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360 agrocanti, 46 librifix, 314 motimbo | 360 asset | visite sito 14813 (): 3 quid censiti (nota: click su Id apre pox link a motimbo) 143:08:28: BETEL foglie liana, consumate da emigranti, in Asia euforizzante, fa nervi stimolanti, se Kava è piperace, famiglia Pepe piante, Piper betel cugine, son blande stimolanti. Betel forma quid, con o senza tabacco, assieme noce Areca, anice e cardamomo, LIME idrossi calcio, unisce ingredienti, in forma alcalina, per circoli interni.| Noce di ARECA, alcaloide arecoline, che colora rosso, e stimola saliva, miscela Betel quid, fu dono dei nativi, foreste indonesiane, a stimoli nervini: foglie di Betel, assieme a noce Areca, detta betel-nut, sud Asia serve intera, cerimonia in India, viene detto kattha, in Filippine e Burma, Taiwan Nepal Lanka. Indù usano foglie, di betel e areca, come moneta scambio, a pagare un prete, ragazze Betel nut, in Taiwan son comuni, vendon sigarette, da chioschi luminosi. Vietnam rompe ghiaccio, per conversare, simbolo di coppia, sopprime pur la fame, dentro polver lime, riduce stress nervi, previene litigare, e colora pure i denti; molte famiglie, coltivano betel, + areca nel giardino, sacro alleato, assieme a otto spezie, canfora e curcuma, x raffreddori, chiodi-garofa e cardamomo, x digestione.| CAMELIA Sinensis, Tè origina Cina, da palpebre di Darma, da monti di Fokien, arriva con Olanda, Compagnia di indie, pianta Himalaya, tra ruscelli e fiumi, ombra della palma; i cinesi maestri, ne fan preparazione, infuso con limone, cresce eccitazione, cibo per alcuni, nutre sostanza fina, detto legume, per via di albumina, acuisce + sensi, meno che il caffè, risvegli senza scosse, carezza dolce Tè: ggiunta di 1 alcali, la rende calmante, Latte ammorbidisce, asprezza di tannino, zucchero la guasta, fan russi raffreddar, torbido un tratto, eccitan precipitar; chiodi anice finocchi, mettono persiani, burro sale ed orzo, aggiungono tibetani, inglesi ne van pazzi, tartari li frena, profuma le narici, e la mente rasserena: scaccia sonnolenza, lenisce mal di capo, aumenta stitichezza, frena ubriachezza, utile in inverno, igien in climi freddi, compagna di lavoro, a conversar aiuta, la fogliolin cinese, Emilia pure cura. flora_tea-verde-daoismo-cina.mp4 flora_betelnut-nganga-taiwan.mp4 audio 178:05:21: Tartaria dei popoli, nomadi e origeni, ricca spiritualità, socializzata in gruppi, trascritta nei corpi, viaggiano in trance. Sri Lanka ha Sigirya, colline di giganti, ospita anche i Vedda, Wanniya della selva, bimbi di natura, abiti e cibi minimali, ma un ricco patrimonio, tecnologie spirituali. Eliade ricorda, origini come monaci, umani che hanno scelto, ritrarsi da occidente, a viver concentrare, esperienze spirituali. Famiglie clan lignaggi, minimizzano esteriore, ad aver tempo riti, trance estatiche danze, tollerate in Gran Tartaria. Mondo spiriti voluti, dopo i mudflood, che distrussero Città, torna uomo a camminar, sopravvive ai cataclismi, come Ainu del Giappone, Tasmaniani e Moriori, Fuegini ed Eschimesi, Nenet della Siberia, in penisola Yamal, ignoran pure Stalin, serbando il russo gas.| Legge della FESTA, esige cuor leggeri, festa svuota tazza, poichè tutto soddisfa, muscoli e pancia, cuore e autostima, riscalda entusiasmi, al crescer dei corpi, tace ogni amarezza, e invidia tra classi, sorgon onde calde, corruscano faville, occhi lancian fiamme, ricercan simpatie, uomo ben si adorna, la donna si profuma, odor visioni suoni, attivano le grazie, salute e più cultura. Malattia radice, deriva da ignoranza, del tipo relazione, natura o circostanza, nasce sofferenza, che in corpo somatizza, veleno emozionale, la psiche colonizza; esterna malattia, è spesso 1 correttivo, e di anima rivela, 1 grado di conflitto, se scegli di vedere, tuo interior bambino, vedi senso e scopo, sciogli tuo conflitto: tua anima e la mia, cercano fiorire, se va mancare flora, è debole intestino, crescon parassiti, ogni etichetta imposta, è malessere cultura, se canti essa trasmuta. Narciso ed Orfeo, opposti a Prometeo, liberan dal tempo, conciliano con eros, e thanato signore, offrono unione, col canto comunione. Festa comincia, a ritmo di tamburi, consacra locale, chiama fedeli e furi, cultura brasiliana, nel ritmo riuniva, coi neri del Kongo, oltre mar distanze, afroamerican istanze. Axè manipolata, da person capaci, cresce o decresce, va esser controllata, con piante o galline, offerte cerimonie, feste e riti offici: suonan per Exù, colui che porta num, avvia celebrazioni, propizia le grazie, senza suo permesso, nulla va esser fatto, Lui apre le porte, ogni impresa e trance, informa economia. Fedele posseduto, in lui tiene latente, angelo vissuto, poi in rito religioso, segnala sua presenza, in sogno o malattia, pure un isteria, che sarà guarita, con cerimonia attiva: è il comportamento, e abiti del rito, a indicare il genio, a origine del mito, la possessione è mezzo, fuga da sofferenza, la grazia di Maria, il disagio porta via. Seba notte insonne, nudo a passeggiar, tensione scaricare, letto raffreddar, quando freddo avverte, a letto va tornar, 1 cuscino con le erbe, ora sa cullar; mette testa a nord, magnetico riposo, contagia con sbadiglio, respiro bocca naso, asana e pranayama. Galeno posseduto, da loa di cerimonia, Congo è Loa + bello, tardo senza noia, Mombu Loa balbetta, ma provoca monsoni, Dambala governa, serpenti e alluvioni, diablesse sono donne, morte verginelle, costrette ad espiare, dentro le foreste. Galeno usa Lattuga, vecchio e logorato, concilia bene sonno, dopo aver cenato, succo lattucario, ha narcosi proprietà, tacere gran dolori, come il latte capra, calda bevanda, che propizia sonno, Hopi di Arizona, i funghi stesso scopo, ricchi in vitamine, calma psiche moto. Estasi eremite, contemplano ritorno, a radici del mondo, uomo batte i piedi, a terra offre tormento; ogni musico strumento, ha suo protettore, spirito e suono, di gruppi e nazione, Rombo di tuono, pioggia ha evocato, sonagli e maraca, bimbi han calmato; cosi arco a bocca, mogongo africano, trasmette sue note, a ogni iniziato, se hai indigestione, vuoi che si stappa, ascolta la cetra, o brano di arpa; nacchere e tamburo, con cavigliere, accompagnan danze, di Mama Cibele, se le passioni, vuoi ben risvegliare, il Flauto di Pan, potrai tu soffiare. Fiati potenti, trombe a battaglia, ogni animo infiamma, come la paglia, lor suono ritmato, forte e vibrante, nel ventre risuona, assai dominante. Buona risonanza, vibra e frantuma, ronzio calabrone, ritornello popolare, uccelli han composto, cicale grilli e rospi, vibrano intorno, esprimono esistenza, giubilo con urla, rabbia o resistenza.| CORIBANTI mito, dea Kore ringrazia, in feste ditirambi, Core cura genti, con danze ed incanti, e i coribantizzati, reagiscono pronti, ad aria musicale; diagnosi rivela, il dio che li possiede, ognuno ha colore, profumo suo speciale, cibi canti e ritmi, lo fanno oracolare, + formule sonore, richiaman contenuti, storie in corpi posseduti: poeta è posseduto, da 1 scriba muto, sua erotica energia, intuizione liminale, trascrive sensazione, come iniziazione, conduce a padronanza, della occupazione, subita in infanzia. numi e coribanti, a concili riparanti, patteggia posseduto, ottener la grazia, a fine guarigione, devoto ringrazia, dopo alcune crisi, arriva conciliazio, placati sono Dei, con patti di stagione, danza possessione, è celebrazione, liturgia di gruppo, pubblica funzione. Crisi va in teatro, per addomesticar, con rappresentazione, persona incarna genio, nel circo collettivo: metodo è la stesso, varia accensione, la vista di un colore, ascolto di un motivo, dapprima i movimenti, lenti ed ordinati, poi accelerazione, di ritmi sincopati: corpo con tremore, vive la sua scienza, viaggio di scoperta, festa di coscienza, sottile godimento, moti propri al corpo, vertigine che toglie, ego da ogni trono. Liquori fermentati, colori suon intensi, spontanei o provocati, stimoli coscienti, orisha divinità, ampio repertorio, ruoli personaggi, per maschere di ruolo, esibirsi a teatro, libera bisogno, di un sogno nascosto, spazio dovrai fare, a spiriti plurali, estasi e trance, fenomen speculari. Se hai buona fede, esce coerenza, di comun credenza, Estasi è uscire, di anima dal corpo, mentre se in trance, tu gli presti posto: Siamo noi ananda, convito di bambini, che danzano nei corpi, visioni di sconfini, festanti ispirati, sdoppiati a sarcasmo, diam forma umana, al mito e allo spasmo. Tempo mito-sogno, vuol partecipazio, a sostenere forze, della guarigione, Spirito di festa, scherzi risa e cibo, sfrenato Loa divino, preso nelle danze, entra dalla testa, + contorcimenti, spasmodici del trance, annunciano arrivi, e partenza di orixà, ma prima della fine, vi sarà 1 consulto, saluta Loa che lascia, ora suo congiunto.| San Salvador due sponde, di regno KONGO-BRASIU, migrò da sud Egitto, Buvanji fabbri élite, tutti figli a Salomone, di Etiope copta chiesa, NC narra San Giorgio, erede primo del Xristos, Andrea giunto da Alessandria, alessandrini libri reca, fin Crimea e tutte indie, Rus di Vladimir che impera. Manuel re con pelle nera, detto czar czarina czarna, da casate della Nubia, sul Bosforo si ferma, NC parte da qui, narra prime migrazioni, di sovrani africani, dal delta Nilo al mar Nero, alcuni parenti restano lì, a curare il cimitero, di piramidi sul Nilo, e governare le province, ora theme di Bisanzio. Ras tafari di Etiopia, emergono col libro, scritto in lingua geez, tra le chiese in Lalibela, sotterrate dal mudflood, porta verbo fino ad ovest, Morocco e Mali di Timbuctù, Sardegna Corsica Andalusia, fino Americhe e di più, con Origeni e negritos. Fang leggenda narra che, avi son da sud Egitto, golfo di Aden per Zutwasi, a fuggir persecuzioni, dei buvanji e musulmani, tra le steppe del Sudan, e impenetrabile foresta, grazie aiuto dei Pigmei, fin le coste al Regno Kongo, esteso a coste di Brasile, separate da gran mare, etiopico oggi atlanti. Grande regno su due coste, ebbe popoli imparentati, col cristiano copto Geez, incarnato in Rastafari, antichi re e regine, divenute lor leggende, Migesi e Mbwiri religiosi, Orishà e Vodunsi, secondo culto locale, afroameri-brasiliane, in Haiti con Domingo, Venezuela fin Colombia, Statiuniti e pure oltre, messi in scena con i santi. Antenati di Tartaria, migran terre a sud Egitto, pur nei mari del Tirreno, mar di Ross e di Etiopia, fondan regni di moriscos, moorish messicani, czarati e in-canati, fin sultanati indiani, tutti poi rinominati, da cronisti gesuiti, al servizio di nipoti, senza più buona memoria, tornati in queste terre, quando Londra prese tutto. sPoi battesimo sovrani, di impero Brasiu-Kongo, quando arrivan Lusitani, rusofoni portoghesi, dopo guerra Costantino, ambasciate ai regni Kongo, sempre chiaman Salomone, i re figli antico mondo: in loro canti e sonate, narrano vicende, di sovrani dignitari, che governan riccamente, epopee di nostalgia, fado giunto in 500, fuso a vecchie liturgie, bwiti e culti di adorcismo, con Madonna nera di Arco, patrimoni incorporati, di una bella età dell'oro, rivissuta nelle danze, di straniero Salvador, Quetzal Zorro da Bisanzio, porta pace e civiltà, elevazione su al divino. I resoconti di Cavazzi, Pietro Brazza e poi De Chaillu, narran triste cambio elite, con predoni anglo-francesi, olandesi e protestanti, fin Brasile a spodestare, far la guerra ai gran Quilombo, e traviar Tupi Guarani, rovesciando il culto Kongo, e derubando le sue rotte, tra Mbanza e Bahia, commerci spezie e ambascerie, navigazioni or controllate, da Compagnia di occidentali, nella Tratta degli schiavi. Dos Palmares di Bahia, per due secoli resiste, poi usurpata la sua storia, nel possesso della terra, su due sponde di quel mare.| Emerse e vagò, Afrodite dal Caos, Eurinome iniziale, Dea di ogni cosa, lei danza su onde, e separa le acque, dal mare la terra, fa cielo brillante: Eurinome ora incinta, colomba sul mar, vola volteggia, dà forma a creazione, al tempo propizio, uovo Cosmo depone, cova fino schiusa, tra spire di ofione; Ombelico dea, è mister maternità, egizi del deserto, ovunque ad emigrar, si portano la dea, fin sul fiume Niger, creano impero Ghana, nelle bantu linee: se culto degli Akan, quel popolo formò, Afrodite lunare, divenne dea Ngamè, se divinità, vanno a emigrare, adattano a contesto, geografico sociale, situano rituale, tra varie regioni, nascon sincretismi, tra varie religioni. ORISHAS sono Re, Regine di una volta, poi divenuti Dei, o ragni e camaleonti, antenati della terra, a loro apparteniamo, noi come eredità, siamo loro figli, e la loro umanità. Genie spiriti, son detti pure Bori, trovan loro figli, scendono nei cuori, nganga aiuta figli, lor Bori ritrovare, con diete eremite, e lavori da mutare. Nasce califfato, Bori fù soppresso, messo fuori legge, da anglo puritani, alfine sopravvive, negli Hausa rifugiati, tra Niger-Nigeria, in zone ancor rurali: ogni africana terra, dai geni è mediata, tra gruppi e territori, forza innamorata, terra se smerciata, si svuota di presenze, Thera sol permette, aprire le coscienze; concetto gerarchia, su indigeni si impone, emerge clero casta, espropria 1 funzione, a donne or marginali, tolgono ruoli, dati a usurpatori, e chiudon territori: reagiscono donne, gente incoraggiare, tengono in vita, danze cure africane, Kimpa Vita profetessa, guida movimento, durante occupazione, colonial portoghese, pur dopo rogo 706, sopravvive sua fede; tra Africa e Brasile, ngangulero parla, con spiro della Prenda, nutre a sangue pollo, in cambio di favori, Angola usa la lingua, quicongo con caboclo, venerati in territorio. Olorun nazione Ketu, Zambiapongo dei Bantu, Mawu dei Jeje, era Khan di orda, che delega potere, ad orishas locali, media Candomblè, armonia alle parti; macumbeiro praticante, ha fede nei riti, protocolli universo, e veicolo di editti, frammento divino, ogni umano tiene mana, viver bene ora, candomblè assicura prana: axè sa diminuire, aumentare o distribuir, in riti che hanno scopo, portar equilibri, casa cerimonie, è cortile o terreiro, dove esiste gerarchia, con capo sentiero.| Brasile Europa Kongo, mischiano sostanza, chiedono amore, nuova fratellanza, Yolanda narra storia, di danze calundus, insegnate da Afrodite, in Africa culture. Akpalo cantastorie, donne esiliate, giran piantagioni, aggiungono credenze, a culti animisti, aiutan brasiliani, mori-arabi ebrei, sopportar inquisizione: stimate guaritrici, uniscon Tupinamba, a gnosi medicine, con piume copricapi, agitan sonagli, in trance il tetto vibra, 1 voce risponde. Leonor Francisca fà, diagnosi a Lisbona, rituali cura offre, espelle fatture; se curander Joao, fugge piantagion, lavora con acqua, erbe pesce talismano, lega corde nere-bianche, a letto del malato. Domingos Alvares, in lusofoni paesi, cura duri pazienti, paralisi polmoniti, Ludovin Ferreira, studia cure dai Guarani, lingua Tupi 735, soffia fumi tabacchi. Luzia Sebastiana, mulatta cabocla, insegna canto Tupi, con soffio e sputo, usa il flusso Mesmer, e invoca 1 cabocla. Candomblè sono, case comunità, guidate da babalawos, maes-do-santo donne, nascono santuari, durante la Tratta, speranze dei santi, unite ad orishà: alguns Candombles, comecaram incorporar, caboclo indios das matas, Pajes e Caciques, Candombles de Caboclo, muito comuns no norte, e culto a Maria Lionza, nella Venezuela, in quibayo Yaracui. Maria Goncalves fù, processata 591, criticò chiesa-stato: se vescovo ha mitra, predica da pulpito, io ho copricapo, e su cadeira assisto, cadeira grande sedia, dirige cerimonie, Goncalves venne detta, coda bruciata erba, cura senza dildo, tutta sfera sessuale, sterile impotenza, con radici profumate. Florencia Bomsucesso, usa mezzo in voga, x uomini attrarre, a sua casa porta, tenta inquisitore, estinguere usanza, ma Florencia è forte, nata da schiava. Fuggiti prigionieri, forman comunità, in Brasile i Quilombo, nzimbe in regno Kongo, più famosa di tutte, fu nzimbe dos Palmares, in Bahia e Pernambuco, che 2 secoli resiste, a portoghesi e olandesi, inglobando fuggiaschi, di + colori regni e fedi, Yoruba Nagos o Gege, largo gruppo di angolani, canti e danze marziali, Capoeira di Angola. Candomblè o Santeria, cantano danzando, cerimonie calundus, dove piangono persone, avi coi tamburi, si alzano a parlare, messaggi ricevuti, qualche lord sa rispettare; se padroni sinceri, altri sotto inquisizione, perseguitan calende, rifugiano in quilombos, dentro selve Nzimbe.| Luzia Pinta guida, + danze oracolari, seduta su cadeira, con angolan vestiari, cappello piumato, segni clan sul viso, in trance con tremori, oracola alfino; sdraia le pazienti, e salta su di esse, + volte a curarle, prescrive foglie selva, a dominar fatture, dà emetiche bevande, mette petali di rose, dentro alle mutande; + volte denunciata, arrestata và a Lisbona, rinchiusa a tortura, Luzia chiama san Antonio, in disperata difesa, fu reclusa 4 anni, Maria Canga per lei danza, 753 lei esce stanza.| Domingos Calandureiro, ospitava riunioni, di african festosi, in casa e rioni, avvia feste candomblè, immagini su altare, a Salvador Bahia, scopre matrici africane: reinventa e riformula, in terra Brasile, 1 culto di ORIXAS, divinità real famiglie, associati ciascuno, a 1 elemento naturale, sviluppa in Brasile, in città portuale. Umbanda sinergia, di Candomblè africano, kardecismo oriente, ed Egitto cristiano, scuola iniziazione, x transe incorporare, trovare soluzioni, a problemi da curare. Umbanda sanscrita, AUM mistico momento, gira casa in casa, x ogni gruppamento, Santeria di Cuba, contesti emarginazio, 2 pilastri base, di lotta a contingenza, è culto di amore, se senti struggimento, riscopri genitore, sotto un temporale, o avanti arcobaleno, dentro la foresta, oppure sei nel mare, un sentimento Axè, ne evoca il legame: forza immateriale, axè magnetismo, come num maganga, potere buiti antico, periodi agitazione, crescon differenze, sociali religiose, dividono coscienze; scriba in geroglifo, incide lingua cura, orixa da cabeza, è Loa che cavalca, possiede suo fedele, vizi e virtù riflette, gruppo ti vuol bene, conosce sua festa, così genio abitatore, + stabile diviene, dopo iniziazione. | SALVADOR Bahia, scambio fra etnie, organizzano irmandade, templi nei terreiro, governo brasiliano, protegge e sovvenziona; nati spontanei, scuole o nazioni, Candomblè designa riti, stili a profusione, secondo porto imbarco, organizzano banco: lingue di avi, legittiman riunioni, di nazione Kongo, Ketu o Yoruba, da Africa centrale, fin Caraibi scuole. Tata Enkise padre nganga, ministro di culto, conosce forze qi, attraverso la Prenda, feticcio come mbumba, ossa sperma sangue, terra foglie unghia, x necromanzia. Compito Orisha, è gestir distribuire, a umani loro figli, axè della creazione, Olorun supremo, crea pianeta terra, dà 16 destini, e ciascun Orisha assegna; oracolo di Ifa, vien da regno Ghana, analogo a ijing, sibilan conchiglie, messaggi da Exù. Katende è orixa fato, incarna tutti tempi, Storia delle storie, vive in Aruanda, città degli orixà, conosce ogni karma. Sacerdoti di Ifa, chiamati Babalawo, contattano katende,,con jogo dos buzios, 12 Cypraea moneta, conchiglia fan cadere, su cestino con collane, e oggetti potere; consulto vien fatto, davanti 1 bicchiere, e 1 candela accesa, acqua catalizza num, che sacerdote porta, e la candela, domande e risposte, tra AYE pian terreno, e ORUN mondo spiro, scrutano mistero, 1 formula o ricetta, a seconda di orishà, che emana una person: se lancio di conchiglie, conta quelle aperte, o chiuse a stabilir, quale orisha parla, ovvero stabilisce, a chi tu sei figlio, qual forza ti partorisce. Yolanda dopo 1 lancio, di sedici buzios, quindici son chiuse, e 1 resta aperta, sapremo che a parlare, è nume 1 Eshù, se aperte sono 2, silenzio parla Ogun; seguito coerente, al numero seguente, confronto risultato, coi 16 orishà.| LEGBA Eshù o Elegga, è uovo cellulare, che sforna vita certa, per primo ti saluto, fallo eretto su, oh Laro-ie-ie Exu, oh mojubare Exu! senza dar assenso, nulla viene fatto, potente guaritore, educatore e mago, lo trovi ad incroci, spazi dello svago, custode della soglia, case e di ogni invaso, agisce come bimbo, fluido con istinto, gioca con le forze, incapace di giudizio, protegge recinti, detien chiavi aldilà, dio Eshù apre barriera, sincretizza sanpietro, primo essere creato, salutato x primo, a ogni rito celebrato. Exù trickster burla, uman raggira o tenta, al fine aiutarli, a comprender ciclo maya, ambivalente dispettoso, o allegro protettivo, ama galli e tartarughe, giocattoli bambino; ha simbolo collana, perlata a grani misti, rossi e neri che, rappresenta poli opposti, sua sposa Pomba-Gira, seduzion sessualità, invocata a risolver, sentimenti di quà; omaggio intuito Exù, ha forme differenti, sua cura protegge, da forti emorragie, porta successo, a qualsiasi impresa, x questo si invoca, a inizi ogni cosa, satiro con corno, gobbo o cornucopia, posto dietro porta, come Pan dimora, strade boschi prati, suo giorno è lunedì, terzo giorno mese.| OGUN viene secondo, istinto di conquista, forza primordiale, vagabonda in pista, Ogun vuol dire spada, imprese e libertino, fedele a sacrificio, mangia fagioli e vino; se disperato, nutre sua furia, coraggio e ardimento, + libertà + pura, al grido di Oguniè, forza scorre in vene, sostiene nella lotta, frantuma le tue pene.| OSHOSSI sia terzo, signore di foresta, fratello a Exu e Ogun, fauno Pan a festa, protegge cacciatori, caccia ed animali, insedia nuovi siti, paesi di umani; gira senza meta, ambiguo trasgressivo, artista esploratore, insegna usare vino, quarto abbiamo OSSAIN, re di medicina, custode di Axè, energia vitale fina: verde suo colore, sguardo indagatore, ama misticismo, medianica coscienza, ciclo di stagione, calmo in apparenza.| Oshumarè serpente, intento a riparare, vapor arcobaleno, impedisce disgregare, drago ciclo acqua, sale ridiscende, 7 suoi colori, attivan corpi spenti. Euà educatore, unito ad Ossain, esplora doppia sponda, Omolù obaluiè, signor di carestie, che affliggono la terra, paglia in viso-corpo, coperti da vaiolo, mama sua Nanà, non sa accettar suo ruolo, mistero del dolore, catarsi e guarigione, in umido e calura, purifica ed inizia, rinascita interiore. |OSHUN è nono orisha, Dea della bellezza, maestra del piacere, sessuale gentilezza, orisha di acque dolci, di amor felicità, concepimento parto, rottur di acqua sà. Venere che nasce, da spuma di ogni amore, corteggio esibizione, Eshu le dà 1 embrione, lei ama dolci e frutta, giallo suo colore, teme la vecchiaia, solitudine e dolore.| YANSA decimo orisha, fuoco e tempesta, slancio di passione, vento la sua festa, follia senza contegni, ingenua capricciosa, orgasmi senza intento, idealista coraggiosa; chiamata pure Oyà, estuario fiume Niger, bufalo di acqua, tifone di passaggio, strega pur guardiana, ponte con i morti, in casi malattia, la invocan cambiar sorti; devoti veston rosso, mercoledi suo giorno, quando entra nella danza, fa giravolta a spada, fantasmi rende inerti, frenetica lei danza, pure a braccia aperte Yansà è gran libertà, regina degli Egun, assieme Obaluiè, guida le anime defunti: purifica oh Iansà! guarisci ogni contagio, i figli abbandonati, accudisci con adagio.| Logunedè orisha, fil di Oshossi e Oshun, caccia nella selva, pesca lungo fiumi, 6 mesi con suo pà, sei mesi con sua mà, eterno adolescente, riesce innamorar; efebico elegante, doppia sessualità, ambiguo per natura, le scelte teme far, ragione e sentimento, tra gioco e novità, in ogni prima volta, emozion fa sussultar: sei fine cantastorie, burle tu ami fare, mormorio dei boschi, eterno ad aspirare, sei bruco e farfalla, nelle mutazioni, sosti sulla soglia, di mille iniziazioni.| Signora fiume Obà, dodicesima orishà, signora di Nigeria, in amore con Shangò, alluvioni inondazioni, rancore senza posa, Oshun la sua rivale, comun marito sposa: quando Oshun in gara, in amore ti ingannò, orecchio ti tagliasti, lo offristi come cena, quindi le tue figlie, soffrono a 1 orecchio, ferita o sordità, rancore esce di certo. Obà gran guerriera, sa essere spietata, Ogun sol la sconfisse, in inganno superata, intuito di successo, e gran sopportazione, perdono assieme chance, sara la guarigione.| tredici è Nanà, guardiana di soglia, madre di Omolù, e moglie di Oxalà, temuta e rispettata, in Ecate si muta, Signora di paludi, dimora presso fango, nutrice di vita, sangue chiede in cambio, madre del vaiolo, esperta guaritrice, Nonna che racconta, fiabe guerre sfide.| Yemanjà di mare, madre primordiale, di pesci sue creature, azzurro verde e bianco, sono suoi colori, Yeyè omo ejà! cantiamogli onori, a smuovere maree, x tutti prosperare, fino ad arrivare, te stessa prosciugare, materna e protettiva, regina riluttante, legame viscerale, inglobi figlio amante; nasce da suo pianto, acqua sal del mare, madre abbandonata, Eshù suoi seni morde, Yemanja tiene sabato, luna sole e piroga, salvagente e scialuppe, x naufragi figli; ha lunga veste azzurra, spume serpentine, regge 1 ventaglio, adorno di conchiglie, Madonna di speranza, rincura dopo parto, bimbi tiene intorno, ravviva pensamento, fratelli fa riunire, duran festeggiamento.| giunge Dio del fuoco, orisha Shangò, impavido guerriero, e mondano donnaiolo, ha folgore giustizia, emette sentenze, fratello di Omolù, signor di pestilenze; incline comandante, è Giove passionale, roccia con montagne, sabbie e temporale, se monta uno dei figli, pone dure prove, con giravolte salti, toccare fuoco vuole: odi le ingiustizie, componi ogni conflitto, giochi coi destini, fai re ultimo afflitto, energici sui figli, festosi e bugiardi, attributi suoi colori, sono rossi e bianchi.| Shangò re impero Oyo, nel 600 unificò, tutto popolo Yoruba, fuoco fulmine tuono, violento vendicatore, giustizia malfattori, di fiere cacciatore.| ultimo è Oshalà, principe di amore, fine del viaggio, saggio redentore, eremita con memorie, autonomo e paziente, scappa e si nasconde, da giovane è guerriero, che vuol curare il mondo, giudica se stesso, con forza duramente, è spirito e denaro, contemporaneamente. paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mov film_quilombo.mp4 audio 177:02:11: Horn marinaio, mercante olandese, scrive dei Galwa, abitanti rio Gabon, amano chignòn, e scambiano parrucche, con miele e pelli selva. Mokoku e Mburri, idoli dei culti, spiriti gemelli, a femmine sposati, ornati e implorati, dai fedeli animati, ad allontare i mali, innati o arrivati. Horn assiste veglie, ombudi ed elombo, descrive possessione, di donna oracolare, parla a nome mbwiri, contagio rituale, Nyma alti capigli, guida danze donne, facendo tintinnare, caviglie e campanelle, cinture metallare; sedute tutte uguali, i pazienti dipinti, ascoltano arpa, poi Spirito scende, induce trance attorno, e battimano accende. Nyma dirige, coro responsorial, oceano armonia, in Elombo bwiti, adepte danzan posto, eleganza ondulatoria, chiara Luna sul mare, Enyona rincuora, tal parola produce, beati sorrisi, gona geni aria, e mben i geni acqua, ntsè i geni terra, tutti doppi o coppia, folklore dei gemelli, imbwiri loro foggia: mbwiri incarna corpo, vive tra umani, uno nella selva, un altro in astrale, ponte tra gemelli, madri Mwei di sorte, arpista suono scorre: se ti aman geni terra, pigmei di luna, trovi un uovo bello, di rara gallina, lo porti a paese, tempo dopo hai malattia, se compresa riporta, mi-gesi forza curativa; mi-gonzi fan danza, Iya momba padre geni, mbwiri terra infanzia, vedi in Elombo, Libreville 918. Nkisi van Brasile, su caravelle portoghesi, durante la Tratta, sincretico Kongo, visione luna chiara, via tenebre e morte, oro e opportunità, nome banzi darà.| Fang sostituirono, xilofono con arpa, e marionette danza, mutarono visione, dei loro primi avi, da guerrieri lance, a mbwiri chiome chiari; ondeggiano danze, sirena Mamy Wata, Isoga dei Galwa, incenso scorza liana, dolce-grave melodia, piccole ngombi, riempion sua casa, silenziano i mondi: arpa traccia rotta, collirio apre luce, neofita tra mbwiri, paradiso di tlaloche, 3 arnie da Egitto, e mormorio di voci, clamore da lontano, Yasi Ishoga odi: Umbilla nyone koka ngala| uccello bianco mar, chiara luna Ya Mwei, madre Terra inizia umani, ratifica mio ingresso, associazione Bwete, poter creativa notte, Isoga Ezoga tiene: potere che in uomo, divien parola seme, ascensione al motombi, dove aquila vede, avo Busenge, primo suonatore, che fà concepimento, a mezzo di parola. Galwa maschere Okoku, asiatica sposa, mikui bambole Fang, dipinte con caolino, Banzioku luce torcia, ricorda canto primo: donna Elamba-Gnidogho, sposa uomo Melonga, van vivere al paese, della donna clan, il marito riceve, terreno da suocera, per fare casa e orto, vita meno povera: ebbero 2 figlie, di nome Ossigui e Nkene, sepolto poi Melonga, luogo ignoto a tutti, Elamba vedova con figlie, ora in povertà, il defunto marito, Nzame chiama aldilà. Melonga ispira in sogno, a Elamba di pescare, con figlie sul fiume, buca granchi esplorare, dentro son ossa marito, che dice ad Elamba, sradica pianta accanto, poi scruta in acqua: rivede lei marito, le bimbe fan sorriso, ti ho chiamata a darti, potere di guarire, per vivere di offerte, dei malati curati, esigi okandzo soldi, per i servigi dati, incontrerai mosingui, 1 gatto maculato, pelle-abito ti dona, quan guarirai malato, stendi pelle a terra, farai seder malato, prendi poi mie ossa, cesto poni accanto; in paese suo fratello, scopre segreto, Elamba incollerita, chiede suo silenzio, poi lo inizia a rito, lui mangia ekasso, marito parla a lui, Elamba chiede okanzo: la regola del cambi, procura materiali, a cerimonia banzi, 2 piatti e 2 galline, 2 piume pappagallo, 2 pelli di civetta, 2 aghi stuoia e torcia, siano la consegna. Elamba avvelenata, avanti di morire, dice al fratello, sue bambin nutrire, prenderai mio posto, e sopporta bene, ti accuseranno tutti, del mio finale fato. Cosi comincia Buiti, una societa segreta, mentre figlie a Elamba, proseguono Ombwiri, culto presso i Fang, sviluppa in estuario, da culto Dea Mwei, sirena e caimano: salute e benessere, promette ai devoti, con riti adorcismo, di spiriti geni, donne direttrici, in ospedal religiosi, curano afflizioni, aiutan maturare, stati indipendenti, tramite visione, assieme guarigione.| Elite delle coste, usavan pluriarco, tra Africa ed Europa, smerciano coi KELE, che lascian pluriarco, per armonie di arpa, lusofona memoria; incursioni di schiavisti, fan Kele decimati, da interno fino costa, arpa narra Tratta, ereditano i Fang, popolo guerriero, che sopravvive a Tratta. Narran repertori, nostalgi indipendenza, identità comune, con Tsogo concorrenza, trasmessa avan collasso, di Kele discendenza, lor musica rimembra, il senso vita umana, il popolo destino, migrante orda fiumana, rielaboran le donne, lutti di accompagno, aspetto della morte, spesso esorcizzato, con geni di acqua e terra, fuori da ristango.| TSOGO è gruppo Bantu, ha società segrete, unisce talenti, a carismi di persone, selva e paese, han regole diverse; società matriline, forma ogni villaggio, clan di più famiglie, sistema di alleanze, un capo ad ogni clan, Evovi e il fondatore, che primo ebbe quel luogo, carica ereditaria, nel gruppo numeroso, tra clan concorrenti, uniti in corporazio, piccoli parlamenti. E-vovi capi terra, Ge-vovi giudici usanze, detengon tradizione, assistiti dai Misambo, tutti iniziati, androgino statuto, specie i gemelli, attributo di evovi, campana detta kendo, ornata con gonna, e code di gatto, è scettro antichi khan, dà formule rituali, lamenti funerari, quan muor capo famiglia, sottolinea dispersione, di membri lignaggi, invoca ritorno, al materno clan. Tsogo nganga spende, anni studio e cura, legami tra i mondi, consci e subconsci, gestisce radici, rimedi foresta, empatica coscienza: umani con selva, son cosa sola, ogni cosa ha ruolo, termiti e pitoni, scimmie e pantere, api son piccanti, lor miele iboga estingue; se scottature torce, accompagnano danze, acrobatiche Binalo, pur indican responso, api e uccello-sarto, fan nidi a entrata templi, sospesi nei ronzii, di mongongo e sonagli, fan transire mana, dei crani di Gorilla, anziani riveriti, posti a entrata villa; così mbumba Tsogho, statua legno rosso, di albero motombi, ha ventre bombato, su fronte placca rame, occhi sopracciglia, fatti a specchietti, pare bianca figlia, reliqua Kota-Teke, in lamelle rame, da nord a sud Gabon, r diviene t, Byeri divien Bwiti. Tsogo panteista, nasce con 3 anime, corpo è detto Oto, spirito è Ghedidi, sua ombra serve offici; ghedidi dopo morte, va in culto familiare, diviene migonzi, in maschera rituale, umani col mondo, son patria di avi, richiamano il Bokudu, dei miti originari, fasi di creazione, di universo Tsogho, cielo di antenati, e Terra umano luogo: due bimbi bianco e nero, padre vieta entrare in selva, ma figlio nero vaga, in selva arriva esclama, son stanco tshogo ho! suo nome è primo clan, dove chi ha comando, è Katshi zio materno. Mallendi narra vita, vissuta in Gabon, nel villaggio Panga, gira tra paesi, assieme a suo papà, cura mali sparsi, bwitista lui sarà; nganga mediatore, concilia con accordi, parlano sue dita, al cuore di astanti, nel tempo cerimonie, arco eboga e canti, risolvono conflitti, con spiriti chiamati; rito successo, è unione armonia, di gruppo necessari, ognuno vede fatti, Mbanza è guardiola, casa del buiti, novizi confinati, in abitazioni e diete, distanza di rispetto, da migonzi potere. Hommes de bois sacre, su massiccio Chaillou, a est di Mouila, abili teatranti, tessitori e artigiani, capaci a organizzar, spettacolo a mattina, dopo bwete a muengwe, imitare ironia, parate militari, mascher coloniali, in scene teatrali. Mogonzi annunciati, da cori e percussioni, in rafia velati, uomini-pantera, Iya comanda tutti, geni acqua e selva, polizia sorveglia festa, frena guastafeste: beyam lo stregone, con evù agressivo, è uomo complicato, come tutti i nganga, ambigua intenzione, o incerta identità, spirito irrequieto, irrisolta ambiguità; schiarite da torcia, figurano mi-gonzi, maschere diverse, che carnevale sfoggia, Teta_pa Mokeba, Nzigo bonobo, Ngia gorilla, Ngando caimano, Ngondo calamaro, Ndzoma bufalo sfila, evoca guerre Kele, mentre canto narra, 1 capo che ritorna, e arachidi pianta. Motende mascherato, và protegger banzi, da ambivalen migonzi, in spettacoli diurni, recitan maschi, mentre loro donne, reggono il gioco, con bimbi spettatori, necessari ai maschi, plaudono maschere, conoscon verità, ma voglion riti caldi, maschi cercan donne, x esser raggirati, i due gruppi fan finta, ignorano a vicenda, simmetrico rinforzo, risulta efficacia, spettacolo proposto, catarsi è gioco sfogo.| APINDZI han due poteri, religioso e mandarino, portato dai coloni, giunti da Europa, apinzi amano primo, base dei costumi, tutte lor credenze, Mwiri Nyembe e Bwiti, protetti da ingerenze, fuggon da missionari, evangelizzazione, nei paesi apinzi, bwiti è integrazione, fonte conoscenza, visioni e farmagnosi, contatti col creato. Nzambè e loro avi, tra mondo morti e vivi, gioco speculare, dimorano in villaggi, Terra ed Astrale, vivi e morti uniti, sono un solo clan, appaion sogni e miti, risolvon situazioni, esprimono presagi, mostran malcontento, o tramite reliquie, preservan bwete affetto; ogni clan famiglia, crea sua casa bwete, diritto a costruire, viene detto Sombo, in Bwiti Gevanga veglia, stabilisce un progetto, capofamiglia desiderio, paga una pigione, con carne di Gesibo, antilope dormiente, caschi banane Kondo, al tempio già esistente. Lancio nuova Nzimbe, è Motsuo idi aga nzimbe, bwitisti vanno in nzimbe, bosco sacro territorio, veston cerimonia, discutono tutto, e narrano eventi: in Tsogo paese, cranio di sergente, un francese rinomato, reliquia era potente, tra i cacciator di teste. Dante narra vaso, basilico con cranio, massoni e pirati, tibie-cranio collegato, a mito di gemelli, fonda capitolium, reliquie semi-umane. Chi vuole avere nganza, paga suo pegno, caro o prezioso, reliquie di prestigio, feticcio che permette, scoprire malfattore, predire avvenire, santuari improvvisati, come novella sufi, ma Cristo un freno pone, Bwiti impone ora, purezza di cuore, ricerca stato grazia, teologia interiore. Mouilia ha quattro nzimbe, Abongino anni 60, unisce più paesi, tra Mwalo e Tubagenge, rimpiazza gruppo olemba; NaMatono anni dopo, unisce due paesi, Gegnonga e Mobuka, e rimpiazza Ekumu gruppo, significa le mura. Mabambu nzimbe pure, dagli anni 60, rimpiazza a-niva-Etsenge, maestro del mondo, unisce due villaggi, Gnongo e Migabe, presso fiume Bengelè, dove neofita bagna, prima di danzare, usanza leggendaria, che appare in tutti i canti: Mabambu go momba Bengelè, mabambu clan cammina, e si bagna in Bengelè. Bwete Apinzi vive, grazie a tali nzimbe, gruppi di fedeli, autonomi e mutevoli, elabora ogni nzimbe, diverse nuove danze, sotto colonialismi, e missionarie sfide. Santuari di reliquie, quilombo nel Brasile, è nzimbe dos Palmares, scuola innovazioni, innesta la catena, pur se muta nome, nel canto ritornello, resta il primo nome, riflesso e manifesto, di nuova missione, così serba cuore, del primo bwiti apinzi, ciclico rinnova, Maganga forza interna, di ngombi cui si appella.| Eshira e Sango mito, narra di BUSENGE, sposato a Mayumba, lui va nella boscaglia, a cogliere frutti, inciampa liane aeree, finisce sottosopra, le viscere a cadere, spandono al suolo, e nasce mi-nduma, radici di vaniglia, liana corde arpa, nate ad inverso, penetrano suolo, avvolgono ossa intero: ombe ewe ivo ngombi ge-meno-ge gema-dutuku, mi-bamba na tsia na digaba. Dinzona-Benzoga, in moglie a Busenge, dopo morte marito, va a Kambi il fratello, un di a pesca scopre, ossa del marito, grazie a geni cascata, radice amar consiglio. Mentre suona ngombi, Lei vede Busenge, Benzoga commossa, al paese porta ossa, le usa come baka, accompagno musicale, un arpa costruisce, secon visioni date; con cranio di Busenge, fa oracolo reliquia, Kambi spia geloso, commosso poi la sgozza, x ridarle unione, a marito in oltretomba, le voci ora riunite, sposi arpa-mongongo. Re-sole Galwa 860, regna a Lambarene, Adolinanongo city, con legge taglione, pena impiccagione, fino a morte Kombe, e francese cessione, divorzio sen ragioni, punisce con morte, prima vittima fu Maya, moglie a re sole, il ceppo legno rosso, schiaccia Dinzona, solitario musicista, canta sua canzone. ARCO di Bosenge, detto Mben tra i Fang, ha + significati, nervo e spin dorsale, Termiti di mattina, escon da buca terra, vibrano arco legno, colonna vertebrale, mito arco dei Kele: pigmeo Bosenge scocca, freccia su palma, aiutato da Matsuba, ramo arbusto taglia, fabbrica un arco, e arriva a villaggio, inizia a suonare, destando attenzione, lo invitano Tsogo, a suonare iniziazione. Arco a bocca suona, di un pigmeo invitato, in tempio Pinzi e Tsogo, durante cerimonia, arbusto tsenge espianta, in selva poi ripianta, morte e nuovo nato, davanti al corpo guardia: nel gioco di parole, son tsenge e misenge, terra madre e seno, casa a Nzambe-evanga, creatore cielo e terra, sul punto di morire, dona ai suoi figlioli, una buca da riempire: i 3 figli son Dibenga, Busenge con Matsuba, 2 maschi e una femmina, spesso fanno caccia, per recargli prede, egli si accovaccia, ai piedi arbusto tsenge, muore decompone, humus tra reliquie, ispira buiti nuovo, sua parola infonde, Topo trova ossa, le porta al suo terreno, la figlia sua Matsuba, trova le orme ratto, recupera suo cranio. Nzambe appar in sogno, i figli raccomanda, fondar tempio sul posto, usare tsenge a trave, per tre case culto, sue reliquie ed humus, spartire sotterrare, in tre buche oltre il dembe, a fecondar sua gente. Suo seme-saliva, è humus parola, buche sono bocche, dei suoi figli banzi, ispira sua parola, in arco di Bosenge, narra migrazioni, di popoli africani, da Egitto fin sudovest, passano le steppe, fino Africa centrale, regno di foreste, traversan fiume Yom, Mobogwe in lingua itsogo, fan Kele stesse rotte, dei successivi Fang, fondendosi ai pigmei, che vivono già là. Tsogo e Kele suoni, esprimono lamenti, purga loro cuore, vita fugace breve, melopee sofferte, Kele in bwete mengwe. Nyembe e Mbiri scuole, rivivono genie, con anime defunte, di primi umani miti, forza femminile, negli uomini del buiti, ricuce identità, di clan sopravvissuti, superstiti di guerre, ricordan figlia bianca, femmina caolino, tra piante amori e arpe. Mwei Dama bianca, è Maria Persefon nera, appare ai marinai, come la madonna, vergine cuor puro, dal suono della ngombi, nel tempio di Mayumba, ogni anima ritocca, con musica sua bocca. Yasi in bwete Galwa, Horn vide in possessione, nel culto geni mbwiri, cercati dalle donne, a salvare lor speranze. Sango Lumbu e Punu, Eshira Tsogo e Pinzi, recan religioni, in muse sincretismi, ogni popolo contagia, a vicenda suo vicino, Africa ed Europa, un solo cuore antico. DINZONA provvidenza, DISUMBA Isoga Mwei, Dinzona one tene mogeto, ne a go bwete, one a-ma-botaka bwete wetso, vuol dire colei, che ha messo al mondo tutto, bwete primo sei, na ngombi-ne nyetso, na bake-ne nyetso, sono tutte arpe, e barre sonore, Dinzona nutre bandzi, di Kombe sposo a Ngonde. Dinzona è viscerale, emozione di persona, migra nel motombi, rosso color ocra, Banzioku presso Apindzi, ha fratelli Kambi e Ndondo, e dona braccialetti, ai bimbi neofiti, quando escono al motombi, albero dei morti. Un giorno alla pesca, moglie trova ossa, di Kambi suo marito, le veste con Mosingi, le pone in reliquiario, nutre in devozione, riceve messaggio, mangiar radice amara, a saper ciò che sarà, iboga cresce a fianco. Banzioku ebbe visioni, il cognato la spia, scopre la reliquia, e muta moglie in pizia, tra lui e aldilà, medium gli serve, la strangola a radici, di pianta vaniglia. Banzioku ora è mo-gonzi, in suono della ngombi, narra del suo tempo.| Mabandiko selva sacra, è nzimbe spiazzo in selva, che un bananeto, separa dal villaggio, ouricuri dei Kariri, o lucus dei Rasenna, tutte oasi vitali, abitate da genìe, di acque monti e mari. durante rito Mwengue, prepara veglia lutto, dove danza arco, accompagna battimani, presenzia nzambia-a-pongo, nel capo clan makoko, ciclo procreazione, da polvere a polvere. Veglia di MWENGUE, organizza un parente, a lutto conforto, dove confratelli, riuniscono a marcare, YaMwei geni chiamare: spirito mokuku, a rumore vien annuncia, morte del defunto, in pubblica riunione, domanda ai parenti, enunciare condotta, lo zio cita vizi, e i pregi che onora; dopo bilanci e promesse, gridano bassè, cerimonia diviene, un bwiti disumba, ma se debito resta, zio non sa pagare, veglia mese dopo, riprende tae affare. Frenesia sul posto, ganga con scopino, mabunza scacciamosche, scuote lume viso, ai vecchi fondo banza, avanti itsamanga, canta i nomi kombo, che defunto vanta; poi passaparola, man-mano gira iboga, bisacce e ceste poste, su geliba panca, non incroci braccia, scorra la maganga, pesto piede scusa, lobi orecchie salva; ceste son posate, tempio è consacrato, chi entra fa inchino, saluta bokayè, fin mattino quando, donne tolgon ceste, soffia 2 volte corno, geni di selva-city, mikuku-mya-go-mboka, mikuku-mya-go-pindi. Mwenge veglia lutto, danza interramento, con satira distrae, fin utero materno, ya Mwei è convocata, Mokeba suo marito, buffon si finge offeso, da insulti di rito: rituale insulto aiuta, 1 lutto superare, come eros di yambo, Demetra consolava, mudunga agita kendo, parla con astanti, arriva Mwei caimano, e risale lignaggi, rivede discendenza, fin totem elefanti. Se morto è stato ucciso, si tratta di omicidio, ordalia del veleno, smaschera omicida, esige assemblea, che incarica Mwiri, oracolo ordalie, che viene da YaMwei: abbiamo chiesto riti, per indagare morte, di nostro padre Buka, divisa è la famiglia, Mwiri ha fatto viaggio, x suo figlio Buka, ora lei lo accoglie, lo ingoia nella buca: scende a valle a unirsi, risale confluenza, incontra Gekinda pesce, e girino corrente, rimonta muggendo, colpi secchi tamburo, che simula ascesa, di Mwei al motombi, bracciali colorati, ricordano i riti, incorona re Kongo, riflessi nel bwiti. Se mbondo veleno, uccide o salva onesti, morte x decotto, fù pena capitale, che accetta renitente, contro 1 sentenza, a volte enganga beve, se immune è convulsivo, inizia oracolare, tra Azande in delirio, segna la riuscita, nganga offre la dose, a + indiziati vivi, chi fanno confessione, così li ingoia Mwiri.| IYA MWEI mwiri, ibrido ippopotamo, sirena sotto lago, capo dei pesci, Ngando caimano, alle donne va parlare, si fanno ingoiare, metamorfosi rituale: uomini una volta, seguirono le donne, scoprirono ya Mwei, che loro parlò, portatemi al paese, son totem antenato, fatemi uno nsanga, piscin recinto sacro; riempite piscina, di acqua vivo posso, con barriere poi, vietate accesso luogo, scegliete 1 iniziato, miei misteri canti, interprete mudunga, lui potrà invocarmi; uomini da allora, abbandonano la nyembe, scambiata con le donne, in cambio di yaMwei, alla stagione secca, partono alla caccia, ma polla Mwei prosciuga, siren muore senzacqua; 1 pigmeo ritorna, dal bosco al villaggio, vede molte mosche, sul corpo morto ngando, avvisa suoi compagni, imitando sua voce, fa 1 ritratto Mwei, sul palo come croce; da allora Ya Mwei, si manifesta ai Tsogo, durante cerimonie, voce rauca in gioco, feconda potere, selvaggia naturale, da uomini gestito, x scopo cultuale; grotteschi borbottii, poco comprensibi, tradotti dal mudunga, ricordan coccodrillo, che permise ai Fang, crear prima piroga, e fiume traversare. Rito di passaggio, di giovani compagni, al suono di tamburi, in pelle di cerbiatti, mudunga loro narra, la risalita Mwei, dai differenti fiumi, fino lor sentieri.| I-MBWIRI sono Ombudi, società guarigione, che usa la radice, a far diagnosi-cure, dare vigilanza, danzar tutta la notte, dentro la mbanza. Società sud Gabon, gruppi membe e merye, Mwei tra mitsogo, Mweli tra bavove, Mwiri simba e bakande, scoperta di sirena, Yasi tra i Galwa, 3 gradi iniziati: mbuna mata e ngonza, mondonga oratore, interpreta genio, come Koso parrocchetto, gemello di Mwei, sua piuma banzi tiene, poi Ngando caimano, risputa iniziato, gioca ruolo Mwei, con voce rauca avuta, da foglie con peli. Gradi autorità, segnan braccialetti, Moussambi è papa mwiri, capo nel bwiti, che ha capelli a treccia: se veglia Misoko, dura 24h, specchio e radice, sono tuo avvocato, a verificare, chiacchere famiglia, come san Tommaso, tocca con tua mano. Mwiri iniziazione, compagna a misoko, Motamba primo mwiri, crea adulti via nonnismo, aprir testa in due, parla analista, durante la veglia, novizio scruta e parla, spiriti ausiliari, e ambivalen doppione; tappa dopo tappa, da banzi a nganga, da nganga a nyma, ambivalente ironia, identità rituale, sorcelleria aiuta, interazion sociale: un parente geloso, fonte malattia, nganga dottori, risolvon gelosia, specie in branca Ngonde, tramite rituali, sogni e visoni, interpretano anziani: regole accettate, in lavoro sul campo, fanno distinzione, tra etema e banzi, Bonhomme narra astuzia, di terapeuta padre, che vede sua ricerca, come malattia, poi chiede guarigione, e in gruppo confida; iniziato a mwiri e bwiti, accede a segreto, duran stagione secca, fà leva militare, in selva col bastone, Mwiri a sinis braccio, fa scarificazione: ngando coccodrillo, con dardo scorpione, fà due cicatrici, dette makembe, sul gomito di leve, esprimono coraggio, a subire angherie, nei riti del mwiri, provoca animale, insulti a genitori, sospen norme sociali, pubblica umiliazio, accade ai + vivaci: i gemelli mavasa, han pelle di pantera, scansano birbate, possiedono piume, ciascun 2 scacciamosche, son geni rispettati, reliquie poi da morte; quan nascono gemelli, mwiri vien sul posto, taglia lui cordone, iniziati senza costo, curati sono assieme, da nganga indovino, interrati pur assieme, sotto albero primo: arrivano in piroga, geni acqua mwiri, in sogni partorienti, e portano bambini, mancini e ambodestri, han geni femminili, mentre i singolari, destri son maschili. Mito scoperta mwiri, donne prendon pesce, ucciso su in piroga, a far carne marcire, uomini a decotto, imitan sua voce, mentre cantan donne, ninna sotto voce. Masangu narratore, narra mwiri inizio, zio Mombe copre moglie, poi parte in viaggio, Bolande suo nipote, va con lei in foresta, sale sulla palma, a cogliere noce, donna resta bassa, seduta gambe aperte, Bolande vede il sesso, scende x toccare, femmina lo avverte, che zio fa punizione, ma giovane non sente, accende tragressione: zio torna da viaggio, seppe del nipote, decide eliminarlo, ma donna lo nascose, Bolande va nel bosco, e cibo a Mombe manda, rifugia in tronco cavo, immerso in acqua. Bolande sopravvive, nascosto per anni, diventa coccodrillo, alghe x capelli, diviene re dei pesci, siluri i suoi figli, così nacque mwiri: rifiuto autorità, a zio materno capo, villaggio è paradiso, da cui nipote fugge, infin diventa mwiri, genio a doppie punte, sua vagina incisa, in scarificazione, caimano a 2 bocche, poter di procreazione, divora con bocca, rigetta col sesso, poi partorisce, al mondo nuovo infante, uomo accaparra, potere di donne, partorire adulti, aiuta mwiri doglie; ogni giorno donna, unge sesso in acqua, Mwiri è tale donna, che vive dentro acqua, acqua di vagina, potere di YaMwei. In sequenza ndongo, neofita accucciato, in corpo guardia fondo, 1 voce cavernosa, interpeta il mondonga, x tutta assemblea, malato Mwei trasforma, con acqua medicina, su fontanella cranio, e su articolazioni, con liana vien avvolto, corda va tagliata, malato va guarire, trasgressio è riparata: zio tartaruga, concilia nipote pesce, adulterio riparato, e società riprende, dentro litigio, colui che mente e ruba, può esser ingoiato, da Mwei che ode e cura.| MBANZA tempio cura, 1 tetto foglie palma, pareti nere bian rosse, disegni a losanga, centro sociale riunione, palcoscenico pure, ospita le muse, reliquie maschere sculture: corpo di guardia, foresteria viaggiatori, clinica bottega, tempio aperto a 1 lato, mostra totem Eengo, sotto trave maestra, scolpita 1 piroga, ad altezza della testa; se fondo è detto mobango, con separè djembe, messo in feste lutto, iniziazioni intere, fatto a strisce rafia, pelli animali, piume rosse pappagallo, e conchiglie mari. Cavazzi 492, visitando regno Kongo, dice Mbanza e-banza, capitale del regno, al centro di mbanza, in cerimonie notte, posta grossa torcia, emana incenso forte; ai bordi del mbanza, tiene fuoco acceso, così spettatori, a notte van scaldarsi, tra attori del bwete, 1 Povi e 1 Beti, coppia complementi, musicista e poeta. Povi è giudice parola, Beti raganella, nganga indossa copricapo, alto piume pennacchio, tiara in foglie banano, indossa gonna rafia, mosingi pelle gatto. Povi fà omelia, nella lingua membe, reca significati, a visione corrente, parla in circostanze, lutto o altro tema, mentre Beti ispira, accompagna con motema: tema centrale è, viaggio in Mobogwe, povi nel discorso, agita il suo soke, richiama istrice fruscio. Masimba ma ngombi, e 1 serie di Danze, svolte in progressione, dal bakè ai tamburi, al punto culminante, le danze delle fiamme, ecco un elenco, ciascuna ha ruolo grande: Obendeya prima danza, unisce partecipanti, seduti sui 2 lati, fan pendolo oscillanti, poi moto rotativo, che imprime bilanciamento, alle frange di rafia, di cintura detta eendo; arpa e baka allineati, ritmo di cavalcata, e responsivo coro, avvia danza Mokoo, ritmi serrati tamburi, x la danza Biomba, attorno itsamanga, torcia a centro stanza; torce in mano nganga, escon seguire scie, illuminar mogonzi, invitano alle danze, corrono ritorni, tra paese e selva, ospita ronde defunti, mentre banzi dentro, assettano la casa, x chiusura cerimonia, di alba rinnovata. A spettator esterno, bwete appare danza, con ritmi nomi forme, diversi x branca, danza distintivo, a ogni gruppo mbanzi, interpreta segreti, di bibbie e di fatti: gesti e parole, han senso intenzionale, dato da avi, in quadro azion rituale, seguire formalismo, è segno cerimonia, serba senza senso, parole gesti di ave: se i riti son sganciati, da codice simbolico, accomoda rituale, a varie spiegazioni, sarà la devozione, a dare ognun 1 senso, dentro empatia, calore dà consenso; appello ad antenati, usa frasi formali, diverse x scuola, come ngonde o myobe, Myobe è danza lenta, Ngonde freneti moto, canto è alternanza, tra assolo e coro: cerimonia riuscita, rispetta solo forme, manca di messaggio, sia logico sia chiaro, forma + importante, durante messa-in-scena, è azione in sè, modifica frequenza: agisce linguaggio, avanti ogni messaggio, quan bwete trasmette, distorce linguaggio, lingua bwete twist, povi mitimbo core, riposa sopra, metafore ghirigore.| Bwete aiuta veder, presen passè avenir, conflitti eredità, e litigi familiar, sblocca impasse presente, arte del nyima, riconfigura esperienza, di banzi a terapia: mito e rito caccia, detto pur EDIKA, un uomo detto Mongo, và nella boscaglia, caccia e mangia pasto, la moglie segue orme, trova carne appesa, di antilope ponte: cammina e cammina, e trova un elefante, ucciso da lancia, vede poi marito, che mangia pacco fuoco, Edika è ritrovo; marito si nasconde, vede una Mosingi, attratta da odore, del suo pacco edika, lei inizia a mangiare, poi fugge per rumore, il marito la sgrida, Bwete è suo affare, ovvero nasce da scoperta, di caccia mascolina, la prima trasgressione, o sociale divisione, le maschere dei maschi, recitan la parte, donne destinatarie, son spettatrici di arte, nutron uomo crudo, pollo feticcio scambi, nuovi ausili riti, abrogan vecchi patti. Storia mette in scena, presa di fecondità, uomo vuol comando, nel nomade migrar, scopri tale fatto, nel gioco analogie, o rimando specular: Mosingi primo ganga, mangia edika selva, cane primo ganga, mangia edika in paese, formica inizia edika, si attiva nel cadetto, poter di analogia, tra natura e società, ciclo vita solutiva. Banzi identità, tramite parola, chi vede parla o agisce, banzi specchio o nyma? vision parola azione, separate in visione, là nel quotidiano, confondono tra loro, io vedo che mangio, due diversi sè, banzi specchia in mbanza, specchio permette, sdoppiamento identità, rituale avanti specchio, è gedina-dina, invisibile doppio, riflesso di persona, mentre gedidi, è spirito personale, segue a camminare: banzi avanti specchio, assiste scena edika, gedina-dina testimone, rivela chi agisce, e chi parla in tale morte, auditorio corpo guardia, vede la parola, indossata dal doppio, esclude allucinazio, del banzi che parla, gedina-dina si rivolge, a + interlocutori, invisibi e inaudibi; se il bwete parla, si esprime via banzi, offre sua lezione, o potere guarigione, banzi appare bwete, se attiva frequenza, parla sua lingua, con forza maganga, che origina eventi, bwete in ogni cosa, vibra entro ngosè, maschera i novizi, a mezzo di rituale, moltiplica i suoi sè, doppi speculari, in feticci specchi e canti, nzanga o kundalini, e kombo nomi tanti: macina e ricompone, individualità, multiple alterità, in sequenze di rituale, miti da evocare, ognuno fà suo bwete, invitati scambian riti, scuola sà integrare. Iniziazio e ingestione, sono stessa cosa, banzi mastica radice, maganga muove tappe, mix di medicine, ricette scuol diverse, Misoko usa eboga, edika e motoba pesce: introdurre ausiliari, oppon veleno sorci, mix ingredienti, produce identità, maganga-medicamenti, feticci alter-ego, mbando tsombi e ceste, proiettano alter ego; rapporto banzi e doppi, crea dialogo gioco, come lila di Siva, che indossa tigre e cobra, danzando su sorcier, crea spazio relazioni, tra varie entità, aiuta aggregazione, a partorire identità, corpo psiche ambiente, in mbanja ceste e selve, motoba nella pancia, nzanga in cistifellea, nganga nella cesta, a casa oppure a terra, novizio fatto a pezzi, poi ricomposto, con varie alterità, potere ha raccolto. libro_bwete-misoko.pdf device_doctor_genie.mp4 audio
voce: isoga
betelnuthè Betelnut quid stimola e tinge denti rosso, Tè verde climi freddi (143) canto 08:28 | foto aromspezie | audio | flora_tea-verde-daoismo-cina.mp4 | flora_betelnut-nganga-taiwan.mp4 | |musica 210829ngonde_isogaluce.m4a
brasikongo estasi afrobrasiliane di Afrodite e i sedici Orishas (178) canto 05:21 | foto ipnoeros | audio | paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mov | film_quilombo.mp4 | paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mp4 |musica orishas.mp3
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