Asset quid con tags - plus | home | allegati | audio |
360 agrocanti, 46 librifix, 314 motimbo | 360 asset | visite sito 72722 (): 14 quid censiti (nota: click su Id apre pox link a motimbo) 94:04:29: Dante in PARADISO, sale al numer 12, somma Creato e Creatore, e si basa sul 7, Tetrade e Triade, loro somma da Settade, candelabro a sette bracci, cui Dante fa uso, menorah nel Purgatorio, dove sguardo di Dio,rivolge in sette direzioni, est-ovest nord-sud, sopra-sotto e dentro te. Dante giunse a 12, già a 11 risveglia, stacca dal corpo vivo, giunge a 12 samadhi, Unione mistica con Dio, ne condivide i segreti, anche immortalità, e sguardo in sette direzioni: infinito fui immortale, presen passato e futuro, vidi potenza inTERna del 3, manifestarsi in QUATERna, unirsi a Dio già da VIVI, assimilarsi ad Assoluto, è obiettivo di Commedia, allontanare i viventi, da miseria spirituale, e condurli alla salvezza, durante la esistenza, unirsi a Dio e veder tutto. Dante scrive a Can Grande, istruzioni per suo libro, la Cantica del Paradiso, al Signore di Verona, Can Grande della Scala, sà che Dante si ispira, alla scuola di Crotone, che qualche tempo prima, qualche lupo diede fuoco, a emarginare i matemati, e la sacra geometria, dice Decade di Borgia, come in alto così in basso, siamo mondi in miniatura, in te hai Sole e Luna, con matita e righello, traccia fila dodici sassi, il Cammino inizia in mezzo, UNO raggiunge il DUE, sale e arriva al TRE, a mezzo della luna, in un valzer un-due-tre; se diritta via è smarrita, Tre sarà Prudenza, virtù di umani agenti, corretti nel presente, con prevision futuro, ed esperienza del passato: smarrirsi è non sapere, come significar presente, non preveder futuro, senza tesoro del passato, inghiottiti da una selva, selvaggia aspra e forte, si precipita a -3, ovvero sotto uno; ma se riprendi azione, al quattro ti riporti, aggiungi forza del pensiero, a quella braccia e gambe, oltre spazio e tempo, oltre vita vegetale, trovi Legge Civiltà, che si oppone a barbarie, che trovi a meno cinque. Ingegno appare 6, che irradia suo ordine, sei diametri del cerchio, luce radiosa da una stella, guida al tuo coraggio, di tentar tutte le strade, a seguir virtute e conoscenza, integrità delle membra, di cuore mente e corpo. 7 è oltre ingegno, mistero dei misteri, segreto dei segreti, inspiegabile strumento, che Dio usa a creare VITA, e tutto l'Universo. Numer 8 è perfezione, del Bene e della Grazia, porta a un volo alto, verso dinamo del 9, la potenza e progetto, dove un anima comincia, a progettare elevazione, verso Dio Creatore, e oggetto da creare. Dante sale altra mezza luna, arriva a 10 la potenza, congiunta al generante, il Creatore ammir Creato, non so ridir come vi entrai, inconsapevole sostavo, passi smarriti a -10, pien di sonno a quel punto, con angoscia e terrore, fino a -12, Dante in fondo al pozzo, che verace via abbandona, poi 11 illuminazione, risveglia Pitagora idea, Bernardo chiaro lo conduce, a svelamento Verità, ultimi passi di Dante, alle tre e mezzo del mattino, disegno viaggio è compiuto, tra andare e venire, salire e cadere, otto cerchi su una retta, il foglio orizzontale, con ago di un compasso, TERRA al centro e sette cieli, incoronano la mappa, dirò altre cose che ho scorte: giunto a ultimo cielo, Beatrice torna in Rosa, arriva San Bernardo, detto Chiaravalle, chiede alla Madonna, sintesi bellezza, bontà del paradiso, intercedere in favore, di Dante viaggiatore, a reggere empireo, estasi di umano, a mezzo divin grazia, Dante vede Dio, bellezza movimento, come luce immensa, insostenibile a lungo, in essa son tre cerchi, mistero calendari, che Oroscopo ci dona. Dio diede movimento, Sole in Primavera, mosse prime stelle, a inizio del mattino, presso equinozio, fa luce beneficio, Sole misto a stelle, Ariete e Pesci dico. Dante crea struttura, del Paradiso in nove cieli, fatti di materia, i primi sette son pianeti, ottavo ha Stelle Fisse, il nono è cupola cristallo, il più grande e più veloce, Cielo invisibile da terra, imprime moto rotatorio, agli altri cieli sottostanti, a sua volta determinato, dal desiderio di Dio, in Empireo decimo cielo, immateriale costituito, da infinito Amor e Luce, quieto e immobile motor, che move tutto universo, sede a Dio e dei beati. Dante riceve folgorazione, nel cielo di Giove, dove prega San Bernardo, lauda a Vergine Madre, Figlia del tuo Figlio, intercedi per la Grazia, a un mortale smarrito, alza sui occhi alla salute, temporaneo fai immortale, a mezzo tuo rosario, a sostener la vicinanza, a Dio eterno gran mistero, tu Maria con tue preghiere, sciogli nubi sue mortali, Sommo Piacere si dispieghi, ancor ti priego mia regina, dopo tanto chiar veder, conservi sani affetti suoi, che non perda la ragione, per tornar poeta a terra. Metamorfosi di Dante, nello Amore che lo informa, lo volge avvolge e capovolge, fra le braccia come ai bimbi, amoroso vien cullato, da sussulti e dolor sbalzi, catturato da Saturno, che lo volse al nono cielo, rinato angelico e mortale. Santa Vergine guardiana, di fragilità mortale, sai proteggere i mortali, dove giungono lor occhi, Sublime duro a sopportare, sub-limen sotto confine, dentro ESTASI SUPREMA, estremo volto Verità, Dante rischia insanità, perso in siderali abissi, avvien miracolo di grazia, intervien Guardia Divina, lo riprende pei capelli, restituendolo a se stesso. Moto cupola antioraria, ruota mappa sotto gli occhi, che divino in tutti nomi, è numer 1 Amor che move, il numer 2 del movimento, verso sol e altre stelle, numero 3 della Creazione, traduce Triade Trinità. Tutti i versi fanno orbita, in doppia natura generati, chiudi occhi e ascolta suono, in fantasia vedi la mappa, sfere estendi ad Infinito, vola in mantra-yantra, punto di vista della Terra, appar contrario in Empireo, osservatore cambia vista, anagogico Universo, Terra appar periferia, undicesimo cielo, lontano dal primo, iniziato giunge al Centro, dove giace eternità. Dante viaggia da periferia, verso il centro umanità, verso il centro di se stesso: miro angelico templo, Primo Mobile cristallo, ha solo amor-luce confine, Impero d'oro od Empireo, io mi indio a contemplare, maraviglia conoscenza, ma copia col modello, vedo pure discordanti, Primo Mobile appar punto, che io vedo come esterno, giunto lì io percorrendo, orbitali concentrando, sempre più io avvicinando, a quel punto dove Terra, appare undici suo cielo. Le cose più alte in cielo, circondano parte bassa tempio, come sopra così sotto, Luna primo cerchio, secondo è Mercurio, terzo è di Venere, quarto è del Sole, quinto è di Marte, sesto è di Giove, Saturno in Leone, nel settimo cielo, regno età di oro, innocenza ritrovo. Sette Cieli protettori, del Trivio e Quadrivio, Grammatica e Astronomia, Dialettica e Retorica, Aritmetica Musica e Geometria, a ottava sfera Stelle Fisse, sta fisica e metafisica, a nona sfera scienza morale, al Cielo quieto Scienza Divina, chiamata Teologia. Dante intende i sette Cieli, come Scienze somiglianti, orbita un oggetto, che per se rimane immoto, ogni Cielo gira attorno, al suo oggetto da indagare, ma mai tocca sua essenza, la sua vera identità. La seconda somiglianza, è facoltà di illuminare, cose visibili ed astratte, a migliorar cosmo e civiltà, quando si cerca Verità, nostro ultimo obiettivo, fino a Cielo Stelle Fisse, e Primo mobile cristallo, e sopra il quieto Empireo. |Cielo LUNA è Grammatica, nasce e muore molte volte, come vocaboli in disuso, conduce alla Giustizia, regole a rispettare, con Marte ordina le cose, 13 versi nel finale, andare a veder Dio, che irrompe come un 13, dentro parabola 12 umano, e a 13 lo porta, trasfigurando la materia, Dante arrende a tal mistero, che accade nello indiarsi, trasumanar Infinito Amor, che tutto ha generato, alfa e omega motor, regia fatica umana: da 1 arriva TUTTO, poi da TUTTO torna a 1, ultimo verso di Comedia, è indicibile ancor 1, e misura ogni cerchio, ma la mente limitata, da fulgore è percossa, in che sua voglia venne, e descriver poco possa, volge mio disio e velle, come rota che è mossa, amor che move sole e altre stelle. Dante avanti alla visione, del Mistero in Trinità, dentro il secondo cerchio, vede effige umanità, il suo volto contenuto, dentro iride del Cristo, così cerca quadratura, una formula che manca, a descriver la visione, AMORE detto quattro volte, reca sapienzia numerale, a criptare un altra mappa, che Pitagora Geometra, esplora in suono del Proemio, come un eco lontano: mi ritrovai a una selva oscura, poichè mancai bersaglio, bloccato e sconfitto, da ingegno limitato, concentrato nel capire, poi compresi che la Legge, che potea spiegar Mistero, è custodita in Afrodite, union perfetta di Amore, che portò Dio a farsi Uomo, e in simmetrico percorso, permette il contrario, vedere se stessi e umanità, ben inscritti in cerchio Figlio, grazie a 8 della Grazia, che divina innalza anima, Beatrice umana a sovrumana. |Cielo MERCURIO è Dialettica, la più piccola scienza, che procede per ipotesi, conduce alla Purezza, ma se manca trasparenza, di logico cristallina, tracolla ogni Discorso, dentro impur sofisma, di raggiro falso e inganno, plagio e demagogia. |Cielo VENERE è Retorica, chiarezza soave parla, che appare al mattino, dentro luce di oriente, come parla il Retore, di fronte suoi uditori, ragionando essoteria, a sera appare a occidente, quan sole è tramontato, emerge anagogia, senso nascosto a prima vista, come Venere retro al Sole, essa conduce a Soavità, mova a spirto pien di Amore, a mezzo labbra di Beatrice, di Venere e retore, dolcezza e tenerezza, Afrodite porta in alto, a pensier contemplazione, Eros governa elevazione, in simposio soavità. Venere conforta, ogni creatura ad amare, pesci pien di linfa, piante aprono gemme, fà ridere oriente, la vedi verso Est, Pesci su orizzonte, finiscon sotto esso, al tempo della sera, Venere tu vedi, al mattino non di sera. Volontà divina e velle umana, due progetti a incontrarsi, un esplosion di Luce, da un fulgore mostrare, phainein greco miracolo, estasi ultima immortale, da Cielo Giove fin Saturno, Kronos, dio del Tempo, cattura Dante in senso orario, lo capovolge in anti-orario, fin la luce del Risveglio, a nova Vita fusa in Dio, che dirige or miei desideri, come dirige tutte stelle, secondo il Suo disegno, orbito in Stelle Fisse, fino a Cupola cristallo, Cielo primo Mobile, che muove in senso antiorario, a far muovere orario, tutti gli altri cieli, moto costante e uniforme, in ordine e armonia, fonte Beatitudine, al cospetto Verità, scrive versi al contrario, come arabi mancini, inversione al cielo di Saturno, obbligatoria per chi sale, a supremo eterno Amore. |Cielo SOLE è Aritmetica, tutte stelle aman sua luce, che occhio manco mira, e per numeri procede, pari o dispari infinito, portando fin la Fede. Sole in un anno, illumina orizzonte, da più foci e punti, porte cui si affaccia, se incrocia 4 cerchi, assieme 3 croci, beneficia i mondi: se Luna è primo cielo, Sole è prima stella, porta il foco vero, verso suo principio, sol che amor mi scalda, di bella verità, Beatrice infiamma cuore, teologa si fà, Sole scalda e schiara, da oriente si mostra, da destra si accende. Dante al quarto cielo, luce riflessa brilla, Luna e Sole fuse, di moto accordato, ruotan canti muse, Venere nei Pesci, virtuosa primavera, in regno Mercurio, mia donna cambia e ride, contagia mia sfera, come pesci vanno, a seguire lor pastura, da tutte le parti, convergon su Mercurio, vicini ad Ariete, aumenta sfavilla, annidan nel suo lume, Sol per troppa luce, nasconde tra vapori. Equinozio primavera, stelle di Ariete, da foce orientale, interseca Orizzonte, Dante vè confine, tra Cielo e Terra, Sole in Cristo-Ariete, icona di pace, presagi di eventi, parate planetarie. |MARTE in Cielo alto, dio di Musica e di guerra, incita pellegrin smarrito, al Canto e alla Lotta, con terzine rim baciate, sempre il quinto in mezzo a tutti, numero 5 bilanciere, strumento di Armonia, equilibrio legge e civiltà, suo calore è come fuoco, trasmuta regni entro canzoni, crea armoniche relazioni, con valzer di armonia, attrae a sé spiriti umani, che son vapori del cuore, distrae da occupazioni, tutt'anima che ascolta Musa, corre a spirito del suono, conduce a Lavoro muscolare, crogiuolo del suo Fuoco, che allo spasimo affatica, per il premio di conquista. Dante al quinto cielo, vede Marte fiamma, che tutto diletta, nasconde e rischiara, sfavilla Santo Spiro, mi trovo sollevato, dal riso della stella, beato in alto grado, rosseggia Pan colore, da cielo Sole a Marte, mi trascina il core, con grazia novella, conobbi fausto sole, nel maggio presso Marte, Cristo-Ariete stella, cosparsi di stelle, Dante e Beatrice, segno croce greca, divide cerchio in 4, congiunti quadranti, tra cima e basso, scintillano forte, in vita e trapasso. |Cielo di GIOVE è Geometria, visione della luce, stella bianca argentata, respinge tra due poli, Marte fuoco e Saturno gelo, come Geometria che muove, tra due principi repugnanti,detti punto e cerchio, origine e suo fine, entrambe immensurabili, Geometra che si affige, per misurar lo cerchio, geometria conduce a Impegno, con sua ancella Prospettiva, con pugni e denti stretti, fede e purezza di pensiero, lavoro e folle imprese, macerando Tempo Carne e Intelletto, Giove certo e senza errore: da croce lampeggia, più spiriti apparsi, raccolti in solo canto, 1 melodia nasce, ora mi rapiva, senza intender inno, chi vede la croce, segue il lume Cristo: mirai corni di croce, li nomino in atto, ora diventa nube, il suo fuoco veloce, una luce da croce, si nomina Iosuè, trasmuta colore, in mia vision che, a guardar Beatrice, si volse attorno me; quando fui voltato, candore sesta stella, Giove dentro a sé, mi aveva già raccolto, gioviale volto vidi, temprato bianco amor, tra Marte rosso caldo, e Saturno frescor. Giove luce argento, tien anime suo cielo, di aureo splendore, diverso dal pianeta, mille luci a salire, verso proprio loco, ciascuno rappresenta, suo distinto foco, dinanzi a me ali aperte, sono molti amori, ciascun rubinetto, un raggio Sole arde, nei miei occhi frange, bella sua presenza, 1 calor da molte brace, suono di arpa essenza, quei lucenti incendi, si calmano graduali, Giove è un nome Dio, che grida nome Cristo, lo Spirito Santo, solleva a questo regno, solo chi credette, ad Aquila giustizia, non con le parole, ma in spiro di letizia, quan Giove arcano giusto, 3 donne in giro rota, venivano danzando, una rosso fuoco, altra di smeraldo, la terza neve fioca, 3 cori grilli odo, seguon processione, 2 vecchi onesto e sodo, Ippocrate dottore, di piante ed animali, altro cur contraria, spada tien acuta, poi di retro a tutti, vidi vecchio saggio, Cristo con orsi, del russo paesaggio. |Cielo SATURNO è Astrologia, gira cerchio Zodiaco, il più alto dei pianeti, per apprenderla bene, richiede molto tempo, a capire e interpretare, i movimenti al cielo, perfetti e regolari, conduce a lenta Discrezione, paziente e tardo Discernimento, di Verità delle cose, e del silenzio opportuno, che la tace a discrezione. Dentro ai sette cieli, delle scuole superiori, puoi vedere smarrimento, di chi ha perso i cardinali, di giustizia e purezza, bellezza fede e lavoro, impegno e discrezione, discernimento e senso morale, Marte benefico e potente, aiuta a lottare e cantare, per affrontar ultimi tre, Cielo di Stelle Fisse, cioè Fisica e Metafisica, poi Etica e morale, in Cielo cupola cristallo, Primo Mobile motore, anche a umano agire, infine abbiamo Teologia, nello Cielo di Empireo, che move tutto il Cosmo, con sua pace senza lite, di opinioni o di sofismi, per la certezza Dio soggetto, che dona pace ai suoi discenti, lasciando loro la dottrina. |Dante scienza che disserta, usa vocaboli scomparsi, con il fine di enunciare, Ars dicendi e Ars dictandi, arte del dire e dello scrivere, e raggiunge Umanità, Amore di Sapienza, e Sapienza dello Amore, filosofia figlia al khan, che omaggia in suo Poema, dal centro a periferia, davanti ai nostri occhi, traccia regole corrette, di Grammatica ordinata, di Dialettica e Filosofia, Storia e miti Aritmetica, Musica e Geometria, Fisica e Astronomia, Metafisica e Morale, che ha sete di Giustizia, ed eccelsa Teologia, che ha sete Amor Pace e Verità. Dante contiene ogni spazio, ogni cultura e religione, i suoi confini umanità, Laos vuol dire popolo, laici popoli e nazioni, tutti convengon ogne paese, da Pietro Giacomo e Giovanni, Fede Speranza e Carità, tre virtù nelle tre mappe, traguardo verso cui andiamo, dove incrociano i meridiani, e i paralleli della Vita, a PACE LIBERTÀ e AMORE. A primavera inizia il viaggio, getta crosta e prendi nucleo, purga tre volte in acqua e sale, trova il Veltro entro te stesso, pellegrino leggi e scegli, poiché leggere è un agire, scegliere è schierarsi, arriva il tempo degli esami, edificare tempio equivale, a costruire noi stessi, strada impervia e faticosa, necessaria fare in fasi, in obbligate tappe sosta. |PIETRO e Andrea sono fratelli, entrambe intenti a pescare, Gesù li chiama e dice loro: seguite il mio sentiero, vi farò pescator di uomini. Pietro che ha le chiavi, dei Sette Cieli fin Saturno, specchio di scienze e valori, domanda a Dante sulla FEDE, lui cita sanPaolo e risponde, fede è sostanza di cose sperate, Dante edifica il Poema, su pietra detta Petrus, umanista imperativo, civile laico e religioso, Chiesa dantesca è Umanità, cioè miliardi di persone, ciascuna pellegrina in viaggio. PACE è traguardo della inchiesta, nel mondo infernale, annunciata da Francesca, pietà del nostro esistere, uomini e fragili ed erranti, solo pietà porta la pace, io ti vedo un pò smarrito, pregheremmo per tua pace, Grazia e pace sia concessa, in abbondanza Pietro disse, bello a noi star qui con te, fò tre tende a te Mosè ed Elia, io costruttor di templi umani, così il divino sosta in terra: se pace è fondazione, pietra fondante scolpita, nella fede e nella pace, permette nascere la legge, la civiltà del nume cinque, su smarrimento proemio Dante, che urla PIETÀ miserer di me! Pietro rinfodera la spada, depone armi e si arrende, alle tre belve dell'inizio, poichè trova buona guida, nel suo cuore scende in pace, dove edifica sapienza, inizia il viaggio del capire, su di sé e secrete cose, in solitudine e silenzio, Dante ci chiama a tramar vita, con pensieri sogni e azioni, tu che mi leggi io che scrivo, Io e te comprendiamo, che è la mia pace e la tua pace, pur ascoltando un vecchio lupo, che ci narri il suo dolore, primo amar sorso di medicina, verso costruzione della pace! se Pietro costruisce, e GIACOMO cammina, fin Santiago de Compostela, giace in Campo delle Stelle, Giacobbe è Giacomo Iacopo, Iago apostolo che unisce, Yorosolima all'Atlantico, biforca sentieri in tutta Europa, pone a Dante tre quesiti, inizia esame dottrinale, altro battesimo recare: cosa pensi sia SPERANZA, tu quanta ne possiedi, da dove l'hai acquisita, Dante così risponde, Spene è attender certo, de la gloria futura, produce grazia divina, da molte stelle mi vien tal luce, eterno premio beatitudine, certezza generata dalla grazia, e dai meriti in tua vita. Beatrice parla al posto Dante, risponde seconda domanda, lei conferma che su terra, Dante è ricco di speranza, Cristo è testimone. |GIACOMO e Giovanni fratelli, intenti a rammendar le reti, assieme a Zebedeo lor padre, Cristo li chiama sul sentiero, loro abbandona reti e padre, pescatore che riannoda, le sue reti stracciate, lega speranza e LIBERTÀ, filo di ago entra ed esce, dalla trama della rete, disegna il filo dei pensieri, che speran buon lavoro, De SIDERIbus multis, da molte stelle mi vien luce, speranza umanamente umana, speranza cieca al pellegrino, che in taverne chiede pane e sosta, in cambio magici racconti, spere orbite dei cieli, da stelle arriva la speranza, che Dante chiama spene, viver spenati è assenza pene, preghier contro i dolori, Padre allontan calice amaro, salvami dalla pena, Cristo prega nel Getsemani, si affida al filo esile e forte, di speranza cieca chiama, Pietro Giacomo e Giovanni, a superar angoscia notte, divinamente umani sono. Giacomo risponde alla chiamata, fa professione di speranza, traguardo inchiesta Purgatorio, seconda conquista del viaggio, annunciata da Virgilio, nelle parole sue a Catone: libertà va cercando cara, come sa chi a lei dà vita, libero arbitrio è don divino, per discerner bene e male, Dante cerca libertà, da Catone il suicida, lui un martire di libertà, traduce il greco testimone, or custodisce il Purgatorio, Volere libero è innato, se usato a seguire il Bene, troverà la sua salvezza, altrimenti è perdizione. Libero è tutto, che non soggiace alle virtute, di cose create successive, ardor santo che ogni cosa raggia, di questa dote si avvantaggia, se bene eserciti tal dono, reca somiglianza a Dio, altrimenti essa decada, pur rimanendo immortale, dalla propria nobiltà, eterna salvezza perderà. Libertà è una conquista, si lavora duro a ottenerla, pietra granitica del Tempio, tra la prima e la terza, unita a Triade e Settade, cioè strumento di Creazione, va formar sacra Decina. Giacomo è il custode, come Pietro è per la Pace. Libertà ha le ali ai piedi, e leggera si alza in volo, come splendidi gabbiani, volontà nell'atto scelta, in costellazione illimitata, dove pure vien previsto, correzion ripensamento, riparazione e pentimento. L'uomo che ha perso nobiltà, è reintegrato in dignità, scontando giuste pene, colma il vuoto in espiazione, la revisione del processo, è la clausola di Beatrice: se libertà accade una volta, dentro arco di una vita, dentro l'attimo percorso, che ciascuno sceglie in sè, liber velle innato dono, libertà invece è pagata, con distacco ed abbandono, esilio al margine sociale, la dura questua del perdono, tra dolore e smarrimento, così lui paga libertà, Giacomo è invaso dalla Pace, quando il Cristo lo chiama, ripara reti lacerate, può perdonare e perdonarsi, i suoi passi ora leggeri, senza pietre sul suo cuore, sorretti e spinti da Speranza, di esser spenati. Libertà di Sognare, ce la strappiamo dal cuore, così ci hanno insegnato, in tutti i libri di scuola, è regolata da leggi, che ai sogni chiudono frontiere, causan naufragi e morti, di quei sogni irrealizzati, divorare la speranza, di essere spenati, è pasto preferito dei lupi, impedir tutti sognar bene, come impedire fiume al mare, mentre il Cielo Stelle Fisse, contempla Libertà a Sognare, se la conquisti lo è per sempre, ti vive accanto in ogni istante, fuori di ogni catechismo, diventa il veltro di noi stessi, per arginare ogni dolore, come Dante che sognava, eternamente sua speranza, per regger colpi dualità, cioè dolor biforcazione, perdita e separazione, di orfano o pellegrin smarrito, ti consegnerà al perdono, riparazion lacerazioni. Dante ama epistola Giacomo, manifesto e Costituzione, di Libertà di Sognare, di Desiderare il Bene, religiosità senza macchia, esercita sempre liber pietà, verso lutto e separazione, della biforcazione, visita orfani e vedove, calma loro afflizione, immune dal contagio mondo, e da oltraggio dei lupi, diventa pietra granitica, scudo e fortezza immunità, contro lupa che contagia, di tutte le sue brame, sembra carca in sua magrezza, fà viver molti genti grame, persi io speranza altezza, e smarrito in selva mi tovai. Virgilio incorona Dante, a pochi passi dall'Albedo, dopo il terrore del passaggio, del muro fuoco superato, nel pensiero di Beatrice, Dante conquista Libertà, che biforca la sua scelta, in due sole direzioni: fatto a pezzi dai lupi, o fatto a pezzi da te stesso, in questo caso rinascerai, come pianta novelle, sulle orme di Giacomo, la trama del farsi a pezzi, si faceva testamento, prima di partire, perché il ritorno mai è certo. |Vangelo di GIOVANNI, discepolo prediletto, se Pietro è smarrito, impotente a comprendere, costruisce in fede e conoscenza, mentre Giacomo cammina, per speranza e libertà, cucendo strade terrene, Giovanni cuce ponte, come gazze terra e cielo, e come Giacomo il fratello, senza voltarsi indietro, abbandona tutto e và, alla chiamata del Cristo, senza promessa alcuna, lascia autorità paterna, solo per amore. Giovanni è un dramma greco, cioè un movimento Amore, terza pietra nascosta, consegna chiavi ultimi cieli, Mobil cristallo ed Empireo, come rota uguale mossa, Amor che move sol e stelle. Giovanni è aquila che vola, ultimo esame a Dante, su virtù di CARITÀ, mentre poeta è ancora cieco, abbagliato da luce, irradiata da Giovanni, pur Beatrice gli è nascosta, inabissata dalla luce: mentre ti risense, de la vista in me consunta, compensa tua cecità, con la conversazione, dove si appunta anima tua, e sappi che tua vista, è solo un pò smarrita, perché tua donna guida, ha in suoi occhi virtù, che ebbe mano di Anania, che curò occhi di Paolo, dopo folgorazion Damasco. Dante rispose, quando sarà suo piacere, arrivi guarigione a miei occhi, che furon porte a lei, quando entrò in loro, col fuoco innamorato, per cui io sempre brucio. Beatitudine è alfa e omega, Beatrice e Banzioku, ananda la scrittura, che mi legge in Amore, o lievemente o forte, in tutti suoi gradi intensità. Quella voce ancora disse: con analisi accurata, chiarisci affermazione, chi ha posto il tuo arco, facendo mirare tal bersaglio? Dante risponde, fu Aristotele e Vangelo, che mi han fatto capire, che il Bene di Dio, è il solo vero amore, Cristo spes per tutti, con filosofici argomenti, e autorità del verbo Cristo, questo amore in me s'impronta, quanta più bontà contiene, che ciascun ben che fuor si trova, è solo un lume di un suo raggio, il vero fonda questa prova, e convien che qui si muova, amando sola essenza, dove tal bene si concentra, colui che è primo amore, di tutte sostanze sempiterne, cioè angeli e uomini, inclini al primo amore, di Colui che le ha create, il più grande degli amori, è sempre rivolto a Dio. Giovanni prosegue, dimmi se senti altre corde, tirarti verso lui, sì che tu suoni arpa, con quanti denti questo amor ti morde, santa aquila di Cristo, ti volse a professar carità. Tutti quei morsi, che fanno cor volgere a Dio, han concorso a formar mia carità, ciò che spera ogni fedele, la morte che Dio ha patito, per mia e altrui salvezza, insieme a conoscenza viva, mi hanno ripescato al mare, dell'amore sbagliato, deponendomi alla spiaggia, dell'amore vero e giusto, umane fronde cui si infronda, l'orto di ortolano eterno, io le amo quanto il bene, che a loro è dato da lui stesso. Dante poi cita Apocalisse, astronomia è teologia, max promessa di speranza, è resurrezione in corpo, di Beati in doppia vesta, raddoppian loro luce, come Davide ricorda, in solstizio di estate, Cancro è astro potente, opposto a inverno Capricorno, 24 giugno San Giovanni, in Battistero fiorentino, culmine splendore, come recita il Vangelo: bisogna che egli cresca, e che io diminuisca, antico Patto Geremia, sostituito da Giovanni, con Amore e Luce, intelletto più sublime, chiamato Empireo, infinito amore e luce. Giovanni è lume Teologia, che giacque sopra il petto, del nostro pellicano, Beatrice dice a Dante, il corpo di Giovanni, subisce la leggenda, immortalità promessa, come Maria nel cielo, assunto anima e corpo, Dante ciò sospetta, ma mai lo dice chiaro, maggiore splendor Giovanni, è dovuto a doppia vesta, presente in Paradiso, avanti ultimo giorno. Pietro Giacomo e Giovanni, danzano in cerchio, cantando il Salmo rota, nel loro girotondo, felici stare insieme, Giovanni arde di Amore, poichè è vicino al Verbo, patron dei Candelai, teologi e scrittori. Dante supera esame Carità, in tre domande e tre risposte, è dichiarato Promosso! AMORE in cuore Dante, è pietra una e trina, la pietra angolare, pietra scartata dai massoni, su essa son scolpite, alfa e omega del mondo, i dieci cieli ed Empireo, che è luce-psiche pien di amore, Dante si riflette, in arcobaleno Cristo, e chiede ultima cosa: troveranno le mie pietre? son tutte in una chiamata AMORE, diadema del Tempio, dove materia della terra, è tre volte purificata, distillata a raggiunger, assenza di materia, punto più alto del cielo, riflesso nel Poema, amor investe il cuore, lo nutre a grandine e bufere, lo dissangua ed alimenta, a morsi e coltellate, e del cuore di Dante, Beatrice si alimenta, divorandolo a morsi, così ordina Giovanni, che lo invita ad arpa e canti, tale amor conosce Dante, Agape brucia e consuma, riconverte cenere in fiamma, è amore-fuoco per Beatrice, i suoi occhi come porte, spalancati a far entrare, il suo fuoco che arde sempre, per la donna di sua anima, profession di carità. Amore soltanto reca vita, a nostre azioni e progetti, senza amor tutto sta spento, come pintura mai dipinta, amore assalta esplode il cuore, la testa il corpo e il moto, Eros errein in greco detto, irrompe come piena, trascina e travolge, sconvolge straripa e inonda, fà entare in movimento, che esprime pure in danza, Giovanni questo sa, come Yolanda con Jurema, che ancora chiede a Dante, come amor ti mette in movimento? la carità do Satodaime, in cerimonia 8 Dicembre, Giovanni apprese dal Cristo, in festa Salvador, se mi ami inizi movimento, seguimi nei passi, Pietro invece ignorava, i diversi moti che Amor move, secondo anima in cui cade, per travolgerla e parlarle. Pietro due volte risponde, Signore sì ti amo, ma solo in terza volta, trovò risposta esatta, tu conosci la mia anima! allora seguimi nei passi, mi serve il moto dei tuoi piedi, nel movimento di tue mani, a edificar una chiesa, perché tua anima vuole così, e io conosco anima tua, profession di carità! il miracolo è questo: risponde amato solamente, con le corde di sua anima, trasferite su arco e arpa, o danze opere e poemi, Amore è uno ma infiniti, sono i moti ch'esso imprime, a tal miracolo si accede, solo dopo Libertà, di essere amato in carità, quando Amor mi spira noto, vo significando a quel modo, rispose Dante in Purgatorio, a Bonagiunta da Lucca, che in Dante vide autore, di Donne avete psiche amore, poeta in doppia veste, che narra il cuor di Cristo, che offre amor misure diverse, e a cuor Giovanni appar più forte. Dante chiude conversazione: amo umani come Dio li ama, comandamento di Giovanni: amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati, liber di accogliere mio amore, come vostra anima decide, lievemente o forte, e se non lo accoglierete tutto, io sempre e comunque, di stesso amore vi amo, liberi come siete. Primo comandamento: ama il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore, con tua anima e tutta tua mente, secondo comandamento: ama il tuo prossimo come te stesso, come il Padre ha amato me. Le tre domande di Giovanni, formule pitagoriche, fondate su sacra Triade, la prima è la partenza, la seconda è il divenire, la terza è il traguardo, principio e fine della triade, una battuta di valzer: Dì ove s'appunta anima tua, verso qual traguardo và in cammino? al suo piacere tosto e tardo, mi legge Amore o lievemente o forte. Chi drizzò arco al tuo berzaglio? cotale amor convien che in me s'impronti, quanta più bontade in sé comprende, il vero in cui si fonda questa prova, tutte sustanze sempiterne, ti farò veder ogni valore, di qua là giù sovra ogni bando. Senti altre corde tirarti verso lui? ciò che spera ogni fedel come me, con conoscenza viva, fronde onde s'infronda tutto l'orto, di ortolano eterno, am'io cotanto quanto da lui, a lor di bene è porto. Anima è il vaso Graal, che dà la Forma allo Amor, e che di sé lo riempie, e ogni Graal tiene infinite, irripetibili Forme, di movimenti diversi, in tre domande sta il valzer, Pitagora alla cetra, Dante a percussioni, contemplano un traguardo, ancora da raggiungere, col piacere tosto e tardo, raggiunge anima suo ananda, sia immediato che futuro. Amore è Dio in persona, perfetto e assoluto, immutabile ed eterno, mutan solo le risposte, dei cuori amati a vari gradi, rende beata la gente, e fa vedere il Paradiso, celata in alfa e omega, di quanto scrivo in tal momento, e chi mi legge definisce), Amor lievemente o forte, ma sempre ugual se stesso, a qualsiasi grado vien vissuto. |Caro Lettore, ti farò vedere ogni valore, di tutte cose eterne, qui nei cieli e laggiù in terra, sopra le leggi e le censure, oltre i limiti e divieti, PROVA sopra tutte prove, Poema è viaggio al Tempio, che anima innalza, per assimilarsi a Dio, con Verità ben compresa, emanata dalla Grazia, che poi è ancora amore, sempre amore solo amore. Dante naviga altre terre, altre lingue e nazioni, tutte usate per urlare, che se bevi l'Assoluto, trovi radici umane, sogni desideri e spes, miscelate in Cieli e terre, vai tremar come Mosè, poichè perdersi e arrancare, cercare e sbagliare, sperare e disperare, inferno e dannazione, smarrimento e terrore, ogni cosa anima nutre, che poi è amore, soltanto amore sempre amore. Senti altre corde che ti tirano, verso questo Amore? Sì la corda di speranza, ciò che spera ogni fedele, fedele alla mia stessa fede, insieme a corda viva conoscenza. Pietro Giacomo e Giovanni, Fede Speranza e Carità, grani rinsaldati insieme, occulta lapide sarà, pace conoscenza e libertà, sempre amore e solo amore. audio 178:05:22: KONGO-BRASIU regno, San Salvador due sponde, omaggia Salomone, Etiope copta chiesa, i figli di Alessandria, migrano da Egitto, attivano canati, élite Buvanji fabbri. Czar czarina czarna, è casate della Nubia, sul Bosforo si ferma, ed elegge capitale, poi altre migrazioni, sovrani africani, governano province, canati e regni vari. Un libro in lingua geez, di chiese in Lalibela, riporta Fang leggenda, degli avi sud Egitto, migrano in Sudan, poi dentro la foresta, con guide di Pigmei, fin coste al Regno Kongo, e le coste del Brasile, oltre il grande mare, etiopico di Atlante. Gran regno su due coste, ha popoli imparentati, cristiano copto Geez, oggi è Rastafari, antichi re e regine, divengono leggende, Migesi e Mbwiri numi, Vodunsi Loa ed Orixas, in Haiti e san Domingo, Colombia e Venezuela, più santi messi in scena. Antenati di Tartaria, migrarono dovunque, a fondar morisco regni, moorish e messicani, zarati ed in-canati, fin sultanati indiani, tutti rinominati, dai tardi gesuiti, al servizio dei banchieri, senza più memoria. Sovrani in Brasiu-Kongo, son presto battezzati, da Rusi-lusitani, rusofoni portoghesi, dopo guerra Costantino, ambasciate ai regni Kongo, chiaman Salomone, i figli antico mondo: in loro canti e sonate, narrano vicende, di sovrani dignitari, epopee di nostalgia, fado del 500, in vecchie liturgie, bwiti e dama bianca, e Madonna nera di Arco. Rivive età dell'oro, in danze in Salvador, Quetzal vien da Bisanzio, con pace e civiltà, eleva su al divino, Cavazzi e Pietro Brazza, che assieme con De Chaillu, narran cambio elite, predoni anglo-francesi, olandesi e protestanti, spodestano e fan guerra, ai Quilombo Brasi-Kongo, rovescian regno Kongo, e derubando sue rotte, tra Mbanza e Bahia city. Commerci e ambascerie, prese in monopolio, da inglesi e loro servi, che fanno Tratta schiavi, quilombo Dos Palmares, in Salvador Bahia, due secoli resiste, agli attacchi dei pirati. In Salvador Bahia, fu scambio fra etnie, organizzano irmandade, templi del Candomblè, il governo brasiliano, oggi protegge e sovvenziona, nascono spontanei, scuole e nazioni. Candomblè designa riti, stili a profusione, secondo porto imbarco, organizzano banco, lingue avi in riunioni, Kongo Ketu o Yoruba, da Africa centrale, fin Caraibi scuole. Ogni malattia radice, deriva da ignoranza, del tipo relazione, natura o circostanza, e nasce sofferenza, che in corpo somatizza, veleno emozionale, la psiche colonizza; esterna malattia, è spesso 1 correttivo, e di anima rivela, 1 grado di conflitto, se scegli di vedere, tuo interior bambino, vedi senso e scopo, sciogli tuo conflitto: tua anima e la mia, cercano fiorire, se va mancare flora, è debole intestino, crescon parassiti, e ogni etichetta imposta, è malessere cultura, se canti essa trasmuta. |La legge della FESTA, esige cuor leggeri, festa svuota tazza, poichè tutto soddisfa, muscoli e pancia, cuore e autostima, riscalda entusiasmi, al crescer dei corpi, tace ogni amarezza, e invidia tra classi, sorgono onde calde, corruscano faville, occhi lancian fiamme, ricercan simpatie, uomo ben si adorna, la donna si profuma, odor visioni suoni, attivano le grazie, salute e più cultura. Festa poi comincia, a ritmo di tamburi, consacra locale, chiama fedeli e furia, cultura brasiliana, nel ritmo riuniva, coi neri del Kongo, oltre mar distanze, aiutano bevande, simboliche o sostanze. |Jurema bevanda in Umbanda, è miscela vino ed erbe, cachaça o birra scura, con miele menta e cannella, chiodo garofano e spezie, corteccia legno di anacardio, o corteccia acacia preta, come simbolica presenza, di eterei regni o città, distinti in numero di sette, associati a un albero sacro, nel Candomblé do caboclo, son villaggi dei Kariri. Nella Festa dos Caboclo, Jurema è data assieme al miele, a vino bianco e zucca cotta, nel rito mesa jurema, dove può esserci battesimo, impianto rituale seme pianta, nel corpo di persona, come fosse kambo sapo. Nel rito Maracatu, fondato il 918, città Nazaré da Mata, i juremeiro usan jurema, aggiungon preta nella branca, così che luce branca e calma, dei Santos cattolici africani, è rafforzata dalla preta, per produrre frenesia, di caboclo gutturali, occhi chiusi od estatici, gettano frecce in alto, verso bersagli invisibili, ma nella linea di Orixas, possiedono partecipanti, pomba-gira entità femme, sono dame di postriboli, coinvolte con sessualità, che frena elevazione, ma chi vuole temperare, fà un bagno con le foglie, di basilico aromi, e astinenza sessuale, fumigação di sale grosso, erbe varia natura, rosmarino secco e lavanda, incenso copal e mirra, spicchio d'aglio e scorza arancia. Jurema preta dà calore, è adatta al moto di energia, una forza da caboclo, che promana dalla terra, durante il carnevale, è data jurema preta, per saltare per tre giorni, senza bere alcol, al posto della branca, che reca invece calma. Jurema branca vino, spremuto con acqua, si conserva in vaso chiuso, e vien bevuto nei lavori, la cui linea amor dirige, tra Umbanda e Catimbó. Axè manipolata, da persone capaci, cresce o decresce, va esser controllata, con piante o galline, offerte cerimonie: suoni per Exù, colui che attiva il num, avvia celebrazioni, propizia le grazie, senza suo permesso, nulla va esser fatto, Lui apre le porte, a ogni impresa e trance, che informa economia. Fedele posseduto, in lui tiene latente, angelo vissuto, che segna sua presenza, in sogno o malattia, pure un isteria, che sarà guarita, con cerimonia attiva. Sarà il comportamento, e abiti del rito, a indicare il genio, a origine del mito, la possessione è mezzo, fuga da sofferenza, la grazia di Maria, il disagio porta via. Galeno posseduto, da loa di cerimonia, Congo è Loa + bello, tardo senza noia, Mombu Loa balbetta, ma provoca monsoni, Dambala governa, serpenti e alluvioni, diablesse sono donne, morte verginelle, costrette ad espiare, dentro le foreste. Seba notte insonne, passeggia a scaricare, suo letto raffreddare, poi ritorna a letto, 1 cuscino con le erbe, ora sa cullare, mette testa a nord, magnetico riposo, contagia con sbadiglio, fa asana e pranayama; lui vecchio e logorato, Lattuga mangia a sera, concilia bene sonno, dopo aver cenato, succo lattucario, ha narcosi proprietà, fa tacer dolori, come il latte capra, calda bevanda, che propizia sonno, ad Hopi di Arizona, i funghi stesso scopo, ricchi in vitamine, calma psiche moto; se uomo batte i piedi, a terra offre tormento, ogni musico strumento, ha un nume protettore, così un Rombo tuono, pioggia ha evocato, in ronzio calabrone, ritornello popolare, Inn orchestra di rane, sonagli e maracas, san bimbi calmare; se mogongo africano, trasmette a iniziato, le nacchere e tamburo, accompagnano danze, il Flauto di Pan, trasmuta il soffrire, nei fiati potenti, o tartare melodie; se tromba in battaglia, ogni animo infiamma, ogni cetra vibrante, nel ventre risuona, suo nume dominante, uccelli grilli e cicale, fanno risonanza, esprimono esistenza, giubilo con urla, rabbia o resistenza, che vibra e frantuma. |CORIBANTI di Kore, in feste ditirambi, danzano incantati, estasiati nelle muse, loro diagnosi rivela, il dio che li possiede, ognuno ha colore, profumo suo possiede, cibi canti e ritmi, che lo fanno oracolare, con formule sonore, e corpi acrobazie; erotica energia, trascrive sensazione, come iniziazione, conduce a padronanza, di trauma della infanzia. Numi e coribanti, a concili riparanti, patteggia posseduto, ottener loro grazia, per scopo guarigione, devoto poi ringrazia, dopo alcune crisi, placati sono Dei, con patti di stagione, arriva conciliazione, danza celebrazione; se liturgia di gruppo, è pubblica funzione, crisi va in teatro, per addomesticarsi, con rappresentazione, persona incarna genio, nel circo collettivo, varia esibizione: tutto è attivato, da vista di un colore, ascolto di un motivo, odore di un profumo, moti lenti e ordinati, fanno accelerazione, di ritmi sincopati, nel corpo con tremore, che vive la sua scienza, viaggio di scoperta, festa di coscienza, sottile godimento, moti propri al corpo, vertigine che toglie, ego da ogni trono. Liquori fermentati, colori suon intensi, spontanei o provocati, stimoli coscienti, orisha divinità, ampio repertorio, ruoli personaggi, per maschere di ruolo, esibirsi a teatro, libera bisogno, di un sogno nascosto, e spazio dovrai fare, a spiriti plurali, estasi e trance, fenomen speculari. Estasi è uscire, di anima dal corpo, mentre nella trance, tu gli presti posto, se hai buona fede, emerge la coerenza, tra te e comun credenza. Siamo noi ananda, convito di bambini, che danzano nei corpi, visioni di sconfini, ispirati e sdoppiati, diamo forma umana, al mito e sacro spazio. Tempo mito-sogno, vuol partecipazione, a sostenere forze, della guarigione, Spirito di festa, scherzi risa e cibo, sfrenato Loa divino, entra dalla testa, e con contorcimenti, spasmodici del trance, annuncia di quel nume, gli arrivi e le partenza, e prima della fine, un consulto al gruppo rende, saluta Loa poi lascia, l'umano suo credente. Genie di spiri Bori, scendono nei cuori, a trovare loro figli, scrive Kimpa Vita, famosa profetessa, in colonia portoghese, lei guida movimento, durante occupazione, pur dopo rogo 706, sopravvive sua fede, tra Africa e Brasile, tornano |ORISHAS, Re e Regine di una volta, poi divenuti Dei, ragni e camaleonti, antenati della terra, che a loro apparteniamo, noi figli umanità, siam loro eredità. Olorun nazione Ketu, Zambiapongo dei Bantu, Mawu dei Jeje, tutti Khan di orda, che delega potere, ad orishas locali, ad armonizzar le parti. Candomblè assicura prana, axè a distribuire, in riti che hanno scopo, portare gli equilibri, ogni casa cerimonie, è cortile o terreiro, dove esiste gerarchia, con capo sentiero. |Yolanda narra storie, di danze calundus, insegnate da Afrodite, in Africa culture, le Akpalo cantastorie, son donne esiliate, che gran piantagioni, e aiutan brasiliani, mori-arabi ebrei, a sopportar inquisizione, con credi spirituali; stimate guaritrici, con piume copricapi, agita sonagli, che fan vibrare i tetti, espellono fatture, fan riti e talismani, e con etere Mesmer, cura paralisi e polmoniti, al letto dei malati. Maria Luzia Pinta, processata in 591, criticò chiesa-stato, e disse queste cose: se vescovo ha mitra, e predica da pulpito, io ho copricapo piume, e su cadeira sedia, dirigo le cerimonie. Goncalves cura mali, di sfera sessuale, sterile impotenza, con radici profumate, divenne sacerdote, ovvero mae-dos-santos, in nzimbe dos Palmares. Lucia guida danze oracolari, con angolan vestiari, sulla cadeira sedia, in trance con tremori, oracola ricetta, poi sdraia le pazienti, salta su di esse, + volte a curarle, prescrive foglie selva, a dominar fatture, dà emetiche bevande, e petali di rose, dentro alle mutande. Più volte denunciata, arrestata e torturata, rinchiusa poi a Lisbona, lei prega san Antonio, in difesa disperata, è reclusa per 4 anni, infine esce da stanza, quan Maria Canga danza. Domingo Calundeiro, ospitava riunioni, di african festosi, in casa e rioni, avvia feste Candomblè, immagini su altare, a Salvador Bahia, scopre spiriti africani; reinventa e riformula, in terra Brasile, un culto di ORIXAS, Umbanda e kardecismo, scuola iniziazione, al Cristo salvatore, insegna a incorporare, trovare soluzioni, a problemi da curare; con jogo dos buzios, 12 conchiglie fa cadere, su cestino con collane, e oggetti potere, consulto vien fatto, davanti 1 bicchiere, e 1 candela accesa, acqua mesmerizzata, che sacerdote porta, domande e risposte: dopo lancio conchiglie, conta aperte o chiuse, a dire quale orisha parla, stabilisce a chi sei figlio, qual nume ti partorisce. Yolanda dopo 1 lancio, di sedici buzios, quindici son chiuse, e 1 resta aperta, sapremo che a parlare, è nume 1 Eshù, se aperte sono 2, silenzio parla Ogun; seguito coerente, al numero seguente, confronto risultato, coi 16 orishà. |LEGBA Eshù o Elegga, è uovo cellulare, che sforna vita certa, senza dar suo assenso, nulla viene fatto, potente guaritore, educatore e mago, lo trovi ad incroci, spazi dello svago, custode della soglia, case e ogni invaso, agisce come bimbo, fluido con istinto, gioca con le forze, incapace di giudizio, protegge recinti, detien chiavi San Pedro, ad Haiti è Petro Legba, Kalfu o Carrefour, va maneggiato a estrema cura, perché può dare mal fortuna; quando monta i partecipanti, tutti rispettano il silenzio, a non innervosir suoi aiutanti, lui maestro stregoneria, sebbene molto razionale, Eshù apre barriera, ed è salutato primo. oh Laro-ie-ie Exu, oh mojubare Exu! Lui tiene fallo eretto, monello burlatore, uman raggira o tenta, al fine di aiutarli, a comprender ciclo maya, è ambivalente nume, dispettoso o protettivo, come un folletto allegro, ama galli e tartarughe, giocattoli bambino; ha simbolo collana, perlata a grani misti, rossi e neri che, richiama poli opposti, sua sposa è Pomba-Gira, sessuale seduzione, invocata in soluzione, di problemi amore. Exù cura e protegge, da forti emorragie, protegge pure imprese, con corno cornucopia, posto dietro porta, come Pan dimora, su strade boschi e prati, suo giorno è lunedì, e il terzo giorno mese. |OGUN viene secondo, istinto di conquista, forza primordiale, vagabonda in pista, Ogoun è loa guerriero, di origine Dahomey, militare e diplomatico, monta con violenza, suo nome vuol dire spada, imprese e libertino, fedele a sacrificio, mangia fagioli e vino; se disperato è furia, o coraggio ed ardimento, è libertà + pura, al grido di Oguniè, forza scorre in vene, sostiene nella lotta, frantuma le tue pene. |OSHOSSI è terzo nume, signore di foresta, fratello a Exu e Ogun, fauno Pan a festa, protegge cacciatori, caccia ed animali, insedia nuovi siti, eremi o villaggi; gira senza meta, ambiguo trasgressivo, artista esploratore, insegna usare vino. |OSSAIN è quarto nume, re di medicina, custode Axè energia, verde il suo colore, sguardo indagatore, ama misticismo, medianica coscienza, ciclo di stagione, calmo in apparenza. |OSHUMARE' serpente, Damballah loa in Haiti, padre benevolo che fischia, come un serpente ottimista, sincretizzato con Mosè, gradisce offerte uova, gestisce pioggia e arcobaleno, ripara vapore ciclo acqua, drago sale e ridiscende, 7 suoi colori attivan corpi spenti. e chiama nuovi fedeli al culto. |EUA' sesto nume, è un fine educatore, unito ad Ossain, esplora doppia sponda, mentr sua gemella, Erzulie loa fin Haiti, donna matura a pelle luminosa, ama cose belle e care, gioiel profumi e vesti seta, fiori freschi e buon vino, crea sogni e ispirazioni, monta e fà toilette, e con sue attenzioni, ama uomini e li imbarazza, è sposata con tre loa, e ha tre abiti da sposa, ma flirta con molti altri, è sensibile al mondo umano, e alle sue sofferenze, spesso finisce in lacrime, e la consolano i presenti, con bevande e cibi delicati, Vergine trascendente, suo amor trasporta verso stelle, alte sfere dello Spirito, diversa e opposta a Baron Samdi. |OMOLU' e obaluiè, signor di carestie, che affliggono la terra, paglia in viso-corpo, coperti da vaiolo, mama sua Nanà, non sa accettar suo ruolo, mistero del dolore, catarsi e guarigione, in umido e calura, purifica ed inizia, rinascita interiore. |Ottavo sono i PETRO, come Ghedé in Haiti, sono spiriti defunti, di morte e fertilità, amano rum peperoncino, Baron Samdi è il più importante, uomo bell'aspetto, sguardo diretto e affilato, abiti neri e bombetta, occhiali scuri e croce tomba, è il padrone cimiteri, guida il passaggio vita morte, assieme a sfera erotica: quando monta un bianco, gioca col suo pudore, con situazioni imbarazzanti, frasi e danza miman coito, è un clown divertente, ma dà risposte serie, è protettore di bambini, non ama vederli morire; a lui ci si rivolge, in caso di malattia, ambivalenza sovrumana, magia nera o guarigioni, Baron aiuta putrefazione, impedendo i morti in zombi, sui quali comanda. |OSHUN è nono orisha, Dea della bellezza, maestra del piacere, sessuale gentilezza, orisha di acque dolci, di amor felicità, concepimento parto, rottur di acqua sà. Venere che nasce, da spuma di ogni amore, corteggio esibizione, Eshu le dà 1 embrione, lei ama dolci e frutta, giallo suo colore, teme la vecchiaia, solitudine e dolore. Emerse e vagò, Afrodite dal Caos, Eurinome iniziale, Dea di ogni cosa, lei danza su onde, e separa le acque, dal mare la terra, fa cielo brillante. Eurinome ora incinta, colomba sul mar, vola volteggia, dà forma a creazione, al tempo propizio, uovo Cosmo depone, cova fino schiusa, tra spire di ofione; Ombelico della dea, è mister maternità, egizi del deserto, ovunque ad emigrar, si portano la dea, fin sul fiume Niger, creano impero Ghana, nelle bantu linee: se culto degli Akan, quel popolo formò, Afrodite lunare, divenne dea Ngamè, se le divinità, vanno a emigrare, adattano a contesto, geografico sociale, nascon sincretismi, tra varie religioni. |YANSA' decimo nume, fuoco e tempesta, slancio di passione, vento la sua festa, follia senza contegni, ingenua capricciosa, orgasmi senza intento, idealista coraggiosa; chiamata pure Oyà, estuario fiume Niger, bufalo di acqua, tifone di passaggio, strega pur guardiana, ponte con i morti, in casi malattia, la invocan cambiar sorti; devoti veston rosso, mercoledi suo giorno, quando entra a danza, fa giravolta a spada, fantasmi rende inerti, frenetica a braccia aperte, regina degli Egun, assieme a Obaluiè, guida le anime defunti, guarisci ogni contagio, e i figli abbandonati, accudisci con adagio. |LOGUNEDE' orisha, fil di Oshossi e Oshun, caccia nella selva, pesca lungo fiumi, 6 mesi con suo pà, sei mesi con sua mà, eterno adolescente, riesce innamorar; efebico elegante, doppia sessualità, ambiguo per natura, le scelte teme far, ragione e sentimento, tra gioco e novità, in ogni prima volta, emozion fa sussultar: sei fine cantastorie, burle tu ami fare, mormorio dei boschi, eterno ad aspirare, sei bruco e farfalla, nelle mutazioni, sosti sulla soglia, di mille iniziazioni. |OBA' Signora fiume, dodicesima orishà, signora di Nigeria, in amore con Shangò, alluvioni inondazioni, rancore senza posa, Oshun la sua rivale, comun marito sposa: quando Oshun in gara, in amore ti ingannò, orecchio ti tagliasti, lo offristi come cena, quindi le tue figlie, soffrono a 1 orecchio, ferita o sordità, rancore esce di certo. Obà è gran guerriera, sa essere spietata, Ogun sol la sconfisse, in inganno superata, intuito di successo, e gran sopportazione, perdono assieme chance, sara la guarigione. |tredici è NANA', guardiana di soglia, madre di Omolù, e moglie di Oxalà, temuta e rispettata, in Ecate si muta, Signora di paludi, dimora presso fango, nutrice di vita, sangue chiede in cambio, madre del vaiolo, esperta guaritrice, Nonna che racconta, fiabe guerre sfide. |YEMANJA' nume di mare, madre primordiale, di pesci sue creature, azzurro verde e bianco, sono suoi colori, Yeyè omo ejà! cantiamogli in onore, a smuovere maree, x tutti prosperare, fino ad arrivare, te stessa prosciugare, materna e protettiva, regina riluttante, legame viscerale, inglobi figlio grande; nasce da suo pianto, acqua sal del mare, madre abbandonata, Eshù suoi seni morde, il sabato è suo giorno, luna sole e piroga, salvagente e scialuppe, x figli naufragati; ha lunga veste azzurra, spume serpentine, regge 1 ventaglio, adorno di conchiglie, Madonna di speranza, rincura dopo parto, bimbi tiene intorno, ravviva pensamento, fratelli fa riunire, duran festeggiamento. |SHANGO' è Dio del fuoco, quindicesimo nume, impavido guerriero, e mondano donnaiolo, ha folgore giustizia, emette sentenze, fratello di Omolù, signor di pestilenze; incline comandante, è Giove passionale, roccia con montagne, sabbie e temporale, se monta uno dei figli, pone dure prove, con giravolte salti, toccare fuoco vuole: ode le ingiustizie, compone ogni conflitto, gioca coi destini, fà re l'ultimo afflitto, energici suoi figli, festosi e bugiardi, attributi suoi colori, sono rossi e bianchi. Un tempo tenne impero, di Oyo nel 600, che unificò i Yoruba, violento vendicatore, giustizia i malfattori, è fuoco fulmine e tuono. |OSHALA' sedicesimo, principe di amore, fine del viaggio, saggio redentore, eremita con memorie, autonomo e paziente, scappa e si nasconde; da giovane è guerriero, che vuol curare il mondo, giudica se stesso, con forza duramente, è spirito e denaro, contemporaneamente. paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mov film_quilombo.mp4 audio 93:03:05: Genesi Commedia, è narrata in lettera a Cangrande, signore di Verona, che ospita il poeta, Commedia è scritta in endecasillabi, con accento su decima sillaba, metro tipico medievale, per le laudi religiose; canto 9 ha sempre Cosmogonia, poichè numero perfetto, canto 6 sarà politico, poichè numero imperfetto, la Commedia incentra il suo spazio, su astronomia tolemaica, e fisica aristotelica: Terra divisa in semisfere, di terre emerse al cui centro, si trova Gerusalemme, e quella delle acque, al cui centro si trova, la montagna Purgatorio, antipodi di Gerusalemme, città al centro dei continenti. Commedia è come Eneide, e Metamorfosi di Ovidio, opere contemporanee, presenti in tre cantiche, un repertorio mitologico, immagini e personaggi, esseri umani trasformati, in piante animali e sassi, acqua elfi e divinità. Ovidio narra storia mondo, come varie trasformazioni, in termini cambiamento, Dante pone Ovidio in Limbo, con Lucano Omero e Orazio, Commedia è opera di metamorfosi, per dannazione o purificazio, mutati in piante od animali, come il canto dei suicidi, mutati in alberi nodosi: fronda verde ma di color fosco, non rami schietti ma nodosi e nvolti, non pomi v'eran ma stecchi spine, Arpie strazian questi alberi, mostruosi esseri dal volto donne, e corpo di uccello rapace, provenienti da Eneide, a cui Dante assai si ispira, per personaggi dello inferno, cui metamorfosi è incompleta, interrotto così che, due esseri eterni insieme, Gerion Centauri e Minotauro. Enea dopo caduta Troia, giunto peregrino in Tracia, intende insediarsi coi compagni, e per ornare un altare, svelle tre volte un cespuglio, ma i rami grondano sangue, fuoriesce poi una voce, che lascia Enea stupefatto, è Polidoro figlio a Priamo, ucciso a tradimento: Virgilio vede person nascoste, nel folto bosco a lamentarsi, esorta Dante a spezzar ramo, a rendersi conto dei lamenti, il tronco grida color sangue, e Dante ha rimproverato, per la mancanza di pietà. Virgilio allor gli spiega: che anima del suicida, fa metamofrosi dell'io, per avvicinarlo a redenzione, in itinerario mentis Deum, a condurre umanità, dal clamore planetario, al silenzio interiore, per meditare intimamente, sul senso dare all'esistenza. Dante insieme alle anime, si purga in Purgatorio, condivide punizione, o percorso penitenzia, tra cani porci e rane, buoi caproni e delfini, lontre anatre e cicogne, topi lucciole e pesci, colombi pecore e leoni, sparvieri gru e cornacchie, orsa e pipistrello, settima bolgia ottavo cerchio, destinata ai ladri, il serpente e il dannato, uno di fronte all'altro, si scambian le nature, serpente sembianze umane, e il dannato muta in serpente, Virgilio dice a Dante, non ti curar di loro, ma guarda e passa avanti, con mente pura di Shaolin, tra Lonza Leone e Lupa, Caronte e Minosse, Cerbero Cane a tre teste, arpìe furie e Medusa, Lucifero e Malacoda, Minotauro e Caco, Centauri e Giganti, Proserpina e Belzebù, nome al principe dei Demoni, Gerione drago faccia d'uomo, e corpo di serpente, zampe pelose da Castoro, mentre in paradiso trova, Veltro Cane caccia, ch'è Bartolomeo Cangrande. |Selva oscura presso Yoros, introduca a cavità INFERNO, fatto a cono rovesciato, la cui punta tocca il centro Terra, con infisso Lucifero, per la eternità, angelo ribelle di Dio, da qui diparte un cunicolo, che attraversa boreale, sbuca attraverso un pertugio, ovvero una fessura, sulla riva di montagna, detta del |PURGATORIO, anch'essa a forma cono, diviso in due parti, Antipurgatorio e Purgatorio, dove le anime si purificano, del loro peccato. Il cono è tagliato su cima, dove si trova Eden, il Paradiso Terrestre; nacque montagna Purgatorio, da massa di terra spostata, dall'arrivo di Lucifero, così tutte anime disposte, nei cerchi cornici, in base a principi di etica, e morale cristiana, in posizione ribaltata, rispetto allo Inferno. Anime adatte a purificarsi, prima di giungere a perfezione, per accedere al Paradiso: in sette gironi si purifica, uno dei sette vizi capitali, anima deve soggiorna per un tempo, proporzionale a gravità, Antipurgatorio dà riparo, ai pentiti in ritardo, ovvero i negligenti, che non seppero amar Dio, spiriti penitenti collocati, a seconda de vizio che ha reso, imperfetto il loro amore. Dante usa più stili, linguaggio alto e solenne, e linguaggio medio e volgare, usato a descrivere, le bassezze di anime infernali, e le pene orrende e degradanti. Dante dopo Inferno discesa, e ascesa al monte Purgatorio, spicca infine il volo, per traversare i nove cieli, e giungere a vision di Dio. In cima al Purgatorio, dentro Eden giardino, Virgilio guida lo lascia, per ritornare alla sua sede, il Limbo anime dei giusti, vissuti pria del Cristo Redentore, lo sostituisce Beatrice, che lasciò suo seggio fra i beati, per accompagnare il pellegrino, attraverso i nove cieli, che circondano la Terra. |PARADISO di anime beate, tutte nello stesso posto, come una rosa in Empireo, scendano a incontrar Dante, nel cielo che per virtù, meglio ispira vita terrena., così son anime tripartite, in base a chi guadagna il Paradiso, grazie a proprie virtù, della vita mondana, o virtù di vita attiva, e virtù di vita contemplativa. Terra immobile al centro, attorno a essa atmosfera, limitata da sfera fuoco, che segna il confine, tra la parte corruttibile, e quella eterna di universo, in una esiste la morte, perturbazioni atmosferiche, mentre al di sopra sfera fuoco, tutto eterno immutabile, non soggetto a perturbazioni, nove sfere celesti, di stelle e costellazioni, ruotan recando armoni suono, nel canto dei beati; sopra a sfere celesti, si trova l'Empireo, dove abitan beati, in forma di un vasto fiore, con al centro tre persone, Padre Figlio e Spirito Santo, circondate da cori angelici. |Dante scrive suo Poema, in vent'anni di lavoro, senza perdere il controllo, a rivederla e ritoccarla, fino al tempo licenziarla, solo quando scade il tempo, la sua Opera girava, mentre Dante ancor scriveva, senza far la revisione, chiusa ermetica cassetta, Dante scrive in Purgatorio: non mi posso dilungare, perché piene son le carte, ordite a cantica riuscita, a preservare Geometria, emblema cosmo dentro caos, della luce o del silenzio, è un linguaggio come il Pope, come il verbo crea ogni cosa. Can Grande ascolta suo Poema, in assenza ultimi canti, poema sacro al quale han posto, cielo e terra loro mano, al centro sta Stella Polare, chiave mappe tolemaiche, progettate avan stesura, primo cinquanta e cento canto, danzan ritmo del valzer, tra una punta e altra della stella, son disposti i pianeti, e nei primi dode canti, brillan tutte e tre le mappe, a indicar causa finale, cioè pietra filosofale. Stella Polare indica il Nord, da cui parte il proemio, che inizia quando il sole, sorge a Est nel segno Ariete, narrazione dunque inizia, al contempo a nord e est, il pellegrino viaggia a sud, in senso orario segue il sole, traversando costellazioni, collocate in antiorario, marzo febbraio gennaio ecc, come in processi iniziazione, dove orbita infin ribalta; sui vertici a un quadrato, 25 canti a lato, occupan nord-est, sud-est sud-ovest e nord-ovest, Centauri regna nigredo-terra, Dioscuri regna viridis-aria, la fase verde intermedia, da nigredo Num che bolle, il Grifone regna albedo-acqua, mentre Aquila rubedo-fuoco, 25 canti a ogni fase, di grande opera alchimia, poema inizia in rubedo lampo. Luna regna notte infernale, Sole torna e risplende, a sud tropico Capricorno, Marte oppone al ciel Saturno, Beatrice incontra in segno Vergine, tra Venere e Mercurio, due stelle degli amanti, Mercurio domina la pietra, poichè è stella filosofale, mentre Giove è fuoco lume, Saturno muta piombo in oro. Pur medaglia rosacroce, somiglia a stella dante, Rosa hikurì a 8 petali, Mercurio domina Polare, che fissa punti equatoriali, Polo Nord e cinta Sud, tutto inscritta entro Zodiaco, Luna riflette Venere, Sole riflette Giove, Marte oppon flette Saturno. Poema inscritto a circonferenza, la nostra Terra rappresenta, contempla il cielo a 360, orizzonte in estensione, equator celeste è Primo Mobile, e rappresenta il suo Poema, che mette in moto tutti i cieli. Equator Celeste avvolge tutta, la Terra circonferenza, Poema nasce in Ariete, quando nacque l'Universo, nel solstizio Capricorno, Dante esce dalle tenebre, e comincia ascesi al cielo, la salita al Purgatorio, è nel segno di Chirone, il Sagittario Guaritore. Dante in segno Vergine, entra in Eden virginale, illuminato da Venere, che sorge in segno Pesci, qui incontra Beatrice, nella porta solstizio Cancro, dove Sole giunge a zenith, ultima fase di ascensione, poi a equinozio primavera, con Ariete scende in Terra; nel segno dei Gemelli, porta inizia sua nascita, da selva in Inferno, e nel Cielo di Saturno, che dal piombo muta in oro, la selva è presso Yoros, Gerusalemme in ciel Saturno, da cui parte la Via Dritta, in emiciclo boreale, al centro Polo Nord, dove Lucifero cadde, scavando voragine infernale. Stella Polare giace in mezzo, tra ciel Saturno e monte Purgatorio, 45 a sud del Capricorno, mi avean trasportato i lenti passi, dentro alla selva antica, che io non potea veder la entata, mi fa giunger dentro Eden, quando sono in Purgatorio, stesso identico luogo, diventa selva oscura, quando sono nello Inferno, poco ricordo come vi entrai, siamo al canto 51, tratta la stessa selva, due volte detta nel poema, epifania del risveglio, cammina uomo in stessi luoghi, ma li vede trasformati, in virtù della sua luce: se il Risveglio muta selva, da aspra e forte in divina e dolce, crea un antica Agricoltura, da cui nasce primavera, frutto di iniziati, mutamento interiore, genera quello esteriore. Stella polare in sincronia, contraltare a smarrimento, fa guardar con occhi nuovi, reca un senso a smarrimento, quando fà suo ingresso inferno, dentro prima delle mappe, vagabonda in tutti i cieli, in circolare suo Poema, quando scende da Empireo, deposto ai piedi di un monte, causa di felicità, è il monte del Purgatorio, con anime che soffrono, tutta la loro espiazione, tutto il monte cagion gioia. Paradiso a sud-ovest, tra Vergine e Leone, due cani neri in cielo, leone e lince maculata, stanno a guardia dello Eden, Virgilio salva da belve-stelle, invita Dante a un altro viaggio, chiacchierando e passeggiando, fin la porta dello inferno, a nord-ovest dei Gemelli, lui rinasce nel suo segno. |Dante pedagogia, percorre tutti cieli, partito dalla selva, oscura di sua vita, smarrito sente angoscia, cerca la sua stella, inizia a camminar, purga nel coraggio, inferno e purgatorio, ascende al paradiso, nasce uomo nuovo. Virgilio invita Dante, a pescare infinito, il cuore della vita, ha occhi di bambino, coraggio di ardire, nascer 2 volte, mistero infinito, desidera ti vuole. Dante osserva cielo, aprile 477, Sole in Ariete, 7 pianeti vede, chiede alla Luna, le macchie di Caino, zone del digiuno, Cipolla grassa o fina; quan Giove in Ariete, Venere nei Pesci, Saturno nel Leone, punta presso Cancro, ha zampe posteriori, e coda verso Virgo, Dante varca porta, viaggio solitario, in zodiaco stelle, di cielo egiziano, esser nati al mondo, è tua vocazione, ignavi han mai deciso, vivon opinione. 29imo canto purgatorio, Giovanni Geremia, Zaccaria Ezechiele, Daniele ed Isaia, visioni 486, Grifone chiede a Urania, semplificar concetti, visione sovrumana; sotto bel cielo, diviso a 24 seniori, due a due coronati, escono dal giglio, cantan benedette, bellezze tue eterne, tra fiori erbe, che libran genti elette; seguon 4 animali, coronati in alloro, venire con sei ali, vento nube e igne, carro con 2 ruote, grifone alato tira, africano augusto, Beatrice ci invita, desiderar le stelle, ogni de-sideris, è voglia di infinito, con canti e ngombi, lei muta il cercatore, in essere che sente, amor che muove sole, e le altre stelle. Beatrice vede certo, che sorgon costellazioni, senza umano impedimento, annunceran messo celeste, che ucciderà ladra, cioè Chiesa prostituta, e il gigante Re Francia, traditor di vera Chiesa, di Cristo ed Impero; il messo del cielo, ha nome in enigma, cinquecentoquindici, citazione Apocalisse, qui sta la sapienza, calcoli nume bestia, chi ha intelligenza, rappresenta un nome d'uomo, cifra seicentosessantasei, tradotto da molti, nella parola DUX, Domini Xristi Vertagus, khan Enrico Lussemburgo, o Cangrande della Scala, suo vicario imperiale. Dante scrive in Paradiso, Beatrice fè qual fé Daniello, Nabucco zar levando ira, che avea fatto ingiusto fello, Beatrice svela dubbi a Dante, come fece Daniele, calmando ira al khan. Daniele smascherava, sacerdoti del dio Bel, uccise drago a Babilonia, che legittimava il re, da questi vien gettato, in fossa dei Leoni, salvato e rifocillato, da Dio eterno amore, che dopo mesi e anni, gli fa capir visioni, a mezzo intercessore, Gabriele oppur Michele, infine ottiene aiuto, per tre amici alla fornace, da un angel protettore, grazie a sua preghiere, poi sogna quattro bestie, ovvero quattro imperi, e avvento Regno Dio, sogno, alla fine di ogni ciclo, Settanta Settimane, e Uomo in veste Lino. Legge e interpreta sogni, del capro e del montone, la scritta sul muro, al banchetto Baldassarre, e sotto re Ciro, un giovane Daniele, difese la Susanna, accusata da due anziani, che volevano abusarla. Nel sono della statua, di Nabucco zar, un masso abbatte statua, e dà vita a un regno eterno, appare Gesù Cristo, vero Re dell'Universo, che abbatte ogni potestà, e fonda un Regno senza fine. Dante legge Daniele, a restituir speranza, in oltraggi e persecuzione, dando forza al credente, promette la venuta, del Figlio dell'Uomo, per Chiesa dei Giudei, trascinati a Babilonia, a viver persecuzioni, cita il colosso grattacielo, in oro argento bronzo e ferro, e piedi in lega e Creta, un macigno da montagna, sgretolerà ogni potenza, e ogni feroce persecutore, sostenendo tutti noi, nel faticoso cammino, fino al Regno di Dio, che succede in cataclisma, ai quattro regni umani, la irruzione di Dio, come pietra oppure falco, che dall'alto frantuma, la civiltà dei metalli, è realtà misteriosa, che riscatta gli oppressi, e compie storia del regno, di libertà e giustizia, lo dice in molti modi, il nome di Daniele, cioè Dio fa giustizia. Giona scrive esilio, rivela la visione, Dio rovescia i potenti, e gli umili innalza, tutti i Vangeli intessuti, al Libro di Daniele, fonte di Sapienza, che da Dio scioglie enigma, del sogno dimenticato, cuor di libro di Sapienza, grazie a Spirito Santo. Dante e Daniele, descrivono due imperi, profezie post-evento, e storiche ricorrenze, il ferro assieme argilla, vuol dire che due parti, si uniranno in matrimoni, in ogni età dell'Oro, come Esiodo insegna: oro prima stirpe, degli uomini mortali, fecer Numi eterni, vissuti sotto Crono, sovrano di ogni cielo, poi seconda stirpe, scade in argento, viveva cento anni, vicino a dolce madre, cresciuti vivon poco, crucciati dai dolori, per loro stoltezza, a non servire il Cielo, e reciproco oltraggio, non seppero astenersi. Giove poi modella, una terza progenie, di genti mortali, di bronzo dopo argento, cruda e terribile, nata dai frassini, pianto ed ingiurie, portano terra a partorire, quarta stirpe sopra zolle, che Giove Cronide fece, a miglior guisa giusta; poi quinta stirpe, progenie di ferro, sen tregua un sol giorno, sempre nel travaglio, di pianto e insicurezza, di essere distrutta, da Dei giorno e notte. La progressiva decadenza, ricorda libro Genesi, dove uomo innocente, esce da Iperborea, attraverso il fratricidio, e il peccato dei Giganti, a uno stato di violenza, che causa il disastro, del diluvio cataclisma. Ovidio pur riprende, il mito Età dell'Oro, felici e senza leggi, in spontanea lealtà, come in Dao Laozi, sostituita da altre età, dove violenza e corruzione, dilagan progressive, attirando collera divina; Saturno fu cacciato, in tenebre Tartaro, il mondo cadde sotto Giove, che avvia età di argento, peggiore della aurea, ma meglio del bronzo, che segue in terza nota, indole più crudele, e proclive a orrore armi, degenera nel ferro, per ripartir in oro, dopo il Purgatorio. Scienza moderna usa, il sogno di Nabucco, dopo età metalli, fa seguire Neolitico, età di Rame e Bronzo, poi età di Ferro, infine di Silicio, per circuiti integrati. Poema è metafora, del percorso da seguire, per giungere a salvezza, con dotte disquisizioni, dimostra padronanza, dei classici del tempo, Trovatori provenzali, su tutti gli argomenti, come in Libertages. Uomo di Scienza e Filosofia, Fisica e Teologia, Astrologia e Alchimia, Magia e Matematica, da Talete ad Aristotele, Ippocrate e Galeno, Euclide di Alessandria, Plinio e Dioscoride, Tolomeo e Laozi, Isidoro di Siviglia, Beda ed Avicenna. Semiramide regina, diviene leggendaria, per vizio di lussuria, permessa alla sua legge, conquista Egitto e Media, assieme ad Etiopia, sconfigge orde nubiane, Dante la descrive, secondo cerchio Inferno, qual simbolo sovrani, di torbidi periodi. Nabucco Sviatoslav, distrugge il suo Tempio, sui lui piomba il Giudizio, come albero abbattuto, abbandonato ad intemperie, decreto Cielo alto, cacciato dagli umani, dimora con le bestie, pascendo erba e pioggia, sette tempi passeranno, finché tu riconosca, che l'Alto regna tutto, decide ogni destino. Il ceppo con radici, sarà regno ristabilito, quando hai conosciuto, che Cielo è il dominus, re sconta tuoi peccati, con elemosina e con atti, di misericordia verso afflitti, perché torni prosperità. Giudizio apre al perdono, e restaura quel re, alla sola condizione, che il monarca si penta, del peccato di orgoglio, rimuovendo sua statua, che gente obbligata adorava: elemosina salva, da morte e peccato, è un pilastro dello Islam, Dante ci ricorda; in epistola a Cangrande, rivel nome Commedia, è gener letterario, conclude in lieto fine, al contrario di tragedia, che invece inizia bene, e poi finisce male. Foscolo lo chiama, il Ghibellin Fuggiasco, che oppone alla Tragedìa, Eneide di Virgilio, poi Boccaccio reca, laude per il Dante, agginge parol Divina, al titolo Commedia, a metà del Cinquecento, edizione veneziana, il Sacrato poema, descritto dal Dante: figurando il Paradiso, composto in terzine, 14mila versi, in 33 Canti, più uno introduttivo, totale 100 Canti. Commedia racconta, il viaggio del Poeta, ai tre Regni di Oltretomba, fino a veder Dio, accompagnato da Virgilio, cioè ragione umana, che arriva fino a soglie, solo della Grazia, poi ne è illuminata, oppure resta esclusa. ai Cieli Paradiso, Beatrice poi lo guida, donna angelicata, Grazia Santificante, poi arriva San Bernardo, a guidarlo in Chiaravalle, ascesa ad Empireo, devoto di Maria, che aiuta intercessione. Dante vuol condurre, ogni città dell'uomo, a riflettere il modello, della città Celeste, il proposito Commedia, è removere viventes, statu de miserie, al fine di condurli, statum felicitatis. Dante si sente, in missione divina, riportare umanità, e la Chiesa Bonifacio, traviata e corrotta, sulla retta via, attraverso penitenza, sapienza ed ascesi, alla sua vera patria, la dimensione divina. Dante ascensione, la cita Schopenhauer, che traccia un ascesi, ripresa poi da Nietzsche, cambiando pelle, leggero si rende, Aplu spella Marzia, cambia pelle serpente, per ascendere in alto, da eden terrestre, a paradiso celeste; ascesa Nietzsche, divisa in 3 tappe, Leone martello, scompone certezze, Fanciullo recupera, innocenza iniziale, La Commedia può iniziare. film_shaolin01.mp4 shaolin_zen_temple_story.mp4 audio 41:04:01: ritorni del FREDDO, in tutte stagioni, i più freddi dell'anno, ora segui nodi, giorni della merla, ultimi 3 di gennaio, giorni della vecchia, tre a fine marzo, son giorni + freddi, della primavera, che afferma x salti, impennate ritorni: parabola di vecchia, donna furba che, riusciva scansar pioggia, Marzo 28 giorni, ne prese da Aprile, cosi inzuppò la vecchia. Vedi 10 aprile, quando iniziano cantare, i Cuculi uccelli, ritornano i freddi, a date ricorrenti. Marzo porta i nodi, 19 e venticinque, 3 giorni della vecchia, lì nel fine mese, Nodo del Cuculo, sta il 10 aprile, nodo Eolo il 25, patron del vento fine. Nodo san Pancrazio, Servazio e Bonifazio, Nodo bachi Seta, tra mezzo e 20 maggio, Nodo mamma Pietro, è ultimo di giugno, dopo appar estate, ora scopri il grugno. Marzo fuor la gemma, Aprile dopo la apre, Maggio poi la tiene, Giugno poi la rompe; acqua di Maggio, vale + di buoi e carro, 1 acqua Aprile-maggio, pane tutto anno. | Solstizi-equinozi, posson aver pioggia, osservali con cura, buoni affari porta, Maggio maggione, mantieni il tabarrone, a Luglio gira nudo, sole è in leone, se 26 Luglio, ristora i mietitori, piange Maddalena, pioggia vera manna, l'ora del pastore, tregua sopraggiunta, sibilo ad orecchi, pioggia pur annuncia. Luglio gran caldo, bevi vino batti saldo, Agosto capo Inverno, nasce nodo freddo, notte di Lorenzo, carbone piove addosso, Francesco si rinfresca, presso 2 agosto: poc'acqua di Agosto, por uomo ti conosco, Settembre porta via, ponti o secca fonti, Settembre mutamento, aria settembrina, Fresca alla sera, e fresca la mattina. Nebbia bassa, quel che trova lascia, 3 nebbie fan pioggia, 3 piogge 1 piena, dopo 3 brine, sarà pioggia a mezzane, se muro trasuda, temporale può arrivare; mordono le Mosche, giornate sono fosche, Ottobre speculare, al Marzo carnevale, qualche scampagnata, ancor sa regalare, tu getta ghiande, a suino da ingrassare. Novembre san Martino, 3 giorni un pochino, alla festa dei santi, neve per i campi, alla festa dei morti, neve negli orti, giunge a monte e piano, nel 18 e rotti: al 25 Caterina, tira fuori una fascina, a 30 san'Andrea, il freddo spacca pietra, se Natale freddo cordiale, bruma Dicembre, davanti ti agghiaccia, e dietro t'offende. Serena la campagna, neve alla montagna, per 1 settimana, la neve sara madre, dopo due è matrigna, dopo 3 fa tigna, ma dopo ogni neve, bel tempo sospinga. NEVE 雪 accumula orgone, crescita forze, usa a vantaggio, in torrida estate, preparato di Neve, posto in bicchiere, serba in congelatore, l'estate contiene. Giorni luna piena, effetto evidente, comunica qi plasma, forma di 1 vivente, osservi fiocco neve, ha cristallo bello, esagonali forma, attira memoria inverno. Cuore fiocchi Neve, polvere che viaggia, vento porta in alto, e 1 nube abbraccia, al freddo si ghiaccia, cade assume forme, a terra sudiciume, rilascia quan scioglie. Ghianda cade presto, freddo viene lesto, abbondano ghiande, lungo freddo Inverno, così bianco Gelo, acqua messaggero, se pizzican geloni, neve/freddo intenso, poi successiva Estate, caldo davvero.| se Canna palustre, fa grande pennacchio, sara lungo Inverno, di neve o di ghiaccio, fiore del Cardo, rivela il picco estate, Arco beve in mar, per nubi dissetare; arcobalen mattina, riempie la marina, arcobalen di sera, il tempo rasserena, arcobaleno in mare, tempo buon da fare, arcobaleno in terra, va piover nevicare. Farfalle a primavera, nomade africana, Vanessa del cardo, che migra Mediterran, Europa sorvolando, milioni in tutti cieli, nasce Cane-lupo stella, Sirio in milky way. Annate calde e fredde, abbondanza o carestia, bilanciano tra loro, in natura tutto cicla, se piove al 4 aprile, piove a quarantina, fino metà maggio, pioggia bene arriva. A chiara montanga, bevi va in campagna, a chiara marina, mangia e sta in cucina, se montagna è chiara, la marina è scura, va in bosco e campi, senza alcun paura. Dum tepore mutant, stercora natant, quan cambia tempo, galleggia la lordura, se vien brutto tempo, pur cigola legno, di porte e finestre, armadi e bracello. Inizia Civetta, cantar con Cornacchia, voce roca insiste, così arriva pioggia, Maiale scontroso, pioggia segnale, Farfalle intorno casa, imminen temporale. Se la testa prude, insistente sen ragione, o fuoco brucia interno, neve fina fina, sfavilla brace viva, la grandine avvicina; inverno neve odo, Nocciole gran raccolto, quan sole neve indora, neve-neve ancora, se nevica a minuto, la trovi fin al buco, primi tuon di Marzo, serpe esce dal buco. Quando canta Rospo, Inverno pare morto, in Toscana primo canto, tien a fine marzo, svegliano i scursuni, odor di primavera, tartarughe e piante, escon dal letargo, pure gli umani, ferormon richiamo. Muor radice inverno, April dolce dormire, uccelli a cantare, gli alberi a fiorire, alla coda di Marzo, e alla testa di Aprile, non si sa il freddo, che puo ancor venire. Marzo pazzerello, esce sol porta ombrello, la Neve marzolina, da sera alla mattina, equinozi in luna piena, goccia o fontanile, April gentile freddo, non ti alleggerire. neve170121_terabuti.mov device_num-qigong.mp4 audio 344:01:25: Pier della Francesca, dipinge Saturnalia, esalta costruzione, di Osiride colonna, pilastro obelisco, re incoronazione, canzoni scurrili, con gare di rima, rituali acrobazie, fachir pirobazie. Proceno Cinghiale, Fauno chiamato, nella città dei khan, fonda sua stirpe, Gauri moglie Siva, vuol riti primavera, feste di Diwali, accende lumicino, in case di adivasi, e indigeni vari. Clan di primi slavi, fan feste e sacrifici, di pesci e selvaggina, per avi ricordare, partecipare al rito, costruisce società, gruppi commensali, accrebbero sub-caste, al posto di tribù, a Roma piano emerge, nuova classe mista, sparisce distinzione, di razze e religioni, cresce astratta idea, di nazione yuda, divisa in caste varie, diverse occupazioni. Saturno a Roma è khan, che allenta le fasce, segna passaggio, tra dinastie a solstizio, avvia carnevale, che ordine sospende, rovescia le usanze, ai schiavi fa doni, ai re condoglianze, suo scettro bastone, gioca alle sorti, riordina il cosmo, scombina i consorti. Microbio narra, nel Saturday giorno, al tempio Saturno, a piè Campidoglio, statua è slegata, da lacci continui, scatena gli effetti, benèfici e ambigui, di inizio del tempo, avvento rinnovo, euforia e penitenze, sconvolge coscienze. Saturno ha le chiavi, del Cosmico Gioco, rilancia suoi dadi, poi oracola al fuoco, signor della tombola, giustizia e misure, con scacchi ed azzardo, ci da le visure, del nuovo anno.| Saturno khan dei khan, risiede estivo in Creta, un giorno fu esiliato, da Zeus guerriero clan, venne spodestato, divenne pellegrino, anziano saggio vaga, girando le paludi, per valli mari e monti, sfugge folgore di Zeus, in incognito ospitato, nel Lazio infin ripara, presso i popoli Lepini, re Giano e moglie Camene, riconoscenti al khan, lo vanno ad ospitar, nel Lazio governato. Giano lo protegge, dal fascio raggio Zeus, poichè controlla vie, frequenze cielo e terra, Saturno rassicurato, inizia a insegnare, civilizza gli abitanti, che vivon Nettuno, aizzano mare a divorare, le pianure coltivate, generare diluvio fango, che divora le città, lascian palazzi e paludi, infestate da malaria, sul luogo prime coltivazioni. Cenere tutto copre, e pioggia porta a terra, reca fango e palude, infestata da malaria, solo albero Ulivo, giunto da Iperborea, con Ercole in Italia, come chiesto da Atena, che sfida Nettuno, per possesso di Attica. Giove interviene, e decide la gara, chi umani aiuta meglio, sarà il padrone luogo. Poseidone col tridente, sgorga sorgente acqua salata, che genera laguna, e commercio via mare. Atena pianta Ulivo, che resiste a intemperie, scatenato da Nettuno, e risorge dopo incendi, sua presenza secolare, reca olive e olio sacro, crisma che unge neonati, malati e sacerdoti, cresime ed anziani, nella ultima unzione. Zeus decreta Atena, vincitrice della gara, e attorno sua pianta, nasce città di Atene, mentre olio di oliva, divien base dei commerci, dei fenici veneziani, in tutta magna Grecia, che diffondono la pianta, fino Americhe ed Australia: dove resiste ulivo, regge umana Civiltà, con commerci e città, e rituali agro religiosi, così espiantare ulivi è punito severamente, fino a recenti guerre. Atena doppia Xristos, e Maria sua madre, afferma culto apostoli, dopo evento Pentecoste, in bibbia resta eco, Genesi alleanza, tra gli umani e Dio, olivo della pace, ramoscello di Colomba, indica fine diluvio.| Saturno addormentato, attende risveglio, agli snodi del tempo, nel cristiano segno, dai fuochi di Ascensione, a incontri in Occitania, insegna tolleranza, religiosa ed economica, a yudei esiliati, da Egitto guidati. Saturno delle indie, è Musa Ibn Nusair, porta Tavole a Toledo, preserva primo tempio, di Salomon Sophia, e serba in Etiopia, arca di Giovanni: nel mito di Toledo, Yeshu entra al tempio, dove sta una pietra, incisa a divin nomi, due Leoni bronzo, seguono i fedeli, ruggiscono in uscita, sorvegliano fedeli. Yeshu trascrive, dentro sua coscia, tagliata ricucita, astuzia contro forza, uscito i due leoni, ruggirono e lui scorda, ma giunto a casa apre, ferita e si ricorda. Ieshu taglia coscia, senza aver dolore, trae segreto nome, scritto sulla pelle, greco mito Zeus, partorisce stessa cosa, Atena dalla testa, e Dioniso da coscia. Dioniso due volte, muore e rinasce, è Cristo sovrano, dio di Nicea, di primi cristiani, poi divisi in sette, culti e correnti, pianeti differenti, di tredici tribù, in seguito riunite, tranne intransigenti, da dodici apostole, in chiesa di Cristo, il giorno Pentecoste.|YUDEI amministratori, al tempo Carlo Magno, mandarini impero, curano gli affari: ogni iudex tenga moggi, sestari recipienti, anno yuda inizia, ai primi di settembre, Osanna è stagione, 4 ogni anno, tenga fuoco acceso, nelle nostre case, usa sugna grasso, di pecore e maiali, contin capre e becchi, loro corna e pelli, e ogni anno, riforniscan di prosciutti. Rendan ordinati, i nostri ginecei per donne, con alloggi riscaldati, per serate invernali, siano circondati, da steccati ben saldi, con solide porte, per lavorar tranquille. Ogni anno a Natale, Ogni iudex sottoponga, un elenco completo, che precisi ammontare, di quanto vien prodotto, nel nostro casale, tenga vivai di pesci, volendo può ampliarli, oppure va crearli, se spazio lo permette, i pesci sian venduti, oppure barattati, così ve ne son sempre, nelle nostre villae, poi iudices li vendano, per nostro profitto. In orto sia coltivo, ogni possibil pianta, giglio rose e salvia, trigonella e balsamita, meli cotogni, noccioli e mandorli, gelsi fichi e noci, ciliegi lauri e pini. Mela gozmaringa, geroldinga crevedella, spiranca lunga durata, e mele primaticce, quattro tipi di pere, a lunga durata, dolci o da cuocere, poi le tardive. Festa di Tabernacoli, yudei di campagne, vivono in capanne, oliveti 7 giorni, a ringraziare Cielo, piogge sulla Terra, Daniele canta il salmo, Yavin fermenta vite, fa Lot ubriaco sacro, Io sono vita e vite, Tu i tralci sostegno, entra nel mio cuore, rendi il mondo bello. Canzone di Bacco, Lorenzo magnifica, la bella giovinezza, sfugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia, doman non è certezza, la canzon continua, ninfe e innamorati, caverne e boschetti, han posto 100 agguati, da Bacco riscaldati, ninfe hanno piacer, di ingan satiri agguate, fare Amor riparo, sol genti rozze ingrate |Chi vuol esser lieto sia, domani non è certo, 1 soma viene dietro, su asino è Sileno, 1 vecchio ebbro lieto, ride e gode vita, Mida tien tesoro, non si contenta mica |Ognuno apra orecchi, doman nessuno paschi, giovani e vecchi, lieti femmine e maschi, ne fatica e tristezza, se accade convien sia, arda cor dolcezza, Chi vuol esser lieto sia, ogni triste pensare, caschi nella festa. Rivivono i poeti, le gare fra tribune, Cristo rima grande, ricordano in Etruria, piacevole evade, i confini dei sensi, con complici odori, riscuote consensi: due musiche frasi, si inseguono errando, ipnotica ruota, in continuo rimando, chi ha gusto le sente, corron su pelle, uccelli ed anfibi, cantan ricorrente, sibilanti vibranti, roboanti crepitanti, si incontrano suoni, uno e poi tanti, dan corpo ai miti, attuati nei riti, mutando bisogni, nei sogni infiniti. Un suono trasmesso, tramite 1 aria, entra in mio corpo, e placa malaria, dolori di artrite, punture di insetto, sciatica e gotta, analgesico effetto. In origine è verbo, verbo fù canto, creava ogni cosa, a mezzo di incanto, la genesi compie, in stato di sogno, piste disegna, a estinguer bisogno, Musa ferma tempo, ed ego ristruttura, coi modi influisce, anima struttura: suono calmo concilia, eolico estingue affanno, lidico è remoto, se Ionico è amore, stimola Romeo, 1 dorico solenne, diverge dai frigi, che invitano a guerre. Se sonor frequenze, modellano credenze, guerra oppure pace, salute e malattia, caccia e agricoltura, erbe e religione, pulir nadi canali, e porte percezioni, di chakra meridiani, posologia graduale, o repentini traumi. |Enoch ci rivela, elite di mandarin, regge mondo intero, con carro di Ezechiele, ogni accampamento, del drappello Khan, realizza cerimonia, per ogni nuova terra, parola efficace, stanza sacralizza: devoti nei campi, poco prima tramonto, recan benvenuto, a Regina di Shabbat, canta Vieni o sposa! al domo Shekhinah, ricevi con candele, maestro di Mishnah; vestiti a gran gioia, entrano da porte, nel campo mele sacre, luce candelabro, a Sposa passaggio, che piano dirige, verso tabernacolo: giudici a pregare, mentre arpa suona, risponde divinando, ogni domanda posta, lo spirito Signore, investe e profeta, Samuele canta viva, la shekhinah gloria. Tabernacolo ebraico, mishkan dimora, tempio trasporto, della divina Shekina, tenda di incontro, copia di Anahata, sha-khan kodesh hakodashim, Arca ospitava: candelabro prima zona, olio e 7 bracci, a sud altare pani, a nord un offertorio, incenso dietro 1 velo, che separa stanza, sorveglia Metatron, convegno di Tartaria. Accampano soldati, tende ovunque, edicol sacri voti, con oggetti culto, dentro le chiese, lungo strade e case, presso grotte e fonti, luoghi di fate. Concilio di Trento, liturgia rilancia, imita escursioni, alla celeste mbanza, con panematto e vino, mutano la Pasqua, agnello pan azzìmo, Tabernacol ostie. Rabbini fan viaggi, a innevato paradiso, palazzo imperiale, supremo magistrato, tra 10 sefirot, decreto di orda oro, Kabbala shabbat, rito ebraico primo: ora 4 rabbini, in 1 notte di luce, angelo risveglia, e in alto li conduce, vedon 7 volte, la ruota di Ezechiele, su via di ritorno, il primo non viene, secondo rabbi dice, esser solo 1 sogno, terzo ossesso gira, chiarire bene voglio, quarto è poeta che, trascrive tutto in rima, canta e ri-vive, meglio di prima. Arco-in-cielo canta, accoppiamento primo, come Siva e Sakti, tantra estingue esilio, uomo ottiene cuore, e principessa arriva, anima ritrova, nel cuore gruppo unito, salutano elohim, a fine danza e rito. Uomo scopre moglie, shekhin dentro essa, posto tra 2 mogli, celeste e la terrena, shekhina benedetta, quando oro veste, sul carro Merkavah, cavalca e grazia sente. Ezechiele visione, corrente misticismo, storie di hekhalot, ascesa a tutti cieli, carro-trono ha, guardiani corazzier, serafini ardenti, guidati dal nocchier: 4 angeli del Carro, archetipi del mondo, Fiore oro daoista, governa ogni luogo, raccoglie inni uditi, da + iniziati, durante lor ascesa, a heikhalot palazzi; shakina va in esilio, in Africa Etiopia, suo carro fa piroga, angeli son bwiri, visioni di palazzi, nei circoli misti, scuole clandestine, di anacoreti egizi, fan giaculatorie, brevi semplici parole, sincronie ripetute, x devozione cuore, alimenta percorso, vede ostacoli maggior, fuoco erompe corpo, torcia di Metatron: senza mani e piedi, in spazio abissale, bruciati fino ascesa, avanti al portale, Saulo di Tarso, in propria conversione, ascese ai cieli alti, come le altre scuole.| Chiesa moderna, come apostolica iniziale, ha problema giudaizzante, prima eresia cristiana: cristiani tentan vincolare, altri cristiani gentili, alla mosaica legge. Atti di Apostoli, capitolo 15, narra di ebrei convertiti, che critican Gentili, invitandoli a fare, iniziazione loro culto, circoncisione primo passo, poi altre feste, trombe ed espiazione, tabernacoli e hanukkah, Pasqua e Pentecoste. Circoncisione cerimonia, causò la controversia, in chiesa apostolica, a Consiglio Gerusalemme, i giudaizzanti dicevano, che i cristiani gentili, si salveran se circoncisi. Paolo e Barnaba rispondono: voi ebrei convertiti, del partito Pharisei, ascoltate Pietro apostolo, lui predica ai Gentili, e li porta nella Ecclesia, come colleghi cristiani, senza oneri mosaici, nella lettera ai cristiani, è presa decisione, i giudaizer siano privi, di autorità su Chiesa, apostolica di Yoros, e voi cari gentili, potete ignorarli, salvaguardate i bimbi, astenete da sacrifici, atti immorali e idolatria. Paul nelle sue lettere, affronta più volte, la eresia giudaizzante, figlia dei royal: ai cristiani è vietato, ingabbiare altri cristiani, apostolica Chiesa, rispetta ogni cultura, dei gentili o dei giudei, è fede universale, Katholikos adatta, a ogni razza etnia. Ignazio di Antiochia, segue Apostolo Giovanni, nella lettera ai Smireni, usa verbo inculturazio, processo assorbimento, nel cristianesimo apostolico, riconosce e benedice, tutte culture dei Gentili, mondate da immorali, usanze disumane, senza impor precetti, di una cultura dominante, come invece fanno, Pharisei e Islam. Cristianesimo assorbe, una cultura e la battezza, così nacque Russia, Europa e Tartaria, Americhe e sub-Sahara, estremo oriente Australasia, medioriente e nordAfrica, poi presa da Islam. Cristianesimo preserva, culture in rete Christendom, segue supersessione, nuova alleanza in Cristo, dottrina aperta a chiunque, senza adottar legge Mosè, che Andronico Cristo, ha soddisfatto sulla croce, concludendo parabola, del cristianesimo settario, dei farisei royal, lui è Parola divina, Messia per nascita, iniziatore e finitore, di legge del passato, compie e sigilla su di sè, così che noi cristiani, abbiam fiducia in Cristo, intermediario al Padre. Paolo ricorda, proibito ai credenti ebrei, giudicare altri cristiani, i ver yudei cristiani, tengon riti mosaici, nelle proprie famiglie, come ascendenza culturale. Giudaizzanti moderni, ritentano eresia, cercando impor precetti, di vecchia Alleanza, ancor cercano convincere, altri cristiani al vecchia patto, così ogni gruppo loro, tiene agenda loggia, adorar sabato o Hanukkah, invece di Natale o Pasqua, maldicendo tali feste, di domenica o dei Morti, con teorie cospirative, che minano i cristiani, declassati a pagani. Editto Costantino, dopo epica battaglia, vieta sacrifici umani, cessa re transumano, sua città protegge, i bimbi salvati, Cristianesimo Apostolico, divien culto di Stato, con transustanziazione, di vino daime e farro, da fede trasmutato, in nuova eucarestia. Kulikovo battaglia, origine di Mosca, kulishki grande campo, senza costruzioni, Dmitriy Donskoi inizia fortificare, e da Sergio Radonez, riceve benedizione. San Sergio nel west, Bartolomeo schwarz, inventa il cannone, dentro al monastero, apolistico cristiano, Demetrio benedisse, diede arma segreta, schema della croce: usa al posto di elmo, contro i khan ribelli, vittoria del santo, in Europa reca mito, nel classico Tucidide, cannone riferito, pure Marco Polo, narra guerra grande, tra Nayam Mamai, e principe Demetrio. Mamai tradì sovrano, da anni vuole guerra, autoproclama khan, estate 380, attende re lituano, raduna enorme esercito, infine catturato, in campo decapitato. Demetrio sesto khan, discende da sanGeorgio, Ivan khan califfo, terzo è Simeone, quarto Ivan il rosso, quinto Dmitry Suzdal, sesto è Donskoi. In seguito lui fonda, Roma-Costantinopoli, Konstantin Veliki, a fine del trecento, per 80 anni dura, casato Paleologi, teatri e ippodromo, Colosseo rodeo, obelisco Costantino, ricorda fede universale, costruita su eclettismo, come Santodaime. storia_cronologia-fomenko_interview.mp4 storia_petrarca_crea_rinascimento.mp4 audio 134:09:29: GINEPRO Communis, rustica pianta, Junipera fenicia, in Russia è buzina, si adatta sopravvive, a molte condizioni, assieme altre conifer, metti su scarpate, di aridi Appennini, in pascoli assolati, su cime di montagne, in boschi di collina, oppure litoranei, ideale x mirtilli, e aci-frutticini: sue bacche forti, antisettici rimedi, curano urinario, assieme ai reumatismi, balsamo suo olio, per inverni acciacchi, pianta attorno casa, tien lontano i ratti. Mastico le bacche, hanno gineprina, cura medicina, che stomaco rafforza, appetito mi riporta, infuso dentro vino, ai polmoni dà + forza: mezzo litro acqua, 1 cucchiaio bacche, come Zenzero aiuta, a sudare grande, aiuta respirare, come Lichene Islanda, tutte di Inverno, tossi secche in grappa. Luz Maria consiglia, infuso amor divino, Ginepro vince droga, eroina ed alcolismo, se aiuti con parole, che vincon dubbi fede, i drogati fai tornare, alla casa del signore, di loro che esiste, e il rimedio funziona, se preso con fede, e riconoscenza al Cielo.| Araucana del Cile, conifera resistente, produce gran pinoli, Araucaria imbricata, adatta + climi, cresce lentamente, sa vivere a lungo, se riesci a impiantar.| Carrubo longevo, a crescita lenta, ombra e fitte chiome, resiste a Siracusa, semi di carrube, al posto cioccolato, carati addensanti, uguali a quinto grammo; immangiabili crudi, io macino a farina, assorbe bene acqua, 100 volte suo peso, semi macinati, anti-diarroici sono, il baccello conserva, un foraggio sincero.| MIRTUS communis, macchia mediterranea, arbusto foglie lucide, ha corteccia rossastra, fiorisce giugno agosto, in autunno fa bacca, blu/rosse durature; in condizioni giuste, forma fitta siepe, adatto per topiaria, usa foglie fresche, ultimi 10 minuti, in arrosto di maiale, o sotto al cuscino, per conciliare sogni; germogli essiccati, macinati come pepe, o succo frutto fresco, aiuta stomaco membrane, usalo in liquore, ecco la ricetta: Liquore Mirto in casa, buono fine pasto, digestivo come Lauro, bacche foglie alcol, 300gr bacche, a macerar 40 giorni, agita ogni tanto, e filtra a canovaccio, strizza tal estratto, prepara sciroppo, acqua e 300 grammi, miele unisci freddo, filtra imbottiglia, dopo 2 mesi assaggia. in Corsica liquore, usano per alito, a calmare bronchiti, raffreddore marinai, infuso delle foglie, per tosse e sinusiti, bagni e pedicure, emorroidi contusioni, piaghe e leucorrea, dermatosi squamose, buono disinfetta, mirtolo dei frutti, sfiamma respiro. Mirto in corona, aiuta viaggio defunto, assieme rosmarino, oppure con alloro, pianta di Afrodite, amica delle amazzoni, Myrtila e Myrine, regina Libia e Nubia. Sardegna leggenda, narra viaggio mare, marinaio sorpreso, da una tempesta, vide foglia mirto, su prua statua testa, la fede lo salva, approda porto a terra, dopo il marinaio, interra tale foglia, chiamata Naucratis, mirteto sardo espande.| SCHISANDRA chinensis, detta 五味子 wuweizi, liana rampicante, legnosa a bacche rosse, lucenti e profumate, par grappolo di uva, colte a settembre, resiste freddo clima; dioica pianta ha, due sessi separati, sua bacca matura, cruda o succhi e vini, sapore unisce dolce, con acido e salato, amaro e pungente, wu wei zi rinomato: bacca dei 5 sapori, essiccata al sole, in polvere ridotta, astringente polmone, reni energizza, afrodisiaco leggero, tonico generale, e buon defaticante; il fegato purga, da tossine e sforzo, epatoprotettore, e neuroprotettore, stimola Schisandra, riflessi nervosi, resistenza lavoro, in individui sani, la usano atleti, cinesi russi coreani; corridori e sciatori, e ginnasti vari, x asma e tosse, frutti e semi usati, insonnia esaurimento, diuresi eccessiva, eiaculazio precoce, e impotenza attiva: cronica diarrea, spontan sudor notturni, la bacca dei sapori, sà prolungare vita, ritarda invecchiamento, espettora tossine, antiossidante sfiamma, il fegato con bile, riduce ormoni stress, adattogena appare, più gentile di Jinseng; tampona Ph gastro, alzatosi con stress, lo alza quando è basso, oppure viceversa, ci aiuta a gestire, psicofisici stress, stanchezza da lavoro, calma convulsioni, cuor respiro aiuta, riduce pure danni, tetraclorur carbonio, ma orticaria inappetenza, se esageri tutto. Bacca del Dao, tratta diabete mellito, palpitazioni insonnia, problemi vista udito, malattie raffreddori, patologie urinarie, asma depressione, con tè foglie bacche. Rovo e Schisandra, rimedio popolare, bacche hanno tutti, 5 sapori base, schisandrina corteccia, foglie + semi, frutti crudi o secchi, con infusi interi. mirto_acqua-angeli.mp4 ginepro_mucca-giovenca.mp4 audio 203:09:01: Albero del NOCE, in latino glande Giove, frutto falliforme, la sua potenza muove, Noci sotto sale, comprimo dentro giare, a strati + di 1 anno, sanno conservare. Noce albero cresce, vigoroso fittone, mal tollera taglio, cresce naturale, resiste malattie, assieme a siccità, produce le noci, pur senza innestar. Gazza mangia noci, aiuta nuove zone, ambienti marginali, assieme a ROBINIA, che fa competizione, spontan varietà, consocia con ontano, e olivel spinoso. Ha frutto detto mallo, sostanze medicina, + corteccia e foglie, noci di mattina, vini aromatizza, liquor nocino al mallo, repelle foglia insetti, tinge colorando, ammucchio mesto noci, mallo fin estate, stendo noci al sole, mallo fende cade, legno per arredo, e toponimo italiano, Ricetta di nocino, Marsala siciliano: cannella scorze agrumi, garofano chiodi, aggiungi erbe amare, in vaso 10 giorni, il tutto a macerare, agita ogni tanto, travasa filtra tutto, nocino imbottigliato. frutti_noce_mosca-carpocapsa.mp4 audio 352:01:19: SOLE lanterna del mondo, sorge da diversi punti orizzonte: ma da punto in cui quattro cerchi intersecano, essa nasce con tre croci, con stagione più mite, e Ariete stella propizia, a equinozio primaverile, sole sorge in Ariete, era alba allo Inferno, ora su Eden è mezzogiorno, e Dante inizia il suo volo, son passate sei ore, là nel Paradiso, 4 cieli congiungendosi, formano 3 croci, il mondo cambia sotto nostri occhi, l'Uomo è cambiato, anche il punto di vista, a veder 4 cieli tutti insieme, bisogna volare come Dante, su note Ngombi e fra le stelle, scompare terra sotto i piedi, sopra nuvole sol sempre splende, e oltrepassando Sfera di Fuoco, Dante raggiunge la Luna, nel territorio di armonia, dove Creante e Creato, ovvero Triade e Tetrade, si fondono insieme, a dare Settade stelle: prendete cerchio massimo volta stellata, circonferenza di eclittica, poi Equatore Celeste, cioè eclittica solare, nei due punti intersezione, di questi due cieli hai due equinozi, nel punto gamma il 21 marzo, in cui sorge Ariete Sole. Cielo equatore e cielo sole, producono una croce, in sfera armillare tolemaica, 4 cerchi massimi cieli estesi, uno orbita Celeste, due Equatore Celeste, tre circonferenza Orizzonte, quattro orbita Solare, che passa 12 costellazioni, viaggio del Sole zodiacale; il cerchio esterno è orbe Celeste, cioè volta stellata, che incide perpendicolarmente, su Equator Celeste a 360, Orizzonte cambia nel punto di vista, dello Osservatore, permette aver sole movimenti, anche durante la notte, Purgatorio trova a sud-est. Tre croci vedi al sorger Sole, quattro cieli fan tre croci, poichè nel punto gamma, congiungon tutti e quattro i cieli, e nel punto dove sorge il sole, tre croci manifestano il cosmo, la cosmesi del mondo, in tutta sua bellezza, sogno architetti a geometria, di cattedrali di energia, proiezion piana a quattro cieli, da sguardo estatico poetico, Dante-Pitagora che vola, dentro armonica di sfere, inclinando i ciel di qualche grado, e farli in musicale simmetria, di un gotico rosone: quella che quattro cerchi giugne, con tre croci esce congiunte, sul punto gamma sorge il sole, qui si trova il Cuore Sacro, sul cinquantesimo canto, il punto alto della Croce, dove giace lo Infinito, il Dannato e il Salvo stanno ai fianchi, pur coincidenti con l'Eterno, sotto guida di san Giacomo, mappa di Spes e Libertà. Cuore Cristo irradia Croce, e le tre croci del Calvario, 25 canti dei Dioscuri, fatica salir tenebre e luce, sacrificio per conquista, di anima e salvezza, croce Buon Ladrone canto 63, dove appare il Grifone, Beatrice sfiora la Salvezza, vaso che il serpente ruppe, sarà svelato in canto 87, da Aquila daino. Uomo avvicina a infinito 4, con perfezione Geometria, con quadrato sfera e triangolo, strumenti Gran Geometra, dove sublime perfezione, per difetto coincide, con grandezza del Mistero, come in cattedrali. Poema geometrico in 100 canti, dal punto vista sapienziale, cioè anagogico non-letterale, a un qualsiasi medievale, quattro cieli forma ottagono, inscritto in circonferenza, dalla Stella di Barga, a Castel Monte e Duomo Pisa. Dante ama sfera aristotelica, e le stelle del cielo, dentro fatica ventennale, di ottagono a 4 passaggi, abbondano il san Giovanni, nei pavimenti in Duomo a Pisa, informato a rinascimento, tanti ottagoni scolpiti, sopra e sotto le sue mura, architetti e scalpellini, tutto scritto nel silenzio, in suggestioni che troviamo, quando svegliamo a mezzogiorno. Dante vola a mezzogiorno, col segno Cancro a sudest, noi tutti ancor dormiamo, emisfero boreale a notte, è pieno giorno in Purgatorio, e notte sulla Terra, un emisfero tutto bianco, e l'altro invece nero, vidi Beatrice voltata a sinistra, e intenta a fissare il sole. Dante vola via da storia, per ascender Paradiso, vola al primo plenilunio, che cade dopo 21 marzo, fissa la data Crocefissione, e Pasqua Resurrezione. |Poema partitura, fa uso astrologia, da canto 18 Paradiso, parte il volo Aquila, al 32 del Purgatorio, piomba su albero e carro, che Voltaire non comprendeva; canto 2 esorta Lettori, tornate ai vostri lidi, se vostro Spirito è assente, non continuate a seguirmi, da canto 1 e 2, si vola da Eden alla Luna, dal 14 al 15, vola dal Sole fino a Marte, cioè da Spiriti Sapienti, a Spiriti Combattenti, nel canto 14 Salomone, spiega a Dante ultimo giorno, resurrezione dei Corpi, a integrar Spiriti eterni; a fine dialogo con Salomone, Dante è risucchiato al Cielo Marte: lumi bianchi tra poli mondo, Galassia luci deboli e forti, nel profondo cielo Marte, fan giunture di quadranti, 8 raggi o 4 diametri, disegnan Croce Greca: croce greca ha uguali braccia, croce latina diseguali, e attorno alla croce, disegna il moto sole, da Ariete alla Bilancia, nel moto giornaliero, sul braccio orizzontale, secondo occhi visuale, e da Cancro al Capricorno, sul braccio verticale. Calcola in un anno, in dodici posizioni, solstizi ed equinozi, dei 4 cardinali, la Croce ha com due poli, magneti nord e sud, come sopra e sotto, di una medaglia in magnetite, il sole che da Ariete, gira in senso orario, toccando Cancro scende, verso la Bilancia, nell'ora del tramonto, poi cambia polarità, poichè torna indietro, nel buio dei miei occhi, ripassa per il centro, che ora è Capricorno, Yin o polo sud, da mezzanotte alle due; mentre Cancro è centro, Yang o polo nord, da mezzogiorno a due. Stesso ragionamento fò, sul braccio verticale, due vertici dei tropici, che passano equatore, il centro della croce, dodici posizioni, nell'arco di un anno, le stesse posizioni, nel ritmo giornaliero, due ore per ciascuna. Lungo asse croce greca, orizzontale e verticale, si muovevano dei lumi, cioè spiri combattenti, che scintillano intensi, quan si incontrano e oltrepassano: di corno in corno tra cima e basso, vidi corpuscoli muoversi, in diverse direzioni, veloci lenti lunghi e corti, cambiano aspetto in raggio luce, che talvolta illumin ombra, che la gente si procura, con ombrelli ingegno e arte, per difendersi dal sole; danzan Spiriti Combattenti, di corno in corno, cioè i vertici di croce, dei guerrieri crociati, Gurkha e Samurai, come lo era Cacciaguida, morto in battaglia cavaliere, illuminandosi a ogni incontro, come fosse via Lattea, nel cielo Marte rosso fiamma, come polver filtra una finestra, recando un gran piacere; in cieli tersi all'improvviso, passa una stella cadente, sembra che si sposti, in un punto poi si accende, non sparisce nessun astro, e il fenomeno si eclissa; dal corno destro di tal croce, si mosse una luce, percorse raggio della croce, è Cacciaguida stella rossa, dal corno destro inferiore, scorre lungo tutto il raggio, poi esce dalla croce, per incontrare Dante, nel punto Zero centro cerchio, dentro la croce dei Beati, che si muovon scintillando. SFERA di Marte in Tolomeo, è una minore contenuta, in quella maggiore a cipolla, con due raggi che da centro sfera, forman due bracci della croce, che illuminano il Cristo, ma chi prende la sua croce, e segue Cristo vede bene, luce rossa in quel biancore, la figur del Salvatore, Cristo in luce bianca; il raggio è generato, dal luogo del Calvario, dove strazio è consumato, di Maria e di san Giovanni, assieme alle pie donne, luogo deposizione, di un corpo martoriato, nel cielo martiri combattenti, dove croci sono varie, separate fra di loro, a modello del Calvario, Croce bianca del Cristo, che si inscrive in circonferenza, infinita di raggi, che partono dai piedi, di quella stessa croce, Cacciaguida parla a Dante, osserva i bracci croce, nominò Giosuè spirito, che viene come lampo, scorre rapido tra due punti, mentre il nobile Maccabeo, ha luce e voce a stesso tempo, luce gira su se stessa, sua gioia muove trottola, poi al nome Carlo Magno, seguo il volo falcone, poi Goffredo di Buglione, e Roberto Guiscardo, riuniti alle altre luci, Cacciaguida infin riprese, il canto cielo tra i cantori, Cielo di Marte mi saluta, pianeta della Musica, nel suo rosso fulgore, con pioggia di astri lampi, o come stelle cadenti, anticipa esplosione, che si vedrà nel Cielo Giove, in cui Dante è risucchiato, la sesta stella avea colore, più candido di Marte, Giove anime ospitate, come uccelli volan fiume, rallegrandosi a vicenda, del pasto consumato, si raggruppano in cerchio, cantavan volteggiando, dentro ai lumi le creature, muovon ritmo loro canto, poi mutandosi in lettere, D Le e altre, tacevano un poco, Spiriti Giusti nella luce, tutta orbita di Giove, danzano formando, un grafema luce dorata, che si staglia su argentato, sfondo di cielo Giove, che ha sostituito, il vermiglio di Marte. Grifone in suoi colori, in trionfo siderale, saluta il suo Protetto, colori mio diletto, annuncian conclusione, di Opera suo viaggio, per 35 volte, danzano gli Spiriti, forman lettera una a volta, che risplende in tutta l'orbita: 35 lettere che Dante, annota mentalmente, tra vocali e consonanti, Diligite Iustitiam, Qui Iudicatis Terram, in seguito i Beati, si fermarono alla M, della quinta parola, in modo tale che Giove, argento splende in oro, vibrando corda d'arpa, del 18-32 canto, del dialogo che unisce, Grifone con Aquila, a distanze siderali, tra Eden e Giove, conserva il seme d'ogne giusto, disse il Grifone in Purgatorio, mentre ri-legava carro umano, ad Albero Conoscenza, riconciliandola ancora, con la Divina Giustizia; ora rispondon Spiri Giusti, che a Dio si son riuniti: Amate la giustizia, voi che giudicate a Terra, riconciliatevi a Dio, se volete amministrare, la Giustizia sulla Terra, come scuola elementare, dove impari ogni grafema, la classe in coro la pronuncia, a conquistar parola, per cominciare a capire, bisogna tornare bambini, diventare iniziati, all'inizio del segreto, 7 x 5 è 35, 5 è la Bilancia, in mano alla Giustizia, è Legge e Civiltà, partorita in buone Leggi, 7 è strumento di creazione, come il CREATOR l'ha usato, è numero increato, che ha creato se stesso, allor per fare un 5 Legge, per giudicare in Terra, sette volte occorre conciliarsi, allo Spirito Divinità, tornare sette volte, dove Grifone lega il Carro, cioè dove si conserva, il seme di ogni Giusto, divinità che pulsa dentro, riconcilia Essere a Divenire; casate vanno in decadenza, come anche le città, cose terrene son mortali, proprio come umani, che non posson veder fine, a cose che durano di più. Qui la Storia appar dissolta, accettate tal realtà, è ucciso leone verde, rotolate in Infinito, dentro Eterno serve calma, compitando lettera per lettera, il messaggio dei Beati. Vidi scendere altre luci, dov'era il colmo emme, e lì quetarsi cantando, il ben che a sé le move, e vidi ciascuna fermarsi, nel punto assegnato, tutte le luci dei beati, dopo aver formato giglio M, con piccoli movimenti, forman testa e collo Aguglia, su sfondo argento Giove, Dio dipinge sen modelli, quella virtù che forma i nidi, geometria di ogni poema. La M di Bilancia, ingigliata in luci d'oro, dove altre forman Aquila, sua testa vedi al Polo Nord, e artigli al polo Sud, nell'orbita di Giove, che con danza delle stelle, sarà occupata lentamente, da Spiri Giusti un tempo umani, attingon stessa intelligenza, M è monarchia modello, Giglio araldico russo, Aquila è imperator khagan, che mette cose a posto, secondo Numero e Geometria, Musica e Astronomia, linguaggi che usa Dante, per render chiaro imperatori, solo uomini da cuor puro, incamminati verso lo Spirito, pensano al Cielo con bontà, e con cuore semplice cercatelo, perché si fa trovare, nel pane e vino Eucarestia, che Dio nega a nessuno, san Pietro e san Paolo, moriron per sua vigna, eppure ancora vivi, mentre Chiesa è Umanità, sviata da malo esemplo, di chi la governa sen volare, dove ogni Aquila vola, ma marcisce e disconosce, eternità del nos destino, e insegue solo vanità: Giustizia Divina di Giove, operò contro Fetonte, perché non distruggesse Terra, poichè salute è salvezza, come Beatrice ha predetto, nel 67 Purgatorio, guardando Dante in aisthesis, uscendo in estasi da Storia, là nel Sesto Cielo Giove, 6 cosmetica e kòsmos, bellezza ordine universo, salute di uomo e api, che pretende equilibrio, di tutte e quattro le sue forze, corpo intelligenza anima e spirito. Geometria interna ai canti, contien Poema e Terra, e le sfere dei Cieli, al centro giace Infinito, fitta rete cui tutto vibra, anche a cosmiche distanze, nel poema data-base, su cui Dante ha lavorato, per vent'anni di sua vita. Triangolo e Quadrato, generan Dozzina, dodici versi per le mappe, di Uovo Cosmico infinito, guardato da un Drago, sigil che serra enigma forte, il percorso di Salvezza, da consumare in terra, e sollevarci da miserie, a raggiunger felicità. film_jung_prendimi-lanima.mp4 audio 349:01:28: Clero ieroglifo, da Cairo sul Nilo, fin Ierosolima, e Iusa Yoroslavl, fin Bisanzio e Mosca, e araba al-Quds, incidono oroscopi, di vicende cristiane, durante medioevo, come palazzi vaticani, antico calendario, per agricoltura, e miniere balcane, per pistole damascate. Osiride-cristo, in Egitto ricorda, Cana dove Iusa, produce la vodka, tra fiumi Oka-Volga, emergono atamani, che fondano Tartaria, insieme di canati, assieme a monasteri, battesimo egizio, è adorazione Magi, matrimonio con orso, Giorgio con drago, che imposta Orda guerrieri. I giannizzeri riscossi, da famiglie cristiane, tra 8 e 10 anni, ragazzi ortodossi, e turco sciamani, addestrati a disciplina, anni di arti marziali, politica e filosofia, diventan giannizzeri, fanteria truppe di ottomani, guardie del corpo, primo esercito moderno, di tutta la Europa, pagati regolari, proibito di sposarsi, o di commerciare, completa lealtà, verso il Sultano, consiglieri o governatori, di khan imperatori. Come i Mamluq, usano armi da fuoco, indossano armatur pesanti, divisioni corazzate, truppe di assalto, chiamate Serdengecti difficil da sconfiggere, nonostante alte perdite, e i sopravvissuti, promossi a grado alto: sergente vuol dire, chi rischia la sua testa, giannizzeri volontari, usano cannoni, dal 550, per secoli vari, pistole e carabine. Giannizzeri famosi, ribelli a imperatori, nei colpi di stato, a difendere Impero, di cristiani ottomani, protettor dei Balcani, decretò scioglimento, quan cadde antico impero.| Mamluq cavalieri, di origine Kipchak, circassi e caucasici, e copti cristiani, son soldati, e sovrani musulmani, presi da bambini, per canato di Egitto, Mameluke temuto, Napoleone li elogia, dal verbo malaka, simile a schiavo, proprietà di un mecenate, e addestrato in caserme, del Cairo sul Nilo: creano sultanati, da Delhi a Turkiye, Iraq e Persia, Azerbaigian Turkmenistan, Uzbekistan e Afghanistan, assorbiti da Ottomania, 747 e 831. Mamelucchi slavi, sotto basilisco, han cappotto zibellino, legan Volga al Nilo, la forzata sodomia, venne poi ridotta, quan copti egiziani, ne cambiano usanze. Mamelucchi a Baghdad, alleano a Nicea, Genova e Bisanzio, e scortan Maddalena, fino ad Avignone, con doppio matrimonio, a unir cristianità, ai fedeli di Mosé. Egitto imperiale, monumenti terra e mare, regge fin 19, con Suez e Nilo, rifugiano in Europa, quan fu persa guerra, gipsi emarginati, popolo incompreso, come ebrei yudei, ispano-provenzali. Canaan terra khan, gloria di Israele, sacerdoti e nobiltà, legati al potere, portano lignaggio, Angiò di Provenza, Aragonesi e Borbon.| MAOMETTO dinastia, dominio rinnova, da anno 453, molti fuggono via, da grande Ottomania, erede Romania, in terre Occitania, anno 492, accade cataclisma, leggende di Saturno, come Visnu in India, narrano diluvio, sotto imper romano, Visnu in forma pesce, appare al buon Manu, antenato di umani, e gli diede una legge: fai una gran barca, dei germi del mondo, annuncio che pioggia, andrà tutto tondo, distuggo abomini, cannibali disumani, a rifondar giardino, per esseri umani; se osservi Analemma, solare e lunare, presso di Natale, ti mostra posizione, del sole per un anno, stessa ora stesso luogo. Dante pure osserva, tal stelle luminarie, e in Cassiodoro scrive, che il Sole perse luce, bluastro fiacco fu, eclissi anno intero, Luna brilla poco, diluvio si avvicina, nel destino gioco. Vacca sacra narra, che dopo cataclisma, erutta inondazione, seppelisce città, fango che innalza, livello di strade, persone scomparse, alcune divorate, altre rifugiate, in grotte nuraghe, o città sotteranee, eruzione Vesuvio, fà orfane contrade. Dopo gran diluvio, tre uomini saggi, tornano a Yoros, a cercar tra rovine, il tempio perduto, da rifare altrove, in terre occidente, franca occitania, Tevere ed Anglia. Dai popoli migranti, nascon città costiere, riparano i ponti, su rupi tufacee, affacciate sui fiumi, nascon comunità, fortezze dei lupi, come Luni e Cere, su Marta e Biedano, recan vita a Tarcna, butteri e acquedotti, fortezze rupestri, estese dagli slavi, di tredici tribù, i Yuda detti etrusci, figli di Giacobbe, detto Israele, nella Tartaria fonte.| Nestore Iskander, descrive assedio, Costantinopoli 453, Maometto sovrano, armato a meraviglia, di eserciti e navi, davanti alle mura, cannoni e soldati. Maometto riforma, divide culti vari, peste uccide pure, + strati sociali, Maometto militare, purga infezione, lotta contro Roma, guida ottomani, e muore in assedio. Succede khan-califfo, Maometto secondo, che prende Moscovia, durante il seicento, diventa ottomana, moscova dinastia, Ivan III sultan-kan, fin torbidi arriva. Maometto vincitore, ha Guardia a cavallo, capi e Gran Visir, che parlano slavo, come Persia e India, parti di impero. Ambasciatore a Mosca, Tomas Cantacuseno, nobiltà romana, considera Maometto, un cambio dinastia, conquista ottomana, campagna propaganda, di superstiti sconfitti, fuggiti nel west, a convincer boiardi; riparan sul Tirreno, tra paludi malaria, attendon momento, riprender Roma, fortezza Vaticana, città rinominata, con nomine di papi, lotte intestine, la propaganda dice, Etruria sia romana, Roma sia in Italia. Andrey Stepanenko, cita due calendari, Costantinopoli e Roma, 53 e 76, fondazione e fine impero, sistema a base otto: Roma cade 476, bisanzio 453, cioè 789, rivoluzion francese. Solimano diventa, nuovo califfo khan, e moschea Selim ricava, da palazzo Costantino, sopra quinto colle, nel Fener quartiere, poi chiama architetti, franco-prussian; distruggono teatri, riscrivono storia, san Maria dei Mongoli, salva eccezione, patriarcato greco, sultano concessione, Miriam Theotoka, come Santa Sofia.| Rivelano visioni, fuga di Maometto, da Moscovia antica, al regno di Kazan, fuga detta Egira, impero si divide, in crisi epidemia, Tamerlano arriva. Intorno a tende khan, barili vino e vodka, facilitano ebbrezza, cibo bevande e svaghi, mentre prigioniere, servono il kefir, Timur decora i suoi, ordiani soldati, e durante funerale, simile a Maometto, la pelle suo tamburo, dopo va tagliata, a impedir servire, un altro proprietar. Gengis-Khan biografia, riflette Timur khan, ovvero Tamerlano, sultano di Turàn, lungo mar Nero, fonda Orda Nogài, presso di Samara, sfida khan di Roma. Timur fonda Damasco, intorno Samar khan, ovver Costantinopoli, poi Cairo e Shiraz, Mosul e Baghdad. Si scrive con Mehmet, e monarchi europei, a mezzo di Giovanni, e casta di notai, che gestivano possessi, di tutti territori, x conto di tribù, o casate riformate, dopo il cataclisma, riscrivono le date, cambian dinastie, con fiction vaticane, storia che diffonde, dal Concilio Trento, e molti confonde, ma l'arpa medievale, rivela vero Cristo, re dei re di Roma, che primo Tempio erisse.| Egitto moderno, cristiani copti egiziani, oltre 10 milioni, di apostolica Chiesa, aderirono al moto, indipendenza da Britannia, dopo grande Guerra, da Cairo cattedrale, Patriarca Cirillo V: la lotta comune, assieme ai musulmani, calmò proselitismo, di protestanti vari, lor fede cristiana, ha monastica base, pellegrini devoti, digiuni comunitari, conferenze nelle chiese, fan rete popolare, tutela sociale, sanitaria educativa, ai propri fedeli. Nasser 952, li volle marginali, a trovare consensi, verso il comunismo, e Sadat presidente, tentò apostasia, otto vescovi arresta, e patriarca in esilio, incidenti e tensioni. Mubarak prosegue, loro emarginazione, dal pubblico impiego, poi generale Al Sisi, riporta rispetto, alla Chiesa copta, a fermare i jihadisti, salvando concordia, interreligiosa, unità del Paese.| Ipazia di Alessandria, osserva cielo e minoranze, cura lor diritti, insegna poi a Salerno, Serapium distrutta, Alessandria sconfitta, Nestore espulso. Re franco Castiglia, conquista Toledo, molti medici ottomani, fuggono a Salerno, farmacisti attenti, a umori di piante, rizomi e radici, coltello chirurgia, con Spongia sonnifera, che reca anestesia: Spugna imbeve succo, oppio e giusquiamo, bagnata avanti uso, aspira il malato, risveglia da spugna, beve aceto caldo, in aria appestata, preserva senzaltro. Testi alessandrini, ispirano più scuole, in Persia Cina e Russia, dentro ai monasteri, biblioteche e degenza, residenze per maestri, allievi e guerrieri, farmacopea impero, ingloba ricette, giunta da più terre. Rabarbaro da Cina, Cannella da Ceylon, Zenzero da India, Incenso da Yemen, Silfio da Libia.| Napoleone in Egitto, bottina tesori, reliquie di orda, dei Ras faraoni, Etiopico oceano, separa Africa America, Etiopia è un equatore, grande come Cina, include terre Moorish, Indie occidental, e la sua capitale, vietato visitar. Sul Nilo vedi Girge, simile a Georgia, Yuri in carta Asia, e i franchi delle Marche, attestan Carlo magno, Alaska sconosciuta, con Kanada e Giappone. Siberia indipendente, fino a Pougachev, Perm era Germania, Vyatka è Vaticano, su stemmi medievali, dell Impero vasto. Giovanni tien corone, Arca bastone tiara, chiave di Alleanza, tra Dio e umanità, templari di Genova, legati al Presbitero, dividono potere, emblemi e croce rossa, Aragona e Castiglia, comunità sefardita, mentre da est, sarà ashkenazita, popolo Giudeo, da impero precedente, legato ad Egitto, è offeso e vilipeso, mutato in carnefice, Cristo al martirio, non tornano i conti, in fabbricato mito. Concilio di Trento, stampa sua bibbia, mentre Bibbia greca, stampa Mosca 821, da fratelli Zosimadas, con editore inglese, creano chiesa greca, ribellione 821.| Storia egizia fu, storia burocrazia, commerci e sacerdoti, e mondo conquista, flusso riflusso Nilo, sole e luna viva, tempio simbolo di mondo, casa medicina: luoghi di incontro, di affari e culto, di scriba scritture, e fumo di incenso, si mastica natron, bicarbonato sodio, salvia e rosmarino, giorni di riposo. Egizi godon vita, preparano la morte, come il mito Aida, di Giuseppe Verdi, Aida principessa, di etiope lignagigo, col generale egizio, sepolti in piramide, navigano in Cielo, tra stelle e canoe, ogni persona ha, doppi anima e spiri, Ka Ba e Akh, 3 parti e lor destini; piramidi con mummie, proteggono Ba, raggiunge aldilà, morto a viaggiar, inizia con Osiris, regione Dat-Ade, mondo sotterraneo, sole muore-nasce. Defunti usano porte, ma serve parola, x mappa di Ade, Anubi enigma gioca, lui usa la bilancia, mentre dio Thot, sta vicino e scrive, registra verdetto, in mantici versi, assieme al coccodrillo, che aspetta mangiare, cuore di ogni infido; sottoposti a giudizio, di antenati morti, in piedi avanti Osiris, accompagni tuo Ba, dopo confessione, che eviti condanna, ogni cosa è vista, indagata e rivelata. Udjet dea-cobra, dà nome al basso Egitto, e Nekbet avvoltoio, nomina alto Egitto, Vultur auriculari, regna fino in Nubia, entrambe dan corona, al sovran che cura; proteggono con ali, artigli animisti, egizia tolleranza, feticismo di vacca, leon rettili uccelli, avvoltoio e falco, + ibis coccodrillo, scimmia cobra gatto. Nilo è come Niger, Fiume dove sgorga, inizio del mondo, in grotta di Assuan, con festa inondazione, nel 18 giugno, Leilet el nuktah, Notte Lacrima punto. Spirito del fiume, ha sembianze Hapi, essenza del Nilo, androge ventre hai, seni donna ciuffi testa, piante del Nilo, primi egizi geni, ricchi di animismo, tra pastori agricoltori, animali totem, feticci genius loci, associati a dimore, Dei vanno in scena, in ogni dinastia, tra basso-alto egitto, 42 province Sepat, diverse x lingua, stile vita religione, entro ogni nomoi, citte paesi e oasi, esiste capitale, dei feticci imperiali. storia_guerra-italo-ottomana.mp4 storia_tartaria_mud-flood.mp4 audio 6:01:21: Hildegarda cita Gemme, attivate da suoni, luci firmamento, nemiche al maligno, regolan ormoni, conduzione nervosa, sistema immunitario, e organi dei sensi, che come finestre, collegano i mondi, e lasciano passare, influenze atmosfere, ambientali e sociali: se gemme preziose, usan stesse finestre, indossarle previene, distorte influenze, pietre grezze nate, nel ciclo del giorno, da calore sole, acqua aria o eclissi. 12 pietre, sul pettorale sacerdoti, detto Razionale, da egizi ebrei e thari, così quarzo sfera, che vede nel futuro, Ghiaccio è Cristallo, sensazione freddo, tenendolo in mano, struttura esagonale, come fiocchi neve. Ametista scaccia tristezza, su travasi e gonfior sangue, cattive serpi e ladri, Crisoprazio purga diablo possessioni, Giacinto schiara occhi, ascessi febbre allergie, cura follia malocchio. Zaffiro cura occhi, calma erotomania, Calamita cur follia, Smeraldo epilessia, Sardio su emicrania, ridà udito a orecchio, Sardonio ci libera, da collera e stupidità, riporta disciplina. Topazio + preghiera, protegge dal male, e vino topazio, rende occhi chiari. Diaspro cura udito, vizi e muco naso, raffreddor da fieno, e animo durezza, che calcoli reca, sclerosi e vigliaccheria, poi rassegnazione. Agata rende, sensibili e intelligenti, Calcedonio dona, eloquenza e pazienza, Diamante acqua cura, apoplettici colpi, rende dolci nel parlare, cura la menzogna. Prasio quarzo verde, su eczemi con febbre: 8 beatitudini contro 8 disgrazie, se manca tristezza, è assente disgrazia, Onice aiuta, a scacciare tristezza, dolori cuore e fianco, guardala attenta, e mettila in bocca, tristezza sparirà, assieme le disgrazie; Ametista pur, cura tristezza, generata da vipere, cattive compagnie, serpi evitan luoghi, dove irradia essa; medita origine, di ogni tristezza, che colica genera, Ildegarda consiglia, contro coliche fegato, Vino-spento per nervi, e Calcedonio azzur pazienza, posto su una vena, dà forza a stare calmi, o usalo in bracciali. Cristallo rocca, vista migliora, al sole scaldato, agisce sul cuore, e ghiandola tiroide, irradia energia, su cellule moto, regola oscillazio, su normale frequenza; modera Euforia, pensando molto a Dio, digiuno e astinenza, contro la menzogna, cura le bugie, con diamante in bocca, o porta Berillio, a fermare litigi. Angeli protettori, trasmettono messaggi, a mezzo di pietre, ai 5 sensi aperti, dove entran pure, perturbazioni clima, e cosmo subcosciente, potenza Trinità, Dio è forza vital, Figlio è geometria, fuoco lucente, è Spirito santo, che infiamma i cuori, e caccia ateismo. Mondo è teatro, amor per terra e cielo, colore ama occhio, Tono su orecchio, Profumo per naso, Gusto su lingua, Pelle è tatto e moto, digiuno è prima cura, assieme acqua calda, e canto-coltura; dopo Ildegarda, gran Tartaria invecchia, 5 vizi disgreganti, son mancanza di rispetto, vagabondaggio, magia e avidità, tristezza e ateismo. Dio tuttavia, custodisce finché, sussiste desiderio, di umano verso Lui: se a Dio nulla chiedi, nulla ricevi, sviluppa fiducia, lo chiami a gran voce, ora lui ti aiuta, discorso di montagna: afflitti consolati, miti ereditan terra, misericordiosi avran misericordia, perseguitati il Regno Cieli, siate calmi e felici, in 13 felicità, chiunque pecca, è servo del peccato, tu guarda il sole, ama vita gioiosa, porta pietra Giacinto, o vino Zaffiro, a calmar troppo ardore. Incontrare Dio, è facile poiché, uomo vi partecipa, a mezzo sua libido, forza qi sessuale, sprecata sen controllo, fà + invecchiare, vivila normale, senza abusare, nuoce a sessualità, troppo caffè e maiale, donna responsabile, scelga buon momento, per suo concepimento. |CALCEDONIO quarz, ha massa compatta, silice fibrosa, realizza ornamenti, virtù ogni colore, come calcedonio blu, ramato rosso e rosa, pèosto su pelle, la collera resiste, nessuna offesa tocca, pur se giustificata, con sauna e castagne, rende lenti ad ira, così buon oratore, diviene chi la tiene, con fiato inumidita; nasce dopo tramonto, donando sangue freddo, aiuta nei processi, lucens in sermone, fiutata e leccata. |QUARZO silice, se ridotto a sabbia, reca vetro struttura, cristallina trigonale, durezza pari a 7, ialino è trasparente, cristallo di rocca, rafforza cuor polmoni, rilassa tensioni, allevia irritazione, di mente e corpo, miglior rapporti amore: cristallo energia, usano i laser, pc radio e tv, digitali orologi, usan quarzi vibranti, se smettono vibrare, sciolgon come neve, manca informazione, che da essi proviene. Quarzo affumicato, a volte par ialino, allontana le paure, oppure le converte, in positive forze. Quarzo rutilato, detto Sagenite, contiene rutilo, biossido titanio, riflette la luce, include aghiformi, di vari colori, lavora sul plesso, aiuto a concentrar. Quarzo tormalina, o rocca ialina, potere amplificato, da tormalina nera lente, pulisce campo aurico, e aiuta psiche scudo. Avventurina verde, aiuta epidermide, e esser + paziente, migliora autostima, amore per la vita. |Occhio di tigre, effetto gatteggiamento, secondo Hildegarda, allontana malospiri, attira il denaro, con pensiero chiaro, dona sicurezza, permette illuminazio: occhio di gatto, grigio con striatura, aiuta intuizione, e radicare a terra, Occhio di falco, altro quarzo trigonale, blu scuro che protegge, occhi dai malocchi, ad Horus associata, lavora sottile, a risolver malattie. |Cristallo di ROCCA, nasce da acqua fredda, ghiaccio brunastro, che fondere non puoi, usato per bicchieri, e occhi intorpiditi, scaldalo nel sole, spesso poni su occhi, leva amor nocivi, e tu vedrai meglio. Usato dai Maya, a calmare tiroide, che rende occhi fuori, e porta a cecità, riduce gozzo al collo, gonfiore da tiroide, riscaldalo al sole, su esso versa vino, il malato beva spesso, e porti pietra al collo, gonfiore sparirà. Cristallo di Rocca, potenzia rituali, di aborigeni sciamani, amplifica messaggi, ogni energia, purifica aura, e blocca chakra porta, allevia gastriti, e problemi cardiaci: il malato cuore e pancia, fà scaldar cristallo, versa sopra acqua, un ora e poi levarla, beva spesso acqua, e tutto starà meglio. Sole penetra profondo, attiva molte pietre, anche se fa caldo, a lungo resta freddo, quarzo Rosa è dono, da Eros ad umani, a farne gioielli, e pietra fertilità, come amore puro, lavora chakra cuore, amplifica coraggio, affrontar problemi vita: improvvisa impotenza, sincope o fatica, scrofola tubercolosi, sopra ganglio collo, prendi ialina Rocca, dopo caricata al sole, poni su zona corpo, lasciala + ore, premuta pure un ora, tra ombelico e petto, e versa vino spesso. Quarzo citrino giallo, ha ferro trivalente, raro da trovare, attrae qi e denaro, supporta imprenditori, citrino in portafogli, equilibra energie, a volte è ametista, trattata e spacciata: Ametrino è mix, ametista e citrino, due piete usate insieme, a equilibrare num, e vena creativa. Libro Esodo cita, pettorale del giudizio, che Aronne e sacerdoti, facciano con oro, e porpora viola, quadrato di forma, incastonato di gemme, disposte in 4 file, di seguito elencate: Cornalina Topazio Smeraldo, Turchese Zaffiro e Berillo, Giacinto Agata e Ametista, Crisolito Onice e Diaspro; inserite entro oro, ognuna tiene nome, sigillo di tribù; pettorale abbia catene, cordoni anelli oro, passanti su spalline, e cintura di efod, di porpora viola, che fissan pettorale, bene sopra efod. Aronne tiene nomi, delle tribù misrael, sopra il suo cuore, quando entra nel Santo, davanti al Signore, giudice supremo. |AGATA è genio, di pietre preziose, nasce da sabbia, battuta da tempesta, se scaldata al sole, o mattone caldo, posta su pelle, estrae veleno zecche, ragni e scorpioni: indossata su pelle, + intelligenti rende, previene epilessie, che luna piena vende, 3 giorni in acqua calma, pesti susto e stress, durante fasi luna, per 10 lune cura, e avanti coricarsi, metti nella mano, gira per la casa, a tener lontani ladri. Agata ciondolo, realizza talismani, protegge neonati, aiuta memoria, è occhio Shiva, la blu del Botswana. |ONICE è un agata, a strisce nere e bianche, nasce nei crepacci, come i calcedoni, mentre onice egizia, è bruna calcarea, e Onice nera, se ha striature bianche, è onice silicea, di Messico e Brasile, crea sintonia, cura mali orecchio, rafforza immunità; nel petto sacerdoti, è in quarta fila, cura influenze, cosmiche e ambientali: cresce in terza ora, con cielo annuvolato, clima che influenza, umor sangue circolare, se cambiamenti tempo, dà crisi angina petto, specie gli occhi azzurri, subiscono influsso, rimedio universale, è Onice e Finocchio. Chi sente dolo a cuore, o fianco sinistro, 1 onice indossi, lo scaldi in mani e pelle, poi versi in vino caldo, bevuto spariranno. Milza purga cuore, ma teme i cibi crudi, tu cuocili con spezie, come aceto e sale, i dolori della Milza, gonfia da infezioni, capra cotta in vino, con Onice inclusa, mentre a febbre forte, onice in aceto, almeno 5 giorni, abbassa temperatura; se sei persona triste, da malinconia, Onice tu guarda, portata a collo o polso, dopo poni in bocca, e tristezza passerà. |AMETISTA ninfa casta, Bacco si invaghì, mentre era ubriaco, la volle a ogni costo, inizia inseguirla, la ninfa chiese aiuto, Diana allor la muta, in cristallo quarzo. Bacco commosso, getta vino su pietra, che prese color viola, per rinsavir da sbornia, così chi indossa pietra, tempra ubriacatura, ametista in bicchier vino, evita sbornia, lavora sesto chakra, occhio in stile sobrio; cristallo di rocca, colore violetto, chiamano ametista, che nasce in sole alone, bagna con saliva, e poni a macchie viso, sgonfia parti gonfie, bagnata con saliva; fregare 1 ametista, su zona puntura, specie di zecche, e pidocchi pulizia, portarla con te, nei viaggi in sottobosco, fuggono le serpi, e le persone ostili; davanti al sacerdote, un aquila la pone, nel nido suoi pulcini, occhio che la vede, brucia suo malore. |BERILLO Acquamarina, o azzurro smeraldo, è tedesco Brille, cura lenti occhiali, pietra di Giove, pacifico lo rende, benefica per occhi, che purga dai veleni, sua polvere raschiata, a digiuno 5 giorni, veleno sarà espulso, con vomito o con feci, sapendo che berillio, in eccesso avvelena, dà febbre omeopatia; nasce in acqua schiuma, come il mare spurga: se polvere berillio, agisce contro veleno, aiutan tutte gemme, virtù religiose, esorcismo contro i mali, e malattie mentali. |GIACINTO di Ceylon, e Zircone oro persiano, se hai occhi annebbiati, poni giacinto al sole, la pietra ricorderà, che da elio proviene, poi bagna con saliva, ponila su occhi, saliva è gran collirio; se tieni febbre, versa buon vino, esponilo al sole, mettici 1 giacinto, pure un pezzo acciaio, bevi a digiuno, se sole non brilla, scalda vino presso tiglio. Infezioni di bimbi, morbillo e scarlattina, hanno forti febbri, 2 - 3 giorni pur, nascono da mute, di clima repentino: chi viene perturbato, da magiche parole, se perde la ragione, cura con giacinto, e pronunci tal parole: Dio che ha tolto gemme, al diavolo ribelle, ti liberi da turbe, e incanti di parole. Se hai forti tentazioni, libidine assai forte, Giacinto tieni accanto, e guarda attentamente, agisce sul cervello, spegnendo eccesso ardore, fai riscaldare al sole, o a fuoco tiglio faggio, poi fai segno croce, con gemma attorno ai reni, e su ombelico centro, libidine sparisce, maschile o femminile: sanGiacomo portava, orecchino giacinto, a purifcar peccati, col suo calore mite, nato presso Aurora. |DIAMANTE respinge, incudine e martello, vero o artificiale, nato da pressione, trionfa sul fuoco, e ogni materiale, chiamato calamita, venne in tempo antico; metter diamante in bocca, soffoca cattiveria, mentre aiuta parola, e canto verso Dio, dove falso silenzio, è cinico ateismo: su persona frenetica, se fugge digiuno, usa diamante in bocca, calma ira e menzogna, e toglier dipendenza. |SMERALDO assorbe verde, lo cristallizza in vita, occhi tuoi riposa, se guardi suo colore, fratello Acquamarina, che ha colore azzurro, lo fissi a lacrimare, purifica ogni male; nasce nel mattino, primi raggi sole, fotosintesi aiuta, e cura epilessia, caccia debolezze, se portato al collo, protegge da febbre, di virus influenze, artrite o malaria; purifica sangue, anche reumatismi, se hai infezione scalda, poni smeraldo in bocca, ripetilo + spesso, e malessere scompare; in crisi epilessia, poni smeraldo in bocca, quan ritorna in sé, levagli la pietra, che guardi intensamente, dicendo la preghiera: come Dio riempì la terra, mi infonda sua grazia, mi arresta turbolenza; anche in mal di testa, scalda nella bocca, e passa fronte e tempie, pur cura sinusiti, cioè cronico catarro, con minestra di smeraldo, vino e fagioli. |ZAFFIRO cielo, rende uomo felice, tiene ossido titanio, cugino del Rubino, entrambe corindoni, forza sul metallo, sintetiche da vetro, da isola Saffir. Amore di saggezza, nasce a mezzogiorno, scaccia mal mentali, collera e impazienza, se hai disturbi ad occhi, scaldalo alla mano, ponilo su occhi, per tre mattine e sere, essi guariranno; chi ha congiuntive, chi sta perdendo vista, metta zaffiro in bocca, mattina a digiuno, con dito togli saliva, tocca poi occhi, che torneranno chiari. Artrite in tutto corpo, fa perdere pazienza, a causa dei dolori, poni nella bocca, zaffiro gemma, aci urico sparisce, sebbene a vincer collera, basti il digiuno, o comincia giornata, 1 zaffiro leccando, e concentra tue faccende, aiuta intelligenza; per malattie nervose, legate a influssi aria, ecco la preghiera, con zaffiro in cera: O spirito maligno, allontana da persona, poichè la tua bellezza, sparì alla tua caduta, dal mondo delle gemme. Vino con zaffiro, combatte erotomania, salva vita coppia, e professor protegge, da ardore delle allieve; anche le donne, che chiedono in preghiera, di spegnere ardore, fan bere questo vino, minimo tre gironi, ai loro spasimanti, oppur bevon se stesse, se 1 uomo non le vuole: chi ha grande passione, per una persona, può ber vino zaffiro, se cerca libertà. |PRASIO è quarzo verde, cugino di ametista, ugual cristallo rocca, nasce verso sera, quan sole si ritira, e viene la rugiada, che molte cose cura. Febbri molto alte, morbillo e rosolia, fan pelli molto rosse, dette scarlattina, così person confusa, in seguito a caduta, o colpo ricevuto, mescoli quel prasio, a grasso di maiale, salvia in parti uguali, scalda a sole e spalma, dolente zona calma. minerali_pietre-gemme-ildegarda.mp4 minerali_quarzo-ialino_rocca_saman.mp4 audio 295:05:02: ROSA damascena, sostenuta con canna, profumo intenso tiene, di Rosa lucana, roseti del re, gigli bianchi e viole, Francesco e Benedetto, nudi fra rove, innestano rose, a Subiaco lor amore, imitando il Chod, attivano 1 roseto, siepi profumate, omaggio per altari, con spine e profumi, colori sognati. Rosa petali astringenti, un rosolio reca, semi antielminti, e foglie antidiarrea, seda depressione, dolor ciclo mestruale, Emilia pota piante, fitte o invecchiate; arbusti alberelli, strisce rampicanti, recide getti secchi, accorcia + lunghi, riacquista vigore, forma e buon colore, banane bucce interra, le rende migliore. Acqua rose e Rosolio, liquore di rosa, petali macerare, per alcolica bevanda, gustosa profumata, ecco ingrediente, 250 ml alcol, poi acqua con miele, 30 petali rose, pesta e poni fresche, in ermetico vaso, ricopri con alcool, macera 12 giorni buio, agita ogni tanto, unisci acqua-miele, riposa dode giorni, filtra rosolio, imbottiglia vetro scuro, solo dopo un mese, comincia il consumo. |CANINA rosa selva, siepe macchiaiola, bacche rosse colte, gelo addolcisce, Canina sudorife, polver bacche vita C, foglie galle cicatrizza, lassative si; galle vespa Cynips, astringe tannino, foglie galle e bacche, essicca in ombra, semi peli fastidiosi, bocca e intestino, tu apri le bacche, lava in acqua il pelo; togli picciolo e coda, sbriciola bacche, in diuresi tisane, vermifughe sedative, dolori articolari, bacche in marmellate, sfiamma se mixi, carota e mela frullate: decotto cur angoscia, 30grammi frutti, litro acqua bollente, 2 tazze a sera. Apuleio fiaba, di gregorian folklore, ripresa da Ovidio, narra Rosa e streghe: Lucio ruba unguento, e un Asino divienem dopo peripezie, vaga nella valle, vede contadin lucano, che tronca sterpi rovi, innesta la sua Rosa, tra spine dolori, in spacco pone asta, labbra congiunge, suo cuore ridestato, penetra mistero, rosseggia nel rubeo, di Iside profumi. Lucio cerca antidoto, prega Rosamary, per ritornare uomo, entra in giardin rose, si punge con spina, ottiene istruzione, mangiar rose egizie, ibride con Rovi, poichè la Rosa nasce, dal sangue dea Venere, cioè Iside Afrodite, misteri di Maria, recita preghiera, indirizza sua esperienza, purga e meraviglia, in sinergia di piante, suggestione invita. |Raseno cita rose, di Apuleio scrittore, fiaba Amore e Psiche, cioè anima umiliata, che dopo più prove, ritrova suo Amore, discesa in regno morti, o psiche interiore: Psiche o Persefone, spinta a curiosità, rapita da Giove, avvolta in mortalità, Dio Amore intercede, la salva e la sposa, dopo lor unione, amore intravede, immortale la rende, e nasce bella figlia, chiamata Ara Volupta, Tempio del Piacere. Tal fiaba racconta, uman curiosità, guarita dalla Grazia, di Amor divinità, destino di Anima, scesa sulla Terra, dentro forma umana, su la ragion si ferma, non penetra misteri, li vede distanti, prezzo è la perdita, di condizion beata, così inizia lunga strada, sofferta e affannata, di anima-bambino, che piena di paura, vien sostituita, portata in aria pura, Tago si presenta, a mezzo foglie e fiori, lascia sua canzone, che maschera le toglie. Psiche nel destino, è persa e ritrovata, Amore è la sua cura, in teologia di Dante, riunirsi col divino, la libertà più grande. |Paradiso sfer celesti, inter sistema planetario, con paesaggi immacolati, senza limiti ordinato, sua lingua è luce moto e coro, firmamento ascensionale, da zodiaco ad Empireo, dove fiorisce Candida Rosa, che accoglie anime riunite, a celebrar mistero Dei, inconoscibile profilo, che Aquila guarda laterale, gli stessi Cieli dentro noi, nella terra inferno e purgatorio, perché noi stessi siamo Cielo, di undicesima orbita, attorno lo Infinito. Panta rei tutto scorre, in Essere Parmenide, rota igualmente mossa, da eternità in eternità, attorno AMOR che inizia i tempi. flora_rose_acqua.mp4 audio 170:11:30: Teologia e storia della Chiesa, da Andronico Xristos, detto il Pantocratore, dominus imperatore, affreschi in Santa Sofia. Teologia è studio sistema, di credenze e dogmi, di una religione, indaga e comprende, natura del divino, significato di Dio, fede e fenomeni religiosi. Teologia studia tradizioni, testi sacri e liturgie, dottrine e credenze, anche in modo comparato, suo obiettivo è di esplorare, spiegar mistero divino, fornire base razionale, per la pratica e la fede, studia pur la liturgia, che comprende preghiere, canti e letture, sacramenti e riti formali, la liturgia tiene scopo, di fornire un formato, e un ordine al culto, per onorare e adorare, una vera divinità. Chiesa Cattolica CCLP, Liberale Panafricana, è tradizione cattolica, indipendente dalla romana, non conosciuta dal Vaticano, suo organo supremo, è sinodo generale, cioè vescovi e rappresentanti, riuniti regolarmente, a discuter prender decisioni, su teologia e liturgia, e amministrazione CCLP. Come ogni chiesa, organizza arcidiocesi e diocesi, su regioni e territori, in cui la Chiesa è presente, ad esempio a Nairobi, o Lagos in Nigeria, poi vi sono Parrocchie, e comunità locali, in diversi paesi africani, Ghana Uganda e Sud Africa, Tanzania e Camerun, parrocchie che forniscono, assistenza spirituale e pastorale ai fedeli. Poi ci sono i Seminari, scuole di formazione, istituzioni educative, dei futuri sacerdoti, e leader religiosi, in diversi paesi. Chiesa panafricana, non ha sede centrale, ovvero un Vaticano, come la cattolica romana, i suoi organi son sparsi, in vari paesi africani, dove vi sono più fedeli. CCLP unisce vecchi cattolici, che rifiutarono i dogmi, del Concilio Vaticano I, che papa Pio IX definì, il 18 luglio 870, col dogma Pastor Aeternus, cioè Papa infallibile, a giurisdizione universale, dove decisioni del papa, proclamate senza concilio, vennero imposte a ogni cattolico. Vecchi cristiani scomunicati, fan comunità alternative, di cattolica identità, in famiglia cristianesimo. Paesi germanofoni, Austria Svizzera e Germania, impugnarono il dogma, definendosi vecchi cattolici, movimento di resistenza, produsse tre incontri ecumenici, a Monaco Baviera, Colonia e Costanza, con arcivescovo di Utrech, che cresimò tutti gli esclusi, nacque Chiesa Vetero-Cattolica, in un concilio ecumenico, sinodo riunione solenne, di tutti i vescovi cristiani, per curar fede controversie, e orientamenti morali: significa il greco ecumene, intero mondo abitato, cioè vecchio mondo romano, di Grande Tartaria, dove i concili son convocati, da imperatore gran khan, a evitare i dissidi, e favorire unità. Il numero concili ecumenici, riconosciuti come validi, sono ancora sette, secondo Chiesa ortodossa, Chiesa vetero-cattolica, e Chiese luterane: Nicea I 325, Costantinopoli I 381, Efeso I 431, Calcedonia 451, Costantinopoli II 553, Costantinopoli III 681, Nicea II 787, fin quando Chiese Vaticana, fece scissione da Roma, Costantinopoli e Alessandria, diversificando dottrine, sul primato papale, e preminenza della sede. |Chiesa Cattolica Apostolica Ortodossa, è Chiesa ortodossa ufficiale, seconda Chiesa cristiana, più grande nel mondo, 220 milioni battezzati, accomuna chiese autocefale, dove il capo è supremo, su sua propria terra, e guida propri vescovi, nei sinodi locali. Chiesa Cattolica Romana, ha un'autorità centrale, dottrinale e governativa, nel vescovo di Roma, definito il Papa, tuttavia il patriarca, ecumenico di Costantinopoli, è da tutti vescovi riconosciuto, come primus inter pares, capo spirituale dei cristiani, in terra di Andronico. La teologia ortodossa, e dei vecchi cristiani, incorpora i decreti, dei sette concili, Scritture Padri della Chiesa, afferma di esser una, santa cattolica e apostolica, fondata da Gesù Cristo nella sua Grande Missione, e i suoi vescovi sono, successori degli apostoli, della santa tradizione. I cristiani ortodossi, riconoscono sette sacramenti, Eucaristia è il principale, celebrato in liturgia, attraverso consacrazione, invocata da un sacerdote, il pane e il vino sacrificali, diventan corpo e sangue Cristo, in fede transustanziazione, e la Vergine Maria, è venerata Madre Dio, Theotókos onorata, fino al Grande Scisma, controversie oriente e occidente, su questioni politiche, di autorità pontificia. |Slavi dei Balcani, BOGOMILI aman Dio, e dichiarano falso, tutto Antico Testamento, escludono soltanto, salmi del Salterio, che cantano in chiese, sparse in impero; dopo purga penitenze, accendono candele, a illuminare stanza, e comunitario bere, anzian divide il pane, dice preghiera, amanti sussistenza, lavoro sufficienza; estranei diffidenti, rifuggono guerra, subirono martirio, in bulgara terra, esilio e sterminio, ma espansero confini, apocrifi vangeli, comunion dei beni, in chiese di catari. |USSITI con Calice, simbolo eucarestia, di apostolica riforma, voluta da Costantino, protestano in Boemia, coi lollardi di John Wyclif, inglese riformatore, finito pure al rogo. Jan Hus professore, a Università di Praga, critica il papato, imposto dai francesi, apostolo orientale, cugino dei valdesi, in Boemia appoggia tosto, rivolte contadine, e nazionalismo slavo; al concilio di Costanza, è condannato al rogo, 6 luglio 415, insorgono gli Hussiti, con moti di protesta, Hus martire diviene, ma Ladislao Polonia, pubblica suo credo, preti e laici liberi, di predicare le Scritture, tradur lingua locale, eucarestia con vino e pane, agli adulti e bambini, calice loro simbolo, rinuncia ai beni materiali, fuga dai peccati mortali. Ussita tolleranza, si scontra con più scismi, causati da infiltrati, fuggiti da Kulikovo, ussiti di Jan Zizka, devastan chiese e monasteri, Sigismondo Lussemburgo, fa guerra contro questi, pur Giovanna Arco, 23 marzo 430, fa editto contro ussiti, ma inglesi e burgundi, catturano Giovanna, e sfuma la minaccia. Finisce guerra hussita, in Dieta di Jihlava, dove due fazioni, in Concilio Basilea, riconoscon Sigismondo, sovrano di Boemia, in cambio libertà, di culto e nobiltà. Martin Huska emerge, fonda mir Tabore, predica ai fedeli, nuda lode in cuore, Zizka lo sconfigge, ferma lor fervore, guida hussiti poi, in difesa di Boemia, vinto a sua volta, da cattolica lega. Taboriti non accettano, condizioni della Dieta, vennero annientati, da ussiti e cattolici, fuggirono in Polonia, ancora perseguitati, da re Ladislao Jagello, e formarono Unione, dei Fratelli Boemi, a Leszno in Polonia, legata ai Cechi di Moravia, tra di loro sta Comenio. |Martin Lutero accolto, da hussiti di Germania, scisma dei trentanni, battaglia Montagna Bianca, vuol Massimiliano Asburgo, in Boemia e Moravia, fede cattolica di Stato. Controriforma porta ussiti, via dal Sacro Impero, o restare clandestini, vanno in Nord Europa, Usa e Inghilterra. Francesco Bacone, ministro di Anglia, descrive nel suo libro, cause di conflitti, i mercanti di Luce, fan massoneria, in terre straniere, camuffati a vedere, le migliori scoperte, Herrnhut in Germania, nasce Chiesa di Moravia, fratelli di Boemia, missionari in 727, in Americhe e sud Africa: a Cuba ed Haiti, ospiti dei Moorish, studiano sincresi, culti Vodù e Santeria, Maria è Loa Erzulie, Marialionza in Venezuela, Santa Barbara africana, in Cuba Santeria, poi Rivoluzione Haiti, soldati polacchi e francesi, mischiano le icone, delle madonne nere, nel culto devozione, di pacificazione. |Jan Amos Komensky, filosofo Comenio, sogna tolleranza, condivisa conoscenza, educazione intera, edifica un ekklesia, con Angelo Clareno, e settanta francescani, accusati di eresia, costretti a separarsi. Comenio vede mondo, un orologio perfetto, Leibniz lo studiava, qualche tempo dopo, solfeggio in movimento, oltre tempo e spazio, dal cuore al cosmo, e dal mondo al cuore, omini omnibus omino. Comenio scrive libro, labirinto paradiso, Unitas fratrum, erede chiesa ussita, dove tempio pansofico, aveva 7 stanze, Didattica atrio primo, opposto a labirinto, che falso sapere, diffondono pochi, elitari massoni: dal Labirinto mondo, a Eden memoria, teatro interno cuore, reca quieta mente, fino alla sua gioia. Comenio fugge lotta, di Montagna Bianca, dove Boemia perse, la piena indipendenza, in solitaria ascesi, fà mistico viaggio, traccia sentiero, che trasfigura spazio; pensa Comenio, render semplice lingue, una lingua esperanto, x scambi agevolare, idee merci e pansofia, tra popoli diversi, che cercano la via. Comenio nel suo libro, scrive di Poutnik, girovago che gira, labirinto e paradiso, inizia rifuggire, giornali e biblioteca, poi con alchimisti, a Praga via si leva, incontra su piazza, cavaliere Rosacroce, che cerca e condivide, segreto di amore: se un fallito progetto, delusione arreca, lui serba riforma, in didattica spera. Asburgo prende tutto, Comenio rischia vita, tra dispute chiese, la fede si svuota, costretto alla fuga, politica rovina, vede la menzogna, intrigo e ipocrisia, lui chiama assassini, la setta gesuita; infine trova Dio, oltre il mondo fatuo. Comenio con Erasmo, parlan di fratellanza, sceglier propri preti, in ogni mir che nasca, nasce il pacifismo, laborioso su e giù, tra famiglie concorrenti, e mercanti veneziani, che stampan bibbie ereti. A fine percorso, pellegrino riassume, io e tutti sogniamo, Sofia ovunque sfugge, dinnanzi al malgoverno, rifiuta tutti doni, di falsa sapienza, fuor vizi e avarizia, usura e lussuria, a corte scopre trucco, di governo corrotto, con sudditi arricchiti, premiati a ricchezze, e i poveri sviliti. Comenio Salomone, divulga conoscenze, riforma regno e scienza: se ragione è perduta, uomo invoca Dio, comincia viaggio fino, a paradiso Cuore, dove voce Cristo, svela eterno mito, tu sei sempre amato, sebbene ignori tutto, cosi ti ho preparato, il sentiero di Maria, comprendi in versi e canti, la gioia a cui conduce. Taboriti scissi in due, vivono Adamiti, guidati da Zelisky, simili a Jainisti, sconfitto pure lui, fuggono in deserti, segreti culti grotte, superstiti fedeli, divengon fraticelli, in grotta di Sibilla, accolti dai Piceni, conobbero Francesco, che libro ricevette, Andronico Salterio, un canto di riforma, cristico fraterno: pervasi a doppia luce, di ragione e fede, spogliano idee, di tutte propagande, poi Spirito Santo, presta nuovi occhi, ai fedeli nella grotta, sacre visioni porta, in stato comunione, di spirito che innalza, sopra differenze, che ego spesso calza, di fuori i pellegrini, seguono sentieri, a cercare redenzione, e relique guarigione. storia_reforme-protestante.mp4 storia_reconstruction-Fomenko.mp4 audio 350:01:23: Roma governata, da un duca di Ravenna, reggente di Bisanzio, dentro palazzo papi, Machiavelli sente mito, distruzione della city, dipinge suo nemico. Papa Bonifacio, riprende legge Ammiragliato, ciò che trovo in mare, appartiene a me che trovo, prassi combattuta, da Andronico Comneno, sotto il suo regno, vieta sciacallaggio, di navi naufragate, pena la cecità, di avidi governatori, che permettono tal crimine; dopo poco tempo, marinai e mercanzie, rimasero intatte, e assistite dai locali. Quella legge predatoria, vien da tempi antichi, con usura e schiavitù, e umani sacrifici, voluta da ig-nobili, mercanti e banchieri, riuniti nel partito, dei Prasinoi parisienne, di Angelo Isaxon, avversari al partito, dei Venetoi slavi vendi. Quando i papi fuggiaschi, approdaron paludi, lungo mare Tirreno, Albione e Germania, poi su coste Provenza, in city Avignone, complotti sen successo, a riprendere Roma, ai sultani ottomani, poi decisero creare, Roma antica sul Tevere, e inserire il loro papa. Avignone ospita già, colonie franchi farisei, che discendon dai signori, giunti al tempo di conquista, il regno franchi nacque primo, dopo scelte di Avignone, manda a Roma antagonista, guerre papi ed antipapi, lotta guelfi e ghibellini, sino a scisma delle chiese, cattolica e ortodossa. Vaticano fu occupato, da papi due fazioni, Borgia borgo e borghesia, cerca strappo ricucire, ma dopo la sua morte, i suoi stemmi son scalfiti, fu dannata sua memoria, sigillate le sue stanze, nel palazzo in Vaticano, che Fomenko visitò, per studiar zodiaco date, grazie a papa Benedetto, che permise ai turisti, visitare stanze Borgia, elaborar crono NC. Sant'Angelo rifugio, di papi-fuggiaschi, ricchezze trasferite, in teatro cittadino, mutato in castello, e palazzo-fortezza, banca rinforzata, torrioni mura spessa. Al castello papale, si fece pulizia, a sviar lanzichenecchi, dalla refurtiva, statua di Michele, ora domina in cima, papa emana bolla, Roma chiama bizantina. Bizantin su carta, scaligero dogma, disprezzo di ottomani, detti romei rom, cova ribellione, oprichina situazione, khazari del 600, segreta opposizione. |Borgia Baruc Borhia, piange la caduta, Ierosolima gloria, esorta perdono cura, scarica la colpa, su politici corrotti, ma papi riformisti, sviano suoi sforzi. Baruc-Borgia libro, rivela fine mondo, Esodo descrive, profezie-lamenti, i vinti narran fati, di deportazioni, arrendersi convien, a Nabucodonosor sultano, muta la storia, Ezechiele LeoneX, la cronaca descrive, Guelfi e Ghibellini, espulsi da Firenze, guerra senza fine, Dante ostile al Papa, esule si arrende, scrive elogio a Enrico, muore poi a Ravenna, mentre Vaticano, riscrive la sua storia. Nabucodonosor non sente, diventa più orgoglioso, il castigo allora giunge, dodici mesi dopo, passeggiando su terrazza, in reggia di Babilonia, decanta sua grandezza, con forza mia potenza, ho gloria mia maestà, profuse tal parole, una voce vien dal cielo: o re Nabucodonosor, il regno ti è tolto, sarai cacciato dal consorzio, dimori con le bestie, passeranno sette tempi, finché tu riconosca l'Alto, dominus dei regni, che dà a chi lui vuole. La sentenza del sogno, inflitta al superbo re, adempie la parola, sopra Nabucodonosor, cacciato dal consorzio, mangia erba con rugiada, crebbe il pelo come un lupo, e unghie come uccelli. Re licantropo capisce, suo orgoglioso strapotere, ridotto ad animale, predatore dei boschi, isterico uomo-lupo, nelle notti luna piena, William Blake lo dipinge, re impazzito in una tana, perde ogni umanità, per il tempo a lui fissato, poi ritrova il senno, finito quel tempo, io Nabucodonosor, alzo occhi al cielo, lodai Colui che è, il Cui regno è senza tempo, dispone in cielo e terra, mi torna mia maestà, mio regno e ministri, mi da poter più grande, esalto il Re del Cielo, umilia ogni superbia, sue vie sono giustizia. Nabucodonosor conclude, solenne professione, di fede al Re del Cielo, celebrando la giustizia, umiliando i più superbi, Ariosto a lui si ispira, nella pazzia di Orlando, Astolfo sulla Luna, va a prelevare il senno, come Nabucco fù, redento in Dante rima. Michelangelo chiede, a Leone Medici papa, riportare a Firenze, Dante ceneri Ravenna, sarcofago è vuoto, fino al regno Italia, poi frati Francescani, trovano le ossa, in un loro monastero, classica risposta. El Dante Commedia, anticipa giudizio, giusti in Paradiso, colpevoli in Inferno, indecisi in Purgatorio: battagliano schiere, per lista condannati, in tardo cinquecento, sotto nome Dante, cronista più influente, tien memoria evento, di Reset accaduto. Boccaccio aggiunge rime, e Scaligeri Cangrande, crean cronologia, con figli dissidenti, attuano scismi, fino 773, assieme ai gesuiti, 700 manoscritti, tradotti pure in slavo, Virgilio nota il paio. |Dante in Paradiso, vide inverse stelle, Icaro và in volo, in aere mostra arte, la strada non seppe, carreggiar Fetonte, si infiamma e frantuma, cieco fu Caronte; leggenda di Fetonte, riflette meteorite, cade sul Volga, acciaio e khan terribe, Maometto conquista, carro di fuoco Elia, a Yaroslav su Volga, anno 421. Maometto steso a terra, disse di partire, carro Elia si alza, come fa un Vimana, poi solo fiamma, Dante descrive, nuvola che sale, un tuono ode e intende, così genti degne, si ferman con insegne. |Rodrigo Borgia, Alessandro VI nero, pontefice eminente, come Colonn Farnese, odiato e diffamato, da molti classisti, infine avvelenato, e offeso nei libri. Vaticano residenza, dopo di Avignone, Sisto 471, autorizza la Sistina, Innocenzo realizza, galleria Bramante, GiulioII cortile, Raffaello decorante, PaoloIII Farnese, cappella Paolina, museo clementino, etrusco egizio sia. Borgia zodiaco, anno 498, sesto papa da Callisto, prima di Niccola, avanti la caduta, siede in Vaticano, fuori lista sua. Pio dopo Callisto, Paolo II farnese, Sisto IV quinto, Innocenzo 492, Borgia sesto pontefice, nipote di Callisto, seggio ereditato. Nicola V, Tommaso Parentucelli, riforme e crociate, in Lega di Lodi, vuol Lorenzo Valla, scriver lingua, latina elegantia, al posto rusca slava, critica ascetismo, atamano di cosacchi, commenta e traduce, Erodoto e Tucidide, ma dono Constantino, sfugge censure. dopo Nicola, Martino ed Urbano, 626 apre sanPietro, palazzo Vaticano, residenza sanGiovanni, pure in Laterano, papi adeguan luoghi, a malaria pantano, con forza danaro, assoggettano Rasna, stampano inganno. Giardino privato, su luogo risanato, è cortile sanDamaso, primo Vaticano, Enea-Ioan Battista, chiesa in Laterano, capo tutte chiese, Vatican abbandonato. Incendi e terremoti, sciacalli ladrocini, a santAngelo forte, le mura passetto, leonino borgo sorge, mura e torre Borgia, giugno 670, Portogallo e Spagna sorga. Piazza del popolo, 2 chiese-gemelle, anno 823, di banchieri Chigi, finto Raffaello, primo libro schizzi, Raffaello bozzetti, in 844, incise da tedesco, William Gruner, che a Roma lavora, a Londra stampa, affresca vittoria, vaticana su tutti, poi dirige Dresda, museo di bozzetti, affresca-stucca chiese, lucra palazzi, disegna inesistenti, vecchi dizionari. Giulio tortura, servi di Borgia, licenzia cardinal, cambia biblioteca, vuole latino, crea mondo antico, brucia avi editti, vuol banchieri edili. Dopo epoca Donskoj, escon khan autonomi, frattura Rus-Bisanzio, Roma minacciata, controlla Europa sud, dalla pianur russa, ottomani vanno giù, assediano Bisanzio, rovescio dinastia, nobili fuggiaschi, ataman insegue scia, scappano nel west, alcuni in Provenza, altri Civitavecchia, portan oro e libri, su Tevere sponda, presso urbe et-rusca, su sinistra sponda. Ruma ha malaria, paludi Tirreno, Vaticano e Trastevere, ospita romeno, ora novi papi, avviano scissione, creano doppio clero, Roma e Avignone, competono chiese, scomunica ciascun, cattedra di Pisa, Costanza e Basilea, papi e antipapi, faide con crociate, guerre di riforme, chiese nazional. Borgia avvelenato, faide sanguinose, Colonna con Orsini, contendono zone, Vaticano vince, inventa latino, e brucia libri slavi. Dante ci narra, papa di Guascogna, che con Filippo bello, siede in Avignone, nemici sovversivi, di Arrigo Lussemburgo, khan di impero unito, che vede lor rifiuto. Enrico Acquisgrana, scese in Italia, su invito Bonifacio, a pacificar contese, fra guelfi e ghibellini, ma eccolo tradito, muore presso Siena, impero ormai diviso, città perdono torri, esempio fu Bologna, o Tuscania vescovile, che perde sua sede, a causa del conflitto, tra guelfi e ghibellini, i Barberini a forza, converton cittadini, ma visto lor rifiuto, distruggono un quartiere, la Civita di etrussi, discesi dagli slavi, giunti tempo prima, città resta in terzieri, abbattute le alte torri, in subordine a Viterbo, ora sede vescovile, fedele al nuovo papa. Su torri tibetane, i funeral celesti, di corpi nobiliari, banchieri e clericali, smembrati e lasciati, in pasto agli uccelli, mentre i popolani, sepolti sottoterra. Oggi funerale celeste, è praticato dai Parsi, zoroastriani emigrati, da Persia fino in India. Ferlini ci ricorda, che pure egizi e Jaina, serbano in piramidi, corpi mummificati, deviando raggi cosmici, su alte torri a metallo, li serbano dai furti. |Dante danna il guasco, pone nello inferno, assieme a Bonifacio, in bolgia traditori, Arrigo invece siede, un seggio nella rosa, dove sta Beatrice, che illumina ogni cosa.| Dempster scrive, etruschi discesi, da truppe in Italia, che da Rus Vladimir, regna su Eufrasia, nel 500 a Gubbio, lasciano tavole, necropoli a tumulo. Ciampi usa slavo, sui testi pelagi, 825 a Firenze, professor da Varsavia, condivise scoperta, contratto Roma-Gubbio, in pelagio volgare, ma tedeschi fan muro; fabbrican latino, umanisti riformati, combattono volgare, lingua originale, Egidi da Viterbo, ci descrive Etruria, nei secoli passati, custode di cultura. Etruria imperiale, ha leggi e militari, geometri muratori, agromi e sacerdoti, medici e pittori, inventori di armi, attori e scultori; poi Romanov-asburgo, prendono Toscana, tra Roma e Firenze, cultura falsata, i cardinal toscani, combattono mito, di stato pontificio, che muta lor memoria, Avignone perde, precedente papa, Bertrand de Got, Clemente egizio nome, Roma vince lotta, Dempster censurato, scaliger nuovo stato. Cortona e mir toscane, infine son piegate, toscani irretiti, scrivono in versi, la rasna verità, dopo crollo impero, e storici francesi, sostengono i rasna, da oriente venuti, turchismi di lingua, in turanica lupa: è lingua etrusca, come lingua slava, tracce in Italia, Firenze e Vaticano, storici tedeschi, falsarono storia, creano miti ariani, stirpi senza gloria. Libri di Volansky, bruciati nel rogo, Sebastiano Ciampi, in Polonia trova scopo, scopre che etrusco, da slavo derivato, decifra iscrizioni, in Egitto e balcani. Lo storico Chertkov, vive guerre Crimea, in Svizzera e Italia, vide molte mir, Rasna paesini, di cristiani slavi. Migrano tribù, stanziate in Anatolia, a nord del Danubio, creano slava storia. Resiston rituali, acqua con fuoco, rito iniziazione, cunicoli con grotte, passaggi mentali, portano al luogo, dove il divino, rivela suo gioco. Libro della Suda, sacro a genti rasna, sudny slavo-russo, è giudizio legge, rasna cristiano, consulta libri sacri, Volansky traduce, Greccio canti funerari: altissimo signore, di tutti fiumi Rus, affida miei figli, al khan di Thule, rasna nella Bibbia, son figli a Javan, giunti da tartaria, con Ivan Kalita, per abitare Italia. Specchi e manufatti, protesi dentali, arrivano a ondate, geti e samogeti, dopo fine impero, emerge la Riforma, 700 vieta lingua, slava archeologia. In tutta Eufrasia, volutamen celata, poichè contraddice, scaligera vulgata, Florinsky di Tomsk, indaga falsa Troia, utensili e ornamenti, stoviglie siberiane, tra rasna e veneti, maschere di drago, trasmettono al cavallo, potere di fiato. Ruderi di Troia, da Schliemann ritrovati, appartengono a uno, dei centri abitati, in Anatolia 400, dopo la conquista, abitato dagli slavi, uniti coi locali. Troia è Tsargrad, fortezza di Yoros, su asiatica costa, tra mar nero e bosforo. |Italia capitale, etrusca Firenze, ma Vaticano a Roma, piano piano ascende, il principe califfo, ovvero Ivan Kalita, Batu khan dio Crono, partito da Assiria, guida la conquista, e campi base attiva, alloggiamento zar, sul Tevere fortifica, governo sta a Firenze, in Vaticano sua milizia. Saturno chiamato, Ivan califfo crono, detto il gigante, feroce combattente, fratello a Yuri capo, Daniele loro padre, Danilovic Kalita, lascia Elena in Rus, viaggia in occidente, non torna mai più, nel Latium si accampa, muore in Italia, suo figlio Simeone, da Yaroslav arriva, e rende Vati_khan, cento religione; detto Carlo magno, dopo la sua morte, Firenze appar città, commerci corti e artisti. Cornelius Bruin, scrive libro 711, stampa in Olanda, narra case lussuose, piatti oro argento, splendidi vestiti, viaggio in Persia e India, attraverso Moscovia: romani e ottomani, hanno harem femminili, in Orda chiamati, terem separati, connessi a costruzione, passaggi speciali, guardati da eunuchi, ospitan famiglia, nessuno vi accede, hanno sala trono, e sala per amici. Musica maestosa, Bruin la sente ovunque, orchestre strumenti, in strade e nelle case, matrimoni con organo, pneumatica mantice, metallici tubi, che comprimono aria, come cornamusa, od organo da strada. Vivaldi veneziano, cerca impiego a Mosca, suo allievo Verocagli, realizza tale sogno, di abate veneziano, che ama i cori gipsy, in sue 4 stagioni, uomo ormai anziano. Fisarmoniche ad aria, mantici e canne, usata nelle feste, imitan cattedrali, musica dei corni, forte senza vento, nel raggio 7 verst, orchestre sale ballo. Pietro vieta tutto, resta solo vocale, assenti gli organisti, ranghi musicisti, vivono a Mosca, mancano a Pietroburgo, Pietro che poi, Cremlino distrugge, incendio 701. Due secoli prima, banchieri elitari, della tribù askenazi, fanno secessione, infiltrano impero, Moscovia e Bisanzio, riscrivono storia, con gesuita monopolio, Scaligero e Petavius, crean cronologia, al concilio di Trento, fann calendario sfida, per conto nuova Roma, nera aristocrazia: mappamondo falso, poi eliocentrismo, al posto di fontane, dove terre e acque, sono paralleli piani, con un centrale asse, presso il polo nord, albero tagliato, che causa epidemie, e inondazione fango. Ricordano evento, cupole a spirale, Clementskirche tedesca, come san Basilio, stessa architettura, simili ai turbanti, ottomani di Tartaria, di epoca conquista, che fondano empori, creano loro flotta, ebber gran vigore, arte della guerra, culti di stupore, e scrittura slavo antico, studian teologia, padroni della scienza, ed astronomia.| Pio VII 807, anfiteatro Flavio, Colosseo rifatto, simbolo richiamo, Pio IX 852, targa Colosseo, marmo all'ingresso, celebra lavori, 7 anno pontificato, larga pubblicità, banchieri finanzia, scavi sotterran. Istanbul Colosseo, prototipo primo, arena e cisterna, stanze e labirinto, accanto san Sofia, un obelisco egizio, obelisco Donskoy, colosso nome primo, anfiteatro rovinato, mezzo interrato, pavimento rialzato, edificio ginnasio. Re Napoli mappa, il Colosseo intero, Roma-Bisanzio, sotto ataman assedio, si erge su fonte, spettacoli navali, ricorda prima Roma, valli fluviali. da Nilo al Nero, Kemit agraria, egizia edilizia, e culti funerari, culto dei morti, in sabbie deserto, piramidi sfingi, obelischi d'impero, viaggiano salme, con nave Caronte, ben imbalsamate, preservano rotte, viaggio descritto, libro dei morti, estuario del Nilo, una donna diventa, cimitero imperiale. Vaticano soppianta, autorità di Avignone, storia vien riscritta, da ordine gesuiti, assieme a inquisitori, incapaci a riunir tempio, la pace scompare, emerge nuova legge, nuovo clero banca, che adora nuovo Cane. Babilonia eclissa, ottomani emarginati, nuovo esodo ebrei, dopo perdita funzione, rifugiano altrove.| Fomenko fotografa, zodiaco Astronomia, in Vaticano stanze, sala sibille Borgia, 7 pianeti e 1 tempo, primo è LVNA donna, vestita di bianco, in mano mezzaluna, in cielo con sirena, costellazion marine, pesci balena drago, su ruote posteriori, costellazione CANCRO. Secondo è MERCVRI, che tiene caduceo, viaggia su bira, lo traina coppia cervi, su ruote 2 figure, costellazion GEMELLI, 1 Vergine con spighe. Terzo MARTE vedi, manto rosso ed elmo, una freccia in mano, e cavalli da traino, bianco e rosso, simboli Ariete, e Scorpione avamposto. IOVI in carro è quarto, trainato da corvo, VENERA è quinto, su carro coppia tori, sesto APOLLO cavalli, 2 bianchi 2 neri, costellazion Leone, 1 papa sul trono, tiara nastri d'oro, Iovi ha stella d'oro. Settimo SATVRNO, trainato da un drago, in mano 1 falce, capricorno avanti acquario, sotto sta prigione, giudice è Saturno, pittore che affresca, Pinturicchio nome. Rodrigo ama virgo, studia con Ficino, gnosi astronomia, a dipinger zodiaco, almagesto Tolomeo, cataloga stelle, primo curator, Tolomeo d'Alessandria, imperator che Isaia, rimprovera le spese, a egizi caldei, che a Rodi osserva cieli. Astronomi Cairo, esenti da tasse, zodiaco di Olimpo, Giove barbuto, ha martello e frecce, 1 aquila abbraccia, + tuono e saette. Saturno con falce, tenaglie di ferro, vulcan sottoterra, Apollo sole leo, Mercurio caduceo, siede fra stelle, Diana ha mezzaluna, posta fra capelle, Venere ha pavone, Marte fascio frecce. storia_cronologia-fomenko_magyar.mp4 400anni_inganni_fomenko_anatolij.pdf audio 141:09:03: VITE pianta antica, spesso addomesticata, torna abbandonata, selvaggia ermafrodita, Vitis Vinifera silvestre, produce grandi foglie, grappoli piccini, con acidi acini, un poco zuccherini. Vitis Vinifera coltivata, origina mar Nero, dopo molte selezioni, e locali ibridazioni, arbusto rampicante, portamento irregolare, sviluppa in lunghezza, fusto segue forme, Vitem intrecciare, Viere di Tartaria, serve a fare Vino, vinum fero porto, giunge con Etrussi, assieme grano ed orzo, miglio lino e cotone, canapa ed olivo. Vite pianta sacra, religiosa inizianda, di Osiride e Bacco, figlio a Giove che apprese, su consiglio di Sileno, a trarre forza ed energia, bevendo succo di uva rossa, imitando Stafilo pastore, in Russia-Anatolia. Dioniso dona pianta, a Enea figlio di Anchise, di Altea e di Afrodite, in cambio del permesso, di giacere con Altea. Vino è sangue Cristo, nelle nozze dei Cana, bevanda tonica usata, in chiese e monasteri, uva tavola e vino, la coltiva pur Noè, dopo del Diluvio, ebbro fu per primo, dice Columella a Virgilio, diffuse tecniche coltivo, potatura e portamento, alberello o pergolato, medicinal succo di Plinio, in vino Veritas poichè, canti e ridi e dici il vero. Foglie curano la pelle, allevian vene varicose, emorroidi e geloni, rafforzando i capillari, foglie usate in Ottomania, nel piatto doldurmak, in greco dolmadakia, foglie fresche sbollentate, in involtini riso o grano, con pinoli uvetta e spezie, gustate assieme salsa yogurt. Turioni consumati, olio e limone oppur lessati, in uova strapazzate, saltate con spaghetti, risotti e zuppe varie, tenute per inverno, sottolio o sottaceto. Uva depura e cura, gotta e uricemia, arresta anche artrosi, aiuta i polmoni, a pazien tubercolosi, persone poi guarite, tornano graduali, consumo alimenti, sen dolci-carboidrati. Gandhi nei digiuni, beve succo uva, cura che agisce, da sola indipendente, specie in autunno, rimedia stitichezza, resveratrolo buccia nera, su ossidi-tumor, a donne menopausa, allevia vampate, contrasta sbalzi umore. Acini resveratrolo, vitamine e minerali potassio sodio fer magnesio, calcio A C B PP, radici e acini buccia, potente antiossidante, sfiamma e depura, fluidifica il sangue, scema colesterolo, protegge cardiovasco; bollita concentrata, è molto zuccherina, per anemici ed anziani, bimbi gracili o ammalati, buon convalescente, rassoda pelle liscia, taglia acini a metà, strofina collo e viso, su herpex io strofino, aiuta guarigione, grazie acido tannino, fenolo antivirale. Fette pane e vino, posa su ferite, infuso di foglie, aiuta i capillari, mastica acini con semi, rinforzano gengive. Lacrime dei tralci, è linfa fresca della vite, colta a primavera, in acqua diluita, cicatrizza le ferite, porri e verruche, piccole emorragie, sfiamma pure occhi, linfa buon collirio. Olio estrato dai vinaccioli, è omega nutriente, riduce stress ossidativo, e colesterolo in sangue, i Viticci nel decotto, depuran sangue e atrosi, sfiamman occhie e cavo orale, Vinacce fonte di etanolo. Vite quan risveglia, fà pianto guttazione, liquido da tagli, di tarda potazione, usato da Hildegarda, come medicina, Gemmoterapia, tratta fibromialgia, tendini e legamenti, Bach offre ai dittatori, a sfiammare presunzione, vite lignifica ad Agosto, da base ad apice, con nodi ingrossati, grappoli e cirri, impollinazio irregolari.| UVA FRAGOLA americana, Vitis Labrusca, da tavola o vino, pianta rampicante, da Usa orientali, Dakota Sioux pianure, rifugge suol calcareo, di vigne europee; suoi ibridi comuni, uva Fragola Isabella, labrusca e vinifera, buon gusto aroma selva, Lambrusco in latino, vuol dir vino selvati, resiste meno a Fillossera, + ad altri mali: piante produttive, resistono a gelo, giunte in Italia, legaron brusca loco, foglie grandi pelose, opache poco lobate, tralci lunghi e rossi, grappole compatte. Tutte uve fragola, hanno dolce sapore, ottima frutta, conserva alcuni mesi, sua vinificazio, dà vino poco alcolico, stabile e gradevole, 1 anno lo trovo: cogli in Ottobre, quan picciolo vira rosso, si stacca facilmente, da tralcio profumato, Fragolino vino, fermo o frizzante, Europa lo ha vietato, resta uso familiare; fragolino in commercio, è chimica bevanda, sciroppo e melasse, sen metanolo in Austria, vietare Uhudler vino, causò le proteste, vinifera ha metanolo, Fragolin non lo tiene; vinifera troppo macerata, fù scandalo primo, uva fragola in vini, reca vino bluastro, macchia metalli, inacidisce breve lasso, ha sapore legnoso, ma senza metanolo, precoce fin agosto, cogli fin Settembre, evita i metalli, se fai vino fragolino, frutto serba 1 mese, intenso profumino.| VITE cerca sole, x zucchero tenore, nel suolo potassio, che toglie acidità, pH cresce e vino, invecchia in qualità: potassio a forti dosi, forza maturazio, e lascia magnesio, fermo nel terreno. Vite fugge concime, troppo fermentato, cenere suo legno, potassio gli ha donato, sue foglie tagliate, come feccia vinacce, son ottimo concime, uva matura bene, stimolan la vite. Luogo arido e inclinato, migliora qualità, a clima arido resiste, in mille varietà, ama cenere-potassio, e sole del tramonto, pianura molto Vino, collina miglior Vino, dice contadino, che dopo terzo anno, vite pota corta, a dare più germogli. Vite orientata, in 4 direzioni, chiamale speroni, con due biforcazioni, Vite regge bene, + fasi siccitose, piogge assai forti, son umide dannose; se poto a primavera, fò dopo fioritura, elimino quei tralci, senza gemmatura, se germogli già, alzano la cresta, poto lego tralci, lento senza fretta. Cavolo ed Alloro, disturbano la Vite, Basilico con Ruta, le fanno saporite, Uva può aver muffe, tanta acqua è aceto-vino, pure botti sporche, muffe e virosi, malattie di vite, Oidio e Botride, a uva danno artrite, acari e insetti, Tignole e Fillossera. Insetto Fillossera, distrusse monoculti, allora fù innestata, europea su americana, inizia uso spinto, di farmaci e veleni, in Campania si fermò, sui piccoli terreni: ogni contadino fà uva, in più varietà, epidemia si ferma, a division fondiar, Uva Italia visse, + forme di vigneti, a destra Garigliano, basse le vedi, senza appoggi fissi, fitte strette piante, a sinistra Garigliano, viti tutte alte, appoggiate a olmi gelsi, distanti tra loro, Raseno ebbe vigneto, da viti abbandonate, pota ad alberello, e filari maritate. Gemme dormienti, rigonfiano piano, a dar germogli-foglie, miracolo ogni anno, ceppi vigorosi, sono + tardivi, fan 3 tipi gemme, dormienti succhioni, erbacei pampini, e giovan rinnovati, son tralci vigorosi, germogli femminelle, dalle gemme pronte, specie dopo piogge; da tralci tagliati, speroni a tre gemme, chiama capi frutto, su cordone esistente, han verticale fusto. Rami permanenti, cordoni orizzontali, verticali obliqui, secondo allevamenti, crescon sui tralci anno, viticci foglie e fiori, verso mese Aprile, rallentano in estate, in zone siccità, riprendono a Settembre. Cirri e infiorescenze, stesso nodo emana, cirri dopo 1 anno, staccano da pianta. Foglie o pampini, 3-5 lobi a lembo, dipende da vitigno, clorofilla esce, Autunno giallo rossa, Vite fà pannocchie, 1 grappolo su asse, frattale si espande, a partir da quarto anno. Frutto acino bacca, verde giallo o rosa, viola rosso e nero, in grappolo scalare, al ritmo di 6 giorni, forma primo cirro, sotto esso fanno, i grappoli novelli. Fioritur scalare, e forma allevamento, ritarda 30 giorni, cascan fiori infecondi, uve-tavola viti. Grappoli spargoli, hanno acini radi, i serrati son compatti, a uve vino adatti, mantiene posizione, se grappolo capovolgi, acini da tavola, buon spargolo dirado; dopo allegagione, può accader apirenia, mancata nascita semi, come uva Sultanina, di Pantelleria, midi luglio e agosto, + zuccheri fà, stop accrescimento, tessuti organizzar; vira colore, scompar verde clorofilla, risaltano antociani, Pizzuta e Zibibbo, Barbera e Malvasia, Greco e Regina, Moscato e Sangiovese, Trebbiano toscano, riduce glucosio, aumenta fruttosio, riduce acidità, mali tartaro e citro, gradual preval tartarico, ad aver uva passa, serve maturazio. Mosto è succo polpa, e vinacce raspi bucce semi, in Estate piovosa, zucchero riduce, la vite resiste, a basse temperature, gemme dorme -20, sensibile a risvegli, in zone + fredde, dorme prima sveglia tardi, teme gelo tardo, a primaver -10. In zone calde, sveglia precoce, gelo picchia germogli, con apici e fiori, danni pure reca, gelate autun precoci, su tralci ancor erbacei. Pacciame aghi pino, aiuta piante a est, che subiscono gelo, e disgelo ricorren, alto calore, lungo sopra 45, acini dissecca, azzera acidità. Pioggia nutre Vite, specie a primavera, pur leggere estive, e matura rugiada, traspirano acini: se nebbia è letale, fà polline marcire, e zuccheri scemare, lunga siccità, crescita ferma, zuccheri impedisce, come forte vento, Scirocco idro stress, o aerosol mare, bora maestrale, reca giovan tralci traumi.| SETTEMBRE uva fatta, mentre il fico pende, Orione e Sirio stelle, vedi sopra cielo, inizia Raseno, raccolta fin Settembre, Uva lui dapprima, espone bene al sole, ad aumentar fervore, zucchero tenore, Uva lui raccoglie, assieme amici e bimbi, mette entro tinozza, stacca alcuni raspi, balla a piedi nudi, danza in allegria, coi piedi spreme uva, succo si raccoglie, dentro tina blu, mosto ricavato, verso imbrunire, metto in damigiane, di vetro rivestite. Mosto fermenta, in botte fin gennaio, ma in settimana, clima ha rinfrescato, rallenta fermento, di lievito in bianco, mentre Vino rosso, ancora bolle allegro, travasa vino fiaschi, filtrato della feccia. Uva amar tannini, sono dentro a seme, mentre nella buccia, miglior tannino tiene, man mano inattivati, duran maturazione, quindi rilasciati, nella macerazione. Vinificare rosso, macerazion + lunga, estratti + tannini, rispetto alla bianca, tannini carbonio, si attraggono a forza, + vino con tannini, + ruvido in bocca; tannini astringenti, legano ai composti, proteici e alcaloidi, consuman ossigeno, sfecciano e preservano, ma tu evita eccesso. Un anno siccitoso, arsura fece danni, Luglio vide uva, da grandine distrutta, maccata quasi tutta, poi imprevisto clima, giunse inaspettato, uva asciuga prima, rimargina e matura, Raseno è fiducioso, vendemmia è dimezzata, ma vino vien di annata.| Raseno narra BACCO, che vive nei Nuraghe, alte torri in pietra, cantina piano terra, con grani magazzino, in campi e frutteti, di fianco le capanne, ripari stagionali, con pelli di animali, arredate per sdraiarsi, mangiare e bere vino, e di aria rinfrescarsi. Raseno post vendemmia, in TINOZZA spreme uva, allegro spreme succo, e vede scolatura, finire in grande orcio, pithoi raccoglimento; riempie bene orci, fermenteranno in vino, pressa ancor residui, sacco torchio fino, pigia calcatorium, torchia in turcularium, il satiro è Raseno, che narra vinu bonum. 1 settimana dopo, di grande ebollizione, mosto è travasato, in altro contenitore, filtrato da residui, con un setaccio grano, fermentazione lenta, farà in seconda mano: già dopo tumultuosa, bollitura mosto, ossigeno controllo, sugher tappo posto, fornire aria extra, or che vino è fatto, i batteri di Aceto, stimola al misfatto. Lascio un poco aria, fin sotto orlatura, lascio aperto fiasco, se vedo bollitura, Vino trasferisco, a più stadi fermento, metto in bottiglioni, per magazzinamento: se arriva Tramontana, è tempo svinatura, spesso avanti Inverno, termina bollitura, fiaschi e damigiane, con acqua mare lavo, oppure barilotti, di legno rabbonato. Vino si raffredda, nel corso di stagioni, risveglia in cicli-fasi, delle lunazioni, modi son migliaia, a farlo in mille modi, Vino tien segreto, in succhi interni moti: segreto di sua vita, è lievito fermento, muta in succo vino, calore e nutrimento, Seba suggerisce, col mosto già nei tini, da 22 a 30 gradi, ottiene rossi vini; da 17 a 20 gradi, ottien bianchi vini, mentre aceto arriva, senza troppi avvisi; puoi fare 2 travasi, con Luna calante, una a Novembre, altra a Marzo fante, zucchero fermento, da microbi prodotto, in cerca di energia, a mantenere vita, in primordiale brodo, mangiano glucosio, espellono etanolo.| Saccaromiceto cerevisie, vive sopra succhi, di uve lacerate, viaggia con insetti, in poca quantità, avvia trasformazione, ossigeno gli serve, x moltiplicazione: lente spremiture, fermentan + veloci, zucchero e calore, aumentano i coloni, fermentazione vino, dura fino a quando, lievito muore, in alcol suo frattanto; dopo 1 anno o 2, asprezza ingentilisce, tartaro in cristalli, sul fondo finisce, tannino di bucce, colora e dà sapore, feccia antiossidante, abbonda + calore; mezza fermentazio, reca vin + dolce, aggiunta miele apis, fà alcol + forte, maltorzo e quercia, o resine cedro, antiossidanti, rallentan Vino aceto: bere vin corretto, a resina quercia, umani e vin malati, cura e preserva, Vini amar tonici, x stomaco e nervi, dolci digestivi, aromati a cervelli. Alcol rallenta, combustion di corpo, bevo mezzo litro, urin diventa fuoco, scende fame sale urina, stimola emuntor, vin secco medicina, anziani aiuta ancor, i vini da dessert, forti e tumultuosi, irritan la donna, e persone nervose.| Raseno offre vino, a dileguar tristezze, scova butta fuori, con verbo ebriulare, vien brillo da vino, espansione cuore, e risate con brio: ebbrezza di salute, medicina Hildegarda, per arte e lavoro, e festa di Cana: ciascuno ritrova, ebbrezza che cerca, uso od abuso, bruttura o poesia, dipende dai gusti, Vin sosta a cervello, in fegato reagisce, seconda le dosi, perverte o abolisce.| ALCOOL ambivalente, aiuta o distrugge, riempie galere, orfanotrofi e ospedali, molla del progresso, balsamo e veleno, di medici e affari, uso abuso esteso: se alcolismo acuto, dà vomiti muco, sa dare emorragie, delirio + confuso, coliche e diarrea, malessere secchezza, gran dimagramento, ostinata stitichezza.| VINO a basse dosi, tratta eccesso febbri, se vien somministrato, come flebi cibi, non causa calore, ripara forze interne, di muscoli e nervi, e ghiandole ferme: adulti vino in bocca, scaldano e spruzzan, lavano neonati, prima con acqua, poi vino a rinforzare. Vino calma calcoli, renali e biliari, allevia anemia, fatica arti inferiori, fragilità capillare, emorroidi e venoso, Vino cura molti mali, sprona ogni età, gioie senza inganno, fà ghiotti animali, e Moscerino frutta, buon vino fà buon sangue, buon umore e pensieri, stimola endorfine, aiuta relazioni, allenta ogni pudore; se conservato, allieta vecchiaia, mio passato è rosa, dice Mantegazza, la vita appar felice, anche in ora tarda, sorseggi lentamente, moderazion riscalda. frutteto_vite-alberello_pantelleria.mp4 frutteto_vite-alberello_potatura.mp4 audio
voce: giove
apostoli viaggia Dante tra i cieli apostoli e Cangrande (94) canto 04:29 | foto filosofi | audio | | | |musica
brasikongo estasi Afrodite in sedici Loa di Haiti e Orishà Brasile (178) canto 05:22 | foto umanstoria | audio | paesi_haiti_fiesta_vudu_intero.mov | film_quilombo.mp4 | film_queimada.mp4 |musica orishas.mp3
cangande Dante scrive a Cangrande pedagogia del suo poema (93) canto 03:05 | foto filosofi | audio | film_shaolin01.mp4 | shaolin_zen_temple_story.mp4 | film_shaolin38.mp4 |musica
gelo Aprile apre primavera tra ritorni di freddo e gelate (41) canto 04:01 | foto acquaetere | audio | neve170121_terabuti.mov | device_num-qigong.mp4 | elettrocultura2.mp4 |musica
giudei Tucidide tra Chiesa di sanPaolo slavi yudei diluvi e cattedrali (344) canto 01:25 | foto umanstoria | audio | storia_cronologia-fomenko_interview.mp4 | storia_petrarca_crea_rinascimento.mp4 | storia_krishna-arjuna-kulikovo.mp4 |musica musica_ritmo_medievo.mp3
mirtoginepro Mirto e Ginepro con Schisandra aiutano sonno organi e sapori (134) canto 09:29 | foto frutteto | audio | mirto_acqua-angeli.mp4 | ginepro_mucca-giovenca.mp4 | ginepro_e_rimedi_spagnoli.mp4 |musica 21_il_dono_del_cervo.mp3
noce Settembre con Noce nocino e vino (203) canto 09:01 | foto frutteto | audio | frutti_noce_mosca-carpocapsa.mp4 | | |musica
orizzonte Dante osserva il cielo orizzonte e si orienta con il sole (352) canto 01:19 | foto filosofi | audio | film_jung_prendimi-lanima.mp4 | | |musica
ottomania Egitto Costantinopoli tra Giannizzeri Mamelucchi spezie e Napoleone (349) canto 01:28 | foto umanstoria | audio | storia_guerra-italo-ottomana.mp4 | storia_tartaria_mud-flood.mp4 | filosofi_agostino_patristica.mp4 |musica canto_madonna_lourdes_bernadette.m4a
quarzo Quarzo ametista smeraldo e zaffiro su Aronne pettorale (6) canto 01:21 | foto minerali | audio | minerali_pietre-gemme-ildegarda.mp4 | minerali_quarzo-ialino_rocca_saman.mp4 | 0119_ildegarda08.m4a |musica sdaime_trabalho_sao-miguel-1mensage.mp4
rosacanina Rosa damascena in Dante Candida Rosa e Apuleio Ovidio fiabe (295) canto 05:02 | foto erbefiori | audio | flora_rose_acqua.mp4 | | |musica
teologia Bruno e Comenio tra mito occidente e culto alla Madonna slava (170) canto 11:30 | foto umanstoria | audio | storia_reforme-protestante.mp4 | storia_reconstruction-Fomenko.mp4 | filosofi_dante-purga-ultimaprova.mp4 |musica canto_madonna-czarna_cestokowa.m4a
vaticano Ciampi e il Colosseo tra Dante e Borgia guelfi e ghibellini (350) canto 01:23 | foto umanstoria | audio | storia_cronologia-fomenko_magyar.mp4 | 400anni_inganni_fomenko_anatolij.pdf | doc_gesuiti_zizzania_in_grano.mp4 |musica fang02-masimba.mp3
viteuvafragola Raseno vendemmia Uva e Lambrusca e svina mosto in vino santo (141) canto 09:03 | foto frutteto | audio | frutteto_vite-alberello_pantelleria.mp4 | frutteto_vite-alberello_potatura.mp4 | frutteto_vite-alberello_spollona.mp4 |musica 06_pastore-serafino.mp3