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voce: cicatrizza


acantolinariaLinaiola edule fiore e Acanto su punture (251) chi assai ciarla spesso falla, donna ciarliera dove va fa una fiera latingreco | foto erbefiori | audio | flora_acanto-corinzio.mp4 | flora_impatiens-balsamina_begliuomini.mp4 |  |musica 48_Boa_Esperanca.mp3
allumepotassioidropot salnitro nitrati e nitriti tox (9) 18 dicembre, a san Graziano lo scaldino in mano, seppur prima di Natale il freddo non fà male alchemico | foto minerali | audio | potassio-idrosel_antisiccita.mp4 | minerali_sodacaustica_sgorga-scarichi.mp4 | ossido_grafene_effetti.mp4 |musica 95_mitsogho04.mp3
apismieleApe in candida Rosa, propoli polline e cera (71) api e pecore nutrono uomo mentre dorme. Madonna ausiliatrice alchemico | foto insetti | audio | apicoltura.mp4 | apicoltura_tradizionale_spagna.mp4 | propoli_protegge-piante.mp4 |musica 221003ngonde_rinata.m4a
attrezzitrapianto talee pota forbici e telesega (43) Luna di gennaio è Luna del vino, se poti a Luna calante avrai uva abbondante, una buona potatura grandi grappoli assicura, entro marzo taglia e pota se non vuoi la botte vuota italico | foto arboreto | audio | falce_affilamento.mp4 | device_attrezzi_falce_falcetti.mp4 | alberi-tronchi_gamelloni_acqua.mp4 |musica alfredo-eu-pedi.mp3
bardanaEssiac anticancro Ipecacuana cura febbri (258) inverno a metà Maggio riprende breve ingaggio  | foto erbefiori | audio | flora_bardana_consolida_edule.mp4 | balsamolio-cina-peru.mp4 |  |musica 211123ngonde_sancleme.m4a
basilicoTulsi a cefalea, Polmonaria tosse catarro (209) la guazza di san Giovanni cura tutti i malanni latingreco | foto cibospezie | audio | flora_basilico_benefici.mp4 | flora_polmonaria_usi.mp4 | basilico-rosmenta-sprayantizanzara.mp4 |musica 40_noite_de_junho.mp3
betelnuthèBetelnut stimola, Tè verde riscalda (262) calura che monta burrasca già pronta  | foto cibospezie | audio | flora_tea-verde-daoismo-cina.mp4 | flora_betelnut-nganga-taiwan.mp4 |  |musica 210829ngonde_isogaluce.m4a
borsapastoreCapsella antiscorbuto ed emorragia (226) di presunzione e sassi ognuno può caricarsi  | foto cibospezie | audio | flora_capsella-borsapastore_d-k.mp4 |  |  |musica 991_Peyo_04.mp3
calendulaCalendula seda tosse, Arnica i crampi (185) non amare è un lungo morire italico | foto erbefiori | audio | flora_camomilla_usi.mp4 | flora_calendula-arvense_usi.mp4 | flora_calendula_oleolito.mp4 |musica 210504ngonde_creazione.m4a
capperoCapperi e cucunci fluidifican sangue (157) tempesta non guasta estate  | foto cibospezie | audio | capperi_cucunci_procedura.mp4 | capperi_raccolta_spagna.mp4 |  |musica 220627ngonde_ascesa-grani.m4a
cavoliCavolonero ribollita, aiuta inverno vita (146) cavoli ceci e lodi gonfiano in tanti modi, val più la pratica che la grammatica italico | foto ortoverno | audio | ortomilpa_cavoli_e_broccoli.mp4 | flora_cavolonero.mp4 | flora_cavolonero_pestofacile.mp4 |musica 50_musica_medievale.mp4
fumariacalma spasmi biliari e Semprevive cicatrizza (215) confidenza toglie riverenza latingreco | foto cibospezie | audio | flora_fumaria_benefici.mp4 | flora_semprevivo.mp4 |  |musica 231006cetra.m4a
giglioirisGigli di Maria, con bulbi Iris e Geranio (191) buona entrata vien se san Giuseppe fà seren  | foto erbefiori | audio | flora_giglio_maria-sanantonio.mp4 | flora_narciso.mp4 |  |musica 38_o_rei_que_veio_pra_rainha.mp3
ipericoerba cacciadiavoli, tristezza e scottature (183) dove oro parla, ogni lingua tace, chi ha orecchie intenda e chi ha denaro spenda  | foto erbefiori | audio | flora_iperico_antidepressivo.mp4 | iperico-oleolito-cremadoposole.mov |  |musica 12-SoleMio.mp3
juremacaciaYolanda beve vin balchè e danza o Torè (231) dove è corso sangue e fatica cresce albero di oblio, Isaia profeta lusitano | foto wiramerica | audio | doc_jurema-sagrada-catimbo.m4v | device_danza-tore.mp4 | anime_ambrosio-vilhalva.mp4 |musica 60_eu_chamo_a_forza.mp4
loniceraLonicera madreselva e il Glicine cinese (244) senza la neve a sant'Ambrogio, l'inverno sarà mogio italico | foto erbefiori | audio | flora_lonicera_madreselva.mp4 | flora_lonicera-caprifolio.mp4 |  |musica 201207ngonde_dipouma.m4a
marrubioBetonica su acufene, Ballota menopausa (197) detto popolare spesso è avviso salutare  | foto cibospezie | audio | ballotanigra_marrubio-bastardo.mp4 | flora_salvia-betonica.mp4 |  |musica 11_SantaBarbara_SantaLucia.mp3
rosacaninaRosa damascena in Dante e Ovidio fiabe (192) quando Maggio è tutto in fiore, il sorriso è in ogni cuore alchemico | foto erbefiori | audio | flora_rose_acqua.mp4 |  |  |musica 96_Bwiti_Fang_01.mp3
salviaSalvia calma febbri sudore e catarri (204) ogni male trova il suo balsamo latingreco | foto cibospezie | audio | flora_salvia-betonica.mp4 | flora_salvia_calma-tosse-respiro.mp3 | flora_salvia-infusofreddo-antisudore.mp4 |musica 220605ngonde-ponte.m4a
timoTimo-limone calma tosse e aiuta sonno (206) 3 febbraio, a san Biagio di Sebaste freddo solletica il naso  | foto cibospezie | audio | flora_timo-benefici.mp4 |  |  |musica delia_lode_ayize.m4a
wanniyaTissagami capo Vedda mangia Centella (329) la bella giornata in agosto, si conosce dalla rugiada del mattino veddha | foto indionesia | audio | popoli_wanniya-srilanka.mp4 | flora_gotukola.mp4 | ../../../www.vedda.org/wanniyalaeto.htm |musica yo-princesa-soloina.mp3

(): 21 quid censiti


251:chi assai ciarla spesso falla, donna ciarliera dove va fa una fiera: ACANTO di Viterbo, erba di Maddalena, perenne cespugliosa, di zon mediterranee, spontan non coltivata, simbolo verginità, Plinio la loda, in sculture e dipinti, di Elena di Sparta, consorte a Menelao, poi principessa a Troia, che ama suoi ricami, acanto vergine purezza, tra robuste radici, storie Dei e ninfe, amori mai sopiti, di una donna di Corinto, promessa sposa a nozze, improvvisa si spense, sua nutrice avvilita, raduna suoi monili, in cesto di vimini, li pone sulla tomba e ricopre con la pietra, a protegger da intemperie. In primavera passa, Callimaco architetto, notò pietra sollevata, da un cespuglio armonioso, di foglie di Acanto, cresciuto mescolando, sue foglie con paniere, immortalità fanciulla, ispira quel massone. Callimaco stupito, da simmetria composta, incide tale foglia, su capitelli e strade, così in architettura, cristiana medievale, suo stele fior di Maggio, chiama immortalità, Cristo resurrezione, in corinzi capitelli, ovver di Gran Tartaria, e canati successivi. Acanto era una ninfa, amata dal Re Apollo, lei sfugge le lusinghe, Apollo la rapisce, senza alcun indugio, la ninfa graffia il sole, sul volto quel ricordo, ma vien mutata in pianta, spinosa ma elegante, baciata in ombra e sole. Acanto scaccia malo spiri, posta presso chiese, regge potature, fino dalla base, in talea oppure seme; suo motivo è popolare, in appartamenti corte, talvolta dalle foglie, escon teste umane, rinascita alla vita, in Dante figurazioni, vasi e tappezzeria, sculture e pitture, arazzi e tessuti, gioielli e cammei, carta parati e bordure, di Cina India e Francia, austronesia e Medioriente, per usi medicinali: foglie e radici, astringenti e detergenti, Dioscoride fà impacchi, a trattare scottature, lussate giunture, con foglie pestate, applicate a slogature, sfiamma legamenti, avvolgendo articolazio; suo cataplasma foglie, lenisce pur punture, di insetti o irritazioni, digerenti ed urinarie. Acanto per via orale, scova tossine e veleni, nei suoi secoli di uso, oggi è studiata antitumore, simboleggia immortalità, guarigione e longevità, rinascita nel tempo, di anima quà e aldilà, adorna molti mausolei, lapidi e riti funerari. Acanthus due specie, mollis e spinosus, di foglie appuntite, e aspetto tropicale, Biancarussina detta, per fiori bianco-rosa, che colorano prati, resiste freddo -15, ricaccia da radici, resiste siccità, rustica e marginale: sue foglie lucenti, a lobi seghettati, si adagiano al suolo, a mostrare simmetria, con alta infiorescenza, lungo stelo centrale, piccole foglie spinose, da cui partono fiori, petali bianchi e viola, poi mutano foggia, evolvendo in capsula, che esplode in estate, odi dardi vegetali, lanciati a distanza, alcuni metri pianta madre, da Maggio a Luglio, a seconda del clima. Alcanna in Sicilia, Catascia erva vavusa, vitale sontuosa, bielorussa Maddalena. Giovanni Pascoli poesia, dedica ad Acanto: ape te sdegna, piccola e regale, ma spesso vidi ape legnaiola, rilucer nera viola, dentro il tuo duro calice, rapirti polline che rechi, come viti tra sassi e mirti. Lo sa la figlia del pastor, che tuo miel le giova, da ignoto nettare di acanto. |BEGLIUOMINI fiore, Impatiens Balsamina, Sensetina impazienza, noli-me-tangere, bella pianta perenne, fiorisce di estate, spara semi a distanza, forza popolare: diuretica depurativa, per uso interno, sfiamma e vulneraria, per uso esterno, deterge e purifica, ferite cicatrizzar, e fuoco emorroidi, Balsamina attenua; parte aerea colta, avanti fioritura, togli foglie secche, bevi basse dosi, diuretica depura, 1 bicchiere giorno, alte dosi purga, emetico più tosto. flora_acanto-corinzio.mp4flora_impatiens-balsamina_begliuomini.mp4audio
||Acanto ha sale in foglie, conservante per il cibo, gli alimenti avvolti in esse, preservan dalle muffe, foglie fungon da essiccante, asciuga aria circostante, assorbe umidità, serba a lungo il Riso; pure usata sulla pelle, disidrata Leismania infezioni, batter fungine e ustioni; pure antidoto ai morsi, di serpenti velenosi, antibiotico naturale, Indocina India e sud-est Asia, sfiamma pur dolore, mal di testa e reumatismi. Acanto ad erboristi, dà sali minerali, mucillagini tannino, a curar Tubercolosi, dermatiti e ustioni, punture di artropodi, è cicatrizzante, emolliente sedativa, combatte irritazioni, di faringe e catarro. |LINAIOLA comune, gener scrofularia, perenne come lino, volgare Linaria, sapore acre amaro, fiori belli colti, eduli a insalata, depura pelle corpi; regola intestino, epatico lavoro, usata su trofismo, enteriti epatiti, su cutanea eruzione, emorroidi piaghe, ulcere di pelle, omeopati sonnolenze.

9:18 dicembre, a san Graziano lo scaldino in mano, seppur prima di Natale il freddo non fà male: SALNITRO sarà, Nitrato di potassio, un sale potassio, di acido nitrico, schiumoso detergente, temperatur ambiente, solido incolore, sapor amaro tiene, solubile in acqua, Polvere da sparo, salnitro carbo zolfo, agente ossidante, dà ossigeno a miscela, propellente razzi, fuochi e fumogeni, col saccarosio cresce. NITRO detto salnitro, radice di Natron, Soda Na in carbonato, lingua Egizia natrj, è Nitro e Natron, toponimo el-Natrun, deserto depression, a ovest del Nilo, 3 laghi monasteri Wadi, el-Natrun dà natron, Carbonato sodio, usato a mummificare, o vetro fabbricare, fuso sul fuoco, Natron sabbia dare: primo costituente, del vetro è soda, salnitro efflorescenze, diventa 1 sposa, entrambe sali bianchi, solubili cristalli, natron + salnitro, lo scoprono Ottomani: chiamano Al-Kali, natron cenere piante, da cui alcalin sostanze, acquatico sodio, piante terrestri nitro, o sale potassio, x polvere sparo, in steppe inventato. Salnitro era preso, da stalle cavalli, da vari sciacalli, al soldo governo, che prendono a forza, saltano igiene. Sodanitro del Cile, in giacimenti guano, soda in giacimenti, è alcali naturale, carbonato potassio, Potassa artificial, 1 chimico tedesco, distinse i 2 alcali. Salnitro in natura, è lanugine bianca, azion di batteri, che azoto degrada, azoto proviene, da urea escrementi, liberato in ammonio, diventa poi nitrato, batter nitrificanti, in presenza umidità, e carbonato cementi, corrodono il calcar. Nitrerie compostaggi, fatti mescolando, cener terra rifiuti, bagnato con urina, rigirato spesso, dopo anno lava via, nitro e potassio; purifica cristallizza, Polvere nera, salnitro 75, Carbon legna e Zolfo 12, basso dirompente, brucia progressiva, pirotecnica e razzi, e armi fuoco, legger esplosivo, in Usa è richiesta; variando dosaggi, variano effetti, + sali metalli, recano i colori, nitrato bario verde, potassio violetto, sali stronzio calcio, è rosso-arancio, rame verde-azzurro, sodio oro-giallo, fuoco artificiale, magnesio spettacolo, brucia in 1 lampo, veloce gran calore, altre polveri fuoco, appaion pericolose, pur modesto urto, improvviso detonatore. Scaldato decompone, ossigeno e nitrito, additivo alimentare, concime conservante, salumi carni scatola, dose edulcorante, verdure in poca luce, hanno + nitrate. |NITRITI E249 E250, da acido nitroso, NITRATI E251 E252, entrambe sali azoto, nitrati da aci nitrico, 1 differenza, 1 atomo ossigeno, in + per i nitrati, Nitrati son innocui, ma date condizioni, mutano in nitriti, con batteri e calori: cibi scatola nitrati, evita scaldare, nitrati lentamente, mutano in nitriti, quan tasso batteri, aumenta col tempo, nitriti conservanti, a lunga scadenza, prevengono botulino, ma recan sofferenza, aggiungi C o limone, ostacol microrganismi, si ferma mutazione, di nitrati in nitriti. Nitriti e nitrati, nel nostro organismo, legano emoglobina, e riducono ossigeno, nitriti creano, nitrosammine cancerose, quan legano saliva, secerne tiocianato, che vitamina C, di stomaco ha bloccato: previen nitrosammine, ma reca aci nitrico, 1 etto prosciutto cotto, reca + nitriti, legge Italia fissa, in acque potabili, nitrati 50mg litro, nitriti a 0 abbi. Acqua + nitriti, indica patoge batteri, che muta nitrati, in nitriti in acqua, degrado batteri, vengon da suoli, industrie scarti seri; tossici nitriti, legge ci dice, causa tumori, priva ossigeno ai bimbi, Nitriti 1 etto insaccato, 5 kili verdura. Nitrati in molti ortaggi, risolve natura, poichè sviluppa assieme, + vitamina C, Nitrato di Sodio, è depositi guano. potassio-idrosel_antisiccita.mp4minerali_sodacaustica_sgorga-scarichi.mp4audio
||Allume di Rocca, è potassio cristallizzato, insieme alluminio e zolfo, ha virtù terapeutiche, cicatrizzante amico pelle, passato sotto ascelle, riduce il sudore, come fà la pianta Salvia, entrambe calmano i batteri; Allume rocca di Allumiere, fà estrarre Alluminio, usato per le pentole, e ci regala il Potassio, fertilizzante di terra, fissante del colore, e mercanzia di Genova. |Bicarbonato di potassio, oppure di sodio, spruzza con acqua, a mutar ph foglie Pesco, e scoraggiare insetto, che ammala sue foglie, durante umidità, spruzza ogni 15 giorni, in autunno o inizio primavera, a salvare i loro fiori. |Potassio poliacrilato reticolato, è un sale spugna di Potassio, IDROSEL idroretentore, con alto grado igroscopico, assorbe acqua e sali sciolti, 300 volte il suo peso, capacità osmotica che ha, rilascia l'acqua graduale, quan radice lo richiede: ciò elimina spreco Acqua, minor numero annaffiate, fornendo idrica riserva, nella estiva siccità, migliora suolo struttura, produttività delle piante, e se la usi in semenzaio, la misceli al radicante. Si applica in due modi, quello fresco e quello secco: in un secchio 10 litri, poni 50/60 grammi, attendi una mezzora, vedi acqua in cristal liquidi, ora usa una caraffa, mezzo litro a buca pianta, specie nei trapianti, di Cetrioli e cucurbite. In modo secco invece dosa, 5/6 grammi nella buca, prima di adagiar piantina, mentre in vasi e semenzai, mix 2 grammi a litro terriccio, e per alberi da frutto, viti e agrumi e passiflore, 30 grammi nella buca; invece ai prati è consigliato, 1kg ogni 200 metri quadri.

71:api e pecore nutrono uomo mentre dorme. Madonna ausiliatrice: Steiner ci descrive, origine di APE, emerse pian piano, assieme ad umani, crebbero simbionti, umani con insetto, poi un apicoltura, prese forma e aspetto; mito Quetzalcoatl, dice stessa cosa, ape impara e vive, ambiente circostante, riflette come un ciclo, cosmo con piante, con meteo condizioni, seguono ritmìa, di musica di sfere, stagioni in armonia: sostanze dei fiori, nutrono coscienza, racchiudono in se, ogni solare essenza, + scorte nel favo, esagonali celle, accumulano forze, la cera è loro pelle; pastori-apicoltori, han medesima stella, appare alla Pasqua, Persefone risveglia, pur stelle di Ariete, influiscono su ape, su Propoli e Miele, e sciame che accade: se Ape è allevata, da uomo dipende, ma pure a sciamare, istinto riprende, vive in comune, ape è simbionte, và in sacrificio, del corpo suo sciame. API su Orchidee, si inebriano con corna, ampolle ben vischiose, polline convoglia, ovaie hanno inibite, non vi è necessità, in mancanza di regina, inizian funzionar: quando 1 famiglia, è molto disturbata, ape operaia punge, spesso accanto casa, se accede poi intruso, al corridoio volo, le api di 3 giorni, incapaci son del dolo; osservo tre parti, nel corpo api insetti, testa con torace, addome ed arti esterni, due occhi laterali, composti arrotondati, coperti con i peli, a veder mosaici dati: insensibili al rosso, lo vedon come nero, sensibili a ultraviola, lo vedon da lontano, i tre ocelli sulla testa, riescono vedere, dentro ad alveare, ciò che lor dovere, a cogliere odori, calore e umidità, antenne tronco e frusta, posson orientar; torace ha 3 anelli, saldati fra loro, ognuno 1 paio zampe, 2 paia di ali sono, ali son membrane, tese e trasparenti, duecencinquanta cicli, battono frequenti, le anteriori zampe, possiedono un lunotto, a strofinar le antenne, manipolar raccolto; zampe posteriori, munite di cestello, con pettine di peli, x polline rastrello, Addome ha 7 anelli, innesta sul torace, al fondo 1 pungiglione, femminili armate: un sacco melario, riposto in addome, + ghiandole per cera, poste sotto addome, intestino medio digerisce, altro escretore, in mesi settimane, di inverno arnia calore; ogni ape tien ampolla, profuma di Melissa, odore fer-ormone, che sventola su pista, captato da compagne, serve a raggruppar, invitare + operaie, uscire e bottinar. Ape è animale, da energia solare, Regina di colonia, riesce governare, coi ferormoni suoi, quattro cinque anni, dopo è rimpiazzata, senza troppi danni. Ape adatta veloce, ai vari cambiamenti, vicin zuccherifici, bottinan saccarosio, se invece trasportata, in zone tropical, raccoglie inizialmente, scorte colossal, dopo alcun stagioni, comoda essa scopre, inutile gran scorta, nettare vi è sempre, solo dove Inverno, lei accumula energia, così può attraversar, in semi letargia. Api operaie, nascono da uova, deposte e fecondate, regina le depone, al fondo di ogni cella, 3 giorni dopo schiude, nasce larvarella; ogni uovo è bastoncino, bianco e ceruleo, schiude e da 1 larva, bianco vermicello, sensibile a ultraviola, questa sta sul fondo, muove alla moviola: larva mangia gelatina, deposta da regina, ogni larva di operaia, passa cinque mute, residui digestione, son espulsi in fondo, prima di ninfosi, digiuno e bozzo mondo; dopo sette giorni, le celle saran chiuse, con il tappo in cera, e cibo vien sospeso, inizia metamorfosi, le larve or sono Pupe, completan dode giorni, ed escono da buche: dopo ventun giorni, diventeranno adulte, cambiano poi spesso, le occupazioni tutte, spazzine o nutrici, con cera muratrici, riparan favi celle, guardian bottinatrici: le nate a fin Estate, pur vivono sei mesi, le altre vivon meno, poiche vi è attività, frenetica raccolta, di polline con nettare, consumano energie, prima e pur in fretta. |FUCHI sono maschi, del popolo di api, + grandi di operaie, tozzi addomi bassi, + lunghe ali tiene, drone vola rumoroso, Fuco ha grandi occhi, coprono sua testa, stimola operaie, con suo odor presenza: nascono da uova, affatto fecondate, in celle + grandine, fin inverno nate, 24 giorni adulti, inadatti a bottinar, giran tutte arnie, fuchi in libertà. Aprile primavera, Fuchi fan convegno, in sciami a forma sfera, o stella cometa, librano in aria, volteggi evoluzione, attraggono regine, con grande eccitazione. Regina si accoppia, con diversi maschi, fin che spermateca, riempie sperma vari, accoppiato in aria, fuco cade e muore, suoi organ genitali, perde con unione: vivon molto poco, fin cinquanta giorni, producono calore, e poche altre mansioni, niente pungiglione, antenne sofisticate, sensibili a odori, son + sviluppate; duran volo nuzial, sorvegliano flussi, fecondano regina, non copulano tutti, qualcuno pure sfugge, alla eliminazione, passerà inverno, in arnia di adozione. Due piccole famiglie, men miele di una grande, covata a fin Inverno, confronta con scorte, 1 Arnia di inverno, meglio non disturbare, leggi strisce scarti, sotto alveare: quantità di cera, che vedi sgretolata, ti dice quan riserva, inverno fu sfruttata, controlla sui telai, quanti api sono morte, rintraccia se fra loro, regina ebbe sorte; se invece troverai, + api-fuchi morti, sappi che famiglia, regina ottenne tardi, questa non potendo, unirsi in vol nuziale, i fuchi ben mantenne, a lungo da svernare; a inizi Primavera, vo controllare i teli, veder se vi è Varroa, e + escrementi seri, posizione e spazio, che occupa e che piglia, dice quanto è grande, nel favo la famiglia: visite di sera, ad Arnie son sgradite, in tempi di abbondanza, ape appar + mite, fai visita di giorno, tempo necessario, chiarisci cose fare, evitar freddare favo.| Febbraio-Marzo vedi, arnia da esterno, annota su scheda, tenuta sotto tetto, lavor bottinatrici, capir forza famiglie, su predellino osserva, cadaver ninfe figlie; in Arnia api fanno, 1 grappolo calore, trentasette gradi, se vi è covata in fiore, scende a 25, se manca la covata, o la scorta miele, è poco consumata; se va freddo pioggia, lungo a infierire, ape smette uscire, colonia può morire, apicoltor sorveglia, irregolar stagione, pronto a intervenire, con miele beverone: se picchiando arnia, si leva 1 brusio, ronzio lieve buono, intenso-lungo è allarme, rivel regina assente, ora valuto le scorte, soppeso alveare, con mano sollevo forte: entro famiglie api, riuscite a svernare, nuovo anno rituale, potrà cominciare, da dode gradi in su, osservo lor salute, osservo ad interno, covata e scorte pure.| Marzo e primavera, stessa investigazio, sviluppo di famiglia, regin covata spazio, in clima mediterra, regina rinsavisce, depone sue uova, quan mandorlo fiorisce. Api dopo Inverno, fan volo depurazione, amano colore, bianco giallo arancione, se vedono miei panni, stesi ad asciugare, li scambiano x fiori, iniziano chiazzare. Volo depurante, giorno affascinante, dopo gran silenzio, colonia esce e canta, nuova partitura, ma fascino + grande, sia la sciamatura: se nulla accade, colonia può esser morta, Inverno non passò, esaurita sua scorta, apro arnia a vedere, i fori chiudo bene, saccheggio eviterò, che da fuor proviene. Api stravaganti, seguon propria strada, piuttosto che seguire, 1 via determinata, esplorano sorgenti, sfruttabili intorno, se trovan fiori ricchi, danzano al ritorno: danza tien azione, eccitante su novizie, chiamate a bottinare, sorgenti nutritizie, alcune fan riposo, dopo voli su e giù, lontano dalle danze, lor ozio appar virtù. Api esploratrici, poi cercan nuove fonti, impiegano la danza, a comunicar simbionti, distanza e direzione, e quantità di cibo, tracciano in figure, che evolvono di rito: danza in frenesia, se cibo è + vicino, orientano col Sole, e ultravioletto fino, danzatrice al favo, trasmette suo ronzio, qualcun lo coglie, e forgia suo destino; se 1 area di fiori, bottinano coerente, assicurati o Seba, piantar ricorrente, un chilometro quadro, ricopre normale, ma un ape forzata, puo pure sconfinare, dodici kilometri, suo massimo raggio, volar oltre quelli, non vale loro rancio. Quando ape ritorna, con suo bottino, in bocca lo depone, di ape vicina, rigurgita da stomaco, insalivato enzima, riposto nelle celle, in miele si raffina; son poco preparate, abitudinarie Api, ai turbamenti forti, di eventi naturali, ape è abituata, associar cibo e profumo, poi arriva inverno, uccidono ogni fuco; se rumori dei motori, accendono furori, disturbano lor danze, assieme lor odori, segnano gli odori, piste del bottino, ricerca 1 armonia, ape è insetto fino.| Aprile è SCIAMATURA, control celle reali, a Maggio-Giugno invece, fo posa dei melari, aumento loro spazio, riduce sciamatura, escludo la regina, andar nuova struttura; da uova fecondate, nascono regine, in celle reali, più grandi di tutte, a forma stalattite, o ghianda rovesciata, nutrita a pappa reale, durante larvata. Regina cresce molto, più di operaie, 16 giorni adulta, necessita impiegare, duemila uova a giorno, e lascia alveare, solo per sciamare, o far volo nuziale. Regina ha pungiglione, sciabola mai usata, adatta a eliminare, sua rival di stato, se entro 20 giorni, regina non si accoppia, rimane fucaiola, famiglia allor la accoppa: moltiplica in 3 modi, colonie e sciamatura, regina nuovo sciame, 1 trono si assicura, famil insoddisfatta, rinnova regin vecchia, regina suppletiva, in emergenza inscena; famiglia numerosa, e spazio insufficiente, spinge le operaie, a nutrir giovani larve, con lor pappa reale, a farne + regine, spingono poi altra, fuori di confine; durante sciamature, le vergini regine, allevate e vibrate, da operaie cugine, ape + vibrata, canta + in fretta, sdoppia lo sciame, ciascuna prescelta: sciame 4 giorni, su rami tronchi anfratti, colza e ravizzone, inizian fiori prati, in giorni di sole, sta impulso a sciamare, in tarda mattinata, fermento in alveare, 1 gruppo va emigrare, x istinto antico, crea colonia nuova, genera suo mito, archetipo modello, in psiche collettiva: spruzzo con acqua, api a raggruppare, piano senza fretta, riesco far calmare, uso poi 1 canestro, e stecca agita-rame, riprovo a catturare, attirar regina; se sciame introduco, dentro la cassetta, intorno ai fori volo, Melissa in essenza, se vedo nuovo clan, uscir dopo mezzora, vuol dire che Regina, manca da buon ora; sciame si riforma, laddove sta regina, io calmo ricomincio, agguato come prima, a sera quando Api, tutte son rientrate, lascio le cassette, chiuse ed oscurate, 24 ore attendo, nuova vita configurare: se usi arnia usata, passala con fiamma, così da eliminar, parassiti in canna, la propoli residua, sciogli poi con calma, vedrai conferirà, profumo sano ad arnia; in arnia sporca muffa, sciame si disturba, purifica con Menta, sennò rischi che fugga, Melissa strofinata, seduce nuovo sciame, ricorda che 2 giorni, le scorte san durare. |Agosto ingresso-volo, Settembre saccheggi, fò ultima smielata, osservo la covata, aggiungo nutritori, e dolce sciroppata. |APIS mellifera, se allevi in alveari, 1 arnia 1 famiglia, simbiosi con umani, eppure sotto stress, usa pungiglione, solo Apis Melipona, non punge Lacandone. Apis mellifera, aggressiva predatrice, tende saccheggiare, terre oltre confine, vola in ampie zone, sorgenti + lontane, in Asia commerciale, vinse ape locale: ma prezzo che pagò, fu Acar micidiale, Varroa che trovò, indifeso torace, cosi parassitò, intere sue colonie, fino ad arrivare, sue original dimore. Varroa fu risposta, che natura diede, api + aggressive, diventano sue prede, smercio di Regine, 1 epidemia diffuse, Varroa distrugge, coloni mellifera; si aggira silenziosa, Varroa in alveare, vive a loro spese, perisce una famiglia, covata opercolata, mangia e scompiglia, cerca apicoltore, soluzion definitiva. Varroa hà 8 zampe, apparato succhiante, sverna su addome, di 1 operaia grande, la femmina rossiccia, capocchia spillo pare, con suo apparà boccale, copula e trasale, entra in celle calde, di larve disarmate.| Taras gitano, alleva api in arnie, presso accampamenti, margini boscaglia, Arnia nuova in legno, coi melar telai, apre concorrenza, a quella di artigiani. Giorgio apicoltore, Arnia costruisce, da se con le sue mani, con regole e misure, del tutto personali, sceglie pure paglia, x Favi e materiali, sceglie come sede, siepi o avvallamenti, margini di bosco, microclimi templi, da fabbriche distanti, e campi irrorati, protette dai venti, e da umidi sfiati; se Ape è disturbata, quando vola in alto, se vede testa uomo, contro cielo palco, Ape vuol pungere, poichè vede minaccia, dalle un tetto rami, sopra la tua faccia; forte odor cavalli, ape può irritar, specie se nell aria, arriva un temporal, ecco 1 sciroppo, Inverno vai offrire, melassa zuccherina, Giorgio fa bollire: erbe officinali, fan salute sciami, integran la dieta, invernale delle api, infusi Camomilla, Melissa e Rosmarino, Menta e Maggiorana, o Salvia con Timo. Vesti e copri il capo, con colore chiaro, lino oppur cotone, chiusi a collo piano, lascia traspirare, sudor non emanare, odore troppo forte, aiuta punzecchiare: uncino delle zampe, facile si impiglia, nei tessuti maglie, capelli pure barba, la conseguenza spesso, pare una puntura, minaccia percepisce, la social creatura; prova instaurare, empatici contatti, usa un velo e guanti, sol se necessari, non fare attività, assieme alla paura, tieni cuore aperto, e anima + pura: ho pipa da tabacco, per affumicatore, fumo vo soffiare, invece che aspirare, se non ho tabacco, ho fiori Tanaceto, Lolla oppure Fieno, o legno di vigneto; troppo affumicare, serve poco o niente, non usare torba, o cartone puzzolente, pian disperdi fumo, su sommità di favi, pur le piume di oca, allontanano le api. |PROPOLI 蜂胶 fengjiao, cementa comunità, lo usano a sbarrare, davanti arnie città, su ingressi alveare, con scopo difesa, mastice vernice, spande aroma intesa: miscela di sostanze, gommose resinose, colte su corteccia, gemme appena schiuse, linfa delle piante, al balsamo dan forma, enzimi secrezioni, in propoli trasforma. Propoli contiene, sostan battericide, molti antiossidanti, varie funghicide, enzimi inibitori, su germinar del seme, anche cera favi, un poco ne contiene; solubile in alcol, ammoniaca e acetone, ha sapore acre, variabile colore, giallo chiaro-verde, sino bruno scuro, sprigiona sopra fuoco, insetticida puro; duro a 15, ammorbidisce a 30 gradi, liquefa a 60, separando in 2 parti, propoli galleggia, cera va sul fondo, in olio spalmato, cicatrizza ustioni, cura bronchiti, e combatte infezioni, propoli su pelle, raro fa allergia, soluzione acquosa, sciacqui gargarismi, in fumo calma api, incenso a meditare, silice zolfo e sodio, è anti-critto-game. Taras apre 1 arnia, rompe un sigillo, fatto di Propoli, porta uno scompiglio, lui coglie MIELE, 蜂蜜 fengmi, in giorni luce e calore, presso mezzogiorni. Miele riscaldato, rimargina le piaghe, cura carbonchio, e ulcer purulenta, unguento x ustioni, foruncoli e vaiolo, in vasi terracotta, conservo miele oro: dò ai tubercolosi, miele in latte Capre, nei dolor di orecchi, verso gocce calde, assorbe umidità, miele tien potassi, riduce allergie. |CERA 蜂蜡 fēnglà, tien alcoli e grassi, scioglie e si fonde, a 62 gradi, in acqua galleggia, la sciolgo bollente, residui del fondo, do a piante contente; se cera poi fusa, verso entro stampi, se oliati la estraggo, x pochi istanti, uso a lucidare, pavimenti e porte, lenire scottature, e mali schiena forte. |POLLINE 花粉 huafen, aiuta sopravviver, cinesi in carestie, duran guerra civile, 1 pilota americano, in guerra torturato, dai Penan fu accolto, con polline curato: forte attivatore, di flora intestinal, probioti ed antibioti, malati integrar, apporta + energia, dopo affaticamento, aiuta ogni astenia, parto e allattamento; buon Polline cura, tumori alla mammella, disturbi di psiche, pure impotenza, energetico 6 volte, + di latte e carni, valido nutriente, sol Dattero gli è avanti: calma anzian attriti, lenisce tonsillite, paralisi ed arterie, da Parkinson colpite, contrasta anoressia, e rachitica anemia, aiuta pure i bimbi, e i convalescenti, docenti e contadini, assieme studenti. |Diabete correlato, a zucchero raffinato, bianco saccarosio, da industrie trattato, con acido di calcio, ed acido solforoso, a dare color bianco, ovvero saccarosio; bian zucchero ingerito, alza Glicemia, iper e ipo-glicemi, altalena sanguigna, veloce carburante, ma rende dipendente, segue spossatezza, di corpo con mente: a neutralizzarlo, corpo cerca calcio, lo toglie da riserve, denti oppure ossa, alza putrefazio, in flora intestinale, fragile organismo, immunità a calare. |VELENO di api, detto 蜂毒 feng-di, cura Ivan Khan, e Sammel in Vienna, dopo viaggio in Cina, trova soluzione, assieme Filipp Terc, bravo Api-puntore. Filippo insegna Vienna, antisepsi ad ostetrici, in ospedal reparti, riduce morte infezioni, di febbre materna, poi colleghi ignoranti, spingon lasciar Vienna. Sammel e Filippo, provan su se stessi, api-veleno ha + virtù, quando inoculato, gotta e reumatismi, eccolo applicato, sciatica ed artrite, nevralgie e malaria, veleno sa lenire. Sammel sfrega parti, dolenti del corpo, con api morte oppur, punture ricorrenti, vide molti casi, di peste o colera, ridotti e curati, puntur mattina e sera; provano veleni, api di + zone, pure ape africana, + piccola e veloce, enzima Apamina, antibiotico potente, attivo 30 volte, + di velen serpente; veleno inefficace, preso x via orale, fosfati magnesio, aci formico a dare, assieme Triptofano, Iodio e dopamina, potassio cloro calcio, e noradrenalina. Veleno di ape ha, color trasparente, amaro acre sapore, acido reagente, solubile in acqua, degrada facilmente, ha molte virtù, ma secca rapidamente: fluidifica sangue, tonifica il cuore, cura bronchiti, e infiammazioni occhi, su pelli è revulsivo, vaso-dilatatore, accelera respiro, ossigeno e calore; miglior Fegato nervi, e cura fratture, agente immunizzante, e radio-protettore, ha effetti neuro-tossi, anestetico locale, stimola in cavalli, muscolatura liscia, ma inibito viene, da digestivo enzima; persona iper-allergi, ha shoc anafilatti, laddove apicoltori, diventan tolleranti, dolor gonfiore edema, tossicità locale, crampi e convulsioni, il quadro generale. apicoltura.mp4apicoltura_tradizionale_spagna.mp4audio
||Nzambe, dio delle api, aveva due figli, Baka e Kota: ape e mosca tse-tse. a Ndzambe piaceva la mosca tse-tse più dell'ape, così ogni volta che la mandava in giro, tse-tse portava il broncio, così era l'ape che spesso eseguiva l'ordine e andava al suo posto. Un giorno ndzambe si ammalò e l'ape che gli era accanto, si prese cura di lui, così apis venne benedetta da Nzambe, con il dono della produzione di miele, a causa del suo rispetto amorevole.

43:Luna di gennaio è Luna del vino, se poti a Luna calante avrai uva abbondante, una buona potatura grandi grappoli assicura, entro marzo taglia e pota se non vuoi la botte vuota: Emilia al Terabuti, insegna curar piante, alberi da frutto, coltivati alto fusto, assiem campi orto, foresta a strati cibo. Regole trapianto, da terre magre a ricche, da montagna a valle, non fare viceversa, porta innesti sud, crescon rapidamente, ma resistono poco, ai freddi certamente; se terre del Biedano, recano ciliegi, prugnolo e biancospino, pascoli con rovi, arbusti di marruca, lei scassa suolo, duro oppure zuppo, riempie di composto, cenere di sfalcio, Rose arbusti siepe, moltiplica a talea, verde o legnosa, secon stagione e specie: a novembre-dicembre, o prima di gelate, talee semilegnose, adatte per estate, taglia sotto 1 nodo, cima alto e intero, dal nodo usciranno, nuove radici belle. Trapianta età di 1 anno, orienta struttura, albero ricresce, fuori orientamento, periodo assestamento, radice di pianta, assorbe ogni giorno, ossigeno in dose, pari al suo volume, sappi poi che humus, nocivo troppo azoto, invita parassiti, zucchero a riposo. Albero denutrito, dà polloni chioma, aumenta le foglie, che bevono aurora, elimina polloni, a piante ormai potate, ai Kaki solo branche, secche malformate. |Frutteto potato, resta intera vita, in Africa e Brasile, boicottan potatura, piante produttive, peri meli e cachi, diradan rami vecchi, malati o danneggiati, vento spezza rami, si porta pure i sani, potan legno vecchio, ridando forma ai rami, ogni lesione legno, tratta argilla impasto, e buchi nei tronchi, colma senza scasso. Ramo resiste al vento, forma rispettata, dopo 6 anni, 6 rami impalcatura, estendono fuori, modello a spirale, 40 gradi orizzonte, 20 gradi a declinare, nasce scala chioccia, permette scalare. Emilia lascia frutti, seguir conica forma, 1 leader centrale, che dritto piano sale, attorno sviluppa, corti rami regolari, ogni ramo dista altro, circa 70 gradi; dopo quinto ramo, ha fatto giro intero, il sesto virtualmente, sovrappone al primo, ogni ramo e foglia, segue ordine preciso, pota aver ciascuno, spazio luce invito. falce_affilamento.mp4device_attrezzi_falce_falcetti.mp4audio
||Innesti e potatura, se sono necessari, su piante fuor natura, sotto ogni taglio, lascio 1 tira-linfa, riassorbe circolazio, corteccia cicatrizza: innesto e inserimento, di gemma porzione, tra piante stessa specie, incrociano azione, zone accoppiate, il nesto e portainnesto, legate ben strette, argilla copre il resto; se tagli a 7 gemme, cresciuto stagionale, escluso lati e cima, lascia gemma basale, a evitare incrocio, di ramo contro ramo, forma piramidale, accresce pian piano; in alberi innestati, linfa è disturbata, son vasi conduttori, stretti oppure larghi, la linfa scorre lenta, a causa dell'innesto, oppure più veloce; su alberi da frutto, cerca scoprire, la forma naturale, che vai ad offrire, evita potature, a ridurre sprechi rami, troppo lavoro chiede, forme artificiali: se alberi da frutto, regolarmen potati, portan strenua lotta, con polloni e vari, abituati a potature, continua allora a fare, a evitar sregolature; su forme naturali, tronco sta centrato, un angolo poi emerge, dai rami impalcatura, osserva e rimuovi, ogni ramo innaturale, e dopo 6 anni, scala chiocciola sale. Tieni immago in mente, di forma naturale, quando vai potare, cerco essa avvicinare, sua forma riprende, autosufficiente, decresce potatura, arbo matura e rende; potare non-potare, astengo fin 4 anni, lascio alberelli, poto secchi rami, raggiunta loro forma, armonia regolare, magari poto sopra, loro alto straripare.

258:inverno a metà Maggio riprende breve ingaggio: BARDANA Arctium lappa, lappola burdock, biennale fusto forte, fiorisce 2 anno, capolini uncini, gran foglie cuore fà, amaro gusto tiene, ha fittone lungo, radice detta Gobo, nippo mangia tutto. Bardana giovan getti, lessati conditi, Emilia le radici, prepara ammorbidite, + varietà bardana, molto saporite, scoprile man mano, Emilia spiega e ride. Bardana espande semi, lavora come aratro, colgo a primavera, quan grano ho seminato, autunno sperimento, ha foglia diserbante, radici sue profonde, lavorano alla grande; mangiare foglie crude, giovani germogli, con capperi e acciughe, poi condisci oli, se vuoi lontan vecchiaia, fatti x amica, radice fatta strisce, bardana cicorina. Colta in autunno, primavera avan fiori, radice foglie infuso, depura sudorife, contro dermatosi, o seborrea sul capo, tutte parti pianta, fresche man mano; foglie e radici, hanno allantoina, che cellule aiuta, a moltiplicarsi, utile in ferite, da cicatrizzare, sfiammare regredire, malattie di cute. Bardana in Essiac, formula anti-cancro, tisana di radice, + acetosa e plantago, + trifoglio rosso, e rabarbaro radice, antidiabete che, aiuta corpo e psiche.| Essiac dei nativi, 100 grammi erbe, messe in litro acqua, bollire 2 minuti, con pentola chiusa, e versare decotto, in 1 bottiglia, 6 cucchiai giorno tocco: 2 mattina e meriggio, 2 sera via da pasti, aiuta immunitario, reni cistifellea purga, fegato alleviando, da bile in eccesso, nei casi morbillo, piaghe morsi e ascesso; foglie schiaccia pelle, battericida cute, alleviano dolore, e gonfiore di punture, di ragni e insetti, e piaghe cicatrizza, x uso interno usa, radici autunno spinta.| CONSOLIDA maggiore, in Bi-12 ricca, sfalcio 1 paio anno, e orto fertilizza, Pamela bolle foglie, produce 1 macerato, adatto x il suolo, di orto ombreggiato: detta aggiusta-ossa, essa aiuta schiena, erba che guarisce, emorroidi ulcera vera, radici sue pestate, applica in impiastri, usa su ferite, di guerre e + disastri.| Corteccia IPECACUANA, Cephaelis ipecacunha, altra pianta rubiacea, arbusto spontaneo, della selva Mato Grosso, 1 farmaco nativo, sudore-espettorante, infezioni intestino. Piccolo alberello, coltiva pure in Asia, riprodotto per talee, di steli e di radici, si alza mezzo metro, fiorisce tutto anno, a 3 anni di età, attende uccelli amici: coglitor guidati, da canor richiamo, uccello Poaiero, che ne mangia frutti, e disperdono i semi. Estratte radici, seccate polverizzate, preserva benefici, emetina sua stimola, centro del vomito, irritando la mucosa, gastrica intorno, amebicida pure, ma tossica in eccesso, in modo cumulativo, danneggia digesto. Ipecacuana usata, a stimolar fegato, lenir asma pertosse, coadiuvar malaria, polmoniti e catarro, di bronchi e polmoni, piccoli calcoli, catarro a vie biliari; coadiuva la cura, febbri intermittenti, idrocloruro di emetina, combatte veleni, dato in polvere sciroppo, ogni 10 minuti, stimola nervo vago, svuota pancia contenuti. | SCHINUS molle balsamo, panacea degli Inca, ripreso in Paraguay, da un prete gesuita, che apprese dai Payagui, uso della pianta, falso pepe sempreverde, foglie poni in acqua: bollir 100 grammi foglie, ottieni concentrato, diluire con vino, per lavar ferite, sua resina rimargina, sa ulcere curare, sul corpo calma coliche, flatulenze varie; 2 cucchiai orale, balsamo addolcito, cura dissenteria, e rigurgiti di sangue, fol fresche masticate, rinforza gengive, ingestione eccessiva, causa gastroenterite; foglie in acqua calda, a frizionare crampi, lenire reumatismi, lombaggini ed artriti; Inca usano resina, imbalsamar cadaveri, brucian legno incenso, x stomaci pesanti.| MYROXYLON pereira, altro balsamo Perù, pianta leguminosa, usata espettorante, pelle rubefacente, antisettica di scabbia, pure in Indonesia, è panacea provvista. flora_bardana_consolida_edule.mp4balsamolio-cina-peru.mp4audio

209:la guazza di san Giovanni cura tutti i malanni: BASILICO ocymum, Tulsi tropicale, foglie apici fiori, freschi tutta estate, essicca serbati, sottolio sacchi frizer, saporisce insalate, minestre latte pizze: pianta di krisna, forza labiate, strofina foglia pelle, allontana zanzare, su spine emolliente, Tulsi santo indiano, calma lo stress, seda il centrale, analgesi anti-batter: in tisane con melissa, contrasta cefalee, di estate continuo, taglia sue cime, usale e previeni, che vada in seme prima, da radio protegge, antipiretica serve. |PULMONARIA officinale, perenne a rizoma, ramifica strisciante, sviluppa rosetta, fusti alti 30, tutta pianta pelosa, rosetta a forma cuore, 1 rossa corolla. Polmonaria cresce, ombra umida montan, le vitamine reca, in terme Fiuggi va, cura pur geloni, screpolate contusion, foglie sudorife, astringe catarro, usa in minestre, foglie e cime fior; foglia macchiata, a zone biancastre, + chiare del resto, alcune sen macchie, tessuto polmonare, agiva espettorante, a tosse bronco-petto, decongestionante. Tè caldo fiori foglie, come fa Borrago, depur vescica reni, e rosolia di pelle, calma tosse e stress, lenisce gastrite, vulnerar cicatrizza, qualsiasi ferite. |Borrago Viperina, il mito racconta: 1 angelo cacciato, poi si innamora, di 1 donna mortale, penitenza seminò, Nontiscordardime, Misotide scorpion; su pascoli monti, fior blu occhi gialli, cura occhi e orecchi, astenie muscolar, Viperina azzurra, sua cugina celeste, cresce bordi strade, morsi vipera cura, suo infuso di semi, malinconia confuta. flora_basilico_benefici.mp4flora_polmonaria_usi.mp4audio
||Basilico rilassante, emolliente su punture, ingrediente per lo spray, anti-zanzara fai-da-te, due foglie di Basilico, assieme un ramo Rosmarino, cinque foglie Menta, e 5 chiodi di Garofano, alcool a macerare, filtra dopo un giorno, aggiungi a un litro acqua, e metti in bottiglia spray, spruzza sulla pelle, anche dei bambini, ogni qualvolta serve; se vuoi estratto in acqua, fai macerar 40 giorni.

262:calura che monta burrasca già pronta: BETEL foglie liana, consumate da emigranti, in Asia euforizzante, fa nervi stimolanti, se Kava è piperace, famiglia Pepe piante, Piper betel cugine, son blande stimolanti. Betel forma quid, con o senza tabacco, assieme noce Areca, anice e cardamomo, LIME idrossi calcio, unisce ingredienti, in forma alcalina, per circoli interni.| Noce di ARECA, alcaloide arecoline, che colora rosso, e stimola saliva, miscela Betel quid, fu dono dei nativi, foreste indonesiane, a stimoli nervini: foglie di Betel, assieme a noce Areca, detta betel-nut, sud Asia serve intera, cerimonia in India, viene detto kattha, in Filippine e Burma, Taiwan Nepal Lanka. Indù usano foglie, di betel e areca, come moneta scambio, a pagare un prete, ragazze Betel nut, in Taiwan son comuni, vendon sigarette, da chioschi luminosi. Vietnam rompe ghiaccio, per conversare, simbolo di coppia, sopprime pur la fame, dentro polver lime, riduce stress nervi, previene litigare, e colora pure i denti; molte famiglie, coltivano betel, + areca nel giardino, sacro alleato, assieme a otto spezie, canfora e curcuma, x raffreddori, chiodi-garofa e cardamomo, x digestione.| CAMELIA Sinensis, Tè origina Cina, da palpebre di Darma, da monti di Fokien, arriva con Olanda, Compagnia di indie, pianta Himalaya, tra ruscelli e fiumi, ombra della palma; i cinesi maestri, ne fan preparazione, infuso con limone, cresce eccitazione, cibo per alcuni, nutre sostanza fina, detto legume, per via di albumina, acuisce + sensi, meno che il caffè, risvegli senza scosse, carezza dolce Tè: ggiunta di 1 alcali, la rende calmante, Latte ammorbidisce, asprezza di tannino, zucchero la guasta, fan russi raffreddar, torbido un tratto, eccitan precipitar; chiodi anice finocchi, mettono persiani, burro sale ed orzo, aggiungono tibetani, inglesi ne van pazzi, tartari li frena, profuma le narici, e la mente rasserena: scaccia sonnolenza, lenisce mal di capo, aumenta stitichezza, frena ubriachezza, utile in inverno, igien in climi freddi, compagna di lavoro, a conversar aiuta, la fogliolin cinese, Emilia pure cura. flora_tea-verde-daoismo-cina.mp4flora_betelnut-nganga-taiwan.mp4audio

226:di presunzione e sassi ognuno può caricarsi: BORSA-PASTORE, Capsella bursapastoris, rubella borsacchina, Capsella hirtentasche, Shepherd's purse perenne, annuale biennale, ha gemme sul terreno, protocarnivora pare; si adatta a pedoclima, radice fittona, legnosa se la tagli, odora solforato, Capsella foglie base, picciol sagittate, forma freccia poi, indefinite l'altre. Porta bian fiorelli, quasi tutto anno, in autunno/primavera, rosette lessare, condire olio oliva, limone e portulaca, tener foglioline, con rucola insalata. Fior ermafroditi, insetti impollinanti, i semi fa cadere, e continua rifiorisce, produce frutti a forma, cuore rovesciato, borsa pastore, semi marron chiaro. Cresce aride zone, con fiori piccini, alimentare amara, pungente e aromatica, meno acre di altre, crucife consorelle, accompagna migrazioni, agrarie coscienze. Edule in cucina, par cavolo insalate, durante l'estate, ha sapore tagliente, acido bursinico, cavolo sostituisce, sue giovani foglie, son pepate con età, essiccate in periodi, di cibo scarsità. Capsella in Cina, usata duran parto, comprovate forza, di utero contratto, rimedio popolare, cancro o sangue naso, calcolo urinario, tannin cicatrizzando. Giovan germogli fiori, crudi/cotti si, sono ricchi in ferro, calcio e vita C, mentre semi piccini, in zuppe ripieni, olio edule hanno, tossico a zanzare, mille semi, uccidon 10 mila larve: semi nell'acqua, attirano zanzare, lega insetticida, bocca di insetti, enzimi inumiditi, tossico digestivi, efficacia varia, da presenza fungo, che vedi su pianta. Addolcisce suolo, e stimola latte, zenzero sia, radici fresche/secche, rimedia emorragie, interne/esterne, e cura diarrea, varici emorroidi, il fusto trattato, cura dermatosi. Infuso intera pianta, antiscorbuto, astringe diureti, calma ipertensione, sia vasocostrittore, sia vasodilatore. Stimolante vulnerario, 1 tazza di the, 2 cucchiai foglie, 3 volte al giorno, rimedio sovrano, a tutte emorragie, reni stomaco polmoni, e utero contratto. flora_capsella-borsapastore_d-k.mp4audio

185:non amare è un lungo morire: CALENDULA Fiorrancio, fiorisce maggio-autunno, capolini seccati, o in polvere ridotti, disinfetta ferita, morsi e purul ulcera, bocca ano vagina; anti-batteri, fungi virus parassiti, potenzia immunità, sfiamma nevralgie, ulcer spasmi anemia. Tintura diluta, come iperico ma piccina, cura tagli e ustioni, ascessi e piaghe, ferite aperte sangue, e scottatur solari, sciacqua la bocca, a fermar emorragie, diluita ferma herpes, labiale iniziale. Calenda e Iperico, ferite san curare, calenda + veloce, Iperico è graduale, Calendula gran fiori, ricchi di zolfo, uso capolini, clister gonfiori sotto: cura infiammazioni, pure distorsioni, con Arnica montana, riducono ematomi, verso acqua bollente, 80 grammi fior, o fare clistere, con polveri ulterior, + infusi Margherita, ferite e contusion. |CAMOMILLA infuso, Chamomilla matricaria, x bimbi e adolescenti, prima di dormire, mal di testa e pancia, calma i mestruali, manzanilla sa di mela, salicilico aci; pianta di utero, foglie antiflogiste, fungicida protettiva, spasmo sedativa, romana rustica colgo, dita fra steli, essicco in ombra, serbo scuri vetri: cura flora batteri, coli-gastriti, calma nevralgie, facciali e dentali, Anthemis nobilis, digestiva respira, magica sui bimbi, primi denti invita. Camomilla lega al calcio, ha effetto sedativo, sui dolor del parto, lenisce isteria, e crampi di passaggio. Aiuta muscoli tesi, sciatica trigemino, lombaggi torcicollo, cucchiai fior bollente, impacchi colliri, collutori malva, clisteri e aroma vini: se aggiungi a vino, rende Manzanilla, leggera esilarante, x tutta la famiglia, stimola appetito, combatte indigestione, contrasta flatulenza, e da consolazione; diaforetica pure, calda x giunture, eczemi irritazioni, fredda a contusioni, bagni occhi deterge, e mucose rossori, 90 grammi in olio, 40 gg ai raggi soli; infuso raffreddato, usa dopo shampo, schiarisce capelli, nutre cuoio scalpo, regola fermenti, in cumuli e intestini, cur marciumi serra, diarrea di agnellini. flora_camomilla_usi.mp4flora_calendula-arvense_usi.mp4audio
||CALENDULA a giugno, fiori-foglie freschi, 1 cucchiaio a tazza, foglie ugual melissa, infuso combatte, raffreddori e tossi, foglie a minestre, insalate e risotti; petali x zuppe. Calendula oleolito, con capolini appiccicosi, fiori al mattino, se vuoi rompi o tritura, ricopri a olio vegetale, che sia spremuto a freddo, tappa e lascia macerare, in ombra se secchi, al sole se freschi, da un minimo di 20, a un massimo 40 giorni, agita ogni tanto, due volte a settimana, e apri pure il tappo, a evaporare la condensa, dopo un mese filtra e usa, oppure lo trasformi, in unguenti e creme. Calendula cura pelle, emolliente lenitiva, calmante e cicatrizzante, anche su pelle dei bambini, pelle sensibile o irritata, prurito o in caso piaghe, ustioni ed abrasioni; eccellente per xerosi, cioè forte disidratazio, con prurito desquamazione, o radio-dermatiti, arrossamenti e vesciche, macchie bianche o scure, eritema da pannolino. Esiste pure olio a caldo, in inverno vaso vetro, poni Calendula sminuzzata, e ricopri a filo olio, vaso messo a bagnomaria, per 8 ore a 60 gradi, sulla stufa o fornello. |Camomilla tisana calda, x mal orecchi e gola, convulsioni infantili, e febbre leggera, bevi regolare, elimina ronzii, concilia sonno e calma, crampi intestini: decotto calma collera, fitta di fianchi, e sindrome mestruale.

157:tempesta non guasta estate: CAPPERO spinoso, cespuglio perenne, inverno in letargo, a Maggio riprende, cresce sulle rupi, e crepe dei muri, da seme o talea, trapianta primavera, seme dentro 1 fico, muschio o pallina argilla, poni dentro un muro, resiste siccità, con fiori e boccioli, e frutto Cucuncio, intenso speziato, serbato sotto sale, aceto oppure olio, usato in insalate, pizze e tartine, pasta pesce e carne: cucunci colgo e sciaquo, metto in salamonia, 7 o 10 giorni, secondo lor grandezza, ermetico buio, ogni dì cambio salamoia, cioè 1 cucchiaio sale, sciolto in litro acqua; dopo 7 giorni, sciacquo cucunci, metto in barattolo, pur sterilizzato, bene accatastati, riempio con aceto, metà con acqua e sale, 1 mese a macerare, se voglio poi li metto, sottolio con aglio, o conditi con erbe, per buoni aperitivi, o insalate riso. Se colgo boccioli, pulisco senza acqua, fò asciugare in ombra, e dopo qualche ora, metto in vaso vetro, riempio aceto o sale, oppure sbollento, dentro acqua aceto, lascio asciugare, condisco con erbe, e metto sottolio. Dioscoride scrive, che cappero sgonfia, il corpo depura, stuzzica appetito, controlla spasmi addome, allevia mal di denti, piano masticati, o aggiunti a insalata, vitamine e minerali, quercetina e rutina, che tiene sangue fluido, trombi prevenendo, fà uso moderato, donne in gestazione, o chirurgia interventi. Beduini e siciliani, consuman regolare, abbassan glicemia, febbri di malaria, tifo e digestione, caccian depressione, e spalmano su pelle, a calmare istamina. Radice decotto, colta in autunno, sfiamma batteri, assieme a dolori, depura e deterge, cicatrizza ferite, astringe dissenteria, e alza pressione, chi non vuole questo, scoli sale due ore, Olio essenziale, x massaggi rilassanti, calmar dolor renali, vermifugo ai cavalli. capperi_cucunci_procedura.mp4capperi_raccolta_spagna.mp4audio

146:cavoli ceci e lodi gonfiano in tanti modi, val più la pratica che la grammatica: Salvar capra e CAVOLO, dilemma del barcaiolo, che deve traghettare, lupo capra e cavolo, tutti sani e salvi; non ti dò un cavolo, se non vale niente. Proverbio popolare, porta Cavolo in mano, e cappone sotto gabbano, il cavolo loda chi mangia arrosto; chi mette cavolo di aprile, tutto anno se ne ride, in quanto spiga a seme. Brassica oleracea, è cavolo comune, bienne anche perenne, sylvestris è ramosa, un cavolo foraggio, Cavolicello dei vigneti, foglie ispide ha, sua foglia nella scarpa, fa piede riposato. Cavoli e broccolo biennale, completan ciclo in due anni, ma ricrescon da radice, durante il primo anno, producon foglie e radici, che accumulan nutrienti, poi in secondo anno, son riserve utilizzate, a sviluppar steli fiorali, fiori e semi vari, come Oleracea gemmifera, Cavolini a ogni ascella, completato il ciclo vitale, radici vivono in terreno, possono emetter nuovi germogli, che recan vita a nuove piante. Ogni varietà selezionata, da orti del Nilo, a Creta Cipro e Gallia, broccolo mediterraneo, di etrussi vendi slavi, e cavolo nero di ottomani, holus dei romani. Cavol cinese è pechinensis, foglie erette a lattuga, Cavolfiore è botrytis, CavoloBroccolo è italico, da broccus germoglio, meno serrato del primo. Cavolo Cappuccio semina a Ottobre, trapianta a Novembre, mangia a Primavera, ma il Cavolfiore bianco, semina Maggio/Giugno, in estate fai ombra, stacca foglie e poni, su chiare infiorescenze, mangia in inverno, cogli a raso lama, lascia 2-3 gemme, incidi base a croce, aiuti nuove teste, e combatte lo stress. Cavolfiore ha bromuro, ansiolita antiossidante, che stimola relax, aiuta cerebrale, fosforo e minerali, rame iodio arsenico, calcio zolfo e fibre, foglie crude carotene, A B C D K U PP, fibra e clorofilla, che aiuta emoglobina, e contrasta anemia. Cavolo ha composti solforati, che durante la cottura, svanisce se aggiungi, cucchiaio aceto o limon buccia, è farmaco-ortaggio. |CAVOLO RAPA, è Oleracea Gongyloide, ha fusto ingrossato, edule tenero, verde-violaceo, interno color bianco, mentre la sabauda, è cavol Verza/Riccio, con foglie bollose, avvolta infiorescenza, che sembra una testa, come cavolo Cappuccio, oleracea capitata, consumato crudo/cotto o a far crauti fermentati. CavoloRapa è una fonte, vitamina C K e fibre, antibattere e diuretico, favorisce digestione, riduce infiammazione, e miglior salute ossa, bollito o cotto al vapore, e poi condito con burro sale e pepe, o puoi arrostirlo al forno, tagliandolo a fette, olio sale e spezie a piacere, in zuppe od insalate. |CAVOLONERO è varietà, aceafala senza testa, foglie allungate nel Tirreno, foglia increspata là in Sabina, nutriente e salutare, minerali ferro e calcio, ricco in vitamina A, può migliorar la vista, suo consumo regolare, è salute cardiaca, rafforza immunitario, e salute delle ossa, è ricco antiossidanti, ha vitamine C e K, previene pure il cancro, è anti-infiammatoria, come il Cavolo Rapa, e il Sedano Rapa, ha fibre in comune, tutte e tre verdure, divergono i nutrienti, solo in quantità. Cavolonero porzione, è come tazza di latte, anti-raffreddore, aiuta cicatrizza, previen tumori stomaco-colon, prostata e vescica, grazie a zolfo e potassio, sfiamma i polmoni, gastriti e coliti, ulcere e dermatosi, fatica epatica e intossicazio, glicemia e colesterolo, cotto poco tempo, usa sua acqua su gengiviti, o bevi succo ai raffreddori; frullando 10 foglie, agisce vermifugo, un cucchiaio avanti pasti, 3 giorni max in frigo, protegge da influenze, colite e diabete, vince lo scorbuto, e digestive turbe. Cavolo succo e olio-oliva, mesci in parti uguali, serba in bottiglia frigo, max 5 giorni, un cucchiaio a massaggiare, 10 minuti dolcemente, mal di schiena o torcicollo, artrosi e dolori; lavi foglia in acqua calda, mattarello ammorbidisce, Impacchi dodici ore, cambia se foglia vira, o emana cattivo odore, se nasce arrossamento, pesticida è presente, allora usa pianta selva, su sciatica mal di schiena, asma e colpo strega, contusioni e slogature, ulcere di gambe, foruncoli e seborrea, attacchi e nevralgie, bronchiti e sinusite, diarree e congiuntivite: pesta le foglie, spalmo intorno ano, rimedio ad emorroidi, piaghe e dermatosi, contrasta reumatismi, e vene varicose, aiuta pelle vecchia, e ferite cicatrizza. Ribollita ricetta, zuppa e pan toscano, fette pane sciapo, bruscate ed agliate, con olio di frantoio, sopra metti la foglia, di Cavolonero lessata. Freddo ammezzisce foglie, gelo morbida fibre, Cavolonero in semenzaio, trapianta dopo 40 giorni, quarta/quinta fogliolina, mezzo metro sulla fila, 4 piante a metro quadro, in aiuola alzata, ama pH 5-7, 30 kili di pollina, e sovesci di legumi. Nero ligure Valbrevenna, coglilo a febbraio, mentre il Borzonasca, tiene foglia larga, cogli in giugno-luglio, infine il Mezzanego, tiene foglia media, coglilo in ottobre, via via foglie esterne, dopo i primi freddi, a marzo ha scapi fiori, teneri broccoletti, risparmia germoglio, darà nuova pianta, per altri tre anni. Cavolonero alto 1 metro, ortaggio principale, nei mesi invernali, di desco contadino, in padella aglio e olio, o cuocerlo al vapore, a preservar nutrienti, o aggiunto alle zuppe, minestre e insalate. ortomilpa_cavoli_e_broccoli.mp4flora_cavolonero.mp4audio
||Plinio narra il CAVOLO, come pianta anti-dottore, Catone lo consiglia, su piaghe eruzioni peste, nel suo de agri-cultura, è regina di verdure, che regge la ebbrezza, e aiuta appetito, prima e dopo i pasti, ne gravet ebrietas, coltiva le sue cime, foglie e radici-rapa. Columella de re rustica, rimedio a mule e buoi, specie il nero sabino, usato con cipolle, durante viaggi mare, per sali e vitamine.; cavolo troppo cotto, appare indigesto, scioglie più zolfo, la casa sa di cavolo; nascere sotto un cavolo, dice Catone in purgatorio, lui ne mangia molti, nei suoi 85 anni, ed ebbe 23 figli; andare a piantar cavoli, è ritirarsi dal mondo, motto di eremiti. Lo usano egizi, contro ubriacature, mangiato prima e dopo, aiuta organismo, assorbir glucosio e alcool, grazie a sua pruina, che lo rende impermeabile. In coture rotazioni, evita stessa famiglia, segue pomodor zucchina, e in lunghe siccità, irriga sarchia o scerba; è avida la pianta, foglia accumula nitrati, così foglie esterne, getta ai compostati, buon nematofugo, pianta a bordo campi, in fila con patate: se lo espianti con radice, appendi sottosopra, in veranda o pollaio, a fornire vitamine, bastano un paio, reca ferro calcio, potassio/magnesio, arsenico pure, suo succo in orecchie, cura acufene. Cavolo erba sacra, assieme la cipolla, da Dicembre a Marzo, balsamica azione, rafforza immunità, previene tumore, mangio foglie crude, centrifuga o insalata, succhi epuranti, curan raffreddori. Dopo prime gelate, foglie tenere croccanti, serba in umido canovaccio, per zuppe e minestroni, a inzuppare pane agliato, elimina costa foglie, riduci tempi di cottura, 10 minuti acqua o vapore, in eccesso fa indigesto, perchè libera solfato. Crostini cavolonero, 11 novembre san Martino, con polenta alloro e salvia, unire ceci e rosmarino, cipolla timo e pan raffermo, è Ribollita piatto primo, cucinato al venerdì, in grande abbondanza, ogni mattina si riscalda, e diventa più buona.

215:confidenza toglie riverenza: FUMARIA officinale, famil papaveracee, francese Fumeterre, oppure Fumo-sterno, usata dai pompieri, a cacciar fumo dai polmoni, a mezzo di tisana, antica soluzione. In giro nel mondo, suo fiore stimolante, di secrezion biliare, protettor di vista, diventa centenari. 3 Marzo è suo giorno, zuppa teneri getti, sapor fumo amarognolo, basse dosi stimola, respiro circolazio, mentre alte dosi, deprime i due sistemi, usa in parsimonia. Fumaria tien tannino, contiene alcaloidi, berberina e protopino, è depurativo primo, suo acido fumarico, è diureti detergente, tonica e lassativa, ipotensiva potassa, rilassa muscolatura, e prolunga la vita. |SEMPREVIVE crassulace, perenni succulente, roccia reggon freddo, duplica rosette, su umido suolo, radica in pochi giorni, foglie poni a tagli, scottatur punture morsi, dermatosi screpolate, cura calli emorroidi. Erba-da-calli, edibile antispasmi, tannino aci formico, cresce su muri tetti, sopravvive gelo inverno, da Marocco Armenia, ad Alpi e Carpazi, Balcan Caucaso turca, in grosse sue foglie, acqua immagazzina, a vivere su rocce; antenati tropicali, jovibarba macronesia, Madera fin Canarie. Semperviva ha foglie, anche in inverno, sopravvive lunghi mesi, anche sotto neve, van fiocchi neve, grazie a forma rosetta, disporsi a forma igloo, cosi non congela; vive aridi climi, terreni rocciosi, radici in anfratti, trova nutrimenti, fà fiori ermafroditi, iniziano i maschili, fiori rosso-gialli, rosa o bian stelline: erba fiorisce e muore, + germogli lascia, su tetti e muri cinta, detta tectorum, da fulmini protegge, su calli e scottature, radici senza fretta, se vive alle gelate, mangia sua rosetta. flora_fumaria_benefici.mp4flora_semprevivo.mp4audio
||Fumaria infiorescenze, di famiglia dei papaveri, rimedio topico su pelle, congiuntiviti e tumori, buon potenziale sedativo, ecco suo decotto: Fumaria in pentola, con il quadruplo acqua, e 1 cucchiaio di aceto, a indebolir pareti celle, sobbollire con coperchio, fino a 1 ora a saturare, aggiungi acqua se necessario, a tener solidi coperti, filtra e scarta solidi. Tintura di Fumaria, puoi tenere un giorno a mollo, acqua distillata con aceto, o spruzzatina di etanolo, metti fumaria in barattolo, aggiungere alcol al 70%, scuoti quan più spesso, almeno 1 volta al giorno, e riposa fin 2 settimane, filtra evapora alcol, fin gradazione voluta, non ha controindicazio, ma può causare diarrea, se ingerita direttamente, mentre eccessivi dosaggi, causan tremori e convulsioni. Fumaria in farmacia, in Soluzione Schoum, 4 cucchiai al giorno, contro spasmi dolore, di vie urinarie e biliari, vero medicinale, nel Rheum depurativo, a 12 erbe miscelate: fumaria e cardomariano, tarassaco carciofo, rabarbaro e achillea, sambuco e betulla, 1 misurino giorno e sera, per 2 settimane, Fegato depura, linfa poi drena, aiuta digestione, il segreto della cura, depurativa Rheum, in erboristeria.

191:buona entrata vien se san Giuseppe fà seren: Terabuti scuola, giardino e pure tempio, aiuole fazzoletti, tra alberi da frutto, divisi da passaggi, e paglia dappertutto. Narciso e Tulipano, Ismene in qualche luogo, assieme Iris belli, viola bianco e giallo, seguono gerani, margherite e topinambur, beccagallina e gigaro, e calendula in passaggio. Inizio esplorazione, da ombelico centro, a zone per settori, irradio mi concentro, seguo qual criterio, per osservazione, facile accesso, a ogni coltivazione; cuore del Giardino, ricerca uno stile, risponde a bisogni, inconsci da scoprire, progetto esecuzione, figlio di risorse, denaro clima e suolo, e loro connessione. Giardino evoca stile, di popoli del mare, foreste e deserti, e i bimbi fa giocare, raccolgo frutti ortaggi, zen meditazione, ogni giardino è, impronta suo creatore; diviso giardino, in spazi funzionali, specchi acqua e orto, nuclei o siepi vari, sentieri di trifogli, boccioli di Rose.| GIGLIO di sanantonio, Lilium candidum, fior Madonna profuma, maggio e giugno, acqua sangiovanni, infiorate cerimonia, suoi bulbi consumati, acqualatte cotti: emollien su contusioni, e dolori orecchi, spasmi macchie pelle, ulcere ed ustioni, suoi petali in alcol, cicatrizzano ferita, suo decotto purga, genitali riequilibra.| IRIS florentina, Giaggiolo di Firenze, diffuso sue campi, somiglia elsa spada, profumeria estrae, irone essenza viola, decotto piccin dosi, diuresi di polmoni. Iris rizoma fresco, ha sgradevole odore, nauseante sapor acre, colto giugno-agosto, lavato da radici, scorteccia e seccato, muta odor violetta, è usato masticato: pezzi x lattanti, o polver dentifrici, sacchetti profumati, armadi biancheria, palline suo rizoma, fungon da cauteri, a sostanze vescicanti, impregnate ieri; se + rizomi Iris, divido ogni 4 anni, trapianto verso sud, se gelo li ha scalzati, Iris Fiorentina, è bel fiore profumato, blu giallo viola bianco, rizoma suo essiccato, odora mio bucato.| GERANI sui sentieri, espandono colori, in aiuole profumate, o sotto alberi melo, rallegrano giornate, assieme al Giglio vivo, giardino come quadro, allieta sensazioni, tutto si bilancia, accordo cielo-terra. Lakosky cura piante, dicembre 924, Geranio Pelargonio, con cancro inoculato, pone spira attorno gambo, fissata da bambù, bobina di rame, agiva come antenna, coglie e concentra, energia di oscilli, da cosmiche onde, ad altissima frequenza: diametro circuito, era 30 cm, determina gamma, di frequenze catturate, a rafforzar oscilli, di cellule pianta, nel nucleo del Geranio. Ciò permise pianta, di sopraffare oscilli, di celle cancerose, in 3 settimane vince, tre anni con anello, rimasto in posizione, pianta fù robusta, primo esemplare. Geranio al 21 aprile, poco soffre gelo, fiorisce pur autunno, perenne dentro ai vasi, con fiori bianchi e rosa, o petali rossi, usati per frittate, vini di accompagno, ricotta e formaggi, e allontanar zanzare. flora_giglio_maria-sanantonio.mp4flora_narciso.mp4audio

183:dove oro parla, ogni lingua tace, chi ha orecchie intenda e chi ha denaro spenda: IPERICO Perforato, pianta con mille buchi, fior che prende il sole, su pilatro tartaro castello, erba d'olio rosso, erba di San Giovanni, per succo rossastro, sangue del santo, colto in solstizio Estate, acme forze solare, in emisfero settentrionale. Olio antidepressivo, lenitivo e antivirale, calma irritazioni, di sensibili pelli, sfiamma e cicatrizza, ferite piaghe ustioni, di armi avvelenate, assorbe gonfiori, richiude lembi parti, fior infuso a vescica, e polmoni catarri, pur gocce omeopati, aiutan dopo shock, è un espettorante doc. Giova a urinario e menopausa, ulcere e coliti, se spalmi dopo doccia, aiuta pure pelle, non è crema solare, provoca eritemi, a sensibili cutanee: evita pelle sole, durante lunga cura, sfiamma scottature, ustioni solleone, macerate in olio, cura ogni abrasione. Pilatro ama prati secchi, boschi aperti o pendii, soleggiati e rocciosi, e ha famiglia tropicale, perenne fusto eretto, duro e rossastro, cresce fino a un metro, ramificato a candelabro, piccole foglie ovali e opposte, con sotto mille perforazioni, ghiandole trasparenti, che contengono iperforina. Fiori cinque petali giallo-oro, con puntini scuri sul bordo, che producono ipericina, sostanza resinosa, lascia traccia viol su dita, quando il fiore è stropicciato, e colora i macerati, del sangue San Giovanni, autentico vulnerario, è fotosensibilizzante, non esporsi al sole, quando la si assume, via topica od orale. Iperico rimedio, che rigenera e risana, lesion cutanee e piaghe, e seda pur la sciatica, di Dioscoride e Galeno, estratto alcolico con miele, guarivan le ferite, di spada a Paracelso, sulla sponda del Reno, e metà de 500, sfiamma la sua pelle. Esiste ancora oggi, Baume du Commandeur, unguento del comandante, per trattar ferite, ulcere e lesioni, che poi cicatrizza. Oggi iperico in Germania, è Scacciadiavoli più venduto, gestisce ansia e depressione, con ghiandole solari, ipericina e iperforina, sia depressione stagionale, o gli effetti dello stress, disturbi sonno e mal di testa, e la tensione muscolare. A musica associato, cambia umore malinconia, aiuta a smettere fumare, alimentando motivazione, in tisane o escreto secco, aumenta serotonina, che regola l'umore, e stimola melatonina, custode del sonno, quando anima è in pena, o luce vien mancare, o Autunno oscura il cuore, è come arnica dei nervi, sedativo del nervoso, massaggia con suo olio, fa miracoli contro sciatica, oppure herpes zoster, e se usato in orale, riforma la mielina, nei nervi dei pazienti, con sclerosi multipla, aiutando a distanziare, le crisi annuali. Erba caccia-diavoli in floriterapia, cura fobie infantili, incubi notturni, isteri sonnambulismo, fughe di coscienza, a persone assai nervose, offre protezione, guida magica guarisce, da maligni fantasmi, come fan nganga misoko, contro fucil notturni: ramoscelli 24 giugno, gettano in falò, accesi a tramonto, x turbe purificare. |Cime fiorite in estate, hanno IPERICINA, che aiuta gioia melatonina, inibisce MAO a/b, stimola serotonina, essicca capovolte, pesta cucchiaio raso, per tisane buone, colte 24 giugno, 300 grammi vaso, al sole a riposare, in olio Girasole, che ha vitamina E, naturale conservante, 40 giorni tieni, scuoti ogni tanto, poi decanta olio rosso. Assieme a Lavanda, cura ustioni radio, 1 goccia lavanda, antifungino amato, ogni sera su mani, cicatrizza fessure, di lavoro edilizio, e cura contusioni, punture insetto, prurito e lesioni; filtra con stoffa, travasa bottiglia, olio di Giovanni, betacarotene piglia, applica su piaghe, a eliminar dolore, cicatrizza lesioni, di tre gradi ustioni: 2 grado bolle acqua, Iperico ferma necrosi, essudazione di vesciche, isolando i batteri; ustioni terzo grado, pelle bruciata, che arresta trasudazio, di zona ustionata; erba del sorriso, il tetano previene, contrazione mascella, e allontana tristezza, tu in ferita profonda, bene disinfetta, gamba putrescente, giradito e ascessi. Iperico conflitta, con teofilla digitale, e contraccettivo orale, si astengono dall'uso, in gravidanza e allattamento, depressione maggiore, schizofrenia bipolare, morbo Alzheimer, e bambini iperattivi, sotto ai 12, e smetta di usarlo, chi usa ciclosporina, cioè farmaci anti-vitamin K, o farmaci antimigranici. flora_iperico_antidepressivo.mp4iperico-oleolito-cremadoposole.movaudio
||Olio IPERICO oleolito, manciata sommità fiorite, + mezza sommità Melissa, + mezza petali di Rosa, piante fresche in vaso vetro, ricoprire con olio, poi una garza con elastico, per acqua evaporare, metti vaso esposto fuori, a macerar 20 giorni, oppure anche un mese, agitando la miscela, due volte a settimana, con un cucchiaio legno, a evitare ossidazione; filtra e conserva, in bottiglia vetro colorato, al riparo dalla luce, spalma e massaggia su plesso, in caso spasmofilia, o ansia menopausa, a scacciar pensieri oscuri, o a inizio inverno, quan luce scarseggia. Iperico è fotosensibile, a causa ipericina, che si assume per via orale, infusi capsule tintura madre, così assunta ad alte dosi, può dare ipericismo, cioè fotodermatite, di erba San Giovanni; mentre finisce dentro l'olio, solo la iperforina, un potente inibitore, dei nemici serotonina, ha effetto antidepressivo, usa e spalma senza dubbi, ipericina si degrada, nella luce e reca il rosso, tuttavia per prudenza, se spalmi olio a pelle chiara, che sai esser sensibile, evitare abbronzature, della spiaggia o del solarium. Iperico bevi infuso, assieme con melissa, e rizoma di rodiola, in periodi nervi fragili, o stanchezza mentale, o difficoltà a dormire, sconsigliato tuttavia, insieme anticoncezionali, antiepilettici e ciclosporina, e glicosidi cardiaci. Con oleolito scaduto, puoi far CREMA CORPO DOPOSOLE, 10 grammi di cera, 70 di oleolito iperico, e 20 di acqua distillata, o idrolato di lavanda, cera soia estate squaglia, usa burro di cacao, o burro di karité. Secondo vostre preferenze, potete fare una mistura, 25 grammi olio calendula, 25 olio elicriso, e 20 grammi olio iperico.

231:dove è corso sangue e fatica cresce albero di oblio, Isaia profeta: ACACIA albero cibo e cure, corteccia trasuda gomma, eccipiente farmacie, mentre 10 foglioline, in tazza acqua bollente, infuso 6 minuti, filtra e bevi acqua, cura Arteriosclerosi, in ricetta Luz Maria. Dogòn usan corteccia, di radici ataxacanta, in decotto per ferite, epilessia e sifilide, i Masai per oftalmie, e Bulul senegalese, purga anti-diarrea, vermifugo afrodisiaco, cura gonorrea; baccelli di acacia, macera in acqua, pesta in mortaio, seccati nel sole, emolliente protettivo, di ulcere e ascessi, disturbo digestivo. |ROBINIA pseudoacacia, cresce rigogliosa, suoi fiori nel risotto, liquido miele dona, o prepara una pasta, con uova farina birra, immergi fior robinia, come fiori zucca, friggi in olio o poni, qual frittelle o pizza. Come Acacie e Robinie, le selvatiche mimose, temon tramontana, ma se radicano bene, spaccano la pietra, e fanno assai polloni. |MIMOSA TENUIFLORA, detta hostilis preta, è alberello cespuglioso, alto 5-7 metri, spine robuste sui rami, e rigonfie a loro base, spontanea in Messico e Brasile, e tutta America Centrale, Venezuela e Colombia, dove è detta carbon negro, cabrera cují e cabrera, nahuatl Tepezcohuite, jurema preta e ajucá. Yu rema vuol dire, vino in lingua Tupi, in Caatinga ecosistema, cura crisi e guerra, se terra è in siccità, vive solo Acacia, col cactus Mandacaru; cresce alla Caatinga, foresta povera in Sertao, cura mal aria e mal viento, paura e spavento, invidia e malattie, della società andina, in Perù settentrionale, dove il trattamento cura, prevede paziente cerimonia, amuleti a base di erbe, Asteraceae e Solanaceae, e Lamiaceae aromatiche, per via topica e orale, miscele da bollire, in acqua o spirito di canna. Tepezcohuite è albero-pelle, che sa cicatrizzare, corteccia e radici, sfiamma antibattere, tannini e saponine, alcali kukulkani, unguento sulla pelle, cura ustioni + gradi: rigenera tessuti, in presenza di ferite, eritemi e bruciature, ulcere dermatiti, polvere corteccia, curò vittime esplosione, di gas e petrolio, presso Città Messico, 5000 gravi ustioni, svuotarono farmacie, per trattamento bruciature, allora misero su ustioni, corteccia Tenuiflora, che cresce abbondante locale, rigenerando loro pelle, con ottimi risultati, assieme a fiori Calendula, si produce una pomata, che cura ragadi mammarie, 90 % dei casi. Tenuiflora forma crosta, solidale con cute, stimola collagene, elastene e ialuronico, induce pelle rinnovo, crosta cade a guarigione, lungo tutto corpo, nervi bocca e varici, e decubito forzoso, acne eczemi micosi, herpes genitale. Altre cortecce mimose, ophthalmocentra è rossa, detta Jurema vermhela, poi Mimosa Verrucosa, detta Jurema branca, poi Mimosa Acutistipula, è alberello jureminha, poi Mimosa arenosa, infine la aomnians, dal Messico ad Argentina, ha colore rossastro, trasmesso alla bevanda, in cui è fatta macerare, corteccia radice 24 ore, in fredda infusione, poi è aggiunto miele d'api, a correggere il gusto, astringente ubriacante, miele agisce da conservante. Radice posta su una pietra, pestata con altra pietra, a battitura completata, si mette massa in bacinella, viene spremuta con le mani, piano acqua si trasforma, in brodo rosso spumoso, adatto a esser bevuta. La battitura di corteccia, è come liana di caapi, o radici kava-kava, sfilaccia fibre legnose, per acquosa estrazione, con spremitura a mano, dove corteccia sfilacciata, reca in acqua schiuma bianca, saponacea poi rimossa, prima di bere amar bevanda. |LACANDONI figli del Balchè, fanno altra medicina, con corteccia altra mimosa, assieme miele fermentato, di Apis melipona, priva di pungiglione, essa purga e unisce tutti, in cerimonie regolari; Maya rimasti nella giungla, fanno canti abiti bianchi, in ricordo al tempo antico, di espansione in Yucatan, disboscando e coltivando, i curandero e sacerdoti, fermentano acqua-miele, a ricavare un idromele, macerando la corteccia, Mimosa Lonchocarpus violacea, un alberello-farmacia, di Yucatan-Chiapas, a purgare e curare, dai vermi intestinali. Lacandoni dopo un mese, bevon balchè idromele, a curare e vedere, testa cuore e intestino, Ciankin vecchio loro capo, mescia il vino rito e mito, purga e muta in cerimonia, ogni ansia divien gioia. Yolanda al Terabuti, narra i |KARIRI-SHOKO, che usan Jurema branca, la vermelha e poco la preta, che ha forza non comune, dentro etere corrente, fonte di india sapienza. Vivon deserto sabbia fina, fiumi e piogge rare, semiarido clima, su terre depredate, riprendono diritti, nativi di riserva, riscoprono radici, sul fiume Sao Francisco. Jurema in loro riti, alla danza del Torè, cura il cuore indio: Ambrosio Vilhalva, un leader dei Guarani, attore Birdwatchers, il suo popolo riscatta, su terra ancestrale, prepara la bevanda, per suo popolo curare. La corteccia di mimosa, asciuga fuori e interno vive, fin quando pioggia muta, corteccia secca cade, albero ringiovanisce, alimenta miti e canti, nel secco juremàl. Kariri prendono acqua, dal Mandacaru cacti, mentre acqua di mimosa, la bevono insetti, predati da serpenti, che vivono fra i rami, che albero protegge, con spine di acacia, e defunti sorregge: tra rettili guardiani, è centro resistenza, regno del Cangaso, Sertao brasiliano, sta un albero di vita. Kariri del Sertao, nei latifondi chiusi, fanno occupazioni, rivendicano terre, chiedono allo stato, espellono invasori, stringono rapporti, con clan di filiazioni. Kariri-Shoko storia, un padre figlio e nuora, pelle color bianco, e 6 persone indiane, diretti verso il bosco, a causa siccità, rimaser molto tempo, mangiando selvaggina, piante e tuberi scavar. Tupa donna indiana, allora fece medicina, essi bevvero ubriachi, e fecero l'amore, Tupa con suo cugino, da ciò nacque un bambino, generando la famiglia, che inizia indiano clan, in foresta di Ouricuri, cioè palme da cocco, del Cocos coronata, e diffonde nei dintorni, dando vita ad altri clan. Ogni tribù viaggiò altri luoghi, in ogni angolo del mondo, ma la famiglia originale, rimase in Ouricuri, villaggio di foreste, dove forza identità, sopravvive in antenati, confine dei rituali. Deserto magro raccolto, li spinge al salariato, verso altri paesi, così persero la terra, poi arriva il riscatto, con terre date a strisce, simili per tutti, mais zucche e fagioli, manioca e meloni, in agro sussistenza, oggi vendono ai mercati, i frutti della selva. Danza del Torè, nei culti dei Kariri, al sabato notte, in un Terreiro santo, recinto con 2 porte, sequenza qui si svolge, ruota attorno al vino, dove spirito foresta, è portato da Jurema, a fare union convivio. Kariri van curare, vecchie zone devastate, da clima e malaffare, sono i figli di Mimosa, la inscrivono nel corpo, con un seme sottopelle, Ouricuri riti di passaggio, dove in bosco sta il villaggio, festa Mata-dos-encantos, che rilascia suo potere, a mezzo piante frutti. JUREMA è la bevanda, ma anche foresta sacra, terreno luogo e culto, piante e pure mito, nasce culto nord-est Brasile, presso tribù native, di Pernambuco Alagoas Bahia, fra Pancararú e Tusha, Guegue e Pimenteira. Lusofoni inquisitori, dal 700 a oggi, rivelano le usanze, a preparare il vino, di gruppi sopravvissuti, a conquistatori europei, con epidemie e menzogne, e reclutati in false guerre, rivolte poi soppresse, con massacri predatori; poi giunse presso loro, il mito del riscatto, Jurema è sangue Cristo. Narrano Atikum, che presso Gesù croce, giunse Maria Maddalena, per pulirgli le ferite, Signore dove butto il sangue? ai piedi pianta Mimosa, per servire da scienza, ai nativi Brasi-Kongo, rispose il Signore. La conoscenza del vino, trasmise ai vari schiavi, mestizo e neri fuggiti, da loro regni nei quilombo, comunità rurali miste, dove i neri africani, introdussero bevanda, nei culti possessione, Candomblé e poi Umbanda. Questi culti a loro volta, influenzan culti da Jurema, che integra teologie, modi rituali africani, poi a inizi 900, popolazioni brasiliane, con decreti indigenisti, dai nuovi governi, ottengono licenze, su propri territori. Yolanda nel Sertao, zone interne di Bahia, vide Pernambuco bande, su terre già sconvolte, da guerre tra cartelli, di piantagioni droga, tra cannabis spagnola, e pistole turbolente, allora va in Oruba, trovar popolo |TRUKA', paesino di collina, sotto montagna Uma, là danza e prega, dentro una grotta, Cabocla possessione, inizia infine monta. Truka fan mistura, aglio e aquardiente, hanno questo mezzo, il solo conveniente, svuotano bottiglie, di grappa brasiliana, circondano altare, ogni fine settimana: fedeli abbandonati, in suppliche danzati, corteggiano discesa, di spiriti incantati, ciascuno sperimenta, un cambio identità, attiva guarigione, conforto e vitalità; sebbene hanno bevuto, i medium spiritati, infine restan sobri, seduti ed appagati, Yolanda porta a loro, ricetta con asfand, così produce il rito, Jurema dos congà. Mimosa-e-passiflora, Yolanda scambia semi, di ruta detta asfand, a far nuova ricetta, propone poi un rituale, con Gioacchino don Antonio, leader spirituale, juremeiro uomo, che prepara e serve vino, assieme 4 medium, che cantano sua trance, fin termine di danza, Antonio si distende, in mesmerico viaggio. Yolanda il giorno dopo, parte presso gli |ATIKUM, sulla sierra di Uma, lascia semi peganùm, da seminare in loco, per migliorar bevanda, invitata guida il rito, presso Boa Esperanza, poi Alto Paraiso: inizia cerimonia, e arrivano persone, al recinto della danza, c'è rito fumigazione, un lavoro pulizie, diretto dal pajè, a mezzo grandi pipe, a proteggere terreno, prepara bagni cure, malocchi scioglie pure; radici foglie fiori, di Acacie del deserto, macera cortecce, pestate a dare vino, che Alencar già descrisse, in romanzo Iracema, regina muore e vive, incontro tra culture, miscela due nature, nel vino che cura, mal di testa e denti, contrasta malattie, di venere e di pelle. Mimosa con radici, nel Sole di oriente, batte sue scorze, su roccia corrente, Iracema in acqua fredda, spreme bene il succo, spuma toglie dal bacile, strizza poi l'ammasso, acqua fa rossiccia, a mollo in una notte. Radici foglie infuse, son birra preferita, dagli esseri Encantados, alla Torè partita, viene da Ouricuri, essenza del rituale, si svela a noi graduale. Pajè raspa radice, ripulita da terra, lavata e pestata, in acqua macerata, lasciata fermentare, amara è la tisana, aggiunta Passiflora, o Ruta di harmàla. Jurema purga corpo, con effetti cinesteti, guidati dal sonaglio, 4 ore mitopoiesi, molti provano crampi, stomaco prime 2 ore, altri vomito diarrea, se han preso harmalone. Vino estratto da radice, è incenso pure usato, 5 grammi bassa dose, 10 è la norma, qualcuno aggiunge aceto, o succo di limone, accelera estrazione, mentre la ebollizione, quel liquido concentra, da 1 fino 4 ore; dopo trenta minuti, 4gr harmala o caapi, iMao pericolosi, se combinati ad alimenti, nausea o mal di testa, svenimento a volte morte, chi gioca con la sorte. Capi locali offron bevanda, per danze rituali, a invitare Encantados, che partecipano a festa, nel clima incorporato, pajè inizia la danza, Torè oraria rituale, flauto suoni balli, attorno fuoco centro, i presenti entrano in danza, sciolto ogni patema, chiedon guarigione, purgano sofferenze, e allontanano mali, con fumo di essenze, maschere e costumi, tutti adornati, copricapi di piume, dove ognuno diviene, medium a suo modo, ospitano i corpi, gli spiriti uccelli, dei tempi kukulkan: Yaba è femminile, Aboro è maschile, androgino sistema, mito vuol offrire, psiche ha concepito, suo originale ambiguo, possiede individuo, e stempera confini, nel num della Libido, vulcano desiderio, o libido inespressa, ha spiriti attirato, al corpo della festa. Francisco di Rodelas, svela sua ricetta, Vino che facciamo, mai rende ubriachi, ci permette parlare, con tutti nostri avi, nelle feste del sertao. Truka alleati ad olandesi, contro i portoghesi, cercano Jurema, loro etnica entità, costruita in segreto, durante tal periodo, giunge a odierno credo, tollerato da portoghesi, quando nemici dei francesi, ma sconfitto il nemico, juremero ancora offesi, indios vanno in Maranhao, con cerimonia del Torè, adottata pur da Umbanda, nelle corti portoghesi, nuovo Orixa si alza, cabocla in linea Oxossi, che da costa nordestina, giunge in muove tende. Caboclos curan tutti, in feste Varakidra, Dio fulmine dei Tupi, stagione Ouricuri cocco, si incontrano + clan, in politico convito, per scambi e gareggiare, intrecciare relazioni, parenti vivi e morti, mondo spirituale, assieme ambasciatori, col vino di visione, la forze della cura, in religione cerimonia, innesto di culture, nasce il rito Juremado, o Praia do negros, oltre razional strutture, incorpora caboclos, nel brasiliano credo, di indigeni catimbos, che cercano la cura: Luzia Micaela soffia, sul punto dolente, inizia cantar lingua, con canti e sonagli, un vento corrente, fa danza indovina, con vesti angolane, un cappello piumato, connette piano astrale. Yolanda danza ancora, scossa dalla forza, Eolo nella trance, entra dalle orecchie, profeta e risponde, a domande dei presenti, indica i rimedi, di Jurema guerriera, mentre scendono i caboclos, nei cuori dei fedeli, encanto-de-luz, assieme a spirito Santo. Jose Andrade scrive, Jurema è 3 cose, liquido di piante, cerimonia religiosa, Cabocla entità, di Tupi discendenti, cuor di resistenza, del culto popolare, donna amazzone astrale, in Brasil Colombia e Venezuela, culto a Maria Lionza, che difende uman diritti, e autonomia di terre. 709 padre Bernardo, ebbe visioni meraviglia, da bevanda Jurema, fra i Carisi del Rio Grande, maracas rito del Catimbó, possession Brasile-Kongo, monasteri in Pernambuco, di Carmelitani Scalzi, di re Giovanni V Portogallo, partecipan bevute, anch'essi denunciati, dal vescovo geloso, che vede i missionari, rientrati dalla sbornia, che raccontano visioni, di mistici sentieri. José de Calva italiano, cappuccino 700, missionario in Paraíba, nel Sertão do Pinhanco, scrive a Ufficio Inquisitore, il diffondersi del culto, fra i nativi liberati, nei villaggi dei Cariri, dopo espulsione Gesuiti, in Brasile 759. José narra cerimonie, di chi desidera bere, partecipare al culto, prima sia curato, pena il pericolo morire, poi in cratere acceso un fuoco, e riscaldati dei carboni, ecco miscela di radici, a creare un fumo denso, la persona sdraia presso, apertura di quel pozzo, il suo corpo riceve fumo, che lo lascia poi curato, allora beve la bevanda, corteccia secca di Acacia, fuma foglie di tabacco, e usa un sonaglio zucca, pieno di sassolini. Maestri enologia, conoscevano miscela, a produrre la bevanda, agitando i sonagli, cantando toante pianta, per chi non cade in danza, come i Kung del Kalahari, donne cantan regolari, assieme ai loro bimbi, la danza è circolare, fino a svenimento, come morti al suolo, sino a che il sonaglio, agitato sulla faccia, assieme a una canzone, riporta in stato desto. Jurema giunge in Amazzonia, 788 padre José, tra Amanayé di frontiera, Piauí e Maranhão, durante loro festa, usan bevanda da radice, un tempo usate in guerra. I nativi del nordest, uniti coi lusofoni, in lotta contro i predoni, portan vino in Amazzonia, culto Jurema si diffuse, tra le orde di coloni, capanne mulatte in foglie cocco, e recipienti terracotta, uomini e donne a danzare, una pipa passa mano, ogni casta ha il suo segreto, pezzi rami di jurema, come pelle di animale, ragazze attorno al recipiente, fuma pipa cachimbo, soffia fumo su bevanda, dove forma strato spesso, mentre un vecchio con maracas, danza a torso incurvato, attorno al gruppo cantando, scambia versi con il coro, il vecchio poi a ciascuno dà, un poco di bevanda, con scodella terracotta, fumiga oggetti e persone, e bevanda nel vassoio. Vino veritas si dice, mostra il mondo intero, cielo aperto a fondo rosso, dove sta il Dio fumoso, campo fiori degli avi, presso montagna azzurra, con uccelli beja-flor, mentre il sole è sotto terra, uccello tuono è grande un metro, penne rosse sulla testa, apre e chiude il suo pennacchio, che il fulmine produce, e quando corre qua e di là, emette il suono tuono, contro aria cattiva, mal viento susto espanto, malocchio ed envidia. Yolanda cura da dipendenze, in Brasile ed Olanda, a gennaio 97, nord-est Brasile viaggia, assieme Atikum e Truka, traversa il deserto, pur tra vari pericoli, arriva sulla sierra, da Ana Olinda Conceicao, cacique sindaco tribù, che la sistema a casa sua, con amache 2 giorni; dopo lunga camminata, condotti a 1 grotta, fà lavoro di Jurema, fino a notte fonda, usa mimosa e ruta, Ana va cantare, avvia trance di encantos, incorpora cabocla, canta prega e parla, con persone bisognose, di consigli e prana. Ana chiese a Yolanda, il toante della Ruta, pianta a loro sconosciuta, cioè qual musica attiva, le sue virtù di cura, Yolanda canto la canzone, appresa dai Trukà, nel primo rito con Asfand, poi assiem a donna Ana, prepara 2 bevande, harmala e vino Acacia, unite poi in mistura. Cotina 80 anni, dopo terza dose, inizia a cantare, e Ana cade in trance, Cotina perde azioni, nel panico gli indiani, ma Ana ebbe fiducia, porta ordine in stanza, Yolanda canta toante Ruta, e minuti + tardi, Cotina torna a conoscenza, si alza va ballare, una Torè dopo anni, di astinenza causata, da sua età avanzata, seduta al suolo narra, sono stata a casa! Ana canta e balla, fino a rito conclusione, poi seduti sotto stelle, con lacrime agli occhi, dice abbiamo ritrovato, radici dei nonni! Yolanda e compagni, le lasciano i semi, da bere e seminare, e riprendono sentieri, con banane ed abbracci, portan ricetta e semi, ai Funios e Caimbè, dove identica esperienza, danza satura esplode, fuor corpo brucia sofferenze, scalda il piede sotto, e sudore va copioso, la pancia surriscalda, quan spirito possiede, e corazza pure salta; corpo si alimenta, dal sogno interiore, a uscir da depressione, serve 1 gesto amore, Yolanda e Kinaciau, conoscono la cosa, sfregan da corpi caldi, via ogni sofferenza. doc_jurema-sagrada-catimbo.m4vdevice_danza-tore.mp4audio
||Oh cantaci Yolanda, Jurema e la sua storia, botanica e cultura, varianti di rituale, i figli di Acacia, conoscon la divina, proviene da foresta, lor volontà di vita: defuma com as ervas da jurema, defuma com arruda e guinè, alecrim benjoim e alfazema, vamos defumar filhos de fè.| Defuma defumador, Esta casa do nosso senhor, leva pras ondas do mar, o mal che aqui estar.| o Rei que veio pra Rainha (yolanda.38), Ele è o Rei, Que veio pra Rainha, Ele è o Rei, Das bandas de la, Que veio a qui no sertao, Com a Jurema se encontrar, E este Rei, Foi se casando com a Rainha, E no reinado, Do sertao nasceu a flor, que os caboclos da Jurema, batiza com louvor.| Eu caminhando (yolanda.41), Eu caminhando E veio a ordem do meu Pai, Me ordenou Que eu saisse da ilusao, Também me disse Que para se ter amor, E so lembrar Que a gente tem um corasao, Este caminho Ele beira tanta incerteza, E tambem passa Por tanta escuridao, Peso a meu Pai, Que me de muita firmeza, Para eu dar, Conta da minha missao, Eu veio a lua E as estrelas a brilhar, Chamo a Jurema Pra comigo festejar, Dou viva ao ceu E peso ao Rei do Firmamento, Me de a luz Me de a forza do luar.| encontro com a Jurema (yolanda.45), Eu viajando E me encontrei com a Jurema, Que o segredo De outras linhas revelou, Ela trouxe os seus encantos aos congares, E nos altares Sua prece ela rezou, Oh Jureme o Juremà, Sua beleza vem do luar, Oh Jureme oh Juremà, Trazendo a bensao, De Oxalà, Estes misterios, Ela tem como siencia, Sua magia, Desabrocha como flor, E no terreiro Ela è luz da verdade, Ela è Jurema Filha do Rei Criador, Oh! Jureme o Jurema.. E na jornada, Dentro desta luz divina, Eu encontrei Com um mensageiro do Senhor, Ele era um Rei Mago do universo, Ele è estrela no congar do meu amor, Oh! Juremè o Juremà.| Jurema chegou (yolanda.09) Foi a Jurema, Quem trouxe tanta beleza, Brilhando estrelas, Os planetas e o luar, E o universo, Se abrindo como flor, Festejando este amor, e a Jurema fez brilhar, E aqui na Terra, No jardim da esperansa, Ela è uma planta, Que o Pai mandou plantar, e Sua raiz, è medicina do astral, Para combater o mal, E o Divino habitar, Foi ela quem Cantou nas matas do sertao, Unindo irmaos, De varias tribos no congar, E o caboclo, Que carrega a tradisao, Brinca Torè la no sertao, Chamando a forza pra reinar, Ela è Jurema Ela è a linda flor, que Deus mandou, Para brilhar o meu congar, Quando a Jurema chegou, Ela fez balansar, la vem com Xangò, Ela vem com Oxalà, Dando brilho a estrela, Da Rainha do Mar, Ela è Jurema de Deus, E veio aqui nos curar, El trouxe o amor, Pra nos alimentar, Ela trouxe a uniao, Pro povo se reencontrar.

244:senza la neve a sant'Ambrogio, l'inverno sarà mogio: LONICERA Implexa, o Caprifoglio etrusca Santi, è detta Madreselva, oppure abbraccia-boschi, arbusto rampicante, compagna di clematis, ha liana legnosa, foglia ovale opposta, fiori appena profumati, color bianco giallo, con sfumature rosa, acido salicico, tannino nei boschi, per siepi Mediterraneo. Lonicera Caprifolium, detta Honeysuckle, suo fiore in Bach e Cina, ha virtù antivirali, immunostimolanti, ingeriti 3-12g, decotti 6-15g, tintura 4-13ml, due volte giorno per 3 giorni, combinati con melissa, gelsomino astragalo crisantemo, abete e cipresso a stimolare immunità, frutti effetti sconosciuti, in eccesso un poco tossi. Fiori espettoranti, tonico astringenti, depura da renella, sue foglie cicatrizza, sedative di bronchi, tosse con singulto, corteccia suo fusto, in decotto anticatarro: macerata sfiamma spasmi, calma la tosse, diuretica e bechica, cura dermatosi, essicca fiori e foglie, contiene oli essenziali, per shampoo e saponi, profumi e dopobarba, e cosmesi femminile. Uccelli intossicati, ebbri con le bacche, alcoliche o meno, sbornie collettive, accadono a Giugno, in Usa e Tartaria, quan caprifoglio frutta. Picchi e Pettirossi, amano tal bacche, di Lonicera tatarica, Caprifoglio del Tartaro, arbusto coltivato, ornamento lungo costa, orientale Stati Uniti; Picchio pur si inebria, con linfa fermentata, mansueti e istupiditi, a terra sopra il fango, con ali di traverso, facil prede gatto. Ebbrezza a vari stadi, riduce lor timore, non temon spettatori, e passanti incuriositi, un merlo sopravvissuto, il giorno dopo torna, in forma e sa volare. |GLICINE rampicante, Wisteria sinensis, cresce avvolgendo, attorno il supporto, orario e antiorario, fino a 20 metri, profuma a primavera, amica di sentieri; rustica vigorosa, radici ben espande, fiori ermafroditi, a corolla papilionace, indaco o malva, bianchi rosa e violacei, in grappoli pendenti, fa legumi solitari. flora_lonicera_madreselva.mp4flora_lonicera-caprifolio.mp4audio
||Lonicera etrusca, compagna di Clematis, ha fiori usati in Cina, virtù antivirali, immunostimolanti, decotti 6-15grammi, o tintur due volte giorno, assieme a melissa, gelsomino astragalo e cipresso. Fiori espettoranti, tonico astringenti, depura da renella, sue foglie cicatrizza, sedative di bronchi, tosse con singulto, corteccia fusto in decotto, è anticatarro, se macerata sfiamma spasmi, calma tosse e dermatosi, essiccati fiori e foglie, in profumi e dopobarba, e cosmesi femminile. Picchi e Pettirossi, ebbri con sue bacche, o linfa fermentata, le sbornie collettive, accadono a Giugno, mansueti stanno a terra, con ali di traverso, facil prede al gatto.

197:detto popolare spesso è avviso salutare: BALLOTA nigra o foetida, Labiata Laminae, odor di fuliggine, e un gusto acre amaro, allontana umani e animali, conta 35 specie, cresce in aree incolte, alta 1 metro viene; fior porpora tiene, bilabati e ascellari, fusto legno coperto, di leggera peluria, quadrangolo pochi rami, radice fittona, fol dentellate, neuro-sedante e antiossidante. Marrubio fetido detto, aroma sgradito, erba fresca o secca, molto sfruttata, in fitoterapia, contrasta stati ansia, disturbi sonno e stress, specie menopausa: 50 g cime fiorite, 2 tazze a giorno bevi, calma tossi spasmo, crampi gastro entero; infuso Ballota, correggi a menta finocchi, blando seda-ipotensivo, virtà colagoga, calma irritazione menopausa, 40 g litro acqua, calda 10 minuti, ber 2 tazze giorno, rimedio a nervosismo, e acufene ronzio orecchi. Se infuso è anti Pertosse, malattia infettive, epidemia tosse convulsa, vomito e catarro, che colpisce bambini, 20 g cime fiorite, con aggiunta di menta, foglia fresca litro. | STACHYS spiga di api, coltivano a orto, Cina e Giappone, e palustre Italia, vive presso fosse, fiori rosa bianco, eduli tuberetti, per cure antispasmo: usata come Ballota, cura di acufene, disturbi menopausa, BETONICA cugina, ha porpora spiga, foglie base a cuore, starnutatoria radice, polver di foglie: se uso interno purga, da vomito nausea, emetica radice, sa dar vertigo aria, foglie in cappello, passa mal di testa, essiccate e fumate, starnuto completa; fol fresche cataplasmi, x ulcerazioni, vulneraria cicatrizza, ferite e infezioni, infuso Betonica, calma istere palpitazio, nevralgie mal di testa, è anti-catarro. ballotanigra_marrubio-bastardo.mp4flora_salvia-betonica.mp4audio

192:quando Maggio è tutto in fiore, il sorriso è in ogni cuore: ROSA damascena, sostenuta con canna, profumo intenso tiene, di Rosa lucana, roseti del re, gigli bianchi e viole, Francesco e Benedetto, nudi fra rove, innestano rose, a Subiaco lor amore, imitando il Chod, attivano 1 roseto, siepi profumate, omaggio per altari, con spine e profumi, colori sognati. Rosa petali astringenti, un rosolio reca, semi antielminti, e foglie antidiarrea, seda depressione, dolor ciclo mestruale, Emilia pota piante, fitte o invecchiate; arbusti alberelli, strisce rampicanti, recide getti secchi, accorcia + lunghi, riacquista vigore, forma e buon colore, banane bucce interra, le rende migliore. |CANINA rosa selva, siepe macchiaiola, bacche rosse colte, gelo addolcisce, Canina sudorife, polver bacche vita C, foglie galle cicatrizza, lassative si; galle vespa Cynips, astringe tannino, foglie galle e bacche, essicca in ombra, semi peli fastidiosi, bocca e intestino, tu apri le bacche, lava in acqua il pelo; togli picciolo e coda, sbriciola bacche, in diuresi tisane, vermifughe sedative, dolori articolari, bacche in marmellate, sfiamma se mixi, carota e mela frullate: decotto cur angoscia, 30grammi frutti, litro acqua bollente, 2 tazze a sera. Apuleio fiaba, di gregorian folklore, ripresa da Ovidio, narra Rosa e streghe: Lucio ruba unguento, e un Asino divienem dopo peripezie, vaga nella valle, vede contadin lucano, che tronca sterpi rovi, innesta la sua Rosa, tra spine dolori, in spacco pone asta, labbra congiunge, suo cuore ridestato, penetra mistero, rosseggia nel rubeo, di Iside profumi. Lucio cerca antidoto, prega Rosamary, per ritornare uomo, entra in giardin rose, si punge con spina, ottiene istruzione, mangiar rose egizie, ibride con Rovi, poichè la Rosa nasce, dal sangue dea Venere, cioè Iside Afrodite, misteri di Maria, recita preghiera, indirizza sua esperienza, purga e meraviglia, in sinergia di piante, suggestione invita. |Raseno cita rose, di Apuleio scrittore, fiaba Amore e Psiche, cioè anima umiliata, che dopo più prove, ritrova suo Amore, discesa in regno morti, o psiche interiore: Psiche o Persefone, spinta a curiosità, rapita da Giove, avvolta in mortalità, Dio Amore intercede, la salva e la sposa, dopo lor unione, amore intravede, immortale la rende, e nasce bella figlia, chiamata Ara Volupta, Tempio del Piacere. Tal fiaba racconta, uman curiosità, guarita dalla Grazia, di Amor divinità, destino di Anima, scesa sulla Terra, dentro forma umana, su la ragion si ferma, non penetra misteri, li vede distanti, prezzo è la perdita, di condizion beata, così inizia lunga strada, sofferta e affannata, di anima-bambino, che piena di paura, vien sostituita, portata in aria pura, Tago si presenta, a mezzo foglie e fiori, lascia sua canzone, che maschera le toglie. Psiche nel destino, è persa e ritrovata, Amore è la sua cura, in teologia di Dante, riunirsi col divino, la libertà più grande. |Beatrice in Candida Rosa, interroga il Drago delle Sorti, del Sole e della Luna, punto massima elevazione, dello Spirito alla Materia, da dove comincia viaggio iniziatico, Diritta Via sotto Beatrice, con sei canti, esempio di capovolgimento, tra Purgatorio e Paradiso: Dante parla con Manfredi, pensa aver trascorso qualche minuto, invece son quattro ore, il sole alzato a cinquanta gradi, in Paradiso è rovesciato, parla per quattro ore, ma passan pochi minuti, finchè in centesimo canto, Tempo divine quieto immobile, eterno essere e divenire, come rota igualmente mossa, immortalità posta in vita, tutti i Tempi al contempo, e sapersi fuor dal Tempo, mentre si sta vivendo, come un monaco Shaolin, che parla con Sophia, con Sole Stelle e Tempo, Alighieri canta in Paradiso: il Padre guarda il Figlio, con Amor che uno e altro eterno spira, primo e ineffabile valore, crea moto perfetto dei Cieli, riflesso a loro immagine, oh lettore alza con me lo sguardo! alle sfere celesti in quel punto, cui due moti opposti, si intersecano a equinozio, e comincia a vagheggiar l'arte, di quel maestro che dentro sé l'ama, tanto che mai da lei occhio parte, vedi come da indi si dirama, l'obliguo cerchio che i pianeti porta, cioè Zodiaco coi pianeti, a soddisfar mondo che li chiama, la Terra invoca lor influenze, per ogni ciclo stagionale, che se lor strada non fosse obliqua, rispetto all'Equatore, l'influsso ciel sarebbe in vano, e quasi ogne potenza qua giù morta, Natura spenta ed inattiva, e se dal dritto più o men lontano, vista emisferi mancherebbe, giù e sù dell'ordine mondano. Lettore or resta sul tuo banco, pensando a ciò che si preliba, se vuoi esser lieto inver che stanco, messo t'ho innanzi vivande ciba, che or mangi da solo con mia cura, quella materia ond'io son scriba: Sole maggior ministro di natura, che di valor del ciel lo mondo imprenta, e col suo lume il tempo ne misura, benefico influsso sulla Terra, unito al punto equinoziale, ruota in spirale ogni giorno, sorge un pò prima e io con lui, ma del salire non mi accorsi, cioè di esservi asceso, se non come uom s'accorge, di un pensiero improvviso, sol dopo che è comparso. Noi complici e testimoni, a distanza pochi versi, Dante ci invita a contemplare, il mistero della Triade, che sopra spiriti sapienti, brilla in fomra di Trinità, armonica misura che sorveglia, e scandisce il moto di ogni cosa, e ogni gesto quotidiano, cominciar divenire e finire, che ininterrotto si produce, da eterno amare come il Sole, che col suo cammin obliquo, ci dona il ciclo fertilità, vita e ritmi di stagioni, fino ai mesi e fin le ore, regala il conto del Tempo, che perdere possiamo, se ascendiamo insieme al Sole, ed io era con lui, Liber Naturae sapientia, unico libro da leggere. Seconda chiamata del poeta, esortazione a solitudine, ci lascia soli a vagheggiare, gustar suo cibo in nostra mensa, cibo sapienza dello Spirito, tutti promossi a inoltrarci, fra i due pilastri fondanti, di Solitudine Elevazione, in decimo canto Paradiso. Contro vanità dolorose, deviate assordanti del mondo, si leva lancia di Sapienza, in canti Cielo Stelle Fisse, Dante dimostra esser sapiente. Tre spirali di Beati, accolgono il Poeta, tre dozzine di maestri, sconosciuti i loro nomi, come le madri Candida Rosa, ciascuno rechi loro un nome. San Tommaso è portavoce, in prima corona Salomone, Bonaventura e alla seconda, dove splende Gioacchin Fiore, uno parla di Francesco, che nacque al mondo come un sole, incarna Elevazion d'Amore, Assisi ascesi di salita, verso uman rigenerato, sposa lui Povertà di spirito, per ascender regno cieli, disse Cristo trasfigurato, ai tre apostoli amati, beati coloro derubati, dello Spirito di verità, di esser scintilla eternità, incoscienti al poter scuoiante, a essi è dato il Cielo, oltre l'arco fuoco, dove Aquila riporta spiro, ciascuno preso per se stesso, ecco battesimo Francesco, second'acqua dello Spirito. Altro parla di Domenico, che ama Filosofia, avversario di eresie, seconda copertur di Dante, chi cercasse a foglio a foglio, tutto il volume di Sapienza, trova ancor pagine in cui legge, Io sono quello che devo essere, così parla Bonaventura, tutti siamo in eresia, quando sviamo da noi stessi, per esser qualcun altro, in Solitudine ci si macera, lavor di nostra mutazione, nostra croce generazione, Jung si appella a Dante, diventare ciò che siamo, è lotta alchemi esistenziale, un dolore da estirpare, ciascuno nel suo bosco. Dio si ammala oltre lo zenith, fui afferrato da spirito del profondo, dopo che spir di questo tempo, mi avea condotto fin le vette, già gli antichi han detto tutto, da lor possiamo imparare, i vecchi libri in solitudine, donan tutto pene e pane, dice Jung nel libro rosso: Sophia è respiro e dono Spirito, la vera via che Dante ha scelto, amata più di Teologia, il suo banco è mensa e scrivania, e prelude a stato felicità, del Sol che non ci brucia, ma ci fa terra fertilità, Sapienza di Anima in se stessi, per diventare ciò che siamo. Sophia pure è sentinella, alla Croce del Cristo, unica lancia capace, a contrastar miserie mondo, la perversità d'ipocrisia, l'arroganza del potere, la perfidia dell'inganno, il demonio è anche sapiente, che veste un saio per scampare. Se diametro equatoriale, è progetto di uomini su uomini, costantemente stritolati, fra Eros e Thanatos lance, sempre in duello vita e morte, ora in diametro polare, Amor mi mosse e mi fa parlare, progetto Dio sugli umani, cioè Natur che eterna ama, a mezzo complotto d'Amore, in cui soffriamo invidia amore, se la crediamo in scarsità, Virgilio allora spiega a Dante, che Amor non è un conto in banca, chi l'usa o abusa non la spegne, invece più ami e più cresce tosto, ecco mister canto 98, in forma Candida Rosa, mi si mostrava milizia santa, che nel suo sangue Cristo fè sposa, ma l'altra schier volando vede e canta, la gloria di colui che la innamora, schiera di angeli come le api, riempie bontà che rese splendente, come uno sciame d'amor s'infiora, trasforma in miel quando ritorna, là dove suo labor s'insapora, nel gran fior discende e s'addorna, nei tanti petali dei beati, per risalire fino a Dio, nella cui mente amor soggiorna. Le facce tutte han fiamma viva, e ali d'oro e vesti bianco, che nulla neve a paragon arriva, quan scendean fior Rosa banco, acquistavan pace assieme ardore, ventilando le ali al fianco, scuotevan veste moto aggraziando, e quando eran tra Dio e il fiore, non impediva vista splendore, che luce divina è penetrante, secondo ciascun capace degno, sì che nulla può essere ostante, questo sicuro e gaudioso regno, pien gente antica e pur novella, avea viso e amor volto a Dio segno. flora_rose_acqua.mp4audio
||Acqua rose e Rosolio, liquore di rosa, petali macerare, per alcolica bevanda, gustosa profumata, ecco ingrediente, 250 ml alcol, poi acqua con miele, 30 petali rose, pesta e poni fresche, in ermetico vaso, ricopri con alcool, macera 12 giorni buio, agita ogni tanto, unisci acqua-miele, riposa dode giorni, filtra rosolio, imbottiglia vetro scuro, solo dopo un mese, comincia il consumo. |Dante in Paradiso, vede sistema planetario, con paesaggi immacolati, senza limiti ordinato, sua lingua è luce moto e coro, firmamento ascensionale, da zodiaco ad Empireo, dove fiorisce Candida Rosa, che accoglie anime riunite, a celebrar mistero Dei, inconoscibile profilo, che Aquila guarda laterale, gli stessi Cieli dentro noi, nella terra inferno e purgatorio, perché noi stessi siamo Cielo, di undicesima orbita, attorno lo Infinito. Panta rei tutto scorre, in Essere Parmenide, rota igualmente mossa, da eternità in eternità, attorno AMOR che inizia i tempi.

204:ogni male trova il suo balsamo: SALVIA officinale, fusto quadrangolare, ramifica foglie opposte, aroma vivande, fiori blu-violetto, in spiga terminale, da primavera a estate, su viottoli e torrenti, sole o boscaglie, cresce in suoli leggeri, bene pure in vaso, potandola frequente, regola sua crescita, moltiplica propaggine, talea dopo fiore, foglie salvia buone, conservan molte cose: carni arrosti formaggi, minestre e sughi, trasforma burro fuso, a gustoso condimento, foglie fritte a pastella, o in pasta riso, orto con Savia, canfora ha conferito. Foglie fresche antisetti, su batteri funghi virus, infezioni bocca e gola, rimedio su ferite, sfiamma e cicatrizza, gengive ben rassoda, sfregandola sui denti. Ginepro-Salvia-Iperico, una presa foglie mix, secco sminuzzato, in tazza acqua bollente, a digiuno bevi caldo, contro i reumatismi, già sol acqua bollita, agisce purificando. Sciroppo per la tosse, zucchero velo e cime salvia, in mezzo litro vino, cuoce lentamente, finché liquido addensa, filtra e serba al buio. Salvia nelle zuppe, riduce sudorazione, abbassa glicemia, calma faringiti, ed epatica cirrosi, lenisce punture, rafforza guarigione, cicatrizza ferite piaghe. Suo olio concentrato, troppa canfora e tujone, inibisce neurone, chi ne diede agli animali, per lunghi periodi, improvvise convulsioni, alterna 2 settimane, 10 giorni astensione. Infuso tonico di nervi, aiuta la bile, diuresi come Rosmarino, evita la sera, pure in gravidanza, allattamento e ipertensione, o reni insufficienti, alterna 2 settimane, 10 giorni astensione. Suo acido rosmarino, agisce antiossidante, inibisce ogni sudore, ferma spasmo istamina, su muscolo Psoas, 1 litro acqua 30 foglie, usa azione amara, su atonia intestinale; in decotto con Lavanda, cura ferite piaghe, contrasta malinconia, aiuta tua saggezza, legala a mazzetti, con filo cotone, seccala su altare, brucia in incenso, sopra carboncino, emana odor assenzio, purifica tempio. |Sclarea foglie grandi, rossi fiorellini, bianchi rosa/blu, in spighe vischiose, edule muschio profuma, fatica disperde, calma vomito pertosse, buon detergente. Semi usa a eliminar, corpi estranei occhi, applica sotto palpebre, fanno lacrimare, si gonfiano poichè, ricchi mucillagine, 2 cucchiai foglie secche, son deodorante, lava x 3 giorni, pube ed ascelle. flora_salvia-betonica.mp4flora_salvia_calma-tosse-respiro.mp3audio
||Foglie Salvia e Fico, infuso digestivo, calma coliche e spasmo, e dolori mestruali. Salvia antisudorife, cura il polmonare, aggiungi miele e scorza limone, bicchiere dopo pasti, odora limonene, canfora e pinene, fegato aiutando, contro microbi e spasmi, sue foglie in armadio, repellono le tarme. Salvia regola il mestruale, allevia menopausa, vampate calmando, la forfora pur toglie, in aceto sulla testa. Salus Dea salute, tonica digestiva, il fegato depura, migliora bile e sangue, ipoglicemizzante, ai primi stadi del diabete, sua azione riduce, eccessi di catarro, in bronchi e sebo pelle, aiuta a respirare, balsamica espettorante: aiuta tubercolosi, nel sudore notturno, ne regola flusso, calma crisi asma, foglie cime infuse, tolgono singhiozzo, ma eccesso va evitare, galattofora pare. Salvia fonte qi, infuso è concime, calma nelle donne, febbri mal-di-pance, bocca parto e piedi. Diomede santo in salvia, ha poteri straordinari, su malattie di ossa, artrite e reumatismi, 5 foglioline a tazza, un poco ammorbidire, foglia fresca o secca, fai bollire acqua, getta foglie Salvia, accompagna con preghiera, spegni copri e lascia, 5 o 10 minuti, filtra alla bisogna, digiuno bevi calda, se hai crampi o vampate, cattiva digestione, tensione nervosa, artrite muscolare. Foglie amare dosim ogni giorno in tasca, da sfregare o masticare, per infezioni bocca e gola, gengive ed alitosi, cime igiene denti.

206:3 febbraio, a san Biagio di Sebaste freddo solletica il naso: TIMO 百里香 BaiLiXiang, Thymus vulgaris, buon te mattutino, cura vescica infezioni, antianemico aiuto, buon anticatarrale, espettora polmoni: decotto espettorante, elimina tenia, cura avvelenamenti, aiuta intestino, contro fermentazio, di vie urinarie, bocca e respiro, depura a gargarismi, morbide mucose gola. Timo in vino calma tosse, asmatici rincuora, stimola orina, lenisce articolazio, controlla sua energia, con dosi e durata, uso interno esterno, timolo antisettico, antispasmo e vermifugo. Timo a giuste dosi, cura anemia, epidemia bronchiti, tossi secche sfida, asmatica-pertosse, influenze dispepsie, astenia convalescenza, denti e mestruazioni, insufficien biliare, punture reumatismi, pidocchi scabbia piaghe. Infuso cime Aprile, fin tutta estate, calma sinusite, tonico generale, spesso aiuta sonno, incubi allontana, fonte coraggio, e pazienza emana. Timo officinale, foglie sue giallisce, con nematodi sottoterra, ruggine presenta, macchie arancio foglie, consocia con aglio, che aiuta pure Rosa: pota vecchi rami, x nuove infiorescenza, respinge parassiti, tra libri e credenze, bruciar rametti timo, allontana insetti, cicatrizza ferite, conserva gli alimenti; prima afferrar Conigli, sfrego mie mani, antisettico del pelo, infezioni animali, e varroa di Apis.| Serpillo balsamico, medicina popolare, aiuta globi bianchi, epilessia calmare, ingrediente noto, Aceto 4 ladroni, su malati infettivi, spalmano dottori.| Timo Limone, citrodora varietà, profuma limone, foglie ovali fior lillà, cresce tappezzante, divide cespi a talea; tutti i tipi Timo, con Melissa cugina, attirano api, mellifere amico, foglie di labiate, leniscono dolori, sfiamma strofinate: tutta pianta essicca, in ombra tu serba, in vaso ermetico, mantiene aroma forte, insaporisce cibi, foglia aiuta alito, pesce verdur arrosti, sughi aceto balsamico. flora_timo-benefici.mp4audio
fiorarometo

329:la bella giornata in agosto, si conosce dalla rugiada del mattino: Nimal detto Sesto, ci porta visitare, Vedda di Sri Lanka, bimbi di natura, indigeni a Dambana, dentro la foresta, chiamano se stessi, WANNIYA ela kanda, Kanda è la montagna, Ela è il canale, Gala è la rocca, che a loro appare; carnagion marrone, capel lunghi ondulati, naso largo pelle seta, forti snelli toraci, corpo sano eretto, occhi penetranti, fianchi sinuosi, sorriso e ritmo sciolti. da Kandy a Mayangana, distanti 6 miglia, scambi miele e tabacco, amici ai Wanniya, cacciator con arco: clan di Tissagami, ora ci presenta, mangiano loro, conigli e tartarughe, lucertole cinghiali, carni più diffuse, arrostite o affumicate, in miele conservate. Sesto ci invita, a festa della caccia, si invoca Kande yaka, a danza del mortaio, vaso accoglierà, latte noce Cocco, assieme a 8 frecce, deposte sul posto, Vedda batton mani, sui corpi virili, Sesto tiene ritmo, tamburo sente cresce, tutti miman vaso, afferrano frecce, appoggiano su teste, asce sulle spalle, cantano chiassosi, con vaso equilibrante, iniziano a eccitarsi, già nel primo giro, salmodian desideri, con spirito scurrile. Tissagami afferra cocco, saldo nelle mani, lo tiene sulla testa, balla 1 giro tondo, prende la sua ascia, cocco sul mortaio, a dare buono auspicio, ben divide in paio. Acqua di cocco colma, vaso Kiri-Koraha, Tissahami con un ramo, raschia noce cocco, latte và schizzato, su esso e spettatori, cade pur in vaso, assieme foglie e fiori; ora tutti assieme, fanno danza in tondo, intrecciano le mani, mimano quel vaso, giungono ad acme, stato semi-trance, ascia con monili, da loro mogli avran; trattiene Tissagami, collane e bracciali, mormora scuotendo, il corpo con gioielli, reca le sue offerte, in dono a Valli Mala, moglie Kande Yaka, centella pianta sacra. Tissagami immerge, la mano dentro al vaso, permette gocciolar, latte giù dal braccio, continua la sua danza, ed agita sue mani, tamburo ancora suona, passi e battimani; latte sul braccio, mima dio-elefante, chiede a Kande Yaka, animal sacrificare, resto di riunione, vede i cacciatori, danzare e recitare, incantesimi e rumori; termina ciascuno, cade a spalla di altro, Uruwarige Tissagami, lo spirito ha placato, il vaso fa girare, qual trottola su asse, poi spiriti e presenti, ritornan loro case. Wanniya leggenda, narra capo Katargama, trova una bimba figlia, in campo di patate, interno di foresta, la chiama Valli Amma, patata dolce festa; cresce piccina, attaccata su terreno, con foglie ventaglio, come lobi cervello, trasmette ottimismo, chiarezza costante, fino a vecchiaia, serena ed appagante; Dio della Montagna, scende a incontrarla, Valli a dodici anni, innamora Kande Yaka, dopo + avventure, sposa giungla intera, Ganesha è Kande yaka, cuore ecosistema. Pesce vien pescato, con esche avvelenate, cotto in latte Cocco, assieme alle patate, uccidono per cibo, avi propiziando, dividono fra tutti, cibo ricavato; eccedenza viene posta, in albero incavato, chiuso con creta, serve in tempo magro, patate a Gennaio, tutto anno cacciagione, Giugno e Luglio miele, frutta di stagione; coltivano oggi-di, zucche con granturco, foresta in loro cuore, resiste dopotutto, Wanniya famosi, per gran sincerità, senso del dovere, a famiglia e loro clan, loro lingua presta, parole al singalese, assieme tradizione, e flora della selva; oggi in Sri Lanka, soffron situazione, perdon loro stile, di vita nella giungla, caccia con raccolta, caverne e case pietra, resistono capanne, e loro religione: culto di antenati, invocati a caccia, e agro ricavati, maschi in perizoma, donne tingon stoffa, da ombelico in giù, fino alle ginocchia; se vanno in città, vestono 1 Sarong, le donna un mezzo sari. Molti Vedda oggi, buddisti marginali, si sposano da loro, semplici rituali, legano la sposa, con più liane corde, a vita dello sposo, ripeton mito sorte: donna in parità, riceve eredità, la vedova si sposa, fratello di marito, consolazion appoggi, divorzi sono rari, conoscon medicine, antichi ritrovati; olio di Pitone, sa curar ferite, fratture profon tagli, riesce a guarire, niente funerali, i morti sotterrati, senza cerimoniali.| scoprono Wanniya, Gotu kola Centella, pianta poi usata, in rituale kirikoraha, vaso di argilla, ripieno a latte cocco, arecanut tabacco, con foglie di betel. CENTELLA asiatica, hydrocotyle apiacea, pianta longevità, cinese 积雪草Ji-xue-cao, osservano elefanti, imitano costume, scoprono la pianta, sui sentieri radure. Veddha centella, detta ciotola acqua, gli elefanti longevi, ne mangiano tanta, prolunga loro vita, Ganesha diventando, in India ed in Cina, la amano tanto. GOTUKOLA foglie reni, acqua raccoglie, a stimolare il sangue, bastano 2 foglie, aiuta il digestivo, nervoso e respiro, decongestiona il muco, dei seni frontali; analgesica antispasmo, antisettica pelle, cicatrizza ferite, e ripara capillari, elasticizza nodi venosi, a pompare sangue, dal basso verso alto, morbidezza grande; contro ulcere varici, dermatosi cellulite, è antidepressiva, in Lanka e sud India, la usano + clan, a migliorare psiche, coscienza ecosistema, memoria antifatiche; aiuta apprendimento, adattogena di stress, specie succo fresco, che calma elefanti, li rende + felici, longevi sulle piste, li seguono wanniya, in selve di Lanka, affrontano perigli, x Centella veddanta; ai tropici la trovi, fiori bianco-rosa, belle infiorescenze, sbocciano da Giugno, a fine di Settembre, radici e foglie usate, curan raffreddori, piaghe della pelle, febbri veneree; la lebbra ritarda, evita gangrena, dopo amputazione, calma convulsioni, di uomo ed elefante. Gotukola in India, aiuta intelligenze, memoria e abilità, di bimbi con carenze, razione giornaliera, succo fresco foglie, aiuta apprendimenti, fin senili soglie: Brahmi in India, Fo-di-tien in Cina, aiuta corpo longevo, e calma la fatica. popoli_wanniya-srilanka.mp4flora_gotukola.mp4audio
||veddha: scoprono Wanniya, Gotu kola Centella, pianta usata da Wanniya, x rituale kirikoraha, vaso di argilla, ripieno a latte cocco, arecanut tabacco, con foglie di betel, che dà rosso calco. Mahamini Ma deiya, fratelli di selva, goa puccha kamu denna, go akuma badawel tika mang kanggnam, bimen yannata bolpinibepini, meema pitin yamu denna, IT montagna dona, mangiano iguana, bevono acqua di piante; capoclan defunto onorato in recita mwengwe, bimbi di natura conoscono iguana.


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