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360 agrocanti, 46 librifix, 314 motimbo | 360 asset | visite sito 72814 (): 13 quid censiti (nota: click su Id apre pox link a motimbo) 11:09:21: BORACE sodio borato, Tinkal veneziano, composto del boro, cristallo solubile, esposto aria secca, perde acqua lenta, diventa gesso bianco, un detergente; disinfetta pesticida, addolcisce acqua, su animali e persone, Borato fuor Borace, acido il primo, secondo sale dentifricio, E285 alimentare, antibatterico additivo. Borace sal cucina, dose media 2 grammi, 3 volte al giorno, x uso interno aiuta, eliminare mal gola, tosse con catarro, mezzo cucchiaino vuoto, 1 mese ricavo; cantanti senza voce, pelle molto secca, su pruriti fastidi, antimicoti disinfetta, parti intime corpo, e capelli bambini, irrita gli occhi, sapone mani di asili. Borace polvere, pulisce ben bucato, candida lana seta, disinfetta anticalcare, mezza tazza lavaggio, pur lavastoviglie, 2 cucchiai acqua, con aceto fissa tinte; in acqua pavimenti, scoraggia formiche, in vivai antimicoti, antiparassita radici, edilizia impregna travi, contro + tarli, kil borace in 5 litri, asili e ospedali. minerali_borace_preparazione.mp4 audio 178:05:22: KONGO-BRASIU regno, San Salvador due sponde, omaggia Salomone, Etiope copta chiesa, i figli di Alessandria, migrano da Egitto, attivano canati, élite Buvanji fabbri. Czar czarina czarna, è casate della Nubia, sul Bosforo si ferma, ed elegge capitale, poi altre migrazioni, sovrani africani, governano province, canati e regni vari. Un libro in lingua geez, di chiese in Lalibela, riporta Fang leggenda, degli avi sud Egitto, migrano in Sudan, poi dentro la foresta, con guide di Pigmei, fin coste al Regno Kongo, e le coste del Brasile, oltre il grande mare, etiopico di Atlante. Gran regno su due coste, ha popoli imparentati, cristiano copto Geez, oggi è Rastafari, antichi re e regine, divengono leggende, Migesi e Mbwiri numi, Vodunsi Loa ed Orixas, in Haiti e san Domingo, Colombia e Venezuela, più santi messi in scena. Antenati di Tartaria, migrarono dovunque, a fondar morisco regni, moorish e messicani, zarati ed in-canati, fin sultanati indiani, tutti rinominati, dai tardi gesuiti, al servizio dei banchieri, senza più memoria. Sovrani in Brasiu-Kongo, son presto battezzati, da Rusi-lusitani, rusofoni portoghesi, dopo guerra Costantino, ambasciate ai regni Kongo, chiaman Salomone, i figli antico mondo: in loro canti e sonate, narrano vicende, di sovrani dignitari, epopee di nostalgia, fado del 500, in vecchie liturgie, bwiti e dama bianca, e Madonna nera di Arco. Rivive età dell'oro, in danze in Salvador, Quetzal vien da Bisanzio, con pace e civiltà, eleva su al divino, Cavazzi e Pietro Brazza, che assieme con De Chaillu, narran cambio elite, predoni anglo-francesi, olandesi e protestanti, spodestano e fan guerra, ai Quilombo Brasi-Kongo, rovescian regno Kongo, e derubando sue rotte, tra Mbanza e Bahia city. Commerci e ambascerie, prese in monopolio, da inglesi e loro servi, che fanno Tratta schiavi, quilombo Dos Palmares, in Salvador Bahia, due secoli resiste, agli attacchi dei pirati. In Salvador Bahia, fu scambio fra etnie, organizzano irmandade, templi del Candomblè, il governo brasiliano, oggi protegge e sovvenziona, nascono spontanei, scuole e nazioni. Candomblè designa riti, stili a profusione, secondo porto imbarco, organizzano banco, lingue avi in riunioni, Kongo Ketu o Yoruba, da Africa centrale, fin Caraibi scuole. Ogni malattia radice, deriva da ignoranza, del tipo relazione, natura o circostanza, e nasce sofferenza, che in corpo somatizza, veleno emozionale, la psiche colonizza; esterna malattia, è spesso 1 correttivo, e di anima rivela, 1 grado di conflitto, se scegli di vedere, tuo interior bambino, vedi senso e scopo, sciogli tuo conflitto: tua anima e la mia, cercano fiorire, se va mancare flora, è debole intestino, crescon parassiti, e ogni etichetta imposta, è malessere cultura, se canti essa trasmuta. |La legge della FESTA, esige cuor leggeri, festa svuota tazza, poichè tutto soddisfa, muscoli e pancia, cuore e autostima, riscalda entusiasmi, al crescer dei corpi, tace ogni amarezza, e invidia tra classi, sorgono onde calde, corruscano faville, occhi lancian fiamme, ricercan simpatie, uomo ben si adorna, la donna si profuma, odor visioni suoni, attivano le grazie, salute e più cultura. Festa poi comincia, a ritmo di tamburi, consacra locale, chiama fedeli e furia, cultura brasiliana, nel ritmo riuniva, coi neri del Kongo, oltre mar distanze, aiutano bevande, simboliche o sostanze. |Jurema bevanda in Umbanda, è miscela vino ed erbe, cachaça o birra scura, con miele menta e cannella, chiodo garofano e spezie, corteccia legno di anacardio, o corteccia acacia preta, come simbolica presenza, di eterei regni o città, distinti in numero di sette, associati a un albero sacro, nel Candomblé do caboclo, son villaggi dei Kariri. Nella Festa dos Caboclo, Jurema è data assieme al miele, a vino bianco e zucca cotta, nel rito mesa jurema, dove può esserci battesimo, impianto rituale seme pianta, nel corpo di persona, come fosse kambo sapo. Nel rito Maracatu, fondato il 918, città Nazaré da Mata, i juremeiro usan jurema, aggiungon preta nella branca, così che luce branca e calma, dei Santos cattolici africani, è rafforzata dalla preta, per produrre frenesia, di caboclo gutturali, occhi chiusi od estatici, gettano frecce in alto, verso bersagli invisibili, ma nella linea di Orixas, possiedono partecipanti, pomba-gira entità femme, sono dame di postriboli, coinvolte con sessualità, che frena elevazione, ma chi vuole temperare, fà un bagno con le foglie, di basilico aromi, e astinenza sessuale, fumigação di sale grosso, erbe varia natura, rosmarino secco e lavanda, incenso copal e mirra, spicchio d'aglio e scorza arancia. Jurema preta dà calore, è adatta al moto di energia, una forza da caboclo, che promana dalla terra, durante il carnevale, è data jurema preta, per saltare per tre giorni, senza bere alcol, al posto della branca, che reca invece calma. Jurema branca vino, spremuto con acqua, si conserva in vaso chiuso, e vien bevuto nei lavori, la cui linea amor dirige, tra Umbanda e Catimbó. Axè manipolata, da persone capaci, cresce o decresce, va esser controllata, con piante o galline, offerte cerimonie: suoni per Exù, colui che attiva il num, avvia celebrazioni, propizia le grazie, senza suo permesso, nulla va esser fatto, Lui apre le porte, a ogni impresa e trance, che informa economia. Fedele posseduto, in lui tiene latente, angelo vissuto, che segna sua presenza, in sogno o malattia, pure un isteria, che sarà guarita, con cerimonia attiva. Sarà il comportamento, e abiti del rito, a indicare il genio, a origine del mito, la possessione è mezzo, fuga da sofferenza, la grazia di Maria, il disagio porta via. Galeno posseduto, da loa di cerimonia, Congo è Loa + bello, tardo senza noia, Mombu Loa balbetta, ma provoca monsoni, Dambala governa, serpenti e alluvioni, diablesse sono donne, morte verginelle, costrette ad espiare, dentro le foreste. Seba notte insonne, passeggia a scaricare, suo letto raffreddare, poi ritorna a letto, 1 cuscino con le erbe, ora sa cullare, mette testa a nord, magnetico riposo, contagia con sbadiglio, fa asana e pranayama; lui vecchio e logorato, Lattuga mangia a sera, concilia bene sonno, dopo aver cenato, succo lattucario, ha narcosi proprietà, fa tacer dolori, come il latte capra, calda bevanda, che propizia sonno, ad Hopi di Arizona, i funghi stesso scopo, ricchi in vitamine, calma psiche moto; se uomo batte i piedi, a terra offre tormento, ogni musico strumento, ha un nume protettore, così un Rombo tuono, pioggia ha evocato, in ronzio calabrone, ritornello popolare, Inn orchestra di rane, sonagli e maracas, san bimbi calmare; se mogongo africano, trasmette a iniziato, le nacchere e tamburo, accompagnano danze, il Flauto di Pan, trasmuta il soffrire, nei fiati potenti, o tartare melodie; se tromba in battaglia, ogni animo infiamma, ogni cetra vibrante, nel ventre risuona, suo nume dominante, uccelli grilli e cicale, fanno risonanza, esprimono esistenza, giubilo con urla, rabbia o resistenza, che vibra e frantuma. |CORIBANTI di Kore, in feste ditirambi, danzano incantati, estasiati nelle muse, loro diagnosi rivela, il dio che li possiede, ognuno ha colore, profumo suo possiede, cibi canti e ritmi, che lo fanno oracolare, con formule sonore, e corpi acrobazie; erotica energia, trascrive sensazione, come iniziazione, conduce a padronanza, di trauma della infanzia. Numi e coribanti, a concili riparanti, patteggia posseduto, ottener loro grazia, per scopo guarigione, devoto poi ringrazia, dopo alcune crisi, placati sono Dei, con patti di stagione, arriva conciliazione, danza celebrazione; se liturgia di gruppo, è pubblica funzione, crisi va in teatro, per addomesticarsi, con rappresentazione, persona incarna genio, nel circo collettivo, varia esibizione: tutto è attivato, da vista di un colore, ascolto di un motivo, odore di un profumo, moti lenti e ordinati, fanno accelerazione, di ritmi sincopati, nel corpo con tremore, che vive la sua scienza, viaggio di scoperta, festa di coscienza, sottile godimento, moti propri al corpo, vertigine che toglie, ego da ogni trono. Liquori fermentati, colori suon intensi, spontanei o provocati, stimoli coscienti, orisha divinità, ampio repertorio, ruoli personaggi, per maschere di ruolo, esibirsi a teatro, libera bisogno, di un sogno nascosto, e spazio dovrai fare, a spiriti plurali, estasi e trance, fenomen speculari. Estasi è uscire, di anima dal corpo, mentre nella trance, tu gli presti posto, se hai buona fede, emerge la coerenza, tra te e comun credenza. Siamo noi ananda, convito di bambini, che danzano nei corpi, visioni di sconfini, ispirati e sdoppiati, diamo forma umana, al mito e sacro spazio. Tempo mito-sogno, vuol partecipazione, a sostenere forze, della guarigione, Spirito di festa, scherzi risa e cibo, sfrenato Loa divino, entra dalla testa, e con contorcimenti, spasmodici del trance, annuncia di quel nume, gli arrivi e le partenza, e prima della fine, un consulto al gruppo rende, saluta Loa poi lascia, l'umano suo credente. Genie di spiri Bori, scendono nei cuori, a trovare loro figli, scrive Kimpa Vita, famosa profetessa, in colonia portoghese, lei guida movimento, durante occupazione, pur dopo rogo 706, sopravvive sua fede, tra Africa e Brasile, tornano |ORISHAS, Re e Regine di una volta, poi divenuti Dei, ragni e camaleonti, antenati della terra, che a loro apparteniamo, noi figli umanità, siam loro eredità. Olorun nazione Ketu, Zambiapongo dei Bantu, Mawu dei Jeje, tutti Khan di orda, che delega potere, ad orishas locali, ad armonizzar le parti. Candomblè assicura prana, axè a distribuire, in riti che hanno scopo, portare gli equilibri, ogni casa cerimonie, è cortile o terreiro, dove esiste gerarchia, con capo sentiero. |Yolanda narra storie, di danze calundus, insegnate da Afrodite, in Africa culture, le Akpalo cantastorie, son donne esiliate, che gran piantagioni, e aiutan brasiliani, mori-arabi ebrei, a sopportar inquisizione, con credi spirituali; stimate guaritrici, con piume copricapi, agita sonagli, che fan vibrare i tetti, espellono fatture, fan riti e talismani, e con etere Mesmer, cura paralisi e polmoniti, al letto dei malati. Maria Luzia Pinta, processata in 591, criticò chiesa-stato, e disse queste cose: se vescovo ha mitra, e predica da pulpito, io ho copricapo piume, e su cadeira sedia, dirigo le cerimonie. Goncalves cura mali, di sfera sessuale, sterile impotenza, con radici profumate, divenne sacerdote, ovvero mae-dos-santos, in nzimbe dos Palmares. Lucia guida danze oracolari, con angolan vestiari, sulla cadeira sedia, in trance con tremori, oracola ricetta, poi sdraia le pazienti, salta su di esse, + volte a curarle, prescrive foglie selva, a dominar fatture, dà emetiche bevande, e petali di rose, dentro alle mutande. Più volte denunciata, arrestata e torturata, rinchiusa poi a Lisbona, lei prega san Antonio, in difesa disperata, è reclusa per 4 anni, infine esce da stanza, quan Maria Canga danza. Domingo Calundeiro, ospitava riunioni, di african festosi, in casa e rioni, avvia feste Candomblè, immagini su altare, a Salvador Bahia, scopre spiriti africani; reinventa e riformula, in terra Brasile, un culto di ORIXAS, Umbanda e kardecismo, scuola iniziazione, al Cristo salvatore, insegna a incorporare, trovare soluzioni, a problemi da curare; con jogo dos buzios, 12 conchiglie fa cadere, su cestino con collane, e oggetti potere, consulto vien fatto, davanti 1 bicchiere, e 1 candela accesa, acqua mesmerizzata, che sacerdote porta, domande e risposte: dopo lancio conchiglie, conta aperte o chiuse, a dire quale orisha parla, stabilisce a chi sei figlio, qual nume ti partorisce. Yolanda dopo 1 lancio, di sedici buzios, quindici son chiuse, e 1 resta aperta, sapremo che a parlare, è nume 1 Eshù, se aperte sono 2, silenzio parla Ogun; seguito coerente, al numero seguente, confronto risultato, coi 16 orishà. |LEGBA Eshù o Elegga, è uovo cellulare, che sforna vita certa, senza dar suo assenso, nulla viene fatto, potente guaritore, educatore e mago, lo trovi ad incroci, spazi dello svago, custode della soglia, case e ogni invaso, agisce come bimbo, fluido con istinto, gioca con le forze, incapace di giudizio, protegge recinti, detien chiavi San Pedro, ad Haiti è Petro Legba, Kalfu o Carrefour, va maneggiato a estrema cura, perché può dare mal fortuna; quando monta i partecipanti, tutti rispettano il silenzio, a non innervosir suoi aiutanti, lui maestro stregoneria, sebbene molto razionale, Eshù apre barriera, ed è salutato primo. oh Laro-ie-ie Exu, oh mojubare Exu! Lui tiene fallo eretto, monello burlatore, uman raggira o tenta, al fine di aiutarli, a comprender ciclo maya, è ambivalente nume, dispettoso o protettivo, come un folletto allegro, ama galli e tartarughe, giocattoli bambino; ha simbolo collana, perlata a grani misti, rossi e neri che, richiama poli opposti, sua sposa è Pomba-Gira, sessuale seduzione, invocata in soluzione, di problemi amore. Exù cura e protegge, da forti emorragie, protegge pure imprese, con corno cornucopia, posto dietro porta, come Pan dimora, su strade boschi e prati, suo giorno è lunedì, e il terzo giorno mese. |OGUN viene secondo, istinto di conquista, forza primordiale, vagabonda in pista, Ogoun è loa guerriero, di origine Dahomey, militare e diplomatico, monta con violenza, suo nome vuol dire spada, imprese e libertino, fedele a sacrificio, mangia fagioli e vino; se disperato è furia, o coraggio ed ardimento, è libertà + pura, al grido di Oguniè, forza scorre in vene, sostiene nella lotta, frantuma le tue pene. |OSHOSSI è terzo nume, signore di foresta, fratello a Exu e Ogun, fauno Pan a festa, protegge cacciatori, caccia ed animali, insedia nuovi siti, eremi o villaggi; gira senza meta, ambiguo trasgressivo, artista esploratore, insegna usare vino. |OSSAIN è quarto nume, re di medicina, custode Axè energia, verde il suo colore, sguardo indagatore, ama misticismo, medianica coscienza, ciclo di stagione, calmo in apparenza. |OSHUMARE' serpente, Damballah loa in Haiti, padre benevolo che fischia, come un serpente ottimista, sincretizzato con Mosè, gradisce offerte uova, gestisce pioggia e arcobaleno, ripara vapore ciclo acqua, drago sale e ridiscende, 7 suoi colori attivan corpi spenti. e chiama nuovi fedeli al culto. |EUA' sesto nume, è un fine educatore, unito ad Ossain, esplora doppia sponda, mentr sua gemella, Erzulie loa fin Haiti, donna matura a pelle luminosa, ama cose belle e care, gioiel profumi e vesti seta, fiori freschi e buon vino, crea sogni e ispirazioni, monta e fà toilette, e con sue attenzioni, ama uomini e li imbarazza, è sposata con tre loa, e ha tre abiti da sposa, ma flirta con molti altri, è sensibile al mondo umano, e alle sue sofferenze, spesso finisce in lacrime, e la consolano i presenti, con bevande e cibi delicati, Vergine trascendente, suo amor trasporta verso stelle, alte sfere dello Spirito, diversa e opposta a Baron Samdi. |OMOLU' e obaluiè, signor di carestie, che affliggono la terra, paglia in viso-corpo, coperti da vaiolo, mama sua Nanà, non sa accettar suo ruolo, mistero del dolore, catarsi e guarigione, in umido e calura, purifica ed inizia, rinascita interiore. |Ottavo sono i PETRO, come Ghedé in Haiti, sono spiriti defunti, di morte e fertilità, amano rum peperoncino, Baron Samdi è il più importante, uomo bell'aspetto, sguardo diretto e affilato, abiti neri e bombetta, occhiali scuri e croce tomba, è il padrone cimiteri, guida il passaggio vita morte, assieme a sfera erotica: quando monta un bianco, gioca col suo pudore, con situazioni imbarazzanti, frasi e danza miman coito, è un clown divertente, ma dà risposte serie, è protettore di bambini, non ama vederli morire; a lui ci si rivolge, in caso di malattia, ambivalenza sovrumana, magia nera o guarigioni, Baron aiuta putrefazione, impedendo i morti in zombi, sui quali comanda. |OSHUN è nono orisha, Dea della bellezza, maestra del piacere, sessuale gentilezza, orisha di acque dolci, di amor felicità, concepimento parto, rottur di acqua sà. Venere che nasce, da spuma di ogni amore, corteggio esibizione, Eshu le dà 1 embrione, lei ama dolci e frutta, giallo suo colore, teme la vecchiaia, solitudine e dolore. Emerse e vagò, Afrodite dal Caos, Eurinome iniziale, Dea di ogni cosa, lei danza su onde, e separa le acque, dal mare la terra, fa cielo brillante. Eurinome ora incinta, colomba sul mar, vola volteggia, dà forma a creazione, al tempo propizio, uovo Cosmo depone, cova fino schiusa, tra spire di ofione; Ombelico della dea, è mister maternità, egizi del deserto, ovunque ad emigrar, si portano la dea, fin sul fiume Niger, creano impero Ghana, nelle bantu linee: se culto degli Akan, quel popolo formò, Afrodite lunare, divenne dea Ngamè, se le divinità, vanno a emigrare, adattano a contesto, geografico sociale, nascon sincretismi, tra varie religioni. |YANSA' decimo nume, fuoco e tempesta, slancio di passione, vento la sua festa, follia senza contegni, ingenua capricciosa, orgasmi senza intento, idealista coraggiosa; chiamata pure Oyà, estuario fiume Niger, bufalo di acqua, tifone di passaggio, strega pur guardiana, ponte con i morti, in casi malattia, la invocan cambiar sorti; devoti veston rosso, mercoledi suo giorno, quando entra a danza, fa giravolta a spada, fantasmi rende inerti, frenetica a braccia aperte, regina degli Egun, assieme a Obaluiè, guida le anime defunti, guarisci ogni contagio, e i figli abbandonati, accudisci con adagio. |LOGUNEDE' orisha, fil di Oshossi e Oshun, caccia nella selva, pesca lungo fiumi, 6 mesi con suo pà, sei mesi con sua mà, eterno adolescente, riesce innamorar; efebico elegante, doppia sessualità, ambiguo per natura, le scelte teme far, ragione e sentimento, tra gioco e novità, in ogni prima volta, emozion fa sussultar: sei fine cantastorie, burle tu ami fare, mormorio dei boschi, eterno ad aspirare, sei bruco e farfalla, nelle mutazioni, sosti sulla soglia, di mille iniziazioni. |OBA' Signora fiume, dodicesima orishà, signora di Nigeria, in amore con Shangò, alluvioni inondazioni, rancore senza posa, Oshun la sua rivale, comun marito sposa: quando Oshun in gara, in amore ti ingannò, orecchio ti tagliasti, lo offristi come cena, quindi le tue figlie, soffrono a 1 orecchio, ferita o sordità, rancore esce di certo. Obà è gran guerriera, sa essere spietata, Ogun sol la sconfisse, in inganno superata, intuito di successo, e gran sopportazione, perdono assieme chance, sara la guarigione. |tredici è NANA', guardiana di soglia, madre di Omolù, e moglie di Oxalà, temuta e rispettata, in Ecate si muta, Signora di paludi, dimora presso fango, nutrice di vita, sangue chiede in cambio, madre del vaiolo, esperta guaritrice, Nonna che racconta, fiabe guerre sfide. |YEMANJA' nume di mare, madre primordiale, di pesci sue creature, azzurro verde e bianco, sono suoi colori, Yeyè omo ejà! cantiamogli in onore, a smuovere maree, x tutti prosperare, fino ad arrivare, te stessa prosciugare, materna e protettiva, regina riluttante, legame viscerale, inglobi figlio grande; nasce da suo pianto, acqua sal del mare, madre abbandonata, Eshù suoi seni morde, il sabato è suo giorno, luna sole e piroga, salvagente e scialuppe, x figli naufragati; ha lunga veste azzurra, spume serpentine, regge 1 ventaglio, adorno di conchiglie, Madonna di speranza, rincura dopo parto, bimbi tiene intorno, ravviva pensamento, fratelli fa riunire, duran festeggiamento. |SHANGO' è Dio del fuoco, quindicesimo nume, impavido guerriero, e mondano donnaiolo, ha folgore giustizia, emette sentenze, fratello di Omolù, signor di pestilenze; incline comandante, è Giove passionale, roccia con montagne, sabbie e temporale, se monta uno dei figli, pone dure prove, con giravolte salti, toccare fuoco vuole: ode le ingiustizie, compone ogni conflitto, gioca coi destini, fà re l'ultimo afflitto, energici suoi figli, festosi e bugiardi, attributi suoi colori, sono rossi e bianchi. Un tempo tenne impero, di Oyo nel 600, che unificò i Yoruba, violento vendicatore, giustizia i malfattori, è fuoco fulmine e tuono. |OSHALA' sedicesimo, principe di amore, fine del viaggio, saggio redentore, eremita con memorie, autonomo e paziente, scappa e si nasconde; da giovane è guerriero, che vuol curare il mondo, giudica se stesso, con forza duramente, è spirito e denaro, contemporaneamente. paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mov film_quilombo.mp4 audio 179:02:13: Regno di LOANGO, vicino ai TEKE, nasce uno Stato, Re-terra con potere, spazio occupato, protetto reso sacro, a dare frutto, lavorato organizzato. Re separa il caos, come un artigiano, artista religioso, terra ha inaugurata, purezza di cuore, di re sovrano nganga, che vede nazione, in mistica sostanza; protegge e garantisce, con interdizioni, al fine garantire, sole e sue funzioni, esercito collettivo, per pace sociale, rapporto con natura, fà santuari fondare: lungo territorio, chiaman vocazione, politica coscienza, a nazional gestione, i poteri organizzati, da Re e mfumu-nsi, i capiclan terrieri, ordalie spergiuri. Regno di Loango, nasce mistico dono, ma guerrieri-fabbri, conquistator Buvandji, prendono Loango, forzano il cambio, un politico rito, destituisce Ma-Longo. Clan divinità, dette Bakisibansi, dà classi guerrieri, e classi sociali, arriva gerarchia, nuovi totem fabbri, cittadini liberi, con schiavi e artigiani, pescatori e guardiani, preti santuari, maestri local scienze, e nomadi bardi, tra essi e pigmei, mediano scambi. Stato ha potere, a porre territorio, sotto suo controllo, attraverso delegati, governatori fanno, tour di province, gestiscono tutto, quel che convince; culti e istruzione, tasse arruolamento, creazione di orda, milizia religiosa, a servizio MaLongo, acme di credenze, leggi e divieti, lui tiene mana essenze: è giudice supremo, protettor reame, di casta Leopardi, detti pure Ngo, re degli umani, intermedia natura, capo a tutte società, iniziatiche e varie. Ma-Loango fa gioco, alleanze di clan, etnie e boiardi, guerrieri e mfumu-nsi, infine sottomessi, a conquistator buvandji, con nuovi governanti; arriva a Loango, clan fabbri Buvandji, appare in reame, nuova pubblica opinione, un contro-potere, al khan di tutti clan, originale Diosso, e vicari al Congo ma. Clan Nkongo sempre, avverte di rumori, fomenti voci e trame, contro il Ma-Longo, servizio segreto, di clan originario, poter costituito: dosa e orienta dati, re poi gestisce, sa fare doppio gioco, se ha interessi nuovi, Mamboma-tchilwangu, primo ministre reame, politico medium, sa litigi regolare, troncar rivalità, serbare segreti, usar contro avversari, di reami africani, nuova propaganda, di clan conquistatori, destituisce MaLoango, esalta colonizzatori. Ngala Mbembo organizza, giovani ribelli, dimostra malcontento, a confondere il re, invitato a lasciare, infine suo poter. Re agiva protocollo, etichetta rigorosa, ripresa pur nei templi, da popol venerata, dopo la rovina, clan guerre indipendenza, con tratta negriera, perse sua essenza. Segue destito, come Nzambia-Mphungu, Re incarna perfezione, tra tutti umani, bello saggio e nobile, prolifico e mago, onorato Sambe Pongo, primo antenato; divino taumaturgo, emissario di nubi, responsabile di pioggia, e tutta natura, quan rileva imposte, riafferma autorità, dei nobili su genti, e mantiene società; quando è usurpato, potere suo distorto, dispotico arbitrario, ribellano i mfumu-nsi, di lignaggi e clan, re perde le imposte, reame a disintegrar; perdendo controllo, sui capiclan terrieri, santuari custodi, di shinashiva-nganzaambi, leggi dette shiina, son cose da difendere, incise su tavole, come cose eterne: là sta nganga Nzambi, il veggente divino, che guarda in specchi, e scopre successore, del capo di Loango, fatto a immagine dio, dà consigli a madri, a educar figlio primo; leggi e cerimonie, regole maternità, osservanza rituale, ogni 4-8 giorni, re e capi famiglia, osservano tabù, astengono sesso, restano al villaggio, osservano silenzio, son giudici evovi, puniscono incesto, assenza di piogge, riparan tal cose, con leggi e divieti, riti e confessioni, e preti corrieri.| Mbanza MADIANDZA, guengo gn-enganza, pilastro centrale, ricettacolo forze, incontro di fedeli, con antenne spoglie, forza resilienza, che num maganga coglie: passaggio a gran paese, cielo aldilà, dato dalla corda, che ronzio di arco fà, provien da fondo tempio, go koyi enganza, dove son reliquie, o religiosa statua; sul palo sono appese, simboli e reliquie, capelli unghia artigli, denti di felini, mascelle piume e aghi, acque e granaglie, specchietti e pannocchie, stoffe colorate, auspicio anti calamità, nemici e malfattori, qualunque predatore, impreviste situazioni. tra gli Apinzi e Tsogo, pilastro resta tal, decorato a losanga, scolpito vien dai Fang, è Nyngwon mobaga, sorella a dio Nzamè, in templi Libreville, 2 colori tien. Apinzi han 2 veglie, Dissumba gioiosa, riscatta zio materno, nipote in ogni cosa, veglia Bwiti wa mbando, di consacrazione, tenuta con i nganga, veggenti a profetare, auspici x giovani, ascoltare anziani, nganga incoraggia, ciascun a confidarsi. Bwete è ogni cosa, motema allo specchio, incarna tuoi avi, io sono quel modello, banzi fa specchio, menzogna e verità, inizio e fine viaggio, ironia del bwete, riti appariscenti, agguato di menzogne, enuncia indovino, raggiunge il malato, scopo è catarsi, nel pianto di cura, viaggio del cuore, che toglie ogni paura, Motema e gedina, pulsione e riflessione, psiche indovino, struttura contratto, nganga ed eboga, attiva cura impianto.| Seba narra storia, di Pietro SARVOGNAN, esploratore scalzo, e popoli rimando: O terra del sole, Congo misterioso, O splendida valle, del re Makoko! cantate la fama, del comandante, monsieur de Brazza, pioniere vate! Africa narra, leggende col tam tam, Pietro esploratore, 880 lunga marcia, pochi uomini in giungla, in magica notte, vede fiume Congo, e segna sua sorte. Savorgnan di Brazza, maschera colonialista, gentiluomo marcia, scalzo e disarmato, mette alta uniforme, a incontrare i re, negozia in afro regni, unione coi francè. Francia lo ripudia, quando mette dito, su crimini colonie, di umano sfruttamento, salutano i tam tam, suo Spirito ritorna, sul fiume che percorre, terre della Conga. Brazzaville capitale, Repubblica del Congo, accoglie le sue ossa, traslate da sua tomba, da Algeria sin qui, in mausoleo italiano, è reliquario ai Teke, 3 ottobre ricordato. Le genti equatoriali, gli portano omaggi, affluiscono clan, da stati circostanti, poi re capi di Stato, persino dalla Francia, Teke in primafila, ricordano sua lancia: lo aman seppellire, sulle loro terre, ma presidente Congo, unito emblema vuole, x tribù divise, ma Gioco si riaccende, dossier scandali furti, verità sommerse; se nel Congo belga, cani a re Leopoldo, fan crimini abusi, lo scandalo esplode, vociano giornali, Francia chiede verità, governo traballa, e Pietro fan richiamar; torna a servizio, x svolgere inchiesta, attorno ha funzionari, pronti a depistar, Pietro mangia foglia, accetta egualmente, con letto e scrivania, felpato discende; capisce avere ancora, fiducia dei neri, così in ballo tribale, fatto in suo onore, il ganga dei Teke, gli fa capire a gesti, dove son prigioni, dove muoion sue genti. Pietro capisce, il messaggio cifrato, va muoversi a Nord, al teatro abominio, mesi dopo in Francia, a missione compiuta, narra ciò che ha visto, atmosfera è cupa: scrive relazione, la chiude in cassetto, conferma atrocità, accusa burocrati, colonialisti immondi, anno 898, Pietro quarantacinquenne, vien poi destituito, da governatore, sgarbo delle lobby, che sfruttan concessione; denuncia speculatori, ritira city Algeri, sua seconda patria, si sposa fa 3 figli, minato in amarezza, e malattie equatori, vive pochi anni, riesce a scriver cose: racconta sua versione, 1 contro-relazione, Congo fu diviso, in lucro concessioni, suo documento scotta, rovina molti nomi, lo insabbiano a fondo, trapelano notizie, di orrori umani in Congo: governo francese, nasconde i funzionari, attori di torture, nasi mani e piedi, tagliati col machete, indigeni fatti saltare, con franca dinamite, villaggi sterminati, con la mitragliatrice. Francia si auto-assolve, con fiumi di parole, mentre mitragliava, pigmei della selva, potenze industriali, colonial sparvieri, inizian Prima Guerra, infiammano europei; ideale coloniale, diversa strada traccia, feroce sfruttamento, di Stanley scozzese, fatto di dolori, locali genocidi, e riflussi terrorismi, mentre Pietro sogna, un Africa di amici, lungo il fiume Congo, nel bwiti il suo ricordo. Pietro malaria febbre, sbarca a Dakar, muore 14 settembre, suo dossier sottratto, stessa mano occulta, prima lo glorifica, lo vuol sepolto a Pantheon, sua moglie diffida. Pronipoti a re Makoko, vivon da barboni, a Parigi clandestini, figli al re dei Teke, Gaston nGuaioulou, rilancia sogno Pietro, ridare dignità, a suo popolo fiero, che un secolo fà, incontrò esploratore, sulle rive del fiume, del Grande regno Kongo. Africa onor Pietro, del tempo coloniale, che diede indicazioni, Africa rispettare, se a Parigi e Marsiglia, urlano rappers, rabbia tradimento, di libertè fraternitè, in Africa i bardi, cantano avventure, di Pietro italiano, fugando via paure. Sarvognan de Brazza, fece esplorazione, venne con 1 babongo, Mumba fu suo nome, Mbumba pur feticcio, crani di gorilla, coppa di alleanza, tra avi e stirpe umani.| Gabon civiltà musicale, su 2 coste Atlantico, Congo-luso devozione, accoglie fonde tutto, devozione popolare, denigran puritani, che descrivon processione, a casa feticci vari: Mayumba statua legno, di vergine con cavità, che ospita reliquie, capi local clan, come urne popolari, o edicole di strade, statua adorna a specchi, perle piume varie: fiori e candele votive, come presso slavi, la Tratta muta tutto, a società esistenti, crea nuove aristocrazie, vizi e beni lusso, crea senso colpa, insicurezza in tutto; cresce sorcelleria, tra schiavi di europei, malattia mental sociale, muta la servitù, nel traffico aberrante, sopra mar atlantico, Cavazzi cappuccino, denuncia punta il dito, locali vendevan vite, parenti ai mercanti, come loro servi, ricavan beni lusso, eco Portoghesi, commercio dei Pombeiros, meticci senza culto: portavan merci a Pombo, in regno dei Teke, scambiando avorio, prima della Tratta, acquistano i Vili, fama trafficanti, Mubiri senza scrupoli, tra confini stati; su delta del Congo, terrore Muviri, con segni distintivi, giunti dal mare, a razziare schiavi, saccheggiar derubare. Mevung donne Fang, amazzoni guardiane, contro-terrore ai maschi, pronuncian giuramento, eterna guerra e pace, tra sessi sociali, e logge massoni, di porti africani. Vili e nomadi Angola, marcian sui monti, in selve e carovane, a caccia di persone, nel massiccio Chaillu, facevano acquisti, di Tsogo Sango e Povi, a pigmei frammisti; nel centro Gabon, una nazione Pigmei, chiamavano Baka, De Chaillu li incontra, li chiama Babongo, presso re di Loango, indovini e maghi a corte. lavorano da guide, x Vili e altri Bantu, x migrazion rituali, e polifonici canti, Babongo del massiccio, acculturati a corte, coi mercanti Tratta, fuggono la morte: fondan culto mbumba, detto Ya Mwei tra Tsogo, oracolo di stato, donna testa e tronco, fatto in legno duro, posta su mensola, nicchia contien, specchio e sonaglino; cappella di Ma-yumba, ospita statua, reliquiario legno, chiamata Maramba, 1 madonnina nera, entro cappella, a notte si desta, in casa di Canga, donna custode. Mitologia congolese, Kozo è cane a due teste, eco di Anubis, guida umani aldilà, ha nicchia ventre, contiene suo mana, spirito corrente; scelti elementi, posti nella nicchia, funzione di potere, accordato a feticci, assonanza di nomi, ironia cambio posto, come in Amazzonia, è lingua yosto-yosto: se Mbumba è regale, oracolo acqua terra, altri minkisi, han funzioni reliquie, piccole urne, a forma di totem, cultura luso-congo, omaggia suoi avi: luoghi sepoltura, statue antenati, alberi e campi santi, strumenti musicali, Mbumba agisce 2 modi, ganga di mbumba-si, e donne mbumba-ma-si. Mbumba talismano, contro sorcelleria, cura problemi, indotta da gelosia, rigonfio del corpo, accentuato in ventre, blocca fecondità, chiede arti di cura, su stimolo mascolino, danza femminino, presso cranio medicina. negli anni 930, statue crani antenati, tra popoli di Ngunie, pantera e feticcio, serpente rosso mbombo, viene incantato, diviene 1 chimera, ibrido grifone: feste a onore Bombo, con tamburi a terra, battuti a mani piedi, ganga invoca nkisi, solo se ha Ntchama Buti, braccialetti in rame, che chiamano piogge, incantesimi preghiera, al mbumba di acqua, svegliati o Mbumba! Pitone arcobaleno, feconda con pioggia, nos terra riarsa. nel mito mbumba, donne lo han scoperto, a pesca nel fiume, poi uomini lo han preso, reso monopolio, lo invocano a scovare, punire criminali, minkondi caricare, come bulul indonesiane; statue minkisi, a ingresso villaggi, hanno nicchia interna, x oggetti rituali, ricchi di mana, corna e conchiglie, ceramiche e piume.| Maschere di KONGO, arpa e pluri-arco, di crine di elefante, con flauti e tamburi, sonagli e polsiere, braccioli cavigliere; pluriarco detto nwonbi, in Angola nsambi, accompagna danze Ndembo, di San Salvador, la sol musica ammessa, al paese dei morti, nsambi è mediatore, con i bakisi forti. Liboka di Loango, danza come Bwiti, x tutta notte, alte capigliature, di piume nganga Vili, come Tsogo tiare. Lusofoni cristiani, aiutan regno Kongo, dentro le battaglie, pro e contro khan, costruiscono chiese, enormi cattedrali, nei canati capoluoghi, San Salvador e vari; schiavi e domestici, e strani commerci, con clero locale, fatto di francescani, dominicani e gesuiti, carmeli agostiniani, domenica è festa, in colonie di africani. Servizio nelle chiese, di tutte colonie, ricreano astmosfere, dei centri europei, Spagna e Bisanzio, con canti polifoni, toccata e fuga ora, unite a pigmei cori. Africa dà vita, a convergenza stili, su costa del Gabon, due tipi melodie, somigliano cori, di logge società, maschili e femminili, si ama improvvisar: versetto libero, maniera gregoriana, poi salmo responso, in coro polifoni, canti del Gloria, melodia dei versetti, ad arco discendente, e risposte possenti. Armonica fusione, polifonia egiziana, e stile di ecclesia, grego-lusitano, incontro tra culture, europee-africane, Egitto ed Etiopia, Kongo Loango Ashanti. Cangas o Engangas, i preti del regno, NGANGA in lingue bantu, indovin guaritore, lavora medicina, nei corpi pazienti, suonando e cantando, narrando + eventi: ganga in proto-Bantu, verbo conoscere, nganga erbalista, guaritor prete indovino, ponte aldilà, di atlantico mare, dove diaspora africana, giunge navigando. Canga in Mbanza Kongo, son abili persone, comunicare divinare, cause malattie, cause carestie, squilibri socio-ambiente, preparano rimedi, incantesimi ed erbe; quan Ma-Kongo fu, cattolico convertito, i ganga saran preti, cattolici e tribali, in lingua Kikongo, son preti cristiani, preti Nzambia congo, nganga son chiamati; mganga curandero, in lingua Swahili, ganga in Loango, responsabili cibi, propizian caccia e guerra, ricarican Mi-nkisi, detti pure Houngàn, nel vodù di Haiti: potere magico è mpungo, usato come mana, sia in culti stato, di cura e scoperta, Nkisi ricettacoli, di forze ambivalenti, ciascuno ha suo potere, etere correnti. Se in epoca di Tratta, popoli del nord, contrastan monopoli, lusofoni commerci, fan triangolazione, europa africa e america, fin 665, battaglia di Ambuilia, scalza i portoghesi, da terre di Kongo, declina religione, cristian San Salvador, tratta di schiavi, cresce ulterir: il viaggio della tratta, venne mitizzato, piroghe aldilà, del mare della morte, mentre i gesuiti, davano istruzione, ai figli capiclan, preti in formazione. Estuario del Gabon, gestito or da olandesi, francesi ed inglesi, guida protestante, avviano piantagioni, in ghetti americani, snobbando metissage, di lusofoni-romani: gruppi neri africani, conservano luogo, cristiani meticci, sincretismo di clan, voluto da clero, a corte del Makongo, + chiese cappelle, scopron decenni dopo; preti cattoli, predicavan storie Nkisi, a nutrire Re Kongo, con statue geni spiri, loro culto importato, emissari Fumu Kongo, in regioni vassalle, Mbumba ventre fecondo. Vestigia di scambi, di regni luso-kongo, secoli dopo, a Maguenza e Sonyo, missionari francesi, scopron comunità, oltre grande fiume, templi in quilombo, li accolse re Kakongo. Cappuccini italiani, trovan cappelle Maria, vergine e sanAntonio, con meticci e neri, che intonano canti, cori local lingua, seduta molto lunga, tono voce spunta: tutto è sentimento, cuori penetrati, Coeurs penetres, cuore unico di gruppo, metissage culturale, rinascimento culto. ../../video2/gabon/sazy/index.htm librofoto_congo-mask_cavazzi.pdf audio 251:06:18: MEDICAGO sativa, Alfalfa erbamedica, foraggio di Eurasia, leguminosa prima, ha fittone radicale, fino 4 metri, resiste aridità, soffre troppa umidità, da arabo al-fasfasa, foraggio ruminanti, associata a graminace, dopo sfalcio ricaccia, è azotofissatrice, Rhizobium meliloti, foglie a trifolgio. Ha ciclo di 3 mesi, da semina al seme, pur + volte anno, buon fiore x api, e polline nutriente. Germogli in cucina, aminoacidi completi, + otto enzimi digestivi, vitamine B C D E K, A uguale a carota, PP a sistema nervoso, calcio fosforo magnesio, potassio ferro e selenio, zinco nei germogli. Alfalfa nutritivo, mineralizza e aiuta, in casi malnutrizione, debolezza e convalescenza, controlla pure ormoni, su estrogeni recettori, a calmare vampate, durante menopausa. Ayurveda prevede, erba medica allevia, sintomi artrite, anemia e digestione, latte materno e pelle sana, controlla glicemia, con amino asparagina, e alcaloide trigonellina: evitan pianta, pazienti in terapie, ormonali e antidiabete, anticoagulanti orali. Alfalfa integrata, in dieta quotidiana, zuppa o insalata, in tè disidratata, assieme a fienogreco, sapore delicato, aiuta i vasi sangue.| ONONIDE Spinosa, e Medica, fabacea perenne, alta fin 70, con fiori color rosa, su pascoli sassosi, ghiotta agli animali, Asino è Ononis; robuste spine tiene,a frenare animali, detta Stancabue, ai lavori di aratura, i germogli a primavera, crudi o in olio e lime, sapore delle fave, lessati in zuppe e frittate, riducono renella: se maceri nel vino, scioglie calcoli renali, il fegato depura, antivermi intestinali, decotto di radici, tenuto nella bocca, cura maldidenti, specie macerate, in aceto poco tempo. In forma suffumigio, cura le emicranie, abbassa la febbre, depura espettorante, sfiamma gengiviti, pruriti e maldigola, e aiuta urinario, infusa in sinergia, con Virgaurea sommità, e rizoma di gramigna.| Trigonella FIENOGRECO, erba dissolvi muco, a persone soggette, allergie raffreddori, che han muco denso, con tosse starnuti, si accumula muco, e ostacola i fluidi: arreca debolezza, generale graduale, reni fan fatica, troppa urea filtrare, dolori a schiena, urea va nel sangue, poi la riversa, dove trova spande: muco appiccicoso, accumula indurendo, fa denso fa catarro, si va depositando, stomaco e intestini, lavor ostacolando, cibo vi si aggrega, inizia fermentando, ghiandole ostruisce, di linfa e saliva, saliva se ridotta, enzimi non ci affida, lo zucchero ingoiato, fa fermentazione, e stomaco soffre, maggior indigestione, poi alito pesante, sale in bocca amara, sangue disturba, emuntori metà strada. Trigonella tè, preso regolare, pulisce emuntori, reni speciale, da pori di pelle, emana fragranza, sblocca lubrifica, linfa portanza; con sintomi bronchite, mastico i semi, a sciogliere catarro, proteggere pareti, suoi semi inumiditi, o pestati a pomata, per ulcere vagina, e pelle disturbata.| VECCIA nera ovunque, Vicia sativa nigra, odore disgustoso, avvolge piante intriga, galline ne son ghiotte, sovesci foraggina.| SULLA lupino rosso, Hedysarum coronarium, lupinella di Spagna, leguminosa perenne, alta 30-80 cm, pianta da sovescio, o foraggera coltivata, ricca in proteine, azotofissatrice, come Veccia cugina. Zulla in castigliano, usata in Corpus Domini, nona domenica post Pasqua, flor tappeti a fine festa, smantellati dai bambini, cerimonia che ricorda, preghiera diffusione. Getti a primavera, togliendo filo esterno, gradevoli dolciastri, A C e complesso B, lessati come asparagi, foglie tenere e fiori, crudi nelle zuppe, o nutrienti frittate, pianta edule rinfresca, astringe e cura pancia, nel succo lassativo. Mellifera pianta, miele chiaro e profumato. flora_erbamedica_alfalfa_usi.mp4 flora_veccia_alimurgica.mp4 audio 189:09:06: Palma Dattero albero, ha 1 solo midollo, erge alto in deserto, 20 metri molta luce, produce grappolini, + nutrienti del fico, 100 datteri gram, hanno bistecca profilo, li usa Bab Aziz, qual cibo del deserto, nutriente senza tempo.| FICUS carica, moracea come Gelso, frutti nutrienti, a centenari e animali, albero che ama, crescere largo, da semi di uccelli, nasce spontaneo; gradisce caldo sole, reca annate ricche, cresce sotto chiome, di noci e querce, albero fecondità, Siconio della fica, selvatico Caprifico, capro ermafrodita: fecondato da imenottero, blastophaga psene, ha forma arbustiva, inedule frutto, Fico domestico, fà sol fiori femme, da cui il nome fica. Presso bizantini, sicofante ladro, ruba frutti primi, maturi in tre periodi, Fioroni a primavera, Mammoni estate, Mamme in autunno.| Verdone romano, a fiasco e collo lungo, ruvide foglie pentalobe, cadon avan frutto, riducon glicemia, puliscono pentole, Forniti da settembre.| Brogiotto fiorentin, produce ner fornito, albero vigore, a portamento espanso, foglie trilo-pentalobi, fico sette-otto, schiacciato panciuto, a forma trottolone, buccia nera spessa, sfuma viola in ombra, bluastra esposta a sole, polpa soda dolce.| Fico melanzana, vigoroso e irregolare, molto resistente, centro itali appare, oggi sopravvive, con isolate piante, da luglio a settembre, dà fioron forniti, collo lungo rosa, ovoide polpa rosa, tiene dolce aroma. Caprificazione, arte a impollinare, frutti domestico, con polline selvati, a ottenere frutti, grossi rossi buoni, appendo fiorescenze, di caprifico ai nuovi: femme blastopha, sciama metà giugno, di polline imbrattate, deposita le uova, in caprifico e fiche. Fico 900 specie, zone tropi e temperate, propaga da pollone, innesto o talea, dai rami legnosi, recido sotto nodo, pianto in piena terra, polloni stacco autunno, da un Sicomoro, incido fusti e rami, dà caucciu lattoso; perenne legnoso, corteccia cener liscia, stami e pisti separati, siconi frutticini, ha forti radici, e forma irregolare: se Fico sul calcare, bene si sostiene, quando è adattato, suolo trattiene, usa sue foglie, a pulir pentola sporca, suo latte irritante, su verruche apporta; a inizi Primavera, metto alberi dimora, se son radici buone, fanno bella chioma, pota in trapianto, germoglia sinergia, radici a tardo Autunno, vanno in letargìa. Ficara frutteto, fichi senza 1 caprifico, usa portar campo, collan fichi maturi, contenenti blastofaghe, pronte a sciamare. Proverbio popolar, Albero fica fior, verdi gialli o neri, fico secco ai nonni, scorta cibo inverno, ricchi in vitamine, con semi lassativi, potassio calcio ferro, fibra a intestino: se stitico cura, cogli col peduncolo, e sbianca sbollendo, o esponi a sole canne, buco verso alto, fanno coagulare, il succo interno latte, rivoltali ogni giorno, essiccan coerente, poi immergi frutti, in acqua sal bollente, 2 minuti scola, cosi a disinfestarli, concentra minerali, senzacqua fin 6 volte, con prugne uva secche, eccelle forma feci. Emilia fa decotto, di fichi secchi a pezzi, sfiamma vie respiro, urinarie e digestive, a ridurre coliti, o fare gargarismi, nei casi mal di gola, o irritate gengivi, ber + volte al giorno, e in seral ritiri. Fichi su foruncoli, porri e scottature, lattice immaturo, caglia latte formaggi, adatti ai glicemi, 2 fichi giorno dato, glicemia sal 35, contro 100 pan bianco; decotto inverno, rimedio a pertosse, cipolle miele fichi, bolli imbottiglia, 6 cucchiai a giorno, quarto Vin bollito, bevi alla sera, tosse e influenza rito. Sciroppo contro tosse, in mezzo litro acqua, bol 2 fichi secchi, 1 manciata salvia, pezzi mela e camomilla, fior anice e lino, 15 minuti e filtra. Tisana FOGLIE FICO, il cuore protegge, abbassa la pressione, cura asma e stipsi, aiuta ciclo donne, e sciacqua gengiviti, ha calcio e potassio, ferro e B6. Bevuto infuso foglie, al mattino a digiuno, calma emorroidi, rimedio dei nonni, su asma e bronchiti, urinari e polmoni, mal denti e gastriti, mentre sue foglie, edulli e insapori, su ascessi e gonfiori: tisana foglie fico, rimedio al DIABETE, mangia glicemia, e risparmia insulina, grazie a potassio, specie dopo pasti, scende zuccher sangue, e lesioni pelle. fico-foglia_antidiabete.mp4 frutti_datteri_del_deserto.mp4 audio 191:03:31: Corteccia conifere, data qual pacciame, alla base di arbusti, in Ribeto sotto quercia, diserba natuale, buon termo-isolante, protegge radici e suolo, da gelo invernale, e raggi sole estivo, degrada lentamente, in ottimo ammendante, preserva umidità, e riduce irrigazione, aiutando geometria, di struttura suolo, riduce la fatica, aiuole fragola-ribeto. |RIBES rosso detto, red-currant uva volpi, siepi orto-frutteto, cresce in suoli sassi, arbusto perenne, alto 1-2 metri, portamento ricadente. Bacca del solstizio, matura fine giugno, ha rami senza spine, con molte lenticelle, rustica nei freddi, ama estati miti, letame assieme ombra, talea ceppaia siti: rincalzo piante madri, accestite autunno, prelevo a primavera, suoi fusti radicati, teme geli tardi, vento forte e siccità, foglie caduche palme, fior autofertilità. Insetti api bombi, aiuta impollinar, bacche traslucide, colore varietà, polpa dolce-acidula, molti piccin semi, matura in estate, in 3 settimane. Pota rinnovo, ribes abbonda 4 anno, frutta ogni Ribes, sui rami 1 anno, colgo a riprese, restano su piante, in ombra senza danno, mantien 12 anni. Ribes bacche bianche, ricche in vitamine, come frutti selva, calcio aiuta frutti, potassio li colora, fresche in macedonia, rosse surgelate, mantengono sapore, pure sciroppate, conserva x inverno, al forno essiccate, o vini e piatti riso, dolci o insalate. Ribes Nere rinfrescanti, diuresi-depurative, immuno rinforzanti, vascolari protettive, foglia Ribes nero, pur antireuma, liberan corpo da purine, e troppo aci urico, sfiamma processi acuti, cronici a sangue, effetto ipotensivo, antiallergico appare: infusi contro febbri, influenze allergie, stimola surrenali, abbassa glicemie, artrite reumatismi, dermatosi digestion, gola infiammata, corticosteroidi ancor, un poco lassative, bianche e nere son. Pastiglie Ribes nero, pure in farmacie, rimedio a infezioni, di urinarie vie, x minzioni dolorose, bevi succo ribe, 1 2 bicchieri, per batteri inacidire. Gemme fresche ribes nero, 40 gocce gemmo-derivati, in poca acqua, lontano dai pasti, contro rinite allergi, mattina e mezzogiorno, sera da evitare. |JOSTABERRY ibrido, Ribes nidigrolaria, ribes-nero + uvaspina, nato in Olanda, di ribes ha foglie, eretto sen spine, frutto uva-spina, di forma e fiorire. Vigoroso cespuglio, alto fin 2 metri, dritti fusti lisci, resiste freddi venti, ma teme gelate, quando inizia produzion, Josta innaffia quando, metti nel suol, fin indipendenza, o nella siccità, semplici tu pota, in inverno a diradar, accorcia rami alti, asporta i + vecchi, compost o pacciame, inverno se senti. Josta frutti buoni, sono senza odore, fiorisce precoce, s'incrocia coi ribes, josta immatura, ha gusto uva spina, quando matura, al ribes assomiglia, matura scalare, a luglio completa, secon microclima, cambia altalena. |UVA-SPINA arbusti, Ribes grossularia, detti uva-crispa, uva-marina gooseberry, origini scandinave, sono i ribes spinosi, frutti giugno luglio, mangiati da golosi: alte dosi bacche acerbe, recano fastidi, arbusti di Uvaspina, men vigore del ribes, alti fin 1 metro, han rami branche spine, nuovi getti tu lega, spine da 1 centime, fior piccoli verdi, grappoli o singoli, fiorisce fine marzo, freddo riduce fiori, beve acqua avan fiorire, x dare i frutti, sensibile a zolfo, li fa cascare tutti. Frutti colti estate, rosa viola gialle, buccia trasparente, sapor dolce profuma, foglie frutti e radice, essicca lentamente, serba in vasi chiusi, x forza astringente. Depura digestiva, diureti lassativa, re-mineralizza, duran convalescenza, cura diarrea e sete, e scarso appetito, macera in acqua fredda, canovaccio filtro, macero-decozione, residuo detto feccia, arbutina anti cistite, l'urinario cura, ipertrofi prostatica, urina ritenuta, uvaspina assaggia, trasparente o scura. |FRAGOLA di bosco, Fragaria vesca, Fraula selvaggia, ama le scarpate, in penombra limitata, seguita con costanza, assieme discrezione, col passar di anni, dilaga sue colonie, ricopre la scarpata, ammirevole visione. Strawberry di bosco, da ibride diverge, per frutto piccolino, che profuma intenso, mentre ibrida pianta, ama terra concimata, se zappata intorno, bacche sopra strame, frutta moltiplicata. Perenne in zone d'ombra, riproduce espande, in tutte direzion, tramite stoloni, pure sotto gelso, oppur sottobosco, con funghi nel suolo, aiutan sopravvivenza, in stagione secca, 1 spesso pacciame, di legno secco aiuta, nutrir microrganismi, frenar competitori. Moltiplica stoloni, fil ferro a forcine, radican rizomi, in nuove piantine, ibrida cilena, tutte specie coltivate, Fragole di bosco, matur composto strame, ama acido composto, di aghi pino mulch, ortica a lei vicina, benefica aiuta, se cimo primi steli, lei rifiorisce +, raccolgo con picciolo, odore tiene su: colgo giugno-sette, x buone macedonie, le foglie pure uso, in gradevoli tisane, a sciogliere calcoli, bastan 50 piantine, fragola sfregata, sbianca denti infine. Nonna beve infuso, foglie Fragola Vesca, a lenire reumatismi, decotto avanti sera, poi fomento Timo e Menta, x freddi sinusiti, sciacqui a gargarella, acqua ossigenata, salata o con aceto, tosse mi ha sedato, polver sternutoria, mio naso ha liberato. frutti_uvaspina.mp4 frutti_ribes_potatura.mp4 audio 164:08:21: Tra digiuni e freddi, scioperi e gimcane, arrivo in Himachal, Dharamsala city, cammino pure a piedi, tra valli himalayane, Dharamsala appare, luogo in cui svernare; la cittadina in alto, detta McLeo Ganji, conifere di cedro, esperienze riposanti, yogurt con miele, e templi tra colline, aiutano entro me, viaggi della psiche: tutta uman realtà, vulnerabile appare, in cima a montagna, che domina la valle, umani come 1 fiore, che radica nel suolo, il ciel sovrasta tutto, eterno silenzioso; dopo 1 mese buono, lascio questo luogo, giungo ad Amritsar, dei Sikh è capoluogo, Punjab valle Indo, terre cinque fiumi, granaio agrario indiano, fabbrica di fumi; city par stracolma, insegne di negozi, ma tempio di oro Sikh, lavora aiuta molti, offre pasti a tutti, letto ed acqua calda, ad ospiti che vanno, li a trovar la calma. In treno e autobus, proseguo in Rajastan, dopo giorni e notti, fino al deserto Thar, più donne di Jaipur, son belle coi monili, oscillano a ogni passo, magnifici orecchini: anello della Sunna, incontro in un bazar, Islam tradizionale, apre a ogni cultura, sua tolleranza pura, riscalda mi emoziona, mi sento come a casa, vijnana in me risuona.| mia anima corre, alla moschea di Ajmer, casa e mausoleo, di 1 sufi amico vero, il vento di Jodhpur, mi porta dai Rathore, clan di guerrieri, deserto Thar mi vuole: se medito sul treno, diretto a Jaiselmèr, miraggio senza tempo, la city nel deserto, su via carovaniera, mi accoglie e rinfresca, tra mura di arenaria, antica sua fortezza; deserto in Rajastan, fuoco vento steppe, in groppa a Dromedario, sento le brezze, vita goccia di acqua, miracolo che aspiro, appare come sogno, 1 miraggio che respiro: mio spirito si unisce, ai miti del deserto, vede ed intuisce, sua natur del vento, le brezze di Novembre, portano il pensiero, a meditar su orme, sentieri del mistero; mi assale nostalgia, del + divino piano, imito il mio soma, al suo profondo fiato, mio guru DROMEDARIO, sa calmar mia mente, efficiente mi porta, su desolate steppe: sua lenta camminata, come uman campione, suo passo è 3 dei miei, nave del deserto, paziente silenzioso, adatto ai gran spazi, con calma cerca cibo, senza disperarsi; fame sete e nervi, su steppe desolate, faccio io col vento, meditazion mirate, cerco andar letargo, come il Dromedario, cammina sul pietrisco, aggira l'ostacolo; rinasce Sole a est, come aria bollicina, o bicchiere acqua, graduale si alza, descrive arco in cielo, testa sovrastante, svanisce a occidente, emisfero distante: presso mezzanotte, inizia alzarsi vento, viene da sotto, poi a mezzogiorno, migra vien sin qui, calore e sole sono, rapporti sequenziali, come lampo e tuono. Deserto puro istinto, selvaggia insistenza, Lui tira fuor da me, una via sopravvivenza, crolla ogni utopia, di civiltà cristallo, fuori propaganda, dissolve come nube; emerge gran bisogno, di viver quotidiano, trovare acqua e cibo, crudo e cucinato, zuppa con Chapati, su fuoco di sterpaglia, 1 posto x la notte, tra insetti e sabbia. Melone del deserto, mio fornisce acqua, Tè limone e sale, diventa più importante, osservo le mie mani, e cerco le risposte, respiro vento caldo, e freddi della notte.| In treno fino a Goa, ex colonia portoghese, rispolvero 1 storia, Francesco ai gesuiti, sento lor presenza, in Caterina chiesetta, Shirdi con Francesco, vento a loro presta: capanne e antichi borghi, su colline Goa, e dentro una locanda, incontro Nimal Sesto, lavora a far capanne, a 1 gruppo rifugiati, i profughi del mare, da Africa arrivati; con lui sta Kinaciau, amabile Zutwasi, che in futuro arriva, in Italia al terabuti, noi amici divenimmo, alle feste dei locali, indù con musulmani, animisti e cristiani; autobus da vecchia Goa, giunge Karnataka, tra strade solitarie, su terra + assolata, silenzio India del sud, antica sensazione, trovo in villaggio, Dravida carnagione. Sravanabelagola, villaggio di jainisti, Gomatesvara statua, gigante su collina, bacini per le piogge, cisterne e terme, vado su quemado colle, dove Chandragupta parla, sussurra sua storia, di khan e poi eremita, sul colle del tempio, vento antico soffia, misteri degli avi, cascata di intuizioni, tra templi solitari, di Jaina religioni. paesi_india_thar-desert.mp4 paesi_india_vita-campagna.mp4 audio 192:07:05: LAMPONE Rubus idaeus, rosso raspberry, arbusto stolonife, ricacci biennal, fusto blu-verde, fin 2 metri legnose, sottili aculei rossi, foglie sotto lanose; fiori fin luglio, frutto ago-settembre, il Nero a metà maggio, odora penetrante, i tipi rifiorenti, luglio-ottobre frutti, frutta second'anno, da ceppo nuovi fusti. Primaver polloni, fin stagione a ligno, frutteranno dopo, primavera successiva, le specie coltiva, colori differenti, alleva a pali-fili, lega tralci fiorenti: tralci lignificati, resistono a -10, lamponi freschi tonici, poco lassativi, usa nei liquori, vin tonici aceti, marmellate bimbi, e intestini accesi. Antiscorbuto astringe, diureti-depurative, pur fiori-foglie, rinfresca sudorife, foglie secca in ombra, rimedio x occhi, come fragola e rovo, medicin foglie noti, infuso o tisana, capillari e urinari, frutto rosa rosso, carico violaceo, coperto di pruina, antidiabe matura, frutti cogli 3 giorni, surgela a frigo. Lampone-fragola, nippo Rubus illecebrosa, semi-eretto 1 metro, a sole o mezz'ombra, fiorisce maggio-giugno, frutta luglio-agosto, sapor fragola fresca, poco acida sul posto. Lampone Giappone, rubus fenicolasiu, rovo a peli rossi, rustica e frugale, resiste -0, cespugli spini fiori, fior maggio-luglio, frutto rosso agosto, fin metà settembre, piccolo lampone, asprigno sapore.| TAYBERRY incrocio, di mora e lampone, fruticosus e idaeus, fiume Tay Scozia, tralci lunghi spinosi, ama semi-ombre, continua costante, luglio-sette offre, mora allungata, rosso profumo, con antiossidanti, come altre berries, fresco o surgelato, cotto nei succhi, come more gelso, coglile a mano, cresce come rovo, estate li troviam.| BOYSBERRY ibrido, lampone-mora, arbusto vigoroso, nato in Aotearoa, mora nero-viola, colgo da fin giugno, alza fin 3 metri, e teme freddo lungo.| MORE ROVO assai comune, Rubus fruticosus, cespuglio con spine, pungenti vigorose, More a fin estate, o germogli alimentar, buon cibi rinfrescanti, succosi salutar. Bramble in inglese, rustico al freddo, radici perenni, polloni e germogli, vigorosi senza spine, lignifica in estate, Rovo è impedimento, che limita visione, ma con stessa fermezza, combatte ingiustizie, protegge da avversioni, tra i rami blocca i ladri, spine strappavesti, feriscono la pelle, salasso naturale, del Roveto ardente, emblema cristianità, troneggia in sue fiamme, Madonna con Bambino. Rovo è semenzaio, cantiere di natura, su suol depauperati, ripristina struttura, liane de-spinati, a strisce ridotte, legan scope e ceste, di spessori vari. Uccelli amano more, se cresce suolo spera, che sua fertilità, ritorni grassa vera, Rovo sarmentosa, molto vigorosa, alleva come Uva, oppur come la Rosa: se fisso nuovi getti, lungo fil di ferro, getti che han fruttato, poto fin Inverno, Rovo siepe difensiva, spesso aggressiva, a inizi Estate, provo a indebolirla, poto parte aerea, se occorre 2/3 anni, oppure acqua-salata, a invadenti tralci; bianche radichette, in acqua macerate, ricche di ormoni, talee sanno aiutare, immergo vari getti, che voglion radicare, li lascio vari giorni, cosi da stimolare. More e cime ghiotte, x asini e capre, uccelli ricci e tassi, volpi di estate, aiuta denti deboli, turioni a insalata, tinta blu-indaco, dai frutti ricava. Emilia prepara, confettura More, cucina a fuoco lento, frutti col miele, ottiene sciroppo, mangiato dai bambini, tè Rovo sa lenire, bruciore di pipì, mentre marmellata, aiuta curar sangue. More zuccherine, pectina e vita AC, han potassio e calcio, magnesio ferro e rame, che corpi adolescenti, bramano assaggio, foglie e germogli, decotto che ferma, diarrea nel bambino. Mora succo fresco, tonico generale, lasciato fermentare, dà un legger vinello, mentre more essiccate, in tisane frutti bosco, 5 more a tazza, per gengive e piaghe. More cotte in acqua, tolte dei semi, sciroppo x tosse, + miele aggiunti, sen zucchero calma, mal gola bimbi, bacca antiossidante, mature lassative, acerbe antidiarrea, prevengono tumori, inibendo angiogenesi, han semi con grassi, omega 3-6. Blackberry vino aceto, frantuma mor mature, bolli poi filtra, tonico astringente, spirito ristora, rimedi a febbre fredda, radice corteccia, a dissenteria diarrea. Primavera germogli, dopo piogge Aprile, e dopo sole Giugno, ripuliti da spine, via pelle esterna, crudi o appena cotti, cuor amarognolo, conditi a olio e spezie, ripassati in padella, con lampascione e burro, a condire la pasta, crostini o far frittate, pure in salamoia, radici bolli e mangia. Foglia blocca emorragia, calma scottature, caccia reumatismi, sfiamma articolazioni, con incantamenti, color capelli e vesti: foglie fresche tagliate, lasciate a macerare, assieme tener cime, in bottiglia chiusa, esposta al sole estivo, per una settimana, filtra schiuma garza, poi bene si conserva, butta via la feccia, serve a curar tagli, ferite escoriazioni, come infuso foglie, lenisce scottature, rinfresca emorroidi, purifica sangue, sfiamma afte bocca, in gengive sciacqui, ferite contusioni, punture di spine. Seba essicca fiori, fioriscono scalare, da giugno fino luglio, fiori + More, rimedio a velen morsi, mentre i gemmoderivati, su osteoporosi, ipertensione e glicemia: gemme e germogli, radici frutti e foglie, infuso idrochinone, sfiamma in gargarismi, ascessi ed emorroidi, tannino astringente, consumo eccessivo, stomaco stressa, nausea pur vomito, chi soffre coliti, usi sol radice. frutti_lampone_logan-tayberry.mp4 flora_rovo-potatura.mp4 audio 79:12:27: Orologio poco batte, per uomo felice, disse Raseno, nel suo carpe diem, nella età del sogno, attività creativa, avanti comparsa, di tempo civiltà, Natura era segnale, di stagionalità. Era dio Calendae, primo dì del mese, visione tempo storia, divenne religione, scandivano campane, il Tempo società, spazio artificiale, di nuova civiltà: emerse allora elite, corporazione e caste, invenzion metallurgia, e divisione ruoli, spartizioni terre, latifondi suolo, e uomo della gleba, che perdersi rischiava, nelle caten di schiavo: ordine fu imposto, a mezzo di orologio, rivolte contadini, contro falsa storia, e burocrati servili, inizia 1 ricerca, in deserti e selve, interiori pien di belve, regno di fantasmi, baratti con foresta, divisione certa, selvatici tornare, è diventar stringenti, sofferti ma contenti, riuscir meravigliarsi. Rousseau getta orologio, simbolico rifiuto, vuole solo vita, Emilio ed Eloisa, se perdita di tempo, chiamata fu peccato, nemica al capitale, che tempo fa denaro, ogni ozio nato in cuor, cambia stile vita, richiama lo Zamani, antica via negrita. Ansia e tempo sono, strette collegate, orgasmo le sorpassa, in estasi svariate, inconsci desideri, son estranei al tempo, odia lo gitano, nega imposto tempo. Ambiente militare, impone un celibato, incide su processi, ciò che vien pensato, la mente vien riempita, con addestramento, produrre obbedienza, o condizionamento: se vita militare, è prova di passaggio, monotonia apparente, gerarchico disagio, dopo avvio ribrezzo, emerge spazio gioco, se lasci la natura, esprimere suo fuoco. Idea che tempo scorra, in data direzione, senza che ritorna, è solo un illusione, se civiltà del tempo, obbliga e ipoteca, presente x futuro, e vita mia rinnega, crea mito progresso, falsa narrativa, che ingabbia anima viva. Cultura sopravvive, con mistificazio, fa esser conformati, a sua legittimazio, modello basilare, di ognì dominazio, che ambisce dominare, a mezzo di artefatto, quel tempo lentamente, vien dato x scontato, da conscia produzione, quindi eliminato, Tempo è frutto mente, feticcio artificiale, pur divinizzato, a mezzo di orologi, e digitali marchi, conquista la natura, a via suddivisione, produce calendario, che fissa civiltà, cresce alienazione, imprigiona umanità. Democrazia diretta, vuol stati piccolini, come nei villaggi, autosufficien nativi, giornate del bambino, sfuggon ad adulti, un sogno immaginario, abitato dal reale, linguaggio è la moneta, cibo e medicina, svela ogni destino, e le pene confina. Tempo nomadismo, tempo di ascoltare, uomo denudare, da spinte monetarie, tornare a fonte oro, dal sogno ripartire, la mente va leggera, e Thera sa nutrire: se Tempo scompare, un solo Sè rimane, lasciar cader mente, è meditazione arte, vuota ogni cosa, introdotta da pensieri, la mente sen passato, ignoto sa pescare; entrare ignoto, chiede coraggio, e da disperazione, nasce passaggio, che sul piano mito, dona narrazione, viaggio di eroe, diffuso in ogni dove, ogni luogo vivo, è centro del mondo, emotivo e cosciente, Jung ci ripete, che sul pianeta vivo, serve un tempo ciclo, tutto non riesce, crescere a contempo, stagione è soluzione, muta spazio in tempo. |IGIENE è misura, di dose e quantità, Igea alimen nervosi, va noia allontanar, il vino caro amico, insegna cose vere, scopre ver pensieri, apre cuor e vene. Esculapio muta pelle, se torna salute, ogni paese tiene, suo cibo prediletto, che svela passioni, e abitudini di letto, ognuno a modo suo, uccide e inebria i nervi, assetati di pensiero, azioni e sentimenti. Festa come igiene, è cuore del sociale, 1 mezzo per mangiare, vivere e curare, ebbrezza medicina, rimedi alla sfortuna, civile con selvaggi, molte ne consuma: Feste selvagge, come feste civili, Formano paesaggi, lascivi e virili, Storia dell'uomo, convito di amici, amore fra due, o Radenje felici. Il selvaggio Payagua, pesca e si ubriaca, orchestra maracas, sul suolo di sabbia, coglie suoi fiori, li somma a far festa, raggruppa gli amici, per far sola testa. Sopore o convulso, 2 forme inebriante, su muscoli e sensi, pensier esilarante, il moto esagerato, dei muscoli nel ballo, sen musica armonia, riesce a dare sballo. Desidera selvaggio, ciò che sol conosce, appaga facilmente, sue minime richieste, conosce solo ciò, che facile può avere, tale informazione, Mantegazza ripete: meticci Suriname, presi a convulsione, oracolan danzando, grondano sudore, mentre dervisci, fan danze evoluzione, in rettangolo sala, canti a profusione. Alcolica influenza, brillante spiritosa, 1 birra da sopore, nel vino è tumultuosa, feroce in acquaviti, tremenda nell'abuso, letargo o leggiadria, tutti scelgon uso. Lontani sono pure, gli estremi di narcosi, assopimen tabacco, letargo coca ed oppio, delirio di baccante, Coquero grida esalta, oppiofago denuda, psiche oscura e santa. Ogni alimen nervoso, produce guai d'abusi, che portan disgustare, vecchi cibi usi, Vino eccita tempeste, estremo è doloroso, delizia poi divien, tormento più morboso. Si inviano nazioni, idee come droghe, bottini viaggiatori, smerci ludi e glorie, sostengono i caffè, industrie civiltà, stimoli sostegni, a bisogni attività. |Emilia suggerisce, suzione e sfregamento, Salvia aiuta denti, e fragola li sbianca, mentre Parietaria, calma mal di denti, e granelli Sale grosso, depone fra i denti. Isola veleno, con erbe riti e diete, espulsione sporcizie, interne od esterne, con Salvia Rosmarino, su Mal gola gengivite, bollire in infuso, + volte sciacqui giorno. Camomilla infuso, aiuta digestione, con Anice semi, tre petali di Rose, calma la Rauwolfia, emotiva inondazione, ed Enula campana, aiuta il polmone. Polmonaria decotti, contrastan polmonite, avo mangia piombo, in casi appendicite, fomenti Eucalipto, in caso mal di gola, Cipolle in vino caldo, piscio di cammello, o decotto di Limone, detto canarino, a gola e intestino, segua un Asana, cosciente digestivo. Mirto vino bianco, con aglio stimolare, o Rucola insalata, con mela a rinfrescare, Lino semi allevian, asma con tosse, a sera 1 tazzina, mattina muco e feci; Zenzero bollito, lenisce mal di mare, allevia costipazio, gonfiore addominale. Cavolo acqua foglie, panacea nei pediluvi, Mare e limon succo, su ferite infette, orina disinfetta. Vischio e Fico latte, pesta su verruche, Fichi eccellon bene, contro impotenza, con miele e limone, libera polmoni, mal gola e indigestione, caldo a vpaore. mangia Orzo tostato, e satureja ardore, Funghi e Patate, buon cibo dei Gitani, invece di lavarli, strofinali con sale, e patate grattugiate, pulisce loro pelle, da malattie cutanee. |LIQUORI alchimia, nocino e limoncello, rucolin finocchietto, rosolio e Liquor Menta, fresco e dissetante, adatto a fine pasto, digestivo estate: foglioline sminuzza, macera in buio, almen 2 settimane, filtra il contenuto. |TISANA usa effetto, di acqua solvente, calda o fredda estrae, sostan curative, infusione decozione, macerazio 3 basi, scelta dipende, dalle fonti vegetali. |DECOTTO con coperchio, fa ebollizione, da 5-30 minuti, radici rami e cortecce, Infuso acqua bollente, versa su piante, fiori foglie bacche, in 6 minuti estrae. |MACERATO usa quando, enzima termolabi, esegui lasciando, riposar droga in acqua, temperatur ambiente, giorno o settimane, feccia eliminata, spremendo o filtrare; senza alambicco, puoi macerare, flora in un olio, a ottenere oleolito, concentrati meno forti, rispetto a commercio, eppure sempre buoni, in casi di bisogno. |DISTILLATO idrolito, se hai alambicco, puoi distillare, Olio essenziale, in corrente vapore, assieme idrolato, acqua distillata, di succo vegetale, erbe come salvia, timo, santoreggia, origano, maggiorana, melissa e menta, lavanda e rosmarino: corrente di vapore, estrae e separa oli, aromatici volatili, tramite alambicco, che in rame migliora, capacità filtranti, è fatto da caldaia, a generar vapore, che passa le erbe, cattura quintessenza, in precamera raffredda, vapore si condensa, in una serpentina, attorno a cui sia, ghiaccio o acqua fredda; ciò che risulta, è acqua vegetale, sopra cui galleggia, olio essenziale. montesano_hobbes-dittatura2.mp4 film_o_cangaceiro.mp4 audio 52:08:06: Albero di PERA, Pyrus communis, spontanea nei boschi, ha molte varietà, in tutte parti mondo, scalare matura, tra giugno e settembre, Coscia monaca e Guyot, Santa Maria e Passa Crassana, William polpa bianca, è la più coltivata, da Agosto a novembre, mentre William rossa, arriva fin gennaio, buccia giallorosso, e gusto dolce acidulo, ricca di fibre, contrasta stitichezza.| Pera Decana, prima decade settembre, buccia verde-giallo, polpa bianca dolce, acidula lieve.| Abate stessa buccia, sfuma in arancio, duran maturazione, polpa granulosa, aromati molto dolce.| Conference verde giallastra, polpa molto dolce, a inizi di ottobre, consuma in 2 settimane.| Kaiser gialla rugginosa, polpa giallastra, granulosa e dolce, cogli a inizi ottobre. Cina capolista, di produzione pere, Italia è seconda, con Romagna in testa, se vuoi accelerare, maturazione pere, metti in carta sacchetto, e tieni a esterno. PERO non potato, ricresce armonioso, a piramide allevato, fruttifica gioioso, taglio solo i getti, che rompono la forma, innestate sul Cotogno soffrono la gogna; verso metà agosto, colgo le Pere, staccano dai rami, a minime torsioni, le metto ad asciugare, in luogo riparato, poi serbo al fresco, frutto prelibato: cura vie respiro, gola con bronchi, se mangio semicotta, riscaldo a vapore, aggiungo + miele, fa dolce in crostate, pur Pero Corvino, matura a fin estate, frutto piccolino, vigoroso Amelancher. Pera con buccia, flavonoidi e polifenoli, antifiamma e antitumori, cura stitichezza, calcoli renali, colesterolo alto, glicemia e diabete: rimedio popolare, su sbornia di alcol, allevia la tosse, e la costipazione; troppa nei neonati, può dare diarrea, e su alcune persone, allergia polline betulla, gonfiore addominale. Pera tien acqua, pulisce intestino, e stress ossidativo, suo glutatione, antiossidante, contrasta i radicali, fonte di problemi, cardiovascolari, dunque previene, ictus e infarto, e arteriosclerosi. Pera si mangiava, mentre si passeggia, vendute da ambulanti, cotte a caramello, infilzate a bastoncino. Bere succo pera, bollito insieme al miele, cura mal gola, e corde vocali, amico in gravidanza, aiuta formar feto, e grazie a suo boro, che trattiene calcio, fa bene alle Ossa, in caso osteoporosi, se potassio e calcio, formano ossa, pera ai bambini, e ossa di anziani. Potassio aiuta cuore, poichè abbassa pressione, aumenta flusso sangue, ossigeno a ogni dove, mantiene corpo idratato, di fluidi essenziali, mentre acido folico, tampona acido urico, curando la gotta; sua vita C aiuta, i globuli bianchi, migliora efficienza, sistema immunità, mentre ferro e rame, nel frutto fa aumentare, i globuli rossi, il consumo regolare, fa sangue circolare, curando fatica e stanchezza mentale: Pera sfiamma bene, con sorbitolo e fruttosio, periodi spossatezza, e benefica i denti. Mangiar mele e pere, e frutti rosacee, riduce rischio, tumore ai polmoni, sebbene han fruttosio, riducon diabete, tipo mellito 2, poichè flavonoidi, migliorano insulina; se aiuta digestione, recando sua fibra, che lega a tossine, e previen stitichezza, assieme a diarrea, poi fibra lignina, la stessa dei fagioli, assorbe molta acqua, e facilita le feci, così riducendo, possibili emorroidi, e rischio tumor colon. Foglie del pero, diuretico aiuto, in caso ipertensione, oppure obesità, calcoli renali, oppure vescica, e prostata infiammata: prepara infuso, 20 grammi foglie secche, in mezzo litro acqua, per 20 minuti, bevi 2 volte al dì, prima dei pasti. Pera amminoacidi, aspartico e glutammico, alanina e cistina, glicina fenilalanina, istidina e isoleucina, leucina e lisina, prolina e metionina, serina e tirosina, triptofano e valina, infine treonina. frutteto_pero_potatura-buona.mp4 audio 43:06:13: PLANTAGO centonerbe, femmina lanceolata, lingua oca pelosa, major 7-nervi, foglia che pestata, cura piaghe punture, assieme Camomilla, bene disinfetta. Gervasio eremita, riceve la ricetta, con fede a rimediare, le malattie di vista, due parti fol Plantago, e una parte di Romice, cuoci 4 minuti, e applica con garza, su palpebre tieni, pochi minuti. Plantago ha tannini, depura espettorante, foruncoli infezioni, guarisce pelle grande, ipo-glicemizza, buona cicatrizza, lenisce prurito, di occhi e di glande; perenne a rosetta, basale duratura, picciolata e innervata, fior ermafroditi, in spighe cilindro, fiorisce maggio-sette, Panico rinomato: appetito da uccelli, e canarini gabbia, nettare x apis, in suol ricchi nitrati, in orti e rudereti, e lungo le strade, Piantaggini Euforbie, cosmopolite fate. Plantago pianta piede, resiste calpestio, scarpa la diffonde, ventimila semi spiga, attacca a zampe-piedi, di chi la calpesta, se piove o fà umido, mucillagine intensa; chiamano amerindi, impronta visi pallidi, poiche segue ovunque, la mangiano animali, fol giovani tenere, crude cotte frittate, amarognolo sapore, con aroma funghi grate.| Psillio plantago semi, mediterranea specie, aggiunti ai cereali, riducon colesterolo, controlla glicemia, assorbe metal pesanti, tollera inquinanti: olio-aceto sale, cotta tinge in verde, in cucina foglioline, centrali di rosetta, vita A C adatte, a insalate o bruschetta, con cepa e menta, spicchi arance e Persa, zuppa lingua di oca, su pan brusco versa. Curandero in Tuscia, usa succo fresco, collirio x occhi, faticati da allergia, di polline suo stesso, o puntur insetti, radici grattugiate, per i mal di denti; radici in orecchio, infusi e decotti, foglia calma tosse, secca o raffreddori, immunizza sfiamma, muco nei polmoni, bronchiti e gengiviti, e paradontosi; emostatica antisetti, antistamina è, ricostituente sangue, coagula sistemi, bilanci calcio-fosforo, calmi nervi scossi, muscoli e genitali, e dotti linfati.| Plantago lanceolata, esterna vulneraria, antiprurito su, punture e scottature, acne ferite, emolliente refrigerante, normalizza pelli, secche e disidratate, erba dei soldati, antibiotica a fresco, poltiglia spalmata, di Venere amica, utero sanguinante, foglie entro vagina, antidoto anche, a muscario in eccesso. Se cogli foglie fresche, zuppa insalate tutto anno, essicca per cure, Piantaggine cotta, contrasta diarrea, infusa sciacqua bocca, calma piorrea. Foglie sviluppate, essicca sole estate, evito annerire, conservo incartate, recido + spighe, se iniziano imbrunire, fine agosto in vetro, fuor umide sfide. Decotto radice, a latte collutorio, sfiamma cavo orale, tosse mal di gola, succo-foglie cura, epistassi e piaghe, assieme a flebiti, con sale morsi cane: 50 grammi foglie, infuse litro acqua, combatte raffreddori, pure stitichezza, mastica radice, a calmare denti gonfi, foglia toglie svelta, pruriti ulteriori; umile pianta, borsa pronto soccorso, farmaco di strada, citato nei trattati, tratta ferite, morsi serpi scorpioni, calma ortica e insetti, piccole ustioni, pur edera velenosa, riduce irritazioni. flora_piantaggine_storia_usi.mp4 flora_piantaggine_sciroppo.mp4 audio 118:02:03: TIMO 百里香 BaiLiXiang, Thymus vulgaris, buon te mattutino, cura vescica infezioni, antianemico aiuto, buon anticatarrale, espettora polmoni: decotto espettorante, elimina tenia, cura avvelenamenti, aiuta intestino, contro fermentazio, di vie urinarie, bocca e respiro, depura a gargarismi, morbide mucose gola. Timo in vino calma tosse, asmatici rincuora, stimola orina, lenisce articolazio, controlla sua energia, con dosi e durata, uso interno esterno, timolo antisettico, antispasmo e vermifugo. Timo a giuste dosi, cura anemia, epidemia bronchiti, tossi secche sfida, asmatica-pertosse, influenze dispepsie, astenia convalescenza, denti e mestruazioni, insufficien biliare, punture reumatismi, pidocchi scabbia piaghe. Infuso cime Aprile, fin tutta estate, calma sinusite, tonico generale, spesso aiuta sonno, incubi allontana, fonte coraggio, e pazienza emana. Timo officinale, foglie sue giallisce, con nematodi sottoterra, ruggine presenta, macchie arancio foglie, consocia con aglio, che aiuta pure Rosa: pota vecchi rami, x nuove infiorescenza, respinge parassiti, tra libri e credenze, bruciar rametti timo, allontana insetti, cicatrizza ferite, conserva gli alimenti; prima afferrar Conigli, sfrego mie mani, antisettico del pelo, infezioni animali, e varroa di Apis.| Serpillo balsamico, medicina popolare, aiuta globi bianchi, epilessia calmare, ingrediente noto, Aceto 4 ladroni, su malati infettivi, spalmano dottori.| Timo Limone, citrodora varietà, profuma limone, foglie ovali fior lillà, cresce tappezzante, divide cespi a talea; tutti i tipi Timo, con Melissa cugina, attirano api, mellifere amico, foglie di labiate, leniscono dolori, sfiamma strofinate: tutta pianta essicca, in ombra tu serba, in vaso ermetico, mantiene aroma forte, insaporisce cibi, foglia aiuta alito, pesce verdur arrosti, sughi aceto balsamico. flora_timo-benefici.mp4 audio 141:09:03: VITE pianta antica, spesso addomesticata, torna abbandonata, selvaggia ermafrodita, Vitis Vinifera silvestre, produce grandi foglie, grappoli piccini, con acidi acini, un poco zuccherini. Vitis Vinifera coltivata, origina mar Nero, dopo molte selezioni, e locali ibridazioni, arbusto rampicante, portamento irregolare, sviluppa in lunghezza, fusto segue forme, Vitem intrecciare, Viere di Tartaria, serve a fare Vino, vinum fero porto, giunge con Etrussi, assieme grano ed orzo, miglio lino e cotone, canapa ed olivo. Vite pianta sacra, religiosa inizianda, di Osiride e Bacco, figlio a Giove che apprese, su consiglio di Sileno, a trarre forza ed energia, bevendo succo di uva rossa, imitando Stafilo pastore, in Russia-Anatolia. Dioniso dona pianta, a Enea figlio di Anchise, di Altea e di Afrodite, in cambio del permesso, di giacere con Altea. Vino è sangue Cristo, nelle nozze dei Cana, bevanda tonica usata, in chiese e monasteri, uva tavola e vino, la coltiva pur Noè, dopo del Diluvio, ebbro fu per primo, dice Columella a Virgilio, diffuse tecniche coltivo, potatura e portamento, alberello o pergolato, medicinal succo di Plinio, in vino Veritas poichè, canti e ridi e dici il vero. Foglie curano la pelle, allevian vene varicose, emorroidi e geloni, rafforzando i capillari, foglie usate in Ottomania, nel piatto doldurmak, in greco dolmadakia, foglie fresche sbollentate, in involtini riso o grano, con pinoli uvetta e spezie, gustate assieme salsa yogurt. Turioni consumati, olio e limone oppur lessati, in uova strapazzate, saltate con spaghetti, risotti e zuppe varie, tenute per inverno, sottolio o sottaceto. Uva depura e cura, gotta e uricemia, arresta anche artrosi, aiuta i polmoni, a pazien tubercolosi, persone poi guarite, tornano graduali, consumo alimenti, sen dolci-carboidrati. Gandhi nei digiuni, beve succo uva, cura che agisce, da sola indipendente, specie in autunno, rimedia stitichezza, resveratrolo buccia nera, su ossidi-tumor, a donne menopausa, allevia vampate, contrasta sbalzi umore. Acini resveratrolo, vitamine e minerali potassio sodio fer magnesio, calcio A C B PP, radici e acini buccia, potente antiossidante, sfiamma e depura, fluidifica il sangue, scema colesterolo, protegge cardiovasco; bollita concentrata, è molto zuccherina, per anemici ed anziani, bimbi gracili o ammalati, buon convalescente, rassoda pelle liscia, taglia acini a metà, strofina collo e viso, su herpex io strofino, aiuta guarigione, grazie acido tannino, fenolo antivirale. Fette pane e vino, posa su ferite, infuso di foglie, aiuta i capillari, mastica acini con semi, rinforzano gengive. Lacrime dei tralci, è linfa fresca della vite, colta a primavera, in acqua diluita, cicatrizza le ferite, porri e verruche, piccole emorragie, sfiamma pure occhi, linfa buon collirio. Olio estrato dai vinaccioli, è omega nutriente, riduce stress ossidativo, e colesterolo in sangue, i Viticci nel decotto, depuran sangue e atrosi, sfiamman occhie e cavo orale, Vinacce fonte di etanolo. Vite quan risveglia, fà pianto guttazione, liquido da tagli, di tarda potazione, usato da Hildegarda, come medicina, Gemmoterapia, tratta fibromialgia, tendini e legamenti, Bach offre ai dittatori, a sfiammare presunzione, vite lignifica ad Agosto, da base ad apice, con nodi ingrossati, grappoli e cirri, impollinazio irregolari.| UVA FRAGOLA americana, Vitis Labrusca, da tavola o vino, pianta rampicante, da Usa orientali, Dakota Sioux pianure, rifugge suol calcareo, di vigne europee; suoi ibridi comuni, uva Fragola Isabella, labrusca e vinifera, buon gusto aroma selva, Lambrusco in latino, vuol dir vino selvati, resiste meno a Fillossera, + ad altri mali: piante produttive, resistono a gelo, giunte in Italia, legaron brusca loco, foglie grandi pelose, opache poco lobate, tralci lunghi e rossi, grappole compatte. Tutte uve fragola, hanno dolce sapore, ottima frutta, conserva alcuni mesi, sua vinificazio, dà vino poco alcolico, stabile e gradevole, 1 anno lo trovo: cogli in Ottobre, quan picciolo vira rosso, si stacca facilmente, da tralcio profumato, Fragolino vino, fermo o frizzante, Europa lo ha vietato, resta uso familiare; fragolino in commercio, è chimica bevanda, sciroppo e melasse, sen metanolo in Austria, vietare Uhudler vino, causò le proteste, vinifera ha metanolo, Fragolin non lo tiene; vinifera troppo macerata, fù scandalo primo, uva fragola in vini, reca vino bluastro, macchia metalli, inacidisce breve lasso, ha sapore legnoso, ma senza metanolo, precoce fin agosto, cogli fin Settembre, evita i metalli, se fai vino fragolino, frutto serba 1 mese, intenso profumino.| VITE cerca sole, x zucchero tenore, nel suolo potassio, che toglie acidità, pH cresce e vino, invecchia in qualità: potassio a forti dosi, forza maturazio, e lascia magnesio, fermo nel terreno. Vite fugge concime, troppo fermentato, cenere suo legno, potassio gli ha donato, sue foglie tagliate, come feccia vinacce, son ottimo concime, uva matura bene, stimolan la vite. Luogo arido e inclinato, migliora qualità, a clima arido resiste, in mille varietà, ama cenere-potassio, e sole del tramonto, pianura molto Vino, collina miglior Vino, dice contadino, che dopo terzo anno, vite pota corta, a dare più germogli. Vite orientata, in 4 direzioni, chiamale speroni, con due biforcazioni, Vite regge bene, + fasi siccitose, piogge assai forti, son umide dannose; se poto a primavera, fò dopo fioritura, elimino quei tralci, senza gemmatura, se germogli già, alzano la cresta, poto lego tralci, lento senza fretta. Cavolo ed Alloro, disturbano la Vite, Basilico con Ruta, le fanno saporite, Uva può aver muffe, tanta acqua è aceto-vino, pure botti sporche, muffe e virosi, malattie di vite, Oidio e Botride, a uva danno artrite, acari e insetti, Tignole e Fillossera. Insetto Fillossera, distrusse monoculti, allora fù innestata, europea su americana, inizia uso spinto, di farmaci e veleni, in Campania si fermò, sui piccoli terreni: ogni contadino fà uva, in più varietà, epidemia si ferma, a division fondiar, Uva Italia visse, + forme di vigneti, a destra Garigliano, basse le vedi, senza appoggi fissi, fitte strette piante, a sinistra Garigliano, viti tutte alte, appoggiate a olmi gelsi, distanti tra loro, Raseno ebbe vigneto, da viti abbandonate, pota ad alberello, e filari maritate. Gemme dormienti, rigonfiano piano, a dar germogli-foglie, miracolo ogni anno, ceppi vigorosi, sono + tardivi, fan 3 tipi gemme, dormienti succhioni, erbacei pampini, e giovan rinnovati, son tralci vigorosi, germogli femminelle, dalle gemme pronte, specie dopo piogge; da tralci tagliati, speroni a tre gemme, chiama capi frutto, su cordone esistente, han verticale fusto. Rami permanenti, cordoni orizzontali, verticali obliqui, secondo allevamenti, crescon sui tralci anno, viticci foglie e fiori, verso mese Aprile, rallentano in estate, in zone siccità, riprendono a Settembre. Cirri e infiorescenze, stesso nodo emana, cirri dopo 1 anno, staccano da pianta. Foglie o pampini, 3-5 lobi a lembo, dipende da vitigno, clorofilla esce, Autunno giallo rossa, Vite fà pannocchie, 1 grappolo su asse, frattale si espande, a partir da quarto anno. Frutto acino bacca, verde giallo o rosa, viola rosso e nero, in grappolo scalare, al ritmo di 6 giorni, forma primo cirro, sotto esso fanno, i grappoli novelli. Fioritur scalare, e forma allevamento, ritarda 30 giorni, cascan fiori infecondi, uve-tavola viti. Grappoli spargoli, hanno acini radi, i serrati son compatti, a uve vino adatti, mantiene posizione, se grappolo capovolgi, acini da tavola, buon spargolo dirado; dopo allegagione, può accader apirenia, mancata nascita semi, come uva Sultanina, di Pantelleria, midi luglio e agosto, + zuccheri fà, stop accrescimento, tessuti organizzar; vira colore, scompar verde clorofilla, risaltano antociani, Pizzuta e Zibibbo, Barbera e Malvasia, Greco e Regina, Moscato e Sangiovese, Trebbiano toscano, riduce glucosio, aumenta fruttosio, riduce acidità, mali tartaro e citro, gradual preval tartarico, ad aver uva passa, serve maturazio. Mosto è succo polpa, e vinacce raspi bucce semi, in Estate piovosa, zucchero riduce, la vite resiste, a basse temperature, gemme dorme -20, sensibile a risvegli, in zone + fredde, dorme prima sveglia tardi, teme gelo tardo, a primaver -10. In zone calde, sveglia precoce, gelo picchia germogli, con apici e fiori, danni pure reca, gelate autun precoci, su tralci ancor erbacei. Pacciame aghi pino, aiuta piante a est, che subiscono gelo, e disgelo ricorren, alto calore, lungo sopra 45, acini dissecca, azzera acidità. Pioggia nutre Vite, specie a primavera, pur leggere estive, e matura rugiada, traspirano acini: se nebbia è letale, fà polline marcire, e zuccheri scemare, lunga siccità, crescita ferma, zuccheri impedisce, come forte vento, Scirocco idro stress, o aerosol mare, bora maestrale, reca giovan tralci traumi.| SETTEMBRE uva fatta, mentre il fico pende, Orione e Sirio stelle, vedi sopra cielo, inizia Raseno, raccolta fin Settembre, Uva lui dapprima, espone bene al sole, ad aumentar fervore, zucchero tenore, Uva lui raccoglie, assieme amici e bimbi, mette entro tinozza, stacca alcuni raspi, balla a piedi nudi, danza in allegria, coi piedi spreme uva, succo si raccoglie, dentro tina blu, mosto ricavato, verso imbrunire, metto in damigiane, di vetro rivestite. Mosto fermenta, in botte fin gennaio, ma in settimana, clima ha rinfrescato, rallenta fermento, di lievito in bianco, mentre Vino rosso, ancora bolle allegro, travasa vino fiaschi, filtrato della feccia. Uva amar tannini, sono dentro a seme, mentre nella buccia, miglior tannino tiene, man mano inattivati, duran maturazione, quindi rilasciati, nella macerazione. Vinificare rosso, macerazion + lunga, estratti + tannini, rispetto alla bianca, tannini carbonio, si attraggono a forza, + vino con tannini, + ruvido in bocca; tannini astringenti, legano ai composti, proteici e alcaloidi, consuman ossigeno, sfecciano e preservano, ma tu evita eccesso. Un anno siccitoso, arsura fece danni, Luglio vide uva, da grandine distrutta, maccata quasi tutta, poi imprevisto clima, giunse inaspettato, uva asciuga prima, rimargina e matura, Raseno è fiducioso, vendemmia è dimezzata, ma vino vien di annata.| Raseno narra BACCO, che vive nei Nuraghe, alte torri in pietra, cantina piano terra, con grani magazzino, in campi e frutteti, di fianco le capanne, ripari stagionali, con pelli di animali, arredate per sdraiarsi, mangiare e bere vino, e di aria rinfrescarsi. Raseno post vendemmia, in TINOZZA spreme uva, allegro spreme succo, e vede scolatura, finire in grande orcio, pithoi raccoglimento; riempie bene orci, fermenteranno in vino, pressa ancor residui, sacco torchio fino, pigia calcatorium, torchia in turcularium, il satiro è Raseno, che narra vinu bonum. 1 settimana dopo, di grande ebollizione, mosto è travasato, in altro contenitore, filtrato da residui, con un setaccio grano, fermentazione lenta, farà in seconda mano: già dopo tumultuosa, bollitura mosto, ossigeno controllo, sugher tappo posto, fornire aria extra, or che vino è fatto, i batteri di Aceto, stimola al misfatto. Lascio un poco aria, fin sotto orlatura, lascio aperto fiasco, se vedo bollitura, Vino trasferisco, a più stadi fermento, metto in bottiglioni, per magazzinamento: se arriva Tramontana, è tempo svinatura, spesso avanti Inverno, termina bollitura, fiaschi e damigiane, con acqua mare lavo, oppure barilotti, di legno rabbonato. Vino si raffredda, nel corso di stagioni, risveglia in cicli-fasi, delle lunazioni, modi son migliaia, a farlo in mille modi, Vino tien segreto, in succhi interni moti: segreto di sua vita, è lievito fermento, muta in succo vino, calore e nutrimento, Seba suggerisce, col mosto già nei tini, da 22 a 30 gradi, ottiene rossi vini; da 17 a 20 gradi, ottien bianchi vini, mentre aceto arriva, senza troppi avvisi; puoi fare 2 travasi, con Luna calante, una a Novembre, altra a Marzo fante, zucchero fermento, da microbi prodotto, in cerca di energia, a mantenere vita, in primordiale brodo, mangiano glucosio, espellono etanolo.| Saccaromiceto cerevisie, vive sopra succhi, di uve lacerate, viaggia con insetti, in poca quantità, avvia trasformazione, ossigeno gli serve, x moltiplicazione: lente spremiture, fermentan + veloci, zucchero e calore, aumentano i coloni, fermentazione vino, dura fino a quando, lievito muore, in alcol suo frattanto; dopo 1 anno o 2, asprezza ingentilisce, tartaro in cristalli, sul fondo finisce, tannino di bucce, colora e dà sapore, feccia antiossidante, abbonda + calore; mezza fermentazio, reca vin + dolce, aggiunta miele apis, fà alcol + forte, maltorzo e quercia, o resine cedro, antiossidanti, rallentan Vino aceto: bere vin corretto, a resina quercia, umani e vin malati, cura e preserva, Vini amar tonici, x stomaco e nervi, dolci digestivi, aromati a cervelli. Alcol rallenta, combustion di corpo, bevo mezzo litro, urin diventa fuoco, scende fame sale urina, stimola emuntor, vin secco medicina, anziani aiuta ancor, i vini da dessert, forti e tumultuosi, irritan la donna, e persone nervose.| Raseno offre vino, a dileguar tristezze, scova butta fuori, con verbo ebriulare, vien brillo da vino, espansione cuore, e risate con brio: ebbrezza di salute, medicina Hildegarda, per arte e lavoro, e festa di Cana: ciascuno ritrova, ebbrezza che cerca, uso od abuso, bruttura o poesia, dipende dai gusti, Vin sosta a cervello, in fegato reagisce, seconda le dosi, perverte o abolisce.| ALCOOL ambivalente, aiuta o distrugge, riempie galere, orfanotrofi e ospedali, molla del progresso, balsamo e veleno, di medici e affari, uso abuso esteso: se alcolismo acuto, dà vomiti muco, sa dare emorragie, delirio + confuso, coliche e diarrea, malessere secchezza, gran dimagramento, ostinata stitichezza.| VINO a basse dosi, tratta eccesso febbri, se vien somministrato, come flebi cibi, non causa calore, ripara forze interne, di muscoli e nervi, e ghiandole ferme: adulti vino in bocca, scaldano e spruzzan, lavano neonati, prima con acqua, poi vino a rinforzare. Vino calma calcoli, renali e biliari, allevia anemia, fatica arti inferiori, fragilità capillare, emorroidi e venoso, Vino cura molti mali, sprona ogni età, gioie senza inganno, fà ghiotti animali, e Moscerino frutta, buon vino fà buon sangue, buon umore e pensieri, stimola endorfine, aiuta relazioni, allenta ogni pudore; se conservato, allieta vecchiaia, mio passato è rosa, dice Mantegazza, la vita appar felice, anche in ora tarda, sorseggi lentamente, moderazion riscalda. frutteto_vite-alberello_pantelleria.mp4 frutteto_vite-alberello_potatura.mp4 audio
voce: gola
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