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360 agrocanti, 46 librifix, 314 motimbo | 360 asset | visite sito 73141 (): 3 quid censiti (nota: click su Id apre pox link a motimbo) 80:03:25: ARUNTA di Australia, han copricapo piume, accrescono gli Emù, imitando loro danze, se un clan Canguro, erige grande palo, in piume decorato, imita simulacro: tribu del Canguro, nasce dal suo totem, recita antenati, del tempo Jukurpa, loro imitano i balzi, del mitico canguro, le corrobori danze, alimentano il futuro. Terra parve piatta, ai tempi di inizio, Serpente Arcobaleno, dormiva in orifizio, al centro della terra, fu per lungo tempo, risveglia e sale su, quan matura intento; rompe la crosta, inizia a viaggiare, attraversa la Terra, vuota e senza luce, potente ha magia, e causa forte pioggia, solco del suo corpo, nei fiumi si foggia; così snodò + fiumi, laghi e cascate, viaggia e lascia latte, di mammelle calde, la Terra fertilizza, in selve rigogliose, crea deserti e valli, e le caten montuose; tornando nella terra, animali risvegliò, marsupiali e insetti, rettili ed uccelli, riempie ciel di suoni, e pappagal dipinti, uccelli danzatori, e i grandi Moa estinti. Canti amore dei Djarada, han magica valenza, imitan corteggio, di uccelli discendenza, nei canti liminali, aborigen-melanesiani, erotismo è religione, di clan australiani: quan donne aborigene, siedono assieme, cantano miti e fatti, uomo pure viene, dal Tempo del Sogno, fan recita e danza, dipingono i corpi, con ocra e costanza: indossan ornamenti, di semi del deserto, mimano serpenti, che fanno il moto lento, con natiche ondeggianti, e tutte seminude, mentre ergon palafitte, su tutta la palude. Lui le invia bel mazzo, di penne di Emù, che mosse dal vento, invita fin nel bush, suo pube sotto gonna, di peli ricoperto, l'ho messa incinta io, felice e redento! 1 spirito del bimbo, entrato dentro Lei, al clan del Barramundi, cantan son fieri, mettono ripari, fan ombra a donne viso, stanno sempre là, col pene subinciso; possedere 1 canto, 1 pezzo della mappa, fa loro viaggiare, sulle vie di akasha, maschere rituali, di Esseri ancestrali, cantano le orme, nativi austronesiani.| Jukurpa terra-sogno, dicon australiani, attende risveglio, a mezzo di rituali, uomo moderno, può fare corrobori, a ritrovare pace, di avi anteriori; creare risvegliare, mai smettono cantare, la terra cesserebbe, vivere è sognare, antenato Cjuringa, se traccia itinerari, incide in legno pietra, luoghi termitai: il rombo di legno, scolpito e dipinto, narra la storia, nascosta in cjuringa, attaccato alla corda, or vibra roteando, richiama la Termite, che scava il didgeridoo. Piste senza canto, non vengon a realtà, ronza termitaio, Cjuringa a richiamar, anche didgerido, prodotto da termiti, fa vibrare corpo, con fremiti antichi: il mito di Apone, mangiato da titani, dopo aver dipinto, di bianco viso e mani, ruotano il cjuringa, insistente ronzio, richiaman totem pioggia, rito creativo; perdere Cjuringa, oblia via di ritorno, tutti sulla Terra, possiedon pezzo mondo, conoscer ricordare, 1 pezzo del sentiero, permette camminare, al nomade guerriero. Restano in Australia, vie di canti antichi, orme di antenati, nascosti in superfici: se nel Tempo del Sogno, le creature totem, girano Australia, intonando cantilene, così quei nomi fanno, esistere le cose, valli con montagne, fiumi stelle e rose: mappe di tal canti, ad uomini van dare, segnano i cammini, e piste da tracciare, aborigeno scambia, mappe in walkabout, allarga suo folklore, con altre tribù; ognuno tiene 1 Sogno, suo mito fondatore, ovvero primo avo, che lo cantò in ardore: la Terra prima esiste, ideata nella mente, se canti ricorrente, viene ad esistente, se meno prenderemo, meno restituiremo, per cibo o corrobori, pitture rifaremo; ogni aborigeno, figlio a un territorio, totemico suo clan, di nascita o adozione, caccia con raccolta, spontanea vegetazio, legame parentela, cresce in tale spazio: canti danze-riti, risveglian Mana fuoco, richiamano presenza, geni di quel luogo, se nel mondo vita, vi è biodiversità, di umano nomadismo, noi siamo eredità. popoli_abo-kakadu-uluru.mp4 audio 344:01:25: Pier della Francesca, dipinge Saturnalia, esalta costruzione, di Osiride colonna, pilastro obelisco, re incoronazione, canzoni scurrili, con gare di rima, rituali acrobazie, fachir pirobazie. Proceno Cinghiale, Fauno chiamato, nella città dei khan, fonda sua stirpe, Gauri moglie Siva, vuol riti primavera, feste di Diwali, accende lumicino, in case di adivasi, e indigeni vari. Clan di primi slavi, fan feste e sacrifici, di pesci e selvaggina, per avi ricordare, partecipare al rito, costruisce società, gruppi commensali, accrebbero sub-caste, al posto di tribù, a Roma piano emerge, nuova classe mista, sparisce distinzione, di razze e religioni, cresce astratta idea, di nazione yuda, divisa in caste varie, diverse occupazioni. Saturno a Roma è khan, che allenta le fasce, segna passaggio, tra dinastie a solstizio, avvia carnevale, che ordine sospende, rovescia le usanze, ai schiavi fa doni, ai re condoglianze, suo scettro bastone, gioca alle sorti, riordina il cosmo, scombina i consorti. Microbio narra, nel Saturday giorno, al tempio Saturno, a piè Campidoglio, statua è slegata, da lacci continui, scatena gli effetti, benèfici e ambigui, di inizio del tempo, avvento rinnovo, euforia e penitenze, sconvolge coscienze. Saturno ha le chiavi, del Cosmico Gioco, rilancia suoi dadi, poi oracola al fuoco, signor della tombola, giustizia e misure, con scacchi ed azzardo, ci da le visure, del nuovo anno.| Saturno khan dei khan, risiede estivo in Creta, un giorno fu esiliato, da Zeus guerriero clan, venne spodestato, divenne pellegrino, anziano saggio vaga, girando le paludi, per valli mari e monti, sfugge folgore di Zeus, in incognito ospitato, nel Lazio infin ripara, presso i popoli Lepini, re Giano e moglie Camene, riconoscenti al khan, lo vanno ad ospitar, nel Lazio governato. Giano lo protegge, dal fascio raggio Zeus, poichè controlla vie, frequenze cielo e terra, Saturno rassicurato, inizia a insegnare, civilizza gli abitanti, che vivon Nettuno, aizzano mare a divorare, le pianure coltivate, generare diluvio fango, che divora le città, lascian palazzi e paludi, infestate da malaria, sul luogo prime coltivazioni. Cenere tutto copre, e pioggia porta a terra, reca fango e palude, infestata da malaria, solo albero Ulivo, giunto da Iperborea, con Ercole in Italia, come chiesto da Atena, che sfida Nettuno, per possesso di Attica. Giove interviene, e decide la gara, chi umani aiuta meglio, sarà il padrone luogo. Poseidone col tridente, sgorga sorgente acqua salata, che genera laguna, e commercio via mare. Atena pianta Ulivo, che resiste a intemperie, scatenato da Nettuno, e risorge dopo incendi, sua presenza secolare, reca olive e olio sacro, crisma che unge neonati, malati e sacerdoti, cresime ed anziani, nella ultima unzione. Zeus decreta Atena, vincitrice della gara, e attorno sua pianta, nasce città di Atene, mentre olio di oliva, divien base dei commerci, dei fenici veneziani, in tutta magna Grecia, che diffondono la pianta, fino Americhe ed Australia: dove resiste ulivo, regge umana Civiltà, con commerci e città, e rituali agro religiosi, così espiantare ulivi è punito severamente, fino a recenti guerre. Atena doppia Xristos, e Maria sua madre, afferma culto apostoli, dopo evento Pentecoste, in bibbia resta eco, Genesi alleanza, tra gli umani e Dio, olivo della pace, ramoscello di Colomba, indica fine diluvio.| Saturno addormentato, attende risveglio, agli snodi del tempo, nel cristiano segno, dai fuochi di Ascensione, a incontri in Occitania, insegna tolleranza, religiosa ed economica, a yudei esiliati, da Egitto guidati. Saturno delle indie, è Musa Ibn Nusair, porta Tavole a Toledo, preserva primo tempio, di Salomon Sophia, e serba in Etiopia, arca di Giovanni: nel mito di Toledo, Yeshu entra al tempio, dove sta una pietra, incisa a divin nomi, due Leoni bronzo, seguono i fedeli, ruggiscono in uscita, sorvegliano fedeli. Yeshu trascrive, dentro sua coscia, tagliata ricucita, astuzia contro forza, uscito i due leoni, ruggirono e lui scorda, ma giunto a casa apre, ferita e si ricorda. Ieshu taglia coscia, senza aver dolore, trae segreto nome, scritto sulla pelle, greco mito Zeus, partorisce stessa cosa, Atena dalla testa, e Dioniso da coscia. Dioniso due volte, muore e rinasce, è Cristo sovrano, dio di Nicea, di primi cristiani, poi divisi in sette, culti e correnti, pianeti differenti, di tredici tribù, in seguito riunite, tranne intransigenti, da dodici apostole, in chiesa di Cristo, il giorno Pentecoste.|YUDEI amministratori, al tempo Carlo Magno, mandarini impero, curano gli affari: ogni iudex tenga moggi, sestari recipienti, anno yuda inizia, ai primi di settembre, Osanna è stagione, 4 ogni anno, tenga fuoco acceso, nelle nostre case, usa sugna grasso, di pecore e maiali, contin capre e becchi, loro corna e pelli, e ogni anno, riforniscan di prosciutti. Rendan ordinati, i nostri ginecei per donne, con alloggi riscaldati, per serate invernali, siano circondati, da steccati ben saldi, con solide porte, per lavorar tranquille. Ogni anno a Natale, Ogni iudex sottoponga, un elenco completo, che precisi ammontare, di quanto vien prodotto, nel nostro casale, tenga vivai di pesci, volendo può ampliarli, oppure va crearli, se spazio lo permette, i pesci sian venduti, oppure barattati, così ve ne son sempre, nelle nostre villae, poi iudices li vendano, per nostro profitto. In orto sia coltivo, ogni possibil pianta, giglio rose e salvia, trigonella e balsamita, meli cotogni, noccioli e mandorli, gelsi fichi e noci, ciliegi lauri e pini. Mela gozmaringa, geroldinga crevedella, spiranca lunga durata, e mele primaticce, quattro tipi di pere, a lunga durata, dolci o da cuocere, poi le tardive. Festa di Tabernacoli, yudei di campagne, vivono in capanne, oliveti 7 giorni, a ringraziare Cielo, piogge sulla Terra, Daniele canta il salmo, Yavin fermenta vite, fa Lot ubriaco sacro, Io sono vita e vite, Tu i tralci sostegno, entra nel mio cuore, rendi il mondo bello. Canzone di Bacco, Lorenzo magnifica, la bella giovinezza, sfugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia, doman non è certezza, la canzon continua, ninfe e innamorati, caverne e boschetti, han posto 100 agguati, da Bacco riscaldati, ninfe hanno piacer, di ingan satiri agguate, fare Amor riparo, sol genti rozze ingrate |Chi vuol esser lieto sia, domani non è certo, 1 soma viene dietro, su asino è Sileno, 1 vecchio ebbro lieto, ride e gode vita, Mida tien tesoro, non si contenta mica |Ognuno apra orecchi, doman nessuno paschi, giovani e vecchi, lieti femmine e maschi, ne fatica e tristezza, se accade convien sia, arda cor dolcezza, Chi vuol esser lieto sia, ogni triste pensare, caschi nella festa. Rivivono i poeti, le gare fra tribune, Cristo rima grande, ricordano in Etruria, piacevole evade, i confini dei sensi, con complici odori, riscuote consensi: due musiche frasi, si inseguono errando, ipnotica ruota, in continuo rimando, chi ha gusto le sente, corron su pelle, uccelli ed anfibi, cantan ricorrente, sibilanti vibranti, roboanti crepitanti, si incontrano suoni, uno e poi tanti, dan corpo ai miti, attuati nei riti, mutando bisogni, nei sogni infiniti. Un suono trasmesso, tramite 1 aria, entra in mio corpo, e placa malaria, dolori di artrite, punture di insetto, sciatica e gotta, analgesico effetto. In origine è verbo, verbo fù canto, creava ogni cosa, a mezzo di incanto, la genesi compie, in stato di sogno, piste disegna, a estinguer bisogno, Musa ferma tempo, ed ego ristruttura, coi modi influisce, anima struttura: suono calmo concilia, eolico estingue affanno, lidico è remoto, se Ionico è amore, stimola Romeo, 1 dorico solenne, diverge dai frigi, che invitano a guerre. Se sonor frequenze, modellano credenze, guerra oppure pace, salute e malattia, caccia e agricoltura, erbe e religione, pulir nadi canali, e porte percezioni, di chakra meridiani, posologia graduale, o repentini traumi. |Enoch ci rivela, elite di mandarin, regge mondo intero, con carro di Ezechiele, ogni accampamento, del drappello Khan, realizza cerimonia, per ogni nuova terra, parola efficace, stanza sacralizza: devoti nei campi, poco prima tramonto, recan benvenuto, a Regina di Shabbat, canta Vieni o sposa! al domo Shekhinah, ricevi con candele, maestro di Mishnah; vestiti a gran gioia, entrano da porte, nel campo mele sacre, luce candelabro, a Sposa passaggio, che piano dirige, verso tabernacolo: giudici a pregare, mentre arpa suona, risponde divinando, ogni domanda posta, lo spirito Signore, investe e profeta, Samuele canta viva, la shekhinah gloria. Tabernacolo ebraico, mishkan dimora, tempio trasporto, della divina Shekina, tenda di incontro, copia di Anahata, sha-khan kodesh hakodashim, Arca ospitava: candelabro prima zona, olio e 7 bracci, a sud altare pani, a nord un offertorio, incenso dietro 1 velo, che separa stanza, sorveglia Metatron, convegno di Tartaria. Accampano soldati, tende ovunque, edicol sacri voti, con oggetti culto, dentro le chiese, lungo strade e case, presso grotte e fonti, luoghi di fate. Concilio di Trento, liturgia rilancia, imita escursioni, alla celeste mbanza, con panematto e vino, mutano la Pasqua, agnello pan azzìmo, Tabernacol ostie. Rabbini fan viaggi, a innevato paradiso, palazzo imperiale, supremo magistrato, tra 10 sefirot, decreto di orda oro, Kabbala shabbat, rito ebraico primo: ora 4 rabbini, in 1 notte di luce, angelo risveglia, e in alto li conduce, vedon 7 volte, la ruota di Ezechiele, su via di ritorno, il primo non viene, secondo rabbi dice, esser solo 1 sogno, terzo ossesso gira, chiarire bene voglio, quarto è poeta che, trascrive tutto in rima, canta e ri-vive, meglio di prima. Arco-in-cielo canta, accoppiamento primo, come Siva e Sakti, tantra estingue esilio, uomo ottiene cuore, e principessa arriva, anima ritrova, nel cuore gruppo unito, salutano elohim, a fine danza e rito. Uomo scopre moglie, shekhin dentro essa, posto tra 2 mogli, celeste e la terrena, shekhina benedetta, quando oro veste, sul carro Merkavah, cavalca e grazia sente. Ezechiele visione, corrente misticismo, storie di hekhalot, ascesa a tutti cieli, carro-trono ha, guardiani corazzier, serafini ardenti, guidati dal nocchier: 4 angeli del Carro, archetipi del mondo, Fiore oro daoista, governa ogni luogo, raccoglie inni uditi, da + iniziati, durante lor ascesa, a heikhalot palazzi; shakina va in esilio, in Africa Etiopia, suo carro fa piroga, angeli son bwiri, visioni di palazzi, nei circoli misti, scuole clandestine, di anacoreti egizi, fan giaculatorie, brevi semplici parole, sincronie ripetute, x devozione cuore, alimenta percorso, vede ostacoli maggior, fuoco erompe corpo, torcia di Metatron: senza mani e piedi, in spazio abissale, bruciati fino ascesa, avanti al portale, Saulo di Tarso, in propria conversione, ascese ai cieli alti, come le altre scuole.| Chiesa moderna, come apostolica iniziale, ha problema giudaizzante, prima eresia cristiana: cristiani tentan vincolare, altri cristiani gentili, alla mosaica legge. Atti di Apostoli, capitolo 15, narra di ebrei convertiti, che critican Gentili, invitandoli a fare, iniziazione loro culto, circoncisione primo passo, poi altre feste, trombe ed espiazione, tabernacoli e hanukkah, Pasqua e Pentecoste. Circoncisione cerimonia, causò la controversia, in chiesa apostolica, a Consiglio Gerusalemme, i giudaizzanti dicevano, che i cristiani gentili, si salveran se circoncisi. Paolo e Barnaba rispondono: voi ebrei convertiti, del partito Pharisei, ascoltate Pietro apostolo, lui predica ai Gentili, e li porta nella Ecclesia, come colleghi cristiani, senza oneri mosaici, nella lettera ai cristiani, è presa decisione, i giudaizer siano privi, di autorità su Chiesa, apostolica di Yoros, e voi cari gentili, potete ignorarli, salvaguardate i bimbi, astenete da sacrifici, atti immorali e idolatria. Paul nelle sue lettere, affronta più volte, la eresia giudaizzante, figlia dei royal: ai cristiani è vietato, ingabbiare altri cristiani, apostolica Chiesa, rispetta ogni cultura, dei gentili o dei giudei, è fede universale, Katholikos adatta, a ogni razza etnia. Ignazio di Antiochia, segue Apostolo Giovanni, nella lettera ai Smireni, usa verbo inculturazio, processo assorbimento, nel cristianesimo apostolico, riconosce e benedice, tutte culture dei Gentili, mondate da immorali, usanze disumane, senza impor precetti, di una cultura dominante, come invece fanno, Pharisei e Islam. Cristianesimo assorbe, una cultura e la battezza, così nacque Russia, Europa e Tartaria, Americhe e sub-Sahara, estremo oriente Australasia, medioriente e nordAfrica, poi presa da Islam. Cristianesimo preserva, culture in rete Christendom, segue supersessione, nuova alleanza in Cristo, dottrina aperta a chiunque, senza adottar legge Mosè, che Andronico Cristo, ha soddisfatto sulla croce, concludendo parabola, del cristianesimo settario, dei farisei royal, lui è Parola divina, Messia per nascita, iniziatore e finitore, di legge del passato, compie e sigilla su di sè, così che noi cristiani, abbiam fiducia in Cristo, intermediario al Padre. Paolo ricorda, proibito ai credenti ebrei, giudicare altri cristiani, i ver yudei cristiani, tengon riti mosaici, nelle proprie famiglie, come ascendenza culturale. Giudaizzanti moderni, ritentano eresia, cercando impor precetti, di vecchia Alleanza, ancor cercano convincere, altri cristiani al vecchia patto, così ogni gruppo loro, tiene agenda loggia, adorar sabato o Hanukkah, invece di Natale o Pasqua, maldicendo tali feste, di domenica o dei Morti, con teorie cospirative, che minano i cristiani, declassati a pagani. Editto Costantino, dopo epica battaglia, vieta sacrifici umani, cessa re transumano, sua città protegge, i bimbi salvati, Cristianesimo Apostolico, divien culto di Stato, con transustanziazione, di vino daime e farro, da fede trasmutato, in nuova eucarestia. Kulikovo battaglia, origine di Mosca, kulishki grande campo, senza costruzioni, Dmitriy Donskoi inizia fortificare, e da Sergio Radonez, riceve benedizione. San Sergio nel west, Bartolomeo schwarz, inventa il cannone, dentro al monastero, apolistico cristiano, Demetrio benedisse, diede arma segreta, schema della croce: usa al posto di elmo, contro i khan ribelli, vittoria del santo, in Europa reca mito, nel classico Tucidide, cannone riferito, pure Marco Polo, narra guerra grande, tra Nayam Mamai, e principe Demetrio. Mamai tradì sovrano, da anni vuole guerra, autoproclama khan, estate 380, attende re lituano, raduna enorme esercito, infine catturato, in campo decapitato. Demetrio sesto khan, discende da sanGeorgio, Ivan khan califfo, terzo è Simeone, quarto Ivan il rosso, quinto Dmitry Suzdal, sesto è Donskoi. In seguito lui fonda, Roma-Costantinopoli, Konstantin Veliki, a fine del trecento, per 80 anni dura, casato Paleologi, teatri e ippodromo, Colosseo rodeo, obelisco Costantino, ricorda fede universale, costruita su eclettismo, come Santodaime. storia_cronologia-fomenko_interview.mp4 storia_petrarca_crea_rinascimento.mp4 audio 90:12:31: Italia 2020, 10 centri del Daime, dottrina di Foresta, dal Rio delle Amazzoni, segue lavori calendario, federati ICEFLU culto, fondato nel 974, da padrino Sebastiao. Raimondo Irineu Serra, fonda il Santodaime, lui naque in Maranhao, saoVincente de Ferrer, 15 dicembre 890, poi si imbarca su Rio Amazzoni, a raccogliere Caucciù, Hevea brasilinsis, industria della gomma; prende febbre di malaria, conosce Antonio e Andrè Costa, che trasportano la gomma, e lo introducono a yagè, con caboclos peruviani: curato ed invitato, a conoscer Clara donna, dopo dieta stretta, cresce devozione, alla virgem Conceicao, Juramidam imperatore, ottavo giorno ha una visione; mentre osserva luna piena, gli appare la Madonna, incoronata sulla luna, qual Regina di Foresta, Lei gli affida una missione, ripiantare insegnamenti, di Gesù Cristo a mezzo luce, di bevanda sacramento. Irineu spontaneo canta, primo inno a Lua Bianca, Mae divina do coracao, daime o perdao! con ritmo di valzer, narra lenta guarigione, alla Madonna concezione. Dopo venti anni, apre il primo culto, lavori spirituali, nel Rio Branco in stato Acre, si ricorda di chiedere, nel momento di bere, Dai-me diviene, nome del suo culto, secondo meriti ricevi, Luz amor saude. Madonna della Luna, e sue anime di corte, gli inspirano altri canti, 130 inni, O Cruzeiro Universal, raccolti nei decenni, struttura suoi lavori, con simboli e uniforme, var tipi di rituale, e la croce Caravaca. Farda blu abituale, farda bianca nella festa, con stella a sei punte, ornata sul petto, con luna crescente e sole, cerimonia fardamento, iniziazione alla dottrina, cresciuta in 40 anni, fino al suo trapasso, 6 luglio 971; da Cristo Luz universale, suo centro in Alto Santo, autorizzò centri soccorso, a Rio Branco e Porto Velho, nello stato di Rondonia, mentre guida ora Alto Santo, amico Luis Mendez Nascimento. Sebastiao Mota Melo lavora, nel Rio do Juruà, ex seringueiro ammalato, con Rita Gregorio moglie, e figli Alfredo e Valdete, arriva Alto Santo 965, si farda col Mestre, riceve cura e permesso, di condurre suoi lavori, in Colonia Cinquemila. Padrino Sebastiao, espande la dottrina, dalla foresta al mondo, col nome di Cefluris, anni ottanta nel Brasile, ICEFLU sotto Alfredo, Culto Eclettico da, Fluente Luz Universal, anni novanta nel mondo, è dottrina cristiana, che sincretizza correnti, di vera fede umana. Pellegrini da Italia, seguon suo carisma, fino a Ceu do Mapià, Marina e altri italiani, esportano il cammino, con inni di Oracao; notte san Sebastiano, pà Sebastiao trapassa, 20 gennaio 990, dopo aver visto oceano, Rio Janeiro Ceu do Mar, dirige Paolo Roberto Silva, sposato a una figlia, di padrino Sebastiao. Paulo stesso anno, viene in Italia, a far primo lavoro cura, hinario di Sebastiao, presso Siena e Firenze, Enrico da Genova risponde, si farda ed apre un centro, Cammino delle Stelle. Padrino Alfredo divien leader, linea Irineu e Seba, da Amazzonia va in Italia, Spagna Olanda e oltre, battezza nuovi centri, che affrontano le prove, di sequestri di bevanda, e arresti polizia. Inario cura Sebastiao, intanto cura le coscienze, 30 litri torneranno, presso Reggio Emilia, lavoro cura Mesa Branca, nella notte di Natale, qui si farda Walter leader, che ha subito prove dure, e avvia ICEFLU Italia: Stella azzurra sceglie, arcangelo Michele, a fare Umbandaime, lavoro di cura, integrazione spirituale, a Jesi nasce centro, che invita pure il bwiti. Walter si diploma, a Mapià e Juruà, registra in 2003, Enti culto al Viminale, necessario per confronto, con autorità e giustizia, arresti 2005, fugare ogni equivoco, su setta della droga, indagini otto mesi, poi Cassazione assolve, il giorno san Giovanni, e 40 litri daime, torna a irmandade, Assisi VI incontro Europa. Daime aiuta riformare, appartenenza religione, scioglie nodo radicale, che porta terapia, sofferenze della purga, fanno paio con insight, vomito purga e pianto, con sudore miracao, fan catarsi di tossine, fai la pace con te stesso: insegnamento ricevuto, comprensione bene e male, guarigione e fermo intento, in daimiste infrastrutture.| SantoDaime irmandade, remedio ancestral, atraves incorporacao, preciso trabalhar, antidoto contra drogas, ajuda a pessoa, se livrar do vicio, bastar solo querer, mostrar boa vontade, para cura receber| o universo tem, espiritual em tudo, temos um mundo, dividido para alguns, è real e irreal, como dois gemeos, um assum identità, di altro fratello, os bon conselhos, nos mostra que ela, puramen caridosa, do amor que todos tem, em corasao sposa; doutrina de atendimento, de receber bem, de entender escutar, de saber auxiliar, dottrina facil seguir, irmao entende, sta li per curarsi, condivider corrente. Irmaos que estao chegando, precisam de limpar, sua mente seu corpo, fermar o pensamento, para que este livre, x sentir tudo, o mesmo tempo seja livre, ver atraves da visao, temos mundo diario, temos que nos unir, o pensamento simples, estudar a doutrina, praticar ser educade, amoroso e alegre, conversa de a caridade.|| Venerdi cerimonia, tre ore con playlist, poi cena con minestra, mattina nel silenzio, colazione e poco yoga, son conduttori pronti, preghiere e segno di croce, beviamo e li seguiamo, con Mestre hinario, Sol Lua Estrela, devo amar aquela Luz. Nominati gli assistenti, per maschi e per donne, accompagnano a bisogno, chi urla piange o si allontana, aiutan fumigazioni, mentre sale medicina, in quaranta minuti, fin secondo bicchiere, scene grafiche frattali, tra parole di sostegno, allontano idee paura, sento corpo intorpidire, e vedo un uomo nero alto: mi chiede di seguirlo, ha mantello come Shiva, liuto bastone da cammino, mi conduce a entrata mondo, col suo liuto campanelle, apriva strada tra tormente, mentre il filo musicale, mi permette navigare, come Dante tra foreste, a incontrare gli animali, tra cascate, e fiori stelle, fin cellule di infanzia, che hanno impresso la mia anima, un bambino petit-sage, che disperde suo dolore, a raggiunger guarigione. Ciò che vidi era reale, come il mondo quotidiano, un serpente grande pure, con le ciglia femminili, sul suo corpo sta il creato, la potenza e pur la grazia, sette ore infine scendo, curva inno il conduttore, ognuno scuote suo torpore, inizio passi della danza, assieme canti gioia ananda, abiti bianchi a volteggiare, con dolcezza di un convivio, tutti Dèi gli uni per gli altri, in empireo salao dorato. Corpo mente e spirito, lavorano assieme, a vomitar pulir la psiche, a permetter viaggio astrale, ascensione a Cassinelle, Appennino Lazio e Jesi, uno sharing nel finale, gioco specchi vò mirare, il suo racconto include il mio, carovane viaggi assieme, in Amazzonia e fiume Congo, esperienza trentennale, del damista marakame. La caraffa medicina, fette mela e sultanina, presso tavolo imbandito, tra candele e icone varie, doppia croce Santodaime, un bicchiere di acqua al centro, fiori bianchi profumati, hinario parla del creato, nelle forme del bailado, esso insegna disciplina, a restare concentrato, nel condurre propria vita, oltre spire medicina: raggiungono i fedeli, banco eucarestia, ottengono bicchieri, dosati a loro peso, amar decotto purga, risolve afflizioni, ora danza il battaglione, ritmo inni di emozione, psiche segue corpo, danza senza posa, mentre figlie della selva, cantan forza che mi sposa. Santodaime nel Brasile, legalizza 986, quando mostra che i lavori, tutti i membri fà migliori, quando emerse esigenza, di fare gruppo stabile, per fare lavori, di mensile calendario, liturgia internazionale, che rafforza Santo Daime, mito esce da foresta, espande i primi passi, tra mille ostilità, Sebastiao da Juruà. Se le prime cerimonie, eran fatte improvvisate, piano sale conoscenza, di come usare energie, fasi rito e toante, adatto accompagnare, ogni fase fino a sharing; coi maestri si migliora, nella linea brasiliana, una scuola settennale, a divenir Nima insegnante, su ogni aspetto cerimonia, da sala alla bevanda, da musica ai lavori, accompagno di emozioni: preparare Santo Daime, in Brasile è detto Feitio, dieci giorni per unire, pianta maschio a femminile, scorticata Jagube liana, a rimuover zona amara, la corteccia poi battuta, dalle cinque di mattina, da una ciurma di persone, la fatica è mitigata, da una musica ritmata, dalla pianta già ispirata; donne invece fan raccolta, delle foglie di Chakruna, le pulisco una a una, entro acqua di sorgente, intonando a Yemanjà, con Oxum da cachoeira, asciugate le fan pronte, per sposalizio bollente, nella pentola sul fuoco, viene cotta medicina, notte e giorno ad incrociare, concentrare e riversare. Tutto il gruppo resti puro, da ogni vizio e desiderio, a evitar che la tensione, vibri dentro medicina, come il vino di cantina, o acqua viva di mattina, aiutati dai stellati, che accompagnano cerimonia. Chamo Estrela inno del Mestre, di famiglia Beijaflor, baciafiore colibrì, confraternita del cuore, illustrata da una storia: un incendio nella selva, fa fuggire gli animali, resta solo il Colibrì, vola al cuore del disastro, re Giaguaro lo rincorre, dove vai in quel calore! vado a spegnere quel fuoco, con la goccia nel mio becco, ognuno faccia la sua parte, nella fede è direzione, ecco nata associazione, Baciafiore è ispiratore, di ogni vera religione. Feitio ispira inni, là si dorme poche ore, si rivive un espansione, tutti noi siamo creatori, di sociali relazioni, sublimando le ferite, togli maschere annerite, prova dura è medicina, se tu accetti insegnamenti, apre il Cuore con la chiave, della propria ver natura, cioè Natura stessa, senti in ogni cerimonia, comprendi lingua delle piante, della flora il mare e gli astri, ogni lavoro è avanzamento, disciplina alla pazienza, riflession degli inni testo, rapportati alle esperienze, di divinità tornate, nei corpi incarnate, e benessere del cuore, si apre amplifica ogni volta, senza sforzo arriva chiara, soluzione e direzione, in sincretismo di influenze, di apostolica ascendenza, Orisha Buddha e Siva, Kayumari Bwiti e Gesù Maria. santodaime_cruzeiro-irineu61-90.mp4 santodaime_cruzeiro-irineu91-116.mp4 audio
voce: paolo
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