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voce: mantegazza


betelnuthèBetelnut stimola, Tè verde riscalda (262) calura che monta burrasca già pronta  | foto cibospezie | audio | flora_tea-verde-daoismo-cina.mp4 | flora_betelnut-nganga-taiwan.mp4 |  |musica 210829ngonde_isogaluce.m4a
gazzaCornacchia e Merlo e ponte di Gazze (66) Marzo marzotto ogni merla ha suo merlotto, dal canto si conosce l'uccello  | foto uccelli | audio | uccelli_gazza_ammaestrata.mp4 | fiaba_pontegazze_magpiebridge.mp4 | qigong_piccolacircolazioneceleste.mp4 |musica uccelli-canti_ascolta-e-distingui.mp3
jurumbandaAfrodite danza tondo, Haiti e Brasikongo (295) meglio assolvere un peccatore che dannare un giusto  | foto umanstoria | audio | paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mov | doc_jurema-sagrada-catimbo.m4v | film_quilombo.mp4 |musica orishas.mp3
mamacocaBarasana e Kogi-Arhuaco mastican coca (270) troppa curiosità spinge uccello nella rete, testa non duole se stomaco non vuole quechuamami | foto wiramerica | audio | popoli_kogi-arhuaco-canto.mp4 | barasana_preparation_coca.mp4 |  |musica 991_Peyo_03.mp3
papaveroRosolaccio papagno e Damigella semi (217) Papagno laudano, eccita o deprime, umul kia? mix | foto erbefiori | audio | flora_papavero-oppio_italia1935.mp4 | flora_oppio_degli_akha.mp4 | flora_papavero_sonnifero.mp4 |musica 5-ninnananna.mp3
payaguaRousseau ama feste e rimedi dei nativi (291) cuore contento grande talento, nella felicità ragione, nella infelicità pazienza  | foto wiramerica | audio | montesano_hobbes-dittatura2.mp4 | film_queimada.mp4 | film_o_cangaceiro.mp4 |musica 53_voz_deserto_floresta.mp3
tabaccoTabacco e cenere cura denti e nicotismo (267) i nonni son fatti per amare e aggiustar le cose quechuamami | foto erbefiori | audio | flora_tabacco_salento.mp4 |  |  |musica 210830ngonde_fineguerra.m4a
viteuvafragolaRaseno pesta uva, lambrusca mosto santo (99) 29 settembre per san Michele l'uva è come il miele, a estate san Martino ogni mosto è vino latingreco | foto frutteto | audio | frutteto_vite-alberello_pantelleria.mp4 | frutteto_vite-alberello_potatura.mp4 | frutteto_vite-alberello_spollona.mp4 |musica 06_pastore-serafino.mp3

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262:calura che monta burrasca già pronta: BETEL foglie liana, consumate da emigranti, in Asia euforizzante, fa nervi stimolanti, se Kava è piperace, famiglia Pepe piante, Piper betel cugine, son blande stimolanti. Betel forma quid, con o senza tabacco, assieme noce Areca, anice e cardamomo, LIME idrossi calcio, unisce ingredienti, in forma alcalina, per circoli interni.| Noce di ARECA, alcaloide arecoline, che colora rosso, e stimola saliva, miscela Betel quid, fu dono dei nativi, foreste indonesiane, a stimoli nervini: foglie di Betel, assieme a noce Areca, detta betel-nut, sud Asia serve intera, cerimonia in India, viene detto kattha, in Filippine e Burma, Taiwan Nepal Lanka. Indù usano foglie, di betel e areca, come moneta scambio, a pagare un prete, ragazze Betel nut, in Taiwan son comuni, vendon sigarette, da chioschi luminosi. Vietnam rompe ghiaccio, per conversare, simbolo di coppia, sopprime pur la fame, dentro polver lime, riduce stress nervi, previene litigare, e colora pure i denti; molte famiglie, coltivano betel, + areca nel giardino, sacro alleato, assieme a otto spezie, canfora e curcuma, x raffreddori, chiodi-garofa e cardamomo, x digestione.| CAMELIA Sinensis, Tè origina Cina, da palpebre di Darma, da monti di Fokien, arriva con Olanda, Compagnia di indie, pianta Himalaya, tra ruscelli e fiumi, ombra della palma; i cinesi maestri, ne fan preparazione, infuso con limone, cresce eccitazione, cibo per alcuni, nutre sostanza fina, detto legume, per via di albumina, acuisce + sensi, meno che il caffè, risvegli senza scosse, carezza dolce Tè: ggiunta di 1 alcali, la rende calmante, Latte ammorbidisce, asprezza di tannino, zucchero la guasta, fan russi raffreddar, torbido un tratto, eccitan precipitar; chiodi anice finocchi, mettono persiani, burro sale ed orzo, aggiungono tibetani, inglesi ne van pazzi, tartari li frena, profuma le narici, e la mente rasserena: scaccia sonnolenza, lenisce mal di capo, aumenta stitichezza, frena ubriachezza, utile in inverno, igien in climi freddi, compagna di lavoro, a conversar aiuta, la fogliolin cinese, Emilia pure cura. flora_tea-verde-daoismo-cina.mp4flora_betelnut-nganga-taiwan.mp4audio

66:Marzo marzotto ogni merla ha suo merlotto, dal canto si conosce l'uccello: CORVI in stato ebbro, se mangiano uva e semi, oppure un erba-vino, son colti da delirio, bacchico da bacche, ai cani pure accade, e scimmia ed elefante che bevono del vino, perdono coscienza, di forza oppure astuzia, e si lascian catturare, senza resistenza. I maiali se ingrassati, con vinaccia uva, o come corvi e cani, amano inebriarsi. Dun_qiang_gong in ZQG, accovacciata statica al muro, Asana-del-Corvo, scorri con la mente, lungo colonna vertebrale, da prime vertebre cervicali, fino alle ultime sacrali, visualizzandole grandi, mobili e distaccate, sensazioni ricavi, di un rapido allungamento, della tua colonna. |CORNACCHIA vola ancora, tra Corvi a Tuscania, spazza le strade, con bianconera Gazza, da piccola addestrata, coglie mozziconi, mangiando uova nido, contiene i Piccioni: se tu hai pulcini, tosto lei li preda, ogni giorno al pomeriggio, li scambia per piccioni, proteggili con gabbia, se li tieni fuori, fino che li porti, dentro lor pollaio. |MERLO ha linguaggio, melodico flautare, centocinquanta strofe, diverse sa fischiare, corteggi e chiacchericci, delimi spazio cova, graduale duc-duc, o ghic-ghic allarme prova. Merlo avvisa tutti, con tsii + penetrante, Capriolo da 1 allarme, grido acuto grande, in Febbraio la Civetta, in amore fa uh-uh, se a notte sai imitarla, vien vicino pur. |GAZZA ladra di luci, magpie famil corvidi, cugin di Paradisea, e corvidi papuani, che studia Mantegazza, ha istinto raccoglier, oggetti luccicanti, uova bianche di galline, o nastri volanti: Papua nativi, cercano sempre, gallerie di Gazze, a ritrovare oggetti, persi a circostanze, asce di pietra, stracci color turchino, ornamenti artigiani, perfino oro vivo. |Ponte della Gazza, narra leggenda di Niu lang, fata celeste che innamora, al contadino Zhi niue, che un bufalo possiede: settima figlia di Dio Cielo, scende a lago a fare bagno, il bovaro si innamora, dietro incanto del bufalo, uniti per un anno, ovvero un giorno in cielo, al settimo son divisi, e nasce lor tormento, tension tra Cielo e Terra, curato un giorno ad anno, per grazia intercessione, di spiriti uccelli, che forman loro ponte, per incontrarsi ancora. uccelli_gazza_ammaestrata.mp4fiaba_pontegazze_magpiebridge.mp4audio
||Ponte Gazze esercizio, Qigong del Fiore d'Oro, fai con lingua che collega, canal Dumai e Renmai, appoggiando punta sul palato, sopra radice incisivi superior, reca saliva preziosa, che contiene molto qi, lascia accumulare in bocca, poi dopo inspirazione, manda giù tutta insieme, immagina una palla, che scende in Dan Tian, caricando forza Jing. DuMai inizia coccige punta, risale lungo vertebre, fino a sommità di testa, discende avanti cranio, sul viso e finisce, tra due denti incisivi superior; Dumai coglie qi Yang, vi circola pur Jing, che nasce in Mingmen, penetra spina e cervello. RenMai inizia da Huiyin, scorre corpo anteriore, fino incisivi inferior, coglie qi Yin, energia yin di tutto corpo, lingua tocca il palato, in qigong Albero abbraccio, Dumai e Renmai legati, in circuito completo, Piccola Circolazione Celeste: inspira con ano sollevato, qi yang entra in Dumai, nutre midollo e cervello, pompa liquido cerebrospinale; espira e il qi scende, da sommo capo in Dumai, scende inverso in Renmai, fino al perineo. Inspira successivo, qi risale in Dumai, circolando senza fine, è circuito Chong Mai, che apre i due canali, a più luce e calore, vita essenza coscienza, nel corpo anima psiche, lo usa pur Neijang, respiro yoga tibetano. Orbita microcosmica taoista, unisce Dumai e Renmai, alchimia Jing Qi Shen, nei tre Dantian tre Sanjiao, che stimolati col Laqi, stimola nervi ormoni, visceri curiosi e meridiani, porte sensorie apri e chiudi, sciolgono blocchi ed emozioni. Dumai Renmai due serbatoi, come laghi e acqua stagnante, assorbono qi eccesso, e lo inviano dove serve, DuMai scorre dorsale, dai genitali alla testa, unisce i meridiani yang, RenMai corre ventrale, da cavità pelvica al palato, serbatoio energia yin del corpo. |Gran Circolazion Celeste, è circuito completo, nei dodici canali, che si alternano a formare, sequenza in meridiani: Polmone e Crasso, Stomaco Milza e Cuore, Tenue Vescica e Reni, Maestro-cuore e Triploscaldo, Cistifella e Fegato. Pensiero va dal perineo, a settima vertebra cervicale, fluisce pure ascelle e braccia, fino a punta delle dita, da dita torna a testa, fino a punta dita piedi, da qui sale addome e petto, e ritorna nelle braccia.

295:meglio assolvere un peccatore che dannare un giusto: KONGO-BRASIU regno, San Salvador due sponde, omaggia Salomone, Etiope copta chiesa, i figli di Alessandria, migrano da Egitto, attivano canati, élite Buvanji fabbri. Czar czarina czarna, è casate della Nubia, sul Bosforo si ferma, ed elegge capitale, poi altre migrazioni, sovrani africani, governano province, canati e regni vari. Un libro in lingua geez, di chiese in Lalibela, riporta Fang leggenda, degli avi sud Egitto, migrano in Sudan, poi dentro la foresta, con guide di Pigmei, fin coste al Regno Kongo, e le coste del Brasile, oltre il grande mare, etiopico di Atlante. Gran regno su due coste, ha popoli imparentati, cristiano copto Geez, oggi è Rastafari, antichi re e regine, divengono leggende, Migesi e Mbwiri numi, Vodunsi Loa ed Orixas, in Haiti e san Domingo, Colombia e Venezuela, più santi messi in scena. Antenati di Tartaria, migrarono dovunque, a fondar morisco regni, moorish e messicani, zarati ed in-canati, fin sultanati indiani, tutti rinominati, dai tardi gesuiti, al servizio dei banchieri, senza più memoria. Sovrani in Brasiu-Kongo, son presto battezzati, da Rusi-lusitani, rusofoni portoghesi, dopo guerra Costantino, ambasciate ai regni Kongo, chiaman Salomone, i figli antico mondo: in loro canti e sonate, narrano vicende, di sovrani dignitari, epopee di nostalgia, fado del 500, in vecchie liturgie, bwiti e dama bianca, e Madonna nera di Arco. Rivive età dell'oro, in danze in Salvador, Quetzal vien da Bisanzio, con pace e civiltà, eleva su al divino, Cavazzi e Pietro Brazza, che assieme con De Chaillu, narran cambio elite, predoni anglo-francesi, olandesi e protestanti, spodestano e fan guerra, ai Quilombo Brasi-Kongo, rovescian regno Kongo, e derubando sue rotte, tra Mbanza e Bahia city. Commerci e ambascerie, prese in monopolio, da inglesi e loro servi, che fanno Tratta schiavi, quilombo Dos Palmares, in Salvador Bahia, due secoli resiste, agli attacchi dei pirati. In Salvador Bahia, fu scambio fra etnie, organizzano irmandade, templi del Candomblè, il governo brasiliano, oggi protegge e sovvenziona, nascono spontanei, scuole e nazioni. Candomblè designa riti, stili a profusione, secondo porto imbarco, organizzano banco, lingue avi in riunioni, Kongo Ketu o Yoruba, da Africa centrale, fin Caraibi scuole. Ogni malattia radice, deriva da ignoranza, del tipo relazione, natura o circostanza, e nasce sofferenza, che in corpo somatizza, veleno emozionale, la psiche colonizza; esterna malattia, è spesso 1 correttivo, e di anima rivela, 1 grado di conflitto, se scegli di vedere, tuo interior bambino, vedi senso e scopo, sciogli tuo conflitto: tua anima e la mia, cercano fiorire, se va mancare flora, è debole intestino, crescon parassiti, e ogni etichetta imposta, è malessere cultura, se canti essa trasmuta. |Yolanda narra storie, di danze calundus, insegnate da Afrodite, in Africa culture, le Akpalo cantastorie, son donne esiliate, che gran piantagioni, e aiutan brasiliani, mori-arabi ebrei, a sopportar inquisizione, con credi spirituali; stimate guaritrici, con piume copricapi, agita sonagli, che fan vibrare i tetti, espellono fatture, fan riti e talismani, e con etere Mesmer, cura paralisi e polmoniti, al letto dei malati. Maria Luzia Pinta, processata in 591, criticò chiesa-stato, e disse queste cose: se vescovo ha mitra, e predica da pulpito, io ho copricapo piume, e su cadeira sedia, dirigo le cerimonie. Goncalves cura mali, di sfera sessuale, sterile impotenza, con radici profumate, divenne sacerdote, ovvero mae-dos-santos, in nzimbe dos Palmares. Lucia guida danze oracolari, con angolan vestiari, sulla cadeira sedia, in trance con tremori, oracola ricetta, poi sdraia le pazienti, salta su di esse, + volte a curarle, prescrive foglie selva, a dominar fatture, dà emetiche bevande, e petali di rose, dentro alle mutande. Più volte denunciata, arrestata e torturata, rinchiusa poi a Lisbona, lei prega san Antonio, in difesa disperata, è reclusa per 4 anni, infine esce da stanza, quan Maria Canga danza. Domingo Calundeiro, ospitava riunioni, di african festosi, in casa e rioni, avvia feste Candomblè, immagini su altare, a Salvador Bahia, scopre spiriti africani; reinventa e riformula, in terra Brasile, un culto di ORIXAS, Umbanda e kardecismo, scuola iniziazione, al Cristo salvatore, insegna a incorporare, trovare soluzioni, a problemi da curare; con jogo dos buzios, 12 conchiglie fa cadere, su cestino con collane, e oggetti potere, consulto vien fatto, davanti 1 bicchiere, e 1 candela accesa, acqua mesmerizzata, che sacerdote porta, domande e risposte: dopo lancio conchiglie, conta aperte o chiuse, a dire quale orisha parla, stabilisce a chi sei figlio, qual nume ti partorisce. Yolanda dopo 1 lancio, di sedici buzios, quindici son chiuse, e 1 resta aperta, sapremo che a parlare, è nume 1 Eshù, se aperte sono 2, silenzio parla Ogun; seguito coerente, al numero seguente, confronto risultato, coi 16 orishà. |LEGBA Eshù o Elegga, è uovo cellulare, che sforna vita certa, senza dar suo assenso, nulla viene fatto, potente guaritore, educatore e mago, lo trovi ad incroci, spazi dello svago, custode della soglia, case e ogni invaso, agisce come bimbo, fluido con istinto, gioca con le forze, incapace di giudizio, protegge recinti, detien chiavi San Pedro, ad Haiti è Petro Legba, Kalfu o Carrefour, va maneggiato a estrema cura, perché può dare mal fortuna; quando monta i partecipanti, tutti rispettano il silenzio, a non innervosir suoi aiutanti, lui maestro stregoneria, sebbene molto razionale, Eshù apre barriera, ed è salutato primo. oh Laro-ie-ie Exu, oh mojubare Exu! Lui tiene fallo eretto, monello burlatore, uman raggira o tenta, al fine di aiutarli, a comprender ciclo maya, è ambivalente nume, dispettoso o protettivo, come un folletto allegro, ama galli e tartarughe, giocattoli bambino; ha simbolo collana, perlata a grani misti, rossi e neri che, richiama poli opposti, sua sposa è Pomba-Gira, sessuale seduzione, invocata in soluzione, di problemi amore. Exù cura e protegge, da forti emorragie, protegge pure imprese, con corno cornucopia, posto dietro porta, come Pan dimora, su strade boschi e prati, suo giorno è lunedì, e il terzo giorno mese. |OGUN viene secondo, istinto di conquista, forza primordiale, vagabonda in pista, Ogoun è loa guerriero, di origine Dahomey, militare e diplomatico, monta con violenza, suo nome vuol dire spada, imprese e libertino, fedele a sacrificio, mangia fagioli e vino; se disperato è furia, o coraggio ed ardimento, è libertà + pura, al grido di Oguniè, forza scorre in vene, sostiene nella lotta, frantuma le tue pene. |OSHOSSI è terzo nume, signore di foresta, fratello a Exu e Ogun, fauno Pan a festa, protegge cacciatori, caccia ed animali, insedia nuovi siti, eremi o villaggi; gira senza meta, ambiguo trasgressivo, artista esploratore, insegna usare vino. |OSSAIN è quarto nume, re di medicina, custode Axè energia, verde il suo colore, sguardo indagatore, ama misticismo, medianica coscienza, ciclo di stagione, calmo in apparenza. |OSHUMARE' serpente, Damballah loa in Haiti, padre benevolo che fischia, come un serpente ottimista, sincretizzato con Mosè, gradisce offerte uova, gestisce pioggia e arcobaleno, ripara vapore ciclo acqua, drago sale e ridiscende, 7 suoi colori attivan corpi spenti. e chiama nuovi fedeli al culto. |EUA' sesto nume, è un fine educatore, unito ad Ossain, esplora doppia sponda, mentr sua gemella, Erzulie loa fin Haiti, donna matura a pelle luminosa, ama cose belle e care, gioiel profumi e vesti seta, fiori freschi e buon vino, crea sogni e ispirazioni, monta e fà toilette, e con sue attenzioni, ama uomini e li imbarazza, è sposata con tre loa, e ha tre abiti da sposa, ma flirta con molti altri, è sensibile al mondo umano, e alle sue sofferenze, spesso finisce in lacrime, e la consolano i presenti, con bevande e cibi delicati, Vergine trascendente, suo amor trasporta verso stelle, alte sfere dello Spirito, diversa e opposta a Baron Samdi. |OMOLU' e obaluiè, signor di carestie, che affliggono la terra, paglia in viso-corpo, coperti da vaiolo, mama sua Nanà, non sa accettar suo ruolo, mistero del dolore, catarsi e guarigione, in umido e calura, purifica ed inizia, rinascita interiore. |Ottavo sono i PETRO, come Ghedé in Haiti, sono spiriti defunti, di morte e fertilità, amano rum peperoncino, Baron Samdi è il più importante, uomo bell'aspetto, sguardo diretto e affilato, abiti neri e bombetta, occhiali scuri e croce tomba, è il padrone cimiteri, guida il passaggio vita morte, assieme a sfera erotica: quando monta un bianco, gioca col suo pudore, con situazioni imbarazzanti, frasi e danza miman coito, è un clown divertente, ma dà risposte serie, è protettore di bambini, non ama vederli morire; a lui ci si rivolge, in caso di malattia, ambivalenza sovrumana, magia nera o guarigioni, Baron aiuta putrefazione, impedendo i morti in zombi, sui quali comanda. |OSHUN è nono orisha, Dea della bellezza, maestra del piacere, sessuale gentilezza, orisha di acque dolci, di amor felicità, concepimento parto, rottur di acqua sà. Venere che nasce, da spuma di ogni amore, corteggio esibizione, Eshu le dà 1 embrione, lei ama dolci e frutta, giallo suo colore, teme la vecchiaia, solitudine e dolore. Emerse e vagò, Afrodite dal Caos, Eurinome iniziale, Dea di ogni cosa, lei danza su onde, e separa le acque, dal mare la terra, fa cielo brillante. Eurinome ora incinta, colomba sul mar, vola volteggia, dà forma a creazione, al tempo propizio, uovo Cosmo depone, cova fino schiusa, tra spire di ofione; Ombelico della dea, è mister maternità, egizi del deserto, ovunque ad emigrar, si portano la dea, fin sul fiume Niger, creano impero Ghana, nelle bantu linee: se culto degli Akan, quel popolo formò, Afrodite lunare, divenne dea Ngamè, se le divinità, vanno a emigrare, adattano a contesto, geografico sociale, nascon sincretismi, tra varie religioni. |YANSA' decimo nume, fuoco e tempesta, slancio di passione, vento la sua festa, follia senza contegni, ingenua capricciosa, orgasmi senza intento, idealista coraggiosa; chiamata pure Oyà, estuario fiume Niger, bufalo di acqua, tifone di passaggio, strega pur guardiana, ponte con i morti, in casi malattia, la invocan cambiar sorti; devoti veston rosso, mercoledi suo giorno, quando entra a danza, fa giravolta a spada, fantasmi rende inerti, frenetica a braccia aperte, regina degli Egun, assieme a Obaluiè, guida le anime defunti, guarisci ogni contagio, e i figli abbandonati, accudisci con adagio. |LOGUNEDE' orisha, fil di Oshossi e Oshun, caccia nella selva, pesca lungo fiumi, 6 mesi con suo pà, sei mesi con sua mà, eterno adolescente, riesce innamorar; efebico elegante, doppia sessualità, ambiguo per natura, le scelte teme far, ragione e sentimento, tra gioco e novità, in ogni prima volta, emozion fa sussultar: sei fine cantastorie, burle tu ami fare, mormorio dei boschi, eterno ad aspirare, sei bruco e farfalla, nelle mutazioni, sosti sulla soglia, di mille iniziazioni. |OBA' Signora fiume, dodicesima orishà, signora di Nigeria, in amore con Shangò, alluvioni inondazioni, rancore senza posa, Oshun la sua rivale, comun marito sposa: quando Oshun in gara, in amore ti ingannò, orecchio ti tagliasti, lo offristi come cena, quindi le tue figlie, soffrono a 1 orecchio, ferita o sordità, rancore esce di certo. Obà è gran guerriera, sa essere spietata, Ogun sol la sconfisse, in inganno superata, intuito di successo, e gran sopportazione, perdono assieme chance, sara la guarigione. |tredici è NANA', guardiana di soglia, madre di Omolù, e moglie di Oxalà, temuta e rispettata, in Ecate si muta, Signora di paludi, dimora presso fango, nutrice di vita, sangue chiede in cambio, madre del vaiolo, esperta guaritrice, Nonna che racconta, fiabe guerre sfide. |YEMANJA' nume di mare, madre primordiale, di pesci sue creature, azzurro verde e bianco, sono suoi colori, Yeyè omo ejà! cantiamogli in onore, a smuovere maree, x tutti prosperare, fino ad arrivare, te stessa prosciugare, materna e protettiva, regina riluttante, legame viscerale, inglobi figlio grande; nasce da suo pianto, acqua sal del mare, madre abbandonata, Eshù suoi seni morde, il sabato è suo giorno, luna sole e piroga, salvagente e scialuppe, x figli naufragati; ha lunga veste azzurra, spume serpentine, regge 1 ventaglio, adorno di conchiglie, Madonna di speranza, rincura dopo parto, bimbi tiene intorno, ravviva pensamento, fratelli fa riunire, duran festeggiamento. |SHANGO' è Dio del fuoco, quindicesimo nume, impavido guerriero, e mondano donnaiolo, ha folgore giustizia, emette sentenze, fratello di Omolù, signor di pestilenze; incline comandante, è Giove passionale, roccia con montagne, sabbie e temporale, se monta uno dei figli, pone dure prove, con giravolte salti, toccare fuoco vuole: ode le ingiustizie, compone ogni conflitto, gioca coi destini, fà re l'ultimo afflitto, energici suoi figli, festosi e bugiardi, attributi suoi colori, sono rossi e bianchi. Un tempo tenne impero, di Oyo nel 600, che unificò i Yoruba, violento vendicatore, giustizia i malfattori, è fuoco fulmine e tuono. |OSHALA' sedicesimo, principe di amore, fine del viaggio, saggio redentore, eremita con memorie, autonomo e paziente, scappa e si nasconde; da giovane è guerriero, che vuol curare il mondo, giudica se stesso, con forza duramente, è spirito e denaro, contemporaneamente. |JUREMA in Umbanda, è miscela vino ed erbe, con miele menta e spezie, presenza eter regni o città, distinti in numero di sette, associati a un albero sacro, al centro di Iperborea. 918 nasce rito Maracatu, in città Nazaré da Mata, dove luce branca e calma, dei Santos cattolici africani, è rafforzata dalla preta, per produrre frenesia, di caboclo gutturali, che gettan frecce in alto, verso invisibili bersagli, o possiedono partecipanti, Jurema preta dà calore, adatta al moto di energia, forza caboclo dalla terra, così durante il carnevale, è data jurema preta, a saltare per tre giorni, al posto della branca, che reca invece calma. Jurema branca vino, spremuto con acqua, si conserva in vaso chiuso, vien bevuto nei lavori, di Umbanda e Catimbó. Axè manipolata, da persone capaci, cresce o decresce, va esser controllata, con piante o galline, offerte cerimonie: suoni per Exù, colui che attiva il num, avvia celebrazioni, propizia le grazie, senza suo permesso, nulla va esser fatto, Lui apre le porte, a ogni impresa e trance, che informa economia. Fedele posseduto, in lui tiene latente, angelo vissuto, che segna sua presenza, in sogno o malattia, pure un isteria, che sarà guarita, con cerimonia attiva. Sarà il comportamento, e abiti del rito, a indicare il genio, a origine del mito, la possessione è mezzo, fuga da sofferenza, la grazia di Maria, il disagio porta via. Galeno posseduto, da loa di cerimonia, Congo è Loa + bello, tardo senza noia, Mombu Loa balbetta, ma provoca monsoni, Dambala governa, serpenti e alluvioni, diablesse sono donne, morte verginelle, costrette ad espiare, dentro le foreste. |TORE' pubblica eseguita, nei villaggi Atikum, in occasione di folclore, autorità o cercatori, reca ruolo di coesione, mentre il rito a porte chiuse, nelle case dei villaggi, siedon tutti a terra, attorno a mesa de jurema, altare dove è aribe, la bacinella con bevanda, del vino da jurema, insieme a pezzi sua corteccia, candele tabacco o copal, una croce e varie stole: nel Toré misturados, o chamada del sabato, i caboclo chiamati, cadono in sonnolenza, il juremado reca un canto, al fine di svegliarlo, scalzo e in astinenza, aiuta encanto alla discesa, mentre osserva candele accese, e la corona di San Giorgio, posta sull'altare, sette gocce di candela, diagnosi a verificare, il tipo spirito disceso, se caboclo o juremado, spirito bianco è da evitare; asperge mesa con poca acqua, e inizia a cantare, cattoliche preghiere, poi gli altri partecipanti, si uniscono in coro, e suonano maracas, all'altezza della testa, danza il corpo incurvato, come S'argia o la Taranta, con tronco semi-orizzontale: se qualche caboclo è riluttante, nello scendere alla danza, maracas fanno intense, all'orecchio di persona, poi si esegue fumaçao, con pipa e foglie aromi, rosmarino e incenso, tabacco o la jurema, fumata all'incontrario, a far fumigazione, su testa e poi nei piedi, braccio destro e poi sinistro, da cui entrano entità, benevoli o malevoli, poi ancora testa e piedi. Quando un caboclo scende, reca decubito ventrale, il posseduto allor si appoggia, con due mani batte testa, a sinistra e poi a destra, vicino luce al suolo, si tratta del saluto, cumprimento o saudaçao; altri quando scendono, chiedono del miele, olio o gocce di candela, stendendo propria mano, il presidente versa questo, al posseduto enramado, che lecca goloso il palmo mano. I posseduti a volte sono, in stato semi-coscienza, e vi restano per molto, se lo spirito va altrove, allor viene richiamato, tramite di un fischio. Jurema è insegnante, nel rito di Ouricuri, durante in mesi secchi, Badzé vuol dire padre, del tabacco e del pajé, a sua volta sta per padre, che a inizio dei riti, usa fumo delle pipe. Ouricuri sempre nostro, gente encanta della selva, foresta di spiriti antenati, negli alberi e nell'erbe, chiediamo lor permesso, noi siam custodi terra. Un pajé spiega che, dobbiam lavorare molto, a prepararci alle visioni, Jurema è medicina, per malattie tribù, impara a prepararla, e preparati avanti, altrimenti ti ubriaca. Quando bevi Jurema, devi esser concentrato, per tutte penitenze e cure, sua forza è da tribù, essa rende juremado, cioè insegna i toante, motivi sonori che sanno, renderla efficace, come fumigazioni, e segno della croce, col fumo della pipa, sul liquido aribé: in questa encruzação, jurema si trasforma, come il pane e vino, nel sangue corpo Cristo, assunta la jurema, tutti iniziano a cantare, i toante attirano encanto, danzando attorno aribe, posto sul pavimento, al centro del terreiro; la lascia decantare, il pajé decide dose, bevuta dai fedeli, i bambini bevon poco, poi tutti alzan danzare, movimenti circolari, da destra a sinistra, e arrivano gli encanto, a mezzo incorporações, chi desidera altri sorsi, sotto controllo del pajé, rito dura alcune ore, o anche tutta notte, fino alba d'aurora. Dopo aver bevuto, si alzano a cantare, danzare circolo antiorario, sembra essere in un sogno, colui che ingerisce, percorre luoghi paradiso, come Dante e le sue guide, encantado che giungono, con scopo della cura, tornano a visitare. I Tuxá di Bahia, oltre alla Toré, han cerimonia de mesa, per singole persone, di ogni etnia, con mali fisici e spirituali, stessi elementi del Toré, preghiere canti e incenso, jurema e cachaça. Toré dei Kapinawa, in stato Pernambuco, lavoro ludico appare, in presenza di bambini, jurema servita a inizio rito, tutti bevono a volontà, poi esegue danza in circolare, tutta la comunità, con direzione antioraria, accompagnata da maracas, e dai passi ballerini, bevanda è posta al centro: durante stato visionario, i partecipanti hanno postura, con torso inclinato avanti, sguardo fisso sul terreno, mentre bevanda avanzata, è riversata dentro un foro, scavato là nel suolo. Jurema bevande in Umbanda, son nomi di più vini, con erbe a macerare, come amari in monasteri, una bevanda dei caboclo, in caraffa sta mimosa, infusione dentro al vino, un poco miele d'api, e un effetto visionario, si aggiunge a stato ipnosi, di trance e possessioni, ecco i riti della Umbanda, dove tronco sacro altare, è una mimosa od un acacia, o una Anadenanthera. Jurema in culti afro-brasiliani, tenne rito in tre fasi, primo è Catimbó/Jurema, diffuso in Pernambuco e Paraíba, e Rio Grande do Norte, fino anno 950, con influenze kardeciste, e cattoliche popolari, poi dagli anni 60, entra dentro Umbanda, quando nasce nel 39, la Federazione Umbandista, riconosciuta dal governo, essa si espande nel Brasile, poi a metà di anni 80, entra jurema in Candomblé. |UMBANDA è culto anni 30, sincretizzato a kardecisti, cattolici e Candomblé, divenne un culto universale, aperto a ogni gruppo e colore, diffuse anche in Argentina, paesi latino-americani, a São Paulo ha 50000 centri, culti afro-brasiliani. Umbanda bianca kardecista, è classe media del paese, poi una Umbanda popolare, più vicina al Candomblé, per le classi meno abbienti, campanilismo tra umbandisti, rispecchia il tipo di bevanda, ma Jurema non inganna. Se due linee fan due gruppi, di entità spirituali, presentate dentro ai riti, due lavori pubblici al mese, una Orixá e una Jurema, ecco Umbanda juremizzata, nello Stato di Paraíba, linea jurema ereditaria, dell'antico Catimbó, mescola linea di orixá, che da Candomblé procede. Mestre Karol Babá umbanda, elabora jurema da stanza, un processo iniziatico, che inzia con bagni foglie, purificazioni e fumigazioni, si allestisce mesa consagração, per entità installare, con oggetti simbolici, e un tronco di Jurema, collocato a ogni terreiro, in altri un albero è piantato, poichè in preparazion bevanda, si chiede permesso al mestre, che abita aldilà, in una cidade de jurema, con candele e fumigazio, poi si tagliano radici, lavate e macerate con pestello, esclusivo a questo scopo. La massa messa in bacinella, con acqua limpida or marrone, un sapore amaro astringente, poi si fan fumigazioni, il juremeiro rovescia pipa, soffia il fumo in bacinella, formando croci e il Salomone. Rito Catimbó in Alhandra, tutti i sabati è svolto, dopo aver cantato alcune linee, si beve la jurema, poi giungon possessioni, cioè manifestações. Alhandra è cittadina, sede lignaggi juremeiro, detti anche catimbozeiro, mestre dai nomi religiosi, figure santificate, come Maria do Acais, che si impauriva a guardar, in sale pubbliche del cinema, temendo che la jurema, la possedesse là nel Cinema, smise guardar film, sol si concesse jurema visioni, che finirono in suo catechismo, del culto del Catimbó, dove la pianta di jurema, è una donna sensuale. I juremeiro fan trabalhos, per motivi vari umani, per curar dolori fisici, ottenere un impiego, una conquista amorosa, difesa o attacco magico, allontanar spiro cattivo, od ottenere insegnamento, sui cieli spirituali, come tutti i pellegrini, che chiedon voti ad un santuario. Lavori o mesa da jurema, sono aperte incorporazio, di destra o di sinistra, le prime invitano entità, di molta luce e sabedoria, Caboclo e Indio vari, Mestri e Principesse, mentre la mesa di sinistra, invita qualunque divinità, a presentarsi nei lavori, per riflettere ai nemici, i mali che van facendo. La mesa de consagração, è rituale pubblico in cui, l'iniziato è presentato, alla jurema della Mesa, davanti al mestre e sette fedeli, riceve piccole scarificazioni, come graffi dei rovi, sulla spalla d'iniziato, o beve quel seme in vin jurema, affinchè jurema apra i cammini, come un ayami manciuriana, per far ancanto manifestar. In alcuni culti juremados, si usa inserire un seme, di Mimosa tenuiflora, tra la pelle dei novizi, è implantação da semente, come fosse kambo sapo, una mesa de consagração, poi si cantano odi ai maestri, della jurema sacra, affinchè dopo di un tempo, il seme ingerito riappare, in altra zona della pelle, come forma bolla o altro. Il discente narrerà, ciò che ha visto in sogno, così che il mestre juremado, riconosca o men validità, ai suoi viaggi spirituali, attestando sua juremação. Babá Karol affermava, che sua prima jurema, fu eseguita a 11 anni, con padrino e madrina, che lo seguiron sette anni, poi rifece rituale, a ottenere il diritto, di enjuremar un neofita. Dopo questo rito, neofita deve astenersi, da relazioni sessuali, sette giorni consecutivi, periodo in cui tutte le notti, è alzato in sonno da sue Ayami, per conoscer loro dimore, lor città e villaggi, in Iperborea e luoghi astrali, poichè il mondo spirituale, son regni città e villaggi: dodici villaggi fanno un regno, con 36 Mestre e ayami, mentre la città più antica, è un vecchio enorme albero, che si trova nel terreiro, di Estiva di Alhandra, è una Tenuiflora venerata, contornata da candele. In sale più ristrette, tronchetti jurema collocati, in vasi vetro o terracotta, a simboleggiar città, dei principali Mestre case, mentre i vasi rotondi, son chiamati principesse, e vi son deposti alimenti, o bevande per gli encantado, ciascuna tien la propria, mentre principi son detti, tazze e bicchieri a poter bere. Il tronco di jurema, principesse principi e maracas, pipe e immagini cattoliche, e di spiriti afro-amerindi, son la Mesa de Jurema, un altare oracolare, e per offerte liturgia. Jurema ha frecce per la caccia, con cui protegge e alimenta, i suoi figli terreni, e anche i suoi Cabloco, curano con frecce, i Mestre curano con piante, di orti e loro campi, a ricordo piantagioni, in cui morirono in passato, accanto un albero jurema, come il lignaggio di Alhandra, tutti iniziati ai misteri, e alla scienza di Jurema, estrema unzione li prepara, nel loro viaggio astrale, alle città dei mestre, oggigiorno van tornare, a incorporar nuovi discenti. Mestre maschili usano pipa, mangian crostacei e molluschi, Mestre femmine bevono birra, sidro e vino casareccio, amano pesce alla brace, depositato in loro principesse. Quando sono incorporati, nel corso della trance, i Mestre sembrano ubriachi, sbattendo qua e di la, balbettano parol confuse, tengono il corpo incurvato, leggermente in avanti. Altre entità spirituali, scendon nei juremeiro, Vecchi Neri e Vecchie Nere, spiriti schiavi africani, tocco umbandista sul Jurema, poi Exus e Pomba Gira, servi di Mestre o fuorilegge, oppure dame di postriboli, coinvolte con sessualità, che frena elevazione, ma chi vuole temperare, fà un bagno con le foglie, di basilico aromi, e astinenza sessuale, fumigação di sale grosso, erbe varia natura, rosmarino secco e lavanda, incenso copal e mirra, spicchio d'aglio e scorza arancia. Nel corso dei riti, bevanda circola fra tutti, umani e divini, bevon tutti da una tazza, si mobilita energia, che agglomera persone, nel gruppo del Catimbo. Il presidente a fine rito, coglie ceneri da pipa, le interra o getta in fiume, poi fa cure e consulti. paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.movdoc_jurema-sagrada-catimbo.m4vaudio
||Film Quilombo dos Palmares, nello stato di Bahia 980. La legge della FESTA, esige cuor leggeri, festa svuota tazza, poichè tutto soddisfa, muscoli e pancia, cuore e autostima, riscalda entusiasmi, al crescer dei corpi, tace ogni amarezza, e invidia tra classi, sorgono onde calde, corruscano faville, occhi lancian fiamme, ricercan simpatie, uomo ben si adorna, la donna si profuma, odor visioni suoni, attivano le grazie, salute e più cultura. Festa poi comincia, a ritmo di tamburi, consacra locale, chiama fedeli e furia, cultura brasiliana, nel ritmo riuniva, coi neri del Kongo, oltre mar distanze, aiutano bevande, simboliche o sostanze, così in Festa dos Caboclo, Jurema è data col miele, vino bianco e zucca cotta. CORIBANTI di Kore, in feste ditirambi, danzano incantati, estasiati nelle muse, loro diagnosi rivela, il dio che li possiede, ognuno ha colore, profumo suo possiede, cibi canti e ritmi, che lo fanno oracolare, con formule sonore, e corpi acrobazie; erotica energia, trascrive sensazione, come iniziazione, conduce a padronanza, di trauma della infanzia. Numi e coribanti, a concili riparanti, patteggia posseduto, ottener loro grazia, per scopo guarigione, devoto poi ringrazia, dopo alcune crisi, placati sono Dei, con patti di stagione, arriva conciliazione, danza celebrazione; se liturgia di gruppo, è pubblica funzione, crisi va in teatro, per addomesticarsi, con rappresentazione, persona incarna genio, nel circo collettivo, varia esibizione: tutto è attivato, da vista di un colore, ascolto di un motivo, odore di un profumo, moti lenti e ordinati, fanno accelerazione, di ritmi sincopati, nel corpo con tremore, che vive la sua scienza, viaggio di scoperta, festa di coscienza, sottile godimento, moti propri al corpo, vertigine che toglie, ego da ogni trono. Liquori fermentati, colori suon intensi, spontanei o provocati, stimoli coscienti, orisha divinità, ampio repertorio, ruoli personaggi, per maschere di ruolo, esibirsi a teatro, libera bisogno, di un sogno nascosto, e spazio dovrai fare, a spiriti plurali, estasi e trance, fenomen speculari. Estasi è uscire, di anima dal corpo, mentre nella trance, tu gli presti posto, se hai buona fede, emerge la coerenza, tra te e comun credenza. Siamo noi ananda, convito di bambini, che danzano nei corpi, visioni di sconfini, ispirati e sdoppiati, diamo forma umana, al mito e sacro spazio. Tempo mito-sogno, vuol partecipazione, a sostenere forze, della guarigione, Spirito di festa, scherzi risa e cibo, sfrenato Loa divino, entra dalla testa, e con contorcimenti, spasmodici del trance, annuncia di quel nume, gli arrivi e le partenza, e prima della fine, un consulto al gruppo rende, saluta Loa poi lascia, l'umano suo credente. Genie di spiri Bori, scendono nei cuori, a trovare loro figli, scrive Kimpa Vita, famosa profetessa, in colonia portoghese, lei guida movimento, durante occupazione, pur dopo rogo 706, sopravvive sua fede, tra Africa e Brasile, tornano |ORISHAS, Re e Regine di una volta, poi divenuti Dei, ragni e camaleonti, antenati della terra, che a loro apparteniamo, noi figli umanità, siam loro eredità. Olorun nazione Ketu, Zambiapongo dei Bantu, Mawu dei Jeje, tutti Khan di orda, che delega potere, ad orishas locali, ad armonizzar le parti. Candomblè assicura prana, axè a distribuire, in riti che hanno scopo, portare gli equilibri, ogni casa cerimonie, è cortile o terreiro, dove esiste gerarchia, con capo sentiero. |paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mp4

270:troppa curiosità spinge uccello nella rete, testa non duole se stomaco non vuole: Romulo ci narra, la storia della Coca, nel mito Barasana, la pianta medicina, di Ande ed Amazzonia, che aiuta civiltà, e radice umana trova: nei clan BARASANA, centro è la Maloca, comune grande casa, rassicurante rosa, gerarchico livello, età dà posizione, accesso alle vivande, con preparazione; prodotti vari cibi, da femmine o maschi, focacce di manioca, con pesce carni vari, il giorno per il cibo, notte per il rito, uso di bevande, descrive il loro mito; esso risolve relazioni, conflitti indefiniti, incanala soluzione, la donna cuoce il cibo, uomo impasta coca, il dono di antenati, ai canti bene sposa: il giorno senza Coca, resta sen struttura, la coca dona scopo, sostien fatica e cura, i canti Barasana, han memorizzato, tutto ciò che fanno, nel viver quotidiano. Manioca e Coca sono, spirito femmina e maschio, corpo di antenati, Yeba con Yawira, che offron senso e scopo, la pianta sopraggiunge, da clan di colline, unisce poi i 2 gruppi, a identità comune, scambio di sostanze, assieme miti e riti, commerci e relazioni, dialoghi e conviti. Maloca è lo sciabono, per fare cerimonie, dove piccola foglia, vien polverizzata, ogni cosa che fanno, richiama nei canti, cura oracola istanti. |Erithroxylon COCA, cresce nelle Yungas, basse valli Aymara, caldo-umido clima, cresce arbusto sempreverde, cespuglio ramificato, come il tè dello Yunnan, ma alto fino a 4 metri, corteccia drupe rosse, si adatta a suolo e luogo; 200 specie eritrossilo, crescon tutto mondo, ma sotto piogge Ande, foglia è stimolante, cocalero la raccoglie, 3 volte anno per 30 anni, riproduce tale pianta, per seme o per talea; le foglie secca al sole, lento aroma sale, pianta è diversa, ingerita o masticata, aspirata o iniettata: foglie infuse o masticate, riportano energia, a stomaco e intestino, alleviano affezioni, laringe corde vocali, prevengono vertigini, digeriscon carboidrati: curandero usa foglie, analgesico importante, anestetico locale, applican su carie, toglie la piorrea, calma emorroidi, cura tifo diarrea, morbillo e vaioli; infuso gargarismi, cura mal di gola, mal stomaco e coliche, e dissenterie, aumenta batti polso, acqua calda 39 pulsazio, the 40 caffè 70, cacao 87 mate 106, infuso coca 160, eccita cuore nervi. Cocaina affare a parte, isolata da un tedesco, ingrediente di bevande, New Jersey Coca Cola. Freud pure usava, cloridrato cocaina, reca iperglicemia, letale 1 grammo sia; se nervi inibisce, 20 grammi foglie, sottocute 0,2 grammi, intossica prima, ampie immobili pupille, morte che arriva; provoca vomito, con bicarbonato sodio, 130 grammi litro, cocain eccesso toglie. Coca aiuta lunghe marce, specie ad alta quota, regola pressione, risveglia qi sessuale, calcio e proteine, + di carne e latte, ferma diabete, ha vitamin B1 grande; foglia inumidita circola, in zone altopiano, dà febbre passeggera, aumenta calor spiri, rende faccia accesa, occhi scintillanti, + dosi cuore palpita, sangue pure ferma, e mani fredde reca. Aiuta a dar risposte, a portar gravi fatiche, ristora nuove forze, di nervi e di psiche, suo tè ai lavoratori, malaria e minatori, aiuta pur le donne, nervose o con dolori; risolve indigestioni, di isterica natura, e colica di addome, via bocca o clistere, se usata dopo pasti, migliora digestione, Coca in medicina, dà infusi anti-dolore: amarognolo sapore, bene aiuta pancia, presa nel digiuno, bicarbonato aggiunge, Coca con alcool, aliena ogni esistenza, pianta se abusata, brutalizza coscienza. Eccesso coca febbre, ridotta dal sudore, aumenta pure orina, gli occhi fan rossore, vampate di calore, sperma va in bollore, eritrossilo innocente, invita erezione. Infuso dolcemente, accende num vitale, novizio sulla pelle, ha un eritema sole, accresce resistenza, a clima alterato, toglie debolezza, fa corpo immunizzato; ravviva intelligenza, riduce tedio vita, agisce pur su nadi, chakra e meridiani, bel ronzio soave. Mantegazza dottor scrive: un giorno abusai, cosciente e isolato, dopo dose forte, mal di testa ho provato, tra incubi terrori, interiore ho navigato, dopo tre ore circa, clima rasserenato, mia estetica ritorna, fresca tranquilla, immagini bizzarre, cosmo che sfavilla, mi sento più capace, poesia senza fatica, 40 ore senza cibo, una forza vera antica; dietro prime dosi, gentil ebbrezza morde, alcuni capo grave, altri muscolari forze, ad oppio si avvicina, la foglia boliviana, ogni sforzo fà molesto, come per la Kava. Ozio beato torna, si ride pazzamente, va dialogo scandito, or più lentamente, oscilla dormiveglia, sonno mi sommerge, immobile beato, un sorriso buddha emerge. Coquero quan formato, tutto ha rinunciato, dimentica il lavoro, famiglia pur denaro, serve sua passione, compra il necessario, ritira in boschi monti, e vive solitario; più giorni ebbro felice, torna poi lavoro, ottiene delle foglie, e tornano le voglie, errante ed eremita, tra culti e idolatria, coquero già felice, il resto vola via. Coca medicina, emotiva sicurezza, attenua depressione, stimola ottimismo, autostima e felicità, ma se in assuefazione, abbassa affettività. |KOGI in Venezuela, Arhuaco di Colombia, popolo che vive, Sierra Nevada intera, fanno eucarestia, di sacra pianta coca, nel contenitore, che indossan tutta vita, Mamos mamukogi, sciamani saggi al clan, cui chiedere consigli, per vita quotidian. Inca chiama pianta, Mama Coca dio Sole, calma fame tristezza, aiuta buon umore, compagni di Pizarro, imposero le tasse, estesero la Coca, dai nobili alle masse. Andini senza pianta, mancano identità, se provi a sradicare, mini loro eredità, Coca come Kava, è medicin totale, fornisce sussistenza, ad anime locali, armonizza identità, di popoli di Ande, in tempi di crisi, e dispersione grande. Kogi senton sofferenza, della Pacha Mama, causata da miniere, giganti a cielo aperto, miniere oro e argento, nelle loro terre, riversano il mercurio, e cianuro ogni mese; ogni volta un Presidente, va loro visitar, gli comunican squilibri, organizzan seminar, incontri tra sciamani, di tutto il pianeta, per diagnosi fare, a salute madre Thera. |Pablo bolo in bocca, mastica da un pezzo, ha fremiti sussulti, sogna dolcemente, crogiolasi nel luogo, sia freddo oppure fuoco, entrambi indifferenti; ride sgangherato, in capanna solitaria, ebbrezza della coca, lo porta dai suoi avi, ascolta Manco Capac, a mezzo Mamacoca: Sole con la Luna, sciolgon oro-argento, fucili con motori, un giorno fonderanno, insieme ogni cosa, su lago incandescente, Arca arriverà: Capac poi ripesca, i suoi figli con la rete, saliti sulla barca, nuovo mondo insegue, poi pensa quattro regni, da ombelico sorgeranno, e i falsi miti-figli, al fondo resteranno. se Waskarinka è Tago, primo sovran Inca, ora vive sotto lago, al centro Titicaca, nel regno sotterraneo, chiamato ukupacha, sopra sta il visibile, detto kay pacha. Aapus sacerdoti, riaprono i ponti, ricordano mito, Kon-tiki Viracocha, come Quetzalcoatl, crea primi umani, dal mondo dei morti, ai consci sovrastanti: a fine calendario, essi riemergeranno, e nuovo ciclo storia, inaugureranno, cammineranno ad ammirare, le cose che hai creato, orecchie acute avranno, a sentire tua voce, su erba e su roccia, vedo tua luce, dammi più forza, a migliorar me stesso, fa che sia pronto, occhi e cuore colmo, così quan mia vita, sfuma nel tramonto, senza vergogna, io vada nel tuo mondo. Pablo al fuoco dona, suo bolo succhiato, prese foglie fresche, sacco appeso a lato, 3 giorni ho lavorato, or 3 secoli riposo, gentile beato volto, Mama culla figlio umano. popoli_kogi-arhuaco-canto.mp4barasana_preparation_coca.mp4audio
||Eritrossilo ben purga, fetore delle feci, sbianca pure denti, abituata masticata, pur se li consuma, son sani lunga data; come vino rallenta, regressione del corpo, nutre senza cibo, fa vita lieta pazza, decotto concentrato, lava denti e bocca, rafforza gengive, e carie pur accoppa. Uno stesso the di coca, è usato altre 2 volte, senza coca manca vita, lavoro o godimento, indio si ribella, privato ha tormento, cosi latifondi, aggiungono a salario, sebben eccesso dose, li fa fuggir dal campo; coca ha influenza, diversa su ogni razza, su climi e istituzioni, lo sanno i mamikogi, custodi della Terra: ossigeno su Ande, crea squilibri ormoni, coca equilibra, alleviando fatica, organismo resiste, a freddi e soroche, male-altura che fa, mente speculare: andini fanno bolo, tolgono il picciolo, a poterlo masticar, coquero chacca picca, odor sapor amaro, astringente piccante, nei riti e nei lutti, si consuma costante. 1 bolo consumato, coquero riconosci, somiglia ruminante, soffia sul bolo, aggiunge cener acqua, llipta basica pasta, o calce conchiglia, rende basica reazione: bolo con llipta, rimane 2 ore, degluta poco a poco, lenta ruminazio, ripete operazione, circa ogni 3 ore, reca nuovo bolo, se mastica in compagnia, santifica presente, collega tempo mito, in un sacro ritrovo, la gente ne consuma, per fughe da bruttura, durante occasioni, di visite e amicizia, accordi e guarigione, pure in tombe defunti, è posta borsa coca, per viaggio aldilà, Dante questo sà.

217:Papagno laudano, eccita o deprime, umul kia?: PAPAVERO Rosolaccio, petali scarlatti, rhoes rusalena, papata rossa paparina, papagno pie di papero, il celtico Pappa, lattice mescolato, a pappa bimbi nanna: erbacea annuale, pelosa lattiginosa, radice bian fittone, fiori april-maggio, cresce su incolti, e su campi cereali, sopra terra smossa, segue lavori umani. |NIGELLA DAMASCENA, fiore color cielo, detto damigella, fanciulla scapigliata, ha molti stami a Maggio, Ranuncolace annuale, di campi e giardini, ha foglie filiformi, Venere capelli, Nigella nigra semi, viene da Damasco, va in Inghilterra, in vecchi cottages, Love-in-a-Mist, fiori azzurri o bianchi, solitari su stelo, 25 sepali, che attirano api, si muovono in cerchio, attorno al centro fiore. Nigella sativa, è Cumino nero coltivata, roman coriander, semi con fiori, lo usano islamici, succedaneo al pepe, aromatizza vino; olio semi è spezia, misto in insalata, omega 3 e 6, oleico e linoleico, ha vitamina B, semi con miele, sebbene contiene, alcaloide damescenina, e melantina saponina, usa poca quantità. Damigella arvensis, è meno frequente, vive stessi ambienti, fiori + semplici, semi + tossici, frutto a piramide rovesciata, usa su abiti, repelle vari insetti. |Papaver sonnifero, detto OPPIO Papagno, col nome di Laudano, lo usava Paracelso, mette oppio thebaicum, in pillole nere, come antidolore, assai in voga divenne. Papavero oppio, è pianta annuale, cresce in molti suoli, lavorati pare, in tutta Italia, da maggio fin estate, Papaveri + alti, son colti a seccare, a riparo umidità. Opium palline, fumigazioni antitosse, ingerite masticate, mesciate a bevande, cura la diarrea, induce sua trance, farmako e veleno, rilassa il muscolare. Papagna sgradevole, con miele a bambini, diluita con latte, 2 gocce succhiotto, zucchero in pezzuola, fa dormire i bimbi, appapagnarsi dico, sazi e sonnolenti, qualche goccia in +, a bimbi + lesti: poche gocce papagna, calman 10 figli, così la mamma può, lavorar continua, nel giorno di bucato, piccoli nel cesto, dormono beati, 1 succhiotto hanno preso. Oppiacei ed oppioidi, Oms cita criteri, papaveri endorfine, alleviano dolori, oppiacei derivati, inducon euforia, impulsi nervosi, modifican biochimica. Mantegazza scrive, se in dosi elevate, stupore depressione, del respiratorio, insensibili al dolore, morfina in medicina, potente analgesico, ferma anche la tosse, inibisce cervello, rimane la CO2, overdose sonno interno: restringe pupilla, capocchia di spillo, si abbassa pressione, e corpo calore, la morte si rischia, paralisi respiro, eroina è morfina, un acetico chimico, provoca dipendenza, svanito effetto, si ha crisi astinenza, tempo irrequieto, insonnia e tremori, dolori addominali, vomito diarrea, inappetenze dimagranti; sintomo si attenua, molto lentamente, scompare in 1 mese: narceina e morfina, con codeina inducon sonno, tebaina e narcotina, han convulso ritorno, impressioni emozioni, rapide al cervello, centri motori e di idee, in modo intermittente, narcotizzano nervi, oppure li eccitan, anestesia e sonnolenza, o delirio assegna. Laudano Paracelso, usato e coltivato, da caste sacerdoti, fiore della gioia, a slavi assiri russi, ottomani mamelucchi, coltivano a Cipro, esportan spezia in giro, presso le corti, con arabi e olandesi, a Cina si avvinghia, farmacista inglese, Friedrich Sertuerner, morfina sola vuole, da oppio indiano in Cina: Compagnia indie, complotta imperatore, che con editto vieta, eccesso di oppio, ma perde terre guerre; cronica diarrea, pus dolori addominali, morfina azion dipende, singolo individuo, chi sente ipnosi, chi prostra in delirio, 1 sonno che calma, il dolor + sentito. Egizia medicina, usa oppio a consolare, sofferenza umana, a dosi piccoline, aiuta digestione, mentre in eccesso, reca febbre calore. Oppio eccitante, su gente assai nervosa, rallenta digestione, cioè assimilazione, oppiofago è scosso, respiro irregolare, disturbi e voluttà, x anni può provare. Teriaca ricetta, oppio con farmaci, impastati con miele, rimedio a + mali, riveduta da Andromaco, Teriaca bizantina, x cefalee epilessia, febbre sordità, problemi della vista. Rajput India, dicono Umul kya? hai preso tuo oppio? fuma e prendi gioia, emergono da sonno, sudano a sauna. Thailandia museo Oppio, di miti e leggende, esibisce calendari, di etnie montane, comparazion agrari: la pianta tabacco, nasce da seno donna, mentre poppy fiore, nasce da vagina amore, due settimane dopo, di petali caduta, contadin locale, pratica incisioni, orizzontali superficie, capsule verdi, lattice esce, gocce bianche fuori, ossidan lattice, raschiato dopo 2 ore, a farne pani opium, colore marrone, amaro odor pungente, leggero ammoniaca, sciolto acqua verde; 500 mila fiori, fan 10 kili opium pane, in arabo ufiyun, ufeem in indostani, yeeb per i Hmong, o-fu-jung in Cina, oppio e acqua calda, antica medicina. flora_papavero-oppio_italia1935.mp4flora_oppio_degli_akha.mp4audio
||ROSOLACCIO e Papagno, han molti semi buoni, addatti a pani e dolci, ricchi in elementi, come la Nigella, pianta lor cugina. Giardin fitoalimurgi, da febbraio cogli, rosette basali verdi, del Papavero rosso, croccanti insalate, o acqua sbollentate, in agro ripassate, crude senza esagerare. Semini fine inverno, piante + piccole, foglie come lattuga, e petali bibitone, rosetta bollita, e saltata in padella, ripien di ravioli, o mix di minestra: reciso stelo a giugno, lattice reca, sbianca macchie rosse, di mani e viso, petal foglie blande, essudan bronchite, seda scottature; suo sciroppo fiori, calma nervi tossi, 50 grammi fiori, tu metti a macerare, mezzora mezzo litro, acqua cucinare, filtra spremi fiori, fai impacchi al viso, di mattina e sera, e conserva in frigo. Infuso di Papagna, come infuso Rosolaccio, capsule bollite, filtrate calman tosse, selvatico Papagno, induce sonno dolce, mentre suo Fiore, e stessa medicina, calma tosse e dolore, rilassa cervello, o scuote tutti nervi, e su Atropa belladonna, ha effetti antagonisti. |NIGELLA scapigliata, semi eduli digestivi, in capsule papavero, profumano di fragola, mangia moderato, su biscotti forno, dolci vino e liquori. Infuso curativo, 1 cucchiaino semi, in ogni tazza acqua, bevi due volte al dì, a curare bronchiti, sedar muscoli lisci, diuresi vermifugo. Semi a fine estate, erborista polverizza, in acqua li usa, in casi di allergie, è antistaminica, calma broncospasmo, asma reumatismi.

291:cuore contento grande talento, nella felicità ragione, nella infelicità pazienza: Orologio poco batte, per uomo felice, disse Raseno, nel suo carpe diem, nella età del sogno, attività creativa, avanti comparsa, di tempo civiltà, Natura era segnale, di stagionalità. Era dio Calendae, primo dì del mese, visione tempo storia, divenne religione, scandivano campane, il Tempo società, spazio artificiale, di nuova civiltà: emerse allora elite, corporazione e caste, invenzion metallurgia, e divisione ruoli, spartizioni terre, latifondi suolo, e uomo della gleba, che perdersi rischiava, nelle caten di schiavo: ordine fu imposto, a mezzo di orologio, rivolte contadini, contro falsa storia, e burocrati servili, inizia 1 ricerca, in deserti e selve, interiori pien di belve, regno di fantasmi, baratti con foresta, divisione certa, selvatici tornare, è diventar stringenti, sofferti ma contenti, riuscir meravigliarsi. Rousseau getta orologio, simbolico rifiuto, vuole solo vita, Emilio ed Eloisa, se perdita di tempo, chiamata fu peccato, nemica al capitale, che tempo fa denaro, ogni ozio nato in cuor, cambia stile vita, richiama lo Zamani, antica via negrita. Ansia e tempo sono, strette collegate, orgasmo le sorpassa, in estasi svariate, inconsci desideri, son estranei al tempo, odia lo gitano, nega imposto tempo. Ambiente militare, impone un celibato, incide su processi, ciò che vien pensato, la mente vien riempita, con addestramento, produrre obbedienza, o condizionamento: se vita militare, è prova di passaggio, monotonia apparente, gerarchico disagio, dopo avvio ribrezzo, emerge spazio gioco, se lasci la natura, esprimere suo fuoco. Idea che tempo scorra, in data direzione, senza che ritorna, è solo un illusione, se civiltà del tempo, obbliga e ipoteca, presente x futuro, e vita mia rinnega, crea mito progresso, falsa narrativa, che ingabbia anima viva. Cultura sopravvive, con mistificazio, fa esser conformati, a sua legittimazio, modello basilare, di ognì dominazio, che ambisce dominare, a mezzo di artefatto, quel tempo lentamente, vien dato x scontato, da conscia produzione, quindi eliminato, Tempo è frutto mente, feticcio artificiale, pur divinizzato, a mezzo di orologi, e digitali marchi, conquista la natura, a via suddivisione, produce calendario, che fissa civiltà, cresce alienazione, imprigiona umanità. Democrazia diretta, vuol stati piccolini, come nei villaggi, autosufficien nativi, giornate del bambino, sfuggon ad adulti, un sogno immaginario, abitato dal reale, linguaggio è la moneta, cibo e medicina, svela ogni destino, e le pene confina. Tempo nomadismo, tempo di ascoltare, uomo denudare, da spinte monetarie, tornare a fonte oro, dal sogno ripartire, la mente va leggera, e Thera sa nutrire: se Tempo scompare, un solo Sè rimane, lasciar cader mente, è meditazione arte, vuota ogni cosa, introdotta da pensieri, la mente sen passato, ignoto sa pescare; entrare ignoto, chiede coraggio, e da disperazione, nasce passaggio, che sul piano mito, dona narrazione, viaggio di eroe, diffuso in ogni dove, ogni luogo vivo, è centro del mondo, emotivo e cosciente, Jung ci ripete, che sul pianeta vivo, serve un tempo ciclo, tutto non riesce, crescere a contempo, stagione è soluzione, muta spazio in tempo. |IGIENE è misura, di dose e quantità, Igea alimen nervosi, va noia allontanar, il vino caro amico, insegna cose vere, scopre ver pensieri, apre cuor e vene. Esculapio muta pelle, se torna salute, ogni paese tiene, suo cibo prediletto, che svela passioni, e abitudini di letto, ognuno a modo suo, uccide e inebria i nervi, assetati di pensiero, azioni e sentimenti. Festa come igiene, è cuore del sociale, 1 mezzo per mangiare, vivere e curare, ebbrezza medicina, rimedi alla sfortuna, civile con selvaggi, molte ne consuma: Feste selvagge, come feste civili, Formano paesaggi, lascivi e virili, Storia dell'uomo, convito di amici, amore fra due, o Radenje felici. Il selvaggio Payagua, pesca e si ubriaca, orchestra maracas, sul suolo di sabbia, coglie suoi fiori, li somma a far festa, raggruppa gli amici, per far sola testa. Sopore o convulso, 2 forme inebriante, su muscoli e sensi, pensier esilarante, il moto esagerato, dei muscoli nel ballo, sen musica armonia, riesce a dare sballo. Desidera selvaggio, ciò che sol conosce, appaga facilmente, sue minime richieste, conosce solo ciò, che facile può avere, tale informazione, Mantegazza ripete: meticci Suriname, presi a convulsione, oracolan danzando, grondano sudore, mentre dervisci, fan danze evoluzione, in rettangolo sala, canti a profusione. Alcolica influenza, brillante spiritosa, 1 birra da sopore, nel vino è tumultuosa, feroce in acquaviti, tremenda nell'abuso, letargo o leggiadria, tutti scelgon uso. Lontani sono pure, gli estremi di narcosi, assopimen tabacco, letargo coca ed oppio, delirio di baccante, Coquero grida esalta, oppiofago denuda, psiche oscura e santa. Ogni alimen nervoso, produce guai d'abusi, che portan disgustare, vecchi cibi usi, Vino eccita tempeste, estremo è doloroso, delizia poi divien, tormento più morboso. Si inviano nazioni, idee come droghe, bottini viaggiatori, smerci ludi e glorie, sostengono i caffè, industrie civiltà, stimoli sostegni, a bisogni attività. |Emilia suggerisce, suzione e sfregamento, Salvia aiuta denti, e fragola li sbianca, mentre Parietaria, calma mal di denti, e granelli Sale grosso, depone fra i denti. Isola veleno, con erbe riti e diete, espulsione sporcizie, interne od esterne, con Salvia Rosmarino, su Mal gola gengivite, bollire in infuso, + volte sciacqui giorno. Camomilla infuso, aiuta digestione, con Anice semi, tre petali di Rose, calma la Rauwolfia, emotiva inondazione, ed Enula campana, aiuta il polmone. Polmonaria decotti, contrastan polmonite, avo mangia piombo, in casi appendicite, fomenti Eucalipto, in caso mal di gola, Cipolle in vino caldo, piscio di cammello, o decotto di Limone, detto canarino, a gola e intestino, segua un Asana, cosciente digestivo. Mirto vino bianco, con aglio stimolare, o Rucola insalata, con mela a rinfrescare, Lino semi allevian, asma con tosse, a sera 1 tazzina, mattina muco e feci; Zenzero bollito, lenisce mal di mare, allevia costipazio, gonfiore addominale. Cavolo acqua foglie, panacea nei pediluvi, Mare e limon succo, su ferite infette, orina disinfetta. Vischio e Fico latte, pesta su verruche, Fichi eccellon bene, contro impotenza, con miele e limone, libera polmoni, mal gola e indigestione, caldo a vpaore. mangia Orzo tostato, e satureja ardore, Funghi e Patate, buon cibo dei Gitani, invece di lavarli, strofinali con sale, e patate grattugiate, pulisce loro pelle, da malattie cutanee. |LIQUORI alchimia, nocino e limoncello, rucolin finocchietto, rosolio e Liquor Menta, fresco e dissetante, adatto a fine pasto, digestivo estate: foglioline sminuzza, macera in buio, almen 2 settimane, filtra il contenuto. |TISANA usa effetto, di acqua solvente, calda o fredda estrae, sostan curative, infusione decozione, macerazio 3 basi, scelta dipende, dalle fonti vegetali. |DECOTTO con coperchio, fa ebollizione, da 5-30 minuti, radici rami e cortecce, Infuso acqua bollente, versa su piante, fiori foglie bacche, in 6 minuti estrae. |MACERATO usa quando, enzima termolabi, esegui lasciando, riposar droga in acqua, temperatur ambiente, giorno o settimane, feccia eliminata, spremendo o filtrare; senza alambicco, puoi macerare, flora in un olio, a ottenere oleolito, concentrati meno forti, rispetto a commercio, eppure sempre buoni, in casi di bisogno. |DISTILLATO idrolito, se hai alambicco, puoi distillare, Olio essenziale, in corrente vapore, assieme idrolato, acqua distillata, di succo vegetale, erbe come salvia, timo, santoreggia, origano, maggiorana, melissa e menta, lavanda e rosmarino: corrente di vapore, estrae e separa oli, aromatici volatili, tramite alambicco, che in rame migliora, capacità filtranti, è fatto da caldaia, a generar vapore, che passa le erbe, cattura quintessenza, in precamera raffredda, vapore si condensa, in una serpentina, attorno a cui sia, ghiaccio o acqua fredda; ciò che risulta, è acqua vegetale, sopra cui galleggia, olio essenziale. montesano_hobbes-dittatura2.mp4film_queimada.mp4audio
||O Cangaceiro film 53, classico cinema brasiliano, diretto da Lima Barreto, nel Nordest del Brasile, anni 20 un gruppo di banditi, del Cangaso e del Sertao, regione arida e remota, guidati da Teodoro, e giovane donna Maria Clodó, rapita dal quel gruppo, si innamora di un di loro, che la protegge dagli altri. Altro film Cangaceiro, regia Giovanni Fago 1970, Tomas Milian cattolizzato, è il bandito Cabeleira, ambientato nel Cangaso, guida banditi del Sertao, contro potere coloniale. |Queimada film del 69, di Pontecorvo e Marlon Brando, narra contese terre turche, tra Tarragona e la Castiglia, dopo Ottomano indebolito, inizia guerra concorrenza, ad accaparrar le terre turche, tra inglesi e altri pirati. Queimada isola del fuoco, nel mare dei Caraibi, è una colonia portoghese, dove un agente britannico, Sir William Walker, è inviato in segreto, a istigare una rivolta, contro il governo portoghese, e avviar colonialismo, del britannico potere. Queimada detto Burn, parla di schiavitù, e di oppressione coloniale, del secolo 800, la trama mix finzione, Walker porta schiavi a ribellione, e creazion nuova nazione, alla fine Walker nota, le conseguenze peggiorate, di suo intervento esterno, emerge nuovo colonialismo, e lui ritira in isolamento.

267:i nonni son fatti per amare e aggiustar le cose: TABACCO selvatico, Azteco Mapacho, cresce luoghi abbandonati, annuale 1 metro e mezzo, ama pieno sole, fiorisce Giugno-Ottobre, abbondanti fiori gialli, poi capsule di semi. Semina da marzo, in serra poi vaso terra, tutte parti han nicotina, narcotico forte, foglie antispasmo, emetiche sedative, in poltiglia su punture, reumatici e dermatiti; nicotina è concentrata, ideale insetticida, macera le foglie, a bagno 10 giorni, 1kg pianta in 10L, se secche fà infuso, efficaci per un anno; polvere di foglie, per fiuto o masticazio, accumula sali, nutrienti per il suolo, Mapacho di Amazzonia, ingrediente di rituali, usato fermentato, sprigiona forte aroma. Tabacco + Cenere, provoca PH basico, nel cavo orale, va placca ritardare, nel fumo pur presenti, carboline MAO inibenti, accumulo permette, serotonina umana, o tripta sanpedro, mentre nicotina, stimola e deprime, attività nervosa, alternativamente. Pagè Yanomami, aspirano suo fumo, e usano infuso, per cura isteria, applicano foglia, su pancia paziente, ascoltano gorgogli. Yanomami avi, masticavan thara-thara, foglia che ubriaca, a tutti non andava, piange Hasoriwe, che mastica con doglia, commosso Tomiriwe, dona un altra foglia. Hasoriwe riceve, semi avvolti in foglia, li mise nella pigna, ascolta come usarli, pulisci del terreno, brucia local sterpi, sopra i semi soffia, canto tonsigen, coprili con terra, plantula trapianta, coprila con foglie, Sol cosi non brucia, aspetta gran fogliare, staccale dal nervo, sopra Iwari fuoco, appese fai seccare. TABACCO dura a lungo, quando voglia tieni, macera due foglie, in acqua con cenere, rotola tra gengive, mastica forze vive. Hasoriwe fece salti, tanto fu il piacere, andò nella foresta, divenne cuki-cuki, anche Tomiriwe, muta nella selva, e diventa Raganella. Yanomami oggi, coltivano Tabacco, invocan Tomiriwe, se vedon piove poco, finchè fecondi i semi, e possa tabaccare, raccolto abbondare. Semi Tabacco, un esploratore porta, ad ambasciatore Francia, Giovanni Nicot, lui vive a Lisbona, li semina intorno, il fumo cura mali, corti vecchio mondo; al fumo del tabacco, associano idee, di religione e devozione, tra popoli nativi, pianta rivela e vola, con navi di ambasciate. Cosimo de Medici, la coltiva a Firenze, con limoni e patate, la fuma nei convita, il fumo nicoziana, al cuore dà calore, in palazzi o capanne, sa lenir dolore; Tabako è pipa Haiti, calumet dei Lakota, la pianta è Cohiba, Sairi nel Perù, in Messico è yetla. Raseno narra islami storia, un giorno Maometto, va deserto inverno, incontrò vipera gelata, ebbe compassione, al suo vestito scalda, ma questa morde e salta. Maometto nel dolore, evita rancore, non vuole sua morte, veleni sugge fuori, sputa giù a terra, tabacco ne nasce, miracolo che purga, contrasto tra 2 razze. Tabacco giunge a Giava, India e Malesia, Cina e Giappone, con navi e carovane, Siberia Africa Australe, ocean di nicoziane; ne mastican bambini, Tciukci siberiani, lentamen la cicca, spazzolan i denti, lo fumano donne, con molta voluttà, nomadi fan fiuto, pipa della pace: entra portatore, in circolo accende, al sole la volge, e al capo la tende, con caminetto in mani, dopo + fumate, a ospite la porge, sugella patti e pace. Tabacco anti-scorbuto, dilaga tra le navi, equipaggi e soldati, la cercano in empori, novizio tiene nausea, freddo pallore, ai muscoli vertigi, diarrea e vomitone, piano si avvezza, a tale veleno, fin sopor ebbrezza; suo uso prolungato, produce dispepsia, grosso e rosso naso, con anoressìa, ogni nuova gioia, è pure nuovo vizio, sorgente di guai, se manca la misura. Tabacco nervoso, ansia o timidezza, terrore da visioni, fotofobia visiva, delirio alcuni casi, visioni animali, sepolte antiche fasi. Nicotismo continuato, irrita mucose, pur se fumatore, conforto ha nel dolore, e sente meno azione, di chi mai la fuma: orina con sudore, fenomen secondari, nati da un aumento, pression arteri vasi, tabacco a basse dosi, stimol nervo vago, contrazio muscolari, a stomaco e invaso; veleno nicotina, è cardiaco vascolare, come Belladonna, su cuore vasi sale, Nicotismo acuto, paralizza cuor respiro, palpitazion dispnea, angina croni abuso, produce alienazione, soffre evacuazione, respiro e glossite, dolor addominale, corizza e catarro, o asma bronchiale, pelle fa gialla, foruncoli eruzioni, su gambe anestesia, convulsi movimenti, vertigini elevate, angoscia maniacale; se limiti ti poni, sapiente consumo, balsamo ai nervi, moneta scambi curo. | PITURI solanacea, Duboisia hopwoodi, tabacco australiano, viene masticata, foglie polverizzate, mischiate ad acacia, è come nicoziana: sue foglie mescolate, con ceneri alcaline, di piante calcinate, fan bolo rituale, passato bocca in bocca, a gerarchia aborigena, a riposo vien posto, dietro lobo orecchio, pelle pure assorbe, vien modo salutarsi, due amici in incontro, prendon 2 boli, scambio è masticarli, pur poco tempo, poi riconsegnati. flora_tabacco_salento.mp4audio
||TABACCO selvatico, Azteco Mapacho, cresce luoghi abbandonati, annuale 1 metro e mezzo, ama pieno sole, fiorisce Giugno-Ottobre, abbondanti fiori gialli, poi capsule di semi. Seminato da marzo, in Puglia ed in Cina. Tabacco tutte parti, han nicotina forte, foglie antispasmo, emetiche sedative, in poltiglia su punture, reumatici e dermatiti; nicotina concentrata, ideale insetticida, macera le foglie, a bagno 10 giorni, 1kg pianta in 10L, se secche fà infuso, efficaci per un anno. Mapacho di Amazzonia, ingrediente di rituali, usato fermentato, sprigiona forte aroma, assieme alla Cenere, provoca PH basico, nel cavo orale, va placca ritardare, tiene MAO inibenti, che favoriscon serotonina, mentre nicotina, stimola e deprime, attività nervosa, alternativamente.

99:29 settembre per san Michele l'uva è come il miele, a estate san Martino ogni mosto è vino: VITE pianta antica, spesso addomesticata, torna abbandonata, selvaggia ermafrodita, Vitis Vinifera silvestre, produce grandi foglie, grappoli piccini, con acidi acini, un poco zuccherini. Vitis Vinifera coltivata, origina mar Nero, dopo molte selezioni, e locali ibridazioni, arbusto rampicante, portamento irregolare, sviluppa in lunghezza, fusto segue forme, Vitem intrecciare, Viere di Tartaria, serve a fare Vino, vinum fero porto, giunge con Etrussi, assieme grano ed orzo, miglio lino e cotone, canapa ed olivo. Vite pianta sacra, religiosa inizianda, di Osiride e Bacco, figlio a Giove che apprese, su consiglio di Sileno, a trarre forza ed energia, bevendo succo di uva rossa, imitando Stafilo pastore, in Russia-Anatolia. Dioniso dona pianta, a Enea figlio di Anchise, di Altea e di Afrodite, in cambio del permesso, di giacere con Altea. Foglie usate in Ottomania, nel piatto doldurmak, in greco dolmadakia, foglie fresche sbollentate, in involtini riso o grano, con pinoli uvetta e spezie, gustate assieme salsa yogurt. Lacrime dei tralci, è linfa fresca della vite, colta a primavera, in acqua diluita, cicatrizza le ferite, porri e verruche, piccole emorragie, sfiamma pure occhi, linfa buon collirio. Olio estrato dai vinaccioli, è omega nutriente, riduce stress ossidativo, e colesterolo in sangue, i Viticci nel decotto, depuran sangue e atrosi, sfiamman occhie e cavo orale, Vinacce fonte di etanolo. Vite quan risveglia, fà pianto guttazione, liquido da tagli, di tarda potazione, usato da Hildegarda, come medicina, Gemmoterapia, tratta fibromialgia, tendini e legamenti, Bach offre ai dittatori, a sfiammare presunzione, vite lignifica ad Agosto, da base ad apice, con nodi ingrossati, grappoli e cirri, impollinazio irregolari. |UVA FRAGOLA americana, Vitis Labrusca, da tavola o vino, pianta rampicante, da Usa orientali, Dakota Sioux pianure, rifugge suol calcareo, di vigne europee; suoi ibridi comuni, uva Fragola Isabella, labrusca e vinifera, buon gusto aroma selva, Lambrusco in latino, vuol dir vino selvati, resiste meno a Fillossera, + ad altri mali: piante produttive, resistono a gelo, giunte in Italia, legaron brusca loco, foglie grandi pelose, opache poco lobate, tralci lunghi e rossi, grappole compatte. Tutte uve fragola, hanno dolce sapore, ottima frutta, conserva alcuni mesi, sua vinificazio, dà vino poco alcolico, stabile e gradevole, 1 anno lo trovo: cogli in Ottobre, quan picciolo vira rosso, si stacca facilmente, da tralcio profumato, Fragolino vino, fermo o frizzante, Europa lo ha vietato, resta uso familiare; fragolino in commercio, è chimica bevanda, sciroppo e melasse, sen metanolo in Austria, vietare Uhudler vino, causò le proteste, vinifera ha metanolo, Fragolin non lo tiene; vinifera troppo macerata, fù scandalo primo, uva fragola in vini, reca vino bluastro, macchia metalli, inacidisce breve lasso, ha sapore legnoso, ma senza metanolo, precoce fin agosto, cogli fin Settembre, evita i metalli, se fai vino fragolino, frutto serba 1 mese, intenso profumino. |VITE cerca sole, x zucchero tenore, nel suolo potassio, che toglie acidità, pH cresce e vino, invecchia in qualità: potassio a forti dosi, forza maturazio, e lascia magnesio, fermo nel terreno. Vite fugge concime, troppo fermentato, cenere suo legno, potassio gli ha donato, sue foglie tagliate, come feccia vinacce, son ottimo concime, uva matura bene, stimolan la vite. Luogo arido e inclinato, migliora qualità, a clima arido resiste, in mille varietà, ama cenere-potassio, e sole del tramonto, pianura molto Vino, collina miglior Vino, dice contadino, che dopo terzo anno, vite pota corta, a dare più germogli. Vite orientata, in 4 direzioni, chiamale speroni, con due biforcazioni, Vite regge bene, + fasi siccitose, piogge assai forti, son umide dannose; se poto a primavera, fò dopo fioritura, elimino quei tralci, senza gemmatura, se germogli già, alzano la cresta, poto lego tralci, lento senza fretta. Cavolo ed Alloro, disturbano la Vite, Basilico con Ruta, le fanno saporite, Uva può aver muffe, tanta acqua è aceto-vino, pure botti sporche, muffe e virosi, malattie di vite, Oidio e Botride, a uva danno artrite, acari e insetti, Tignole e Fillossera. Insetto Fillossera, distrusse monoculti, allora fù innestata, europea su americana, inizia uso spinto, di farmaci e veleni, in Campania si fermò, sui piccoli terreni: ogni contadino fà uva, in più varietà, epidemia si ferma, a division fondiar, Uva Italia visse, + forme di vigneti, a destra Garigliano, basse le vedi, senza appoggi fissi, fitte strette piante, a sinistra Garigliano, viti tutte alte, appoggiate a olmi gelsi, distanti tra loro, Raseno ebbe vigneto, da viti abbandonate, pota ad alberello, e filari maritate. Gemme dormienti, rigonfiano piano, a dar germogli-foglie, miracolo ogni anno, ceppi vigorosi, sono + tardivi, fan 3 tipi gemme, dormienti succhioni, erbacei pampini, e giovan rinnovati, son tralci vigorosi, germogli femminelle, dalle gemme pronte, specie dopo piogge; da tralci tagliati, speroni a tre gemme, chiama capi frutto, su cordone esistente, han verticale fusto. Rami permanenti, cordoni orizzontali, verticali obliqui, secondo allevamenti, crescon sui tralci anno, viticci foglie e fiori, verso mese Aprile, rallentano in estate, in zone siccità, riprendono a Settembre. Cirri e infiorescenze, stesso nodo emana, cirri dopo 1 anno, staccano da pianta. Foglie o pampini, 3-5 lobi a lembo, dipende da vitigno, clorofilla esce, Autunno giallo rossa, Vite fà pannocchie, 1 grappolo su asse, frattale si espande, a partir da quarto anno. Frutto acino bacca, verde giallo o rosa, viola rosso e nero, in grappolo scalare, al ritmo di 6 giorni, forma primo cirro, sotto esso fanno, i grappoli novelli. Fioritur scalare, e forma allevamento, ritarda 30 giorni, cascan fiori infecondi, uve-tavola viti. Grappoli spargoli, hanno acini radi, i serrati son compatti, a uve vino adatti, mantiene posizione, se grappolo capovolgi, acini da tavola, buon spargolo dirado; dopo allegagione, può accader apirenia, mancata nascita semi, come uva Sultanina, di Pantelleria, midi luglio e agosto, + zuccheri fà, stop accrescimento, tessuti organizzar; vira colore, scompar verde clorofilla, risaltano antociani, Pizzuta e Zibibbo, Barbera e Malvasia, Greco e Regina, Moscato e Sangiovese, Trebbiano toscano, riduce glucosio, aumenta fruttosio, riduce acidità, mali tartaro e citro, gradual preval tartarico, ad aver uva passa, serve maturazio. Mosto è succo polpa, e vinacce raspi bucce semi, in Estate piovosa, zucchero riduce, la vite resiste, a basse temperature, gemme dorme -20, sensibile a risvegli, in zone + fredde, dorme prima sveglia tardi, teme gelo tardo, a primaver -10. In zone calde, sveglia precoce, gelo picchia germogli, con apici e fiori, danni pure reca, gelate autun precoci, su tralci ancor erbacei. Pacciame aghi pino, aiuta piante a est, che subiscono gelo, e disgelo ricorren, alto calore, lungo sopra 45, acini dissecca, azzera acidità. Pioggia nutre Vite, specie a primavera, pur leggere estive, e matura rugiada, traspirano acini: se nebbia è letale, fà polline marcire, e zuccheri scemare, lunga siccità, crescita ferma, zuccheri impedisce, come forte vento, Scirocco idro stress, o aerosol mare, bora maestrale, reca giovan tralci traumi. |SETTEMBRE uva fatta, mentre il fico pende, Orione e Sirio stelle, vedi sopra cielo, inizia Raseno, raccolta fin Settembre, Uva lui dapprima, espone bene al sole, ad aumentar fervore, zucchero tenore, Uva lui raccoglie, assieme amici e bimbi, mette entro tinozza, stacca alcuni raspi, balla a piedi nudi, danza in allegria, coi piedi spreme uva, succo si raccoglie, dentro tina blu, mosto ricavato, verso imbrunire, metto in damigiane, di vetro rivestite. Mosto fermenta, in botte fin gennaio, ma in settimana, clima ha rinfrescato, rallenta fermento, di lievito in bianco, mentre Vino rosso, ancora bolle allegro, travasa vino fiaschi, filtrato della feccia. Uva amar tannini, sono dentro a seme, mentre nella buccia, miglior tannino tiene, man mano inattivati, duran maturazione, quindi rilasciati, nella macerazione. Vinificare rosso, macerazion + lunga, estratti + tannini, rispetto alla bianca, tannini carbonio, si attraggono a forza, + vino con tannini, + ruvido in bocca; tannini astringenti, legano ai composti, proteici e alcaloidi, consuman ossigeno, sfecciano e preservano, ma tu evita eccesso. Un anno siccitoso, arsura fece danni, Luglio vide uva, da grandine distrutta, maccata quasi tutta, poi imprevisto clima, giunse inaspettato, uva asciuga prima, rimargina e matura, Raseno è fiducioso, vendemmia è dimezzata, ma vino vien di annata.| Raseno narra BACCO, che vive nei Nuraghe, alte torri in pietra, cantina piano terra, con grani magazzino, in campi e frutteti, di fianco le capanne, ripari stagionali, con pelli di animali, arredate per sdraiarsi, mangiare e bere vino, e di aria rinfrescarsi. Raseno post vendemmia, in TINOZZA spreme uva, allegro spreme succo, e vede scolatura, finire in grande orcio, pithoi raccoglimento; riempie bene orci, fermenteranno in vino, pressa ancor residui, sacco torchio fino, pigia calcatorium, torchia in turcularium, il satiro è Raseno, che narra vinu bonum. 1 settimana dopo, di grande ebollizione, mosto è travasato, in altro contenitore, filtrato da residui, con un setaccio grano, fermentazione lenta, farà in seconda mano: già dopo tumultuosa, bollitura mosto, ossigeno controllo, sugher tappo posto, fornire aria extra, or che vino è fatto, i batteri di Aceto, stimola al misfatto. Lascio un poco aria, fin sotto orlatura, lascio aperto fiasco, se vedo bollitura, Vino trasferisco, a più stadi fermento, metto in bottiglioni, per magazzinamento: se arriva Tramontana, è tempo svinatura, spesso avanti Inverno, termina bollitura, fiaschi e damigiane, con acqua mare lavo, oppure barilotti, di legno rabbonato. Vino si raffredda, nel corso di stagioni, risveglia in cicli-fasi, delle lunazioni, modi son migliaia, a farlo in mille modi, Vino tien segreto, in succhi interni moti: segreto di sua vita, è lievito fermento, muta in succo vino, calore e nutrimento, Seba suggerisce, col mosto già nei tini, da 22 a 30 gradi, ottiene rossi vini; da 17 a 20 gradi, ottien bianchi vini, mentre aceto arriva, senza troppi avvisi; puoi fare 2 travasi, con Luna calante, una a Novembre, altra a Marzo fante, zucchero fermento, da microbi prodotto, in cerca di energia, a mantenere vita, in primordiale brodo, mangiano glucosio, espellono etanolo.| Saccaromiceto cerevisie, vive sopra succhi, di uve lacerate, viaggia con insetti, in poca quantità, avvia trasformazione, ossigeno gli serve, x moltiplicazione: lente spremiture, fermentan + veloci, zucchero e calore, aumentano i coloni, fermentazione vino, dura fino a quando, lievito muore, in alcol suo frattanto; dopo 1 anno o 2, asprezza ingentilisce, tartaro in cristalli, sul fondo finisce, tannino di bucce, colora e dà sapore, feccia antiossidante, abbonda + calore; mezza fermentazio, reca vin + dolce, aggiunta miele apis, fà alcol + forte, maltorzo e quercia, o resine cedro, antiossidanti, rallentan Vino aceto: bere vin corretto, a resina quercia, umani e vin malati, cura e preserva, Vini amar tonici, x stomaco e nervi, dolci digestivi, aromati a cervelli. Alcol rallenta, combustion di corpo, bevo mezzo litro, urin diventa fuoco, scende fame sale urina, stimola emuntor, vin secco medicina, anziani aiuta ancor, i vini da dessert, forti e tumultuosi, irritan la donna, e persone nervose.| Raseno offre vino, a dileguar tristezze, scova butta fuori, con verbo ebriulare, vien brillo da vino, espansione cuore, e risate con brio: ebbrezza di salute, medicina Hildegarda, per arte e lavoro, e festa di Cana: ciascuno ritrova, ebbrezza che cerca, uso od abuso, bruttura o poesia, dipende dai gusti, Vin sosta a cervello, in fegato reagisce, seconda le dosi, perverte o abolisce. |ALCOOL ambivalente, aiuta o distrugge, riempie galere, orfanotrofi e ospedali, molla del progresso, balsamo e veleno, di medici e affari, uso abuso esteso: se alcolismo acuto, dà vomiti muco, sa dare emorragie, delirio + confuso, coliche e diarrea, malessere secchezza, gran dimagramento, ostinata stitichezza.| VINO a basse dosi, tratta eccesso febbri, se vien somministrato, come flebi cibi, non causa calore, ripara forze interne, di muscoli e nervi, e ghiandole ferme: adulti vino in bocca, scaldano e spruzzan, lavano neonati, prima con acqua, poi vino a rinforzare. Vino calma calcoli, renali e biliari, allevia anemia, fatica arti inferiori, fragilità capillare, emorroidi e venoso, Vino cura molti mali, sprona ogni età, gioie senza inganno, fà ghiotti animali, e Moscerino frutta, buon vino fà buon sangue, buon umore e pensieri, stimola endorfine, aiuta relazioni, allenta ogni pudore; se conservato, allieta vecchiaia, mio passato è rosa, dice Mantegazza, la vita appar felice, anche in ora tarda, sorseggi lentamente, moderazion riscalda. frutteto_vite-alberello_pantelleria.mp4frutteto_vite-alberello_potatura.mp4audio
||Vino è sangue Cristo, nelle nozze dei Cana, bevanda tonica usata, in chiese e monasteri, uva tavola e vino, la coltiva pur Noè, dopo del Diluvio, ebbro fu per primo, dice Columella a Virgilio, diffuse tecniche coltivo, potatura e portamento, alberello o pergolato, medicinal succo di Plinio, in vino Veritas poichè, canti e ridi e dici il vero. Foglie curano la pelle, allevian vene varicose, emorroidi e geloni, rafforzando i capillari. Turioni consumati, olio e limone oppur lessati, in uova strapazzate, saltate con spaghetti, risotti e zuppe varie, tenute per inverno, sottolio o sottaceto. Uva depura e cura, gotta e uricemia, arresta anche artrosi, aiuta i polmoni, a pazien tubercolosi, persone poi guarite, tornano graduali, consumo alimenti, sen dolci-carboidrati. Gandhi nei digiuni, beve succo uva, cura che agisce, da sola indipendente, specie in autunno, rimedia stitichezza, resveratrolo buccia nera, su ossidi-tumor, a donne menopausa, allevia vampate, contrasta sbalzi umore. Acini resveratrolo, vitamine e minerali potassio sodio fer magnesio, calcio A C B PP, radici e acini buccia, potente antiossidante, sfiamma e depura, fluidifica il sangue, scema colesterolo, protegge cardiovasco; bollita concentrata, è molto zuccherina, per anemici ed anziani, bimbi gracili o ammalati, buon convalescente, rassoda pelle liscia, taglia acini a metà, strofina collo e viso, su herpex io strofino, aiuta guarigione, grazie acido tannino, fenolo antivirale. Fette pane e vino, posa su ferite, infuso di foglie, aiuta i capillari, mastica acini con semi, rinforzano gengive.


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