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360 agrocanti, 46 librifix, 314 motimbo | 360 asset | visite sito 413 (): 30 quid censiti (nota: click su Id apre pox link a motimbo) 80:03:25: ARUNTA di Australia, han copricapo piume, accrescono gli Emù, imitando loro danze, se un clan Canguro, erige grande palo, in piume decorato, imita simulacro: tribu del Canguro, nasce dal suo totem, recita antenati, del tempo Jukurpa, loro imitano i balzi, del mitico canguro, le corrobori danze, alimentano il futuro. Terra parve piatta, ai tempi di inizio, Serpente Arcobaleno, dormiva in orifizio, al centro della terra, fu per lungo tempo, risveglia e sale su, quan matura intento; rompe la crosta, inizia a viaggiare, attraversa la Terra, vuota e senza luce, potente ha magia, e causa forte pioggia, solco del suo corpo, nei fiumi si foggia; così snodò + fiumi, laghi e cascate, viaggia e lascia latte, di mammelle calde, la Terra fertilizza, in selve rigogliose, crea deserti e valli, e le caten montuose; tornando nella terra, animali risvegliò, marsupiali e insetti, rettili ed uccelli, riempie ciel di suoni, e pappagal dipinti, uccelli danzatori, e i grandi Moa estinti. Canti amore dei Djarada, han magica valenza, imitan corteggio, di uccelli discendenza, nei canti liminali, aborigen-melanesiani, erotismo è religione, di clan australiani: quan donne aborigene, siedono assieme, cantano miti e fatti, uomo pure viene, dal Tempo del Sogno, fan recita e danza, dipingono i corpi, con ocra e costanza: indossan ornamenti, di semi del deserto, mimano serpenti, che fanno il moto lento, con natiche ondeggianti, e tutte seminude, mentre ergon palafitte, su tutta la palude. Lui le invia bel mazzo, di penne di Emù, che mosse dal vento, invita fin nel bush, suo pube sotto gonna, di peli ricoperto, l'ho messa incinta io, felice e redento! 1 spirito del bimbo, entrato dentro Lei, al clan del Barramundi, cantan son fieri, mettono ripari, fan ombra a donne viso, stanno sempre là, col pene subinciso; possedere 1 canto, 1 pezzo della mappa, fa loro viaggiare, sulle vie di akasha, maschere rituali, di Esseri ancestrali, cantano le orme, nativi austronesiani.| Jukurpa terra-sogno, dicon australiani, attende risveglio, a mezzo di rituali, uomo moderno, può fare corrobori, a ritrovare pace, di avi anteriori; creare risvegliare, mai smettono cantare, la terra cesserebbe, vivere è sognare, antenato Cjuringa, se traccia itinerari, incide in legno pietra, luoghi termitai: il rombo di legno, scolpito e dipinto, narra la storia, nascosta in cjuringa, attaccato alla corda, or vibra roteando, richiama la Termite, che scava il didgeridoo. Piste senza canto, non vengon a realtà, ronza termitaio, Cjuringa a richiamar, anche didgerido, prodotto da termiti, fa vibrare corpo, con fremiti antichi: il mito di Apone, mangiato da titani, dopo aver dipinto, di bianco viso e mani, ruotano il cjuringa, insistente ronzio, richiaman totem pioggia, rito creativo; perdere Cjuringa, oblia via di ritorno, tutti sulla Terra, possiedon pezzo mondo, conoscer ricordare, 1 pezzo del sentiero, permette camminare, al nomade guerriero. Restano in Australia, vie di canti antichi, orme di antenati, nascosti in superfici: se nel Tempo del Sogno, le creature totem, girano Australia, intonando cantilene, così quei nomi fanno, esistere le cose, valli con montagne, fiumi stelle e rose: mappe di tal canti, ad uomini van dare, segnano i cammini, e piste da tracciare, aborigeno scambia, mappe in walkabout, allarga suo folklore, con altre tribù; ognuno tiene 1 Sogno, suo mito fondatore, ovvero primo avo, che lo cantò in ardore: la Terra prima esiste, ideata nella mente, se canti ricorrente, viene ad esistente, se meno prenderemo, meno restituiremo, per cibo o corrobori, pitture rifaremo; ogni aborigeno, figlio a un territorio, totemico suo clan, di nascita o adozione, caccia con raccolta, spontanea vegetazio, legame parentela, cresce in tale spazio: canti danze-riti, risveglian Mana fuoco, richiamano presenza, geni di quel luogo, se nel mondo vita, vi è biodiversità, di umano nomadismo, noi siamo eredità. popoli_abo-kakadu-uluru.mp4 audio 21:01:11: ARGENTO Ag 47, metallo tenero lucido, puro e minerale, elettro conduttore, fra tutti metalli, per monete e foto, potabilizzazione, ago-puntura foro: acqua potabile, inserendo moneta, Ag nitrato disinfetta, dopo chirurgia, sfiamma malattie, urinario infettato, colloide migliore, usa basso titolato; tutti dosi massicce, x tempi prolungati, causan Argiria, colore grigio-blu, pelle mucose e occhi, deposito argento, nei lavorator metallo, tatuaggio eterno; Ag fu soppiantato, a causa del suo costo, per mille brevetti, filtri depura acque, spazzolini dentali, placche potabili. Ag ione colloidale, fu arma micidiale, cura mal di orecchi, occhi ferite infette, aggiungi acqua innaffio, debella infezioni, sostituisce pesticidi, anti fungine azioni; elimina metalli, pesanti e mercurio, cura ulcere diabete, malaria polio e tifo, cura sistema nervoso, meningite nevrasteni, ossa e muscoli artrite. Ag con gel di Aloe, tien umidi i pori, contro afta bovi suini, sterilizza mammelle, prima di mungitura, miglior sapore latte, spruzza a cani e gatti, elimina odori, cura congiuntiviti, ai gatti in pochi giorni; con batuffoli imbevuti, posti sugli occhi, ferma crescita germi, virus funghi batteri, concentra 10ppm, distrugge celle organismi. Garza sterile bagnata, tien carica ioni, che lavor battericida, cicatrizzante sia, su infezioni a occhi, instillaci due gocce, congiuntivite e cheratite, apparato genitale, infezioni urinarie, o tampone vaginale, tenuto tutta notte, per Candida debellare; disinfetta Pelle, applica garze imbevuta, cura orticaria, psoriasi al capelluto; efficace su pruriti, dermatiti + herpes, verruca funghi piede, arrossamenti screpolate, impetigini e micosi, solve in 3 giorni, se curata per 1 anno, pelle norma ricresce. Cura infezioni ospedali, gola e scarlattina, anche le ustioni, pazienza ogni mattina, meningiti e gastrite, febbri ed emorroidi, crampi addominali, salmonella e diarrea da viaggio, diarrea dei bambini, previene infezioni, problemi intestinali, bere molta acqua, scende a intestino, fino ai microbi anaerobi, Ag li stende forte; se usi colloide, per fegato disturbi, via orale boccette, sciacqua la bocca, aiuti mucosa assorbimento, Helicobacter pylori, usa a stomaco vuota. Argento colloidale, resta in acqua soluzione, nei liquidi del corpo, corpo elettrico sappiamo, in acqua bere a dosi, per animali e bimbi, per infezioni morsi, 1 cucchiaio inverno, previene influenze, rinforza immunità, in acqua distillata; acquista in Farmacia, e nel buio serba, in vetro scuro o blu, lontano dai metalli, ioni argento scarica, perdono efficacia, usa cucchiai bicchieri, di vetro o plastica. Ag se asciuga ad aria luce, perde sue virtù, tu usa basse titolazio, contro influenza rinite, bronchite polmonite, tuberco e sinusite, tappa narici 3 minuti, ammorbidisce muco, che causa sinusiti, poi soffia fuori tutto. |SILVER BLU bottiglietta, gocce flacone 50 ml, agisce sul colloide, lo stabilizza naturale, senza aggiungere sostanza, chimica o proteica, salina o colorante, che ne alter qualità. Silver Blu catalizza, blocca enzimi pro-patogeni, qualsiasi tipo infezione, batterica o virale, micotica o parassita, pur antibiotico-resistenti, virus batteri e funghi, uccisi da Silver Blu, perdono difesa, meccanismo mutazione. I colloidi son particelle, di materia in soluzione, che han carica elettrica, uguale e repulsiva, così fanno equilibrio, nel mezzo contenute, come una batteria, carica elettrica scende, col tempo o stress da clima. minerali_argento-colloidale.mp4 audio 138:09:30: ASIMINA Triloba, Paw Paw banano indio, dono dei pellirossa, degli Usa orientali, cresce sottobosco, in stato di Indiana, Asimina si adatta, pure a zona temperata: tollera -20, estati calde inverni freddi, 80 centime pioggia, richiede a produrre, se posta in pieno sole, fruttifica meglio, in subacido suolo, protetto dal vento; albero piccolo, piramidale chioma fitta, suo momento delicato, appare il travaso, suo apparato radicale, non sopporta stress, primi anni va protetta, da sole vento che: dopo ambientata, allenta le attenzioni, sua crescita stentata, riprenderà decisa, a 5 anni inizia frutti, tozza banana che, profuma yogurt gelati, sapore misto tien; se riproduco pianta, da seme poi travaso, dopo suo risveglio, a inverno inoltrato, dal frutto prendo semi, 5 gradi buio carta, dopo 3 mesi metto, in vaso acqua piovana. semi Paw Paw, germina lentamente, senza far seccarli, in suolo umido tenuto, con paglia e aghi pino, sparsi prim anno, tra 20-30 gradi, radice va graduando.| BANANO nato in Papua, Musa paradisiaca, polloni marzo-aprile, ripianta e propaga, inverno perde foglie, fuor tropici zone, su navi bananiere, fà etilen maturazione: alberello bello, ama sole e poca ombra, fiore blu-violetto, foglie verdi fronde, pratici efficienti, frutti suoi simbionti, mangiano in India, pur con altri dolci, assieme col Riso, pulisce addomi forti, di sera è toccasana, lavora nella notte, Banane molto buone, crude oppure cotte, da Papua diffonde, in tutte terre note. Banana è caloria, economica e diffusa, la sbucci te la mangi, è igienica amica, soffice addolcisce, sen semi da scartare, la Mucca ama la buccia, brava a fermentare: buccia di banana, dopo 1 mese decomposta, ha potassio e ferro, magnesio calcio sodio, la interro tra radici, di rose e pomodoro, che aiutano a fiorire, seguon Piacca suolo: se strofino con le dita, interiore buccia, toglie macchie inchiostro, mitica frutta, come cibo nutriente, indicato ai diabeti, reca virtù, a convalescenti e astenici. Banana matura, ha 1 grammo etanolo, scarica nervi, e induce sonno, mentre alcool moderato, tra uso ed abuso, ognuno ha sua dose, che fegato smaltisce, 1 grammo x ora, ogni 10 kili peso.| MUSELLA lasiocarpa, banano nano ornamentale, golden lotus banana, fiore giallo loto, nativa di montagne, Yunnan e Indocina, 1 metro e mezzo sale, quan matura viva: fior giallo second'anno, lo tiene x mesi, banana non si mangia, pianta madre muore, lascia posto a figli, nati ai suoi piedi, ogn'anno a primavera, rinasce da inverni. frutti_asimina-triloba.mp4 flora_banana_far-germinare.mp4 audio 176:02:14: Camerun Gabon, iboga bwiti religion, Leon Mba presidente, ingerisce radice, battezza suo paese, nella indipendenza, e narra questo mito, di Africana essenza: Dio Pan ha 2 figli, 1 ha pelle nera, altro pelle bianca, Pan 1 dì decide, dare gnosi ai figli, trascrive 2 libri, esorta a studiare, 2 figli son avvinti, durante viaggio a casa, figlio nero và, entra nella selva, poggia libro a ramo, su arbusto di iboga, soddisfa suo bisogno, mentre piova tuona, pioggia cola inchiostro, che da suo libro scende, fino nella terra, dentro arbusto Iboga; figliolo vede e piange, e và da fratello bianco, prestami tuo libro! ma questo nega libro, poichè è unica copia, figlio nero triste, visita Dio Pan, narra sua vicenda, e rifiuto del fratello. Pan capisce tutto, rivela al figlio nero, verbo sopravvive, cerca dove è andato, inchiostro troverai, in albero rinato; figlio bianco poi, dimentica suo libro, mentre nero mangia, Radice di sentiero, ora arbusto iboga, da Africa si espande, fratello bianco chiede, aiuto a pianta frate, mastica radice, e ascolta voce arpa. Ngombi parla a nome, di Egnepe vox divina, dispone frate bianco, ascolto calmo attento, cammino interiore, a veder incompiutezze, attira altro lavoro, da fare su se stesso: i maestri cerimonia, povi nganga o beti, fan dialogo di spiri, rimembrano affetti, allievo a sua volta, scambia col gruppo, affetti e relazioni, purga ed ammissione, a mezzo di emetico, prova accettata, testata volontà, purezza nel suo cuore, vomita pensier vizi, e ogni male azione: chi vomita si purga, dicono i bwitisti, maestro a esaminar, colore e contenuto, constata sufficiente, prepara confessione, mentre allievo agisce, trappole in azione; ora lui comprende, squilibri causati, o ricevuti dai clan, materno e paterno, morti e adulterio, vampirismi passivi, invidia e gelosia, di cuori induriti, libera suo cuore, a evitare pazzia, vendetta di antenati, libero confessa, inconsce dipendenze, catarsi e rinasce, conversa poi col mestre. Dopo emetica radice, vomita i segreti, furto o rancore, menzogne od incesti, omicidi e stregoneria, chiude il passato, allievo in liturgia, si impegna e motiva. Sotto effetto pianta, basso controllo corpo, disintegrano idee, sprazzi di emozioni, risate o sonnolenze, occhi sono gonfi, nausea e agonia, per vomiti o convulsi, arriva garanzia, liturgia organizza, 1 pronto intervento, antidoti a lista: punge nuca allievo, scopre se è partito, fare cerimonia, chiede chiaro affido, chieder cose chiare, scopi oppure cure, esame di coscienza, serve introspezione, aiuta vedere, la propria intenzione; ciò richiede tempo, mesi a trovare, esatte situazioni, ostacoli e talenti, libri danze e canti, aiuta investigazio, risuona in te qualcosa, serve contemplazio: amar sentirsi amati, essere accettati, gruppo e trascesa, realizza nella nganza, civili nativi, al medesimo tempo, condividono emozioni, nel tempio universo.| Padre Neu 882, scrive che a iniziati, ogni parente desiderato, appar tra la folla, + europei del governo, vanno a cerimonie, a veder loro cari, chiarire loro storie. Bwiti adottata, dai Fang anni 30, in sincresi culto avi, in diverse cappelle, Byeri è incorporato, a liturgia locale, poter del cranio umano: come reliquie Cristo, Andronico e Mere, cimiteri e chiese, fondano potere, crani sotto altare, aiuta prete recitare; cristiani bwitisti, condividono mana, di ossa dei santi, celebrate a pasqua, poteri di reliquie, imposti da concili, consacrano chiese, prete vi si appella, in sua requisitoria, crani e terre di avi, fonte di ogni bene; nel culto Byeri, crani son reliquie, da viver rispettare, assistono le danze, e storia di clan, passaggio tra foreste, al fine di migrar, reliquie custodite, dipinte e colorate, in scatole di legno, da perline ornate, maceran con scorze, in scatole di byeri, coperchi sormontati, da scultur guerrieri; reliquia manifesta, volonta a tornare, dopo mia morte, custodisci mia testa, morto appare in sogno, al custode scelto, che chiude cranio vaso, posto sotto tetto. Se crescita graduale, è rituale identità, sapere singolare, da profano a banzi, fino nganga e nyma, a mezzo relazioni, fino al mongonda, feticci mediatori, mbando mopitu e mopango, aiutano parola, in bwete misoko, moltiplican ruolo, nei suoi feticci o gemme, interpretan parola, alter ego proiezioni, in veglie rituali, lo spazio di geliba, è luogo relazioni. Reliquari in legno, di parenti o potenti, oppure di sposa, asperse con erbe, su testa e petto, liberan profumo. Seduti su tronco, novizi tutto giorno, alcuni fanno danza, accelera effetto, nel giro due ore, entrano al coma, protetti da disturbi, vedon loro storia; senza protezione, davanti oracol Byeri, rischiano pure, specie i malafede, quel cranio se perde, identità e potere, sotto di un albero, ri-seppellito viene. Byeri ha 2 rituali, oracolo e iniziazio, + foglie di Alan, mastica iniziando, officiante con olio, statua va spalmare, Byeri è soddisfatto, pronto a oracolare; masticare foglia, apre testa in due, quasi-morte che, incontra avi Bekon, poi fissano sole, con euforbie irritanti, colliri del byeri, visioni passaggi. Alan graduale, eccita nervi, dura pur 3 giorni, vedon anime parenti, amici defunti, conversano con loro, ognuno a risveglio, espone suo sogno: diete e divieti, progetti e istruzioni, veder Byeri in sogno, fà contemplare i crani, allineati su foglie, il capo su ogni ossa, narra le storie, poi con fili puppi, danzare teste decorate; con musica emozioni, gente si entusiasma, assieme ai danzatori, in fase solenne, esibir rituali crani, come marionette, poi posti in reliquari, a spettacolo finito, nutriti a sangue polli, vino sulle ossa, urna di antenati, a casa poi riposta, con spina di Acacia, contro mal rafforza. Oracolo consulto, su bimbi pesca guerra, viaggi e migrazioni, scelta del terreno, pantera o gorilla, crani per la caccia, malattie e infortuni. Divergon byeri e bwete, nel fare 2 sequenze, Inizio ed Ostensione, coincidono nel byeri, mentre in bwe misoko, i momenti son divisi, ebando e traversata, inizio e final riti. Mwanga benga ai fang, è infante adorato, analogo a maganga, fecondo ventre amato, contenuto e contenitore, come kunda e kundalini, vien dissimulato: banzi accede al bwete, inizia masticando, conclude attraversando, poi vedrà suo cranio, giorno del mandaka, conclude carriera, ogni cosa rivelata. Bwete è primo oggetto, dotato di maganga, mandaka è suo luogo, di riposo e guardia, traversare è saltare, oltre vecchi confini.| BANZI discente, e NYMA docente, nel verbo musicale, san comunicare, attivano favella, scaldano maganga, a fare Dante viaggio, con radice in pancia: ciò ispira sogni, la notte in arco e arpa, ricordi di pigmeo, sue gesta di foresta, viaggio nel passato, ricordi tua infanzia, emotivo ritratto, indietro ancora indietro, al vecchio solitario, elefante originario. Vecchi iniziati, scesi entro foresta, segreti vedon chiari, messi in sacca a spalla, Penge bisaccia, aperta a divulgare, nozioni della caccia: ultimo segreto, arriva a fondo sacca, profonda spiegazione, puzzle primo mito, un fondo senza fine, matrioska successiva, in viaggi di ascensione, ostacoli ed enigmi, nel viaggio iniziato, saper ben costruito, in multiplo linguaggio, narra stesso mito, di bwiti edificio. Ogni veglia spiega, la veglia successiva, ognuna pone chiavi, in oracolo futuro, bwete come il mare, banzi appone tacche, a tappe verso il nyma, pantera iniziatore, apprendere continua, da cesta e da visione, perenne insoddisfatta, fintanto che decidi, traguardo soluzione. Pragmatico misoko, vuol cura e protezione, contro sorci e malattie, diventa guaritore, se apri tua mano, a colui che apre penge, bwete è scambiato, il prezzo dipende, dal valore anziano, che stima incontro, cadetto dona offerte, al genio sottofondo: essere iniziato, vuol esser debitore, verso avi mikuku, e bwete partoriente, il nima mediatore, è come un levatore, ottiene ricompensa, a far nascere signore. Bwete è pure argento, tutto vien pagato, rito beni e cibi, feticci veglie e dati, commercio e baratto, diverso in ogni branca, Disumba è collettiva, Misoko è sanitaria. Se transazion denaro, predilige città, sapere e potere, scambian polarità, se i miti recitati, vengon memorizzati, ogni ripetizione, nuovi elementi aggiunge, ripeton stessi temi, aiuto alla memoria, oblio sarà quan gnosi, divulga ogni cosa; se anziano mangia, dose a ripianare, idioma dello scambio, previene sperperare, dosa suo potere, in silenzio lo divulga.| Entrare scuola bwete, chiede rinunciare, poca indipendenza, ginocchia da piegare, poi durante veglie, avrai ruolo onore, a rito + sofferto, bianco ottien favore, sponsorizza gruppo, riceve informazione; bwete si-descrive, frattale situazione, nuovi strati aggiunge, ogni angolazione, proteggere segreto, gelosia in azione, sorcelleria punita, miser competizione; tiene affluenti, bwete a nde mivova, sapere è risultato, di etnici confronti, da Libreville a Kango, mbanza contigui, 100 kilome strada, bwete sen confini. Bwete è bricolage, enigma di enunciati, detti da ogni capo, simboli annodati, a tradizion corrente, dove i disaccordi, chiedono gara pari, Nima version profonda, controlla ogni parola, orienta i cadetti, magnetizzando innesti. Genesi umana, inizia a bordo fiume, prende nomi vari, che allungano segreto, Ngobwe na gedomba, na minzionzi na tonga, se conosci suo fondo, conosci tale cosa.| Gallo canta alba, ferma recita notturna, quesiti irrisolti, promesse a continuar, epopea senza fine, sino ultimo respiro, nima a fin carriera, divulga segreto primo: gioco tra generazioni, circo del sapere, cadetto gratta bwete, il nima lo trattiene, morte giunge a regolar, valore del sapere, se pà iniziatore, muore sen trasmissione, rivela post-mortem, suo segreto valore, onirico messaggio, indirizza al designato, protetto da sorcio, rimane valorizzato: al fondo sta inizio, te ebando bwete, ad avere sua forza, devi conoscere inizio, genealogia lignaggi, origine dei clan, scissioni e migrazioni, e totem associà; mito vien ripreso, episodio in altro mito, mutan nomi e luoghi, ma fatto resta vivo, nel nome di paese, sta nome di vegliardo, esprime suoi fatti, canto suo stendardo; vecchio narra e ferma, a fare tale canto, associa a episodio, poi riprende fatto, fin prossima canzone, identiche le veglie, canti e danze mbando, narran storia bwete, spiegate alla bwenza, a completare scene. Bwete muove e retrocede, figli e carriere, cuor solletica pelle, fà trasalire corpo, banzi a più riprese, amplifica pensieri, cuore vede tutto, sua verità fuoriesce, parole-scuotimenti, colpiscono paziente: le dita fanno note, ma cuore le indirizza, musa in nostalgia, da cuore mana sprizza, nzanga crea sostanza, da cuor parola vera, mobilita alleati, a convincere assemblea. Maschi aman visioni, le donne possessioni, 2 crisi di coscienza, ottengon riflessioni, oratori bwiti, assumon dosi adatte, a produrre eloquenze, a interpretare sogni, indovino ad alta voce, annuisce con basè, ogni nganga vero, parla coraggioso, parol da cuore a nzanga, riceve fermezza.| JESI parlava, a pubblica coscienza, collirio ferma occhi, specchio riflette, messaggio del cuore, in ironia si veste, dice uomo e intende donna, trasferisce intenzione: auto-ironia napoletana, intelligence potente, afferma questo smonta quello, arte committente, fà romanzi circolare, criptati dati e riti, nasconde enunciati, mutando scetticismi. Ironia di gruppo, tutti complici fà, destinatar condotto, a riconoscer pegno, rientra nel rituale, banzi van coptare, complici a vogare; efficacia di parola, ambivalenza pare, valor di verità, 1 mente sa scalzare, a scopo di curare, narrazion rituale, dubbio nel rito, permette indovinare; se parol piccante, pizzica con lingua, coglie dato grande, paziente ascolta tutto, si vede nel narrato, ispira a dir basè, e acquiesce suo malgrado. Aiuta ironia, coinvolge senza offese, crea complicità, e banzi si diviene, resta a fondo sacca, a fine iniziazione, deluso o soddisfatto. Sacco dei banzi, non manchi di iboga, sacco dei nyma, non manchi dei migonzi, paziente gioisce, e dice al suo nganga, toccasti ciò che giace, a fondo mia pancia; 1 cerchio alle due mani, rivel danaro fuga, 1 cerchio sullo sterno, la collera rivela, cerchio su addome, rivel dolori ventre, 1 cerchio attorno vita, rivel bumba serpente; mal di ventre e spalle, rivela amor falliti, insonnia gran fatica, mal sogni finanziari, ostacoli a scuola, 1 paziente crede tutto, la cura è vomitare, cercare proprio punto; ignora il proprio corso, mal reni o di schiena, ventre appar bloccato, bisogna vomitar, testa aperta vede, parente a lui sorcio, necessita paziente, iniziarsi al fondo; perturba mal di ventre, 1 mistico malato, ostacolo a progetti, o interior travaglio, mangiasti in infanzia, 1 tossico metallo, sciogli ora enigma, diventi iniziato. Borsa incustodita, davanti la mia branda, la prendo come mia, dentro sta bevanda, bevo e mi pulisce, da miti di falsari, lava miei rifiuti, mentali intestinali: un banzi ha visto bene, svela a quel deluso, prende sacco penge, da spalla del lor nyma, invita mis-credente, guardare dentro a rima, ma quello si rifiuta, ignorando ironia, allora donna canta, complice assemblea, uomo svuota il sacco, brontola un idea, sua compagna banzi, lo invita ad ironia, ancora si rifiuta, ingaggio scappa via, fondo sacco è vuoto, ma uomo troppo serio, se rifiuta gioco, diviene zimbello, fuor regole di gioco, rimane in superficie, di dogma religioso, 1 giorno poi capisce, se vuol relazionarsi, sospende suo giudizio, segreto dei feticci, è gioco condiviso. Altra scena in veglia, tra 2 vecchi nima, si incontrano in mbanza, mai conosciuti prima, uno ha cesta grossa, altro penge in spalla, primo assai curioso, vuol saper che serba, il nyma sorridendo, mostra mattin seguente, 1 pipa con tabacco, risate a crepapelle.| Lingua rituale, ermetica appare, povi traveste verbo, come barzellette, banzi decodifica, incoerenze e inversioni, saper interpretare, è retribuzione, critto-notizie, fornita da anziani, ad allievi rinati: canti bwiti fang, lingua pope-na-pope, difficile tradurre, solo con ragione, si imparano a memoria, come parole di Emoto, che attivan finzione; chi arriva prima insegna, nima ha monopoli, come docente a scuola, reca interpretazioni, controlla sua classe, con lingua formalismi, pure massoneria, crea suoi simbolismi, tiene tutti al chiodo, con equivoci vari, collega rituali, ai desideri umani, poter di suggerire, crea gradi e dazi, arte di mentire, crea segreti falsi. Paese e foresta, sofisma o evidenza, ognuno è pigmeo, ha segreta sapienza, interpretano i nima, visioni dei banzi, a ricercar consenso, ai loro scacchi piani. Gioco indovinelli, testano livello, primo spazzino banza, scopri essere il Gallo, detto primo ganga, va asticot ingoiando. Lucciola dice basè, soffio del morente, tartaruga porta a terra, 1 danza mwenge; gallo gir se stesso, inizia mobisa danza, mentre parrocchetto, parla fuori stanza; mandrillo primo nganga, mangia eboga foglia, mentre porcospino, sua radice ingoia; mosingi mangia edika, primo ganga in bosco, cane lo è a villaggio, formica primo posto, setaria chevalieri, prima foglia piroga; se foglia kalo, è primo caolin rosa, terra prima panca, è culla e pure tomba, acqua primo specchio, flette ogni cosa, bwenze bananeto, dove donna accuccia; mela primo pasto, mare prima cura, primo cesto penge, pare il ventre nganga, che cibo digerisce, come una mano a palma, penge è pure cuore, accoglie pensier parole, testicoli son penge, feticci spermatozoe; coda del cinghiale, primo scaccia-mosche, cielo sulla mbanza, fu primo corpo guardia, primo palo al centro, è ragno su suo filo, spir tra ciel e terra, traghetta x primo; placenta prima veste, primo pagne pelo pube, dietro si nasconde, vagin che tutto nutre, pagne è pure mano, pelur di scimpanzè, foglia di banano, che aiuta tessitura; ombelico prima rafia, cappel foglia a cono, permette ad antenati, parasol ombra riposo; primo arpista è gattopardo, prima tacca su naso, malato fu la fame, primo verbo vento andato. Bisanza sonagli, Dibadi sequen rituali, ganga va-ritorna, mwenze-banza torcia mani, Banzioku è disumba, partorisce suoi banzi, getsika corno appelli, Ebando sono i canti; ifulu fumigazione, itsamanga torcia-vulva, iya-kadi sorella mama, katzi suo fratello, mabundi fan mwenge, mboka è la città, mbomo è pitone, piroga dico bongo, cane pure mbwande, modanga è chiarore, gallo è koku tsoso, inizia e chiude ngosè, nzambe primo uomo, nzego è pantera, ndongo sarà ago, cioè parola giusta, ngando caimano, ngya è gorilla, nzigo scimpanzè, nzobo la civetta, nzogo elefante, antilope è gesibo, ngomba porcospino, nongu pitone-volta, ndoti sogni di avi, okume loro torcia. doc_ribenga_buiti-fang.mp4 ../../video2/cheyssial/3.htm audio 172:02:08: Al campo dei BABONGO, lungo fiume Congo, uomini tenevan, lance e archi in pugno, al centro di radura, presso le capanne, nel mattino presto, fuoco accese fiamme. Spazzano le foglie, dal terreno spiazzo, 1 uomo porta ceste, pien di sabbia fiume, la sparge su terra, fa antilope disegno, animale da cacciare, traccia con impegno; ora incocca freccia, ai bordi di radura, tutti fan silenzio, ascolto di natura, guardan tutti alto, a cielo di foresta, attendono che Sole, irraggi la sua festa: raggio del sole, improvviso ora fiocca, medesimo istante, pigmeo freccia scocca, su Antilope-sabbia, sincronico incanto, centrano entrambe, sia sole che dardo. Il popolo esplode, con grida di gioia, auspicio par buono, a caccia nel bosco, simpatico evento, dei totem del clan, ciascuno tien specie, far moltiplicar. Ognuno nel clan, compie suo rituale, stimola rilascio, di potenzial vitale, così da incrementare, + spiriti animali, con devozione canti, a esseri antenati.| Dibenga cacciatore, del clan babongo Apinzi, vide Porcospino, raspare una radice, scaglia sua lancia, su carne animale, estrae l'intestino, cibo e medicina: sul fuoco lo cucina, mangia amara carne, si sente poco strano, stende per dormire, ascolta un suono vago, come lontan eco, alza ed esce fuori, oh luna io ti chiedo! Rivede scena caccia, arbusto di visione, il giorno dopo torna, capire situazione, incontra cacciatori, apinzi tutt'attorno, lo guidano graduale, a capire suo ritorno; gli insegnano pigmei, a capire la Foresta, con la radice Iboga, apprende la sua essenza, con dosi da rituale, apprende tal sapienza, torna a suo paese, e rivela conoscenza. Dibenga poi diventa, maestro di radice, inizia presso Tsogo, 1 Buiti con iboga, Bwiti vien da ebweta, emergere arrivare, Iboga da boghaga, vuol dire traghettare, la coscienza umana. Quan ragazzo BAKA, chiede esser adulto, mangia la radice, attira spiri selva, riceve farmagnosi, sopra e sottoterra, poi da selve Congo, esce e va insegnare, a mezzo di visioni, ai fratelli al mare: In origine era caos, violenza incesto altro, dopo del diluvio, esogamia è la cura, appare in un villaggio, matri-lignaggio, separa padre e frate, entrata di 3 nganga, 3 nuovi clan acclam. Esinga avventure, sono origine umani, Dibobe ragno scese, su foglia e voga i mari, rimonta fino a Nzambe, invia Kudu tartaruga, a creare terre asciutte; assiste creazione, Nzambe-kana presso fiume, anima umano, soffio eiaculante, fiume donna penetrato, Disumba cade a terra, raccolta dai pigmei, passa a pindzi-tsogo, masangu poi Mongo, dopo negligenza, altro popolo la coglie. Bembo cede bwete, per ottenere moglie, x amor di donne, bwete si diffonde, da marito a cognato, nipote zio materno, nzea-a-bwete sono strade, da luogo a luogo, le tappe sono nomi, di persone in gioco; storia è geografia, toponimi e utopie, di novizi e saggi, nel tempo del diluvio, un orfano trovato, vivere fà il bwete, poi lo insegna in cambio, di una donna sposa, e nasce altro lignaggio.| Se veglia è un invito, lanciato ad antenati, a venire sostenere, travagli iniziati, banzi son per avi, e getsika li chiama, mwago invoca tutti, riunire nella banza: yagagay venite! koko dyano ngongo dyano, avi in alto-e-basso, mwago pianto lutto, appello a filiazione, scegliendo iniziati, che salgono ai parenti, invocano lignaggi. Kombi Esinga e Bulipa, Mongo e nomi clan, narra e lega in fantasia, umani e kukulkan, Kinda-a-bwete famiglia, colleziona entità, con piante e animali, astri miti a legar; nonni e bimbi affetti, scherzi assonanze, schiarire i mikuku, è veglia meyaya, avi lontani kokogo, benvolenti ideali, partono in selva, fin prossimi rituali. Gallo chiama avi-feti, Faraon morti selva, corda ombelicale, serve scendere in tomba, in Geliba pianto avviene, nascita parto, con soffio nella donna, rinasce bimbo avo: se un avo parte, un altro ritorna, in ventre di donna, dopo ultimo spiro, incessante ragno-spola, 1 filo prende morto, 1 scende a gestazione, spiri sale scende, in ciclo ricorrente.| Evoca ogni veglia, nascita e sepoltura, corno getsika, acque rotte annuncia, presto nasce infante, poi sequenza Gima, evoca travaglio, bwekaye saluta vita! cadavere del bwete, a veglia funeraria, ceste son suo corpo, candela accese veglia, disperde cacciamosche, odori ed insetti, mabundi veste lutto, Ebundi ner gonnelli: canti sono pianti, ganga lava in bwenza, cadavere interrato, da danza dei 3 ganga, Bwenza in foresta, è cimitero fuori Banza, cadaver trattamento, ricerca di avi spiri, condotti nella banza, a rigenerare i vivi. Scopo funerali, è mutare morti in avi, tappe di agonia, ultimo spiro vento, esce in moto vorticoso, girando tra viventi, danza vortice disumba, esprime tali eventi; scopo rito lutto, graduale distacco, finale partenza, di spirito emigrato, dopo annuncio decesso, parenti capezzale, vegliano x terra, in astinen sessuale; dopo anno cerimonia, lutto si ritira, bagno di limpeza, nuovo coito fuga via, la donna ritorna, abitar con cognato, rito scambio beni, 2 clan ha suggellato.| Prima CORDA ARPA, comanda resto corpo, vien testata prima, assieme la seconda, che trovasi a distanza, di 1 tono circa, dopo 1 ottava, inizia seconda compagnia: comandano 2 ciurme, accordi base arpa, terza corda imprime, cambi rotta ai canti, cadenza sospensiva, piroga vira o sosta, in masimba ma ngombi, si cerca 1 costa, orme da seguire, itinerari da trovare, a volte inesplorati, lezioni lusitane, naviga galoppa, 2 ciurme in armonia. Arpa del Gabon, scala esafona discensiva, manca solo il SI, suoni gravi femminili, diretti alle viscere, suona man sinistra, suoni acuti in alto, suona mano destra, ciurme M ed F, vogano i due suoni, a tutte 8 corde, ogni popolo da nomi. Pinzi-Tsogo hanno, corda RE kenge testa, seconda pasako DO, terza LA mondo 4 Sol mobema, 5 FA mandzinzi 6 MI ayanzimbeya, 7 Re yenge, 8 sisipandi Do. Kenge divien mu-kengwe, nome dei gemelli, capi delle ciurme, Maschili e Femminili, designa campana e-vovi, sonata da Misombo, nel bwete lutto assieme, a canti rimbombo. Campana del caimano, in mano a Povi suona, maestro cerimonia, depositario di parola, lavora con il Beti, colui che da il ritmo, Pasako è mandrillo, fratello a porcospino: quan Mondo porcospino, scopre con Pasako, 2 varietà eboga, la nyoke e la mbasaka, andarono a mangiare, alla selva dei Pinzi, riempiono il cuore, Mobema sacca evinci. GE-bembè sa bandzi, Ge-bumu eboga, sa nima-na-kombwe, ge-bumu mo-gondzi, cuore-stomaco iniziati, pieno di radice, cuore di anziani, pieno di visioni. Ma-nzizi la mosca, viene con morte, cadavere ronzando, sale da orecchi, ayandzi-mbeya aquila, clan degli Ayanzi, fa nido sul motombi: mercanti di schiavi, mbira per Eshira, Stephanogetu coronati. Narra sequenze di arpa, miti migrazione, mentre clan Ayandzi, è simbolo tratta: fuggono Tsogo, dai Vili della costa, aiutati dai pigmei, + vari animali, e da bianca donna Mwei, tutti ricordati, in 8 corde indovinelli. Lontra e rondinella, suggerirono via fuga, su monte Ibunji ai Tsogo, ge-bondje gran montagna, oggi disabitata, massiccio de Chaillu, a sfuggire pirati; terminato terrore, si dividono i clan, Tsogo Sango Eshira, Kele Baka e vari. Yenge RE madre, dei Sira e dei Sango, Sisipandi son visioni, ambigue dei banzi, arpa ispira nome, a beti trasognato, il giorno a cerimonia, lo rende consacrato. Fang adotta arpa, nwombi lingue Myene, stile musicale, dei bardi ritornelli, tutti discendiamo, da qualche antico re, vegliardo barba lunga, con berretto rosso, dona 1 arpa che, vocazione ha posto.| Madri di gemelli, son nyma Iya keta, ratifican ingresso, dei nuovi circoncisi, in società di adulti, da mondo indistinto, agitan il kendo, a sugellare invito: se poeta è povi yosto, accende e sottintende, parabole e proverbi, in enigma ricorrente, appare tradizione, 1 discorso singolare, segreto pulcinella, in norme mascherate. pomo Adamo è ago, e desidera parlare, assertiva eloquenza, piuma rossa efficace, Arco sia uomo, Arpa sarà donna, nera pelle è, bianche le ossa. Corpo guardia elefante, nel tempio riposa, accende mabundi, mopitu da itsamanga, rituale seduzione, accende bwete drama, vede torcia itsamanga, vulva aperta a terra, ciascuno possiede, suo doppio in selva, brace interiore, fumo è peli pube, mikuku mya go pindi, mikuku mya go mboka, domestico e selvaggio, gallo e porcospino, gallo vien paese, cedrone resta in selva, rispondi a tali enigmi, a fondo di tua testa: chi beve primo vino? qual è prima cesta? colibrì e sacca ventre, fan nido prima banza, vento prima parola, pelo pube primo pagne, gallo primo nganga, mangia verme oracolare; primo legno mogongo, dorsale di anziano, bonobo mangia foglie, porcospino radice, primo penge è mano, ventre è cuore scroto, duelli con enigmi, testa sapere in gioco. Mopeto è apertura, Disumba è inizio, designa la torcia, quando entra nel tempio, Tsombi è la pianta, davanti corpo guardia, divien feticcio primo, in Misoko branca; mbando feticcio, interrato avan festa, 1 doppio del novizio, assieme al padrino, feticci son composti, e legano assieme, novizio e padrino, antenati e genie; nganga visione, nasce da mutazione, di gallo in 1 genio, enigma iniziazione, questo primo bwete, veglia col canto, muta il bimbo morto, in tsombi risorto, come prima donna, ritorna alla ngombi. Bimbo divino, in eucarestia mangiato, è visto da tutti, risorge al mattino, veglie edika e tsombi, inscenano racconto, come arpa ngombi, sono ausilio doppio; banzi rinnovato, rinasce da suo tsombi, segno di 1 infante, partorito da Banzioku, che portò suo tsombi, fuori grembo tempio.| Motimbo lingua rito, ci narra diffusione, di viaggi bwete fatti, tra popoli migranti, lingua fatta a strati, di tappe successive, dal nocciolo di Apinzi, cioè popoli babongo, e misoko terapeuti. Bwete visioni, inconscio audizioni, come una blockchain, parte da blocco zero, interpreta le azioni, e parole rituali, scuola iniziazione, a parlare apprenderai; esegesi continua, di spiriti foresta, mikuku mya go pindi, inspirano parole, nel bwenze improvvisato, inizia relazione, dove poter di anziani, fà interpretazione: se apprendi + cose, un nima divieni, cioè padre iniziatore, che pone enigmi ai banzi, testi lor livello, in socratica umiltà, affermi saggia autorità. Mabondo è rispetto, piegare ginocchia, a ricever conoscenza, e benedizione, nel rapporto anziani, segno sottomissione, bwete vuol pazienza, sofferta trasmissione.| Mito Nzabi narra, origine del mondo, arco lega mondi, villaggi terra e cielo, collegati da 1 corda, ascesa-discesa liana, su alta montagna, Koto villaggio sta: vivon figli Nzebi, e sua sorella Peha, assieme zio materno, e Nzanga lo stregone, Nzabi fugge in bosco, incontra donna Bisi, sposa e crea villaggio, della terra uman, con 7 figli e figlie, dà origin 7 clan, + ottavo di babongo, bravi nel cacciar; 1 figlio segue fiume, su monte vede Peha, scesa a prender acqua, lui le fa le avance, Peha lo invita a notte, a Koto x amore, di giorno si nasconde, ma Nzanga sente odore; si tinge di caolino, ed entra presso Peha, Peha rasa capelli, di amante con coltello, gli dona pure fuoco, avanti scender terra, tornato a suo villaggio, narra sua scoperta: narra del villaggio, ai sui sette fratelli, la in paese alto, ha fuoco e cibo cotto, allora i figli a Nzebi, formano un armata, risalgono la corda, deruban Koto e Nzanga. Nzanga zio materno, rimedia la viltà, a mezzo delle donne, insegna civiltà.| Povi narra tappe cura, 8 dialoghi salmodiati, descrivono viaggio, Discesa-Ascensione, con tutte peripezie, ogni povi ricama, come il viaggio Dante, nocciolo universo, a discorso ridondante: banzi sal montagna, ovvero corpo donna, poi vien educato, in vecchia piantagione, gioco doppi sensi, scambi fuoco ed acqua, tra suonatore arco, e suonatore arpa; arco vibra a dare, risposta a 1 enigma, via via la corda apporta, risposte si e no, guidando il cercatore, alle scatole cinesi, sino a soluzione, di enigmi infine appresi: devo cercare in cielo, oppure sulla terra? in selva o a villaggio, tra umani od animali? è cibo oppure sesso? ponte o procreazione? uccelli hanno piume, umani il nome kombo, arpa è figlia di arco, insegnano simposi, gone te go-ma-vigaka, mo-ngongo na mweka, dal basso viene mweka, arco degli apinzi, elefante solitario, e raccoglitori primi. Demba barriera, drappi rafia con piume, pelli e stoffe colori, celano reliquie, arpista avanti dembe, arca di alleanza, tomba adamo seme, ngombi è utero-cuore.| Ngombi suona tappe: 1.Do disumba mokoko, radice creazione, 2.Re principio filiazione, di arco-arpa, 3.La viaggio di Mosuma, a scoprire muse, 4.Sol Mosuma trova piante, in riva Mobogwe, 5.Fa vedi viaggio banzi, viscere proprie, 6.Mi lavori sociali, pescaF e cacciaM, 7.Re sorgente vita sia, mogongo arco, 8.Do mito Nzambe kana, o accompagno, ngombi mbembe! Bwiti riassume, due formule pedagoghe, ascesa al Motombi, discesa in Mobogwe, dopo amar radice, e-ando o mo-boga, bandzi tocca lampo ngadi, enigi pesce-gatto; scivola su tracce, Pitone dentro fiume, pien di liane e pesci, granchi gamberetti, cresciuti tra alghe, mi-sodo e mi-ndube, fibre x ceste, che confondono pure; con Mosuma Lontra, cioè Banzioku stessa, incontri la piroga, condotta da Motembwe, scendi profondità, in acque del fiume, Gesomba tartaruga, mentre odi granchio Kaa: qui trovi strumenti, musicali del bwete, baka soke arco e arpa, e voce del Povi, esorta a non discender, tutto fium Mobogwe, poichè va verso morte, gepundundu mare forte; se rimonti il fiume, conosci sorgente vita, ai piedi del Motombi, secon discorso inizia, descrive ascensione, di albero con tacche, lasciate da Banziogu, che in tale fiume giacqe; fiume risalito, conduce a rivelazio, fiume in corpo umano, seno madre spazio, risali chakra e giungi, alla parola prima, che concepì catena, di storia successiva. Scoperte visionarie, del banzi vi elenco, device musicali, radici cuore e ventre, viaggio in Mobogwe, ronzio dentro orecchio, vibrano fruscii, corron corpo intero; come infante uovo, granchio e tartaruga, su fondo del fiume, uovo-cadavere rottura, chiara poi emerge, filiazione arco-arpa, cosmica gestazione, sonor rottura di acqua: a fedeli bwiti, cosmo è corpo umano, dove avviene rito, Disumba primo iniziato, banzi soggiorna, in multiple visioni, prima di rinascer, sotto albero Motombi, riattua ngozè, mito vita-morte, fino a comparsa, di maschere di avi, rito notturno, solo agli iniziati, mentre al mattino, aperti carnevali.| Sakti risale a Siva, in ebraica merkabah, ascende agli hekalot, o palazzi celestial, sul carro di Ezechiele, banzi scende-sale, lui banzi lontra, si accosta ad imbarcare; piroga mette al mondo, guidata da pilota, femmina vagina, la guida maschio verbo, se da bocca uomo, esce seme intenzionale, nascita-materia, sta a nascita sprirituale: morte vien poichè, nasci da sen materno, a non morire serve, uscir da fontanello, go ngongo verso cielo, da bocca banzi sale, fa stesso viaggio Dante, nella morte carnale; doppia strada in sole, rivedi vita feto, fin vecchio riposto, in fosse di terreno, nei discorsi Povi, agricoltura allude, a peripezie vita, che viaggio produce: dove arrivan bandzi, al paese del Bwete, dove sempre siede, Kombe Ngonde e Minanga, regno sotterraneo, sovrano del profondo, fiume sorge a est, sfocia a ovest mondo; nel paese buio, sta humus fecondità, ricchezza dei bianchi, color di luna và, in epoca di Tratta, il mito kali-yuga, riflette nel bwete, i viaggi di tortuga.| MOTOMBI passaggio, durante processione, notturna con torce, soggiorno nel limbo, salita fiume mito, e rinascita ai piedi, di Albero di vita, 1 tunnel grotta vedi: lucertola rossa, camaleonte ricorda, salta verso cielo, come palla gomma, maschera di foglie, ha Mbidi bonobo, allegra con avance, a lei mi ritrovo; dopo il giro notte, appare sole tondo, Tu sei OMBA DISOUMBA, vulva del mondo, strisciando nel buio, tra canne vuote, ogni banzi và, su traccia del Pitone: sente stridul voce, della ragazza morta, danze di torce, rivel nascita prossima, Motombi è talismano, prima fecondità, ventre che Dissumba, vita partorirà: su albero un uccello, salta loquace, Arco avo pare, consigli dispensare, raccoglie le cose, del fiume profondo, tra i denti bisbiglia, suono del mondo: ongongo t-ongongà, tsengenge tsengenge, è mattino è mattino, è finito finito! kumu a mboka a to ti yiee, capo noi usciamo, go ebando ea koto a tsotso teta Nzambe! corda scese dal cielo di nzambi, oh Disumba yee! Popolo dei KOMA, in Camerun si ferma, migra da Rift Valley, a lago Ciad arriva, a seguito invasioni, dei popoli civili, lascian lago Ciad, e varcano i confini; rifugian su Alantika, monti di confine, tra Camerun Nigeria, fanno lor villaggi, riprendono la vita, seguendo con coraggio, il proprio stile vita, di totem lignaggio.| migran pure MEMBE, da nordest verso sudovest, arrivan fiume Ogooue, provincia Ngounie, traversan fiume Ivindo, incontrano i Kota, culti simili byeri, reliquie fang scuola; prendon nomi a repertorio, nome corpo e cuore, morte e procreazione, reca neonato avo, in circolo perenne, battesimo e funerario. Neonato acquista senso, se diviene banzi, banzi acquista senso, quando lega un avo, 3 tappe sequenza, efun mwenge meyaya, nascita morte rinascita, riti ciclo esistenza. Nganga usa mosingi, celebra virilità, banzi penetra banza, x femme ingravidar, migonzi avi donna, nei maschi gonnellini, ricordan procreazione, storia di ogni clan, donne madri custodi, nutrono e proteggono, da popoli ostili, formano offici. Geliba acqua estesa, di inconscio e vagina, lago mai asciutto, in cui naviga piroga, viaggio alla matrice, torcia itsamanga, attira ogni danza, corteggio di mbanza. Ogni chiesa maschile, viene autorizza, da liquido di donne, ampolla confiscata, ritual parola ganga, legata con vulva, capta vir creativa, e nutre cicli storia, lascia uomo dominar, fino a nuovo ciclo, torna donna ragno, che gener altro mito; vulva ambivalente, dà bwete e toglie bwete, carica e scarica, rivoluzion provvede, toccar sesso donna, toccar sorgente bwete, poter cortocircuita, analizza se conviene; donne alla veglia, giocan ruolo coi migonzi, geni orixas vodunsi, cercati con candele, rischiaran nelle danze, ripartono col buio, liber spiriti natura, ravvivano ogni culto; se spettacolo migonzi, è benefica catarsi, didattico racconto, apre menti tristi, sgorgano intuizioni, che reca guarigione, avi presso vivi, sotto maschere in azione; banzi è morto stesso, pianto nel geliba, avanti propria morte, suo cadaver reliquia, scopre esser mikuku, e aiuta nuovi banzi, suo mikuku siede a fianco, in rito sa mutarsi, banzi rientra banza, truccato abbigliato, da proprio mikuku, ritual transfigurato. Nyma danza vorticosa, invoca da ispirato, tutti vedono mokuku, collegato suo animal, anziani baffi e zebre, son mosingi o gufo, cacciatori di cibo, e di procreazione: caccia il maschile, procrea femminile, bwete cerca entrambe, con lacci o frecce, mix uomo-animale, pigmeo guida caccia, tutti ruoli assumiamo, in riti metamorfi. Se mondo è geliba, dove nganga divien mbanza, oltre loro corpi, sta riunione di fedeli, iniziare è trasformare, aver fede grande, Geliba reca identità, gerarchia maganga, muta scettico o paura, in vivente forza mbanza; feticci integrati, fanno profano iniziato, aggredito da sorci, rito muta rapporto, da paura a sacro, feticci in reliquie, e maganga aiutan lui, resettare relazioni, di mondo persone, feticci suoi pensieri, presi nel geliba, trovan nuova relazione; se sorcio usa sofismi, ad alimentar paura, Banzi fà scelta, veder prima persona, uomo è la dentro, in ironia rituale, simboli han senso, se uomo è lor altare, imbevono di lui, sua identità, gioco infinito, analogico rinviar, medium feticci, rinviano altre identità; mai passi fuor geliba, oltre ceste maganga, traversar bwete dice, finir senza fine, ecco paradosso, nessun può traversare, anche con la morte, bwete va continuare. Traversare rende nyma, a mezzo ostensione, di cuore bwete amor, tal rivelazione, vista in giorno morte, tutto appare chiaro, istante final soffio, trapasso di mandaka, fà comprendere tutto, bwete appar contratto: traversata mette in scena, con visioni eboga, tuo mokuku ambivalente, sorgente di ogni cosa, bwete è induismo, buddhismo e sufismo, Yama morte è mozzo, cui ruota il samsara, ogni identità rituale, da dea Kali è mozzata, con ostensione cranio, banzi si comprende, io sono quel cadavere, e mi piango cosciente, identifico ai miei avi, gnosi giunge a blocchi, catena di antenati, come i Koma amici. Rito ostensione, guida comprensione, identità celata, fin rito traversata, in veglia dose amara, banzi vede cranio, truccato da modello, fondo bian caolino, macchie rosse zebre, suo mokuku animale, anziani fan valere: ostensione morte, rende bwete svelato, bwe morto ritrovato, lo vede candidato, posto oltre geliba, capo pronuncia nome, nome suo mokuku, ausiliario superiore; banzi è suo mokuku, e veste sua livrea, bwe dopo veglia resta, posto sul mandaka, fin veglia successiva, nicchia a sua casa, isolata a fondo banza, tiene suo maganga. Traversata-a-mandaka, veste a parata, orna piume specchi, frecce lupi denti, scorze che rafforza, mesa di mandaka, valore di reliqua, resta mascherato, verbo bwete appreso, in tragitto rituale, fabbrica parole, che aquistano valore, elabora feticci, che adora con amore. Basè vuol dire vero, aayyee urlo finale, soffio espirazione, basè avi benedizione, ultima tappa reca, maganga in reliquie, iniziare nuovi banzi, e i loro feticci: nutrir bwete stagionale, riattiva potere, attirar benevolenza, attiva nulla osta, a ogni capodanno, scaricar anno passato, officiante di mugungu, fà igienica pomata, scorze vegetale, caolin profumo spruzza, sui maganga nelle ceste, estratti 1 ad 1, fino al cranio di avo; frizionano le mani, tutti nganga presenti, sacrifica un gallo, per festa antenati, porta via impurità, con quarzi cristalli, rianima loro mana, riafferma benevolenza, contratto con avi, sposalizio di Ayami, ricordo dei cari. Nganga chiede al gallo, afferrato x le ali, domanda a voce bassa, accettare sacrificio, x bene dei presenti, e unio comunitaria, preleva piume e getta, sopra ceste e in aria. Ecco pasto comune, comunitar polletto, interiora riservate, a spiriti mikuku, accompagnate da banane, o frutti bolliti, corpo guardia fumigato, a incensi divini; padre iniziatore, deve aver suo mbanza, 1 bwete lo protegge, dona lui costanza, deve por suo lato, potere degli avi, interrare feticci, di energie immaginali; 1 dente buddha, conchiglia sufficiente, valor rito chiede, capofamiglia o docente, dottor baba swami, sama ereditario, o scelta di Ayami. Bwete dalla madre, zio materno a nipote, durante veglia lutto, cadavere abbigliato, in mano destra radice, posta anche sul cuore, discente appella nome, del padre docente, duran preghiera mwango, defunto ultimo avo, strappa pizzico iboga, da mani del defunto, con torcia mopitu, lo cerca fuor buio; successor di veglia, erede pelle mosingi, assieme mongonda, e ricordi del maestro, ibo espediente, di perdita parente, consola rituale, famiglia corrente.| Seba a Jesi parte, da cesta di Silvan, a legittimar parola, che apre suo cuore, guadagna nostra stima, permette risonanza, autentica energia; se appare menzogna, 1 trappola di caccia, orchestra relazione, tra preda e predatore, caccia e divinazio, trappole e ostensione, condividono bottino, dialogo circolazione. Banzi scruta specchio, e narra visioni, acquiesce assistente, a sue narrazioni, Silvano apre borsa, di medicin maganga, piange poi Seba, vedendo arte gamma: 1 borsa curandero, scuote ogni nganga, verità specchia, in atto che si vede, a diagnosi fatta, iniziazion consegue, basè approva fatto, e fiducia ottiene; bwete sei tu stesso, la pura verità, un tipo relazione, non credulità, donna assume ruolo, lascia intrappolar, imbrogliata a imbrogliar, a turno circolar; ogni nganga misoko, acquista nuovi bwete, e nel suo percorso, riempie sua cesta, assieme col ventre, di forza maganga, indossa a tracolla, suo poter emana. Mongonda feticcio, disposto alla cesta, tiene statuetta, o copricapo piume, sovrasta + crani, gorilla e felini, dati dagli avi, mito primi riti. Traversata Bwete, ultima tappa misoko, banzi vede fondo, confeziona mongonda, carriera di + scuole, ostensorio rituale, banzi che la passa, ha banza da iniziare; disumba kono o nzego, ed ordine di evovi, nel rito traversata, riceve specchio e poi, bastone degli anziani, mopango e mongonda, bwete talismano, che sua radice addobba: veder nudo cranio, metamorfosi di avo, cranio cielo appare, relique dei khan, dentro eba-a-maganga, marcan territori, in periodi elettorali; accuse ai candidati, collezion di miliardari, come i cappuccini, conventi sotterrani, recita proverbio, nganga e sorci amici, in sue visioni eboga, banzi vede beyam, sorcio sa la cosa, a mezzo suo vampiro, quando mangi eboga, vedi e sei visto: nganga dura prova, da sorci concorren, tutti vedon specchio, lato debole presen, paranoie complotti, vicendevoli tra templi, pantomima guerra, corpi guardie assedi; nyma dissimula entrata, a beyam guastafeste, eboga aiuta chiaro, a veder travestimenti, e i vortici danze. Mobisa vento danza, misoko anti-sorcio, pur danza Ngonde, corsa frenetica su posto, permettono sfuggire, ogni intrappolamento, mentre feticci-talismani, protezione han reso. Quan tu sei debole, sei preda di altri, dicono in Camerun, i sorci cannibali, Bwete organizza risposta, contro sorcelleria, ogni veglia rituale, fa guerra preventiva: mopitu fà luce, banzi danzan con essa, recando buoni colpi, con lance o lame, scacciamosche e sokè, danza nganga dibadi, vuol dire lotta armè. Misoko contro sorci, ripristina fecondità, ricorre nei canti, viaggi vagina aldilà, mbongo na matina na geliba, piroga su acqua, geliba di mikuku, specchio acqua fiume, ogni clan di scoperta, poi femme in cinta, bagna in acqua fiume, avi spiri-bebè, nascon da suo pube. Adamo torna ogni veglia, novi banzi incarnar, ognuno è la somma, di spiriti antenati, spiro patriline, sangue matriline, reliquie son di zio, bimbo figlio in rime. Qui finisce giro, che bwete ha compiuto, Mallendi e Kinaciau, Africa han voluto, le rime di supporto, ai viaggi di Seba, aiutano a emanare, ritual forza poema.| Ngombi ha 2 vie, zen Abiale e zen Awu, suoni intensi Abiale, sono canti danze, nascita e creazione, dalle ore 24h, scopo danze Obango, far anima librare, a poter interagire, con spiriti antenati, tornati nella mbanza, da selve lontane, musica defunti, è nostalgia struggente. Vita in aldilà, seconda parte Awu, fino a prima alba, Morte e distruzione, da 24h inizia. Canti Njimba in nzimba, fatti durante, preparano Mbanza, a cerimon seguente, Mbwiri canti arpa, lamenti narrativi, di leader di casa, culto dei mbwiri. Ngombi zen abiale, zen awu lingua fang, inizia dopo che, fedeli sono entrati, accompagnati dai minkin, inizia ciclo zen, canti Obango stanno, a metà di ogni zen. popoli_koma-camerun.mp4 bwiti_origine_ngombi.mp4 audio 177:02:11: Horn marinaio, mercante olandese, scrive dei Galwa, abitanti rio Gabon, amano chignòn, e scambiano parrucche, con miele e pelli selva. Mokoku e Mburri, idoli dei culti, spiriti gemelli, a femmine sposati, ornati e implorati, dai fedeli animati, ad allontare i mali, innati o arrivati. Horn assiste veglie, ombudi ed elombo, descrive possessione, di donna oracolare, parla a nome mbwiri, contagio rituale, Nyma alti capigli, guida danze donne, facendo tintinnare, caviglie e campanelle, cinture metallare; sedute tutte uguali, i pazienti dipinti, ascoltano arpa, poi Spirito scende, induce trance attorno, e battimano accende. Nyma dirige, coro responsorial, oceano armonia, in Elombo bwiti, adepte danzan posto, eleganza ondulatoria, chiara Luna sul mare, Enyona rincuora, tal parola produce, beati sorrisi, gona geni aria, e mben i geni acqua, ntsè i geni terra, tutti doppi o coppia, folklore dei gemelli, imbwiri loro foggia: mbwiri incarna corpo, vive tra umani, uno nella selva, un altro in astrale, ponte tra gemelli, madri Mwei di sorte, arpista suono scorre: se ti aman geni terra, pigmei di luna, trovi un uovo bello, di rara gallina, lo porti a paese, tempo dopo hai malattia, se compresa riporta, mi-gesi forza curativa; mi-gonzi fan danza, Iya momba padre geni, mbwiri terra infanzia, vedi in Elombo, Libreville 918. Nkisi van Brasile, su caravelle portoghesi, durante la Tratta, sincretico Kongo, visione luna chiara, via tenebre e morte, oro e opportunità, nome banzi darà.| Fang sostituirono, xilofono con arpa, e marionette danza, mutarono visione, dei loro primi avi, da guerrieri lance, a mbwiri chiome chiari; ondeggiano danze, sirena Mamy Wata, Isoga dei Galwa, incenso scorza liana, dolce-grave melodia, piccole ngombi, riempion sua casa, silenziano i mondi: arpa traccia rotta, collirio apre luce, neofita tra mbwiri, paradiso di tlaloche, 3 arnie da Egitto, e mormorio di voci, clamore da lontano, Yasi Ishoga odi: Umbilla nyone koka ngala| uccello bianco mar, chiara luna Ya Mwei, madre Terra inizia umani, ratifica mio ingresso, associazione Bwete, poter creativa notte, Isoga Ezoga tiene: potere che in uomo, divien parola seme, ascensione al motombi, dove aquila vede, avo Busenge, primo suonatore, che fà concepimento, a mezzo di parola. Galwa maschere Okoku, asiatica sposa, mikui bambole Fang, dipinte con caolino, Banzioku luce torcia, ricorda canto primo: donna Elamba-Gnidogho, sposa uomo Melonga, van vivere al paese, della donna clan, il marito riceve, terreno da suocera, per fare casa e orto, vita meno povera: ebbero 2 figlie, di nome Ossigui e Nkene, sepolto poi Melonga, luogo ignoto a tutti, Elamba vedova con figlie, ora in povertà, il defunto marito, Nzame chiama aldilà. Melonga ispira in sogno, a Elamba di pescare, con figlie sul fiume, buca granchi esplorare, dentro son ossa marito, che dice ad Elamba, sradica pianta accanto, poi scruta in acqua: rivede lei marito, le bimbe fan sorriso, ti ho chiamata a darti, potere di guarire, per vivere di offerte, dei malati curati, esigi okandzo soldi, per i servigi dati, incontrerai mosingui, 1 gatto maculato, pelle-abito ti dona, quan guarirai malato, stendi pelle a terra, farai seder malato, prendi poi mie ossa, cesto poni accanto; in paese suo fratello, scopre segreto, Elamba incollerita, chiede suo silenzio, poi lo inizia a rito, lui mangia ekasso, marito parla a lui, Elamba chiede okanzo: la regola del cambi, procura materiali, a cerimonia banzi, 2 piatti e 2 galline, 2 piume pappagallo, 2 pelli di civetta, 2 aghi stuoia e torcia, siano la consegna. Elamba avvelenata, avanti di morire, dice al fratello, sue bambin nutrire, prenderai mio posto, e sopporta bene, ti accuseranno tutti, del mio finale fato. Cosi comincia Buiti, una societa segreta, mentre figlie a Elamba, proseguono Ombwiri, culto presso i Fang, sviluppa in estuario, da culto Dea Mwei, sirena e caimano: salute e benessere, promette ai devoti, con riti adorcismo, di spiriti geni, donne direttrici, in ospedal religiosi, curano afflizioni, aiutan maturare, stati indipendenti, tramite visione, assieme guarigione.| Elite delle coste, usavan pluriarco, tra Africa ed Europa, smerciano coi KELE, che lascian pluriarco, per armonie di arpa, lusofona memoria; incursioni di schiavisti, fan Kele decimati, da interno fino costa, arpa narra Tratta, ereditano i Fang, popolo guerriero, che sopravvive a Tratta. Narran repertori, nostalgi indipendenza, identità comune, con Tsogo concorrenza, trasmessa avan collasso, di Kele discendenza, lor musica rimembra, il senso vita umana, il popolo destino, migrante orda fiumana, rielaboran le donne, lutti di accompagno, aspetto della morte, spesso esorcizzato, con geni di acqua e terra, fuori da ristango.| TSOGO è gruppo Bantu, ha società segrete, unisce talenti, a carismi di persone, selva e paese, han regole diverse; società matriline, forma ogni villaggio, clan di più famiglie, sistema di alleanze, un capo ad ogni clan, Evovi e il fondatore, che primo ebbe quel luogo, carica ereditaria, nel gruppo numeroso, tra clan concorrenti, uniti in corporazio, piccoli parlamenti. E-vovi capi terra, Ge-vovi giudici usanze, detengon tradizione, assistiti dai Misambo, tutti iniziati, androgino statuto, specie i gemelli, attributo di evovi, campana detta kendo, ornata con gonna, e code di gatto, è scettro antichi khan, dà formule rituali, lamenti funerari, quan muor capo famiglia, sottolinea dispersione, di membri lignaggi, invoca ritorno, al materno clan. Tsogo nganga spende, anni studio e cura, legami tra i mondi, consci e subconsci, gestisce radici, rimedi foresta, empatica coscienza: umani con selva, son cosa sola, ogni cosa ha ruolo, termiti e pitoni, scimmie e pantere, api son piccanti, lor miele iboga estingue; se scottature torce, accompagnano danze, acrobatiche Binalo, pur indican responso, api e uccello-sarto, fan nidi a entrata templi, sospesi nei ronzii, di mongongo e sonagli, fan transire mana, dei crani di Gorilla, anziani riveriti, posti a entrata villa; così mbumba Tsogho, statua legno rosso, di albero motombi, ha ventre bombato, su fronte placca rame, occhi sopracciglia, fatti a specchietti, pare bianca figlia, reliqua Kota-Teke, in lamelle rame, da nord a sud Gabon, r diviene t, Byeri divien Bwiti. Tsogo panteista, nasce con 3 anime, corpo è detto Oto, spirito è Ghedidi, sua ombra serve offici; ghedidi dopo morte, va in culto familiare, diviene migonzi, in maschera rituale, umani col mondo, son patria di avi, richiamano il Bokudu, dei miti originari, fasi di creazione, di universo Tsogho, cielo di antenati, e Terra umano luogo: due bimbi bianco e nero, padre vieta entrare in selva, ma figlio nero vaga, in selva arriva esclama, son stanco tshogo ho! suo nome è primo clan, dove chi ha comando, è Katshi zio materno. Mallendi narra vita, vissuta in Gabon, nel villaggio Panga, gira tra paesi, assieme a suo papà, cura mali sparsi, bwitista lui sarà; nganga mediatore, concilia con accordi, parlano sue dita, al cuore di astanti, nel tempo cerimonie, arco eboga e canti, risolvono conflitti, con spiriti chiamati; rito successo, è unione armonia, di gruppo necessari, ognuno vede fatti, Mbanza è guardiola, casa del buiti, novizi confinati, in abitazioni e diete, distanza di rispetto, da migonzi potere. Hommes de bois sacre, su massiccio Chaillou, a est di Mouila, abili teatranti, tessitori e artigiani, capaci a organizzar, spettacolo a mattina, dopo bwete a muengwe, imitare ironia, parate militari, mascher coloniali, in scene teatrali. Mogonzi annunciati, da cori e percussioni, in rafia velati, uomini-pantera, Iya comanda tutti, geni acqua e selva, polizia sorveglia festa, frena guastafeste: beyam lo stregone, con evù agressivo, è uomo complicato, come tutti i nganga, ambigua intenzione, o incerta identità, spirito irrequieto, irrisolta ambiguità; schiarite da torcia, figurano mi-gonzi, maschere diverse, che carnevale sfoggia, Teta_pa Mokeba, Nzigo bonobo, Ngia gorilla, Ngando caimano, Ngondo calamaro, Ndzoma bufalo sfila, evoca guerre Kele, mentre canto narra, 1 capo che ritorna, e arachidi pianta. Motende mascherato, và protegger banzi, da ambivalen migonzi, in spettacoli diurni, recitan maschi, mentre loro donne, reggono il gioco, con bimbi spettatori, necessari ai maschi, plaudono maschere, conoscon verità, ma voglion riti caldi, maschi cercan donne, x esser raggirati, i due gruppi fan finta, ignorano a vicenda, simmetrico rinforzo, risulta efficacia, spettacolo proposto, catarsi è gioco sfogo.| APINDZI han due poteri, religioso e mandarino, portato dai coloni, giunti da Europa, apinzi amano primo, base dei costumi, tutte lor credenze, Mwiri Nyembe e Bwiti, protetti da ingerenze, fuggon da missionari, evangelizzazione, nei paesi apinzi, bwiti è integrazione, fonte conoscenza, visioni e farmagnosi, contatti col creato. Nzambè e loro avi, tra mondo morti e vivi, gioco speculare, dimorano in villaggi, Terra ed Astrale, vivi e morti uniti, sono un solo clan, appaion sogni e miti, risolvon situazioni, esprimono presagi, mostran malcontento, o tramite reliquie, preservan bwete affetto; ogni clan famiglia, crea sua casa bwete, diritto a costruire, viene detto Sombo, in Bwiti Gevanga veglia, stabilisce un progetto, capofamiglia desiderio, paga una pigione, con carne di Gesibo, antilope dormiente, caschi banane Kondo, al tempio già esistente. Lancio nuova Nzimbe, è Motsuo idi aga nzimbe, bwitisti vanno in nzimbe, bosco sacro territorio, veston cerimonia, discutono tutto, e narrano eventi: in Tsogo paese, cranio di sergente, un francese rinomato, reliquia era potente, tra i cacciator di teste. Dante narra vaso, basilico con cranio, massoni e pirati, tibie-cranio collegato, a mito di gemelli, fonda capitolium, reliquie semi-umane. Chi vuole avere nganza, paga suo pegno, caro o prezioso, reliquie di prestigio, feticcio che permette, scoprire malfattore, predire avvenire, santuari improvvisati, come novella sufi, ma Cristo un freno pone, Bwiti impone ora, purezza di cuore, ricerca stato grazia, teologia interiore. Mouilia ha quattro nzimbe, Abongino anni 60, unisce più paesi, tra Mwalo e Tubagenge, rimpiazza gruppo olemba; NaMatono anni dopo, unisce due paesi, Gegnonga e Mobuka, e rimpiazza Ekumu gruppo, significa le mura. Mabambu nzimbe pure, dagli anni 60, rimpiazza a-niva-Etsenge, maestro del mondo, unisce due villaggi, Gnongo e Migabe, presso fiume Bengelè, dove neofita bagna, prima di danzare, usanza leggendaria, che appare in tutti i canti: Mabambu go momba Bengelè, mabambu clan cammina, e si bagna in Bengelè. Bwete Apinzi vive, grazie a tali nzimbe, gruppi di fedeli, autonomi e mutevoli, elabora ogni nzimbe, diverse nuove danze, sotto colonialismi, e missionarie sfide. Santuari di reliquie, quilombo nel Brasile, è nzimbe dos Palmares, scuola innovazioni, innesta la catena, pur se muta nome, nel canto ritornello, resta il primo nome, riflesso e manifesto, di nuova missione, così serba cuore, del primo bwiti apinzi, ciclico rinnova, Maganga forza interna, di ngombi cui si appella. |Tsogo e Kele suoni, esprimono lamenti, purga loro cuore, vita fugace breve, melopee sofferte, Kele in bwete mengwe. Nyembe e Mbiri scuole, rivivono genie, con anime defunte, di primi umani miti, forza femminile, negli uomini del buiti, ricuce identità, di clan sopravvissuti, superstiti di guerre, ricordan figlia bianca, femmina caolino, tra piante amori e arpe. Mwei Dama bianca, è Maria Persefon nera, appare ai marinai, come la madonna, vergine cuor puro, dal suono della ngombi, nel tempio di Mayumba, ogni anima ritocca, con musica sua bocca. Yasi in bwete Galwa, Horn vide in possessione, nel culto geni mbwiri, cercati dalle donne, a salvare lor speranze. Sango Lumbu e Punu, Eshira Tsogo e Pinzi, recan religioni, in muse sincretismi, ogni popolo contagia, a vicenda suo vicino, Africa ed Europa, un solo cuore antico. DINZONA provvidenza, DISUMBA Isoga Mwei, Dinzona one tene mogeto, ne a go bwete, one a-ma-botaka bwete wetso, vuol dire colei, che ha messo al mondo tutto, bwete primo sei, na ngombi-ne nyetso, na bake-ne nyetso, sono tutte arpe, e barre sonore, Dinzona nutre bandzi, di Kombe sposo a Ngonde. Dinzona è viscerale, emozione di persona, migra nel motombi, rosso color ocra. |Mabandiko selva sacra, è nzimbe spiazzo in selva, che un bananeto, separa dal villaggio, ouricuri dei Kariri, o lucus dei Rasenna, tutte oasi vitali, abitate da genìe, di acque monti e mari. durante rito Mwengue, prepara veglia lutto, dove danza arco, accompagna battimani, presenzia nzambia-a-pongo, nel capo clan makoko, ciclo procreazione, da polvere a polvere. Veglia di MWENGUE, organizza un parente, a lutto conforto, dove confratelli, riuniscono a marcare, YaMwei geni chiamare: spirito mokuku, a rumore vien annuncia, morte del defunto, in pubblica riunione, domanda ai parenti, enunciare condotta, lo zio cita vizi, e i pregi che onora; dopo bilanci e promesse, gridano bassè, cerimonia diviene, un bwiti disumba, ma se debito resta, zio non sa pagare, veglia mese dopo, riprende tae affare. Frenesia sul posto, ganga con scopino, mabunza scacciamosche, scuote lume viso, ai vecchi fondo banza, avanti itsamanga, canta i nomi kombo, che defunto vanta; poi passaparola, man-mano gira iboga, bisacce e ceste poste, su geliba panca, non incroci braccia, scorra la maganga, pesto piede scusa, lobi orecchie salva; ceste son posate, tempio è consacrato, chi entra fa inchino, saluta bokayè, fin mattino quando, donne tolgon ceste, soffia 2 volte corno, geni di selva-city, mikuku-mya-go-mboka, mikuku-mya-go-pindi. Mwenge veglia lutto, danza interramento, con satira distrae, fin utero materno, ya Mwei è convocata, Mokeba suo marito, buffon si finge offeso, da insulti di rito: rituale insulto aiuta, 1 lutto superare, come eros di yambo, Demetra consolava, mudunga agita kendo, parla con astanti, arriva Mwei caimano, e risale lignaggi, rivede discendenza, fin totem elefanti. Se morto è stato ucciso, si tratta di omicidio, ordalia del veleno, smaschera omicida, esige assemblea, che incarica Mwiri, oracolo ordalie, che viene da YaMwei: abbiamo chiesto riti, per indagare morte, di nostro padre Buka, divisa è la famiglia, Mwiri ha fatto viaggio, x suo figlio Buka, ora lei lo accoglie, lo ingoia nella buca: scende a valle a unirsi, risale confluenza, incontra Gekinda pesce, e girino corrente, rimonta muggendo, colpi secchi tamburo, che simula ascesa, di Mwei al motombi, bracciali colorati, ricordano i riti, incorona re Kongo, riflessi nel bwiti. Se mbondo veleno, uccide o salva onesti, morte x decotto, fù pena capitale, che accetta renitente, contro 1 sentenza, a volte enganga beve, se immune è convulsivo, inizia oracolare, tra Azande in delirio, segna la riuscita, nganga offre la dose, a + indiziati vivi, chi fanno confessione, così li ingoia Mwiri.| IYA MWEI mwiri, ibrido ippopotamo, sirena sotto lago, capo dei pesci, Ngando caimano, alle donne va parlare, si fanno ingoiare, metamorfosi rituale: uomini una volta, seguirono le donne, scoprirono ya Mwei, che loro parlò, portatemi al paese, son totem antenato, fatemi uno nsanga, piscin recinto sacro; riempite piscina, di acqua vivo posso, con barriere poi, vietate accesso luogo, scegliete 1 iniziato, miei misteri canti, interprete mudunga, lui potrà invocarmi; uomini da allora, abbandonano la nyembe, scambiata con le donne, in cambio di yaMwei, alla stagione secca, partono alla caccia, ma polla Mwei prosciuga, siren muore senzacqua; 1 pigmeo ritorna, dal bosco al villaggio, vede molte mosche, sul corpo morto ngando, avvisa suoi compagni, imitando sua voce, fa 1 ritratto Mwei, sul palo come croce; da allora Ya Mwei, si manifesta ai Tsogo, durante cerimonie, voce rauca in gioco, feconda potere, selvaggia naturale, da uomini gestito, x scopo cultuale; grotteschi borbottii, poco comprensibi, tradotti dal mudunga, ricordan coccodrillo, che permise ai Fang, crear prima piroga, e fiume traversare. Rito di passaggio, di giovani compagni, al suono di tamburi, in pelle di cerbiatti, mudunga loro narra, la risalita Mwei, dai differenti fiumi, fino lor sentieri.| I-MBWIRI sono Ombudi, società guarigione, che usa la radice, a far diagnosi-cure, dare vigilanza, danzar tutta la notte, dentro la mbanza. Società sud Gabon, gruppi membe e merye, Mwei tra mitsogo, Mweli tra bavove, Mwiri simba e bakande, scoperta di sirena, Yasi tra i Galwa, 3 gradi iniziati: mbuna mata e ngonza, mondonga oratore, interpreta genio, come Koso parrocchetto, gemello di Mwei, sua piuma banzi tiene, poi Ngando caimano, risputa iniziato, gioca ruolo Mwei, con voce rauca avuta, da foglie con peli. Gradi autorità, segnan braccialetti, Moussambi è papa mwiri, capo nel bwiti, che ha capelli a treccia: se veglia Misoko, dura 24h, specchio e radice, sono tuo avvocato, a verificare, chiacchere famiglia, come san Tommaso, tocca con tua mano. Mwiri iniziazione, compagna a misoko, Motamba primo mwiri, crea adulti via nonnismo, aprir testa in due, parla analista, durante la veglia, novizio scruta e parla, spiriti ausiliari, e ambivalen doppione; tappa dopo tappa, da banzi a nganga, da nganga a nyma, ambivalente ironia, identità rituale, sorcelleria aiuta, interazion sociale: un parente geloso, fonte malattia, nganga dottori, risolvon gelosia, specie in branca Ngonde, tramite rituali, sogni e visoni, interpretano anziani: regole accettate, in lavoro sul campo, fanno distinzione, tra etema e banzi, Bonhomme narra astuzia, di terapeuta padre, che vede sua ricerca, come malattia, poi chiede guarigione, e in gruppo confida; iniziato a mwiri e bwiti, accede a segreto, duran stagione secca, fà leva militare, in selva col bastone, Mwiri a sinis braccio, fa scarificazione: ngando coccodrillo, con dardo scorpione, fà due cicatrici, dette makembe, sul gomito di leve, esprimono coraggio, a subire angherie, nei riti del mwiri, provoca animale, insulti a genitori, sospen norme sociali, pubblica umiliazio, accade ai + vivaci: i gemelli mavasa, han pelle di pantera, scansano birbate, possiedono piume, ciascun 2 scacciamosche, son geni rispettati, reliquie poi da morte; quan nascono gemelli, mwiri vien sul posto, taglia lui cordone, iniziati senza costo, curati sono assieme, da nganga indovino, interrati pur assieme, sotto albero primo: arrivano in piroga, geni acqua mwiri, in sogni partorienti, e portano bambini, mancini e ambodestri, han geni femminili, mentre i singolari, destri son maschili. Mito scoperta mwiri, donne prendon pesce, ucciso su in piroga, a far carne marcire, uomini a decotto, imitan sua voce, mentre cantan donne, ninna sotto voce. Masangu narratore, narra mwiri inizio, zio Mombe copre moglie, poi parte in viaggio, Bolande suo nipote, va con lei in foresta, sale sulla palma, a cogliere noce, donna resta bassa, seduta gambe aperte, Bolande vede il sesso, scende x toccare, femmina lo avverte, che zio fa punizione, ma giovane non sente, accende tragressione: zio torna da viaggio, seppe del nipote, decide eliminarlo, ma donna lo nascose, Bolande va nel bosco, e cibo a Mombe manda, rifugia in tronco cavo, immerso in acqua. Bolande sopravvive, nascosto per anni, diventa coccodrillo, alghe x capelli, diviene re dei pesci, siluri i suoi figli, così nacque mwiri: rifiuto autorità, a zio materno capo, villaggio è paradiso, da cui nipote fugge, infin diventa mwiri, genio a doppie punte, sua vagina incisa, in scarificazione, caimano a 2 bocche, poter di procreazione, divora con bocca, rigetta col sesso, poi partorisce, al mondo nuovo infante, uomo accaparra, potere di donne, partorire adulti, aiuta mwiri doglie; ogni giorno donna, unge sesso in acqua, Mwiri è tale donna, che vive dentro acqua, acqua di vagina, potere di YaMwei. In sequenza ndongo, neofita accucciato, in corpo guardia fondo, 1 voce cavernosa, interpeta il mondonga, x tutta assemblea, malato Mwei trasforma, con acqua medicina, su fontanella cranio, e su articolazioni, con liana vien avvolto, corda va tagliata, malato va guarire, trasgressio è riparata: zio tartaruga, concilia nipote pesce, adulterio riparato, e società riprende, dentro litigio, colui che mente e ruba, può esser ingoiato, da Mwei che ode e cura.| MBANZA tempio cura, 1 tetto foglie palma, pareti nere bian rosse, disegni a losanga, centro sociale riunione, palcoscenico pure, ospita le muse, reliquie maschere sculture: corpo di guardia, foresteria viaggiatori, clinica bottega, tempio aperto a 1 lato, mostra totem Eengo, sotto trave maestra, scolpita 1 piroga, ad altezza della testa; se fondo è detto mobango, con separè djembe, messo in feste lutto, iniziazioni intere, fatto a strisce rafia, pelli animali, piume rosse pappagallo, e conchiglie mari. Cavazzi 492, visitando regno Kongo, dice Mbanza e-banza, capitale del regno, al centro di mbanza, in cerimonie notte, posta grossa torcia, emana incenso forte; ai bordi del mbanza, tiene fuoco acceso, così spettatori, a notte van scaldarsi, tra attori del bwete, 1 Povi e 1 Beti, coppia complementi, musicista e poeta. Povi è giudice parola, Beti raganella, nganga indossa copricapo, alto piume pennacchio, tiara in foglie banano, indossa gonna rafia, mosingi pelle gatto. Povi fà omelia, nella lingua membe, reca significati, a visione corrente, parla in circostanze, lutto o altro tema, mentre Beti ispira, accompagna con motema: tema centrale è, viaggio in Mobogwe, povi nel discorso, agita il suo soke, richiama istrice fruscio. Masimba ma ngombi, e 1 serie di Danze, svolte in progressione, dal bakè ai tamburi, al punto culminante, le danze delle fiamme, ecco un elenco, ciascuna ha ruolo grande: Obendeya prima danza, unisce partecipanti, seduti sui 2 lati, fan pendolo oscillanti, poi moto rotativo, che imprime bilanciamento, alle frange di rafia, di cintura detta eendo; arpa e baka allineati, ritmo di cavalcata, e responsivo coro, avvia danza Mokoo, ritmi serrati tamburi, x la danza Biomba, attorno itsamanga, torcia a centro stanza; torce in mano nganga, escon seguire scie, illuminar mogonzi, invitano alle danze, corrono ritorni, tra paese e selva, ospita ronde defunti, mentre banzi dentro, assettano la casa, x chiusura cerimonia, di alba rinnovata. A spettator esterno, bwete appare danza, con ritmi nomi forme, diversi x branca, danza distintivo, a ogni gruppo mbanzi, interpreta segreti, di bibbie e di fatti: gesti e parole, han senso intenzionale, dato da avi, in quadro azion rituale, seguire formalismo, è segno cerimonia, serba senza senso, parole gesti di ave: se i riti son sganciati, da codice simbolico, accomoda rituale, a varie spiegazioni, sarà la devozione, a dare ognun 1 senso, dentro empatia, calore dà consenso; appello ad antenati, usa frasi formali, diverse x scuola, come ngonde o myobe, Myobe è danza lenta, Ngonde freneti moto, canto è alternanza, tra assolo e coro: cerimonia riuscita, rispetta solo forme, manca di messaggio, sia logico sia chiaro, forma + importante, durante messa-in-scena, è azione in sè, modifica frequenza: agisce linguaggio, avanti ogni messaggio, quan bwete trasmette, distorce linguaggio, lingua bwete twist, povi mitimbo core, riposa sopra, metafore ghirigore.| Bwete aiuta veder, presen passè avenir, conflitti eredità, e litigi familiar, sblocca impasse presente, arte del nyima, riconfigura esperienza, di banzi a terapia: mito e rito caccia, detto pur EDIKA, un uomo detto Mongo, và nella boscaglia, caccia e mangia pasto, la moglie segue orme, trova carne appesa, di antilope ponte: cammina e cammina, e trova un elefante, ucciso da lancia, vede poi marito, che mangia pacco fuoco, Edika è ritrovo; marito si nasconde, vede una Mosingi, attratta da odore, del suo pacco edika, lei inizia a mangiare, poi fugge per rumore, il marito la sgrida, Bwete è suo affare, ovvero nasce da scoperta, di caccia mascolina, la prima trasgressione, o sociale divisione, le maschere dei maschi, recitan la parte, donne destinatarie, son spettatrici di arte, nutron uomo crudo, pollo feticcio scambi, nuovi ausili riti, abrogan vecchi patti. Storia mette in scena, presa di fecondità, uomo vuol comando, nel nomade migrar, scopri tale fatto, nel gioco analogie, o rimando specular: Mosingi primo ganga, mangia edika selva, cane primo ganga, mangia edika in paese, formica inizia edika, si attiva nel cadetto, poter di analogia, tra natura e società, ciclo vita solutiva. Banzi identità, tramite parola, chi vede parla o agisce, banzi specchio o nyma? vision parola azione, separate in visione, là nel quotidiano, confondono tra loro, io vedo che mangio, due diversi sè, banzi specchia in mbanza, specchio permette, sdoppiamento identità, rituale avanti specchio, è gedina-dina, invisibile doppio, riflesso di persona, mentre gedidi, è spirito personale, segue a camminare: banzi avanti specchio, assiste scena edika, gedina-dina testimone, rivela chi agisce, e chi parla in tale morte, auditorio corpo guardia, vede la parola, indossata dal doppio, esclude allucinazio, del banzi che parla, gedina-dina si rivolge, a + interlocutori, invisibi e inaudibi; se il bwete parla, si esprime via banzi, offre sua lezione, o potere guarigione, banzi appare bwete, se attiva frequenza, parla sua lingua, con forza maganga, che origina eventi, bwete in ogni cosa, vibra entro ngosè, maschera i novizi, a mezzo di rituale, moltiplica i suoi sè, doppi speculari, in feticci specchi e canti, nzanga o kundalini, e kombo nomi tanti: macina e ricompone, individualità, multiple alterità, in sequenze di rituale, miti da evocare, ognuno fà suo bwete, invitati scambian riti, scuola sà integrare. Iniziazio e ingestione, sono stessa cosa, banzi mastica radice, maganga muove tappe, mix di medicine, ricette scuol diverse, Misoko usa eboga, edika e motoba pesce: introdurre ausiliari, oppon veleno sorci, mix ingredienti, produce identità, maganga-medicamenti, feticci alter-ego, mbando tsombi e ceste, proiettano alter ego; rapporto banzi e doppi, crea dialogo gioco, come lila di Siva, che indossa tigre e cobra, danzando su sorcier, crea spazio relazioni, tra varie entità, aiuta aggregazione, a partorire identità, corpo psiche ambiente, in mbanja ceste e selve, motoba nella pancia, nzanga in cistifellea, nganga nella cesta, a casa oppure a terra, novizio fatto a pezzi, poi ricomposto, con varie alterità, potere ha raccolto. flora_iboga_mallendi.mp4 device_doctor_genie.mp4 audio 353:03:23: GANDHI predisse, la lotta dei passivi, Civil disobbedienza, ai monopoli infidi, che nutron cecità, orgogli ed ignoranza, idea di povertà, regressa intolleranza; utopia del capitale, regge sul filmato, di ciò che terrorizza, in naturale stato, la vision di verità, di colpo denudata, attacca i monopoli, e morale radicata. se Umano è progettato, creare 1 paradiso, con ritmo e selezione, coopera col cibo, così nume di Riso, felice fu adottato, da popoli nativi, che lo hanno celebrato. Gandhi ricorda, che motore dipendenza, anima le leggi, di economia mondiale, investitor esterno, spossessa lottizza, se acquista diritti, di nativo animista; foresta controllata, funziona se diritti, attengono a famiglie, che coltivano selve, foresta sia business, affar lungo termine, piantar alberi lavoro, vuol danaro e tempo, aiutar popoli e selva, agir su 4 fronti, diritti e organizzati, finanza e abilità, appresi loro canti, preserva eredità, propaga artigianato, continua a collegar. Albero trapianto, parte lento e assurge, 1 vergine foresta, appare un solo bosco, tagliato secol fà, da umani funghi posto, foresta maturità, emette ugual carbonio; se in foresta disabitata, arrivano estranei, affaristi a distrugger, poi abbandonarla, ogni dollaro speso, per economie locali, gener triplo beneficio, di azioni globali: business locale, investe risorse in loco, alimenta indotto, e preserva sistema, conoscenze acculate, da locale comunità, produce materie prime, senza depauperar. se fatto quotidiano, è gioco di linguaggio, come ogni teoria, che impone sue credenze, ascolto molte storie, di origini confuse, giro-giro mondo, tra convinzion diffuse: se animale in noi, bene ci appartiene, noi crediamo in Lei, no a binar catene, da pensiero binario, o differenziato, siamo classificati, in 1 codice mappato; pensiamo conoscenza, molto ci ha evoluti, invece ci ha cambiati, nei vicoli accecati, evolvere vuol dire, svolgere un qualcosa, ritrovar graduale, natura è nostra sposa; se forza della mente, tanto scandalizza, la bruta o militare, invece par ci abitua, Gaia sta cambiando, assieme esperienze, materialismo scema, sbocciano coscienze: diavolo vuol dire, passar attraversare, divider dualizzare, binar manifestare, andar oltre dualità, ascesa pur discesa, 1 gioco di mistero, retro di ogni impresa.| Occhio VEDE bene, se ha rilassamento, muscoli del corpo, e psiche sen tormento, tensione-contrazione, fa vision distorta, Ibama cura occhi, aprendo interna porta. Occhio ha dominato, visione del pianeta, ciò che noi pensiamo, pure ci aspettiamo, cosi emozion rimosse, fanno l'occhi tesi, ma un Iride lettura, rivela organi offesi. Quando noi guardiamo, esce 1 fuoco sole, verso oggetti visti, sguardo indagatore, vision rivelazione, nel sanscrito Veda, dopo aver guardato, muore falsa offesa; quando è visione, è assente illusione, io Vedo dunque so, vedere ugual sapere, guardo e confronto, ogni mia aspettativa, fa critica Kant, crea realtà intuitiva. Sun-gazing fissa Sole, sviluppa facoltà, a guarire il corpo, Pineale riattivar, CARTESIO ci ricorda, che ghiandola collegata, beve alba tramonto, cura mali e fame, telepatia e ricordo, 10 secondi giorno, aumenta intervalli, cammina piedi nudi, poco pure mangi, 3 mesi qi solare, ipotalamo ricarica, cessa appetito, torna gioia ananda, diventi confidente, vedi tue psicosi, graduali van sparire, vedi emozioni, e malattie connesse. Colori curan corpo, Fegato vuol verde, Reni cercan rosso, Cuore giallo sole, ipnosi aiuta bene, 6 mesi colazione, tuo corpo risvegliando, libero si muove. Aumenta coi piedi, memoria intelletto, guarda 10 secondi, primo giorno in alba, aggiungine altri, fin 90 giorni, arriva cumulazio, 4 minuti e 40, poi cessa osservare, sol cammina a piedi, 45 minuti giorno, 6 giorni attorno: Nasa conferma, che mirare il Sole, è semplice percorso, pineal luminazione. Postula Cartesio, fluido etere spazio, che onde propaga, sentite come forze, apparenti nel mondo, da anima guidate, che agisce secreti, da ghianda pineale; 1 sola legge vedo, Forza massa accelerà, moto è risultato, di urto delle masse, con etere fluido, che peso ha generato, e tempo ha separato; inerzia è apparenza, forza che regge, ad etere opposta, acceler corpo immerso, la maya apparenza, nasce da movimento, di etere che vibra, a diverso concerto; organi di senso, soggettiva realtà, onda è oggettiva, buia e silenziosa, muta frequenza, soggettiva illusione, cosmo fu creato, x Lila del signore; sta vera scienza, presso filosofia, dice Cartesio, stelle e anima invita, scienza materiale, è scienza parziale, sol sintesi totale, vede bene e male, tutti i moti nati, da 1 atto creativo, espresso nella etere, dal bimbo divino.| Marco TODESCHINI, nacque a Valsecca, orfano di madre, in collegio studia, poi esercito e laurea, docente scuola, Teoria di Apparenze, su etere lavora: forza è calore, luce odor sapore, fenomeni esclusivi, + anima dolore, ogni sensazione, pesa chilogrammi, nata solo dentro, equivalenze vedi; un atomo esiste, sol se tiene moto, se togliamo ritmo, cessa suo gioco, tutte scienze rami, studiano sensi, presenti a psiche, in natura assenti: forza è 1 spazio, minima densità, a cui è conferito, un moto ideal, cervelletto radar, sente direzione, provenienza di onda, che lo colpisce, su organi senso, poi anima lavora, rivela vibrazioni, forma sensazioni, o emette onde, in moto o decisioni. Magnetismo appare, pure nei moti, elettrismo è, + atomi vorticosi, forza non esiste, se dura + tempo, diventa 1 impulso, psichico evento: conosciamo il mondo, tramite i sensi, moti a sensazioni, in animsa sorte, ci muoviamo in esso, con organi moto, da anima gestiti, a conoscer gioco. Todeschini osserva cosmo, fà scienza unificata, campo punto 0, 1 atto creativo, di vorticoso etere, attraverso vibrazioni, origina fiato, influenza creato: spazio è sostanza, fluido Etere qi, tutti moti universo, nascono da qui, vortice perenne, che tutto sostiene, a densità precisa, vibrano frequenze. 1 azione risponde, inuguale reazione, in etere spazio, che pervade cosmo, la forza non esiste, e solo apparenza, massima velocita, và oltre la scienza. Anima riceve, o innesca onde radianti, mente interagisce, con altre risonanti, mette fluido in moto, tra mater e mente, corpo umano organon, genera e riceve: 1 musica che vibra, risuona a distanza, cura con le onde, ovvero come mantra, vortici di etere, formano tutto, fluido che causa, moti a ogni corpo; tutti fenome, apparenze di psiche, moti del fluido, su sensi percettivi, producono correnti, entrano nei nervi, psiche frequenze, convertono i sensi, organi sensori, mutano in psichismo, origina sensazio, che influenza io; principio di vita, principio di moto, materia che aggrega, tende a psichismo, 1 legge universale, pure atomo è vita, ha moto elementare, ritmo di Ighina. Mirco Gregori, pragmatico ingegnere, costanza della luce, mostra sbagliata, suo motore imitava, moto rotatorio, rettilineo pulsava, forza magnetica, è fluidodinamica, elettrica forza, a strati matrioska, 1 Etere sfera, attraversa ogni cosa, sfera di plasma, divisa a cipolla, strati concentri, spessore costante, velocità legata, al raggio + grande; atomo eccitato, emette onda radiante, atomo colpisce, nostri organi senso, diventano musica, luce tatto e sesso, realtà soggettiva, di ogni materia, cogli con fede, di etere a sfera: suo campo forze, apparenza rotante, atomo elettro, è solo eter vibrante, sue linee di forza, e di traiettoria, son spiraliformi, come ritmo-terra; fuori esiste buio, atermico silenzio, e non esisterebbe, senza intelletto, senza osservatore, non esiste cosmo. filosofi_agostino_patristica.mp4 audio 70:06:25: TACCHINO gallinaro, origina in America, diffuso nella selva, radure e praterie, mangia bacche e insetti, larve germogli, in seguito alla caccia, fugge via coloni; testa senza penne, verruche rosso intenso, secondo eccitazione, maschio che corteggia, coda diciotto penne, aperte a ventaglio, portato da ottomani, ora eco-tipizzato: le razze italiane, han propensione a cova, ma a causa concorrenza, ibridi commercio, sopravvivono rurali, vendute per Natale, lor carne ha valore, + ferro e proteine, di carni bovine, gusci uova + alcaline; uovo che galleggia, appare uovo fresco, bollite a foglie tè, o verdure e fiori, per quaranta giorni, reca cinesi sapori. |ANATRA con OCA, regine uccelli di acqua, se gracida la Rana, e Anatra si tuffa, becco spalma grasso, ghiandola di coda, pioggia si avvicina, segnala tale cosa. se Pavone strilla, come Oca a notte, sappi che pioggia, presto è alle porte, galline e anatre, son buon insetticide, 7 Oche adulte, ben diserbano due vigne. Ocche nel parco, ravvivano lo stagno, maschi minacciosi se ad harem ti avvicini,se tu sei guerriero, esso rinuncia, segue sua strada. Prendi uova oca, metti in barattolo, con acqua e sale, foglie alloro e spezie, 40 giorni attendi, poi prendi quel che serve, bolli a vapore, e mangia con cibi: più tempo incuberan, salate più saran. |UPUPA migra, da Africa ad Eurasia, hu-hud il suo verso, simile a tamburo, alleva i pulcini, in cavità di tronchi, cattura molti insetti, x orto dannosi, Upupa è uccello, piccolo elegante, che a mezzo dei suoi canti, guida le anime defunti. |CICOGNA migra sopra il mare, detto uccel che tuba, coi canti guida i bimbi, li porta a loro madri, misteri iniziazioni, talvolta uomo non s'accorge, dintorno suoni in mille tube, trombe di chi ti move, Ti genera luce nata in cielo, da se stessa oppure grazie, a una volontà che porta a Terra, in Dante immaginazione, apparve figura di empia, che si trasformò in |USIGNOLO, uccel che diletta a cantare, e come anima intellettiva, si concentrò a tal punto, che da esterno nulla la distoglie. Ovidio e Virgilio, incornician storie Bibbia, con donne esempio d'ira, da Dante visitate, in Cornice cieca Purgatorio, la vendetta di Progne e altre, disvelan violenza mondo, salvandoci tutti, diventando usignolo, parlan di missione, salvifica dell'anima, declinata al femminile. uccelli_piccione-viaggiatore.mp4 uccelli_upupa_doc.mp4 audio 15:01:02: Inverno ritmo cambia, accorciano giornate, alle 5 si rincasa, alle 8 tutti a letto, Emilia narra e cuoce, fagioli con cipolle, rivela sua ricetta, in Acquacotta bolle: Cicoria o broccoli, cipolla sale e aglio, con funghi varie erbe, locali in caldo brodo, impregna fette pane, 1 uovo fresco sopra, su tutto a dominare. Consumo di famiglia, fu ceci fave e orzo, dieta di emergenza, nei secoli di sforzo, in tutti focolari, presente era 1 pigna, con sedano cipolla, zuppa legumi piglia. La notte piove tanto, Emilia si alza prima, Nonno par provato, intreccia solo ceste, cerca buoni Funghi, io preparo dolci, Mandorle e Nocciole, e pollo alla gitana: prosciugato in vino, cipolle e patate fine, foglie Salvia e sale, pollo assorba tutto, col fuoco regolare. Emilia ogni giorno, sistema letto e orto, nutre sue galline, e coglie loro uova, poi racconta storie, presso stufa a legna, Camino sempre acceso, le braci giran tanto, zuppa e frutta secca, bimbi ascoltan canto. Seba attizza fuoco, carbone-legna secca, che Peppe nonno suo, inizia senza fretta, ai vicini ne dona, Giuseppe vecchierello, riceve brace buona, riscalda bambinello, il 23 Dicembre, accende focarazza, palo a terra posto, vestito a pagliazza, incendio divampa. Inverno stagion fredda, fuoco va scaldar, partiva la famiglia, a inizi Novembre, in selva fa capanna, Ginestre con terre, erigon carbonaia, su spiazzo contegno, pongon zolle terra, coprire fuoco luce, legna in settimana, in carbone si riduce. Un frate pellegrino, tra boschi e fattorie, si ferma a riposare, e accende 1 focolare, raccoglie poca legna, dal bosco vicinale, riparte copre fuoco, incendio da evitare; pochi giorni dopo, passa a quelle parti, rivede montarozzo, di terra sopra al fuoco, calcia tal mucchietto, sorpreso vide che, legna bruciacchiata, in carbon va da se: da allora i Carbonai, iniziano fatiche, girando questuando, con gobbe mascherati, danze di Appenino, carbonai emil-toscani. Camino narra calmo, grembo terra madre, fumo odori e cibo, fuoco è medicina, purifica un malato, se tiene ancora vita, Raseno qui ci aiuta, a vivere poesia: qualcuno ammalato, richiede un rituale, Fuoco è promotore, di crescita e raccolti, brucia infezioni, noia e depressioni, fa scender dentro sè, con folle speranza, rubar barlume istante, scintilla divina, ecco il momento, lingua senza tempo, 1 cuore gigante, che ci lega al mondo, indelebile istante, avverti profondo, ciascun trasfigura, secondo suo mito, la vita si mostra, qual luogo a lui amico, nostalgia di storie, cui si vuol tornare, la Luna coi falò, nel moto della vita, sogni a fil di pelle, se sono solo al mondo, necessito un mito, che guidi percorso, ellittico sfondo, che avvicini essenza, colta in istante, da un Cesare poeta. Sole cosa aspetti, infondere incendiare, frutto uman compiuto, fin carbonizzare, fuoco ambivalente, infanzia vento sacro, resiste oltre lutti, sospeso dal tempo, esprime nella festa, nesso fuoco-feste, di gruppo che accomuna, un mito fondatore. Contadin da sempre, accesero i falò, x ardere fantocci, vincer guerre peste, in vari giorni d'anno, cercano conferme, a destino di umano, che soffre cieca mano, a causa sua energia, mortifera violenta, quando non gestita, preme a uscire fuori, in selvaggia guerra. Boschi che tu vedi, non sono li per caso, ma nati in esistenza, dal canto di un beato, presso il focolare, noi siam luci vive, riflesso di braci, di antiche rime: flauto da suonare, viene dal deserto, riscaldano cuori, assieme vin caldo, nelle notti Inverno, scivolo nel sogno, arriva poi Natale, famiglia ad aggregare, taverna di amici, attorno a focolare, parlar di anno trascorso, e assieme cantare: raccolto andato bene, fu anno generoso, Dea Cerere ringrazio, canto il suo riposo. Attorno ai falò, crudo e cotto assaggio, da incolto a coltivato, rito di passaggio, se mangio Polenta, poi canto e bevo vino, ogni io diventa noi, nel pasto collettivo: con cibo c'è festa, comunitar consumo, donne cucinando, completan l'uomo crudo, cuoce cibi vari, uman socializzare, + forze della Terra, capaci san mediare. Feste dei Falò, nei monti dell'Amiata, marca territorio, per viverlo di nuovo, perlustrano terra, protetta propiziata, isolati da Inverno, scaldata e ricordata. Calor sa collegare, cuori riscaldati, allegria fa circolare, da sempre io Camino, ma mai mi sono mosso, Camino-e-non-cammino, son nero vedo rosso, fuoco nel camino: brucia e danza fiamme, in cenere riduce, conflitti e ostili lagne, se 1 focolar ci nutre, rifugio e identità, rinnova rapporti, commercio e intimità, sediamo accanto al fuoco, bisogna riposar, intuito con ricordi, riescono affiorar, con cibo e compagnia, intimo s'espande, Amore morte fuoco, uniti a stesso istante. Cenere sottratta, ai campi va tornare, al buco cratere, fornace Dei Fatales, spiega con la vita, il mutare lentamente, spiega col il fuoco, il mutar rapidamente. Vita ha conquistato, Thera senza lotta, attraverso associazioni, reti di ogni sorta, ogni sistem vivente, a volte pur affronta, instabili correnti, che immunità confronta; cervello si organizza, collega nuovi dati, a passate esperienze, per cercare senso, ciò emerge cultura, quan ci si mette assieme, a fare un lavoro, o narrare storie, sostenuti da un fuoco. fuoco_carbonaia_spagna.mp4 audio 358:04:20: Orda pezzata gente, soffre stasi sangue, rigide articolazio, per troppe piogge, così general Yen Fei, alla dinastia Song, tempra corpo soldati, e di monaci shaolin, con 8 movimenti, e lavoro nell'orto; dinastia Qing Manciuria, 644 al potere, contro Ming sud, ribelli generali, rivolte contadine, penetra oppio, portato da inglesi, a rovesciare mondo: 2 guerre contro impero, di China Tartaria, chiude 911, con Cina disfatta, immunità produce, repubblican governo, rinasce medicina, da erbari raccolte: singoli e gruppi, tracciano storia, di peste e varicella, vaiolo e morbillo, invasori stranieri, Qing fanno leggi, 822 tutta Cina, uso agopuntura, e oppio medicina, tassonomia rimedi, fà ogni governo, accademie e ospedali, viaggi e ricerche, tra popoli tribali. |COPPETTAZIONE di HuaTuo, posiziona le coppette, su punti mirati, a generare una pressione, che attraverso aspirazione, estrae aria dal corpo, da canali muscoli e ossa, e organi interni, mentre emana calore, a lenir dolori articolari, collega e scollega meridiani, regola caldo e freddo, drena liquidi e sangue, rafforza immunità aiuta qi-sangue a circolare. |Raschiatura della pelle, con giada o corno bue, stimola meridiani, e fan ciircolare sangue, curan dolore muscolare, ipertensione e raffreddore. |QI-GONG 气功 rallentatore, inzia dal Dantien, un palmo sotto ombelico, baricentro movimento, seduti in piedi o sdraiati, osserva tuo respiro, lento profondo dolce, uniforme pranayama: durante inspirazione, addome si solleva, inspira naso espira, osserva con fiducia, tua mente si riflette, nella tua postura, il pesante scende a terra, attraverso pianta piedi, mezzora ogni mattina, appena alzato letto, ruota mani e braccia, avanti o dietro petto. QiGong rafforza bene, tutti i meridiani, come agopuntura, massaggio e tisane, erbe riscaldanti, e refrigeranti blu, trattate nei Bencao. Polmoni-bianco 白 bai, oltre a esercizio, corpo fa leggero, combatte malattie, riscopri appetito con rapa e latte riso. Reni-nero 黑 hei, con soya e funghi mor. Cuore-rosso 赤 chi, vino e pomodori. Fegato-verde aiuta, con cicoria amara. Milza-giallo 黄 huang, con mais e uova. |HUA TUO 华佗 cinese, rifiuta mandarinato, studia tutte branche, di medicin trovato, miscela canapa e vino, analgesico divino, Ma-fei-san spongia, di chirurgo antico: opera intestino, di Cao Cao gran generale, che soffre emicrania, e capogiri varie, adotta agopuntura, e a corte è trattenuto, a curare cortigiani, prigione di lusso. Chiede 1 licenza, x malattia di moglie, ritorna si rifugia, su Henan montagne, rifiuta tornare, coi messi imperiali, Cao Cao lo rivuole, in drappello soldati: portato a palazzo, gettato in prigione, torturato eppure, rifiuta il lavoro, preferisce taglio testa, dopo sua morte, a 1 figlio di Cao Cao, ritorna male forte. Cao Cao senza conforto, perde suo figlio, vaga in palazzo, gridando disperato, di aver ucciso il solo, capace a curarlo, Hua Tuo ebbe fama, di vincere ogni danno. Hua Tuo estraeva dardi, virote da piaghe, a febbri mal di testa, sudorife e lassativo, su identici sintomi, due erbe diverse, una ad influenza, altra interna febbre. HuaTuo in ostetricia, osserva donna polso, incinta di gemelli, diagnostica 1 morto, la donna con dolori, atroce soffriva, le dà ma-fei-san, agopuntura amica: arresta emorragia, allevia suoi dolori, donna stabilizza, su punti vertebrali. Hua Tuo incentiva cure, usando movimento, ginnastica sviluppa, salute conservare, Qi Gong per curare, e spirito elevare. WuQinXi 五禽戏 sviluppa, ginnastica rituale, di cinque animali, Tigre 虎hu e Cervo 鹿lu, Orso 熊xiung e Scimmia 猿yuan, poi Cicogna uccello 鸟niao, respira ponte gazze, ad aprir canali. Trae spunto da pitture, rupestri Kalahari, imita animali, e scene di caccia, danza di Giraffa, numtchai di Zutwasi, o wuqinxi Huatuo, surriscalda num, attiva kia chan zen, prepara al Fiore d'Oro. Ge Hong prosegue strada, cura articolazioni, rallenta invecchiamento, Tigre rafforza Qi, di arti superiori, Orso ai, muscoli dorsali, Cervo irrora sangue, a cervello e collo, Scimmia rafforza Qi, di arti inferiori, mentre imitare Gru, rafforza gazza respirazioni. Fuoco imperiale, e Fuoco ministro, primo del Cuore, il ministro par Rene, acqua nutre rene, mentre spegne fuoco, due coppie a governare, flusso Refrigerante, e flusso Tonificante. ||Canal del Cuore e suo Ministro, Intestino Tenue e TreFuochi, è Meridiano Cuore, Orbis cardialis, è yin minor della mano e conta 9 punti, mentre canale del Tenue, Orbis intestini tenui, è yang maior della mano, e cont 19 punti. entrambe chiaman Fuoco, color rosso e gioia, Lingus senso gusto, Marte e suono Khe. |HT1 Jíquán 極泉, Fonte suprema. |HT2 Qīnglíng 青靈, Spirito verde, Origine spirituale. |HT3 Shàohǎi 少海, Piccolo mare di Shao Yin. |HT4 Língdào 靈道, Via dello spirito. |HT5 Tōnglǐ 通里, Comunicazione con interno. |HT6 Yīnxī 陰郄, Locale degli Yin, Scarsità Yin. |HT7 Shénmén 神門, Porta della coscienza, Porta dello Shen essere. |HT8 Shàofǔ 少府, Piccola residenza, Palazzo Shao Yin, aula minor, su palmo della mano, dove poggia punta mignolo, stringendola a pugno. Punto fuoco e punto fonte, dei cinque Shu, regola e tonifica, qi di Milza e Rene, raffredda il calore, sottomettendo Yang, e favorendone discesa. Cura paura e depressione, torace oppressione, dolore al petto e, dolor lancinanti al braccio, tensione dal gomito, fin cavità ascellare, palpitazioni e vertigini, ritenzione urinaria, enuresi e alitosi. |HT9 Shàochōng 少沖, Piccolo impeto di Shao Yin. ||Canale Intestin Tenue |SI1 Shàozé 少澤, Piccola palude. |SI2 Qiángǔ 前谷, Valle anteriore. |SI3 Hòuxī 後谿, Valle posteriore, Corrente posteriore. |SI4 Wàngǔ 腕骨, Osso-cavo del polso. |SI5 Yánggǔ 陽谷, Valle dello Yang. |SI6 Yǎnglǎo 養老, Nutrimento dell'anziano. |SI7 Zhīzhèng 支正, Ramo che porta al canal cuore, Ramo del comando. |SI8 Xiǎohǎi 小海, Piccolo mare, Mare del piccolo intestino. |SI9 Jiānzhēn 肩貞, Verticale della spalla. |SI10 Nāoshū 臑俞, Punto Shu dell'omero. |SI11 Tiānzōng 天宗 Cheonjong, Principio celeste. |SI12 Bǐngfēng 秉風, Controllo del vento, Guardiano del vento. |SI13 Qūyuán 曲垣, Muro curvo. |SI14 Jiānwàishū 肩外俞, Punto Shu del lato esterno spalla. |SI15 Jiānzhōngshū 肩中俞, Punto Shu parte centrale spalla. |SI16 Tiānchuāng 天窗, Finestra celestre. |SI17 Tiānróng 天容, Apparizione-apertura celeste. |SI18 Quánliáo 顴髎, Osso-foro dello zigomo. |SI19 Tīnggōng 聽宮, Palazzo dell'udito. ||Ministro del Cuore, è Orbis Pericardialis, yin flectens della mano, ovvero jue yin, e conta 9 punti, fino al dito medio. |MC1-PC1 Tiānchí 天池, Stagno celeste. |PC2 Tiānquán 天泉, Sorgente celeste. |PC3 Qūzé 曲澤, Curva della palude. |PC4 Xīmén 郄門, Porta chiusa fenditura. |PC5 Jiānshǐ 間使, Spazio del messaggero intermediario. |PC6 Nèiguān 內關, Barriera interna. |PC7 Dàlíng 大陵, Grande collina. |PC8 Láogōng 勞宮, Palazzo del lavoro. |PC9 Zhōngchōng 中衝, Assalto centrale. ||Triplice Riscaldatore, è Orbis tricalorii, yang minor della mano, conta 23 punti. |TR1-TE1 Guānchōng 關衝, Assalto della barriera, o Barriera dell'assalto. |TE2 Yèmén 液門, Porta dei liquidi. |TE3 Zhōngzhǔ 中渚, Isolotto centrale, Versare nel centro. |TE4 Yángchí 陽池, Stagno dello Yang. |TE5 Wàiguān 外關, Barriera esterna. |TE6 Zhīgōu 支溝, Canale che devia. |TE7 Huìzōng 會宗, Meridiani convergenti, Riunione di antenati. |TE8 Sānyángluò 三陽絡, Punto incontro dei tre Yang. |TE9 Sìdú 四瀆, Quattro fiumi. |TE10 Tiānjǐng 天井, Pozzo celeste. |TE11 Qīnglěngyuān 清冷淵, Abisso limpido e fresco. |TE12 Xiāoluò 消濼, Fiume scomparso dissolvendosi. |TE13 Nàohuì 臑會, Riunione del braccio, Capitale della scapola. |TE14 Jiānliáo 肩髎, Osso-foro della spalla. |TE15 Tiānliáo 天髎, Osso-foro celeste. |TE16 Tiānyǒu 天牖, Finestra celeste. |TE17 Yìfēng 翳風, Riparo dal vento opaco. |TE18 Qìmài 契脈, Alimentazione dei canali, Vaso delle convulsioni. |TE19 Lúxī 顱息, Respirazione della testa, Soffio del cranio. |TE20 Jiǎosūn 角孫, Angolo dell'orecchio collaterale. |TE21 Ěrmén 耳門, Porta dell'orecchio. |TE22 Ěrhéliáo 耳和髎, Osso-foro dell'armonia. |TR23 Sīzhúkōng, Foro del Bambù, fides et fistulae, fossetta estrema sopracciglio, ultimo punto Triplo scaldo espelle vento e muove il qi sangue, tratta vertigine rotatoria, freddosità e brividi, cefalea epilessia, psico-ipersalivazione, emicrania improvvisa, infiammazioni oculari, calo acutezza visiva, mal di denti e spasmi facciali. film_shaolin22.mp4 device_wuqinxi.mp4 audio 82:03:27: SEDNA bella donna, sogno di Eschimesi, da freddo mare viene, 1 vedova con figlio, nessuno le piaceva, rifiuta tutte offerte, uccel di mare un dì, vien a farle offerte: a Sedna promette, casa calda e vita dolce, pien di pesce e pelli, Sedna poi lo segue, volano al suo nido, ma Lei ha nostalgia, Anguta suo padre, in kayak la porta via; uccide uccel marito, clan vuole vendetta, lo inseguono sul mare, mosso in tempesta, Anguta è stremato, getta Sedna in mare, le taglia dita-braccia, lei va sprofondare, sarà Regina abissi, in ossa di Balene, mentre Anguta muta, nel primo Angakoq, Inuit sciamano, che vuol Sedna visitare. Sedna morte-vita, presiede cibo-sorte, produce pesci-foche, e anime per corpi, a Lei spiri fan ritorno, 3 giorni dopo morte, invia tempeste-fame, a clan + discorde: solo Angakoq, viaggia al suo paese, periglie avventure, deve lui passare, Sedna veglia anime, custodite da 1 cane, saman giunto a lei, le mostra umane pene, e infine grazia chiede, dopo un contrattare. Sedna senza mani, permette lui entrare, lui torna con notizia, Lei vuole perdonare, animali troveranno, ancora i cacciatori, popolo avrà cibo, con riti riparatori. | Popoli FUEGINI, han grasso sotto pelle, a regger freddo australe, Magellano incontra, su stretto tierra fuego, Cile lunga terra, da nord al meridione, accendono le braci, con selce su pirite, su canoe sono poste, comunican con fumi, seguendo gran falò, i nativi Alakaluf, battezza il luogo, Terra del Fuego, poiche gli elementi, assieme alla dieta, formano identità, di singoli gruppi. Yamana tra i canali, a sud di Ushuaia, giunsero da nord, foreste faggi australi, adattano a risorse, su mari terre sud, spartivan territori, con altre tribù, su costa o zone interne, sviluppano costumi, abitudini diverse: yamana ed alakaluf, pescan con canoe, mangiano + pesci, uccelli mare e foche, se capitan talvolta, le balene grasse, fiocine ed arpioni, tirano col classe.| Ona parti interne, legano al Guanaco, lo cacciano x carne, pelle di vestiario, luoghi iniziazioni, + tende dei rituali, narran loro miti, che curano gli umani. da Europa poi giunge, la piaga fame oro, terra del fuego, muta in un inferno, i Yamana pescatori, cacciati catturati, esposti nelle fiere, dette universali, indigeni del Fuego, e Igoroto Filippine, storia che ripete, equivoco del sangue, nomadi Fuegini, o di ande filippine, con Magayan di Mindoro, portati a SanLuìs, assieme a circhi fiere.| Yaghan vanno estinti, a causa epidemie, vaiolo e morbillo, diffusi da coloni, che rubano il grasso, ad alimentar lampioni, nei paesi colti: spagnoli e francesi, croati itali inglesi, cacciaron indige, per prendere oro, e grasso balene, rapimenti e stermini, carne avvelenata, estinsero gruppi, alakaluf e yamana, Ona con selknam. Acuna Calderon, ultima Yaghan rimasta, della sua nazion, come Kiepja sciamana, ultima Onas, muore inverno 966, lasciando suoi canti, ricchi di miti, che invocano aiuti, scambi guarigioni, controllo del clima, multe infrazioni. Fuegine culture, hanno 1 mito diluvio, indotto dalla Luna, moglie di arcobaleno, maestosa ma cattiva, uccide vecchio Sole, che fugge nel cielo, allor vien burrasca, origine di morte, e perenne minaccia, per pescatori sorte. popoli_inuit-saman.mp4 popoli_yamana-nomadi.mp4 audio 162:08:18: Seba segue tappa, al villaggio Khajuraho, qui visita 1 yogi, tra templi eros amore, il Sadhu ha radiolina, ama lui ascoltare, dentro la capanna, dimora lui essenziale, mi spiega lui la storia, di yoga posizioni, Parvati sale a Siva, partendo da Elefante. Ganesha GANAPATI, ci appare dio-elefante, dispensa dolcetti, vibra ganja bhanga, rivela demoni ostacoli, ne nasce battaglia, da ridere e vedere. Sadhu fumava ganja, a trovar casa divina, esplorare centri vita, parte da radice, il Mooladhara chakra, estende quattro nadi, canali per il prana: Ganesha turbinava, e formava una immago, Svastika frequenza, che lievita le pietre, Ganesha ascende orario, e poi antiorario, equilibra quel chakra, ida pingala e susumna, sveglia anima umana. Ganapati verbo, suono primordiale, cuore di ogni Veda, Gaiatri sa cantare, radice di universo, a quattro direzioni, neurone della terra, vulcano sensazioni: Sei fatto di parola, fatto di pensiero, Pioggia di monsone, selva con deserto, Tu Quello meditato, entro ogni tempio, Om gam ganapati, poeta di ogni tempo. Radice di vulcano, magma del creato, Tu vena del poeta, e scriba uni-dentato, Topo ed Elefante, 2 forme di trasporto, veicolan tua forza, al cuore del devoto. Tuo Fiore color blu, muta con umore, Pan Tago sei Ganesha, fai meditazione, bagliori improvvisi, se Sei realizzato, espandi tua gioia, nel fremito danzato; quando ti realizzi, Ganesha tu vedrai, incarna Elefante, che regge le dorsali, inconscio lui spira, kundalini dormiente, cura e dedizione: OM Tryambakam yajamahe, Uno dai-3-occhi, Sugandhim pustivardhanam, nutre tutti noi, Urvarukamiva bandhanat, possa liberarci, Mirtyomuksheya mamritat, fuori del tempo, Tat twam asi hamsa soham, Tu Sei Quello. Om Sai Ram, Om Sai, namoh namaha, Om Sai Ram, Sri Sai, namoh namaha, Om Sai Ram, Jay Jay Sai, namoh namaha, Om Sai Ram, Sad guru Sai, namo namaha.| Seba segue viaggio, in Haridware incontra, sadhu e Naga baba, vivono in capanne, su un isola nel Gange, di cenere cosparsi, come il primo Siva, seduti sulla stuoia, nutrono lor fuoco, seccando la foglia: un pozzetto focolare, ospita lor braci, per cenere e calore, e raccontare viaggi, a mezzo del silenzio, il sadhu parla piano, di feste Kumba Mela, riunione in India vera: un tempo Asura e Deva, frullarono le acque, per ricavar Amrita, nettare immortale, finisce poi con zuffa, e kumba vaso cadde, tre gocce cadon terra, a dare città sante. Ogni tre anni Kumbha Mela, celebra evento, a turno ogni città, rivive mito eterno, radunan svami-sadhu, assieme pellegrini, in giorni calcolati, da astronomi fini. Amrita bevanda, simile alla ganja, Bhang in Bengala, narra una bevanda, presa dalla schiuma, di mare primordiale, i Deva avevan perso, nettare immortale, alleati agli Asura, estraggono dal mare: lavorano a impresa, fino a mille anni, frullando il mare-latte, emersero entità, Surya e Danvantari, 2 medici del cielo, riportano nei vasi, Amrita vino eterno; emerse pure doppio, veleno di bevanda, che crea dipendenza, di coscienza umana, i suoi vapor potenti, fermano universo, Siva lo inghiottì, a liberare il tempo. Siva allora tenne, veleno nella gola, divenne gola blu, questo appar tuttora, esce da suo petto, smeraldo etere luce, vibrazioni nume, per Devi cobra alzare, Vimana tua coscienza, esce a risvegliare: Siva Nilakantha, che hai la gola-blu, per salvare il mondo, i velen bevesti Tu, tua divina gola, produsse tal destrezza, così macchia blu, accrebbe Tua bellezza. Tu ridi fragoroso, supremo e senza fine, frantumi ogni timore, vinci ogni confine, converti mie paure, e ocean di inimicizie, proteggimi da tutte, le subdole sporcizie, portami nel cuore, a sentire tue delizie, con Parvati e Ganesha, famiglia sacra indiana, di fede uman cristiana. doc_nityananda.mp4 device_danza-shiva_108passi.mp4 audio 356:04:19: LAOZI 老子 film in Hangu-pass, diretto da Chengyun Ma, narra vita di LaoTzu, presso il Passo di Hangu, un presidio di confine, dello Stato di Qin, Laozi fermato al corpo guardia, da Yixi doganiere della Mbanza, invitato dal comandante, che diviene suo devoto, scrive libro Dao De Jing, 5 mila ideogrammi, su tavole in bambù, morale Spirito Santo, la natura e il paradiso, la inazione e l'autostima, contentezza e e flusso qi, luogo nascita dottrina, 道家 Daoismo pedagogia, è religione e filosofia, con suo messaggio di saggezza, e armonia con universo. Laozi filosofo cinese, fondatore del daoismo, vita avvolta nel mistero, tra leggende informazioni, pare nato nello Henan, dopo anni gravidanza, esce da vergine ascella, la sua mamma detta Li, lo porta in biblioteca, archivista presso corte, imperiale degli Zhou, dopo anni di lavoro, gli sta stretta corruzione, e la mancanza di saggezza, abbandona posizione, si ritira nel rurale, con un bufalo e un trovatello, lui seguendo una cometa, viaggia ovest della Cina, nello stato di Shaanxi, detta versi in Hangu pass, brava donna scrive in libro, Dao-de-jing testa首 e piedi止, poi riparte nelle steppe, porta copia ai Nestoriani. Laozi invita le persone, seguir principio del wu wei, un agire senza forza, secondo fremito spontaneo, evitando inutile resistenza, ricercando un equilibrio, tra forze opposte in gioco, nel modello di Wuxiang; cita poi il concetto Dao, via e ordine d'Impero, ben riflesso in individuo, Dao energia primordiale, permea tutto l'universo, toroide guida naturale, vivi in armonia col Dao, accettando il flusso naturale, e graduale lascia artificiale. |Aristotele ci dice, umano appar felice, se compie suo lavoro, bene da se stesso, felice il suonatore, quando suona bene, accorda sua ragione, a virtù che tiene; le forme di governo, adattano a natura, in var Costituzioni, di umani e geografia, Monarca è uno solo, Aristo è minoranza, nessun Eterarchia, Polita è maggioranza: lor degenerazio, hai quan governanti, mirano a interessi, lor propri fatti, corrisponde ai primi, regime tirannia, segue sinarchia, anarchia e democrazia. Laozu integra Aristotele, nei versi Dao de jing, Popolo sano inizialmente, ignora i suoi sovrani, ma venner successivi sovrani, amati ed esaltati, poi i successivi son temuti, e presto disprezzati, sovran sleali sputati; il primo era riservato, persino nel parlare, il Bene realizzava, il Dao far funzionare, i diecimila vivono spontanei, seguendo propria natura: se la Base è confusione, nulla è governato, se pur riescono a farlo, per poco rimarranno, mostratemi un violento, finito in bella fine, lo prenderò a maestro, come bravo più sublime; segue al conformismo, disordine e violenza, poichè senza consenso, è sol tiranna scienza, perduto il Dao spontaneo, viene la giustizia, poi persa la scaltrezza, nasce la sofistica; se si cede a cupidigia, il limite scompare, e cresce avidità, insoddisfazione sale, alle leggi e proibizioni, e il popolo intristisce, si arma e fa diniego, regno pian marcisce; nel semplice governo, popolo ne abbonda, se ti astieni dal fare, da sé prospererà, togli pian programmi, avrai spontaneità, seguendo sua natura, si ri-organizzerà; se controlli mutazione, ovvero metamorfo, porta a compimento, lascia a punto giusto, serbare possedere, a un tempo non si può, poteri assieme orgoglio, mutan direzione: scaltro non diretto, agisci nello impero, x evitar riflesso, agir contrario effetto, complesso e delicato, è organismo impero, a regole e decreti, non si confor davvero! se tenti fissarlo, va via disordinando, mutevole il suo moto, come quel del dao, or avanza e cede, ardore poi apatia, impetuosa agitazione, e calma debol via. Dao Via di natura, Wu Wei senza sforzo, agisce sen pensiero, Fontana mappa Rei, meditando su essa, agisci con wu-wei: il fatto che tu sei, è primo dei misteri, nè chiesto o guadagnato, accade che ci sei, cosmo è già perfetto, Leibniz ci ricorda, non vuole migliorarsi, astri continuano a danzare, gli uccelli a cantare, i fiori a sbocciare, pure tu puoi farlo, sei parte del sublime, coscienza di esistenza, dice in te Io sono, lascia fare eventi, Fiore d'oro segue scopo, forse sorte e malasorte, a volte parte di quel moto, in nessun luogo serve andare, tu riesci essere gioioso, fluido per remare, come chicco pien di riso, era detto antichità, mentre i gusci vuoti, sono detti modernità, e tutte divisioni al mondo, sono solo falsità, poichè mondo e coscienza, sono unica realtà; il basso è come l'alto, niente esterno od interiore, anima e corpo è nord e sud, fuor creazione nulla esiste, sono danza e danzatore, come esser divenire, stesso evento da due lati. Mondo al mio occhio, entra dalla porta, penetra nell'io, lo altera e trasporta, con interiori sensi, soffoca e allontana, morale fa corazza, alla natur spontanea; così è abbandonata, la vita emotiva, poter sottile donna, è apparenza passiva, che maschio a calamita, attira lega a sè, come Valle bassa, attrae acqua da sè. Se uomo teme morte, invece della vita, quella trova presa, vita afferra vita, brama attaccamento, è arma + possente, che morte tiene in pugno, la usa ricorrente. Se vivifico intenzioni, le concentro fino a una, col qi questa confonde, l'intera partitura, se io distruggo allora, cattivo non sarò, successo vien piccino, piano ingrandirò; 1 forza dirompente, esaurisce e si posa, occhio col tramonto, son la stessa cosa, senza usare alfine, gli organi dei sensi, immobile mi siedo, osservo sen consensi: unito a contemplazio, scuoto come tuono, Ciel si adatta ai moti, Dao è fondo del suono, permanente sua realtà, è detta il cambiamento, quando si interrompe, sta il decadimento. Osserva Panta-rei, ciò che ti circonda, Eraclito e Lao Tsu, sono stessa cosa, Tutto appar diviene, cicli fasi opposte, come dentro al fuoco, mondo inter si svolge; muove poi diverge, eppure sempre uguale, istante fotogramma, illude eppur rimane, mondo è nella psiche, e nei sogni vivi, ciò che tu alimenti, porti nei confini. Conoscere gli altri, è saggezza in fiore, Conoscere se stessi, è illuminazione, Dominare gli altri, è forza pura orsù, ma Dominar se stessi, è superior Sun Tzu. Ecco luna piena, calar vedo comincia, azione + efficace, è quella preventiva, immobile fui Saggio, in moto apparvi Re, umani andran da chi, sia solo recipien. Salvaguardar passato, inutile illusione, molto sa insegnar, se serve 1 creazione, ma se divien padrone, tu rischi non cambiar, indietro regredisci, astieni a migliorar.| Colui che basta a se, è ricco già da sè, debole che cede, vince il duro e forte, sapere + sottile, il rozzo non sconvolge, eruditi e letterati, sanno cose morte. Ciò che non si ode, insegna sen parole, compie senza fare, cedevole interiore, è Pienezza umana, una piena vacuità, la massima drittura, sia l'obliquità. |Raseno ha pieno qi, ai bimbi assomiglia, insetti velenosi, non teme oppur artiglia, col fallo eretto serba, suo qi circolante, intero giorno può, gridar voce squillante; moto vince freddo, riposo vince caldo, chiudere la bocca, è chiudere 1 porta, chiarire il confuso, velare abbagliante, addolcire l'amaro, smussare il tagliente: se esser peccatore, è via di santità, ogni moto mutamento, gioca a compensar, se facile prometti, difficile mantieni, ponder ciò che puoi, ostacoli non tieni. Ciò che è ancor calmo, dirigi facilmente, scorgi fatto prima, da segno + evidente, torre a 9 piani, inizia da pugno terra, 1 albero gigante, da seme sottoterra. Viaggio 1000 miglia, inizia con 1 passo, astieni dal fare, fallire mandi a spasso, lascia avrai afferrato, e riguadagni senso, tabula fai rasa, a idee comun consenso: torna dove altri, sono oltre passati, ma nel seguir eccesso, scopo tu lo perdi, obbligo istruzione, x masse illuminar, sconfina propaganda, ier oggi e doman; abbassati se vuoi, dirigere innalzar, se a vertice vai star, il tuo Io vai a velar, senza popol tuo, costringere o umiliar, obbedienza ottieni, nessuno ama litigar. Impero grande è, una Valle profonda, attira e converge, acqua dei + fiumi, Ap-prendere acqua, è Femmina totale, passiva vince Maschio, come Via declino appare, ambizione in cerca fasto. Debole flessibile, sono i modi della vita, Rigido e robusto, il modo della morte, l'armata vittoriosa, mai ha combattuto, Albero + forte, viene poi abbattuto. Masse esasperate, non temono morte, non serve allor frenar, lor con spade corte, Acqua vince duro, senza mai apparir, agisce sen legarsi, previene soffrir. Illuminato grande, semplice ti appare, a ciel si conforma, ha morte naturale. Etica e morale, surrogan vera spinta, a Dao segue virtù, a morale la giustizia. Essere sen volere, né preoccupazione, non aggredisce alcuno, il buono parlatore, non lascia sue orme, buon camminatore, chiude senza sbarre, il buon carceratorem contar non ha bisogno, il buon calcolatore. Agire e ritirarsi, via del Ciel richiama, Raseno un di ritira, ad apice di fama, evita trovarsi, ridotto ad impotenza, velando luce sua, si dedica ad essenza: avverti distaccato, essenza misteriosa, limita tuo sguardo, se il desider ti offusca, quello le apparenze, mostra del principio, vedi il qi del Vuoto, al fondo di artificio; volendo trattenere, estendere fai prima, volendo indebolire, fai rafforzare prima, chi mantiene posto, che Dao dà durerà, Esiste dopo morte, è già immortalità: ad apice poi segue, sempre la discesa, abbatti le zavorre, se vuoi fare ascesa, Tazza tieni piena, svuotala a riempire, dona x avere, dar-prender fai seguire. audio 324:07:17: Matraguna oracolare, regina di Piante, vive a Cucuteni, comprende due specie, officinale autunnale, distingue da borrago, x foglie senza peli, + piccole e basali. Moly senza fusto, foglie dentellate, fior viola autunno, cresce in incolti, tra siepi la maschio, detta officinale, radice carnosa, fiorisce a primavera, Dalmazia e Sicilia; erba perenne, foruncoli cura, alte 10 centime, ramifica radici, a forma di bimbo, che sta nella terra, bevanda radice, panacea di mali. Armenia radici, usano bruciare, a curare pazzia, suo fumo inalare, scaccia mal spiri, vince sterilità, portando pezzi al collo, mela di amore, erba di streghe, Alraune drachenpuppe, pupazzo-dragone, mandrake o Jabora, man-de-glorie Francia, Aradia o Lakshmana, la libido risveglia. Erba del picchio, apre serrature, bimbo oracolare, civetta dei misteri, Ecate triviale, erba del rospo, verbo della terra, spiro di tempeste, conosce tutte rune, Antimonia dei Piceni, bambolin manine, modellata in feticcio, o dentro vagina, a propiziar rapporto, oppure se antica, recupera innocenza, apre chakra cuore, sublima e brilla notte, purifica e protegge, abulruh in Marocco: aiuta sognare, sotto al cuscino, lenisce condanna, miscelata al vino, con semi lattuga, anestetico del Nilo, ubriaca la natura. Strappata da terra, penetra il cielo, diventa feticcio, lavata in vino rosso, avvolta in seta bianca, in cassa riposta, reca vantaggi, a suo padrone amico; a ogni luna nuova, cambiano vestito, amuleto protezione, morto il possessore, lo eredita il figlio. Immersa in acqua mare, 4 volte anno, solstizi ed equinozi, 40 giorni veglia, comincia rianimarsi. Baviera e Scandinavia, le chiedono favori, feticci di casa, attira amor fortuna, denaro e salute, conserva forza cura. Moly radice, fa spose le ragazze, mista nel foraggio, accresce latte vacche, a uomini sa dare, affari a lieto fine, armonia prosperità; dal seme impiccato, nasce e rinasce, intenzioni ascolta, e silenzi chiede, colta sua foglia, nel plenilunio, paga con qualcosa, senno ti tiene il muso, incantala con danza, gran venerazione, suo duplice potere, dipende da intenzione: la porti a casa tua, le dai musicisti, rendi onor Regina, via quei volti tristi, non-odio e non-litigi, ricorda consigli, cosi ti salverà, e assegnerà dei figli. Domenica fai festa, resta a deliziarla, porta + persone, a divertir danzarla, resta pure allegro, specie tale giorno, augura salute, lei gioia spande intorno; ragazza che vuole, conquistare uomo, sradica pianta, si spoglia nel luogo, a suo posto in buca, mette monete, cosparge con vino, placare sua sete. Se vanno nei campi, con savia praticona, dopo aver mangiato, e danzato nude, pronuncia praticona, formule incanto, intorno mandraga, scava suolo intanto: attenti a scassare, nessun pezzo radice, chiave sia intento, con cui va raccolta, se colta a crear odio, si sputano sul viso, scambiano insulti, si picchiano di rito; incanto svanisce, se 1 cane le vede, efficacia decresce, dopo Sol che sorge, colta mandraga, si abbracciano fanciulle, recitan litania: oh Matraguna, maritami a nuova Luna, poichè se non lo fai, torno a rovinarti; colta per ballare, 2 donne praticone, la cercano a digiuno, portan pane e sale, 1 soldo per pagare, in luogo nascosto, poi la coglieranno, inchino ad oriente, 3 volte girare, recitan incanti, prima di sradicare. Mostra tua gioia, senza parlare, fino a giudicare, che sia di buon umore, bevi mangia accanto, salutala buongiorno! invocala sovrana, rivela tuo bisogno. A casa del malato, invocano a sera, Tu sei regin di cieli, terra e tempeste, Ti stavo cercando, Ti metto in bicchiere, incantesimo porta, a guarire malato, savia versa acqua, malato beve miele, versa sulla testa, di miele lo spalma, lega a suo collo, cotone rosso e soldo, riveste con camicia, rito pare assolto: 3 cucchiai misti, 3 volte giorno beve, cura x 3 giorni, cipolla cruda astiene, non beve acquavite, x 2 settimane, divieto latte fresco, e cibi zuccherate.| Herme messaggero, dona erba a Ulisse, a mo di talismano, per incantare Circe, radice nera in latte, Mandragora moly, bevanda dei sabbat, di maschere e giochi. CIRCE dea del fato, signora delle fiere, Falco in alto vola, Ruota del destino, zodiaco ricorda, sa deliziare bimbi, e identità mutare. Tu quando avanzerai, presso Circe casa, troverai più cose, di vita quotidiana, greggi e bestie selva, presso l'ingresso, davanti sua porta, 1 maiale vedi, con fango su groppa: morder tenterà, con denti con piedi, ti sporcherà di limo, ti importunerà, pur cani latranti, abbaiano molesti, Tu non impazzire, tuo viaggio riprendi. Tu non percuoterai, Can non ti fermerà, tu sfuggirai tal cose, svelta attività, 1 solare Gallo alato, fuor ti porterà, a corte figlia-sole, allor ti introdurrà. Circe brillante, piena di amore, fuoco rosso ardore, potere del chiarore, bianco rosso e nero, muta suo colore, Circe detta Aradia, continua seduzione. Affascina uomo, nel velare e svelare, affascina donna, nel dire e non dire, fugge in acqua-fuoco, in mutevoli forme, corre in cielo-terra, Vento proteiforme. Se radice vien tirata, bimbo sottoterra, reca pur diluvio, rimessa a posto cessa, chi falcia inavvertito, la pianta-bambina, la lama divien rossa, tempesta poi arriva; sua linfa rosso sangue, usata x la cura, antimonia sradicata, in + zone vietata, fan leggi i Comuni, emanate a proibire, sfalcio di prati, periodo suo fiorire. Germogliano semi, da maggio fin giugno, cosi salvi raccolti, da grandine diluvi, preserva territori, da venti di burrasca, serve a trovarla, scavar come genziana: 1 forma matraguna, come sirena mare, pioggia o siccità, invocala a mutare, lei ascolta intenzioni, tiene emozione, nel rito silenzioso, rivela direzione; amore e salute, oppur odio e follia, potere suo profondo, oltre umana vista, mi segno e prosterno, ti do pan e sale, in cambio guarigione, o amore ritrovare. Circe nel suo viaggio, ruota calendario, fa viaggiar Ulisse, in suo destino umano, Vin di matraguna, bevuto oppur spalmato, guida nei misteri, di Afrodite e drago. Omero poeta cieco, con canto partorisce, Circe e moly pianta, Penelope ed Ulisse, Ulisse in erba moly, fa innamorare Circe, rapita da 1 gigante, Sole poi estingue: il sangue del gigante, su terra germogliò, moly fiore bianco, proviene da Xristos, coppa con piroga, fan vigile coscienza, creano cattedrali, ogni storia e scienza. Storia vien da Istor, figlia di Taumante, eterno testimone, che vede ogni quadrante, devoti suoi cavalli, quando lei ti invita, trovano sua grotta, x cure e per delizia. Ildegarda definisce, Matraguna sen peccato, attiva guarigione, riporta a casa Adamo, parti verdi e semi, tropani alcali hanno, aumentan ritmo cuore, e vasodilatazione, inibiscono sudore, saliva e pancreatore, con oppio e giusquiamo, anestetica spugna, mandragola novella, Boccaccio ci tramanda: vela e svela amore, notte di Valpurga, celebra befane, o streghe sulle scope, riunite sulle cime, di monti Silvani, o al noce Benevento, x incontri maghi. Ariosto cita Alcina, maga che seduce, Dzina in Romania, e Baba yaga russe, Parca nel tirolo, scandinava trollat, al novilunio pesta, erbe medicinal, naso e denti ferro, mortaio alluderà: Parca porta doni, o punizion ai bimbi, ai giovani feconda, o crea contraccettivi, limita gravidanze, o seduce il riluttante. Marturano cita: caccia alla streghe, nasconde conquiste, territori vinti, o colonizzazione, di terre e nativi; se legge feudale, proibiva coltivi, divorzi negava, magie disperate, strega trasgredisce, divieto di elite, sfoga istinto selva, astuzie bestiali, vola e cambia forma, viaggio notturno, parla con rospo, 1 slavo prova tutto; se vescovi a Parigi, puniscono indovini, strega paga sorte, scompaion guaritori, bollati pagani, emergon resistenze, donne di leggende, tramandano culture, popolari forze, contro nuovi lord: cailleach scozzesi, tigri di santuari, giganti guardiane, a nuraghe cattedrali, tengono lontani, i cacciator di frodo, e guidano le lotte, contro il monopolio. flora_mandragora.mp4 flora_mandragora_miti.mp4 audio 26:03:24: AGOPUNTURA 361, regola qi flussi, ecco punti fuor canale, FM scelti tra mille, usati da Tekur Prasad, su mani piedi Testa e Collo, con Olio Rosmarino, 3 gocce ogni mattina, zone interne polso, lenisce mio dolore, stimola la gioia, poi prima andare a letto, ungo e massaggio, ginocchi e caviglie, e ombelico pancia: sfregare contratture, sblocca tensione, strofina bene reni, collo e legamenti, scalda pure nuca, e calma psiche venti. Con piuma oca passa, zone della pelle, lenisce tristezza, con risa crepapelle, Terra mio sostegno, riparo e mediazione, parla nei sogni, a mezzo emozioni, massaggio zona anale, stimola sogni, facilita discorso, liber da tensioni. Canta mentre spalmi, aiuti massaggio, vinci irrequietezze, stimoli olfatto, rotula massaggi, stimolo ad osare, fare passo avanti, e scopo realizzare; sfrega erbe in fiore, tu evita saponi, che soffocan tuo odore, di pelle tendenza, tua originar coscienza. |FM1 Yìntáng 印堂, Stanza dei sigilli, atrium impressionis, su linea mediana corpo, tra le sopracciglia, calma lo Shen, vertigini e insonnia, ostruzioni nasali, sinusiti paranasali, cefalea frontale, convulsioni infantili, e malattie oculari. |FM2 Tàiyáng 太陽, Grande Yang, regione templare, in zona depressione, angolo esterno sopracciglio, cura nevralgie trigemine, malattie oculari, cefalea emicrania, paralisi facciale, congiuntivite e vertigo. |FM3 Bítōng 鼻通, Estremità del naso, casus patens, punto più alto di solco narice, apre il naso e tratta, rinite e sinusite. |FM4 Yìmíng 翳明, Osservare la luce, splendor oculi, bordo inferiore mastoide, dietro TB17, illumina gli occhi, calma lo Shen, tratta miopia, e glaucoma iniziale, cataratta e acufeni, insonnia e parotite, mentale confusione, vetrino e cefalea. |FM5 Ānmián 安眠, Suono del sonno, somnus tranquillus, accanto fm4, giova a organi di senso, insonnia e irrequietezza, palpitazio e vertigo, mentale confusion. |FM6 Sìshéncōng 四神聰, Riunione quattro Dei, quatur foramina sagace, quattro punti a rombo, attorno DU20 Bǎihuì, sul vertice testa, aiuta Yang discesa, calma Shen e spasmi, sottomette vento e dolori. |FM7 Jiāchéngjiāng 夹承浆, Osso malare, iuxta foramen vaso liquores, due punti laterali, attorno REN24, fosetta del mento, blocca il dolore, espelle il vento, tratta ulcere di bocca, nevralgie trigemine, e paresi facciale. |FM8 Qiānzhèng 牵正, Punto di correzione, su guancia sotto lobo orecchio, senti tubercolo sensibile, espelle il vento, tratta ulcere di bocca, paresi e mal di denti. |FM9 Zǐgōng 子宫, Palazzo del bambino, uterus latino, 3cun a lato REN3, regola ciclo mestruale, dissolve calor humidus, aiuta salir qi della Milza, tratta cistite e infertilità, e disturbi mestruali. |FM10 Dìngchuǎn 定喘, Arresta l'asma, stabiliens anhelitum, lato settima vertebra cervicale, attorno DU14, tratta disarmonie polmoni, bronchite e tosse convulsiva, collo rigido e asma, dolor mani e orticaria. |FM11 Shíqīchuíxià 十七椎下, detto Extra vertebra, centro alto di osso sacro, fortifica la schiena, regola Scaldo inferiore, per dolor lombosacrali, che irradiano a gambe, paraplegia da trauma, paralisi infantili. |FM12 Huátuójiājí 华佗夹脊, punti paravertebrali di Huatuo, foramina iuxta spinam, bilaterali su colonna, mezzo cun bordo inferiore, di ogni vertebra cervicale, toracica e lombare, collega Vescica e Dumai, versicalis et regens, aiutando flusso qi, trattano disturbi, come i due canali citati, organi interni e locomotore, di colonna vertebrale. |FM13 Sìfèng 四缝, Quattro suture, quatur rimae articolares, cioè piccole nocchie, di tutte dita mano, aiuta circolo qi e sangue, aiuta digestione, ed espelle parassiti, tratta tosse convulsiva, atralgie delle dita, malnutrizione infantile, diarrea e parassiti. |FM14 Bāxié 八邪, Otto demoni, octo heteropatia, massaggio valli di Tekur, 4 membrane fra le dita, espelle vento e algor, rilassa muscoli-tendini, tratta febbre irrequieta, parestesia delle dita, dita contratte e mal di denti, cefalea e cervicali, e dolori agli occhi. |FM15 Shíxuān 十宣, i Dieci avvenimenti, dieci punti polpastrelli, insegna Tekur Prasad, davanti le unghie, agopunto con sanguinamento, aiuta ripresa dei sensi, tratta malattie febbrili, rigidità delle dita, colpo calore e shock, coma e perdita coscienza, convulsioni infantili. |FM16 Jiānnèilíng 肩内陵, Fortificazione interna della spalla, foramen intra alam, estremità di spalla, sotto LI15 Jiānyú, con ago riscaldato, calma dolor rigida spalla, atrofia spalla congelata, paralisi arti superiori. |FM17 Làozhěn 落枕, Collo rigido, distorsio colli, sul dorso della mano, metacarpo tra le nocchie, espelle il vento, tratta collo rigido, dolori a spalla e braccio, acute gastriti, dolor laringe e faringe. |FM18 Yāotòng 腰痛, Palazzo estremo, foramen lumbaginis, ancor su dorso mano, prima piega polso, quarto e quinto metacarpo, aiuta qi region lombare, tratta lombalgia, mal di schiena inferiore, su entrambe i lati. |FM19 Bāfēng 八风, Otto venti, otto venti, sul dorso del piede, membrana interdigitale, bordo punti di Tekur, tra dorsale e plantare, 4 infradito, tratta dolor dorso piede, parestesia dita del piede, dolori piede debole, disturbi circolatori, e gangrena arto inferiore, tratta mal di denti, mestruali irregolari, agopunto lieve sangue, con ST44 GB43 LV2. |FM20 Huánzhōng 环中, Foro intermedio sacro-femoralis, poco sotto centro gluteo, tra coccige e GB30 Huántiào, disperde vento e umidità, e ostruzione dei canali, tratta stasi di energia, ischialgia arti inferiori, artrite reumatoide anca, assieme emiplegia. |FM21 Bǎichóngwō 百虫窝, Focolaio microbico, nidus bestiolorum, 3 cun sopra rotula, sopra SP10 Xuèhǎi, tratta prurito e orticaria, rosolia eruzione cutanee, regola sangue e vento, moxa consentita. |FM22 Lánwěixué 阑尾穴, Appendice, appendiciti, luogo che duole se premuto, sulla tibia sotto ginocchio, fra Stomaco 36 Zúsānlǐ e St37, posti in verticale, tratta dolori epigastrio, appendicite acuta e cronica, atrofia muscolare, paresi arto inferiore. |FM23 Xīyǎn 膝眼, Occhi del ginocchio, Oculus genus, due punti situati, in fossette rotula ginocchio, specie quando è flesso, presso Stomaco 35, tratta dolore a gamba, articolato artrite del ginocchio, qui moda è consentita. |MASSAGGIO con dita, Qigong digitopressione, Seba apprese a fare, da Tekur Prasad, medico Bangalore, Marma-adi massaggi, su dita delle mani, su fontanella testa, occhi orecchie e naso, picchietta o fai TuiNa, seguendo ogni canale: inizia viso e cuoio capelluto, poi le dita della mano, centro palmo punto, è PC8 LaoGong, Palazzo del lavoro, radar di energia, su se stessi oppure altri, zone vuote fredde e blocchi, o infiammazion distanti. Laogong unisce tre canali, che scendon lungo braccio, Polmone Cuore e Ministro, antenne punta dita: Pollice è terra gialla, Milza legata a labbra-tatto. Indice è legno verde, cioè Fegato occhio-vista. Medio è fuoco rosso, Cuore gusto-lingua, sul canale del ministro. Anulare è metallo bianco, Polmone olfatto-naso. Mignolo è acqua nero kali, Reni a oudito-orecchio. Dita unite fan sigillo, taumaturgo di emissione, del qi di guarigione, pollice tocca anul-mignolo, posati sul Laogong, Gesù Cristo lo ha insegnato, a benedire cibo e vino, dopo braccia al cielo, a captar Spirito Santo, nella messa celebrata. Sfregar mani caldi palmi, sul laogong e punta dita, scorre sul viso circolare, occhi stanchi massaggiare, fin 15 giri, acqua fredda pure aiuta, massaggia fronte orizzontale, cranio capelli tonificare, porta afflusso alla biliare, allevia macchina viaggiare. Strofina naso 20 volte, poi le labbra tra due indici, orizzontale scorrimento, poi si cambiano di posto, aiuta milza-stomaco. Strofina orecchie verticale, con medio-anulare, poi davanti a dietro, e padiglione auricolare, stimola i reni, palazzo vento in punto cavo, e i due punti dietro orecchie, premi forte 30 volte, indice-medio ruotare, aiuta sonno e scioglie nuca, calma mente ed emicranie. Strofina nuca per anchilosi, di vertebre cervicali, poi massaggia Shufu centri, tra clavicole e sterno, poi massaggia Grande Lo, Mingmen e Dantian, braccia e gambe meridiani, se prolungato e regolare, toglie ruggine dal corpo, pure cambia la coscienza, legger vertigo in testa, meno ingombra di pensieri, un suono lieve nelle orecchie, e qualche sensazion di luce. India e Tailandia, brave levatrici, donne Mo Tam Yae, girano campagne, usano + erbe, in ogni famiglia, insegnano massaggi, qualcuno apprende sempre. Massaggio imita sole, irradia energia, Yoga imita fuoco, respira e vola via, eccesso vento lom, dolor respiro e cuore, cibo mal digesto, contagia con tossine, eccesso o carenza, paralisi e malattie. Asana e Pranayama, ossigenano sangue, puliscono polmoni, fasci nervi espande, seguo mio respiro, abbino al camminare, inspiro ogni passo, evitando di forzare; fò marcia militare, yoga come stretch, scioglie legamenti, a liberare i venti, estendi collo braccia, ruota pur bacino, fò Saluto al Sole, ginnastica del viso; asana del Leone, lo stomaco ben sfrega, così alito cattivo, ossida entro gola, tonifico la pancia, con barca posizione, alterno le narici, nel far respirazione: narice destra scalda, è surya bedana, rinfresca la sinistra, è chandra bedana, profumi di + fiori, carichi di prana, purifican la mente, aiutan pranayama. |Digitopressione, su Mano Coreana, tiene le sue basi: dà stretta di mano, registra intensità, legger se vuoi attivare, forte se vuoi sedare, massaggia palmo mano, partendo piega-polso, giungi attaccatura, prima falange medio, poi torna indietro, un paio di volte, è riflesso dorso e sterno; premi punti sentinella, quindi massaggia dorso, da nocchia del medio, fin osso metacarpo, sempre avanti e indietro, riflette inter colonna, dal coccige a nuca, troverai su mano, zone calcificate, indurite o deformate, riflesso di colonna, spingile via, a dar giovamento, infine massaggia dita, ognuna sopra e sotto, ai lati e alla punta, con pollice unghia, tuo unico strumento. |RIFLESSOLOGIA Plantare, dono della Cina, usa nervi piedi, a curare malattie, alleviar zone dolenti, punti riflessi in corpo, agisce con Tuinà, su ghiande e organi interni: depura equilibra, num di organismo, sbloccando canali, riattiva i funzionali, indigesta emicrania, e tensione nervosa, massaggi punti mesmer, di zona dolorosa; muovi e ruota dita, alterna pressione, a massaggi rilassante, lungo ogni piede, durata in secondi, sia da 5 a 20, su ogni punto resta, 2 minuti profondi; progressivo aumenta, mezzora fine mese, usa mani o mollette, elastici e pettine, pressione profonda, fin lieve fastidio, segui versi orari, aiuta intestini, antiorari inibisce, qi nel corpo vivo, senti da te stesso, segui flusso fino. Tuina diffuso a Boston, come anestesia, piccoli interventi, dentista segue scia, pressione con dita, mani e strumenti, stimola correnti, di corpo in 10 zone, riflessi interruttori, attiva elettrone, + dati al cervello, che libera ormone, fa circolare linfa, canali meridione. massaggio_punti_cura-torcicollo.mp4 massaggio-mano-libera-naso.mp4 audio 327:10:31: Dante narra Purgatorio, 25 canti dei Dioscuri, orizzonte Sudest sudovest, mentre il monte resta fermo, quando esce si ribalta, Virgilio e Dante avvinghia, al pelo torace di Lucifero, tenendo testa in alto, ma presso cosce gira testa, in giù a poter uscire inferno, con la testa alta ora, lungo gambe di Lucifero, per uscire con la testa, iniziazione dei neonati, niente parti ipodalici, giunto a spiaggia del Monte, poeta si scopre capovolto, sul piano detto australe, e alla fine Purgatorio, ribalta ancora il fuso orario, e Saturno in Paradiso, ribalta orbita al poeta, da senso orario ad antiorario. Dante muove nei Tre mondi, senza smettere ruotare, attorno a centro stella Barga, pizzicando questa corda, dove narra in circolare, Dante muove anche nel Cosmo, lascia dietro molte tracce, elicoidi cilindri e coni, nel geocentrico Uno, dove colloca il compasso, a costruire Stella Barga, come un cavatappi, entra a spiral dei cieli, qualsiasi punto scegli, quello è sempre il centro, ognuno per se stesso, è centro d'infinito, giri a destra o sinistra, a spirale attorno al centro: appena fummo in cima a scala, Virgilio intenso mi guardò, dicendo figlio hai visto molto, pene eterne e temporanee, sei giunto ora in un punto, dove io non posso andare, con le mie sole forze, ti ho condotto qui a ragione, con ingegno e con arte, tuo piacere prendi per duce, tuo piacere sia tua guida, fuor de l'erte vie tu sei, fuori ripide vie strette, vedi il sol ti brilla in fronte, vedi erba fiori e arbusti, che qui la terra da sé produce, finché vegnano a te, lieti e belli occhi Beatrice, che lagrimando a te, mi spinsero aiutarti, tu puoi andar tra elli, non avrai altre parole e gesti da me, liber giusto e sano è tuo arbitrio, la libertà che cercavi, ora l'hai trovata, il tuo potere di scegliere, è diventato incorruttibile, e sarebbe errore non usarlo, io ti corono e ti mitrio, Virgilio dà il su addio, la doppia regalità, di Parola e Silenzio, dono dei Dioscuri, è la madre dei Gemelli, nella Buiti tradizione, quando parla il Povi, o quando osserva e tace. Dante ben capisce, che ultime parole, proferite dal maestro, che gli diede Primavera, la viridis dei Dioscuri, gli regala erba e turioli, teneri arbusti e fiori, che a suo piacere usa, in eterna prima Eden, dove tutto sempre nasce, e dove Dante nuovo muove. Celebrare nozze sacre, lui terrà con Beatrice, unione due poteri, è di ogni anima libera, Dante tenne ambo le chiavi, del cor di Federigo, dice Pier Vigne del suo khan, eco risuon da basso Inferno, quan Dante insinua il sospetto, che ogni uomo ha diritto, di posseder due chiavi, che aprano il cuore, se ha spirito libero, canti 13-37-62, parla di un khan, che libero deve esser, se possiede i due poteri; nel canto 36 troviamo, Casella parla di Roma, sul Bosforo e ogni fiume, dove angelo raccoglie anime purganti, e qui abita un Papa, che avoca a sé i due poteri, spirituale e temporale, mentre al canto 61, Dante vien libero incoronato, con queste due corone, iniziato al quarto grado, dei Misteri orfeo-pitago, progetto politico dantesco, mostra il punto più alto, che raggiunger può individuo, diventare imperatore, e papa di se stesso, cerca il centro d'Infinito, ma sa legger populismi, demagogie e consensi masse. Dante era cataro, pitagorico e alchimista, templar mistico e sufi, massone gnostico e fedel Amore, ascoltiamolo parlare, rincorriamo sue visioni, come il rito di Virgilio, indaghiamo le ragioni, a esser liberi per Eden. Duomo di Barga è dedicato, a san Cristoforo protettore, di viaggiatori e pellegrini, di più viaggi spirituali, qui dipinte due corone, sul portale laterale, miracol d'oro san Nicola, e due templari protettori, quello a destra fu ferito, dalle bombe di alleati, alla leggenda di Crociate, dove fanciullo Adeodato, rapito da Emiro Saraceno, costretto a servir da giannizzero, usando uno vaso d'oro, il ragazzo prega San Nicola, di liberarlo da quel sorte, il giorno dopo arriva il Santo, che lo prende pei capelli, e lo riporta alla sua madre, che piange felicità, Adeodato dopo serve, al banchetto re cristiano, usando stesso vaso d'oro, due banchetti allegorici, due poteri a confronto. Adeodato templare, vuol dir dedicato a Dio, dopo esperienza mondana, inizio del cammino, verrà tirata pei capelli, ricondotto a servir Spirito, necessarie il mondano, a produrre la scelta, Adeodato sceglie di pregare, intervento del Santo; nel linguaggio sapienziale, libertà appar servizio, scrive Dante in Purgatorio, a maggior forza e miglior natura, liberi soggiacete, quella cria la mente in voi, che ciel non ha in sua cura, Marco Lombardo dice, lui vescovo cataro,da uomini liberi sottomessi, a forza maggiore di voi, e a natura migliore, questa forza crea dentro, intelletto simposio, da cui influssi astrali, non preoccupan più. Liberi sottomessi, alla libertà dono Amore, tutto da conquistare, Dante cerca libertà, la trova quan Virgilio, lo sottomette a due corone, cioè alle leggi libertà, di equilibrio e armonia, serenità bellezza pace, giustizia e sapienza, prudenza elevazione, amore e rispetto, decoro e dignità, leggi a cui Kan e Papi, dovrebber esser sottomessi, scegliendo la libertà, sottometti alle sue leggi, che al servizio mondo poni. Catari e Templari, lasciaron chiese segni, tre corde a pizzicare, un accordo alto e vivo, che risuona in Libertà, ingresso dentro Eden: la divina foresta, folta e rigogliosa, che occhi temperava, il novo giorno ero pronto, senza aspettar lasciai la riva, prendendo la campagna, lento sui pendii, brezza dolce e regolare, profumata sulla fronte, soave vento tremol fronde, tutte quante piegan pronte, a prima ombra il santo monte, mentre sulle loro cime, gli uccellini cantano arte, con pien letizia accolgon alba, intra foglie accompagnati, da fruscio alle loro rime e le foglie in accompagno, come accade quando Eolo, scioglie il vento di scirocco. Alba eterna primavera, scioglie sensi in libertà, liber tocco vento e fiori, con il canto degli uccelli, nel tepore di scirocco, sulle labbra sente casa, Dante prima era smarrito, mentre al canto 62, torna al luogo primo Adamo, nella veste dei lettori, assonnato in selva oscura, sorge ai sensi attivi, presso un fiume adamantino, che gli vede innazi, tutte l'acque sono monde, dopo dolorosi morti, che ci ebbero trafitto, il mondo è sempre uguale, sol simmetrico diventa, opposto ai nostri occhi, esplode in sua bellezza, canto 1 e 62, simmetrici ed opposti, Pasqua di Resurrezione, Dante sorge sotto Vergine, nel luogo virginale, all'alba del mondo: coi piè e occhi ristretti, passai di là dal fiumicello, per mirar rami fioriti, e mi apparve all'improvviso, meraviglia che distrae, una donna soletta, cantando fior da fiore: orsù bella donna, che sei scaldata da amore, fatti un poco avanti, così capisco cosa canti, Tu mi rimembri Proserpina, quando perdette la madre, nei misteri di Demetra, e la madre a sua volta, perse la primavera. Dante sale lento, attraversa anche le soglie, senza capir tutto, del dono del Grifone, ascesa al mondo Spirito. Io mi rivolsi ad amoroso suono, colei che mi conforta con sua voce, ma mia memor poco ricordare, se non sorretta da Dio, poichè rimirando Beatrice, lo mio affetto fu, libero da ogn'altro disire, fin che piacere eterno diretto, raggiava in suo bel viso, poi rifletteva in me, il mio cuore liberato, da tutti i desideri, immerso in suo sorriso, spirituale trasparenza, donata dal Grifone, in terra mentre vivo. Liberiamoci anche noi, per qualche istante dai desii, fino quan Beatrice ci risvegli, con un dolce rimprovero: volgiti e ascolta, ché non sol miei occhi è paradiso, raffina il tuo udito, e i confini del cuore, a sentir eco lontano, che dissolve nel cosmo, vibrazione in armonia, fin trentunesimo Purgatorio, quan Dante apprese dal Grifone, il Mistero di Amore, rispecchiato in Beatrice, congiungendo anima sua, terrestre e divina, di aquila e leone, con anima di Donna, guida spirituale, con sguardo di smeraldi, dentro estasi totale, carnale e sublimata, spalancando loro porte, per Anima uscir entrare, così occhi di Beatrice, divenner Paradiso, in ogni canto incrocio sguardi, che lo rinvigorisce, schioccante sferzata, di orgasmo in Paradiso, cui Dante mai si manca, perché senza Eros, sua Anima mai canta, leggi il Paradiso, per esser Paradiso. Ora è giunto il tempo, per Aquila guardare, Beatrice si dissolve, insieme ad ogni storia, Dante avrà imparare, a far meno anche di lei, senza provarne sofferenza, accecato ed abbagliato, da luce Aquila-san Giovanni, fà incontro con Spirito, in suo profondo cuor, traversa Arco di Fuoco, cammino in Solitudine, dove Aquila evolve, lo Spirito in Materia, mistero sen parola, che è libero a trovarlo, chi scardina se stesso, da tutti i condizionamenti, e con Spirito fa festa, e vede tutti i cieli. |Grifone somma leone e aquila, rappresenta Gran Tartaria, impero nato dal Xristos, poi diffusa in tutti i mari, potenze simili a Dioscuri, doppia natura del Daimon, fà da ponte uman-divino, fra Dante e il Paradiso, con terrene zampe feline, balza il volo nello Spirito, Grifone muta il suo passato, e diviene allegoria del Cristo, in forza doppia sua natura, Dante sfrutta a intelligenza, a deviare i più saccenti. Orfeo riscatta stor d'amore, con Beatrice eterna ngombi, amante eterna del Poeta, sul Grifone dai colori, oro rosso e bianco, auredo rubedo albedo, fasi alchemiche compiute, in alto dei cieli, in compagnia di sue ali, che fino al ciel arrivan. Daimon personale e collettivo, padron destino a tutti, al suo collo aggioga il Carro, con Beatrice e umanità, nemmen trionfali Fasti a Roma, conobber carro così bello, più del carro del Sole, africano vero Augusto, la nostra doppia natura, terrestre e divina, come due ruote portan peso, del viaggio nostra vita. Carro tiene due corone, Beatrice fra i Beati, ci appartiene e ci riguarda, nostro esistere nobilita. Quando settentrion del primo cielo, con stelle a forma candelabri, senza alba nè tramonto, mai stata offuscata dalla nebbia, a ciascun indica il dovere, come fà l'Orsa Maggiore, che indica strada al Timoniere, per giungere in porto, si fermò allor la gente, si voltò verso il carro, come fonte di pace, un dei vecchi grida e canta, per tre volte tale stofa: Vieni sposa dal Libano, e in coro tutti gli altri, beati al nuovo bando, cantano alleluia! con la voce loro corpo: Benedetto tu che vieni!, gettan fiori tutt'intorno, rinati in coro alleluiando, si alza Cantico dei Cantici, ministri e angel messaggeri, spargon gigli a piene mani, nel Giudizio Universale, quan due ruote son riunite, in Beatrice meritata, a continuar la stor d'amore: |Dimmi o amore anima mia, dove vai a pascolar gregge, dove lo fai riposar meriggio, così che trovi il posto, il coro allor risponde: Se non lo sai bella tra donne, seguiò'orme del gregge, mena a pascolar tue caprette, presso dimore dei pastori |Dov'è andato il tuo diletto, o bella fra le donne, noi lo possiam cercare con te? La sposa allor risponde: il mio diletto è in suo giardino, fra le aiuole del balsamo, pascola gregge e coglie gigli, Io son per lui e lui è per me, pascola il gregge tra i gigli, mio diletto bianco e vermiglio, lo riconosci fra mille e mille, ha capo di oro puro, il suo Libano è Paradiso, da cui arriva Beatrice. Dante dopo il viaggio, da Capretta appar Pastore, con Beatrice pascola gregge, noi caprette infinite, diventate carro fiori, gettati da angeli alla luce, dei colori del Grifone, oro bianco e vermiglio, i colori del diletto, nell'incanto delle Nozze, tra due anime del Rebis, come nozze Siva e Sakti. Salmo duplice che canta: |Benedetto tu che vieni, nel nome del Signore! sei diletto della Sposa, hai i colori Grifone, ecco il rito dell'Unione: dentro nuvola di fiori, che da mani angeli sale, e ricade dentro il carro, una donna allor mi apparve, indossava un velo bianco, incoronata con ulivo, sotto un verde mantello, vestita rosso fiammante, e il mio spirito tremante, ha stupore in sua presenza, sentì sua gran potenza, di antico amore vivo, tremavo in ogni cella, sua vista mi trafisse, già nella puerizia, quan vidi Maria statua, che calpestava il serpe, con ansia di un bambino, cercavo io il maestro, Virgilio era scemato, mio dolce padre e guida, mie guance accolser pianto, con rosea serenità, e nell'alba pioggia fiori, apparve donna in tre colori, verde pace e bianca liber, e rossa come amore. Il mio spirito divino, rivisse la ferita, di amor terreno boccio, nei brividi di Orfeo, attratto in corpo e cuore, che irrompe anche lo spirito, Eros mortale e immortale, condiviso con qualcuno. Vidi fianco sinistro al carro, ruota detta spiritual, odo suono del mio nome, mi voltai verso la donna, drizza li occhi verso me, pur suo vel scendea di testa, cerchiato a fronde di Minerva, ovvero rami ulivo-pace, non permette veder viso, regale atto ancor proterva, come chi parla e si riserva, argomenti forti per la fine. Smetti pianger per Virgilio, ti conven per altra spada, Beatrice appar Jurema, ammiraglio a poppa e prora, che sorveglia i marinai, e li sprona a fare bene, donna amazzone guerriera, mi fa viver scontro amore, in prosa musica e teatro, mi rimprovera così: guarda ben sono Beatrice! come degnasti accedere monte? a questa sede uomo felice? Dante e voi care caprette, perchè in vostra vita, avete scelto infelicità? sceglier solo il dolore, come mare a naufragare, è una colpa non prevista, dai comportamen terreni, che ci aiutano a credere, che infelicità sceglie noi, mentre è viceversa, tal è peccato originale, a Dante rimproverato, nell'Eden Paradiso. Li occhi mi caddero alla fonte, in fiume vedo il mio riflesso, poi li volsi verso l'erba, la vergogna gravò mia fronte, tanto da sfuggir lo specchio, come madre al figlio par superba, così lei sembrava a me, amor rimprovero sapor amaro, la donna infine tacque, e coro angeli a cantare, offre parole a Dante, in te Domine ho speranza, salvami da errore, piega tue orecchie verso me, a liberarmi da confusione, tu sei mio Dio protettore, in casa e fuori a farmi salvo, mia fortezza e rifugio sei, mia guida e sostentamento, mi trai fuor da quel laccio, che mi han teso occultamente, perchè tu sei mio protettore, e mi hai redento in verità, liberandomi da vanità, esulto tua misericordia, tu getti sguardo a mia abbiezione, e salvasti anima mia, dalle angustie del nemico, e apristi campo pei miei piedi! ecco salmo 30 Bibbia, dalla Vulgata al latino, da san Girolamo per Dante, in canto 30 Purgatorio, quan nemici di noi stessi, carichiamo infelicità, non certo per sadismo, ma per rafforzar orgoglio, nostre volute durezze, ci procurano alibi, per viver rinunciare, e di vanitas morire, dunque lotta a liberarti, per percorrere la terra, fin le stelle di Universo, dove Dante ha messo i piedi, a scardinare ogni fobia. Io sen lacrime e sospiro, prima di angeli a cantar, armonie ruote celesti, mi compativano com se, vibrazion di compassione, avesser detto Donna! perché lo fai a pezzi? allora gelo intorno al cor, come neve su Appennino, da venti freddi di Schiavonia, si scioglie poco a poco, quando Afro manda i venti caldi, si trasforma in acqua e fiato, e uscì fuori bocca e occhi, quel rimprovero sudato, ecco pianto coi singhiozzi, ella ferma in su la coscia, in carro stando volse e disse: angel creature così poscia, voi vigilate eterna luce, giorno e notte sapete tutto, ogni passo che Terra compie, così la mia risposta, ha scopo a farsi sentire, da colui che piange oltre il fiume, dolor commisurato a colpa; intenda colui che piagne, al di là di questo fiume, colpa e duolo una sol misura, non solo influenza Cieli, indirizza ciascun essere, al suo fin virtù di stella, che a sua nascita presiede, ma pur generosa grazia divina, che piove da nubi alte, cui nostra vista neanche scorge, come terren fertil dotato, si fà maligno e silvestro, cioè sterile e selvaggio, co mal semente e non coltivato, sostenni Dante col mio volto, conducendo a retta strada, ma quan morii tradì memoria, e si diede ad altre donne, da carne a spirito mutai, gli fui men cara e men gradita, rivolse passi a via fallace, seguendo false immago di bene, che non mantengono promessa, allor lo richiamai nel sogno, narrato in Vita Nova, e anche in altro modo, ma a lui importò ben poco! e cadde tanto in basso, che divenne inefficace, ogni mezzo per salvarlo, salvo mostrargli genti perdute, così visitai uscio dei morti, in Limbo soglia dello inferno, piangendo volsi preghier Virgilio, che l'ha condotto fin quassù, fato di Dio sarebbe infranto, se Dante superasse il Lete, e gustasse acqua del fiume, senza provare un pentimento, gustae vivanda senza scotto, pentirsi è lacrime versare; a Dante è chiesta confessione, accurata di sue colpe, e un pentimento lacrimante, suo peccato è la superbia, orgoglio a scegliersi infelice, lo scialare dei talenti, tradir suo angelo custode, Daimon scelto dalle stelle, e da Grazia Divina, Beatrice questo gli ricorda, aver tradito la sua Donna, che lo ha iniziato Amore, al gran disìo di elevazione, donna del corpo e intelligenza, donna di anima e intelletto, donna di Spirito e Sapienza, Daimon che parla a voce Dio; Dante la vide a nove anni, lei lo ri-sveglia a diciott'anni, quan presentano i Dioscuri, alimentando il gran disìo, Dante ha dolore per sua morte, e manca promessa scriver opera, per Beatrice donna sua anima, sorgente di Dante, Eros Amore e Carità, Filosofia Fisica e Teologia, la ritrova in se stesso, ricomponendo Orfeo sofferto, come spiga chicchi grano, specchia tanti in uno solo, come fosse una sol corda, che da ngombi appar mogongo. Rapporto Amore in utopia, si rispecchia nel rimpianto, di anima innamorata, che ha desiderio di specchiarsi, di ricambiarsi nell'altro, per conoscere se stessi, chimera di viver sempre, l'un nell'altro in ogni evento, quan la perde lu si perde, confondendo le altre strade, in cui specchiarsi e tanto cadde. Grifone è detto pur Chimera, che accompagna anime morti, realizza incontro fuori mondo, con la forza del rimpianto, lo costringe a entrar nel fuoco, al solo nome di Beatrice. Confessione aiuta Dante, a ri-conquistare libertà, tradì sua anima missione, come il Cristo di Dafoe, volsi miei passi a false cose, e il vostro viso si nascose, quando sciali tuoi talenti, scegli di essere infelice, due amanti invitti narran storia, nella forma di Commedia: mai ti appresentò natura o arte, piacer quanto mie belle membra, in cui terrena io fui rinchiusa, e che or son sparse sottoterra, e se tal sommo piacere, ti venne meno con mia morte, qual cosa mortale trasse il disio? Ben dovevi dopo delusione, di ben fugaci terren fallaci, levarti in alto dietro a me, non più terrena e passeggera, non ti dovea gravar in basso, ad aspettar più colpo sorte, una giovan donna o un altro bene, che vano effimero ha uso breve, nostra natura tiene due ruote, carne e divinità, corpo mortale si decompone, Spirito eterno soffia quan vuole, come il vento di alto amore, perché non mi hai seguita, elevandoti su vanità finita? esser materia e non-materia, è un elaborare il lutto, come morte di se stessi, e ri-connetter propria anima, quando il corpo si dissolve, lo Spirito si coagula, e quando questo si dissolve, nuovo Corpo si coagula; tal Commedia fu studiata, dalla Scuola di san Marco, come fonte di sapienza, Dante-Adamo torna ain Eden, e noi tutti insieme a lui, nel fulgor del Sesto Giorno, tra Sette stelle-candelabri, che camminano da soli, a destra Giove Marte e Sole, i pianeti maschili, Mercurio al centro è controllore, Luna Venere e Saturno, i pianeti femminili, alla sinistra del carro. Sette stelle dantesche, a settentrion del primo cielo, gente verace tra il grifone, al carro volse la sua pace, le sette luci arrivan tosto, dal Cristallo motor primo, recan Spirito e Materia, macrocosmo e microcosmo: SATURNO è astronomia, discrezione di sapienza, SOLE fede è aritmetica, LUNA grammatica e giustizia, MARTE musica e lavoro, MERCURIO dialettica e purezza, VENERE filosofia e dolcezza, GIOVE è impegno e geometria, passa il Carro fino al Lete, che riflette stel Polare. film_shaolin16.mp4 film_shaolin17.mp4 audio 20:09:23: MERCURIO Hydrargyrum, atomico 80 Hg, è argento vivo hydr-argyros, reca intossicazio, cronica idrargirite, ottenuto da cinabro, simile al bario, in termometri barometri, telescopi apro. Termometri nuovi, han liquido galinstan, mix cesio gallio, + francio rubidio, mercurio raffredda, nuclear centrale sito, lampade fluorescenza, vapor mercurio sale, elettrolisi in acqua, di cloruro di sodio, a produr cloro gassoso, idrossido di sodio Mercurio trova impiego, a purificare oro, inquinante nocivo, ambiente e minatori, estrarre 1ton d'oro, doppio di cianuri; mercurio in medicina, otturatore denti, in amalgami argento, rende deficienti, ma Cloruro mercuroso, detto calomelano, noto diuretico, disinfettante lassativo, cloruro mercurico, 1 sublimato corrosivo, sifilide trattava, collateral sconfino, disinfetta locali, sali di mercurio, mercurosi e mercurici, son ancora in uso. Cianuro mercurio, x topi e vernici rosse, esplode detonatori, coloranti e supposte, insetticidi erbicidi, Thimerosal vaccini, sospettato causare, autistici disturbi: pur se metabolizzato, graduale è bandito, dai vaccini bambini, e laborator chimici. Rasavatam alchimia, celebra sanscrito mercurio, prolunga vita ai re, o li fà morti impazziti, eccessiva ingestione, Napoleone e altri, morti avvelenati. Mercurio psicosi, cappellai lavoran feltro, in mercurio nitrati, a separar pelo pelle, causa di vapori, insonnia e disturbi, emotivi tremori, demenza allucinazio, in Alice novella, del Cappellaio Matto. Mitridate del Ponto, immunizza veleni, con 50 sostanze, mercurio ed arseni, tossico a corpo, ingestione e inalato, traversa poco pelle, semplice contatto. Minamata in Giappone, vide baia pescator, morir mangiando pesce, x metil-mercuriali, che inibisce enzimi, si accumulan metalli, sui fondali vicini, a petrolchimi impianti, ottener oro argento, fa ricchi inquinare. |Mercurio Rosso material, sottoposto a pressione, detto Rosso ciliegia, esplosivo potente, fusion termonucleare, oltre bomba a neutrone, Russia scienziati, han mercurio rosso, un polimero gel, di Mercurio e Antimonio, legati dopo 20 giorni, in reattore nucleare, nel ciclotrone a Dubna, presso Mosca 965, prodotto in centrali; gel se compresso, produce + energia, fonde atomi trizio, è termonucleare, Antimonio-mercurio, rilascia più del tritolo, rivoluziona viaggi aerei, e armi nucleari. Trizio e plutonio, o uranio arricchito, con Mercurio rosso, son ingredienti di bombe, materiali ballotecnici, energia interna alta, correlata a densità, di reticolo cristallino. Protio deuterio e trizio, primi tre isotopi H, ognuno ha proprietà, stabili o instabili, trizio appare instabile, cioè radioattivo, baglior trizio gassoso, isotopo di idrogeno, chiuso in altra forma, di reticol cristallino; tutti allotropi e isotopi, son reticoli formati, da campi ordinati, con frequenza oscillazione, che crean geo toroide, poichè campi frequenze, creano geometrie, diverse tu confronta, radioattività o densità, semplici vibrazioni, secondo energia interna, più densa è geometria, più densa è la materia, compatta che acquista, proprietà radioattive, o insolite siddhi; muta geometria, con varie frequenze, i campi macro sono, dimensionati a infinito, come micro frattali, adattandosi al livello, di energia desiderato. Trizio è più denso, e pesante del protio, e sfugge al controllo, della ristretta elite, poichè sà interagire, col campo del pianeta, conforma geometria, ai risonator passati. Galen Winsor svela, la truffa nucleare, lavor plutonio e uranio, e le scorte nucleari, la elite investe somme, negli acceleratori, cosciente della farsa, di fisici buffoni. |ORO e Mercurio vicini, a tavola periodica, hanno somiglianza, nelle boe illuminate, durano 6 mesi, generando energia, metton moto mercurosso, in vuoto gas alta tensione. Mercurio liquido nei tubi, si muove in un cerchio, ad angoli diversi, grazie attrito alle pareti, tubi vanno illuminare, a causa mercurio circolare, acquista proprietà speciali, quando ruota o assume forma. Lampada a scarica di gas, vuole gas conduttivo, come vapore di mercurio, pompato nel pallone, alimentato da corrente, facendolo brillare, la boa suona campana, grazie al moto dalle onde, moto sposta pur mercurio, dentro tubi anulari, del telaio della boa, tubi pesanti e resistenti, fan sfregare al loro interno, mercurio contro pareti, garantir continuità, tubi attivi inclinati, a diverse angolazioni, così legger moto di boa, muove mercurio in tubi a cerchio, generando elettricità, da far brillare i tubi, nei Fari di Alexandria, o scatole ottomane, che Sandro il marinaio, serba a illuminare, la notte quando è in mare: la scatoletta tiene, un cristallo incastonato, pare quarzo o altro, mentre dentro tiene, una fiala con mercurio, chiusa in scatoletta, quando agiti la mano, emette la sua luce, debole di giorno, e visibile di notte. |ARSENICO As 33, semimetallo in 3 forme, gial nera grigia, erbi-insetticidi, simil a fosforo, sostituisce in reazioni, scalda odore aglio, nei petroli alcoli; arseniato di piombo, noto insetticida, su alberi frutto, gravi danni neuroni, a umani spruzzanti, cuochi pasticcieri, che usan colorare, dolciumi rame arseni: arsenocromato rame, tratta pure legno, usano in paesi, a rivestire edifici, contro marcescenza, attacchi di insetti, trattamento proibito, dopo studi effetti: arseni lento lascia, suolo circostante, avvelena animali, ed entra nelle piante, dose letale uomo, 20 grammi di cenere, Arsenico Zarnik, fu usato qual veleno, da regnanti persiani, sicari davvero. Arsenico pallore, fece morir uomini, che baciarono donne, arsenico su labbra, il veleno fu usato, a uccidere Rasputin, che già ne prendeva, 3 gocce a mattino; arseniuro di gallio, è semiconduttore, circuiti integrati, pannel fotovoltaici, + veloci e costosi, di quelli in silice, usati in diodi laser, LED elettrici luce, emetton liquidi cristalli. Arsenico triossido, usan contro leucemia, in pazienti resistenti, ad aci retinoico, in Australia disinfesta, case da termiti, altrove viene usato, in fuochi artifici. Arsenico eccesso, rilascia acque falda, epidemia Bangladesh, di acqua dei pozzi, a causa condizioni, anossiche sottosuolo, pozzi in profondità, per 1 strano gioco. Vietnam Cambogia, Tibet stessa cosa, scavar pozzi fondi, a fuggir batteri sopra, anche in Europa, norme OMS creano allarme, in agrofarmaci e guerre, è comun minerale. Arsenico si trova, in organici composti, catena alimentare, poi metabolizzato, in forme meno tossi, dal fegato che infine, composti assorbiti, escon da feci e urine; se arsenico inorganico, passa placenta, reca danno al feto, a polmoni cancerosa, pelle reni fegato, intossicazio cronica, alito agliaceo e debolezza muscolare, irrita la cute, e dà pallore anemia, crisi emolitiche, combina a emoglobina, crea un anemia, segue urine scure, ittero e astenia, cefalea e reni pure, avvelenamento, purga con acqua, sebbene è naturale, arsenico entro falde. minerali_10metalli-pericolosi.mp4 audio 23:03:22: Franz Anton MESMER, 700 medico filosofo austriaco, cacciatore e rabdomante, piste dei boschi segue, eredita dal padre, musica e radioestesia, a cerca acqua presente, con bacchetta di nocciolo: amplifica e sente, movimenti del corpo, generati dal suoni, risonanza di acque in sottosuoli. Mesmer fece tesi laurea, influenza degli astri, su tutto e su animali, forza penetra corpo, armonizza oppur contrasta, se diviene malattia. Sottile fluido chiama, magnetismo animale, che lega terra e stelle, se manca son scompensi, guaribili attirando, fluidi magnetizzati. sue Mani taumaturghe, induce ipnosi, sonnambulismo o chiarveggenza, con etere magnetismo, il cui atto fascinante, conoscon popoli nativi, che chiamano mana, per caricar feticci. Mozart iniziato, suo amico a Vienna 784, scrive Flauto Magico, a descrivere i rituali, oggi in inno nazionale, ricorda accademia di Firenze, guidata da Marsilio Ficino, che attira razionalisti, con matematica e geometria, Goethe, Mozart e Franklin. Acacia del Maestro, è segno magistero, dove squadra e compasso, son mostrati alle riunioni, assieme al Libro sacro, Bibbia Corano o altro, a cui i membri di una loggia, recano obbedienza, o traggono ispirazione: un fratello massone, è detto dormiente, se partecipa poco, ai lavori rituali, a motivi personali. Istruzione del massone, a mezzo simboli muratori, ha per scopo umanità, libertà e verità, a realizzare fratellanza, con riti affiliazione, lealtà e fedeltà, bontà e sincerità, tolleranza universale, astension da fanatismo, essere free-born, Liberi Muratori, non imprigionati, o servi della gleba. Ciascuno lavora, attraverso ogni grado, partecipa a un rituale, in cui impersona un ruolo, assieme ai membri loggia, biblica scenografia, costruzione del tempio, del mito Salomone, come cuor del singolo, e cuore comunità, e cuore di universo. Ogni massone lavora, nei gradi susseguenti, progressive iniziazioni, studia le lezioni, libero di dare, proprie interpretazioni, di rituali stabiliti, dalle costituzioni; tante verità, come santodaime, a ciascuno che ascende, è chiesto preparare, tesi filosofiche, e conferenze correlate. Jean Josipovici scrive, di mason Anton Mesmer, estasi magneti, loggia dei filadelfi, 18 dicembre 785, fonda loggia Armonia, magnetismo animale, diffonde sua teoria. Illustra tesi laurea, a fratelli iniziati, il consulente di Washington, è il generale Lafayette, iniziato da Mesmer, alla villa baronessa, di Maria Bosch moglie al ministro, tesoriere re Francia, e capo Amici Riuniti, loggia prima a Parigi, Mozart lui conobbe, e il gesuita Maxim Hell, poi la notte di Natale, Mesmer pratica un salasso, medicina di Hildegarda, a un malato sangue sgorga, Mesmer lo ha fermato, cura emorragie, imponendo le sue mani, come taumaturgo, in Egitto mamelucco. Massonica obbedienze, segni e gesti nascosti, compiuti con le mani, mutuo conoscimento, stringere la mano, toccamenti e parole, di antico testamento. Hell direttore, di osservatorio Vienna, paragona magnetismi, a influenze astri e animali, ferro magnetizzato, usa a placar crampi, mentre armi costruisce, e realizza magneti, al convento di Toledo, dove nascono le armi, poi a Vienna migrato, dopo la fine gesuiti, in Spagna 767. Rivoluzione Francia, chiude sua loggia, magnetismo sopravvive, a Berlino capitale, Eros nella cura, minaccia i puritani, Mesmer diffamato, è indagato da scienziati, in commissione re Luigi, poichè magnetizza donne, dai maschi fascinate. Sua cura reca, sonnambulismo pre-ipnosi, sfruttato in propaganda, ecco le quattro fasi: magnetismo animale, riempie ogni regno, connette umano a umano, la terra con le stelle, ma carenza di tal fluido, origin malattia, allora serve incanalarlo, a dar crisi nel paziente; trance attiva di animali, per curare malattie, inibito istinto base, catalessi ipnos ricavi, ecco la quarta fase, che riequilibra organismo, avvien sonnambulismo, a risposta motoria, in prime 3 ore sonno, per 5 minuti, naturale nei bambini, scompare quando adulti. |Ogni isterismo, narra storia, il corpo malato inarca, delira senza resistenza, impone salto nell'ignoto, tra nomadi stelle, guida l'errabondo, sappi dove andare, oltre solide credenze, che son trama d'illusioni, Via Lattea indifferente, notte ingloba tutto. Mesmer medico scopre, malattia è sforzo corpo, a ristabilir sua via, equilibra funzioni, un potere vitale, sostiene organismo, fattore essenziale, acquisir eterei soffi, emanati da astri, trasmetterlo a infermo, e oltre se stesso, diffonde in lui con lui, come sfera luce, richiamata a distanza, sa causar male pure, sa ridare salute, campo magnetico d'uomo, irradia e obbedisce, a sua volontà, di agire sul corpo, e su spirito altrui, ha spessor risonanza, e collega tutti. Questa vera scienza, progredisce a intuizione, interpretar musica cielo, è arte profeta, sa condur profonda pace, la felicita, percepire relazioni, tra pianeti e terra, comprende indole individui, loro stato salute, cioè loro destino: molti individui, ascoltan stessa armonia, senton 100 influenze, come in fiesta sacra. Mesmer inizia coi magneti, poi scopre le sue mani, suo magnetismo vien dato, dal fluido animale, magneti quarzi giada, acqua lana e legno, vetro ed oggetti, rafforzano lo stesso. Siede letto e fa, gesti del vestire, organismo ben funziona, se flusso armonioso lo attraversa, ma disfunzioni e malattie, son dovute a blocchi flusso, difficile scorrimento, di etere e ricordi. Curare è stabilire, armonia flusso cosmo, a mezzo magnetismo, ipnosi crisi convulsa, ad aver guarigione, applica calamite, su parti del corpo, che bloccano energie: poco a poco Mesmer vede, pazienti migliorare, suggestion mentale, lui sa provocare, sviluppa arte ipnosi, legame medico-paziente, che magnetismo accetta. Mesmerismo ispira, Rolan Toro biodanza, Milton ipnosi, trance tamburo incanta, il gesuita Hell poi stampa, libro a screditarlo, Mesmer risponde, mio scopo è curare, da Vienna a Parigi, camicia seta indossa, e da casa sua cura, febbri e convulsioni, paralisi e insonnia, gastralgie varie, e completa terapie, con violino e Glassarmonica. cioè bicchieri con acqua, di diversa misura, sfrega dito inumidito, su bordo ciascuno, mentre dà un pensiero, pranizza in modo Emoto. Mesmer in campagna, trova sua pace, e Raimondo Lullo amico, gli canta libro salmi, fonda tempio Armonia, a malati manda empatia, indovina malattie, con imposizione mani, e ascolto del polso, in trance senza crisi. Mesmer ha canarino, in camera gabbia aperta, ogni alba si posa, sulla testa e lo sveglia, a 80 anni lui smette, udir canto canarino, quel mattino esalava, l'ultimo respiro; qui la zingara Kamilla, che predisse l'evento, accompagna il suo trapasso, con musica note. |Mesmer un giorno, andò alla processione, il cielo si scurisce, aria umida assorbe, Mesmer comprende, il mistero delle origini, lassù in profondo cielo, sente e vede tutto, abolito il quotidiano, riemerge un solo culto, la fede gioca il ruolo, di incanalare il flusso, verso la guarigione, dall'etere al polmone. Quel giorno il temporale, uman contatti disperde, il disordine subentra, nella cerimon corrente, esplode devianza, esaltazione muta senso, mendicanti e borsaioli, riprendono lavoro, miracoli fede rimanda, ad altra occasione, vita ordinaria ricomincia, senza esitazione. Mesmer poi ripensa: i pezzenti su strada, fan discendere a loro, forza della cura, pur senza conoscenze, o il potere del massone, emerge tra la gente, vera estasi di fede. Mesmer visse reazioni, affettive a catena, in sua brutalità, conosce il fervore, scoppia in lui una crisi, ha benefici effetti, il miracolo accelera, le guarigioni vere. Oggetto di fede, vero o falso sia, ma è causa risultati, guarigione emozionale, dal centro qi latente, muove e cura i mali. Verità sconvolge l'ego, ma sazia il cuore che, cerca contatto di natura, a recuperar salute, bisogna impoverirsi, la mente è in slanci fissi. Amare è creder vita, cercarne intimità, scambio di emozioni, che una crisi dà, rimorsi e trabocchetti, impediscono di andar, ferite del passato, cedono alla grazia, proiettano il paziente, verso futuro nuovo, potenza della fede, riempie il cuore vuoto. Fortuna salute felicità, o il suo contrario, di nostra vita interiore, sono il risultato, Mesmer questo spiega, forze invisibili ovunque, influenzano tutto, raccolti e salute, e saperle indirizzare, nell'attesa disperata, di un evento decisivo, cresce la certezza, che nessuna barriera, resista alla discesa, così turbamento muta, in isteria o impresa. Una folla sa creare, comunione di forze, ondata emotiva, violenta che attraversa, tutti corpi fa gridare, la folla che vedo, è miracolo in cammino, hanno obbligato il cielo! Luna agisce flussi, riflussi terra-mare, umani hanno interessi, lontano da essenziale, sebbene governati, da influenze sconosciute, attrazione-repulsione, su organ nervi fluide. Magnetica-materia, fa comprender esistenza, cielo si riflette, nell'essere che siamo, tu 5 sensi tieni, aggiungi 1 senso innato, idoneo a captare, sensazioni delicate, di mana e coscienza, immaginare è creare, disturbi o guarigioni, è arte terapeuta, convincere la mente, tu ascolta attentamente: uomo subisce, riflusso di etere, che determina cause, di male o salute, sintomi osservati, mutazioni in natura, a soccorrer chi soffre, tu causa crisi pura. |Mesmer fa bere, pozione ferro-ortica, poi lascia calamita, e sperimenta corpo corrente, laa crisi artificiale, generata dal minerale, consegue risultato, in complice risonanza, tra lui e il paziente, nasce empatia, con mani fluido invasa, fascio vibrazioni, ogni organo lava, reagisce in silenzio, suo sforzo concentrato, male strappa a pezzi, migliora sistema, decongestiona bene, ipocondrio epigastrio, regolando il respiro, una mano antenna in alto; ora ha impressione, rigenerare tessuti, a mezzo del num, ch'egli lento introduce, esplora ogni punto, paziente sente freddo, lui copre con coperte, la mano sul plesso; calore violento, senza febbre invade lei, suoi gesti rituali, descrivono disegno, graduali sulla donna, mani apre e chiude, ampi movimenti, concentrici ripetuti. Mesmer stringe mano sinistra, a Luisa mano destra, formicoli energia, paziente ha provocato, diviene un torpore, e lei si abbandona, pacifiche emozioni, scivola in dolce coma. Il magnetico sonno, la porta in astrale, da sofferta realtà, al viaggio stellare, il magnete ha lavorato, assieme alla luna, acqua carta legno, ogni cosa Qi conduca, orgone si impregna, fluido universale, su organica materia, un magnetismo animale, permette esseri umani, attrazion repulsione, di una forza vitale, che resetta ogni dolore, rimette ordine mentale, dentro un paziente, va in organo malato, de-magnetizzato, il medico emette, un fluido da stelle, onde vibrazioni, che investe nervi pelle, con magnete o esercizi, o farmaci attenua. Mesmer trova Karl, figlio giardiniere, che epilettica crisi, in temporale prese, orina dappertutto, Mesmer fa sfogar malato, senza intervenire, poi ad acme della crisi, appare moto selvaggio, lui cerca una coperta, il ragazzo avrà bisogno, gran calore in corpo, per duplice polo, avvolge con cura, aggiunge coperte lana, tutto dipende, da sua volontà affilata, senza indugi-dubbi, sua lucida lotta, è nata da incontro, di medicina e stelle. Karl fanciullo abbandona, ogni suo sussulto, mille demoni a cranio, trema sotto coperte, come braccato, da febbre e delirio, da immagini animato. Antonio assistente, suona il violino, un aria danza cresce, calma o aggressiva, Antonio sa e comprende, dipen da malattia, cimbali e tarante, fan crescere piante, mezz'ora vibrazioni, laceranti possessi, dei nervi fanciullo, Antonio suona freneti, note arco violino, le dissonanti feriscon, conficcano la carne, e Mesmer oscilla, gesti magnetici, movimenti sue mani, salgono a spostare, altrove i qi contrari; mentre tenta ridestare, istinto vitale, impegna una lotta, con l'essere interiore, che percuote sua preda, intacca riserva, e tocchi brevi dà, ai posti giusti, accelera cadenza, danzano i morti, Anton delira ritmo, intensa sensazione, suoni aspri e violenti, scuotono il fanciullo, un suono Karl afferra, sta per trarlo sopra, trascorrono secondi, Mesmer preme mano, ha distrutto i focolai, concentra sui 2 poli, a ristabilire cuore, gira da destro a sinistro, e trova la radice, di quel male innato; risonanze arco violino, riportan Karl in vita, ora osserva le sue mani, e la corda stringe a dita, una Corda immaginaria, trascina Karl a riva, scosse e spasmi vari, Karl chiude gli occhi, Mesmer calma i poli, modifica frequenza, e influsso va fuori, suo spirito sovrasta, la forza depressa, la sommerge esaurisce, fin che muta polo, riflette nel corpo, e linfa forte invade, la crisi conclude, in silenzio musicale, Karl smette aggrapparsi, a sofferenze male. Mesmer affaticato, addormenta in suo studio, e il sonno gli parla, scarica le angosce, la magnetica cura, ha colpito nel morale, coltiva sua forza, che influisce gli umani, lui usa alga Nostoc, elisir lungavita, essa vive in acqua dolce, e la pioggia la ravviva, se secca si riprende. anime_milton-erickson.mp4 doc_galileo_frodi_gesuiti.mp4 audio 352:01:19: SOLE lanterna del mondo, sorge da diversi punti orizzonte: ma da punto in cui quattro cerchi intersecano, essa nasce con tre croci, con stagione più mite, e Ariete stella propizia, a equinozio primaverile, sole sorge in Ariete, era alba allo Inferno, ora su Eden è mezzogiorno, e Dante inizia il suo volo, son passate sei ore, là nel Paradiso, 4 cieli congiungendosi, formano 3 croci, il mondo cambia sotto nostri occhi, l'Uomo è cambiato, anche il punto di vista, a veder 4 cieli tutti insieme, bisogna volare come Dante, su note Ngombi e fra le stelle, scompare terra sotto i piedi, sopra nuvole sol sempre splende, e oltrepassando Sfera di Fuoco, Dante raggiunge la Luna, nel territorio di armonia, dove Creante e Creato, ovvero Triade e Tetrade, si fondono insieme, a dare Settade stelle: prendete cerchio massimo volta stellata, circonferenza di eclittica, poi Equatore Celeste, cioè eclittica solare, nei due punti intersezione, di questi due cieli hai due equinozi, nel punto gamma il 21 marzo, in cui sorge Ariete Sole. Cielo equatore e cielo sole, producono una croce, in sfera armillare tolemaica, 4 cerchi massimi cieli estesi, uno orbita Celeste, due Equatore Celeste, tre circonferenza Orizzonte, quattro orbita Solare, che passa 12 costellazioni, viaggio del Sole zodiacale; il cerchio esterno è orbe Celeste, cioè volta stellata, che incide perpendicolarmente, su Equator Celeste a 360, Orizzonte cambia nel punto di vista, dello Osservatore, permette aver sole movimenti, anche durante la notte, Purgatorio trova a sud-est. Tre croci vedi al sorger Sole, quattro cieli fan tre croci, poichè nel punto gamma, congiungon tutti e quattro i cieli, e nel punto dove sorge il sole, tre croci manifestano il cosmo, la cosmesi del mondo, in tutta sua bellezza, sogno architetti a geometria, di cattedrali di energia, proiezion piana a quattro cieli, da sguardo estatico poetico, Dante-Pitagora che vola, dentro armonica di sfere, inclinando i ciel di qualche grado, e farli in musicale simmetria, di un gotico rosone: quella che quattro cerchi giugne, con tre croci esce congiunte, sul punto gamma sorge il sole, qui si trova il Cuore Sacro, sul cinquantesimo canto, il punto alto della Croce, dove giace lo Infinito, il Dannato e il Salvo stanno ai fianchi, pur coincidenti con l'Eterno, sotto guida di san Giacomo, mappa di Spes e Libertà. Cuore Cristo irradia Croce, e le tre croci del Calvario, 25 canti dei Dioscuri, fatica salir tenebre e luce, sacrificio per conquista, di anima e salvezza, croce Buon Ladrone canto 63, dove appare il Grifone, Beatrice sfiora la Salvezza, vaso che il serpente ruppe, sarà svelato in canto 87, da Aquila daino. Uomo avvicina a infinito 4, con perfezione Geometria, con quadrato sfera e triangolo, strumenti Gran Geometra, dove sublime perfezione, per difetto coincide, con grandezza del Mistero, come in cattedrali. Poema geometrico in 100 canti, dal punto vista sapienziale, cioè anagogico non-letterale, a un qualsiasi medievale, quattro cieli forma ottagono, inscritto in circonferenza, dalla Stella di Barga, a Castel Monte e Duomo Pisa. Dante ama sfera aristotelica, e le stelle del cielo, dentro fatica ventennale, di ottagono a 4 passaggi, abbondano il san Giovanni, nei pavimenti in Duomo a Pisa, informato a rinascimento, tanti ottagoni scolpiti, sopra e sotto le sue mura, architetti e scalpellini, tutto scritto nel silenzio, in suggestioni che troviamo, quando svegliamo a mezzogiorno. Dante vola a mezzogiorno, col segno Cancro a sudest, noi tutti ancor dormiamo, emisfero boreale a notte, è pieno giorno in Purgatorio, e notte sulla Terra, un emisfero tutto bianco, e l'altro invece nero, vidi Beatrice voltata a sinistra, e intenta a fissare il sole. Dante vola via da storia, per ascender Paradiso, vola al primo plenilunio, che cade dopo 21 marzo, fissa la data Crocefissione, e Pasqua Resurrezione. |Poema partitura, fa uso astrologia, da canto 18 Paradiso, parte il volo Aquila, al 32 del Purgatorio, piomba su albero e carro, che Voltaire non comprendeva; canto 2 esorta Lettori, tornate ai vostri lidi, se vostro Spirito è assente, non continuate a seguirmi, da canto 1 e 2, si vola da Eden alla Luna, dal 14 al 15, vola dal Sole fino a Marte, cioè da Spiriti Sapienti, a Spiriti Combattenti, nel canto 14 Salomone, spiega a Dante ultimo giorno, resurrezione dei Corpi, a integrar Spiriti eterni; a fine dialogo con Salomone, Dante è risucchiato al Cielo Marte: lumi bianchi tra poli mondo, Galassia luci deboli e forti, nel profondo cielo Marte, fan giunture di quadranti, 8 raggi o 4 diametri, disegnan Croce Greca: croce greca ha uguali braccia, croce latina diseguali, e attorno alla croce, disegna il moto sole, da Ariete alla Bilancia, nel moto giornaliero, sul braccio orizzontale, secondo occhi visuale, e da Cancro al Capricorno, sul braccio verticale. Calcola in un anno, in dodici posizioni, solstizi ed equinozi, dei 4 cardinali, la Croce ha com due poli, magneti nord e sud, come sopra e sotto, di una medaglia in magnetite, il sole che da Ariete, gira in senso orario, toccando Cancro scende, verso la Bilancia, nell'ora del tramonto, poi cambia polarità, poichè torna indietro, nel buio dei miei occhi, ripassa per il centro, che ora è Capricorno, Yin o polo sud, da mezzanotte alle due; mentre Cancro è centro, Yang o polo nord, da mezzogiorno a due. Stesso ragionamento fò, sul braccio verticale, due vertici dei tropici, che passano equatore, il centro della croce, dodici posizioni, nell'arco di un anno, le stesse posizioni, nel ritmo giornaliero, due ore per ciascuna. Lungo asse croce greca, orizzontale e verticale, si muovevano dei lumi, cioè spiri combattenti, che scintillano intensi, quan si incontrano e oltrepassano: di corno in corno tra cima e basso, vidi corpuscoli muoversi, in diverse direzioni, veloci lenti lunghi e corti, cambiano aspetto in raggio luce, che talvolta illumin ombra, che la gente si procura, con ombrelli ingegno e arte, per difendersi dal sole; danzan Spiriti Combattenti, di corno in corno, cioè i vertici di croce, dei guerrieri crociati, Gurkha e Samurai, come lo era Cacciaguida, morto in battaglia cavaliere, illuminandosi a ogni incontro, come fosse via Lattea, nel cielo Marte rosso fiamma, come polver filtra una finestra, recando un gran piacere; in cieli tersi all'improvviso, passa una stella cadente, sembra che si sposti, in un punto poi si accende, non sparisce nessun astro, e il fenomeno si eclissa; dal corno destro di tal croce, si mosse una luce, percorse raggio della croce, è Cacciaguida stella rossa, dal corno destro inferiore, scorre lungo tutto il raggio, poi esce dalla croce, per incontrare Dante, nel punto Zero centro cerchio, dentro la croce dei Beati, che si muovon scintillando. SFERA di Marte in Tolomeo, è una minore contenuta, in quella maggiore a cipolla, con due raggi che da centro sfera, forman due bracci della croce, che illuminano il Cristo, ma chi prende la sua croce, e segue Cristo vede bene, luce rossa in quel biancore, la figur del Salvatore, Cristo in luce bianca; il raggio è generato, dal luogo del Calvario, dove strazio è consumato, di Maria e di san Giovanni, assieme alle pie donne, luogo deposizione, di un corpo martoriato, nel cielo martiri combattenti, dove croci sono varie, separate fra di loro, a modello del Calvario, Croce bianca del Cristo, che si inscrive in circonferenza, infinita di raggi, che partono dai piedi, di quella stessa croce, Cacciaguida parla a Dante, osserva i bracci croce, nominò Giosuè spirito, che viene come lampo, scorre rapido tra due punti, mentre il nobile Maccabeo, ha luce e voce a stesso tempo, luce gira su se stessa, sua gioia muove trottola, poi al nome Carlo Magno, seguo il volo falcone, poi Goffredo di Buglione, e Roberto Guiscardo, riuniti alle altre luci, Cacciaguida infin riprese, il canto cielo tra i cantori, Cielo di Marte mi saluta, pianeta della Musica, nel suo rosso fulgore, con pioggia di astri lampi, o come stelle cadenti, anticipa esplosione, che si vedrà nel Cielo Giove, in cui Dante è risucchiato, la sesta stella avea colore, più candido di Marte, Giove anime ospitate, come uccelli volan fiume, rallegrandosi a vicenda, del pasto consumato, si raggruppano in cerchio, cantavan volteggiando, dentro ai lumi le creature, muovon ritmo loro canto, poi mutandosi in lettere, D Le e altre, tacevano un poco, Spiriti Giusti nella luce, tutta orbita di Giove, danzano formando, un grafema luce dorata, che si staglia su argentato, sfondo di cielo Giove, che ha sostituito, il vermiglio di Marte. Grifone in suoi colori, in trionfo siderale, saluta il suo Protetto, colori mio diletto, annuncian conclusione, di Opera suo viaggio, per 35 volte, danzano gli Spiriti, forman lettera una a volta, che risplende in tutta l'orbita: 35 lettere che Dante, annota mentalmente, tra vocali e consonanti, Diligite Iustitiam, Qui Iudicatis Terram, in seguito i Beati, si fermarono alla M, della quinta parola, in modo tale che Giove, argento splende in oro, vibrando corda d'arpa, del 18-32 canto, del dialogo che unisce, Grifone con Aquila, a distanze siderali, tra Eden e Giove, conserva il seme d'ogne giusto, disse il Grifone in Purgatorio, mentre ri-legava carro umano, ad Albero Conoscenza, riconciliandola ancora, con la Divina Giustizia; ora rispondon Spiri Giusti, che a Dio si son riuniti: Amate la giustizia, voi che giudicate a Terra, riconciliatevi a Dio, se volete amministrare, la Giustizia sulla Terra, come scuola elementare, dove impari ogni grafema, la classe in coro la pronuncia, a conquistar parola, per cominciare a capire, bisogna tornare bambini, diventare iniziati, all'inizio del segreto, 7 x 5 è 35, 5 è la Bilancia, in mano alla Giustizia, è Legge e Civiltà, partorita in buone Leggi, 7 è strumento di creazione, come il CREATOR l'ha usato, è numero increato, che ha creato se stesso, allor per fare un 5 Legge, per giudicare in Terra, sette volte occorre conciliarsi, allo Spirito Divinità, tornare sette volte, dove Grifone lega il Carro, cioè dove si conserva, il seme di ogni Giusto, divinità che pulsa dentro, riconcilia Essere a Divenire; casate vanno in decadenza, come anche le città, cose terrene son mortali, proprio come umani, che non posson veder fine, a cose che durano di più. Qui la Storia appar dissolta, accettate tal realtà, è ucciso leone verde, rotolate in Infinito, dentro Eterno serve calma, compitando lettera per lettera, il messaggio dei Beati. Vidi scendere altre luci, dov'era il colmo emme, e lì quetarsi cantando, il ben che a sé le move, e vidi ciascuna fermarsi, nel punto assegnato, tutte le luci dei beati, dopo aver formato giglio M, con piccoli movimenti, forman testa e collo Aguglia, su sfondo argento Giove, Dio dipinge sen modelli, quella virtù che forma i nidi, geometria di ogni poema. La M di Bilancia, ingigliata in luci d'oro, dove altre forman Aquila, sua testa vedi al Polo Nord, e artigli al polo Sud, nell'orbita di Giove, che con danza delle stelle, sarà occupata lentamente, da Spiri Giusti un tempo umani, attingon stessa intelligenza, M è monarchia modello, Giglio araldico russo, Aquila è imperator khagan, che mette cose a posto, secondo Numero e Geometria, Musica e Astronomia, linguaggi che usa Dante, per render chiaro imperatori, solo uomini da cuor puro, incamminati verso lo Spirito, pensano al Cielo con bontà, e con cuore semplice cercatelo, perché si fa trovare, nel pane e vino Eucarestia, che Dio nega a nessuno, san Pietro e san Paolo, moriron per sua vigna, eppure ancora vivi, mentre Chiesa è Umanità, sviata da malo esemplo, di chi la governa sen volare, dove ogni Aquila vola, ma marcisce e disconosce, eternità del nos destino, e insegue solo vanità: Giustizia Divina di Giove, operò contro Fetonte, perché non distruggesse Terra, poichè salute è salvezza, come Beatrice ha predetto, nel 67 Purgatorio, guardando Dante in aisthesis, uscendo in estasi da Storia, là nel Sesto Cielo Giove, 6 cosmetica e kòsmos, bellezza ordine universo, salute di uomo e api, che pretende equilibrio, di tutte e quattro le sue forze, corpo intelligenza anima e spirito. Geometria interna ai canti, contien Poema e Terra, e le sfere dei Cieli, al centro giace Infinito, fitta rete cui tutto vibra, anche a cosmiche distanze, nel poema data-base, su cui Dante ha lavorato, per vent'anni di sua vita. Triangolo e Quadrato, generan Dozzina, dodici versi per le mappe, di Uovo Cosmico infinito, guardato da un Drago, sigil che serra enigma forte, il percorso di Salvezza, da consumare in terra, e sollevarci da miserie, a raggiunger felicità. audio 98:04:28: PITAGORA a Giamblico, nella scuola di Crotone, reca suoi consigli, in linguaggio cifrato, come cammino di Santiago, il pellegrino sotto sole, cerca un albero riparo, cammino di ogni umano, è cammino di Dante, filosofia perenne, in dodici versi, con numeri e geometria, conta i suoi passi, dieci dieci dieci, sacra Tetractis, invoca numeri divini: 33 canti in terzine, 33 sillabe ciascuno, con Proemio stiamo a 100, quadrato del 10. Numeri per calcolare, misurare e cifrare, simbologia perenne, armonia e filosofia, aritmetica e geometrica, armonia musicale, naturale e sociale, cosmologica e teologica, etica e stellare; alla sacra decina, stanno accordi di ottava, quinta e quarta di Pitagora, 7 note corde tese, con pesi di bronzo, musica aiuta la salute, con melodie ricomposte, a combattere passioni, di ira e distorsione, rimorso e scoramento. Pitagora vestiva, tunica lino bianco, chiuso in tenda lino, narra ai suoi discenti, seduti fuori tenda, iniziati siedon dentro, sussurran bassa voce, preghiera numerale. Benedici a noi, o numero divino, che emani dei e umani, santa Tetrade radice, eterno flusso di creazione, in sequenza Fibonacci, dall'Uno arrivi al quattro, che tutto lega e comprende, sei abaco e pentalfa, origine a ogni cifra, somma vertice a base, 1+2+3+4=10, 10 sassolini messi in fila, detti rìtmoi in greco, e calcula in latino, diventano 12, Sacra Dozzina per gli eletti, in 4 terzine versi, numerati a nominarli, per i posteri citarli, 12 sassolini in fila, fanno linea dritta, aurea regia strada, cammino verso il TUTTO, un tracciato sapienziale, che guida un Iniziato, in percorso disciplina, studio e contemplazione, del corpo ed emozioni, benessere integrale, vitale e spirituale, usando ingredienti, di sette discipline: aritmo e geometria, con logica grammatica, dialettica e filosofia, poesia musa e danza, astronomia e cosmologia, natura fisica e politica, etica e teologia. Eterno immateriale, nel sunto del poema, è scolastico programma, studiato e applicato, in italica schola, un sasso dopo l'altro, sotto guida del Maestro, insegnamenti graduati, svelati in Alighieri, con numeri Universo, a tradurre passi e soste, vie dritte o le smarrite, via ascesi di salita, quattro numeri fin dieci, poi dodici chi può: dal punto alla retta, al piano e allo spazio, radici alla Decina, 1 identica a se stessa, 2 avvia diversità, 3 dispari in atto, 4 è pari in gioco, loro somma reca 10, che riporta 1 individuo; diversità e relazione, quando a 1 segue il 2, come in dodici si fà, segue potenzialità, 3 agire in un senso, o 4 nel suo opposto, così Pitagora riflette, Socrate e Platone, Virgilio Dante e Bruno, Leonardo ed Ildegarda. Triade è un due e tre, avvio cammin traguardo, valzer di ogni azione, terzin dopo terzina, Dante ritma tutto, numeri procedono in triadi, TETRAS in greco, tre sassi ancor tre sassi, in alto arriverai, QUA-TER vuol dire dammi, ancora un altro tre! 1 è Intelligenza, inizio istante tempo, Hestia oppure Vesta, che alimenta il fuoco, in braciere circolare, al centro della casa, 1 dimora al centro, dei quattro elementi, li genera e alimenta, nel mezzo delle cose. 2 è Divenire, passare attraversare, dolor separazione, chiamata Erato Musa, del canto corale, e poesia amorosa, raffigurata con la Lira, invocata dagli aedi, a inizio loro canto, subisce Eros assalto, cioè 2 subisce 1, e genera fin nove. 3 Traguardo compimento, mai smette di creare, prudenza assennatezza, suo nome è Pietà, deriva da TREmare, temere ed esser cauti: la LUPA è terza belva, che trema vene e polsi, Dante chiede miserere, allo spettro di Virgilio. 4 è Materia tutta, nei quattro elementi, si espande nel creato, la croce Geometria. 5 è Giustizia civiltà, mondo organico e vegetale, Etere separa Terra e Cielo, detto Unione e Luce, mistero intuizione. 6 è Ordine integrità, salute membra union di amore, numero Afrodite, irradia e forma stella, esagono resistenza. 7 numero venerabile, provvidenza di Dio, creatore del mondo, delimita un ciclo Settade, come Triade Tetrade e Decade, trae radice da Uno, primogenito universo, strumento del Creatore, che sta nella sua mente, fa impronta di bellezza, di tutta la Creazione. 8 è Armonia, otto armonici accordi, soave numero di Euterpe, ottava Musa della Musica, Grazia Divina via ngombi, porta voce del Cosmo. 9 è il più grande, limite insuperabile, Oceano Orizzonte, ultimo Cielo conosciuto, poi ricomincia 1, nel 10 sua spirale, dedicato a Tersicore, Musa della danza, 9 dirige e fa girare, danzatori in ricorrenza, converge più rapporti, verso il centro inizio, la dinamo creativa, che avvia altro progetto, di Triade instancabile, che contiua crea, in infinito corso. Universo è in potenza, sempre in ogni istante, Nove son le Muse, a sostegno umanità: storia e commedia, tragedia e poesia, danza musica astronomia, retorica eloquenza, è Betrice potenza, di Eterna Creazione, Banzioku Dinzona. Dante le promette, scriver opera per Lei, sua anima amata, e dire ogni segreto, che mai venne detto. 10 è cosmo Cielo, destino eternità, forza con fiducia, coscien Necessità, può essere pensato, 9+1 è il Creatore, che guarda il suo Creato, contempla il potenziale, che lo può trasformare, intelletto contemplante. 1 irradia il 2, ma diade è uguale a Uno, ovver mai lo raddoppia, poi raggiunge il 3, a mezzo clonazione, Triade tre entità, son unica entità, Concilio Trento afferna, nella preghier del Credo, Gesù Figlio di Dio, Dio vero da Dio vero, generato non creato, stessa sostanza del Padre, a mezzo di lui, tutte cose son create, poi Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, procede da Padre e Figlio. Se prime tre cifre, son tre tempi di un valzer, mentre Quater ripete il tre, sempre in triadi si procede. Uno irradia 5, come somma Diade e Triade, o Tetrade e Monade, e viene detto Unione legge, giustizia e civiltà, bilanciere ai primi 9, poi col 10 torna 1. Prodotto Diade e Triade è 6, primo numero perfetto, uguale a somma suoi divisori, 1 + 2 + 3, è numero del Cerchio, bellezza ordine universo, cosmos e cosmè, protetto da Afrodite, poichè reca prodotto. Fondano sul 7, matrimoni e Costituzioni, di Stati e famiglie, sette note equidistanti, sette stelle in sette cieli, Luna Mercurio e Venere, Marte Sole Giove Saturno. Regnan numeri su tutto, come pesci in Oceano, li respiri fino a 10, Via Diritta di Giamblico, per uscire da ferite, da dolore e da passioni, da paure e dalle colpe, recan Mito in quattro modi, secondo i protagonisti, Dio o la natura, vicende umane o interiori, storia di anima o di Stato, Umanità o Universo. Via Diritta è via di Ascesi, che porta anima in alto, tu osserva gli incorporei, Tetragono è Tetrachtis, distogli da passioni, che inchiodano al corpo, accosta orecchio a tenda bianca, a percepire i sussurri, che liberan le teste, da pastoie e da catene. Tre belve in labirinto, impediscon risalita, tre forze sovrumane, incarceran il cuore, toccato un dì sarà, da un disegno di Grazia, ma ancor non ha notizia: la Lonza rappresenta, il dolore auto-inflitto, il Leone rappresenta, denigrazion Mistero, attorno e dentro a noi, la Lupa so le brame, il dolore delle guerre, degli uni contro gli altri, armati sol di offese. Tre fiere san narrare, la geografia infernale, di Lonza lussuriosa, Leone con superbia, e Lupi mai sazi, son causa del Dolore, in tre zone e Nove Cerchi: da II a V cerchio, è luogo della lonza, i dannati trascinati, da lor passioni eccessi, fan male su se stessi, golosi accidiosi e lussuriosi, avar prodighi e iracondi; da sesto cerchio gli Eretici, è zona del Leone, negan disprezzano il mistero, eterno della Vita, poi in settimo cerchio, tre gironi dei violenti, richiamano la lupa, violenti contro il prossimo, contro se stessi invece, richiamano la lonza, contro Dio e il creato, richiamano il leone. Domina la lupa, abisso dello Inferno, ottavo e nono cerchio, male Bolgie e Traditori, simmetrico ed opposto, or leggi il Purgatorio, i Negligenti nel pentirsi, di colpe contro il prossimo, o i Superbi del leone, alla prima cornice, mentre alla Settima cornice, invidiosi e iracondi, accidiosi avari e golosi, rifletton zona lonza, ultima chiusa in lussuriosi, riflette Inferno inizio, con Paolo e Francesca. Tre fiere trasfigurate, or fanno mappa di Salvezza, dal Cielo di Mercurio, al Cielo del Sole, gli Spiriti Attivi, Amanti e Sapienti, cambiati di segno, son tratti della lonza, passione per Azione, Amore e fame scienza; dal Cielo Marte a Giove, son Militanti e Giusti, tratti della lupa, che lottan per Amore, del prossimo e di Dio, e la fame di Giustizia; nel Cielo di Saturno, ecco i Contemplanti, leoni splendidi, radiosi per amore, di Dio e le sue cose, ogni verso tiene eco, in nostra vita e forma, ogni epoca riflette. |PITAGORA vuol dire, annunciatore Pizio, oracolo di Apollo, e musico sospiro, con rituali fave, nutre anime defunte, mentre lui si astiene, ha favismo anemia, codice ereditario, per vivere in malaria. Pitagora ricerca, apparente caos di forme, con colori e suoni, riflesso in ordine superiore, un cosmo che ha potere, trasmetter senso pace, tranquillità interiore, in Acqua trasmissione. Pitagora osserva, moto ritmico di acqua, che dona qualità, in ogni ecosistema, spesso ostacolata, da sola mente razionale, pensiero lineare, senza intuito risonanza, del ritmo nei sensori. Sezione Aurea scopre, rapporto fra due lunghezze, disuguali in proporzione, la somma delle due, è numero irrazionale, chiamato phi Φ greco, cioè 1,618033988, rapporto di due cifre, consecutive in Fibonacci, segna proporzioni, di simmetrie naturali, riprse da Pacioli, in De divina proportione. EDUCARE tirar fuori, e-duscere dentro, suscitar uomo fuoco, richiede relazioni, Pitagora in Calabria, tra cedro e bergamotto, assieme a liquirizia, vegetali e frutti, e animali da cortile, di Cane ha compassione, se vede maltrattato, urla al padrone, smetti di colpirlo! sento anima che grida, Cane amico antico, gli manda sua armonia. Presso officina fabbro, un dì ascolta suoni, colpi di martello, su incudine ritmo, echi in risonanza, fan numerici accordi, consonanze monocorde, ottava lui ricorda. Ficino di Firenze, riprende aurea sezione, sequenza di numeri, che Fibonacci trasmette, col Ritmo di Platone, che genera ipercubo, in cattedral rosone, del duomo di Barga, moto naturale acqua, e fluido movimento, Acqua porta ritmo, che esprime in organismi, mediando con ambiente, i ritmi correlati, uniti ma diversi: Rospo suono dinamizza, induce ritmo ad acqua, aiutando i processi, di crescita organismi, vibra ad aiutare, nascer suoi girini. Acqua aperta a influenze, elemento senza forma, accoglie ogni forma, caos sensibile a cosmos, Essere e divenire, un moto dolce indotto ad acqua, ritorna una forma, di medusa pulsante, felce o laringe, coclea timpano od ossa, quando moto si arresta, la forma collassa, poichè movimento, lega ai processi formativi. Pitagora leggenda, 3 fave o 1 baccello, avente 7 semi, fortun auspici attendo, ascolta Universo, 1 spazio curvo vede, musica sen senso, in epoca rumore, la scienza gesuita, distorce successione, ma TESLA ci ripete, la giusta direzione, Triade e Settade, raggiunge la Decade, eter spazio mente umana, 1 raggio 1 sonata, lampi di un concerto, ascoltali di inverno, numeri equazioni, e musica di sfere, messaggi di senso, diretti alla mente, esiste universo, in armonia coerente, mentre sua bellezza, causa-effetto rende: tal musica è ciclo, eterno dei cieli, pur piccola stella, è parte sinfonia, ai battiti del cuore. |SEKHEM Energia, Pitagora vive, in camera sepolcro, piramide egizia, orgone attirato, appaga suo sogno, cerca fare ponte, con mondo sepolto: da Cairo camminava, x valle dei re, al villaggio di Giza, Nilo riva west, entra nel tunnel, acustico effetto, ogni passo suona, respiro suo petto; ora camminava, sentiva come a casa, vede sarcofago, con testa verso nord, se colpito risuona, 1 profond boong, distese ibernato, suono si avvicina, figura a 8 punte, rotea in energia, penetra suo cuore, sente + calor, suono è battito suo cuor, portato da esterno, verso interior, contempla tutta notte, bagno di amor; uscito Lui trova, sufi Bab Aziz, invita sua madrasa, x alcuni giorni, fa danza spirale, e vede varie forme, spontanea energia, ai canti conforme: sente fluire dentro, orgone num, sempre + forte, poi si quieta pur, a terra seduto, osserva ogni danza, ecco alternarsi, notte di stanza, dopo 1 settimana, inizia aver visioni, uomo con turbante, apre narrazioni. filosofi_pitagora_fibonacci.mp4 filosofi_pitagoratesla369.mp4 audio 337:12:26: PANDA ama pendici, umide e montuose, a sud di Tatsienlou, lo vedi ancor andare, vicin rocce scoscese, mite vegetazione, subtropicale clima, bambù per colazione: animale solitario, discende per amori, sposta segue sempre, identici sentieri, dà vita 1 sol bebè, in tane sotterrane, Aprile-Maggio coppie, riesci di incontrare. Panda vive in boschi, di neve pacciamati, sui monti di Hasifàn, Sichwan occidentali, riposa nelle grotte, o alberi cavità, sui giacigli foglie, rinfuse qua e di là. Panda cinese, provien da Pleistocene, 40 molari denti, e massiccio capo tiene, divora bambù germogli, al giorno vari fusti, in poltiglia li riduce, molari ha robusti; vista e udito acuti, artigli afferra cibo, olfatto gusto tiene, in gran sviluppo fino, compie brevi salti, in torrenti vari fiumi, di orso ha un andatura, e mugge suoni cupi, emette se aggredito, o in estro tal muggiti, in Cina gode affetto, rispetto e attenzione, si riesce di portarlo, a far riproduzione, in vari zoo del mondo, nutre il pensatore.| PROCIONE lotor, noto come orsetto lavatore, per la sua abitudine, di immerger cibo in acqua, o sfregarlo su rugiada, prima di mangiarlo, è un mammifero onnivoro, che ama pur le uova, oppure i granchi fiume, nativo Nord America.| ORSO detto il vecchio, gloria di foresta, zampa prende miele, mangia con festa, per inebriarsi un pò, mentre in Australia, Koala narcotizza, con Eucalipto foglia. Gemelli di caccia, generan gli umani, risalgono dai rami, portando + animali, Locusta Ragno e Falco, Rondine e Coyote, liberan le genti, da schiavitù riposte: giunto in superficie, Coyote lascia stelle, il Ragno tesse tela, disegna luna e tende, Falco batte ali, dirige acque al mar, Umani a pelle Cervo, 1 sole vanno a far. Sole crea Luna, questa crea stelle, 1 occhio vuole offrire, Vener femminile, che ciclo gestazione, fa in 9 lunazioni, a notte aiuta caccia, con luminazioni.| Cervo maschio Inverno, perde le corna, da vecchio le riduce, pugnali ricorda, punte su animali, o estremità capelli, bio-elettricità, trasportano correnti; da tutto loro corpo, se sono sdraiati, animale scambia mana, pure con i fiati, scimmie a seder nudo, attirano il num, i sadhu usano pelli, seduti a meditar, valorizzan peli, per prana catturar. orso-medicina.jpg audio 280:02:16: Martin narra storia, mese di Febbraio, al centro sua capanna, arde un focolare, dal vento riparato, con 1 muretto pietra, mente sopra tetto, si apre un apertura, per fuoriuscita fumo, di fuoco di cottura. Capanna circolare, ha base in pietra dura, tetto cono a tronchi, di rami e frascatura, chiuso lo protegge, dalle piogge forti, dormire gli consente. Porta tiene a sud, a nord le sempreverdi, riflettono la luce, laghetto pur presente, vicino sta recinto, per piccoli animali, costruito alla bisogna. un delimitato spazio. Cataste legna quercia, un albero proteso, che tutta sua forza, da intemperie ha preso, pianta salda a terra, bella da guardare, guardo attentamente, comunica qualcosa, occhi miei socchiusi, sensazione posa, graduale mi avvicino, mette sicurezza, profonda nella mente, mano lo accarezza: mi guida sua voce, a interiore mondo, ricorda albero Pino, custode di mia casa, sibila fischiando, al vento del polo, rivive sua vita, ogni stagion rinnovo. Albero vigore, succhia dalla Terra, libra su tutto, assorbe luce al sole, viscere di mondo, nell'anima racchiude, fremito legnoso, a vita pian si schiude. Dona vita agli altri, ora ci incontriamo, penetra mia vita, assieme ci influenziamo, parla sua lingua, in amore cerca me, rivendica esistenza, assomiglia a me; viene da interno, ogni sua resistenza, magnifico contrasto, tronco nerboruto, freme di energia, emana tutto tondo, sento che mi cambia, vita nel profondo, selvatico irraggia, forza lui mi da, espande profumo, che di erotismo sa. Trementina esalo, pare gli assomigli, oh albero concedi, un poco tuo potere! aiutami alla vita, ti do un pò di me, brandelli di mia veste, strappa rovo spine. |QUERCIA centenaria, presso terabuti, fornisce microclima, fà crescere il Ribeto, accanto la fungaia, e protegge limonaia, col Cristo là vicino, Quercusa reca ombra, il migliore fresco luogo, di tutto il Terabuti. 2007 roverella, spontanizza semi, produce molte ghiande, che chiedono lo sfalcio, e trapianto in altra zona, riparo alle galline, e rettili in inverno, impregna di tannino, antibatteri puri, resiste a marcescenza, + scuro legno par, lui marcisca lento, se lampo va scagliar. Fuoco accensione, immutata da sempre, da alto verso basso, in camino oppure stufa, impila i pezzi legno, i più grossi alla base, in modo ortogonale, son ciocchi sovrapposti, con spazio fra loro, come una cornice, che circola aria; in cima di catasta, blocco accendifuoco, un rotolo di lana, di cera impregnato, evitando come innesco, carta cartone o altro, un fiammifero basta, ad accendere fiamma, che scende verso basso, brucia fumi che salgono. Lo spacco della legna, richiede precisione, destrezza e conoscenza, di fibre dei var legni, il ceppo su cui spacchi, è altare spaccalegna, quercia faggio o castagno, alto fino al bacino, spaccar legna su esso, è fatica che scalda, scarica tensioni, e pensieri negativi, reca soddisfazione, piega gambe e sfrutta peso, di scure o accetta mentre cade, per colpi netti e precisi. Legno adatto al fuoco, una volta essiccato, legno dolce accende, legno duro conserva, primo tipo sono; Pioppo Salice e Betulla, che ravvivano fiamma, mentre Quercia Carpino e Castagni, dan potere calorife, aggiunti a braci ardenti. Querce dette oak, slavo-russo dubravy, cerro cerqua farnia, segnano i confini, vive mille anni, antenati di Lucania, Pargianja nei veda, Perom in slovacco, Hercynia Quirinus, Piorun in polacco. Presso Slavi son prime madri, esseri di Arcadia, cosi a popoli arabi, da cespi vegetali, fioriron teste umane, Pan è Dio Silvane. Europa inizio era, piena boschi querce, Sugheri con Cerri, e ghiande mangerecce, Pianta ermafrodita, su rami foglie gemme, galle cicatrici, sminuzza fai polvere, calma bruciature, sfiammano vescica, assieme vie urinarie. Albero di vita, ha sette livelli, amica dei Tartufi, ripara Vischio uccelli, accumula calcio, e respinge lumaconi, foglie con tannini, calmano le tossi; querce suber bosco, umidi rifugi, con altre piante, crea lettiera funghi. |ROVERE quercia, petraea caducifoglie, simile a Farnia, cui ibrida spesso, ha chioma + aperta, e rami + dritti, Rovere boschi, castagni sostituiti; legno pregiato, botti mobili e navi, bare x defunti, combustibile carbone, Roverella pubescens, ovunque si adatta, resiste aridità, diffusa in Italia. Inverno lascia foglie, secche sui rami, ceppaia resiste, ai tagli degli umani, ROVERELLA par tozza, chioma irregolar, fusto ramificato, branche contorte ha; foglie con peli, gemme ovali pelose, travi per navi, e traverse ferrovie, forma boschi misti, ama sud al sole, legna buon calore, lenta combustione; corteccia rami nuovi, astringe epistassi, emorroidi e diarrea, febbre e alcolismo, decotto corteccia, strofina sulla mucca, su zoccoli e bocca, geloni e ulcere cura; foglie secche quercia, vaso terracotta, x fumo insetticida, in serra brucia bene, tu asciutto conserva, cener prende umido, riscalda le membra. Ghiande per maiali, durante carestie, recano farina, a focacce e piadine, animale ne mangia, cresce sano e forte, carne + tenace, sapor robusto forre; riduci tannini, con acqua in ammollo, come i lupini, o fai lungo decotto, tostate a purgare, indio ghiande frantuma, x porridge misti, scorte emergenza, nei rigidi inverni, rese commestibi, con cenere e argilla, varietà + amare, tostate e ridotte, in polver macinate, stoccate in caverne, o 200 gradi forno. Segreto rapporto, col pino detto Pan, aprire o chiuder porte, a ricettività, se dico son sciocchezze, quelle che sento, scambio di energia, fermo in un momento. Albero Tu grande, Ti ergi a gran forza, assorbi da viscer, la linfa della terra, or guardati da me, o vecchio antico Pan, ti tolgo la vita, per ceppi-travi far. Là sulle montagne, chi ebbe fuoco campò, la notte attorno fuoco, resto in piedi scaldo, cosce glutei e spalle, bevo calor fuoco, prendo falò vita, ad alimentar la mia. Lassù vedo la Luna, ancor affiora in Cielo, mi turba nella sera, mentre la contemplo, le donerò qualcosa, a mezzo di 1 donna, voglio ringraziarla, don delle sue corna. Albero son caldo, son forte son felice, in questa notte fredda, il terabuti ride, torna fuoco nume, fissato dentro un Pino, nel sole risiedeva, poi albero lo prese, ora a mezzo Fuoco, torna in sue distese. Profumo del Pino, brucia e pare miele, Martin suggerisce, sta fermo non parlare, altrimenti la parola, da la morte a Pan, dio che va soffiar, nel flauto a 7 can. Aprire la porta, punto di svolta, accresce sensazione, che tutto possiede, ostinata esistenza, speciale rapporto, di vita in simbiosi. Riscopro lo scopo, di viver mia vita, con chi mi circonda, profondo rapporto, tra uomo e universo, ciò che esprime vita, mi nutre mi da senso. Quando vien mattino, fuoco pare morto, le cener della notte, restano sul posto, su esse soffierò, a ridestar contatto, tra essere partito, ed essere rimasto. Memoria di avi, calore di contatto, bevuto il suo calore, Pan rimane intatto, mentre Sol tramonta, prendo sua potenza, identità del Cervo, mi ha donato essenza: vedo grande roccia, si erge sulla pista, aiutami alla caccia, dammi la fermezza, io ti fo in omaggio, un albero trapianto. Pan ancora vive, ma piano sta morendo, pure tra i nativi, se perdono natura, se Universo è vinto, Pan rimane morto, nulla rimane, a transumana vita, noia in agguato, senza viva sfida. Magia è rapporto, inventiva quotidiana, le cose conquistate, l'uomo invero perde, un mondo reso schiavo, serve poco o niente, riduce quel mistero, che anime connette, incontro viene meno, vita resta inerte. Fuggi conquista, se vuoi che Pan ritorni, puoi vivere per viver, non per conquistare, soffrir potrai la fame, oppure le fatiche, ma a te Cosmo vivente, parla e pure ride. flora_quercia-roverella.mp4 quercia-cinghiale-forza-unio.mp4 audio 346:01:16: Storia civiltà, genesi di impero, origina da Egitto, tre fasi con 1 tempio, Tempio prima pace, Atlantide o Troia, prima del diluvio, terre di giganti, da Sardinia ad Etiopia. Ras di Etiopia, discendono da Xristos, detto Salomone, nel regno di Abissinia, dove Etiopia nome, è terra di origini, dal regno di Axum, a battaglia di Adua, regina di Saba, nel libro sacro ai Re, sceglie chiesa copta, apostolica cristiana, rinuncia èlite pagana. Acrocoro è altipiani, divisi da Rift valley, nella parte orientale, circondata da bassopiani, steppe con deserti, sud selve tropicali, gran varietà di climi, animali e genti umane: elefanti scimmie uccelli, leoni con leopardi, rinoceronti e falchi, tra forre e monti Ambe, alti 2mila metri, privati delle cime, han sommità spianate, oppure monti Semien, pinnacoli più alti tra gole frastagliate. In Lalibela city, la chiesa di San Giorgio, scavata nel mudflood, ricorda di Tartaria, ambascerie fraterne, da Indie e mar di Ross, tra regni monarchie, Ashanti e Brasikongo, Morocco e gran Zimbabwe, e popoli eterarchi, Tuareg e Zutwasi, Pigmei e tanti altri.| Egitto fonda Troia, dissemina impero, con più divinità, 12-13 secolo, poi con sue province, divide autorità. Secondo Tempio inizia, dopo gran diluvio, e distruzione Troia, Horus resuscita, da sconfitta Seth, diffonde civiltà, giganti monumenti, colonie e compagnie, culto piramidale, poi quattro cavalieri, seconda Apocalisse, dopo combattimento, resta un Dio sovrano. Imposta nuova legge, su culto precedente, annuncian 7 angeli, Horus ritornato, tribù lascian Egitto, creano nuovi regni, Casa Salomone, impianta lignaggio, in Nubia e Bisanzio, con Arca di alleanza, nel Tempio rinato, abroga sacrificio, del figlio di Abramo, mentre in Avignone, onore alla Regina, Maria Maddalena, nera czarina, nuova branca avvia. Mamelucchi slavi, eredi a Gengis Khan, occupan Egitto, con Rom soldati indiani, presa Terra Santa, in 486, collegan fiume Volga, a Mediterraneo e Nilo delta. Tempio si evolve, resiste fino a che, la pace finisce, nel cuore di impero, per via competizione, Pietro vuol messia, guida collettiva, Italia nuovo Egitto, Giovanni lascia scritto, un nuovo Testamento, che avvia 3 Tempio: tale Tempio fallisce, ma getta colonizzi, assorbe calendari, ad opera gesuiti, sotto i can papali, muta tradizione, dispersi Rom ebrei, fallisce missione. Napoleone invade tutto, e vuol ricostruire, Tempio Salomone, ma sotto falsa storia, Genova templare, fatta smantellar, Cattolico clero, rinuncia a proprietà, e Svizzera massona, inizia funzionare, con basi sotto lago, potere a diramar. Casa di Etiopia, 874 riprese, quan capitola papato, sotto casa Savoia, e sigillo Salomone, è preso dal sionismo. Poteri ricomposti, emerge comunismo, rivoluzion sociali, Prima Guerra avverte, i poteri imperiali, del secondo Tempio, tutti indeboliti, da genocidio armeno. Germania condannata, da società nazioni, così nova Israele, va sotto impero Inglese, Papi adulterati, insieme con Giappone, fan contro-potere: Seconda Guerra vede, restauro imperiale, a spese di nazioni, Giappone va in Manciuria, Italia in Etiopia, a depredar cultura; pure Grecia e Spagna, fascismo và potere, nazismo in Germania, assoggetta rom ebrei, scoppia la guerra, impero si disgrega. Israele nova appare, strategica nazione, che vuol ricostruire, Tempio Salomone, con Nazioni Unite, inizia Guerra Fredda, Papa fà concilio, coi nuovi vincitori, mentre in verità, Pietro con Giovanni, ancora fan litigio, per arca e annessi fatti.| Chebra Nagast, testo etiope e RASTAFARI, narra gloria ai Re, a Copti e Falascià, in lingua gee-za madre, di amarico e tigrino, Copti sacerdoti, in Giamaica portan mito, integrano Corano, di califfo ibn Affan, storia Regina Saba, trasporto di suo trono, leggende etiopi-egizie, apocrifi e copte, libro Adamo ed Eva, Egnepe in bwiti note. Arca Alleanza zion, narra libro Negus, che Salomone dona, al figlio Bayna-Lehkem, avuto da Makeda, e chiamato Menelik, primo sovrano re, fino Hailè Ras Tafarì. Zion ricostruita, secondo una visione, Mosè su monte Sinai, lo cantan Rastafari, la Regina del Sud, Sheba cerca Salomone, ama sua saggezza, affronta viaggio amore, a Bisanzio lo conosce, smette adorar sole, diventa una devota, a chiesa di Xcristos, passano la notte, lui le da un anello, per futuro figlio, la cetra canta avvento. Menelik adulto, va cercare il padre, Salomon gli affida, Arca di alleanza, il Menelik anello, Zion saprà guidare, 1 copia legno lascia, al posto originale, torna fino al Nilo, trenta giorni in uno, grazie a Barca sacra, Salomon sa tutto, in Africa al sicuro, resta arca forza, intrighi di corte, la avrebbero scomposta.| Rastafari culto, anni trenta 900, erede dei cristiani, e Siva di Giamaica, imperator Etiopia, è negus neghesti, Leone di Giuda, Selassiè Luce dei re: torna sulla terra, secondo Gesù Cristo, gloria e potenza, della tribù di Giuda, Andronico Salomone, assieme con Makeda, scrive Kebra Nagast, copta etiope chiesa. Ezio-topos Rastafari, lo predica profeta, Garvey nero scrittore, narra amarica profezia, 1 Re Leone africano, riscatta colonie, diaspora riassorbe, con musica di note; recupera cultura, in Africa con arpa, Garvey battista cura, espande le note, del messia Ras-tafari, Africa America, Inghilterra e Giappone, veicola il reggae, con canapa e amore: un regno terreno, del Cristo redentor, alla fine del mondo, Maria cura dolor, canta Bob Marley, che ha padre inglese, madre giamaicana, a Kingston coltiva, 17 anni divien rasta, la musica nel cuor, moglie sua lo ispira, Giamaica suo leon. Le donne rastafari, son Madre di Creazione, cantano il sovrano, esempio leone Xristo, in Africa rimasto. storia_invasione_di_etiopia.mp4 storia_guerra_di_etiopia.mp4 audio 295:05:02: ROSA damascena, sostenuta con canna, profumo intenso tiene, di Rosa lucana, roseti del re, gigli bianchi e viole, Francesco e Benedetto, nudi fra rove, innestano rose, a Subiaco lor amore, imitando il Chod, attivano 1 roseto, siepi profumate, omaggio per altari, con spine e profumi, colori sognati. Rosa petali astringenti, un rosolio reca, semi antielminti, e foglie antidiarrea, seda depressione, dolor ciclo mestruale, Emilia pota piante, fitte o invecchiate; arbusti alberelli, strisce rampicanti, recide getti secchi, accorcia + lunghi, riacquista vigore, forma e buon colore, banane bucce interra, le rende migliore. Acqua rose e Rosolio, liquore di rosa, petali macerare, per alcolica bevanda, gustosa profumata, ecco ingrediente, 250 ml alcol, poi acqua con miele, 30 petali rose, pesta e poni fresche, in ermetico vaso, ricopri con alcool, macera 12 giorni buio, agita ogni tanto, unisci acqua-miele, riposa dode giorni, filtra rosolio, imbottiglia vetro scuro, solo dopo un mese, comincia il consumo. |CANINA rosa selva, siepe macchiaiola, bacche rosse colte, gelo addolcisce, Canina sudorife, polver bacche vita C, foglie galle cicatrizza, lassative si; galle vespa Cynips, astringe tannino, foglie galle e bacche, essicca in ombra, semi peli fastidiosi, bocca e intestino, tu apri le bacche, lava in acqua il pelo; togli picciolo e coda, sbriciola bacche, in diuresi tisane, vermifughe sedative, dolori articolari, bacche in marmellate, sfiamma se mixi, carota e mela frullate: decotto cur angoscia, 30grammi frutti, litro acqua bollente, 2 tazze a sera. Apuleio fiaba, di gregorian folklore, ripresa da Ovidio, narra Rosa e streghe: Lucio ruba unguento, e un Asino divienem dopo peripezie, vaga nella valle, vede contadin lucano, che tronca sterpi rovi, innesta la sua Rosa, tra spine dolori, in spacco pone asta, labbra congiunge, suo cuore ridestato, penetra mistero, rosseggia nel rubeo, di Iside profumi. Lucio cerca antidoto, prega Rosamary, per ritornare uomo, entra in giardin rose, si punge con spina, ottiene istruzione, mangiar rose egizie, ibride con Rovi, poichè la Rosa nasce, dal sangue dea Venere, cioè Iside Afrodite, misteri di Maria, recita preghiera, indirizza sua esperienza, purga e meraviglia, in sinergia di piante, suggestione invita. |Raseno cita rose, di Apuleio scrittore, fiaba Amore e Psiche, cioè anima umiliata, che dopo più prove, ritrova suo Amore, discesa in regno morti, o psiche interiore: Psiche o Persefone, spinta a curiosità, rapita da Giove, avvolta in mortalità, Dio Amore intercede, la salva e la sposa, dopo lor unione, amore intravede, immortale la rende, e nasce bella figlia, chiamata Ara Volupta, Tempio del Piacere. Tal fiaba racconta, uman curiosità, guarita dalla Grazia, di Amor divinità, destino di Anima, scesa sulla Terra, dentro forma umana, su la ragion si ferma, non penetra misteri, li vede distanti, prezzo è la perdita, di condizion beata, così inizia lunga strada, sofferta e affannata, di anima-bambino, che piena di paura, vien sostituita, portata in aria pura, Tago si presenta, a mezzo foglie e fiori, lascia sua canzone, che maschera le toglie. Psiche nel destino, è persa e ritrovata, Amore è la sua cura, in teologia di Dante, riunirsi col divino, la libertà più grande. |Paradiso sfer celesti, inter sistema planetario, con paesaggi immacolati, senza limiti ordinato, sua lingua è luce moto e coro, firmamento ascensionale, da zodiaco ad Empireo, dove fiorisce Candida Rosa, che accoglie anime riunite, a celebrar mistero Dei, inconoscibile profilo, che Aquila guarda laterale, gli stessi Cieli dentro noi, nella terra inferno e purgatorio, perché noi stessi siamo Cielo, di undicesima orbita, attorno lo Infinito. Panta rei tutto scorre, in Essere Parmenide, rota igualmente mossa, da eternità in eternità, attorno AMOR che inizia i tempi. flora_rose_acqua.mp4 audio 88:12:28: Romulo narra, sua storia Amazzonia, vissuta in Perù, confini con Colombia, terra di caimani, malaria febbre gialla, vivono i Matses, giaguari e arborea rana, tra Siona e Yanomami. MATSES indipendenti, cacciator-raccoglitori, fanno palafitte, la pioggia spesso inonda, durante la stagione, ai tropici di norma, umido ambiente, caldo appiccicoso, coltivano yucca, zuccheri e banane; alfine di cacciare, devon comunicare, con spiriti di piante, e totem animale. Romulo ha un amico, Sandro Matsigenga, ha figli e due mogli, del clan Ashaninka, dorme con le piante, sogna il loro uso, se a genio gli vai, ti insegnano infuso: lor usano 1 secreto, di un arborea rana, qual mezzo caccia-pesca, medicina umana, phillomedusa versicolor, detta Sapo Kambo, è un antico pagè, che in loro va cantando; muco pelle raganella, sfregan su ferita, sul corpo cacciatore, farà circolazione, ad avere sogni, premonitori su animale, preciso luogo caccia, li aiuta una solanace: pianta fiuto Nu-Nu, durante il rito sapo, serve acuire sensi, a caccia nella selva, verde polvere tabacco, a cener mescolata, unita a kambo-saliva, sfregata o inalata: pelle va spellata, da ramoscel rovente, il sapo liquefatto, si applica su piaga, a zona ustionata, ugual capocchia spillo, corpo scalda e arde, suda fa scompiglio, brucia da interno, cuor martella corre, ogni vena arteria, senti aprir nel corpo, a permettere la corsa, sangue burrascoso, vulcano ridestato, corpo erutta acquoso; van fuori controllo, funzioni corporali, sbavare e lacrimare, orinare e defecare, sommerge ogni rumore, corsa martellante, sangue accelerato, dolor divienta grande, respiro affannoso, desider lui morire, lo stomaco tien crampi, inizia a vomitare, tutto affievolisce, esausto cade al suolo, perde conoscenza, risveglia nel Dio tuono: la forza muscolare, erculea in ogni posto, visione approfondita, al buio senza sforzo, sopporta senza cibo, rincorre gli animali, e vari giorni vede, con sogni magistrali.| SIONA di Colombia, del rio Putumayo, trecento rimasti, dal tempo coloniale, lor religione rispose, a repressione esterna, rifugian selva madre, ricevono bevanda, forza dei cacique, identità che torna, a curare ecosistema. Siona mito narra, sciamani primordiali, Sole Luna e tuono, a Pleiadi fratelli, hanno una sorella, vivon tutti a terra, come giganti umani, e bevevano yagé; insegnano ai Siona, a bere bevanda, sente pleiade più giovane, ebbrezza avan visione, cade da sua amaca, vomita e sparge feci, mentre Luna maschio, beve sen visioni; appreso a ber yagé, ascesero ai cieli, mentre la sorella, mutasi nel vento, alberi e formica, e fissa ciò nel mito. Siona universo, fatto a cinque piani, gran dischi in relazione, piatti di fontana, sotto terra e primo cielo, secondo e terzo cielo, sopra tutti sta, Empireo cielo metallo; fine mondo è dove, si incontrano i fiumi, nel grande lago dove, è colonna che connette, i primi tre piani, abitati da entità. La terra tien due lati, ikako e yeki kako, ikako quan si sogna, o si beve iko, gli esseri ai due lati, passano il confine, subendo mutazioni, umani come uccelli, mentre gli animali, giaguaro ed anaconda, raganella e pecari, giungono di quà, prendendo forma umani, guidano sciamani, mentre i pesci là, appaion piante mais, quando vengon quà. Interazion tra i lati, è base della vita, come dicon Tzutujil, che attività di là, influenzano di quà, pioggia cade qua, quando la gente là, beve chicha birra mais, che sparge pure al suolo. Siona fino anni 60, cerimonie ayahuasca, calma crisi e pianti, causati da banchieri, Arsenio Yaiguaje, ultimo pajè, non lascia successore, tra i giovani urbanizzati, ora alcolizzati. Siona due volte anno, ora bevono iko, quan passa il pajè, del popolo vicino, riunioni conviviali, di gruppi familiari, si narrano esperienze, vissute in altro piano, con minuzia dettagli, dei luoghi visitati, esseri incontrati, costumi e riti dati: alcuni esseri sono wati, abitan ovunque, foresta fiumi e cieli, come mbwiri africani, son diversi per tipo, come i wati dei morti, o i wati inviati, o encantos e altri; wati arrabbiati, san dare malattia, in casi debolezza, come nei neonati, mentre i Bain sono, gente come i Siona, vivono altri piani, amano yagè, li visita sciamano, in forma di giaguaro, quan beve suo yagé. Ingrediente base caapi, masticato a lungo, sfibrato ed ingerito, o macerato in ore, beve acqua filtrata. Sama conosce molte liana, per cottura o manducazio, le coltiva e le prepara, per diversi riti bevanda, varie liane importate, da zone gruppi diversi, alcune tolta la corteccia, scende amar sapore, o aggiunge additivo, foglie Diplopterys cabrerana, o specie Brunfelsia, che i piedi intorpidisce, come tabernaemontana, apprendistato accelerato, con yoco e tabacco, o Psychotria in tempi magra, oppure datura, usata raramente, permettono mutare, in serpente o giaguaro. Yagè preparato, in capanna collettiva, usan precauzioni, a evitare che guasti, o rendere visioni, fuori controllo, se donna beve troppo, rischia un aborto, incinte o mestruate, restano in disparte: donna dopo il parto, si lava tutti i giorni, 40 giorni dieta, prima di far cuoca, al Siona sciamano. Rito collettivo, invita tutti quanti, ai giovani maschi, è scuola di Arsenio, che canta a guidar visioni, come vie sonore, prima i canti di chiamata, di spiriti yuxin, seguon canti stabilizzanti, poi icaro a vedere, poi i canti di congedo; nel corso rituale, visioni collettive, invocate e controllate, dal pajè maestro, dopo il tramonto, alla casa yagè, presso la foresta, ognuno amaca da sè, appende e prende posto, nella capanna che: sciamano prova il thè, poi arregla ogni tazza, con canti e foglie secche, a dar vision volute, beve sin tre tazze, verifica qualità, se produce buon visioni, altrimenti va gettar, rito interrompe, per ricominciar. Se visioni son buone, inizia a cantare, lo aiutano assistenti, a vestirsi rituale, corona e baston di piume, di uccello guacamayo, cioè spirito del sole, il primo sciamano, che viaggia nel cielo, uccello su spalla. Bevon partecipanti, a turno dopo Arsenio, che regola lor yagé, tornano a sdraiarsi, sua amaca ciascuno, nel corso della notte, fin cinque tazze a bere, tra pause di 2 ore, chi mastica canna zucchero, va bilanciare amaro. Saman mentre canta, da flauti accompagnato, durante le visioni, fedeli entrano là, vedon gente yagé, bella decorata, comunican con loro, e copiano i disegni, su proprie facce Siona, e su amache vedranno, samano tal giaguaro, anaconda od ocelot, che esce da capanna, a far visita a quei clan. A termine del rito, 1 bevanda temperata, chiude cerimonia, riunione viene sciolta, pajè spiega visioni, esperite da gruppo, se scopo era cura, spiega causa malattia, il wani del malanno, e i rimedi per guarire; se scopo era caccia, Cacique narrerà, il patto concordato, con wani di animali, nel corso del suo viaggio, luoghi e tempi indicherà, a trovar prede animali, donate da lor wani. Visione collettiva, stimolata da pajè, a inizio cerimonia, anticipa nei canti, ciò che incontreranno, tutti alle visioni, dettagli di colori, e geometrie ulteriori. Siona vedono tre tipi, individuo sposato, che ha provato bevanda, il secondo è cantante, ha bevuto più a lungo, ha esperito stacco corpo, con visioni altro lato; terzo è indovino, che vede giaguaro, Curaca in lingua quechua, sa visitare i piani, secondo sviluppo, Dau potere accumulato, con bevuta regolare: dau è come num, sostanza fisica che cresce, nel corpo del maestro, nel lungo apprendimento, dove lo studente, sperimenta visioni, naturali e culturali, alternando isolamento, dieta emetici selva, banane verdi pesci e uccelli, le mature son proibite, almeno per un mese. Dau conferisce, potere a medicine, maestro canta sopra, attiva loro forza, induce pur visioni, con bevande più leggere, come yoco e alloro. Studente pronto beve, tre notti lo yagè, vive mito Pleiadi, ebbrezza vomito e diarrea, perdita equilibrio, seconda notte vede fuochi, bruciato e morso da serpenti, da macchine e anaconda, se resta sen paura, continua iniziazione, vede gente altrove; nella terza notte, vede Madre Giaguaro, o Madre Anaconda, che intona canti lutto, lo chiamano figlio, e lamentano sua morte: studente si vede, mutato in bambino, avvolto e allattato, da Madre Giaguaro, che poi lo allontana, studente è rinato, tra gente yagè, dau in lui fluisce, e riceve un nuovo nome. Studente e maestro, poi bevono insieme, eseguono viaggi, attraverso le pintas, piani di universo, ogni pinta è abitata, da disegni colori, e specifici canti, appresi a ogni ciclo, di tre notti yagè, passata ogni pinta, rafforza il suo dau; alla casa di tigri, invitati a riposarsi, mentre mestre spiega, al novizio ciò che vede, carriera del novizio, passa dai disegni, tatuaggi sonori, degli esseri che vede; se và da altri maestri, viaggia con loro, raggiunge altre pinta, acquista altri canti, cumula visioni, mantiene memoria, del lato in cui si trova, cosciente di apparenze, resta essere umano, ritorna su sua terra; vedon tutti i piani, solo abili sciamani, raggiungono la Luna, o cielo di empireo, fatto di metallo, che Dante pur descrive, con cori musicali, e rosa dei beati; alcuni da lontano, intravedon qualche piano, che poi li specializza, nel rito caccia o cura, contatto di animali, astri tuono e vari.| AWA gruppo indios, vive selva mentale, frutti e miel migliore, san dove trovare, caccian selvaggina, nomadismo stile vita, cerimonia Karawara, luna piena invita: viaggiano uomini, allo iwa della selva, entrano in capanno, portale tra 2 mondi, donne decorano mariti, piume avvoltoio, 1 resina per colla; giovani osservano, al chiaro di luna, arriva stato trance, 1 canto sufficente,, canto si fa forte, i bimbi sono a nanna, nel capanno-tempio, a turno ognuno canta, incontrano lor avi, e spiriti foresta, in dimensione aliena, caccia è fortunata, Iwa è la dimora, di essenza di animali, ne allevano qualcuno, compagni degli umani; orsetti procione, cinghiali avvoltoi, se 1 cucciolo di scimmia, entra in famiglia, vien nutrito al seno, mai sarà mangiato, se torna in foresta, è hanima preservato. musica_shipibo-icaro.mp4 siona_putumayo_colombia1941.mp4 audio 333:09:19: TALPA 鼹鼠 vive solitaria, fino ai 4 anni, occhi piccoli o ciechi, e corta proboscide, pelo corto che permette, camminar gallerie, anche all indietro, unghia lunghe contadine; agiscon come pale, a scavar voltare suolo, scava in inverno, cunicoli a mezzo metro, crea stanze e labirinti, cerca lombrichi, maggiolini e insetti, nidiate topolini, larve ragni e millepiedi; chiocciole e lucertole, attacca facilmente, fa mucchietti terra, prese di aria sterri, uscite di emergenza, lei esce per amori, o allagamenti. Signora in sottosuoli, smuove insistente, terra dalle talpe, segna mutamento, del clima verso pioggia, esce in superficie, frenetica per cibo, cunicoli suoi drena, e assetta bene nido; ramifica scavando, percorre quando caccia se striscia Lombrico, su pavimento pietra, lei con olfatto, ne segue traccia intera, se infilo steli paglia, lungo la galleria rivela il movimento, se caccia o fugge via, solleva mucchi terra, frutto di suoi sterri.| RICCIO in inverno, incontro infreddolito, forse un tardatario, in cerca di un rifugio, lo salvo e lo nutro, con uova latte e frutto, cassa con foglie, giaciglio inverno sfrutto; rumori presso vasi, Riccio caccia lumache, mangia larve insetti, e inter nidiate topi, i rettili se ha fame, anfibi uccelli caccia, a palla si contrae, se sente una minaccia; teme tasso e cani, ma volpe astuta urina, sulla palla-riccio, per farla aprire e poi, lo attacca sul muso: ricci uccisi su strade, son prede di gazze, cornacchie e poiane. Solitario e prudente, di notte si muove, goffo tra le foglie, coi simili scontroso, emette ugual maiale, un leggero grugnito, vive 5 anni, corpo tozzo muso appuntito, tien unghia forti, aculei fin 3 centime, partorisce a maggio-set, poi va in letargo, fino inizi marzo, in cataste caldo anfratto; sa esser veloce, nuota e supera fossati, rivela sua presenza, con cilindri escrementi, salsicciotti appuntiti, con chitina insetto, lunghi 3 larghi 1, che opacizzano nel tempo. fauna_talpa_bottiglie-vibrasuono.mp4 fauna_riccio-domestico.mp4 audio 72:12:08: Asceso Gesù al cielo, Apostoli radunarono, nel cenacolo con Maria, a ricevere il Consolatore, Pentecoste cinquantesimo, giorno dopo Pasqua, festa inizio mietitura, assistono promessa: Vi dico un verità, è meglio che me ne vada, così a voi verrà, il Consolatore che, convincerà il mondo, su giustizia e giudizio, disse Gesù maestro: come a creare uomo, cooperarono in Trinità, così alla redenzione, Padre Figlio e Spirito Santo, Padre prepara e manda Figlio, Cristo passione e morte, Spirito Santo vivifica, anime sostiene e santifica. Alba decimo giorno, forte rumore scosse casa, e tutte 120 persone, in sala attorno a Maria, si inginocchiano tremanti, ecco sopra loro teste, comparve un globo fuoco, dividendosi in fiammelle, che scendono su ognuno, mentre candida colomba, aleggia su Maria: repleti sunt omnes Spiritu Sancto, e inzian loqui variis linguis, discesa di amore, produsse cambiamento, su Apostoli che pensavano, a Messia regno terra, ma da deboli e timidi, acquistan forza e coraggio, grazia Spirito Santo, li rese giusti e fedeli, umili vincitori del mondo. Se prima eran nascosti, abbandonando lor Maestro, ora predicano a tutti, Gesù risorto eterno, e rinfaccian peccati e vizi, pure a crudeli imperatori, e in atroci tormenti, non cessano predicare. Pietro capo della Chiesa, pur vinto da servetta, nel rinnegar Gesù, converte ora tremil Yudei, in zelo sen confini, nuova Chiesa di Gesù, rianima e fortifica, esce dalle mura, comincia a far proseliti, su ogni sponda dei mari, sopporta persecuzioni, calunnie ed eresie, assistita e confortata, dallo Spirito Santo; morirono i persecutori, malvagi ministri di Satana, si estinguono scismi, Chiesa apostolica resiste. Pentecoste invoca i doni, a mezzo di preghiere, irruzione ai cuor fedeli, a mezzo Spiro Santo, bene e consolazione, mutiamo nostro dolore: oh Gesù ti chiediamo, divenirti compagno, insegnaci a rialzarci, dal peso della croce, sulla strada del Calvario, a vedere nel dolore, un disegno di amore, insegnaci ad amare, per bene soffrire, e insegnaci a soffrire, al fin di bene amare. Dammi Amore oh Daime! a fecondar dolore, che alimenti accresca Amore, nutrici di Te, nel tempo eternità, offro sofferenza, alla amara tua fatica, a rendere valida la nostra, così che venga Tuo Regno, Signore Juramidam. Giorno Pentecoste, conclude il tempo sacro, con effusione in memoria, inizio Apostoli missione, fra tutte le tribù, lingue popoli e nazioni. Madonna guida cose grandi, con ciascuno di noi, vede Dio in ciascuno, lungimiranza di Madonna, Misericordia è cuore ai poveri, magnificenza è cose grandi, Vergine Madre e sposa, a Giuseppe consacrata, uomo del silenzio, Dante saluta ave Iosep, presenza nascosta, accanto ave Maria. | Nel in canto trentuno, Dante contempla Candida Rosa, Beatrice torna al seggio, lui gli porge domande, ma invece vide a fianco, San BERNARDO CHIARAVALLE, a guidarlo in empireo, ultima tappa mistero. Bernardo ama Maria, nella mistica ed azione, e medita continuo, umile e alta creatura, intercessione a Dio visione, Bernardo oratore vivo, guida ascesi Dante, fin dove era iniziata, superbia intelligenza, che causò lo smarrimento, in razionale selva oscura, ora è redenta, corretto usa ragione, eloquenza in Chiaravalle. Bernardo volge sua preghiera, affida Dante alla Madonna, che è Regina Cielo, per viaggio in empireo: Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e più alta creatura, che nobilitasti uman natura, da farsi sua fattura, quando nel ventre tuo, accese amore caldo, da germinare il fiore, qui sei intermediaria, face di caridade, giuso intra mortali, di speranza sei fontana, Donna a cui ricorre, chi vuol grazia tua benignità, soccorre a chi domanda, in te misericordia, pietate e magnificenza, creatura di bontate. Dante fà esperienza, diretta di Dio, uomo del viaggio, epopea del pellegrino, interpreta suo tempo, viandante alla dimora, di desiderio interno, che cerca una pienezza; dunque sua proposta, valida a ogni uomo, viaggio che pregusta, patria luce cui già tende, seguendo sua speranza, vita di avventura, degna esser narrata, con ragione e poesia. Dante passa da Beatrice, al Cavaliere di Maria, Beatrice è specchio Dio, la vera teologia, mentre San Bernardo, è Dio mistica esperienza, diretta contemplazio, oltre amor riflesso, è mistica Chiaravalle, che edifica la Europa. Divina Commedia, è architettura cattedrale, vi troviamo tutti luoghi, di ragione e di poesia, San Bernardo benedettino, entra giovane in monastero, lui riordina e rinnova, avvia ramo cistercense, comunità in Chiaravalle, poi predica in Italia, avviando monasteri, di monaci-guerrieri, oltre agricoltori, a mezzo rame slavo, è scrittore viaggiatore, muore a 73 anni, in Champagne 153. Bernardo fa esperienza, continua di aldilà, ma forgia pur la storia, fonda 68 monasteri, cistercensi in Inghilterra, Svezia Sicilia e Libia, vi annette scuole agricoltura, e tessile manifattura, bandisce la Crociata, a liberar Santo Sepolcro, ordina monaci-cavalieri, scrive regola ai Templari, pacifica i sovrani, e riordina la orda. Aneddoto racconta, lui si ferma a un edicola, vede immagine Madonna, con Ave Maria! la saluta, allora immagine si anima, rispose Ave Bernardo! nelle notti misteriose, parla a Dio e la Madonna, agisce meditando, Europa edificando. Tommaso Aquino dice, che lo interiore di ognuno, è bene spirituale, che vale più di Universo, comprende cosmo intero, mentre lo Universo, non comprende uno solo. Peccato originale, somiglia ai dolori parto, fuor disegno di Dio, che invece vuole pace, a far germinare il fiore, manifesta volontà, mysterium iniquitatis, vi lascio la pace, vi do la mia pace, che non si perde mai, simbolo è percorso, che uomo può compiere, per uscire dal non-senso, linguaggio per umani, bandiera vittoriosa, Madonna è medium face, luce sol splendente, speranza fontana vivace, di acqua zampillante, che sempre si ravviva, per uomini su terra, sorprese nella vita. Gesù risponde a Cana, in risposta a Maria, cosa c'è tra me e te o donna? ecco tuo figlio, da cui nasce stirpe, che schiaccia testa al serpe, Donna vestita di sole, con luna sotto i piedi, e corona di stelle, simbolo di Ecclesia, Madonna benigna, che soccorre chi domanda, nel mezzogiorno amore, grazia al desiderio, di felicità immortalità, amore e conoscenza, insita in umani, come carta identità, tiene sua radice, e suo compimento in Dio, ma per giungere a Lui, serve mistero femminile, a completare uomo. Dante narra il femminile, durante sua ascensione, cioè cammino vita, siam fatti per il bene, il bello e il vero fiore, alla Rosa dei Beati, ventre Ave Maria, amor caldo reca Fiore, di oro di Laozu, pienezza dei tempi, trasmette grande pace; nel cammino di Dante, viaggio verso Brahman, Beatrice passa il testimone, a Bernardo Chiaravalle, come sanPaolo ai Galati, usa percorso antagonista, a quello di Anticristo, che vuol donna ambigua, sterile prostituta, mentre Bernardo loda, la Madonna figlia del tuo figlio, e madre al Verbo carne, umile ed alta, si fece sua fattura, dimensione femminile, prima di accesso a Dio. Vangelo è paradosso, conferma ragione luce, che Dio ha dato a uomo, a conoscere il Vero, ma aperta al mistero, ciò che svaluta ragione, è cattiva teologia, poichè ricerca umana, giunge al limite ragione, dove sta contemplazione, di ciò che sta oltre, mistero e paradosso, di tutto il Vangelo: gli ultimi saran primi, i primi saranno ultimi, Matteo ci ricorda, chi vuol esser primo serva tutti, Umile humus terra, come è dentro è fuori, paradosso evangelico, per avviare civiltà, riscrive ruolo donna, di Vergine Madre, femminile e maschile, due sentieri necessari, a percorrer strada vita, per arrivare a Dio. Verbo si fa carne, a mezzo di una donna, donna unita al Cristo, in morte e resurrezione, Gesù rivela tutto, parabole maschile e femminile, annodate come perle. Re in guerra e maschile, lievito è femminile, così cuore di Dio, utero misericordia, maschile canto fedeltà, grembo che si scioglie, Dio sorgente di bontà.| 8 DICEMBRE, Yolanda con Pamela, assieme a Raseno, preparano FESTA, per celebrare Thera, a luce di candela. Kinaciau e Mallendi, suonan arco e arpa, Sesto con Emilia, preparano copàl, desheto e vin Raseno. Taras col tamburo, canta un muchamor, Martin con la Lisa, han proprio repertor, canti medicina, hikuri e desheto, don Romulo si unisce, con icaros Loreto. Amici riuniti, alla festa di Muse, cantano in coro, vedranno ballar Pan, Tago Krisna e Siva, Ganesha con Gesù, cuore vien rapito, mistica ascensione, tamburi con maracas, flauti e campanelle, richiamano potenze, lenire sofferenze, a turno tutti quanti, esprimono qualcosa, 1 sogno una quartina, pianto che si sfoga; se spiriti antenati, discesi son venuti, sulle nostre teste, a celebrar misteri, kundalini interiore, entra nella danza, diventa una cabocla, migonzi oppur gauwasi, danza una realtà, Yolanda chiama Encantos, a danza del Torè, spiriti de Luz, Jurema viene pur: in voi siamo rinati, al cuore del devoto, nel ballo ritrovato, suo Regno arriverà, sol quando umanità, ritornerà in possesso, sua femminilità, che perse x errore, ignoranza o cecità, in estasi comune, si ha mente liminal. Sogni ed emozioni, son fine propaganda, strutturano realtà, gioie e pure ansia, se mi tolgo occhiali, dello spazio-tempo, riesco già vedere, cuor di puro evento; musica speciale, mi aiuta a battagliare, nel mondo di passioni, aiuta bilanciare, Seba canta intanto: mi imbarcai sul fiume, sacro del biedano, quan Raseno e Lisa, mi chiesero una mano, evento fondatore, un secolo anteriore, quando a Shirdi apparve, Tago danzatore, presso la vincella, del drago del biedano, i canti di Jurema, santo han risvegliato; daime cerchio danza, appar Gesù con Shirdi, Laotsu con bimbo Tago, che in Africa ci prende, da li ci espanderemo, nei giorni di declino, a ristabilire rito, del buon tolteco primo, nel canyon del biedano, risuona umbanda invito, Don Bosco salesiano, predisse nuovi culti, emersi da foreste, + chiese innovative, aborigeni a convito, diffondono nel mondo, speranze curative, a nascere di nuovo, se Essere che sono, è altro essere Te, Tu Sei un altro Me, Uno che specchia doppio, dove va la mano, segue il mio sguardo, dove va lo sguardo, segue il pensiero, dove va pensiero, segue sentimento, dove questo arriva, Ananda appar momento. Buitisti con daimisti, e nativi americani, acqua fuoco e stelle, assistono gli umani, Yolanda si trasforma, madrina della festa, con Kino che lenisce, angosce della testa: con piume costumi, tutto il gruppo danza, Kino gira e cura, bollente lagnanza, Raseno offre vino, al cuore primitivo, vino del deserto, e vino di foresta, unione di correnti, per la nostra festa. 1 giorno misterioso, radice ci parlò, origin Tera e drago, e di umano cuor, Gesù 8 dicembre, si unisce alla gente, di + classi e caste, parla dolcemente: sono qui alla danza, tra adulti bambini, bianchi con neri, a cerchio sen confini, conoscono suo nome, lui si meraviglia, fà la fila indiana, giunge da madrina, chiede di chiarire, Mama gli sorride, bene lo capisce, invita ad adorcire. Iesus ritemprato, ora canta sottovoce, Padre Ti ringrazio, hai nascosto cose, ai ricchi ed eruditi, ai sempli le hai date, divido io con loro, pane tuo inebriante. Luna va brillare, Ogun ed orixas, vengono annunciare, caboclo battaglieri, brillano col fuoco, danza come vento, in area del ritrovo, 1 ad uno vedo, potenza assieme grazia, cavalcano la mente, e canto-cuore sazia, traversano tormente, sudore di ogni cielo, ricevono lezioni, a corte cielo impero: uniti a sole luna, ritrovano antenati, misteri ritrovati, Jurema e rosmarino, purifican la via, spazio della danza, riporta luce in vita, san Damiano salvia: Dolce è sentire, come nel mio cuore, ora umilmente, sta nascendo amore, dolce capire, che non son + solo, ma che son parte, di una immensa vita, che generosa splende, etere amica, se Ci hai dato cielo, e luminarie stelle, con fratello sole, e sorella luna, frutti prati e fiori, fuoco vento e aria, acqua pura Fonte, di vita a sue creature, Dono di Lui, del suo immenso amore. doc_santodaime.mp4 filosofi_dante_bernardo_maria.mp4 audio 71:01:01: Sventola arancione, bandiera in giardino, indica che è in atto, un canto del cammino, gli ospiti riuniti, assieme ai terabanzi, inseguono la storia, di 1 o tutti quanti: partecipar la storia, è punto di partenza, crescer progredire, in nuova conoscenza, recuperare gap, che civiltà ha prodotto, raggiungere fratelli, aborigeni del mondo; esempi di culture, rinate fuor cemento, annodano rapporti, gruppi eco-sostegno, in agro-sussistenza, baratti e autonomia, al sabato antenati, reincontran sulla via. Un mondo è finito, qui si apre infinito, Auguri e buon viaggio, anzi buon appetito! una storia una porta, lascia entrare pathos, in forma di un canto, o di Eros e Thanatos. Mentre i terabanzi, cantano quartine, a sera attorno fuoco, varcano confine, rapporto amicizia, ponte fra due mondi, tengono compagni, in veglia o nei sogni, domande a mente fresca, producono risposte. Tago appare Ananda, nel cuore di Raseno, indica la strada, aborigeno sentiero, ripete inni e canti, spesso senza sosta, scuoton dappertutto, alimentano la forza, ritmo del respiro, sente inspirazione, entra e conversa, esce espirazione, amante con amato, trabocca la canzone: Cultura fu illusione, gioco di umani, svelata e narrata, da piante ed animali, epopea ritmata, la canti in 1 sol sorso, ritmi salmodianti, o in lento discorso; se tu non comprendi, leggi e vai avanti, ora questi canti, chiariscon uno agli altri, Tago è sottofondo, allude miti e gesta, ti cura a mezzo versi, accendi la sua festa. Seba ci racconta, i simposi del Giardino, la storia sufi indiano, venuto assieme a Gandhi, recupera memoria, in valle del Biedano, sosta nelle grotte, Sai Baba di Shirdi, di giorno e di notte, incontra genius loci, Tago e le sue rose, assieme ninfe acqua, nel fiume ascolta note, ritmi musicali, di africane scuole. Il sufi nella selva, medita a lungo, rivede suo villaggio, con gli abitanti che, erigono un tempio, santuario di cura, per anime e terra. Shirdi è religioni, tra ulivi si riposa, poi inizia a cantare, ispira prima strofa, in sottofondo orchestra, grilli vento e rane. |RASENO acquista terra, e smacchia roveti, vigneto ed oliveto, impianta frutteto, annoda quartine, in poema LiberTages, rende ecosistema, luogo di epifanes. Decenni successivi, lui storico locale, compone una ballata, del viaggio liminale, Raseno offriva vino, tisane frutti vari, aroma della Terra, felici i commensali, 1 fuoco scoppiettante, scalda le autostime, fuori è notte e piove, in valle del Biedano, risuona suoi canto, nel tempio ritrovato. Raseno sua canzone, quartine salmodia, sonora immensità, fuor quotidianità, vive come in sogno, perde ogni pudore, Pan di ciel e terra, rivela gran mistero, ai piccoli fratelli, cuori di umiltà, pupilla specchio porta, due mondi esterno interno. Se 1 canto dei Sogni, va simile a spada, trafigge e risuona, la testa e la pancia, al corpo poi accende, sua festa di danza, i demoni caccia, Liber Tage incanta. Cuor detta un cammino, ispirato di vino, il Cielo fa entrar, spegne un confino, idee a dilagar, Raseno in capanna, inizia battaglia, eremita in silenzio, sente presenza, del Sufi antico tempo. Terabuti è zen, mente chiar presente, nulla fare attorno, resto nei silenzi, nessun concetto sorge, vedo la corrente, tutto dentro scorre. Alberi maestri, son forza di animali, forza di polmoni, aiutano gli umani, uomo itinerante, una donna poi lo segue, se segue un ambizione, la civiltà consegue; uomo insofferente, ritorna nella selva, se vive solitario, dao gli si rivela, scrolla come orso, si stira come uccelli, prolunga la vita, e rilascia gli orpelli: quan fuoco se ne và, se ne và nel vento, la polvere dei morti, al vento fa convento, la cenere poi canta, nel soffio si diffonde, canta senza posa, in spirito dovunque, cogli occasione, cammina ascolta pure, segui tuo respiro, dopo un pò si arresta, da qualche parte ferma, presso ombelico, poi riprende e sale, gioia senza fine, Cuor va traboccare, stupore oltre confine. Canzone perpetua, sforzo incessante, di spirito umano, pure quando dormo, ascolto suo verso, angelo alla porta, nel cuor posizionato, mistica comporta, cuore imperturbato, sente voci dentro, fuge tace e quiesce, anacoreta intento. Fremito dei canti, al fuoco della sera, intona una canzone, penetra ogni cosa, col desiderio amore, inutili parole, cuore riconosci, sostegno primordiale, presente in vigilanza, stabile rimani, ogni mondo è sogno, ieri oggi domani: ognuno sperimenta, secondo date idee, poter della parola, agisce nelle vene, se vado ignorando, il mistero profondo, io recito invano, ogni Veda del mondo; se inganno gli amici, con puro ed impuro, morale arbitraria, io in loto seduto, denudo mio corpo, e vò cranio rasare, sto sol recitando, 1 buffone teatrale. Raseno spir sospinge, Tace ogni parola, resta solo ardore, imita deserto, interno testimone, se tutto fu creato, da un atto di scrittura, nel corpo registrato. |SEBA visse al capanno, del tempio Terabuti, incontri misteriosi, con Tago genius loci, storie di compagni, che vider altri luoghi: il giorno lavorava, la sera li ascoltava, in Agro coltivando, e Beti in cuor suonando, il cerchio dei simposi, varia sera a sera, per ospiti e novizi, che restan dopocena. Tra i dodici del tempio, Emilia insegna orto, gestire rifiuti, in sano rapporto, Giorgio Taras gitano, reca medicina, con Mallendi dal Gabon, e Sesto Nimal da Indocina. Martin Chiviliu, sciamano messicano, narra attorno al fuoco, sue avventur lontane, soggiorna al Terabuti, sosta e poi riparte, e io trascrivo in arte. Pamela fu mia moglie, mi diede dei figli, migrammo tra regioni, a trovare lavoro, in tempi di crisi, affrontammo i problemi, con Lisa la taoista, gran terapeuta in fieri. Curavo orto-giardino, assieme a Pamela, gestivo miei rifiuti, con Kino Kalahari, come pellegrino, in cerca di risposta, lavoro al giardino, e canto senza posa: aumento vie dei canti, da zero fin seimila, a dodemila in anni, le labbra vanno sole, senza sforzi ormai, da lingua verso cuore, emergono le storie. Esiste un Tempio ai margini di terre antiche, vuoto e di forma incerta, privo di ornamenti, senza muri, senza supplicanti e sacerdoti, ma pieno del Divino, molti possono vederlo. Il tempio Terabuti è nato il secolo scorso, Sai Shirdi si è fermato, vicino al fiume Biedáno, giunto da India, il mistico in Italia, erige una capanna, per ravvivar la danza gioia. La danza produce, una luce misteriosa, riscalda i pellegrini, attratti in questa zona, loro sono testimoni, di Tago fuori solco, che intona primo canto. Un secolo dopo, un gruppo di amici, guidati da Raseno, ritrovano capanna, Raseno professore, uno storico locale, scrive nei versi, questa canzone, restaura il tempio, e accoglie i visitatori. Yolanda dal Brasile, impegna le sue danze, mentre Romulo guaritore, impegna cure di Ande. Raseno narra storia, del tempio senza tempo, di viaggi in paesi, reali e immaginari, Seba scrive tutto, in poema Libertages, percorre con un filo, le tappe di più avi, kukulkan fondatori, di gruppi e percorsi, gli snodi del tempo, e le civiltà dei ponti: quando muore una città, il nomade riacquista, istinto a camminar. Culture e civiltà, di nomadi e stanziali, gioco cataclisma, di vento o di soffio, mescolan respiri, in Anassimene incontro; se ogni campo ha seme, sogno che sostiene, speranza nel futuro, chiama evoluzione, impero argilla crolla, sopra suo deserto, e Popolo di Pan, ri-afferma suo concerto. Terabuti è sogno, narrato da quartine, eco in Australia, e toltechi fuor confine, Raseno canta ancora, presso Mar Tirreno, in me abita un Re, che vive nella grotta, chiuso pure un mese, digiuno o poco cibo, senza aver pretese, mi dona il viaggio primo. Luglio mese arrivia, Seba fo campeggio, osserva creature, mentre va passeggio, insetti ed animali, di aria acqua e terra, Piante pien di Sole, e Funghi sottoterra; se gira pellegrino, posto dopo posto, traverso la campagna, gira pure il bosco, tengo pane secco, su spalle una bisacca, libro in camiciotto, Libertage e basta: caccio via angoscia, di vecchia disistima, assalti senza soste, canta con fervore, alimenta divino, fuoco interiore, con danza di bambino, pieno della gioia, rinasce a ogni invito, Tago con la gente, in estasi rapito: loda frate Sole, Luna e Stelle vive, loda Acqua pura, aiuto a mille vite, loda vento e aria, con nuvole e saetta, loda nonno Fuoco, che canta senza fretta. La Via del Terabuti 道, domani vo scoprire, suoi 4 mila metri, terra riesce offrire, se li cammino tutti, farò dieci kilome, podistica salute, ai nervi ed il cuore. Mi sembra la terra, un organismo a sè, autosufficiente, pulsante nel suolo, scambia sue sostanze, con piante ed animali, tesse circostanze, il verde poi letame, nutrono entrambe, piante col bestiame, vedo tra loro, uno scambio digerente. Io con il badile, sollevo sposto terra, Zappa rompe zolle, e sradica il feltro, lubrifico mie lame, le forbici soffrego, con la pietra mola, che regola impiego. Io Seba con Pamela, andavo risvegliando, impulso antico canto, dopo aver sofferto, dubbio e confusione, canto al terabuti, a cena e colazione: magico imprevisto, amore là mi attende, adatto ciò che sono, arpa mi risplende, momenti di conforto, dona e mi consegna, quando inaspettato, Tago viene insegna. Taras Mantegazza, elenca cibi nervi, fermenti distillati, caffeici e narcoti, gioia ed ebbrezza, riduce a trasmissioni, di interiori moti, o esterne impressioni, questi combinati, ci fan loquaci o muti, ghirlande di parole, nei simposi avuti. Esplori 1 canzone, ti scopri a meditare, pratica ogni giorno, 1 orto si può fare, giri fra ortaggi, cogli tue impressioni, matita le connette, in diverse soluzioni, grammatica dell orto, son consociazioni, unir parole e suoni, come piante-fiori, nel lavoro calmo, accresce coscienza, e quando ti arrabbi, vedi nube elettra, ostacolo diventa, arduo zappar via, ti arrendi cosciente, e annaffi melodia, sopporti zanzare, che pungon ostinate, gratti e rigratti, arrendi al fastidio, trovi Portulaca, e risolvi conflitto, mastico radice, radice ferma tempo, neuroni mi corregge, messaggio mi protende, in lingue equivalenti, rosso bian caolino, ovunque ricorrente. Eroe dai mille volti, il ragno fa la tela, per procurarsi 1 pasto, guarda + vicino, sento sottil suono, venire dalla bocca, del ragno sulla tela, ogni volta che la tocca, suono va uscire, portato dal vento: il ragno suonava, sua tela cantava, una sua preghiera che, in ritorno reca cibo, pioggia al contadino. Tago poi mi porta, presso 1 tempio Buddha, dove 1 Cane sosta, che cosa sta facendo, guardo meglio e ascolto, il cane che abbaia, basso di frequenza, uno spirito è avanti, abbaia prega il santo. Seba invoca Shirdi, viaggia con coraggio, entro leggende, al cuore del messaggio, a compito concluso, Jesus chiude porta, Monaca di Dresda, tal profezia ricorda: con labbra di cuore, e calda coscienza, vado a cantare, eterna mia essenza, addensa pensieri, e nuvole oscure, le vedo su orto, riflette mia paura, emergere da ego, io canto e rasserena, il mondo riacquista, senso con scopo, emerge il bisogno, di vivere il luogo, torno in capanna, 2 giorni a cantare, senza costrizione. Delizia di gioia, in 5 giorni effetto, sale a non finire, prodotto da esercizio, dopo prima spinta: se voglio movimento, dura senza fine, ungo il meccanismo, dando nuove spinte, fermo sento vuoto, riprendo son felice, se qualcuno incontro, posso bene dire. Igiene di mente, canto tutto il tempo, semplice cuore, gioia e rapimento, Cuore va in calore, ama ancor giocare, passo tutta estate, suonare e recitare. Sento un altro mondo, senza difficoltà, mia piccola capanna, palazzo va sembrar, canto 1 nome sacro, rimuovo imbarazzo, parlano antenati, del Terabuti viaggio: mi sento recitar, pur se viene il freddo, se gelo mi colpisce, canto solo intento, se fame fa insistente, canto e bevo acqua, mi sento allora caldo, amato e confortato. Aborigeno giardino, al cuore riscaldato, raccolgo le verdure, da orto ritrovato, cammino al paese, sopra ponte Drago, canto meraviglie, del canyon del Biedano. Totem sul sentiero, gli parlo li saluto, mi mostrano mistero, di nascita e morte, caccia e sussistenza, produsse cacciatore, uccide e da la morte, diventa allevatore, entrambe son passaggio, rito di confine, pianta fa lo stesso, muta ogni soffrire. Vibra la Foresta, nel buiti sottofondo, piano mi trasporta, arco di Mongongo, lezione interattiva, una storia di radice, di umana sintonia, rivela gradualmente, talvolta chiede prezzo, e riapre la corrente, ognuno va parlare, aperte son sue porte, a mille mie domande, tutte collegate, al bisogno umano grande, un rito di passaggio, al mondo trasognante. ||Shirdi Sai Baba film indiano, regia K.Raghavendra Rao 2012, narra storia di Sai Shirdi, santo sufi rispettato, la trama segue la sua vita, dal suo arrivo al paese Shirdi, le sue pratiche spirituali, filosofia e insegnamenti, inter-religiosi e colturali. Sai Baba influenza e trasforma, la vita delle persone, cura carestia in comunità, aiuta devoti a superar difficoltà, e abbracciar spiritualità. casa-artigiana_tapial-spagna.mp4 audio 263:04:25: TUNGUSI di Manciuria, Ewenki Udege Manchu, con Oroqen e Sibe, tra Ulcha Uiguri Goldi, proverbio Chukchi dice, donna è già samana, fa circolare danza, in fredda siberiana. Sibe di Liaoning, cacciatori pescatori, religion politeista, altaica loro lingua, inviati ai confini, nascente cino-impero, creano loro borghi, tra nomadi a cammello: abito base è vestaglia, kimono di donna, + lunga di uomini, con perle e ricami, durante lavor caccia, indossano cinture, pettorali pelliccia, sotto loro tuniche; usano cappuccio, sopra giacca caccia, in inverno cappotti, pelli daino o cane, viaggian slitte renne, gonne pellicce alce. Ulcha colgono piante, aglio porro e ortica, licheni ghiande frutti, mirtilli e lamponi, ribes nero e funghi, pestan bacche sorbe, x zuppe alghe e pesce, Laminar e salmone; usan piatti legno, corteccia di Betulla, narrano leggende, del fiume Amur gabbiano, con Orso danzatore, Kho-Kho per i bambini, con mezzi sonori, aquiloni e pesciolini. Un personaggio fiabe, Geokato vagabondo, lavor miniere oro, e sposa figlia zar, al festival di orso, fan danza rituale, imitando movimenti, del signore animale: iniziano tamburo, crescono ritmi, si dialoga con Orso, che viaggia aldilà, cresce emozione, mentre accelera danza, culto dei gemelli, chiama Orso e Tigre, nei miti matrimoni, tra spiri umani ed animali. Orso cerimonia, è la + importante, suprema divinità, travestita e nascosta, 2 anni preparazione, è funerale rituale, di orso rimandato, al monte ad abitare: se anima rinasce, per orso visitare, clan fanno doni, di carne e pelliccia, orso cucciolo catturano, da loro allevato, x 1 anno e mezzo, nutrito dal villaggio; con abiti ornamenti, offrono preghiere, a Signor delle Montagne, che animali dona, orso vien portato, fuori di sua casa, ucciso con 2 frecce, a festa propiziata; suo cranio è riempito, oggetti rituali, ossa occhi e pene, in luogo di montagna, poi sacrifican 2 cani, servi-messaggeri, x alleanze gemellaggi, tra clan diversi. Il culto della taiga, narra di Nanai maestro, che trova tigre e orso, due cuccioli totem, Nanai li alleva, per festa fine anno, quando orso viene, ucciso e mangiato. Ulcha saman categorie, secondo loro forza, Khoiraki curan se stessi, Suilme economia, Kasaty guida anime, con spiriti-assistenti, Ayami in successione, riceve riti eventi: kamlanie cerimonie, attorno palo daru, sama canta richieste, di nozze o funerali, lamenti a tamburello, o conici sonagli, appesi a cintura, metallici campanacci. Nivk di Corea, cugini dei Nanai, migrati da Tartaria, abitan fiume Ussuri, e valle di Amur, i maschi nella taiga, con riti propizi, fatti da famiglie, sfidano perigli. Loro linguaggio ha, natura emotiva, intenso accompagnato, da tamburo tintinnio, mormorio gorgoglia, grido estatico poi, voci spiri melodie, rilasciano cura, da Buni aldilà. Sama donne e uomini, ricevon doni parenti, 1 grave malattia, a volte lunga anni, trasmette loro mezzi, x loro rituali, tamburo ovale e batacchio, ungciukhu gisil, e abiti rituali, giacca e gonna disegnati, spiriti aiutanti, serpi rospi vermi draghi, con uccel dipinti, su strumenti musicali: durante kamlanie, indossa cinta cuoio, pendenti campanacci, rivolti a statuetta, immagine di Ayami, alter ego di sciamano, aiuta capo e mani; gli spiri cielo, han nomi pur manciù, Boa enduri e Boa ama, animali ed elementi, scendono a terra, per rituali scopi: ogni Nanai famiglia, ha grande figura, guardiano della casa, curato e nutrito, o albero preghiera, pietra progenitore, protegge da malanni, e aiuta cacciatore. Avan stagione caccia, ogni cacciatore porta, suoi idoli in taiga, presso albero adatto, scolpisce volto suo nume, lo prega assieme a Nonno fuoco, offre mini sculture. Uomo nasce da Orsa Maggiore, che accetta lamenti, preghiere e incanti, x buona salute, strumenti musicali, narran miti cosmogoni, che il custode fuoco, reca come doni.| Udege sanno imitar, voce animali e uccelli, con giochi sonori, di gola gorgogliante, fiato inspira espira, mentre maestro di cinghiali, chiama drago alato, che 4 zampe ha: a primavera alza testa, e il tuono soffia, ispira storie miti, nella tana di orsa, ripara qui una donna, che orso dopo sposa, per tutto inverno, a primavera ritorna, nutrita ad orso carne, la donna narra mito; Udege credon discendere, da 2 matrimoni, con orso e con tigre, oggi loro totem, poi 2 fratelli Kamdziga, divennero avi, fondaron loro clan, e vissero animali; se ogni accadimento, classifica universo, Anima è nei pesci, piante e ogni oggetto, viaggia ogni mondo, dal defunto ai vivi, oppure viceversa, nei sogni o nei riti. Kamui divinità, punisce avvisa a volontà, ogni creatur vivente, quando gira il mondo, portar carne e pellicce, Orso capo Montagna, travestito reca doni.| ITELMEN kamchadali, rivela nome stesso, parlano chuki-kamchiadalo, e vivono tra clan, in 22 comunità, allevator di renne, pescano i fiumi, caccia e raccolta, piante con funghi, loro base di dieta, son salmoni da fiumi; ogni comunità, ha 1 territorio pesca, sfruttato april-novembre, reti comunitar, donne curan casa, un igloo rettangolar, scavato fissato, con legna e material; credono a spiri, acqua fuoco aria terra, protettor di pesca, incarnati a statuette, poi offrono cibo, ai vulcani di Kamchatka, donne recitan storie, di eroe corvo-uomo, che crea loro terra: Kutkh è suo nome, creator di Kamchatka, tiene 2 nipoti, 1 maschio e 1 femmina, loro sono gli avi, delle Itelmen tribù, come Coriachi e Chukchi, vicini di laggiù; volpe ama kutkh, mentre lui confligge, con famiglia topi, ovvero altri clan, risolve matrimoni, allea clan del topo, sue figlie dà in spose, ai clan lupi e orso. Itelmen melodie, son canzoni polifoniche, testo improvvisato, teatri smorfie mime, energici movimenti, a imitare animali, balena lupo orso, renna e cuccioli vari; accoppiamenti balene, accompagnano urla, gioie di astanti, a grida alkhalalai! dopo caccia buona, nutron fuoco e canti, espiri sibili di gola, e suoni inalanti. Muchamor consumatori, fanno 1 dono a Dio, mangian-muoiono con lui, in comune rito, lo avevano cercato, raccolto poi mangiato, invocato tra di loro, Divin manifestato: sette giorni e 7 notti, mangiano funghi, cibo e medicina, kamciaki koriachi ciukci, jakuti detti sakha, tungusi ed etrusci, e russi del mar Nero. Raccolta del muscario, in modo rituale, riduce suo danno, fatica può evitare, se fungo è maltrattato, bisogna rimediar, riattivar suo effetto, suoi nomi cantar: 1 canto Peana, chiama Pan Apollo, contrasta un potere, nocivo del fungo, se 1 erotico gioco, allieta quel fungo, allora intimità, lo eccita al gioco. Fungo sacro culto, chiave dei misteri, di abissi sotterranei, e fonti oracolari, lamenti evocazioni, al suo spirito aldilà, chiedono iniziati, portar sapienza qua.| Teleuti ai monti ALTAI, lascian rune attorno, a valle Yenisei, e in valle di Orkhon, loro sciamanismo, associa i culti cielo, di fuoco e focolare, a ritrovo del sentiero; ritengono Teleuki, che ogni sciamano, ha sposa celeste, come spiro protettore, Eliade narra il fatto, Golde vede in sogno, una piccola donna, che gli parla accanto: sono la tua Ayami, discendo dai tuoi avi, ti insegno loro arte, a curar malati, per prosperare clan, diventerai sciamano, accetta di sposarmi, se tu rifiuterai, altri non ci sono, tu sei designato, non esser riluttante, ti donerò un cavallo, per viaggio liminale, tra crisi e malattie, saman ti farò, fino a Samarcanda, con te cavalcherò. Ti amo e tu sarai, mio sposo sin da oggi, + spiriti avrai, che aiutano a curare, assieme gemme quarzo, ma tu dovrai obbedire, a regole tabù, richieste per viaggiare, confine tra due mondi, altrimenti impedirò, tu abbia altro lavor. Ayami aiuta poi, iniziatiche prove, insegna impossessarsi, di magici tesori: talvolta suo invito, è accettato malvolente, come un uomo Buriate, che da giovane avversava, quando si ammalò, come Giona entro Balena, nessun potè guarirlo, allor cantò sua Ayami, la malattia scomparve, riceve conoscenze, per altri da curare, suo compito accettare.| Mito universale, tunguso e tolteco, narra perso legame, tra umani e Albero-vita, saman lo ripara, usando lingua twist, e rito ghostdance: uomo torna intero, se apre sua porta, ego monarca, lascia trono capo, costretto a doloroso, confronto con Dei, forze di psiche, frenate fino a ieri; contatto siderale, chiede sopportare, crisi e tensioni, accettar idea di morte, rinascer cavaliere, salvare umana nicchia; arrendersi a inconscio, smembramento corpo, sentito o immaginato, esperienza vuoto, simile a travaglio, condotto fino in fondo, di psiche e identità, denuda dogmi corpo: se ego è un etichetta, serve in gestazione, al termine dissecca, sboccia compassione, unire paradossi, trascendere conflitti, dopo la battaglia, emozione sa curare, cresce guarigione, donne van cantare, assistono sciamani, i corpi lacerati, riempiti di cristalli, cuciti sistemati, pronti per danzare. Rito vuole attore, vocazione o crisi, attore in te risponde, a vita immaginaria, accresci tolleranza, scompare timidezza, lor canto ricorrente, sposta tua coscienza. Ingaggio dai reami, accade giornalmente, viaggiano eroi, a mitica sorgente, raggiunto sfinimento, Dioniso ti accoglie, cura è conoscenza, di mitico legame, tenebra cade, cessa ogni tormento: se peccato è, smettere di amarsi, perdere autostima, cioè non perdonarsi, mito allora invita, ricoprire 1 ruolo, x salvare vita, o innalzare uomo. Allievo si raffina, rinuncia garanzie, emerge guarigione, 3 stadi di alchimia, spesso lunghi anni, futur samano torna, impara entrare uscire, con sua volontà, ogni viaggio chiede, porto di ritorno, accede in se stesso, latente altro mondo: recita individuo, nel viaggio eroe, infinite variazioni, ci parlano fiabe, mappe da seguire, oltre mia psiche. Psiche dramma antico, mi vuole attore, Tu attore-guaritore, fai ponte col rito, connetti con Thera, rispolveri tuo mito, danzi nel cerchio, segui una pista, ritrovi le storie, che corpo drammatizza. Dioniso presente, ha maschera sul viso, natura della mente, illusioni del rapito, sua pubblica seduta, crea tensione culto, nella comunità, in trance posseduta. Lavoro di ricerca, pathos doloroso, gioco a nascondino, di ego laborioso, essere nasconde, nei regni immaginari, vado sua ricerca, con spiri legionari; rinnovo del mondo, riflette noi stessi, dipende creazione, da teatrali spazi, dove irruzione, del sacro può accadere, a sostenere vivi, in tempi decadenze. Se recito copione, mio ego scompare, con entità interiori, sviluppo legame, esse legano storie, ai mali umanità, crean significati, al fine di curar. Civiltà moribonda, travisa ogni cosa, isterico o introverso, etichetta ogni saman, sua trance sale o scende, cerca soluzione, al degrado corrente, trova anima smarrita, la ripone in corpo, smarrimento risolto. Culture caccia e raccolta, coltivano modi, di estasi sedute, primo dramma rituale, fase preparatoria, invoca ausiliari, viaggio e congedo, da spiriti aiutanti, chiusura di seduta, poi sveste costume, accessori e tambure; attiva espedienti, a impressionar paziente, imita animali, scherza con amore, ama suo lavoro, oltre i protocolli, caccia virus spiri, a mezzo dei suoni; in sedute notturne, cavalca danza canta, in casa di malato, compenso sopravanza, se saman chiede troppo, o chiede nulla, può cader malato, di abuso fattura. Comunità prega osserva, lui trance posseduto, da spiriti ausili, supplica e blandisce, minaccie o duella, e musica rivolge, x spiriti incantare, sciogliere o legare: ogni canto è personale, num di sua Ayami, contatta alterità, nasconde suo volto, temporaneo scudo, ai colpi energia, in viaggio aldilà, istruito da entità, vaso consacrato, suscettibile integrato, litanie aprono varco, entrando nei sogni, con ritmo musicale, collega suo bioritmo, affettive risonanze, x ritmo efficace. Messia riluttante, fugge un copione, a motivo e spavento, aprire delle porte, paura della morte; illusione di ego, svanisce nel copione, individuo sperimenta, gioia e fusione, esorcizza ogni paura, ecco iniziazione, risveglia energie, paziente-spettatore.| INUIT guaritore, cura con passione, usa cio che ha, sua disposizione, se eskimo manca piante, sfrutta isteria, tecniche transe, estasi nei poli, fenomeno spontaneo: 1 angakoq lo sfrutta, risolve quotidiano, monoton percussioni, fumo legna e carne, artica isteria, è freddo e privazioni, Volva norvegesi, Vyedma sama russe, greche Melisse, turche donne Kam. Tungusi di Manciuria, fatica professione, tornano sciamani, dopo molte storie, cambiamenti umore, romitaggi in boschi, ricerca solitaria, motorie agitazioni, crisi sogni e canti, infine la visione. Eliade narra 1 Golde, sciaman 42 anni, sen figli e moglie, forte mal di testa, cercano guarirlo, nessuno vi riusciva, egli alfine prova, tradizonale via: divenni sciamano, primao di me stesso, e dopo 3 anni, curavo pure gli altri, se vocazione appare, sol dopo malattia, iniziazion sia, cura pro-attiva. Tutti hanno spiro, riconoscano o meno, ognuno sue emozioni, sa infierire attorno, pur senza saperlo, ferisce pian verbale, piano fisico e poi, piano spirituale. Najagneg saman, cerca buio silenzio, in solitaria quiete, diventa un angakoq, privazion sofferenza, apre interna mente, visioni sogni incontri, consci ed inconsci, spiega e analizza, emerge intuizione, durante ogni lezione, vola ulteriore. SAMAN ䷘ detto Wu 巫, vive 4 tappe, lungo fiume Amur, trova nume aiutante, chiamata e sacre nozze, con Ayami fate, smembramen discesa, doni e ritorno, poi in ogni cura, viaggia il ricordo. Sama cerca parlare, con abito rituale, tambur cinta sonagli, gonna e collane, a stabilir contatti, con inconsci malati, incarna eroe paziente, con ipnotiche campane; penetra corpo, minacciato da malattia, guida battaglione, di spiriti guida, a poter liberare, anima prigione, suo lavoro produce, credenza salute; stabilito canale, potenze lui media, parole del paziente, in bocca di analista, presunti sentimenti, e latenti intenzioni, recitano attori, travagli interiori. Anima è psiche uomo, ideale di donna, prodotta da inconscio, improvvisa visione, sovrasta ogni cosa, nei mistici accade, reca sentimento, compensa la ragione; sposa celeste, assistente interiore, presagisce ogni cosa, su incognita terra, animale psicopompo, porta eroe aldilà, sama copre volto, frangia aiuta concetrar. Ayami insegna lingua, innato genio interno, recupera copioni, oniriche visioni, anche apocalisse, esprime iniziazione, mito crea futuro, storia e passato, Ayami di Siberia, è anima che guida, come Beatrice, nel dialogo di Dante: io sono Ayami, Tu sarai mio sposo, assisto tuoi riti, ti insegno saliscendi, ritorna tuo paese, inizierai curare, obiettivi poni, che guidano viaggio, perdonati le colpe, usando tuoi doni; unisci psiche maschio, a femme sensazione, subisci digestione, ovvero gestazione. Buddha sotto pianta, sente re serpente, mentre tempesta, alza corrente, spiriti enzimi, parlano con lingue, frattale ritmo rito, a raggiungere miti, intrecciano copioni, a unire neuroni, morte e rinascita, son gioco posizioni. Saman vede cose, gira attorno a esse, a scopo di evitare, lo spirito che tesse, cosi può vedere, possibili insidie, e meglio negoziare, per le anime rapite. Se ascolto cuore inconscio, Io sta fuori trono, tensione fra 2 poli, irrompe a coscienza, dialogar essenza, aiuta a fiorire, partecipa cosciente, libido che vive. Se ostacoli forte, la bella si arresta, indietro regredisce, incontra ricordi, tosto li attiva, e crisi sconfina; se libido cerca, simboli medium, memoria si riattiva, ritorna vocazione, lei offre messaggi, a volte desiderio, tornar grembo sorgente, in sogni o malattie, baratto e confronto: se rito anima simboli, causa cambiamenti, Jung dimostra che, simbolo trasporta, libido energia, riesce indirizzar, obiettivi realizzar. Van Gennep descrive, riti di passaggio, algoritmi cerimonie, che regolan mutazio, mistica unione, di singoli e gruppi, a definire vita, ordinaria e straordinaria, spontanea malattia, reca seconda vista, ngosè modello a stadi, fa bimbo eroe ed avo, affronta la prova, vince dipendenza, di madre o disistima, prosegue cammino, dolor divien risorsa, in psiche successiva.| Tema ricorrente, in sciamaniche culture, perduta connessione, al mondo mito primo, donne sciamane, in Cina dette 巫 Wu, esagramma 58, nel libro di IJing, ideogramma Wu, inglese woman-male, saman medicina, Wu nei nomi luogo, leggendar monte Meru, Yi è curandero, Xi è maschio wu. Chiamano pioggia, a mezzo di danza, donne possedute, da Shen spirito-radice, viaggiano ai cieli, su serpente Xi Wangmu, insegnano arte, al khan di Shun: consiglian 2 sorelle, togliti vestiti, indossa abiti Uccello, fai lavoro drago, e Shun ebbe successo; nei 9 canti Chu, in estasi rapito, corpo del medium, erotico danza, richiama Kama sutra, diversi feticismi. Uzume urla e danza, regina giapponese, in corte primordiale, selvaggia su alture, danza e si denuda, tintinna genitali, a ritmo dei suoi piedi, attira Dei sovrani: in grotta Amaterasu, sente tal schiamazzo, curiosa apre porta, vede sullo spiazzo, gli Dei mettono specchi, vede sua bellezza, non riesce contener, orgasmo con ebbrezza. Sciamano è guaritore, come i curandero, mentre i curandero, non son tutti sciamani, i maghi son riflessi, nelle culture urbane, ma solo lo sciamano, proietta estasi varie. Estasi e trance, allude stessa cosa, entrata ed uscita, da crisi esistenziale, in genti cinesi, son crisi ambivalenti, pericolo e occasioni, di psiche correnti. Wu donne di stato, publi cerimonie, estromesse a fin impero, fondano scuole, Cina dittatura, declassa lor lavoro, possibile minaccia, patriarcale gioco. Solo in siccità, danzano daoiste, Wang uomini disabili, uniti con le Wu, quan rito non riusciva, Wu furono punite, ma gente comune, vuol wu-wang x guarire. 9 Canti sciamani, del paese di Chu, descrivon cerimonie, corpi braccia su, strappano vesti, movimenti velo in mano, corpi avanti dietro, esibiscon deredano, con abiti uccelli, rito pioggia o funerario: esibizione rituale, del corpo femminile, seduce spiri irati, e pioggia fa fluire, poemi in allusioni, di erotiche nozze, wu usano giada, per spiriti consorte. Ling danza serpenti, ha copricapo piume, viso come tigre, wu-samana in trance, colpisce sua pancia, tamburo membrana, creatura del vento, apre ali e chiama. Saman maschi cinesi, chiamati NanWu 男巫, travestiti da donne, pur kathoy del Siam, ossa oracolari, ci riportano ideogrammi, wu che guarda sole, piogge attira grandi, in simpatica magia, donna è Acqua Wu, espone corpo al sole, o fuoco di falò, digiuno e vigilanza, con forte intenzione, a volte gocce sangue, donate a mezzo lame, o cespugli rovi, come in rito Chod. In regno Shanshung, durante Orda d'Oro, emergon sacerdoti, bon-po rituali, in religione Bon, nomadi tibetani, propiziano monarca, lo incensan contro mali; funzionari addestrati, reggon malumori, guidan rito CHOD, con tamburo e onori, tra culti della Morte, smashan sadhana, testi bon e jaina, shaktiti e sramana. Medita impermanenza, ceneri su corpo, pratiche estreme, sadhu aghori fuoco, usano Damaru, tamburello doppio, con pelli animali, chopa visualizza, cottura smembramento, offerta di suo corpo, parte di banchetto, a spiriti del luogo, sazia lor tormento. Chopa travestito, usa ossa di avi, femore trombetta, detta kangling, soffiando spiri chiama, invitandoli a festa, o funeral monarca: se divien divinità, cadavere e salma, il cranio recide, riduce corpo a pezzi, cuoce carne sangue, crani fuochi lenti, sepoltur celeste, sopra torri alte, dove corpo smembrato, consuman avvoltoi. Ospiti appagati, chopa infine avverte, tutti i desideri, cerimonia acconsente. Chopa cura lebbra, allontana tempeste, cura tubercolosi, calma ninfe adirate, dopo rito officio, studia chod mahamudra, 1 trasferimento, di coscienza in vita. device_sama-journey.mp4 popoli_sama-chukchi.mp4 audio 268:10:27: A sera incontro Martin, apprendista di Chiviliu, saman TZUTUJIL, ci narra sua storia, tra Messico e Usa, Navajo e Mazatechi, rituali di cura; morto suo maestro, eredita pazienti, fino trenta mila, persone del villaggio, primo suo dovere, è accrescer giovinetti, con riti iniziazioni, a farne adulti veri. Visse a Santiago, Atitlan in Guatemala, patria di una guerra, brutale poco umana, il governo dominante, messo su dai gringo, vieta tradizione, vuol consumismo spinto. Martin va fuggire, in pericolo sua vita, in lui Chiviliu vuol, tener sapienza antica, trascrive musicando, indigen tradizione, la porta camminando, di nazion nazione: appresi molti anni, correggere squilibri, rapporti di persone, con spiriti antenati, Chiviliu mi chiamò, 'preserva tradizione, viaggio tra confini, nell'ora del terrore; dopo guerra civile, torna a villaggio, riporta antenati, del tempo primo saggio, vado reinsegnando, lor miti assai profondi, foro al centro tempio, tunnel fra due mondi: questo luogo cavo, partorisce il mondo, 1 albero produce, frutti e vari fiori, fatti con un suono, che viene di là, noi li mangeremo, anno che verrà. Albero del mondo, ha radici in aldilà, noi non le vediamo, ma quelle dan vigore, il mondo che tu senti, bevi oppure mangi, sicuro può fallire, se l'altro tu sganci: da quel mondo noi veniam, e dopo esser cresciuti, poi dimentichiam, ricordi di quel mondo, ai bimbi eliminiam, a ritrovar la storia, vita poi spendiam. Giovani iniziandi, vanno giù nel buco, sino altro mondo, per albero animar, istinto della morte, portano a coscienza, imparano il dolore, acquistano eloquenza; lottare con la morte, lotta di eloquenza, tentare ingannarla, ucciderla non puoi, se tenti carpirle, affar + vantaggioso, su altre person ricade, costo + oneroso: non rifiutar offerta, lei è opportunista, di anime affamata, e di pensier umani, la tua immaginazione, falle ben trovare, Felice lei si ferma, un poco a dimorare, Ogni uman possiede, anima indigena, ogni debito creato, ha spirito natura, civili o tribali, consumiamo essenza, per fini imperituri, di sopravvivenza. Thera sempre chiede, continua distruzion, la cura o risposta, produce sua reazion, se noi a var ragioni, cibo non le diamo, sogno si prosciuga, piano noi moriamo; connettersi a luogo, quotidian passaggio, è spiritualità, continuo scopo assaggio, gli umani con i suoni, nutrono quel mondo, reame che in ritorno, aiuta nostro mondo. Spiriti e antenati, di mondi o di psiche, Ci cantano alla vita, siam loro sogno fine, avendoci cantati, portati a esistenza, se tu non li alimenti, prendono insistenza; veniamo sulla terra, al fine di sognare, ovvero ricordare, altro mondo alimentare, un paese paga prezzo, della sua esistenza, sogna ed alimenta, sua spiritual essenza. Seduto presso stagno, canto lor canzone, che torna come eco, a far da nutrizione, così 1 regal spedito, in ogni direzione, eco mi ritorna, e varia in vibrazione. Vivendo ad Atitlan, 1 mio bambino persi, causa febbre tifo, pagai col mio dolore, nacque amicizia, con rito animista, mi trovo residente, ecco mia conquista: appartener 1 gruppo, primordiale idea, linguaggio è la colla, unisce e rivela, Eloquenza di miti, rinnova lor capanne, le case robuste, le fa chi è distante.| Tzutuhil sono uno, dei 21 gruppi Maya, con i Garifuna, stanziati in Guatemala, sul lago Atitlan, sorgeva Chuitinamit, lor capitale antica, nazione Tzutujil. Maya e loro eredi, crean crisi rituale, a trovare unità, chiave generosità, il decadimen materia, porta gli abitanti, riunir una volta anno, rinnovan capanni: inizia giornata, al primo canto gallo, la donna alza prima, prepara colazione, cibi per il pranzo, e nutre gli animali, pulisce poi casa, marito macina grani; dopo colazione, famiglie nei campi, lasciano i bambini, coi nonni paterni, imparano bambini, a fare baby-sitter, ai loro fratellini, e aiutano a pulire; bimbe colgon acqua, e legna per fuoco, son prime casalinghe, prima di coetani, dopo lavor campi, famiglia torna a casa, prima del tramonto, coglie legna strada; assieme piante erbe, per la cena zuppa, in serata attività, a casa son x tutti, preparano la cena, assiston animali, controllan genitori, scorte per domani. Nonni al camino, raccontano storie, riguardo animismo, animali e più cose, narrano il passato, della propria gente, anziani Tzutujil, spiegan con novelle: le cose sono cosi, come sempre state, fuori sotto luna, uomini e ragazzi, osservano stelle, imparano a suonare, strumenti musicali, prima di cenare; tutti chiamati al pasto, tempo condiviso, notizie riso e uova, verdure zuppe salse, Pollo o selvaggina, o eventuali carni, 1 guaritore maya, viene fa una diagnosi: palpando il polso, interroga il malato, poi evoca Ixchel, local Dea di medicina, la mostra a suo paziente, e brucia Copal, beve e fuma tabacco, così a partecipar; nel mondo mito condiviso, umani san mutar, negli animali selva, di cui hanno Nagual, loro totem disegnato, li guida nella vita, in bassorilievi maya, Chilam son figurati, come preti giaguari: nel rito raccolta, di piante medicinal, erborista invoca spiri, custodi di pianta, chilam invece cura, sol cause spirituali, sventa inganni e malparole, e cura i malati. Tzutujil linguaggio, verbo essere non ha, mondo venne fatto, tu fa manutenzione, i giovani iniziandi, portano le pietre, parleranno i vecchi, su cosa e come far, nulla è permanente, 1 gruppo sol riman: se 1 persona morta, priva iniziazione, ignor luogo partenza, ovver destinazione, suo spirito ora vaga, fuori orientamento, si arrangia si dimena, cerca compimento; saman del paese, cattura tal fantasma, divide componenti, invia in altro mondo, assiem alla famiglia, informa un rituale, attiva relazione, o gestione regolare: alimenta con i riti, regali ricorrenti, storie di antenati, ricordi nei presenti, il morto è divenuto, parte al panorama, viver tuo dolore, alimenta vita umana. Tutte le invenzioni, furon già sognate, tratte dalla terra, ancor non ricambiate, son frutti e raccolti, di sogni precedenti, cantati dagli avi, in riti ricorrenti; in culture sane, abilità a inventare, si paga con i riti, a evitare indebitare, nascono gli umani, senza debito o peccato, debito abbiamo, con spirito di avo: se noi li ignoriamo, muoiono di fame, son forze di natura, non onnipotenti, lor dolore e fame, ed emozion potenti, nei giovani io vedo, qual debiti viventi; umana presunzione, o egoica violazione, scatena loro fame, in violenza divorante, odio e depressione, avanzano imperterre, lor cibo diveniamo, a mezzo delle guerre; solo vita e morte, vissute con passione, nutrono con senso, gli avi a profusione, fantasmi di chi uccidi, recan depressione, antenati senza onore, lascian confusione: se nulla dai loro, se pensi esser solo, combattere dovrai, in te influsso loro, alimenta loro vita, con lingue di parole, ornate di poesia, e devozion di cuore. 990_nac_wani_wachiyelo.mp4 popoli_navajo-shi-na-sha.mp4 audio
voce: anima
aborigeni vie dei canti degli avi di Austronesia e la Croce del sud (80) canto 03:25 | foto eurafrica | audio | popoli_abo-kakadu-uluru.mp4 | | |musica 3-bushfire.mp3
argento Argento colloidale disinfetta e sfiamma Polmone-Crasso metallo (21) canto 01:11 | foto minerali | audio | minerali_argento-colloidale.mp4 | | |musica 40_eu_canto_nas_alturas.mp3
bananasimina Musa paradisiaca e Pawpaw banane buone per umani e animali (138) canto 09:30 | foto frutteto | audio | frutti_asimina-triloba.mp4 | flora_banana_far-germinare.mp4 | |musica 990_NAC_Song01.mp3
bwitibyeri padre Neu reliquie Byeri ispira Leon Mba banzi e nyma sacca Penge (176) canto 02:14 | foto agrobuti | audio | doc_ribenga_buiti-fang.mp4 | ../../video2/cheyssial/3.htm | fauna_istrice-porcospino.mp4 |musica fang04-mbiri-arp.mp3
bwitiliturgia Esinga e Dibenga con piroga mandaka traversan fiume Congo (172) canto 02:08 | foto agrobuti | audio | popoli_koma-camerun.mp4 | bwiti_origine_ngombi.mp4 | doc_mallendi-hommes-bois-sacre.mp4 |musica 95_mitsogho09_Ngombi.mp3
bwititsogo Cavazzi veglia Mwenge YaMwei con specchio e liturgia (177) canto 02:11 | foto agrobuti | audio | flora_iboga_mallendi.mp4 | device_doctor_genie.mp4 | pappagallo_parrocchetto-roma.mp4 |musica musica_arpa-nziengui.mp4
cartesio Gandhi a piedi scalzi appare a Todeschini che fa Sun-gazing (353) canto 03:23 | foto filosofi | audio | | filosofi_agostino_patristica.mp4 | film_cartesio-descartes.mp4 |musica gandhi2.m4a
cicogna Tacchino Anatra e Oca con Upupa e Cicogna guida anime in viaggio (70) canto 06:25 | foto uccelli | audio | uccelli_piccione-viaggiatore.mp4 | uccelli_upupa_doc.mp4 | |musica 13-Arizona.mp3
fuoco Gennaio zappatore se nevoso è generoso (15) canto 01:02 | foto agrobuti | audio | | fuoco_carbonaia_spagna.mp4 | film_quarto-re-api-presepe.mp4 |musica fang05-minkin-song.mp3
huatuo HuaTuo diagnosi polso cura CaoCao con agopuntura coppette qigong e tisane (358) canto 04:20 | foto acquaetere | audio | film_shaolin22.mp4 | device_wuqinxi.mp4 | film_shaolin27.mp4 |musica daime-me-balancou.mp3
inuitfuegini viaggio di un Inuit angakoq tra Yamana e Onas del fuego (82) canto 03:27 | foto eurafrica | audio | popoli_inuit-saman.mp4 | popoli_yamana-nomadi.mp4 | |musica yo-da-terra-ao-astral.mp3
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