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voce: klisty


filippovrapimenti mistici dei Klisti contadini russi (347) canto 03:21 | foto umanstoria | audio | musica_adriano-ora-giunta.mp4 | canto_russia_padre-serafino.mp4 | prateria167_dodicianni-miracolo.mp4 |musica santodaime_chamar-juramidam.mp4

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347:03:21: Scuola dei Chlisty, fà culto dei Radenje, per contadino russo, servo della gleba, suo dolore sfida, a uscire da oppressione, cerca convivio, coltiva entusiasmo, vivo e collettivo. KHLYSTY culto ispira, amore di Maria, madre a dio Xristòs, nato da Crimea, prima comunità, porta vitalità, a oppressi smierd, carestie guerre var: ha culto analogie, ai riti dei Piceni, fraticelli spiritali, o boemi catari, Radeniye religiosi, si fanno alle selve, secondo usanza slava, radure delle feste. Iniziano riunione, tamburi ed un falò, invocano salmodie, tutti nomi Dio di amor, con tuniche bianche, iniziano danze, in ripetitivo moto, cercano ascension, a scopo di ottenere, offrirsi al divino, ritmi dalla voce, o dal suono flauto, cresce emozione, che rapisce un fiato, + estasi e catarsi, assieme ad oracolo: grotte del Caucaso, invocan Spiro santo, lo invitano scender, nei corpi di fianco, assemblea contagio, percuotono tra loro, fuscelli di Betulla, qualcun parla intanto, rivivono entusiasmo; consumano un pasto, in fraterna unità, saluti ed abbracci, propria Izba tornar, nei propri paesi, confraternite segrete, Arche chiamate, madre di Dio chiese. Kristo si reincarna, nei fedeli pronti, cammina sulla Terra, come umile paesano, ritrova i fratelli, li unisce da lontano; usano il peccato, a uscire dal peccato, per loro salvezza, peccato è necessario, se porta pentimento, a volte orgia sessuale, acme del rituale: velen cura veleno, omeopatico principio, culto poi illegale, costrinse anonimato, le Arche hanno legami, in chiese ortodosse, costrette a mantenere, segreta loro sorte; continua raduno, invocando e cantando, più nomi divini, assieme a spiro santo, la danza rituale, in camice bianco, amplifica il moto, esplode ansimando, con moti regolari, ordinati dapprima, dopo qualche ora, si accelera a rima, fino al momento, che il moto si spezza, e in corpo tremante, in estasi sferza; frenetici salti, van fuori controllo, esulti in deliri, assalgono il gruppo, lo Spirito è sceso! abbandonano a esso, uomini e donne, dan vita a un consesso, con botte ed abbracci, piangono sfogo, discorsano in lingue, estrane nel luogo, contempla ciascuno, visioni abbaglianti, riflesse tra loro, son esseri urlanti. Lo Spirito Santo, come Falco lucente, è un rapido lampo, da un cielo fulgente, piomba su preda, selvaggio violento, rapisce nel vento; rispettano tutti, Dei gli uni per gli altri, emanan da occhi, gran Soli raggianti, tutti si senton, trasformati in profondo, insensibili al freddo, e fatica di fondo; infine giunge grazia, divina e suprema, lo Spirito Santo, vien giù in assemblea, a bocca di un profeta, parla in vaticino, a terra a volte getta, in stato convulsivo: parla di argomenti, destino che sarà, oracoli sibillini, a intera comunità, sorte di famiglie, e raccolti agresti, presente e futuro, rima nei versi; parla poi a ciascuno, in circolazione, svela segreti, e vizi a profusione, ogni profezia, reca gioia o cura, ponte di amicizia, nel luogo di natura. Dopo agitazione, esausti sono tutti, calmano coi canti, assaggiano frutti, orzo birra e farro, ebbrezza loro sposa, lo spirito di luce, illumina ogni cosa. Danilo Filippov, fu primo fondatore, che in Russia imitò, birra Lacandone, Dioniso ritorna, a raggiungere contatto, suo popolo fedele, ovunque sia infranto: richiuder suo boccale, difficile appare, a clero dominante, re o dittatore, Dante pur ricorda, la gnostica esperienza, amor divina essenza. Felice va colui, che visse interne cose, quando rientrerà, all'Ade di erme rose, Dioniso è isteria, al cuore sa parlar, nel contadino russo, che cerca liberare. Gregor Rasputin, pur monaco errante, entra a corte Zar, a lenire fine grande, onora Parasceva, Panaghia Spalaiotissa, Sibilla di montagna, regina morte e vita. musica_adriano-ora-giunta.mp4canto_russia_padre-serafino.mp4audio



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