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(): 4 quid censiti 302:Meyaya mbembe! ngombi kungakà arpa vibra! chi ha pazienza ha Provvidenza: Gabon Longo e Congo, con Pietro SARVOGNAN, esploratore scalzo, che canta di rimando: O terra del sole, Congo misterioso, O splendida valle, del re Makoko! cantate la fama, del comandante, monsieur de Brazza, pioniere vate! Africa narra, leggende col tam tam, Pietro esploratore, 880 lunga marcia, pochi uomini in giungla, in magica notte, vede fiume Congo, e segna sua sorte. Savorgnan di Brazza, maschera colonialista, gentiluomo marcia, scalzo e disarmato, mette alta uniforme, a incontrare i re, negozia in afro regni, unione coi francè. Francia lo ripudia, quando mette dito, su crimini colonie, di umano sfruttamento, salutano i tam tam, suo Spirito ritorna, sul fiume che percorre, terre della Conga. Brazzaville capitale, Repubblica del Congo, accoglie le sue ossa, traslate da sua tomba, da Algeria sin qui, in mausoleo italiano, è reliquario ai Teke, 3 ottobre ricordato. Le genti equatoriali, gli portano omaggi, affluiscono clan, da stati circostanti, poi re capi di Stato, persino dalla Francia, Teke in primafila, ricordano sua lancia: lo aman seppellire, sulle loro terre, ma presidente Congo, unito emblema vuole, x tribù divise, ma Gioco si riaccende, dossier scandali furti, verità sommerse; se nel Congo belga, cani a re Leopoldo, fan crimini abusi, lo scandalo esplode, vociano giornali, Francia chiede verità, governo traballa, e Pietro fan richiamar; torna a servizio, x svolgere inchiesta, attorno ha funzionari, pronti a depistar, Pietro mangia foglia, accetta egualmente, con letto e scrivania, felpato discende; capisce avere ancora, fiducia dei neri, così in ballo tribale, fatto in suo onore, il ganga dei Teke, gli fa capire a gesti, dove son prigioni, dove muoion sue genti. Pietro capisce, il messaggio cifrato, va muoversi a Nord, al teatro abominio, mesi dopo in Francia, a missione compiuta, narra ciò che ha visto, atmosfera è cupa: scrive relazione, la chiude in cassetto, conferma atrocità, accusa burocrati, colonialisti immondi, anno 898, Pietro quarantacinquenne, vien poi destituito, da governatore, sgarbo delle lobby, che sfruttan concessione; denuncia speculatori, ritira city Algeri, sua seconda patria, si sposa fa 3 figli, minato in amarezza, e malattie equatori, vive pochi anni, riesce a scriver cose: racconta sua versione, 1 contro-relazione, Congo fu diviso, in lucro concessioni, suo documento scotta, rovina molti nomi, lo insabbiano a fondo, trapelano notizie, di orrori umani in Congo: governo francese, nasconde i funzionari, attori di torture, nasi mani e piedi, tagliati col machete, indigeni fatti saltare, con franca dinamite, villaggi sterminati, con la mitragliatrice. Francia si auto-assolve, con fiumi di parole, mentre mitragliava, pigmei della selva, potenze industriali, colonial sparvieri, inizian Prima Guerra, infiammano europei; ideale coloniale, diversa strada traccia, feroce sfruttamento, di Stanley scozzese, fatto di dolori, locali genocidi, e riflussi terrorismi, mentre Pietro sogna, un Africa di amici, lungo il fiume Congo, nel bwiti il suo ricordo. Pietro malaria febbre, sbarca a Dakar, muore 14 settembre, suo dossier sottratto, stessa mano occulta, prima lo glorifica, lo vuol sepolto a Pantheon, sua moglie diffida. Pronipoti a re Makoko, vivon da barboni, a Parigi clandestini, figli al re dei Teke, Gaston nGuaioulou, rilancia sogno Pietro, ridare dignità, a suo popolo fiero, che un secolo fà, incontrò esploratore, sulle rive del fiume, del Grande regno Kongo. Africa onor Pietro, del tempo coloniale, che diede indicazioni, Africa rispettare, se a Parigi e Marsiglia, urlano rappers, rabbia tradimento, di libertè fraternitè, in Africa i bardi, cantano avventure, di Pietro italiano, fugando via paure. Sarvognan de Brazza, fece esplorazione, venne con 1 babongo, Mumba fu suo nome, Mbumba pur feticcio, crani di gorilla, coppa di alleanza, tra avi e stirpe umani. |PADRE NEU 882, scrive che a iniziati, ogni parente desiderato, appare tra la folla, + europei al governo, vanno a cerimonie, a vedere loro cari, chiarire loro storie. Bwiti adottata, dai Fang anni 30, in sincresi culto avi, in diverse cappelle, Byeri è incorporato, a liturgia locale, poter del cranio umano: come reliquie Cristo, Andronico e Maria, cimiteri e chiese, fondano potere, crani sotto altare, aiuta prete recitare; cristiani bwitisti, condividono mana, di ossa dei santi, celebrate a Pasqua, poteri di reliquie, imposti da concili, consacrano chiese, crani e terre di avi, fonte di ogni bene; prete vi si appella, in sua requisitoria, i crani in culto Byeri, reliquie rispettate, assistono le danze, e storia vari clan, passaggio tra foreste, al fine di migrar. Reliquie custodite, dipinte e colorate, in scatole di legno, da perline ornate, maceran con scorze, in scatole di byeri, coperchi sormontati, da scultur guerrieri; reliquia manifesta, volonta a tornare, dopo la mia morte, custodisci mia testa, morto appare in sogno, al custode scelto, che chiude cranio vaso, posto sotto tetto. Se crescita graduale, è rituale identità, sapere singolare, da profano a banzi, fino nganga e nyma, a mezzo relazioni, feticci mediatori, fino al mongonda; nel bwete misoko, più feticci e gemme, moltiplican ruolo, interpretan parola, alter ego proiezioni, in veglie rituali, lo spazio di geliba, è luogo relazioni. Reliquari in legno, di parenti o potenti, oppure di sposa, asperse con erbe, su testa e petto, liberan profumo, per gioia del novizio, alcuni fanno danza, anche per due ore, effetto fino al coma, protetti da disturbi, vedon loro storia; senza protezione, davanti oracol Byeri, si rischia in malafede, cranio perde identità, assieme suo potere. Byeri ha 2 rituali, oracolo e iniziazio, assieme foglie Alan, mastica iniziando, officiante con olio, statua va spalmare, Byeri è soddisfatto, pronto a oracolare; masticare foglia, apre testa in due, quasi-morte che, incontra avi Bekon, poi van guardare il sole, con euforbie irritanti, colliri del byeri, visioni passaggi. Alan graduale, eccita nervi, dura pur 3 giorni, vedon anime parenti, amici defunti, conversano con loro, ognuno a risveglio, espone suo sogno: diete e divieti, progetti e istruzioni, veder Byeri in sogno, fà contemplare i crani, allineati su foglie, narran loro storie, con fili pupazzi, danzare teste decorate; gente si entusiasma, assieme ai danzatori, con musica emozioni, in fase solenne, esibir rituali crani, come marionette, poi posti in reliquari, a spettacolo finito, nutriti a sangue polli, vino sulle ossa, urna di antenati, a casa poi riposta, con spina di Acacia, che protezion rafforza. Oracolo consulto, per ogni situazione, cibo lavoro e figli, malattie e infortuni, viaggi e migrazioni, caccia o agricoltura. Divergon byeri e bwete, nel fare 2 sequenze, Inizio ed Ostensione, coincidono nel byeri, mentre in bwe misoko, i momenti son divisi, ebando e traversata, inizio e final riti. Pragmatico misoko, vuol cura e protezione, contro sorci e malattie, diventa guaritore, se apri la tua mano, a colui che apre penge, bwete vien scambiato, il prezzo dipende, dal valore anziano, che stima incontro offerte, al genio sottofondo: essere iniziato, vuol esser debitore, verso avi mikuku, e bwete partoriente, il nima mediatore, è come un levatore, ottiene ricompensa, a far nascere signore. Nel moderno Gabon |FANG usano dissumba, tra Byeri culto crani, massoni e missionari, per tornare uniti, ad avere autogoverno, annodano più miti, creano narrazioni, versioni scuole-branche, da albero anteriore. Banzioku pigmea, trova pianta e vede, stimola i profeti, giovani ed anziani, alimentano favella; aiutati da pigmei, piantano la pianta, nei villaggi templi, coltivano speranza, medicin che calma, fame e sofferenza, e aiuta relazione, tra sessi diffidenza. Sonaglio apre cammino, in liturgia dei Fang, coltivano memoria, di palo Ozambogha, ricordo di un evento, durante migrazione, tre secoli anteriore, dopo inondazione. Fang popolo savane, fugge califfi sud-Sudane, travera fiume e selve, fin Camerun Gabon, lingua tonale bantù, parente a Ewe e Fon, narra difficil traversata, come Adzap grosso tronco, detto poi Azamboga; sbarrava loro strada, in foresta equatoriale, Pigmei Ba-mbiri allora, gli offrono sostegno, di cibo e conoscenze. Fang viaggiano a ritroso, a savana centroafricana, fin la valle egiziana, Kemit originaria, Ozambogha a centro tempio, tale diaspora ricorda, diversi clan famiglie, che spartiscono reliquie, di Byeri culto avi; grazie ai pigmei, adottano eboga emboba! amara radice, al posto di Andoma, pur dura da ingoiare, ma chi vuole parlare, tale formula ripete, lingua apinzi-pope: Mwenidyaga obwetè, vuol dir vedere bwiti, mwignidyaga maboga, vuol dir mangiare iboga, Disumba enigma primo, inizio e fine a tutto, sentiero albero primo. Tre notti di Pasqua, rinforzan calendario, al cuore di Maria, czarina nera madre, nel corso cerimonia, lutto Bwiti a Muengwe, Mwei nascosta a vista, da separè di palme. Lunedi di Pasqua, fedeli Ndeya Kanga, fanno processione, santuario di Maria, veneran Dissumba, interetnica riunione, con bwiti Ndea di Tsogo, hanno clan confini. In grandi città, rivali alle danze, ogni gruppo mangia e danza, nel clima di samba, rifonda Ndeya Kanga, sincresi afro-cristiana, giovan seminarista, cattoli-evangelista: usa lettere latine, francesi e membe insieme, fà veglie notturne, nei paesi che attraversa, processioni nei santuari, danze gioia pura: i pazienti sdraiati, attendono la grazia, amar radice intanto, gli avi sintonizza, Dinzona luminosa, radice in grembo invita. |Nze Ndong mangia 3 volte, vive tre visioni, prima nel Dissumba, poi Assumega-enin, poi Eboga-tsengue, fonda Erendzi Douma, Ndong ascolta statunitense: gli parla alla nzimba, gli dice torna al cantiere, a curare due operai, malati uomo e donna, darai loro radice, entra poi alla grotta, ed Erendzi voce incontra: gli parla molto tempo, e torna al suo paese, comincia nuova vita, seguendo quella voce, comincia via dei neri, e fà una casa Enanga, suo culto curativo, Erendzi Duma chiama, indipendenza spinge. Nze ndong casa culto, consacra ai malati, in Repubblica Gabon, capo politico quartiere, diviene guaritore, in Libreville city, come altri fondatori, esige uscire vecchio culto, di periodo coloniale. Erendzi-Duma Eterna-Gloria, tempio sotto buon parola, prosegue guarigione, servizi cure e religione, è storia di individui, chiamati e convocati, riunire orfani figli. Bwiti porta a terra, nel rapporto umano, ecosistema e cosmo, di suolo africano, tutti i bwiti sono, interpreti guardiani, della mos maiorum, valori etici umani. Buiti cerca strade, tra radio ipermercati, recupera folklore, per malattie curare, se migra via mare, riporta agli europei, arpa Kemit dei misteri. |COSTANTIN evangelista, pur scopre vocazione, giovan catechista, mangia e vede suo destin, suo desiderio latente, poi dopo convalescenza, cura in chiarudienza, la notte danza e fonda, il ramo Ekang Ngwa, si nomina Mba David, riscrive bibbia intera, assieme ai miti Fang. |Michele Nze Mba, inizia sacerdozio, per malattia e carisma, di suo cugino avvelenato, ne prende vocazione, cattolico modello, Michele si confessa, e mangia amar radice, sente voce mbwiri, con ronzio sottile, campane e cavalcate, kendo obaka e arpa, seduto fino all'alba, colibrì domanda: tu hai mangiato iboga, entra nella casa, bimbo qui ti trova, seduto sulla sedia, gira assai veloce, in un lampo gira mondo, cresce come adulto, barbuto con capelli, ha trecce da Cristos, 3 calici mi porge, con sole-luna a fianco; oltre è Terra blu, tlalok dei messicani, vidi mia placenta, serbata con le giacche, mi sento chiamar frere, Gesù nzambi-avanga, mi mostra repertorio di canti santa arpa. |OMBWIRI culto donne, cura malati periferie, del mutamen sociale, vede iboga dottor medium, con spiriti bwiri, visioni color blu, color rosso fecondità, regola affari assieme cura, con parole e perdono, piante e riposo, beti suona ngomo, limpeza e confessione, avo parla bene, nel flusso espiro inspiro, chiarezza e guarigione. |ESSOME frequenta bwiti, ombwiri e dissumba, vuol conoscere meglio, realtà di aldilà, mondo spiriti e avi, 4 volte va mangiar, un mbiri ispira in lui, indigeno ospedal. Mwei gli dice procurare, lancia + torcia, porta in cerimonie, dove cura e mangia iboga, avi mbwiri ti diranno, quel che devi fare, lui fà cerimonie, incarico ufficiale. |Paul OBIANGO ONDO, ha malattia torace, inizia con ombwiri, e paure dei cattoli, muta in Ondombula, suo maestro dottore, capace a curare, suo torace dolore; contatta spirito dottore, oltre sua cultura, vince suo timore, infanzia sua ha guarito; quando gli misero collirio, euforbia calenzula, vide il sole blu, che gaio si divide, gli mostra una finestra, e dentro vide gente, come in Iperborea, capelli rafia testa, custodi di analemma, di notte-giorno ciclo, guardiani della terra, con palla sulle mani, si passano la bolla, in circolo tra loro, quando han terminato, un giorno viene fatto. |AYIZE ENDENDANG, conoscenza luminosa, Caterina Elomba fonda, congregazione fang, in Camerun Gabon, ogni sabato sera, dagli anni 60, + chiesette svela; dopo sua morte, resta ispirazione, april 2000 statua, esce da foresta, con torcia oukoumè, e suono di ngombi, veglia 3 giorni, purgan corpo e cuori, ballando cantando, ricreano buoni sogni. Azione cerimonia, snoda 3 sentieri, strada di villaggio, fino a Mbanza e spiazzo, lo Nzimbe camerino, riunione intimità, ritorno al tempio mbanza: fuoco in buca-terra, scalda entrata-uscita, totem con 2 fori, piroga-trave in cima, Totem chiama cuore, albero ombelico, due fori son 2 porte, colori bianco-rosso, passando foro alto, anima nasce al mondo, in foro basso scende, torna sottofondo. Tempio ha forma umana, trave centrale e tetto, è colonna vertebrale, Cuore altare sia, la sagrestia la testa, 2 porte sono orecchie, palo è linga festa. Nganga fa passare, fascine fuoco dentro, interno verso esterno, incarnazione tempo, Spirito ora svolge, suo stabilito tempo, in rito processione, gruppo esce dal tempio. Una ragnatela fili, appesi sotto tetto, foglie mais sottili, sentiero per i Numi, scorrono avi amici, e impigliano i nemici. Corni detti Biomba, chiamano a raccolta, siedon musicisti, nel fondo della mbanza, arpa tra le gambe, mostra testa a esterno, a fianco i suonatori, del bakè di ferro; ritmo accompagnato, da suoni di mogongo, arco narra mito, di Nzame e del mondo, tamburi verticali, ai lati mbanza, son tsembe e mosombi, stimolan la danza, arrivano i banzi, vestiti e truccati, 1 paio foglie mais, cingon fronte iniziati, come i laureati. |BWITI presso i Fang, tiene propri miti, Evanga di Ebolowa, li narra già a Nnganganga, come Virgilio el Dante, a offrire a umanità, una via per ritrovare, lo scopo della vita, e risolvere conflitti. In mitologia bwitista, dopo primo conclave Dèi, son semi posti in uovo, formato da uragano, che sorregge la volta, di acque primordiali. UOVO p protetto dal ragno, DIBOBIA Arcangelo Michele, fino a sua schiusura, MEBAKAKA-BOKAYE HAYE! qui nasce Santa Trinità, per missione creativa, piante acquatiche e marine, poi primo essere creato, NZAMA-YEMEBEGHE, che creò la Termite, BETOBA-TSENGUE nutrita, dal suo stesso creatore, con paglia di stuoia, che Nzama tesse man mano. Betoba-Tsengue termite, defeca la terra, ancor oggi puoi vedere, così acqua si divise, e nacque solida terra, Pangea primo suolo; la Termite poi finisce, termina missione, reclama lo stipendio, da suo Dio creatore, che le dà permesso, di mangiar parte fisica, degli esseri viventi, tranne anima-spirito, che è proprietà di DIO. Evanga dice che un fedele, è chiamato BENDZI o BANDZI, colui che ha visto fuor di sonno, è nato uscito dal guscio, come un pulcino rinato, occhi liberi da squame, ha visitato leggi astrali, che ora tracciano sua vita, influenzan sua esistenza, preparan vita sua celeste: sii felice tu che hai visto, per creder senza dubbio, conoscer leggi prime, fa del Bandzi un iniziato, un figlio di Bandzioku, che trova suo sentiero, nel rito iniziazione, apprende a usare i sensi, a superar dolo illusione, chiarovede lampi veglia, ascolta in altro orecchio, assapor con nuova lingua, ciò che nutrirà il suo corpo, senza avvelenar sua mente; attraverso la sua pelle, resa mistica sostanza, Bandzi è in grado percepire, il pericolo in agguato, anche in sonno più profondo, suo olfatto riesce segnalare, presenza spiriti nocivi, e studia leggi naturali, che rivelan conseguenze, degli errori cui è parte, poi conosce i segni morte, assieme ai suoi misteri, impara pur morir cosciente, seguendo sua Felicità, che lo attende in aldilà. Le origini del Bwiti, evocate a mezzo fiaba, narrano BENDZOKE, una donna dei Babongo, Banzioku perse marito Etumu, alla caccia nella selva, ora vedova al villaggio, come vuole tradizione, è data a suo cognato, come seconda moglie. Nuovo marito BALÉBALÉ, ha già un amata moglie, e trascura la seconda, vedova di Etumu, Bendzoke è spesso sola, a mantenersi e sopravviver, sebbene Balébalé, geloso era di lei. Un anno siccità, portò lunga penuria, tra fiumi prosciugati, Bendzoke pesca in selva, cammina e e trova un acqua, in torrente detto Tambi, lei pensa di pescare, scandaglia quelle acque, con diga e rete trap, poi traversa il fiume, e cerca un altro fiume, dopo lunga camminata, giunge a Bapugnia torrente, scarso come il primo, prosegue e ancor cammina, trova un terzo fiume, chiamato era Bavamba, con acque promettenti, per sua battuta pesca. Bandzioke qui si ferma, allestisce trap per pesci, barriera fatta a diga, su un tratto di quel fiume, ai piedi di Mangrovie, che han radici in acqua, adatte per i nidi, di grandi pesci gatto, carpe e granchi che, vi scavan buche fonde, per metterci lor uova. Bendzoke svuota il tratto, prese granchi e gamberi, che mise in cestin vimini, legato al fianco cinta, poi venne incuriosita, da sciabordio di pesci, più grandi nei paraggi, scavò e allargò sua buca, aiutata dal machete, infilò sua mano tesa, sentì su punta dita, qualcosa scivolosa, afferra e tira meglio, è un femore ossa umana, continua a pescar ossa, dal buco getta a riva. La vedova eccitata, alfine estrasse il teschio, si siede e osserva tutto, contempla stupor rabbia, poiché un gatto Mosingi, rubava le sue ossa, portandole lontano. Bendzoke uscì dal fango, e sua trappola ora scaglia, il Mosingi bianco fugge, ha un pelo scintillante, si macula con chiazze, di fango della trap, rallenta la sua fuga, inseguita dalla donna; si infila alla sua tana, sotto grande roccia, Bendzoke senza fiato, sorpresa sente voci: Mamma mamma mamma! Banzioku tien paura, domanda Chi mi parla? una voce le rispose, se tu ci vuoi vedere, estirpa una radice, che cresce accanto a roccia, gratta e mangia scorza, lei mastica corteccia, di questo arbusto selva, e nasce la leggenda, scoperta sacra Iboga. La voce la consiglia, di alzare gli occhi al cielo, un uccellino passa, e lascia gli escrementi, che cadono negli occhi, Bendzoke ne ha bruciore, improvvisa apre suoi occhi, e contempla gran folla, defunti attorno a Etumu. Ha bisogno di abbracciarlo, e lamentarsi per averla, abbandonata nel villaggio, soggetta a umiliazioni, Etumu dice noli me tangere, non sono nel tuo mondo, ma in eter parallelo, posso ispirarti da aldilà; anche le altre schiere, insegnano a Bendzoke, creazione e teogonia, esistenza uman su terra, consigli per sua vita, e per sua comunità. A fine dello scambio, gli spiriti del luogo, lasciarono Bendzoke, e le chiedono un compenso, del frutto suo lavoro, in cambio della scuola. Bendzoke cede un pesce, serbato nel suo cesto, attaccato alla sua vita, regalo detto oggi, OKANDZO-na-BWITI ASSONA-MBIEMBO, ogni lavoro ha diritto, a compenso proporzionale. Così nacque il Bwiti nascosto, cioè mistero del celato, dietro i fenomeni viventi, primo incontro con Dio, in sogno o Teofania, poi nascono più scuole, profeti e profetesse, preti Padri o Madri, di culti religiosi, che aiutano dovunque, a guidar popolo a Dio, ognuno in local modo, scondo eco-natura. Bendzoke ora fedele, frequenta il luogo roccia, chiamata KOKONANGONDO, a contattar spiriti mestre, defunti e altre entità, intermedie e celesti, ne fece un santuario, pellegrinaggio personale. Sue molteplici assenze, nella selva Mabandiko, con ceste pien di cibo, insospettiron Balebalè, che decise di scoprire, con quale uomo lo tradiva. Balebalè mise in fondo cesto, una tasca pien di cenere, che forata ben tracciava, il sentiero della donna, Bandzoke si diresse, alla rocca Kokonangondo, lui la segue a distanza, dietro cenere traccia; giunta al suo santuario, la donna inizia il culto, con dialoghi di voci, che anche il marito sente, può udir senza vedere, lui armato di machete, uscì dal nascondiglio, a cercar segreto amante; ma vede sol seconda moglie, che parla a invisibili, di cui può udire voci, capir vuol lui questione. Balèbalè ha iniziazione, stupito dal reliquario, gli venne chiesto di pagare, il suo Okandzo-dazio per la scuola, lui eccitato ed impaziente, lascia sua moglie in pegno, in attesa suo ritorno, dal villaggio con le scorte, ma ignora tuttavia, che il cielo non dà credito, così nel suo ritorno, Bandzoke era impiccata, il suo spirito ha pagato, il debito al marito. Bandzoke guidata dal mosingi, felino bianco maculato, che per primo iniziò cammino, primo martire del bwiti, Balèbalè piange moglie, poi insegna al villaggio, sua esperienza di culto, con iboga arco e arpa, legno sacro del Buiti, che vien dal Fiume Congo. |EVANGA prete Fang, dice che arpa è un taxi, NDZO NGOMO ha Spirito Santo, radice è la benzina, Beti-ngomo è il conducente. Ngombi è di due specie, OKAMBO arte scolpita, usata dai bambini, a imparare a suonare, mentre quella viva, il Beti va sposarla, a mezzo notaio nyma. Evanga ispirato, organizza cerimonia, per spirito insediare, sente nome ricevuto, in arpa del contatto, nozze africane ricalca, la figlia di un re, che più ospiti invita: 3 suonatori ngombi, dispone in successione, inizia ngozé, di Nana Muyenguè, cerimonia per 3 giorni, con giorno di preludio, Efoun-beng è giorno annuncio, di kombo che accompagna, lo sposo all'altare, dove Nana attende, al pilastro del tempio. Efoun-ngomo secondo giorno, è detto rito nkeng, consacra/installa sposa, al posto di lavoro, a livello del pilastro, fino a mezzanotte, poi sarà portata, al livello di altre arpe, e posta alla destra, di mama Nana Ngondo-Dipouma. Mzyaya-ngoze terzo giorno, è la presa di servizio, del ngombi in cerimonia, sulla sedia centrale, reca codici di accesso, con chiavi musicali, e le regole di nozze, di nganganga e muyengueyengueh, che prevedono la dote, a celeste principessa, oggetti duplicati, per la scuola sua discesa, ecco strumenti di lavoro, toletta e biancheria, pelle mosingi bando-bwiti, campane e corna cervo, fischietti e candelabro, lampade e spade, un set per la cucina, da zuppiere a i bicchieri, forchette e coltelli, tappeti da preghiera, panche e valigia, per portare ngombi in viaggio, assieme suoi mantelli, bottiglie di profumo, di uva Saint-Michel, e acqua di Colonia, talco oppur caolino, specchio e asciugamani, per suo lavoro terra, quando vien chiamata, a sentire lamentele, o aspirazioni umane, e infine preparare, il bardo del trapasso. Alle nozze sono invitati, maestri kombo e nyima, a testimoniare nobiltà, della cerimonia Essigli, che tiene due passaggi, Essigli Kambo che collega, ad angeliche orde, attraverso canale, di San Michele-Arcangelo, con corda rossa legata, da spalla fino ad anca. Ebata Ndembo seconda fase, è Consacrazione a Cristo, che è supremo nganga, corda rossa ai fianchi sposo. Ndzo-ngombi punisce, leggerezza negligenza, allora Evanga cura, attraverso una gemella, installata nel suo tempio, finché il marito è pronto, a incontrar celeste Moglie, severa e rigorosa, che reca formazione, per sua preparazione, a connetter 7 cieli, a mezzo delle muse; consumar matrimonio, con Ayami puro spirito, suggella patto spirituale, a crear figli speciali, Ayami ama candela, accesa spesso o permanente, come una vestale. MUYE risiede al tempio, suo luogo di lavoro, oppur moglie terrena, cura sua toletta, impegno casalingo, material spirituale. Beti-ngomo ha tre ruoli, il primo è gioco d'arpa, lo vedono i profani, capaci anche i bambini, lui tien spirito nwandji, che lega allo ndzo-ngombi, e amplifica gli effetti. Secondo ruolo appare, da prima iniziazione, dove incontra il Sè, suo angelo custode, suo doppio spirituale, cura talenti e vocazioni, latenti o potenziali, e battezza nome Nkombo, e rispondi YO YOBÈ, oppure YOVÉ MA. Questo avatar ti mostra, tuo ruolo nella vita, e dentro ogni Ngozé, qual ruolo recitare, NGANGA intercessore, KAMBO è il protettore, YEMBE guida cerimonie, NYIMA erborista-guaritore, NDOUNGA muscantore, BETI è suonatore. Chi torna Beti-ngombi, ha visto il suo nwanzi, così ogni Ndzo-ngombi, ha suo nwandzi-beti, Lei tiene proprio nome, alter-ego del suo beti. Beti-Ngomo paga doni, a scultore e guida Kombo, pur viaggi agli invitati, e gli abiti sua sposa, cibo e bevande a tutti, 4 giorni cerimonia, della Regina sposa. Muye cerca sposo, per fare suo lavoro, di cura nel mondo, matrimonio è la chiave, per bene lavorare, coi mondi celesti, per tutta la vita, fino ai successori. La sposa rivela, colori del suo nome, limone paglierino, abiti e oggetti, a volte accetta unione, tramite procura, e tiene suo lignaggio, con Nana-Ngondo-Dipouma, insegna canto richiamo, a districare scelte, con etica cristiana, aver cura suoi bisogni, nel beneficio a entrambi. Preparare ogni lavoro, tiene difficoltà, buio cerca impedir luce, da alba dei tempi, a inizio di un lavoro, serve codice chiamata, motivo da cantare, genealogia di sposa: ngombi che aprì porta, in Camerun paese, Nana Nanga Minsengue ya Nikombo, che generò Nana Evissa Tsengue, che generò Nana Ngondo-Dipouma, che genera Nana Muyengueh, prima ngombi italiana, sposa celeste a Nganganga, che ha forza di lignaggio, di tutte le ascendenti. Lei svela suo stemma, di suo imperio celeste, necessario a sua discesa, in seconda ngozé, così sposo la conosce, nella terza ngose, e la installa nel suo cuore, suo tempio e suo paese: Io son spirito luce, di sole luna e stelle, agisco per amore, pace e libertà, ma rifuggo con fermezza, la dominazion su altri. Suonatore di ngombi iniziato a geni abanzi, invitato con arpa piccola o grande; è sposato còn arpa grande, seconda moglie terrena che salva Beti cuore puro, al fine di far emergere in brano, la presenza di Ningwan sorella di Dio, Dinzona Benzogu Isoga, yaMwei Disumba Ningwan, e altri molti nomi. Gli eventi cosmici narrati hanno loro energia, Beti tocca ottava alta, in nota di chiusura, mentre melodie canti tendono a finire in tono basso, ma inizi van ripetere; la dichiarazione iniziale è ripetuta 4 volte, evoca membri del culto, loro cura e potere, poi viene enunciato un incantamento che ha compito di arredar spazi indefiniti. Canti Mwenza al plural minza, son repertorio fisso, vedi Mitombo mya obaka di pedi Martin. Arpa articola linguaggi, voce umana prolunga, ascolta e comprendi, interpreta gran temi, ogni beti iniziato, segue apprendistato, esperienza dolorosa, o estatico stato. Essalouma è vetrina, fatta nel santuario, per lei che scelse aiuti, Evanguè-Vanga e Combi-combi, aiutanti suonatori, che lavorano per lei, col canto e con il suono, rispettando la sequenza: inizia canto del mintombo, che chiama gli ascendenti, trisnonna Nana Nanga, Minsengue ya nkombo, nonna Nana Evissa Tsengue, e mama Nana Ngondo-Dipouma, infine Muyè sposa, ognuno ha sua canzone, rito chiamata e ingresso, due brani per ngozé, che mimano creazione, da un conclave di Dei, il resto di creazione, si canta in OBANGO, caos cui esce cosmo, che è ultima canzone. Muye è donna scura, carina a corpo snello, statura media e seno medio, capelli lunghi ai fianchi, fin natiche sode, suo abito verde lime, a volte azzurro o bianco, secondo occasione, con strascico limpido, come acqua di vita; la yombo che la porta, fino dentro al tempio, vesta ugual colori, la segue un altra serva, che tiene ciotolina, di acqua in man sinistra, aspersore in mano destra, essa rappresenta sposa, che spruzza acqua su schiena. Muye entra nel tempio, la salutano giocando, con palla bianca a stelle nere, in partita pallamano, Muye ha un mazzo fiori, infilato alla cintura, legato dietro schiena, man sinistra tiene lampada, mano destra una torcia, per aprire porte tempio, poi arriva altare, apre ultima porta, e torna a pilastro spirituale, per far girare Obango. Dopo il suo ingresso, è patrona cerimonia, srotoliamo Zen Ngomo, dramma di creazione, narrato con il ngombi, segue fase BENISANGO-NDZAMBI, cioè punto trasmissione, di nos lamentele a DIO, attraverso il ngombi, accompagnato da libagioni, acqua e vino rosso, oppure buona birra, in caso preghiere curative, caramelle e succo frutta, buon liquore e tabacco, e una somma di denaro, secon valore dei problemi, che hai presentato a Dio, OKANDZO-na-Bwiti Assomna-Mniembo. Denaro o altro dono, raccolto alle preghiere, è usato a equipaggiare, la NGOMBI con la luce, una lampada o candela, brilli nel santuario, un pò di cibo per sue guardie, a lei Borotalco profumato, e guardaroba rinnovato, quan vestiti sia invecchiato, bassè Nana Muyengue! doc_ribenga_buiti-fang.mp ../../video2/cheyssial/3.htm audio 221:presto imparato, presto dimenticato: Emilia cita CAROTA, selva Daucus carota, dauko io irrito, frustinaga e bastonagia, fusto verde posti sole, aridi e sassosi, rurali e cittadini, dove radica fittoni, fiorisce Primavera, fino tutta Estate, attira insetti, con ghiande profumate, dopo fior fecondi, infiorescenze mature, aculei doppia fila, chiude a nido uccello, fior come ricamo, di regin Anna pizzello: la regina si punse, con ago a ricamare, cosi goccia sangue, divien porpora fiore, al centro fiore bianco, sterile miniatur, attira artigiani, insetti impollinare, lepidotte coleotte, dipteri imenotte; climi secchi lunghi, ritardano crescita, ma inducon risposte, adattive di radice, carota si accumula, sotterra provviste, eduli radici, diventan poi fibrose, mangiale con foglie, crude a insalata, o zuppe minestre, precauzion raccolta, confusa con Cicuta, o dermatiti foglia: in allergi persone, porpora permette, evitar confusione, suo fior muta color, in acqua riposta, se tagliata fresca, effetto colore, i tessuti impregna. Come + ombrellife, simbionte di orto, attira vespe fiori, stimola Pomodoro, reca fresco microclima, Lattuga vicino, resiste invadente, a monocult profitto, Daucus vermifugo, x capre ed agnelli, buon contraccetivo, stimola estrogeni, blocca progesterone, x utero necessario, a mantenere feto, previen ingravidazio; radice fin estate, semi foglie fresche, 40 gram radice, decotto litro 10 minuti, polpa cruda di carota, x colica eczema, meteorismo prurito, scottatura eritema; radice biancastra, legnosa sapor acre, diuretica e ricca, vita A betacarotene, B C PP D ed E, minerali e glucosio, aiuta immunità, conserva fresco posto: cruda o cotta vapore, conserva virtù, sollievo occhi stanchi, aiuta la vista, aiuta abbronzatura, ombrello radiazion, stimola resistenza, a polmoni infezion: ossa rinforza, cura rughe pelle secca, sfiamma piaghe cute, pelle screpolata, innalza emoglobina, reni fegato tonifica, stomaco protegge, norma suoli e intestini, frutti fan olio, aroma liquori digestivi. daucus-carota-selvatica-fiorieduli.mov erbalta-ferma-zanzare-inquinanti.mp4 audio 342:chi guarda ad ogni vento non si mette mai in mare: Bisanzio anno 204, i carnefici di Cristo, subirono crociata, venuta da Oriente, a punire trasgressori, aquila due teste, editti del Senato, proibisce baccanale, a caste degenerate. Seconda crociata, punisce dinastia, anglo-isacco vinta, Teodoro Laskaris, caccia espugna Troia, fonda imper Nicea, guerra Nibelunghi, flotta che da mare, assedia anni lunghi. Nasce imper latino, in Bisanzio 204, mito zar di gente, portato in Britannia, in Londra città, su stretto sanGiorgio, tra Anglia ed Ibernia, stemma Galles noto. Dopo le crociate, cronisti usano nome, città di zar latini, finisce su Tamigi, terra di Gothia, da Iberia ad Ibernia, origina irlandesi, e Lud nuova Troia: dinastia Plantageneti, su isole Brit, fondata da ordiani, avea 3 scimitarre, sopra campo rosso, mezzelune ottomane, simbolo di Orda, e Ottomania imperiale. Su stemma 700, al posto scimitarre, triadi di leoni, disposti a mezzelune, campagna correzione, dopo la riforma, toponimi Bisanzio, a nord si conforma. Pace di Tartara, comincia da via Seta, mentre classe Yuda, naviga in Iberia, su terre di Occitania, Maria kaisarissa, e Ranieri Monferrato, Maria e Cesare Ranieri, Andronico alleati, morirono a difesa, del Cristo imperatore, la sindone a Torino, ricorda lor valore. Andronico ebbe amanti, fece 6 figli, che sposano principi, Elena a Dolgoruki, principe di Sudzal, dinastia dei Khan. Davide ed Alessio, nipoti di Comneno, riparan da Tamara, regina di Georgia, Abkazi e Karteveli, Rani Armeni Alani, Shirvansha e Kipcaki, fondaron Trebisonda, a unire religioni, croce di san Giorgio, e Tempio Salomone. Tamara pelle nera, sepolta in Crimea, principessa indiana, sposa gentiluomo, migra in Occitania. Madonne Nere di Francia, più di 180, sparse sul territorio, Vierge Noire Notre Dame, Nostra Signora di Crimea, Saintes-Maries-De-La-Mer, tre Marie giunte dal mare, assieme ai Monferrato, dopo morte del Cristos. Maria Maddalena, sorella a Marta e Lazzaro, amici di Gesù, come Maria Salomé, testimoni della morte, curaron sepoltura, venerate dai gitani, come Sara e Kali nera. Regina rom comanda, tribù delta del Rodano, accolse le Pie donne, le salvò dal naufragio, Sara è Maria Magdala, in devozione popolare, trovano poi posto nel culto popolare. Rocamadur giubileo, nel 24 giugno, ospita cappella, con spada Durlindana, offerta a Maria nera, che Orlando paladino, di Carlo Magno khan, usò nella difesa, della cristianità. In chiese Notre Dame, appesi modellini, battelli di Maria, ex voto dei guariti, quando un marinaio, in pericolo sul mare, invoca la madonna e offre una promessa. Maria giunse a Guadalupe, in quattro apparizioni, a Juan Diego Cuautlatoatzin, detto pure Zorro, un azteco convertito, apostolico cristianesimo. Madonna in Guadalupe, nel dicembre 531, su collina Tepeyac, vicino Città del Messico, è Maria Coatlaxopeuh, colei che schiaccia il serpente, nei popol-vuh dei Maya, in Genesi ripresa. Madonna di Guadalupe, venerata in ogni Spagna, giovane pelle scura, come le meticce, da Indios chiamata, Virgen morenita, 20 milioni pellegrini, ogni anno nel Santuario, luogo apparizioni, come Lourdes e Fatima. Apparizioni di Maria, 10 anni dopo impero azteco, conclude sacrifici, di royal dominatori, che predican paura, finimondo 492, ma apostoli missionari, seguono Maria, pelle scura e volto slavo, in una terra devastata, da violenza e sangue putto, versato da coloro, in elitario culto. Juan Diego ebbe in luce, un messaggio di speranza, per indios e meticci, Maria con fiori e muse, salvezza e protezione, mariana devozione, parlando in nāhuatl, lei parla a suoi mexica, lasciar pagano culto, e scegliere Maria, diffusa in Sud America. Madonna apparve prima, 9 dicembre 531, come giovane meticcia, in abiti di sole, gli ordina recarsi, dal vescovo in richiesta, di piccola chiesa, su collina delle rose, che parlano peyote. Madonna appare a Diego, più giorni a dar coraggio, quan Vescovo pretese, un segno di Maria, che apparve altre tre volte, su una nube dorata, promettendo a Diego indio, salute per lo zio, poi gli ordina salire, su colle a coglier fiori, per Vescovo omaggiare. Diego chiuse molte rose, nel mantello tilmàtli, fatto in fibra di Agave, che sciolse avan prelato, sul mantello appar impressa, immagine Maria, nessuno or dubitò, miracolo di Maria. Una cappella venne eretta, nel luogo a lui indicato, al suo interno venne posto, il mantello custodito, venerato da quel giorno, mantello di Juan Diego, detto pure Tilma, che reca imago Virgo, impressa su reliquia, in Santuario Guadalupe, oggetto venerazione, come Sindone a Torino, che impresse imago Cristi, nel sudar lenzuolo, che avvolse dopo Croce. Tilma di Teotokos, subì attentato 921, una bomba sotto altare, il mantello resta illeso, imago di Maria, alta 143 cm, meticcia in veste rosa, bordi fiori e velo azzurro, mar di stelle copre il capo, e scende fino a terra, come Yemanjà, ha volto incorniciato, da 1 luna dorata, e 12 raggi di sole. Leone XIII dichiarò, 12 ottobre 895, giorno incoronazione, Nostra Signora in Guadalupe, e Giovanni Paolo II, chiamò in Santuario Guadalupe, Madre delle Americhe. Tilma di Juan Diego, tenne molti esami, e scoprono i pittori, in pupille di Maria, riflesse le figure, di Juan Diego e testimoni, e miracolo di rose. |Iesus Humilis Societas IHS, ricorda negoziati, pace Vienna 725, dopo decadi lotte, Maomettani e Cristiani, per controllo impero, massoneria 800, vuol Tempio Salomone, cerimonia Arca reale, patto post diluvio, due colonne accesso, due poter di impero, Est ed Ovest rito. Calendario gregoriano, notte san Bartolomeo, in 572, porta in Africa i boeri. |Francis Drake corsaro inglese, compì azioni pirateria, contro navi spagnole, in tutto il 500, conosciuto come El Drago, dalla Spagna nuovo impero, le cui ricchezze depredate, vanno in borsa di Inghilterra, e alimentano espansione. Impero britannico discende, dai pirati come Francis Drake, potenza marittima e conquiste, coloniali degli inglesi, in rivalità con altre nazioni, loro interesse commerciale, espansione lor potere, colpisce pure Irlanda, dove il dominio coloniale, produce molti schiavi irlandesi, venduti dagli inglesi, in latifondi Nord America, nel secolo 600, specie dopo ribellione, irlandese del 641, molti cattolici irlandesi, sconfitti dagli inglesi, confiscati beni e terre, e deportati come schiavi, nelle colonie attorno al mondo. Schiavi irlandesi venduti, in piantagioni britanniche, nella Baia Massachusetts, Rhode Island e Barbados. |Enrico editto Nantes, avvia libertà di culto, ma dopo sua morte, si affrontano i rivali, Valois contro Borboni, e la guerra dei tre Enrichi, ultimo re Francia, arriva XVI Luigi, che spreme con tasse, ostile al senato, crea clima terrore, e guardie personali, carabinieri moschettieri, ma fu decapitato, come Robespierre, che ottiene stessa sorte, nobiltà di toga, contro nobiltà di spada. Cristo e Maometto, echi a Genghis Khan, girano il mondo, con tavole di Arca, pace a civiltà, che popolo yuda, sente continuar. Etiope imperatore, guardiano di Arca, sigilla apocalisse, sigilli alleano Dio, a cristiani e musulmani, indiani e buddisti, daoisti e giudei, daimisti e buitisti, peytero e rastafari. Papa di Avignone, tenne 2 chiavi, da Arca discese, orda dei templari, portata in Etiopia, Salomone e Saba 270, potere di Giovanni, segreto ebraico fonda, fino al 17, quan muta progetto, e nomade popolo, viene negletto, cacciato da Egitto, e messo ne ghetto: gnostici e Catari, forzati a convertirsi, scompare Presbitero, e nasce il Papa Roma, che ruba chiavi Arca, triregno e tripla croce, nascoste in Axum, saccheggiata da inglesi, che presero Suez. Anno 2004, Zara Jacob di Etiopia, rifonda orda Santa Maria, priorato Zion Etiopia, dopo morte Pierre Plantard, ultimo Merovingio, Priorato Sion francese, di Maria Maddalena.| Maria dopo giunge, su coste del Brasile, detta Nossa Senhora, da Conceição Aparecida, Concezione Apparsa, 12 ottobre 717, in una rete pescatori, sul fiume Paraìba. Pedro di Almeida e Portogallo, governatore di San Paolo, Assumar e Minas Gerais, andò a villaggio Guaratinguetá, presso Ouro Preto, incaricando i pescatori, di fornir pesce banchetto, da tenersi il giorno dopo: tre pescatori sono, Domingos Garcia, Filipe Pedro e João Alves, pescarono statua, terracotta senza testa, gettando reti ancora, pescan testa e pesci. Statua resta in loro casa, a pregar devozione, 15 anni come il Mestre, che la vide in Maranhao, i vicini qui riuniva, a pregare il rosario, diffuse culto attorno, per grazie date a molti: Zaccaria era uno schiavo, in piantagione di caffè, scappa un giorno nel Quilombo, presso San Paolo città, il capitano degli schiavi, gli da caccia fin nel bosco, con catene sette chili, lo trascina per la strada, quando passa avan Cappella, di Madonna Aparecida, schiavo implora Maria, e si apriron le catene, il capitano allor confuso, lo lasciò in libertà, anno 883. Madonna nera aiuta oppressi, di ogni colore pelle, dal Brasile al Camerun, come arpa simboleggia, a popolo dei Fang, corpo e voce di Maria, detta Nyingwan Mbege, cioè Sorella a Dio, e Madre di Universo, Nana Muyengheyenghe, ngombi arpa sacra, usata in riti Bwiti, culto apostolico africano, riporta la speranza, grazie al Beti Ngombi, arpista consacrato, mastro sposato a Lei, puro di cuore e mente, con musica dà voce, a Buiti insegnamenti, da spiriti dei morti, permessi da Maria. Arpa in pelle di gazzella, e corde fibra liana, ha 2 ritmi simultanei, intrecciati in vari tempi, suoni alta velocità, vibrano in foreste, di Camerun Gabon. Pio XI in 939, riconosce Aparecida, patrona del Brasile, e poi in 980, Giovanni Paolo II, consacra suo santuario, in città di Aparecida, stato di San Paolo, festeggia ogni ottobre, allegria verde e giallo, che ispirò Juramidam, del Mestre Santodaime, con canti brasiliani, e nativi di Amazzonia. |Maria kaisarissa e Ranieri Monferrato, Maria e Cesare Ranieri, aliados de Andronico, morreram em defesa de Cristo imperador, a mortalha em Turim, lembra o seu valor. Andronicus teve amantes, teve 6 filhos, príncipes casados, Elena com Dolgoruki, príncipe de Sudzal, dinastia dos Khans. Davide e Alessio, netos em Comneno, reparados de Tamara, rainha da Geórgia, Abkazi e Karteveli, Rani Armeni Alani, Shirvansha e Kipcaki, fundaram Trebizond, para unir religiões, a cruz de São Jorge e o Templo de Salomão. Pace Tartara, começa na Via Seta, enquanto a classe Yuda, navega na Península Ibérica, e terras na Occitânia. Cristo e Maomé, ecoa Genghis Khan, viajam pelo mundo, com as mesas da Arca, a paz da civilização, que o povo Yuda ouve continuar. A pele negra de Tamara, enterrada na Crimeia, princesa índia, noiva cavalheiro, migra para a Occitânia. Papa de Avignon, ele detém 2 chaves, da Arca desce, horda de Templários, trazida para a Etiópia, Salomão e Saba '270, poder de João, segredo judaico fundado, até o dia 17, quando projeto silencioso, e povo nômade, é negligenciado . Gnósticos e cátaros, obrigados a se converter, o Presbítero desaparece e nasce o Papa Roma, que rouba as chaves da Arca, do triregno e da tríplice cruz, escondidas em Axum, saqueado pelos ingleses, que levaram Suez. Zara Jacob da Etiópia, fundada em 2004, orda Santa Maria, priorado Sião Etiópia, após a morte de Pierre Plantard, último merovíngio, de Maria Madalena, Priorado francês Sion. Imperador etíope, guardião da Arca, sela o apocalipse, sela Deus aliado, aos cristãos e muçulmanos, indianos e budistas, taoístas e judeus, daimistas e buitistas, peyteros e rastafari. canto_lourdes_bernadette_story.mp4 canto_madonna_lourdes_bernadette.mp4 audio 156:chi del suo dona, Dio gli ridona. Metodio: PORTULACA oleracea, la vedi da marzo, fino ad autunno, buon erba alimentare, rapida strisciante, gialli fiorellini, nobili sue forze. Porcacchia foglie, omega3 anti infarti, cespuglietti suoi, fra crepe marciapiedi, asfalto e bordure, carnose luci foglie, porcellana detta, annuale piccina, amata dai maiali, negli orti del mondo, resiste caldo e fame, Gandhi la incluse, in lista suo ashram, a contrastare fame, la usava per frittate: Portulaca in insalata, con menta e uova cocca, assieme a pomodori, o conserve sottaceto, sapore diverso, a mattino o alla sera, acidula al mattino, come mela renetta, a causa fotosinte, prende CO2 di notte, sapore asprigno, di giorno fa glucosio, tenuta sotto lingua, estingue la sete, acidi grassi contiene, sfiamma omega3, con mais omega-6. Produce molti semi, giugno-ottobre vedo, indica suol ricchi, a potassio magnesio, Portulaca accompagna, tutte le verdure, piante molto grata, da inizi della estate, ha sapore delicato, che in acqua degrada; rametti grandi bollire, ripassa padella, si conserva in frigo, pur 3-4 giorni, la pianta accumula metalli, dunque evita raccolta, presso suol contaminati. flora_portulaca.mp4 portulaca_superfood.mp4 audio
bwitifang Evanga e padre Neu in Camerun Gabon (302) Meyaya mbembe! ngombi kungakà arpa vibra! chi ha pazienza ha Provvidenza popè | foto agrobuti | audio | doc_ribenga_buiti-fang.mp | ../../video2/cheyssial/3.htm | arpa-mbeng-ntam.mp4 |musica canto_pindzi-prince-isseyi.mp4
carota Daucus frustinaga cura pomodori e vista (221) presto imparato, presto dimenticato | foto erbefiori | audio | daucus-carota-selvatica-fiorieduli.mov | erbalta-ferma-zanzare-inquinanti.mp4 | flora_aglio-vigne_carota-selva_arata.mp4 |musica 220709ngonde_nanamuyenghe.m4a
mariacarmelo Cesare e Maria, da Toledo alle americhe (342) chi guarda ad ogni vento non si mette mai in mare slavonico | foto umanstoria | audio | canto_lourdes_bernadette_story.mp4 | canto_madonna_lourdes_bernadette.mp4 | canto_floscarmeli_harpadei.mp4 |musica canto_maria-theotokos-crimea.m4a
portulaca Portulaca panacea, cura estate piena (156) chi del suo dona, Dio gli ridona. Metodio italico | foto cibospezie | audio | flora_portulaca.mp4 | portulaca_superfood.mp4 | |musica 220825nanamuyenghe.ogg
||Meyaya mbèmbe meyaya mbè magueya. coro: Abume yaya ooo yooo yobiè yaè, kaka ndongo tubegah ya, mebengah mebengah mendongo mebengah mendongo; abùme yaya ooo yooo ndobiè yaè. Kaka ndongo ndobiè yaè dibenga yaè, abùme yaya ooo yooo ndobiè yaè. Kaka ndongo ndobiè yaè a mwana. |IT La gioia che è il sole delle anime è eterna; coro: providenza grandiosa, ngombi è pilastro dal foro purificatore, coro: grande vivificazione, lei è il pilastro col foro della illuminazione, matrice originaria madre e patrona di tutti i cambi dimensionali dal materiale all'immateriale e viceversa. |Bwètè maganga makombè: la morte non è distruzione ma fenomeno di trasformazione detenuto da Maria salvatrice, incarnata in arpa ngombi, ha molti nomi in lingua popè na popè. Ella è la colonna invisibile con il foro che permette di seguire il cammino verso la terra delle origini ancestrali. |Nga.nga usa canzone, del principe Issey, vibrazione in melodia e parole della ngombi, ispira sua missione, a sua anima incarnata, raggiunger felicità, luce divina eterna, passando dalla terra. Meyaya o Muyaya, è lumière Résurrection, dopo aver vinto il mondo, e traversato les enfers, come fece Dante, Mbèmbè è eternité, Ghéaghéa è félicità, Yobè è cieli e paradiso, dimora degli dei, e fraternità dei santi.
||Macchina di santa Rosa, Ascensione verso il cielo, ricorda il baldacchino, della celeste Sposa, Dies natalis viaggio, unanime melodia, nella statua a santa Rosa, dentro il mobile campanile. Rosa dentro architettura, per esser trasportata, in luogo di clausura, compare in sogno al papa, Rosa ha una richiesta, riesumar suo corpo, per esser trasferita, nel monastero ambito, durante la sua vita. Dai primi 700, fino al 950, la santa vien portata, in sacro campanile, e architetti di ascensione, gli fanno un baldacchino, in stile Gran Tartaria, gotico devozionale, dramma cristico-mariano, di mistica teologia. Terza tappa di ascensione, al Cielo di Maria, madre del Xristos, attorno al tre settembre, vediamo il ciclo a tappe: quando anima essenziale, di vergine Maria, ascolta suppliche terrestri, decide far discesa, nell'8 di dicembre, giorno sua concezione, dal soffio Spirito Santo, riporta in grembo il frutto, il bimbo divino per Natale, tra 25 e 6 gennaio, speranza nuovo anno vita, sovrano dei sovrani. Gesù che cresce e parla, e illumina il mondo, poi subisce il sacrificio, rituale di Pasqua, a permettere al mondo, di generare primavera, attraverso Madre a Maggio. Maria è addolarata, e per superare il lutto, riceve nuovo figlio, san Giovanni additato, da Gesù sotto la croce, il nuovo figlio di Maria, regna in sua vece, fino al solstizio, 24 giugno estate, poi vien decapitato. Maria inizia clausura, vuol raggiungere il figlio, nell'alto dei cieli, Maria esce in pellegrinaggio, a superar dolore, per perdita del figlio, sale al monte Carmelo, il 16 di luglio, e attende 15 agosto, dove ascende al cielo, mistica congiunzione. Tre settembre è commemorata, col campanile Santa Rosa, poi è calma di due mesi, dove Maria regina, governa anime dei cieli, festa uno/due novembre, e il ciclo ricomincia, declinato in più culture, come Persefone/Core, che viaggia oltretomba, o Iside-Osiride, e altre epifanie, come lo sciamano golde, Dante o Petrarca, colti da visione, in estasi santa Rosa, vede Laura-Sophia, o Beatrice anima viva.
||Portulaca cotta/cruda, ha vitamina C, contrasta lo scorbuto, vince + infezioni, di urinario tubo, sua foglia tiene yin, calma stomaco bruciore, diuretica depura, aiuta immunità, su pelle cura dermatiti, e orticari punture. Frittata Portulaca, sotto sal qualche minuto, taglia a pezzettini, mergi in uovo sbattuto, con aggiunta parmigiano, sale e foglia timo, o Persa maggiorana, soffriggi in olio olivo. Portulaca foglie, strofina su punture, di api e zanzare, foglie sopra i morsi, aspirano veleno, foruncoli ed eczemi, combatte emorroidi, malattie degli occhi, e calde infermità, come solari colpi, lenisce la pelle, surroga olio pesce, addensa minestre, nippo polenta riso, rinfresca A B6 C, acido ossalico, citrico e ascorbico, evita eccesso, acido scende con età, rami 16 foglie, lessa con patate, scotta in poca acqua, aggiungi aglio e grana. Cina ortaggio lunga vita, calma tumori, succo calma febbri, e ulcere di bocca, ferma denti vacilli, foglie masticate, antisetti vermifuga, a umani e animale.
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