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voce: nigeria


avenamiglioAvena zuppa con Miglio Sorgo Sesamo (164) grani teneri e avena, orzo e favino si fan per primo mix | foto ortomilpa | audio | avena_spontanea-utile_ogigia.mp4 | riso_semina_vaso_corea.mp4 | film_prateria0_semina-plumcreek.mp4 |musica 220529ngonde_maryascensione.m4a
bwitiliturgiaEsinga e Dibenga pirogan fiume Congo (303) Ge-bembè sa bandzi Ge-bumu eboga, sa nima-na-kombwe ge-bumu mo-gondzi popè | foto agrobuti | audio | popoli_koma-camerun.mp4 | bwiti_origine_ngombi.mp4 | doc_mallendi-hommes-bois-sacre.mp4 |musica 95_mitsogho09_Ngombi.mp3
jurumbandaAfrodite danza tondo, Haiti e Brasikongo (295) meglio assolvere un peccatore che dannare un giusto  | foto umanstoria | audio | paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mov | doc_jurema-sagrada-catimbo.m4v | film_quilombo.mp4 |musica orishas.mp3

(): 3 quid censiti


164:grani teneri e avena, orzo e favino si fan per primo: AVENA sativa o Biada, da sanscrito Avasa, vuol dire nutrimento, sativa coltivata, in due varietà, da incroci selvati, Avena fatua e sterilis, e Avena barbata, aiutan digestione, decotte in acqua pasta. Radici fittonanti, 6 volte + di orzo, prima biada di animali, seconda x farina, unita con orzo, forma pane sardo, semina come farro, pure dopo grano, vuol acqua teme i venti, in Rus Europa a Primavera, resiste poco al gelo. Avena rossa byzantina, sopporta siccità, granigione ostacolata, da mancanza umidità, fibra aumenta molto, chicchi senza glutine, poco adatti al pane, ma utili ai celiaci, fiocco fresco vapore, x ospedali cibi. Roveglia dei Piceni, Oat degli inglesi, granella nuda adatte, a colazion inglesi, granella biada amata, chicchi consumati, come riso bollito, povero in carboidrati, seminan Piceni, capomaggese campo, su scarsi scoscesi, assieme alla Veccia: su adatto suolo, 1 solo chicco Grano, può dar 50 steli, 30 cm diametro, pur Segale e Avena, radice si espande, radice embrionale, accesta radicale. decotto Avena verde, avanti fioritura, cura inappetenza, ed esaurimento nervi, abbassa acido urico, di gotta reumatismi, specie con lavanda, o ginko biloba. Austria ragazzi, Santo Stefano rito, gettan semi avena, sopra le ragazze, Steffeln di dicembre, propizia fertilità, la ragazza avrà più figli, quanti + semi avena, su sua veste avrà. |MIGLIO Panicum miliace, Panicum italicum, rimane un cibo ricco, alto valore nutrizionale, Miglio Panico Sorgo, Cereal Minori 黍shu, con glutini scarsi, pacciame tetti e stuoie, steli per mangime, crusca ai pesci trote. Miglio regge siccità, sensibile al freddo, coltivato nelle steppe, di Africa Eurasia, in due sicilie è coltivato, da Maggio seminato, su suolo rotto e callato, cresce in 90 giorni, scalare viene colgo, stoccato in forma chicco, e macinato a bisogno; coltura in quattro mesi, buon accestimento, miglio glutinoso, ricresce dopo colto, lasciano stoppie, adatte per foraggio, colto a inizio spigatura, puree becchime da pollaio; piantato con mais, semi maturi gonfi, rilasciano buccia, semplice sfregamento, + piccoli e tondi, estremità appuntite, in Venezia assediata, sopravviver permise. Polenta di miglio, piatto Veneto base, trentino e lombardo, 3 stemmi con miglio, ai comuni di Miagliano, Miglianico Chieti, ricordano fieri, cibo foraggio e bevande. Miglio intero decorticato, facile digestione, ha niacina e lecitina, molto acido silicico, blando inibitore, di enzimi tiroidei, adatto ai sedentari, e convalescenti seri: prepara senza ammollo, avan cottura sciacqui, o crudo in insalate, lessato a crocchette, FONIO è mini miglio, di Etiopia e Sudan, cucinato x nozze, laboriosa sua cottura; le varietà nane frondose, aman caldo e azoto, ricercato dagli uccelli, è minestra in carestie, assieme ceci e fave, dr Bertaldo Ivrea 600, ne canta celebre polenta, di panico latte. Miglio aiuta milza e stomaco, sciogliendo acido gastrico, calmando la diarrea, per milza debolezza, aiuta l'appetito. Può nutrire yin e sangue, recupero postpartum, regola freddo e umido, e la forza del corpo, rafforza cervello e reni. Miglio ricco in vita B2, riduce crescita batteri bocca, antibatterico e sfiammatorio, di bocca e di pelle, previene essudazione, desquamazione della pelle, scroto maschile e perineo donne, a trattare il prurito, la dermatite labiale, curare il beriberi, neurite e psoriasi. |SORGO Saggina, Sorghum vulgare rubens, flavum giallo, nigrum pannocchie scope, saccharatum coltivato, sinistra Garigliano, attorno ai campi mais, a marzo seminato: zappa quando poco, elevato da terra, ama sterili terre, si coglie in Agosto, granella polli porci, e pani emergenza, foraggi foglie secche, kaffir di Nigeria. Sorgo bicolore, kafir corn o Dhurra, in Messico e Usa, in India e Nigeria, resiste climi secchi, granella 70 amido, India pane e birra, piatto base africano. Konso colgon Sorgo, avanti fiume esonda, Canne Zucchero cugina, detta Holcus cafer, culmo alto 2 metri, sorgo semi nutritive, nodi han molte foglie, varietà tardive; sorgo paglia accestisce, granella di meno, ha radici come mais, fascicoli embrionali, radici avventizie, capaci estrarre acqua, germina 14 gradi, mentre mais 12 gradi; obbliga seminar, 15 giorni dopo mais, fin aprile e maggio, adatto a celiaci, sorghi zuccherini, fusto cibo e biogas, halepense o sorghetta, selvatico infestan. |Grano-SARACENO, Manciuria poligonace, cotto in acqua calda, 20 minuti sale, detto grano nero,, glutine + amido, amminoaci proteine, zolfo lipidi sale, coltivan x farina, pasta polenta pane, semina a primavera, e cogli sette-ottobre, poichè ha ciclo breve, come il Miglio sorgo. |Lacrima di Giobbe, Coix lachryma-jobi, Imi in mandarino, la mangi se la trovi, altra pianta granella, che nutre famiglie, graminacea Malesia, che usan mandarini. |SESAMO indicum, giuggiulena in Sicilia, alegria in Spagna, heiZhi-ma in Cina, annuale fittonante, nasce isole Sonda, resiste siccità, clima caldo incontra; teme freddo e sale, fusto ramificato, foglie opposte ha, basali sono larghe, fior bianco punti neri, semi bian-ner, tostati local uso, guarnisce pani ver: seme a marzo-aprile, 8 kili a ettaro, a 20 giorni dirada, scerba piante fila, taglia a fol gialle, poni a seccare, finir maturazione, cogli a seme pane; sesamo nero + oleoso, forti profumi, in zuppa cantonese. avena_spontanea-utile_ogigia.mp4riso_semina_vaso_corea.mp4audio
||Miglio cibo longevo, con Avena Sesamo e Mais, Uova Latte e Rapa, Kumara e Melograno, Avocado e Ciliegie, Uva e Limone, Aglio in acqua calda, mezzora avanti pasti, dopo due mesi senti effetto. Miglio 黍shu regge siccità, sensibile al freddo, coltivato nelle steppe, da Maggio seminato, cresce in 90 giorni, scalare viene colto, macinato a bisogno. Polenta di miglio, piatto Veneto base, nei comuni di Miagliano, Miglianico e altri, aiuta digestione, adatto ai sedentari, e convalescenti seri, prepara senza ammollo, avan cottura sciacqui; aiuta milza e stomaco, la peristalsi intestinale, allevia mal di stomaco, distensione addominale, calmando la diarrea, aiuta l'appetito: nutre yin e sangue, recupero postpartum. Suo consumo regolare, aiuta cinque organi interni, rafforza ossa e muscoli, e cervello e reni, regola freddo e umido, e prolunga la vita, calma e induce sonno, ricco in triptofano, aumenta serotonina, calma depressione, aiuta melatonina. Riduce batteri bocca, e sfiamma pure pelle, previen desquamazione, di scroto e perineo, tratta il prurito, in dermatite labiale, cura il beriberi, neurite e psoriasi. |Bensao Ganmu dice: hei-zhi SESAMO, dopo 1 anno cura pelle secca, reca melanina, aumenta latte e sperma, abbassa pressione, inibisce raggi UV, tratta vertigini, arti deboli calvizie, causati da carenza, sangue fegato rene, 12 grammi decotto, lubrifica intestino, abuso sesam nero, flatulenza e prurito; equilibra qi sangue, ma evita eccesso, endocrini disturbi, crampi e tremori, diarrea ed allergie, tossico bestiame, olio su pelle, blocca respir pidocchi, scrofola e lebbra, e nutre reni occhi.

303:Ge-bembè sa bandzi Ge-bumu eboga, sa nima-na-kombwe ge-bumu mo-gondzi: Al campo dei BABONGO, lungo fiume Congo, uomini tenevan, lance e archi in pugno, al centro di radura, presso le capanne, nel mattino presto, fuoco accese fiamme. Spazzano le foglie, dal terreno spiazzo, 1 uomo porta ceste, pien di sabbia fiume, la sparge su terra, fa antilope disegno, animale da cacciare, traccia con impegno; ora incocca freccia, ai bordi di radura, tutti fan silenzio, ascolto di natura, guardan tutti alto, a cielo di foresta, attendono che Sole, irraggi la sua festa: raggio del sole, improvviso ora fiocca, medesimo istante, pigmeo freccia scocca, su Antilope-sabbia, sincronico incanto, centrano entrambe, sia sole che dardo. Il popolo esplode, con grida di gioia, auspicio par buono, a caccia nel bosco, simpatico evento, dei totem del clan, ciascuno tien specie, far moltiplicar. Ognuno nel clan, compie suo rituale, stimola rilascio, di potenzial vitale, così da incrementare, + spiriti animali, con devozione canti, a esseri antenati. |Dibenga cacciatore, del clan babongo Apinzi, vide Porcospino, raspare una radice, scaglia sua lancia, su carne animale, estrae l'intestino, cibo e medicina: sul fuoco lo cucina, mangia amara carne, si sente poco strano, stende per dormire, ascolta un suono vago, come lontan eco, alza ed esce fuori, oh luna io ti chiedo! Rivede scena caccia, arbusto di visione, il giorno dopo torna, capire situazione, incontra cacciatori, apinzi tutt'attorno, lo guidano graduale, a capire suo ritorno; gli insegnano pigmei, a capire la Foresta, con la radice Iboga, apprende la sua essenza, con dosi da rituale, apprende tal sapienza, torna a suo paese, e rivela conoscenza. Dibenga poi diventa, maestro di radice, inizia presso Tsogo, 1 Buiti con iboga, Bwiti vien da ebweta, emergere arrivare, Iboga da boghaga, vuol dire traghettare, la coscienza umana. Quan ragazzo BAKA, chiede esser adulto, mangia la radice, attira spiri selva, riceve farmagnosi, sopra e sottoterra, poi da selve Congo, esce e va insegnare, a mezzo di visioni, ai fratelli al mare: In origine era caos, violenza incesto altro, dopo del diluvio, esogamia è la cura, appare in un villaggio, matri-lignaggio, separa padre e frate, entrata di 3 nganga, 3 nuovi clan acclam. Esinga avventure, sono origine umani, Dibobe ragno scese, su foglia e voga i mari, rimonta fino a Nzambe, invia Kudu tartaruga, a creare terre asciutte; assiste creazione, Nzambe-kana presso fiume, anima umano, soffio eiaculante, fiume donna penetrato, Disumba cade a terra, raccolta dai pigmei, passa a pindzi-tsogo, masangu poi Mongo, dopo negligenza, altro popolo la coglie. Bembo cede bwete, per ottenere moglie, x amor di donne, bwete si diffonde, da marito a cognato, nipote zio materno, nzea-a-bwete sono strade, da luogo a luogo, le tappe sono nomi, di persone in gioco; storia è geografia, toponimi e utopie, di novizi e saggi, nel tempo del diluvio, un orfano trovato, vivere fà il bwete, poi lo insegna in cambio, di una donna sposa, e nasce altro lignaggio. |Se veglia è un invito, lanciato ad antenati, a venire sostenere, travagli iniziati, banzi son per avi, e getsika li chiama, mwago invoca tutti, riunire nella banza: yagagay venite! koko dyano ngongo dyano, avi in alto-e-basso, mwago pianto lutto, appello a filiazione, scegliendo iniziati, che salgono ai parenti, invocano lignaggi. Kombi Esinga e Bulipa, Mongo e nomi clan, narra e lega in fantasia, umani e kukulkan, Kinda-a-bwete famiglia, colleziona entità, con piante e animali, astri miti a legar; nonni e bimbi affetti, scherzi assonanze, schiarire i mikuku, è veglia meyaya, avi lontani kokogo, benvolenti ideali, partono in selva, fin prossimi rituali. Gallo chiama avi-feti, Faraon morti selva, corda ombelicale, serve scendere in tomba, in Geliba pianto avviene, nascita parto, con soffio nella donna, rinasce bimbo avo: se un avo parte, un altro ritorna, in ventre di donna, dopo ultimo spiro, incessante ragno-spola, 1 filo prende morto, 1 scende a gestazione, spiri sale scende, in ciclo ricorrente. |Evoca ogni veglia, nascita e sepoltura, corno getsika, acque rotte annuncia, presto nasce infante, poi sequenza Gima, evoca travaglio, bwekaye saluta vita! cadavere del bwete, a veglia funeraria, ceste son suo corpo, candela accese veglia, disperde cacciamosche, odori ed insetti, mabundi veste lutto, Ebundi ner gonnelli: canti sono pianti, ganga lava in bwenza, cadavere interrato, da danza dei 3 ganga, Bwenza in foresta, è cimitero fuori Banza, cadaver trattamento, ricerca di avi spiri, condotti nella banza, a rigenerare i vivi. Scopo funerali, è mutare morti in avi, tappe di agonia, ultimo spiro vento, esce in moto vorticoso, girando tra viventi, danza vortice disumba, esprime tali eventi; scopo rito lutto, graduale distacco, finale partenza, di spirito emigrato, dopo annuncio decesso, parenti capezzale, vegliano x terra, in astinen sessuale; dopo anno cerimonia, lutto si ritira, bagno di limpeza, nuovo coito fuga via, la donna ritorna, abitar con cognato, rito scambio beni, 2 clan ha suggellato. |Prima CORDA ARPA, comanda resto corpo, vien testata prima, assieme la seconda, che trovasi a distanza, di 1 tono circa, dopo 1 ottava, inizia seconda compagnia: comandano 2 ciurme, accordi base arpa, terza corda imprime, cambi rotta ai canti, cadenza sospensiva, piroga vira o sosta, in masimba ma ngombi, si cerca 1 costa, orme da seguire, itinerari da trovare, a volte inesplorati, lezioni lusitane, naviga galoppa, 2 ciurme in armonia. Arpa del Gabon, scala esafona discensiva, manca solo il SI, suoni gravi femminili, diretti alle viscere, suona man sinistra, suoni acuti in alto, suona mano destra, ciurme M ed F, vogano i due suoni, a tutte 8 corde, ogni popolo da nomi. Pinzi-Tsogo hanno, corda RE kenge testa, seconda pasako DO, terza LA mondo 4 Sol mobema, 5 FA mandzinzi 6 MI ayanzimbeya, 7 Re yenge, 8 sisipandi Do. Kenge divien mu-kengwe, nome dei gemelli, capi delle ciurme, Maschili e Femminili, designa campana e-vovi, sonata da Misombo, nel bwete lutto assieme, a canti rimbombo. Campana del caimano, in mano a Povi suona, maestro cerimonia, depositario di parola, lavora con il Beti, colui che da il ritmo, Pasako è mandrillo, fratello a porcospino: quan Mondo porcospino, scopre con Pasako, 2 varietà eboga, la nyoke e la mbasaka, andarono a mangiare, alla selva dei Pinzi, riempiono il cuore, Mobema sacca evinci. GE-bembè sa bandzi, Ge-bumu eboga, sa nima-na-kombwe, ge-bumu mo-gondzi, cuore-stomaco iniziati, pieno di radice, cuore di anziani, pieno di visioni. Ma-nzizi la mosca, viene con morte, cadavere ronzando, sale da orecchi, ayandzi-mbeya aquila, clan degli Ayanzi, fa nido sul motombi: mercanti di schiavi, mbira per Eshira, Stephanogetu coronati. Narra sequenze di arpa, miti migrazione, mentre clan Ayandzi, è simbolo tratta: fuggono Tsogo, dai Vili della costa, aiutati dai pigmei, + vari animali, e da bianca donna Mwei, tutti ricordati, in 8 corde indovinelli. Lontra e rondinella, suggerirono via fuga, su monte Ibunji ai Tsogo, ge-bondje gran montagna, oggi disabitata, massiccio de Chaillu, a sfuggire pirati; terminato terrore, si dividono i clan, Tsogo Sango Eshira, Kele Baka e vari. Yenge RE madre, dei Sira e dei Sango, Sisipandi son visioni, ambigue dei banzi, arpa ispira nome, a beti trasognato, il giorno a cerimonia, lo rende consacrato. Fang adotta arpa, nwombi lingue Myene, stile musicale, dei bardi ritornelli, tutti discendiamo, da qualche antico re, vegliardo barba lunga, con berretto rosso, dona 1 arpa che, vocazione ha posto. |Madri di gemelli, son nyma Iya keta, ratifican ingresso, dei nuovi circoncisi, in società di adulti, da mondo indistinto, agitan il kendo, a sugellare invito: se poeta è povi yosto, accende e sottintende, parabole e proverbi, in enigma ricorrente, appare tradizione, 1 discorso singolare, segreto pulcinella, in norme mascherate. pomo Adamo è ago, e desidera parlare, assertiva eloquenza, piuma rossa efficace, Arco sia uomo, Arpa sarà donna, nera pelle è, bianche le ossa. Corpo guardia elefante, nel tempio riposa, accende mabundi, mopitu da itsamanga, rituale seduzione, accende bwete drama, vede torcia itsamanga, vulva aperta a terra, ciascuno possiede, suo doppio in selva, brace interiore, fumo è peli pube, mikuku mya go pindi, mikuku mya go mboka, domestico e selvaggio, gallo e porcospino, gallo vien paese, cedrone resta in selva, rispondi a tali enigmi, a fondo di tua testa: chi beve primo vino? qual è prima cesta? colibrì e sacca ventre, fan nido prima banza, vento prima parola, pelo pube primo pagne, gallo primo nganga, mangia verme oracolare; primo legno mogongo, dorsale di anziano, bonobo mangia foglie, porcospino radice, primo penge è mano, ventre è cuore scroto, duelli con enigmi, testa sapere in gioco. Mopeto è apertura, Disumba è inizio, designa la torcia, quando entra nel tempio, Tsombi è la pianta, davanti corpo guardia, divien feticcio primo, in Misoko branca; mbando feticcio, interrato avan festa, 1 doppio del novizio, assieme al padrino, feticci son composti, e legano assieme, novizio e padrino, antenati e genie; nganga visione, nasce da mutazione, di gallo in 1 genio, enigma iniziazione, questo primo bwete, veglia col canto, muta il bimbo morto, in tsombi risorto, come prima donna, ritorna alla ngombi. Bimbo divino, in eucarestia mangiato, è visto da tutti, risorge al mattino, veglie edika e tsombi, inscenano racconto, come arpa ngombi, sono ausilio doppio; banzi rinnovato, rinasce da suo tsombi, segno di 1 infante, partorito da Banzioku, che portò suo tsombi, fuori grembo tempio. Bwete è pure argento, tutto vien pagato, rito beni e cibi, feticci veglie e dati, commercio e baratto, diverso in ogni branca, Disumba è collettiva, Misoko è sanitaria. Se transazion denaro, predilige città, sapere e potere, scambian polarità, se i miti recitati, vengon memorizzati, ogni ripetizione, nuovi elementi aggiunge, ripeton stessi temi, aiuto alla memoria, oblio sarà quan gnosi, divulga ogni cosa; se nyma anziano mangia, dose a ripianare, idioma dello scambio, previene sperperare, dosa suo potere, in silenzio lo divulga. |POPE'-na-popè Fang, è linguaggio rituale, Motimbo in gruppo Mèmbè, Ebongwe dei Pigmei, getsogo di antropologi, lingua doppio senso, nuova nella forma, ma vecchia di sostanza, usata in canti bwiti, imparati a memoria, interpreta visioni, e la storia di più etnie, in cui bwete passò, tra lingue pinji e tsogho, simba okandé e altri. Entrare scuola bwiti, chiede che ginocchia, vadano a piegare, durante le veglie, gerarchia ruolo onore, seppur rito sofferto, bianco ottien favore, sponsorizza gruppo, riceve informazione; bwete si-descrive, frattale situazione, nuovi strati aggiunge, ogni angolazione, proteggere segreto, gelosia in azione, sorcelleria punita, miser competizione; tiene affluenti, bwete a nde mivova, sapere è risultato, di etnici confronti, da Libreville a Kango, mbanza contigui, 100 kilome strada, bwete sen confini. Bwete è bricolage, enigma di enunciati, detti da ogni capo, simboli annodati, a tradizion corrente, dove i disaccordi, chiedono pari gara. Maschi aman visioni, le donne possessioni, 2 crisi di coscienza, ottengon riflessioni, oratori assumon dosi, adatte alla eloquenze, o interpretare sogni, indovino ad alta voce, annuisce con basè, ogni nganga vero parla, coraggioso cuore e nzanga, riceve fermezza. Lingua rituale, ermetica appare, povi traveste verbo, come barzellette, banzi decodifica, incoerenze e inversioni, saper interpretare, è retribuzione, critto-notizie, fornita da anziani, ad allievi rinati: canti bwiti fang, lingua pope-na-pope, difficile tradurre, solo con ragione, si imparano a memoria, come parole Emoto, che attivan intenzione; chi arriva prima insegna, nima ha monopoli, come docente a scuola, reca interpretazioni, controlla sua classe, con lingua formalismi, pure massoneria, crea suoi simbolismi, tiene tutti al chiodo, con equivoci vari, collega rituali, ai desideri umani, poter di suggerire, crea gradi e dazi, arte di mentire, crea segreti falsi. Paese e foresta, sofisma o evidenza, ognuno è pigmeo, ha segreta sapienza, interpretano i nima, visioni dei banzi, a ricercar consenso, ai loro scacchi piani. |Motimbo lingua rito, ci narra diffusione, di viaggi bwete fatti, tra popoli migranti, lingua fatta a strati, di tappe successive, dal nocciolo di Apinzi, cioè popoli babongo, e misoko terapeuti. Bwete visioni, inconscio audizioni, come una blockchain, parte da blocco zero, interpreta le azioni, e parole rituali, scuola iniziazione, a parlare apprenderai; esegesi continua, di spiriti foresta, mikuku mya go pindi, inspirano parole, nel bwenze improvvisato, inizia relazione, dove poter di anziani, fà interpretazione: se apprendi + cose, un nima divieni, cioè padre iniziatore, che pone enigmi ai banzi, testi lor livello, in socratica umiltà, affermi saggia autorità. Mabondo è rispetto, piegare ginocchia, a ricever conoscenza, e benedizione, nel rapporto anziani, segno sottomissione, bwete vuol pazienza, sofferta trasmissione. |Mito Nzabi narra, origine del mondo, arco lega mondi, villaggi terra e cielo, collegati da 1 corda, ascesa-discesa liana, su alta montagna, Koto villaggio sta: vivon figli Nzebi, e sua sorella Peha, assieme zio materno, e Nzanga lo stregone, Nzabi fugge in bosco, incontra donna Bisi, sposa e crea villaggio, della terra uman, con 7 figli e figlie, dà origin 7 clan, + ottavo di babongo, bravi nel cacciar; 1 figlio segue fiume, su monte vede Peha, scesa a prender acqua, lui le fa le avance, Peha lo invita a notte, a Koto x amore, di giorno si nasconde, ma Nzanga sente odore; si tinge di caolino, ed entra presso Peha, Peha rasa capelli, di amante con coltello, gli dona pure fuoco, avanti scender terra, tornato a suo villaggio, narra sua scoperta: narra del villaggio, ai sui sette fratelli, la in paese alto, ha fuoco e cibo cotto, allora i figli a Nzebi, formano un armata, risalgono la corda, deruban Koto e Nzanga. Nzanga zio materno, rimedia la viltà, a mezzo delle donne, insegna civiltà. |Povi narra tappe cura, 8 dialoghi salmodiati, descrivono viaggio, Discesa-Ascensione, con tutte peripezie, ogni povi ricama, come il viaggio Dante, nocciolo universo, a discorso ridondante: banzi sal montagna, ovvero corpo donna, poi vien educato, in vecchia piantagione, gioco doppi sensi, scambi fuoco ed acqua, tra suonatore arco, e suonatore arpa; arco vibra a dare, risposta a 1 enigma, via via la corda apporta, risposte si e no, guidando il cercatore, alle scatole cinesi, sino a soluzione, di enigmi infine appresi: devo cercare in cielo, oppure sulla terra? in selva o a villaggio, tra umani od animali? è cibo oppure sesso? ponte o procreazione? uccelli hanno piume, umani il nome kombo, arpa è figlia di arco, insegnano simposi, gone te go-ma-vigaka, mo-ngongo na mweka, dal basso viene mweka, arco degli apinzi, elefante solitario, e raccoglitori primi. Demba barriera, drappi rafia con piume, pelli e stoffe colori, celano reliquie, arpista avanti dembe, arca di alleanza, tomba adamo seme, ngombi è utero-cuore. |Ngombi suona tappe: 1.Do disumba mokoko, radice creazione, 2.Re principio filiazione, di arco-arpa, 3.La viaggio di Mosuma, a scoprire muse, 4.Sol Mosuma trova piante, in riva Mobogwe, 5.Fa vedi viaggio banzi, viscere proprie, 6.Mi lavori sociali, pescaF e cacciaM, 7.Re sorgente vita sia, mogongo arco, 8.Do mito Nzambe kana, o accompagno, ngombi mbembe! Bwiti riassume, due formule pedagoghe, ascesa al Motombi, discesa in Mobogwe, dopo amar radice, e-ando o mo-boga, bandzi tocca lampo ngadi, enigi pesce-gatto; scivola su tracce, Pitone dentro fiume, pien di liane e pesci, granchi gamberetti, cresciuti tra alghe, mi-sodo e mi-ndube, fibre x ceste, che confondono pure; con Mosuma Lontra, cioè Banzioku stessa, incontri la piroga, condotta da Motembwe, scendi profondità, in acque del fiume, Gesomba tartaruga, mentre odi granchio Kaa: qui trovi strumenti, musicali del bwete, baka soke arco e arpa, e voce del Povi, esorta a non discender, tutto fium Mobogwe, poichè va verso morte, gepundundu mare forte; se rimonti il fiume, conosci sorgente vita, ai piedi del Motombi, secon discorso inizia, descrive ascensione, di albero con tacche, lasciate da Banziogu, che in tale fiume giacqe; fiume risalito, conduce a rivelazio, fiume in corpo umano, seno madre spazio, risali chakra e giungi, alla parola prima, che concepì catena, di storia successiva. Scoperte visionarie, del banzi vi elenco, device musicali, radici cuore e ventre, viaggio in Mobogwe, ronzio dentro orecchio, vibrano fruscii, corron corpo intero; come infante uovo, granchio e tartaruga, su fondo del fiume, uovo-cadavere rottura, chiara poi emerge, filiazione arco-arpa, cosmica gestazione, sonor rottura di acqua: a fedeli bwiti, cosmo è corpo umano, dove avviene rito, Disumba primo iniziato, banzi soggiorna, in multiple visioni, prima di rinascer, sotto albero Motombi, riattua ngozè, mito vita-morte, fino a comparsa, di maschere di avi, rito notturno, solo agli iniziati, mentre al mattino, aperti carnevali. |Sakti risale a Siva, in ebraica merkabah, ascende agli hekalot, o palazzi celestial, sul carro di Ezechiele, banzi scende-sale, lui banzi lontra, si accosta ad imbarcare; piroga mette al mondo, guidata da pilota, femmina vagina, la guida maschio verbo, se da bocca uomo, esce seme intenzionale, nascita-materia, sta a nascita sprirituale: morte vien poichè, nasci da sen materno, a non morire serve, uscir da fontanello, go ngongo verso cielo, da bocca banzi sale, fa stesso viaggio Dante, nella morte carnale; doppia strada in sole, rivedi vita feto, fin vecchio riposto, in fosse di terreno, nei discorsi Povi, agricoltura allude, a peripezie vita, che viaggio produce: dove arrivan bandzi, al paese del Bwete, dove sempre siede, Kombe Ngonde e Minanga, regno sotterraneo, sovrano del profondo, fiume sorge a est, sfocia a ovest mondo; nel paese buio, sta humus fecondità, ricchezza dei bianchi, color di luna và, in epoca di Tratta, il mito kali-yuga, riflette nel bwete, i viaggi di tortuga. |MOTOMBI passaggio, durante processione, notturna con torce, soggiorno nel limbo, salita fiume mito, e rinascita ai piedi, di Albero di vita, 1 tunnel grotta vedi: lucertola rossa, camaleonte ricorda, salta verso cielo, come palla gomma, maschera di foglie, ha Mbidi bonobo, allegra con avance, a lei mi ritrovo; dopo il giro notte, appare sole tondo, Tu sei OMBA DISOUMBA, vulva del mondo, strisciando nel buio, tra canne vuote, ogni banzi và, su traccia del Pitone: sente stridul voce, della ragazza morta, danze di torce, rivel nascita prossima, Motombi è talismano, prima fecondità, ventre che Dissumba, vita partorirà: su albero un uccello, salta loquace, Arco avo pare, consigli dispensare, raccoglie le cose, del fiume profondo, tra i denti bisbiglia, suono del mondo: ongongo t-ongongà, tsengenge tsengenge, è mattino è mattino, è finito finito! kumu a mboka a to ti yiee, capo noi usciamo, go ebando ea koto a tsotso teta Nzambe! corda scese dal cielo di nzambi, oh Disumba yee! Popolo dei KOMA, in Camerun si ferma, migra da Rift Valley, a lago Ciad arriva, a seguito invasioni, dei popoli civili, lascian lago Ciad, e varcano i confini; rifugian su Alantika, monti di confine, tra Camerun Nigeria, fanno lor villaggi, riprendono la vita, seguendo con coraggio, il proprio stile vita, di totem lignaggio. |migran pure MEMBE, da nordest verso sudovest, arrivan fiume Ogooue, provincia Ngounie, traversan fiume Ivindo, incontrano i Kota, culti simili byeri, reliquie fang scuola; prendon nomi a repertorio, nome corpo e cuore, morte e procreazione, reca neonato avo, in circolo perenne, battesimo e funerario. Neonato acquista senso, se diviene banzi, banzi acquista senso, quando lega un avo, 3 tappe sequenza, efun mwenge meyaya, nascita morte rinascita, riti ciclo esistenza. Nganga usa mosingi, celebra virilità, banzi penetra banza, x femme ingravidar, migonzi avi donna, nei maschi gonnellini, ricordan procreazione, storia di ogni clan, donne madri custodi, nutrono e proteggono, da popoli ostili, formano offici. Geliba acqua estesa, di inconscio e vagina, lago mai asciutto, in cui naviga piroga, viaggio alla matrice, torcia itsamanga, attira ogni danza, corteggio di mbanza. Ogni chiesa maschile, viene autorizza, da liquido di donne, ampolla confiscata, ritual parola ganga, legata con vulva, capta vir creativa, e nutre cicli storia, lascia uomo dominar, fino a nuovo ciclo, torna donna ragno, che gener altro mito; vulva ambivalente, dà bwete e toglie bwete, carica e scarica, rivoluzion provvede, toccar sesso donna, toccar sorgente bwete, poter cortocircuita, analizza se conviene; donne alla veglia, giocan ruolo coi migonzi, geni orixas vodunsi, cercati con candele, rischiaran nelle danze, ripartono col buio, liber spiriti natura, ravvivano ogni culto; se spettacolo migonzi, è benefica catarsi, didattico racconto, apre menti tristi, sgorgano intuizioni, che reca guarigione, avi presso vivi, sotto maschere in azione; banzi è morto stesso, pianto nel geliba, avanti propria morte, suo cadaver reliquia, scopre esser mikuku, e aiuta nuovi banzi, suo mikuku siede a fianco, in rito sa mutarsi, banzi rientra banza, truccato abbigliato, da proprio mikuku, ritual transfigurato. Nyma danza vorticosa, invoca da ispirato, tutti vedono mokuku, collegato suo animal, anziani baffi e zebre, son mosingi o gufo, cacciatori di cibo, e di procreazione: caccia il maschile, procrea femminile, bwete cerca entrambe, con lacci o frecce, mix uomo-animale, pigmeo guida caccia, tutti ruoli assumiamo, in riti metamorfi. Se mondo è geliba, dove nganga divien mbanza, oltre loro corpi, sta riunione di fedeli, iniziare è trasformare, aver fede grande, Geliba reca identità, gerarchia maganga, muta scettico o paura, in vivente forza mbanza; feticci integrati, fanno profano iniziato, aggredito da sorci, rito muta rapporto, da paura a sacro, feticci in reliquie, e maganga aiutan lui, resettare relazioni, di mondo persone, feticci suoi pensieri, presi nel geliba, trovan nuova relazione; se sorcio usa sofismi, ad alimentar paura, Banzi fà scelta, veder prima persona, uomo è la dentro, in ironia rituale, simboli han senso, se uomo è lor altare, imbevono di lui, sua identità, gioco infinito, analogico rinviar, medium feticci, rinviano altre identità; mai passi fuor geliba, oltre ceste maganga, traversar bwete dice, finir senza fine, ecco paradosso, nessun può traversare, anche con la morte, bwete va continuare. Traversare rende nyma, a mezzo ostensione, di cuore bwete amor, tal rivelazione, vista in giorno morte, tutto appare chiaro, istante final soffio, trapasso di mandaka, fà comprendere tutto, bwete appar contratto: traversata mette in scena, con visioni eboga, tuo mokuku ambivalente, sorgente di ogni cosa, bwete è induismo, buddhismo e sufismo, Yama morte è mozzo, cui ruota il samsara, ogni identità rituale, da dea Kali è mozzata, con ostensione cranio, banzi si comprende, io sono quel cadavere, e mi piango cosciente, identifico ai miei avi, gnosi giunge a blocchi, catena di antenati, come i Koma amici. Rito ostensione, guida comprensione, identità celata, fin rito traversata, in veglia dose amara, banzi vede cranio, truccato da modello, fondo bian caolino, macchie rosse zebre, suo mokuku animale, anziani fan valere: ostensione morte, rende bwete svelato, bwe morto ritrovato, lo vede candidato, posto oltre geliba, capo pronuncia nome, nome suo mokuku, ausiliario superiore; banzi è suo mokuku, e veste sua livrea, bwe dopo veglia resta, posto sul mandaka, fin veglia successiva, nicchia a sua casa, isolata a fondo banza, tiene suo maganga. Traversata-a-mandaka, veste a parata, orna piume specchi, frecce lupi denti, scorze che rafforza, mesa di mandaka, valore di reliqua, resta mascherato, verbo bwete appreso, in tragitto rituale, fabbrica parole, che aquistano valore, elabora feticci, che adora con amore. Basè vuol dire vero, aayyee urlo finale, soffio espirazione, basè avi benedizione, ultima tappa reca, maganga in reliquie, iniziare nuovi banzi, e i loro feticci: nutrir bwete stagionale, riattiva potere, attirar benevolenza, attiva nulla osta, a ogni capodanno, scaricar anno passato, officiante di mugungu, fà igienica pomata, scorze vegetale, caolin profumo spruzza, sui maganga nelle ceste, estratti 1 ad 1, fino al cranio di avo; frizionano le mani, tutti nganga presenti, sacrifica un gallo, per festa antenati, porta via impurità, con quarzi cristalli, rianima loro mana, riafferma benevolenza, contratto con avi, sposalizio di Ayami, ricordo dei cari. Nganga chiede al gallo, afferrato x le ali, domanda a voce bassa, accettare sacrificio, x bene dei presenti, e unio comunitaria, preleva piume e getta, sopra ceste e in aria. Ecco pasto comune, comunitar polletto, interiora riservate, a spiriti mikuku, accompagnate da banane, o frutti bolliti, corpo guardia fumigato, a incensi divini; padre iniziatore, deve aver suo mbanza, 1 bwete lo protegge, dona lui costanza, deve por suo lato, potere degli avi, interrare feticci, di energie immaginali; 1 dente buddha, conchiglia sufficiente, valor rito chiede, capofamiglia o docente, dottor baba swami, sama ereditario, o scelta di Ayami. Bwete dalla madre, zio materno a nipote, durante veglia lutto, cadavere abbigliato, in mano destra radice, posta anche sul cuore, discente appella nome, del padre docente, duran preghiera mwango, defunto ultimo avo, strappa pizzico iboga, da mani del defunto, con torcia mopitu, lo cerca fuor buio; successor di veglia, erede pelle mosingi, assieme mongonda, e ricordi del maestro, ibo espediente, di perdita parente, consola rituale, famiglia corrente. |Seba a Jesi parte, da cesta di Silvan, a legittimar parola, che apre suo cuore, guadagna nostra stima, permette risonanza, autentica energia; se appare menzogna, 1 trappola di caccia, orchestra relazione, tra preda e predatore, caccia e divinazio, trappole e ostensione, condividono bottino, dialogo circolazione. Banzi scruta specchio, e narra visioni, acquiesce assistente, a sue narrazioni, Silvano apre borsa, di medicin maganga, piange poi Seba, vedendo arte gamma: 1 borsa curandero, scuote ogni nganga, verità specchia, in atto che si vede, a diagnosi fatta, iniziazion consegue, basè approva fatto, e fiducia ottiene; bwete sei tu stesso, la pura verità, un tipo relazione, non credulità, donna assume ruolo, lascia intrappolar, imbrogliata a imbrogliar, a turno circolar; ogni nganga misoko, acquista nuovi bwete, e nel suo percorso, riempie sua cesta, assieme col ventre, di forza maganga, indossa a tracolla, suo poter emana. Mongonda feticcio, disposto alla cesta, tiene statuetta, o copricapo piume, sovrasta + crani, gorilla e felini, dati dagli avi, mito primi riti. Traversata Bwete, ultima tappa misoko, banzi vede fondo, confeziona mongonda, carriera di + scuole, ostensorio rituale, banzi che la passa, ha banza da iniziare; disumba kono o nzego, ed ordine di evovi, nel rito traversata, riceve specchio e poi, bastone degli anziani, mopango e mongonda, bwete talismano, che sua radice addobba: veder nudo cranio, metamorfosi di avo, cranio cielo appare, relique dei khan, dentro eba-a-maganga, marcan territori, in periodi elettorali; accuse ai candidati, collezion di miliardari, come i cappuccini, conventi sotterrani, recita proverbio, nganga e sorci amici, in sue visioni eboga, banzi vede beyam, sorcio sa la cosa, a mezzo suo vampiro, quando mangi eboga, vedi e sei visto: nganga dura prova, da sorci concorren, tutti vedon specchio, lato debole presen, paranoie complotti, vicendevoli tra templi, pantomima guerra, corpi guardie assedi; nyma dissimula entrata, a beyam guastafeste, eboga aiuta chiaro, a veder travestimenti, e i vortici danze. Mobisa vento danza, misoko anti-sorcio, pur danza Ngonde, corsa frenetica su posto, permettono sfuggire, ogni intrappolamento, mentre feticci-talismani, protezione han reso. Quan tu sei debole, sei preda di altri, dicono in Camerun, i sorci cannibali, Bwete organizza risposta, contro sorcelleria, ogni veglia rituale, fa guerra preventiva: mopitu fà luce, banzi danzan con essa, recando buoni colpi, con lance o lame, scacciamosche e sokè, danza nganga dibadi, vuol dire lotta armè. Misoko contro sorci, ripristina fecondità, ricorre nei canti, viaggi vagina aldilà, mbongo na matina na geliba, piroga su acqua, Geliba di mikuku, specchio acqua fiume, ogni clan di scoperta, bagna in acqua fiume, avi spiriti-bebè, nascon da suo pube. Intero mondo è geliba, spazio di relazioni, tra iniziati e i loro bwete-maganga, riunione dei fedeli in mbanza, con i migonzi in zebrature. Geliba di mikuku, ricorre in molti canti, poichè ogni corso d'acqua, è un clan scoperta, in cui naviga piroga. Adamo torna ogni veglia, novi banzi incarnar, ognuno è la somma, di spiriti antenati, spiro patriline, sangue matriline, reliquie son di zio, bimbo figlio in rime. Qui finisce giro, che bwete ha compiuto, Mallendi e Kinaciau, Africa han voluto, le rime di supporto, ai viaggi di Seba, aiutano a emanare, ritual forza poema. |Ngombi ha 2 vie, zen Abiale e zen Awu, suoni intensi Abiale, sono canti danze, nascita e creazione, dalle ore 24h, scopo danze Obango, far anima librare, a poter interagire, con spiriti antenati, tornati nella mbanza, da selve lontane, musica defunti, è nostalgia struggente. Vita in aldilà, seconda parte Awu, fino a prima alba, Morte e distruzione, da 24h inizia. Canti Njimba in nzimba, fatti durante, preparano Mbanza, a cerimon seguente, Mbwiri canti arpa, lamenti narrativi, di leader di casa, culto dei mbwiri. Ngombi zen abiale, zen awu lingua fang, inizia dopo che, fedeli sono entrati, accompagnati dai minkin, inizia ciclo zen, canti Obango stanno, a metà di ogni zen. popoli_koma-camerun.mp4bwiti_origine_ngombi.mp4audio
||Popè: gebembe sa bandzi ge bunu eboga, gene sa nyma na kombo-e ge-bunu mogonzi. IT: al neofita iboga, all'anziano i mogonzi. |Mwanga sono canti, cantati ai funerali bwiti, durante cerimonie, di bimbo-Dio ucciso: Nzame a duma, Nganga ma duma, Monganga ma duma, Bokaye wo boka, malula malula ngombi nya we. IT: guaritore fil di Nzame, colpito da lancia, divino colpito, oh eboka, suo cadavere vibra. |Popè mwanga alla sorella Nzame e a nto mwanga: Nanga keko, mabiga na membewo, ngako ngakò, Ye kongolongo katina luba, oh kwala mbare ye. Ezigo zamo wondo, ye mwanga ma bo kameye, IT morte ha preso figlio, nel buio rivive suo viaggio a Dio, al morto è mostrata la sua via al divino, defunto arriva in terra morti, oltre mare, 2 pigmee fan loro strada, mwei li riceve. |Popè: Nzame a duma, bong yo oh (tris), nganga ma duma ye, nganga ma duma ye (tris). Monganga ma duma ye, ma duma ye, aah (tris). Bokaye wo boka, oh bokaye wo boka oh (bis). Malula malula ngombi nya we yo malula (fang14-obango-canti.mp3) IT: il figlio di Nzame, colpito da lancia, il divino guaritore colpito, il divino potere è colpito, il segreto potere oh eboka! il suo cadavere vibra sulle sue spalle. Mwanga cantati, a funerali bwiti, durante cerimonie, di bimbo-Dio ucciso |Popè: Nanga keko, mabiga na membewo, ngako ngakò, Ye kongolongo katina luba, oh kwala mbare ye, Mwango a nto mwanga, Ezigo zamo wondo, ye mwanga ma bo kameye, kasa ne neme ye, chiama Ningwan mebeghe, eyame woma eya yobè. Menzogo bige tame manga, Metongo nya mewo. IT: canto Mwanga a sorella Nzame, morte ha preso figlio, nel buio rivive suo viaggio a Dio, al morto è mostrata la sua via al divino, defunto arriva in terra morti, oltre mare, 2 pigmee fan loro strada, mwei li riceve; suo latte dolce vino, sorella a dio arriva in piscina, 1 bimbo nasce per suo potere. |Popè fang16-yombo-women-camera.mp3: me zabe zanbà bongoo bongoo, ma zame zabà bongoo yomboo, oh oh bongò, ma zabe zabà bongoo (tris) ah ye wo bange na ma bokayè aah, me zane bongoo, dzigo nzambewo, Inanga me kwiang, ndangeme mikodia ndangeme eboka, diveyo enganga a sumena diveya IT: bongò è piroga, sorella a dio benedice nascita giusta; nella camera delle donne le yombo proclamano i vari poteri che le rendono fertili; i canti Yombo son cantati nel camerino donne dopo mezzanotte, a propiziare fertili scorte.|Popè: kasa ne neme ye, chiama Ningwan mebeghe, eyame woma eya yobè, suo latte dolce vino, Menzogo bige tame manga, Metongo nya mewo, sorella a dio arriva in piscina, 1 bimbo nasce per suo potere. |Popè: me zane bongoo, proclamo purezza, dzigo nzambewo, pronta a partorir, Inanga me kwiang, ndangeme mikodia ndangeme eboka, diveyo enganga a sumena diveya, IT: canto Yombo, camera donne dopo 24h, donne cantan purezza a esser fertili, sorella a dio benedice nascita giusta. Disumba ande mokoko, Kemit femmina delle origini. |Popè: adengano mapoma na manze na esuba ea ngambo, ivo aango akesoaka vigevige mokubae, ga ndongo etumbu tsanda, va-mabongoku moma, nyone vamabweka ango va ebongo, ye a-ke-bweka va masenso vamatoako, gekondo tsia na digaba, anaka iya ngombi, na gesomba geguwa matembe, gonde kaane, ngombi kungaka! akunge go ndibo. IT: Guarda madre arpa! dalla buca del granchio, arpa vibra, riceve gocce pioggia feconda, si forma zigote, come ago che cuce, un di arriva a imbarco, dove si modella testa, di infante umano, antenato dei Bapinzi, colonna vertebral. |Popè: bakene ende yea Bosua, soke sanga sa bopunda au nzimbe na makaka, na mitoo, mya nzambe a pongo, m ngongo motimbo mweka mokode Mbangwe, Bosenge amabotuku yedi m ngongo, go ndibo go epongo go makungaka ngombi, mosuma mwana ye ake, mobogwe tseny edi te mandome, mosuma ya dzuwaka eboge. IT: tartaruga contro-corrente, raganella sonaglioM di bopunda, in nzimbeF antro, lontra pupa lascia fiume, x paese dei mortali, caduti nel mobogwe, fiume dei ritornati, mosuma mangia eboga. Pà mostraci radici, di riti e danze, se voi partite a imbarco, non attardate, arrivate alle capanne, dove sol scompare. |Popè: ngombi ona bota mokoko, IT: arpa tu sei nata, ai piedi radici, che trattengon la terra, tua madre è la corda, motombodi mongongo, arpa vibri a fondo, ai fianchi del mondo; come morte fa gonfiar, viscere scoppiar, vibri da ovest, dove vengono i bianchi, dove dimorano i primi, i defunti del mondo, vibri a monte fiume, in uovo Mouanga benda, nome di Nzambe-kana, evanga-vanga a terra: vibri giorno cui, infante scal montagna, graduale fino cielo, o giorno di imbarco, m-bongò piroga-vulva, ge-bongò è uovo, gebongo-sa tamburo, banzi nasce a rinnovo. Nzambe kana mangia iboga, vede cose aldilà, si trova in Acheronte, sente vibrazione, brivido di vita, grembo materno fiume; granchio tiene dita, fessurate e sciolte, Ngombi koungaka vibra! dove tartaruga va, scava sabbia al fiume, banzi discendete! bwenze primitive, alle riunioni capirete. Disumba inizia col tronco, in buca formiche, e disegni sul motombi, bovenga barterii fistulosa, albero del sole |Popè fang11-arpa-birth-creation.mp3: banzi e nyma, mye minde okaba,disumba, mye minde okaba bovenga, ma kombe mwana ngondo, na geaka eboge mapanga, ombe ma-ngombi ee! ge tsena ge ngongo ge ma waa! ge gatse o-ma-deaka, o-ngoda mokoko, ma-goga tsenge! maseko oma kongoa getindo na o-ngoda, otonga- ma-ke-kongoaka gebokoko, na mokuya a matsopi na gebokambi kumu ago mbemba, go gnima ea beti go-si-eoteke mutu mokabo, na mogonzi o-daka mambu, mbu, ba-lumbu, gebembe sa bandzi ge bunu eboga, gene sa nyma na kombo-e, ge-bunu mogonzi, o-daka mambu teta nzambe eee! disumba yiee! IT: prima di mangiar eboga, urla pianti e sospiri, agonia fino a nzambe, oh arpa! nel mezzo tu piangi le schegge del tronco defunto, vibrando mediti e dici, al neofita iboga, all'anziano i mogonzi. |Popè fang01-masimba-prelude.mp3: hi ongongò, t'ongongò tsengenge tsengenge! omba disumba. mbidi motombi, kumu a mboka a to ti yiee, go ebando ea koto a tsotso teta Nzambe! oh Disumba yee! IT: è mattino è mattino è finito è finito! disumba yiee.

295:meglio assolvere un peccatore che dannare un giusto: KONGO-BRASIU regno, San Salvador due sponde, omaggia Salomone, Etiope copta chiesa, i figli di Alessandria, migrano da Egitto, attivano canati, élite Buvanji fabbri. Czar czarina czarna, è casate della Nubia, sul Bosforo si ferma, ed elegge capitale, poi altre migrazioni, sovrani africani, governano province, canati e regni vari. Un libro in lingua geez, di chiese in Lalibela, riporta Fang leggenda, degli avi sud Egitto, migrano in Sudan, poi dentro la foresta, con guide di Pigmei, fin coste al Regno Kongo, e le coste del Brasile, oltre il grande mare, etiopico di Atlante. Gran regno su due coste, ha popoli imparentati, cristiano copto Geez, oggi è Rastafari, antichi re e regine, divengono leggende, Migesi e Mbwiri numi, Vodunsi Loa ed Orixas, in Haiti e san Domingo, Colombia e Venezuela, più santi messi in scena. Antenati di Tartaria, migrarono dovunque, a fondar morisco regni, moorish e messicani, zarati ed in-canati, fin sultanati indiani, tutti rinominati, dai tardi gesuiti, al servizio dei banchieri, senza più memoria. Sovrani in Brasiu-Kongo, son presto battezzati, da Rusi-lusitani, rusofoni portoghesi, dopo guerra Costantino, ambasciate ai regni Kongo, chiaman Salomone, i figli antico mondo: in loro canti e sonate, narrano vicende, di sovrani dignitari, epopee di nostalgia, fado del 500, in vecchie liturgie, bwiti e dama bianca, e Madonna nera di Arco. Rivive età dell'oro, in danze in Salvador, Quetzal vien da Bisanzio, con pace e civiltà, eleva su al divino, Cavazzi e Pietro Brazza, che assieme con De Chaillu, narran cambio elite, predoni anglo-francesi, olandesi e protestanti, spodestano e fan guerra, ai Quilombo Brasi-Kongo, rovescian regno Kongo, e derubando sue rotte, tra Mbanza e Bahia city. Commerci e ambascerie, prese in monopolio, da inglesi e loro servi, che fanno Tratta schiavi, quilombo Dos Palmares, in Salvador Bahia, due secoli resiste, agli attacchi dei pirati. In Salvador Bahia, fu scambio fra etnie, organizzano irmandade, templi del Candomblè, il governo brasiliano, oggi protegge e sovvenziona, nascono spontanei, scuole e nazioni. Candomblè designa riti, stili a profusione, secondo porto imbarco, organizzano banco, lingue avi in riunioni, Kongo Ketu o Yoruba, da Africa centrale, fin Caraibi scuole. Ogni malattia radice, deriva da ignoranza, del tipo relazione, natura o circostanza, e nasce sofferenza, che in corpo somatizza, veleno emozionale, la psiche colonizza; esterna malattia, è spesso 1 correttivo, e di anima rivela, 1 grado di conflitto, se scegli di vedere, tuo interior bambino, vedi senso e scopo, sciogli tuo conflitto: tua anima e la mia, cercano fiorire, se va mancare flora, è debole intestino, crescon parassiti, e ogni etichetta imposta, è malessere cultura, se canti essa trasmuta. |Yolanda narra storie, di danze calundus, insegnate da Afrodite, in Africa culture, le Akpalo cantastorie, son donne esiliate, che gran piantagioni, e aiutan brasiliani, mori-arabi ebrei, a sopportar inquisizione, con credi spirituali; stimate guaritrici, con piume copricapi, agita sonagli, che fan vibrare i tetti, espellono fatture, fan riti e talismani, e con etere Mesmer, cura paralisi e polmoniti, al letto dei malati. Maria Luzia Pinta, processata in 591, criticò chiesa-stato, e disse queste cose: se vescovo ha mitra, e predica da pulpito, io ho copricapo piume, e su cadeira sedia, dirigo le cerimonie. Goncalves cura mali, di sfera sessuale, sterile impotenza, con radici profumate, divenne sacerdote, ovvero mae-dos-santos, in nzimbe dos Palmares. Lucia guida danze oracolari, con angolan vestiari, sulla cadeira sedia, in trance con tremori, oracola ricetta, poi sdraia le pazienti, salta su di esse, + volte a curarle, prescrive foglie selva, a dominar fatture, dà emetiche bevande, e petali di rose, dentro alle mutande. Più volte denunciata, arrestata e torturata, rinchiusa poi a Lisbona, lei prega san Antonio, in difesa disperata, è reclusa per 4 anni, infine esce da stanza, quan Maria Canga danza. Domingo Calundeiro, ospitava riunioni, di african festosi, in casa e rioni, avvia feste Candomblè, immagini su altare, a Salvador Bahia, scopre spiriti africani; reinventa e riformula, in terra Brasile, un culto di ORIXAS, Umbanda e kardecismo, scuola iniziazione, al Cristo salvatore, insegna a incorporare, trovare soluzioni, a problemi da curare; con jogo dos buzios, 12 conchiglie fa cadere, su cestino con collane, e oggetti potere, consulto vien fatto, davanti 1 bicchiere, e 1 candela accesa, acqua mesmerizzata, che sacerdote porta, domande e risposte: dopo lancio conchiglie, conta aperte o chiuse, a dire quale orisha parla, stabilisce a chi sei figlio, qual nume ti partorisce. Yolanda dopo 1 lancio, di sedici buzios, quindici son chiuse, e 1 resta aperta, sapremo che a parlare, è nume 1 Eshù, se aperte sono 2, silenzio parla Ogun; seguito coerente, al numero seguente, confronto risultato, coi 16 orishà. |LEGBA Eshù o Elegga, è uovo cellulare, che sforna vita certa, senza dar suo assenso, nulla viene fatto, potente guaritore, educatore e mago, lo trovi ad incroci, spazi dello svago, custode della soglia, case e ogni invaso, agisce come bimbo, fluido con istinto, gioca con le forze, incapace di giudizio, protegge recinti, detien chiavi San Pedro, ad Haiti è Petro Legba, Kalfu o Carrefour, va maneggiato a estrema cura, perché può dare mal fortuna; quando monta i partecipanti, tutti rispettano il silenzio, a non innervosir suoi aiutanti, lui maestro stregoneria, sebbene molto razionale, Eshù apre barriera, ed è salutato primo. oh Laro-ie-ie Exu, oh mojubare Exu! Lui tiene fallo eretto, monello burlatore, uman raggira o tenta, al fine di aiutarli, a comprender ciclo maya, è ambivalente nume, dispettoso o protettivo, come un folletto allegro, ama galli e tartarughe, giocattoli bambino; ha simbolo collana, perlata a grani misti, rossi e neri che, richiama poli opposti, sua sposa è Pomba-Gira, sessuale seduzione, invocata in soluzione, di problemi amore. Exù cura e protegge, da forti emorragie, protegge pure imprese, con corno cornucopia, posto dietro porta, come Pan dimora, su strade boschi e prati, suo giorno è lunedì, e il terzo giorno mese. |OGUN viene secondo, istinto di conquista, forza primordiale, vagabonda in pista, Ogoun è loa guerriero, di origine Dahomey, militare e diplomatico, monta con violenza, suo nome vuol dire spada, imprese e libertino, fedele a sacrificio, mangia fagioli e vino; se disperato è furia, o coraggio ed ardimento, è libertà + pura, al grido di Oguniè, forza scorre in vene, sostiene nella lotta, frantuma le tue pene. |OSHOSSI è terzo nume, signore di foresta, fratello a Exu e Ogun, fauno Pan a festa, protegge cacciatori, caccia ed animali, insedia nuovi siti, eremi o villaggi; gira senza meta, ambiguo trasgressivo, artista esploratore, insegna usare vino. |OSSAIN è quarto nume, re di medicina, custode Axè energia, verde il suo colore, sguardo indagatore, ama misticismo, medianica coscienza, ciclo di stagione, calmo in apparenza. |OSHUMARE' serpente, Damballah loa in Haiti, padre benevolo che fischia, come un serpente ottimista, sincretizzato con Mosè, gradisce offerte uova, gestisce pioggia e arcobaleno, ripara vapore ciclo acqua, drago sale e ridiscende, 7 suoi colori attivan corpi spenti. e chiama nuovi fedeli al culto. |EUA' sesto nume, è un fine educatore, unito ad Ossain, esplora doppia sponda, mentr sua gemella, Erzulie loa fin Haiti, donna matura a pelle luminosa, ama cose belle e care, gioiel profumi e vesti seta, fiori freschi e buon vino, crea sogni e ispirazioni, monta e fà toilette, e con sue attenzioni, ama uomini e li imbarazza, è sposata con tre loa, e ha tre abiti da sposa, ma flirta con molti altri, è sensibile al mondo umano, e alle sue sofferenze, spesso finisce in lacrime, e la consolano i presenti, con bevande e cibi delicati, Vergine trascendente, suo amor trasporta verso stelle, alte sfere dello Spirito, diversa e opposta a Baron Samdi. |OMOLU' e obaluiè, signor di carestie, che affliggono la terra, paglia in viso-corpo, coperti da vaiolo, mama sua Nanà, non sa accettar suo ruolo, mistero del dolore, catarsi e guarigione, in umido e calura, purifica ed inizia, rinascita interiore. |Ottavo sono i PETRO, come Ghedé in Haiti, sono spiriti defunti, di morte e fertilità, amano rum peperoncino, Baron Samdi è il più importante, uomo bell'aspetto, sguardo diretto e affilato, abiti neri e bombetta, occhiali scuri e croce tomba, è il padrone cimiteri, guida il passaggio vita morte, assieme a sfera erotica: quando monta un bianco, gioca col suo pudore, con situazioni imbarazzanti, frasi e danza miman coito, è un clown divertente, ma dà risposte serie, è protettore di bambini, non ama vederli morire; a lui ci si rivolge, in caso di malattia, ambivalenza sovrumana, magia nera o guarigioni, Baron aiuta putrefazione, impedendo i morti in zombi, sui quali comanda. |OSHUN è nono orisha, Dea della bellezza, maestra del piacere, sessuale gentilezza, orisha di acque dolci, di amor felicità, concepimento parto, rottur di acqua sà. Venere che nasce, da spuma di ogni amore, corteggio esibizione, Eshu le dà 1 embrione, lei ama dolci e frutta, giallo suo colore, teme la vecchiaia, solitudine e dolore. Emerse e vagò, Afrodite dal Caos, Eurinome iniziale, Dea di ogni cosa, lei danza su onde, e separa le acque, dal mare la terra, fa cielo brillante. Eurinome ora incinta, colomba sul mar, vola volteggia, dà forma a creazione, al tempo propizio, uovo Cosmo depone, cova fino schiusa, tra spire di ofione; Ombelico della dea, è mister maternità, egizi del deserto, ovunque ad emigrar, si portano la dea, fin sul fiume Niger, creano impero Ghana, nelle bantu linee: se culto degli Akan, quel popolo formò, Afrodite lunare, divenne dea Ngamè, se le divinità, vanno a emigrare, adattano a contesto, geografico sociale, nascon sincretismi, tra varie religioni. |YANSA' decimo nume, fuoco e tempesta, slancio di passione, vento la sua festa, follia senza contegni, ingenua capricciosa, orgasmi senza intento, idealista coraggiosa; chiamata pure Oyà, estuario fiume Niger, bufalo di acqua, tifone di passaggio, strega pur guardiana, ponte con i morti, in casi malattia, la invocan cambiar sorti; devoti veston rosso, mercoledi suo giorno, quando entra a danza, fa giravolta a spada, fantasmi rende inerti, frenetica a braccia aperte, regina degli Egun, assieme a Obaluiè, guida le anime defunti, guarisci ogni contagio, e i figli abbandonati, accudisci con adagio. |LOGUNEDE' orisha, fil di Oshossi e Oshun, caccia nella selva, pesca lungo fiumi, 6 mesi con suo pà, sei mesi con sua mà, eterno adolescente, riesce innamorar; efebico elegante, doppia sessualità, ambiguo per natura, le scelte teme far, ragione e sentimento, tra gioco e novità, in ogni prima volta, emozion fa sussultar: sei fine cantastorie, burle tu ami fare, mormorio dei boschi, eterno ad aspirare, sei bruco e farfalla, nelle mutazioni, sosti sulla soglia, di mille iniziazioni. |OBA' Signora fiume, dodicesima orishà, signora di Nigeria, in amore con Shangò, alluvioni inondazioni, rancore senza posa, Oshun la sua rivale, comun marito sposa: quando Oshun in gara, in amore ti ingannò, orecchio ti tagliasti, lo offristi come cena, quindi le tue figlie, soffrono a 1 orecchio, ferita o sordità, rancore esce di certo. Obà è gran guerriera, sa essere spietata, Ogun sol la sconfisse, in inganno superata, intuito di successo, e gran sopportazione, perdono assieme chance, sara la guarigione. |tredici è NANA', guardiana di soglia, madre di Omolù, e moglie di Oxalà, temuta e rispettata, in Ecate si muta, Signora di paludi, dimora presso fango, nutrice di vita, sangue chiede in cambio, madre del vaiolo, esperta guaritrice, Nonna che racconta, fiabe guerre sfide. |YEMANJA' nume di mare, madre primordiale, di pesci sue creature, azzurro verde e bianco, sono suoi colori, Yeyè omo ejà! cantiamogli in onore, a smuovere maree, x tutti prosperare, fino ad arrivare, te stessa prosciugare, materna e protettiva, regina riluttante, legame viscerale, inglobi figlio grande; nasce da suo pianto, acqua sal del mare, madre abbandonata, Eshù suoi seni morde, il sabato è suo giorno, luna sole e piroga, salvagente e scialuppe, x figli naufragati; ha lunga veste azzurra, spume serpentine, regge 1 ventaglio, adorno di conchiglie, Madonna di speranza, rincura dopo parto, bimbi tiene intorno, ravviva pensamento, fratelli fa riunire, duran festeggiamento. |SHANGO' è Dio del fuoco, quindicesimo nume, impavido guerriero, e mondano donnaiolo, ha folgore giustizia, emette sentenze, fratello di Omolù, signor di pestilenze; incline comandante, è Giove passionale, roccia con montagne, sabbie e temporale, se monta uno dei figli, pone dure prove, con giravolte salti, toccare fuoco vuole: ode le ingiustizie, compone ogni conflitto, gioca coi destini, fà re l'ultimo afflitto, energici suoi figli, festosi e bugiardi, attributi suoi colori, sono rossi e bianchi. Un tempo tenne impero, di Oyo nel 600, che unificò i Yoruba, violento vendicatore, giustizia i malfattori, è fuoco fulmine e tuono. |OSHALA' sedicesimo, principe di amore, fine del viaggio, saggio redentore, eremita con memorie, autonomo e paziente, scappa e si nasconde; da giovane è guerriero, che vuol curare il mondo, giudica se stesso, con forza duramente, è spirito e denaro, contemporaneamente. |JUREMA in Umbanda, è miscela vino ed erbe, con miele menta e spezie, presenza eter regni o città, distinti in numero di sette, associati a un albero sacro, al centro di Iperborea. 918 nasce rito Maracatu, in città Nazaré da Mata, dove luce branca e calma, dei Santos cattolici africani, è rafforzata dalla preta, per produrre frenesia, di caboclo gutturali, che gettan frecce in alto, verso invisibili bersagli, o possiedono partecipanti, Jurema preta dà calore, adatta al moto di energia, forza caboclo dalla terra, così durante il carnevale, è data jurema preta, a saltare per tre giorni, al posto della branca, che reca invece calma. Jurema branca vino, spremuto con acqua, si conserva in vaso chiuso, vien bevuto nei lavori, di Umbanda e Catimbó. Axè manipolata, da persone capaci, cresce o decresce, va esser controllata, con piante o galline, offerte cerimonie: suoni per Exù, colui che attiva il num, avvia celebrazioni, propizia le grazie, senza suo permesso, nulla va esser fatto, Lui apre le porte, a ogni impresa e trance, che informa economia. Fedele posseduto, in lui tiene latente, angelo vissuto, che segna sua presenza, in sogno o malattia, pure un isteria, che sarà guarita, con cerimonia attiva. Sarà il comportamento, e abiti del rito, a indicare il genio, a origine del mito, la possessione è mezzo, fuga da sofferenza, la grazia di Maria, il disagio porta via. Galeno posseduto, da loa di cerimonia, Congo è Loa + bello, tardo senza noia, Mombu Loa balbetta, ma provoca monsoni, Dambala governa, serpenti e alluvioni, diablesse sono donne, morte verginelle, costrette ad espiare, dentro le foreste. |TORE' pubblica eseguita, nei villaggi Atikum, in occasione di folclore, autorità o cercatori, reca ruolo di coesione, mentre il rito a porte chiuse, nelle case dei villaggi, siedon tutti a terra, attorno a mesa de jurema, altare dove è aribe, la bacinella con bevanda, del vino da jurema, insieme a pezzi sua corteccia, candele tabacco o copal, una croce e varie stole: nel Toré misturados, o chamada del sabato, i caboclo chiamati, cadono in sonnolenza, il juremado reca un canto, al fine di svegliarlo, scalzo e in astinenza, aiuta encanto alla discesa, mentre osserva candele accese, e la corona di San Giorgio, posta sull'altare, sette gocce di candela, diagnosi a verificare, il tipo spirito disceso, se caboclo o juremado, spirito bianco è da evitare; asperge mesa con poca acqua, e inizia a cantare, cattoliche preghiere, poi gli altri partecipanti, si uniscono in coro, e suonano maracas, all'altezza della testa, danza il corpo incurvato, come S'argia o la Taranta, con tronco semi-orizzontale: se qualche caboclo è riluttante, nello scendere alla danza, maracas fanno intense, all'orecchio di persona, poi si esegue fumaçao, con pipa e foglie aromi, rosmarino e incenso, tabacco o la jurema, fumata all'incontrario, a far fumigazione, su testa e poi nei piedi, braccio destro e poi sinistro, da cui entrano entità, benevoli o malevoli, poi ancora testa e piedi. Quando un caboclo scende, reca decubito ventrale, il posseduto allor si appoggia, con due mani batte testa, a sinistra e poi a destra, vicino luce al suolo, si tratta del saluto, cumprimento o saudaçao; altri quando scendono, chiedono del miele, olio o gocce di candela, stendendo propria mano, il presidente versa questo, al posseduto enramado, che lecca goloso il palmo mano. I posseduti a volte sono, in stato semi-coscienza, e vi restano per molto, se lo spirito va altrove, allor viene richiamato, tramite di un fischio. Jurema è insegnante, nel rito di Ouricuri, durante in mesi secchi, Badzé vuol dire padre, del tabacco e del pajé, a sua volta sta per padre, che a inizio dei riti, usa fumo delle pipe. Ouricuri sempre nostro, gente encanta della selva, foresta di spiriti antenati, negli alberi e nell'erbe, chiediamo lor permesso, noi siam custodi terra. Un pajé spiega che, dobbiam lavorare molto, a prepararci alle visioni, Jurema è medicina, per malattie tribù, impara a prepararla, e preparati avanti, altrimenti ti ubriaca. Quando bevi Jurema, devi esser concentrato, per tutte penitenze e cure, sua forza è da tribù, essa rende juremado, cioè insegna i toante, motivi sonori che sanno, renderla efficace, come fumigazioni, e segno della croce, col fumo della pipa, sul liquido aribé: in questa encruzação, jurema si trasforma, come il pane e vino, nel sangue corpo Cristo, assunta la jurema, tutti iniziano a cantare, i toante attirano encanto, danzando attorno aribe, posto sul pavimento, al centro del terreiro; la lascia decantare, il pajé decide dose, bevuta dai fedeli, i bambini bevon poco, poi tutti alzan danzare, movimenti circolari, da destra a sinistra, e arrivano gli encanto, a mezzo incorporações, chi desidera altri sorsi, sotto controllo del pajé, rito dura alcune ore, o anche tutta notte, fino alba d'aurora. Dopo aver bevuto, si alzano a cantare, danzare circolo antiorario, sembra essere in un sogno, colui che ingerisce, percorre luoghi paradiso, come Dante e le sue guide, encantado che giungono, con scopo della cura, tornano a visitare. I Tuxá di Bahia, oltre alla Toré, han cerimonia de mesa, per singole persone, di ogni etnia, con mali fisici e spirituali, stessi elementi del Toré, preghiere canti e incenso, jurema e cachaça. Toré dei Kapinawa, in stato Pernambuco, lavoro ludico appare, in presenza di bambini, jurema servita a inizio rito, tutti bevono a volontà, poi esegue danza in circolare, tutta la comunità, con direzione antioraria, accompagnata da maracas, e dai passi ballerini, bevanda è posta al centro: durante stato visionario, i partecipanti hanno postura, con torso inclinato avanti, sguardo fisso sul terreno, mentre bevanda avanzata, è riversata dentro un foro, scavato là nel suolo. Jurema bevande in Umbanda, son nomi di più vini, con erbe a macerare, come amari in monasteri, una bevanda dei caboclo, in caraffa sta mimosa, infusione dentro al vino, un poco miele d'api, e un effetto visionario, si aggiunge a stato ipnosi, di trance e possessioni, ecco i riti della Umbanda, dove tronco sacro altare, è una mimosa od un acacia, o una Anadenanthera. Jurema in culti afro-brasiliani, tenne rito in tre fasi, primo è Catimbó/Jurema, diffuso in Pernambuco e Paraíba, e Rio Grande do Norte, fino anno 950, con influenze kardeciste, e cattoliche popolari, poi dagli anni 60, entra dentro Umbanda, quando nasce nel 39, la Federazione Umbandista, riconosciuta dal governo, essa si espande nel Brasile, poi a metà di anni 80, entra jurema in Candomblé. |UMBANDA è culto anni 30, sincretizzato a kardecisti, cattolici e Candomblé, divenne un culto universale, aperto a ogni gruppo e colore, diffuse anche in Argentina, paesi latino-americani, a São Paulo ha 50000 centri, culti afro-brasiliani. Umbanda bianca kardecista, è classe media del paese, poi una Umbanda popolare, più vicina al Candomblé, per le classi meno abbienti, campanilismo tra umbandisti, rispecchia il tipo di bevanda, ma Jurema non inganna. Se due linee fan due gruppi, di entità spirituali, presentate dentro ai riti, due lavori pubblici al mese, una Orixá e una Jurema, ecco Umbanda juremizzata, nello Stato di Paraíba, linea jurema ereditaria, dell'antico Catimbó, mescola linea di orixá, che da Candomblé procede. Mestre Karol Babá umbanda, elabora jurema da stanza, un processo iniziatico, che inzia con bagni foglie, purificazioni e fumigazioni, si allestisce mesa consagração, per entità installare, con oggetti simbolici, e un tronco di Jurema, collocato a ogni terreiro, in altri un albero è piantato, poichè in preparazion bevanda, si chiede permesso al mestre, che abita aldilà, in una cidade de jurema, con candele e fumigazio, poi si tagliano radici, lavate e macerate con pestello, esclusivo a questo scopo. La massa messa in bacinella, con acqua limpida or marrone, un sapore amaro astringente, poi si fan fumigazioni, il juremeiro rovescia pipa, soffia il fumo in bacinella, formando croci e il Salomone. Rito Catimbó in Alhandra, tutti i sabati è svolto, dopo aver cantato alcune linee, si beve la jurema, poi giungon possessioni, cioè manifestações. Alhandra è cittadina, sede lignaggi juremeiro, detti anche catimbozeiro, mestre dai nomi religiosi, figure santificate, come Maria do Acais, che si impauriva a guardar, in sale pubbliche del cinema, temendo che la jurema, la possedesse là nel Cinema, smise guardar film, sol si concesse jurema visioni, che finirono in suo catechismo, del culto del Catimbó, dove la pianta di jurema, è una donna sensuale. I juremeiro fan trabalhos, per motivi vari umani, per curar dolori fisici, ottenere un impiego, una conquista amorosa, difesa o attacco magico, allontanar spiro cattivo, od ottenere insegnamento, sui cieli spirituali, come tutti i pellegrini, che chiedon voti ad un santuario. Lavori o mesa da jurema, sono aperte incorporazio, di destra o di sinistra, le prime invitano entità, di molta luce e sabedoria, Caboclo e Indio vari, Mestri e Principesse, mentre la mesa di sinistra, invita qualunque divinità, a presentarsi nei lavori, per riflettere ai nemici, i mali che van facendo. La mesa de consagração, è rituale pubblico in cui, l'iniziato è presentato, alla jurema della Mesa, davanti al mestre e sette fedeli, riceve piccole scarificazioni, come graffi dei rovi, sulla spalla d'iniziato, o beve quel seme in vin jurema, affinchè jurema apra i cammini, come un ayami manciuriana, per far ancanto manifestar. In alcuni culti juremados, si usa inserire un seme, di Mimosa tenuiflora, tra la pelle dei novizi, è implantação da semente, come fosse kambo sapo, una mesa de consagração, poi si cantano odi ai maestri, della jurema sacra, affinchè dopo di un tempo, il seme ingerito riappare, in altra zona della pelle, come forma bolla o altro. Il discente narrerà, ciò che ha visto in sogno, così che il mestre juremado, riconosca o men validità, ai suoi viaggi spirituali, attestando sua juremação. Babá Karol affermava, che sua prima jurema, fu eseguita a 11 anni, con padrino e madrina, che lo seguiron sette anni, poi rifece rituale, a ottenere il diritto, di enjuremar un neofita. Dopo questo rito, neofita deve astenersi, da relazioni sessuali, sette giorni consecutivi, periodo in cui tutte le notti, è alzato in sonno da sue Ayami, per conoscer loro dimore, lor città e villaggi, in Iperborea e luoghi astrali, poichè il mondo spirituale, son regni città e villaggi: dodici villaggi fanno un regno, con 36 Mestre e ayami, mentre la città più antica, è un vecchio enorme albero, che si trova nel terreiro, di Estiva di Alhandra, è una Tenuiflora venerata, contornata da candele. In sale più ristrette, tronchetti jurema collocati, in vasi vetro o terracotta, a simboleggiar città, dei principali Mestre case, mentre i vasi rotondi, son chiamati principesse, e vi son deposti alimenti, o bevande per gli encantado, ciascuna tien la propria, mentre principi son detti, tazze e bicchieri a poter bere. Il tronco di jurema, principesse principi e maracas, pipe e immagini cattoliche, e di spiriti afro-amerindi, son la Mesa de Jurema, un altare oracolare, e per offerte liturgia. Jurema ha frecce per la caccia, con cui protegge e alimenta, i suoi figli terreni, e anche i suoi Cabloco, curano con frecce, i Mestre curano con piante, di orti e loro campi, a ricordo piantagioni, in cui morirono in passato, accanto un albero jurema, come il lignaggio di Alhandra, tutti iniziati ai misteri, e alla scienza di Jurema, estrema unzione li prepara, nel loro viaggio astrale, alle città dei mestre, oggigiorno van tornare, a incorporar nuovi discenti. Mestre maschili usano pipa, mangian crostacei e molluschi, Mestre femmine bevono birra, sidro e vino casareccio, amano pesce alla brace, depositato in loro principesse. Quando sono incorporati, nel corso della trance, i Mestre sembrano ubriachi, sbattendo qua e di la, balbettano parol confuse, tengono il corpo incurvato, leggermente in avanti. Altre entità spirituali, scendon nei juremeiro, Vecchi Neri e Vecchie Nere, spiriti schiavi africani, tocco umbandista sul Jurema, poi Exus e Pomba Gira, servi di Mestre o fuorilegge, oppure dame di postriboli, coinvolte con sessualità, che frena elevazione, ma chi vuole temperare, fà un bagno con le foglie, di basilico aromi, e astinenza sessuale, fumigação di sale grosso, erbe varia natura, rosmarino secco e lavanda, incenso copal e mirra, spicchio d'aglio e scorza arancia. Nel corso dei riti, bevanda circola fra tutti, umani e divini, bevon tutti da una tazza, si mobilita energia, che agglomera persone, nel gruppo del Catimbo. Il presidente a fine rito, coglie ceneri da pipa, le interra o getta in fiume, poi fa cure e consulti. paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.movdoc_jurema-sagrada-catimbo.m4vaudio
||Film Quilombo dos Palmares, nello stato di Bahia 980. La legge della FESTA, esige cuor leggeri, festa svuota tazza, poichè tutto soddisfa, muscoli e pancia, cuore e autostima, riscalda entusiasmi, al crescer dei corpi, tace ogni amarezza, e invidia tra classi, sorgono onde calde, corruscano faville, occhi lancian fiamme, ricercan simpatie, uomo ben si adorna, la donna si profuma, odor visioni suoni, attivano le grazie, salute e più cultura. Festa poi comincia, a ritmo di tamburi, consacra locale, chiama fedeli e furia, cultura brasiliana, nel ritmo riuniva, coi neri del Kongo, oltre mar distanze, aiutano bevande, simboliche o sostanze, così in Festa dos Caboclo, Jurema è data col miele, vino bianco e zucca cotta. CORIBANTI di Kore, in feste ditirambi, danzano incantati, estasiati nelle muse, loro diagnosi rivela, il dio che li possiede, ognuno ha colore, profumo suo possiede, cibi canti e ritmi, che lo fanno oracolare, con formule sonore, e corpi acrobazie; erotica energia, trascrive sensazione, come iniziazione, conduce a padronanza, di trauma della infanzia. Numi e coribanti, a concili riparanti, patteggia posseduto, ottener loro grazia, per scopo guarigione, devoto poi ringrazia, dopo alcune crisi, placati sono Dei, con patti di stagione, arriva conciliazione, danza celebrazione; se liturgia di gruppo, è pubblica funzione, crisi va in teatro, per addomesticarsi, con rappresentazione, persona incarna genio, nel circo collettivo, varia esibizione: tutto è attivato, da vista di un colore, ascolto di un motivo, odore di un profumo, moti lenti e ordinati, fanno accelerazione, di ritmi sincopati, nel corpo con tremore, che vive la sua scienza, viaggio di scoperta, festa di coscienza, sottile godimento, moti propri al corpo, vertigine che toglie, ego da ogni trono. Liquori fermentati, colori suon intensi, spontanei o provocati, stimoli coscienti, orisha divinità, ampio repertorio, ruoli personaggi, per maschere di ruolo, esibirsi a teatro, libera bisogno, di un sogno nascosto, e spazio dovrai fare, a spiriti plurali, estasi e trance, fenomen speculari. Estasi è uscire, di anima dal corpo, mentre nella trance, tu gli presti posto, se hai buona fede, emerge la coerenza, tra te e comun credenza. Siamo noi ananda, convito di bambini, che danzano nei corpi, visioni di sconfini, ispirati e sdoppiati, diamo forma umana, al mito e sacro spazio. Tempo mito-sogno, vuol partecipazione, a sostenere forze, della guarigione, Spirito di festa, scherzi risa e cibo, sfrenato Loa divino, entra dalla testa, e con contorcimenti, spasmodici del trance, annuncia di quel nume, gli arrivi e le partenza, e prima della fine, un consulto al gruppo rende, saluta Loa poi lascia, l'umano suo credente. Genie di spiri Bori, scendono nei cuori, a trovare loro figli, scrive Kimpa Vita, famosa profetessa, in colonia portoghese, lei guida movimento, durante occupazione, pur dopo rogo 706, sopravvive sua fede, tra Africa e Brasile, tornano |ORISHAS, Re e Regine di una volta, poi divenuti Dei, ragni e camaleonti, antenati della terra, che a loro apparteniamo, noi figli umanità, siam loro eredità. Olorun nazione Ketu, Zambiapongo dei Bantu, Mawu dei Jeje, tutti Khan di orda, che delega potere, ad orishas locali, ad armonizzar le parti. Candomblè assicura prana, axè a distribuire, in riti che hanno scopo, portare gli equilibri, ogni casa cerimonie, è cortile o terreiro, dove esiste gerarchia, con capo sentiero. |paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mp4


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