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voce: orso


bardanaEssiac anticancro Ipecacuana cura febbri (258) inverno a metà Maggio riprende breve ingaggio  | foto erbefiori | audio | flora_bardana_consolida_edule.mp4 | balsamolio-cina-peru.mp4 |  |musica 211123ngonde_sancleme.m4a
cinghialeCinghiale e Maiale, e timido Capriolo (54) Gepombo mokongwadi engolayobe, epandi ya misambo popè | foto fauna | audio | fauna_maiale-family.mp4 | fauna_cinghiali.pdf |  |musica ancilla200413pasquetta.m4a
danteinfernoinferi e cieli, Dante scala oggi e ieri (356) se preghiera cura, vecchio piton non fà paura alchemico | foto umanstoria | audio | filosofi_dante-purga-ultimaprova.mp4 | musical_promessi-sposi.mp4 | storia_isaccoangelo-lucifero.mp4 |musica santodaime_cruzeiro-irineu117-128.mp4
huatuoHuaTuo legge polso, ago coppe e tisane (23) è un gran medico chi conosce il suo male  | foto acquaetere | audio | film_shaolin22.mp4 | film_shaolin27.mp4 | film_huatuo-e-caocao1983.mp4 |musica shaolin_avalokite-mantra.m4a
kundalinifreme e brucia devozion di Lalla e Nice (29) Dio ci guardi da errori di savio, audacia ti porti e buonsenso ti scorti  | foto indionesia | audio | device_shaktipat.mp4 | agostino-discorso-amore.mp4 | doc_nityananda_kailash.mp4 |musica nityananda-shivoham.mp3
libellulaLibellula è dragonfly estiva-autunnale (74) come l'Ottobre tale il marzo, caldo d'Ottobre fà freddo febbraio  | foto insetti | audio | fauna_libellula.mp4 | fauna_libellula_metamorfosi.mp4 |  |musica 04a-cura-as-estrelas.mp3
massaggioqigong e tuina su piedi mano e orecchio (27) corpo satollo, anima consolata  | foto acquaetere | audio | massaggio_punti_cura-torcicollo.mp4 | massaggio-mano-libera-naso.mp4 | massaggio_kagasana_squat.mp4 |musica 6_sergioleo_morricone.mp4
mentaMentastro di Maria cura morsi e allergia (190) si tenga a dieta chi vuol aver buon sonno e faccia lieta mix | foto cibospezie | audio | flora_menta_storia-usi_pavone.mp4 |  |  |musica arpaviggiano_quadrigliantica.mp3
nepetaMentuccia svelena, e Cataria calma (189) finchè Giugno non è otto non togliere il cappotto mix | foto cibospezie | audio | flora_mentuccia-nepitella.mp4 | nepeta_cataria.mp4 |  |musica 992_wakan_shenandoah.mp3
olivoOlio crisma e pentecoste di Maria (91) l'oliva tanto più pende tanto più rende; a san Silvestro ogni oliva nel canestro latingreco | foto frutteto | audio | olivocoltura_familiare_spagna.mp4 | flora_frantoio-marocco2.mp4 | olivocoltura-secolare_spagna.mp4 |musica 996_PizzicoSottoOlivo.mp3
plantagoPiantaggini centonerbe lenisce le punture (222) la primavera è per l'occhio, autunno per la bocca  | foto cibospezie | audio | flora_piantaggine_storia_usi.mp4 | flora_piantaggine_sciroppo.mp4 |  |musica 220613ngonde_guadalupe.m4a
procionePanda orso e koala, cervo e coyote (57) campana possente, lontano si sente  | foto fauna | audio | qigong_zhineng_completo-fr.mp4 | fauna_istrice-porcospino.mp4 | film_prateria10_procione.mp4 |musica 97_ngombi_simba_moghimbaka.mp4
tarahumaraTatanka Lakota, Alcenero e HakimBey (289) 30 novembre sant'Andrea, o neve o bufera, a veste logorata poca fede vien prestata mescahuatl | foto wiramerica | audio | lakota-toroseduto-vovoka.mp4 |  | film_blueberry.mp4 |musica 990_nac_wani_wachiyelo.mp4
tarandanzaPamela cura morso con Chirone e Lionza (296) cuore malato non sente ragioni. Mattia apostolo  | foto filosofi | audio | doc_marialionza1_5.mp4 | device_tarantismo2.mp4 |  |musica brilho-do-sol.mp3
viperaVipera aspis morso, 100 api o sonagli (89) sono lunghe le ore di un vecchio rancore, troppa cortesia fa temere inganno sia mix | foto rettili | audio | fauna_vipera_morso.mp4 | fauna_vipera_abitudini.mp4 | fauna_biacco_e_vipera.mp4 |musica 16-AllahHe.mp3
volpefainavolpi faine e cani fan macelli pollaio (53) la volpe si conosce dalla coda; di minaccia non temere, di promessa non godere alchemico | foto fauna | audio | fauna_volpe-fox-pollaio.mp4 | fauna_volpe_e_biacco.mp4 |  |musica 62_Ponto_deSao_Jorge.mp3

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258:inverno a metà Maggio riprende breve ingaggio: BARDANA Arctium lappa, lappola burdock, biennale fusto forte, fiorisce 2 anno, capolini uncini, gran foglie cuore fà, amaro gusto tiene, ha fittone lungo, radice detta Gobo, nippo mangia tutto. Bardana giovan getti, lessati conditi, Emilia le radici, prepara ammorbidite, + varietà bardana, molto saporite, scoprile man mano, Emilia spiega e ride. Bardana espande semi, lavora come aratro, colgo a primavera, quan grano ho seminato, autunno sperimento, ha foglia diserbante, radici sue profonde, lavorano alla grande; mangiare foglie crude, giovani germogli, con capperi e acciughe, poi condisci oli, se vuoi lontan vecchiaia, fatti x amica, radice fatta strisce, bardana cicorina. Colta in autunno, primavera avan fiori, radice foglie infuso, depura sudorife, contro dermatosi, o seborrea sul capo, tutte parti pianta, fresche man mano; foglie e radici, hanno allantoina, che cellule aiuta, a moltiplicarsi, utile in ferite, da cicatrizzare, sfiammare regredire, malattie di cute. Bardana in Essiac, formula anti-cancro, tisana di radice, + acetosa e plantago, + trifoglio rosso, e rabarbaro radice, antidiabete che, aiuta corpo e psiche.| Essiac dei nativi, 100 grammi erbe, messe in litro acqua, bollire 2 minuti, con pentola chiusa, e versare decotto, in 1 bottiglia, 6 cucchiai giorno tocco: 2 mattina e meriggio, 2 sera via da pasti, aiuta immunitario, reni cistifellea purga, fegato alleviando, da bile in eccesso, nei casi morbillo, piaghe morsi e ascesso; foglie schiaccia pelle, battericida cute, alleviano dolore, e gonfiore di punture, di ragni e insetti, e piaghe cicatrizza, x uso interno usa, radici autunno spinta.| CONSOLIDA maggiore, in Bi-12 ricca, sfalcio 1 paio anno, e orto fertilizza, Pamela bolle foglie, produce 1 macerato, adatto x il suolo, di orto ombreggiato: detta aggiusta-ossa, essa aiuta schiena, erba che guarisce, emorroidi ulcera vera, radici sue pestate, applica in impiastri, usa su ferite, di guerre e + disastri.| Corteccia IPECACUANA, Cephaelis ipecacunha, altra pianta rubiacea, arbusto spontaneo, della selva Mato Grosso, 1 farmaco nativo, sudore-espettorante, infezioni intestino. Piccolo alberello, coltiva pure in Asia, riprodotto per talee, di steli e di radici, si alza mezzo metro, fiorisce tutto anno, a 3 anni di età, attende uccelli amici: coglitor guidati, da canor richiamo, uccello Poaiero, che ne mangia frutti, e disperdono i semi. Estratte radici, seccate polverizzate, preserva benefici, emetina sua stimola, centro del vomito, irritando la mucosa, gastrica intorno, amebicida pure, ma tossica in eccesso, in modo cumulativo, danneggia digesto. Ipecacuana usata, a stimolar fegato, lenir asma pertosse, coadiuvar malaria, polmoniti e catarro, di bronchi e polmoni, piccoli calcoli, catarro a vie biliari; coadiuva la cura, febbri intermittenti, idrocloruro di emetina, combatte veleni, dato in polvere sciroppo, ogni 10 minuti, stimola nervo vago, svuota pancia contenuti. | SCHINUS molle balsamo, panacea degli Inca, ripreso in Paraguay, da un prete gesuita, che apprese dai Payagui, uso della pianta, falso pepe sempreverde, foglie poni in acqua: bollir 100 grammi foglie, ottieni concentrato, diluire con vino, per lavar ferite, sua resina rimargina, sa ulcere curare, sul corpo calma coliche, flatulenze varie; 2 cucchiai orale, balsamo addolcito, cura dissenteria, e rigurgiti di sangue, fol fresche masticate, rinforza gengive, ingestione eccessiva, causa gastroenterite; foglie in acqua calda, a frizionare crampi, lenire reumatismi, lombaggini ed artriti; Inca usano resina, imbalsamar cadaveri, brucian legno incenso, x stomaci pesanti.| MYROXYLON pereira, altro balsamo Perù, pianta leguminosa, usata espettorante, pelle rubefacente, antisettica di scabbia, pure in Indonesia, è panacea provvista. flora_bardana_consolida_edule.mp4balsamolio-cina-peru.mp4audio

54:Gepombo mokongwadi engolayobe, epandi ya misambo: CINGHIALE sus scrofa, frequenta la macchia, paludi e sottoboschi, di tutta Eufrasia, spesso vedo tracce, pur in oliveto, a notte vi si reca, a far scavo completo: con grugno e zanne, compie bio-aratura, porta su radici, piccoli animal feriti, anfibi o carogne, funghi tartufi bulbi, forte e robusto, teme solo i lupi. Corpo tozzo e arti brevi, muso allungato, con 2 canin ricurvi, in autunno si accoppia, partorisce 3-12 piccoli, poi a primavera, indole tranquilla, divien mamma bufera; suoi branchi guidati, da femmina alfa, lungo piste che percorre, a fila indiana, al passo o galoppo, maschi chiudon carovana, vecchi solitari, onnivoro che lascia, escrementi nerastri, lunghi 10 e spessi 5, centimetri sparsi: nel bosco molte tracce, portano alle terme, pozza con argilla, pantano del Cinghiale, dove esso regolare, si ruzzola fà il bagno, duran peregrinaggi, notturni senza affanno, ricorda Ecate-scrofa, Dea di oltretomba, che dona suo cinghiale, totem di Troia, Hecate dea luna, Phorcus fila fato, 3 Parche evanescenza: notti luna piena, cammina x le strade, da cani accompagnata, assieme 1 torcia, fermata dai fedeli, offerte agli incroci, sussurra conoscenza, regina della notte, di spiriti defunti, governa sottoterra. I pastori lucani, con maschera cornuta, grossi nasi a gallo, al ritmo cupa-cupa, segnano arrivo, di fauni in nerofumo, 1 parca fra la gente, volteggia con fuso, creando scompiglio, paur della morte, a tutti si avvicina, ma quaremma veste nero, in braccio ha neonato, frastuono campanacci, arriva transummano, Orsa in pelli capra, emigrante tornato, nel carneval Lucano: feticcio Carnevale, portato in giro case, nessun va toccare, ma sol offrir frittate. |MAIALE 豕shi allevati, dentro a Tufe grotte, ucciso in Inverno, prosciutto molto forte, freddo di Gennaio, conserva le sue carni, sotto sale e spezie, x feste occasionali. Maiale sostava, in cinese capanna, su pavimento legno, 50 centimetri altezza, assi fessurate, permetton caduta, di sterco animale; poi scelsero cemento, inzia ammalare, + infezioni ai piedi, allor usan mattoni, così problema scema, suini son preziosi. Suino familiare, x acquisto sale e riso, o farina mais, grano duro e castagne, olio vino acciughe, pan secco di gennaio, serba tutto l'anno, ammorbidito e accompagnato, da brodo grasso, sanguinaccio e ricotta. Carnevale rituale, mattanza Maiale, nel cuore d'inverno, col vino a scaldare, il freddo accompagna, maschere agghindate, in corteo per paesi, sfilan campanacci, taralli-focacce, a far focarazze. Maiali son bravi, aratori natura, apportan letame, migliorano struttura, resti di cucina, residui di raccolto, nutrono i maiali, e buca del composto: tolgono insetti, bagni argilla pozza, strofina dopo bagno, albero sen fretta, come il cinghiale, corteccia consumata, tutta inzaccherata, da zanne fu intaccata. |CAPRIOLO si aggira, lento e sospettoso, lontano da cinghiali, cerca foglioline, fugge in macchia grande, a minimo rumore. fauna_maiale-family.mp4fauna_cinghiali.pdfaudio
||popè: Gepombo mokongwadi engolayobe, epandi ya misambo. IT Cinghiale maschio è capofila, nelle danze di marcia, capodanza che marcia in testa alla truppa. Capobranco difensivo che avverte gridando, lui sta davanti e marcia distanziato, Mombe è il più anziano nima, colui che ferma le marce e le varie danze-ronda (myobe obango obendeya ecc); epandi ya misambo è il liuto, insigne bastone del misambo. |popè: Diroba na diroba coba ngoye IT il rispetto è reciproco rispetto. |popè: a-tsopeo-na-mogesi; alonga wi be numuna, anumuna wi be donga IT: esser rapiti da un mogesi, psicoanalisi di un avo perturbante; i primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi.

356:se preghiera cura, vecchio piton non fà paura: INFERNO, grande voragine a forma cono, col vertice a centro terra, formatosi quan Dio, fece precipitar Lucifero, capo degli angeli ribelli. Ingresso inferno è segnato, dal fiume Acheronte, sulle cui rive anime vanno, di tutti i trapassati, in base a gravità peccato, si decide pena che da subire, nei vasti cerchi separati, lungo pareti del cono, trovan posto i dannati. Il male detto peccato, secondo chiesa cristiana, nasce da tre atteggiamenti: incontinenza agli istinti, senza uso di ragione; violenza contro Dio e il creato, contro se stesso e contro il prossimo; frode invece usa l'inganno, a compiere il male. Inferno diviso in 3 aree, a loro volta in nove cerchi. Lucifero in fondo baratro, con sue tre bocche maciulla eterno, Giuda traditore di Gesù, Bruto e Cassio traditor del khan, traitor di chiesa e impero. Cacciaguida annuncia a Dante, che sarà costretto a esilio, lasciar Firenze e casa, a causa intrighi Bonifacio, corte papale fà commercio, di Cristo e cose sacre, Cacciaguida antenato, gli preannuncia accoglienza, presso Bartolomeo della Scala, khan signore di Verona, con stemma di aquila imperiale, generoso in suo favore, senza volere nulla in cambio, prima che Clemente V, inganni Arrigo Enrico, sua giustizia ed umiltà, saranno note a tutti, future imprese del signore, incredibili ai mortali. Dante abbandona tutto, ospitato in varie corti, prova spiacevole sapore, del pane fatto altrove, faticoso salir scale, dei palazzi altrui; altri esuli fiorentini, di comune sventura, vanno contro lui, ma finiscono in battaglia, sanguinosa della Lastra, disfatta senza senso. Cacciaguida esorta Dante, non odiar concittadini, giacché la tua vita, dura oltre la punizione, che il destino ha in serbo a loro. Dopo incontro Cacciaguida, viaggio Dante promuove, rinnovamento morale, di umanità ferita, da cupidigia capitalista, e rifondare Chiesa e Impero, in funzioni originarie, Dante ricerca divinità, da riconsegnare a umani. La luce indica grazia, Virgilio lumen naturale, cioè luce d'intelletto, Beatrice è lumen gratiae, illuminazione della fede, cui Dio rivela all'uomo; Bernardo lumen gloriae, guida che assiste ultimi sforzi, a condurre Dante viaggio, a vision suprema divinità. Dante in canti Cacciaguida, alleggerisce sua zavorra, a raggiunger Arco Fuoco, introietta dentro sé, materiale e immateriale, con occhi pellegrin mortale, e poi dopo la visione, con occhi san Bernardo: costui da infima lacuna, ha visto anime tutte, supplico a te per tua grazia, conceder lui virtù a sollevarsi, cioè immortalità, per guardar ultima salvezza, serve assimilarsi a Dio, dove è suprema intelligenza, che si contempla in un cristallo, una foresta e ciel stellato, materia e uomo sono uniti, nel riscatto di MATERIA. Spirito eleva e rifà il Corpus, se alchimista partecipa, col suo calore dentro il fuoco, tra gli alambicchi e la fornace, del suo corpo a trasformare, propria natura in nerezza, da questa in nuovo giorno albedo, nigredo è già un gran conquista, nel progetto elevazione, del camminare in salita, per un traguardo e una discesa, fin Paradiso e poi Materia: se vuoi DIVENIRE un tuo progetto, già deve ESSERE dentro di te. |Cacciaguida a Dante, espone sua missione, lo invita a scriver tutto, in suo diario viaggio, molti offenderanno, ma i posteri ameranno, il tuo grido come il vento, mirando la dottrina, sotto ai versi strani, per gli intelletti sani. Dante cita Aristotele, chi possiede ragione, sempre sceglie il bene, per essere felice, tutte altre scelte, portano infelicità, odierna falsa élite, sfoggia falso umanesimo, oscura luce Cristo, vela luce di speranza: la ricchezza dice Dante, avvelen genealogia, classista e finanziaria, la chiama eresia, radice error morali, nobiltà sia perfezione, della propria natura, frutto e dono assieme, di un personal lavoro. Mezzo al cammin di nostra vita, mi ritrovai per selva oscura, la diritta via smarrita, appare cosa dura, malato in depressione, rinnova ogni paura, non so come vi entrai, tanto ero nel sonno, smarrito nel dolore, che coglie impreparati, Fiorenza mi respinse, Dante pur sconfitto, a morte condannato, esule pellegrino, abbandona sua città, Beatrice gli rivela, che tradita è la speranza, in terrestre Paradiso, se devia buon cammino, di cristiano cittadino, lei amica degli umani, si volge ai fiorentini, e mostra iniquità, ingiustizia del suo tempo, poi accenna la sua cura, a mezzo de-sideris, che reca Vita nuova, Amore mette in lui, ritrova il sogni primo. Uomo natura è desiderio, di crescita costante, alla novità di sé, mentre malata civiltà, frena e reprime desiderio, di superar se stesso, per giunger fino al cielo. Dante poema sacro, aiuta Intelligenza, invita tutti noi, a convito spirituale, incluse donne e bimbi, slavo-bulgaro viaggio, Commedia apre visuale, su cose nude in sè, svela il vero volto, di ladro od invidioso, suicida o traditore, segreti in loro cuori. Dante si proclama, fedele alla Speranza, rinuncia a sue speranze, nate da illusione, si oppone a ogni menzogna, il male va guardato, è realtà senza speranza, poi auspica un monarca, che incarna in sé virtù, giustizia e pace in terra, assicur felicità, aspirazione alla sapienza, e una Chiesa che guidi, a beatitudine celeste, realizzando umanità, con ragione e fede assieme, che crea felicità, nessuno usurpa l'altro, giustizia è primo amore, legge di Giustiniano, cioè Andronico Xcristos, politico cristiano, geocentri lex naturae, guida genere umano, ispira dal Cielo, a educare nobiltà, insita in ciascuno, Spes trasforma inferno, in Dostoiesky bellezza, e Pasternak dottor Zivago. Poema appare pneuma, Cattedrale di parole, sostiene il tuo respiro, a mezzo di tre pietre, collocate in giusto luogo, pietra una e trina, che in STELLE chiude canti: salimmo a riveder STELLE, canto 57 dello Inferno; Puro e disposto a salir a STELLE, cinquantesimo canto Purgatorio, punto nevralgico che eleva, pietra al centro che sostiene, le due mura del poema, in Terza Cornice Iracondi, fumi densi e neri ira, soffocan Pellegrino, che mal distingue ciò che è attorno; ultimo canto Paradiso, Amor che move il sole e STELLE, Dante vivo in Paradiso, SPERA e sogna di tornare, come poeta in sua città, con altra voce e volontà. Tutti i viaggi dei sapienti, son guidati dalle stelle, se tu segui la tua stella, arrivi a glorioso porto, dice a Dante ser Brunetto, Mercurio-Hermes è tua stella, domina tuo segno dei Gemelli, dove addensano gli indizi. Brunetto Latini, maestro di Dante, notaio di Firenze, inviato ambasciatore, sente vicende tristi, esilio resta in Francia, e vaga in una selva, dove Natur lo invita, a scriver del Creato, bellezze in settenario, ritmo didattico cantato; torna in sua Fiorenza, vicario degli Angiò, quando i ghibellini, sconfitti da Manfredi, in Toscana scrive summa, che chiama Tesoretto, un libro sussidiario, che Dante bimbo studia, a memoria brani in rima, zoologia e astronomia, botanica e storia, geografia e teologia. Tesoretto in versi, in rima baciata, Dante influenza, in 7 Arti Liberali, del Trivio e del Quadrivio: gramma retorica e dialetti, aritmeti e geometria, musica e astronomia, avviate da Gesù,in Yoros grandi scuole. Brunetto parla a Dante, in Girone sodomiti, Dante è reverente, e si duole che è dannato, esposto a pioggia fuoco, retore omaggiato, da tutti in sua Firenze, capitale sodomita, la descrive san Bernardino, predicator di Siena. Dante ama scoprire, valori e vizi umani, lui inizia nel Convivio, da stupor e meraviglia: considerate vos semenza, che fatti non foste, a viver come bruti, ma a seguir virtute e conoscenza. Vedere udire eventi, fanno reverente, stupore è punto inizio, di indagine realtà, a ogni campo di natura, dice Beatrice in Cielo Luna: sol da sensato apprende, ciò che intelletto degna, e rinuncia sillogismi, su vegetali e piante, cui solo la esperienza, può fornir certezza. Dante a Padova è con Giotto, in cappella dei Scrovegni, cinque canti qui dipinti, luce radiosa di Beatrice, con maestà della Madonna, Cristo e arcangeli nei lati, Pietro Giacomo e Giovanni, tre apostoli prescelti, saliti al monte dei Misteri, a veder la Verità, poi rimasti folgorati, a contemplar divinità, come Dante epopte cieco, pose mano a poema sacro, per molti anni consumato, a riunire cielo e terra, e vincer crudeltà che serra, lupi a ovile portan guerra, con altra voce ed altro vello, poeta indossa cappello, barba e bian capelli; zodiaco rotor stelle fisse, trasfigura sua spavento, dopo anni di fatica, innamorato ed estasiato, al calare del sipario, Alighieri esce sul palco, a ritagliarsi eco applauso, poi offre consigli, nel Leggere il poema, indagando la morale, dentro allegorie dottrine, come quelle del Vangelo, Cristo al monte trasfigura, davanti sol tre apostoli, poichè secrete cose, chiedon poca compagnia, a varcare orizzonte, dove Creator guarda il Creato. |Giasone viaggia con marinai, di nave Argot argonauti, mentre Orfeo suona l'arpa, si avvicina a secrete cose, galleggia in mente di Dio, come mare di Nettuno, torna a Firenze sol da vecchio, arricchito in conoscenze, nuovo vello oro Sapienza. Dante e Orfeo stesso mito, se hai occhi corpo spalancati, fallisci impresa ultraterrena, Euridice è congelata, Dante appresa la lezione, tiene occhi fissi a terra, fino a ordine imperioso, di Beatrice la sua guida. Jung in specchio acqua, vede propria imago, riflette faccia tua nascosta, dietro attore personaggio, prima prova di coraggio, nel percorso interiore, scopre propria ombra, e spaventa le persone, che si proiettava su ambiente; scavar dentro è rintracciare, propria nigredo pesantezza, e lasciarci dietro complicità, di nostro agire sotto sonno, che produce pasti ai lupi, detto alchemico Vitrolum. Virgilio e Dante si abbracciano, camminando in nero buio, aere amaro e sozzo, fumi densi avvolgon tutto, parole oggetti e significati, tutti immersi in cecità, poi si alza una voce, che si rivolge a Dante, chi sei tu che il fummo fendi, a penetrar nostro passato? Marco Lombardo è tale spiro, vescovo cataro a Concorezzo, grande astrologo che dice: del mondo seppi e amai valore, a cui ciascun depone le armi, son stato facile all'ira, come Apollo infuriato, che dall'alto scaglia frecce, contro chi lo offese. Dante subito intuisce, argomento conversazione, è vero quel che dici, oggi il mondo è abbandonato, da ogne virtù come tu dici, sol di malizia è ingravidato, allor tu rivelami la causa, sì ch'io la veggia e mostri altrui, laggiù su terra ove qualcuno, dice è colpa delle stelle. Marco Lombardo cataro, che intrattenne salotti, di saturnina astrologia, risponde a questo modo, Frate lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui, ciò che accade sulla terra, Voi credete vien dal cielo, se così fosse voi è distrutto, libero arbitrio e facoltà, di sceglier bene e male, con impossibile giustizia, se si procede secondo bene, a ottener premio letizia, e per male avere lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, non dico proprio tutte, come insegna astrologia, lume vi è dato a bene e malizia, assieme a libero voler, e in primi anni vostra vita, costretti a faticar col cielo, a temperare inclinazioni, ma ne uscite vincitore, se avete buon nutrimento, di maggior forza e natura, più grande di voi, liberi soggiacete, e quella forza cria in voi, intelligenza che le stelle, in sua cur non può creare, così se il mondo oggi disvia, in voi è la cagione, e io te ne sarò spia. Ordine e perfezione hai, se libertà vien ben nutrita, si sale a Dio persona, che Bene e Grazia crea, fa dono Intelligenza, a seguir progetto opera, che solo a Dio appartiene, e manca nelle stelle. Pellegrin celesti sfere, arriva a Stelle Fisse, seguendo loro guida, che dal purgatorio vedi, in matematico linguaggio, guardo senza paura, dinamo orizzonte, oltre limite insuperabile, sta il sublime della Grazia; Dante ha paura un poco, non ha penne a volar alto, ma come i bimbi prova gioia, nel sentirsi trasportato, sopra il vento di aquiloni, con la profezia del Veltro, nel Proemio del Poema, Virgilio ferma i suoi passi, assieme a quelli dei Lettori, enunciando che infine, il veltro divino verrà, farà morir lupa con doglia, la caccerà di villa in villa, finchè è rimessa nello nferno, da dove la prima invidia, ribellione di Lucifero, l'aveva liberata. Cristo Trionfo è tale veltro, tra le schiere dei beati, che vede interno della terra, correggendo la via diritta, troverai pietra nascosta, che è la vera medicina, enteriora lapidem terrae, dove salvezza è affidata, a un intervento divino, quando ciascuno trova, il Veltro entro se stesso, e strappa via da proprie carni, zanne feroci della lupa, e la respinge nel suo inferno. |Dante parla in tante lingue, pitagorici e alchimisti, ebrei arabi e cristiani, templari e massoni, per raggiunger molti cuori, in un mondo di sordi, tanti gradi iniziazione, molti suoni di un gran mare, per solo scopo di instillare, Fede a principe imperiale, e ogni fratello templare, esser Principe di Grazia, simile a Beatrice, che con Virgilio e San Bernardo, sono guide in Chiaravalle, Dante scelse San Bernardo, ordinatore dei templari, dopo strage di quell'orda, per mano monarchia francese, Bernardo onora con preghiera, incrocia sguardo di Maria, come fece Jacques Molay, che muore e guarda Notre Dame, immensa nave da crociera, ferma alla banchina, con sue navate e campanili, in attesa del gran viaggio, dagli inferi al cielo, scritta in lingua degli Argoti, lingua cifrata di veggenti, nomadi ancora disprezzati, ribelli avidi di libertà, curan dialetto ancor bandito, dalla buona società, di benpensanti in ermellino, immersi nella fatuità: argot di minoranza, fuori leggi codificate, convenzioni usi e protocolli, di anonimi architetti, maestri ermetici alchimisti, pitagorici o templari, trascritti in cattedrali, santuari della scienza, e dei credi popolari, dei grifoni e dei Beati, cerchi angelici antenati, nel portone e nel rosone, vetro e marmo in sette cieli, pietra di angolo staccata, dal trono Dio precipitata, reca fondamento al mondo, e tiene unito ogni edificio, aiuta ogni uomo a farsi tempio, principio e fine di ogni tempo. Dante erudito, sa tutto di allora, e sotto ispirazione, usa penna o arpa, e naviga la Bibbia, dottrina della Chiesa, e tutto mischia in rima, dal moto degli storni, alla grazia delle gru, i fiori con la brina, che sciolgono a mattina, poi usa simbolismo, assieme allegoria, messaggi cifrati, e parla ai suoi lettori: O voi che siete sani, mirate la dottrina, che si asconde sotto, il velam di versi strani! Chi vede e riconosce, è genio osservatore, descrive lui Gerione, si avvita e nuota in aria, scende lungo un elica, di forma cilindrica, e Giganti delle Torri, fan mura incandescenti, San Francesco meso a sacco, da astuzia del demonio, con logica truccata, in Guido Montefeltro. Angelo in Purgatorio, ispira Dante luce, riflette astronomia, che crea cronologia, precisa ora del giorno, e la pelle bianca nera, enigmi insegnamenti, più alti e degni fede, se son più incompresibi. Dante pensier discende, in sua anima da Dio, che è primo motore, come canta Branduardi, da unità s'irraggian tutti, altri numeri beati, che contemplano Dio, come in uno specchio, ogni pensier umano, riflette avanti esser pensato. Dante conosce numeri grandi, fino alle migliaia, così cita Trinità: uno due e tre sempre vive, regna sempre in tre due e uno, non circunscritto, ma tutto circunscrive. Dio è sostanza divina, due nature unite in una, nella persona di Cristo, e tre Persone in trinità: Padre Figlio e Spir Santo, tal figura è detta chiasmo, da lettera X greca, melodia di questi versi, fanno eco ordine inverso, crescente e decrescente, pienezza in sè ritorna, in ciascuno pari e dispari, tutte cose esser numero. Aritmetica è nume, studiata da Ishango, un babbuino del Congo, numera tacche su colonne, divise in dispari e pari, poi arriva Brahmagupta, che assieme Aryabhata, reca zero concetto, filosofia indiana, al vescovo Siria, di Arabi Tartaria, che diffusero l'uso, in tutto il Mediterraneo, poi Leonardo Fibonacci, da Pisa scrive Abaci, Matematica islamica, mentre Giuseppe Peano, formulò cinque assiomi, per numi naturali, e tutta aritmetica, prescindendo da intuizione, legata a necessità, come conteggio dei giorni, o capi di bestiame, ecco la sequenza, del numero uno, a cui segue un successivo, mentre Numeri diversi, hanno succession diversi, se primo numero è due, segui logica binaria, quinto assioma di Peano, è principio di Induzione. |Galileo Galilei, legge i versi di Dante, a cercare la misura, altezza dei giganti, e di Lucifero lor capo, disegna uomo vitruviano, dove un braccio appare un terzo, di altezza di persona, Dante è 1 metro e 75, statura perfetta, è uomo alto otto teste, mentre atleta ha nove teste. I giganti han corpo macho, muscoli e forza bruta, alti 44 braccia, 25 metri e mezzo, così il vermo reo, che mondo fora e ribella, è alto 1200 metri, con sei ali protese, su tutto il Cocito, ghiacciandolo col proprio, incessante moto, ha tre teste a scimmiottare, la Trinità Divina), ciascuna bocca stritola, uno dei tre traditori, di intera umanità, tutti e tre giganti, Giunio Bruto e Cassio Longino, congiurati contro Cesare, fondatore dello Impero, e Giuda Iscariota, traditore del Xristos, maciullato da Lucifero, e con schiena scorticata, Re di Tenebre in eterno, rode i peggiori peccatori. Galileo Galilei, in Accademia Fiorentina, tenne conferenze, su Inferno dantesco, vide Ghibellin fuggiasco, disseminare suo libro, di matemati e geometria, su imbuto infernale, e il lago ghiacciato, nel punto più in basso: vidi mille visi cagnazzi, fatti per freddo, in gelati guazzi, teste dei traditori, immersi in Cocito ghiaccio, diversi tali sguardi, ai desideri ardenti, che costringono miei occhi, a fissar occhi lucenti, di Beatrice sul grifone, tra le anime beate, del Cielo di Mercurio, mille splendori udia, a crescer nostri amori, nel purgatorio luci, del sole che solleva, ai Beati della Rosa, specchiarsi in mille soglie, agli angeli festosi, che circondano Maria, ciascun distinto pure, di fulgore e di arte. Dopo tal visione, mi volsi e vidi avanti, e sotto piedi un lago gelo, che sembrava vetro, diviso in quattro zone: Caina e Antenora, tolomea e Giudecca, da Giuda Iscariota, eretico del verbo; in Caina son puniti, i traditori dei parenti, seppelliti nel ghiaccio, fino al loro collo; in Antenora son puniti, i traditori della patria, sepolti fino a cintola, con parte alta esposta, a gelidi venti infernali, come Antenore gigante, che ebbe tradito Troia; in Tolomea son puniti, i traditori degli ospiti, distesi supini, con la schiena nel ghiaccio, poichè Tolomeo, fece uccidere Pompeo, per ruffianar Cesare; in Giudecca son puniti, tutti i traditori, di benefattori umanità, immersi tutti in ghiaccio, nel mezzo ultima zona, fa orribile mostra, il Lucifero signore: in Giudecca ghiacciata, con lui gigante mi convegno, mperador dolore regno, da mezzo petto uscia fuor ghiaccia, incapace a far di braccia, in sua ghiaccia residenza, dove son confitti i peccatori, del giron della Giudecca. Lucifero il gigante, fin ghiaccio suo ombelico, coincide a centro Terra, baricentro dei pesi, di sfera senza gravità, dove lo duca con fatica, volge testa e zanne, ci aggrappiamo al suo pelo, per salire al cunicolo, altra faccia di Giudecca. Dante vide ovunque, tanti altri giganti, da Giove minacciati, con tuono-folgore dal cielo, primo gigante incontra, è Nembrot architetto, della Torre di Babele, alto 25 metri, tredici volte più di un uomo, ha faccia lunga e grossa, come Pigna di bronzo, del cortile Vaticano, si proporzione ad altre ossa, in 3 metri e duecento; il massone gigante, ha tempi di reazione, più lenti di un umano, che può sfuggir suoi assalti, ragion per cui suoi arti, impiegan molto tempo, a compiere un lavoro, senza velocità, seppur grande potenza, a sollevare un colle, come gru e betoniera: le creature più ridotte, usan riflessi a spostarsi, rapidi a ogni mossa,come il topo che corre, aggiusta il tiro a ogni passo, mentre un gigante o elefante, sposta zampa avanti, e si affida a predizione, speranza a non trovare, un intoppo sul cammino, compensa sua lentezza, dovuta a dimensioni, Anteo gigante in Africa, ammazza più leoni, grazie alla sua forza. Galileo sà che distanza, tra ombelico e metà petto, è un quarto altezza uomo, trova il raggio di Giudecca, in oltre 290 metri, mentre la Tolomea, ha raggio mille braccia, ovvero 580 metri, Antenora 1500, ovvero 875m, e la Caina di 2000, ha raggio 1166 metri; stessi calcoli conduce, per le Malebolge, ottavo cerchio dell'Inferno, residenza ai frodatori, disposti in dieci bolge, bolgia è confusione, dieci fosse concentriche, cerchiate da mura, come fortificazioni, di un castello medievale, cinto da più fossi, aventi ponticelli, fatti con la roccia: le malebolge di pietra, hanno color del ferro, ovunque macigni e anfratti, oscurità della frode, di mente tortuosa che inganna, nel mezzo del campo, un pozzo largo e profondo, dieci valli profonde, concentriche al pozzo, collegate da ponti, che ne scavalcano estensione, dalla riva esteriore, fino al pozzo centrale. Dante passa in prima bolgia, dello ottavo cerchio, vede folla di dannati, di ruffiani e seduttori, tormentati da diavoli, crudeli e beffardi, la folla in due schiere, che camminan senso opposto, come vedi camminare, in due file di folla, a Ponte Castel Santangelo, i pellegrini chiamati, dal Giubileo romano. Più narra il caos degrado, più geometria fà regolare, come fisica del Caos, in penultima bolgia, i seminatori di discordia, e scismi religiosi, 3 kilometri diametro, mentre decima bolgia, quella dei falsari, 6 kilometri diametro. Canto VII Inferno, demone Pluto invoca, papè Satàn aleppe! a terrorizzare Dante, invocando Lucifero, Virgilio lo sgrida, Lucifero è al cupo, dove Michele fé vendetta, del superbo stupro! peccato di superbia. Gioacchino Belli cita, Michele nei sonetti, anno 833, angel ribelli caduti, Michele al galoppo, con Stendardo biancogiallo, al suon tamburo e piffero, lesse sto editto: Iddio condanna ar callo, l'angeli neri, con Capitan Luscifero! Michele qui è vestito, capitan guardia pontificia, che inalbera stendardo, dopo aver suonato, per richiamar la folla, come un banditore legge editto di condanna, dove Lucifero è trattato, come un capitano di ventura, ribelle condannato ar callo. |Passando al Basso Inferno, Dante conosce uomo-bestia, nel viaggio tra assassini, tra violenza e infamia, fin sede di Lucifero, entriamo in luogo Belve, in preciso domicilio, tre giron settimo cerchio, sta Lupa del dolore, che ci procuriamo in guerre, getta ombra sui violenti, contro le cose e gli altri. Lince, appar dolore, fatto su noi stessi, getta la sua ombra, su chi picchia sè e sue cose, Leone appar disprezzo, del Mondo e del Mistero, getta sua ombra sui violenti, contro Dio e le sue cose. Quattro incontri coi Guardiani, di Inferi e città di Dite, più di mille sulle porte, da ciel piovuti quattro volte, tentan fermare il viaggio Dante, Caronte usa l'ira, vecchio bianco antico pelo. Minosse insinua il sospetto, a non fidarsi di Virgilio. Pluto il ricco rabbioso lupo, invece gli dice di tacere, ma è piegato da Virgilio; poi tracotanza demoni in Dite, piegata dal Messo Celeste. Minotauro quan ci vide, guardian settimo cerchio, mezzo uomo e mezzo bestia, guardiano-bestia solo infuria, non sa usare le parole, sua furia orribil ringhia, resta impotente da sua furia, si morse preso ad ira, mio maestro lo sgridò: pensi che questo sia Teseo, il duca di Atene, che nel mondo ti diede morte, tu vergogna di Creta, concepita in finta vacca, Pasife unita al Toro bianco, vattene via bestia, Dante non viene qui seguendo, istruzion di Arianna tua sorella, ma vien vedere vostre pene, poi Virgilio grida a Dante, corri al passaggio e scendi, mentre il mostro è in preda a furia, così vidi il Minotauro, come toro che barcolla, dopo il colpo mortale. Canto 12 è ingresso, nel basso Inferno, Virgilio accorda con Chirone, per la salvezza di Dante, quando Aquila cede, staffetta ai Centauri, poi canto 62, Virgilio dice addio, e dà due corone a Dante, i Dioscuri cedono, staffetta al Grifone, si entra nell'Eden, e termina nigredo, conta 50 canti, e arrivi sul Burrato, che spacca Inferno in due, e dal quale sale un puzzo, i Poeti si difendono, fermandosi a parlare, dietro tomba papa Anastasio, ultimi cerchi infernali, dove son puniti i violenti, fraudolenti e traditori, colpe che più offendono, la bontà divina: qui Dante cita il libro Genesi, in cui vedi leggi naturali, e fa spiegar Virgilio, che grande errore d'Uomo, è tradire il lavoro, ispirato dal divino, che sempre fa creazione, in cui umano può specchiarsi, per sostentarsi e progredire, ma usuraio altra viene tiene, poichè disprezza la natura, disprezza sua operosità, e ripone spes in tempo falso, e fraudolento dell'usura. |CENTAURI mezzi uomini e cavalli, guardiani in primo girone, dei violenti contro gli altri, il girone della Lupa, tra la ripa e ampia fossa, il fiume sangue Flegetonte, sono immersi gli assassini, e corrono in fila i centauri, armati di arco e frecce, come andassero a caccia, nelle selve del Rio Congo, nel vederci arrivare, tre divisero dal branco, venendo a noi con archi e frecce, pronte ad essere scoccate, uno grida da lontano, a qual martiro venite, quale condanna destinati, voi che scendete il burrone? O lo dite o tiro l'arco, nel frattempo a migliaia, pigmei centauri attorno fossa, scoccan migliaia di saette, a far morire gli assassini, perenne eternamente; mio maestro allora disse: la risposta noi daremo, solo al paziente Chirone, poi rimprovera Nesso, il centauro che rapì, Deianira ed Ercole, il quale lo fermò, uccidendolo con freccia, e Nesso prima di morire, invitò donna a serbar suo sangue, a miscelarlo con profumo, per intrider la camicia, che da Ercole indossata, impedisce innamorar di altra donna, ma di questa camicia, Ercole morì avvelenato. Folo il terzo centauro, ospitò Ercole a cena, costretto aprire giara buon vino, che Dioniso lasciò in grotta, altri centauri inebriati, da intenso profumo vino, presi da furia attaccaron, grotta di Folo e di Chirone, per impadronirsi del vino, si accese lotta selvaggia, a colpi di frecce, vinse Ercole tra tutti, ma Chirone fu ferito, da una freccia rimbalzata, mentre Folo morì, per aver toccato freccia, da Ercole avvelenata; dopo carneficina, Ercole fu disperato, per aver ucciso incosciente, i suoi due alleati, ora al leader Chirone, lui e Virgilio vuol parlare. Chirone prese una freccia, con punta pettina sua barba, fino dietro alle mascelle, così scoprì gran bocca, e disse ai suoi compagni, vi siete accorti che quello che sta dietro, muove ciò che tocca? i piedi dei morti non fanno così, e Virgilio duca sen timore, vicino al petto di Chirone, dove si sposan due nature, alza frasi imperiose, lui è davvero vivo, io devo mostrargli lo inferno, non è un viaggio di piacere, ma è necessità che ci conduce, venne un anima dal paradiso, dove cantano alleluia, a chiedermi obbedire, Dante non è un ladro, io non son anima dannata, per quella Volontà che mi permette, di muovere i miei passi, in questa strada selvaggia, presta un dei tuoi centauri, per guadare la fossa, e farci superar la prova, costui porti Dante sulla groppa, perché non è spirito che vola. Chiron ferito a freccia, è sapiente in medicina, non può guarir se stesso, e quel dolore lo accompagna, fino a supplica agli dei, di morire al posto Prometeo, brilla in Ruota degli Dei, costellazion del Sagittario, le stelle di Chirone, sono incontro tra maestri, in ogni punto vedi un dio, o le orme sua presenza, tutto santo alla natura, Chirone parla a Giasone, ed Esculapio suo maestro, istruito da Medea, maestro pur di Achille, come Virgilio guida Dante, sà curar anima e corpo, quest'uomo va salvato! silenzioso patto stringe, tra i maestri più famosi, senza parola espressa, Chirón si volse a destra poppa, disse a Nesso di tornare, fai spostar quelli che ostacolano, prendi in groppa i due poeti, passa il guado e indica a Dante, alcuni nomi dei dannati. Nesso è ora tuo Maestro, ed io sarò il secondo, Virgilio lascia il posto al daimon, entità mito-stellare, che ha compito condanna, di trafiggere assassini, così da lor ferite sgorga, sangue in cui sò immersi. Centauri hanno peso, di anima su terra, ai bambini donan quattro gambe, per gattonare e scalpitare, urlo per chiamar possesso, impossibile condivisione, la dolorosa convivenza, di due nature da integrare, nella conquista del terrestre, la folla dei centauri, è un branco di entità, urlanti e scoordinate, pronte a schiamazzo e capriccio, incapaci a regger vino, assai golosi e ubriachi, scatenan guerre improvvise, isteriche e violente, in cui si uccidon fuoco amico, o cede a istinto predazione; quan si ferisce un bambino, dolore è inflitto a un Centauro, una presenza divina, che a domar serve Chirone, che sotto il suo comando, assassini di assassini: sono lì in schiere ordinate, a colpir chi resta belva, i tiranni affogano nel sangue, che essi resero profondo. Centauri son maestri, traditi in pedagogia, che Chirone come tata, aiuta a risalire, trasformando in genitori: se centaurismo infantile, prolunga adolescenza e oltre, prende forme delle sbronze, notti bianche nel frastuono, delle morti sulla strada, predazione e mercimonio, aggressione e gelosia, stupri branco ed omicidi tra conflitti e alterazioni, nella crescita o educazione: mutar Centauro in Dioscuro, nella profezia del Veltro, colui che caccerà la lupa, di villa in villa fino a inferno, da dove invidia dipartita; se Centauro trafigge il lupo, tra sue zampe ha il crocefisso, Croce Sud che Dante vede, come segno Elevazione, contro avidità dolore, allor Centauro si eleva, dal Corpo a Intelligenza, su due gambe esploratore. Dante in basso Inferno, scende lungo il Burrato, entra in tre Cerchi di Violenza, fiume del sangue in cui bolle, cieca cupidigia e ira folle, e tra Ladri e Fraudolenti, ode il canto di Ulisse, portato dal vento, di Castore e Polluce, i Gemelli del suo segno, tra giorno 12 e 13, sotto tutela dei Centauri, che elevan Corpo a Intelligenza, comandati da Chirone, Dante passa il Flegetonte, a caval centauro Nesso. Carlo Martello dice a Dante, nel Cielo Venere Afrodite, il Sole viaggia da Est a Ovest, ci conduce al braccio equatoriale, nella vertigine stupita, Fuoco Sacro si offre ad Anima, luce sapienza e amore, amor di conoscenze vive, percependo nostra anima, che cammina in questa eternità, fino al canto di Sapienza, dello Spirito dell'arpa, uomo esplora e si offre, alla Libertà mai sazia, ma ecco anime ingannate, da genti empie in cose vane, sentite vostre tempie, rivolte a vanitatum? Beatrice ferma occhi su me, di caro assenso al mio disio, al mio voler beato compenso, dissi dimostra che miei pensieri, son riflessi alla tua mente, ch'io possa in te refletter penso, onde la luce a me ancor nova, del suo canto che cantava, iniziò a parlar così: in quella parte malvagia terra, compresa fra Rialto Venezia, e le sorgenti Brenta e Piave, sorge un colle poco alto, là onde scese una facella, che fece a contrada un grande assalto, Ezzelino da Romano, tiranno massacratore, ora si danna in Flegetonte, dove più profondo è fiume sangue, così lo indica Nesso, mentre traghetta Dante in groppa, su fossa sangue di assassini, per arrivar foresta dei suicidi, che nessun sentiero segna. Cunizza sorella di Ezzelino, di sè fece mercimonio, per aiutar fratello, nei suoi loschi inganni, non si pente esser meretrice, perché ciò le ha conquistato, intelligere spiritum, e questo il volgo non capisce, la SALVEZZA è in nostre mani, e per diventar Beati, serve conoscere terra Inferno. Folchetto di Marsiglia, di lui rimase fama, trovatore e religioso, provenzale in Tarragona, poi presso Alfonso di Castiglia, dopo vita sua mondana, si fece frate poi abate, vescovo a Tolosa, massacratore di Catari, contro gli Albigesi, ora in Ciel di Venere, con prostitute e assassini, che si sono salvati, andando verso il Sole, fu famoso in crudeltà, ora vive seconda vita, da Spirito salvato, nelle parole di Cunizza: peccatore che si pente, per rimorso e disagio d'anima, per orrore del suo male, rinnega ciò che ha fatto, riceve Grazia del perdono, errore strumento di salvezza, come afferma Cunizza, ninfa d'acqua e del Battesimo, che con Folchetto vien salvata, dopo transito in inferno, da Intelligenza dello Spirito. Dante in canto 13 e 37, tra Inferno e Purgatorio, accordati e risonanti, Centauro Caco paga condanna, per essere stato ladro, inizia salita al Purgatorio, sotto costellazione Sagittario, stelle Chirone Guaritore, che illumina il divino, con le corde pizzicate. Pier delle Vigne consigliere, a Federico II e Manfredi, figlio di Federico, biondo bello di gentil aspetto, nipote a Costanza imperatrice, ha figlia Cecilia Taragona, erede a corona di Sicilia, Lui centauro guerriero, muore colpito in battaglia, ultimo eco della lupa, che in ultimi istanti si affida, a misericordia divina, nonostante peccati orrendi, bontà infinita lo abbraccia, accoglie chiunque a lei rivolge, mentre Pier delle Vigne, sopraffatto da suo orgoglio, preferisce il suicidio, muore da centauro, mentre lo portano in carcere, gettandosi dal cavallo, fratturandosi la testa, nella selva dei suicidi, in albero trasformato; la Compassione del Poeta, assimila i personaggi, vissuti in stesso ambiente, entrambi traditi e disonorati, pur simmetrici tra loro, fan due scelte diverse, Pier dannato a non parlare, e Manfredi inaugura i Dioscuri. Centauro si trasforma, in Castore dioscuro, che muore in battaglia, trafitto nel petto, e mostrommi una piaga, metamorfosi del Daimon, i Gemelli son |DIOSCURI, pizzicati in corda d'arpa, per salire verso i cieli. Castore gemello mortale, tiene in mano il frustino, per domare i cavalli, centauro doma sua bestia, mentre Polluce è immortale, pugile agile e leggero, forte nelle braccia, insieme naviga su nave, di Argonauti di Giasone, discepolo di Chirone, coraggiosi esploratori, sulla Nave Conoscenza, ascoltando i canti Orfeo, che narra loro imprese, lui marinaio in stessa nave. Dante viaggia stessa nave, costellazione al Polo Sud, Nettuno ammira ombra di Argo, navigar su mente Dio, la nave temeraria esplora, sul mare DOPPIA CONOSCENZA, ogni uomo è diviso in due, figlio a tenebre e luce, Dioscuri Gemelli, è costellazione mercuriale, sotto quale Dante nacque, mentre Orfeo và in Oltretomba, a cercar la donna amata, nei Misteri Eleusi e Buiti, che Dante conosceva, e ritrova donna amata, nel mondo beati spiriti, uscendo vincitore. Seconda navigazione, conduce Platone a iniziazione, livello anagogico ritrovi, Castore è curioso, mentre Polluce è in silenzio, mis/misteri in greco è taci! in palazzi e fonti dei Farnese, due Gemelli in due opposti, uno legge e l'altro ascolta, uno guarda e l'altro dorme; un miracolo accade, nel cuore degli umani, quando si alzan su due gambe, e si spoglian doppia natura, catturano intelligenza, sepolta nella terra, e la conducono alle stelle, mutando in anima intellettiva, alzano occhi al sole, e ammiran carro luce, mi colpiva da sinistra, tra noi e nord Aquilone, ovvero tramontana, Virgilio mi disse: se costellazione dei Gemelli, fosse congiunta a quello specchio, che fa salir scendere la luce, nel solstizio estivo tu vedresti, lo Zodiaco rosseggiante, ruotare più vicino al nord, a men che non esce suo cammino; a capir vai immaginare, Gerusalemme e Purgatorio, equidistanti da Equatore, paralleli simmetrici e opposti, così che abbian solo orizzonte, ma diversi emisferi, per cui vedrai cammin del sole, procede a Yoros da una parte, e dall'altra per chi è qui. Certo maestro mio, prima faticavo a comprendere, che il cerchio meridiano Primo Mobile, chiamato Equatore celeste, resta sempre a metà, tra il sole e l'inverno, per la ragion che dista da noi, tanto quanto agli Ebrei dal sud. Castore e Polluce in compagnia, di quello specchio che sù e giù, del suo lume conduce, a veder Zodiaco ed Orse, nel loro stretto roteare, fà uscir vecchio cammino, accolto nel pensare, monte Siòn su terra stare, entrambe un orizzonte, pur diversi gli emisferi, che Feton non seppe carreggiare, andando all'uno e all'altro, che intelletto chiaro bada, l'Equator che sempre rima, tra il sole e il verno. Caro Dante se tu fossi, nel solstizio di giugno, quando sole sorge in Gemelli, nel dì più lungo d'anno, a Nord lo vedresti brillare, ora sforzarti a comprender, che sei giunto agli antipodi, di Czargrad Gerusalemme, sei in emisfero sud, stessa distanza da equatore, in cui sta Yoros la nel nord, qui ti sei capovolto, sinistra vedi come destra, nord vedi come sud. |Umanità mutilata dello Spirito, oscilla da poggia a orza, resa monca della scintilla, di eternità che la abita, ferita causata da isteria, del poter che vuol soggiogare, ma solo Spirito incarnato, può riparar mutilazione, e rigenerar conciliazione, nuova Alleanza sen parole, in risonanza di terzine, vibrate in arco e arpa infine: ficca l'occhio entro l'abisso, de l'eterno consiglio quan puoi, al mio parlar giustizia fisso, non potea mai uomo solo, espiar peccato originale, con umiltate obediendo, quanto superbo nel peccato, ciò cagion uomo precluso, poter sodisfar per sé dischiuso, a Dio convenne le vie sue, riparar l'omo a sua intera vita, perdonando o punendo o entrambi, ma poiché l'ovra tanto è più gradita, da l'operante quanto più appresenta, de la bontà del core onde è uscita, divina bontà che il mondo impregna, volle usar tutte due le vie, a riscattarvi e fu contenta, nè in tutta storia umana, tra ultima notte e il primo die, sì è mai visto tal magnifico processo, per l'uno o l'altro modo fie, ché più largo Dio fù a dar sé stesso, per far l'uom a rilevarsi, che s'elli avesse sol perdonato, e tutti li altri modi erano scarsi, al Figliuol umiliato a incarnarsi. Aurora bianca e vermiglia, illuminava in cima al monte, suo incontro con Beatrice, amore per rime musicate, e cantate da Casella, umani spiriti si ferman, ascoltan estasi fin quando, li rimprovera Catone, inviandoli a salire: canto unisce a gentil donna, bella e onesta figlia tutta, a Imperadore di Universo, chiamata Filosofia, Beatrice rappresenta, divina luce assai mi mostra, colla mia anima un sol cosa, continua nasce in me pensieri, che indagavano ammiravano, il valore a questa donna, nel luogo della mente. Dante chiede a Belacqua, perché non sali a porte Purgatorio? lui risponde che è inutile, pigri i suoi muscoli, senza anima intellettiva, di cui Belacqua è monco, poichè muoversi è potenza, congiunta col sentire. Dante rimprovera pigrizia, chi manca impulso alla salita, se traguardo del tuo viaggio, accumular conoscenze, infinite informazioni, finchè peso tuoi bagagli, impedisce il tuo cammino, sarai costretto a gettar tutto, in un fiume come i Hmong, per ritornar leggero, e imparar volare, fin quando tuo intelletto, diventa sottile purificato, dal tuo cumulo affrancato, vedrai galleggiar questi relitti, sulle acque del Lete, raccolte a foce del Tevere, da angeli Dioscuri, in città Roma due corone, che risucchia nel gorgo, messaggio doppio dei Dioscuri, nei 25 canti dei Gemelli. Castore muor ferito al petto, Polluce non si dà pace, nel dolor senza fratello, a Zeus chiede grazia di morire, sua libertà di scelta, se Castore è Manfredi, Catone sarà Polluce, iniziati ed iniziandi, in Marocco arriva notte, sopra l'Equatore. |Diritta via 18-68, Inferno e Paradiso, corrispondenza risonante, simmetria li tiene insieme, due ingressi in due luoghi, in un Poema in cui ogni canto, è una soglia a oltrepassare, ma tutte soglie diseguali. Ottavo cerchio in dieci bolge, dove vengono dannati, i ruffiani e i seduttori, adulatori e simoniaci, indovini e barattieri, ladri e mal consiglieri, i seminatori di discordie, ipocriti e falsificatori. Dante e Virgilio vi giungono, in groppa al Gerione alato, che li fa scendere in volo, dalla ripa discoscesa, e viene usata cintur di Dante, come redini a trattenersi, al collo del mostro, a indirizzarlo sanza terrore, davanti a Caronte, Minosse Cerbero e Furie, Medusa e Minotauro, il volo, da ripa scoscesa, conferma conquista iniziato, un potere che userà, ci Giganti e con Lucifero. Conoscere mostri che ci tormentano, dare loro un nome, il grande volo si conquista, quan possiamo cavalcarli, vincendo gran paura. Fetonte ebbe paura, quando lasciò redini Sol carro, allora il cielo si incendiò, Icaro si sentì spennare, dalla cera surriscaldata, mentre il padre suo gridava, stai sbagliando strada! Tornato a terra Dante vede questo pozzo ad imbuto, chiuso in dieci cerchi, concentriche malebolge, tutto di pietra color ferrigno, dove nel mezzo si apre un vuoto, molto largo e profondo, ha bordo fatto a terrazze, suddivise in dieci valli-bolge, una spirale di dolore, sprofonda nell'abisso. Alla prima bolgia vanno, ruffiani e seduttori, camminan senso contrario, frustati dai diavoli, in seconda adulatori, immersi nello sterco, che tosto ritorna a terra. Dante avverte volando su Gerione, lo scroscio del Flegetonte, assorda la mente fin lacrime, basta un secondo a cambiar polo, sotto i piedi di Dante, si apre un pozzo stretto, che divide ottavo e nono cerchio, e in basso il Cocito ghiacciato, non c'è ombra altro Gerione, ma solo cinta muraria, con torri a perimetro del pozzo, vidi Giganti di otto metri, dalla cinta in basso dentro al pozzo, esso stesso fatto in pietra, sono i Titani fratelli a Cronos, che a Zeus son ribellati, sconfitti diventano i Guardiani, del cerchio dei traditori, ultimo luogo infernale, incatenati in varie forme, a immobilizzar corpo superiore, dal bacino in giù son dentro roccia, come la spada di re Artù, solo Anteo ha le braccia libere, e coglierà Virgilio e Dante, si comporta con gentilezza, per adagiarli a fondo pozzo, che divora Lucifero e Giuda, dopo chinato si raddrizza, come albero di una nave; mentre in 14 Paradiso, siamo nel Cielo del Sole, in mezzo a Spiriti Sapienti,e re Salomone parla a Dante, dell'ultimo giorno, quan sarete uniti al vostro corpo, brillerete ancor di più, di intensità diversa, a seconda propria intensità, di Amor che occhi corpo regge, carne gloriosa e santa, cresce in ardor che a Dio s'accende, cresce lo raggio che da esso vene, come carbon che fiamma rende, vision Dio sarà più intensa, sì che sua parvenza si difende, poiché li organi corpo saran forti, a tutto ciò che darà diletto; appare san Giovanni luminoso, e Dante rimane abbagliato, luce proporzionata a intensità, di ardore di carità, Beatrice formula sua domanda, i Beati rispondono con gioia, felici a scioglier dubbi a Dante, come quelli che danzano in cerchio, spinti da maggior gioia, alzan la voce e più lieti i gesti, così le sante corone, mostran nuova felicità, alla preghiera devota di Beatrice, i Beati dispongono in cerchia, tonda come quella dei Giganti, ma i santi pien di luce e gioia, Salomon risponde a nome tutti, rivelando la spes intensa, di riconquista integrità, poiche a lor pur manca un pezzo, come ai Giganti manca il basso, pietrificata nella roccia, ai beati manca loro carne, che li renderà perfetti a sguardo Dio. ULISSE Ladri e Fraudolenti, seconda triade 24-25-26, i peggiori criminali, più di assassini e traditori, usan lucido intelletto, per scopi criminali, ma Dante in canto 26, fà sigillo a intelligenza, vede Ulisse fraudolento, gli dice essenza umana: Considerate vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza; senza fiamma della carne, non si accede al pian Divino, Grifone è dàimon collettivo, da qui verbo ingrifare, incarnato da Mercurio, che ispira tutti amare, la Venere in desìo, la bella principessa, figlia al re Universo, unirsi con Sophia, al banchetto di Sapienza, sconfina nel Mistero, delle fiabe tutti tempi, dove Anima è Biancaneve, lo Spirito Principe azzurro, e Ombra è orco e strega, dopo varie peripezie, Spiri sposa Anima, nel Corpo e Intelligenza. Ulisse ritorna, da viaggio errante, sedante o eccitante, trascendere umano, è suo scopo primo, in estasi o samadhi, con ego ridotto, saggio + felice, ora sa capir cuori senza velo, grazie ghostdance tolteco mito, dentro piante egli vede, sorgente di unità, e Adamo albero di vita, estende sue radici, fonte di ogni ego: se ego esce scoperto, calpesta la terra a far battaglie, esamina e divide ogni materia, classifica ogni pezzo di Natura, e diviene Vita inanimata, sol da soldi misurata, Tera ridotta e abusata, Civiltà si scopre condannata, catastrofe di sangue e morale, a cui Avi cercaron soluzione, riunir soggetto ed oggetto, a integrare la visione, apollinea razionale con inconscia, sanar frattura nel samadhi, Shaolin cosciente unione, Anima e psiche puro amore. INRI anche vuol dire, Igne Natura Renovatur Integra, ogni cosa è rinnovata, col fuoco di Vulcano, Afrodite e Marte, imprigionati in rete d'oro, si aman due divinità, in corpo ed in spirito, etere e materia, ri-uniti a eternità. Dante ammira tal prodigio, e in Ulisse narra evento, chi resta confinato, solo al piano carne, fà esser proci a vita, necessita liberarli, ovvero liberarsi, e procedere ascensione. Eros aquila Grifone, è Spirito amante, che in ardua salita, fà essere arguti, la coppia appare un Tre, Sacra Tetrade 4, un quartetto coi due daimon, custodi del destino, pronti a ribellarsi, a chi ostacola fiaba sorte. Ulisse in canto 26, controfigura Adamo, e Albero di Conoscenza, tra Salvezza e Ribellione, i due Poli Equatoriali, spiro del tempo e del profondo, rivel mistero del Xcristos: da eroe uomo non è redento, ma diviene un Cristo egli stesso, il Salvatore e uman ribelle, son 74-76 e 24-26. Vanni Fucci adiacente e opposto, a Ulisse che brucia in sua furbizia, muore e risorge da insipiente, perché ha corrotto sua Intelligenza, Ulisse in sé invece l'ha accolta, come architetto ingannatore, di tranelli ed esploratore, di vizi umani e lor valore, svela a Dante re-integrazione, d'Intelligenza ricollegata: Oh frati che per cento milia, tra perigli giunti all'occidente, non negate a questa piccin veglia, che riman vostri ultim anni, l'esperien del mondo senza gente, dietro al sol verso occidente, considerate vostra semenza, non siete bruti ma gloriosi. Ulisse uomo del Mare, conosce due passioni, sincroniche e discordanti, di nostalgia del ritorno, e nostalgia del viaggio, appartiene a tutte sponde, fino ai ghiacci dell'Antartide, dove affaccian continenti, e copre stesse rotte, che seguono crociate, parla del seme di Adamo, che ha scelto strada conoscenza. Ulisse cuce nostro mare, con viaggi guerre e commerci, ma Alighieri aggiunge al Mito, sua esplorazion mortale, narra il viaggio in aldilà, ridando intelligenza a Ulisse, gloriosa resurrezione; da vecchi siamo esploratori, con un mare di risposte, vecchio-sapiente ancora cerca, con mani piene di domande, le guarda con serenità, e diventa esploratore, nel piacere dell'ignoto, durante il punto morte. Ulisse insegna la fatica, di abbatter divieti Ercole, varca i limiti in coraggio, mette la morte in conto, Dante può parlare ai Morti, perché viaggia in stato Grazia, in quanto seme Adamo, ma in esercizio di virtute, con coscienza illuminata, usa il sapere suo acquisito, poichè vendicarsi è conoscenza, che ritorce a chi la usa. Un marinaio mai scappa, perché il mare è dentro lui, carnefice e amico: noi rallegrammo e poi venne il pianto, ché da nova terra un turbo nacque, tempesta che colpì la nave a prua, percosse del legno il primo canto, Tre volte il fé girar con tutte l'acque, a la quarta leva poppa in alto, e fece inabissar la prua, come narra pure Emerson, finché il mar sovra noi richiuso. Il naufragio di Ulisse, è sua morte e resurrezione, serve lo spirito suo tempo, e crede fuggir spiro profondo, ma il profondo lo conduce, dentro il mister di Cristo, e fà parte del mistero, che uomo diventi Cristo, Jung rivela sincronia, nel Poema dantesco, Ulisse opposto alla Croce, è lo specchio del Cristo, nel sacrificio compiuto, ad accumular sapienza, per ottener salvezza. |nel canto 51, triforme amor deviato, riporta al canto 1, deviata via davan tre belve, canto 50 astro Lombardo, fa conquistare a Dante, mappa Cielo stelle fisse, nella leggenda Vera Croce, amata e nota in Medio Evo, alla Basilica di Arezzo, con Pier della Francesca, racconta che il legno croce, del Cristo, è legno Albero di Conoscenza, attorno cui è avvolto serpente, come al collo del blu Siva: nel vangelo di Nicodemo, un giorno Adamo era malato, il figlio Seth va in Paradiso, a chieder olio legno misericordia, con cui unger corpo padre, e restituirgli la salute. Gli apparve arcangelo Michele, sullo sfondo insieme a Seth, gli disse non piangere per l'olio, del legno Iboga misericordia, in nessun modo potrai averlo, fino al tempo del Cristo, così Michele dette a Seth, un ramoscello da piantare, dell'albero che Adam fece peccare, poi disse a Seth tuo padre guarirà, quan questo ramo frutterà, Seth a casa trovò il padre morto, piantò ramoscello su sua tomba, il ramo divenne un albero, che giunse ai tempi Salomone, epoca di ladri e di serpenti, a preservare qualche ladro, dalle atroci metamorfosi, come Puccio Sciancato, del canto 25; ladri muoiono e risorgono, ai piedi di una croce, su cui Cristo è morto e risorto, come lor maestro tradito. Angelica intelligenza, che parla con voce Dio, custode nostro destino, anche se non lo viviamo, tutore nostre attitudini, e della nostra missione, diretta emanazione di Spirito, che abita entro noi: chi torce natura dei giovani, torce natura degli uomini, distrugge persone e procura, offesa allo Spirito, Educatori dell'Anima, incuranti del potere, che vuole tutti uguali, san re-integrare Spirito, accoglier voce del daimon, che è nostra diversità, ciascun se stesso preso, è contro anestesie, di società omologanti, contempla risonanza 25-75, canto di alchimia, e canto dei talenti, nel silenzioso lavoro, del fuoco di officina, eche lavora la Materia, che si muove e trasforma, secondo leggi sconosciute, di un ordine sacro, a raggiungere profondo, Spirito in Materia. Carlo Martello risponde, che anche Uomo è un alambicco, configurato dal mistero, di tutti i suoi talenti, che dovrebbero esplodere, se non fossero negati, repressi mortificati, e annullati dal Potere, che devia spirito profondo, che alimenta la materia, nostre persone da bambini, in mente di Dio tutto è scritto. Carlo Martello narra futuro, e se mio frate Roberto, antivedesse tutto questo, eviterebbe l'avarizia, dei Catalani in Catalogna, serve qualcuno che al suo posto, provveda a che il suo regno, non subisca ulterior danni, dei suoi antenati liberali, avrebbe bisogno di soldati, non soltanto mercenari, come son franchi catalani, Roberto è diverso da me, anche se figli a stesso padre, lui è avaro illiberale, meschino farà mal suo regno, come Cunizza ed Ezzelino. Dante curioso chiede a Carlo, fatto m'hai lieto fammi chiaro, parlando dubitar m'hai mosso, come dolce seme può essere amaro? se posso mostrarti verità, rispetto al dubbio che sollevi, lo ben che ruota il Paradiso, volge e contenta ogni virtute, Provvidenza alla sua mente, che è perfetta di per sé, non sol determina varie nature, ma insieme ad esse anche il lor fine, ovver non sol influssi celesti, come una freccia sul bersaglio, se ciò non fosse il ciel che tu cammine, producerebbe li suoi effetti, che sarebber sol ruine, e ciò non può succeder, se li ntelletti che muovon stelle, son perfetti come il primo, poichè natura mai fallisce, quel che è necessario, ora dimmi cosa è peggio, per l'omo che vive in terra, se non si fosse cittadino, e svolge ciascuno una funzione, vostro Aristotele scrive il vero, è necessario che sian diverse, le radici dei vostri effetti, uno nasce legislatore, e un altro condottiero, un sacerdote Melchisedèch, e un altro ingegnere, come Dedalo che volando, perse il figlio per l'aere, intelligenza angelica imprime, la circular natura ai mortali, ma non distingue l'un dal'altro, ovver non fà le preferenze, Esaù è diverso da Giacobbe, Natura generata ha suo cammino, che i generati seguon sempre, così interviene Provvidenza, che è più forte di quegli astri, e chi ti era dietro ora è davanti, ora ti dono un corollario, sempre Natura se fortuna trova, discorde a sé fà tal semente, fuor sua region fa mala prova, e se mondo terreno badasse ai ritmi, cioè inclinazioni di natura, seguendo lui avria buona gente, ma voi torcete alla religione, tal che fia nato a portar spada, e fate re chi è nato prete, onde vos traccia è fuor di strada. |Artigli aquila ci appare, dentro canti Stella Polare, irradiazioni di Giustizia, che ci porta a guardar alto, dal punto vista Padre Eterno. Classica esegesi ripete: carro è Chiesa corrotta, il Grifone è Cristo nella Storia, che punisce preti corrotti, assatanati in molte colpe, ma chi diviene immortale, racconta Storia dal di fuori. Dante vede poi una volpe, che si avventa a fondo carro, digiuna pare da ogni pasto, ma è accusata di gran colpe, ma Beatrice la mia donna, mise quella volpe in fuga, volpi che guastano le vigne, quando sono belle in fiore. Canto dei Cantici rivela, tre volte volpe è nel poema, come simbolo di FRODE, allegoria delle eresie, che tormentano la storia, inganno astuto del raggiro, nella Cornice d'Invidiosi, menzogna usa Guido del Duca, divin Giustizia raggirar, lui duca in Montefeltro, accecato dalla invidia, come un Vate cieco vede, quel che non si può vedere, io rispondo a sua domanda, sul luogo da cui vengo, nella valle fiume Arno, in cui spazia mezza Toscana. Rinier da Calboli gli chiese, perché non nomini quel fiume, Guido rispose che quel nome, vorrei scompaia dalla valle, poichè sorgente di quel fiume, di Appennino e del Peloro, tutti fuggono la virtù, come biscia fugge un luogo, che la induce a fare questo, per sventura o per mal uso, abitator misera valle, hanno mutato lor natura, Circe li ha mutati in bestie, come scrive san Bernardino, tra brutti porci degni a galle, cioè ghiande Casentinesi, che di cibo fatto da umani, Arno scorre verso il basso, e trova botoli a ringhiare, più di quanto quanto torcon muso, e devia corso disdegnosa, di toccar tali Aretini, tale valle sciagurata, scende più in basso più si allarga, tan più trova Fiorentini, cani divenuti lupi, acqua poi discesa a fossa, cioè bacini più profondi, trova volpi pien di froda, che non temono altra astuzia, che possa catturar Pisani; ecco valle senza nome, se lo avesse reca danno, se lo togli esce da storia, valle di lacrime governata, da natura avversa e contraria, che trasmuta uomini indeboliti, in folti branchi di belve, affamate e arrabbiate; questi versi affondan lama, nel dolor di umanità, esiliata e sprofondata, in valle lacrime di astuti, Volpe animal notturno, diffidente affonda il morso, nelle tenebre del Corpo, nella fame delle notti, aggredendo il carro umano, mutilato nel suo spirito, e che ancor non hanno visto, la Giustizia di Maria. Beatrice caccia la volpe, dal carro uman tragedie, poi vidi Aguglia tornare, da indi era venuta, la vidi scender giù nell'arca, e lasciarvi alcun sue penne, compatendo il male umano, come cuor che si rammarca, tal voce uscì dal cielo e disse: o navicella come sei mal carca! da quando foste fuori Eden, vi ho contattato direttamente, con la salvezza incarna in Cristo, allora appare il Cristo in penne, abbandonate sul quel carro, in supremo Atto di suo Amore, dove nessuno ha mai veduto, oltre donazio Costantino! ipocrisia di uomini umani, rifiutan veder sol verità, che nel duomo di Barga, dura secoli un anno un giorno. Parve a me la terra aprisse, tra ambo ruote del carro, e vidi uscirne un drago, che conficcò la coda al carro, come vespa che ritragge ago, a sé traendo coda maligna, trasse del fondo e gissen vago, portò via una parte del carico, e se ne andò serpeggiando, quel che rimase come gramigna, sulla vivace terra, di piuma offerta fu coperta, con intenzion sana e benigna, come si è aperta la terra, a ultimo respiro del Cristo, così da tal voragine, sorse il secondo tradimento, di umani contro quelle penne, corrotti dai lor calcoli, di possibili guadagni, e i Giusti soffocati, dagli ingiusti senza cuore, chiedon soccorso a quelle penne, a dar Salvezza e Dannazione; dopo che il fuoco ebbe ruggito, l'acuta punta mosse qua e là, e poi diede cotal fiato: se io credesse che mia risposta, fosse a persona che torni a Terra, questa fiamma staria in silenzio, ma poichè da fondo Inferno, nessuno esce vivo, se sento dire il vero, ti rispondo senza timore, di essere infamato. Guido da Montefeltro, chiuso in fiamma come Ulisse, consigliere fraudolento, ingannatore anche a se stesso, crede confidar sue verità, a un dannato dello inferno, fui uomo d'arme e poi francescano, credendo di fare ammenda, dei miei peccati col cordone, ma poi il papa Bonifacio, mi indusse ancor peccare, il gran prete mi rimise nelle colpe, ipocrita anche in nome! fintanto che fui carne e ossa, col corpo datomi da madre, lavoravo con astuzia, come volpe e non leone, conobbi trucchi e vie nascoste, accorgimenti e coperte vie, io seppi menar lor arte, a fama in tutto il mondo, quando mi vidi alla vecchiaia, dove ognuno ammaina vele, e pentirsi dei peccati, ciò che prima mi piaceva, mi dispiacque e feci frate, dopo pentito e confessato, ma ciò non mi ha giovato, poichè novo principe di Farisei, ovvero papa Bonifacio, combatteva guerra in Laterano, contro i Colonna cristiani, evitando Saraceni o Giudei, ogni suo nemico era cristiano; se Costantino chiamò a sé, papa Silvestro dal Soratte, a guerir della lebbra, Bonifacio chiamò me per la sua febbre, mi chiese un consiglio, io tacqui a tale pazzo, mi disse di parlare, io ti assolvo fin da ora, purché mi mostri arte di spia, io posso aprire e chiuder cielo, assolvere e condannare, due sono le chiavi, che Celestin mai ebbe care, mi convinsero argomenti, poichè tacere ha conseguenze, Padre poichè mi assolvi, da quel peccato in cui ricado, prometter molto e mantener poco, ti fò trionfare nel tuo trono; secondo tradimento a Dio, mischiar grano con gramigna, non riconoscer differenza, fra giusti ed ingiusti, Celestino mai voleva, aprir chiuder cielo al Male, giace tra gli Ignavi, per causa gran rifiuto. Francesco venne quando fui morto, a prendere mia anima, ma un diavolo gli disse, lascia non farmi torto! deve venire ai miei dannati, diede consiglio fraudolento, così gli fui alle costole, chi non si pente non è assolto, poichè è contraddizione, io dolente mi scossi, quando mi prese e mi disse, forse tu non pensavi, che io fossi filosofo! Trasformato il carro santo, mise fuori delle teste, tre sul timone e quattro in angoli, le prime cornute come il bue, le quattro un solo corno, avevano per fronte, allegoria di Apocalisse, mostri di anima uomini, tre belve con due corna, lince leone e lupa; le quattro belve con un corno, son cambiate di segno, quattro ninfe Cardinali, che si vedono nell'Eden, trasfigurano tenebre, tutte e sette assieme, zavorra che ci schiaccia, impedendoci a volare, sorgenti del dolore, Castronuovo estrae: LINCE è narcisismo, opportunismo ed egoismo, indifferenza e alienazione, ha pelle maculata, ossessione per l'istinto, nevrosi ipocondria, da immaginarie malattie, prensilità felina, cioè shopping compulsivo, inquieta delusione, azzerata ogni empatia, pulsione al movimento, sfrenato colmo in nulla, ansia e invidia al mondo. LEONE materialista, ma per uso di ragione, aggressivo dominante, di un mondo fatto a lui, dissolve entro il potere, nel tempo suo ruggito, superbia fame mondo, ossessionato dal controllo, del mondo al suo servizio, manie persecuzione, se viene ostacolata, la vanità in suo regno, nel centro di sè stesso, lui è sua verità, ma teme dolore e morte. LUPA è fuorilegge, questa è la sua legge, schiava e padron di eccessi, sua furia è negazione, violenza ed omicidio, dissolve in nichilismo, regista di tragedie, insaziabile sua mente, ha un Io disgregato, che lei ricuce allora, disgregando gli altri, suo alimento è odio, in forma paranoia, possiede per brama, e rabbia del mondo, non per bisogno. Le altre quattro carte, son forza per il corpo, sapienza per la mente, giustizia per l'anima, temperanza per spirito. |Aquila irradia in tre cantiche, lo Spirito di Dio, manifesta divin giustizia, e nel sesto canto Paradiso, Giustiniano narra la storia, di Aquila Imperiale, dalla guerra di Troia, fino al tempo di Dante; le sue ali convergono, sul canto 66 Purgatorio, dove Dio torna parlare, agli uomini del Carro, due sue opere Giustizia, cioè cacciata da Eden, e incarnazion del Cristo, mentre in 28 Inferno, emerge losco Guido Montefeltro, che volea ingannar Giustizia, indossando il saio francescano, Guido maledice Bonifacio, ingannatore di Dio, e restituisce a Celestino, la santità che gli è dovuta. Nei canti 86 e 87, Aquila parla a Dante, mentre canto 1 proemio, è chiave volta Arco di Fuoco, arco di Aquila che unisce, le due selve visitate, di smarrimento e ingresso Eden, sempre la stessa selva, trasformata in nuovo Dante: dinanzi a me con ali aperte, eran le anime liete, in dolce visione di Dio, parea ciascuna rubino acceso, che nei miei occhi Lui rifrange, io vidi e udii parlar lo rostro, il becco di aquila parlava, diceva io e mio, ma intendeva noi e nostro, per esser stato giusto e pio, son qui esaltato a quella gloria, che non si lascia vincer a disio, e in terra lasciai mia memoria, che persin genti malvage, lo lodano ma non seguono, così un sol calor da molte brage, si fa sentir con molti amori, usciva un suon da quella image. Aquila parla al singolare, dando voce ai Beati, che sua forma compongono, doppia natura di un dàimon, il più vicino a Dio, rispecchia eterno fluire, dell'Essere Spirito, parla in prima persona, è la Giustizia Divina, Aquila è un tetragono: UMANI diventati BEATI, formano simbolo di un ANGELO, che parla con voce DIO, questa immagine dice, che non esiste separazione, dentro emanazion divina, poichè i molti Spiriti, parlan unico suono, a cui partecipiamo in vita. Ben io so che cielo altro reame, divina giustizia fa suo specchio, in angelica gerarchia, io sempre pronto ad ascoltare, come un falcon disia volare, io vidi aquila entro lodi, dei Beati della grazia, che san legger mio digiuno, che nessuna cosa sfama. Dante usa stessa image, per Testamento Paradiso, Mosè davan roveto ardente, verde fuoco che non brucia, mentra ascolta voce di Dio, che gli sta dettando Legge: oh fior di eterna beatitudine, col profumo di vostra voce, interrompete il digiuno, che mi fè patir la fame, non trovando a saziarlo, nessun cibo sulla Terra. Sapienza è il motore, che ispira divin Giustizia, enigma di Beatrice, sul vaso rotto dal serpente, Umanità da sempre è salva, nella mente di Dio, Dante agisce come l'Aquila, nella sua voce vibran tutte, le domande dei mortali, senza esplicita richiesta, DIO perchè permetti accada? le guerre e i massacri, carestie e pestilenze, ingiustizie del mondo, le ferite nella vita, Aquila risponde, iniziando Dante al Ciel Saturno, dove incrocian quattro corde, che risuonano in accordo, in sincronia del corpo, con anima e intelligenza, per lo spirito attirare, e risposta respirare. |GRU nello Inferno, associate ai lussuriosi, trascinati da bufera, e destinati a girare, vanamente sempre in tal aria, recuperano in Purgatorio, capacità di migrazione, movimento verso una meta. Poi citate nel Paradiso, appaion giunte a tale meta, dove si cibano liete, e poi si alzano in volo, a formare lettere di selva, oscura selvaggia e forte, dove preval forza natura, vergine e intatta, che impedisce penetrarla, ma dentro ha vita variegata, con un robusto cerro e abete, che in alto si digrada, frassini tigli e platani, ai loro piedi un sottobosco, fitto intricato di cespugli, di rovi piante e semi, gru disegnano volando, lettere alfabeto, poi forman aquila imago, simile al falcone, cicogna ed allodola. Beatrice beata paragonata, a un aquila e a un uccello che attende alba a nutrir piccoli. ALTA FANTASIA vuol dire, che viene dall'alto, da intelligenza cieli, ecco Libro di Ester, che rivel suo sposo re Assuero, di essere ebrea, quando il ministro Aman decreta, sterminio ebrei di Babilonia. Aman condannato a morte, da crocifisso ancora espande, suo disprezzo e sua ferocia. Dante con occhi aperti, piovve in altra fantasia, vide Aman crocifisso, con aspetto amar disdegno, che moriva in questo modo, intorno a lui presenti, re Assuero e sua moglie Ester, e il giusto Mardocheo, integro in parole e azioni, quan questa imagine svanì, come bolla che vien meno, perché sotto manca l'acqua, sorse in mia visione, una seconda Fantasia, da Eneide ispirata: io vidi una fanciulla, che piange forte e grida, a sua Amata madre regina, Lavinia in sposa a Enea, a pacificar troiani e latini, ma sua madre detta Amata, moglie al re Latino, si impicca a fermar nozze, che evitan la guerra, fra Troiani e Latini, Lavinia parole grida, madre io ora piango, più per te che pei Latini! perché per ira hai voluto, esser suicidata a me, ora mi hai perduta, e io son qui che mi addoloro, per tua inutile rovina. Ester salva gli Ebrei, Lavinia vuol salvar Latin da guerra, ma Giunone mette in cuor di Amata, la biscia di Furia velenosa, che l'anima le scippa, dolore di anima derubata, spesso distrugge il corpo, per salvar se stessa, Anima doppia geminata, dai Dioscuri a salvare, ma può anche distruggere, se non la scegliamo, se non la nutriamo filosofi_dante-purga-ultimaprova.mp4musical_promessi-sposi.mp4audio
||Commedia di Alighieri, un poema in 100 canti, divisi in 3 cantiche, Inferno Purgatorio e Paradiso, suo metro è la terzina, con rime incrociate, numero tre di perfezione, in suoi multipli ritrovi, come 33 canti a ogni cantica, e un canto di proemio. Maria Castronuovo a Raseno, narra mappe in Poema, tra stelle segrete e quiete, gioco ognuno concluda, Dante inizia 8 aprile, viaggio in regni ultraterreni, peccato espiazion salvezza, la notte venerdì santo, il viaggio del Pellegrino, dura una settimana, comprende teologia, morale e filosofia, riflessione e politica, e religione a realizzare, umana interna natura, materiale e spirituale: dannati e santi obbediscono, a precisa volontà divina, che risponde a ordine universale, inscritto nella storia, come magistrae vitae, rivelazione del divino, su Terra immobile al centro, circondata da nove sfere, e queste da Empireo, riflette orma di Dio, geometria di sua creazione. Dante ispira suo poema, nove cerchi per Inferno, due balze e sette cornici in Purgatorio, nove sfere al Paradiso, quando vi giunge vedrà il mondo, da un altra prospettiva, con Empireo centro Universo, e Terra ultimo suo cerchio. Commedia ha inizio tragico, e conclusione positiva, il pellegrino si smarrisce, in selva oscura presso Yoros, da smarrimento nel peccato, lo salva anima di Virgilio, che accompagna Dante dentro.

23:è un gran medico chi conosce il suo male: Orda pezzata gente, soffre stasi sangue, rigide articolazio, per troppe piogge, così general Yen Fei, alla dinastia Song, tempra corpo soldati, e di monaci shaolin, con 8 movimenti, e lavoro nell'orto; dinastia Qing Manciuria, 644 al potere, contro Ming sud, ribelli generali, rivolte contadine, penetra oppio, portato da inglesi, a rovesciare mondo: 2 guerre contro impero, di China Tartaria, chiude 911, con Cina disfatta, immunità produce, repubblican governo, rinasce medicina, da erbari raccolte: singoli e gruppi, tracciano storia, di peste e varicella, vaiolo e morbillo, invasori stranieri, Qing fanno leggi, 822 tutta Cina, uso agopuntura, e oppio medicina, tassonomia rimedi, fà ogni governo, accademie e ospedali, viaggi e ricerche, tra popoli tribali. HUA TUO 华佗 rifiuta impiego, ma studia tutte branche, di medicin trovato, miscela canapa e vino, analgesico divino, Ma-fei-san spongia, di chirurgo antico: opera intestino, di Cao Cao gran generale, che soffre emicrania, e capogiri varie, adotta agopuntura, e a corte è trattenuto, a curare cortigiani, prigione di lusso. Chiede 1 licenza, x malattia di moglie, ritorna si rifugia, su Henan montagne, rifiuta tornare, coi messi imperiali, Cao Cao lo rivuole, in drappello soldati: portato a palazzo, gettato in prigione, torturato eppure, rifiuta il lavoro, preferisce taglio testa, dopo sua morte, a 1 figlio di Cao Cao, ritorna male forte. Cao Cao senza conforto, perde suo figlio, vaga in palazzo, gridando disperato, di aver ucciso il solo, capace a curarlo, Hua Tuo ebbe fama, di vincere ogni danno. Hua Tuo estraeva dardi, virote da piaghe, a febbri mal di testa, sudorife e lassativo, su identici sintomi, due erbe diverse, una ad influenza, altra interna febbre. HuaTuo in ostetricia, osserva donna polso, incinta di gemelli, diagnostica 1 morto, la donna con dolori, atroce soffriva, le dà ma-fei-san, agopuntura amica: arresta emorragia, allevia suoi dolori, donna stabilizza, su punti vertebrali. Hua Tuo incentiva cure, usando movimento, ginnastica sviluppa, salute conservare, Qi Gong per curare, e spirito elevare. WuQinXi 五禽戏 sviluppa, ginnastica rituale, di cinque animali, Tigre 虎hu e Cervo 鹿lu, Orso 熊xiung e Scimmia 猿yuan, poi Cicogna uccello 鸟niao, respira ponte gazze, ad aprir canali. Trae spunto da pitture, rupestri Kalahari, imita animali, e scene di caccia, danza di Giraffa, numtchai di Zutwasi, o wuqinxi Huatuo, surriscalda num, attiva kia chan zen, prepara al Fiore d'Oro. Ge Hong prosegue strada, cura articolazioni, rallenta invecchiamento, Tigre rafforza Qi, di arti superiori, Orso ai, muscoli dorsali, Cervo irrora sangue, a cervello e collo, Scimmia rafforza Qi, di arti inferiori, mentre imitare Gru, rafforza gazza respirazioni. Fuoco imperiale, e Fuoco ministro, primo del Cuore, il ministro par Rene, acqua nutre rene, mentre spegne fuoco, due coppie a governare, flusso Refrigerante, e flusso Tonificante. |COPPETTAZIONE di HuaTuo, posiziona le coppette, su punti mirati, a generare una pressione, che attraverso aspirazione, estrae aria dal corpo, da canali muscoli e ossa, e organi interni, mentre emana calore, a lenir dolori articolari, collega e scollega meridiani, regola caldo e freddo, drena liquidi e sangue, rafforza immunità aiuta qi-sangue a circolare. |Raschiatura della pelle, con giada o corno bue, stimola meridiani, e fan ciircolare sangue, curan dolore muscolare, ipertensione e raffreddore. Hua Tuo disse che QIGONG 气功, non sviluppa malattia, qi con sangue scorre bene, Pang Ming apprende sua lezione, la percepisce con Laqi, coscienza afferra questa essenza, a recuperare armonia, con movimenti del qigong, apertura e chiusura, raccolta e dispersione, fuori e dentro informazione, a mutare disfunzione, in uno stato di salute. QiGong rafforza bene, tutti i meridiani, come agopuntura, massaggio e tisane, erbe riscaldanti, e refrigeranti blu, trattate nei Bencao. Polmoni-bianco 白 bai, oltre a esercizio, corpo fa leggero, combatte malattie, riscopri appetito con rapa e latte riso. Reni-nero 黑 hei, con soya e funghi mor. Cuore-rosso 赤 chi, vino e pomodori. Fegato-verde aiuta, con cicoria amara. Milza-giallo 黄 huang, con mais e uova. Pang Ming sostiene pratica, a stabilizzare la coscienza, qi abbondante e fluido, cuore sereno e vuoto, il qi segue questo stato, per diventare equilibrato, Zhi è saggezza e volontà, Neng è abilità nel mondo, e in relazioni sociali, così scambia suo qi interno, con quello esterno di natura, in ciclo continuo. Qi indica molte cose, secondo contesto cui è inserito, qi cosmico è coscienza, altro si libera da terra, la pervade col suo Shen, poi sta nel corpo umano, vien dal Jing originario: qi del grano è detto cibo, qi di aria si respira, nutritivo o protettivo, ancestrale e altro ancora, Dantian luogo è batteria, campo del cinabro mercurio, liquido usata a serbare, elettricità senza fili, Shen Qi e Jing i tre tesori, del Chitai e di Tartaria, jing è il qi più denso, Qi è il più rarefatto, Shen è il più sottile, e corrisponde alla coscienza. Parmenide e Lao Zhi, maestri di qigong, sostenevano essenza, priva di forma e aspetto, impossibile vedere, Etere Dao e Hunyuanqi, dove Hun è reagire/formare, yuanqi è qi primordiale: ogni sostanza è prodotta, da mutazione più sostanze, processo di Hunhua, forma entelechia del seme, ogni cosa ha proprio Hunyuan qi, comprende forma e informazioni, nate Hunyuan primordiale, informe e indivisibile, etere di Aristotele, si trova ovunque ed è fonte, di tutte cose esistenti, dagli astri alle montagne, acqua fauna flora e atomi. Seconda esistenza di Hunyuan qi, è visibile forma fisica,energia e info proprie, condensa qi invisibile, Hunyuan qi umano è superiore, poichè guidato da coscienza, nel cervello è definito, Yiyuanti volontà e intenzione. Hunyuan qi primordiale, si manifesta in tre modi, come forma corpo materiale, in tutte cellule del corpo, organi interni e cervello, il suo centro è Dantian basso; organi interni han loro Hunyuanqi, che si trasforma in ormoni, e influenza la coscienza, suo centro è il palazzo Hunyuan, dietro stomaco incontro. Hunyanqi secondo modo, è coscienza raffinata, Yiyuan cosciente che, circola canali nervosi, esso riflette e ha memoria, capacità ricerca e intenzione, permea e regola tutti i processi, e viene detto coscienza. Zhuang Zi scriveva: uomini antichi sapevano, respirare dai talloni, condurre in alto e basso il soffio, per accedere allo spirito, come vuol Zhineng Qigong, tra i molti stili e scuole, taoista e confuciana, buddhista e marziale, pitagorica e medica, ogniuna inizia dal Dantien, un palmo sotto ombelico, baricentro movimento, seduti in piedi o sdraiati, osserva tuo respiro, lento profondo dolce, uniforme pranayama: durante inspirazione, addome si solleva, inspira naso espira, osserva con fiducia, tua mente si riflette, nella tua postura, il pesante scende a terra, attraverso pianta piedi, mezzora ogni mattina, appena alzato letto, ruota mani e braccia, avanti o dietro petto. Qigong accresce capacità, a cogliere e condensare, disperdere e dissolvere, i vari livelli di hunyan qi, con 7 movimenti, di apertura e chiusura, materia-etere interazione, che si apre verso esterno, e chiude verso interno; raccolta e dispersione, qi incrementa in densità, a un certo livello si trasforma, in forma fisica materia, poi un movimento dispersione, decresce densità del qi, che a un certo livello, materia evapora in qi sottile; qi esce oppure entra, dalla materia verso esterno, seguendo i movimenti, di apertura e dispersione, quando entra segue i movimenti, di chiusura e raccolta, da esterno verso interno, e quando etere condensa, sua informazione cambia, e giungendo a massa critica, cambia struttura. Apertura-chiusura, è movimento fondamentale, raccolta e dispersione, avvengono al contempo, mentre si apre e si chiude, dispersione in apertura, raccolta in chiusura. Hunyuan qi può penetrare, tutti livelli bassi o alti, la mente umana fa lo stesso, secondo categorie intelletto, maggior densità e volume, reca più forte campo attorno, e sa dissolversi a Hunyuan Dao, senza confini ne tempo, nel potenziale primo campo, di dati e abilità, ordinarie o straordinarie, di una sostanza che si espande, in ogni dato momento. Spazio vuoto è Hunyuan-qi, contiene e permea tutte cose, immagazzina pure i dati, di tutto quanto esiste in esso, tiene propria volontà, iniziativa detta Dao, è una forma di mente, ovvero qi assai sottile, che comanda attività vitali, e le differenza del creato, integra esperienze sensoriali, pensiero e relazione, tra individuo e comunità, famiglia e vita quotidiana. Coscienza è detta Yishi, specchio di dati interni-esterni, è come un grande specchio, che assorbe dati e li elabora, li riflette all'infinito, risiede nel palazzo Shenji, zona ghiandola pineale, e bilancia gli ormonali, in ogni cellula del corpo, viaggia espande la sostanza, che quan diviene Sè, ha presenza istantanea, e in questo stato viaggia, ovunque o in una parte, in tutto il corpo e intorno ad esso, ovunque arriva come un onda. film_shaolin22.mp4film_shaolin27.mp4audio
||OTTO PEZZI di BROCCATO, Ba Duan Jin di Daruma, serie classica qigong, otto figure senza sforzo, ogni giorno 20 minuti, con attiva immaginazione, energia è purificata, condotta a cerebrospinale, per rilassar la mente, e trovar serenità. Cielo sostieni con tue mani, a regolar tre focolari, punta lingua sul palato, come ponte gazze, dritto e fermo occhi socchiusi, Shen concentra dantien alto, ovvero terzo occhio, mentre qi affluisce in basso, a dantian di ombelico, inspira e alza braccia e piedi, con Laogong rivolto al cielo, senti flusso nelle palme, espira e torna a terra, ripeti cinque o 24, visualizza e ricorda, dantian medio è in mezzo ai seni, VC17 shanzhong, al centro del petto. Dopo pratica costante, diventan tre dantian, pianerottoli del Qi, che sale e scende corpo, i tre chakra sapranno, esser vasi comunicanti, come spola di un telaio, riequilibra il contenuto, dei tre focolari, lungo la linea retta, quando sali a punte piedi, poi scendi e rilassa, contratture della schiena, vedi questo e aiuti il Qi. |Mille danari, è altro esercizio, fai respiro in alto, e immagina sequenza, da arpa a semi e frutti, fior germogli e olla, piedi attrezzi a terra, ripeti viceversa. Gambe un poco divaricate, guarda avanti a te, felice rilassato, immagina calamite, sopra palmi mano, 20 centimetri sul petto, espira e allontana, inspira e avvicina, senza mai toccarsi, qi fluisce in canali, coscienza lenta segue, sequenza interiorizza, ascolta tuo respiro, raccoglie chiara mente.

29:Dio ci guardi da errori di savio, audacia ti porti e buonsenso ti scorti: Raseno narra canti, di avi originari, danza sen distanza, lui con cavigliere, danza nella stanza, con ritmi ossessivi, regni di sciamani, e suoni ancestrali, riscalda kundalini, num alla dorsale, fluisce creazione, in corpi erotizzati, legittima talenti, purga ogni sozzura, aiuta i sordo-muti. Necessita cura, gran preparazione, Hermes caduceo, due vipere accoppiate, diagnosi e rimedi, dramma e invocazione, teatro di catarsi. Tramite attore, pubblico rivede, battaglie pantomime, x demoni contenere, esplode aggressione, di 1 ego morente, estasi e agonia, accompagna il nascente. Storie ed eventi, fan senso alla vita, se manca senso, emerge malattia, Natura ha bisogno, nostra ammirazione, alimenta speranze, e inonda colore; se scordo rapporto, perdo posto e scopo, siamo figli a Thera, da un tempo remoto, se muore canto-danza, muore pure mondo, anima diparte, il sogno va errabondo. Thera appare morta, senza 1 sottofondo, nostra psiche crea, storie x suo conto, la rete di + storie, collega gli eventi, dà senso alla vita, fa esistere contenti: reciproco rapporto, noi Le apparteniamo, cosi animo umano, con Lei contrattiamo, se 1 seme risvegliato, vinse duro suolo, una civiltà che muore, và immaginario luogo. Lisa meditava, respira 2 narici, seduta in un asana, osserva vita umana: se bimbo è tenerezza, vecchio è reverenza, pazienza + dolori, battaglie disinganni, a conquistare altezza, se anziano sereno, contempla cose umane, sublime alba-tramonto, da cime sue canute, lunga esperienza, pazienza e perdono, lassù tutto tace, senil silenzi oro: vuoto mia mente, espiro tutti fatti, purifico con acqua, stiro come gatti, graduale mana denso, foggia palla-luce, kundalini concentra, in moto circolare, fa corpo ripiegato, come feto appare. Piedi spina testa, a ombelico tornando, corrente ascensionale, da perineo risalgo, raggiunge testa e poi, dopo esecuzioni, esplode luminosa, su sommità dei troni. Alato Serpente, ha grossa pancia, vuol portarmi a casa, ogni viaggio 1 tappa, ascesa o discesa, chiede chi son io, inconscio dà strada, chiede coraggio, esister tra le crisi, periodi transizione, dove è necessario, rompere equilibrio, fin prossimo stadio: legno sulla terra, fuoco sul metallo, terra sopra acqua, acqua presso fuoco, metallo sopra legno, chiude tale gioco. Chiamata interiore, aprirsi al cambiamento, sconosciuto ignoto, sentirsi inadeguato, estraneo al lavoro, rapporto quotidiano, con simboli interiori, viaggio a tappe segue, rapporto madre-bimbo, determina persona, creativa regressione, o forza distruzione: se bimbo vien frustrato, guasta rapporti, con se e circondario, serve sanar danno, tradotto in paziente, ritorno a vita amore, mentre in analista, aumenta vocazione, stabilir rapporto, con inconscio mito. Se drago rapisce, Persefone interiore, coscienza ora vede, sua intera evoluzione, drago emerge piano, androgino sen forma, identità di Thera, inonda di risposte, esonda sua potenza. Dio Tengri è primo saman, scopo iniziazione, riorganizzare psiche, con rivelazione, partecipare al dramma, tutto il mio cantare, danzare far ricerca, risveglia la sapienza, come Inanna scendo, morire sottoterra, arrendere alla morte, ambiguità sposare, mia carne banchetto, a spiriti di fondo, veleno allora muta, in medicina corpo, volente o nolente, ego è spodestato, crisi ricorrente, espandono coscienze, rivelazion bollente.| Lisa in gioventù, stava senza soldi, tutto appare storto, pensa di aver colpa, a Terra posa il corpo, contatta sua radice, chiede assorbire, ciò che la disturba; in pranayam qigong, serpente con smeraldo, sta di fronte a lei, la fissa e la morde, poi le brucia schiena, spina fuoco forte, espande nella schiena, angizia morde fina, giace sulla fronte, a notte si risveglia, kundalini apprendeva, correva sulla spina, a cuore si espandeva, clitoride eccitato, bottiglia si stappava, fumo fuoriusciva, 1 palla di energia, piacevole e violenta, rivela come 1 onda, intera sua coscienza; ripulisce mente, da blocchi sensi colpa, Lisa ha confusione, tempo di avviamento, brucian vecchie idee, ma provoca dolore, inizia legger libri, ricerca spiegazione; inizia meditare, e Kundalini energia, si alza senza intoppo, va in effervescenza, sospende dualità, inizia inondazione, freme sui cuscini, fluisce col respiro, schiena nuca e collo, lenisce dal dolore, vede suoi pensieri, salire fin al cuore. Kundalini serpente, sveglia fuor controllo, emozioni porta fuori, di notte e di mattina, suo canale chiuso, in colonna vertebrale, costringe num salire, su vie secondarie. Accadde che Sakti, andò fin cervello, scassò protezione, esplose sen ritegno, sanguina mio naso, penso di esser morta, frenetica ansimante, apre e chiude porta; durante tale fase, sento entrare-uscire, da stati di coscienza, gioia con soffrire, mi sento senza fame, sete o stanchezza, ansia si espande, diviene stitichezza; corrono pensieri, durante giorni affondo, tutto era diverso, corpo e mondo intorno, dopo pochi mesi, il blocco fu dissolto, testa si protegge, da energie di affondo. Kundali torna a casa, base di spina, ovunque sul corpo, sentivo anestesia, a chiunque vo parlare, ne imito emozione, sento lor kundali, riposo o attivazione. Kundalini SAKTI, cuor penetres arriva, si sveglia da sola, lumaca o fulminea, inizia far ascesa, 3 nadi e tutti chakra, porte chiuse aperte, devia espande stappa: ghiandol Pineale, luogo del suo film, sogno lucido reca, mi mostra sorgente, di tutti desideri, estingue e ricompone, miei oggetti pensieri. Dea se risvegliata, fuor Susumna nadi, ansia può portare, in esperienze dati, se provo resisterle, produce + disturbi, scardina cervello, se io respingo flussi; se la lascio in pace, lavora senza intoppi, consegue suo ritmo, senza che mi scotti, ardente kundalìni, annida osso sacro, vaso detto Kunda, in sanscrito ritmato: dopo creato mondo, scese giù a dormire, avvolta in Muladhara, attende ripartire, kundalini risveglia, muove mani e braccia, sinuosa sulla faccia. Kundalini serpente, Argia ballerina, la noti improvvisa, immagine ti arriva, fuochi e roghi vari, o sessuali desideri, purga e destruttura, miei monopol pensieri. A notte mio corpo, se fuor distrazione, contorce strappa spasmi, lacrime bruciore, ogni muscolo risuona, piedi e cima testa, piano stabilisce, coscienza nova assesta; mi resta pressione, al sommo di testa, feconda uovo-cranio, mitiche creature, Lei serpente fuoco, simile a 1 capello, accade che mi parli, sogni insegnamento: sintomi sorveglia, tuo corpo e mente, ruscelli caldi freddi, scorrono su spina, lungo la dorsale, bolle nel gebesi, dolori a varie parti, titilla genitali, pressione di testa, problemi equilibrio, tra sesso e castità, disturbo respiro, cuori soprassalti, crampi vibrazioni, a gambe e altre parti: orgasmi sentivo, fuori dentro corpo, sensibili alla luce, suoni tatto olfatto, ansia persistente, perdita energia. Ciascuno sperimenta, Kundalini a suo modo, insonnia e depressione, se nego tale fuoco, se Num brucia in testa, prendo 1 doccia, acqua calda e fredda, piano la massaggio, cammino a piedi nudi, su battigia mare, faccio sauna erbe, o bagni di mare, bilanciano eccesso, lavoro pure orto, agraria sussistenza, aiuta mia coscienza.| GOPI Krishna siede, solo in stanza buia, suo corpo tiene spasmi, dolori muscolari, cuore suo galoppa, il sangue pure sale, lamenti pianti e urla, 1 nascita normale; ruggiti acuti fischi, cranio par esplode, scoppia una risata, non è una malattia! è risveglio num, uman trasformazione, fenomeno diffuso, presso ogni nazione. Fisiologia del corpo, attiva meccanismo, poi dura per + giorni, mesi oppure anni, portato a compimento, da interiore forza, matura individuo, fuoriesce dalla morsa: suor Avila Teresa, infiamma in malattia, rabbia e disistima, lei sente in empatia, evento infine accetta, senza giudicare, suo vulcan profondo, inizia lei a mutare. Jahwè Israelita, fuoco divorante, Giobbe e Gopi Krishna, braci ventre grande, frecce dalla schiena, fegato han trafitto, sciagur terrori assalti, divorano ego vinto. Es è nome fuoco, lampo che arde sempre, guida pellegrini, distrugge cittadelle, 1 fulmine di Giove, purifica o protegge, irrompe sulla Terra, a dar divina legge. Sakti risveglia, pescando inconscio, intuito e saggezza, fa conscia ogni cosa, fremente energia, rende libero o schiavo, colui che segue Via, o edonista in saio; se kundalini è pronta, appaiono in natura, sogni città in fiamme, malattie o animali, che riflettono moto, della Dea in corpo, che sveglia coscienza, in spontaneo gioco. Vijnanabhairava tantra dice, essenza fremito divino, Tu Sei Quello sempre, ascolta qui-ora, se stai avendo visioni, belle o brutte fiamme, febbre sensazioni, o Circolazion Vascello, a ripristinar salute, sudor vince paura, dissolve fissazioni, mental tensioni corpo, ripulendo porta, la percezion riporta.| JUNG spiega legame, tra soma e psiche, archetipi e istinti, 2 facce medaglia, istinto vedi fuori, 1 fantasia dentro, ogni archetipo lega, a 1 istinto esterno: simboli osserviamo, da interno di noi, antropologia descrive, uomo da esterno, mentre riflessione, osserva da interno, in sogno riallaccia, ponte con eterno; saman in sogno, riceve protocolli, su dieta alimentare, tabù oggetti cure, psichiatra preventivo, catarsi e cuciture, stabilizza isteria, psiconevrosi affini, riduce incidenza, di malattie sociali; sogno abolisce storia, ritrova tempo mito, e volontà rafforza, nel fuoco della fede, Kundalini x Jung, Dea di interiore, traversa 7 centri, come fontana grande, monti sue scaglie, nebbia suo respiro, occhi di fiamme, e ascia a doppio filo, per vincere paure, nate in ego intrigo. Thera incoronata, di Sole e dode stelle, siede sulla Luna, tra fauni e ninfe piante, apre mio cuore, versa fuoco devozione, rinasce dio-bimbo, Tago Pan signore. Alba di creazione, gran dissoluzione, Madre Kali irradia, eterna compassione, archivio di copioni, giace nella psiche, frattale collettiva, moltiplica infinite; è iniziazione, irruzion nel mondo mito, mito invita fare, recitare 1 rito, dentro ogni psiche, essenza ritrovata, dea Kali dimenticata: immagini del mito, proiettano mente, archetipi potenze, che portano corrente, simboli viventi, che quando risvegliati, lavoran da se stessi, in modi sovrumani; crisi temporanea, accompagna evento, rigenera strutture, coscienza identità, lingua del corpo, a volte turbolenta, narra storia intera, della nostra Terra. |Ganesha radice, custode di SAKTA, topo suo carro, giunge inaspettato, brilla negli occhi, forza innocenza, avvisa quan ridesta, emette vibrazioni, ronzio particolare. Terra suo elemento, ghianda surrenale, appare in meditazio, terroso rosso sale, brame con piaceri, genera ogni chakra, kundalini appoggia, su Muladara casa: abuso o restrizione, di forza sessuale, disturbi intestino, finisce costipare, scalda Muladara, vin pesce e carne rossa, acqua calma e purga, emozional risposta; sopra di esso trovo, chakra Svadisthana, area genitale, sessual legata ad acqua, come semenzaio, incarnazion future, sostien sue fantasie, libido punture. Se chakra Manipura, assiste digestioni, risate ed emozioni, credenze e volizioni, chakra di Anahata, presso centro cuore, se arde in devozione, consuma ogni dolore. Se chakra della gola, Vishuddha mia voce, incanti con canzoni, tua libido e dolore, sale nel Trikuti, occhio interiore, estasi e tragedia, empatica visione: chakra della scienza, ospita coscienza, bisbiglio dei profeti, psiche di essenza, ascende alla Corona, settimo sigillo, oltre spazio-tempo, sta divino figlio: unisono vibrante, Io diviene Noi, Io Sono ecco noi siamo, senza negazioni, negazio è artificiale, inconscio tutto può, è psiche universale; coscienza del finito, produce ogni paura, visione dei misteri, è mistica sua cura, desiderar Fremente, si attiva e sorprende, il divenir si ferma, pensiero si arrende: brucia amato Yogi, arrenditi completo, tuo precedente Io, è cenere coperto, nella unione a Kali, tuo jiva si fa nudo, passato e presente, fondono al futuro. Morte-rinascita, in cicli stagionali, prepara persona, confrontar ombre paure, matrona fa da guida, svezza 1 guaritore, massaggia kundalini, x saman o cantore: sanscrita parola, di sivaismo kashmiro, Sakti nel corpo, energia divin risiede, in forma quiescente, dice Siva Bairava, nel libro fiore oro, poeta Ksemaraja: Sakti come bimbo, cerca canal susumna, ascendere salire, suo moto naturale, purifica ogni cosa, se mostri pazienza, fa suo sposalizio, con uman coscienza, potenza sottile, trascende ogni norma, avvolta intorno a bindu, giace nel sonno, dorme sen ricordo, serpen forma beata, i 14 mondi, risveglia in risonanza; moto a spirale, quan leva kundalini, fuoco di 3 specie, elettrico e solare, centro della gola, crea parol creativa, centro cuore sveglia, colonna risalita, brucia ogni ostacolo, che piano incontra, Sakti trova Siva, e trasfigura un ponte, bellezza corpo irradia, Xristos risorto, emana saktipat, frequenza del perdono: la mente va in agguato, tenta + modi, chiarisci tue idee, rifletti suoi moti, fuori aspettative, medita con arpa, dubbi risolvono, Kali allora placa.| NIETZSCHE scriveva: durante Primavera, Natura risveglia, emana impulsi gioia, svanisce soggettivo, oblio esaltazione, legame si stringe, in riconciliazione; senso del rito, costruito dal gruppo, riafferma e trasmette, cura del lutto, la sacra epilessia, periodica si affaccia, risolve 1 crisi, in periodi di minaccia: se corpo è preparato, a contener la scossa, se uccidi Dio mi uccidi, Nice ci ricorda, sifilica demenza, fan diagnosi di Nice, sua forma di ebbrezza, un Dio proferisce, fu asceta negligente, natura lui voleva, Dioniso imitare, sempre ripeteva. Nice ebbe visioni, prima del satori, canta Zarathustra, ubriaco di interiori, abbraccia 1 cavallo, emotiva intensità, innesca cambiamento, poesia disvelar. Nice a Torino, in piazza san Carlo, vide vetturino, picchiare il cavallo, corre alla piazza, lotta con affanno, fisiologia di eventi, spinse adrenalina, che attiva sua crisi, fisio mutazione, kundalini esonda, in sua resurrezione; il poeta vede sakti, dioniso realizza, nel corpo umano sente, 1 mondo ritrovato, matto dichiarato. Estasi a convegno, mondo ottiene gioia, causa di occhi nuovi, Dioniso rinnova, stagioni e umani cuori, Nice lascia carriera, professor di Basilea, bacia abbraccia tutti, nel viver mito Dea, cosmica realtà, avvisa in mille modi, se siamo noi disposti, contener suoi moti, straripa oltre ego, enorme sua energia, in vetta Zoroastro, scrive disciplina: tutti siamo artisti, poeti artigiani, Re-bis cosa doppia, maschere di umani: se cerco problemi, vuol dire ne ho bisogno, libertà è capire, natura del doppio, amore con poesia, risvegliano il mondo, danza e danzatore, siano stesso gioco. Se un eremita in grotta, respira urin vapori, cosciente del pensiero, senza distrazioni, li vede spettatore, mantra poi li estingue, cresce barba unghie, suo interior dipinge, espande sua mente, riemerge il vero Sè, desiderio vita, appaga dentro Sè, mantiene desiderio, rifugge depressione, durante kia-satori, estingue distinzione: dentro mio cuore, osservo creazione, apprendo a morire, al fine di curare, accetto la morte, ogni paura scompare, nocciolo è lotta, arte del guaritore, viaggio rischioso, che riporta calore; potenze negate, usan nuove maschere, ritornano sul palco, vere forze innate, ego imprigiona, entro 1 solo tempo, vivi esperienza, infrangi tale velo. Tabù della morte, tabù molto forte, cosi un rito inscena, sua intera notte, a scuola di buiti, o ai culti dei fauni, scopro radice, di noi assieme avi: tra corpi vivi e morti, anime migranti, adulti son bimbi, i bimbi fanno grandi, accanto a 1 falò, ritornano istinti, bruciano scritture, parlano gli estinti. Verbo incarnò, nel Fuoco ci parlò, venne a pieno giorno, a notte si immolò, tutta esistenza, discende alla notte, Maya narra miti, di ogni alba e sorte, quan bardo della morte, su me sorgerà, io abbandonerò, miei possessi vanità, mondo intera storia, alfine vedrò, in chiara luce poi, illusione svelerò: tutto è già fatto, dentro la mia mente, tutto è finito, nulla mai accaduto, appare decisivo, stato mio mentale, al momen che avviene, attimo cruciale; morirò serenamente, senza attaccamenti, oggetti materiali, lascio sen commenti, miei abiti mentali, idee e convinzioni, tutte senza senso, e senza condizioni, esplode 1 stella, e fremo di emozioni. | LALLA del Kashmir, scrive poema tantra, fu sposa 12 anni, infelice prese i voti, rinuncia sannyasi, per scuola Bhairava, canto mantra intento, scudo anti paura, di ogni rifiuto, scrive suo poema, realizza unione sacra. Sufi successivi, la seguono in Kashmer, mia mente ripulita, canta rishi Noruddin, specchi impolverati, riconobbi Lei in me, ora dentro me, canta e abita davver: mio corpo sperimenta, ecco mia sadhana, 1 vita sessuale, Siva illuminava, tre Dee diventan 1, natura trika tantra, 4 stati coscienza, in cui Siva guarda: veglia sogno sonno, turya supercoscienza, ogni femme parte, instrada orgon essenza, Sakti infinita, incontri in pienezza, di spirito e sesso, 2 ore e mezzo cerca. Energia si costruisce, accumula gradual, nelle onde della donna, pratica tuo surf, al fine scoprire, te stesso in libertà, riduci ad essenziale, ogni altra attività. Mantieni coraggio, kia realizzerai, prima o poi 1 forza, comincerà fluire, in punti cui la mente, è ferma a percepire: quan debole ti senti, fai ruolo passivo, serba qi nel sangue, orgone va continuo, se num divien selvaggio, evita allarmare, segue sue strade. Se ultimo orgasmo, avviene con la morte, kundalini ricorda, col sesso impari cose, orgasmi senza fine, spontaneo qi risale, onda del pre-orgasmo, Kino va narrare: da genitali parte, al tronco percepisco, corre nelle braccia, ogni muscolo contrae, ma quando sentirò, qi raggiunger testa, so di aver compiuto, 1 pratica intensa. Kali dea sakti, scandaglia desideri, nascosti sotto riva, ego vibra e trema, Kali + selvaggia, strappa velo e vince, Lei libera devoti, da lor paure sfide: ho sempre saputo, mio corpo col Tuo, facevano 1 cosa, Tu sei Me Io son Te, conoscere mi resta, fusione dei corpi, Chi sei tu Chi son io? dicono eremiti, Kali benedetta, in te siamo rapiti. Om Bur Bu Swaha! mantra inonda orgasmo, espande la realtà, fissa la mente, cresce devozione, ai sogni connette, mana spostar potrai, quasi immediatamente, calor diffonderai, su spalle collo nuca, formicolio piacente. Supremo yogi vedo, dentro la corrente, resta tutto il giorno, calma sensazione, respiro parlo e mangio, gusto fin odore, progetto caricato, nel viaggio-relazione, lavora mia mente, e crea la situazione: immagine virtuale, pompa intenzione, creata in precedenza, in sesso ricreazione, entra nei miei sogni, orgasmo sensazione, accresce devozione. Lalla cerca Shiva, la grazie lui le tende, chiamandola madre, lei lo chiama Appa, padre di tutto. Shiva le chiese: cosa cerca o Lalla? afghana principessa, fugge matrimonio, come Hazrat Babajan, cerca lui perchè, vuole amarlo tutto, penso solo a Te: Kali accanto a Siva, divora la realtà, scioglie ogni parola, inizia vorticar, smetti andar venire, scopri la giocosa, Lei divora uomo, sen limiti tua sposa; a lato Nataraja, divien Lalla poetessa, con capelli sciolti, seni dritti fieri, con sabbia linga crea, canta Namasivaya, con 5 lettere mantra, son Sakti micelio, tutto è mia realtà, natura di universo, 1 campo di frequenze, vibra le apparenze, raccolte da coscienze. Lalla sufi scuola, forma Meher Baba, che segue Baul e Mast, pellegrini in India, cantano suoi nomi, x nirvikalpa amrita, viandanti incantati, anime inebriate. Sadhu spalma cenere, insetti scoraggia, sembrano alienati, a osservatori esterni, chiamati MAST o folli, eccentri poco adatti, a obblighi sociali, figli ebbri di Dio, autentici portali, bardi e cantori, India di colori. Lalla amava i Mast, stanziali o vagabondi, li visita li ascolta, poeti senza insigna, lor ordinaria mente, liber da tormenta, la Dea li ha toccati, nel cuore nella mente, la loro missione, amar cantare sempre. device_shaktipat.mp4agostino-discorso-amore.mp4audio

74:come l'Ottobre tale il marzo, caldo d'Ottobre fà freddo febbraio: LIBELLULA dragonfly, color appariscenti, da larva vive in acqua, pesca le zanzare, 1 mandibola spara, 1 maschera da presa, con cui cattura preda, in rapida impresa. in Estate va su stelo, al fine di mutare, Libellula fuoriesce, sue ali fa indurare, 4 ali batte lente, 25 volte al secondo, si lascia avvicinar, improvvisa vola fondo; acrobatica caccia, a vista insetti vari, mosche con zanzare, 250 volte batton ali, Libellula occhi grandi, 30 mila cellette, sensibili alla luce, frattali microantenne, sua Tv coerente. fauna_libellula.mp4fauna_libellula_metamorfosi.mp4audio

27:corpo satollo, anima consolata: Tekur Prasad microMASSAGGIO con dita, Qigong digitopressione, Seba apprese a fare, da Tekur Prasad, medico Bangalore, Marma-adi massaggi, su dita delle mani, su fontanella testa, occhi orecchie e naso, picchietta o fai TuiNa, seguendo ogni canale: inizia viso e cuoio capelluto, poi le dita della mano, centro palmo punto, è PC8 LaoGong, Palazzo del lavoro, radar di energia, su se stessi oppure altri, zone vuote fredde e blocchi, o infiammazion distanti. Laogong unisce tre canali, che scendon lungo braccio, Polmone Cuore e Ministro, antenne punta dita: Pollice è terra gialla, Milza legata a labbra-tatto. Indice è legno verde, cioè Fegato occhio-vista. Medio è fuoco rosso, Cuore gusto-lingua, sul canale del ministro. Anulare è metallo bianco, Polmone olfatto-naso. Mignolo è acqua nero kali, Reni a oudito-orecchio. Dita unite fan sigillo, taumaturgo di emissione, del qi di guarigione, pollice tocca anul-mignolo, posati sul Laogong, Gesù Cristo lo ha insegnato, a benedire cibo e vino, dopo braccia al cielo, a captar Spirito Santo, nella messa celebrata. Sfregar mani caldi palmi, sul laogong e punta dita, scorre sul viso circolare, occhi stanchi massaggiare, fin 15 giri, acqua fredda pure aiuta, massaggia fronte orizzontale, cranio capelli tonificare, porta afflusso alla biliare, allevia macchina viaggiare. Strofina naso 20 volte, poi le labbra tra due indici, orizzontale scorrimento, poi si cambiano di posto, aiuta milza-stomaco. Strofina orecchie verticale, con medio-anulare, poi davanti a dietro, e padiglione auricolare, stimola i reni, palazzo vento in punto cavo, e i due punti dietro orecchie, premi forte 30 volte, indice-medio ruotare, aiuta sonno e scioglie nuca, calma mente ed emicranie. Strofina nuca per anchilosi, di vertebre cervicali, poi massaggia Shufu centri, tra clavicole e sterno, poi massaggia Grande Lo, Mingmen e Dantian, braccia e gambe meridiani, se prolungato e regolare, toglie ruggine dal corpo, pure cambia la coscienza, legger vertigo in testa, meno ingombra di pensieri, un suono lieve nelle orecchie, e qualche sensazion di luce. India e Tailandia, brave levatrici, donne Mo Tam Yae, girano campagne, usano + erbe, in ogni famiglia, insegnano massaggi, qualcuno apprende sempre. Massaggio imita sole, irradia energia, Yoga imita fuoco, respira e vola via, eccesso vento lom, dolor respiro e cuore, cibo mal digesto, contagia con tossine, eccesso o carenza, paralisi e malattie. Asana e Pranayama, ossigenano sangue, puliscono polmoni, fasci nervi espande, seguo mio respiro, abbino al camminare, inspiro ogni passo, evitando di forzare; fò marcia militare, yoga come stretch, scioglie legamenti, a liberare i venti, estendi collo braccia, ruota pur bacino, fò Saluto al Sole, ginnastica del viso; asana del Leone, lo stomaco ben sfrega, così alito cattivo, ossida entro gola, tonifico la pancia, con barca posizione, alterno le narici, nel far respirazione: narice destra scalda, è surya bedana, rinfresca la sinistra, è chandra bedana, profumi di + fiori, carichi di prana, purifican la mente, aiutan pranayama. |Digitopressione, su Mano Coreana, tiene le sue basi: dà stretta di mano, registra intensità, legger se vuoi attivare, forte se vuoi sedare, massaggia palmo mano, partendo piega-polso, giungi attaccatura, prima falange medio, poi torna indietro, un paio di volte, è riflesso dorso e sterno; premi punti sentinella, quindi massaggia dorso, da nocchia del medio, fin osso metacarpo, sempre avanti e indietro, riflette inter colonna, dal coccige a nuca, troverai su mano, zone calcificate, indurite o deformate, riflesso di colonna, spingile via, a dar giovamento, infine massaggia dita, ognuna sopra e sotto, ai lati e alla punta, con pollice unghia, tuo unico strumento. |RIFLESSOLOGIA Plantare, dono della Cina, usa nervi piedi, a curare malattie, alleviar zone dolenti, punti riflessi in corpo, agisce con Tuinà, su ghiande e organi interni: depura equilibra, num di organismo, sbloccando canali, riattiva i funzionali, indigesta emicrania, e tensione nervosa, massaggi punti mesmer, di zona dolorosa; muovi e ruota dita, alterna pressione, a massaggi rilassante, lungo ogni piede, durata in secondi, sia da 5 a 20, su ogni punto resta, 2 minuti profondi; progressivo aumenta, mezzora fine mese, usa mani o mollette, elastici e pettine, pressione profonda, fin lieve fastidio, segui versi orari, aiuta intestini, antiorari inibisce, qi nel corpo vivo, senti da te stesso, segui flusso fino. Tuina diffuso a Boston, come anestesia, piccoli interventi, dentista segue scia, pressione con dita, mani e strumenti, stimola correnti, di corpo in 10 zone, riflessi interruttori, attiva elettrone, + dati al cervello, che libera ormone, fa circolare linfa, canali meridione. massaggio_punti_cura-torcicollo.mp4massaggio-mano-libera-naso.mp4audio
||360 punti fuor canale, FM usati in Tuinà, coreano e shiatzu, su punti sopraciglia, mani piedi Testa e Collo, con Olio Rosmarino, 3 gocce ogni mattina, zone interne polso, lenisce mio dolore, stimola la gioia, poi prima andare a letto, ungo e massaggio, ginocchi e caviglie, e ombelico pancia: sfregare contratture, sblocca tensione, strofina bene reni, collo e legamenti, scalda pure nuca, e calma psiche venti. Con piuma oca passa, zone della pelle, lenisce tristezza, con risa crepapelle, Terra mio sostegno, riparo e mediazione, parla nei sogni, a mezzo emozioni, massaggio zona anale, stimola sogni, facilita discorso, liber da tensioni. Canta mentre spalmi, aiuti massaggio, vinci irrequietezze, stimoli olfatto, rotula massaggi, stimolo ad osare, fare passo avanti, e scopo realizzare; sfrega erbe in fiore, tu evita saponi, che soffocan tuo odore, di pelle tendenza, tua originar coscienza. |FM1 Yìntáng 印堂, Stanza dei sigilli, atrium impressionis, su linea mediana corpo, tra le sopracciglia, calma lo Shen, vertigini e insonnia, ostruzioni nasali, sinusiti paranasali, cefalea frontale, convulsioni infantili, e malattie oculari. FM2 Tàiyáng 太陽, Grande Yang, regione templare, in zona depressione, angolo esterno sopracciglio, cura nevralgie trigemine, malattie oculari, cefalea emicrania, paralisi facciale, congiuntivite e vertigo. FM3 Bítōng 鼻通, Estremità del naso, casus patens, punto più alto di solco narice, apre il naso e tratta, rinite e sinusite. FM4 Yìmíng 翳明, Osservare la luce, splendor oculi, bordo inferiore mastoide, dietro TB17, illumina gli occhi, calma lo Shen, tratta miopia, e glaucoma iniziale, cataratta e acufeni, insonnia e parotite, mentale confusione, vetrino e cefalea. |FM5 Ānmián 安眠, Suono del sonno, somnus tranquillus, accanto fm4, giova a organi di senso, insonnia e irrequietezza, palpitazio e vertigo, mentale confusion. |FM6 Sìshéncōng 四神聰, Riunione quattro Dei, quatur foramina sagace, quattro punti a rombo, attorno du20 Bǎihuì, sul vertice testa, aiuta Yang discesa, calma Shen e spasmi, sottomette vento e dolori. FM7 Jiāchéngjiāng 夹承浆, Osso malare, iuxta foramen vaso liquores, due punti laterali, attorno ren24, fosetta del mento, blocca il dolore, espelle il vento, tratta ulcere di bocca, nevralgie trigemine, e paresi facciale. FM8 Qiānzhèng 牵正, Punto di correzione, su guancia sotto lobo orecchio, senti tubercolo sensibile, espelle il vento, tratta ulcere di bocca, paresi e mal di denti. FM9 Zǐgōng 子宫, Palazzo del bambino, uterus latino, 3cun a lato REN3, regola ciclo mestruale, dissolve calor humidus, aiuta salir qi della Milza, tratta cistite e infertilità, e disturbi mestruali. FM10 Dìngchuǎn 定喘, Arresta l'asma, stabiliens anhelitum, lato settima vertebra cervicale, attorno DU14, tratta disarmonie polmoni, bronchite e tosse convulsiva, collo rigido e asma, dolor mani e orticaria. FM11 Shíqīchuíxià 十七椎下, detto Extra vertebra, centro alto di osso sacro, fortifica la schiena, regola Scaldo inferiore, per dolor lombosacrali, che irradiano a gambe, paraplegia da trauma, paralisi infantili. FM12 Huátuójiājí 华佗夹脊, punti paravertebrali di Huatuo, foramina iuxta spinam, bilaterali su colonna, mezzo cun bordo inferiore, di ogni vertebra cervicale, toracica e lombare, collega Vescica e Dumai, versicalis et regens, aiutando flusso qi, trattano disturbi, come i due canali citati, organi interni e locomotore, di colonna vertebrale. FM13 Sìfèng 四缝, Quattro suture, quatur rimae articolares, cioè piccole nocchie, di tutte dita mano, aiuta circolo qi e sangue, aiuta digestione, ed espelle parassiti, tratta tosse convulsiva, atralgie delle dita, malnutrizione infantile, diarrea e parassiti. FM14 Bāxié 八邪, Otto demoni, octo heteropatia, massaggio valli di Tekur, 4 membrane fra le dita, espelle vento e algor, rilassa muscoli-tendini, tratta febbre irrequieta, parestesia delle dita, dita contratte e mal di denti, cefalea e cervicali, e dolori agli occhi. FM15 Shíxuān 十宣, i Dieci avvenimenti, dieci punti polpastrelli, insegna Tekur Prasad, davanti le unghie, agopunto con sanguinamento, aiuta ripresa dei sensi, tratta malattie febbrili, rigidità delle dita, colpo calore e shock, coma e perdita coscienza, convulsioni infantili. FM16 Jiānnèilíng 肩内陵, Fortificazione interna della spalla, foramen intra alam, estremità di spalla, sotto li15 Jiānyú, con ago riscaldato, calma dolor rigida spalla, atrofia spalla congelata, paralisi arti superiori. FM17 Làozhěn 落枕, Collo rigido, distorsio colli, sul dorso della mano, metacarpo tra le nocchie, espelle il vento, tratta collo rigido, dolori a spalla e braccio, acute gastriti, dolor laringe e faringe. FM18 Yāotòng 腰痛, Palazzo estremo, foramen lumbaginis, ancor su dorso mano, prima piega polso, quarto e quinto metacarpo, aiuta qi region lombare, tratta lombalgia, mal di schiena inferiore, su entrambe i lati. FM19 Bāfēng 八风, Otto venti, otto venti, sul dorso del piede, membrana interdigitale, bordo punti di Tekur, tra dorsale e plantare, 4 infradito, tratta dolor dorso piede, parestesia dita del piede, dolori piede debole, disturbi circolatori, e gangrena arto inferiore, tratta mal di denti, mestruali irregolari, agopunto lieve sangue, con ST44 GB43 LV2. |FM20 Huánzhōng 环中, Foro intermedio sacro-femoralis, poco sotto centro gluteo, tra coccige e GB30 Huántiào, disperde vento e umidità, e ostruzione dei canali, tratta stasi di energia, ischialgia arti inferiori, artrite reumatoide anca, assieme emiplegia. |FM21 Bǎichóngwō 百虫窝, Focolaio microbico, nidus bestiolorum, 3 cun sopra rotula, sopra SP10 Xuèhǎi, tratta prurito e orticaria, rosolia eruzione cutanee, regola sangue e vento, moxa consentita. |FM22 Lánwěixué 阑尾穴, Appendice, appendiciti, luogo che duole se premuto, sulla tibia sotto ginocchio, fra Stomaco 36 Zúsānlǐ e St37, posti in verticale, tratta dolori epigastrio, appendicite acuta e cronica, atrofia muscolare, paresi arto inferiore. |FM23 Xīyǎn 膝眼, Occhi del ginocchio, Oculus genus, due punti situati, in fossette rotula ginocchio, specie quando è flesso, presso Stomaco 35, tratta dolore a gamba, articolato artrite del ginocchio, qui moda è consentita. |CV1_HUIYIN, Riunione dello Yin, tra genitali e ano, ha tenuta di orifizi, in relazione al Qi del Rene, luogo partenza dei canali, Dumai Renmai e Chongmai. YINTANG tra sopracciglia, pituitaria e ipotalamo, calma lo Shen. GV4_MINGMEN, Porta di Vita o destino, tra II e III vertebra lombare, punto legato ai Reni, luogo radice di yuanqi, energia originaria anteriore, con i Reni e detto kunda, dove è conservato Yang. GV20_BAIHUI, Tianmen apice di testa, con ghiandola pineale, fa salire qi in alto, a fontanella gorgogliante, calma Shen con ormoni, melatonina e serotonina. YUZHEN, Cuscino di Giada, tra I vertebra cervicale, e la base del cranio, fossetta di occipite, stimolare questo punto, porta maggiore chiarezza, concentrazione e memoria, funzioni visive e olfattive. DUQI punto ombelico, conserva e accumula qi interno, punto di accesso al Dantian, tra questo punto e Mingmen. KI1_YONGQUAN, Fontana Gorgogliante, capta il qi della Terra, nel punto più incavato del piede, dove il qi canale Rene, fluisce verso alto, come da fonte gorgogliante. PC8_LAOGONG, Sala centrale del lavoro, al centro palmo mano, che afferra le cose, è punto Fuoco Pericardio, e punto Gui di Sun Simiao, calma lo shen rinfrescando, purifica Cuore dal calore.

190:si tenga a dieta chi vuol aver buon sonno e faccia lieta: MENTHA romana, Mentha pulegium, 薄荷 Bohe cinese, facile propaga, con ibridi spontanei, identiche virtù. Menta prende nome, da ninfa amor di Ade, che Persefone gelosa, in erba la muta, tutte mente perenni, riproducono da pezzi, talea o stoloni. Menta Romana, ha foglie dentellate, molti fiori rosa, odor sapore fresco, estratto di sue foglie, unita a trigonella, inibisce istamine, e tratta pure il cancro. Valnerina leggenda, spiega origine virtù, di Mentastro e Mentucca, che resistono inverno, Maria aveva sete, durante Fuga in Egitto, beve acqua che stilla, da una pianta di menta; grata del dono, benedisse la piante, col nome erbabuona, in spagnolo hierba buena, in tedesco Frau Minze, Menta Nostra Signora, Menthe Notre Dame, simbolo perseveranza, scaccia insetti nocivi, e serpenti veleni: bere infuso menta, o masticar sue foglie, rimedia ai morsi velenosi, e succo menta bollito, contro scolopendre. Binomio amore-morte, ovunque presente, menta timo e rosmarino, coccolavano i defunti, e duran san Valentino, ci si scambia mazzi menta. MENTASTRO sen fiore, sapore insalate, Menta rotundifolia, è detta GLACIALE, odore penetrante, perenne foglie verdi, fiori bianco crema, da luglio a settembre, innaffiala spesso, o poni a mezzombra, usa in tisane, bevande e gelati, carne pesce e uova. |Piperita ibrida, aquatica e romana, stoloni rossicci, spiga fresca secca, lenitiva rilassa, muscoli e polmoni, balsamo inalante, massaggia su dolori: frizioni su colonna, o bagno caldo, lenisce contratture, crampi mestruale, ogni tè Menta aiuta, lucido sognare, antisettico mentolo, espettora respiro: mentolo artificiale, usato a forti dosi, morte sa provocare, invece Menta e Ruta, calma alito cattivo, esterna è deodorante, antisettica di pelle, calma prurito, è deodorante bocca, aiuta allattamento, cura nausea e depressione, fatica e mal di testa, pelle asma e cinetosi: foglie appen schiacciate, calmano nausea, olio di mentolo, o balsamo di tigre, strofina fronte e naso, calma mal di testa, e relativa febbre, aiuta naso chiuso, gola bronchi polmoni, facilita respiro, da asma e raffreddori, allevia irritazione, di cronica tosse, suo uso regolare, decongestiona asma, ma se ne usi troppa, produce irritazione. Menta invadente, trapianto nel vaso, cimo nuovi getti, a renderla compatta, foglie in dispense, o cumulo disfatta. flora_menta_storia-usi_pavone.mp4audio
||Menta foglie in infuso, con lime rinfrescante, consuma tiepi freddo, in calure grandi, bevanda rilassante, nei cocktail estivi, cura Febbre da Fieno, riniti allergie, che ogni stagione, colpiscono milioni; digestiva dopo pasti, in vini e macedonie, tè di 4 foglie, 3 bicchieri giorno, disseta sotto sole, calma colica gas, singhiozzi e starnuti. Se stomaco fa male, bere 1 tazza tè, stomaco lenisce, in caso infiammazione, oppur se vai in aereo, olio mentolo in barca, è antiprurito, il succo è detergente, lenisce pelle e cura, smetti di grattare: usa su punture, zanzare e calabroni, vespe e moscerini, raffredda irritazione, e sfiamma gonfiore; suo olio è componente, di spray repellenti, e candele citronella, allontana insetti, una goccia sul cuscino, durante la notte, lavora sul corpo, e su mente che dorme, odore di giorno, carica energia, funziona cervello, se ti senti pigro. Liquore di Menta, fresco e dissetante, adatto a fine pasto, digestivo estate, foglie sminuzza, macera in buio, almen 2 settimane, filtra il contenuto. Masticare foglia, migliora tua memoria, inibendo batteri, pulendo lingua e denti, strofinala diretta, sui denti e gengive, aroma per saliva, ed enzimi digestivi, presa avanti pasto, o in condimento. Serba cime foglie, asciutte fuor luce, mastica foglie, specie dopo aglio, foglie pure trita, macera in acqua, filtra nebulizza, formica afide larva.

189:finchè Giugno non è otto non togliere il cappotto: MENTUCCIA Nepitella, Calaminta nepeta, viene da Nepi, quadrangoli fusti, pelosi rami in alto, ramificati in fiori, rizoma strisciante, produce + stoloni. Plinio usa Mentuccia, nella Valnerina, con foglie reca impacchi, contro morso di serpenti, due grammi in litro vino, e punture scorpioni, unisce foglie in olio, assieme aceto e sale, poi fa scorta foglie secche, polverizzate e bruciate, contro ogni veleno, oppur le sparge a terra, mentuccia fuga gli scorpioni. Olio essenziale, per distillazione, 55 componenti, mentone e pinene, pulegone e limonene, e piperitenone. Mito di Ovidio, narra di Plutone, invaghito di una ninfa, Myntha profumata, Proserpina moglie, scoperta relazione, la muta in vegetale, Plutone allor decide, un gesto amore, le dona profumo, inebriante felino, freschezza della menta, in calore passione. Demetra per punire, arti erotiche di ninfa, rende senza frutto, tutte specie menta, Nepetella medioevo, erba medicinale, oggi trascurata, resta uso alimentare, foglie e sommità, ideale sui boleti, carne pesce e verdura, cardi e carciofi, olive in salamoia, zuppe e liquori, liquor di Calabritto, o ricotta in Irpinia, ripieno di ravioli, o frittata pasquale, detta la frocia. Nepetella mellifera, da giugno a ottobre, al sole o mezzombra, fol fiori essicca, a riparo da luce, lei corregge sapore, e odor medicine; tutte parti pianta, aroma canforato, digestivo e antispasmo, febbrifugo espettorante, calma singhiozzo, ronzii in orecchi; infusi di foglie, in caso flatulenza, stomaco debolezza, calma depressione, insonnia e mestruali, calma spasmi nervosi, dolori viscerali, su muscoli entero, cura mal-di-testa, bassa pressione: come la Ruta, se presa in gravidanza, in dosi eccessive, può causare aborto; agisce vermifuga, foglia cura ferite, 2 gocce antisettico, vie aeree sinusite, essenza fredda pelle, blanda anestesia, calma prurito persistente. |NEPETA 猫薄荷Mao bohe, mentuccia dei felini, perenne rurale, simile a melissa, differisce fior, rosa-bian-azzurro, profuma di mentol; aroma foglie-cuore, nepetalattone, neurostimolante, sedativo o eccitante, dipende dal gatto, eguaglia feromone, non dà dipendenza, psicoattivo amore: gatto annusa foglie, si struscia e fa fusa, pochi minuti, poi perde interesse, raramente mangia, su alcuni non agisce, fol secche vendute, cuscini per umani, blanda euforia, a umani topi insetti, li rende beati, o repelle insetti. Fumata foglie secche, cura singhiozzo, fiori maggio-agosto, pediluvi deodoranti, tisane calmanti, solve acido stomaco, come la menta, seda spasmo gas catarro, sonno concilia, masticar foglie, calma mal-denti, germogli su carni, o insalate pasti. |Turkestan Mint, Lagochilus inebrians, arbusto di steppe, usato nel tè, inebria sedativa, tajiki ed uzbeki, e tartari di Cina, addolcito con miele, foglie in ottobre, tostano fragranza, seda nervi scossi, russa farmacia, calma dermatiti, e ferma emorragia. |GATTO e NEPETA, vivon 4 fasi, vengon attratti, lattone inebriante, Gatto annusa erba, lecca sue foglie, mastica e ferma, fissa cielo assente, dondola la testa, poi strofina guance, contro erba poi, tutto corpo langue: si rotola su erba, alcuno fa le fusa, colpisce con schiena, perde interesse, ma dopo 2 ore, ripete la sequenza, a gatti obesi/anziani, evita Nepeta; reazioni + intense, testa contorce, saliva convulsioni, sale accoppiamento, fusa e miagolii, colpi amore oggetti, cammina ondeggiando, danze corteggi. Mentuccia felini, aiuta Gatti Lince, amori a primavera, senza astinenza, gatto visita Nepeta, ogni giorno và, più sani e felici; qualcuno ha paura, soffia qualcosa, invisibili farfalle, con ogni cosa gioca; se domestico gatto, raro vede erba, perde capacità, di percepirne effetti. Avena per gatti, dei Negozi animali, che cura ferite, gastrointestinali, purga ossa piume, e rigurgito dei peli, è Dactylis glomerata, erba mazzolina, foraggio perenne, pannocchia fibra, ha sali minerali, aiuta immunità, sfiamma intestini, aiuta loro feci, caccia i boli peli. flora_mentuccia-nepitella.mp4nepeta_cataria.mp4audio
||Nepeta Cataria, vera erba-gatta, con Valeriana e Matatabi (actinidia polygama), e Camedrio teucrium-maro, sono erbe rilassanti, o ferormoni stimolanti, assieme Turkestan Mint, Lagochilus inebrians, fan tè sedativo, di nervi e dermatiti.

91:l'oliva tanto più pende tanto più rende; a san Silvestro ogni oliva nel canestro: Siria patria OLIVO, albero massiccio, fiorisce maggio-giugno, spontaneo millenario, da Creta di Saturno, fin Mar Nero elleno, Elaia Olea latini, sul delta del Nilo, unguento per defunti, vuole mesi inverno, per dare fiori e frutti. Ercole lo porta, dal paese Iperborea, poi Aristeo insegna, a spremer olio frutto, Virgilio lo decanta, poco lavoro e grande resa, è Genesi alleanza, nata dopo diluvio, ULIVO nasce dopo incendi, unge Cristo e i coribanti, Domenica di palme, porta pace e giustizia, saggezza prosperità. Alberi del Khan, si misero in cammino, nel darsi un nuovo Re, proposero Ulivo, questi lor rispose, non posso rinunciare, a produrre olio, al fin di comandare. Anfora di Vulci, mostra la raccolta, con pertiche sui rami, e coglitore a terra, un giovane tra i rami, pettina le olive, canta annunziazione, di arcangel Gabriele, a Maria da Concezione, col giglio di purezza, dopo diluvio sofferenza. Getsemani orto antico, di ulivi di antenati, che parlan lingua Geez, trasmisero frantoio, assieme ai candelabri, cioè alberi di ulivo, che recano felice, unioni coniguali. Unguento divien Crisma, in liturgie cristiane, battesimo e cresima, unzione a sacerdoti, a malati ed anziani, curati e coltivati, da Atena Menerva, nel nuovo patto aiuto, dopo diluvio mare, fatto da Poseidone, simbiosi terra-umani. Puoi mitigare amaro, di olive verdi acerbe, rispetto alle nere, più dolci e oleose, in bacile acqua fredda, senza ammaccature, cambia mattina e sera, due/tre settimane, se tagli aiuti acqua, poi lava aceto bianco, mangia oppur conserva, sotto Sale o al forno. Olive nere al FORNO, in teglia uniforme, 150 gradi 20 min, raggrinzite fuori, adatte aperitivo, pizza o bruschette.| Olive nere SOTTOSALE, metti in un secchio, 20 giorni al buio, Sale è conservante, toglie liquidi e amarogno, tu liquido scola, infine lascia olive in acqua, con o senza aceto bianco, metti in vaso pulito, aggiunti vari aromi: aglio ed alloro, origano o peperoncino, buccia limone-arancio, prezzemolo o menta, dispensa ambiente fresco.| Olive in SALAMOIA: 1 kilogrammo olive, sode e saporite, per un anno intero, 80 gr sale a litro, serba nere e verdi, pria ammollo 20 giorni, acqua fredda a 4 gradi, cambia acqua ogni giorno, bolli in pentolino, olive nei vasetti, coperte in salamoia, con aglio ed alloro, fettine di limone, menta timo o rosmarino, a strati tra le olive, tutto in salamoia, barattolo ermetico, in luogo fresco buio, capovolgi ogni tanto, e rimetti il verso giusto. Dopo 10 giorni, assaggia se dolci, in caso contrario, chiudi e ancora serba.| Olive SOTTOLIO, raccogli in scolapasta, ricopri a sale grosso, lascia dieci giorni, pulite e condite, con alloro e aglio, origano o timo, serba in vaso olio.| Olive CONGELATE, mantengono sapore, senza ammaccature, asciuga metti nei sacchetti, di congelamento freezer. Quan serve tira via, in frigo qualche ora, sal temperatura, restando sode buone.| Atena statua olivo, nel tempio di Tago, con lampade e lucerne, delizia i palati, aiuta cuore e corpo, memoria intelligenza, immuno resistenza, e aiuta la pazienza. 60gr foglie infuse, 15 minuti acqua, 3 tazze ogni giorno, abbassa glicemia, rapido osservi, contrasto al diabete, calmi gengiviti, se mastichi foglie: bolli 80 grammi, 20 minuti acqua, 1 giorno riposa, scende malaria febbre, bevi a giornata. Olea usa a crudo, su pomodori e funghi, oppure frigge e cuoce, sopporta 180 gradi, e in periferia rimane. Condisce e conserva, lubrifica intestini, vince stitichezza, prezioso nei bambini, mielizza cervello, aiuta assorbimento, di lipo vitamine, mineralizza ossa, porta vitam D, e vitamina E, rallenta invecchiamento. Olio bicchierino, calma ipertensione, misto a limone, bevi a digiuno, contrae cistifellea, che sblocca la bile, 1 ora coricato, su lato destro corpo, previen tumori colon; se aggiungi tuorlo uova, un poco mentolo, i calcoli biliari, riduce senza dolo; fegato colite, cucchiaio ogni mattina, con parietar bollita, ragadi lenisce, riposa 10 giorni, strizza olio filtra. Decotto corteccia, emorroidi orticaria, per dolori muscolari, macera fiori gelsomino, 120gr in quarto di olio, per due settimane, massaggia ripetuto: mentre per Artrosi, macera fiori camomilla, 100 gr secchi, per tre settimane, in mezzo litro olio, poi filtra e massaggia, o friziona nuca fronte, in casi Emicrania. Balsamo Samaritano, succo olive immature, su colonna vertebrale, lenisce fatica, Olio + vino e chiara di uova, mescola sbattuti, ungi piaghe e ferite, o scottature solari: se con aglio pestato, sfiamma distorsione, con bardana varici, con canfora i reumatismi, massaggia le gambe, di sani e dolenti, muscoli e petti, ungi mani e piedi, emolliente su pelle, estrae spine varie, buon lubrificante, libera orecchie, da otite e cerume, se tiepido scaldi, due gocce versate, chiudi con cotone, Olio ferrato, di Marsi e Piceni, contro vipere morsi, foglie sui foruncoli.| Toscanella Pian di Mola, su fiume Marta Larthe, recinto in cupellari, abitanti e forestieri, lo lasciano a eredi, come getsemani, pagan canone annuo, o ritorna comunale. Cupellari appezzamenti, yuda sardi etrusci, libera braccianti, che lascia ai figli, recintam cupellari, apicoltori e pastorelli, per avere olivi, legumi grani e uva, portati a Venezia, per essere imbarcati, smerciati dai fenici, che portano ulivo, in America Australia. Aprile anno 813, prefetto obbliga cupellari, a piantare 20 olivi, viti e alberi frutta, acri dei cupellari, ravvivano contrada. Arberesh di Calabria, 5mila abitanti, nel Parco Pollino, alzan case pietra, coltivano olivo, come bulgari pomacchi, scala esterne noti, e vicoli a intrico: gitonie donne slave, colgono le olive, con rosse bandane, con ceste su scale, qualcuna ha salterio, intonano canti, a Giorgio Castriota, eroe dei Balcani, e Bisanzio in rivolta, fuggiti su Appennini, ricordano storia.| ULIVO albero tempio, Catone ci ricorda, in suo libro almanacco, de Agri-cultura, in tufo dimorato, con pala e piccone, zappato e sovesciato, ogni decennio potato; quando alcune olive, iniziano a virare, lasciando il resto verdi, è momento di raccolta, a mano in giorno sole, distendi sulle stuoie, vaglia e pulisci, porta presto al torchio, a novembre-dicembre: pettino 1 a volta, a terra stendo teli, armati delle scale, Seba e Pamela, gran pazienza vera, olive cadon giù, le ore van veloci, passa 1 giornata, tra risa e discorsi, duole corpo a notte, senza addormentare, aiuta una tisana, fiori o passiflora, lenire e passeggiare, 1 settiman fatica, infine ecco raccolto, sui 30 kili media, ogni pianta olivo, al trappeto reco, per olio ricavare. Emilia ci spiega, che trasformar oliva, fu origine importante, trappeto in sottosuolo, calor reca costante, aiuta decantare, mosto separa in olio, e acqua vegetazio. Olio estrae oggi, molando in frangitura, tramite molazza, polpa si frantuma, assieme ai noccioli, a far da drenatori, poi gramolatura, rimescola ulteriori, rompe emulsione, olio misto acqua, Pressatura estrae, nella terza tappa, il torchio a vite preme, fiscoli con pasta, centrifuga separa, olio con acqua. Quan molazza è ferma, manca identita, trappeto a sè raccoglie, intera comunità. Emilia ama oliveto, inerbito e consociato, con asparagi e polli, che mangian mosca olivo, coltivan dopo vigna, orto e saliceto; se trascurato in anni, torni a coltivarlo, presto si rimette, riprende primo posto. OLIVO ama clima, medio temperato, sotto -10, si ammala raffreddato, in suoli a medio impasto, fugge umidità, se innesto su olivastro, resiste a siccità; potami dal legno, e ti arricchisco di olio, al fico ramo pende, a olivo ramo insorge, pota in inverno, avanti a primavera, vedo che innesto, su olivastro impera. Poto rami secchi, sterili intrecciati, lascio i porta frutto, che sole ha puntati, si abbassano i + vecchi, tendono rientrar, cosi perdono sole, e smettono fruttar. Emilia dona forma, a globo o palmetto, salice piangente, ma olivi secolari, liberi tiene, armonia della chioma. Olivo acqua di giugno, par rovini tutto, mentre olio e mosto, pioggia di agosto, oliva quan + pesa, tanto pare rende, terre assai sassose, ama come ambiente. Olivo innestato, su Olivastri Sardanu, reca poco olio, ma resiste al freddo, Olivone Viterbo, Crognolo e Maurino, Canino di Tuscia, Moraiolo e Pendolino.| Canino chioma ricca, e frutto piccino, resiste al distacco, e matura tardivo, adatta al terreno, leggero è Leccino, detto silvestrone, vigoroso antico: chioma espansa e rami, apice arcuati, inclina tutti rami, drupe nero–viola, freddo nebbia venti, tollera Leccino, regge carie rogna, occhio pavone fino.| Frantoio piccante, Pendolino piangente, chioma folta spande, polline per tutti, ha media resistenza, freddo e malattie, in media rende olio, delicate olive.| Moraiolo morellino, tollera siccità, drupe tonde nere, resa a 20 arriva, olio amar piccante, fruttato gentile, come Frantoiano, frutto lungo verde, pur con lenticelle, ma troppo freddo teme, precoce nel frutto, matura scalarmente, olio sapido rende.| Ascolano piceno, medio vigoroso, olivo chioma densa, frutto grande ha, polpa tenera latte, ottimo su mensa, regge freddo centrale. Regno Napoli olea, Itrano e Fonnanello, Moschettini Sanlorenzo, Cajetana e di Spagna, Resciola e Urcelluto, selvaggio Gliannata, innestato a sardi forti, fatti con piantoni, oliveto da ceppaia, creata con succhioni, in calcare olivo sale, in argilla scolora. Oliva Majatica, buone olive mangiate, infornate a Ferrandina, fin dal 700, dentro forni a legna, drupe grandi cotte, han retrogusto dolce, e polpa generosa. Erittonio bimbo olivo, nato dalla Terra, Ercole lo porta, come san Cristoforo, su spalle da Iperborea, porta olio di Oliva, ogni mal si porta via, la verità si dice, è luce di olio viva, spalma sul pane, con aglio abbruscato, davanti al focolare. olivocoltura_familiare_spagna.mp4flora_frantoio-marocco2.mp4audio
||Nonno piantò 6 olivi, alcuni sono deperiti, poichè sopra nodi hartmann, allor tu usa le bacchette, e muovi lentamente, a vedere se in quel punto, si chiudon le bacchette, ciò vuol dir che esiste un nodo, largo circa 21 cm, proprio sotto la radice; poi cerca la sequenza, muovi a nord di due metri, dovresti sentir secondo nodo, procedi fin confine; questa rete griglia nodi, dove ti aspetti di trovarli, può variar un pò misure, perché avrai in sottosuolo, cavità o falde acque, che deformano di poco, Acqua falda in generale, potenzia effetti nodo, griglia viene deformata, pur da un pezzo di metallo, pochi cm sotto terra, le bacchette lo rilevan, poichè metallo sempre tenta, mandar sua energia all'esterno, per uscire dal terreno.

222:la primavera è per l'occhio, autunno per la bocca: PLANTAGO centonerbe, femmina lanceolata, lingua oca pelosa, major 7-nervi, foglia che pestata, cura piaghe punture, assieme Camomilla, bene disinfetta. Gervasio eremita, riceve la ricetta, con fede a rimediare, le malattie di vista, due parti fol Plantago, e una parte di Romice, cuoci 4 minuti, e applica con garza, su palpebre tieni, pochi minuti. Plantago ha tannini, depura espettorante, foruncoli infezioni, guarisce pelle grande, ipo-glicemizza, buona cicatrizza, lenisce prurito, di occhi e di glande; perenne a rosetta, basale duratura, picciolata e innervata, fior ermafroditi, in spighe cilindro, fiorisce maggio-sette, Panico rinomato: appetito da uccelli, e canarini gabbia, nettare x apis, in suol ricchi nitrati, in orti e rudereti, e lungo le strade, Piantaggini Euforbie, cosmopolite fate. Plantago pianta piede, resiste calpestio, scarpa la diffonde, ventimila semi spiga, attacca a zampe-piedi, di chi la calpesta, se piove o fà umido, mucillagine intensa; chiamano amerindi, impronta visi pallidi, poiche segue ovunque, la mangiano animali, fol giovani tenere, crude cotte frittate, amarognolo sapore, con aroma funghi grate.| Psillio plantago semi, mediterranea specie, aggiunti ai cereali, riducon colesterolo, controlla glicemia, assorbe metal pesanti, tollera inquinanti: olio-aceto sale, cotta tinge in verde, in cucina foglioline, centrali di rosetta, vita A C adatte, a insalate o bruschetta, con cepa e menta, spicchi arance e Persa, zuppa lingua di oca, su pan brusco versa. Curandero in Tuscia, usa succo fresco, collirio x occhi, faticati da allergia, di polline suo stesso, o puntur insetti, radici grattugiate, per i mal di denti; radici in orecchio, infusi e decotti, foglia calma tosse, secca o raffreddori, immunizza sfiamma, muco nei polmoni, bronchiti e gengiviti, e paradontosi; emostatica antisetti, antistamina è, ricostituente sangue, coagula sistemi, bilanci calcio-fosforo, calmi nervi scossi, muscoli e genitali, e dotti linfati.| Plantago lanceolata, esterna vulneraria, antiprurito su, punture e scottature, acne ferite, emolliente refrigerante, normalizza pelli, secche e disidratate, erba dei soldati, antibiotica a fresco, poltiglia spalmata, di Venere amica, utero sanguinante, foglie entro vagina, antidoto anche, a muscario in eccesso. Se cogli foglie fresche, zuppa insalate tutto anno, essicca per cure, Piantaggine cotta, contrasta diarrea, infusa sciacqua bocca, calma piorrea. Foglie sviluppate, essicca sole estate, evito annerire, conservo incartate, recido + spighe, se iniziano imbrunire, fine agosto in vetro, fuor umide sfide. Decotto radice, a latte collutorio, sfiamma cavo orale, tosse mal di gola, succo-foglie cura, epistassi e piaghe, assieme a flebiti, con sale morsi cane: 50 grammi foglie, infuse litro acqua, combatte raffreddori, pure stitichezza, mastica radice, a calmare denti gonfi, foglia toglie svelta, pruriti ulteriori; umile pianta, borsa pronto soccorso, farmaco di strada, citato nei trattati, tratta ferite, morsi serpi scorpioni, calma ortica e insetti, piccole ustioni, pur edera velenosa, riduce irritazioni. flora_piantaggine_storia_usi.mp4flora_piantaggine_sciroppo.mp4audio

57:campana possente, lontano si sente: PANDA ama pendici, umide e montuose, a sud di Tatsienlou, lo vedi ancor andare, vicin rocce scoscese, mite vegetazione, subtropicale clima, bambù per colazione: animale solitario, discende per amori, sposta segue sempre, identici sentieri, dà vita 1 sol bebè, in tane sotterrane, Aprile-Maggio coppie, riesci di incontrare. Panda vive in boschi, di neve pacciamati, sui monti di Hasifàn, Sichwan occidentali, riposa nelle grotte, o alberi cavità, sui giacigli foglie, rinfuse qua e di là. Panda cinese, provien da Pleistocene, 40 molari denti, e massiccio capo tiene, divora bambù germogli, al giorno vari fusti, in poltiglia li riduce, molari ha robusti; vista e udito acuti, artigli afferra cibo, olfatto gusto tiene, in gran sviluppo fino, compie brevi salti, in torrenti vari fiumi, di orso ha un andatura, e mugge suoni cupi, emette se aggredito, o in estro tal muggiti, in Cina gode affetto, rispetto e attenzione, si riesce di portarlo, a far riproduzione, in vari zoo del mondo, nutre il pensatore.| PROCIONE lotor, noto come orsetto lavatore, per la sua abitudine, di immerger cibo in acqua, o sfregarlo su rugiada, prima di mangiarlo, è un mammifero onnivoro, che ama pur le uova, oppure i granchi fiume, nativo Nord America.| ORSO detto il vecchio, gloria di foresta, zampa prende miele, mangia con festa, per inebriarsi un pò, mentre in Australia, Koala narcotizza, con Eucalipto foglia. Gemelli di caccia, generan gli umani, risalgono dai rami, portando + animali, Locusta Ragno e Falco, Rondine e Coyote, liberan le genti, da schiavitù riposte: giunto in superficie, Coyote lascia stelle, il Ragno tesse tela, disegna luna e tende, Falco batte ali, dirige acque al mar, Umani a pelle Cervo, 1 sole vanno a far. Sole crea Luna, questa crea stelle, 1 occhio vuole offrire, Vener femminile, che ciclo gestazione, fa in 9 lunazioni, a notte aiuta caccia, con luminazioni.| Cervo maschio Inverno, perde le corna, da vecchio le riduce, pugnali ricorda, punte su animali, o estremità capelli, bio-elettricità, trasportano correnti; da tutto loro corpo, se sono sdraiati, animale scambia mana, pure con i fiati, scimmie a seder nudo, attirano il num, i sadhu usano pelli, seduti a meditar, valorizzan peli, per prana catturar. qigong_zhineng_completo-fr.mp4fauna_istrice-porcospino.mp4audio

289:30 novembre sant'Andrea, o neve o bufera, a veste logorata poca fede vien prestata: TARAHUMARA irrigan terre, solo in siccità, vive e domina Sierra, indio coi suoi miti, vuol uscir da pregiudizi, di coloni e gesuiti, loro vita è cambiata, in segherie città; anima india rinasce, coraggio Raramuri, ci narra Teporaca, loro poeta guerrier, tejuno loro vino, è mais fermentato, messo nelle zucche, come acqua da viaggio; se voglion Korima, la condivisione, mancan visitatori, su Raramuri loro terre, Jiculì padre-Sole, 4 facce vede tutto, riceve loro offerte, di carne e tejuno, e aiuta loro milpa, con Mais e Melanzana. Tarahumara ama peyote, loro dio protettor, che in aria paralizza, frecce invasor, pallottole di Apache, e sorveglia stregon, talismano di caccia, che daini convince, a lasciarsi cacciare, e da orsi difende. Suona cerimonie, con violini e tamburi: Orso dice a Jiculì, fumiamo avanti lotta, ma infine Jiculì, a terra orso porta: se topo ne mangia, proprietar negliegente, se ladro lo ruba, paga interessi, oppur perde sonno, Martin suona e canta, quan consuma pianta. |PEYOTL vuol dire, in lingua Nahuatl, lei trattiene acqua, in deserto sacra terra, Loforfora williamsi, cresce interrata, ciuffo lana esce, famiglia Mamillarie: da mammelle sboccia, giunte a maturità, a costole appiattisce, isolato od in gruppi, in colonie nascoste, da vicini parenti, o rocce interposte; in siccità scompare, fin collo radice, arrivano piogge, capezzoli a turgore, incisione disegni, nel sogno dei Nierika, radici gran profonde, fiori estate invita. Messico Luis Potosi, Zacateca e Durango, Chihuahua e Coahuila, Texas Queretaro, gringo turisti, Tarahumara e Wixarika, pellegrini a Virikota, vedon alberi ballare, camminan precipizi, senza perdere la testa, libido pur scende, tornano bambini, conoscono più specie: il mulatto aiuta corse, acuisce loro sensi, Sunami è Mamillaria, protegge dai ladri, + grande di tutti, è hualula saeliami, grande appetito, protegge piccin cacti, vive volto a terra, x ascoltare i canti. Alta 20 centime, in Italia teme scottature, del sole mezzogiorno, dopo riposo inverno, accestisce con età, sviluppa polloni, in vivai cresce lento, su argil substrate; asciutte le piante, resiste sotto zero, in vivaio irrigate, a solubile concime, basso tenor azoto, eccesso acqua rompe, crea marci o cicatrici, lento poi muore; semi freschi a primavera, polloni laterali, in grotte Rio Bravo, da secoli essicca, occhio cervo Tamaz, ama luogo ventilato, vede sente annusa, gusta e tocca dilatato. Gusto amar pungente, nausea visionario, cerimonie religiose, bagni di vapore, fedele iniziato, mangia intero o tagliato, o acqua mescolato: sedativo e stimolante, usa in mal di denti, dolori parto e petto, febbre asma o nervi, appoggio del gruppo, avanti ingestione, armonizza natura, e rapporti avversione, canti a nostalgie, tempo mitico sogno, cibi luci e suoni, ascolto connessioni, tutte rivelatori. Seba in California, presso Sacramento, Chiesa dei Nativi, riserva dei Navajo, siede nel tepee, fuoco in mezzaluna, 2 aquile con penne, ventagli prega e cura. Tepee di Kayumari, indio conosce forza, lo guida il roadman, uomo della via, che agita sonaglio, bastone liuto grande, con piume a ventaglio, che a nonno fuoco dona, aria e fumo tabacco. Ha tamburo ad acqua, che pentola risuona, con pelle di Daino, suo assistente canta, verso nonno Fuoco, bottoni carne-daino, parla e chiama gli avi, dal fumo nascosto, chi vede daino luce, prepara le offerte, da porre nel luogo, dove vien trovato, ciotole con pietre, diventano altare, auspici mais-acqua, candele accese a dare: seduti alba focacce, offerta di tabacco, ci guida a nascondigli, di nonno Coda Daino, ci fa veder insidi, per caccia buona fare. Martin Carrillo, dissottera cacti rosa, con punta bagnata, prega e tocca guance, assieme polsi e collo, peyote fa strisce, dona a tutti noi, Terra di primizie, già recita al divino: offriteci + vita, siamo a Viricota, presso i fratelli, nascosti fra erba, portiamo le offerte, acqua vino e mais, guidateci alla caccia, a cogliere Nierika. Tu fratel maggiore, quan ti abbiam scoperto, piangi come daino, perdonaci poichè, tu muori in noi rinato. Odo nostri-Padri, cantan nostre-Madri, i monti le colline, cantan fiori amati, cercarti son venuto, vita dei miei cari, oh Figlio di Tatei, oh Tamaz Kallumari! sentieri dei Fiori, sentieri di Rose, passano a Virikota, bianco Oriente sposa, perdonami se impuro, se puro mi vorresti, Perdonami le colpe, così con te io resti; a wirikota venni, in cerca del tuo volto, a meritar la vita, più vita in cuore colmo, ascolta la mia voce, ancor voglio seminare, Tuo spirito blu-Mais, mio cuore alimentare. Peyotl hikurì, Dea Mais e Cervo Blu, Stella del Mattino, rinasce e muore pur, sangue di Kaumari, feconda la sua terra, da cui rinascerà, Mais pianta sua gemella; fior diventan brezze, nubi infine piogge, diventa arcobaleno, radici in mille fogge, noi vediamo il cerchio, poco comprendiamo, tal canti a Viricota, conoscere possiamo: Sei fiore di rosa, nostra Dea mais, ascolta canzoni, x tutti è giunta ora, ribattezzar le cose, canta Tatevarì, segrete sue parole. Quanah Parker capo, del popolo |COMANCHE, dal Messico adottò, buon rito curativo, lui fu guarito, dal cactus messicano, poi rito-liturgia, esporta nel suo stato, combatte alcolismo, di compagni americani, che han crisi identità, e carente spiritualità; più nativi americani, raccolsero sua sfida, guarigion di gruppo, e identità di vita, il peyotl medicina, sa spirito trovare, cura ed allevia, loro crisi esistenziale. Vibran nostre voci, emozion condivisioni, riempiono la tenda, di ritmi suggestioni, al centro del Tepee, acceso grande fuoco, mistero ci unisce, tutti a cerchio d'oro: tutti fummo accolti, sedemmo sul terreno, nel circolo dei canti, indigeni e stranieri, Martin dice a tutti, quel che avea vissuto, poi nel Terabuti, con noi lo ha rivissuto: i canti medicina, ricevono accompagno, da tamburo ad acqua, veloci percussioni, noi tutti ripetiamo, canti a risonanza, a turno ogni sonaglio, offre sua danza; in gruppo arrivan note, spiriti gagliardi, molti senza senso, lavor di ritmi indiani, Peyote benedetto, nel circolo ha girato, con acqua tamburo, a ognuno si è sposato. Acqua nel Tamburo, energia di pelle Cervo, accoglie vocalizzi, graduale rende un eco, ritmo di sonaglio, con piume espira vento, diretto verso Fuoco, mistero in movimento: inizia Medicina, parlare al mio sistema, purga miei bisogni, nel vomito li esterna, Mi sento meglio dopo, torno in attenzione, sparisce ansia e sento, mana attivazione. Cactus medicina, lavor tutta la notte, trova significati, nel cuore della sorte, mi aiuta rintracciar, un senso uno scopo, intuizione empatia, pervadono il luogo: raccogli me tua Rosa, nel cuore dei mani, mangia mia forza, tua sete e fame evadi, allora ti conduco, fin dentro la tua casa, Tu portami qual dono, la mia tribù rinata; ci guida il Road-man, a incontro medicina, lui Uomo del Sentiero, e aiuto di cucina, vedo Uomo-Fuoco, e Uomo del Tamburo, Donna madre Acqua, disseta poi ciascuno. Uomo del sentiero, stuoia avanti stende, allinea oggetti vari, ventagli ci protende, fumiga con Salvia, Tabacco a profusione, ornato suo Tamburo, perline sul bastone; digiuno silenzioso, calma contemplazione, ingerita medicina, seccata o in infusione, vigili restiamo, in attesa di un messaggio, lo spirito nel corpo, scava suo passaggio: ognuno va mangiare, + medicin che vuole, effetti del rituale, risalgon col calore, accresce empatia, al calor peyote-luce, al centro sta Fuoco, condivision comune. Roadman a mezzanotte, esce dal Tepee, soffia flauto osso, ai quattro cardinali, acqua vien portata, adorata e condivisa, versata pure a terra, a dissetar la vita. Suono di fischietto, va in ogni direzione, dentro la mia testa, rimbalza a profusione, nausea preme assieme, angoscia della morte, mi libero a fatica, di tal pensiero forte; ventagli piume Falco, assiem fumo Tabacco, porta miei timori, da nonno Fuoco spazio, fuoco scoppiettante, accompagna a mattino, la gioia dei fedeli, brilla volto antico. Martin nel Tepee, ritrova sua infanzia, rituale è come festa, rigenera esperienza, imprinting duraturo, rinfresca la memoria, disseta suo futuro: la molla che lo spinge, è motivazione, a far iniziazione, prova di ammissione, ricorda danza spettri, del mitico Wovoka, annuncio di un messia, liberazion invoca. Mia mente captò, messaggi in risonanza, mi parlano di Tago, tempio in lontananza, una psiche collettiva, vedo nella danza, canto io stasera, il sogno Wakan tanka. |Martin tra gli APACHE, in sauna suda febbre, uomo/donna medicina, accompagna terapia, assieme a parenti, che assiston la causa, serba erbe a cintura, masticando radici, di Fumaria siliquosa, a curare con salvia. 1 Apache mescalero, andò in Aspromonte, a trovare dei bambini, e nel prato cimitero, da cui si vede mare, la tomba sua cercava, viene da Arizona, e una lezione dona, ai bimbi della scuola: quan sarete grandi, e sentite ripugnar, tornate qui da me, per lezione ricordar, innocenza mai si perde, oblia sol la via, recuperate le parole, wakan ridesta vita. Cavalli di confine sono detti Mustang, presso Hidalgo city, e vissero una gara, nel regno del Marocco, ai tempi di Tartaria, Apache amano il gioco. |LAKOTA di pianure, ricordano Tatanka, ovver Toro Seduto, Bisonte americano, leader degli Hunkpapa, una tribù Lakota, guidò la lunga marcia, mantenne unita gente, con Wovoka danza. Nella loro lingua, we-ka-sa wa-kan tanka, richiama una persona, un medium medicina, che chiama forze cura, come uno sciamano, wasica wakan prete, ha cuor mesmerizzato. è Ton energia, come mana e wakan, 1 qualità interiore, posta da 1 pianta, oppur da 1 animale, un monte o una saetta, veleno pur è wakan, sa uccidere in fretta. Uccelli cose e animali, se fan cose inusuali, sono dette wakan, simili a ubriaco, vin che rende folle, ovvero rende wakan, 1 spirito lo prende: ogni cosa al mondo, ha suo spirito-anima, mai nati e mai morti, son wakan 4 tipi, posson fare molte cose, pregati da umani, Wakan Tanka Kin, sole leader gran Khan, jurgi nagi skankan, aman musica e tamburo, prestano attenzione, al lakota che prega, pur se malfattore, mette in moto sfera. Quel che non comprendi, chiamalo wakan, waka buoni o meno, han piacere fumo pipa, rito del Calumet, donato da fanciulla, moglie al bisonte bianco. Nei feticci ton, intermediari amici, ogni prete ha suo, chiamato Wasicun, borsa-medicina, ricettacolo al wakan, tien erba Salvia, che i wakan malvagi, nel fumo allontana. rimase Alce Nero, cattolico sincretico, unì culto Lakota, assieme Spirito Santo, Alce Nero nome, in realtà è cervo Wapiti, in piedi su montagna, narra sua visione: vede cerchio intero mondo, al centro un grande albero, capì oltre ogni modo, forme di ogni cosa, vide in 1 sol fuoco, intero popol suo, vide 1 cerchio sacro, anello che era parte, di un cerchio + ampio, largo come luce, in geometria frattale, poi dalla terra, vide albero fiorito, alto fin le stelle, riparo a tutti i figli, tale centro mondo, ovunque Tu risiedi, pan spirito giocondo. Tu dissi io dovevo, far Albero fiorire, ma eccolo appassito, vedo ancor soffrire, forse 1 radice, pur piccola ancor vive, la nutro con canti, al fine rinverdire, animali torneranno, al ventre di Terra, in attesa che ego, sciolga riserva, lascio dietro me, ogni dubbio e paura, un popolo ritrovo, se seguo strada pura, la danza degli spiri, e sacra medicina, che svela i falsi miti, e l'anima cura. Pan che qui dimori, accorda bellezza, interiore amicizia, esterna saggezza, permetti condivida, in misura uguale, fortuna materiale, e dono spirituale. lakota-toroseduto-vovoka.mp4audio
||Blueberry film 2004, diretto da Jan Kounen, basato sui fumetti, francese di Moebius, è storia West frontiera, a cavallo tra culture; il tenente Blueberry, vede orrori secessione, di guerra alla Tartaria, indio cinese-americana, Blueberry è incaricato, indagare su omicidi, in città sulle montagne; durante sua ricerca, è coinvolto in cerimonie, indigene piante maestro, nei sogni e sue visioni, esplora mente umana, e vede connessione, tra mondo fisico e spirituale, nel western del sudest, sinergia mescal e quechua, hikurì e santodaime.

296:cuore malato non sente ragioni. Mattia apostolo: ESTASI e viaggi, uscire fuori mente, beata fede in soliloqui, fuor scherno e calunnia, amore del Vero, al sempre modesto, ineffabile rapimento; modestia pudor forza, andare e venire, avanza e ritorna, iniezione autostima, compiuta creazione, si riposa e gode, contempla cose fatte: estasi leggera, ipnotismo di pensiero, affetto caldo vino, amor delizie di ebbro, diventa sibilante, parla a orecchi umani, etere si espande: inizia a parlare, ritrae tempo-spazio, graduale rinuncia, alla mente acquisita, accede al continuo, letargo stato trance, irrora cuor cervello, simile alle piante; sommo isterismo, vita ascetica digiuno, assorbe pensieri, sentimento uno, reca ipno trance, anestesia catalessi, Dante ascende stelle, sale tutti i cieli, vede gloria amore, estetica bellezza, chiude suo poema, amore muove il sole, e le altre stelle, con preghiera danza. Beghine e begardi, congreghe religiose, sorte senza voti, durante le crociate, percorrono paesi, donne sole o gruppi, spose degli offesi; mantengon proprietà, possono sposarsi, lavorano insegnando, ai figli borghesi, vivono al chiostro, durante noviziato, tornano al paese, aprendo tempio dato. Amsterdam beghine, influenzano città, Porete Margherita, beghina in Francia va, bruciata sul rogo, dopo lungo processo, Specchio Anime Semplici, è suo libro bello: sua trama rispecchia, temi mistici interi, Amor senza vergogna, in paradisi e inferni, anima si specchia, giunge morte guardar, Ragione lascia trono, Cuore a liberar. Beghina affamata, beve mistico vino, ricongiunta a Dio, recita suo libro, e Spirito divino, scende a far convegno. Porete chiede al clero, riconoscimento, anime librare, al femminile tempio, a Dresda fu malata, prega purgatorio, 1 candela in mano, x anime a convito, bambina innocente, si vive nel divino: mio amore cresce, nel cuore nei sensi, in viscere tiene, invisibili affetti, è donna che sente, ed uomo che miri, poetici sconfini; sa donna e uomo, adorare a rapimento, in perenne magnetismo, o rinnovamento, nel fuoco di inizio, amore si nutre, fuoco interno che, a estasi conduce: estasi comincia, ammirando dettagli, dilegua poco a poco, cede ipnotismi, 1 sola sensazione, esalta la clemenza, potenza e bellezza, ecco trascendenza, graduale distacco, rapimento incalza, 1 ammirazione sola, ogni cosa adatta, amare infinito, è specchio divino, oltre uomo forte, oltre donna sospiro: adora forza-grazia, calore naturale, gli arti son freddi, petto suda e sale, pelle cerca acqua, a spegnere curare, 1 sola esaltazione, di affetto trasudare. Bergson scrittore, chiede religione, antidoto al dolore, sua filosofia, riporta sulla terra, amore Slancio Vita. PORSEN etrusca, latina Persona, Maschera vuol dire, coscienza a + livelli, che assume 1 forma, secondo luogo visto, tra micro macro mondi, viaggio interiorizzo; accade fantasia, se partecipi dramma, ciascun sogna mito, natura della psiche, ecciti e contempli, eventi nel dettaglio, mondo reale appare, cento Cammelli a fianco: mille fiabe popolari, divertono a nutrire, condivider riposare, poeta innamorato, sale in estasi ideale, intreccia ghirlande, versi da cantare.| Ruolo delle donne, provvede identità, gruppi bisognosi, pronti ad emigrar, fan pellegrinaggio, tra portuali città: inizi tuo viaggio, madonne e tarante, rivela tanti Sud, semi colonizzati, se i Corpi fanno storia, incontro e identità, ogni possessione, racconta sfida tradizione, lingue e tendenze, che in crisi riemerge. Maria Lionza Venezuela, celebra suo corpo, potere e protezione, di selva Amazzonia, conflitti e resistenze, narran sua storia. Tarante del Salento, studia de Martino, culto di cura, e fertile sospiro, preservato da donne, in disagio sociale, causato dal morso, di ragno ancestrale: morso guariva, con musica antica, pubblico concerto, si lascia ammaliare, da frenetico ritmo, di pizzica lunare. Basilischi gregoriani, a Spinoso paese, terra di spine e serpenti, con saghe e leggende, tartare e ottomane, portate da coloni, rifugiati qui dal mare, immigrazio musicale: voce della madre, al bambin che vuole, apprendere parlare, diretto porta affetto, al sonno della sera, ogni creatura è retta, da 1 orisha di testa; isterica attrice, presta ruol diversi, esegue ogni richiesta, vanifica commenti, santa occasionale, scivola opposto, permette che libido, penetri sul posto; nevrotico ossessivo, ha troppe direzioni, isterico nessuna, fa giro-tonde azioni, nei simboli ora muta, fallo naso e gambe, bocca divien vulva, rossore un erezione, ister irrequietezza, coito convulsione; depression tristezza, umore tono basso, senso del dovere, entusiasmo scarso, dura mesi anni, chiunque può colpire, specie nelle donne, croni sa infierire; cresce disistima, insoddisfatta età, croni malattia, dubbi e sensi colpa, scade appetito, sonno si discosta, tutto pare grigio, esci fai 1 svolta: isterica forza, straripa ogni cosa, con cura francescana, corpo mente esprime, supera tuo io, mondo intero sposa, apri ora la bocca, libera la pancia, voce da ombelico, tramite carezze, sblocchi le tensioni, passaggio da fetale, affiora repressione, arresta tuo respiro, voce calma scioglie, sono quà e di là, tuo sogno identità; tua respirazione, incontra mani e visi, cammina batti ritmo, suona incantamento, carezza capelli, con suoni viscerali, giochi di voce, sussurri di animali, suoni sono intorno, corpo è cassa risonanza, voce della madre, vibra tua sostanza. Persona riflette, suono che emette, contatti potenziale, sblocchi anello orale, assieme quello anale, rilasci emozione, piangi succhi e mordi, il canto muove sale, amore ti ricordi: canta pure nota, in periodo lungo, scopri alterazioni, chimiche nel corpo, liberi endorfine, emisferi sincronizzi, canti stai sicuro, vocali tu enfatizzi; vocali in melodie, liberano num, trasmettono allegria, tono poi scompone, dentro voci umane, porta un emozione, esercita nei suoni, respiro visione: eMM è Madre acqua, liqui consonante, movimenta il fuoco, suono della Vu, crea pancia risonanza; eRRe proietta, voce dentro aria, eSSe la reprime, ovvero concentra, eNNe ninna nanna, fan dormire figli, risonanza al naso, possiede suono NG, vibra la colonna, fugge i mali via. Impara usare voce, in modo risonante, anima riflette, stato emozionale, suono vibra e muove, apre alcune porte, libera il tuo Sè, e cura zone corpo: impeto o fiato, vinci ogni timor, ogni essere tiene, suono in 4 vibrazioni, mio Seba trova il tuo, vinci depressione: musiche tristi, agganciano meglio, interiore realtà, cura in toni bassi, armoni progressione, rilasciano tensione, distraggono paziente, da preoccupazione: ingrandisce Dò, Mì arrotonda, Là scolora rosa, malate celle affonda, la voce tua si basa, su respirazione, ascolta tua emissione, e liberi tensione: 1 pensiero chiuso, gira senza uscita, ogni stress aumenta, poi ragion lo sfida, il mondo è liberato, quan piacere sia, tempo è arrestato, Musica armonia; musa dissonante, accompagna irritazione, musica affianca, al cibo del corpo, attraverso scrittura, canzoni poesie, permetti a interiore, trovar esterne vie. |Pamela ricorda, crisi infanzia e cure, rivive TARANTA, conflitti e delusioni, vede antichi amori, rituali possessioni, sogni con speranze: nata in un paesino, lavora stagional, cerca sussistenza, x vita progettar, cerca ombelico, a crescer radicare, narra sua vicenda, di origini lucane: cerco lavoro a nord, lascio casa genitori, inizio mia strada, 1 giorno incontro Seba, vedo soluzione, negozio di barbiere, felice situazione, ma nonno caporale, ostacoli frappone. Pamela col bambino, fasciato sul torace, lavora come sarta, girando per le case, mentre suo marito, lavora sui binari, arriva fine mese, con sufficien salari, lei prepara pasti, riso oppur piadine, minestre della sera, verza e cipolline. Seba pur lucano, lavoro su Milano, Pamela conobbe, in seguito ha sposato, gira molti posti, al fine lavorar, suda duramente, scuola serale far: studia febbrile, diploma da barbiere, lavoro che gli piace, modellar capelli, clienti contenti. Parenti han nostalgia, lo vogliono vicino, bastone di vecchiaia, gli parlano per mesi, infine lui convinto, chiude suo negozio, ritrova vecchie sfide, minacce emozionali, asfissiano sua psiche, ritorna su Milano, in periferia poi vive. Fabbriche esalanti, stagnano ambiente, disturbi di salute, bloccan loro mente, casa umida fredda, arrivan gravidanze, assieme a + bebè, ma frecce del passato, alimentano zizzanie, difendere famiglia, ha prezzi da pagare, riemergono paure, litigi e pessimismo, Casa và svenduta, Pamela va in filanda, in opificio a Como, tesse suo destino, seta sbozzolando, da baco in acque calde, sente questo canto: passata da Garlate, ho visto filandere, facce da ospedale, sembran prigioniere, Dora la guardiana, mi narra le canzoni, filo sui rocchetti, matasse senza amori; noi siamo forestiere, in vena di cantar, trattate come cani, in catena a lavorar, fastidi se cantiamo, villani se parliamo, là sulle montagne, le nostre case amiamo. Filande 2-3 piani, con ampi finestroni, dormono le donne, dentro due stanzoni, tutte accastellate, straniere e contadine, lavori a turnazioni: alla matin bonora, si sente zoccolare, saran le filandere, che vanno a lavorare, voi giovanotti cari, se vuri far amar, andate da filere, senza fumo guardar. Fochista lancia fischio, 6.30 accende caldaia, 3 volte soffia aria, iniziano scopine, poi tutto va a regime, ciclo sol si ferma, a vitto e x dormire. Là in foresteria, giovan forestiere, prima addormentarsi, cantan loro terre, Casa assai lontana, e speranza ribelle, minestra di polenta, esala loro pelle; comunican coi canti, motivi di protesta, durante lunghe ore, umida aria in testa, sui giacigli a sacco, cantano avventure, vita senza pene, picchia testa al muro, Dora indolenzita, piange suo futuro: mi dolgon mani e piedi, filanda è prigione, di povere villane, che sognano amore. |Argia sarda ama, i contadini maschi, Taranta ragno invece, donne apulie punge, passiva resistenza, a cultura dominante, Chirone sofferente, sciamano ricorrente, scelta o ritrosia, non può diversamente, morso di scorpione, inietta in lui veleno, tosto lo costringe, ballare su terreno. Pamela ricorda, storia di Dora nonna, malata di rimorsi, miseria dura prova, dolore lei mutava, nel morso di taranta, veleno lei diceva: mi spinge fare danza; rinnova crisi e ballo, stagione calori, con molte privazioni, pagava i suonatori, la vita mi fa stanca, domando la taranta, dammi 1 tua grazia, leggera tutta quanta: balla e mi possiede, tutto mi sommuove, le pago sofferenza, a cuore che mi duole, 1 danza porta grazia, dolore esorcizzato, malessere interiore, è riappacificato; avanzo a tentoni, corro in tutti i sensi, in zone immaginarie, lontana dai consensi, x 10 giorni e notti, la musica sentivo, la libido divampa, provoca isterismo, satiri con ninfe, in me io percepivo. Dora condivide, proteste e desideri, dolo si trasmuta, consessi corpi veri, danza assume 1 forma, + immaginazione, formicolio risale, esplode vibrazione. |SARDI di Shardana, conoscono + ragni, una femmina formica, del genere Mutilla, che morde pizzicando, in casi accidentali, dolori pungiglione, sol rari anafilatti, dolore poi svanisce, in 1 ora circa, su pelle resta bolla, rossa pochi giorni, nei bimbi ed anziani, può dare fatica, bassa febbre nausea, legger delir invita: disinfetta puntura, con amaroli o ghiaccio, fino anni 60, con fanghi o letami caldi, veleno termolabi, come acido formico, solubile in acqua, temporan androgino. Narran ritornelli, di musici cantori, Ragni tra le gambe, Scorpi tra coglioni, pizzicano al ballo, con fiati e sonaglio, tamburi e corde tese, aiutano travaglio. Sassari Tartaria, vede Argia variopinta, formica velenosa, creatura di Sardegna, mitica ingegnosa, punge per danzare, piangere e umiliarsi, cantar e travestirsi, ridere e distrarsi: sArgia è molto amata, feste sa creare, odiata ed evitata, travaglio sa recare, femmina formica, che uomini predilige, sopravvissuta ninfa, Salmace variopinta; a incontri si presenta, con corpetto gonna, su isola ricorda, passaggi della donna, se nubile fanciulla, vedova o sposata, sua veste sarà bianca, nera o maculata: a mezzogiorno o notte, alba preferisce, estate di campagna, sargia ti ferisce, ti accorgi essere punto, orini ora intorno, oppure prendi bagno, acqua calma fondo. La vera cura poi, al villaggio si farà, diagnosi di argia, scoprir sua identità, tutto il paesino, la indaga sul posto, ricerca tutto unito, il carattere nascosto: con femminili vesti, malato vien coperto, entro 2-3 giorni, argia è allo scoperto, se sposa o vedovella, o zita è ravvisata, con riti di sue danze, alfine accontentata; i suonatori attorno, san stimolare bene, continuo suono sfonda, spezza le barriere, esplode la coscienza, sofferta e ordinaria, giunge possessione, coscienza straordinaria; in piedi corre salta, distesa su lenzuolo, mima ragno sargia, batte piedi al suolo, fasi a terra e in piedi, sino suo finale, ripete il posseduto, 1 ciclico rituale. Tamburo fila-tesse, i tempi della festa, inizia da esterno, entra nella testa, infine pare ovunque, gira tutto il corpo, eco nella pancia, in testa fa lo scoppio: ecco 1 imprevisto, inceppasi il rituale, sargia ferma e sbanda, danza pure male, perde innato passo, e ritmo del ballare, orchestra perde filo, lo deve ritrovare; così per riparare, a tale distrazione, necessita rifare, un rito di espiazione, i nastrini colorati, gettati alla taranta, lei li straccia e sfoga, tutta la sua rabbia. Pamela pure punta, sentì intenso bruciore, Argia vuol che danza, lei paga con sudore, soffrendo fin che giunge, grazia di amore, dolor divien perdono, di essere interiore: saltava e correva, in tutte direzioni, ogni anno ancora cade, malata del rimorso, ha bisogno danzare, espeller pene addosso, come in un salasso, o scarificazione; se rito non arriva, è dolore da rimorso, ballerina variopinta, causa febbre sogni, sa ripulire bene, le sue emarginazioni, vita agro-pastorale, richiede 1 riposo, a superare angoscia, di esistenziale snodo. doc_marialionza1_5.mp4device_tarantismo2.mp4audio

89:sono lunghe le ore di un vecchio rancore, troppa cortesia fa temere inganno sia: VIPERA 蛇shè Marasso, detta Viper aspis, lunga 60 centime, inietta veleno a morsi, 4 viperidi velenosi, han capo triangolare, + largo del corpo, sul capo fitte scaglie: palpebre superiori, schiacciano occhi, coda e corpo corto, piccoli occhi-testa, corpo slanciato, morde con 2 fori, di due denti uncino, come gran felini, ha pupilla verticale, muso a punta insù, e testa triangolare: se serpente ha morso, calmo fa sdraiare, vittima fai calma, x sangue rallentare, diffonde pian veleno, indaga tipo morso, a capire tipo serpe, capir se è velenoso; se veleno di Vipera, ha enzimi e tossine, varia in milligrammi, da 5 sin cinquanta, causa una necrosi, alle cellule di pelle, muscoli e cartilago, dolor intenso rende: in base a quantità, peso e resistenza, variano i sintomi, del veleno circolante, col passar di minuti, van turbe digestive, liquidi a interstizi, e sangue-reni soffrir |COBRA Reale indiano, con 139 geni, tossine velenose, mappate per 10 anni, recano nausea, respiro corto e paralisi, vertigo e coagulazio, visione offuscata, emorragia sistema, renale insufficienza, epatica e cardiaca, da velen di cobra, posto in Remdesivir, farmaco antivirus, finanziato da Roches, virus e farmaco, hanno identico effetto, Cina non lo usa, e i reni stanno bene. Roche brevetta, farmaci antitumori, ​​da veleno serpenti, fluidificanti o coagulanti, di sangue e tumori. Naja naja veleno, reca edema nei polmoni, e su tessuti renali, collaterali intestinali, spinge sodio e acqua, disturba la membrana, come virus sars, organismo avvelenato, mostra emorragia, dopo 6 ore, con dose LD50, di veleno cobra: flebo salina a goccia, sodio somministra, poi il veleno spinge, sodio nei polmoni, rompendo celle interno, sono arma binaria. Veleno cobra grezzo, uccide in 6 ore, pazienti con gonfiore, edema polmonare, blocca alveoli aria, interrompendo scambio, portando a insufficienza, respiratoria e cuore. Cobra cinese cardiotossina, distrugge globi rossi, così anti-veleno, da anno 896, inverte tali effetti. Shen Yongyi scrive, che serpente a sonagli, Bungaro fasciato, e Cobra cinese, detto Naja atra, morde e reca antidoto, anticorpi clonali, presso Wuhan, blocca il respiro, come virus e vaccini, che iniettano istruzioni, a produrre veleno, proteine spike, replican se stesse. Pennsylvania university, due ricercatori, presero istruzioni, veleno di serpente, provano a iniettarlo, in cellule di mucche, al fine sviluppare, anticorpi monoclonali, antidoto anti-veleno: veleno entro siringa, enzimi PLA2, in veleno di cobra, Elapide e Vipere, induce alterazioni, emorragia polmoni, e problemi di respiro, lo iniettano al cavallo, raccolgono poi sangue, estraggono anticorpi, detti monoclonali, agenti anti-veleno. Enzimi nel veleno, mirano Pancreas, di persone con diabete, ipertensione e cuor problemi, epatici e renali, polmonari e cerebrali, correlazione inversa, con vitamina C, inferiore in sangue maschi, ne spiega mortalità, maggiore delle femmine. PCR test replica, proteine veleno, nei cicli amplificati, usati da decenni, arma biologica, incolpati gli animali, viene poi diffusa, e diagnosticata male, come virus fantomati. Virus in latino, significa veleno, alla viridas opposto, mentre il Cobra re, chiamalo corona, velen cobra reale, con 19 tossine, usate da scienziati. Veleno scorre in corpo, a mezzo di un Enzima, di serpente a sonagli, in centri Arizona, predice i pazienti, che poi soccomberanno: se in persone sane, si trova in basse dosi, ha ruolo anti-infezioni, su virus e batteri, ma se circola massiccio, come remdesvir, veleno polverizzato, dal medico ignorato, che pompa nelle vene, di pazienti vari, frantuma le membrane, di organi vitali, portando a insufficienza, reni con polmoni, lesioni alle giunture, neuromuscolari, analisi di salme, rivelano veleno, di serpe a sonagli. Epidemia veleno, con antidoti curata, in tutte le varianti, la stessa soluzione, morso oppure infetto, un test Elisa mostra, nei pronto soccorso, risulta positivo, stanchezza post vaccino, fai test D-dimero, che misura il veleno, che coagula il corpo, ed è presente sottopelle, con cellule mutate, a produrre tal veleno, come fossero serpenti. Satana scherzo, alla creazion di Dio, muta umani in serpi, spargendone il veleno, nausea e mal di testa, presso gente vaccinata, disordine mestruale, fino infertilità. |Costa Rica specializza, mezzo secolo antidoti, una vipera del Brasile, immunizza sei cavalli, il cui plasma è utilizzato, a trattare + virus, cioè veleno proteina, anti-veleno è omeopatia, esportata in sudamerica, e nazioni africane, ha forte attività, virucida contro sars, blocca replicazio. Cobrevax vaccino, cambia regole gioco, prodotta da decenni, da indiani Hyderabad, viene poi rubato, brevettata da anglosaxi, cambiando solo il nome, possiede sol veleno, in antidoto mutato. Molecole veleno, trattano il veleno, di diverse serpi, a effetto differente, coagulante il Bungaro, fluidificante il Cobra, che ha effetto emorragico, e distrugge linfociti, velen legati insieme, come dei vaccini. Fumo di tabacco, o cerotto nicotina, tenuto per due giorni, blocca virulenza, neurotossine blocca, di vipere veleno: veleno di serpente, attacca i recettori, della nicotina, nel tronco cerebrale, che controlla il diaframma, che aiuta respirare. Mariri medicina, con icaro di selva, tabacco coltivato, e tintura nicotina, con metalli zinco e rame, e idrossiclorochina, blocca la malaria, e veleno di serpente, inibito pur da vitam C, glutatione e cisteina. fauna_vipera_morso.mp4fauna_vipera_abitudini.mp4audio
||Viper aspide 60 centime, inietta veleno a morsi, 4 viperidi velenosi, han capo triangolare, + largo del corpo, sul capo fitte scaglie: palpebre superiori, schiacciano occhi, coda e corpo corto, morso egual 100 api, i sintomi precisi, dolore infiammazione, di zone colpite, emorragia alternatore; bocca secchezza, sete intensa e ittero, veleno vipera e api, in stomaco ingeriti, scomposti da ptialina, gran parte inibiti, da pancreatina, e Inibenti MAO enzimi; morde con 2 fori, come gran felini, ha pupilla verticale, muso a punta insù, testa triangolare; morso evento raro, può esser evitato, ricorda a camminare, facendo del rumore, non infilare mani, sotto sassi al sole, e prima di sedere, dà colpo di bastone: se serpente ha morso, calmo fa sdraiare, x sangue rallentare, diffonde pian veleno, indaga tipo morso, a capire tipo serpe, capir se è velenoso. Vipera veleno, ha enzimi e tossine, causa una necrosi, a cellule di pelle, muscoli e cartilago, dolor intenso rende: livello 0 morso, avvelenamento assente, assenza locali segni, dopo due-tre ore; primo grado morso, edema localizzato, a zona del tormento; secondo grado, ipotensione senza shock, vomito e diarrea, edema estende un pò; livello 3 severo, a tronco estende edema, ipotensione-shock, nel sangue si rivela; disturbi dopo 1 ora, crampi e agitazione, delirio allucinazio, comprimi arto leso, opera un bendaggio, completo immobilizza, avrai 6 or ritardo; mezzora dopo morso, dolore e gonfiore, attorno zona fori, assenza di tal fatti, dopo due o tre ore, ci dice che veleno, non fece inoculazione.

53:la volpe si conosce dalla coda; di minaccia non temere, di promessa non godere: VOLPE rossiccia, Vulpes vulpes vulpo, 狐狸 alopex greco, e lapsa in Lettonia, gola ventre e coda, han colore bianco, muso lungo fine, orecchie a triangolo: mobili antenne, tra fitti cespugli, tronchi vecchie tane, di Tasso e Conigli, volpi a soffrire, virus rabbia contagia, esche dagli aerei, x vaccino antirabbia; cacciata x pelliccia, coda caldo piumino, volpe bian polare, o Fennec del deserto, pure ambivalente, nel popolar proverbio, scaltra preda topi, o minaccia pollame, anche in Australia, riesce adattare, a prede locali, in furtivo cacciare; volpe rossa preda, roditori e insetti, uova more e fichi, uccelli e lombrichi, rovista nelle city, e caccia solitaria, marca territorio, da cani randagi scappa; marca erba feci-urina, dice rango e scopo, monogama in un posto, harem altri lidi, ulula in amore, e uggiola ai suoi figli, gennaio-marzo accoppia, 60 giorni porta, nasce aprile-maggio, allatta x un mese, poi rigurgita cibi, 12 anni ciclo vita, ricerca bacche rosse, della rosa canina: vvedo ossa con penne, davanti tana Volpe, mentre appar pulita, la tana TASSO a monte, finiti pesci e rane, Tasso caccia ratti, trasporta sotto mento, uova dei misfatti.| FAINA come Martora, pelliccia tien grigia, con macchia su gola, bianca divisa in due, gran rampicatrice, procede a balzi salti, rifugia in cunicoli, fienil e cavi alberi: vive ai margini di boschi, presso coltivi, riproduce in estate, 260 giorni gestante, piccoli ciechi 30 gg, allatta 8 settiman, conduce vita solitaria, o famil temporanea; ama bacche frutta, ma in fase gregaria, fa tecniche gruppo, su piccoli pollai, diventa sanguinaria, in casi di abbondanza, succhia sangue a prede, strage assicurata: vidi rapido Ermellino, sguscia veloce, una Puzzola da lago, con Donnola si infratta, Inverno è nel fienile. fauna_volpe-fox-pollaio.mp4fauna_volpe_e_biacco.mp4audio
||Dante vede una volpe, che si avventa a fondo carro, digiuna pare da ogni pasto, ma è accusata di gran colpe, ma Beatrice la mia donna, mise quella volpe in fuga, volpi che guastano le vigne, quando sono belle in fiore. Volpe simbolo di FRODE, allegoria delle eresie, che tormentano la storia, inganno astuto del raggiro, nella Cornice d'Invidiosi, menzogna usa Guido del Duca, divin Giustizia raggirar, lui duca in Montefeltro, accecato dalla invidia, come un Vate cieco vede, quel che non si può vedere, io rispondo a sua domanda, sul luogo da cui vengo, nella valle fiume Arno, in cui spazia mezza Toscana. Volpe animal notturno, diffidente affonda il morso, nelle tenebre del Corpo, nella fame delle notti, aggredendo il carro umano, mutilato nel suo spirito, e che ancor non hanno visto, la Giustizia di Maria. Beatrice caccia la volpe, dal carro uman tragedie, poi vidi Aguglia tornare, da indi era venuta, la vidi scender giù nell'arca, e lasciarvi alcun sue penne, compatendo il male umano, come cuor che si rammarca, tal voce uscì dal cielo e disse: o navicella come sei mal carca! da quando foste fuori Eden, vi ho contattato direttamente, con la salvezza incarna in Cristo, allora appare il Cristo.


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