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voce: aromatiche


lampascioneLampascione cipollaccio del Cuculo è benefico cibo (26) canto 03:08 | foto cibocicorie | audio | flora_lampascioni_feb-giu.mp4 | cibo_lampascione_sottolio.mp4 |  |musica
salviaSalvia calma febbri sudore, catarri e reumatismi di polmoni e gengive (116) canto 06:05 | foto aromspezie | audio | flora_salvia.mp4 | flora_salvia_calma-tosse-respiro.mp3 |  |musica 220605ngonde-ponte.m4a
vespebombiBombo e Ape Xylocopa legnaiola, Vespa e Calabrone storie (224) canto 09:18 | foto insetti | audio | fauna_ape-legnaiola_xylocopa-viola.mp4 | fauna_calabroni_vespe_bombi_api.mp4 |  |musica

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26:03:08: LAMPASCIONE cipolla, Muscari comosum o Leopoldia comosa, delle asparagace, cipollaccio col fiocco, giacinto di vigne, cipolla canina, ha bulbo bianco-rosa, ricco in minerali, amarognolo sapore, retrogusto amore, afrodisiaco antico, evita confonder, con tossico colchico. Comosa in greco è chioma, nastro infiorescenza, fiorisce autunno e primavera, fior colore blu, decora var coltivi, alto 30 cm, foglie erette da giovani, poi tendono a prostrarsi. Cresce margini di strade, incolti e frutteti, vigneti e oliveti, prati e pascoli aridi, suo bulbo ricercato, apprezzato in centro-sud, si espande pure al nord, segue i migranti, arriva fin Toscana, gustosa medicina, con gastro benefici, Leopoldo Granduca, ai primi 800, apre Herbarium Firenze, copia greco-ortodossi, che mangian lampascioni, in Quaresima pasquale, da febbraio a marzo, conditi ad olio oliva, pane integrale, e misticanza varie. Coltivata, in Spagna, per bulbo testicolo, hierba del querer, aglio di Tartaria, diuretica buona, che abbassa pressione, sfiamma fuoco vescica, e intestino tumori, contro microbi e funghi, del candida ceppo. Piemonte lo chiama, pan di Cuculo poiché, esce a primavera, quan torna tale uccello, come altri bulbi, legati ad uccelli, poichè succo bulbo, ricco in mucillagini, sigilla bene crepe, di olla terra cotta. Scava profondo, pure 30 cm, oppur familiarizza, dice un vecchio lucano, li riconosci sempre, tira fuori con forca, settembre fin Estate, quan foglie son gialle, ripianta bulbi esterni, in apposita aiola, a media profondità, ti ringrazieranno, con fiori primavera, e gradual moltiplicazio, come bulbi Zafferani. Lampascione amido bulbo, mucillagini e gomme, fosforo e potassio, ferro con calcio, rame e magnesio, alfine manganese, privati delle tuniche, a stemperare amaro, lessa 15 minuti, in acqua salata, poi cambia acqua salata, e riprendi la cottura, altri 15 minuti, infine taglia i bulbi, macera in acqua fredda, 12 o 24 ore: dopo lessati, condisci a olio crudo, aceto o limone, fritti in pastella, o cotti con uova, o salta in padella, con burro e parmigiano, serviti con verdure, e carne di agnello, o capretto al forno, conserva sottolio, sottaceto o agrodolce. Se usi pure foglie, le tenere crude, in insalata o cotte, miste altre verdure. Le stesse indicazioni, per simili piante, a diversa infiorescenza, e struttura fogliare, di genere Ornitogalo, umbellatum o comosum, e divergens Boreau. Erbe Latte-uccello, esce dal fusto spezzato, si usavan pure i bulbi, un sapore delicato, assieme tener getti, e immature infiorescenze, crudi in insalata, frittate risotti e zuppe, specie in carestie, son magra alternativa, tutti questi bulbi, ridotti in poltiglia, son disinfettanti, applicati sulla pelle, a trattare infiammazioni, scottature e ascessi, ipoglicemi e diuretici. Lamapascioni lassativi, emollienti e ipotensivi, quercetina antiossidante. flora_lampascioni_feb-giu.mp4cibo_lampascione_sottolio.mp4audio

116:06:05: SALVIA officinale, cura il polmonare,fusto quadrangolare, ramifica foglie opposte, fiori blu-violetto, in spighe terminali, da primavera a estate, su viottoli e torrenti, sole o boscaglie, cresce in suoli leggeri, bene pure in vaso, potandola frequente, regola sua crescita, moltiplica propaggine, talea dopo fiore, foglie salvia buone, conservan molte cose: carni arrosti formaggi, minestre e sughi, trasforma burro fuso, a gustoso condimento, foglie fritte a pastella, o in pasta riso, orto con Savia, canfora ha conferito. Salvia aroma vivande, aggiungi etto miele, e scorza limone, bicchier dopo pasti, odora limonene, canfora e pinene, fegato aiutando, contro microbi e spasmi, denti sfregando. Foglie fresche antisetti, su batteri funghi virus, stafilococco aureo, infezioni bocca e gola, rimedio su ferite, sfiamma e cicatrizza, gengive ben rassoda, regola il mestruale, allevia menopausa, vampate calmando, la forfora pur toglie, in aceto sulla testa. Salus Dea salute, tonica digestiva, il fegato depura, migliora bile e sangue, ipoglicemizzante, ai primi stadi del diabete, sua azione riduce, eccessi di catarro, in bronchi e sebo pelle, aiuta a respirare, balsamica espettorante: aiuta tubercolosi, nel sudore notturno, ne regola flusso, calma crisi asma, foglie cime infuse, tolgono singhiozzo, ma eccesso va evitare, galattofora pare. Salvia fonte qi, infuso è concime, calma nelle donne, febbri mal-di-pance, bocca parto e piedi. Diomede santo in salvia, ha poteri straordinari, su malattie di ossa, artrite e reumatismi, reumatoide e muscolari, 5 foglioline a tazza, un poco ammorbidire, foglia fresca è meglio, se manca usala secca, fai bollire acqua, getta foglie Salvia, accompagna con preghiera, spegni copri e lascia, 5 o 10 minuti, filtra alla bisogna, digiuno bevi calda, se hai crampi o vampate, cattiva digestione, tensione nervosa, artriti muscolari; una presa foglie mix, Ginepro-Salvia-Iperico, secco sminuzzato, in tazza acqua bollente, a digiuno bevi caldo, contro i reumatismi, già sol acqua bollita, agisce purificando. Sciroppo per la tosse, zucchero velo e cime salvia, in mezzo litro vino, cuoce lentamente, finché liquido addensa, filtra e serba al buio. Salvia nelle zuppe, riduce sudorazione, abbassa glicemia, calma faringiti, e cirrosi epatica, lenisce punture, rafforza guarigione, cicatrizza ferite piaghe, foglie in armadio, cacciano le tarme. Mastico sue foglie, tannine amare dosi, infezioni bocca e gola, gengive e alitosi, ogni giorno in tasca, giovane fogliame, igiene dei miei denti, vado a masticare. Infuso di 6 foglie, tonifica nervi, aiuta la bile, diuretica corpo, ma come Rosmarino, evita la sera, pure in gravidanza, allattamento e ipertensione, reni insufficienti, mentre olio concentrato, troppa canfora e tujone, inibisce neurone. Data troppo ad animali, per lunghi periodi, provoca improvvise, convulsioni attriti, alterna 2 settimane, 10 giorni astensione. Acido rosmarino, agisce antiossidante, inibisce ogni sudore, ferma spasmo istamina, su muscolo Psoas, 1 litro acqua 30 foglie, usa azione amara, su atonia intestinale; in decotto con Lavanda, cura ferite piaghe, contrasta malinconia, aiuta tua saggezza, legala a mazzetti, con filo cotone, seccala su altare, brucia in incenso, sopra carboncino, emana odor assenzio, purifica tempio.| Sclarea foglie grandi, rossi fiorellini, bianchi rosa/blu, in spighe vischiose, edule muschio profuma, fatica disperde, calma vomito pertosse, buon detergente. Semi usa a eliminar, corpi estranei occhi, applica sotto palpebre, fanno lacrimare, si gonfiano poichè, ricchi mucillagine, 2 cucchiai foglie secche, son deodorante, lava x 3 giorni, pube ed ascelle. flora_salvia.mp4flora_salvia_calma-tosse-respiro.mp3audio

224:09:18: Comportamento vespe, simile nei BOMBI, Imenotteri più grandi, Api son difformi, regina di Bombo, fa suoi nidi sottoterra, sua famiglia poi, risveglia a primavera; i Bombi come Api, insetti vegetariani, bottinano soltanto, dolci fior essudi, accumulan nel nido, solo a far covata, 1 femmina feconda, uscita da ibernata. Regina fondatrice, depone sue uova, alleva larve Bombo, e svezza le operaie, quando sono formate, vanno a bottinare, regina fa clausura, continua uova a fare: lavora bombo a lungo, bottina + di ape, pure con la pioggia, freddo e vento date, poi coi primi freddi, la famigliola muore, regina sopravvive, letargo anfratto vuole.| XYLOCOPA violacea, è Ape legnaiola, imenottero assieme, api formiche vespe, 400 specie apoidi, nutre polline nettare, impollinano preziosi; distingui da vespe, inganna apparenza, Xylocopa è nera, ha sottile peluria, che aiuta vincer freddo, quando esce a primavera, prima coraggiosa. corpo tozzo ali cangianti, maschi han linee arancioni, su punta di antenne, e hanno pungiglione, come tutte api: se ape muore dopo punto, poichè strappa intestino, i maschi Xylocopa, son meno aggressivi, pungon se minacciati, o senza via uscita: dolore puntura, è leggero arrossamento, veleno poco tossico. Ape legnaiola, impasta suo nido, in legno marcio o molle, si nutre di aromatiche, glicine e orchidee, sebbene giornalisti, infangano insetti, confondon Calabrone, per loro scopi scemi.| Ape Magachile, deposita sue uova, in guscio di lumaca, e mura la sua scorta, poi porta aghi Pino, sistema coni tetti, a mascherare guscio, ai predator presenti.| VESPE volan lente, in monotono ronzio, se attardano la sera, pesanti nel tramonto, precedono stelle, Pleiadi in Inverno, quan turbini di vento, alzano esterno: se vedon scuro nembo, che tenebroso sale, le Api da alveare, non si fanno lontane, con sassolini addosso, librano per aria, zavorra come barca, solcan onde aria; ecco piante di acqua, attiran larve pulci, vespe e calabroni, sono predatori furbi, inoculan veleno, non perdon pungiglione, a differenza di ape, che punge dopo muore; portano le prede, al nido a farne pappa, ghiotte loro sono, di zuccheri di sfatta, mandibole taglienti, incidono sui frutti, sminuzzano le fibre, a fare nidi tutti: rosicchiano vespe, foglie del canneto, mastican cortecce, saliva impasta nido, appendono alla grata; se vespa tagliatrice, ha mascelle aguzze, ritaglia foglie a pezzi, su Rose cespugli, arrotola ad astuccio, in volo trasporta, chiude nella terra, mette uova e scorta; formica senza ali, è CINIPE vespa, fora + germogli, ghiacciati di quercia, gemme a primavera, saran galle fungi, palle ed escrescenze, di larve parassite.| CALABRONE è vespa crabro, Apone cravunaro rosso, più grosso vespide boreale, sebbene confuso, con Ape legnaiola, o Bombus terrestris. Calabrone carnivoro, preda altri insetti, ama pure frutta, fa nidi di carta, con fibre vegetali, impasta con saliva, 77 percento, carta idro-repellente, aggiungono fango, titanio ferro zirconio, presi a local suolo, ossige azoto carbonio, elementi primi, poco silicio calcio potassio, manca alluminio magnesio sodio; adulto è rossiccio, macchie e strisce gialle, vive in nidi a sfera, di legno impastato, 200 esemplari, regina pur confusa, con Vespa mandarinia, calabrone giapponese, o Vespa Velutina, giunta in Liguria. Pure se diurno, calabrone va di notte, in autunno inoltrato, attirato da luci, gradite a sue prede, con uomo è indifferente, cerca sottrarsi, con rapida fuga, o nascondimento, mentre la vespa, spinta curiosità, si avvicina a umani; diventano aggressivi, solo presso nido, o messi alle strette: femmine pungiglione, punture dolorose, recan feromoni, che informano attacco, per aiuto in gruppo, il veleno inoculato, fatale x insetti, è minimo ad umani, locale e transitorio, solo allergica persona, può dar anafilassi, veleno interferisce, affanno respiro, fino soffocare; dolore che avverti, è pelle infiammata, mentre gonfiore, è reazione corpo, vespe pungiglione, manca di uncino, è raro che spezzi, o rimanga in tessuti. Una fondatrice a primavera, sveglia ibernazione, fabbrica cellette, di nido primario, forma esagonali, in luogo riparato, semisfera vuota, rivolta verso basso, pochi centime diametro, depone sue uova, che lei accudisce, larva è nutrite, con carne altri insetti, cacciati e tritati, da regina sola, escono operaie, sterili badanti, nutrici e muratore, al posto di regina, che muta mansioni, depone or solo uova, nutrita da operaie, poi controlla celle, uccide larve esterne; verso settembre, attività colonia, massima espansione, frenetica covata: da prime operaie, colonia cresce estate, pioniera ora regina, aumenta di volume, a deporre + uova, fino inizio autunno, poi ultima covata, dà maschi e fondatrici, grazie a meno feromoni, di dominanza regina, poi declina il nido: nuove regine e maschi, ora numerosi a ridosso inverno, fanno accoppiamenti, ogni femmina un maschio, di altra colonia, poi accumula grasso, con liqui zuccherini, a superare freddo, femmine fecondate, entrano in letargo, in altro riparo, o rifugi sottoterra, se superan inverno, saran nuove regine: vecchia regina, anziana si allontana, muore attorno ottobre, seguono operaie, muoiono le larve, senza più badanti, ammoniaca cibo vecchio, colonia si estingue, a inverno inoltrato, vedi involucro carta, celle abbandonate, viste da formiche, oppure coccinelle, al fine svernare, a volte assieme vespe. Colonia calabroni, sa prosciugar melo maturo, ma mangia pure insetti, pesticidi coltivi, se danneggia arnie, porta api loro nido, cibo per larve; trappole calabroni, adesive o esca bottiglia, con tappi in commercio, avvitati su bottiglia. fauna_ape-legnaiola_xylocopa-viola.mp4fauna_calabroni_vespe_bombi_api.mp4audio



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