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voce: mapacho


iquitosSeba e Romulo in Amazzonia tra piogge e rane cacti icaro e daime (89) canto 12:30 | foto wiramerica | audio | filosofi_don-emilio1982.mp4 | filosofi_amaringo.mp4 |  |musica alfredo-eu-pedi.mp3
sanpedroSeba a Sacramento e Iquitos assiste a NAC e mesa curandera (270) canto 11:29 | foto wiramerica | audio | flora_huachuma_howard.mp4 | flora_wachuma-cusco.mp4 | doc_peyote_road.mp4 |musica 990_album_peyo_songs.mp4
tabaccoTabacco e cenere aiutan denti ma nicotismo intossica (325) canto 12:22 | foto erbefiori | audio | flora_tabacco_salento.mp4 |  |  |musica 210830ngonde_fineguerra.m4a

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89:12:30: Seba in Amazzonia, sul fiume Rio Momon, da Romulo e Maria, in Perù presso Iquitos, chiarisce intenzione, pulisce corpo e mente, con cacti liana e hongo. HUACHUMA cacti detto, Sanpedro bevanda, in Romulo fazenda, Seba supera strizza, attraversare 1 tronco, posto su torrente, vertigini combatte, striscia da serpente: passare sopra ponte, lezione ricorre, maldestri tentativi, portano a imparare, sudore in ogni prova, riesce a motivare. Romulo e compagni, in botanica riserva, vedono Ocelot, in agguato nella gabbia, graffio gli ricorda, la visita prosegue, arbusti anti-malaria, e le hongo distese; fungo e lime fresco, dopo un ora e mezza, innalzano al cielo, le forme della selva, 3 funghi per 3 cicli, fan nove sacrifici, su fiume rio Momon, son acque di confini. Viva narrazione, incorpora nel canto, stratifica ogni cosa, che vedo camminando, sopra e sotto acqua, uguali e rovesciati, riflessi son 2 mondi, paion rispecchiati; draghi di acqua e selva, svelano misteri, poggian su esistente, i mondi paralleli, rane in sottofondo, gracchiano in orchestra, frutti Amazzonia, e cactus di Sierra, Achuma ed Ayahuasca, in cerimonia mesa. Tricheco per 10 ore, 3 fasi va snodare, calma rilassante, graduale mal di testa, 1 mango freddo prese, Seba nella mesa, nausea indigestione, gira nella stanza, effetto scende sale, cura in acqua calda; se effetto tarda, probabile non viene, Romulo ci pensa, parla alla sua pancia, mantieniti in attivo, canta oppure balla, dopo di 4 ore, cammina scrive e parla. |AYAHUASCA purga amara, Liana morti in lingua quechua, avvita piante al cielo, su alberi Amazzonia, Seba legge storia, di nascita di liana, da Villavicencio ispano, che narra sua esperienza, in conca rio Orinoco, attorno al 500: ebbero antenati, ascoltato preghiere, mossi a compassione, dei fratelli selve, inviano mama foglia, e yagè consolatore. Mama chacruna foglia, offre suo bambino, pianta smembrata, offerta in banchetto, ogni indio mangia e beve, restano scarti, interrano in selva, secon Mama dettagli: su alberi attorciglia, Liana pianta di avi, cerca via del cielo, è spirito di Caapi, liana di ayahuasca, che sale senza affanno, a casa dei giganti, gli umani impareranno; da seconda sepoltura, nacque arbustello, rubiacea foglie verdi, unita a ritornello: se yagè con chacrona, in pentola bolle, liquido marrone, è raccolto nei vasi, usato in cerimonie, curare e divinare, avi e umani uniti, a mezzo di bevanda, nei corpi spasmo cresce, si forma gruppo mente. Tag-huasca decotto, india medicina, onora mogli e amici, o simposi solitari, risveglia visione, ognuno bello e brutto, rivede il fato suo, lancia invettive, a spettri e malattie: se molte volte beve, indio coi compagni, necessita un gruppo, a prevenire danni, vertigine innalza, inizia lui volare, vede gran città, con ponti e tartar case, assalito dalle fiere, difende strenuamente, dorme si risveglia, emicrania leggermente. |Ayahuasca vino 鬯 chang, decotto curativo, prodotto miscelando, banisteriopsis caapi, detto bimbo yage, jagube daime natema, e psychotria viridis, chacruna ugual caffè. Caapi corteccia liscia, ha foglie lanceolate, fior racemi rosa, samara alato seme, teme attacchi fungi, se ha troppa umidità, aiuta camomilla, innaffia sa svezzar, poi escono piantine, dopo due settimane, germogli con pazienza, controlla umidità. Decotti di liana, sposati a chacruna, pestati posti a strati, in pentola di acqua, bolle 3 ore, esce liquido amaro, sgradevole marrone, travasano in bottiglie: decotto blocca MAO, così diversi cibi, come la tiramina, aumenta noradrenalina, crisi ipertensiva, 4 ore avan rituale, sen farmaci digiuna, via carne caffè, vino birra e latticini, lui beve acqua limone, nausea eliminar, mastica zenzero, amaro mitigar. |CHACRONA tropicale, mesoamerica e caraibi, propaga via seme, o per talea foliare, grappol bacche rosse, come caffè, arbusto ha 4 semi, fusto scarificato, peluria rosso-bruna, cresce 5 metri alto, foglie verdi brillanti, opposte ed ovali, lunghe 10 larghe 4, nido piccoli animali, acari simbionti, la proteggon da funghi; in chacras peruane, la coltivano tutti, a partire da talea, 1 foglia sufficiente, ingrediente al decotto, enteogeno yagè: effetti dopo 1 ora, dalla ingestione, dura 4-6 ore, con picco 1 ora e mezza, + spiriti Mariri, rito chiede incantar, per entrare in cuore, e una cura attivar; chacrona triptamine, simil serotonina, attivata da iMao enzimi, forniti da liana, armina armalina, se assunta regolare, è antidepressiva, parkinson allevia, effetto antitumore, vince alcolismo, e abuso di sostanze, calo di attenzione, autismo crisi ansie, vince parassitosi, e febbre da malaria. Cerimonia di cura, di analoghi ayahuasca, può dare vomito nausea, 20 minuti tutti, pallore e tremore, scema la paura, serotonina calma, aggressione scalza. 鼎 ding vaso rituale, è coppa intagliata, che azzera differenze, allinea gruppo intero, a terre frequenze, aiuta spostamenti, di scale e priorità, ripristina speranze, in gruppi identità: prescrizioni vari, di cibi e situazioni, precedono rituale, purga di emozioni, a fare differenza, buona o dolorosa, possibile esperienza: la medicina scende, va nel cuore tempio, scopre sua bellezza, dopo un certo tempo, gioia per la vita, spontanea guarigione, il gruppo alla Maloca, fa rassicurazione; la pianta-guaritrice, impone disciplina, a chi manca di rispetto, lei fa dispetto, in lezioni di vita, oppure a mezzo sogni, fa esser ricettivo, chiarifica bisogni: sinfonia di rane, con piogge temporali, suoni della selva, reali e immaginari, tappeti di fogliame, gigante ecosistema, che in circolo rimette, vita con materia. Albero di Vita, del mito dei toltechi, vive in Amazzonia, Brasile e Venezuela, se Liana dei morti, può esser riannodata, permette agli umani, viver nicchia data; se un umido legno, non sa bruciare bene, allor nostra persona, limpeza richiede, al fine di sognare, e mondo immaginare. Romulo mi dice, che inarrestabil fiume, sono le intuizioni, 1 corpo come piume, mentre pone a strati, Caapi con Chacruna, in pentola con acqua, bolle la mistura: se medicina sale, come fumo bottiglia, scende nella pancia, la mente scompiglia, apre porta inconscia, viaggia la visione, la medicina è viva, lavora a profusione: pressione con calore, risale dentro me, paura del distacco, nel corpo sta yajè, velocità di fuga, mi assalgono paure, assieme insicurezze, mentali le torture. Giaguaro di Amazzonia, forza di otorongo, vomita e ruggisce, potenza a tutto tondo, il malessere si esprime, al fine liberare, turbina la mente, mosaico a riordinare. La mente della infanzia, fu piena di paure, peccati e sensi colpa, si incarnano in creature, molte proibizioni, imbrigliano gli istinti, piaceri e punizioni, mischiano indistinti; totale confusione, fiducia sol rimane, mi aiuta nuovamente, rinascere purgare, immagini cangianti, al canto di un icaròs, sprazzi di passato, e futuro a zigo-zago. Romulo canta in quechua selva, IKARAY verbo soffiare, fumo e messaggi, parole adatte a dirigere, 1 visione cura od emozione, con Icaro mapacho, che amplifica percetti, poichè icaro son canti, appresi sotto ispirazione, indotta da bevanda, quintessenza del potere, di ogni buon vegetalista, che apprende nei rituali, con diete e profumi, sogni e animali; vede gli icaros rubati, da brujo curandero, travestiti nelle feste, in città di Loreto. Romulo amico dei Shipibo, ci porta a visitare, villaggi Bora e Yagua, lungo rio Momon, su cui brilla la luna, riflette la notte, sui costumi dei Boras, copricapo in piume uccello, mentre il piede batte a terra, loro volano nel cielo. Romulo e Maria, recan bagni floreali, e icar commoventi, purgan dai veleni, aggiungono ingredienti, secondo esigenze, di cure personali, erbe in infusione, e profumi acqua sanGiovanni, di selva medicina, esperienza audiovisiva, con sinfonie di rane, e insetti fastidiosi, mangiati dagli uccelli. Jan Kou in quella selva, chiamata Sachamama, segue un corso acqua, fino al Rio Amazzoni, che nel mare sfocia, cuore di floresta, vide in tela ragno, gioco di finzioni, credenze e culture, mappe interiori, visioni di erbe, gli dice Questembetsa, che veglia cerimonia, dell'uomo di Blueberry: se chiedi alla pianta, ti mostra drago a scaglie rosse, che porta umana storia, sequenze di stagioni, tutto accoglie in sè, mali e sofferenze, come fiume Yacumama, Anaconda delle acqua, che sfama e pulisce, ma a volte punisce, insegna disciplina, le regole del gioco, a vivere quel luogo. Ayahuasca + chacrona, svelan meccanismi, di ogni rigida prigione, poi le orme dei tuoi avi, nel bacino di Amazzonia, segui flussi migratori, lavoratori di caucciù, e gesuiti coloniali, che assistono alla cura, con bevande alle missioni, amerindie riduzioni, dal 700 in poi. Tre gradi medicina, son Muraya Sumi e Banco, dove i pajè prendon Yagè, più volte a settimana, si astengono dal sesso, 3 giorni prima e dopo, a evitare ingelosire, spirito femmina di pianta. Pajè nelle visioni, apprendono canti, parole e nomi ridondi, esempio notte sia tapiro, selva sia patata, giaguari ceste intrigo, lingua twist impara, gemello twin legame, diagnosi e cura emana. Mapacho tabacco, è cibo dei Mariri, nutriti per restare, in bocca al curandero, aiutano la cura, e vanno preservati, da furto dei brujo, che teme fum tabacchi. Muraya-cai sono piante, creatrici di pajè, recan spiriti aiutanti, a mezzo diete e sogni, mariri insegnano a icarare, le melodie di potere, al novello curandero, parole ritmo e suono. Se la dieta si prolunga, molte canzoni apprendo, e se uso altrui canti, ne chiedo il permesso, chiunque ha pazienza, riceve melodie a lui adatte, e padre/pajè diventa. Ogni curandero ha proprio idioma, dei canti vari a zona, spiriti di avi o natura, subacquei o di animale, icaro son tanti, ognuno fa un lavoro, di cura e mondo sogno: se ti appaiono cantando, erotiche sirene, catturano umani, con seduzioni vere. Pusanga canto amore, del Bufeo delfino rosa, nel fiume di Amazzonia, sotto acqua insegna, un prete erotizza, Bufeo è spirito forte, ha carisma sessuale, come spiriti di volpe, piacere encanto per curare. |Pablo Amaringo vegetalista, in Amazzonia peruviana, narra un mito su Ayahuasca, dei mestizo di Pucallpa, un re chiamato Sinchihuyacui, sconfitto giunse affranto, in un giardino di Ande, morì e fu seppellito, anni dopo apparve in sogno, a sua moglie Gamacuina, le chiese andar sua tomba, con alcune principesse, portando suo scudo e lancia, sua mazza bronzo e fionda, una zucca per bicchiere, e un vaso per la chicha; le diede le istruzioni, a mezzo sogni e canzoni, la regina faccia uso, di pianta nata su sua tomba, lasci armi del marito, vicino a tomba fiume, vedrà emergere un Bufeo, col suo corpo rosa brillante, che porta una mazza d'oro; ma regina e le compagne, stramazzan spaventate, incapaci di guardare, ma il re disse via delfino, non abbiate paura, ascoltate mie parole, per comunicar con me: morii triste e amareggiato, a causa di sconfitta, che fui incapace a prevedere, ma ho fatto crescer pianta, fuor dai miei capelli, e ogni volta che vorrete, avrete buon consigli, conoscenza su altri mondi, con liana che qui cresce, presso albero mia tomba, e fiorita reca semi, voi prendete delle fette, Ayahuasca la chiamerete, liana del morto in quechua. Ecco perché le canzoni, che questa pianta insegna a noi, sono tristi e melanconiche, come melopee di arpe, mescolate liana con chacruna, che cresce dai miei piedi, sarete in grado di vedere, colori e suoni vari, e sviluppare vostra psiche, in visione del passato. Romulo ayahuasquero, incanta le sue pietre, come quarzi curativi, e Pablo dipinge le visioni, con disegni da icarare, Aranita piccin ragno, insegna e tesser corteggiare, mentre altri san curare, dar sapienza e caricare, di energia di protezione, al paziente che arriva, canta e soffia buon intento, con mapacho e con yagè, ogni icaro ha portento, che guida fuor del tempo. filosofi_don-emilio1982.mp4filosofi_amaringo.mp4audio

270:11:29: Huachuma in lingua quechua, è cactus che canta, Romulo ci narra, da sua casa Hariquina, paese 2 or da Lima, 2 metri cacti fila, quan prepara tè, di ACHUMA pachanoi, usa i più sofferti, vitali e resistenti: quando vien tagliato, vive fuori terra, minimo un anno, e radici buone serba, dentro veranda, porta esemplari, da diversi luoghi, suoli abbandonati, forti in effetti, cacti + stressati, lottano x acqua, li aiuta la mescali. Tricocereus famiglia, soffre si adatta, crescere continua, pure cade a terra, Las Alda nelle ande, viene dal deserto, oppure da montagne: se tagliato a fette, cacti dona schiuma, cuoce in acqua-lime, 3 ore alla padella, separa da residuo, digiuno ingurgitare. Maria achumera, dà a Romulo ricetta, 1 cucchiaio a mattina, 15gr aiuta cuore, facilita digestioni, Maria prepara mesa, dopo due decozioni; sostanza bianca interna, taglia via da cacti, a fette cucinato, 3 ore in acqua lime, liquido dimezza, da schiuma separato, sen sugar e sale, a digiuno lo ha dato: invoca in apertura, florecimento mesa, offerte ad encantos, aspirando tabacco, mangia huachuma, spegne luci a silenzio, immobile attende, diagnosi o intervento. Lei cena senza grassi, sen zucchero e sale, se prepara mesa, con scopo di curare, Mesa tovaglia, ha disegni ricorrenti, ricami indio Shipibo, di visioni esempi, cranio di otorongo, candele con copàl, incenso con feticci, tricheco peruvian: cresce nel deserto, di altopian andin, colonna sei metri, coltivano i Chavin, ramifica da base, da tagli trasversali, fiorisce la notte, fiori bianchi profumati, apre al tramonto, e chiude con alba, aroma fragrante, cactus 4 venti, tawantinsuyu Inca, succo pertinente, da 4-12 coste, spine piccole o assente. Talea di cactace, lascia asciugare, a evitare marciume, prima di trapiantare, più acqua meno forza, dicon peruviani, ideale 7 coste, bollir liquido denso-amaro: purga o riscalda, mezzoora dopo effetti, fermar vomito-nausea, aspirano tabacchi, dura 10 ore, empatia contemplazione, lo spirito di achuma, ambivalente kan, libra sombra curandero, x volare assieme.| AAPUS antenati, guidan greggi e clan, in luoghi inospitali, su Ande fan città, Apu è la montagna, Pachamama la terra, Quero il paese, ombelico forza eterna: energia di montagne, Apu collettiva, effonde dalle punte, la forza Pacha mama, anche mama coca, attinge al sotterraneo, forza immateriale, nutre figlio umano: rifondano aapus, imper Tawantinsuyu, lingua qechua e aymara, parlano su ande, sciamani e sacerdoti, urbana gerarchia, Warschi è primo grado, nutre monarchia. Watu secondo grado, veggente di foglie, Hampeq terzo grado, è mana curandero, lavora lui profondo, con spiriti piante, riceve insegnamenti, a vivere su Ande: suo lavor profondo, include spiri piante, da cui fa suggerire, ogni metodo curante, con spirito pianeta, è capace lavorare, mangia inquinamenti, e brujo sa stroncare; sacerdoti aapus, fan arte aruspicina, diagnosi dei ventri, di fauna da cucina, usan divinare, collan portar fortuna, semi rosso-neri, Guairuro pianta runa. Fumiga apus, grasso Cuy e foglia coca, divide sua mesa, come il cielo Rasna, tabacco nero fuma, e sacrifica un Lama, zucca pien di semi, sarà sua maraca: con semi Brugmansia, beve col malato, inibisce facoltà, offrendo sonno grato, Apus poi trasporta, paziente in ipnosi, osserva mani e occhi, e inizia orazioni: invoca gli antenati, lingua ispano-qechua, continua in silenzio, fumar nero tabacco, mastica la foglia, vede e indaga prima, oracola destino, e adatta pur al clima; coca aiuta sostenere, fame e fatica, aiuta a fare fronte, a estrema povertà, malesser altezza, freddo e difficoltà, dolore e tristezza, aiuta dissipar: arbusto delle valli, caldo umido richiede, prospera in declivi, suol senza calcare, seminati o piantati, a fondo valle vive, dan vita al Cocal, gli alberelli in fila: ogni tre mesi, scerbano erbacce, andini contadini, e ispani amici piante, dopo 3 anni buoni, si fa la raccolta, e usanza resiste, ai morenti coca in bocca. Umina Inca dea salute, porta le piogge, cerimonia preventiva, a Cuzco imperiale, re inca Pachacutec, rende medico chiunque, si adatta a clima; aruspici indovini, di foglie e di miti, mastican foglie, o fumano tabacchi, sacrificano Cuy, Cavia porcellus, strofinando sul corpo, a paziente malato, agonia del cuy, rivela morbo localizzato. Camayoc erboristi, Pachacuc leggono climi, Ayatapuc parlan defunti, profetan Hechecoc, dopo ingestione piante, o bevute alcool. Guacaues asceti, vivon luoghi isolati, Callahuya dotti erranti, Kamasqa i reali, curano imperiali, i capi tartari incan, tutti seguono dieta. Altomisayo a Cuzco, o qullasiri a Puno, pongo di Ayacucho, ayahuasquero Iquitos, huachumero di Piura, come paqo a Cajamarca, distinzioni curandero, e maleros rimarca; bi-cultura di Ande, india e latina, dottori di city, e curandero campesini, se uno è insufficiente, riceve sanzioni, fino pena di morte, se fa atti criminosi.| Amautas sono detti, curandero e curandere, specie donne aymara, di paese Cochabamba, guidano la marcia, contro privazioni, soffrono massacri, ma seguono missione, così Evo Morales, di Aymara tribù, liber suo paese, Bolivia dalla sete. Ostetriche achumere, indossan cappuccio, turbante lungo velo, ricoprono capelli, spirito sanPedro, presenta sua voce, parla ad orecchio, narra molte cose, da terza a sesta ora, conversa coi pazienti, invita sobria dieta, rende conto fatti, ignoti nella psiche, fiori su ogni cosa, poi beve zuccher lime, pone fin a effetto, di achuma medicine. Maria curandera, consuma col paziente, enteogeno che ha, ayahuasca di selva, o sanpedro di ande, venduti ai mercati, a ridestar maestro, kon tiki Viracocha; riesce controllare, stati emozionali, anche collettivi, che vede nel rastreo, a mezzo riti erbe, con icaros agisce, su specifici nodi; se mesada stabilisce, pensiero positivo, equilibrio mentale, su consumo o disistima, le fasi di rastreo, accompagnano mistero: mal di mare vertigi, Sogni e ricordi, coscienti subcoscienti, rielabora blocchi, incontrare spiri, catarsi estasi andine, un altrove intuire, con vigilanza vive, flusso di immagini, Visioni dove 1 sombra, penetra nel mito, ,a resta piedi a terra, e in mesada viaggia, presso retroterra, che lega luogo a totem, pianta con persona, contagiano a vicenda, trasferiscon forze, oggetti della mesa, a stringere patti: mesa rito spazio, chiama mondo andino, detto pure pacha, connette sogno vivo, fa conoscere visioni, luoghi fas-e-infas, ogni apprendista impara, con anima viaggiar. Con acqua lei pulisce, tutti vecchi oggetti, benessere risiede, armonia psiche-mito, che manifesta in scambi, doni di continuo. Se vede squilibrio, di opposte qualità, amautas va curare, sindromi culturali, infrazione di norme, sociali o rituali; azioni di entità, di aria di vette, azioni di malero, purghe erbe in bocca, susto spavento, malocchio invidia inconsci, amuleti sulla mesa, aiutan sguardi nuovi; pudore vergogna, da improvvisi imbarazzi, accade dopo eventi, di clima e colpi venti, resta la sombra, conflitto è temporane, malattie caldo-freddo, simil effetti vale: primari riti cura, offerta o pagamento, di cibo o qi danaro, accompagnate da versi, litanie agli encantos, al fuoco e Viracocha, inalando tabacco, rinforza la sombra, e aiuta spiro pianta, sanpedro o ayahuasca, limpia libera contagi, a mezzo di frizioni, trasferisce contagio, da corpo ad oggetto, o espelle via Cuy, despacho desenriedo, suzione scioglimento, chiamata della sombra, con erbe a convegno: se origine ignora, di susto economia, bagni in acque laghi, dotate di encanto, abitati da spiri, a mutar poli contrari, florecimento è recitar, parol beneagurali. Puerperio è infermità, x ossa disgiunte, causate da parto, e vento freddo entra, madre alimentata, massaggiata e fasciata, tiene unite ossa, levatrice addome spalma: 8 giorni da parto, unguento di gallina, con cenere ed erbe, articolazio massaggia, impiastro pomodoro, x cura di angina, infuso di patate, a fegato-reni malattia; foglie coca flatulenze, coliche mal-denti, Simaba cedron febbre gialla, Simarruba malaria, Schinus molle x ferite, blocca emorragie, paralisi locale, birra chica anestesie; semi di chimico, stramonio macerati, in chica coca o vari, Camelina cura i denti, tartato o gengive, HEVEA sui gonfiori, e coliche vesciche.| PEYOTL vuol dire, in lingua Nahuatl, lei trattiene acqua, in deserto sacra terra, Loforfora williamsi, cresce interrata, ciuffo lana esce, famiglia Mamillarie: da mammelle sboccia, giunte a maturità, a costole appiattisce, isolato od in gruppi, in colonie nascoste, da vicini parenti, o rocce interposte; in siccità scompare, fin collo radice, arrivano piogge, capezzoli a turgore, incisione disegni, nel sogno dei Nierika, radici gran profonde, fiori estate invita. Messico Luis Potosi, Zacateca e Durango, Chihuahua e Coahuila, Texas Queretaro, gringo turisti, Tarahumara e Wixarika, pellegrini a Virikota, vedon alberi ballare, camminan precipizi, senza perdere la testa, libido pur scende, tornano bambini, conoscono più specie: il mulatto aiuta corse, acuisce loro sensi, Sunami è Mamillaria, protegge dai ladri, + grande di tutti, è hualula saeliami, grande appetito, protegge piccin cacti, vive volto a terra, x ascoltare i canti. Alta 20 centime, in Italia teme scottature, del sole mezzogiorno, dopo riposo inverno, accestisce con età, sviluppa polloni, in vivai cresce lento, su argil substrate; asciutte le piante, resiste sotto zero, in vivaio irrigate, a solubile concime, basso tenor azoto, eccesso acqua rompe, crea marci o cicatrici, lento poi muore; semi freschi a primavera, polloni laterali, in grotte Rio Bravo, da secoli essicca, occhio cervo Tamaz, ama luogo ventilato, vede sente annusa, gusta e tocca dilatato. Gusto amar pungente, nausea visionario, cerimonie religiose, bagni di vapore, fedele iniziato, mangia intero o tagliato, o acqua mescolato: sedativo e stimolante, usa in mal di denti, dolori parto e petto, febbre asma o nervi, appoggio del gruppo, avanti ingestione, armonizza natura, e rapporti avversione, canti a nostalgie, tempo mitico sogno, cibi luci e suoni, ascolto connessioni, tutte rivelatori. Seba in California, presso Sacramento, Chiesa dei Nativi, riserva dei Navajo, siede nel tepee, fuoco in mezzaluna, 2 aquile con penne, ventagli prega e cura. Tepee di Kayumari, indio conosce forza, lo guida il roadman, uomo della via, che agita sonaglio, bastone liuto grande, con piume a ventaglio, che a nonno fuoco dona, aria e fumo tabacco. Ha tamburo ad acqua, che pentola risuona, con pelle di Daino, suo assistente canta, verso nonno Fuoco, bottoni carne-daino, parla e chiama gli avi, dal fumo nascosto, chi vede daino luce, prepara le offerte, da porre nel luogo, dove vien trovato, ciotole con pietre, diventano altare, auspici mais-acqua, candele accese a dare: seduti alba focacce, offerta di tabacco, ci guida a nascondigli, di nonno Coda Daino, ci fa veder insidi, per caccia buona fare.| Quanah Parker capo, del popolo COMANCHE, dal Messico adottò, buon rito curativo, lui fu guarito, dal cactus messicano, poi rito-liturgia, esporta nel suo stato, combatte alcolismo, di compagni americani, che han crisi identità, e carente spiritualità; più nativi americani, raccolsero sua sfida, guarigion di gruppo, e identità di vita, il peyotl medicina, sa spirito trovare, cura ed allevia, loro crisi esistenziale. Vibran nostre voci, emozion condivisioni, riempiono la tenda, di ritmi suggestioni, al centro del Tepee, acceso grande fuoco, mistero ci unisce, tutti a cerchio d'oro: tutti fummo accolti, sedemmo sul terreno, nel circolo dei canti, indigeni e stranieri, Martin dice a tutti, quel che avea vissuto, poi nel Terabuti, con noi lo ha rivissuto: i canti medicina, ricevono accompagno, da tamburo ad acqua, veloci percussioni, noi tutti ripetiamo, canti a risonanza, a turno ogni sonaglio, offre sua danza; in gruppo arrivan note, spiriti gagliardi, molti senza senso, lavor di ritmi indiani, Peyote benedetto, nel circolo ha girato, con acqua tamburo, a ognuno si è sposato. Acqua nel Tamburo, energia di pelle Cervo, accoglie vocalizzi, graduale rende un eco, ritmo di sonaglio, con piume espira vento, diretto verso Fuoco, mistero in movimento: inizia Medicina, parlare al mio sistema, purga miei bisogni, nel vomito li esterna, Mi sento meglio dopo, torno in attenzione, sparisce ansia e sento, mana attivazione. Cactus medicina, lavor tutta la notte, trova significati, nel cuore della sorte, mi aiuta rintracciar, un senso uno scopo, intuizione empatia, pervadono il luogo: raccogli me tua Rosa, nel cuore dei mani, mangia mia forza, tua sete e fame evadi, allora ti conduco, fin dentro la tua casa, Tu portami qual dono, la mia tribù rinata; ci guida il Road-man, a incontro medicina, lui Uomo del Sentiero, e aiuto di cucina, vedo Uomo-Fuoco, e Uomo del Tamburo, Donna madre Acqua, disseta poi ciascuno. Uomo del sentiero, stuoia avanti stende, allinea oggetti vari, ventagli ci protende, fumiga con Salvia, Tabacco a profusione, ornato suo Tamburo, perline sul bastone; digiuno silenzioso, calma contemplazione, ingerita medicina, seccata o in infusione, vigili restiamo, in attesa di un messaggio, lo spirito nel corpo, scava suo passaggio: ognuno va mangiare, + medicin che vuole, effetti del rituale, risalgon col calore, accresce empatia, al calor peyote-luce, al centro sta Fuoco, condivision comune. Roadman a mezzanotte, esce dal Tepee, soffia flauto osso, ai quattro cardinali, acqua vien portata, adorata e condivisa, versata pure a terra, a dissetar la vita. Suono di fischietto, va in ogni direzione, dentro la mia testa, rimbalza a profusione, nausea preme assieme, angoscia della morte, mi libero a fatica, di tal pensiero forte; ventagli piume Falco, assiem fumo Tabacco, porta miei timori, da nonno Fuoco spazio, fuoco scoppiettante, accompagna a mattino, la gioia dei fedeli, brilla volto antico. Martin nel Tepee, ritrova sua infanzia, rituale è come festa, rigenera esperienza, imprinting duraturo, rinfresca la memoria, disseta suo futuro: la molla che lo spinge, è motivazione, a far iniziazione, prova di ammissione, ricorda danza spettri, del mitico Wovoka, annuncio di un messia, liberazion invoca. Mia mente captò, messaggi in risonanza, mi parlano di Tago, tempio in lontananza, una psiche collettiva, vedo nella danza, canto io stasera, il sogno Wakan tanka.| Martin Carrillo, dissottera cacti rosa, con punta bagnata, prega e tocca guance, assieme polsi e collo, peyote fa strisce, dona a tutti noi, Terra di primizie, già recita al divino: offriteci + vita, siamo a Viricota, presso i fratelli, nascosti fra erba, portiamo le offerte, acqua vino e mais, guidateci alla caccia, a cogliere Nierika. Tu fratel maggiore, quan ti abbiam scoperto, piangi come daino, perdonaci poichè, tu muori in noi rinato. Odo nostri-Padri, cantan nostre-Madri, i monti le colline, cantan fiori amati, cercarti son venuto, vita dei miei cari, oh Figlio di Tatei, oh Tamaz Kallumari! sentieri dei Fiori, sentieri di Rose, passano a Virikota, bianco Oriente sposa, perdonami se impuro, se puro mi vorresti, Perdonami le colpe, così con te io resti; a wirikota venni, in cerca del tuo volto, a meritar la vita, più vita in cuore colmo, ascolta la mia voce, ancor voglio seminare, Tuo spirito blu-Mais, mio cuore alimentare. Peyotl hikurì, Dea Mais e Cervo Blu, Stella del Mattino, rinasce e muore pur, sangue di Kaumari, feconda la sua terra, da cui rinascerà, Mais pianta sua gemella; fior diventan brezze, nubi infine piogge, diventa arcobaleno, radici in mille fogge, noi vediamo il cerchio, poco comprendiamo, tal canti a Viricota, conoscere possiamo: Sei fiore di rosa, nostra Dea mais, ascolta canzoni, x tutti è giunta ora, ribattezzar le cose, canta Tatevarì, segrete sue parole.| TARAHUMARA irrigan terre, solo in siccità, vive e domina Sierra, indio coi suoi miti, vuol uscir da pregiudizi, di coloni e gesuiti, loro vita è cambiata, in segherie città; anima india rinasce, coraggio Raramuri, ci narra Teporaca, loro poeta guerrier, tejuno loro vino, è mais fermentato, messo nelle zucche, come acqua da viaggio; se voglion Korima, la condivisione, mancan visitatori, su Raramuri loro terre, Jiculì padre-Sole, 4 facce vede tutto, riceve loro offerte, di carne e tejuno, e aiuta loro milpa, con Mais e Melanzana. Tarahumara ama peyote, loro dio protettor, che in aria paralizza, frecce invasor, pallottole di Apache, e sorveglia stregon, talismano di caccia, che daini convince, a lasciarsi cacciare, e da orsi difende. Suona cerimonie, con violini e tamburi: Orso dice a Jiculì, fumiamo avanti lotta, ma infine Jiculì, a terra orso porta: se topo ne mangia, proprietar negliegente, se ladro lo ruba, paga interessi, oppur perde sonno, Martin suona e canta, quan consuma pianta. | Martin tra gli APACHE, in sauna suda febbre, uomo/donna medicina, accompagna terapia, assieme a parenti, che assiston la causa, serba erbe a cintura, masticando radici, di Fumaria siliquosa, a curare con salvia. 1 Apache mescalero, andò in Aspromonte, a trovare dei bambini, e nel prato cimitero, da cui si vede mare, la tomba sua cercava, viene da Arizona, e una lezione dona, ai bimbi della scuola: quan sarete grandi, e sentite ripugnar, tornate qui da me, per lezione ricordar, innocenza mai si perde, oblia sol la via, recuperate le parole, wakan ridesta vita. Cavalli di confine sono detti Mustang, presso Hidalgo city, e vissero una gara, nel regno del Marocco, ai tempi di Tartaria, Apache amano il gioco. flora_huachuma_howard.mp4flora_wachuma-cusco.mp4audio

325:12:22: TABACCO selvatico, Azteco Mapacho, cresce luoghi abbandonati, annuale 1 metro e mezzo, ama pieno sole, fiorisce Giugno-Ottobre, abbondanti fiori gialli, poi capsule di semi. Semina da marzo, in serra poi vaso terra, tutte parti han nicotina, narcotico forte, foglie antispasmo, emetiche sedative, in poltiglia su punture, reumatici e dermatiti; nicotina è concentrata, ideale insetticida, macera le foglie, a bagno 10 giorni, 1kg pianta in 10L, se secche fà infuso, efficaci per un anno; polvere di foglie, per fiuto o masticazio, accumula sali, nutrienti per il suolo, Mapacho di Amazzonia, ingrediente di rituali, usato fermentato, sprigiona forte aroma. Tabacco + Cenere, provoca PH basico, nel cavo orale, va placca ritardare, nel fumo pur presenti, carboline MAO inibenti, accumulo permette, serotonina umana, o tripta sanpedro, mentre nicotina, stimola e deprime, attività nervosa, alternativamente. Pagè Yanomami, aspirano suo fumo, e usano infuso, per cura isteria, applicano foglia, su pancia paziente, ascoltano gorgogli. Yanomami avi, masticavan thara-thara, foglia che ubriaca, a tutti non andava, piange Hasoriwe, che mastica con doglia, commosso Tomiriwe, dona un altra foglia. Hasoriwe riceve, semi avvolti in foglia, li mise nella pigna, ascolta come usarli, pulisci del terreno, brucia local sterpi, sopra i semi soffia, canto tonsigen, coprili con terra, plantula trapianta, coprila con foglie, Sol cosi non brucia, aspetta gran fogliare, staccale dal nervo, sopra Iwari fuoco, appese fai seccare. TABACCO dura a lungo, quando voglia tieni, macera due foglie, in acqua con cenere, rotola tra gengive, mastica forze vive. Hasoriwe fece salti, tanto fu il piacere, andò nella foresta, divenne cuki-cuki, anche Tomiriwe, muta nella selva, e diventa Raganella. Yanomami oggi, coltivano Tabacco, invocan Tomiriwe, se vedon piove poco, finchè fecondi i semi, e possa tabaccare, raccolto abbondare. Semi Tabacco, un esploratore porta, ad ambasciatore Francia, Giovanni Nicot, lui vive a Lisbona, li semina intorno, il fumo cura mali, corti vecchio mondo; al fumo del tabacco, associano idee, di religione e devozione, tra popoli nativi, pianta rivela e vola, con navi di ambasciate. Cosimo de Medici, la coltiva a Firenze, con limoni e patate, la fuma nei convita, il fumo nicoziana, al cuore dà calore, in palazzi o capanne, sa lenir dolore; Tabako è pipa Haiti, calumet dei Lakota, la pianta è Cohiba, Sairi nel Perù, in Messico è yetla. Raseno narra islami storia, un giorno Maometto, va deserto inverno, incontrò vipera gelata, ebbe compassione, al suo vestito scalda, ma questa morde e salta. Maometto nel dolore, evita rancore, non vuole sua morte, veleni sugge fuori, sputa giù a terra, tabacco ne nasce, miracolo che purga, contrasto tra 2 razze. Tabacco giunge a Giava, India e Malesia, Cina e Giappone, con navi e carovane, Siberia Africa Australe, ocean di nicoziane; ne mastican bambini, Tciukci siberiani, lentamen la cicca, spazzolan i denti, lo fumano donne, con molta voluttà, nomadi fan fiuto, pipa della pace: entra portatore, in circolo accende, al sole la volge, e al capo la tende, con caminetto in mani, dopo + fumate, a ospite la porge, sugella patti e pace. Tabacco anti-scorbuto, dilaga tra le navi, equipaggi e soldati, la cercano in empori, novizio tiene nausea, freddo pallore, ai muscoli vertigi, diarrea e vomitone, piano si avvezza, a tale veleno, fin sopor ebbrezza; suo uso prolungato, produce dispepsia, grosso e rosso naso, con anoressìa, ogni nuova gioia, è pure nuovo vizio, sorgente di guai, se manca la misura. Tabacco nervoso, ansia o timidezza, terrore da visioni, fotofobia visiva, delirio alcuni casi, visioni animali, sepolte antiche fasi. Nicotismo continuato, irrita mucose, pur se fumatore, conforto ha nel dolore, e sente meno azione, di chi mai la fuma: orina con sudore, fenomen secondari, nati da un aumento, pression arteri vasi, tabacco a basse dosi, stimol nervo vago, contrazio muscolari, a stomaco e invaso; veleno nicotina, è cardiaco vascolare, come Belladonna, su cuore vasi sale, Nicotismo acuto, paralizza cuor respiro, palpitazion dispnea, angina croni abuso, produce alienazione, soffre evacuazione, respiro e glossite, dolor addominale, corizza e catarro, o asma bronchiale, pelle fa gialla, foruncoli eruzioni, su gambe anestesia, convulsi movimenti, vertigini elevate, angoscia maniacale; se limiti ti poni, sapiente consumo, balsamo ai nervi, moneta scambi curo. | PITURI solanacea, Duboisia hopwoodi, tabacco australiano, viene masticata, foglie polverizzate, mischiate ad acacia, è come nicoziana: sue foglie mescolate, con ceneri alcaline, di piante calcinate, fan bolo rituale, passato bocca in bocca, a gerarchia aborigena, a riposo vien posto, dietro lobo orecchio, pelle pure assorbe, vien modo salutarsi, due amici in incontro, prendon 2 boli, scambio è masticarli, pur poco tempo, poi riconsegnati. flora_tabacco_salento.mp4audio



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