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voce: ascensione


alloroLauro di Apollo trasuda febbre influenze in trance dicembre (112) canto 12:02 | foto aromspezie | audio | alloro_oleolito-bacche.mp4 |  |  |musica Tibia duplex.mp3
bassianoCristo Fauno e Maja nei fuochi di Ascensione di Marzo (168) canto 02:25 | foto rusitalia | audio | film_lupo-bianco.mp4 |  |  |musica 05_hophop-somarello.mp3
cangandeDante scrive a Cangrande pedagogia del suo poema (93) canto 03:05 | foto filosofi | audio | film_shaolin01.mp4 | shaolin_zen_temple_story.mp4 | film_shaolin38.mp4 |musica
migliosorgoMiglio in zuppa con Sorgo Sesamo Giobbe e Granosaraceno (197) canto 05:29 | foto grani | audio | grano-saragolla-lucana.mp4 | riso_semina_vaso_corea.mp4 |  |musica 220529ngonde_maryascensione.m4a
santolinaSantolina sfiamma occhi con fiori ascensione e sanGiovanni (241) canto 06:10 | foto roseto | audio | flora_santolina_usi.mp4 | flora_santolina_plus.mp4 |  |musica ngonde200610pluvie.m4a

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112:12:02: ALLORO Laurus nobilis, lavrano alaru dafne, cura influenza grave, pianta arborescente, sempreverde eretto fusto, 3 metri altezza, produce foglie/fiori, bacche ner maremma. Aprile sboccia fiori, ombrelle giallo verde, odoroso Lauro dioica, femmine e maschili, femmine fan bacche, mature estate, usate come esca, x tordi intrappolare, uso foglie-frutti, in piatti selvaggine, foglie colte a marzo, durante fioritura, impana con pastella, ebraica ricetta, su fondo pirofila, strato foglie alloro, adagia alici aperte, ricopri pane mollo, pan bagnata aceto/vino, pomodoro a pezzi, olive tagliuzzate, aglio capper portulaca, un pizzico di sale, ricopri con lattuga, stendi secon strato, forno 30 cottura. Alloro stimolante, potente germicida, cura ogni influenza, a Zenzero associato, prima coricarsi, sudar mi ha stimolato, cura esaurimento, nella convalescenza. Foglia sen picciolo, bacche sue preziose, essicca in ombra, se polverizzi, a infusi curativi, sedativi e sudorife, su tonsille e gargarismi, contiene geraniolo, pinene e fellandrene, bevuto dopo pasti, la digestion sostiene. 10 foglie alloro, in abbondante acqua, senza far bollire, macera acqua calda, è rimedio che contrasta, tutte malattie di Milza, coliche e tossi, catarro bronchiale, influenze e inappetenze, insetti e parassiti, infuso foglie e bacche, aiuta digestioni, concilia sonno e sogni. Laurino siciliano, con foglie/bacche, sorseggia dopo pasto, aiuta le pancie: 400 grammi bacche, o 100 grammi foglie, in 800 alcol puro, chiudi tappo ermeti, poni a buio fresco, agita ogni tanto, dopo 1 mese filtra, unisci sciroppato. Polver bacche secche, 2 cucchiai al giorno, aiuto su influenza, mal nervosi paralisi, sminuzza 6 foglie, in tazza bollente, di coccio o porcellana, non plastica o metallo, filtra e bevi caldo, fa sudar la febbre, ferma influenza corsa. Tisana calda Lauro, sorseggi dopo pasti, con Lavanda Eucalipto, vince depressione, conforta stanchezza, allontana malumore; foglie in casa e libri, tarme allontana, con aglio sbucciato, metti nella frutta, come conservante, foglie lauro in vino, in bagni e pediluvi, impacco ipotensivo. Lava bacche alloro, snocciola e riempi, con olio di Oliva, copri con panno, macera tre ore, filtra olio in vasi vetro: usa 1 cucchiaio al giorno, a digiuno e con preghiera, prima del prodotto, che va somministrato, solo a chi ha la Fede, che attira guarigione. Alloro come unguento, riduce ghiandole collo, metà bacche e olio oliva, cuoci in recipiente, in vapor acqua bollente, 15 minuti lento, filtra e usa per massaggi: il macero in oliva, detto olio Laurinato, lenisce spasmi e traumi, di articolazioni, contrasta la fatica, insonnia e bronchite, 30 bacche Lauro al sole, pesto dopo 20, mesto ad olio oliva, pongo con la tela, sopra reumatismi, alla mattina o sera. |Lauretum boschi sono, luogo di ciuffenna, templi di Pan-Cervi, con edera insegna, suo aroma penetrante, richiama vaticinio, di pizie e sibille, tien fulmine lontano. Delfi lauro bosco, dafnofagi di Apollo, foglie fumigazione, donne slave a masticar, pur edera talvolta, o zenzero aggiunto, catarsi e sudore, in comuni malattie: bronchite e polmonite, prendo tisane forti, lauro zenzer passiflora, disperdono calore, durante stato febbre, mente vaticina, inconscio del paziente, fluisce sincronizza, testimone osserva, delirio malattia, accelera coscienza, pur Lauro e melissa, onirogeno blando, aiuta trance processo, tramuta la disgrazia, permette di vedere, intuire connessioni, oltre stato veglia. Dafne aiuta pancia, è anti-catarrale, aroma che possiede, stimola a poetare, e peto sa sfiatare; in casi di fatica, astenia indigestione, olio di sue drupe, usa contro insetti, repelle le mosche, spalmato sul pelame. alloro_oleolito-bacche.mp4audio

168:02:25: Saturno andato a Roma, ospite di Giano, lasciò in terra Pontina, Fauno e figlia Maja, Fauno insegna rito, di fuochi di Ascensione, detti pure faùne, con sua figlia Maja, aiuta superar paure, di lupi e freddo inverno, e accoglier Primavera. Ascensione Cristo, 40 giorni dopo Pasqua, e dopo altri 10, accade Pentecoste. Fauno avea calzari, e fu protettore campi, sua figlia a Maggio appare, lunga tunica bianca, e capelli a trecce oro, con vaso fiori e frutti. Mattia racconta storia, di Fauno e di Saturno, ai Falò di Bassiano, sui monti Lepini, la sera di Ascensione, si accendono i falò, a illuminar speranza, nei cuori degli umani. Abitanti del paese, in gran parte son pastori, qualcuno è contadino, soddisfa agraria bisogni, invocando Fauno e Maja, ad aver più agnelli sani, a vincer vari lupi, protegger maialini, e la grandine sui campi: terrore più grande, era lupo e freddo inverno, sera Calendimaggio, su spiazzo del villaggio, fan catasta legna, e portan scrofa gravida, i piccoli a cantare, danzare a girotondo: Primavera vien donando, la dea Maja sta arrivando, pioggia e vento andate via, venga il sole nelle vigne, su per pascoli e nei campi, rivestitevi di gioia, e cantate viva Maja! Largo largo largo, il dio Fauno sta arrivando, viene viene viene, e gli affanni se ne vanno, i dolori dello inverno, la tristezza della pioggia, la malinconia del vento, via via venga il sole, con gioie e con gli amori. Calata la notte, anziano accende il fuoco, con brace sua capanna, adulti divide in gruppi, di uomini e donne, per recitan la lotta, tra inverno e primavera, due squadre a ramo lungo, nudo e spoglio il primo, con fronde e fiori l'altro; si aprono allo scontro. Recita il gruppo maschile, resta Inverno nevoso! esuberante e minaccioso, mentre il gruppo femminile, canta e danza bello, affrettati Primavera! La lotta resta incerta, ma infine donna arretra, inverno incalza forte, primavera oltre capanne, ecco Inverno ha vinto, e resterà con noi, frenetici danzando, maschi infine stanchi, cadono accasciando, lasciando incustodito, ramo tronco inverno. Su orme del silenzio, Primavera in punta piedi, decide avvicinarsi, le donne prendon palo, lo gettano nel fuoco, mentre altre fan bracciali, di vimini agli ometti, li svegliano gridando: Inverno è finito, Primavera è venuta, inverno è andato via, gloria a Maja e lode a Fauno! Così pur gli sconfitti, invitati a rallegrarsi, riprendono le danze, fino al cuore notte, per rito di catarsi, che paur di lupo scaccia, dal villaggio e greggi, e riporta la speranza. Con preghiera trepidante, a favore degli dei, si evoca presenza, della bestia più feroce, a venire al tribunale, parla anziano araldo: in nome del dio Fauno, Lupo ti ordino venire, a sottoporti a giustizia, per i danni che hai commesso, in inverno a greggi e umani; corre brivido ai presenti, poiché lupo sceglie uno, a esporre sue ragioni, così carponi avanza, gira attorno al fuoco, e a luce delle braci, suo corpo appar coperto, grigi peli un pò rossicci, come manto di animale: voi mi avete chiamato, sono qui per mia difesa, io divenni vostro nemico, quando voi tagliaste i boschi, da cacciatori foste altro, e noi perdemmo selvaggina, accettammo allor la lotta, favoriti da inverno, con voi uomini e arnesi. Lupo sappi che contrasti, volontà dei gran khan, fu Saturno a insegnar noi, a pascolare e coltivare, costruendo tal villaggi, poi a Fauno ci affidò, per protegger dai tuoi attacchi, tu alleato a oscurità, uccidi greggi mentre dormiamo, togli astuzia da tue colpe, e in nome Fauno ti ordiniamo, di lasciare boschi villaggio, arretrare oltre montagne, vai in foreste sterminate, dove abbonda selvaggina, sotto freddo e piogge, sei stato nostra rovina, ora basta perché Maja, arriva col bel tempo, e con gioia Primavera, va via lupo con tuoi simili, sennò in falò finirai! Disorientato dal giudizio, il lupo striscia piano indietro, scomparendo oltre capanne, per la gioia della gente, che ora danza fino ad alba. Infine anziano fa tacere, per il rito della scrofa, che condotta nel macello, le sue grida diffondeva, presso il fuoco braccia forti, tengon ferme testa e zampe, mentre uomo più capace, cerca vena giugulare, con affilato selce compie, pochi istanti movimenti, convulse urla soffocate, poi la vittima moriva, quindi appesa a rami quercia, son divisi suoi prosciutti, già famosi di Bassiano, ma interiora anziano prende, e le getta al fuoco omaggio, per Maja calendimaggio, che Primavera porta, brucia viscer scrofa pregna, a rinnovar ciclo stagione, e la fedelta lepina, a dio Fauno e figlia Maja, a continuar la protezione, rito giunge a conclusione, e tutti lasciano sereni, tornar loro occupazioni. Culto a Fauno e Maja, si diffuse in tutto Lazio, poi con Roma espande, con i Salii sacerdoti, ne arricchirono cerimonie, fino a nuova religione, con decreto imperatore, Costantino abroga evolve, reca buon rivelazione, e gli abitanti di Bassiano, fanno patti integrazione, Fauno e Maja assieme a Cristo, nella festa di Ascensione, quaranta giorni dopo Pasqua, celebrar falò memoria, nel racconto degli anziani, lotta Inverno e Primavera, inter percorso della Storia, dove miti e fantasia, son riuniti per la gloria, del passaggio degli Dei, orme e tracce nella pietra, nei palazzi muratori, o conchiglie sopra i monti; ogni anno a Bassiano, accendon fuochi Primavera, per la festa della gioia, e della vita che rinnova, testimoni son gli ulivi, fuochi faune o di Ascensione, poco importa il loro nome, rischiarano le notti, per chiamar bella stagione. film_lupo-bianco.mp4audio

93:03:05: Genesi Commedia, è narrata in lettera a Cangrande, signore di Verona, che ospita il poeta, Commedia è scritta in endecasillabi, con accento su decima sillaba, metro tipico medievale, per le laudi religiose; canto 9 ha sempre Cosmogonia, poichè numero perfetto, canto 6 sarà politico, poichè numero imperfetto, la Commedia incentra il suo spazio, su astronomia tolemaica, e fisica aristotelica: Terra divisa in semisfere, di terre emerse al cui centro, si trova Gerusalemme, e quella delle acque, al cui centro si trova, la montagna Purgatorio, antipodi di Gerusalemme, città al centro dei continenti. Commedia è come Eneide, e Metamorfosi di Ovidio, opere contemporanee, presenti in tre cantiche, un repertorio mitologico, immagini e personaggi, esseri umani trasformati, in piante animali e sassi, acqua elfi e divinità. Ovidio narra storia mondo, come varie trasformazioni, in termini cambiamento, Dante pone Ovidio in Limbo, con Lucano Omero e Orazio, Commedia è opera di metamorfosi, per dannazione o purificazio, mutati in piante od animali, come il canto dei suicidi, mutati in alberi nodosi: fronda verde ma di color fosco, non rami schietti ma nodosi e nvolti, non pomi v'eran ma stecchi spine, Arpie strazian questi alberi, mostruosi esseri dal volto donne, e corpo di uccello rapace, provenienti da Eneide, a cui Dante assai si ispira, per personaggi dello inferno, cui metamorfosi è incompleta, interrotto così che, due esseri eterni insieme, Gerion Centauri e Minotauro. Enea dopo caduta Troia, giunto peregrino in Tracia, intende insediarsi coi compagni, e per ornare un altare, svelle tre volte un cespuglio, ma i rami grondano sangue, fuoriesce poi una voce, che lascia Enea stupefatto, è Polidoro figlio a Priamo, ucciso a tradimento: Virgilio vede person nascoste, nel folto bosco a lamentarsi, esorta Dante a spezzar ramo, a rendersi conto dei lamenti, il tronco grida color sangue, e Dante ha rimproverato, per la mancanza di pietà. Virgilio allor gli spiega: che anima del suicida, fa metamofrosi dell'io, per avvicinarlo a redenzione, in itinerario mentis Deum, a condurre umanità, dal clamore planetario, al silenzio interiore, per meditare intimamente, sul senso dare all'esistenza. Dante insieme alle anime, si purga in Purgatorio, condivide punizione, o percorso penitenzia, tra cani porci e rane, buoi caproni e delfini, lontre anatre e cicogne, topi lucciole e pesci, colombi pecore e leoni, sparvieri gru e cornacchie, orsa e pipistrello, settima bolgia ottavo cerchio, destinata ai ladri, il serpente e il dannato, uno di fronte all'altro, si scambian le nature, serpente sembianze umane, e il dannato muta in serpente, Virgilio dice a Dante, non ti curar di loro, ma guarda e passa avanti, con mente pura di Shaolin, tra Lonza Leone e Lupa, Caronte e Minosse, Cerbero Cane a tre teste, arpìe furie e Medusa, Lucifero e Malacoda, Minotauro e Caco, Centauri e Giganti, Proserpina e Belzebù, nome al principe dei Demoni, Gerione drago faccia d'uomo, e corpo di serpente, zampe pelose da Castoro, mentre in paradiso trova, Veltro Cane caccia, ch'è Bartolomeo Cangrande. |Selva oscura presso Yoros, introduca a cavità INFERNO, fatto a cono rovesciato, la cui punta tocca il centro Terra, con infisso Lucifero, per la eternità, angelo ribelle di Dio, da qui diparte un cunicolo, che attraversa boreale, sbuca attraverso un pertugio, ovvero una fessura, sulla riva di montagna, detta del |PURGATORIO, anch'essa a forma cono, diviso in due parti, Antipurgatorio e Purgatorio, dove le anime si purificano, del loro peccato. Il cono è tagliato su cima, dove si trova Eden, il Paradiso Terrestre; nacque montagna Purgatorio, da massa di terra spostata, dall'arrivo di Lucifero, così tutte anime disposte, nei cerchi cornici, in base a principi di etica, e morale cristiana, in posizione ribaltata, rispetto allo Inferno. Anime adatte a purificarsi, prima di giungere a perfezione, per accedere al Paradiso: in sette gironi si purifica, uno dei sette vizi capitali, anima deve soggiorna per un tempo, proporzionale a gravità, Antipurgatorio dà riparo, ai pentiti in ritardo, ovvero i negligenti, che non seppero amar Dio, spiriti penitenti collocati, a seconda de vizio che ha reso, imperfetto il loro amore. Dante usa più stili, linguaggio alto e solenne, e linguaggio medio e volgare, usato a descrivere, le bassezze di anime infernali, e le pene orrende e degradanti. Dante dopo Inferno discesa, e ascesa al monte Purgatorio, spicca infine il volo, per traversare i nove cieli, e giungere a vision di Dio. In cima al Purgatorio, dentro Eden giardino, Virgilio guida lo lascia, per ritornare alla sua sede, il Limbo anime dei giusti, vissuti pria del Cristo Redentore, lo sostituisce Beatrice, che lasciò suo seggio fra i beati, per accompagnare il pellegrino, attraverso i nove cieli, che circondano la Terra. |PARADISO di anime beate, tutte nello stesso posto, come una rosa in Empireo, scendano a incontrar Dante, nel cielo che per virtù, meglio ispira vita terrena., così son anime tripartite, in base a chi guadagna il Paradiso, grazie a proprie virtù, della vita mondana, o virtù di vita attiva, e virtù di vita contemplativa. Terra immobile al centro, attorno a essa atmosfera, limitata da sfera fuoco, che segna il confine, tra la parte corruttibile, e quella eterna di universo, in una esiste la morte, perturbazioni atmosferiche, mentre al di sopra sfera fuoco, tutto eterno immutabile, non soggetto a perturbazioni, nove sfere celesti, di stelle e costellazioni, ruotan recando armoni suono, nel canto dei beati; sopra a sfere celesti, si trova l'Empireo, dove abitan beati, in forma di un vasto fiore, con al centro tre persone, Padre Figlio e Spirito Santo, circondate da cori angelici. |Dante scrive suo Poema, in vent'anni di lavoro, senza perdere il controllo, a rivederla e ritoccarla, fino al tempo licenziarla, solo quando scade il tempo, la sua Opera girava, mentre Dante ancor scriveva, senza far la revisione, chiusa ermetica cassetta, Dante scrive in Purgatorio: non mi posso dilungare, perché piene son le carte, ordite a cantica riuscita, a preservare Geometria, emblema cosmo dentro caos, della luce o del silenzio, è un linguaggio come il Pope, come il verbo crea ogni cosa. Can Grande ascolta suo Poema, in assenza ultimi canti, poema sacro al quale han posto, cielo e terra loro mano, al centro sta Stella Polare, chiave mappe tolemaiche, progettate avan stesura, primo cinquanta e cento canto, danzan ritmo del valzer, tra una punta e altra della stella, son disposti i pianeti, e nei primi dode canti, brillan tutte e tre le mappe, a indicar causa finale, cioè pietra filosofale. Stella Polare indica il Nord, da cui parte il proemio, che inizia quando il sole, sorge a Est nel segno Ariete, narrazione dunque inizia, al contempo a nord e est, il pellegrino viaggia a sud, in senso orario segue il sole, traversando costellazioni, collocate in antiorario, marzo febbraio gennaio ecc, come in processi iniziazione, dove orbita infin ribalta; sui vertici a un quadrato, 25 canti a lato, occupan nord-est, sud-est sud-ovest e nord-ovest, Centauri regna nigredo-terra, Dioscuri regna viridis-aria, la fase verde intermedia, da nigredo Num che bolle, il Grifone regna albedo-acqua, mentre Aquila rubedo-fuoco, 25 canti a ogni fase, di grande opera alchimia, poema inizia in rubedo lampo. Luna regna notte infernale, Sole torna e risplende, a sud tropico Capricorno, Marte oppone al ciel Saturno, Beatrice incontra in segno Vergine, tra Venere e Mercurio, due stelle degli amanti, Mercurio domina la pietra, poichè è stella filosofale, mentre Giove è fuoco lume, Saturno muta piombo in oro. Pur medaglia rosacroce, somiglia a stella dante, Rosa hikurì a 8 petali, Mercurio domina Polare, che fissa punti equatoriali, Polo Nord e cinta Sud, tutto inscritta entro Zodiaco, Luna riflette Venere, Sole riflette Giove, Marte oppon flette Saturno. Poema inscritto a circonferenza, la nostra Terra rappresenta, contempla il cielo a 360, orizzonte in estensione, equator celeste è Primo Mobile, e rappresenta il suo Poema, che mette in moto tutti i cieli. Equator Celeste avvolge tutta, la Terra circonferenza, Poema nasce in Ariete, quando nacque l'Universo, nel solstizio Capricorno, Dante esce dalle tenebre, e comincia ascesi al cielo, la salita al Purgatorio, è nel segno di Chirone, il Sagittario Guaritore. Dante in segno Vergine, entra in Eden virginale, illuminato da Venere, che sorge in segno Pesci, qui incontra Beatrice, nella porta solstizio Cancro, dove Sole giunge a zenith, ultima fase di ascensione, poi a equinozio primavera, con Ariete scende in Terra; nel segno dei Gemelli, porta inizia sua nascita, da selva in Inferno, e nel Cielo di Saturno, che dal piombo muta in oro, la selva è presso Yoros, Gerusalemme in ciel Saturno, da cui parte la Via Dritta, in emiciclo boreale, al centro Polo Nord, dove Lucifero cadde, scavando voragine infernale. Stella Polare giace in mezzo, tra ciel Saturno e monte Purgatorio, 45 a sud del Capricorno, mi avean trasportato i lenti passi, dentro alla selva antica, che io non potea veder la entata, mi fa giunger dentro Eden, quando sono in Purgatorio, stesso identico luogo, diventa selva oscura, quando sono nello Inferno, poco ricordo come vi entrai, siamo al canto 51, tratta la stessa selva, due volte detta nel poema, epifania del risveglio, cammina uomo in stessi luoghi, ma li vede trasformati, in virtù della sua luce: se il Risveglio muta selva, da aspra e forte in divina e dolce, crea un antica Agricoltura, da cui nasce primavera, frutto di iniziati, mutamento interiore, genera quello esteriore. Stella polare in sincronia, contraltare a smarrimento, fa guardar con occhi nuovi, reca un senso a smarrimento, quando fà suo ingresso inferno, dentro prima delle mappe, vagabonda in tutti i cieli, in circolare suo Poema, quando scende da Empireo, deposto ai piedi di un monte, causa di felicità, è il monte del Purgatorio, con anime che soffrono, tutta la loro espiazione, tutto il monte cagion gioia. Paradiso a sud-ovest, tra Vergine e Leone, due cani neri in cielo, leone e lince maculata, stanno a guardia dello Eden, Virgilio salva da belve-stelle, invita Dante a un altro viaggio, chiacchierando e passeggiando, fin la porta dello inferno, a nord-ovest dei Gemelli, lui rinasce nel suo segno. |Dante pedagogia, percorre tutti cieli, partito dalla selva, oscura di sua vita, smarrito sente angoscia, cerca la sua stella, inizia a camminar, purga nel coraggio, inferno e purgatorio, ascende al paradiso, nasce uomo nuovo. Virgilio invita Dante, a pescare infinito, il cuore della vita, ha occhi di bambino, coraggio di ardire, nascer 2 volte, mistero infinito, desidera ti vuole. Dante osserva cielo, aprile 477, Sole in Ariete, 7 pianeti vede, chiede alla Luna, le macchie di Caino, zone del digiuno, Cipolla grassa o fina; quan Giove in Ariete, Venere nei Pesci, Saturno nel Leone, punta presso Cancro, ha zampe posteriori, e coda verso Virgo, Dante varca porta, viaggio solitario, in zodiaco stelle, di cielo egiziano, esser nati al mondo, è tua vocazione, ignavi han mai deciso, vivon opinione. 29imo canto purgatorio, Giovanni Geremia, Zaccaria Ezechiele, Daniele ed Isaia, visioni 486, Grifone chiede a Urania, semplificar concetti, visione sovrumana; sotto bel cielo, diviso a 24 seniori, due a due coronati, escono dal giglio, cantan benedette, bellezze tue eterne, tra fiori erbe, che libran genti elette; seguon 4 animali, coronati in alloro, venire con sei ali, vento nube e igne, carro con 2 ruote, grifone alato tira, africano augusto, Beatrice ci invita, desiderar le stelle, ogni de-sideris, è voglia di infinito, con canti e ngombi, lei muta il cercatore, in essere che sente, amor che muove sole, e le altre stelle. Beatrice vede certo, che sorgon costellazioni, senza umano impedimento, annunceran messo celeste, che ucciderà ladra, cioè Chiesa prostituta, e il gigante Re Francia, traditor di vera Chiesa, di Cristo ed Impero; il messo del cielo, ha nome in enigma, cinquecentoquindici, citazione Apocalisse, qui sta la sapienza, calcoli nume bestia, chi ha intelligenza, rappresenta un nome d'uomo, cifra seicentosessantasei, tradotto da molti, nella parola DUX, Domini Xristi Vertagus, khan Enrico Lussemburgo, o Cangrande della Scala, suo vicario imperiale. Dante scrive in Paradiso, Beatrice fè qual fé Daniello, Nabucco zar levando ira, che avea fatto ingiusto fello, Beatrice svela dubbi a Dante, come fece Daniele, calmando ira al khan. Daniele smascherava, sacerdoti del dio Bel, uccise drago a Babilonia, che legittimava il re, da questi vien gettato, in fossa dei Leoni, salvato e rifocillato, da Dio eterno amore, che dopo mesi e anni, gli fa capir visioni, a mezzo intercessore, Gabriele oppur Michele, infine ottiene aiuto, per tre amici alla fornace, da un angel protettore, grazie a sua preghiere, poi sogna quattro bestie, ovvero quattro imperi, e avvento Regno Dio, sogno, alla fine di ogni ciclo, Settanta Settimane, e Uomo in veste Lino. Legge e interpreta sogni, del capro e del montone, la scritta sul muro, al banchetto Baldassarre, e sotto re Ciro, un giovane Daniele, difese la Susanna, accusata da due anziani, che volevano abusarla. Nel sono della statua, di Nabucco zar, un masso abbatte statua, e dà vita a un regno eterno, appare Gesù Cristo, vero Re dell'Universo, che abbatte ogni potestà, e fonda un Regno senza fine. Dante legge Daniele, a restituir speranza, in oltraggi e persecuzione, dando forza al credente, promette la venuta, del Figlio dell'Uomo, per Chiesa dei Giudei, trascinati a Babilonia, a viver persecuzioni, cita il colosso grattacielo, in oro argento bronzo e ferro, e piedi in lega e Creta, un macigno da montagna, sgretolerà ogni potenza, e ogni feroce persecutore, sostenendo tutti noi, nel faticoso cammino, fino al Regno di Dio, che succede in cataclisma, ai quattro regni umani, la irruzione di Dio, come pietra oppure falco, che dall'alto frantuma, la civiltà dei metalli, è realtà misteriosa, che riscatta gli oppressi, e compie storia del regno, di libertà e giustizia, lo dice in molti modi, il nome di Daniele, cioè Dio fa giustizia. Giona scrive esilio, rivela la visione, Dio rovescia i potenti, e gli umili innalza, tutti i Vangeli intessuti, al Libro di Daniele, fonte di Sapienza, che da Dio scioglie enigma, del sogno dimenticato, cuor di libro di Sapienza, grazie a Spirito Santo. Dante e Daniele, descrivono due imperi, profezie post-evento, e storiche ricorrenze, il ferro assieme argilla, vuol dire che due parti, si uniranno in matrimoni, in ogni età dell'Oro, come Esiodo insegna: oro prima stirpe, degli uomini mortali, fecer Numi eterni, vissuti sotto Crono, sovrano di ogni cielo, poi seconda stirpe, scade in argento, viveva cento anni, vicino a dolce madre, cresciuti vivon poco, crucciati dai dolori, per loro stoltezza, a non servire il Cielo, e reciproco oltraggio, non seppero astenersi. Giove poi modella, una terza progenie, di genti mortali, di bronzo dopo argento, cruda e terribile, nata dai frassini, pianto ed ingiurie, portano terra a partorire, quarta stirpe sopra zolle, che Giove Cronide fece, a miglior guisa giusta; poi quinta stirpe, progenie di ferro, sen tregua un sol giorno, sempre nel travaglio, di pianto e insicurezza, di essere distrutta, da Dei giorno e notte. La progressiva decadenza, ricorda libro Genesi, dove uomo innocente, esce da Iperborea, attraverso il fratricidio, e il peccato dei Giganti, a uno stato di violenza, che causa il disastro, del diluvio cataclisma. Ovidio pur riprende, il mito Età dell'Oro, felici e senza leggi, in spontanea lealtà, come in Dao Laozi, sostituita da altre età, dove violenza e corruzione, dilagan progressive, attirando collera divina; Saturno fu cacciato, in tenebre Tartaro, il mondo cadde sotto Giove, che avvia età di argento, peggiore della aurea, ma meglio del bronzo, che segue in terza nota, indole più crudele, e proclive a orrore armi, degenera nel ferro, per ripartir in oro, dopo il Purgatorio. Scienza moderna usa, il sogno di Nabucco, dopo età metalli, fa seguire Neolitico, età di Rame e Bronzo, poi età di Ferro, infine di Silicio, per circuiti integrati. Poema è metafora, del percorso da seguire, per giungere a salvezza, con dotte disquisizioni, dimostra padronanza, dei classici del tempo, Trovatori provenzali, su tutti gli argomenti, come in Libertages. Uomo di Scienza e Filosofia, Fisica e Teologia, Astrologia e Alchimia, Magia e Matematica, da Talete ad Aristotele, Ippocrate e Galeno, Euclide di Alessandria, Plinio e Dioscoride, Tolomeo e Laozi, Isidoro di Siviglia, Beda ed Avicenna. Semiramide regina, diviene leggendaria, per vizio di lussuria, permessa alla sua legge, conquista Egitto e Media, assieme ad Etiopia, sconfigge orde nubiane, Dante la descrive, secondo cerchio Inferno, qual simbolo sovrani, di torbidi periodi. Nabucco Sviatoslav, distrugge il suo Tempio, sui lui piomba il Giudizio, come albero abbattuto, abbandonato ad intemperie, decreto Cielo alto, cacciato dagli umani, dimora con le bestie, pascendo erba e pioggia, sette tempi passeranno, finché tu riconosca, che l'Alto regna tutto, decide ogni destino. Il ceppo con radici, sarà regno ristabilito, quando hai conosciuto, che Cielo è il dominus, re sconta tuoi peccati, con elemosina e con atti, di misericordia verso afflitti, perché torni prosperità. Giudizio apre al perdono, e restaura quel re, alla sola condizione, che il monarca si penta, del peccato di orgoglio, rimuovendo sua statua, che gente obbligata adorava: elemosina salva, da morte e peccato, è un pilastro dello Islam, Dante ci ricorda; in epistola a Cangrande, rivel nome Commedia, è gener letterario, conclude in lieto fine, al contrario di tragedia, che invece inizia bene, e poi finisce male. Foscolo lo chiama, il Ghibellin Fuggiasco, che oppone alla Tragedìa, Eneide di Virgilio, poi Boccaccio reca, laude per il Dante, agginge parol Divina, al titolo Commedia, a metà del Cinquecento, edizione veneziana, il Sacrato poema, descritto dal Dante: figurando il Paradiso, composto in terzine, 14mila versi, in 33 Canti, più uno introduttivo, totale 100 Canti. Commedia racconta, il viaggio del Poeta, ai tre Regni di Oltretomba, fino a veder Dio, accompagnato da Virgilio, cioè ragione umana, che arriva fino a soglie, solo della Grazia, poi ne è illuminata, oppure resta esclusa. ai Cieli Paradiso, Beatrice poi lo guida, donna angelicata, Grazia Santificante, poi arriva San Bernardo, a guidarlo in Chiaravalle, ascesa ad Empireo, devoto di Maria, che aiuta intercessione. Dante vuol condurre, ogni città dell'uomo, a riflettere il modello, della città Celeste, il proposito Commedia, è removere viventes, statu de miserie, al fine di condurli, statum felicitatis. Dante si sente, in missione divina, riportare umanità, e la Chiesa Bonifacio, traviata e corrotta, sulla retta via, attraverso penitenza, sapienza ed ascesi, alla sua vera patria, la dimensione divina. Dante ascensione, la cita Schopenhauer, che traccia un ascesi, ripresa poi da Nietzsche, cambiando pelle, leggero si rende, Aplu spella Marzia, cambia pelle serpente, per ascendere in alto, da eden terrestre, a paradiso celeste; ascesa Nietzsche, divisa in 3 tappe, Leone martello, scompone certezze, Fanciullo recupera, innocenza iniziale, La Commedia può iniziare. film_shaolin01.mp4shaolin_zen_temple_story.mp4audio

197:05:29: MIGLIO Panicum miliace, con Panicum itali, Miglio Panico Sorgo, Cereal Minori 黍shu, han glutini scarsi, Miglio ricco cibo, pacciame tetti stuoie, steli ad animali, crusca ai pesci trote, Pamela bolle in Riso, calma mio intestino, aggiunge erbe-spezie, polenta di miglio. Miglio piccolo, poco adatto a pane, a Napoli coltivato, su suoli senza mais, semina da Maggio, su suolo rotto e callato, cresce in 90 giorni, stoccato in forma chicco, macini a bisogno; coltura 4 mesi, buon accestimento, miglio glutinoso, ricresce dopo colto, lasciano stoppie, varietà nane frondose, ama caldo e azoto, di paglie pacciamosi, lo amano uccelli, che colonizzano incolti; in forma polente, e minestre carestie, con ceci e fave, e focacce orzo segale: medico Bertaldo, a Ivrea 600, canta celebre polenta, di panico latte, Miglio fiorescenza, 1 pannocchia grande. Miglio regge siccità, sensibile al freddo, coltivato in steppe, Africa ed Eurasia, zone aride oriente, segue criteri Sorgo, 8 kil semente suo, matur scalare colgo. Miglio x foraggio, colto inizi spigatura, maturazion cerosa, destinato a insilato, in sud California, porridge cucinato, colto con mano, x becchime da pollaio; piantato con mais, semi maturi gonfi, rilasciano buccia, semplice sfregamento, + piccoli e tondi, estremità appuntite, in Venezia assediata, sopravviver permise. Polenta di miglio, piatto Veneto tipico, trentino e lombardo, 3 stemmi con miglio, ai comuni di Miagliano, Miglianico Chieti, ricordano fieri, cibo foraggio e bevande. Miglio inter decorticato, facil digestione, ha niacina e lecitina, molto acido silicico, blando inibitore, di enzimi tiroidei, adatto ai sedentari, e convalescenti seri: prepara senza ammollo, avan cottura sciacqui, o crudo in insalate, lessato a crocchette, FONIO è mini miglio, di Etiopia e Sudan, cucinato x nozze, laboriosa sua cottura. | SORGO Saggina, Sorghum vulgare rubens, flavum giallo, nigrum pannocchie scope, saccharatum coltivato, sinistra Garigliano, attorno ai campi mais, a marzo seminato: zappa quando poco, elevato da terra, ama sterili terre, si coglie in Agosto, granella polli porci, e pani emergenza, foraggi foglie secche, kaffir di Nigeria. Sorgo bicolore, kafir corn o Dhurra, in Messico e Usa, in India e Nigeria, resiste climi secchi, granella 70 amido, India pane e birra, piatto base africano. Konso colgon Sorgo, avanti fiume esonda, Canne Zucchero cugina, detta Holcus cafer, culmo alto 2 metri, sorgo semi nutritive, nodi han molte foglie, varietà tardive; sorgo paglia accestisce, granella di meno, ha radici come mais, fascicoli embrionali, radici avventizie, capaci estrarre acqua, germina 14 gradi, mentre mais 12 gradi; obbliga seminar, 15 giorni dopo mais, fin aprile e maggio, adatto a celiaci, sorghi zuccherini, fusto cibo e biogas, halepense o sorghetta, selvatico infestan.| Grano-SARACENO, Manciuria poligonace, cotto in acqua calda, 20 minuti sale, detto grano nero, - glutine + amido, amminoaci proteine, zolfo lipidi sale, coltivan x farina, pasta polenta pane.| Lacrima di Giobbe, Coix lachryma-jobi, Imi in mandarino, la mangi se la trovi, altra pianta granella, che nutre famiglie, graminacea Malesia, che usan mandarini.| SESAMO indicum, giuggiulena in Sicilia, alegria in Spagna, heiZhi-ma in Cina, annuale fittonante, nasce isole Sonda, resiste siccità, clima caldo incontra; teme freddo e sale, fusto ramificato, foglie opposte ha, basali sono larghe, fior bianco punti neri, semi bian-ner, tostati local uso, guarnisce pani ver: seme a marzo-aprile, 8 kili a ettaro, a 20 giorni dirada, scerba piante fila, taglia a fol gialle, poni a seccare, finir maturazione, cogli a seme pane; sesamo nero + oleoso, forti profumi, in zuppa cantonese, Bensai Ganmu dice: hei-zhi dopo 1 anno, cura pelle secca, reca melanina, aumenta latte e sperma, abbassa pressione, inibisce raggi UV, tratta vertigini, arti deboli calvizie, causati da carenza, sangue fegato rene, 12 grammi decotto, lubrifica intestino, abuso sesam nero, flatulenza e prurito; equilibra qi sangue, ma evita eccesso, endocrini disturbi, crampi e tremori, diarrea ed allergie, tossico bestiam, olio su pelle, blocca respir pidocchi, scrofola e lebbra, e nutre reni occhi. grano-saragolla-lucana.mp4riso_semina_vaso_corea.mp4audio

241:06:10: SANTOLINA etrusca, canfora profumata, posta in guardaroba, assieme lavanda, serba biancheria, perenni ramettini, da pulci e tarme, funghi e parassiti; crespolina toscana, o Cipressina, tonico del cuore, e assieme calmante, come camomilla, sfiamma occhi stanchi, lenisce con impacchi, pelle fastidi, clisteri orecchioni, pancia coliti; seda muscoli crampi, accompagna con arrosti, olio essenziale, vince infezioni, Candida alba, Klebsiella pneumonia, euforia e depressione, e tujone dona. Polver parte aerea, da 2-5 grammi, insetti repelle, e vermi intestini, seda ed inebria, canfora e cineolo, principi comune, eucalipto alloro: ingerita a vuoto, sale dopo 20 m, dura 4 ore, fumata è immediata, assieme a damiana, o erba gatta, ganja passiflora, luppolo lavanda. con Rosa fol Noce, rami Menta Salvia, in Acqua di Giugno, Elicriso Lavanda, Erba-Maria BALSAMITA, pelle profumata, fiori tubo giallo, in estivo capolino, x sogni di Ascensione, usa per lavare, 8 piante il 24, poni acqua davanzale. | ACQUA di SAN GIOVANNI, affascina i bambini, infuso fior spontanei, preserva da malattie, attira fortuna, amore e felicità: 23-24 Giugno, magica rugiada, scende dagli Dei, soddisfa desideri, allor prepara acqua, sanGiovanni profumata, per attirar fortuna, allontanar malanni, chiedere salute, e realizzare sogni: macera su davanzale, meglio se acqua fonte, i petali di fiori, e foglie di aromi, poi al mattino, filtra e lava viso, il resto in vetro scuro, conserva per un anno, talismano amico, Iperico sia primo, erba sangiovanni, antidepressiva, con Timo Salvia Origano, Artemisia e Rosmarino, fol Noce e Camomilla, Rosa e Santolina, Elicriso e Balsamina. Molte erbe usate, per questo rituale, Iperico è la prima, erba San Giovanni, poi Corbezzolo e Sambuco, Rosmarino e Salvia, Menta ed Artemisia, Verbena o altro Bach, ognuna viene aggiunta, per un dato motivo, secondo zona Italia, varia la miscela, disponibili nel luogo, fai un sopralluogo, affidati ai tuoi sensi, raccogli fiori belli, profumati e officinali, che conosci di sicuro, aggiungi aroma di orto, cogli il 23 di giugno, nel posto in cui ti trovi: poni erbe a tramonto, dentro acqua bacinella, esposta a luce Luna, per tutta la notte, filtra a mattina, tale acqua profumata, usa a lavarti viso, e offrirla a familiari, per diffonder benefici, salute e prosperità, buona festa San Giovanni, e buon solstizio estate! flora_santolina_usi.mp4flora_santolina_plus.mp4audio



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