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voce: aradia


alanirussiTago a Marta e Bacugno con Nevio e Mida (343) notte d'inverno, cielo stellato, giorno seguente rannuvolato  | foto umanstoria | audio | storia_andronico-e-amazzoni.mp4 | storia_petrarca_crea_rinascimento.mp4 | film_spazio1998_odissea.mp4 |musica canto_madonna_lourdes_bernadette.m4a
mandragoraMatraguna a Cucuteni sradica tempeste (266) chi semina vento, raccoglie tempesta, temperanza ti freni e prudenza ti meni latingreco | foto erbefiori | audio | flora_mandragora.mp4 | flora_mandragora_miti.mp4 | paesi_romania_rurale.mp4 |musica ayami190717ayize-endendang.m4a

(): 2 quid censiti


343:notte d'inverno, cielo stellato, giorno seguente rannuvolato: Alani 阿蘭聊 Alan-liao, clan nomade irani, bellicosi sarmati, situati su Palude, fin delta Danubio, amazzoni e scizi, gigan corpo canuto. Citano cinesi, vasta steppe Yen-ts'ai, detta Alan-liao, dove abbondan pini, aconito e rapa, muchamor bisaccia, e villaggi Hmong, originan Cosacchia. 200 mil arcieri, cavalcano a regione, importano cammelli, mercanzie mongole, ogni clan stanzia, nomina sua terra, Gallia e Pannonia, Etruria e Venetia, Spagna e Lusitania, Numidia e Zungaria, fino isole esterne, come la Britannia. Impero bizantino, li vuole mercenari, re di Svezia porta, titol Re di Alani, Alania cristiana, 1 regno della orda, battaglia a Kulikovo, con bulgari Volga, conquistano mondo, a ondate in Italia, guelfi e ghibellini, saccheggiano Apulia, fondan Tavenna, Napoli e Ruma, Firenze ed Etruria. Haldia kolyadovtsi, significa cristiani, astronomi Caldei, sapienti alan di Egitto, casta sacerdoti, Haldia loro regno, kemi alessandrini, casta di bramini, Alani in più domini.| Maria dei mongoli, madre di re slavi, matraguna Romania, Alania theotokis, madre al re-cristo, in occasion di riti, indossa pelli cervi, nei cortei guidati, di maschere uccelli, su aste sormontati. Cavallo baldacchino, araldo sovrano, dietro passan carri, di real defunti, con ventre ripuliti, di aromi ricuciti, rituali seppelliti, con servi e concubine, dentro fossa pietra, kurgan tombe prime. Cadaveri comuni, portati dai parenti, ogni amico offriva, banchetto in cimiteri, rito cibo dura, quaranta giorni lutto, fino sepoltura, espiano ungendo tutto. Vimini e giunchi, corteccia betulla, affreschi nelle tombe, della rus etruria, camere ulteriori, corpi di servitù, tumuli 20 metri, in grotte muro pur. Corpi imbalsamati, nudi ingioiellati, cinture bracciali, amuleti scorte pasti, genti etrusche ovunque, turani tibetani, ondate successive, guidate da atamani.| Ashina clan reale, gokturks goti-turchi, Mustafa Kemal cita, con simboli Asena, lupa emblema teatro, mito romolo remo, di Tartaria stato. Un paese cinoturco, distrutto dai soldati, sopravvivono bimbi, li trova Asena lupa, tra i ragazzi-lupo, Ashin è capa clan, da lor discendon slavi, genti turanian. Rasna di Tarquinia, discendono da lupa, simbolo che passa, a Roma papale, lupo animale, folklore popolare, di nativi americani, turchi mongoli alani, cacciator di steppe, figli ai lupi slavi. Lupi di Alaska, fratelli dei Pawnee, Ainu del Giappone, discendon loro unione, lupo nell'India, protegge e distrugge, lupi poliziotti, dragon d'imperatore. Amazzoni a corte, di re moscoviti, fino al 700, han volto caolino, Giovanni Danimarca, sposa figlia khan, Xenia Borisovna, che a cavallo va. Amazzonia sarmazia, tra Azov e Volga, indossa copricapo, bianco a seta gialla, bottoni d'oro e nappe, cadon sulle spalle, tutte vanno a coppie, ciascun cavallo bianco, lunghe vesti seta, e stivali gialli, 24 donne, fan cerimoniale, usanze di Moscovia, da principe Mosokh, principe Ross, principe Sarmat, cosacche donne ordiane, in lotta contro Greci, guerriere donne alane, scizie ed iraniane. Mauro Orbini scrive, che canti di Natale, serbano memoria, di pope bizantino, da Odoacre spaventato, re dei Perugi, sue donne in notti luna, veston pelle lupo, si ungono di piante, maschere animali, ipnosi li trasforma, in lupi mannari. culto Dea Turanna, brilla Aradia luna, amazzoni dianae, errano alla selva, corron chiara luce, ululano accoppi, nelle grotte nude, salgono sui rami, cercano visione, sotto ombrelli aperti, respingon radiazione, raggio luna che, reca possessione.| TAGO Aruspice signore, veste umil pastore, berretto appuntito, e ricurvo bastone, osserva gli uccelli, e meteore cadenti, dal volo e da lampi, scruta gli eventi. In tempi di guerra, offre gli auspici, ai capi guerrieri, con polli ed offici, se viscere indaga, di corte animale, interpreta enuncia, l'azione da fare. Aruspice indaga, nei fulmini e tuono, se serve li attira, evocandone il tono, indaga la fonte, il colore e il fragore, lor tipo e durata, e se emana acre odore: lampo ha sfiorato incendiato a distanza, che cosa è colpito, in qual circostanza, se fulmini son secchi, umidi o chiari, se son segni di fato, o eventi pur vani. Aruspici detti, custodi sorgenti, raccolgon parole, oracoli viventi, masticano foglie, di Edera ed Alloro, sistemano in versi, i canti del coro: con passo viandante, flauti e mantelle, e 1 liuto bastone, assieme campanelle, apron la nebbia, chiariscon tormenta, cosi da invitare, lo spirito a Terra. Girovaghi artisti, di terre e mari, templi han fondato, con semplici mani, da India alla Cina, Africa e oltre, raggiungono Italia, seguendo le orme: questi son Templi, dei primi tempi, Boschi e sorgenti, anfratti clementi, chiamano l'acqua, e il fuoco danzando, col canto di Tago, che librano in alto, se fabbricano ponti, collegano i mondi, viaggiano in tondo, tra lingue del mondo, da soli son sabbia, in gruppi son malta, parlan ferventi, aborigeni a danza, ritiran con garbo, se vanno in letargo, custodi del sogno, di umano passaggio.| Aruspice Nevio, sfugge nebbie-tempeste, usa pietre quarzo, assieme a coralli, sa che ogni lampo, ha cuore di pietra, la trova sul posto, cui cadde la sera: Tinia scaglia, 11 manubie diurne, Saturno summano, lancia le notturne, se utile o dannoso, lampo perentorio, dimostrativo di ira, lampo ostentatorio, lampo devasta, poi cambia e trasforma, lampo presagum, dissuade o ti informa. Nevio era un bimbo, e pascolava scrofe, un di si addormenta, al campo del padre, poi sveglia e piange, ha perso i maiali, entra al sacello, consulta i suoi avi: chiede trovar scrofe, promette Uva bona, esaudito desiderio, cerca in vigna sua, dunque suddivide, la vigna due a due, dal volo di uccelli, trae auspici sue; traccia suo templum, volge viso a sud, dai punti cardinali, solchi mette giù, posto nel centro, ora osserva il cielo, dai voli di uccelli, segue un sentiero. Nevio procede, fa rito exploremus, interpretazione, è interpretemus, se fa purificazio, lui esegue exoremus, infine controlla, sogno oraleus. | Nasce Tarquinia, presso fiume Marta, toscani creano mito, Dardano greco-lidio, Dioniso poi Bacco, danza il ditirambo, Firenze grande Mir, volgare lingua muta, quan corte Bisanzio, fugge sul Tirreno, riscrive novo imperio, tratta coi toscani, lingua corso-franca, chiamalo latino, italiano segue usanza. Pope militari, appoggian nuova classe, fanno propaganda, edificano Vaticano, su immagine antica, tesor di Costantino, nasce Roma antica. Oroscopi papali, datano gli eventi, sui palazzi Borgia, e dipinti conventi, oppure nei canti, carnascialeschi, rime di nostalgia, sfoghi irriverenti: ogni Rasna paese, risuona sottofondo, armonie musicali, diffuse nel mondo, soffi nel flauto, echeggiano in-canto, di giorno di notte, senza rimpianto; poi satira arriva, fà satur-azione, miscela esplosiva, cioè improvvisazione, di attori istrioni. Contadini avvinazzati, riscattan se stessi, giorni di festa, fescenni Fallisci, scurrile colore, recitano a feste, o in gare onore. Raseno dà stile, con ottave rime, adagia poesie, su popolar melodie, sua metrica struttura, suona così, otto endecasillabi, BA BA BA Ci Ci, 3 distici fà, con rima alternata, ultima conclude, la rende baciata; son frasi ritmate, vocali musicali, scandite cantate, ugual salmodiali, saper salmodiare, 1 ritmico andare, terapia musicale, costanza del fare. Ritmare si accorda, ai balli di gruppo, lenire fatiche, resistere a lungo, nenie e salmodie, richiamano pioggia, proteggono umani, bimbi e bestiame, da varie mal-arie, e morsi di fame. Rasna medicina, è assai preventiva, usa terme e spezie, fogne e acquedotti igiene dentista, musica e danza, radici minestra, polenta e focaccia, di Farro farina, medicina di pancia. Carne saltuaria, per pochi sicura, Sol vin e olio, ricchezza di Etruria, contro mal-aria, zanzare paludi, esternano sfogo, ai faunus ludi, ballo di gruppo, invoca guarigione, malati in delirio, scende febbrone. Mundus di Ruma, al centro del foro, famiglie di clan, gli portan decoro, Fan ritmi di qua, e ritmi di là, il loro aldilà, è nostro aldiqua, culto familia, di grande antenato, sopra la tomba, banchetto e mercato, 2 volte anno, aprivano il mundus, a festeggiar, coi vivi il fecundus, è corrispondenza, tra mondi vicini, potere dei sogni, e dei vaticini. Guardiano blu, presidia accesso, di porto aldilà, del mondo stesso, Divino Charunt, poi detto Caronte, scorta ciascuno, oltre quel fronte, custode di Tago, e verso sibillino, quan tornerà, a tempo stabilito. Dopo fuga da Bisanzio, con aquila e lupa, nasce pontificia, Roma franca copia, Lupa di Alania, mito ancor diffonde, crea nuova nazione, storia si confonde: i rasna yudei slavi, sedotti da migranti, uniti ed enzimati, da nuove lingue usanze, latini e romani, bulgari e ottomani, mistero di Et-ruschi, papato và creare.| FUOCO arancio centro, cuore dei villaggi, attorno a se raccoglie, stolti con saggi, trasporta i piccini, alla fiaba popolar, in veglia con adulti, attorno a focolar, presso Monte Amiata, antico rito attende, la Selva illuminata, da giovani fiammelle: solstizio d'Estate, baldi giovanetti, fasce canne in spalle, seguono vie cave, dentro grotte tufo, fan luce col fuoco, x interior visione, inizi adulto ruolo. Percorrono viaggio, da tenebre a luce, scoprendo misteri, e affrontando paure, vicino mezzanotte, canne sono accese, rullano tamburi, scandiscono imprese, saltano coi piedi, 2 brevi e 1 lungo, arrivan fondovalle, spogliano di tutto, fanno 1 catasta, per fare gran falò, Raseno riparte, e narra etrusca stor: la notte di Diana, Tago fuori solco, danza del sudore, Luna a ferragosto, cerchi di Funghi, Diana attira danze, a mezzo di Puffi, Funghetti di fate. Tago figlio a Thera, nato nel terreno, in campo seminato, da bulgar orzo nero, festa annuale solco, Volterra e Bacugno, propizia in Toscana, Pan-Fauno in pugno. Tago pan afflato, spirito incantato, sceso nei raccolti, in corpo celebrato, dona magnetismo, e vita ha riportato. Tage da i segreti, ai musici poeti, Aplu divinatore, Dioniso iniziatore, Vener Afrodite, infonde folle amore: da bocca del folle, esce sapienza, parla x enigmi, esprime un evidenza, Dioniso freme, in assurdo linguaggio, offre sue gemme, a fare ghirlanda: Tag nuovo anno, in festa di locanda, Tin dio del Sole, Tanit dea di Luna, lettura circolare, o tartara scrittura. Tin nuovo giorno, 12 coppie orarie, per viver festeggiare, ciclo della luna, ciclo di stagioni, natura umana doppia, fiumi inondazioni, misteri senza nomi. storia_andronico-e-amazzoni.mp4storia_petrarca_crea_rinascimento.mp4audio

266:chi semina vento, raccoglie tempesta, temperanza ti freni e prudenza ti meni: Matraguna oracolare, regina di Piante, vive a Cucuteni, comprende due specie, officinale autunnale, distingue da borrago, x foglie senza peli, + piccole e basali. Moly senza fusto, foglie dentellate, fior viola autunno, cresce in incolti, tra siepi la maschio, detta officinale, radice carnosa, fiorisce a primavera, Dalmazia e Sicilia; erba perenne, foruncoli cura, alte 10 centime, ramifica radici, a forma di bimbo, che sta nella terra, bevanda radice, panacea di mali. Armenia radici, usano bruciare, a curare pazzia, suo fumo inalare, scaccia mal spiri, vince sterilità, portando pezzi al collo, mela di amore, erba di streghe, Alraune drachenpuppe, pupazzo-dragone, mandrake o Jabora, man-de-glorie Francia, Aradia o Lakshmana, la libido risveglia. Erba del picchio, apre serrature, bimbo oracolare, civetta dei misteri, Ecate triviale, erba del rospo, verbo della terra, spiro di tempeste, conosce tutte rune, Antimonia dei Piceni, bambolin manine, modellata in feticcio, o dentro vagina, a propiziar rapporto, oppure se antica, recupera innocenza, apre chakra cuore, sublima e brilla notte, purifica e protegge, abulruh in Marocco: aiuta sognare, sotto al cuscino, lenisce condanna, miscelata al vino, con semi lattuga, anestetico del Nilo, ubriaca la natura. Strappata da terra, penetra il cielo, diventa feticcio, lavata in vino rosso, avvolta in seta bianca, in cassa riposta, reca vantaggi, a suo padrone amico; a ogni luna nuova, cambiano vestito, amuleto protezione, morto il possessore, lo eredita il figlio. Immersa in acqua mare, 4 volte anno, solstizi ed equinozi, 40 giorni veglia, comincia rianimarsi. Baviera e Scandinavia, le chiedono favori, feticci di casa, attira amor fortuna, denaro e salute, conserva forza cura. Moly radice, fa spose le ragazze, mista nel foraggio, accresce latte vacche, a uomini sa dare, affari a lieto fine, armonia prosperità; dal seme impiccato, nasce e rinasce, intenzioni ascolta, e silenzi chiede, colta sua foglia, nel plenilunio, paga con qualcosa, senno ti tiene il muso, incantala con danza, gran venerazione, suo duplice potere, dipende da intenzione: la porti a casa tua, le dai musicisti, rendi onor Regina, via quei volti tristi, non-odio e non-litigi, ricorda consigli, cosi ti salverà, e assegnerà dei figli. Domenica fai festa, resta a deliziarla, porta + persone, a divertir danzarla, resta pure allegro, specie tale giorno, augura salute, lei gioia spande intorno; ragazza che vuole, conquistare uomo, sradica pianta, si spoglia nel luogo, a suo posto in buca, mette monete, cosparge con vino, placare sua sete. Se vanno nei campi, con savia praticona, dopo aver mangiato, e danzato nude, pronuncia praticona, formule incanto, intorno mandraga, scava suolo intanto: attenti a scassare, nessun pezzo radice, chiave sia intento, con cui va raccolta, se colta a crear odio, si sputano sul viso, scambiano insulti, si picchiano di rito; incanto svanisce, se 1 cane le vede, efficacia decresce, dopo Sol che sorge, colta mandraga, si abbracciano fanciulle, recitan litania: oh Matraguna, maritami a nuova Luna, poichè se non lo fai, torno a rovinarti; colta per ballare, 2 donne praticone, la cercano a digiuno, portan pane e sale, 1 soldo per pagare, in luogo nascosto, poi la coglieranno, inchino ad oriente, 3 volte girare, recitan incanti, prima di sradicare. Mostra tua gioia, senza parlare, fino a giudicare, che sia di buon umore, bevi mangia accanto, salutala buongiorno! invocala sovrana, rivela tuo bisogno. A casa del malato, invocano a sera, Tu sei regin di cieli, terra e tempeste, Ti stavo cercando, Ti metto in bicchiere, incantesimo porta, a guarire malato, savia versa acqua, malato beve miele, versa sulla testa, di miele lo spalma, lega a suo collo, cotone rosso e soldo, riveste con camicia, rito pare assolto: 3 cucchiai misti, 3 volte giorno beve, cura x 3 giorni, cipolla cruda astiene, non beve acquavite, x 2 settimane, divieto latte fresco, e cibi zuccherate.| Herme messaggero, dona erba a Ulisse, a mo di talismano, per incantare Circe, radice nera in latte, Mandragora moly, bevanda dei sabbat, di maschere e giochi. CIRCE dea del fato, signora delle fiere, Falco in alto vola, Ruota del destino, zodiaco ricorda, sa deliziare bimbi, e identità mutare. Tu quando avanzerai, presso Circe casa, troverai più cose, di vita quotidiana, greggi e bestie selva, presso l'ingresso, davanti sua porta, 1 maiale vedi, con fango su groppa: morder tenterà, con denti con piedi, ti sporcherà di limo, ti importunerà, pur cani latranti, abbaiano molesti, Tu non impazzire, tuo viaggio riprendi. Tu non percuoterai, Can non ti fermerà, tu sfuggirai tal cose, svelta attività, 1 solare Gallo alato, fuor ti porterà, a corte figlia-sole, allor ti introdurrà. Circe brillante, piena di amore, fuoco rosso ardore, potere del chiarore, bianco rosso e nero, muta suo colore, Circe detta Aradia, continua seduzione. Affascina uomo, nel velare e svelare, affascina donna, nel dire e non dire, fugge in acqua-fuoco, in mutevoli forme, corre in cielo-terra, Vento proteiforme. Se radice vien tirata, bimbo sottoterra, reca pur diluvio, rimessa a posto cessa, chi falcia inavvertito, la pianta-bambina, la lama divien rossa, tempesta poi arriva; sua linfa rosso sangue, usata x la cura, antimonia sradicata, in + zone vietata, fan leggi i Comuni, emanate a proibire, sfalcio di prati, periodo suo fiorire. Germogliano semi, da maggio fin giugno, cosi salvi raccolti, da grandine diluvi, preserva territori, da venti di burrasca, serve a trovarla, scavar come genziana: 1 forma matraguna, come sirena mare, pioggia o siccità, invocala a mutare, lei ascolta intenzioni, tiene emozione, nel rito silenzioso, rivela direzione; amore e salute, oppur odio e follia, potere suo profondo, oltre umana vista, mi segno e prosterno, ti do pan e sale, in cambio guarigione, o amore ritrovare. Circe nel suo viaggio, ruota calendario, fa viaggiar Ulisse, in suo destino umano, Vin di matraguna, bevuto oppur spalmato, guida nei misteri, di Afrodite e drago. Omero poeta cieco, con canto partorisce, Circe e moly pianta, Penelope ed Ulisse, Ulisse in erba moly, fa innamorare Circe, rapita da 1 gigante, Sole poi estingue: il sangue del gigante, su terra germogliò, moly fiore bianco, proviene da Xristos, coppa con piroga, fan vigile coscienza, creano cattedrali, ogni storia e scienza. Storia vien da Istor, figlia di Taumante, eterno testimone, che vede ogni quadrante, devoti suoi cavalli, quando lei ti invita, trovano sua grotta, x cure e per delizia. Ildegarda definisce, Matraguna sen peccato, attiva guarigione, riporta a casa Adamo, parti verdi e semi, tropani alcali hanno, aumentan ritmo cuore, e vasodilatazione, inibiscono sudore, saliva e pancreatore, con oppio e giusquiamo, anestetica spugna, mandragola novella, Boccaccio ci tramanda: vela e svela amore, notte di Valpurga, celebra befane, o streghe sulle scope, riunite sulle cime, di monti Silvani, o al noce Benevento, x incontri maghi. Ariosto cita Alcina, maga che seduce, Dzina in Romania, e Baba yaga russe, Parca nel tirolo, scandinava trollat, al novilunio pesta, erbe medicinal, naso e denti ferro, mortaio alluderà: Parca porta doni, o punizion ai bimbi, ai giovani feconda, o crea contraccettivi, limita gravidanze, o seduce il riluttante. Marturano cita: caccia alla streghe, nasconde conquiste, territori vinti, o colonizzazione, di terre e nativi; se legge feudale, proibiva coltivi, divorzi negava, magie disperate, strega trasgredisce, divieto di elite, sfoga istinto selva, astuzie bestiali, vola e cambia forma, viaggio notturno, parla con rospo, 1 slavo prova tutto; se vescovi a Parigi, puniscono indovini, strega paga sorte, scompaion guaritori, bollati pagani, emergon resistenze, donne di leggende, tramandano culture, popolari forze, contro nuovi lord: cailleach scozzesi, tigri di santuari, giganti guardiane, a nuraghe cattedrali, tengono lontani, i cacciator di frodo, e guidano le lotte, contro il monopolio. flora_mandragora.mp4flora_mandragora_miti.mp4audio
||Mandragora frutti, han virtù afrodisiaca, menzionata nella bibbia, atropina e scopolamina, come altre Solanacee, in diverse culture; in Sicilia le sue bacche, consumate per l'amore, con eccessi casi estremi, Dioscoride riporta: semi e mesocarpo immaturi, han iosciamina immatura, frutti eduli quan maturi, sua polpa diventa dolce, per marmellate e gelatine, privando bacche dei lor semi, che rimangono molto amari. Marmellata bacche fresche, in vasetti da 50 grammi, consumata con del pane, reca aroma forte, per composti aromatici, come acido miristico.


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