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360 agrocanti, 46 librifix, 314 motimbo | 360 asset | visite sito 14711 (): 3 quid censiti (nota: click su Id apre pox link a motimbo) 151:07:24: Paludi del Tirreno, in capanne lestraioli, vivevano i pontini, e butteri Maremma, capanne di paglia, due varietà primarie, conica e allungata, identica africana, in agro pontino, palude loro amica, canne mais e strame, giacigli x famiglie, vimini e fieno, paglia per cuscino. Lestra del Montanaro, spiazzo disboscato, debbiato e cintato, per uomini e bestiame, in paludi Pontine, in piccoli gruppi, in estate vanno su, in autunno tornan tutti: 9 mesi in palude, 2-3 mesi in montagna, bonifica Pontina, cancella transumanza, 944 riallagati, da tedeschi in ritirata, ritorna malaria, e palafitta rialzata, malarici assuefatti, diffidan medicine, riposano a tre metri, lontan da umidità, e malar zanzare, prima di dormire, cospargon volto e mani, poltiglia aglio-tabacco. Piccoli ripari, su palafitte a 4 pali, 3-5 metri suolo, tetto con frasche, scala a pioli accesso, aria malsana sotto. Littoria nasce 38, nel comun di Sezze, che spende soldi frasche, a nascondere capanne, su ferrovia Roma-Napoli, fino anni 80, capanne abitate. Sindaco contadino, scrive sua storia, da bimbo mio papà, in lestra mi porta, a sorvegliar frutteto, 2 mesi in palafitta, fò bagno al canneto, e apprendo storia vera: si cerca un area piana, asciutta e riparata, terra poi sfalciata, si traccia diametro, due metri circolare, pali fissi al suolo, x yurta da steccare, pareti impermeabi, con mazzetti STRAMMA, duran 4 anni, delicata è parte alta, confluenza dei pali, a 3 quarti sta buco, x fumi focolare, sotto è iattarola gatto; io dormo posto a sud, in capanna palafitta, confortevole a calura, conservo acqua in orcio, fresca a lato nord,. Sezzesi e Bassianesi, ciociar terracinesi, secon costume natio, capanne di ogni clan, da nomadi macchiaroli, ai paesi altopian: pastori Ciociari, fan capanne a cono, pareti spioventi, evitan forte vento, con tralci vitalba, pavimento è pula-terra, bagnato e pestato; rettangolo capanna, di bovari a cono basso, pianura senza neve, rivela soluzione, per bestie da fieno. Scafurno scintì o baracca, famiglie fortunate, cassapanca pane-panni, botte legno 5 litra, in pietra pesta-sale, concone e soregli, brocca con beccuccio, imbuti mestoli zucca, e palo appendi tutto. Focolar centrale, 2 aste fan paiuolo, tirando la catena, allontano dal fuoco. Proteggi o rovo spino, Grasce case scorte! coltello e lama ferro, toglie fango scarpe, fumo esce da tetto, vince tarme e zanzare, capanne abitate, riparate ogni tanto, resiston centanne. In zone vulcane, la base è muro a secco, elevato 1 metro, a cui si appoggia tetto; capanna da trasporto, è 2 metri a cono, lo spostan due persone, 50 chili peso, su asino legato, usata in alta quota, riparo di scorta. Recinto addossato, a lato capanna, 1 conico pollaio, di legno e stramma, galline di giorno, stazionano in aia, aiuto di acquacotta.| Centinaia di fosselle, aiutano pesca, dei RANOCCHI lepini, apprezzati in cucina, da poveri e ricchi, in piazza ranocchiare, donne di mestiere, vendon rane pescate: granunchiar di Sezze, al sorger del sole, pesca nei canali, con rete e asta lunga, costeggia il canale, batte piedi a terra, mentre vara immersa, rana salta e centra; gli anfibi uno a uno, messi in una nassa, pescato il giusto kilo, torna in sua casa, assieme sua famiglia, decapita i ranocchi, dopo aver spellato, al mercato li porta. Pesca con lenza, asta lunga con esca, di lumaca sgusciata, attira la rana, che ingoia lumaca, lei tira la lenza, prende sua rana, le stomaco comprime, preservar lumaca, se continua a pescare. Ranocchi in eccedenza, son conservati vivi, per giorno successivo, mestiere di famiglie, portati in piazza, in acqua conservati, se acqua rossiccia, son freschi pescati; sdraiata su sgabello, guarda recipiente, vende ranocchi, con camicia sbottonata, ha bilancia nella mano, e petto illuminato, ranocchiara bella, ne spaccia senza fiato; donna vende scorta, tra vicoli sospiri, ranocchi in brodo x, malati anziani e bimbi, leccornia se impastati, e cotti nel forno, ranocchi di cristiani, moltiplicano i pani. film_albero-zoccoli1978.mp4 audio 152:04:15: RANE belle in acqua, osservo nella vasca, nel piccolo laghetto, loro amano far guazza, abbronzano tra piante, saltano alla caccia, invischiano insetti, a mezzo salivaccia. Rana senza coda, gracile e leggera, pelle lucida liscia, ama umidità, mentre Rospo ha, pelle verrucosa, con protuberanze, pelle spesso secca, resiste a siccità. Bufo gira prati, viene detta Toad, Rana è detta Frog, e ama saltare, tiene zampe lunghe, rospo ha gambe corte, e ama strisciare, girini rana han macchia, di rospo sono neri. Rana arboricola cugina, sapo di amazzonia, detta pure kambo, dai popoli Matses, li aiuta nella caccia, con polvere niu niu; canti diversi, rana e raganella, e rospi di orchestra, una Rana verde rara, nascosta fra cespugli, mimetica più brava, gracchia un lieve bis-moarc, mentre Rana di prato, sebbene vive in acqua, fà ep-epp canto amore. | ROSPO Bufo bufus, comune od Alvarius, se predato a bocca, può secerner veleno, che irrita bruciore, costringe mollar presa, velen butotossine, produce pelle dorso, e agisce sul cuore, e nervoso predatore. Rospo nei stagni, nuzial campane suona, sorpreso su rive, gira pelle sottosopra, ventanni pure vive, a terra presso riva, in acqua si accoppia; a Pasqua stagione, fa esodi rischiosi, per gran raduni amori, qualsiasi cosa move, è femmina in calore, milioni rospi in orge, molte perdon vita, schiacciate dai focosi, attirando predatori, cibo per Cornacchie, che sorvolano acquitrini, amore e morte assieme, uova con girini, 2 mesi fanno adulti, tornano nei boschi, anfibi come rettili, fan letargo fine, Rane a fondo stagni, fuori ghiacci sfide, Rospi indisturbati, con bisce lor nemiche. Bufo delle canne, preso in Amazzonia, vince concorrenti, con bufotossina droga, usata in California, in deserto di Sonora, Bufus alvarius, è Aruspex sacerdote, che insegna segreto, ricchezza o visione.| Ji Gong 济公 monaco matto, ama digiuno, viaggia nel paese, si ferma in monastero, mangia carne-vino, incarna il Drago vero, suo comportamento, rompe codice condotta, disorienta confratelli, cacciano da gompa, Jigong allora vaga, x strade aiuta gente, usa i suoi poteri, si esilia nelle selve, amato suo ricordo, in Asia e Indonesia, ogni medium daoista, nei riti lo ricorda, come Gama Sennin, incorpora suo spiro, detto pur Liu Hai, risponde a domande, di aiuto ai fedeli, in casi straordinari, dona numeri vincenti. Liu Hai fu ministro, insegna feng-shui, bonifica paludi, lotto contro 1 rospo, gli lascia 3 zampe, e a Liu divien devoto, compie atti gentili, a espiare prepotenze: rospo-a-3-zampe, detto jin chan, GAMA SENNIN Giappone, Rospo che chiama, oro argento denaro, trasporta Liu ovunque, abita nel pozzo, sale da 1 corda, porta sue monete, che vomita in bocca, a chi suo maestro, beneficienza dona. fauna_rane_rospi_raganelle.mp4 fauna_rospo_tesla.mp4 audio 88:12:28: Romulo narra, sua storia Amazzonia, vissuta in Perù, confini con Colombia, terra di caimani, malaria febbre gialla, vivono i Matses, giaguari e arborea rana, tra Siona e Yanomami. MATSES indipendenti, cacciator-raccoglitori, fanno palafitte, la pioggia spesso inonda, durante la stagione, ai tropici di norma, umido ambiente, caldo appiccicoso, coltivano yucca, zuccheri e banane; alfine di cacciare, devon comunicare, con spiriti di piante, e totem animale. Romulo ha un amico, Sandro Matsigenga, ha figli e due mogli, del clan Ashaninka, dorme con le piante, sogna il loro uso, se a genio gli vai, ti insegnano infuso: lor usano 1 secreto, di un arborea rana, qual mezzo caccia-pesca, medicina umana, phillomedusa versicolor, detta Sapo Kambo, è un antico pagè, che in loro va cantando; muco pelle raganella, sfregan su ferita, sul corpo cacciatore, farà circolazione, ad avere sogni, premonitori su animale, preciso luogo caccia, li aiuta una solanace: pianta fiuto Nu-Nu, durante il rito sapo, serve acuire sensi, a caccia nella selva, verde polvere tabacco, a cener mescolata, unita a kambo-saliva, sfregata o inalata: pelle va spellata, da ramoscel rovente, il sapo liquefatto, si applica su piaga, a zona ustionata, ugual capocchia spillo, corpo scalda e arde, suda fa scompiglio, brucia da interno, cuor martella corre, ogni vena arteria, senti aprir nel corpo, a permettere la corsa, sangue burrascoso, vulcano ridestato, corpo erutta acquoso; van fuori controllo, funzioni corporali, sbavare e lacrimare, orinare e defecare, sommerge ogni rumore, corsa martellante, sangue accelerato, dolor divienta grande, respiro affannoso, desider lui morire, lo stomaco tien crampi, inizia a vomitare, tutto affievolisce, esausto cade al suolo, perde conoscenza, risveglia nel Dio tuono: la forza muscolare, erculea in ogni posto, visione approfondita, al buio senza sforzo, sopporta senza cibo, rincorre gli animali, e vari giorni vede, con sogni magistrali.| SIONA di Colombia, del rio Putumayo, trecento rimasti, dal tempo coloniale, lor religione rispose, a repressione esterna, rifugian selva madre, ricevono bevanda, forza dei cacique, identità che torna, a curare ecosistema. Siona mito narra, sciamani primordiali, Sole Luna e tuono, a Pleiadi fratelli, hanno una sorella, vivon tutti a terra, come giganti umani, e bevevano yagé; insegnano ai Siona, a bere bevanda, sente pleiade più giovane, ebbrezza avan visione, cade da sua amaca, vomita e sparge feci, mentre Luna maschio, beve sen visioni; appreso a ber yagé, ascesero ai cieli, mentre la sorella, mutasi nel vento, alberi e formica, e fissa ciò nel mito. Siona universo, fatto a cinque piani, gran dischi in relazione, piatti di fontana, sotto terra e primo cielo, secondo e terzo cielo, sopra tutti sta, Empireo cielo metallo; fine mondo è dove, si incontrano i fiumi, nel grande lago dove, è colonna che connette, i primi tre piani, abitati da entità. La terra tien due lati, ikako e yeki kako, ikako quan si sogna, o si beve iko, gli esseri ai due lati, passano il confine, subendo mutazioni, umani come uccelli, mentre gli animali, giaguaro ed anaconda, raganella e pecari, giungono di quà, prendendo forma umani, guidano sciamani, mentre i pesci là, appaion piante mais, quando vengon quà. Interazion tra i lati, è base della vita, come dicon Tzutujil, che attività di là, influenzano di quà, pioggia cade qua, quando la gente là, beve chicha birra mais, che sparge pure al suolo. Siona fino anni 60, cerimonie ayahuasca, calma crisi e pianti, causati da banchieri, Arsenio Yaiguaje, ultimo pajè, non lascia successore, tra i giovani urbanizzati, ora alcolizzati. Siona due volte anno, ora bevono iko, quan passa il pajè, del popolo vicino, riunioni conviviali, di gruppi familiari, si narrano esperienze, vissute in altro piano, con minuzia dettagli, dei luoghi visitati, esseri incontrati, costumi e riti dati: alcuni esseri sono wati, abitan ovunque, foresta fiumi e cieli, come mbwiri africani, son diversi per tipo, come i wati dei morti, o i wati inviati, o encantos e altri; wati arrabbiati, san dare malattia, in casi debolezza, come nei neonati, mentre i Bain sono, gente come i Siona, vivono altri piani, amano yagè, li visita sciamano, in forma di giaguaro, quan beve suo yagé. Ingrediente base caapi, masticato a lungo, sfibrato ed ingerito, o macerato in ore, beve acqua filtrata. Sama conosce molte liana, per cottura o manducazio, le coltiva e le prepara, per diversi riti bevanda, varie liane importate, da zone gruppi diversi, alcune tolta la corteccia, scende amar sapore, o aggiunge additivo, foglie Diplopterys cabrerana, o specie Brunfelsia, che i piedi intorpidisce, come tabernaemontana, apprendistato accelerato, con yoco e tabacco, o Psychotria in tempi magra, oppure datura, usata raramente, permettono mutare, in serpente o giaguaro. Yagè preparato, in capanna collettiva, usan precauzioni, a evitare che guasti, o rendere visioni, fuori controllo, se donna beve troppo, rischia un aborto, incinte o mestruate, restano in disparte: donna dopo il parto, si lava tutti i giorni, 40 giorni dieta, prima di far cuoca, al Siona sciamano. Rito collettivo, invita tutti quanti, ai giovani maschi, è scuola di Arsenio, che canta a guidar visioni, come vie sonore, prima i canti di chiamata, di spiriti yuxin, seguon canti stabilizzanti, poi icaro a vedere, poi i canti di congedo; nel corso rituale, visioni collettive, invocate e controllate, dal pajè maestro, dopo il tramonto, alla casa yagè, presso la foresta, ognuno amaca da sè, appende e prende posto, nella capanna che: sciamano prova il thè, poi arregla ogni tazza, con canti e foglie secche, a dar vision volute, beve sin tre tazze, verifica qualità, se produce buon visioni, altrimenti va gettar, rito interrompe, per ricominciar. Se visioni son buone, inizia a cantare, lo aiutano assistenti, a vestirsi rituale, corona e baston di piume, di uccello guacamayo, cioè spirito del sole, il primo sciamano, che viaggia nel cielo, uccello su spalla. Bevon partecipanti, a turno dopo Arsenio, che regola lor yagé, tornano a sdraiarsi, sua amaca ciascuno, nel corso della notte, fin cinque tazze a bere, tra pause di 2 ore, chi mastica canna zucchero, va bilanciare amaro. Saman mentre canta, da flauti accompagnato, durante le visioni, fedeli entrano là, vedon gente yagé, bella decorata, comunican con loro, e copiano i disegni, su proprie facce Siona, e su amache vedranno, samano tal giaguaro, anaconda od ocelot, che esce da capanna, a far visita a quei clan. A termine del rito, 1 bevanda temperata, chiude cerimonia, riunione viene sciolta, pajè spiega visioni, esperite da gruppo, se scopo era cura, spiega causa malattia, il wani del malanno, e i rimedi per guarire; se scopo era caccia, Cacique narrerà, il patto concordato, con wani di animali, nel corso del suo viaggio, luoghi e tempi indicherà, a trovar prede animali, donate da lor wani. Visione collettiva, stimolata da pajè, a inizio cerimonia, anticipa nei canti, ciò che incontreranno, tutti alle visioni, dettagli di colori, e geometrie ulteriori. Siona vedono tre tipi, individuo sposato, che ha provato bevanda, il secondo è cantante, ha bevuto più a lungo, ha esperito stacco corpo, con visioni altro lato; terzo è indovino, che vede giaguaro, Curaca in lingua quechua, sa visitare i piani, secondo sviluppo, Dau potere accumulato, con bevuta regolare: dau è come num, sostanza fisica che cresce, nel corpo del maestro, nel lungo apprendimento, dove lo studente, sperimenta visioni, naturali e culturali, alternando isolamento, dieta emetici selva, banane verdi pesci e uccelli, le mature son proibite, almeno per un mese. Dau conferisce, potere a medicine, maestro canta sopra, attiva loro forza, induce pur visioni, con bevande più leggere, come yoco e alloro. Studente pronto beve, tre notti lo yagè, vive mito Pleiadi, ebbrezza vomito e diarrea, perdita equilibrio, seconda notte vede fuochi, bruciato e morso da serpenti, da macchine e anaconda, se resta sen paura, continua iniziazione, vede gente altrove; nella terza notte, vede Madre Giaguaro, o Madre Anaconda, che intona canti lutto, lo chiamano figlio, e lamentano sua morte: studente si vede, mutato in bambino, avvolto e allattato, da Madre Giaguaro, che poi lo allontana, studente è rinato, tra gente yagè, dau in lui fluisce, e riceve un nuovo nome. Studente e maestro, poi bevono insieme, eseguono viaggi, attraverso le pintas, piani di universo, ogni pinta è abitata, da disegni colori, e specifici canti, appresi a ogni ciclo, di tre notti yagè, passata ogni pinta, rafforza il suo dau; alla casa di tigri, invitati a riposarsi, mentre mestre spiega, al novizio ciò che vede, carriera del novizio, passa dai disegni, tatuaggi sonori, degli esseri che vede; se và da altri maestri, viaggia con loro, raggiunge altre pinta, acquista altri canti, cumula visioni, mantiene memoria, del lato in cui si trova, cosciente di apparenze, resta essere umano, ritorna su sua terra; vedon tutti i piani, solo abili sciamani, raggiungono la Luna, o cielo di empireo, fatto di metallo, che Dante pur descrive, con cori musicali, e rosa dei beati; alcuni da lontano, intravedon qualche piano, che poi li specializza, nel rito caccia o cura, contatto di animali, astri tuono e vari.| AWA gruppo indios, vive selva mentale, frutti e miel migliore, san dove trovare, caccian selvaggina, nomadismo stile vita, cerimonia Karawara, luna piena invita: viaggiano uomini, allo iwa della selva, entrano in capanno, portale tra 2 mondi, donne decorano mariti, piume avvoltoio, 1 resina per colla; giovani osservano, al chiaro di luna, arriva stato trance, 1 canto sufficente,, canto si fa forte, i bimbi sono a nanna, nel capanno-tempio, a turno ognuno canta, incontrano lor avi, e spiriti foresta, in dimensione aliena, caccia è fortunata, Iwa è la dimora, di essenza di animali, ne allevano qualcuno, compagni degli umani; orsetti procione, cinghiali avvoltoi, se 1 cucciolo di scimmia, entra in famiglia, vien nutrito al seno, mai sarà mangiato, se torna in foresta, è hanima preservato. musica_shipibo-icaro.mp4 siona_putumayo_colombia1941.mp4 audio
voce: raganella
pontini ranocchiare di Sezze e nomadi lestraioli (151) canto 07:24 | foto rusitalia | audio | film_albero-zoccoli1978.mp4 | | |musica marius_libreville1.mp3
rospo Rane e Bufo rospi cantan presso polle del tempio (152) canto 04:15 | foto rettili | audio | fauna_rane_rospi_raganelle.mp4 | fauna_rospo_tesla.mp4 | |musica
sionashipibo Romulo narra Matses e Siona-Tukano di rio Putumayo (88) canto 12:28 | foto amazonande | audio | musica_shipibo-icaro.mp4 | siona_putumayo_colombia1941.mp4 | |musica 60_eu_tomo_esta_bebida.mp4