scheda quid  - plus | home | allegati | audio | 14 Lingue | 360 asset | visite sito 107693


voce: dispena


gigaroArum Taro e bulbi Scilla, e Kwashi fior (254) il troppo e il poco guasta il gioco  | foto erbefiori | audio | flora_tapioca.mp4 | flora_gigaro_arum.mp4 |  |musica ayami200311incontro.m4a

(): 1 quid censiti


254:il troppo e il poco guasta il gioco: GIGARO Arum maculatum, arace famiglia, Plinio scrive bulbo, greco-egizio Aron, calore in fioritura, quando messa in bocca, radice fresca brucia, lingua e gola fuoco, vesciche a soffocare. Gighero o gigaro, da macula macchia, composto velenoso, è acido ossalico, scompare con cottura, buono da mangiare, in tempo carestia, rizomi bolliti, si mangiano alle mense. Bulbo ha sapor pepe, medicina popolare, tuberi in polvere, contro vermi ed artrosi, buono anti-tosse, contrasta emorroidi, polipi del naso, e dolor reumatismi, strofina bacca mali, cotto e messo in vino. Bianco amido radici, inamida i tessuti, radici foglie fresche, sgrassano bollite, candeggia biancheria, ossalato calcio caustico. Gichero attira mosche, dentro suo fiore, intrappolate al fondo, polline sui peli, costringe a fecondar, le lascia un giorno dopo, disinquina il suolo, assorbe zinco attorno. Profano, pro fanum, vuol dire avanti al tempio, pane oppure uva, spesso intercalate, pan delle bisce, e uva dei serpenti, è Tothoroju gigaro, Arum italicum, orecchio di prete, con lobo appuntito, dopo confessione, a tener lontane serpi. Dioscoride narra, radice estratta estate, tagliata ombra essiccata, a pezzi con un filo, riscalda sciolta in vino, tostata oppure lessata, giova con il miele, al difficile respiro, catarro e convulsioni, fratture e reumatismi: bevuta in vino spento, espettora purgante, stimola sessuale, cura depressione, secondo Ilde Bingen, ricetta dei tedeschi; unguento con il miele, aiuta estrarre feti, mangia polipi e tumori, suo succo cura gli occhi, macchie e offuscamenti, mentre odor radice, aiutano abortire, come 30 semi in acqua-aceto. Succo seme in olio, calma dolori orecchi, foglie sue astringenti, su ferite recenti, radice porta seco, tien vipere lontane, foglie leggenda narra, sfregare tra le mani, se da vipera si è morsi. Frutti arancio-rosso, gradevole sapore, attraggono bambini, ma fermano la dose, x bruciori in bocca, durante masticazio, odore di carogna, renale intossicazio; le bisce mangian bacche, senza subir veleno, il colore delle foglie, ricorda loro pelle, in piena fioritura, emettono calore, frutti a nascita son gialli, maturi viran rossi. Solo aspide ne mangia, velena contro veleno, si annullano gli opposti, oppure sua foglia, quando bruciata odore, fa aspidi fuggire, o li inebria a intorpidire, essi evitan pur chi, è unto ad Aro e olio alloro, utile berlo in vino, contro i loro morsi. Uva di scorsoni, cioè Colubro Esculapio, elaphe lunghissima, innocua biscia nera, erba di Proserpina, in greco draconzio, in gallico è gigarus, gigarum per i rasa, Aron per egizi, iaron gigaron, alla crusca di Firenze. Tartarogiu in sardo, Folle lingua cani, endemica in Sardegna, Corsica e Baleari, isola Montecristo, apprezzata dai maiali, sapor acro e irritante, ma molto nutriente, cinghiali son golosi, Sirvone totorogiargiu: acru che totoroju, aspro come gigaro, è detto vin scadente. Dragonzio bulbo rossiccio, a mò serpente avvolto, donde il suo nome, la femmina nei cibi, il maschio è più duro, cuoce più a lungo, secco in bevanda, o applicato ad impiastro, per diuresi e mestruo, con olio su emorroidi, scalda massaggi, con miele su lentiggini, antidoto ai veleni, applicato ai malati, di pleurite o polmonite, impiastro con miele, applicato attorno a vulva, aiuta parto di animali; suo decotto con miele, efficace contro tosse, succo sana cancerosi, e polipi nel naso, in caso pestilenze, fa bene come cibo, dissolve pure alcoolici. Estate estrae radice, lavata tagliata a pezzi, legata a essiccar ombra, frutto colto reca succo, pur lasciato in ombra. Radice scaldante, se messa nel vino, essiccata o tostata, o aggiunta col miele, aiuta il respiro, e scioglie catarro, su ulcere applicata, riduce polipi e tumori, foglie cotte in vino sui geloni, formaggio ben conserva, entro le foglie aro. La pianta del sapone, Egitto estrae a primavera, pure Cipro e Grecia, seme ha odore pungente, cura malattie petto, se sciolto in bevanda, e lo stomaco aiuta, bevuto in miele aceto; pur con pecora latte, aiuta intestino irritato, olio estratto da radici, applicato sugli occhi, calma lacrimazio, dolore alle orecchie, contusion di tonsille. Pan di bisce lingua serpe, calla erba Saetta, erba da piaghe, emerge a primavera, magica seccata, sacchetti anti-malocchio, fiore nella culla, protegge marmocchi, mentre foglie fresche, poste sulla fronte, allevia emicranie, o foglie pestate, sui brufoli applicate, brevi veschichette, pare come ortica, tubero suo fresco, diarrea tachicardia, se consumi tanto, vomito e gastrite, convulsioni e coma, somiglia pochino, a Taro e Aristolochia. |TARO fior gichero, Colocasia esculenta, pianta grandi foglie, orecchi di Elefante, in Italia venduta, negozi etno alimentar, è radice tapioca, come tubero patata, cibo base Polinesia, coltiva x canoa, scorta cibo semente, con kumara e cocco: la polpa bollita, gustosa a fin cottura, nutre con ferro, radice lessa sbuccia, a mollo o vapore, con cavoli frittura. Polinesia storia, Taro ebbe figlio, deforme che morì, ma sul luogo sepoltura, 1 pianta fiorì, assaggiata dalla Dea, gradevole sapore, Dea rimase incinta, nasce Taro amore. Taro di Nigeria, Ghana Cina Cambogia, Costa Avorio e Papua, vasi appartamento, su rive di laghetti, alza fino un metro, foglia cuoriforme, protegge frutto a gelo; polpa rossa chiara, reca amido farina, bio-plastica e lenitivo, se usa medicina, va bollita prima, cruda appare tossica, causa toccar occhi, irritazione topica. |ARISTOLOCHIA fiore, simile al Gichero, ha giallo cartoccio, mosche in ovario, suoi fiori in bosco, bianchi color rosa, visibili a insetti, che vanno fare posa. genere Aristolochia 马兜铃 ma dou ling ornamentali, include Aris-clematis, che a utero somiglia, usa durante parto, decotto aiuta donne, placenta espelle fatto. Bencao Gangmu cita, 23 specie aristolochia, arum serpentaria, repelle rettili in foga, radici frutti arum debilis, usa in Liaoning, influenze freddori, adattoge preventiva, sua decozione, aumenta celle bianche, disinfetta ferite, mutazioni anticancro, abusata nei Balcani, causa nefropatia, acido tossico tiene, a carico dei reni, ma piccole dosi, ripara geni filamenti. |SCILLA marittima, o Urginea Liliacea, detta bes al Faraoun, cipolla Faraone, cipolla marina, vive bulbo sulle coste, si interra entro sabbia, o fra le rocce: macchia coste emette, pennacchi bianchi, nel vento a fine agosto, fin 2 metri alti, Scilla coltivo vaso, x fiori portamento, addomestica Algeria, da berberi deserto. Scilla alba femmina, rubra sia maschio, fresca appar veleno, per topi irritante, maneggia con guanti, tiene scilliroside, potente topicida, ed emetica alta dose: i topi attirati, da suo aromatico odore, affondano i denti, e giungono a morte, Scilla aiuta diuresi, è de-clorurante, cardiotoni digitale, polmon fluidificante; cura asma cardiaca, aritmia anarchia, bronchite e polmonite, e tachicardia, dispnea edema enfisema, nefrite cronica, fa sinergia col Colchico, e la caffeina: agisce antagonista, di oppiacei aromi, in infuso o vino, 50 gr bulbi macerati, 8 giorni in un litro, 3 cucchiai giorno, inadatta ai reni, o gastroentero sfogo. |KWASHI bulbo perenne, è Pancratium trianto, Kino strofina, su incisioni loro teste, nel Dobe e Botswana, visioni colorate, taglia poggia bulbo, su ferite provocate. flora_tapioca.mp4flora_gigaro_arum.mp4audio


    testi e video:  - top -  


elenco foto di:   | home | foto | audio | allegati | lunario