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voce: curandera


brasikongoestasi afrobrasiliane di Afrodite e i sedici Orishas (178) canto 05:21 | foto ipnoeros | audio | paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mov | film_quilombo.mp4 | paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mp4 |musica orishas.mp3
ragnoLycosa Malmignatta tesse tela dal cielo sipapuni (234) canto 05:12 | foto insetti | audio | fauna_ragno-malmignatta_aracnidi.mp4 | fauna_scorpione_it_come-vespa.mp4 |  |musica 210512ngonde_cambogia.m4a
sanpedroSeba a Sacramento e Iquitos assiste a NAC e mesa curandera (270) canto 11:29 | foto wiramerica | audio | flora_huachuma_howard.mp4 | flora_wachuma-cusco.mp4 | doc_peyote_road.mp4 |musica 990_album_peyo_songs.mp4
tibetaniDrokpa di Shangshung in Tuva Filippine e Rio Bravo (158) canto 01:29 | foto hmongcina | audio | popoli_drokpa.mp4 | popoli_tuva-saman.mp4 |  |musica 12_CapitanHarlock.mp3

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178:05:21: Tartaria dei popoli, nomadi e origeni, ricca spiritualità, socializzata in gruppi, trascritta nei corpi, viaggiano in trance. Sri Lanka ha Sigirya, colline di giganti, ospita anche i Vedda, Wanniya della selva, bimbi di natura, abiti e cibi minimali, ma un ricco patrimonio, tecnologie spirituali. Eliade ricorda, origini come monaci, umani che hanno scelto, ritrarsi da occidente, a viver concentrare, esperienze spirituali. Famiglie clan lignaggi, minimizzano esteriore, ad aver tempo riti, trance estatiche danze, tollerate in Gran Tartaria. Mondo spiriti voluti, dopo i mudflood, che distrussero Città, torna uomo a camminar, sopravvive ai cataclismi, come Ainu del Giappone, Tasmaniani e Moriori, Fuegini ed Eschimesi, Nenet della Siberia, in penisola Yamal, ignoran pure Stalin, serbando il russo gas.| Legge della FESTA, esige cuor leggeri, festa svuota tazza, poichè tutto soddisfa, muscoli e pancia, cuore e autostima, riscalda entusiasmi, al crescer dei corpi, tace ogni amarezza, e invidia tra classi, sorgon onde calde, corruscano faville, occhi lancian fiamme, ricercan simpatie, uomo ben si adorna, la donna si profuma, odor visioni suoni, attivano le grazie, salute e più cultura. Malattia radice, deriva da ignoranza, del tipo relazione, natura o circostanza, nasce sofferenza, che in corpo somatizza, veleno emozionale, la psiche colonizza; esterna malattia, è spesso 1 correttivo, e di anima rivela, 1 grado di conflitto, se scegli di vedere, tuo interior bambino, vedi senso e scopo, sciogli tuo conflitto: tua anima e la mia, cercano fiorire, se va mancare flora, è debole intestino, crescon parassiti, ogni etichetta imposta, è malessere cultura, se canti essa trasmuta. Narciso ed Orfeo, opposti a Prometeo, liberan dal tempo, conciliano con eros, e thanato signore, offrono unione, col canto comunione. Festa comincia, a ritmo di tamburi, consacra locale, chiama fedeli e furi, cultura brasiliana, nel ritmo riuniva, coi neri del Kongo, oltre mar distanze, afroamerican istanze. Axè manipolata, da person capaci, cresce o decresce, va esser controllata, con piante o galline, offerte cerimonie, feste e riti offici: suonan per Exù, colui che porta num, avvia celebrazioni, propizia le grazie, senza suo permesso, nulla va esser fatto, Lui apre le porte, ogni impresa e trance, informa economia. Fedele posseduto, in lui tiene latente, angelo vissuto, poi in rito religioso, segnala sua presenza, in sogno o malattia, pure un isteria, che sarà guarita, con cerimonia attiva: è il comportamento, e abiti del rito, a indicare il genio, a origine del mito, la possessione è mezzo, fuga da sofferenza, la grazia di Maria, il disagio porta via. Seba notte insonne, nudo a passeggiar, tensione scaricare, letto raffreddar, quando freddo avverte, a letto va tornar, 1 cuscino con le erbe, ora sa cullar; mette testa a nord, magnetico riposo, contagia con sbadiglio, respiro bocca naso, asana e pranayama. Galeno posseduto, da loa di cerimonia, Congo è Loa + bello, tardo senza noia, Mombu Loa balbetta, ma provoca monsoni, Dambala governa, serpenti e alluvioni, diablesse sono donne, morte verginelle, costrette ad espiare, dentro le foreste. Galeno usa Lattuga, vecchio e logorato, concilia bene sonno, dopo aver cenato, succo lattucario, ha narcosi proprietà, tacere gran dolori, come il latte capra, calda bevanda, che propizia sonno, Hopi di Arizona, i funghi stesso scopo, ricchi in vitamine, calma psiche moto. Estasi eremite, contemplano ritorno, a radici del mondo, uomo batte i piedi, a terra offre tormento; ogni musico strumento, ha suo protettore, spirito e suono, di gruppi e nazione, Rombo di tuono, pioggia ha evocato, sonagli e maraca, bimbi han calmato; cosi arco a bocca, mogongo africano, trasmette sue note, a ogni iniziato, se hai indigestione, vuoi che si stappa, ascolta la cetra, o brano di arpa; nacchere e tamburo, con cavigliere, accompagnan danze, di Mama Cibele, se le passioni, vuoi ben risvegliare, il Flauto di Pan, potrai tu soffiare. Fiati potenti, trombe a battaglia, ogni animo infiamma, come la paglia, lor suono ritmato, forte e vibrante, nel ventre risuona, assai dominante. Buona risonanza, vibra e frantuma, ronzio calabrone, ritornello popolare, uccelli han composto, cicale grilli e rospi, vibrano intorno, esprimono esistenza, giubilo con urla, rabbia o resistenza.| CORIBANTI mito, dea Kore ringrazia, in feste ditirambi, Core cura genti, con danze ed incanti, e i coribantizzati, reagiscono pronti, ad aria musicale; diagnosi rivela, il dio che li possiede, ognuno ha colore, profumo suo speciale, cibi canti e ritmi, lo fanno oracolare, + formule sonore, richiaman contenuti, storie in corpi posseduti: poeta è posseduto, da 1 scriba muto, sua erotica energia, intuizione liminale, trascrive sensazione, come iniziazione, conduce a padronanza, della occupazione, subita in infanzia. numi e coribanti, a concili riparanti, patteggia posseduto, ottener la grazia, a fine guarigione, devoto ringrazia, dopo alcune crisi, arriva conciliazio, placati sono Dei, con patti di stagione, danza possessione, è celebrazione, liturgia di gruppo, pubblica funzione. Crisi va in teatro, per addomesticar, con rappresentazione, persona incarna genio, nel circo collettivo: metodo è la stesso, varia accensione, la vista di un colore, ascolto di un motivo, dapprima i movimenti, lenti ed ordinati, poi accelerazione, di ritmi sincopati: corpo con tremore, vive la sua scienza, viaggio di scoperta, festa di coscienza, sottile godimento, moti propri al corpo, vertigine che toglie, ego da ogni trono. Liquori fermentati, colori suon intensi, spontanei o provocati, stimoli coscienti, orisha divinità, ampio repertorio, ruoli personaggi, per maschere di ruolo, esibirsi a teatro, libera bisogno, di un sogno nascosto, spazio dovrai fare, a spiriti plurali, estasi e trance, fenomen speculari. Se hai buona fede, esce coerenza, di comun credenza, Estasi è uscire, di anima dal corpo, mentre se in trance, tu gli presti posto: Siamo noi ananda, convito di bambini, che danzano nei corpi, visioni di sconfini, festanti ispirati, sdoppiati a sarcasmo, diam forma umana, al mito e allo spasmo. Tempo mito-sogno, vuol partecipazio, a sostenere forze, della guarigione, Spirito di festa, scherzi risa e cibo, sfrenato Loa divino, preso nelle danze, entra dalla testa, + contorcimenti, spasmodici del trance, annunciano arrivi, e partenza di orixà, ma prima della fine, vi sarà 1 consulto, saluta Loa che lascia, ora suo congiunto.| San Salvador due sponde, di regno KONGO-BRASIU, migrò da sud Egitto, Buvanji fabbri élite, tutti figli a Salomone, di Etiope copta chiesa, NC narra San Giorgio, erede primo del Xristos, Andrea giunto da Alessandria, alessandrini libri reca, fin Crimea e tutte indie, Rus di Vladimir che impera. Manuel re con pelle nera, detto czar czarina czarna, da casate della Nubia, sul Bosforo si ferma, NC parte da qui, narra prime migrazioni, di sovrani africani, dal delta Nilo al mar Nero, alcuni parenti restano lì, a curare il cimitero, di piramidi sul Nilo, e governare le province, ora theme di Bisanzio. Ras tafari di Etiopia, emergono col libro, scritto in lingua geez, tra le chiese in Lalibela, sotterrate dal mudflood, porta verbo fino ad ovest, Morocco e Mali di Timbuctù, Sardegna Corsica Andalusia, fino Americhe e di più, con Origeni e negritos. Fang leggenda narra che, avi son da sud Egitto, golfo di Aden per Zutwasi, a fuggir persecuzioni, dei buvanji e musulmani, tra le steppe del Sudan, e impenetrabile foresta, grazie aiuto dei Pigmei, fin le coste al Regno Kongo, esteso a coste di Brasile, separate da gran mare, etiopico oggi atlanti. Grande regno su due coste, ebbe popoli imparentati, col cristiano copto Geez, incarnato in Rastafari, antichi re e regine, divenute lor leggende, Migesi e Mbwiri religiosi, Orishà e Vodunsi, secondo culto locale, afroameri-brasiliane, in Haiti con Domingo, Venezuela fin Colombia, Statiuniti e pure oltre, messi in scena con i santi. Antenati di Tartaria, migran terre a sud Egitto, pur nei mari del Tirreno, mar di Ross e di Etiopia, fondan regni di moriscos, moorish messicani, czarati e in-canati, fin sultanati indiani, tutti poi rinominati, da cronisti gesuiti, al servizio di nipoti, senza più buona memoria, tornati in queste terre, quando Londra prese tutto. sPoi battesimo sovrani, di impero Brasiu-Kongo, quando arrivan Lusitani, rusofoni portoghesi, dopo guerra Costantino, ambasciate ai regni Kongo, sempre chiaman Salomone, i re figli antico mondo: in loro canti e sonate, narrano vicende, di sovrani dignitari, che governan riccamente, epopee di nostalgia, fado giunto in 500, fuso a vecchie liturgie, bwiti e culti di adorcismo, con Madonna nera di Arco, patrimoni incorporati, di una bella età dell'oro, rivissuta nelle danze, di straniero Salvador, Quetzal Zorro da Bisanzio, porta pace e civiltà, elevazione su al divino. I resoconti di Cavazzi, Pietro Brazza e poi De Chaillu, narran triste cambio elite, con predoni anglo-francesi, olandesi e protestanti, fin Brasile a spodestare, far la guerra ai gran Quilombo, e traviar Tupi Guarani, rovesciando il culto Kongo, e derubando le sue rotte, tra Mbanza e Bahia, commerci spezie e ambascerie, navigazioni or controllate, da Compagnia di occidentali, nella Tratta degli schiavi. Dos Palmares di Bahia, per due secoli resiste, poi usurpata la sua storia, nel possesso della terra, su due sponde di quel mare.| Emerse e vagò, Afrodite dal Caos, Eurinome iniziale, Dea di ogni cosa, lei danza su onde, e separa le acque, dal mare la terra, fa cielo brillante: Eurinome ora incinta, colomba sul mar, vola volteggia, dà forma a creazione, al tempo propizio, uovo Cosmo depone, cova fino schiusa, tra spire di ofione; Ombelico dea, è mister maternità, egizi del deserto, ovunque ad emigrar, si portano la dea, fin sul fiume Niger, creano impero Ghana, nelle bantu linee: se culto degli Akan, quel popolo formò, Afrodite lunare, divenne dea Ngamè, se divinità, vanno a emigrare, adattano a contesto, geografico sociale, situano rituale, tra varie regioni, nascon sincretismi, tra varie religioni. ORISHAS sono Re, Regine di una volta, poi divenuti Dei, o ragni e camaleonti, antenati della terra, a loro apparteniamo, noi come eredità, siamo loro figli, e la loro umanità. Genie spiriti, son detti pure Bori, trovan loro figli, scendono nei cuori, nganga aiuta figli, lor Bori ritrovare, con diete eremite, e lavori da mutare. Nasce califfato, Bori fù soppresso, messo fuori legge, da anglo puritani, alfine sopravvive, negli Hausa rifugiati, tra Niger-Nigeria, in zone ancor rurali: ogni africana terra, dai geni è mediata, tra gruppi e territori, forza innamorata, terra se smerciata, si svuota di presenze, Thera sol permette, aprire le coscienze; concetto gerarchia, su indigeni si impone, emerge clero casta, espropria 1 funzione, a donne or marginali, tolgono ruoli, dati a usurpatori, e chiudon territori: reagiscono donne, gente incoraggiare, tengono in vita, danze cure africane, Kimpa Vita profetessa, guida movimento, durante occupazione, colonial portoghese, pur dopo rogo 706, sopravvive sua fede; tra Africa e Brasile, ngangulero parla, con spiro della Prenda, nutre a sangue pollo, in cambio di favori, Angola usa la lingua, quicongo con caboclo, venerati in territorio. Olorun nazione Ketu, Zambiapongo dei Bantu, Mawu dei Jeje, era Khan di orda, che delega potere, ad orishas locali, media Candomblè, armonia alle parti; macumbeiro praticante, ha fede nei riti, protocolli universo, e veicolo di editti, frammento divino, ogni umano tiene mana, viver bene ora, candomblè assicura prana: axè sa diminuire, aumentare o distribuir, in riti che hanno scopo, portar equilibri, casa cerimonie, è cortile o terreiro, dove esiste gerarchia, con capo sentiero.| Brasile Europa Kongo, mischiano sostanza, chiedono amore, nuova fratellanza, Yolanda narra storia, di danze calundus, insegnate da Afrodite, in Africa culture. Akpalo cantastorie, donne esiliate, giran piantagioni, aggiungono credenze, a culti animisti, aiutan brasiliani, mori-arabi ebrei, sopportar inquisizione: stimate guaritrici, uniscon Tupinamba, a gnosi medicine, con piume copricapi, agitan sonagli, in trance il tetto vibra, 1 voce risponde. Leonor Francisca fà, diagnosi a Lisbona, rituali cura offre, espelle fatture; se curander Joao, fugge piantagion, lavora con acqua, erbe pesce talismano, lega corde nere-bianche, a letto del malato. Domingos Alvares, in lusofoni paesi, cura duri pazienti, paralisi polmoniti, Ludovin Ferreira, studia cure dai Guarani, lingua Tupi 735, soffia fumi tabacchi. Luzia Sebastiana, mulatta cabocla, insegna canto Tupi, con soffio e sputo, usa il flusso Mesmer, e invoca 1 cabocla. Candomblè sono, case comunità, guidate da babalawos, maes-do-santo donne, nascono santuari, durante la Tratta, speranze dei santi, unite ad orishà: alguns Candombles, comecaram incorporar, caboclo indios das matas, Pajes e Caciques, Candombles de Caboclo, muito comuns no norte, e culto a Maria Lionza, nella Venezuela, in quibayo Yaracui. Maria Goncalves fù, processata 591, criticò chiesa-stato: se vescovo ha mitra, predica da pulpito, io ho copricapo, e su cadeira assisto, cadeira grande sedia, dirige cerimonie, Goncalves venne detta, coda bruciata erba, cura senza dildo, tutta sfera sessuale, sterile impotenza, con radici profumate. Florencia Bomsucesso, usa mezzo in voga, x uomini attrarre, a sua casa porta, tenta inquisitore, estinguere usanza, ma Florencia è forte, nata da schiava. Fuggiti prigionieri, forman comunità, in Brasile i Quilombo, nzimbe in regno Kongo, più famosa di tutte, fu nzimbe dos Palmares, in Bahia e Pernambuco, che 2 secoli resiste, a portoghesi e olandesi, inglobando fuggiaschi, di + colori regni e fedi, Yoruba Nagos o Gege, largo gruppo di angolani, canti e danze marziali, Capoeira di Angola. Candomblè o Santeria, cantano danzando, cerimonie calundus, dove piangono persone, avi coi tamburi, si alzano a parlare, messaggi ricevuti, qualche lord sa rispettare; se padroni sinceri, altri sotto inquisizione, perseguitan calende, rifugiano in quilombos, dentro selve Nzimbe.| Luzia Pinta guida, + danze oracolari, seduta su cadeira, con angolan vestiari, cappello piumato, segni clan sul viso, in trance con tremori, oracola alfino; sdraia le pazienti, e salta su di esse, + volte a curarle, prescrive foglie selva, a dominar fatture, dà emetiche bevande, mette petali di rose, dentro alle mutande; + volte denunciata, arrestata và a Lisbona, rinchiusa a tortura, Luzia chiama san Antonio, in disperata difesa, fu reclusa 4 anni, Maria Canga per lei danza, 753 lei esce stanza.| Domingos Calandureiro, ospitava riunioni, di african festosi, in casa e rioni, avvia feste candomblè, immagini su altare, a Salvador Bahia, scopre matrici africane: reinventa e riformula, in terra Brasile, 1 culto di ORIXAS, divinità real famiglie, associati ciascuno, a 1 elemento naturale, sviluppa in Brasile, in città portuale. Umbanda sinergia, di Candomblè africano, kardecismo oriente, ed Egitto cristiano, scuola iniziazione, x transe incorporare, trovare soluzioni, a problemi da curare. Umbanda sanscrita, AUM mistico momento, gira casa in casa, x ogni gruppamento, Santeria di Cuba, contesti emarginazio, 2 pilastri base, di lotta a contingenza, è culto di amore, se senti struggimento, riscopri genitore, sotto un temporale, o avanti arcobaleno, dentro la foresta, oppure sei nel mare, un sentimento Axè, ne evoca il legame: forza immateriale, axè magnetismo, come num maganga, potere buiti antico, periodi agitazione, crescon differenze, sociali religiose, dividono coscienze; scriba in geroglifo, incide lingua cura, orixa da cabeza, è Loa che cavalca, possiede suo fedele, vizi e virtù riflette, gruppo ti vuol bene, conosce sua festa, così genio abitatore, + stabile diviene, dopo iniziazione. | SALVADOR Bahia, scambio fra etnie, organizzano irmandade, templi nei terreiro, governo brasiliano, protegge e sovvenziona; nati spontanei, scuole o nazioni, Candomblè designa riti, stili a profusione, secondo porto imbarco, organizzano banco: lingue di avi, legittiman riunioni, di nazione Kongo, Ketu o Yoruba, da Africa centrale, fin Caraibi scuole. Tata Enkise padre nganga, ministro di culto, conosce forze qi, attraverso la Prenda, feticcio come mbumba, ossa sperma sangue, terra foglie unghia, x necromanzia. Compito Orisha, è gestir distribuire, a umani loro figli, axè della creazione, Olorun supremo, crea pianeta terra, dà 16 destini, e ciascun Orisha assegna; oracolo di Ifa, vien da regno Ghana, analogo a ijing, sibilan conchiglie, messaggi da Exù. Katende è orixa fato, incarna tutti tempi, Storia delle storie, vive in Aruanda, città degli orixà, conosce ogni karma. Sacerdoti di Ifa, chiamati Babalawo, contattano katende,,con jogo dos buzios, 12 Cypraea moneta, conchiglia fan cadere, su cestino con collane, e oggetti potere; consulto vien fatto, davanti 1 bicchiere, e 1 candela accesa, acqua catalizza num, che sacerdote porta, e la candela, domande e risposte, tra AYE pian terreno, e ORUN mondo spiro, scrutano mistero, 1 formula o ricetta, a seconda di orishà, che emana una person: se lancio di conchiglie, conta quelle aperte, o chiuse a stabilir, quale orisha parla, ovvero stabilisce, a chi tu sei figlio, qual forza ti partorisce. Yolanda dopo 1 lancio, di sedici buzios, quindici son chiuse, e 1 resta aperta, sapremo che a parlare, è nume 1 Eshù, se aperte sono 2, silenzio parla Ogun; seguito coerente, al numero seguente, confronto risultato, coi 16 orishà.| LEGBA Eshù o Elegga, è uovo cellulare, che sforna vita certa, per primo ti saluto, fallo eretto su, oh Laro-ie-ie Exu, oh mojubare Exu! senza dar assenso, nulla viene fatto, potente guaritore, educatore e mago, lo trovi ad incroci, spazi dello svago, custode della soglia, case e di ogni invaso, agisce come bimbo, fluido con istinto, gioca con le forze, incapace di giudizio, protegge recinti, detien chiavi aldilà, dio Eshù apre barriera, sincretizza sanpietro, primo essere creato, salutato x primo, a ogni rito celebrato. Exù trickster burla, uman raggira o tenta, al fine aiutarli, a comprender ciclo maya, ambivalente dispettoso, o allegro protettivo, ama galli e tartarughe, giocattoli bambino; ha simbolo collana, perlata a grani misti, rossi e neri che, rappresenta poli opposti, sua sposa Pomba-Gira, seduzion sessualità, invocata a risolver, sentimenti di quà; omaggio intuito Exù, ha forme differenti, sua cura protegge, da forti emorragie, porta successo, a qualsiasi impresa, x questo si invoca, a inizi ogni cosa, satiro con corno, gobbo o cornucopia, posto dietro porta, come Pan dimora, strade boschi prati, suo giorno è lunedì, terzo giorno mese.| OGUN viene secondo, istinto di conquista, forza primordiale, vagabonda in pista, Ogun vuol dire spada, imprese e libertino, fedele a sacrificio, mangia fagioli e vino; se disperato, nutre sua furia, coraggio e ardimento, + libertà + pura, al grido di Oguniè, forza scorre in vene, sostiene nella lotta, frantuma le tue pene.| OSHOSSI sia terzo, signore di foresta, fratello a Exu e Ogun, fauno Pan a festa, protegge cacciatori, caccia ed animali, insedia nuovi siti, paesi di umani; gira senza meta, ambiguo trasgressivo, artista esploratore, insegna usare vino, quarto abbiamo OSSAIN, re di medicina, custode di Axè, energia vitale fina: verde suo colore, sguardo indagatore, ama misticismo, medianica coscienza, ciclo di stagione, calmo in apparenza.| Oshumarè serpente, intento a riparare, vapor arcobaleno, impedisce disgregare, drago ciclo acqua, sale ridiscende, 7 suoi colori, attivan corpi spenti. Euà educatore, unito ad Ossain, esplora doppia sponda, Omolù obaluiè, signor di carestie, che affliggono la terra, paglia in viso-corpo, coperti da vaiolo, mama sua Nanà, non sa accettar suo ruolo, mistero del dolore, catarsi e guarigione, in umido e calura, purifica ed inizia, rinascita interiore. |OSHUN è nono orisha, Dea della bellezza, maestra del piacere, sessuale gentilezza, orisha di acque dolci, di amor felicità, concepimento parto, rottur di acqua sà. Venere che nasce, da spuma di ogni amore, corteggio esibizione, Eshu le dà 1 embrione, lei ama dolci e frutta, giallo suo colore, teme la vecchiaia, solitudine e dolore.| YANSA decimo orisha, fuoco e tempesta, slancio di passione, vento la sua festa, follia senza contegni, ingenua capricciosa, orgasmi senza intento, idealista coraggiosa; chiamata pure Oyà, estuario fiume Niger, bufalo di acqua, tifone di passaggio, strega pur guardiana, ponte con i morti, in casi malattia, la invocan cambiar sorti; devoti veston rosso, mercoledi suo giorno, quando entra nella danza, fa giravolta a spada, fantasmi rende inerti, frenetica lei danza, pure a braccia aperte Yansà è gran libertà, regina degli Egun, assieme Obaluiè, guida le anime defunti: purifica oh Iansà! guarisci ogni contagio, i figli abbandonati, accudisci con adagio.| Logunedè orisha, fil di Oshossi e Oshun, caccia nella selva, pesca lungo fiumi, 6 mesi con suo pà, sei mesi con sua mà, eterno adolescente, riesce innamorar; efebico elegante, doppia sessualità, ambiguo per natura, le scelte teme far, ragione e sentimento, tra gioco e novità, in ogni prima volta, emozion fa sussultar: sei fine cantastorie, burle tu ami fare, mormorio dei boschi, eterno ad aspirare, sei bruco e farfalla, nelle mutazioni, sosti sulla soglia, di mille iniziazioni.| Signora fiume Obà, dodicesima orishà, signora di Nigeria, in amore con Shangò, alluvioni inondazioni, rancore senza posa, Oshun la sua rivale, comun marito sposa: quando Oshun in gara, in amore ti ingannò, orecchio ti tagliasti, lo offristi come cena, quindi le tue figlie, soffrono a 1 orecchio, ferita o sordità, rancore esce di certo. Obà gran guerriera, sa essere spietata, Ogun sol la sconfisse, in inganno superata, intuito di successo, e gran sopportazione, perdono assieme chance, sara la guarigione.| tredici è Nanà, guardiana di soglia, madre di Omolù, e moglie di Oxalà, temuta e rispettata, in Ecate si muta, Signora di paludi, dimora presso fango, nutrice di vita, sangue chiede in cambio, madre del vaiolo, esperta guaritrice, Nonna che racconta, fiabe guerre sfide.| Yemanjà di mare, madre primordiale, di pesci sue creature, azzurro verde e bianco, sono suoi colori, Yeyè omo ejà! cantiamogli onori, a smuovere maree, x tutti prosperare, fino ad arrivare, te stessa prosciugare, materna e protettiva, regina riluttante, legame viscerale, inglobi figlio amante; nasce da suo pianto, acqua sal del mare, madre abbandonata, Eshù suoi seni morde, Yemanja tiene sabato, luna sole e piroga, salvagente e scialuppe, x naufragi figli; ha lunga veste azzurra, spume serpentine, regge 1 ventaglio, adorno di conchiglie, Madonna di speranza, rincura dopo parto, bimbi tiene intorno, ravviva pensamento, fratelli fa riunire, duran festeggiamento.| giunge Dio del fuoco, orisha Shangò, impavido guerriero, e mondano donnaiolo, ha folgore giustizia, emette sentenze, fratello di Omolù, signor di pestilenze; incline comandante, è Giove passionale, roccia con montagne, sabbie e temporale, se monta uno dei figli, pone dure prove, con giravolte salti, toccare fuoco vuole: odi le ingiustizie, componi ogni conflitto, giochi coi destini, fai re ultimo afflitto, energici sui figli, festosi e bugiardi, attributi suoi colori, sono rossi e bianchi.| Shangò re impero Oyo, nel 600 unificò, tutto popolo Yoruba, fuoco fulmine tuono, violento vendicatore, giustizia malfattori, di fiere cacciatore.| ultimo è Oshalà, principe di amore, fine del viaggio, saggio redentore, eremita con memorie, autonomo e paziente, scappa e si nasconde, da giovane è guerriero, che vuol curare il mondo, giudica se stesso, con forza duramente, è spirito e denaro, contemporaneamente. paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.movfilm_quilombo.mp4audio

234:05:12: RAGNO predatore, corre sopra l'acqua, sente di cacciare, tuffa d'immersione, 2 Licose ragni, rincorrono + insetti, Ragno nero in bolla, ora sullo stagno, dentro conchiglia, galleggia guadagno. veder Ragno Licosa, fa tornare infanzia, sole odor di fiori, assieme + proverbi, Tarantola che morde, con crisi isteria, una donna o uomo, una musica ci avvia, per vittima curare, sua vita modulare, tessere 1 percorso, nel labirinto cuore, psiche sua emotiva, rilascia le paure, veleno sofferenze, a grazia conduce: paura bussa a porta, coraggio va ad aprire, non vede nessuno. Ragno-a-croce tesse, tela ogni 2 giorni, inizia da cornice, irradia fil da centro, collega a spirale, mette fil segnale, avviso quando a rete, impiglia 1 animale, vibra e lui capisce, 1 calabro o stelo, precipita su insetto, l'uccide con morso, inocula un veleno, digerisce prede, avvolge nella tela, succhia sen rimorso. Ragno fa bucato, bel tempo assicurato, se sale sul camino, clima perturbato, Settembre giovan ragni, varie specie date, arrampican su piante, muri e staccionate. | Ragno crociato, ARANEUS diadematus, passa tempo a centro tela, 1 web di connessioni, ripara ogni volta, dimora e campo caccia, 1 preda a volta; se disturbato fugge, piuttosto che reagir, suo morso negli umani, è leggero pizzicore, mentre latrodectus, tredecimguttatus ragno, è detto Malmignatta, Tarantula tanto altro: ragno di Volterra, sArgia vedova Karakurt, Kapakypt in steppe russe, tela resistente, capace a sostenere, anche piccin pietre, a settembre ottobre, femmina ha + oteche: è 1 sacca ragnatela, che uova contiene, 1 addome lucente, con punti rosso scuro, a fin ottobre avran, femmine colore nero, meno attive e + deboli, ultimo ciclo vedo; avvolgon loro uovo, in bozzolo di filo, la femmina lo porta, spasso fuori nido, emetton filamenti, lucenti e sottili, volano col vento, su piante e altri lidi. Mignatta muta colore, a fine di Ottobre, in aree dove il grano, a mano si coglieva, potevi esser morso, da Maggio a Luglio, allor balli la Polka, o Saltarello umbro.| Vedova ner americana, Latrodectu mactans, può dare la morte, nei deserti messicani, Keresan spider woman, dà e prende vita, molte donne-ragno, tra Hopi di Arizona: donne giù dal cielo, legate a filo ragno, a ogni fine civiltà, divoran mondo umano, donna turchese unisce, tutte le coscienze, aiuta i figli Hopi, durante le emergenze. Se scende dal cielo, dal buco Sipapuni, sopra filo seta, a salvare sue creature, quando + Scorpioni, van fuori loro crepe, segnano che pioggia, presto puo cadere. Chi vede ragno, può aver crisi isteria, tela è labirinto, al rilascio di paura, etere circuito, che afferra vibrazioni, su suoi biologi ritmi, agisce lux lunare, connessa con caccia, e gli abiti lavare. Ragno stende il bucato, cantono i Navajo, Donna metamorfosi, di cibo e conoscenze, donna iniziazione, che dona suo potere, scambia sesso età, x ospes trattenere. Atropa ed Aracne, filavano il destino, con fuso e conchiglie, Penelope la tela, prepara a suo marito, fa trame di avventure, legate da empatia, a mezzo di misteri, del vino ed isteria. fauna_ragno-malmignatta_aracnidi.mp4fauna_scorpione_it_come-vespa.mp4audio

270:11:29: Huachuma in lingua quechua, è cactus che canta, Romulo ci narra, da sua casa Hariquina, paese 2 or da Lima, 2 metri cacti fila, quan prepara tè, di ACHUMA pachanoi, usa i più sofferti, vitali e resistenti: quando vien tagliato, vive fuori terra, minimo un anno, e radici buone serba, dentro veranda, porta esemplari, da diversi luoghi, suoli abbandonati, forti in effetti, cacti + stressati, lottano x acqua, li aiuta la mescali. Tricocereus famiglia, soffre si adatta, crescere continua, pure cade a terra, Las Alda nelle ande, viene dal deserto, oppure da montagne: se tagliato a fette, cacti dona schiuma, cuoce in acqua-lime, 3 ore alla padella, separa da residuo, digiuno ingurgitare. Maria achumera, dà a Romulo ricetta, 1 cucchiaio a mattina, 15gr aiuta cuore, facilita digestioni, Maria prepara mesa, dopo due decozioni; sostanza bianca interna, taglia via da cacti, a fette cucinato, 3 ore in acqua lime, liquido dimezza, da schiuma separato, sen sugar e sale, a digiuno lo ha dato: invoca in apertura, florecimento mesa, offerte ad encantos, aspirando tabacco, mangia huachuma, spegne luci a silenzio, immobile attende, diagnosi o intervento. Lei cena senza grassi, sen zucchero e sale, se prepara mesa, con scopo di curare, Mesa tovaglia, ha disegni ricorrenti, ricami indio Shipibo, di visioni esempi, cranio di otorongo, candele con copàl, incenso con feticci, tricheco peruvian: cresce nel deserto, di altopian andin, colonna sei metri, coltivano i Chavin, ramifica da base, da tagli trasversali, fiorisce la notte, fiori bianchi profumati, apre al tramonto, e chiude con alba, aroma fragrante, cactus 4 venti, tawantinsuyu Inca, succo pertinente, da 4-12 coste, spine piccole o assente. Talea di cactace, lascia asciugare, a evitare marciume, prima di trapiantare, più acqua meno forza, dicon peruviani, ideale 7 coste, bollir liquido denso-amaro: purga o riscalda, mezzoora dopo effetti, fermar vomito-nausea, aspirano tabacchi, dura 10 ore, empatia contemplazione, lo spirito di achuma, ambivalente kan, libra sombra curandero, x volare assieme.| AAPUS antenati, guidan greggi e clan, in luoghi inospitali, su Ande fan città, Apu è la montagna, Pachamama la terra, Quero il paese, ombelico forza eterna: energia di montagne, Apu collettiva, effonde dalle punte, la forza Pacha mama, anche mama coca, attinge al sotterraneo, forza immateriale, nutre figlio umano: rifondano aapus, imper Tawantinsuyu, lingua qechua e aymara, parlano su ande, sciamani e sacerdoti, urbana gerarchia, Warschi è primo grado, nutre monarchia. Watu secondo grado, veggente di foglie, Hampeq terzo grado, è mana curandero, lavora lui profondo, con spiriti piante, riceve insegnamenti, a vivere su Ande: suo lavor profondo, include spiri piante, da cui fa suggerire, ogni metodo curante, con spirito pianeta, è capace lavorare, mangia inquinamenti, e brujo sa stroncare; sacerdoti aapus, fan arte aruspicina, diagnosi dei ventri, di fauna da cucina, usan divinare, collan portar fortuna, semi rosso-neri, Guairuro pianta runa. Fumiga apus, grasso Cuy e foglia coca, divide sua mesa, come il cielo Rasna, tabacco nero fuma, e sacrifica un Lama, zucca pien di semi, sarà sua maraca: con semi Brugmansia, beve col malato, inibisce facoltà, offrendo sonno grato, Apus poi trasporta, paziente in ipnosi, osserva mani e occhi, e inizia orazioni: invoca gli antenati, lingua ispano-qechua, continua in silenzio, fumar nero tabacco, mastica la foglia, vede e indaga prima, oracola destino, e adatta pur al clima; coca aiuta sostenere, fame e fatica, aiuta a fare fronte, a estrema povertà, malesser altezza, freddo e difficoltà, dolore e tristezza, aiuta dissipar: arbusto delle valli, caldo umido richiede, prospera in declivi, suol senza calcare, seminati o piantati, a fondo valle vive, dan vita al Cocal, gli alberelli in fila: ogni tre mesi, scerbano erbacce, andini contadini, e ispani amici piante, dopo 3 anni buoni, si fa la raccolta, e usanza resiste, ai morenti coca in bocca. Umina Inca dea salute, porta le piogge, cerimonia preventiva, a Cuzco imperiale, re inca Pachacutec, rende medico chiunque, si adatta a clima; aruspici indovini, di foglie e di miti, mastican foglie, o fumano tabacchi, sacrificano Cuy, Cavia porcellus, strofinando sul corpo, a paziente malato, agonia del cuy, rivela morbo localizzato. Camayoc erboristi, Pachacuc leggono climi, Ayatapuc parlan defunti, profetan Hechecoc, dopo ingestione piante, o bevute alcool. Guacaues asceti, vivon luoghi isolati, Callahuya dotti erranti, Kamasqa i reali, curano imperiali, i capi tartari incan, tutti seguono dieta. Altomisayo a Cuzco, o qullasiri a Puno, pongo di Ayacucho, ayahuasquero Iquitos, huachumero di Piura, come paqo a Cajamarca, distinzioni curandero, e maleros rimarca; bi-cultura di Ande, india e latina, dottori di city, e curandero campesini, se uno è insufficiente, riceve sanzioni, fino pena di morte, se fa atti criminosi.| Amautas sono detti, curandero e curandere, specie donne aymara, di paese Cochabamba, guidano la marcia, contro privazioni, soffrono massacri, ma seguono missione, così Evo Morales, di Aymara tribù, liber suo paese, Bolivia dalla sete. Ostetriche achumere, indossan cappuccio, turbante lungo velo, ricoprono capelli, spirito sanPedro, presenta sua voce, parla ad orecchio, narra molte cose, da terza a sesta ora, conversa coi pazienti, invita sobria dieta, rende conto fatti, ignoti nella psiche, fiori su ogni cosa, poi beve zuccher lime, pone fin a effetto, di achuma medicine. Maria curandera, consuma col paziente, enteogeno che ha, ayahuasca di selva, o sanpedro di ande, venduti ai mercati, a ridestar maestro, kon tiki Viracocha; riesce controllare, stati emozionali, anche collettivi, che vede nel rastreo, a mezzo riti erbe, con icaros agisce, su specifici nodi; se mesada stabilisce, pensiero positivo, equilibrio mentale, su consumo o disistima, le fasi di rastreo, accompagnano mistero: mal di mare vertigi, Sogni e ricordi, coscienti subcoscienti, rielabora blocchi, incontrare spiri, catarsi estasi andine, un altrove intuire, con vigilanza vive, flusso di immagini, Visioni dove 1 sombra, penetra nel mito, ,a resta piedi a terra, e in mesada viaggia, presso retroterra, che lega luogo a totem, pianta con persona, contagiano a vicenda, trasferiscon forze, oggetti della mesa, a stringere patti: mesa rito spazio, chiama mondo andino, detto pure pacha, connette sogno vivo, fa conoscere visioni, luoghi fas-e-infas, ogni apprendista impara, con anima viaggiar. Con acqua lei pulisce, tutti vecchi oggetti, benessere risiede, armonia psiche-mito, che manifesta in scambi, doni di continuo. Se vede squilibrio, di opposte qualità, amautas va curare, sindromi culturali, infrazione di norme, sociali o rituali; azioni di entità, di aria di vette, azioni di malero, purghe erbe in bocca, susto spavento, malocchio invidia inconsci, amuleti sulla mesa, aiutan sguardi nuovi; pudore vergogna, da improvvisi imbarazzi, accade dopo eventi, di clima e colpi venti, resta la sombra, conflitto è temporane, malattie caldo-freddo, simil effetti vale: primari riti cura, offerta o pagamento, di cibo o qi danaro, accompagnate da versi, litanie agli encantos, al fuoco e Viracocha, inalando tabacco, rinforza la sombra, e aiuta spiro pianta, sanpedro o ayahuasca, limpia libera contagi, a mezzo di frizioni, trasferisce contagio, da corpo ad oggetto, o espelle via Cuy, despacho desenriedo, suzione scioglimento, chiamata della sombra, con erbe a convegno: se origine ignora, di susto economia, bagni in acque laghi, dotate di encanto, abitati da spiri, a mutar poli contrari, florecimento è recitar, parol beneagurali. Puerperio è infermità, x ossa disgiunte, causate da parto, e vento freddo entra, madre alimentata, massaggiata e fasciata, tiene unite ossa, levatrice addome spalma: 8 giorni da parto, unguento di gallina, con cenere ed erbe, articolazio massaggia, impiastro pomodoro, x cura di angina, infuso di patate, a fegato-reni malattia; foglie coca flatulenze, coliche mal-denti, Simaba cedron febbre gialla, Simarruba malaria, Schinus molle x ferite, blocca emorragie, paralisi locale, birra chica anestesie; semi di chimico, stramonio macerati, in chica coca o vari, Camelina cura i denti, tartato o gengive, HEVEA sui gonfiori, e coliche vesciche.| PEYOTL vuol dire, in lingua Nahuatl, lei trattiene acqua, in deserto sacra terra, Loforfora williamsi, cresce interrata, ciuffo lana esce, famiglia Mamillarie: da mammelle sboccia, giunte a maturità, a costole appiattisce, isolato od in gruppi, in colonie nascoste, da vicini parenti, o rocce interposte; in siccità scompare, fin collo radice, arrivano piogge, capezzoli a turgore, incisione disegni, nel sogno dei Nierika, radici gran profonde, fiori estate invita. Messico Luis Potosi, Zacateca e Durango, Chihuahua e Coahuila, Texas Queretaro, gringo turisti, Tarahumara e Wixarika, pellegrini a Virikota, vedon alberi ballare, camminan precipizi, senza perdere la testa, libido pur scende, tornano bambini, conoscono più specie: il mulatto aiuta corse, acuisce loro sensi, Sunami è Mamillaria, protegge dai ladri, + grande di tutti, è hualula saeliami, grande appetito, protegge piccin cacti, vive volto a terra, x ascoltare i canti. Alta 20 centime, in Italia teme scottature, del sole mezzogiorno, dopo riposo inverno, accestisce con età, sviluppa polloni, in vivai cresce lento, su argil substrate; asciutte le piante, resiste sotto zero, in vivaio irrigate, a solubile concime, basso tenor azoto, eccesso acqua rompe, crea marci o cicatrici, lento poi muore; semi freschi a primavera, polloni laterali, in grotte Rio Bravo, da secoli essicca, occhio cervo Tamaz, ama luogo ventilato, vede sente annusa, gusta e tocca dilatato. Gusto amar pungente, nausea visionario, cerimonie religiose, bagni di vapore, fedele iniziato, mangia intero o tagliato, o acqua mescolato: sedativo e stimolante, usa in mal di denti, dolori parto e petto, febbre asma o nervi, appoggio del gruppo, avanti ingestione, armonizza natura, e rapporti avversione, canti a nostalgie, tempo mitico sogno, cibi luci e suoni, ascolto connessioni, tutte rivelatori. Seba in California, presso Sacramento, Chiesa dei Nativi, riserva dei Navajo, siede nel tepee, fuoco in mezzaluna, 2 aquile con penne, ventagli prega e cura. Tepee di Kayumari, indio conosce forza, lo guida il roadman, uomo della via, che agita sonaglio, bastone liuto grande, con piume a ventaglio, che a nonno fuoco dona, aria e fumo tabacco. Ha tamburo ad acqua, che pentola risuona, con pelle di Daino, suo assistente canta, verso nonno Fuoco, bottoni carne-daino, parla e chiama gli avi, dal fumo nascosto, chi vede daino luce, prepara le offerte, da porre nel luogo, dove vien trovato, ciotole con pietre, diventano altare, auspici mais-acqua, candele accese a dare: seduti alba focacce, offerta di tabacco, ci guida a nascondigli, di nonno Coda Daino, ci fa veder insidi, per caccia buona fare.| Quanah Parker capo, del popolo COMANCHE, dal Messico adottò, buon rito curativo, lui fu guarito, dal cactus messicano, poi rito-liturgia, esporta nel suo stato, combatte alcolismo, di compagni americani, che han crisi identità, e carente spiritualità; più nativi americani, raccolsero sua sfida, guarigion di gruppo, e identità di vita, il peyotl medicina, sa spirito trovare, cura ed allevia, loro crisi esistenziale. Vibran nostre voci, emozion condivisioni, riempiono la tenda, di ritmi suggestioni, al centro del Tepee, acceso grande fuoco, mistero ci unisce, tutti a cerchio d'oro: tutti fummo accolti, sedemmo sul terreno, nel circolo dei canti, indigeni e stranieri, Martin dice a tutti, quel che avea vissuto, poi nel Terabuti, con noi lo ha rivissuto: i canti medicina, ricevono accompagno, da tamburo ad acqua, veloci percussioni, noi tutti ripetiamo, canti a risonanza, a turno ogni sonaglio, offre sua danza; in gruppo arrivan note, spiriti gagliardi, molti senza senso, lavor di ritmi indiani, Peyote benedetto, nel circolo ha girato, con acqua tamburo, a ognuno si è sposato. Acqua nel Tamburo, energia di pelle Cervo, accoglie vocalizzi, graduale rende un eco, ritmo di sonaglio, con piume espira vento, diretto verso Fuoco, mistero in movimento: inizia Medicina, parlare al mio sistema, purga miei bisogni, nel vomito li esterna, Mi sento meglio dopo, torno in attenzione, sparisce ansia e sento, mana attivazione. Cactus medicina, lavor tutta la notte, trova significati, nel cuore della sorte, mi aiuta rintracciar, un senso uno scopo, intuizione empatia, pervadono il luogo: raccogli me tua Rosa, nel cuore dei mani, mangia mia forza, tua sete e fame evadi, allora ti conduco, fin dentro la tua casa, Tu portami qual dono, la mia tribù rinata; ci guida il Road-man, a incontro medicina, lui Uomo del Sentiero, e aiuto di cucina, vedo Uomo-Fuoco, e Uomo del Tamburo, Donna madre Acqua, disseta poi ciascuno. Uomo del sentiero, stuoia avanti stende, allinea oggetti vari, ventagli ci protende, fumiga con Salvia, Tabacco a profusione, ornato suo Tamburo, perline sul bastone; digiuno silenzioso, calma contemplazione, ingerita medicina, seccata o in infusione, vigili restiamo, in attesa di un messaggio, lo spirito nel corpo, scava suo passaggio: ognuno va mangiare, + medicin che vuole, effetti del rituale, risalgon col calore, accresce empatia, al calor peyote-luce, al centro sta Fuoco, condivision comune. Roadman a mezzanotte, esce dal Tepee, soffia flauto osso, ai quattro cardinali, acqua vien portata, adorata e condivisa, versata pure a terra, a dissetar la vita. Suono di fischietto, va in ogni direzione, dentro la mia testa, rimbalza a profusione, nausea preme assieme, angoscia della morte, mi libero a fatica, di tal pensiero forte; ventagli piume Falco, assiem fumo Tabacco, porta miei timori, da nonno Fuoco spazio, fuoco scoppiettante, accompagna a mattino, la gioia dei fedeli, brilla volto antico. Martin nel Tepee, ritrova sua infanzia, rituale è come festa, rigenera esperienza, imprinting duraturo, rinfresca la memoria, disseta suo futuro: la molla che lo spinge, è motivazione, a far iniziazione, prova di ammissione, ricorda danza spettri, del mitico Wovoka, annuncio di un messia, liberazion invoca. Mia mente captò, messaggi in risonanza, mi parlano di Tago, tempio in lontananza, una psiche collettiva, vedo nella danza, canto io stasera, il sogno Wakan tanka.| Martin Carrillo, dissottera cacti rosa, con punta bagnata, prega e tocca guance, assieme polsi e collo, peyote fa strisce, dona a tutti noi, Terra di primizie, già recita al divino: offriteci + vita, siamo a Viricota, presso i fratelli, nascosti fra erba, portiamo le offerte, acqua vino e mais, guidateci alla caccia, a cogliere Nierika. Tu fratel maggiore, quan ti abbiam scoperto, piangi come daino, perdonaci poichè, tu muori in noi rinato. Odo nostri-Padri, cantan nostre-Madri, i monti le colline, cantan fiori amati, cercarti son venuto, vita dei miei cari, oh Figlio di Tatei, oh Tamaz Kallumari! sentieri dei Fiori, sentieri di Rose, passano a Virikota, bianco Oriente sposa, perdonami se impuro, se puro mi vorresti, Perdonami le colpe, così con te io resti; a wirikota venni, in cerca del tuo volto, a meritar la vita, più vita in cuore colmo, ascolta la mia voce, ancor voglio seminare, Tuo spirito blu-Mais, mio cuore alimentare. Peyotl hikurì, Dea Mais e Cervo Blu, Stella del Mattino, rinasce e muore pur, sangue di Kaumari, feconda la sua terra, da cui rinascerà, Mais pianta sua gemella; fior diventan brezze, nubi infine piogge, diventa arcobaleno, radici in mille fogge, noi vediamo il cerchio, poco comprendiamo, tal canti a Viricota, conoscere possiamo: Sei fiore di rosa, nostra Dea mais, ascolta canzoni, x tutti è giunta ora, ribattezzar le cose, canta Tatevarì, segrete sue parole.| TARAHUMARA irrigan terre, solo in siccità, vive e domina Sierra, indio coi suoi miti, vuol uscir da pregiudizi, di coloni e gesuiti, loro vita è cambiata, in segherie città; anima india rinasce, coraggio Raramuri, ci narra Teporaca, loro poeta guerrier, tejuno loro vino, è mais fermentato, messo nelle zucche, come acqua da viaggio; se voglion Korima, la condivisione, mancan visitatori, su Raramuri loro terre, Jiculì padre-Sole, 4 facce vede tutto, riceve loro offerte, di carne e tejuno, e aiuta loro milpa, con Mais e Melanzana. Tarahumara ama peyote, loro dio protettor, che in aria paralizza, frecce invasor, pallottole di Apache, e sorveglia stregon, talismano di caccia, che daini convince, a lasciarsi cacciare, e da orsi difende. Suona cerimonie, con violini e tamburi: Orso dice a Jiculì, fumiamo avanti lotta, ma infine Jiculì, a terra orso porta: se topo ne mangia, proprietar negliegente, se ladro lo ruba, paga interessi, oppur perde sonno, Martin suona e canta, quan consuma pianta. | Martin tra gli APACHE, in sauna suda febbre, uomo/donna medicina, accompagna terapia, assieme a parenti, che assiston la causa, serba erbe a cintura, masticando radici, di Fumaria siliquosa, a curare con salvia. 1 Apache mescalero, andò in Aspromonte, a trovare dei bambini, e nel prato cimitero, da cui si vede mare, la tomba sua cercava, viene da Arizona, e una lezione dona, ai bimbi della scuola: quan sarete grandi, e sentite ripugnar, tornate qui da me, per lezione ricordar, innocenza mai si perde, oblia sol la via, recuperate le parole, wakan ridesta vita. Cavalli di confine sono detti Mustang, presso Hidalgo city, e vissero una gara, nel regno del Marocco, ai tempi di Tartaria, Apache amano il gioco. flora_huachuma_howard.mp4flora_wachuma-cusco.mp4audio

158:01:29: DROKPA di Tartaria, nomade clan tibetano, parla lingua Khamba, nomadi altopiano, parlan lingua Kham, in passato bellicosi, invasori a cavallo, come nomadi Qinghai, tutti matrilineari, Pumi Mosuo Hani, migraron zone miti, lungo Sichuan valli. Naxi羌 pastori, nomadi in Cina, ideogramma 人 uomo 羊 pecora, tra 56 etno gruppi, Repubblica Cinese, Mínzu 民族 minoranze, su territori interni: avviano Naxi Bai, regni indipendenti, chiamati pure Zhao, dai mongoli guidati, biblioteca di Lijiang, serba manoscritti, cultura religione, memoria nei dipinti, che decenni dopo arriva, in Yunnan nordovest, 5 milioni tibetani, 2 milioni son Khamba. Alti e robusti, temerari come Apache, stessa foggia di capelli, 2 trecce laterali, inospitale regione, altitudine clima, scoraggia stranieri, mappe senza vita: terraspra dimenticata, Kham ospita fiere, orde tatar tibetane, di Re Songtsen Gampo, esercito filo-mongolo, a turcomanni alleato, estese Kham e Amdo, domini Lupo Bianco. Asia centrale, e terre della Cina, Re Ralpachen, converte al buddismo, poi Impero Tibetano, inizia disintegrarsi, come tutta Tartaria, nascono nuovi stati. Tibet e Cina, fan patti coesistenza, sebbene in tutto il Kham, sorsero feudi, fieri indipendenti, eccetto ai capi clan, uniti in regno Ling, dal mitico Re Gesar. Gran Khan stabilì, prefettura a LiJiang, rappresenta suo potere, dentro lo Yunnan, la carica prefetto, resa ereditaria, fino epoca Ming, lingua dongba dei khamba. Biblioteca di Lijiang, affreschi e manoscritti, pittorici testi, in caverne DongBà, in villaggi montani, YanYuan e Sichuàn, Tibet e Burma, arriva Naxi enciclopedia, che tratta cultura, di Tartaria antica; religioni Bon Dongba, comune mitologia, natura e uomo sono, fratel madri diverse, dottori-saman Dongba, poi Lama sacerdoti, pregano armonia, tra uomini e natura, creano libro riti, e presso Shangshung, avviano monasteri, su montagna Drago, lignaggi tibetani, affreschi di scene, di vita sociale, caccia e difesa, e sigilli sciamani. Yeshe Tsogyel donna, co-fonda lamaismo, sopporta opposizione, di clan maschilismo, Wu-templi distrutti, sui monti si rifugia, grazie a visioni, e potere di cura, in India si lega, a tantriche donne, sfida i bramini, e avvia nuove scuole, con altri sacerdoti, e cinesi erboriste, levatrici e chirurghe, eredi Dao correnti, massaggi e agopuntura, ravvivan territori, animali e vegetali, con spiriti garanti, di identità più grandi, nutrono coscienza, assieme sussistenza, al nomade che viaggia, entro la esistenza. Alcune migran mare, Babaylan filippine, guidan cerimonie, pure emarginate, tra preti missionari, escluse son di fatto, da ruolo e potere, traveston loro fede, medium comunitario, androginia di fede. Memorie di un passato, ciclico represso, esce alla ribalta, in ogni isterismo, terapia è la stessa, adorcismo o esorcismo, nel rito possessione, affiorano ricordi, di avi di tartarie: così Lozen guerriera, donna-medicina, guida sua gente, in fuga sopravvivenza, giunta in terre Usa, tra eserciti gimcane, veggente di confine, fonda clan di Apache, in deserti Rio Bravo, carisma e potere.| TUVANI insediamenti, son clan imparentati, e mandrie collettive, in villaggi federati, Repubblica di Tuva, nel sud della Siberia, confina con Buriazia, e con la Mongolia: visser yurte feltro, di nomadi di Asia, esagonale e cono, in corteccia di Betulla, come tepee nativi, dei cacciator di renne, oggi son pastori, che pescan pure pesce, presso fiumi e laghi. Feste dei Tuvani, bevon birra arak, e latte fermentato, simile a Kefir, hanno epica cultura, e canto gutturale, cantan su melodia, e accompagno musicale. Tuva religione, sciamanismo siberiano, presente in campagne, e lamaismo tibetano, penetrato a Tuva, a metà settecento, sculture funerali, rito a giorno settimo: lor anima rimane, a dimora del defunto, per 7 giorni poi, vola al regno morti, 1 candela rituale, accesa da famiglia, dura 6 settimane, illumina sua pista, mentre in lamaismo, sale in scena danza, tandava Ru-tanga, al suono di kanling, femori umani, trombette di appello, per spiriti di avi. Tuvano sciamano, per vocazione o eredità, oppure nasce dopo, una lunga malattia, media tra maestri, di alto e basso mondo, posson essere tali, sia uomini che donne, dopo aver sognato, protettore spirito, o la celeste Ayami, dopo muchamor rito. popoli_drokpa.mp4popoli_tuva-saman.mp4audio



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