Asset quid con tags - plus | home | allegati | audio |
360 agrocanti, 46 librifix, 314 motimbo | 360 asset | visite sito 44296 (): 3 quid censiti (nota: click su Id apre pox link a motimbo) 31:12:14: Erickson maestro, insegna Ipnosi, le tecniche son molte, a indurre trance, dipende da cultura, assieme occasione: sono verità, una serie relazioni, che dopo lungo uso, sembran tradizioni, ferme e vincolanti, a un popolo che usa, ma resta sotto velo, un ordita tessitura. Milton in campagna, vive sua infanzia, poi poliomielite, lo blocca nella stanza, invece disperarsi, lui porta attenzione, dentro suo corpo, osserva situazione: ristabilir legami, di muscoli interrotti, dona aiuto ai nervi, sforzi ininterrotti, riaccende attività, motoria a volontà, dopo un anno circa, torna a camminar; dedica sua vita, a ristabilire Ipnosi, evita indagare, natura fluido in sè, aiuta persone, a riprendere coscienza, a ritrovar salute. Lisa parla a bassa voce, guida esplorazione, usa ridondanza, consente regressione, recita più ruoli, riattiva informazione, innata nel paziente. Ciascuno fa da sè, trance ogni momento, ogni apprendimento, è trance ipnosi, concentra attenzione, fissano neuroni, vedi oltre consenso, è immaginazione, screma scetticismo, giudizi certezze, torni curioso, aperto a esperienze, rivivi la trance, traduci in emozioni, spettacoli di danza, rituali e lavori, orme di antenati, son forme di ipnosi. Ipnosi non esiste, Realtà è supposizioni, tra genitori e figli, ipnosi sa aiutar, se tutti son coinvolti, con accordi chiar, se son sincronizzati, vedon scena intera, guarisce relazione, disagio si rivela: se Molta Fede avrai, in Trance andrai, mesmerismo scoprirai; se valvola cervello, scavalca ragione, Sincronizza Emozione, concentra Mono-idea, coscienza fa Trance, si Attivano Fenomeni, ritorna col De-trance, ecco cuor ipnosi; se illusione serve, accedere visione, ad avere memoria, vuoi essere coinvolto, + alto coinvolgi, + sincronizzi evento, 1 campo percettivo, focalizza fatto amato, sfoca la realtà, e resta un solo dato. Chi descrive 1 mondo, descrive se stesso, ogni decisione, è forze che agisce, chiave è intenzione, di avviarsi, vita è iniziazione, ad auto-fidarsi: accrescon esperienze, fermezza fiducia, apprendi a sopportare, calmo e costante, dolore e delusione, insuccesso e morte, la prima immunità, è misticismo forte, altre risorse sono, la relazione umana, sicurezza-proprietà, pensier positivo, trasforma sempre, decisioni in azioni, malgrado insuccessi, segui intuizioni. Ti fidi di qualcuno, e ne vivi suggestione, fidarsi è affidarsi, ad altro con fede, fin farsi accettare, comune accordo vede, quan ci si innamora, cresce somiglianza, ovvero sincronismo, accorcia distanza, ipnosi ed inganno, qui a fin di bene. Sonnambulo bimbo, ipnosi è messaggio, Trance e visione, anestesia passaggio, così suggestioni, aiutano il parto, linguaggio ologrammi, di simboli fatto. Tornare al presente, rituale De-trance, torna la realtà, quotidiana trance, illudere chiede, entrar in altra mente, mente crea legami, apprende di continuo, dirige risorse, insegue aspettative, prepara poi risposte, a modello digerite: se in ogni momento, qualcosa vien appreso, un elenco di comandi, entra in noi di peso, Ipnosi mette in luce, copione algoritmo, che sta nella memoria, vissuto o che vivo, ma se futuro prende, a monopolizzarci, determina idee, di come comportarci. Se in ogni momento, qualcosa vien appreso, un elenco di comandi, entra in noi di peso, Ipnosi mette in luce, copione algoritmo, che sta nella memoria, vissuto o che vivo, ma se futuro prende, a monopolizzarci, determina idee, di come comportarci. Se conoscere il futuro, crea tale mondo, ci fa sperimentare, evento di ritorno, così indio Matses, nei riti avan caccia, ascoltano piante, e Rana che gli parla. Noi siamo la realtà, ovunque circonda, in sogno riveliamo, fatti altra sponda, creiamo identità, del fatto che accade, uno Spirito ti parla, esci vai a caccia. Kinaciau se in trance, esce a curare, ipnosi lo aiuta, a esser se stesso, aiuta ottimizzare, risorse dentro sè, Lisa in therapia, riduce ansia e stress. Ipnosi crea un mondo, chiamato Realtà, uno spirito assegna, ruolo da recitar, nostro cervello, si plasma in conseguenza, richiama l'impegno, pilota esperienza. Ipno sta per sonno, trance è sonno-veglia, così persone in trance, inizian relazione, se uno guida il gioco, emotivo non verbal, l'altro accetta odore, istinto a sottostar; gli Spiriti son forme, archetipi modelli, modellano la psiche, creano suo confine, uno spirito artefatto, richiede propaganda, infrange identità, di selva-psiche intatta. Noi siamo nelle forme, che psiche informa, confin da noi creato, ad esse ci conforma, fa superar dolore, permette realizzare, sogni che sogniamo, teatro esperienza. Trance sa guarire, aumenta immunità, vince dipendenze, de-programma realtà, cura depressione, insonnia e incertezza, sa ridurre dolore, allergia e insicurezza; cura eiaculo precoce, attacchi di paura, ansia apprendimento, timore fallimenti, ipnosi x curare, richiede accordi, produce fallimento, in gare di avversari. Lisa impiega modi, diversi a ipnotizzare, soffia sul viso, stringe mano ad indagare, suo pollice massaggia, mio punto anestesia, mentre l'altra mano, m'induce sonno prima; confonde neutralizza, mia parte dominante, usando i paradossi, scombina con parole, persona si confonde, stressa mia ragione, l'emotivo irrompe. Sintomo di Trance, volto inespressivo, sguardo fisso vuoto, passività motoria, psiche molto pigra, mancanza iniziativa, aumenta suggestione, verso una missiva: mani di Taras, in trance approfondita, premono con forza, su quelle di Lisa, di colpo le stacca, inizia indietreggia, lei lo fisso sempre, segue suggestione. Ipnosi è un lavoro, che somma differenze, semplifica forme, diverse di esperienze, esperire causa mondo, sogno crea creato. Realtà vien da Rea, condivise risorse, Tera nei gruppi, rifonda risposte, collega percezione, a storia di colore, riveste l'esperienze, di magico stupore. Ipnosi costruzione, è immagine mentale, aggrega attorno a idea, altre varie idee, in loro evoluzione, ritrovano forza, in gruppi aggregazione: credenze radicate, prodotte da etichette, diffuse propagate, scientifiche barchette, attirano consenso, x via coinvolgimento, abitan + teste, martellano in tormento. Oggi è realtà, continuo opinionare, di chi ha opportunità, dire o informare, emergono aziende, per fabbricar consenso, diffondono odore, di aggregativo intento: mi fido a te mi affido, te che mi convinci, fabbri del pensiero, fan uso ipnosi spinti, ipnosi ben diverte, ma svela le apparenze, quando scopre il trucco, oltre la corrente; truffator pubblicitari, usan frasi negazioni, ci portan dire si, a domande fuorvianti, ciò produce confusione, capace scavalcar, difese vigilanza, come zingara sa far: predizioni d'incidenti, accendono paura, su base associazione, di esperien passate, così propaganda, strappa consenso, ipnosi svela trucco, a sottofondo intento. Trance avvicina, ragione a emozione, permette associazioni, accese a comando, azioni e reazioni, a ritorno dal trance, 1 ricordo del viaggio, è possibile portar, se su esso tessi innesti, il-ludere sia, giocare con la mente, o realtà condivisa, altri stati soggettivi, poco condivisi, appaiono insensati, ma sono i veri amici. Due tipi di scuola, diretta o rilassante, esercita a seconda, adatta a circostanze, legale ed illegale, vietare e tollerare, giochi di potere, che mente van trattare; strutture di potere, in egemonia dei clan, si basano sul mito, di posizion social, accettazione d'esso, da parte popolare, permette dominare, esaltare od oscurare, ogni strategia potere, necessita mappare, a esercitar dominio: ma tra mappe e realtà, si aprono buchi, zone di intermezzo. | CHARCOT dopo 1 secolo, riprese la ipnosi, Salpetriere complesso, Parigi 871, reparto convulsioni, scompone isteria, trauma provoca reazioni, isteria-epilessia, confusi da sempre, lui separa bene, esorcismo possessione, esplora Mesmer fede, neurologo a Lourdes, miracoli emozione. Umano ipnotizzato, vede 3 sintomi stadi, letargia catalessi, e poi sonnambulismo, paralitici in barella, lui ordina muoversi, se mancano lesioni, suggestiona sufficienti: primo trauma emotivo, respinto in inconscio, trova modo manifesta, sen causa percepito, scoperta che fonda, Freud psicoanalisi. |FREUD tenace solitario, tra ostili colleghi, studia forza umana, fonda dottrina, che parte da istinto, edifica totale, vita psichica individuo; osserva pazienti, ed elabora 2 mappe, inconscio sub e conscio, la topica prima, Es Io e super-io, la topica seconda, serbatoi pulsioni, che la vita sforna. Fame sete e sonno, eccitazion sessuale, pulsioni che cercan, total soddisfare, sente coscienza, caricare e scaricare, poi fa rilassamento, di energia sessuale: calma tensione, scaricando energia, accumulata in ES, e trova sua via, Io tenta arbitrare, pulsioni con leggi, media flussi esterni, e pulsioni energi. Super-io presiede, moral individuo, in parte trasmesse, dai genitori, da adulti mutati, in propria autorità, fattor di controllo, stabile società. da bimbo ad adulto, 5 fasi sviluppo, orale anale e fallica, latenza e genitale, che rende ragazzi, adulti compiuti, capaci a generare. Analisi di sogni, vede inconscia storia, + libere associazio, flusso di coscienza, scoperte resistenze, transfert affettivo, sposta emozioni, paziente su analista, fino a scaricare, legami affetti primi, su zone temporanee. Reazioni ambivalenti, attivano teatro, rivivere episodi, permette a ogni malato, lui paga e sposta, sentimenti inconsci, pretende da Freud, inversion dei ruoli, questi accetta pure, x aprire i giochi. Tecniche trovate, a superar malizia, di isterici primi, tenaci tentativi, confonder ipnologo, tecniche agguato, psicoanalisi cura, il sesso in substrato. 70enne scrive Freud: ebbi un solo scopo, intuire come è fatta, psiche mente umana, segreto guarigioni, è modifica positiva, dell'Io che trasmuta, la maschera attiva: se non sarai te stesso, chi lo sarà x te? lavora su artifici, svesti abiti cipolla, nostro Io aggregato, emerge da essenza, manifesta risvegli, in consapevolezza. Tu ospiti in te, due esseri diversi, coabitanti che, han gusti pur opposti, dove finisce uno, e dove inizian ruoli, bimbo polimorfo, e i sociali attori. |Wilhelm REICH studia, energia vivente qi, la ribatezza orgone, orgasmo in 4 fasi, qi carica-scarica, relax o radiazione, 1 sistema caricato, assorbe mana orgone: assorbe energia, di sistema + debole, la piena batteria, poi scarica se stessa, scende di livello, energetico esterior, nel processo orgasmo, tensione-distension; se Orgone è onnipresente, suo accumulatore, una scatola ricava, interna sua parete, metallo material, esterno strato lana, legno o cotone, organica materia, che assorbe Prana; se orgone fluisce, rapporti sa curare, blu bioelettrone, tension sa scaricare. Se io condanno sesso, vado a disseccare, libido è cuore, energia di te stesso, non male o cattiva, è forza del sesso, vi son + nevrosi, legate a ideali, per uomini sospinti, sempre al domani, oggi è peccato, il futuro sempre bello, cosi bisogni veri, soffrono zimbello: nevrosi consiste, nel far divisione, sentire e pensare, fanno confusione, il sentire soccombe, pensar fa morale, emerge 1 colpa, forgiata nel vietare, questo allor produce, forzata società, con modelli finti, o santi da imitar. Orgone si oppone, ad atomica energia, e funghi nucleari, a funghi blu natura, il qi se attaccato, trasmuta ogni vita, blocca ogni cosa, divien mortale sfida, malattia e tempeste, riesce scatenare. Reich prova curare, energia nucleare, in laboratori Oranur, mise radio isotopi, in accumula orgone, orgone muta poli, scatena reazione, mortal radiazione, bomba nuclear, 600 miglia spande, epicentro suo lab, sterili x anni, terreni circosanti, carica atmosfera, orgoni radioattivi. Reich condannato, da governo Usa, sebbene intenzione, era vincer nucleare, orgone è vita, energia di orgasmo, che quando manca, nasce in società, biopatia del cancro, che cerca tutti modi, occultare verità; emerge senso colpa, da + moralità, con autopunizione, depresso apparirà, accade che sonno, diviene disturbato, eiacular precoce, un primo risultato; mentre corpo-cuore, soffrono offesi, ansia e senso colpa, rinviano di mesi, ogni sofferenza, inganno e tuo dolore, prendine coscienza, vedi tua divisione; come trampolino, puoi vedere il sesso, sii nella realtà, coraggio Te stesso, + sopprimi il sesso, + vi indulgerai, energia libido, muove e si rigira, proietta ogni cosa, pallido riflesso, veder così potrai, quanto fu represso. Ogni cuor vivente, chiede esser amato, è bisogno base, fonte del creato, sesso è situazione, oltre felicità, cessazion di ego, di tempo e civiltà, accade poi mistero, o meditazione, sazio cuore umano, esce in emersione, cellule eccitate, vibrano nel mantra, uniti poli opposti, fondono nel tantra: nel pensare sta, coinvolta solo testa, mentre nel sentire, corpo fa sua festa, se un pensiero passa, come fa una nube, sangue scorre corpo, fino al basso pube. |IPNOSI inizia, tra canti e miti, al centro nevrosi, esiste un idea fissa, feticcio caricato, suggestione dica. Se umano imprigiona, in corazza muscolare, accumula nel corpo, gran forza emozionale, impedisce libertà, di corpo e mente, massaggia la corazza, dissolvi dolcemente; se fluido d'isterismo, dall'utero promana, organiche emozioni, risalgon mente umana, influenza comportarsi, sentir emozionarsi, ricorda kundalini, Num che vuol destarsi. |Chirone centauro, e molti sciamani, costretti esser tali, curar loro mali, analisi sogni, identica carenza, di affetto mai completo: ferito guaritore, quando ebbe malattia, seppe del segnale, giunto era momento, di caricar su spalle, duplicità del mondo, malattia è rottura, inconscia protesta, pure con sogni, a ristabilir rapporti, tra parti conflitto, smembramento Ego, ridotto e redento, se tutto va bene, rinasce e guarisce, a nuova coscienza. JUNG analizza, persuade paziente, che guai che lui soffre, soffrirono gli avi, Dei eroi e miti, mal comun mezzo gaudio, possiamo affrontar, mali che ospitiamo: ogni atto io, ha sua controparte, nascosta in inconscio, effetto curante, imparo che sono, necessar zanzara, noi abbiam deciso, far loro recitare; se analisi funziona, si attiva metamorfo, capace a guarire, vocazione samana, senti disorientato, senza radici, sensazione buio, premessa a che inizi, brillar luce senso, rispondi appello crisi. Anche + insegnanti, scelgono mestiere, a chiarire molte cose, bisogno pulsionale, carenza basilare, sarà loro curata, scegliendo arte, riflessa nel discente: insegnare è desiderio, inconscio di cura, equilibrar rapporto, di bimbo rabbiatura, Jung analizza, chi sceglie mestiere, ripara 1 ferita, in area del materno, ferita sempre aperta, imprime carosello. Bimbo riceve stampi, capaci a dare forma, scelta stili vita, Di Salvo ci ricorda, anche ogni analista, è malato idem paziente, convive malattia, e parla con gli spiri, baratta alterna via. film_freud-passione-segreta.mp4 doc_mkultra_hollywood_svelato.mp4 audio 327:10:22: Dante narra Purgatorio, 25 canti dei Dioscuri, orizzonte Sudest sudovest, mentre il monte resta fermo, quando esce si ribalta, Virgilio e Dante avvinghia, al pelo torace di Lucifero, tenendo testa in alto, ma presso cosce gira testa, in giù a poter uscire inferno, con la testa alta ora, lungo gambe di Lucifero, per uscire con la testa, iniziazione dei neonati, niente parti ipodalici, giunto a spiaggia del Monte, poeta si scopre capovolto, sul piano detto australe, e alla fine Purgatorio, ribalta ancora il fuso orario, e Saturno in Paradiso, ribalta orbita al poeta, da senso orario ad antiorario. Dante muove nei Tre mondi, senza smettere ruotare, attorno a centro stella Barga, pizzicando questa corda, dove narra in circolare, Dante muove anche nel Cosmo, lascia dietro molte tracce, elicoidi cilindri e coni, nel geocentrico Uno, dove colloca il compasso, a costruire Stella Barga, come un cavatappi, entra a spiral dei cieli, qualsiasi punto scegli, quello è sempre il centro, ognuno per se stesso, è centro d'infinito, giri a destra o sinistra, a spirale attorno al centro: appena fummo in cima a scala, Virgilio intenso mi guardò, dicendo figlio hai visto molto, pene eterne e temporanee, sei giunto ora in un punto, dove io non posso andare, con le mie sole forze, ti ho condotto qui a ragione, con ingegno e con arte, tuo piacere prendi per duce, tuo piacere sia tua guida, fuor de l'erte vie tu sei, fuori ripide vie strette, vedi il sol ti brilla in fronte, vedi erba fiori e arbusti, che qui la terra da sé produce, finché vegnano a te, lieti e belli occhi Beatrice, che lagrimando a te, mi spinsero aiutarti, tu puoi andar tra elli, non avrai altre parole e gesti da me, liber giusto e sano è tuo arbitrio, la libertà che cercavi, ora l'hai trovata, il tuo potere di scegliere, è diventato incorruttibile, e sarebbe errore non usarlo, io ti corono e ti mitrio, Virgilio dà il su addio, la doppia regalità, di Parola e Silenzio, dono dei Dioscuri, è la madre dei Gemelli, nella Buiti tradizione, quando parla il Povi, o quando osserva e tace. Dante ben capisce, che ultime parole, proferite dal maestro, che gli diede Primavera, la viridis dei Dioscuri, gli regala erba e turioli, teneri arbusti e fiori, che a suo piacere usa, in eterna prima Eden, dove tutto sempre nasce, e dove Dante nuovo muove. Celebrare nozze sacre, lui terrà con Beatrice, unione due poteri, è di ogni anima libera, Dante tenne ambo le chiavi, del cor di Federigo, dice Pier Vigne del suo khan, eco risuon da basso Inferno, quan Dante insinua il sospetto, che ogni uomo ha diritto, di posseder due chiavi, che aprano il cuore, se ha spirito libero, canti 13-37-62, parla di un khan, che libero deve esser, se possiede i due poteri; nel canto 36 troviamo, Casella parla di Roma, sul Bosforo e ogni fiume, dove angelo raccoglie anime purganti, e qui abita un Papa, che avoca a sé i due poteri, spirituale e temporale, mentre al canto 61, Dante vien libero incoronato, con queste due corone, iniziato al quarto grado, dei Misteri orfeo-pitago, progetto politico dantesco, mostra il punto più alto, che raggiunger può individuo, diventare imperatore, e papa di se stesso, cerca il centro d'Infinito, ma sa legger populismi, demagogie e consensi masse. Dante era cataro, pitagorico e alchimista, templar mistico e sufi, massone gnostico e fedel Amore, ascoltiamolo parlare, rincorriamo sue visioni, come il rito di Virgilio, indaghiamo le ragioni, a esser liberi per Eden. Duomo di Barga è dedicato, a san Cristoforo protettore, di viaggiatori e pellegrini, di più viaggi spirituali, qui dipinte due corone, sul portale laterale, miracol d'oro san Nicola, e due templari protettori, quello a destra fu ferito, dalle bombe di alleati, alla leggenda di Crociate, dove fanciullo Adeodato, rapito da Emiro Saraceno, costretto a servir da giannizzero, usando uno vaso d'oro, il ragazzo prega San Nicola, di liberarlo da quel sorte, il giorno dopo arriva il Santo, che lo prende pei capelli, e lo riporta alla sua madre, che piange felicità, Adeodato dopo serve, al banchetto re cristiano, usando stesso vaso d'oro, due banchetti allegorici, due poteri a confronto. Adeodato templare, vuol dir dedicato a Dio, dopo esperienza mondana, inizio del cammino, verrà tirata pei capelli, ricondotto a servir Spirito, necessarie il mondano, a produrre la scelta, Adeodato sceglie di pregare, intervento del Santo; nel linguaggio sapienziale, libertà appar servizio, scrive Dante in Purgatorio, a maggior forza e miglior natura, liberi soggiacete, quella cria la mente in voi, che ciel non ha in sua cura, Marco Lombardo dice, lui vescovo cataro,da uomini liberi sottomessi, a forza maggiore di voi, e a natura migliore, questa forza crea dentro, intelletto simposio, da cui influssi astrali, non preoccupan più. Liberi sottomessi, alla libertà dono Amore, tutto da conquistare, Dante cerca libertà, la trova quan Virgilio, lo sottomette a due corone, cioè alle leggi libertà, di equilibrio e armonia, serenità bellezza pace, giustizia e sapienza, prudenza elevazione, amore e rispetto, decoro e dignità, leggi a cui Kan e Papi, dovrebber esser sottomessi, scegliendo la libertà, sottometti alle sue leggi, che al servizio mondo poni. Catari e Templari, lasciaron chiese segni, tre corde a pizzicare, un accordo alto e vivo, che risuona in Libertà, ingresso dentro Eden: la divina foresta, folta e rigogliosa, che occhi temperava, il novo giorno ero pronto, senza aspettar lasciai la riva, prendendo la campagna, lento sui pendii, brezza dolce e regolare, profumata sulla fronte, soave vento tremol fronde, tutte quante piegan pronte, a prima ombra il santo monte, mentre sulle loro cime, gli uccellini cantano arte, con pien letizia accolgon alba, intra foglie accompagnati, da fruscio alle loro rime e le foglie in accompagno, come accade quando Eolo, scioglie il vento di scirocco. Alba eterna primavera, scioglie sensi in libertà, liber tocco vento e fiori, con il canto degli uccelli, nel tepore di scirocco, sulle labbra sente casa, Dante prima era smarrito, mentre al canto 62, torna al luogo primo Adamo, nella veste dei lettori, assonnato in selva oscura, sorge ai sensi attivi, presso un fiume adamantino, che gli vede innazi, tutte l'acque sono monde, dopo dolorosi morti, che ci ebbero trafitto, il mondo è sempre uguale, sol simmetrico diventa, opposto ai nostri occhi, esplode in sua bellezza, canto 1 e 62, simmetrici ed opposti, Pasqua di Resurrezione, Dante sorge sotto Vergine, nel luogo virginale, all'alba del mondo: coi piè e occhi ristretti, passai di là dal fiumicello, per mirar rami fioriti, e mi apparve all'improvviso, meraviglia che distrae, una donna soletta, cantando fior da fiore: orsù bella donna, che sei scaldata da amore, fatti un poco avanti, così capisco cosa canti, Tu mi rimembri Proserpina, quando perdette la madre, nei misteri di Demetra, e la madre a sua volta, perse la primavera. Dante sale lento, attraversa anche le soglie, senza capir tutto, del dono del Grifone, ascesa al mondo Spirito. Io mi rivolsi ad amoroso suono, colei che mi conforta con sua voce, ma mia memor poco ricordare, se non sorretta da Dio, poichè rimirando Beatrice, lo mio affetto fu, libero da ogn'altro disire, fin che piacere eterno diretto, raggiava in suo bel viso, poi rifletteva in me, il mio cuore liberato, da tutti i desideri, immerso in suo sorriso, spirituale trasparenza, donata dal Grifone, in terra mentre vivo. Liberiamoci anche noi, per qualche istante dai desii, fino quan Beatrice ci risvegli, con un dolce rimprovero: volgiti e ascolta, ché non sol miei occhi è paradiso, raffina il tuo udito, e i confini del cuore, a sentir eco lontano, che dissolve nel cosmo, vibrazione in armonia, fin trentunesimo Purgatorio, quan Dante apprese dal Grifone, il Mistero di Amore, rispecchiato in Beatrice, congiungendo anima sua, terrestre e divina, di aquila e leone, con anima di Donna, guida spirituale, con sguardo di smeraldi, dentro estasi totale, carnale e sublimata, spalancando loro porte, per Anima uscir entrare, così occhi di Beatrice, divenner Paradiso, in ogni canto incrocio sguardi, che lo rinvigorisce, schioccante sferzata, di orgasmo in Paradiso, cui Dante mai si manca, perché senza Eros, sua Anima mai canta, leggi il Paradiso, per esser Paradiso. Ora è giunto il tempo, per Aquila guardare, Beatrice si dissolve, insieme ad ogni storia, Dante avrà imparare, a far meno anche di lei, senza provarne sofferenza, accecato ed abbagliato, da luce Aquila-san Giovanni, fà incontro con Spirito, in suo profondo cuor, traversa Arco di Fuoco, cammino in Solitudine, dove Aquila evolve, lo Spirito in Materia, mistero sen parola, che è libero a trovarlo, chi scardina se stesso, da tutti i condizionamenti, e con Spirito fa festa, e vede tutti i cieli. |Grifone somma leone e aquila, rappresenta Gran Tartaria, impero nato dal Xristos, poi diffusa in tutti i mari, potenze simili a Dioscuri, doppia natura del Daimon, fà da ponte uman-divino, fra Dante e il Paradiso, con terrene zampe feline, balza il volo nello Spirito, Grifone muta il suo passato, e diviene allegoria del Cristo, in forza doppia sua natura, Dante sfrutta a intelligenza, a deviare i più saccenti. Orfeo riscatta stor d'amore, con Beatrice eterna ngombi, amante eterna del Poeta, sul Grifone dai colori, oro rosso e bianco, auredo rubedo albedo, fasi alchemiche compiute, in alto dei cieli, in compagnia di sue ali, che fino al ciel arrivan. Daimon personale e collettivo, padron destino a tutti, al suo collo aggioga il Carro, con Beatrice e umanità, nemmen trionfali Fasti a Roma, conobber carro così bello, più del carro del Sole, africano vero Augusto, la nostra doppia natura, terrestre e divina, come due ruote portan peso, del viaggio nostra vita. Carro tiene due corone, Beatrice fra i Beati, ci appartiene e ci riguarda, nostro esistere nobilita. Quando settentrion del primo cielo, con stelle a forma candelabri, senza alba nè tramonto, mai stata offuscata dalla nebbia, a ciascun indica il dovere, come fà l'Orsa Maggiore, che indica strada al Timoniere, per giungere in porto, si fermò allor la gente, si voltò verso il carro, come fonte di pace, un dei vecchi grida e canta, per tre volte tale stofa: Vieni sposa dal Libano, e in coro tutti gli altri, beati al nuovo bando, cantano alleluia! con la voce loro corpo: Benedetto tu che vieni!, gettan fiori tutt'intorno, rinati in coro alleluiando, si alza Cantico dei Cantici, ministri e angel messaggeri, spargon gigli a piene mani, nel Giudizio Universale, quan due ruote son riunite, in Beatrice meritata, a continuar la stor d'amore: |Dimmi o amore anima mia, dove vai a pascolar gregge, dove lo fai riposar meriggio, così che trovi il posto, il coro allor risponde: Se non lo sai bella tra donne, seguiò'orme del gregge, mena a pascolar tue caprette, presso dimore dei pastori |Dov'è andato il tuo diletto, o bella fra le donne, noi lo possiam cercare con te? La sposa allor risponde: il mio diletto è in suo giardino, fra le aiuole del balsamo, pascola gregge e coglie gigli, Io son per lui e lui è per me, pascola il gregge tra i gigli, mio diletto bianco e vermiglio, lo riconosci fra mille e mille, ha capo di oro puro, il suo Libano è Paradiso, da cui arriva Beatrice. Dante dopo il viaggio, da Capretta appar Pastore, con Beatrice pascola gregge, noi caprette infinite, diventate carro fiori, gettati da angeli alla luce, dei colori del Grifone, oro bianco e vermiglio, i colori del diletto, nell'incanto delle Nozze, tra due anime del Rebis, come nozze Siva e Sakti. Salmo duplice che canta: |Benedetto tu che vieni, nel nome del Signore! sei diletto della Sposa, hai i colori Grifone, ecco il rito dell'Unione: dentro nuvola di fiori, che da mani angeli sale, e ricade dentro il carro, una donna allor mi apparve, indossava un velo bianco, incoronata con ulivo, sotto un verde mantello, vestita rosso fiammante, e il mio spirito tremante, ha stupore in sua presenza, sentì sua gran potenza, di antico amore vivo, tremavo in ogni cella, sua vista mi trafisse, già nella puerizia, quan vidi Maria statua, che calpestava il serpe, con ansia di un bambino, cercavo io il maestro, Virgilio era scemato, mio dolce padre e guida, mie guance accolser pianto, con rosea serenità, e nell'alba pioggia fiori, apparve donna in tre colori, verde pace e bianca liber, e rossa come amore. Il mio spirito divino, rivisse la ferita, di amor terreno boccio, nei brividi di Orfeo, attratto in corpo e cuore, che irrompe anche lo spirito, Eros mortale e immortale, condiviso con qualcuno. Vidi fianco sinistro al carro, ruota detta spiritual, odo suono del mio nome, mi voltai verso la donna, drizza li occhi verso me, pur suo vel scendea di testa, cerchiato a fronde di Minerva, ovvero rami ulivo-pace, non permette veder viso, regale atto ancor proterva, come chi parla e si riserva, argomenti forti per la fine. Smetti pianger per Virgilio, ti conven per altra spada, Beatrice appar Jurema, ammiraglio a poppa e prora, che sorveglia i marinai, e li sprona a fare bene, donna amazzone guerriera, mi fa viver scontro amore, in prosa musica e teatro, mi rimprovera così: guarda ben sono Beatrice! come degnasti accedere monte? a questa sede uomo felice? Dante e voi care caprette, perchè in vostra vita, avete scelto infelicità? sceglier solo il dolore, come mare a naufragare, è una colpa non prevista, dai comportamen terreni, che ci aiutano a credere, che infelicità sceglie noi, mentre è viceversa, tal è peccato originale, a Dante rimproverato, nell'Eden Paradiso. Li occhi mi caddero alla fonte, in fiume vedo il mio riflesso, poi li volsi verso l'erba, la vergogna gravò mia fronte, tanto da sfuggir lo specchio, come madre al figlio par superba, così lei sembrava a me, amor rimprovero sapor amaro, la donna infine tacque, e coro angeli a cantare, offre parole a Dante, in te Domine ho speranza, salvami da errore, piega tue orecchie verso me, a liberarmi da confusione, tu sei mio Dio protettore, in casa e fuori a farmi salvo, mia fortezza e rifugio sei, mia guida e sostentamento, mi trai fuor da quel laccio, che mi han teso occultamente, perchè tu sei mio protettore, e mi hai redento in verità, liberandomi da vanità, esulto tua misericordia, tu getti sguardo a mia abbiezione, e salvasti anima mia, dalle angustie del nemico, e apristi campo pei miei piedi! ecco salmo 30 Bibbia, dalla Vulgata al latino, da san Girolamo per Dante, in canto 30 Purgatorio, quan nemici di noi stessi, carichiamo infelicità, non certo per sadismo, ma per rafforzar orgoglio, nostre volute durezze, ci procurano alibi, per viver rinunciare, e di vanitas morire, dunque lotta a liberarti, per percorrere la terra, fin le stelle di Universo, dove Dante ha messo i piedi, a scardinare ogni fobia. Io sen lacrime e sospiro, prima di angeli a cantar, armonie ruote celesti, mi compativano com se, vibrazion di compassione, avesser detto Donna! perché lo fai a pezzi? allora gelo intorno al cor, come neve su Appennino, da venti freddi di Schiavonia, si scioglie poco a poco, quando Afro manda i venti caldi, si trasforma in acqua e fiato, e uscì fuori bocca e occhi, quel rimprovero sudato, ecco pianto coi singhiozzi, ella ferma in su la coscia, in carro stando volse e disse: angel creature così poscia, voi vigilate eterna luce, giorno e notte sapete tutto, ogni passo che Terra compie, così la mia risposta, ha scopo a farsi sentire, da colui che piange oltre il fiume, dolor commisurato a colpa; intenda colui che piagne, al di là di questo fiume, colpa e duolo una sol misura, non solo influenza Cieli, indirizza ciascun essere, al suo fin virtù di stella, che a sua nascita presiede, ma pur generosa grazia divina, che piove da nubi alte, cui nostra vista neanche scorge, come terren fertil dotato, si fà maligno e silvestro, cioè sterile e selvaggio, co mal semente e non coltivato, sostenni Dante col mio volto, conducendo a retta strada, ma quan morii tradì memoria, e si diede ad altre donne, da carne a spirito mutai, gli fui men cara e men gradita, rivolse passi a via fallace, seguendo false immago di bene, che non mantengono promessa, allor lo richiamai nel sogno, narrato in Vita Nova, e anche in altro modo, ma a lui importò ben poco! e cadde tanto in basso, che divenne inefficace, ogni mezzo per salvarlo, salvo mostrargli genti perdute, così visitai uscio dei morti, in Limbo soglia dello inferno, piangendo volsi preghier Virgilio, che l'ha condotto fin quassù, fato di Dio sarebbe infranto, se Dante superasse il Lete, e gustasse acqua del fiume, senza provare un pentimento, gustae vivanda senza scotto, pentirsi è lacrime versare; a Dante è chiesta confessione, accurata di sue colpe, e un pentimento lacrimante, suo peccato è la superbia, orgoglio a scegliersi infelice, lo scialare dei talenti, tradir suo angelo custode, Daimon scelto dalle stelle, e da Grazia Divina, Beatrice questo gli ricorda, aver tradito la sua Donna, che lo ha iniziato Amore, al gran disìo di elevazione, donna del corpo e intelligenza, donna di anima e intelletto, donna di Spirito e Sapienza, Daimon che parla a voce Dio; Dante la vide a nove anni, lei lo ri-sveglia a diciott'anni, quan presentano i Dioscuri, alimentando il gran disìo, Dante ha dolore per sua morte, e manca promessa scriver opera, per Beatrice donna sua anima, sorgente di Dante, Eros Amore e Carità, Filosofia Fisica e Teologia, la ritrova in se stesso, ricomponendo Orfeo sofferto, come spiga chicchi grano, specchia tanti in uno solo, come fosse una sol corda, che da ngombi appar mogongo. Rapporto Amore in utopia, si rispecchia nel rimpianto, di anima innamorata, che ha desiderio di specchiarsi, di ricambiarsi nell'altro, per conoscere se stessi, chimera di viver sempre, l'un nell'altro in ogni evento, quan la perde lu si perde, confondendo le altre strade, in cui specchiarsi e tanto cadde. Grifone è detto pur Chimera, che accompagna anime morti, realizza incontro fuori mondo, con la forza del rimpianto, lo costringe a entrar nel fuoco, al solo nome di Beatrice. Confessione aiuta Dante, a ri-conquistare libertà, tradì sua anima missione, come il Cristo di Dafoe, volsi miei passi a false cose, e il vostro viso si nascose, quando sciali tuoi talenti, scegli di essere infelice, due amanti invitti narran storia, nella forma di Commedia: mai ti appresentò natura o arte, piacer quanto mie belle membra, in cui terrena io fui rinchiusa, e che or son sparse sottoterra, e se tal sommo piacere, ti venne meno con mia morte, qual cosa mortale trasse il disio? Ben dovevi dopo delusione, di ben fugaci terren fallaci, levarti in alto dietro a me, non più terrena e passeggera, non ti dovea gravar in basso, ad aspettar più colpo sorte, una giovan donna o un altro bene, che vano effimero ha uso breve, nostra natura tiene due ruote, carne e divinità, corpo mortale si decompone, Spirito eterno soffia quan vuole, come il vento di alto amore, perché non mi hai seguita, elevandoti su vanità finita? esser materia e non-materia, è un elaborare il lutto, come morte di se stessi, e ri-connetter propria anima, quando il corpo si dissolve, lo Spirito si coagula, e quando questo si dissolve, nuovo Corpo si coagula; tal Commedia fu studiata, dalla Scuola di san Marco, come fonte di sapienza, Dante-Adamo torna ain Eden, e noi tutti insieme a lui, nel fulgor del Sesto Giorno, tra Sette stelle-candelabri, che camminano da soli, a destra Giove Marte e Sole, i pianeti maschili, Mercurio al centro è controllore, Luna Venere e Saturno, i pianeti femminili, alla sinistra del carro. Sette stelle dantesche, a settentrion del primo cielo, gente verace tra il grifone, al carro volse la sua pace, le sette luci arrivan tosto, dal Cristallo motor primo, recan Spirito e Materia, macrocosmo e microcosmo: SATURNO è astronomia, discrezione di sapienza, SOLE fede è aritmetica, LUNA grammatica e giustizia, MARTE musica e lavoro, MERCURIO dialettica e purezza, VENERE filosofia e dolcezza, GIOVE è impegno e geometria, passa il Carro fino al Lete, che riflette stel Polare. film_shaolin16.mp4 film_shaolin17.mp4 audio 352:01:19: SOLE lanterna del mondo, sorge da diversi punti orizzonte: ma da punto in cui quattro cerchi intersecano, essa nasce con tre croci, con stagione più mite, e Ariete stella propizia, a equinozio primaverile, sole sorge in Ariete, era alba allo Inferno, ora su Eden è mezzogiorno, e Dante inizia il suo volo, son passate sei ore, là nel Paradiso, 4 cieli congiungendosi, formano 3 croci, il mondo cambia sotto nostri occhi, l'Uomo è cambiato, anche il punto di vista, a veder 4 cieli tutti insieme, bisogna volare come Dante, su note Ngombi e fra le stelle, scompare terra sotto i piedi, sopra nuvole sol sempre splende, e oltrepassando Sfera di Fuoco, Dante raggiunge la Luna, nel territorio di armonia, dove Creante e Creato, ovvero Triade e Tetrade, si fondono insieme, a dare Settade stelle: prendete cerchio massimo volta stellata, circonferenza di eclittica, poi Equatore Celeste, cioè eclittica solare, nei due punti intersezione, di questi due cieli hai due equinozi, nel punto gamma il 21 marzo, in cui sorge Ariete Sole. Cielo equatore e cielo sole, producono una croce, in sfera armillare tolemaica, 4 cerchi massimi cieli estesi, uno orbita Celeste, due Equatore Celeste, tre circonferenza Orizzonte, quattro orbita Solare, che passa 12 costellazioni, viaggio del Sole zodiacale; il cerchio esterno è orbe Celeste, cioè volta stellata, che incide perpendicolarmente, su Equator Celeste a 360, Orizzonte cambia nel punto di vista, dello Osservatore, permette aver sole movimenti, anche durante la notte, Purgatorio trova a sud-est. Tre croci vedi al sorger Sole, quattro cieli fan tre croci, poichè nel punto gamma, congiungon tutti e quattro i cieli, e nel punto dove sorge il sole, tre croci manifestano il cosmo, la cosmesi del mondo, in tutta sua bellezza, sogno architetti a geometria, di cattedrali di energia, proiezion piana a quattro cieli, da sguardo estatico poetico, Dante-Pitagora che vola, dentro armonica di sfere, inclinando i ciel di qualche grado, e farli in musicale simmetria, di un gotico rosone: quella che quattro cerchi giugne, con tre croci esce congiunte, sul punto gamma sorge il sole, qui si trova il Cuore Sacro, sul cinquantesimo canto, il punto alto della Croce, dove giace lo Infinito, il Dannato e il Salvo stanno ai fianchi, pur coincidenti con l'Eterno, sotto guida di san Giacomo, mappa di Spes e Libertà. Cuore Cristo irradia Croce, e le tre croci del Calvario, 25 canti dei Dioscuri, fatica salir tenebre e luce, sacrificio per conquista, di anima e salvezza, croce Buon Ladrone canto 63, dove appare il Grifone, Beatrice sfiora la Salvezza, vaso che il serpente ruppe, sarà svelato in canto 87, da Aquila daino. Uomo avvicina a infinito 4, con perfezione Geometria, con quadrato sfera e triangolo, strumenti Gran Geometra, dove sublime perfezione, per difetto coincide, con grandezza del Mistero, come in cattedrali. Poema geometrico in 100 canti, dal punto vista sapienziale, cioè anagogico non-letterale, a un qualsiasi medievale, quattro cieli forma ottagono, inscritto in circonferenza, dalla Stella di Barga, a Castel Monte e Duomo Pisa. Dante ama sfera aristotelica, e le stelle del cielo, dentro fatica ventennale, di ottagono a 4 passaggi, abbondano il san Giovanni, nei pavimenti in Duomo a Pisa, informato a rinascimento, tanti ottagoni scolpiti, sopra e sotto le sue mura, architetti e scalpellini, tutto scritto nel silenzio, in suggestioni che troviamo, quando svegliamo a mezzogiorno. Dante vola a mezzogiorno, col segno Cancro a sudest, noi tutti ancor dormiamo, emisfero boreale a notte, è pieno giorno in Purgatorio, e notte sulla Terra, un emisfero tutto bianco, e l'altro invece nero, vidi Beatrice voltata a sinistra, e intenta a fissare il sole. Dante vola via da storia, per ascender Paradiso, vola al primo plenilunio, che cade dopo 21 marzo, fissa la data Crocefissione, e Pasqua Resurrezione. |Poema partitura, fa uso astrologia, da canto 18 Paradiso, parte il volo Aquila, al 32 del Purgatorio, piomba su albero e carro, che Voltaire non comprendeva; canto 2 esorta Lettori, tornate ai vostri lidi, se vostro Spirito è assente, non continuate a seguirmi, da canto 1 e 2, si vola da Eden alla Luna, dal 14 al 15, vola dal Sole fino a Marte, cioè da Spiriti Sapienti, a Spiriti Combattenti, nel canto 14 Salomone, spiega a Dante ultimo giorno, resurrezione dei Corpi, a integrar Spiriti eterni; a fine dialogo con Salomone, Dante è risucchiato al Cielo Marte: lumi bianchi tra poli mondo, Galassia luci deboli e forti, nel profondo cielo Marte, fan giunture di quadranti, 8 raggi o 4 diametri, disegnan Croce Greca: croce greca ha uguali braccia, croce latina diseguali, e attorno alla croce, disegna il moto sole, da Ariete alla Bilancia, nel moto giornaliero, sul braccio orizzontale, secondo occhi visuale, e da Cancro al Capricorno, sul braccio verticale. Calcola in un anno, in dodici posizioni, solstizi ed equinozi, dei 4 cardinali, la Croce ha com due poli, magneti nord e sud, come sopra e sotto, di una medaglia in magnetite, il sole che da Ariete, gira in senso orario, toccando Cancro scende, verso la Bilancia, nell'ora del tramonto, poi cambia polarità, poichè torna indietro, nel buio dei miei occhi, ripassa per il centro, che ora è Capricorno, Yin o polo sud, da mezzanotte alle due; mentre Cancro è centro, Yang o polo nord, da mezzogiorno a due. Stesso ragionamento fò, sul braccio verticale, due vertici dei tropici, che passano equatore, il centro della croce, dodici posizioni, nell'arco di un anno, le stesse posizioni, nel ritmo giornaliero, due ore per ciascuna. Lungo asse croce greca, orizzontale e verticale, si muovevano dei lumi, cioè spiri combattenti, che scintillano intensi, quan si incontrano e oltrepassano: di corno in corno tra cima e basso, vidi corpuscoli muoversi, in diverse direzioni, veloci lenti lunghi e corti, cambiano aspetto in raggio luce, che talvolta illumin ombra, che la gente si procura, con ombrelli ingegno e arte, per difendersi dal sole; danzan Spiriti Combattenti, di corno in corno, cioè i vertici di croce, dei guerrieri crociati, Gurkha e Samurai, come lo era Cacciaguida, morto in battaglia cavaliere, illuminandosi a ogni incontro, come fosse via Lattea, nel cielo Marte rosso fiamma, come polver filtra una finestra, recando un gran piacere; in cieli tersi all'improvviso, passa una stella cadente, sembra che si sposti, in un punto poi si accende, non sparisce nessun astro, e il fenomeno si eclissa; dal corno destro di tal croce, si mosse una luce, percorse raggio della croce, è Cacciaguida stella rossa, dal corno destro inferiore, scorre lungo tutto il raggio, poi esce dalla croce, per incontrare Dante, nel punto Zero centro cerchio, dentro la croce dei Beati, che si muovon scintillando. SFERA di Marte in Tolomeo, è una minore contenuta, in quella maggiore a cipolla, con due raggi che da centro sfera, forman due bracci della croce, che illuminano il Cristo, ma chi prende la sua croce, e segue Cristo vede bene, luce rossa in quel biancore, la figur del Salvatore, Cristo in luce bianca; il raggio è generato, dal luogo del Calvario, dove strazio è consumato, di Maria e di san Giovanni, assieme alle pie donne, luogo deposizione, di un corpo martoriato, nel cielo martiri combattenti, dove croci sono varie, separate fra di loro, a modello del Calvario, Croce bianca del Cristo, che si inscrive in circonferenza, infinita di raggi, che partono dai piedi, di quella stessa croce, Cacciaguida parla a Dante, osserva i bracci croce, nominò Giosuè spirito, che viene come lampo, scorre rapido tra due punti, mentre il nobile Maccabeo, ha luce e voce a stesso tempo, luce gira su se stessa, sua gioia muove trottola, poi al nome Carlo Magno, seguo il volo falcone, poi Goffredo di Buglione, e Roberto Guiscardo, riuniti alle altre luci, Cacciaguida infin riprese, il canto cielo tra i cantori, Cielo di Marte mi saluta, pianeta della Musica, nel suo rosso fulgore, con pioggia di astri lampi, o come stelle cadenti, anticipa esplosione, che si vedrà nel Cielo Giove, in cui Dante è risucchiato, la sesta stella avea colore, più candido di Marte, Giove anime ospitate, come uccelli volan fiume, rallegrandosi a vicenda, del pasto consumato, si raggruppano in cerchio, cantavan volteggiando, dentro ai lumi le creature, muovon ritmo loro canto, poi mutandosi in lettere, D Le e altre, tacevano un poco, Spiriti Giusti nella luce, tutta orbita di Giove, danzano formando, un grafema luce dorata, che si staglia su argentato, sfondo di cielo Giove, che ha sostituito, il vermiglio di Marte. Grifone in suoi colori, in trionfo siderale, saluta il suo Protetto, colori mio diletto, annuncian conclusione, di Opera suo viaggio, per 35 volte, danzano gli Spiriti, forman lettera una a volta, che risplende in tutta l'orbita: 35 lettere che Dante, annota mentalmente, tra vocali e consonanti, Diligite Iustitiam, Qui Iudicatis Terram, in seguito i Beati, si fermarono alla M, della quinta parola, in modo tale che Giove, argento splende in oro, vibrando corda d'arpa, del 18-32 canto, del dialogo che unisce, Grifone con Aquila, a distanze siderali, tra Eden e Giove, conserva il seme d'ogne giusto, disse il Grifone in Purgatorio, mentre ri-legava carro umano, ad Albero Conoscenza, riconciliandola ancora, con la Divina Giustizia; ora rispondon Spiri Giusti, che a Dio si son riuniti: Amate la giustizia, voi che giudicate a Terra, riconciliatevi a Dio, se volete amministrare, la Giustizia sulla Terra, come scuola elementare, dove impari ogni grafema, la classe in coro la pronuncia, a conquistar parola, per cominciare a capire, bisogna tornare bambini, diventare iniziati, all'inizio del segreto, 7 x 5 è 35, 5 è la Bilancia, in mano alla Giustizia, è Legge e Civiltà, partorita in buone Leggi, 7 è strumento di creazione, come il CREATOR l'ha usato, è numero increato, che ha creato se stesso, allor per fare un 5 Legge, per giudicare in Terra, sette volte occorre conciliarsi, allo Spirito Divinità, tornare sette volte, dove Grifone lega il Carro, cioè dove si conserva, il seme di ogni Giusto, divinità che pulsa dentro, riconcilia Essere a Divenire; casate vanno in decadenza, come anche le città, cose terrene son mortali, proprio come umani, che non posson veder fine, a cose che durano di più. Qui la Storia appar dissolta, accettate tal realtà, è ucciso leone verde, rotolate in Infinito, dentro Eterno serve calma, compitando lettera per lettera, il messaggio dei Beati. Vidi scendere altre luci, dov'era il colmo emme, e lì quetarsi cantando, il ben che a sé le move, e vidi ciascuna fermarsi, nel punto assegnato, tutte le luci dei beati, dopo aver formato giglio M, con piccoli movimenti, forman testa e collo Aguglia, su sfondo argento Giove, Dio dipinge sen modelli, quella virtù che forma i nidi, geometria di ogni poema. La M di Bilancia, ingigliata in luci d'oro, dove altre forman Aquila, sua testa vedi al Polo Nord, e artigli al polo Sud, nell'orbita di Giove, che con danza delle stelle, sarà occupata lentamente, da Spiri Giusti un tempo umani, attingon stessa intelligenza, M è monarchia modello, Giglio araldico russo, Aquila è imperator khagan, che mette cose a posto, secondo Numero e Geometria, Musica e Astronomia, linguaggi che usa Dante, per render chiaro imperatori, solo uomini da cuor puro, incamminati verso lo Spirito, pensano al Cielo con bontà, e con cuore semplice cercatelo, perché si fa trovare, nel pane e vino Eucarestia, che Dio nega a nessuno, san Pietro e san Paolo, moriron per sua vigna, eppure ancora vivi, mentre Chiesa è Umanità, sviata da malo esemplo, di chi la governa sen volare, dove ogni Aquila vola, ma marcisce e disconosce, eternità del nos destino, e insegue solo vanità: Giustizia Divina di Giove, operò contro Fetonte, perché non distruggesse Terra, poichè salute è salvezza, come Beatrice ha predetto, nel 67 Purgatorio, guardando Dante in aisthesis, uscendo in estasi da Storia, là nel Sesto Cielo Giove, 6 cosmetica e kòsmos, bellezza ordine universo, salute di uomo e api, che pretende equilibrio, di tutte e quattro le sue forze, corpo intelligenza anima e spirito. Geometria interna ai canti, contien Poema e Terra, e le sfere dei Cieli, al centro giace Infinito, fitta rete cui tutto vibra, anche a cosmiche distanze, nel poema data-base, su cui Dante ha lavorato, per vent'anni di sua vita. Triangolo e Quadrato, generan Dozzina, dodici versi per le mappe, di Uovo Cosmico infinito, guardato da un Drago, sigil che serra enigma forte, il percorso di Salvezza, da consumare in terra, e sollevarci da miserie, a raggiunger felicità. film_jung_prendimi-lanima.mp4 audio
voce: orizzonte
ipnosi Erikson cura ipnosi propaganda con Charcot Freud Jung e Reich (31) canto 12:14 | foto filosofi | audio | film_freud-passione-segreta.mp4 | doc_mkultra_hollywood_svelato.mp4 | film_essi_vivono_occhiali.mp4 |musica musica_zucchero_sana-libidine.m4a
matrimonio Dante rinato nell'Eden celebra nozze con Beatrice (327) canto 10:22 | foto filosofi | audio | film_shaolin16.mp4 | film_shaolin17.mp4 | film_shaolin18.mp4 |musica 42_os_atikums.mp3
orizzonte Dante osserva il cielo orizzonte e si orienta con il sole (352) canto 01:19 | foto filosofi | audio | film_jung_prendimi-lanima.mp4 | | |musica