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voce: contadini


avenamiglioAvena zuppa con Miglio Sorgo Sesamo (164) grani teneri e avena, orzo e favino si fan per primo mix | foto ortomilpa | audio | avena_spontanea-utile_ogigia.mp4 | riso_semina_vaso_corea.mp4 | film_prateria0_semina-plumcreek.mp4 |musica 220529ngonde_maryascensione.m4a
contadiniranocchiare di Sezze e nomadi pontini (308) quando cantano le Rane giorno equinozio certo appare italico | foto eurafrica | audio |  |  | film_albero-zoccoli1978.mp4 |musica 91_icaros_medicina_femina.mp4
estasirusserapimenti mistici di contadini russi Klisti (297) Batyushka Serafim, dall'opera si conosce il maestro, Padre Serafino, non c'è miglior specchio dell'amico vecchio slavo | foto umanstoria | audio | musica_adriano-ora-giunta.mp4 | canto_russia_padre-serafino.mp4 | prateria167_dodicianni-miracolo.mp4 |musica santodaime_chamar-juramidam.mp4
granofarroNazareno sanMartino miete a SanGiovanni (161) se di maggio rasserena, ogni spiga sarà piena; chi semina a Ottobre miete in Giugno falce in pugno, se semini quando vuoi, mieterai sempre a Giugno. san Isidoro agricoltore alchemico | foto ortomilpa | audio | grano-strampelli.mp4 |  | film_prateria2_grandine_raccolto.mp4 |musica canto_marcellino_panevino.mp4
khamupreghieraKammu prega matreek spiriti Riso (316) lascia fare, lascia dire, ma non farti compatire  | foto hmongcina | audio | popoli_kmhmu.mp4 | flora_uplandrice-guide.pdf | riso_esp-vietnam-indocina.mp4 |musica 8-BaliSangFiredance.mp3
orzosecaleOrzonero orgiatu birra e Segale ghimisone (163) 23 aprile San Giorgio, contadin semina tuo orzo, che a san Marco 25 aprile è troppo tardi; se scema la Luna non seminar cosa alcuna, ma concima frutteto e interra cipolla e lattuga  | foto ortomilpa | audio | doc_fukuoka-it1.mp4 | doc_fukuoka-it2.mp4 | orzo_birra_cerveza_spagna.mp4 |musica yo-alfredo-eu-pedi.mp3
panpiceniPan Fauno Lepino cuor giubilo di Jacopo (298) 17 gennaio santAntonio abate, maschere e serenate, inizia carnevale, fuoco entra nella terra, porta ghiaccio e lo rompe, un occhio alla pentola e un altro alla gatta arabindi | foto eurafrica | audio | popoli_italici_plantago-lancia.mp4 | popoli_contadini-valnerina.mp4 | africa_comparata.mp4 |musica 9-Panpipe02.mp3
sanpedroSeba a Iquitos ode achuma quechua (50) una buona coscienza è un buon guanciale quechuamami | foto wiramerica | audio | flora_huachuma_howard.mp4 | flora_wachuma-cusco.mp4 | doc_peyote_road.mp4 |musica 990_album_peyo_songs.mp4

(): 8 quid censiti


164:grani teneri e avena, orzo e favino si fan per primo: AVENA sativa o Biada, da sanscrito Avasa, vuol dire nutrimento, sativa coltivata, in due varietà, da incroci selvati, Avena fatua e sterilis, e Avena barbata, aiutan digestione, decotte in acqua pasta. Radici fittonanti, 6 volte + di orzo, prima biada di animali, seconda x farina, unita con orzo, forma pane sardo, semina come farro, pure dopo grano, vuol acqua teme i venti, in Rus Europa a Primavera, resiste poco al gelo. Avena rossa byzantina, sopporta siccità, granigione ostacolata, da mancanza umidità, fibra aumenta molto, chicchi senza glutine, poco adatti al pane, ma utili ai celiaci, fiocco fresco vapore, x ospedali cibi. Roveglia dei Piceni, Oat degli inglesi, granella nuda adatte, a colazion inglesi, granella biada amata, chicchi consumati, come riso bollito, povero in carboidrati, seminan Piceni, capomaggese campo, su scarsi scoscesi, assieme alla Veccia: su adatto suolo, 1 solo chicco Grano, può dar 50 steli, 30 cm diametro, pur Segale e Avena, radice si espande, radice embrionale, accesta radicale. decotto Avena verde, avanti fioritura, cura inappetenza, ed esaurimento nervi, abbassa acido urico, di gotta reumatismi, specie con lavanda, o ginko biloba. Austria ragazzi, Santo Stefano rito, gettan semi avena, sopra le ragazze, Steffeln di dicembre, propizia fertilità, la ragazza avrà più figli, quanti + semi avena, su sua veste avrà. |MIGLIO Panicum miliace, Panicum italicum, rimane un cibo ricco, alto valore nutrizionale, Miglio Panico Sorgo, Cereal Minori 黍shu, con glutini scarsi, pacciame tetti e stuoie, steli per mangime, crusca ai pesci trote. Miglio regge siccità, sensibile al freddo, coltivato nelle steppe, di Africa Eurasia, in due sicilie è coltivato, da Maggio seminato, su suolo rotto e callato, cresce in 90 giorni, scalare viene colgo, stoccato in forma chicco, e macinato a bisogno; coltura in quattro mesi, buon accestimento, miglio glutinoso, ricresce dopo colto, lasciano stoppie, adatte per foraggio, colto a inizio spigatura, puree becchime da pollaio; piantato con mais, semi maturi gonfi, rilasciano buccia, semplice sfregamento, + piccoli e tondi, estremità appuntite, in Venezia assediata, sopravviver permise. Polenta di miglio, piatto Veneto base, trentino e lombardo, 3 stemmi con miglio, ai comuni di Miagliano, Miglianico Chieti, ricordano fieri, cibo foraggio e bevande. Miglio intero decorticato, facile digestione, ha niacina e lecitina, molto acido silicico, blando inibitore, di enzimi tiroidei, adatto ai sedentari, e convalescenti seri: prepara senza ammollo, avan cottura sciacqui, o crudo in insalate, lessato a crocchette, FONIO è mini miglio, di Etiopia e Sudan, cucinato x nozze, laboriosa sua cottura; le varietà nane frondose, aman caldo e azoto, ricercato dagli uccelli, è minestra in carestie, assieme ceci e fave, dr Bertaldo Ivrea 600, ne canta celebre polenta, di panico latte. Miglio aiuta milza e stomaco, sciogliendo acido gastrico, calmando la diarrea, per milza debolezza, aiuta l'appetito. Può nutrire yin e sangue, recupero postpartum, regola freddo e umido, e la forza del corpo, rafforza cervello e reni. Miglio ricco in vita B2, riduce crescita batteri bocca, antibatterico e sfiammatorio, di bocca e di pelle, previene essudazione, desquamazione della pelle, scroto maschile e perineo donne, a trattare il prurito, la dermatite labiale, curare il beriberi, neurite e psoriasi. |SORGO Saggina, Sorghum vulgare rubens, flavum giallo, nigrum pannocchie scope, saccharatum coltivato, sinistra Garigliano, attorno ai campi mais, a marzo seminato: zappa quando poco, elevato da terra, ama sterili terre, si coglie in Agosto, granella polli porci, e pani emergenza, foraggi foglie secche, kaffir di Nigeria. Sorgo bicolore, kafir corn o Dhurra, in Messico e Usa, in India e Nigeria, resiste climi secchi, granella 70 amido, India pane e birra, piatto base africano. Konso colgon Sorgo, avanti fiume esonda, Canne Zucchero cugina, detta Holcus cafer, culmo alto 2 metri, sorgo semi nutritive, nodi han molte foglie, varietà tardive; sorgo paglia accestisce, granella di meno, ha radici come mais, fascicoli embrionali, radici avventizie, capaci estrarre acqua, germina 14 gradi, mentre mais 12 gradi; obbliga seminar, 15 giorni dopo mais, fin aprile e maggio, adatto a celiaci, sorghi zuccherini, fusto cibo e biogas, halepense o sorghetta, selvatico infestan. |Grano-SARACENO, Manciuria poligonace, cotto in acqua calda, 20 minuti sale, detto grano nero,, glutine + amido, amminoaci proteine, zolfo lipidi sale, coltivan x farina, pasta polenta pane, semina a primavera, e cogli sette-ottobre, poichè ha ciclo breve, come il Miglio sorgo. |Lacrima di Giobbe, Coix lachryma-jobi, Imi in mandarino, la mangi se la trovi, altra pianta granella, che nutre famiglie, graminacea Malesia, che usan mandarini. |SESAMO indicum, giuggiulena in Sicilia, alegria in Spagna, heiZhi-ma in Cina, annuale fittonante, nasce isole Sonda, resiste siccità, clima caldo incontra; teme freddo e sale, fusto ramificato, foglie opposte ha, basali sono larghe, fior bianco punti neri, semi bian-ner, tostati local uso, guarnisce pani ver: seme a marzo-aprile, 8 kili a ettaro, a 20 giorni dirada, scerba piante fila, taglia a fol gialle, poni a seccare, finir maturazione, cogli a seme pane; sesamo nero + oleoso, forti profumi, in zuppa cantonese. avena_spontanea-utile_ogigia.mp4riso_semina_vaso_corea.mp4audio
||Miglio cibo longevo, con Avena Sesamo e Mais, Uova Latte e Rapa, Kumara e Melograno, Avocado e Ciliegie, Uva e Limone, Aglio in acqua calda, mezzora avanti pasti, dopo due mesi senti effetto. Miglio 黍shu regge siccità, sensibile al freddo, coltivato nelle steppe, da Maggio seminato, cresce in 90 giorni, scalare viene colto, macinato a bisogno. Polenta di miglio, piatto Veneto base, nei comuni di Miagliano, Miglianico e altri, aiuta digestione, adatto ai sedentari, e convalescenti seri, prepara senza ammollo, avan cottura sciacqui; aiuta milza e stomaco, la peristalsi intestinale, allevia mal di stomaco, distensione addominale, calmando la diarrea, aiuta l'appetito: nutre yin e sangue, recupero postpartum. Suo consumo regolare, aiuta cinque organi interni, rafforza ossa e muscoli, e cervello e reni, regola freddo e umido, e prolunga la vita, calma e induce sonno, ricco in triptofano, aumenta serotonina, calma depressione, aiuta melatonina. Riduce batteri bocca, e sfiamma pure pelle, previen desquamazione, di scroto e perineo, tratta il prurito, in dermatite labiale, cura il beriberi, neurite e psoriasi. |Bensao Ganmu dice: hei-zhi SESAMO, dopo 1 anno cura pelle secca, reca melanina, aumenta latte e sperma, abbassa pressione, inibisce raggi UV, tratta vertigini, arti deboli calvizie, causati da carenza, sangue fegato rene, 12 grammi decotto, lubrifica intestino, abuso sesam nero, flatulenza e prurito; equilibra qi sangue, ma evita eccesso, endocrini disturbi, crampi e tremori, diarrea ed allergie, tossico bestiame, olio su pelle, blocca respir pidocchi, scrofola e lebbra, e nutre reni occhi.

308:quando cantano le Rane giorno equinozio certo appare: Paludi del Tirreno, in capanne lestraioli, vivevano i pontini, e butteri Maremma, capanne di paglia, due varietà primarie, conica e allungata, identica africana, in agro pontino, palude loro amica, canne mais e strame, giacigli x famiglie, vimini e fieno, paglia per cuscino. Lestra del Montanaro, spiazzo disboscato, debbiato e cintato, per uomini e bestiame, in paludi Pontine, in piccoli gruppi, in estate vanno su, in autunno tornan tutti: 9 mesi in palude, 2-3 mesi in montagna, bonifica Pontina, cancella transumanza, 944 riallagati, da tedeschi in ritirata, ritorna malaria, e palafitta rialzata, malarici assuefatti, diffidan medicine, riposano a tre metri, lontan da umidità, e malar zanzare, prima di dormire, cospargon volto e mani, poltiglia aglio-tabacco. Piccoli ripari, su palafitte a 4 pali, 3-5 metri suolo, tetto con frasche, scala a pioli accesso, aria malsana sotto. Littoria nasce 38, nel comun di Sezze, che spende soldi frasche, a nascondere capanne, su ferrovia Roma-Napoli, fino anni 80, capanne abitate. Sindaco contadino, scrive sua storia, da bimbo mio papà, in lestra mi porta, a sorvegliar frutteto, 2 mesi in palafitta, fò bagno al canneto, e apprendo storia vera: si cerca un area piana, asciutta e riparata, terra poi sfalciata, si traccia diametro, due metri circolare, pali fissi al suolo, x yurta da steccare, pareti impermeabi, con mazzetti STRAMMA, duran 4 anni, delicata è parte alta, confluenza dei pali, a 3 quarti sta buco, x fumi focolare, sotto è iattarola gatto; io dormo posto a sud, in capanna palafitta, confortevole a calura, conservo acqua in orcio, fresca a lato nord,. Sezzesi e Bassianesi, ciociar terracinesi, secon costume natio, capanne di ogni clan, da nomadi macchiaroli, ai paesi altopian: pastori Ciociari, fan capanne a cono, pareti spioventi, evitan forte vento, con tralci vitalba, pavimento è pula-terra, bagnato e pestato; rettangolo capanna, di bovari a cono basso, pianura senza neve, rivela soluzione, per bestie da fieno. Scafurno scintì o baracca, famiglie fortunate, cassapanca pane-panni, botte legno 5 litra, in pietra pesta-sale, concone e soregli, brocca con beccuccio, imbuti mestoli zucca, e palo appendi tutto. Focolar centrale, 2 aste fan paiuolo, tirando la catena, allontano dal fuoco. Proteggi o rovo spino, Grasce case scorte! coltello e lama ferro, toglie fango scarpe, fumo esce da tetto, vince tarme e zanzare, capanne abitate, riparate ogni tanto, resiston centanne. In zone vulcane, la base è muro a secco, elevato 1 metro, a cui si appoggia tetto; capanna da trasporto, è 2 metri a cono, lo spostan due persone, 50 chili peso, su asino legato, usata in alta quota, riparo di scorta. Recinto addossato, a lato capanna, 1 conico pollaio, di legno e stramma, galline di giorno, stazionano in aia, aiuto di acquacotta.| Centinaia di fosselle, aiutano pesca, dei RANOCCHI lepini, apprezzati in cucina, da poveri e ricchi, in piazza ranocchiare, donne di mestiere, vendon rane pescate: granunchiar di Sezze, al sorger del sole, pesca nei canali, con rete e asta lunga, costeggia il canale, batte piedi a terra, mentre vara immersa, rana salta e centra; gli anfibi uno a uno, messi in una nassa, pescato il giusto kilo, torna in sua casa, assieme sua famiglia, decapita i ranocchi, dopo aver spellato, al mercato li porta. Pesca con lenza, asta lunga con esca, di lumaca sgusciata, attira la rana, che ingoia lumaca, lei tira la lenza, prende sua rana, le stomaco comprime, preservar lumaca, se continua a pescare. Ranocchi in eccedenza, son conservati vivi, per giorno successivo, mestiere di famiglie, portati in piazza, in acqua conservati, se acqua rossiccia, son freschi pescati; sdraiata su sgabello, guarda recipiente, vende ranocchi, con camicia sbottonata, ha bilancia nella mano, e petto illuminato, ranocchiara bella, ne spaccia senza fiato; donna vende scorta, tra vicoli sospiri, ranocchi in brodo x, malati anziani e bimbi, leccornia se impastati, e cotti nel forno, ranocchi di cristiani, moltiplicano i pani. audio
||Albero Zoccoli film, di Ermanno Olmi 1978, segue la vita quattro famiglie, che vivono a mezzadria, i contadini e artigiani, nel rapporto con la terra, esplora fatica rurale, e l'isolamento sociale, tradizioni e senso comunità, la dignità del dialetto, Lombardo Veneto Ottocento. Ecco sforzi dei contadini, li narra pure Verga, in Mastro Don Gesualdo, umile contadino siciliano, che riesce salir socialmente, grazie a lavoro e perseveranza, agricoltura del riscatto, riflesse pur nei Malavoglia, in contesti rurali e marittimi, tra ingiustizie sociali, dove figure femminile, sono forti e resilienti, tengono unite le famiglie, nel lavoro dei campi, e nel riscatto dignità, tra imposta modernità, che minaccia gran legame, tra famiglie e territorio, e dipendenza da risorse, naturali mare e terra, garanzia sopravvivenza.

297:Batyushka Serafim, dall'opera si conosce il maestro, Padre Serafino, non c'è miglior specchio dell'amico vecchio: Scuola dei Chlisty, fà culto dei Radenje, per contadino russo, servo della gleba, suo dolore sfida, a uscire da oppressione, cerca convivio, coltiva entusiasmo, vivo e collettivo. KHLYSTY culto ispira, amore di Maria, madre a dio Xristòs, nato da Crimea, prima comunità, porta vitalità, a oppressi smierd, carestie guerre var: ha culto analogie, ai riti dei Piceni, fraticelli spiritali, o boemi catari, Radeniye religiosi, si fanno alle selve, secondo usanza slava, radure delle feste. Iniziano riunione, tamburi ed un falò, invocano salmodie, tutti nomi Dio di amor, con tuniche bianche, iniziano danze, in ripetitivo moto, cercano ascension, a scopo di ottenere, offrirsi al divino, ritmi dalla voce, o dal suono flauto, cresce emozione, che rapisce un fiato, + estasi e catarsi, assieme ad oracolo: grotte del Caucaso, invocan Spiro santo, lo invitano scender, nei corpi di fianco, assemblea contagio, percuotono tra loro, fuscelli di Betulla, qualcun parla intanto, rivivono entusiasmo; consumano un pasto, in fraterna unità, saluti ed abbracci, propria Izba tornar, nei propri paesi, confraternite segrete, Arche chiamate, madre di Dio chiese. Kristo si reincarna, nei fedeli pronti, cammina sulla Terra, come umile paesano, ritrova i fratelli, li unisce da lontano; usano il peccato, a uscire dal peccato, per loro salvezza, peccato è necessario, se porta pentimento, a volte orgia sessuale, acme del rituale: velen cura veleno, omeopatico principio, culto poi illegale, costrinse anonimato, le Arche hanno legami, in chiese ortodosse, costrette a mantenere, segreta loro sorte; continua raduno, invocando e cantando, più nomi divini, assieme a spiro santo, la danza rituale, in camice bianco, amplifica il moto, esplode ansimando, con moti regolari, ordinati dapprima, dopo qualche ora, si accelera a rima, fino al momento, che il moto si spezza, e in corpo tremante, in estasi sferza; frenetici salti, van fuori controllo, esulti in deliri, assalgono il gruppo, lo Spirito è sceso! abbandonano a esso, uomini e donne, dan vita a un consesso, con botte ed abbracci, piangono sfogo, discorsano in lingue, estrane nel luogo, contempla ciascuno, visioni abbaglianti, riflesse tra loro, son esseri urlanti. Lo Spirito Santo, come Falco lucente, è un rapido lampo, da un cielo fulgente, piomba su preda, selvaggio violento, rapisce nel vento; rispettano tutti, Dei gli uni per gli altri, emanan da occhi, gran Soli raggianti, tutti si senton, trasformati in profondo, insensibili al freddo, e fatica di fondo; infine giunge grazia, divina e suprema, lo Spirito Santo, vien giù in assemblea, a bocca di un profeta, parla in vaticino, a terra a volte getta, in stato convulsivo: parla di argomenti, destino che sarà, oracoli sibillini, a intera comunità, sorte di famiglie, e raccolti agresti, presente e futuro, rima nei versi; parla poi a ciascuno, in circolazione, svela segreti, e vizi a profusione, ogni profezia, reca gioia o cura, ponte di amicizia, nel luogo di natura. Dopo agitazione, esausti sono tutti, calmano coi canti, assaggiano frutti, orzo birra e farro, ebbrezza loro sposa, lo spirito di luce, illumina ogni cosa. Danilo Filippov, fu primo fondatore, che in Russia imitò, birra Lacandone, Dioniso ritorna, a raggiungere contatto, suo popolo fedele, ovunque sia infranto: richiuder suo boccale, difficile appare, a clero dominante, re o dittatore, Dante pur ricorda, la gnostica esperienza, amor divina essenza. Felice va colui, che visse interne cose, quando rientrerà, all'Ade di erme rose, Dioniso è isteria, al cuore sa parlar, nel contadino russo, che cerca liberare. Gregor Rasputin, pur monaco errante, entra a corte Zar, a lenire fine grande, onora Parasceva, Panaghia Spalaiotissa, Sibilla di montagna, regina morte e vita. musica_adriano-ora-giunta.mp4canto_russia_padre-serafino.mp4audio
||russo-IT: Lyubimyy prepodobnyy otche, Amato Reverendo Padre.|Obiteli dukhovnoy kormchiy, dimora del nocchier spirituale.|Zdes vse napominayet o tebe, Tutto qui mi ricorda te.|Tvoyey lyubov'yu vse, il tuo amor riscalda tutto.|Diveyevo my slovno deti, in Diveevo siamo bambini.|Stanovimsya svetleye i dobrey, diventar più luminosi e gentili.|Dozhd blagodatnyy dar nebesnyy, pioggia gentile dono celeste.|On Bozhiy promysel chudesnyy, Egli è provvidenza di Dio.|Dlya vsekh kto k pokayaniyu prishel, a tutti coloro giunti al pentimento |Kto khochet idti tol'ko k svetu, Chi vuole andare solo alla luce.|Otbrosiv lozhnyye sovety, rifiuti consigli falsi.|Tropinku ko Gospodu nashel, ho trovato una strada verso il Signore.|Pripev-coro: Batyushka Serafim pamalis o detkakh, PADRE SERAFINO prega per i bambini.|O mame o pape o vsekh blizkikh i rodnykh, della mamma del papà e tutti i parenti.|Pust u nikh budet vse khorosho, che stiano bene.|Pust oni budut zdorovy lyubov'yu tvoyey sogrety, possano esser sani riscaldati dal tuo amore.|Batyushka Serafim pamalis o greshnykh, Padre Serafino prega per i peccatori.|Da poshlet Gospod nam vsem chistoty serdechnoy, il Signore ci mandi la purezza del cuore.|Batyushka Serafim pamalis o zdravii, Padre Seraphim prega per la salute.|Pomogi nam zhit v lyubvi pomogi zhit pravedno, aiutaci a vivere in amore e rettamente.|Batyushka Serafim pomolis o detkakh, Padre Seraphim prega per i bambini.|Pomogi perenesti trudnosti i bedy, aiutaci a sopportar difficoltà.|Batyushka Serafim day blagosloveniye, Padre Seraphim dai una benedizione.|Chtoby vse perenesti s nadezhdoy i smireniyem, a sopportare tutto con speranza e umiltà.|Batyushka Serafim radost nasha svetlaya, Padre Seraphim nostra luminosa gioia.|My tebya blagodarim lyuboviyu sogretyye, Ti ringraziamo scaldati dall'amore (3volte).

161:se di maggio rasserena, ogni spiga sarà piena; chi semina a Ottobre miete in Giugno falce in pugno, se semini quando vuoi, mieterai sempre a Giugno. san Isidoro agricoltore: FARRO sta al frumento-duro, come un bisnonno al nipote, sono stessa specie, mentre diverge dal monococco, che genera frumento tenero. Nel sapore e consistenza, variano i grani, Farro è più nocciolato, del tenero e duro, Spelta invece somiglia, a Granotenero sapore, forte e color scuro, consumato in zuppe riso, rende 7 a 1 chicco, pure Sprenta vestito, che nel monococco, rende 15 a uno; glume che mai spoglia, dopo macinato, è cibo a bestie soma, Granfarro spiga senza reste, chiede svestitura, come orzo sbramatura, asciutto e macinato, in aia o in mortaio, battuto con maglio, esige vernalizzi, in appennini climi, proviene da Anatolia, fugge var concimi, è cotto a polenta, per brodo gallina, e dà vita al rito nozze, dieta Cumfaerratio, consumazion di 1 piatto farro, da parte dei due sposi, rito ereditato, nella eucarestia cristiana, per celebrar mistiche nozze, tra Cristo e il suo fedele. Tre specie grani coltivati, han diverso numero cromosomi, 14 o 28 o 42, Farro frumenduro e frumentenero: Farro primo domesticato, dal selvatico Triticum Boeticum, e Triticum dicoccoides, poi nasce Frumento durum, da incrocio selva e dicoccon, infine ancora più complesso, nasce Frumento tenero aestivum, originato dallo spelta, a sua volta figlio di un incrocio, di un selvatico e il dicoccoides. Farro e Frumento simili, stessa famiglia di grano, ma con differenze DNA, specie in frumento moderno, Farro regge malattie, più del frumento, ha consistenza più soda, e un sapore più deciso, Frumento d'altra parte, è primario coltivato, a produrre la farina, nel duro oppure tenero. tutte famiglia Graminacee, nate dal Mar Nero, da selva a coltivato, cioè domesticato, a mezzo incroci selezione, naturale oppure umana, genoma ancor mistero, nelle diverse varietà, chicchi a forma uovo, amido zuccheri e minerali, alimento completo a vitamine. |FRUMENTO granotenero, detto Tritucum aestivum, diverso dal Triticum durum, nudo Khorasan Iran kamut, granoduro di Tartaria, fu cereale di Ottomania, Egitto e Fenicia, parente del dicocco, ha chicco a forma nuda, cioè libera da pula, durante la raccolta: ha semi vetrosi, il tenero farinosi, reca semola gialla, ideale per pane, dolci e pasta alimentare, PANE pasta lievitata. Notarjanni varietà, Serina e Romanella, Germanella biondeggia, in tutte pianure, dopo 1 anno degenera, torna Saragolla, e bianco moro/turco, lato sinistro Liri, dove abbonda argilla, basse pallide spighe, mentre in piane littorali, grano verde forte, spighe pesanti, mesci suolo e incrocia specie. Senatori Cappelli, di Nazaren Strampelli, capostipite in Italia, di Biancale e Rusticanu, Trigu Murru sardo, Gigante e Russellu, Spaccaborse in Sicilia, Saragolla in Meridione, ama fango e fugge sabbia, semi liberi vetrosi, per bulgar e cuscus, pane Altamura e Matera, resistono di più. GRANO TENERO granella, Bianco Rosso e il Noè Rieti, con enzima cerealasi, fissa ossigeno color pane, il glutinasi digerisce, lipasi mangia fosforo, amilasi mangia amido. |SALVATORE Ceccarelli, cita NAZARENO Strampelli, Castelraimondo 866, al Centro Rieti 900, come vecchi contadini, sceglie grano varietà,, più bella forte e produttiva, generazione successiva. Ibrida Rhetifah tunisino, e ricava un grano duro, Senatore Cappelli, lo incrocia ai nani giapponesi, ottiene Ardito e Mentana, capaci a mitigare, effetti siccità, e curare carestia. 30 anni di lavoro, frumenti seleziona, eletto Senator del Regno, per sufficienza alimentare, dove cresce spiga grano, ne fa crescere due, in clima italiano, rigido in inverno, torrido in estate, avvizziscono i prati, già da metà giugno, esaurite scorte acqua, cogli entro 24 giugno. Nazareno in bicicletta, cattedre ambulanti, consigli sulle aie, a istruire agricoltori, date un pò di urina, o nitrato di calcio, aiuta a superare inverno. Strampelli mai brevetta, studia influssi funghi, grano Rieti freddo inverno, alle ruggini resiste, con musica elettrocoltura, aiuta i raccolti, suo grano dona in Russia, Balcani e Cina carestia, Indocina e Argentina. CIA ruba suoi studi, ruggini da funghi, da usar contro nemici, aiutare Rockefelle, in sementi industriali, brevetti chemio dopati, che tollerin veleni, fatti da Borlaug: pianta stelo corto, fà debiti e schiavi, aumenta zanzare, erbacce e diserbanti, insensibile a simbiosi, e rotazioni stagionali, bombardano a Casaccia, suoi grani derivati, con raggiX e gamma, ottengon Creso e altri, + glutine insolubi, che gonfia e fermenta, aumenta celiachia, F1 muor sapienza. GRANO germina e cresce, basso in inverno, 3 foglie è piantina, mangia riserve, poi accesta fa cespo, verso primavera, vira dopo 8 foglie, qualcuna vernalizza, zero fin 6 gradi, le varietà autunnal, accestimento aggiusta, coperta vegetal, piante poi si leva, nodi a distanziar, guaina abbraccia culmo, x specie segnar: nasce nodo base, vicino al suolo che, dopo settimane, prevale culmo fusto, ogni nodo causa ascesa, di bandiera foglina, fusto infine spiga, quando leva fior. Amido accumula, bian succo lattoso, lattea maturazio, poi chicco ceroso, il glutine cementa, unghia incide seme, acqua resta a 30, eccessi calore, pericolo di stretta, stiminza semenza; ostacolo a cereale, è il cereale stesso, se tiene radici, grovigliate a feltro, suggon le vicine, radice viziata, da chimici concimi, riduce muta in fasci, fai-da-te dividi, prima legge cereali, radici complementar, tante ve ne sono, tante spighe a generar. GIUGNO falce in pugno, 13 giugno san Antonio, entro san Pietro, falcia pianta gialla, granella perde acqua, inferiore 13%, glume stacca semi, mieti steli e lega, 4 branche 1 posta, 4 poste 1 gregna, 12 gregne 1 cignone, detto casarcio, Notargianni insegna. Corpus Domini festa, dopo duro lavoro, successo lungo impegno, entro caldo afoso: tempi giusti varie fasi, semina sanMartino, miete sanAntonio, trebbia pure a luglio, con falci e forconi, mieti e fai covoni, lasciali seccare, cicoria cresce presto, più alta del grano; se aspetti troppo, cadono i semi, mentre un grano verde, tostato è in Medioriente, farina detta Farik. Cogli spighe a giugno, dal cesto porta in aja, sgrana e separa, con zoccoli animali, o batti con Correggio, rurale artigianato, due baston legati, a mezzo striscia cuoio, asta lunga e corta, detta calocchia, oscilla e batte spighe, distacca grano e pula, così legum lupini, disposti in due gruppi, uomini e donne, batton con ritmo, spighe su telo aia. Amish fanno assieme, battitura e spulatura, con trebbie a pedale, o sacchi di cotone, a spulare batton spighe, con un setaccio vaglio, poi soffiano pula, davanti un vento, travasano secchi, nei giorno del vento, forconi alzan trebbiato, o travasano ceste, la pula vola via, i chicchi cadon giù. Altro metodo vidi, una federa cuscino, riempiti con spighe, lasciate un giorno al sole, facilita distacco, battuti con bastone, o martello di gomma. Mietuti 20 chili, seposti in bacinella, lavati in acqua fredda, residui vanno a galla, un colino toglie via, i semi poi scolati, distesi ad asciugare, poi in sacchi sottovuoto, a lungo conservati, in silos magazzino: quan serba semente, 1 kilo semi ad acro, a volte con magnesio, a proteggere dal tonchio, 1gr magnesio solfato, o decotto chiodi-garofano, buon insetticida; 24 ore avan SEMINA, immerge in acquamare, o 10 litri acqua, poi semina a spaglio, se vede pioggia amica, formiche ignoran semi, ma divoran siccità, Orzo doppia camicia, protegge da formiche, da uccelli e topi campo, la Paglia è gran pacciame, e buon nido di pollaio. Semina distanziata, testò il 2 gennaio, con risultati scarsi, e solo 10 piante. Gran senator Cappelli, donato in 2021, da Mariotti di Celleno, 3 kili da Toscana, che legge andamento, 20 euro a quintale, al mercato di Chicago. grano-strampelli.mp4audio
||Pamela coglie spighe, di GRANO TENERO granella, a mano o tracolla, già dalla mattina, a volte usa falcetto, oppure tagliasiepi, o falcione quando grano, è allettato dalle piogge, poi lega in fasci, a seccare sotto sole, attende due settimane, a luglio è tempo trebbia. Sfarina spighe secche, su tavola lavandaia, con guanti strizza e sgrana, un massaggio sulle mani, più spighe son spogliate, altre ancora intere, in carriola con la paglia, fiiscono al pollaio, galline hanno pazienza, cercare grano sparso, nella paglia in terra. Grano poi in setaccio, cassetta per la frutta, toglie grossa pula, poi il setaccio fino, solleva il mix in alto, e un amico col cartone, produce un vento soffio, che spula via lontano, oppure dalla scala, rovescia mix in secchio, la pula vola via, ripete pur più volte. Grano estivum macinato, o pone chicchi ammollo, 12 ore cucinati, come zuppa riso. Farina 00 raffinata, da granotenero viene, è adatta per dolci, la 0 ha + glutine, pane pizze e focacce, impasti + elasti, mentre Farina tipo1, ha crusca e germe integrale. |Nazaren dissoda terra, verso fine Estate, con zappa-vanga rame, poi SEMINA Distanzia, cima e rincalza, scerba a Gennaio, prima che alzi spiga. Sceglie suoi semi, tra ciò che ottiene in campo, anno dopo anno, interra 1 seme a volta, entro San Martino, cioè 11 novembre, su terreni argillosi, debbon sentir campane, semi superficiali, altrove 2 cm profondi. Germina chicco, 8 giorni dopo alza, stelo ben dritto, volendo alcuni espianta, trapianta altra aiola, 15 giorni e ri-trapianta, aiuta le radici, accestir singola piante: fusto sottoterra, 1 nodo e culmi nuovi, se cimi e ancor aspetta, stelo fa nuovo nodo, sopra il primo nodo, con proprie radici, 1 piantina 9 steli, volendo pur ripeti, cima regolare, aumentano i fusti, dividendo cespi nati, interra nodi isolati, scerba e rincalza, cento cesti stacca; se verso quarta foglia, fai brucar galline, vigorosa ripresa, deriva da calpesto, stimola accestimento, pure urea diluita, accalora fermento; trapianto e cimatura, avanti Primavera, a ogni rincalzo, nuovo piano radici, equivale 2 annaffi, paziente smuovi terra.

316:lascia fare, lascia dire, ma non farti compatire: KHAMU del Laos 老挝, Kammu Khamou ลาว, vivon nord province, di Luang Prabang, clan famiglie riti, tradizioni proprie, dettan discendenza, totemica e di coppie; totem-piante animali, relazioni scambio, reciproco rispetto, Riso basa ogni fatto, riso crudo o a vapore, alcol riso ideale, per Spiriti tipi, e la vita influenzare: ogni uman vivente, ha + spiri personali, hmmaal in lingua khmu, senz'essi si muore, a ripristinar salute, corpo famiglia e clan, bisogna chiamar indietro, i propri animal. Con aiuto di mo-mon, 1 sama mangia riso, glutinoso di montagna, presso boschivo, Kamu alleva pur cani, maiali polli e vari, a volte qualche mucca, cavallo nutre hmaal. In momenti malattia, catacliasma o guerre, coltivano + piante, nelle alte loro terre, caccia e raccolta, funghi e pesci fiume, Mais cetrioli zucche, verze tuberi banane, sorgo sesamo zenzero, arachide fagioli, miglio e papavero, con canapa e cotone, coltivati col riso, lungo il sentiero, o in campi terrazzati. Predatori di colture, cacciati e mangiati, se commestibili topi, uccelli scoiattoli, se mangian raccolto, scimmie Ratti bambù, in tempi carestia, Kamu scava tuber pur. Riso compiace, prima piantar campo, rituale Mat reek, prepar mini-giardino, + semi varietà, verrano coltivate, bambu di mat-reek, simula agro grande. Khamu auspica il riso, entro loro campo, scorre acqua pioggia, ai piedi del bambù, serve richiesta, acqua pioggia invocata, mentre falli Shiva, spiri ladri allontana: recinzione mat reek, avvisa tutti animali, rimanere fuori campo, poi inizia piantar, Dibble di semina, fanno buco nel suolo, profon 5 centime, metti seme riso in foro. Gruppi etnici diversi, diverso piantatoio, bastone di bambu, 2 metri groong cmool, altri usano + corti, o lame ferro stretto, a fare postarelle, chiuse dopo evento; chiamano wwyh groong, piantator sonoro, strumento rituale, che chiama pure pioggia, aiuta germinazio, pur orchestra di bambù, vibrati in sintonia, loro eco sale su. Khamu sul confine, stimola la pioggia, con tamburi-terra, 1 cavita nel suolo, come nido termiti, coperto da stuoia, membrana di ritmi, che vietnamita ode, gambo di pianta, come cupi-cupi, accarezza membrana, e causa vibrazione, eco cassa risonanza, entro buco terra, simile a lamento, di putipù Benevento: ascolta spiro lampo, o drago hrooyy pryoong, infastidito scatena, pioggia battente, permette seme Riso, germina e cresce, chi semina vivaio, ara lungo diagonali, argini rituali, attende le piogge, conclude suo campo, giovedi giorno buono, trapianta suo riso, darà + granella, altro giorno altro rito. Sabato fa steli, mercoledì reca foglia, eseguono rituali, pur atei contadini, produce benefici, concentra desiderio, rito emana meglio, ripara da insuccessi, vicino i campi lascia, capanne del ritiro. Case palafitte, sfuggono monsone, Khamu vive gioia, dentro thieng-hai, capanna riso campo, semina ad aprile, in cenere del suolo, con piantator sonoro. Gennaio e Febbraio, uomo ha disboscato, a Marzo ed Aprile, legno secco bruciato, incendio iniziale, poi accatastamento, scarti residui, brucia in secon momento. Prepara primo giorno, mata-rek con bambù, centrale piantato, miniatura a propiziar, madre riso a recitare, prima di piantare, benedice il seme, con sangue pollame. Ngo anima di Riso, come quella di umane, se arrabbia diparte, ci lascia alla fame, padron del campo ha, 1 povero raccolto, rispetto imparerà, per Riso giusto posto. ogni Khamu nutre, spiriti del campo, se chiude buco seme, lui stipula 1 patto, chiede mantenere, protegger semi riso, al tempo raccolto, offre 1 pasto amico; 2 uomini vestiti, afferrano ballando, le donne con acqua, che innaffiano tanto, x pioggia causare, Pi spiriti aiuta, ngo spiro Riso, nel rito si produca; da culla alla morte, nutre anima umani, il riso adottato, è bimbo del gruppo, ponte contatto, tra i vivi e cosmo. Riso sostiene, sua propria cultura, forgia suo mondo, ai confini natura.| dopo la preghiera segue, kne divinazione, spiri consultare, 3 grani riso in mani, se numero è pari, segno che gli spiri, accettano doni, a cena degli inviti: 1 pollo macellato, onor casa famiglia, come Spirito-del-campo, 1 vaso vino riso, aperto un po versato, assiem alla pula, assaggio per avi, rapsodia doppiatura. Spiriti di tombe, e spiriti di dighe, voi siete custodi, di questo ambiente, alimentate voi stessi, con seme vostro, quan riso è vagliato, 1 pollo sia colto, suo sangue sul riso, offerta benedetta, riso nel granaio, con mantra recitato, il padre di famiglia, chiama hmmaal hngo, anima del riso, che torni a casa ancor: ehi riso bianco! torna pannocchie lunghe, ritorna a me oggi, ti riparo e proteggo, riso ner giovanotto, riso bian signorina, Riso-anima vieni, in tua casa sotto mia; buon Riso nel campo, se temi i topi, allora torna a casa, resta sotto travi, ma'gaang madre famiglia, + semi pianta, ti invito giorno/notte, torna a casa e mangia. Per ogni varieta, da famil posseduta, recita incanto, x favore hmmal hngo! spi-riso non-trebbiato, hmmal mah riso cotto, non essere arrabbiato, dai segno raccolto, lascia grani germogliar, crescere presto, possa riso che pianto, riso che mangiamo, essere fortunato, vi supplichiamo avanti, 1 vassoio cibo, a voi è qui servito. Madre Riso accende torcia, albero marcio, siede in campo e dice: via spiri divoranti! vieni aiutarci, hmaal-ngo a piantare riso, di te abbiam bisogno, o insaziabile amico; con torcia spenta, semina si inizia, completa 2/3 giorni, auspicio a ricavar, hmal-riso di padrone, se ha buon raccolto, coltivo riso e mangio, cosi alimento sogno, mostrare 1 hmaal-hngo, a sapere che avremo, riso a colazion. Siamo 1 famiglia, del clan della Felce, vorremmo iniziare, pulire spiazzo selve, nel giorno auspicio, per florido riso, e animali salute, dicci si che inizio! lo capirem poichè, ogni spirito che passa, segnala e manifesta, a noi la scelta fatta. Se quieto rende sogno, buono e perfetto, quieti spiri animali, incontro calmo Riso, se nel taglio-e-fuoco, nessuna chiamata, dormono su scelta, i membri della casa. Uccelli e animali, richiesti a rimaner, in silenzio preghiera, durante l'attesa, se notte seguente, sogno spirito-Riso, in modo positivo, continuo pulir declivio: se inver sogno riguarda, qualcosa tabù, sito è abbandonato, altra area viene scelta, poichè ogni debbio, può esser pericoloso, anziani fan rito, cercano consenso, protezione di antenati, cercan fare patto, con clan della Felce, noi tagliamo tronchi, guarda mani e piedi, a evitar infortuni, oppure gli sprechi, quan tempo raccolto, giunge ti prometto, di fare 1 pasto a te, Liang-hrooy-hre, nutrir spiriti campo, tempio temporan, presso matreek, offerte alimentar, tabacco e fol betel, noci areca calce, barattolo vin riso, attira spiro invito, anzian presiede rito, recita + storni, a chiamare spiri, di suolo e dintorni: allontanate topo, che morde vos germogli, animal sarchiatori, lasciate nelle foglie, durante raccolto, madre-riso chiama, hngo riso-bimbo. Persone che han fatto, insieme raccolto, ora richiamati, da madre del rituale, che prepara koon hngo, cesto Riso-bimbo, riempito di monili, con le pannocchie risi, chiamato koon hngo, poi madre prende 1 pollo, lo bolle x bimbo, strappa del petto, e chiama hmal hngo, porge offerta cibo, ngvan hmmaal koon hngo: riso-figlio ti invito, tagliar riso campo, ti benedico e versiamo, sangue pollo a te, ti laviamo ti serviamo, cibo con bevande, 1 pollo e vino riso, ma-hngo è madre grande. Finita offeta a figlio, è servito cibo, a tutti coglitori, pollo e vino riso, bevi tutti assieme, con lunghe cannucce, da comun recipiente; festa fino a notte, con canti e poesie, ognuno ha composto, uni per gli altri, abbracciano a vicenda, narran storielle, a fine cerimonia, ma-ngo dorme in ceste. Tieni riso-bimbo, in casa fino a giorno, poi raccolto riso, posto in granaio, allora tu sposta, bimbo in granaio, lega a trave tetto, bulul custode innato, rito detto Greh, a Dicembre Gennaio. popoli_kmhmu.mp4flora_uplandrice-guide.pdfaudio

163:23 aprile San Giorgio, contadin semina tuo orzo, che a san Marco 25 aprile è troppo tardi; se scema la Luna non seminar cosa alcuna, ma concima frutteto e interra cipolla e lattuga: ORZO nero e Uorgio, 大麦 Hordeum vulgare, primaticcio sanGiovanni, ama aride colline, 2 orzo nudi detti, zingarello e marzolina, si semina in terre, di grano anno prima: primaticcio cogli prima, aiuta contadini, che in anni scarsi, fan pane e mangimi, Sardi amano barley, di Africa e Asia, secondo cereale, coltivato in Sardegna, amico al nomadismo, sfrutta poca acqua, produce foraggio, di granella e paglia, per pecore cibo, in inverni Barbagia; ecotipi locali, detti orgiu sardu, adatti ad ambienti, stagioni e terrazze, in Yemen e Siria, Aleppo e Nuoro, in campo recintato, pecore al trebbiato, con morbiso stelo; poi campo viene arato, seminato a Orzo, foraggio pure a ovini, vale + del grano, nei siccitosi climi, raccolto lascia in piedi, pascolo diretto, sorgiu reste forti, dal sale pur protetto. Cereali in Sardegna, conservano in sughero, o vasche terracotta, chiamate pure Dolia, interrate presso tempio, nuragico centro, ecopolitico religioso. Nuraghe erano fatti, guerrieri-contadini, basati a orzo raccolto, x consumo interno, il grano fu esportato, dal 600 ai catalani, frumento x città, e orzo per pastori; economia sussistenza, ai montani pastorali, orzo diede indipendenza, ai bisogni locali, se oscilla prezzo grano, in esterni mercarti, + genti mangian orzo, zuppa tsampa tibetani. Orzo ha + file, di granelli su spiga, posizion alterna, porta tre spighette, mediana e laterali, orzo distico appiattito; orzo polistico è, foglia abbraccia stelo, fino sovrapporre, glumelle veste seme, forme nude sono rare, spighe han resta lunga, orzo matura eretta o pendula. Orzo + precoce, di frumento poichè, ha breve ciclo bio, coltiva fino ai poli, unico cereale, adatto a brevi estati, del Tibet altopiano; consuma poca acqua, regge alti calori, orzo domina steppa, di africa e medioriente, in semina autunno, matura pure prima. Orzo bianco abbruscato, macinato e infuso, aggiunto nel latte, dai bimbi è digerito, aiuta concentrazio, e attività mentale, magnesio fosforo potassio, E PP minerale; ossa mineralizza, previen doli polmonari, nutriente antigastrite, tonico vascolare, contro coliti e cistiti, calma urici acidi, 20gr in decotto, depura sangue da scarti: sfiamma e rinfresca, aiuta immunitario digerente e urinario, famose caramelle, contro mal di gola, blando lassative, alcaloide ordenina, e malto destrine. Orgiatu Barbagia, ghimisone farinato, mantiene + mesi, ma chiede + lavoro, a Nuoro è preparato, famil benestanti, x consumo pastori, contadini e mezzadri: mangian con polenta, zuppe orzo 3 tipi, perlato e decorticato, integrale o scuro, oppure reso malto, fermentato a dare birra, facile da digerire, ha virtù curative, energia in ospedali, drena e depura, minestra di anemici, a vecchi e malati, galattogen azione. Cibo per masse, in carestie e disastro, economico cereale, adatto a ogni spazio, impero lo supporta, strategico alimento, cresce per pace, dove manca Frumento: tiene molte specie, perenni e annuale, etiopico altopiano, pioniere su strade, resiste pure freddo, varietà invernale, estive siccità, ha ciglia assai ristate; germogli Orzo sole, io Malto chiamerò, seccato e lievitato, in Birra fermentò, in anno calendario, orzo a germogliare, per birra primavera, o lievito autunnale; cibo dissetante, è birra bevanda, tonica od amara, per i tubercolosi, aiuta reni e pelle, la tolleran nervosi, fa rider crepapelle. |BIRRA mito narra, di avvento civiltà, Enki il saggio vive, in acque profondità, tavole del destino, lui ha di umanità, Inanna figlia sua, regin di Cieli appar. Inanna invita umani, crear prime città, poi escogita sistema, per tavole rubar, veleggia con sua barca, a casa di suo pa, accolta con banchetto, vino e cibo avrà. Enki ama figlia, oltre ogni saggezza, beve dai bicchieri, vin che lei porge, ubriaco le concesse, qualunque desiderio, le tavole destino, e culturale imperio. Inanna caricò, gli oggetti su sua barca, in cielo con vimana, veleggia Erech città, quan sveglio dal torpore, Enki rimembrò, tutto quel che fece, e poi rammaricò. Enki usa astuzie, ma Inanna resiste, cosi presso sumeri, arrivano stagioni, agricoltore Enkidu, e Dumuzi pastore, istruiti e coccolati, le fan favori amore: le fecer doni cuore, frutti e lana pura, Dumuzi favorito, suo cuore scalda e cura, mito ci ricorda, ogni disputa che avviene, tra nomadi e stanziali, cioè Caino e Abele. Inanna nel suo viaggio, discese sottosuolo, nel reame dei morti, valle kur-nu-gia, governa di sotto, la sorella Ereshkigal, che morte sentenzia, a Inanna e umana vita. Inanna scende in fondo, sorella la attende, morire per 3 giorni, questo prezzo chiede, regina del cielo, lascia il suo universo, attraversa una a una, sette porte inverno: ceder suoi vestiti, la obbliga la sorte, nuda infine arriva, ai piedi di Ereskiga, che lega sue membra, chiude sua vagina, Inanna è la natura, muore è avvizzita. come core Persefone, regina di Est, a primavera cerca aiuto, a mezzo saggio Enki, che le trova sostituto, Inanna sceglie amato, pastore Dumuzì, che da quel momento, regna con Ereskil, sposo di Ereskigal, ogni semestre sale, assieme Inanna poi, x nozze celebrare, festa nuovo anno, birra amor fertilità, tale dramma rituale, una lezione ci da: morte non è ostile, al mare della vita, riporta a nuovo ciclo, vita ancor sopita, il calendar sumero, inizia a mese Aprile, tra birra e dea di amore, feste e ierogamie. |SECALE ed Ergot, Secina Segala rye, costuma seminarla, sopra montagne fredde, introdotta dove grano, ha molto sofferto, semina Agosto, e cogli anno appresso. Segale in collina, farina a bassa glicemia, molte fibre e poco glutine, assorbe moltacqua, in Europa Scandinavia, pane colore bruno, tosto a digerir, spighe + sottili, slanciate inclinate, ottimizzan sole basso, meno carboidrati, ma con + proteine, minerali e amminoaci. Segale seminata, a ottobre avanti al gelo, suoi semi nelle zuppe, minestre o macinati, bevanda o consumata, sotto forma fiocchi, in farina col frumento, a dare pane aromi: pane bruno saporito, rafferma lentamente, Secale e frumenti, troppo alti a trebbiar, battuti con correggi, sopra di un lenzuolo, fasci Secale legati, x bugni tetti e pareti; ha funghi parassiti, da radici alla spiga, in climi caldo-umi, mal bianco con Oidio, su foglie steli spighe, lana a superficie, carie parassite, in colture uggiose e fitte. doc_fukuoka-it1.mp4doc_fukuoka-it2.mp4audio
||HANFETS come milpa, è miscela popolare, di grano e orzo coltivati, in altopiani del Tigray, Eritrea Etiopia settentrionale, hanfet di tutte combinazioni, quattro varietà orzo locali, e quattro di frumento, per tre anni donne e contadini, han selezionato hanfet adatti. In tutti i luoghi e anni, la resa in media era, simile a orzo unico, ma superiore a quella in grano, Hanfet sfruttano efficenti, risorse idriche locali, da orzo abituati. |Orzo in doppia camicia, protegge da formiche, da uccelli e topi campo, sua Paglia è buon pacciame, buon nido di pollaio, con lievito Cerevise, orzo fermenta e dona birra, o germogli tisane salutari, per bimbo in svezzamento, che bene le assimila. I semi orzo germinati, son detti malto di orzo, antisettici a intestini, aiutan circolazio, impacchi a occhi rossi, gargarismi per la gola, effetto bronchiolite, e vasocostrizione; pure Lievito di Birra, seccato allontana pulci, ha odore gruppo B, ma deruba intestino, lattobacil fermenta latte, e normalizza pH, acido lattico e aceto, pasta madre dona.

298:17 gennaio santAntonio abate, maschere e serenate, inizia carnevale, fuoco entra nella terra, porta ghiaccio e lo rompe, un occhio alla pentola e un altro alla gatta: Raccontaci Raseno, del figlio di Mercurio, che ha piede caprino, e un dolce sorriso, è ispido e barbuto, precoce di saggezza, allegro indiavolato, padre di ogni ebbrezza. Ermes o Mercurio, fratello di Ganesha, re magio viaggiatore, pascola sue capre, giunto da Sudzal, a Penelope si unisce, che figlio Pan produce: pastori e contadini, lo adorano con canti, ad aver fertilità, di greggi e di piante, bimbo demiurgo, diletto di Mercurio, preso fra le braccia, gioisce animo puro. Mercurio senza indugi, salì dai re immortali, avvolto avea fanciullo, in pelle Lepre e Tasso, suo figlio presentò, x tutti rallegrare, Dioniso il + lieto, inizia ad acclamare; gli Dei lo chiaman Pan, che tutti incantava, col canto che propizia, nell animo lo amor, con zampogna e launeddas, lui suona ogni sera, flauto che prevede, unire canne e cera. Pan ama + ninfe, pannocchie e cereali, Eco e Saetta, arpa e marranzani, tra le alberate valli, e coste di Crimea, è solito errare, col flauto si masturba, gioia nel danzare. Conialo e Ticone, lo chiamano a Volterra, per zoccoli di capro, che fa vibrare a terra, è Colui che scuote, ogni polvere materia, tramite sua impronta, che in danza si rivela. Pan vecchio-fanciullo, oltre uman saggezza, alterna suoi piedi, pien di leggerezza, Tieni lunga barba, e bastone da passeggia, or Tua faccia rossa, è cielo che rosseggia; rospi rane e ninfe, cantano e fan eco, flauto con tamburo, alternano al silenzio, Signore del suono, natura fà ballare, oh Fauno caprino, coscienza sai sdoppiare: Sei detto Pan Liceo, custode di animali, in India sei chiamato, Shiva Pasupati, grande sciamano, cornuto e saltellante, di piante e animali, medium e garante; Tu insegni rispetto, nel bosco tuo tempio, se sei disturbato, abusato con scempio, intervieni di certo, lanciando un Pavor, gran panico di urla, terrore e dolor: Tue corna senza fine, dividono 2 a due, natura cellulare, moltiplica creature, androgino tuo grembo, sorgente minerali, flora fauna e umani; una pianta che ti cerca, ti vuol divorare, facendosi da te, divorar per entrare, si inebriano di noi, abitare presso umani. se spirito di Pan, aleggia nelle piante, Spagyria alchimia, esalta forze attive, Sale Zolfo Mercurio, purifica e congiunge, a quintessenza giunge: calcina in crogiolo, fermenta distillato, riunisce 3 sostanze, in 1 fitocomplesso, nigredo albedo rubedo, con simboli animal, corvo cigno e fenice, serpente alchemical. Acqua dentro frutti, elettrifica i sali, nutre corpo e ossa, con etere piovana, micromagneti rende, in meteorico sciame, unisce cielo e terra. Quan Moire lo concesser, Giove generò, Dio con corna toro, e corona di serpenti, le menadi pertanto, si cingono le chiome, ad imitar la forza, che cura e le rinnova; quan flauto melodioso, mormora di Bacco, scattan le baccanti, muovon piede tacco, col tirso vedi una, percuotere 1 roccia, così ne sgorga fonte, di acqua rugiadosa. |Dioniso è Saturno, profeta itinerante, viene dal deserto, a passo danzante, dopo del tranello, teso dai titani, reca vino in dono, a umani commensali. Dioniso è Siva, vino di ogni Orda, che dinastia ricorda, con forzieri oro, in piramidi di Giza, Cheope la grande, Cristo e Micerino, sorvegliate da sfinge, guardie cherubine. Dioniso dio Shiva, scuote la sua chioma, porta nelle donne, la frenesia rinnova, brandisce scuote ramo, bacchico infuriante, è dio divinatore, se entra delirante: 2 volte nato è, androgino inziale, migra tra i paesi, col ditirambo in mano, con fichi olio latte, miele succo di uva, in essa scorre vino, amor della Natura; nutrito con il miele, da capre in 1 cava, apprende dai suoi boschi, forza della cura, ha origine da mito, il fallo asse del mondo, in utero di grotta, danza e vola in tondo. Donne normali, in famiglie affaccendate, attendono chiamata, stagioni ritornate: Dioniso le scuote, in anime e corpi, si sciolgono vestiti, suonano le trombe, donna che resiste, a Dioniso riunire, ammalata cade, villaggio può soffrire; liberan le donne, da immorali intrighi, la ragion dissolve, e nascon nuovi figli, procession baccanti, traversano città, falli accompagnando, cembali a vibrar, raggiungono selve, fiumi oppure grotte, sotto influssi luna, trance della notte, nel protetto cerchio, sta 1 brocca vino, preparano ogni cosa, x il divino arrivo. Dioniso fuggì, oppressive religioni, in teatro si nascose, tra miti e brocca vino, che veritas protende, e ogni mal disperde; se capro espiatorio, tragedia ha ricamato, dentro al ditirambo, danza il primo fiato, narra dei Titani, dipinti con caolino, smembrano sua fibra, Zagreo agnello primo, con balocchi e incanto, lo mangiano bollito, lascian cuore intatto, da cui lui poi rinasce. Zagreo è agricoltura, Titani mascherati, scortano iniziandi, entrare in altri mondi, fan da psicopompi, tra anime dei morti; se Dioniso è follia, teatro di tragedia, Bacco è primavera, maschere commedia, porta la coscienza, rapita possessione, in estasi di Amore, ci aiuta ricordare, nos intima natura, lingua cosmica diffusa: se Dioniso ci guida, non servono vedette, decade monopolio, di scrivere etichette, forza culturale, sa essere sciamano, dioniso che torna, cura isterismo, Fornisce + modelli, a psiche sentimento, cultur uman rinnova, nel rinascimento. Dioniso bambino, accogli nel tuo grembo, avvertirai urgenza, danzare ditirambo, il mondo divien fiaba, vita prende senso, parli con le piante, ricami loro intento. Bacco suona flauto, a stimolare vita, siringa amata ninfa, lottò contro titani, sua tromba conchiglia, panico scompiglia, miele latte e mosto, Fauno Isoga invita. Pan tu sei attore, fine guaritore, il mondo dei copioni, divori con furore, ogni cosa accade, buia o luminosa, scatena tua risposta, creativa numinosa; ermetico agisci, con messaggi iniziati, rosseggia tua faccia, nel sole tramonto, o con luna bianca, sul petto porti nebris, daino Kayumari: quan suona 7 arie, genera 7 sfere, suoi piedi caprini, batte sulle terre, Dio estasi inizio, ha mille volti, aborigeno egizio, inno Orfeo ricorda. |Fauno dei PICENI, Martin canta incontro, con Pan figlio di Hermes, divinità dei boschi, signore di animali, amante del suono, dei fichi e delle ninfe, che ispira sacre pizie, Forza di natura, che suscita eros sfide. Bonobo di foreste, che veglia sui silenzi, è Pashupati Siva, in Arcadia e Congo, oracola radice, aplu la sua voce, fonte di acque sacre, sirena e delfino. Girando una radura, vede grande Quercia, melodia di uccelli, un amato contrappunto, al flauto Pan che suona, ecco una figura, che spunta dietro al Leccio: danza assai graziosa, 1 metro forse più, era 1 fauno tipo, mento orecchie a punta, zoccoli e cornette, pelle miel trapunta; piccola creatura, mi guarda e si siede, mi disse che viveva, in 1 giardin dorato, Lui abita 1 sfera, ulteriore di esistenza, lavora ad aiutare, la quercia sussistenza: entrai un atmosfera, piano camminando, aria era più densa, formicolii sentivo, nell'arto addormentato, Fauna era al mio fianco, sotto tale stato. Sai chi sono io? mi parla il Grande Pan, sorriso che beffardo, brilla da suoi occhi, Se son vicino a te, non senti repulsione? non vedo la paura, sorgere in tuo cuore: se Panico deriva, timor di mia presenza, demonio di paura, detta fu mia essenza, ebbene eccomi qua, son servo di Natura, Aiuto umanità, sebben la inquini oscura: un tempo mi derise, un atea falsa chiesa, che miei zoccoli e corna, mutarono in offesa, Natura fu peccato, e venne si a oscurare, vita materiale, e gioia di cantare: voci lamentose, aleggiarono sui mari, Pan si disse è morto! iniziano malanni, Fauni con le Ninfe, piangevano scomparsa, con Naiadi e Driadi, divennero una farsa; gli umani poco a volta, emigrano in città, adoran vana gloria, e sfoggio delle idee, Tu divenisti vecchio, tolto da ogni luce, alla fine poi moristi, col Cristo sulla croce: Oh grande Pan! dal tutto fosti niente, deriso e sputacchiato, Tu che sei sorgente, ti aggiunsero lo zolfo, ai fuochi saturnali, tue ninfe furon streghe, e i fauni ciarlatani. Sorto da Arcadia, ridotto a menzogna, da mente umana che, ti nega alla bisogna, in America nativa, riemergi nei convivi, accarezzi la tua barba, riempi cuori vivi. Divino che ogni cosa, riunisci nella vita, in forza delle piante, sprizzi dalle fonti, fai correre la linfa, in alberi di querce, fai germogliare farro, nelle picene terre; rinasci con i cicli, perenni di stagione, nutriente pane e vino, rinascita nazione, Oceano tu attraversi, in direzione inversa, America custode, in Europa ti riversa. Ti chiamano i nativi, grande Wakan tanka, Spirito supremo, e anima Tatanka, danzator poeta: Sè Pan e Pan è Me. Intera umanità, nata dal tuo grembo, Tu sei En to Pan, Uno assieme a Tutto, Pan sei penetrante, vulcano primordiale, Lazio di Saturno, ti vide ritornare; Pan oh Dio dei boschi, passeggiami vicino, prestami tuoi occhi, e insegnami tuo fischio, per piogge dare ai campi, far bere tue creature, ninfe fauni ed elfi, fino al Palatino, sul Bosforo Romano, echeggia tuo sospiro, in feste Lupercali, Fauno e Flora mito. |Martin fu guidato, al tempio Terabuti, dopo aver sentito, un canto a Viricota, Daino gli parlava, fluido lui scaldava, al fuoco della sera, sul mare navigava, Martin guarda stelle, e vide analogia, tra i viaggi messicani, e fiabe dei piceni, sogni e sensazioni, comuni di antenati, identiche istruzioni, nei riti funerali: uccidete un gallo, che mi possa guidare, alla morte rassegno, conosco il suo regno, privo di rumore, disturbo o ritegno, lascio e abbandono, ogni terreno impegno; dopo tre giorni, mio corpo sotterrate, il gallo canterà, mio spirito risveglio, poi mi guiderà, al regno di antenati, tutti voi vegliate, arco e arpa suonate, fate nostro ballo, saziate antenati, mangiate e bevete, a ricordo del mio viaggio, alla casa daino fauno. |presso PICENI, racconti di fate, cavalieri e pastori, frati e mandragore, Umbria e Piceno, labirinti declivi, danze in caverna, sui monti Sibillini; accede al paradiso, monaco eremita, in terra eresia, di primi fraticelli, seguaci di abate, Gioachino da Fiora, che annuncia Spiro Santo, a mezzo sua visione. Come i klysti russi, i bulgari cugini, fratelli e sorelle, del Libero Spirito, con mistico abbandono, autarchia di sufi, Bonifacio papa, combatte loro amori. Frati ordo clisti, riunivano in grotte, Cecco Ascoli il dotto, condannato muore, esclama a Firenze: vivo rido lagrimando, come la fenice, che muor rinasce canto; sotto negro manto, celavan fraticelli, la loro libera luce, e gioia carnale, da Todi Jacopone, canta con franchezza, che illuminato tiene, candore e laidezza: trova il terzo cielo, ardor de serafino, Jacopon notaio, sposa 1 contessa, quan muore si converte, eremita frate va, sul monte Vettore, ascensione farà. Scomunicato venne, per belle sue laude, oh Donna Paradiso, sibilla con amore, pianto alla Madonna, sua mistica esperienza, consente ogni uomo, innamora vera essenza: lui obbliga divino, manifestar sua gioia, ineffabile giubilo, vibra gioia al cuore, che fa cantar amore, quan riscalda corre, intensità deborda, e difficile nasconde; vergonga e tristezza, scompare se cuore, riempie di giubilo, infiammato di amore, gente lo deride, parol senza misura, calor sente fluire: dolce miel interno, cuore pazzo vivo, conosce cuor ferito, da mistica esperienza, lacerato da fuoco, agogna congiungersi, al suo sposo o amata, fa nozze col cosmo; come Mast e Baul, cantori indiani, ballata amorosa, strofe a rima baciata, in 6 versi settenari, a ritmo concitato: o iubelo del core, che fai cantar amore! quan iubelo scalda, fa omo cantare, la lingua barbaglia, non sa che parlare, quan iubelo acceso, fa omo clamare, stridenno fa gridare, cor senza vergogna, se iubelo ha preso, lo core innamorato, parla smisurato, poichè sente calor, iube dolce gaudio, entri mente e cor; chi non ha costume, ti reputa impazzito, vede esvalianza, come omo desvanito, dentro cor ferito, non sente da fora, è arduo soffrente, che non fa clamora. Dopo inquisizione, altre ne fanno, fino a rogo Sacconi, fraticelli in pianto, implacabile guerra, accusa riti grotte, slavi cristiani, usanze mai morte: su lago di Pilato, alleluia alla Dama, dove si assopisce, grano di mandragola, fa cader un elfa, in bevanda fatata, agevola il rito, cantare la ballata. Grotte in montagna, Santuari negromanti, accanirono messi, sui pellegrini lago, in svizzere alpi, Pilato in copta chiesa, venne fatto santo, in grotta interrato, scompare suo corpo, reliquia pellegrina, sul lago di Pilato, Sibilla apre confini, caverna del Vettore, dove aruspe frate, entra in contatto, con Dama delle piante, simile ai toltechi, del mondo americano. Sibilla celeste, sposa il fraticello, gli dona insegnamento, Dama del tempo, eccesso piacere, o estremo dolore, sui monti Sibillini, tantrico amore, Aglio o serpente, in sublimazione, eros festante, in estasi Picena. Fate in stoffe verdi, amano balletti, vesti fino a terra, lunghe acconciature, ogni piceno dice: siete belle siete fate, ma vi scricchiano piedi, come alle capre; sapevano i pastori, conoscer donne-fata, in cambio del silenzio, ricevono + doni, agresti favori, e celesti annunciazioni, se segreto infranto, perdono ricchezze, con vortice vento, frutti fuor stagione: vivono alte grotte, scendono a ballare, con zoccoli caprini, come fauno Pan, loro piedi adatti, aiutan saltarelli, come in Romania, rituali le fan belle: buonasera matraguna, madre a terra mare, Tu sei regina cielo, e mandi le tempeste, regina di fiori, e radici di feste, ginocchia inchino a terra, ti prego e ti invoco, concedimi coscienza. popoli_italici_plantago-lancia.mp4popoli_contadini-valnerina.mp4audio
||Pan bacia sua sposa, fra tutte le stelle, armonie di verità, nume di allegria, amico ai naviganti, Pan-thera di ninfe, gira la selva, con arpa di Viggiano, soffio oracolare, canta Siva Bacco, corpo ferma e vibra, orgone dal suo piede: om bur buvaha suvah, Tat savitur varenyam, Bhargo devasya dimahi, Diyo yo nah prachodayat; suono primordiale, giunto dai tre mondi, rende grazie a Dio. |Om namo bhagavate, vasudevaya, Om Nama Shivaja, shivanandaja, venkate svaraja.

50:una buona coscienza è un buon guanciale: Adriano Melendres, curandero peruviano, di San Juan de Cachaco, narra mito San Cipriano, che scopre SANPEDRO, cactus di due generi, Echinopsis e Trichocereus, pachanoi e peruvianus, per vedere cause mali, dei suoi pazienti vari, mentre Giorgio intitolato, prende appunti e scrive: al villaggio di Ayabaca, Cipriano innamorato, di una vergine cristiana, non riesce a conquistarla, con sua magia pusanga, la suora porta in petto, una croce protettiva, più forte a ogni magia. Cipriano sconfitto, rinuncia esser stregone, vagabonda nel Peru, gettando sua vecchia mesa, e inizia a cercar Cristo, che ben lo aveva vinto, durante il suo cammino, incontrò pianta huachuma, alle otto di sera, lo taglia e lo cucina, lo mangia per la fame, in sogno incontra Cristo, là nel Giardino Eden, alle otto di mattina. Gesù sorpreso chiese: come hai fatto ad incontrarmi, Cipriano glielo spiega, e gli mostra quella pianta, Gesù la benedisse, e la lascia ai curandero, da oggi avrà tre nomi, Huachuma e Virtù, e San Pedro con le chiavi. Cipriano veste un saio, e scrive poi il suo libro, che arriva anche in Europa, a diffonder medicina, ai bianchi intitolati, ma sappi che coloro, che trovano suoi oggetti, diventan curandero, e chi li usa a far mal daño, divien brujo maleros. Gesù trova un rimedio, a ridurre pianta forte, che prima di San Cipriano, alcuni essa travolge, dimezza coste cacti, da 14 a sette, va bene anche otto o nove, coste dette vientos: i più usati a sette coste, quelli a quattro sono rari, legati ai quattro venti, e cosmografia andina. Romulo teneva, una casa in Hariquina, paese 2 or da Lima, 2 metri cacti in fila, talee lui fa asciugare, a evitare marciume, prima di trapiantare: più acqua meno forza, dicon peruviani, in decotto usa i sofferti, vitali e resistenti. Cactus quan tagliato, vive fuori terra, minimo un anno, e radici buone serba, dentro veranda, porta lui esemplari, da diversi luoghi, e suoli abbandonati, cacti + stressati, lottano per acqua, li aiuta la mescali. Cactus soffre e adatta, a crescere continua, pure cade a terra, Las Alda nelle ande, viene dal deserto, oppure da montagne, colonna alta sei metri, nei vasi dei Chavin, ramifica da base, da tagli trasversali, fiorisce la notte, fior bianchi profumati, che apre al tramonto, e chiude con alba, aroma fragrante, cactus 4 venti, tawantinsuyu Inca. Maria nella sua mesa, invoca inizio cura, dopo cena leggera, sen grassi sugar sale, florecimento e offerte, a encantos del tabacco, mangia il suo huachuma, spegne luci e attende, diagnosi o intervento, sua mesa tien tovaglia, a disegni ricorrenti, ricami di visioni, candele incenso e statue. Lei taglia pianta a fette, la cuoce in acqua-lime, 3 ore alla padella, separ da schiuma e feccia, dopo due decozioni, lo beve poi a digiuno. Ideale a 7 coste, polpa bianca interna a volte, taglia via da cacti, a fette lo cucina, 3 ore in acqua lime, liquido dimezza, da schiuma separato, sen zucchero e sale, diviene denso-amaro, a digiuno dà al malato, lo purga e riscalda, lei fumiga tabacchi, contro vomito-nausea, effetti dopo mezzora, durano 10 ore, empatia contemplazione, ha uno spirito solare. |AAPUS antenati, guidan greggi e clan, in luoghi inospitali, su Ande fan città, Apu è la montagna, Pachamama la terra, Quero il paese, ombelico forza eterna: energia di montagne, Apu collettiva, effonde dalle punte, la forza Pacha mama, anche mama coca, attinge al sotterraneo, forza immateriale, nutre figlio umano: rifondano aapus, imper Tawantinsuyu, lingua qechua e aymara, parlano su ande, sciamani e sacerdoti, urbana gerarchia, Warschi è primo grado, nutre monarchia. Watu secondo grado, veggente di foglie, Hampeq terzo grado, è mana curandero, lavora lui profondo, con spiriti piante, riceve insegnamenti, a vivere su Ande: suo lavor profondo, include spiri piante, da cui fa suggerire, ogni metodo curante, con spirito pianeta, è capace lavorare, mangia inquinamenti, e brujo sa stroncare; sacerdoti aapus, fan arte aruspicina, diagnosi dei ventri, di fauna da cucina, usan divinare, collan portar fortuna, semi rosso-neri, Guairuro pianta runa. Fumiga apus, grasso Cuy e foglia coca, divide sua mesa, come il cielo Rasna, tabacco nero fuma, e sacrifica un Lama, zucca pien di semi, sarà sua maraca: con semi Brugmansia, beve col malato, inibisce facoltà, offrendo sonno grato, Apus poi trasporta, paziente in ipnosi, osserva mani e occhi, e inizia orazioni: invoca gli antenati, lingua ispano-qechua, continua in silenzio, fumar nero tabacco, mastica la foglia, vede e indaga prima, oracola destino, e adatta pur al clima; coca aiuta sostenere, fame e fatica, aiuta a fare fronte, a estrema povertà, malesser altezza, freddo e difficoltà, dolore e tristezza, aiuta dissipar: arbusto delle valli, caldo umido richiede, prospera in declivi, suol senza calcare, seminati o piantati, a fondo valle vive, dan vita al Cocal, gli alberelli in fila: ogni tre mesi, scerbano erbacce, andini contadini, e ispani amici piante, dopo 3 anni buoni, si fa la raccolta, e usanza resiste, ai morenti coca in bocca. Umina Inca dea salute, porta le piogge, cerimonia preventiva, a Cuzco imperiale, re inca Pachacutec, rende medico chiunque, si adatta a clima; aruspici indovini, di foglie e di miti, mastican foglie, o fumano tabacchi, sacrificano Cuy, Cavia porcellus, strofinando sul corpo, a paziente malato, agonia del cuy, rivela morbo localizzato. Camayoc erboristi, Pachacuc leggono climi, Ayatapuc parlan defunti, profetan Hechecoc, dopo ingestione piante, o bevute alcool. Guacaues asceti, vivon luoghi isolati, Callahuya dotti erranti, Kamasqa i reali, curano imperiali, i capi tartari incan, tutti seguono dieta. Altomisayo a Cuzco, o qullasiri a Puno, pongo di Ayacucho, ayahuasquero Iquitos, huachumero di Piura, come paqo a Cajamarca, distinzioni curandero, e maleros rimarca; bi-cultura di Ande, india e latina, dottori di city, e curandero campesini, se uno è insufficiente, riceve sanzioni, fino pena di morte, se fa atti criminosi. Amautas sono detti, curandero e curandere, specie donne aymara, di paese Cochabamba, guidano la marcia, contro privazioni, soffrono massacri, ma seguono missione, così Evo Morales, di Aymara tribù, liber suo paese, Bolivia dalla sete. Ostetriche achumere, indossan cappuccio, turbante lungo velo, ricoprono capelli, spirito sanPedro, presenta sua voce, parla ad orecchio, narra molte cose, da terza a sesta ora, conversa coi pazienti, invita sobria dieta, rende conto fatti, ignoti nella psiche, fiori su ogni cosa, poi beve zuccher lime, pone fin a effetto, di achuma medicine. Maria curandera, consuma col paziente, enteogeno che ha, ayahuasca di selva, o sanpedro di ande, venduti ai mercati, a ridestar maestro, kon tiki Viracocha; riesce controllare, stati emozionali, anche collettivi, che vede nel rastreo, a mezzo riti erbe, con icaros agisce, su specifici nodi; se mesada stabilisce, pensiero positivo, equilibrio mentale, su consumo o disistima, le fasi di rastreo, accompagnano mistero: mal di mare vertigi, Sogni e ricordi, coscienti subcoscienti, rielabora blocchi, incontrare spiri, catarsi estasi andine, un altrove intuire, con vigilanza vive, flusso di immagini, Visioni dove 1 sombra, penetra nel mito, ,a resta piedi a terra, e in mesada viaggia, presso retroterra, che lega luogo a totem, pianta con persona, contagiano a vicenda, trasferiscon forze, oggetti della mesa, a stringere patti: mesa rito spazio, chiama mondo andino, detto pure pacha, connette sogno vivo, fa conoscere visioni, luoghi fas-e-infas, ogni apprendista impara, con anima viaggiar. Con acqua lei pulisce, tutti vecchi oggetti, benessere risiede, armonia psiche-mito, che manifesta in scambi, doni di continuo. Se vede squilibrio, di opposte qualità, amautas va curare, sindromi culturali, infrazione di norme, sociali o rituali; azioni di entità, di aria di vette, azioni di malero, purghe erbe in bocca, susto spavento, malocchio invidia inconsci, amuleti sulla mesa, aiutan sguardi nuovi; pudore vergogna, da improvvisi imbarazzi, accade dopo eventi, di clima e colpi venti, resta la sombra, conflitto è temporane, malattie caldo-freddo, simil effetti vale: primari riti cura, offerta o pagamento, di cibo o qi danaro, accompagnate da versi, litanie agli encantos, al fuoco e Viracocha, inalando tabacco, rinforza la sombra, e aiuta spiro pianta, sanpedro o ayahuasca, limpia libera contagi, a mezzo di frizioni, trasferisce contagio, da corpo ad oggetto, o espelle via Cuy, despacho desenriedo, suzione scioglimento, chiamata della sombra, con erbe a convegno: se origine ignora, di susto economia, bagni in acque laghi, dotate di encanto, abitati da spiri, a mutar poli contrari, florecimento è recitar, parol beneagurali. Puerperio è infermità, x ossa disgiunte, causate da parto, e vento freddo entra, madre alimentata, massaggiata e fasciata, tiene unite ossa, levatrice addome spalma: 8 giorni da parto, unguento di gallina, con cenere ed erbe, articolazio massaggia, impiastro pomodoro, x cura di angina, infuso di patate, a fegato-reni malattia; foglie coca flatulenze, coliche mal-denti, Simaba cedron febbre gialla, Simarruba malaria, Schinus molle x ferite, blocca emorragie, paralisi locale, birra chica anestesie; semi di chimico, stramonio macerati, in chica coca o vari, Camelina cura i denti, tartato o gengive, HEVEA sui gonfiori, e coliche vesciche. flora_huachuma_howard.mp4flora_wachuma-cusco.mp4audio
||dopo regno Incas canato, nasque San Cipriano, curandero sincretista, che converte più maleros, ai valori cristiani, di Andronico decreto, e con aiuto levatrici, curandere di huachuma, vede chiavi di Sanpedro, e Gesù meravigliato, che gli dona le preghiere, per guidar Aymara e Quechua, in pachamama diete e igiene.


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