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voce: formica


coccinellaLucciole giugno e Coccinelle mangia-afidi (73) chi vince e ci rifà gli tocca da pagar italico | foto insetti | audio | fauna_coccinelle_orto.mp4 |  |  |musica 200413arco.m4a
formicheacidoformico urtica, aciborico sformica (79) getsenge-tsenge a-sa-masimbo, arpa si accorda, ma mondo è già lì popè | foto insetti | audio | fauna_formiche_formicaio.mp4 | fauna_formiche_rimedi.mp4 |  |musica 59_Nostra_Festa.mp3
mentaMentastro di Maria cura morsi e allergia (190) si tenga a dieta chi vuol aver buon sonno e faccia lieta italico | foto cibospezie | audio | flora_menta_storia-usi_pavone.mp4 | menta_benefici.mp4 |  |musica arpaviggiano_quadrigliantica.mp3
quetzalMariasabina con desheto e skapastora (286) chi insegna ai fanciulli, impara più da loro mescahuatl | foto wiramerica | audio | film_dune_en.mp4 | quetzalcoaltl_story.mp4 | film_mariasabina1979.mp4 |musica canto_mariasabina_sosonana.mp4
tarandanzaPamela cura morso con Chirone e Lionza (296) cuore malato non sente ragioni. Mattia apostolo  | foto filosofi | audio | doc_marialionza1_5.mp4 | device_tarantismo2.mp4 | ibofang_dancefest.mp4 |musica brilho-do-sol.mp3

(): 5 quid censiti


73:chi vince e ci rifà gli tocca da pagar: se allevo COCCINELLE, in recipiente vetro, da larve grigio-viola, punti neri-gialli, divorano gli afidi, allevati da formiche, se escon Coccinelle, le tratto come amiche: acqua cotta Patate, su piante nebulizzo, oppure 1 macerato, con Aglio e Rosmarino, su piante bassa taglia, spargo pure sale, con ceneri o talco, asfissia disidratare; insetti uova-larve, se copri asfissieran, spruzza fronde verdi, e micosi calmeran, se pianti 1 Assenzio, funge da richiamo, amica Coccinella, tien gli Afidi lontano; ortica pure aiuta, presenza Coccinelle, se vi è vi sono loro, pianta qualche fila, osservo con la lente, su Rosa e Carciofo, coccinelle larve, mangiar afidi in coro. Coccinelle 7 punti, se sentono imminente, mutamento clima, fermano a mezzaria, Libellula se piove, vola a pelo acqua, mentre se si innalza, clima bello si alza.| se 1 LUCCIOLA catturo, spegne sua luce, torna in libertà, si accende ancor riluce, in belle sere Giugno, brillano più posti, corteggiano con luci, respirano + forti. fauna_coccinelle_orto.mp4audio
||Coccinella specie in larve, sono avide di afidi, fan guerra con formiche, che invece aman melata, da afidi prodotta; formiche combatton pure, larve piccola Vespetta, che fa uovo in ogni afide: volendo puoi spruzzare, Macerato di Menta, che repelle le formiche, indi ferma afidi allevanti.

79:getsenge-tsenge a-sa-masimbo, arpa si accorda, ma mondo è già lì: vedo FORMICHE, Lasius niger, che nutron altre larve, espongono lor uova, al sole a riscaldare, la notte le riparan, da freddo e umidità, Formica alleva insetti, per cibo ricavar; ritrovano la strada, tutte consorelle, con organi olfattivi, posti sulle antenne, portan bruchi e semi, fino al formicaio, restano confuse, se metto odor estraneo. Formicai riposti, sud di molte piante, protetti dalle piogge, accumulan il sole, aghi pino e muschio, terra e rami secchi, fan cupole coperte, fuor dei raggi diretti; i formicai profondi, identici in altezza, aiutano areazione, acido formico ebbrezza, lor strade escono fuori, in tutte direzioni, vanno fin nel bosco, assieme ai loro odori: spargo accanto esse, Campanula violetta, vi spruzzano operaie, aci-formico difesa, fior diventa rosso, nel punto colpito, chimica reazione, la leggo sul mio dito; raccolgono formiche, + semi di violette, spiluccan verso casa, fan seme li cadere, germogliano le piante, sopra tal percorsi, mi indican la via, battuta dai simbionti. Emilia aumenta formicai, x ceppi degradare, in alberi selva, le attira con miele, fino alberi decisi, lor mangiano insetti, nocivi piccolini. AFIDI su pianta, Emilia sa spiegare, indican squilibrio, di tipo alimentare, Ruta pianta amara, pianto attorno fusto, contagia le radici, scoraggia bere succo, 1 nastro adesivo, su alberi da frutta, con aci borico, ostacola Formiche, portar Afidi in cima, femmine sui rami, Piretro casi estremi, scaccia loro noie.| FORMICALEONE, fa buche nella sabbia, trappola imbuto, formica che vi passa, sua larva predatrice, spara granellini, formica cade inerme, finisce a pezzettini.| TERMITI han corpo unico, Formiche addome strozzatura, antenne a gomito piegate, termiti le han dritte; se termiti operaie, han colore biancastro, formiche è più scuro, mentre caste reali, posseggono ali, in formiche e termiti, a fondare colonie: termiti ali due paia, di lunghezza pari, formiche 2 paia, a lunghezza diversa, mentre a riposo, ali divaricate. Termiti mangian legno, formiche glucidi e protidi, sebbene vi sono, formiche del legno, ma sol x fare il nido. Termiti di due tipi, segatura e buchi travi, e quelle nella terra, attaccano alberi, vecchi o indeboliti, da attacchi fungini, aman cellulosa, a scoprire se ci sono, piazza in vicinanze, bagnati cartoncini. Termiti sciamatura, in primavera-estate, alcune formiche, anche in autunno, esistono sempre, ma noi le notiamo, solo a sciamatura, di esemplari adulti: fuoriescono gran numero, ma solo le regine, i danni più ingenti, li fanno le operaie, su travi di legno, uso ACIDO BORICO, in esche con zucchero, o latte condensato, impasto a palline, diametro 1 centime, termiti del legno, attratte da odore, di latte condensato, mangiano esche: aci borico antisettico, letale per termiti, meglio di chemio spray, aggiungi a spruzzatori, aci borico solubile, lo usan giardinieri, come fertilizzante, stimolatore semi, o efficace veleno, presso formicai, accanto alberi frutto, percorsi dagli insetti, formiche disidrata, su nervi ed intestini, dopo paio di ore, colonia sterilizza, se va nel formicaio. fauna_formiche_formicaio.mp4fauna_formiche_rimedi.mp4audio
||Bicarbonato di Sodio, se lo spargi ogni tanto, pare tien lontano, Formiche e Scarafaggi, aiuta pure piante, 1 cucchiaino in 5 litri acqua, spargi su terreno orto, repelle insetti e lumache. Macerato Menta e Mentuccia, repelle pur formiche, che allevano afidi. |popè: Kam la formica, dona agilità, alle dita dell'arpista, fà tutto il corpo scosso, ma-simba è toccatas, corrono le dita, ngom ngom ngom! fino a emergere struttura, di un aria precisa, una identità riconosciuta, salutata a percussione, di bambù bakakaka! l'uovo infine infranto, la voce innata parla, dal liber gioco d'arpa, Disumba partorisce, una mwenza alla masimba, simbolo centrale, di bwete vibrazione, fremito vitale, maganga divinazione, del suonatore d'arco, secondo divisione, in coppie successive, il cuore palpita dolore, la mano muta ciò in azione.

190:si tenga a dieta chi vuol aver buon sonno e faccia lieta: MENTHA romana, Mentha pulegium, 薄荷 Bohe cinese, facile propaga, con ibridi spontanei, identiche virtù. Menta prende nome, da ninfa amor di Ade, che Persefone gelosa, in erba la muta, tutte mente perenni, riproducono da pezzi, talea o stoloni. Menta Romana, ha foglie dentellate, molti fiori rosa, odor sapore fresco, estratto di sue foglie, unita a trigonella, inibisce istamine, e tratta pure il cancro. Valnerina leggenda, spiega origine virtù, di Mentastro e Mentucca, che resistono inverno, Maria aveva sete, durante Fuga in Egitto, beve acqua che stilla, da una pianta di menta; grata del dono, benedisse la piante, col nome erbabuona, in spagnolo hierba buena, in tedesco Frau Minze, Menta Nostra Signora, Menthe Notre Dame, simbolo perseveranza, scaccia insetti nocivi, e serpenti veleni: bere infuso menta, o masticar sue foglie, rimedia ai morsi velenosi, e succo menta bollito, contro scolopendre. Binomio amore-morte, ovunque presente, menta timo e rosmarino, coccolavano i defunti, e duran san Valentino, ci si scambia mazzi menta. MENTASTRO sen fiore, sapore insalate, Menta rotundifolia, è detta GLACIALE, odore penetrante, perenne foglie verdi, fiori bianco crema, da luglio a settembre, innaffiala spesso, o poni a mezzombra, usa in tisane, bevande e gelati, carne pesce e uova. |Piperita ibrida, aquatica e romana, stoloni rossicci, spiga fresca secca, lenitiva rilassa, muscoli e polmoni, balsamo inalante, massaggia su dolori: frizioni su colonna, o bagno caldo, lenisce contratture, crampi mestruale, ogni tè Menta aiuta, lucido sognare, antisettico mentolo, espettora respiro: mentolo artificiale, usato a forti dosi, morte sa provocare, invece Menta e Ruta, calma alito cattivo, esterna è deodorante, antisettica di pelle, calma prurito, è deodorante bocca, aiuta allattamento, cura nausea e depressione, fatica e mal di testa, pelle asma e cinetosi: foglie appen schiacciate, calmano nausea, olio di mentolo, o balsamo di tigre, strofina fronte e naso, calma mal di testa, e relativa febbre, aiuta naso chiuso, gola bronchi polmoni, facilita respiro, da asma e raffreddori, allevia irritazione, di cronica tosse, suo uso regolare, decongestiona asma, ma se ne usi troppa, produce irritazione. Menta invadente, trapianto nel vaso, cimo nuovi getti, a renderla compatta, foglie in dispense, o cumulo disfatta. flora_menta_storia-usi_pavone.mp4menta_benefici.mp4audio
||Menta foglie in infuso, con lime rinfrescante, consuma tiepi freddo, in calure grandi, bevanda rilassante, nei cocktail estivi, cura Febbre da Fieno, riniti allergie, che ogni stagione, colpiscono milioni; digestiva dopo pasti, in vini e macedonie, tè di 4 foglie, 3 bicchieri giorno, disseta sotto sole, calma colica gas, singhiozzi e starnuti. Se stomaco fa male, bere 1 tazza tè, stomaco lenisce, in caso infiammazione, oppur se vai in aereo, olio mentolo in barca, è antiprurito, il succo è detergente, lenisce pelle e cura, smetti di grattare: usa su punture, zanzare e calabroni, vespe e moscerini, raffredda irritazione, e sfiamma gonfiore; suo olio è componente, di spray repellenti, e candele citronella, allontana insetti, una goccia sul cuscino, durante la notte, lavora sul corpo, e su mente che dorme, odore di giorno, carica energia, funziona cervello, se ti senti pigro. Liquore di Menta, fresco e dissetante, adatto a fine pasto, digestivo estate, foglie sminuzza, macera in buio, almen 2 settimane, filtra il contenuto. Masticare foglia, migliora tua memoria, inibendo batteri, pulendo lingua e denti, strofinala diretta, sui denti e gengive, aroma per saliva, ed enzimi digestivi, presa avanti pasto, o in condimento. Serba cime foglie, asciutte fuor luce, mastica foglie, specie dopo aglio, foglie pure trita, macera in acqua, filtra nebulizza, formica afide larva.

286:chi insegna ai fanciulli, impara più da loro: Le culture dei canati centro e sud America, Inca Maya e Mexica, presentano molte analogie, con la cultura cinese medievale, tutte società gerarchiche e feudali, con funzionari governativi, detti mandarini in Cina Ming, nobiltà e caste americane. Tecnologia a tutte era basata, su tecniche avanzate agricoltura, in Cina manifattura della seta, artigianato ceramico e porcellana, medicina di erbe e agopuntura, mentre nei canati americani, ecco i pulsero curandero, avanzata astronomia e calendari, scrittura e architettura. Tutte venerano gli antenati, culto centrale nei canati, di Cina e americani, con rituali e cerimonie elaborate, a onorare spiriti e antenati, con sacrifici di animali a volte umani, avanti riforma del Xristos. Entrambe continenti culture, han sviluppato sistemi di scrittura, complessi ideogrammi e geroglifi, basati su simboli e yantra disegni, e agricoltura base a riso e mais: Cina irriga i suoi terreni, e inondazione di risaie, mentre i canati americani, han sistemi di terrazzamento, su terreni montuosi, su cui coltivare patate, granturco ed eritrossilo, alberi cacao ed altre erbe. Desheto in Nahuatl, significa prosperità, in agricoltura e società, e Quetzalcoatl è due parole, quetzal uccello piumaggio lungo, verde e prezioso, e coatl è serpente, divinità di ogni Nahuatl. Quetzalcoatl antropomorfo, ha piume quetzal sulla testa, e un corpo di serpente, dio del vento e di saggezza, dell'aurora e Venere mattino. |QUETZALCOATL divino, patrono ai sacerdoti, simbolo rinascita, morte e resurrezione, spesso figurato, Serpente Piumato, dove striscia e vola, nel mondo che ha creato. Culto presso Olmechi, Mixtechi e Toltechi, Aztechi con Maya che chiaman Kukulcan, in maya yucateco, kuk è la piuma, ul è aggettivo, Can è serpente. Kukulkan a Chichén Itza, ebbe culto vivo, nel mito che narra, Dio in forma umana, gravidò sorella, per creare umani, bandito dal cielo, a Chichen Itza insegna, a 7 giovani umani, tutte arti civiltà, divennero guerrieri, sacerdoti e Re, detti tlatoani, simile a troiani. Quetzalcoatl gesta, in molte leggende, varia dettagli, e periodo civiltà, innocente puro e buono, nessun compito scansa, a tutto si adatta, spazza pur sentieri, finché Dèi mandino pioggia, sopra suo creato. Tezcatlipoca suo fratello, dio streghe e inganni, di lampo e guerrieri, e cielo notturno, con lui tiene gioco, coopera creazione, suo piede diventa, albero di vita, cuor della Natura; divenne infuriato, x Quetzal troppa bontà, verso umani progrediti, che saccheggiano Mà, così decise scherzi, fare al fratello, lo muta in furfante, in cerca di piaceri, tramite suo specchio, che genera illusioni. Quetzalcoatl si vede, in specchio fumoso, con volto e corpo umano, e vizi materiali, che affliggono umani, grida inorridito, smette essere re, mio popolo ho tradito! come Kukulcan, chiama a sè Xolotl, coyote amico cane, fedele a sua ombra, Coyotl gli fa un manto, piume verdi rosse e bianche, prese da quetzal, uccello della selva; fa maschera turchesi, copricapo e barba lunga, di piume blu e rosse, dipinse sue labbra, di rosso caolino, la fronte di giallo, e i denti serpentino. Tezcatlipoca ora, fà secondo scherzo, gli dà da bere vino, spacciato per bevanda, che porta saggezza. Quetzal signore, dei venti della pioggia, su granturco base, di civiltà tolteca, che venera sua imago, serpente piumato, re prendono suo nome. Topiltzin re tolteco, promosse le arti, vieta sacrifici umani, ma suo rival stregone, somministra droga, Re ama dea di luna, bella Tlatzoteotl, mangiatrice di sporcizia; Topiltzin torna in sè, rinuncia la corona, fugge a est su costa, su zattera si imbarca, si perse dove il mare, al cielo si unisce, venendo ricordato, come stella del mattino; quan decise morire, ordinò suoi servi, fare cassa pietra, auto-sepolto 4 giorni, infine si rialzò, e fa riempir la cassa, con tutti suoi tesori, infine sigillarla; sul mare si reca, percorre la riva, indossa manto quetzal, e maschera turchesi, come Andronico, scomparve sulle onde, a riva sacro fuoco, rimasero sue ceneri, spore sulla spiaggia, da esse sorgeranno, uccelli di quetzal, che guidano saman. Sole fece lutto, pure 4 giorni, mentre il dio era sceso, in terra morti Mictlan, con fedele cane, per vedere il padre, Mictlan-tecuhtli. Kulcan disse al padre: vengo a prender ossa, di razze precedenti, che rospo custodisce, per popolar la Terra, di esseri umani; il signore dei morti, acconsente dopo prove, 9 peripezie, a riscoprir ghostdance, Quetzal con coyote, prese ossa preziose, torna in terra vivi, spruzzò suo sangue e seme, a ossa dona vita; i morti riconoscenti, divennero Toltechi, primo popolo a cui Dio, insegna molte cose, gli fece trovar mais, custodito da formiche rosse, insegnò a coltivarlo, far tessuti e mosaici, lucidare giada, capire e legger stelle, misurare tempo e clima, e calendario di stagioni: in Maya calendario, Ciclo dei Mondi, siamo in Quinto Mondo, chiude 22 dicembre, dopo i quattro precedenti, terminati e distrutti. Serpente Piumato, porta civiltà, come Prometeo, Gesù Tago o Demetra, primo maestro che, supera il peccato, trascende la materia, bruciando maya Ego. Re alto di statura, pelle chiara lun capelli, con barba fluente, simile a Hernan khan, re Montezuma, lo accolse con onori, splendidi doni, ricca acconciatura, di piume di quetzal. KukulKan ridona tempo, che permette cosmo ciclo, il sole torna in moto; dopo morte ed espiazione, penitenza e carità, strumento redenzione, della umanità. Quetzal muta in Venere, ascende al firmamento, da cui un tempo scese, in forma umana, Cristo re dei re. Serpente Piumato, lascia gli umani, a cavarsela da soli, diviene Kallumari, per alcuni andò a est, seguito da sua gente, si ferma a Cholula, dove erige un tempio, poi sbarca a Veracruz, congeda da suo popolo, promette il ritorno, via mare da Est, a riconquistar potere, usurpato dai nemici, imbarca su Vimana, partì per Tlapollan, terra Rosso e Nero. |Bernardino de Sahagun, scrive che ad Aztechi, uomo e cosmo sono frutto, di caduta dal perfetto, scopo esistenza, è ricongiungersi al cielo, Quetzal abbandona, ma un giorno tornerà, a riordinar suo mondo, Canato in Yucatàn, su territorio Maya, culto Kukulcan, gran centri religiosi, come Chichén Itzà, Mexica a ereditar, sopravvive Quetzal. |MAZATECHI indiani, 26mila persone, nei villaggi di montagna, sparsi in sierra valli, discesi dai Chichimeca, da Tula capitale, città sacra ai Toltechi, giunti sui monti; loro lingua somiglia, dialetto chapanecan, estinto in Nicaragua. Mazatecas vuol dire, popolo dei cervi, dato dai Nahuatl, per i totem Kallamari, loro vero nome, è Shuta Enima, lavorator di montagne, persone umili costume, giunti alla Sierra, divisero terra, in due Regni basso e alto, rovesciati dai Mexica, ovvero gli Aztechi, che regnarono centanni, fino gesuita impresa. Enima poi dispersi, in minuscoli villaggi, su cime Appennini, di sierra mazateca, a causa malattie, introdotte da invasori, persero cultura, con divieti e punizioni. Popolo dei cervi, resiste a disumani, oggi passan funghi, sopra fumo di Copale, in angolo di stanza, scende Spiro-santo, nel corso di seduta, di Maria Sabina. Teonanacatl Messico, cibo degli Dei, in lingua Nahuatl, e nativi dialetti, vulcano Popocatepetl, funghetti dei pendii, a Tenango son detti, signorine che, tra Mixe di Oaxaca, i figli del tuono, giudice e governatore, tra gli Zapotechi, che aiutano a caccia, individuano luoghi, figli della sierra, cugini ad hikurì, nel rito della cura, lascian gambi a terra, coppie di cappelli, scorta della sera. |Michael Ani narra, rito Ghost Dance, nasce in Sierra Mazateca, col nascere di un fungo, chiamato Desheto, lodato dai locali, come frutto conoscenza, x Americhe salvare. Spore diffuse, tenne impronta base, ghost dance cambia forma, da foreste nuvolose, propaga ai Yanomami, in Venezuela selva, e ai Lakota a nord. Narra piante saggezza, ad essi trasferita, da spirito avo, a connetter progenia, toltechi afroindiani, a nord di Oaxaca, 6 ore auto Mexico city. Mazateca alta, e Mazateca bassa, detta Teutitlan, coperte di nubi, umido costante, fin 23 gradi, e ripidi pendii, profondi burroni, dove cresce ska pastora, tra antichi manufatti, insediamen giganti, di epoca Tartaria. |MARIA SABINA cura, sfrega braccia e piedi, petto oppure nuca, durante cerimonia, con tabacco e Salvia, a prevenire mali, usa bimbi parlanti, durante velada, a trovare risposta, fino a madrugada, appena avanti alba, effetto sopraggiunge, son spente candele, cerimonia segue al buio, raramente ai prati, curandero narra, fatti a mezzo canti: incanala proposte, vede dentro al buio, se arriva un malato, fuori di stagione, offre Foglia Pastore; se tiene in conto, richieste di paziente, scende in profondo, se accordo consente, poi racconta storie, di anime che incontra, gira gira intorno, la storia va profonda. Sabina veglia notte, con fiori e candele, incenso di Copal, nel buio fan vedere, il piccolo-che-spunta, ispira sua visione, a mezzo di sue mani, curava le persone: folletto fa ballare, e + muri crollare, Maria ci cade sopra, inizia a ricordare, con vomito e sudore, guarisce i malati, vomita x loro, se credono ai suoi fiati. Sabia x guarire, usa lingue infante, purezza del suo corpo, aumenta lor potere, Tago quando arriva, tutto il mondo trema, tutto ciò che vedo, libro caro a Thera: durante le veglie, fischio e batto mani, divento cuor di Dio, cerchio immortali, se inizio cerimonie, avanti immagini sacre, vedo oltre oscurità, mi lascio trasportare; potere dei piccini, mistico linguaggio, acceso e incanalato, dal guaritore saggio, tramite un rituale, lungo e complicato, parla il bimbo blu, pilzintecutli nato. Mura della casa, sembrano dissolte, lo spirito pilzintli, sospeso vola in alto, vedi archi spirali, base di realtà, ora sono il fungo, che sta sperimentar: profeti e guaritori, credon loro fiato, la loro bocca parla, 1 verbo insalivato, il seme del divino, trasmette di per se, Forza-vita e grazia, per popol sostener. Sabina pregava, ai ninos cantava: Io sono donna elfo, rinata dalla Luna, Io sono donna-luna, giorno che affiora, la donna rugiada, nuota sottacqua, lingua dei miti, Io sono Aconcagua: curandera ascolta, parole dei funghi, poi lei trasmette, alta voce per tutti, parola poiesi, orienta il malato, Martin spiega fasi, di rito cominciato: mangiando prima volta, bimbo si presenta, cosi mi chiamo io, poi accadono commedie, senza spaventare, si corre verso il mare, oppur ascende a cielo, o a inferno tale; si trovan malfattori, seconda volta uguale, la terza volta cambia, è piena di vigore, voci può ascoltare, danzano antenati, a mezzo della pioggia, cadono attorno, con versi su ogni foglia; quarta volta vede, Vergine e Gesù, che spiegan cose vere, unite a poema intero: ecco elfo azzurro, entra mio addome, recita 1 sentiero: son Donna-tamburo, di origine antica, succhio nei misteri, ogni malattia, a mezzo di loro, col canto che arriva. Io sposa al maestro, di tutte montagne, donna di acqua, che scorre cantando, donna-bimba sono, di nulla ho paura, piango come loro, fischio partitura: odo figlio al tuono, su rupi cantare, incisioni rupestri, coppelle a ospitare, il corpo del fungo, secca sua pelle, ne mangia Milarepa, assieme ortica verde, emette + infrasuoni, odore urina svenne; Maria Sabina disse: apprendimento lungo, divenni curandera, per scelta sovrimposta, da spiriti bambini, parlan x mia bocca, maschili e femminili, scherzano sen sosta, son spiriti felici, tenuti nel rispetto, compaiono con piogge, famiglia a cospetto, leniscon fame e freddo, parlano diretto, con sentimenti retti, mi aiutano di petto, lavoran nel mio corpo. Maria poi si lamenta, legger non sapeva, poi comprese tutto, dai bimbi di Tlalocan, ricevette Libro, oracolo consulto, durante ogni convito, sincretiche visioni, che ispiran Dune attori; Sabia de los hongo, nasce dalla Thera, stesso libro vedi, in Messico e Siberia. |Ehehotl discese, dio del vento Anemos, fiato primordiale, che vuol creare umani, battaglia col fratello, dio crono Tezcalipoca, sul modo di gestire quinta creazione storia. La madre degli dèi, invia una lor sorella, a portare grazia e pace, e i semi del desheto, competono i fratelli, ad aver amrita seme, Eolo Eothl ingoia, in sè tal spore stelle: durante la battaglia, dal cielo cade a terra, Tezcalipoca un piede, affonda in bestia inerme, così nasce radice, di albero di vita, Motombi che alimenta, la rete dei viventi. Intanto Dio del vento, x generare umani, necessita morire, viaggiar nel mondo morti, spogliato da ogni carne, da un vento di coltelli, in compagnia di Argo, và in fiore sottoterra. Argo can coyotl, fedele segue Anemos, che giunge dai sovrani, del mondo detto Ade, Eolo ben seduce, regina di quel regno, a scopo di ottenere, accesso a ossa prime, morti riconoscenti, o giganti antichi, così da fecondarle, e dar la vita a umani. Ma il Re va in gelosia, così propone prove, difficili di certo, ma Eolo accetta sfide, dodici fatiche, che originan compagni, inizia da conchiglia, soffiando via letargo, di apis con farfalle, che attivano un ronzio, sciamando per i mondi, avviano migrazioni, con chirotte e colibrì, fan fior fecondazioni; seguono altre prove, fin trappola finale, dentro un precipizio, assieme suo coyotl, sebbene disperato, gratta sul fondale, con lama di ossidiana, accende una scintilla: Nonno fuoco appare, saggio primo avo, consiglia di osservare, candela cresta luce, che inaugura Velada, e ispira far rituale; lui inizia 1 ghostdance, rilascia seme spore, schiena a schiena avverte, presenza re dei morti, commosso dal suo gesto, questo offre via di fuga, arrivano le api, che colano la cera, così può risalire, al lume di candela. Uscito dalla buca, arriva nella stanza, dove ossa dei morti, da un rospo son guardate, Eolo velocità, aiutato da coyotl, sfugge lingua rospo, e prende sacre ossa, però durante fuga, cade col bagaglio, si spezzano le ossa, che quando lui feconda, daràn diverse razze, ovvero varietà; infine vien promosso, con piume di Quetzal, sarà Serpen Piumato, nei miti a ricordar, ora può morire, a mezzo madre terra, per nascere tra i vivi, terra mediterran. Quanto accade sotto, riflette in superficie, arriva uno straniero, in spiaggia Veracruz, curato da una schiava, diventa americano, lui porta dentro sè, le spore di Quetzal, arriva ai templi Tula, poi fugge con la schiava, in terra mazateca, la vuole emancipare, così a formica rossa, lui prende un grano mais, lo pianta nel Coamìl, ottiene prim raccolto, lo porta ai sacerdoti, qual moneta scambio, affranca la sua sposa, chiamata Xochipilli, prezioso Fiore piri; e nacque civiltà, grazie a milpa mais, infine lui ritira, con moglie nella grotta, fino anziana età, fa ultima sua danza, dove rilascia seme, durante la velada, suo spirito consegna, a Serpen Piumato; sua moglie nella grotta, osserva nuovi funghi, nati dalle spore, del seme del marito, accese una candela, e Nonno fuoco parla, mangia funghi a coppie, nel fumo del copàl, lor spirito Desheto, ti porta nel portale, che tra le stelle sale, via lattea la chiamate, bocca di quetzal, a incontrare tuo marito, assieme ancor danzar. Così da quella notte, nacque la ghostdance, candela con copal, purifica desheto, per scopo ricordare, che nicchia di natura, può umani preservare; mentre Fior prezioso, avvia donne curandere, una sorellanza che, a Maria sabina tende, se in epoca di Atzechi, la civiltà degrada, minaccia albero vita, Tezcalipoca arrabbia, a mezzo fumo specchio, espande illusione, nel mito del progresso, nasconde autodistruzione: durante cataclisma, Serpen piumato torna, a salvare almeno un pò, umana sua creazione, e scopre che Dio Pioggia, amico di desheto, è ostaggio falsa scienza, lui cerca liberare, stappa il vaso venti, semi e spor Pandòra, arrivano alle forme, tramite curandere, superstiti sorelle, per attivar velade, ghostdance sopravvivenza, da epica estinzione, Desheto oh mio desheto! bevi la tua Pioggia, mostraci il sentiero, della sopravvivenza. film_dune_en.mp4quetzalcoaltl_story.mp4audio
||Maria Sabina in documentario, è una guaritrice tradizionale, e una sacerdotessa mazateca, nata 22 luglio 894, nel paese Huautla de Jiménez, stato di Oaxaca in Messico. La sua pratica sciamana, con uso di funghi teonanacatl, della zona in cui viveva, cura malati e pellegrini, connette visione col divino. Gordon Wasson anni 50, scoprì sua pratica e scrisse articoli, suscitando interesse, da studiosi e turisti, che piombarono al villaggio, stravolgendo la sua vita, in positivo e negativo. Maria Sabina protesse, sacralità dei suoi rituali, ma subì quel turismo, senza rispetto culturale, feroci critiche e persecuzioni, culturali e legali, morì 22 novembre 85, grande figura mazateca, rimase Maria Sabina, nella storia sciamanismo, e tradizione indigen popolare, stimolò dialogo interculturale, con desheto e cristianesimo, in umiltà senza pari.

296:cuore malato non sente ragioni. Mattia apostolo: ESTASI e viaggi, uscire fuori mente, beata fede in soliloqui, fuor scherno e calunnia, amore del Vero, al sempre modesto, ineffabile rapimento; modestia pudor forza, andare e venire, avanza e ritorna, iniezione autostima, compiuta creazione, si riposa e gode, contempla cose fatte: estasi leggera, ipnotismo di pensiero, affetto caldo vino, amor delizie di ebbro, diventa sibilante, parla a orecchi umani, etere si espande: inizia a parlare, ritrae tempo-spazio, graduale rinuncia, alla mente acquisita, accede al continuo, letargo stato trance, irrora cuor cervello, simile alle piante; sommo isterismo, vita ascetica digiuno, assorbe pensieri, sentimento uno, reca ipno trance, anestesia catalessi, Dante ascende stelle, sale tutti i cieli, vede gloria amore, estetica bellezza, chiude suo poema, amore muove il sole, e le altre stelle, con preghiera danza. Beghine e begardi, congreghe religiose, sorte senza voti, durante le crociate, percorrono paesi, donne sole o gruppi, spose degli offesi; mantengon proprietà, possono sposarsi, lavorano insegnando, ai figli borghesi, vivono al chiostro, durante noviziato, tornano al paese, aprendo tempio dato. Amsterdam beghine, influenzano città, Porete Margherita, beghina in Francia va, bruciata sul rogo, dopo lungo processo, Specchio Anime Semplici, è suo libro bello: sua trama rispecchia, temi mistici interi, Amor senza vergogna, in paradisi e inferni, anima si specchia, giunge morte guardar, Ragione lascia trono, Cuore a liberar. Beghina affamata, beve mistico vino, ricongiunta a Dio, recita suo libro, e Spirito divino, scende a far convegno. Porete chiede al clero, riconoscimento, anime librare, al femminile tempio, a Dresda fu malata, prega purgatorio, 1 candela in mano, x anime a convito, bambina innocente, si vive nel divino: mio amore cresce, nel cuore nei sensi, in viscere tiene, invisibili affetti, è donna che sente, ed uomo che miri, poetici sconfini; sa donna e uomo, adorare a rapimento, in perenne magnetismo, o rinnovamento, nel fuoco di inizio, amore si nutre, fuoco interno che, a estasi conduce: estasi comincia, ammirando dettagli, dilegua poco a poco, cede ipnotismi, 1 sola sensazione, esalta la clemenza, potenza e bellezza, ecco trascendenza, graduale distacco, rapimento incalza, 1 ammirazione sola, ogni cosa adatta, amare infinito, è specchio divino, oltre uomo forte, oltre donna sospiro: adora forza-grazia, calore naturale, gli arti son freddi, petto suda e sale, pelle cerca acqua, a spegnere curare, 1 sola esaltazione, di affetto trasudare. Bergson scrittore, chiede religione, antidoto al dolore, sua filosofia, riporta sulla terra, amore Slancio Vita. PORSEN etrusca, latina Persona, Maschera vuol dire, coscienza a + livelli, che assume 1 forma, secondo luogo visto, tra micro macro mondi, viaggio interiorizzo; accade fantasia, se partecipi dramma, ciascun sogna mito, natura della psiche, ecciti e contempli, eventi nel dettaglio, mondo reale appare, cento Cammelli a fianco: mille fiabe popolari, divertono a nutrire, condivider riposare, poeta innamorato, sale in estasi ideale, intreccia ghirlande, versi da cantare.| Ruolo delle donne, provvede identità, gruppi bisognosi, pronti ad emigrar, fan pellegrinaggio, tra portuali città: inizi tuo viaggio, madonne e tarante, rivela tanti Sud, semi colonizzati, se i Corpi fanno storia, incontro e identità, ogni possessione, racconta sfida tradizione, lingue e tendenze, che in crisi riemerge. Maria Lionza Venezuela, celebra suo corpo, potere e protezione, di selva Amazzonia, conflitti e resistenze, narran sua storia. Tarante del Salento, studia de Martino, culto di cura, e fertile sospiro, preservato da donne, in disagio sociale, causato dal morso, di ragno ancestrale: morso guariva, con musica antica, pubblico concerto, si lascia ammaliare, da frenetico ritmo, di pizzica lunare. Basilischi gregoriani, a Spinoso paese, terra di spine e serpenti, con saghe e leggende, tartare e ottomane, portate da coloni, rifugiati qui dal mare, immigrazio musicale: voce della madre, al bambin che vuole, apprendere parlare, diretto porta affetto, al sonno della sera, ogni creatura è retta, da 1 orisha di testa; isterica attrice, presta ruol diversi, esegue ogni richiesta, vanifica commenti, santa occasionale, scivola opposto, permette che libido, penetri sul posto; nevrotico ossessivo, ha troppe direzioni, isterico nessuna, fa giro-tonde azioni, nei simboli ora muta, fallo naso e gambe, bocca divien vulva, rossore un erezione, ister irrequietezza, coito convulsione; depression tristezza, umore tono basso, senso del dovere, entusiasmo scarso, dura mesi anni, chiunque può colpire, specie nelle donne, croni sa infierire; cresce disistima, insoddisfatta età, croni malattia, dubbi e sensi colpa, scade appetito, sonno si discosta, tutto pare grigio, esci fai 1 svolta: isterica forza, straripa ogni cosa, con cura francescana, corpo mente esprime, supera tuo io, mondo intero sposa, apri ora la bocca, libera la pancia, voce da ombelico, tramite carezze, sblocchi le tensioni, passaggio da fetale, affiora repressione, arresta tuo respiro, voce calma scioglie, sono quà e di là, tuo sogno identità; tua respirazione, incontra mani e visi, cammina batti ritmo, suona incantamento, carezza capelli, con suoni viscerali, giochi di voce, sussurri di animali, suoni sono intorno, corpo è cassa risonanza, voce della madre, vibra tua sostanza. Persona riflette, suono che emette, contatti potenziale, sblocchi anello orale, assieme quello anale, rilasci emozione, piangi succhi e mordi, il canto muove sale, amore ti ricordi: canta pure nota, in periodo lungo, scopri alterazioni, chimiche nel corpo, liberi endorfine, emisferi sincronizzi, canti stai sicuro, vocali tu enfatizzi; vocali in melodie, liberano num, trasmettono allegria, tono poi scompone, dentro voci umane, porta un emozione, esercita nei suoni, respiro visione: eMM è Madre acqua, liqui consonante, movimenta il fuoco, suono della Vu, crea pancia risonanza; eRRe proietta, voce dentro aria, eSSe la reprime, ovvero concentra, eNNe ninna nanna, fan dormire figli, risonanza al naso, possiede suono NG, vibra la colonna, fugge i mali via. Impara usare voce, in modo risonante, anima riflette, stato emozionale, suono vibra e muove, apre alcune porte, libera il tuo Sè, e cura zone corpo: impeto o fiato, vinci ogni timor, ogni essere tiene, suono in 4 vibrazioni, mio Seba trova il tuo, vinci depressione: musiche tristi, agganciano meglio, interiore realtà, cura in toni bassi, armoni progressione, rilasciano tensione, distraggono paziente, da preoccupazione: ingrandisce Dò, Mì arrotonda, Là scolora rosa, malate celle affonda, la voce tua si basa, su respirazione, ascolta tua emissione, e liberi tensione: 1 pensiero chiuso, gira senza uscita, ogni stress aumenta, poi ragion lo sfida, il mondo è liberato, quan piacere sia, tempo è arrestato, Musica armonia; musa dissonante, accompagna irritazione, musica affianca, al cibo del corpo, attraverso scrittura, canzoni poesie, permetti a interiore, trovar esterne vie. |Pamela ricorda, crisi infanzia e cure, rivive TARANTA, conflitti e delusioni, vede antichi amori, rituali possessioni, sogni con speranze: nata in un paesino, lavora stagional, cerca sussistenza, x vita progettar, cerca ombelico, a crescer radicare, narra sua vicenda, di origini lucane: cerco lavoro a nord, lascio casa genitori, inizio mia strada, 1 giorno incontro Seba, vedo soluzione, negozio di barbiere, felice situazione, ma nonno caporale, ostacoli frappone. Pamela col bambino, fasciato sul torace, lavora come sarta, girando per le case, mentre suo marito, lavora sui binari, arriva fine mese, con sufficien salari, lei prepara pasti, riso oppur piadine, minestre della sera, verza e cipolline. Seba pur lucano, lavoro su Milano, Pamela conobbe, in seguito ha sposato, gira molti posti, al fine lavorar, suda duramente, scuola serale far: studia febbrile, diploma da barbiere, lavoro che gli piace, modellar capelli, clienti contenti. Parenti han nostalgia, lo vogliono vicino, bastone di vecchiaia, gli parlano per mesi, infine lui convinto, chiude suo negozio, ritrova vecchie sfide, minacce emozionali, asfissiano sua psiche, ritorna su Milano, in periferia poi vive. Fabbriche esalanti, stagnano ambiente, disturbi di salute, bloccan loro mente, casa umida fredda, arrivan gravidanze, assieme a + bebè, ma frecce del passato, alimentano zizzanie, difendere famiglia, ha prezzi da pagare, riemergono paure, litigi e pessimismo, Casa và svenduta, Pamela va in filanda, in opificio a Como, tesse suo destino, seta sbozzolando, da baco in acque calde, sente questo canto: passata da Garlate, ho visto filandere, facce da ospedale, sembran prigioniere, Dora la guardiana, mi narra le canzoni, filo sui rocchetti, matasse senza amori; noi siamo forestiere, in vena di cantar, trattate come cani, in catena a lavorar, fastidi se cantiamo, villani se parliamo, là sulle montagne, le nostre case amiamo. Filande 2-3 piani, con ampi finestroni, dormono le donne, dentro due stanzoni, tutte accastellate, straniere e contadine, lavori a turnazioni: alla matin bonora, si sente zoccolare, saran le filandere, che vanno a lavorare, voi giovanotti cari, se vuri far amar, andate da filere, senza fumo guardar. Fochista lancia fischio, 6.30 accende caldaia, 3 volte soffia aria, iniziano scopine, poi tutto va a regime, ciclo sol si ferma, a vitto e x dormire. Là in foresteria, giovan forestiere, prima addormentarsi, cantan loro terre, Casa assai lontana, e speranza ribelle, minestra di polenta, esala loro pelle; comunican coi canti, motivi di protesta, durante lunghe ore, umida aria in testa, sui giacigli a sacco, cantano avventure, vita senza pene, picchia testa al muro, Dora indolenzita, piange suo futuro: mi dolgon mani e piedi, filanda è prigione, di povere villane, che sognano amore. |Argia sarda ama, i contadini maschi, Taranta ragno invece, donne apulie punge, passiva resistenza, a cultura dominante, Chirone sofferente, sciamano ricorrente, scelta o ritrosia, non può diversamente, morso di scorpione, inietta in lui veleno, tosto lo costringe, ballare su terreno. Pamela ricorda, storia di Dora nonna, malata di rimorsi, miseria dura prova, dolore lei mutava, nel morso di taranta, veleno lei diceva: mi spinge fare danza; rinnova crisi e ballo, stagione calori, con molte privazioni, pagava i suonatori, la vita mi fa stanca, domando la taranta, dammi 1 tua grazia, leggera tutta quanta: balla e mi possiede, tutto mi sommuove, le pago sofferenza, a cuore che mi duole, 1 danza porta grazia, dolore esorcizzato, malessere interiore, è riappacificato; avanzo a tentoni, corro in tutti i sensi, in zone immaginarie, lontana dai consensi, x 10 giorni e notti, la musica sentivo, la libido divampa, provoca isterismo, satiri con ninfe, in me io percepivo. Dora condivide, proteste e desideri, dolo si trasmuta, consessi corpi veri, danza assume 1 forma, + immaginazione, formicolio risale, esplode vibrazione. |SARDI di Shardana, conoscono + ragni, una femmina formica, del genere Mutilla, che morde pizzicando, in casi accidentali, dolori pungiglione, sol rari anafilatti, dolore poi svanisce, in 1 ora circa, su pelle resta bolla, rossa pochi giorni, nei bimbi ed anziani, può dare fatica, bassa febbre nausea, legger delir invita: disinfetta puntura, con amaroli o ghiaccio, fino anni 60, con fanghi o letami caldi, veleno termolabi, come acido formico, solubile in acqua, temporan androgino. Narran ritornelli, di musici cantori, Ragni tra le gambe, Scorpi tra coglioni, pizzicano al ballo, con fiati e sonaglio, tamburi e corde tese, aiutano travaglio. Sassari Tartaria, vede Argia variopinta, formica velenosa, creatura di Sardegna, mitica ingegnosa, punge per danzare, piangere e umiliarsi, cantar e travestirsi, ridere e distrarsi: sArgia è molto amata, feste sa creare, odiata ed evitata, travaglio sa recare, femmina formica, che uomini predilige, sopravvissuta ninfa, Salmace variopinta; a incontri si presenta, con corpetto gonna, su isola ricorda, passaggi della donna, se nubile fanciulla, vedova o sposata, sua veste sarà bianca, nera o maculata: a mezzogiorno o notte, alba preferisce, estate di campagna, sargia ti ferisce, ti accorgi essere punto, orini ora intorno, oppure prendi bagno, acqua calma fondo. La vera cura poi, al villaggio si farà, diagnosi di argia, scoprir sua identità, tutto il paesino, la indaga sul posto, ricerca tutto unito, il carattere nascosto: con femminili vesti, malato vien coperto, entro 2-3 giorni, argia è allo scoperto, se sposa o vedovella, o zita è ravvisata, con riti di sue danze, alfine accontentata; i suonatori attorno, san stimolare bene, continuo suono sfonda, spezza le barriere, esplode la coscienza, sofferta e ordinaria, giunge possessione, coscienza straordinaria; in piedi corre salta, distesa su lenzuolo, mima ragno sargia, batte piedi al suolo, fasi a terra e in piedi, sino suo finale, ripete il posseduto, 1 ciclico rituale. Tamburo fila-tesse, i tempi della festa, inizia da esterno, entra nella testa, infine pare ovunque, gira tutto il corpo, eco nella pancia, in testa fa lo scoppio: ecco 1 imprevisto, inceppasi il rituale, sargia ferma e sbanda, danza pure male, perde innato passo, e ritmo del ballare, orchestra perde filo, lo deve ritrovare; così per riparare, a tale distrazione, necessita rifare, un rito di espiazione, i nastrini colorati, gettati alla taranta, lei li straccia e sfoga, tutta la sua rabbia. Pamela pure punta, sentì intenso bruciore, Argia vuol che danza, lei paga con sudore, soffrendo fin che giunge, grazia di amore, dolor divien perdono, di essere interiore: saltava e correva, in tutte direzioni, ogni anno ancora cade, malata del rimorso, ha bisogno danzare, espeller pene addosso, come in un salasso, o scarificazione; se rito non arriva, è dolore da rimorso, ballerina variopinta, causa febbre sogni, sa ripulire bene, le sue emarginazioni, vita agro-pastorale, richiede 1 riposo, a superare angoscia, di esistenziale snodo. doc_marialionza1_5.mp4device_tarantismo2.mp4audio


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