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voce: fango


argillaArgilla assorbe veleni e dona minerali (8) terra fangosa spiga granosa alchemico | foto minerali | audio | minerali_argilla_uso_interno.mp4 | minerali_caolino_difesa-colture.mp4 | argilla_artigiana_spagna.mp4 |musica 210219ayami_yomwei.m4a
nepalSeba a Kodari tra thanka sherpa jhakri (321) se piove a san Ponziano, vino costa men del grano  | foto indionesia | audio | paesi_nepal-rurale.mp4 | popoli_nepal_saman-nuit.mp4 | film_milarepa1973.mp4 |musica 01_shirdi_policeman_sadhu.mp4

(): 2 quid censiti


8:terra fangosa spiga granosa: Romulo spiega, potere di ARGILLA, aiuta respiro, a tutti consiglia, impacchi su bronchi, su gola e su ventri, guarisce pur occhi, oltre polmoniti: argilla preziosa, di origine marina, antisetti essiccata, assorbe ogni tossina, pure radiazioni, elimina dal corpo, Argilla terra viva, termo-regola molto: se impregna gas, scambia sale fino, assorbe stricnina, e topo sopravvive, assorbe umidità, e corpi mineralizza, sfiamma il dolore, alcalina cicatrizza; tratta ardue ferite, piaga purulenta, pus eliminando, tessuti riformando, tiene magnetismo, agisce da conforto, tira fuori oggetti, estranei da corpo; se polvere cospargo, su piaghe ai genitali, acqua le si sposa, clisteri officinali, durante malattie, infettive e contagiose, a person colpite, fai ber acque argillose; applica impacchi, su morsi vespe can serpenti, perfino su lebbra, assieme ai digiuni, depura sangue tempra, leucemia del sangue, emofilia e anemia, ecco unguento grande: miele e Argilla fine, burro e oli oliva, miscela asciugata al sole, risolve verruche, geloni e gonfiore, macchie rosse pure. Fanghi mare terme, sopra reumatismi, con ostriche e alghe, scambia minerali, che reca a pelle e arterie; se con limone, disinfetta pelle, abiti e tappeti, in publi lavatoi, acqua argilla bianca, maschera di fango, pelle bene esfolia. Kino beve Argilla, in acqua piovana, sporca di terra, come flora e fauna, spesso ci ripete, tutti siamo fango, in corpo e nella mente, sua acqua vò sfregondo, su bocca e gola; appare molto attiva, duran luna crescente, ottimo rimedio, a mal di testa e schiena, foruncoli e punture, a mattina e sera. Emilia con argilla, cura piante e bestie, x alberi trapianto, immerge radici, a mollo in bagni fango: scava nella terra, 1 fossa per la doccia, mette acqua fangosa, lascia 1 ora stare, poi in argilla melma, infanga animale: quando cura capre, o giumente partorienti, mette cataplasmi, su dorso e su mammelle, applica impasto, combatte febbre latte, argilla aceto e sale, su ferite placche; va e viene cataplasma, diretto su ferita, sanguinamento cessa, cura va spedita, Argilla pure fiuta, in corizze e sinusiti, con cataplasmi fronte, o ernie appendiciti, sfiamma le mucose, anche di vagina, Argilla sterilizza, laddove annusa i mali, ventre infiammazioni, e vermi intestinali: dieta innaturale, 1 causa malattie, gli organi affatica, produce + tossine, argilla è guarigione, snobbato dottore, sfiamma pleurite, pur peritonite, catarro a vescica, e calcoli biliari. Indio della selva, cura propri nervi, dormendo nudo a terra, forza sottostante, assorbe infiammazioni, aiuta organi interni, e sogni visioni: se i Pappagalli, la mangiano in Perù, a vincer parassiti, dentro intestini, bevi acqua Argilla, + spicchi Aglio, la verde vivace, o rossa a ferro fino, adatta in anemia, fegato e intestino. Nasce intera vita, da 1 banco argilloso, molecola di quarzo, polarizza numinoso, ossigeno in acqua, precipita materia, inibisce putrefazio, anaerobico scasso: cadaveri infettivi, una volta sotterrati, perdono infezione, dopo qualche giorno, microbi scomparsi, vedi dentro e intorno. |CAOLINO 高岭GaoLing, silicato argilla, prodotto da piogge, grigio rossa ferro, ha polvere bianca, dentifrici e saponi, colora cibi e carta, ceramica e stucchi, intonaci idraulici, refrattari ad acqua: se Argilla verde cura, ferite esterne interne, la verde rossa o bruna, micro cristalli spugna, con tracce di quarzo, sedimento argilloso, plastico con acqua, refratto disidrata, laterizi e ceramica, storia Porcellana: 1 cinese in Sassonia, rivela ricetta, bianca Porcellana, Caranto compatta, monopolio olandese, creta moda importa, bevande in tazza porca. Firenze poi copia, arriva in città franche, ricetta gira Europa, varia impasti e aria, tempi di cottura, polvere silice, di porcellane Cina, alto punto di fusione, ha bassa durezza, in acqua dissolto, conduce elettricità, tale sale Argilla, sedimenta fine, allumin-silice magma, in mare laghi e polle, van polveri argille. minerali_argilla_uso_interno.mp4minerali_caolino_difesa-colture.mp4audio
||Argilla esposta ad aria, sole luna pioggia, + diventa attiva, + potere sfoggia, chimica Silice, è buon battericida, che depura acqua, in argilla tu confida: se introduco in acqua, silice frantumata, o sacchi pieni sabbia, ossigeno fuoriesce, và libero legando, qual velen mortale, ai microbi sposando. Acqua argillosa, facilita evacuazio, via le feci nere, e torbide urine, purga infiammazioni, ascessi intossicazio, distorsion gonfiori, elimina ulcerazio. Argilla per via orale, cura bene i dreni, gotta arteriosclero, diabete pelle reni, fegato con bile, graduale rinsavisce, sistema digerente. Rimedio interno-esterno, grande assorbimento, di bacillo virulento, impiega sen timore, a guarire malattia, tossine accumulate, dal corpo butta via. Argilla nella zuppa, assieme a spirulina, calma la febbre, diarrea dissenteria, urina sangue pus, clister argilla e olio, acqua argillosa ai bimbi, fai metà dose, insisti con la cura, fino a guarigione, avanti risultato, scaten processi purga. |Caolino silicato argilla, adatto per le piante, scoraggia varie mosche, di pero olivo e altre, spruzzato sulle foglie, come su pelle buiti, attenua traspirazio, poichè riflette luce, di un solleone eccesso, così sul Pomodoro, caolino insieme acqua, lo aiuta in siccità, ha effetto ombreggiamento, ma impiega micro-dose, ad evitar asfissia, di fotosintesi vita.

321:se piove a san Ponziano, vino costa men del grano: Seba ci racconta, di quando giovinetto, NEPAL va girare, solo con bisaccia, in cerca di memorie: atterro a Kathmandù, mucche a pascolare, accoglienza familiare, su valli himalayane, 1 popolo di razze, inglesi hanno trovato, emerge con coraggio, Nepal sacro stato. Io giungo col monsone, vedo 1 squallore, assieme ai mendicanti, in cerca di calore, animali su strade, puliscono dai rifiuti, mercanti in biciclette, attendono clienti; barbieri e calzolai, in piazza vivaci, sarti e guaritori, soppesan corpi audaci, gracchiano cornacchie, sui fili alta tensione, Diesel sulle strade, motori del Giappone; scopro il nepalese, sensibile e profondo, lui mano nella mano, rispetta intero mondo, devoto alla famiglia, ignora le apparenze, distingue 1 persona, da rispetto che sente: valli a Kathmandu, Patan e Bhaktapur, furon citta-stato, convivon + tribù, durbàr piazza centrale, delle sovranità, ha templi buddismo, e hindu divinità. Su rive al fium Bagmati, sorge Pashupati, tempio Dioni-siva, Signor degli animali, protettor del Nepal, amico al toro Nandi, La cremazion sui ghat, alza fumi grandi: vedo molti sadhu, asceti itineranti, consacran loro vita, erranti meditanti, eremiti e anacoreti, di varie tradizioni, qualcuno fuma ganja, allontana tentazioni; attira assai devoti, pur Bhaktapur città, semplice il suo clima, che da serenità, peperoncini e grano, seccano su stuoie, donne brocche di acqua, portano da sole; artigiani e vasai, al tempio Swayambhu, incantano Seba, accanto al Durga Devi, scimmie tra le guglie, fanno loro giochi, ruote pien di mantra, attirano i devoti; in piazza sta vasaio, vicino stuoie paglia, son fasci di fuscelli, di varie graminacee, annodate fra di loro, Seba or beve tsampa, tè e farina orzo, mentre vasaio narra: mastro vasaio, in economia sussistenza, la melma modella, e muta sua coscienza, di ostinate paludi, febbre tifo polmonite, in speranza e riparo, sicura casa in legno, su palafitta bella, fuoco vien da sud, la pietra si arroventa, giunge con la pioggia, acqua necessaria, necessita serbarla, a mezzo di cisterne, bacini di raccolta, polle terra interne, ogni Acqua piovana, risorsa alimentare, raccolta e celebrata, nel tempo rurale, acqua primordiale, festa solstiziale, di estate e inverno, ecco rito guazze, assieme ceppo interno, vitale necessario, appare fuoco ambiguo, acqua social dono, di gruppo ed individuo. Vasellame arte fine, gira piastra al perno, con leva bastone, posto dentro al buco, scavato nel piastrone, a velocità costante, volano ruota inerzia, 1 forma nasce e cresce, ecco la sua festa. Ceramica è arte, di quattro elementi, argilla acqua-fuoco, + respiro dei venti, argilla lavorata, a mano e piedi nudi, immersi giù nel fango, dolori via spremuti: est di Kathmandu, sta pantheon tibetano, stupa di Bodhnath, qui primo antico nato, ha quattro paia occhi, aiuta direzionar, stupa è axis-mundi, monte Meru e Kailas. Uovo cosmo al centro, di tutti universi, tutto intorno a stupa, son gompa-conventi, a pareti colorate.| Seba incontra MILAREPA, un mercante tibetano, che vive su a Kodari, villaggio di confine, offre tè con tsampa, poi invita visitare, il ponte di amicizia, tra Nepal e Cina, Seba dal ponte, osserva alte valli, vista infinita, ascolta i rifugiati, intreccia destini, terre desolate, si vive più felici, su valli himalayane; narra leggenda, MILAREPA era mago, divenne poi asceta, eremita che apprese, arte del tummo, da Marpa maestro, che lo apprese a turno, da Naropa e da Tilopa, guru tantra yoga, venuto da Kashmir, con Lalla e Gopi Krishna, che Tummo praticava. Seba presso focolare, ospite di Milarepa, vede Thanka su parete, ritrae Padmasambava, seduto a fiore loto, al centro del lago, beve da 1 coppa, vin del risvegliato: mente osserva thanka, fa contemplazione, ascolta tamburo, di intensa religione, i mandala di fili, son sentieri avi, viaggiano coscienze, su sogni himalayani; ruota Kalachakra, 6 mondi ci consegna, Yama il re dei morti, pedagogia ci insegna, Budda in forma Yama, è mente illuminata, 1 specchio per vedere, la Morte rivelata: sua corona teschi, le molte incarnazioni, suo specchio vede tutto, vizi ed illusioni, collera ed inferno, fiamme buon consigli, insaziabili Spettri, torturan loro figli; 1 mondo di Animali, mostra istinti forze, Buddha con 1 libro, li aiuta a umanizzare, mondo degli Umani, è regno di orgoglio, Buddha x svegliarli, elemosina bisogno; sei regni palazzi, modelli di esperienza, riflettono la mente, Ruota di esistenza, mandala ci aiuta, comprendere essenza, natura della mente, causa e conseguenza; in cima Kalaciacra, stan palazzi Cielo, le nuvole abitate, dai nobili con clero, Asura presso loro, guerrieri ambizione, Ruota di Esistenza, dodici anelli pone: come dodici mesi, scorron alto in basso, leggo in senso orario, trovo conseguenze, legato a Ignoranza, un Desiderio emerga, segue Coscienza, che 1 Corpo mi aggrega; escono i Sensi, e la Coppia di amanti, segue Sensazione, poi vivere Insaziabi, cresce Attaccamento, a vita con traguardi, avviene Mutamento, Nasce ego moti umani, Morte tutto chiude, catena ricomincia, ognuno alla coscienza, lega si avvinghia. Tempo è illusione, edificio razionale, meditare al focolare, ogni fato sa fermare, mi fonde nel momento, annulla distanze, i 6 mondi della ruota, ferma in istante, la mente si ferma, e vita intera appare, Dzogchen meditare, è tempo che scompare, mente vuol respiro, x alimentar se stessa, respiro nutre psiche, che pensa esistenza.| Seba dentro al Bus, incontra Thonpa SHERPA, che nome conserva, del fondatore Bon, ascolta sua leggenda, sul ritmo della vita, si può incontrare Dio, senza forzature: vivon dentro noi, asceta e razionale, divider bene e male, appare innaturale, Dei sono infedeli, bugiardi irrazionali, portandoli alla storia, si cerca di domarli; Thonpa vide cielo e terra, tenere un consiglio, inviare tempesta, a chiudere villaggio, x uomini e bestie, soffrir fame e freddo, ecco i fiocchi neve, nel tibetano inverno: scendon roteando, per 10 giorni e notti, tutto sbiancando, avvolge neve sorti, nel gelo appiattite, le onde del lago, valle e colline, foreste nel basso, sepolte e livellate, e acque ruscelle, da ghiacci occultate, dove vita e morte, in uragano esterno, combattono assieme, nel calore interno. Villaggio di Nechung, in regno tibetano, fan festeggiamenti, per anno nuovo nato, venne tanta gente, a oracolo ritrovo, Thonpa era maestro, oracolo di stato, gira per i templi, con repertori canti, tra piccoli shortèn, siede parla poco, risponde con sarcasmo, ride ferma gioco: se question primarie, lui banalizza pure, inizia cerimonia, cantando invocazioni, al suono dei corni, o cimbali e tamburi, entra nella trance, balla a passi lenti, poi si arrabbia e balza, respiri possenti, torna al suo sgabello, ascolta le domande, risponde con versi, e con spada rituale, spiro Thimi Yangho, ritratto nel Tangka, antenato Sherpa, che visita Shamballa, soffia nel mandàla, + sabbie colorate, energie di natura, espresse e incanalate, conclusa la sua danza, Thonpa cade giù, sembra senza vita, Dorjè lo lascia pur, suo nodo viene sciolto.| Sajan il vasaio, incontro tra bancarelle, viene dal Terai, valle a ciel di stelle, fu raccoglitore, di radici e miele, seduto su sgabello, impasta argilla bene; mi parla quando jhakri, saman nepalese, di etnia Tamangani, indossa vesti bianche, pavone copricapo, ha tamburo doppio, perline e campanelli, tridente di Siva, lo connette al divino, guaritore e musicista, vasaio e pellegrino. Luna piena Agosto, va sul monte Kailash, grotte di silenzio, osserva le montagne, assiem altri devoti, sale fino ai laghi, x adorar dea-moglie, di Shiva detta Kali: il lago Gosaikunda, attira molte folle, che vogliono guarire, lavar loro dolore, sotto vento e sole, pioggia torrenziale, Sajan con il jhakri narra storie varie; attraverso foreste, di parchi nazionali, rifugio di asceti, e selvatici animali, percuotono tamburi, in piccoli santuari, danzan fino alba, incenso e canti vari; parlano agli uccelli, conoscono linguaggi, vesti rosse bianche, colori della vita, come lor folletti, maestri della via. Sajan dice a Seba, folletti son fuggiti, con fauni di foresta, dopo tagli boschi, fuggono montagne, i guardiani protettori, per habitat ferito, da var conquistatori: propizio fausto Pan, Rudra altro lato, terribil distruttivo, specie se scempiato, in estasi ai devoti, appare yogi nudo, che indossa pelle tigre, cobra di velluto. Mamme e bambini, al seno ad allattare, ascoltano canzoni, imparano che il male, se viene confinato, con stratagemmi cura, porta a guarigione, curando 1 frattura: spirito è sedotto, coi doni poi saziato, col sangue di gallina, viene poi ubriacato, si che mai ritrovi, la strada del paziente, e dentro a villaggi, mai tocchi altra gente; saman cinquantanne, sorride accoglie tutti, tira via tristezze, da donne con + lutti, depresse discriminate, socialmente sfiancate, Lui offre sua cura, e rigenera speranze. Sajan poi nasconde, volto in panno seta, entra in una trance, grida e si contorce, figlio di 1 lotta, condotta in gioventù, a vincer sue paure, di morte assiem tabù: ride e assopisce, prega e accende fuoco, con braci e candele, illumina suo luogo, inizia la cura, i malati stanno in fila, picchiati e massaggiati, dolori sputa via; sputa ogni sozzura, peli e sangue marcio, calcoli di pietra, strilla piange strazio, se canta poi soave, suzione ha terminato, il male incorporato, a terra ha ritornato: vede 1 anima suicida, persegue 2 figlioli, uno di essi trema, e altro pare matto, dopo ore di tamburo, e tartassati in cure, esplodono in trance, il giovane parla pure; con tono del defunto, racconta esperienza, due vecchi annotan tutto, x poi verificare, gruppo comunità, fan cura assai vibrante, accendono falò, a nutrir anima errante, spargono su braci, burro latte sangue, Sajan e il fratello, battono sui tamburi, i figli del suicida, saltan sui tizzoni, danzan liberati, tra odor misti a fetori. Sajan dice a Seba, imparare a morire, mistero dei misteri, psiche sa fallire, se lasci che accada, ananda può salire, se io non esisto, malattia non esiste; riesce la cura, cosciente esser niente, legge par assurda, a mia mente razionale, + mi sento male, e pià credo esser tale, a Io trans-personale, estasi può entrare: ora capace di guarire, poichè va recitare, se accetto di morire, si apre altra fase, piacere folle accade, estasi oltre lutto, reale è ciò che pensi, se diviene culto; ogni popolo sceglie, malattie da impastare, tutto fa gioia, ogni incontro par prezioso, lui attira malattie, con Mandala ragnatela, labirinto colori, che pensiero ferma; trova tuo posto, quando rumor onde, supera i pensieri, offerte riso fiori, dhalbat con i ceci, rosari di rudraksha, son scacciapensieri. paesi_nepal-rurale.mp4popoli_nepal_saman-nuit.mp4audio


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