scheda quid - plus | home | allegati | audio | 14 Lingue | 360 asset | visite sito 9066
(): 3 quid censiti 340:chi vuol godere la festa, digiuni la vigilia: Regno di Sicilia, nato al tempo Cristos, oltre faro di Messina, cioè stretto di mare, un secolo dopo, franco papa Clemente, incorona Carlo Angiò, che vessa i siciliani, fin Rivoluzione Vespro. Parlamento siciliano, offrì corona a Pietro I, erede a Re Manfredi, uomo di Federico, contro usurpo degli Angiò, Anglo Saxon eredi, inizia guerre dei Vespri, Sicilia in secessione, dal faro del Continente, in mano agli agli angioini. Carlo di Borbone, figlio a re Filippo Spagna, e Farnese Elisabetta, in 735 conquista, i regni Napoli e Sicilia, austriaci sconfiggendo, fino pace Vienna 738, che concluse guerra di Polonia, nuovi accordi stipulati, Austria cede ai Borbone, i regni Napoli e Sicilia, che essa aveva scambiato, con Sardegna in 720. Ramaglia storico locale, narra grave epidemia, che causa molte morti, in anno 739, il popolo di Saponara, avvia culto di Maria, sul Monte Castello, per curar flagello. Borbone tenne i due reami divisi, attorno faro di Messina, a Napoli è corte monarca, in Sicilia è parlamentare, come i Re Inghilterra, due le capitali, Napoli e Palermo. Carlo poi re di Spagna, lascia regno a Ferdinando, mentre francesi 796, entrano con Napoleone, contro austriaci e locali, Napoli è saccheggiata, il re fugge a Palermo, e refurtiva va in Francia, Musee Napoleon oggi Louvre. Repubblica Napoletana, ebbe corta vita, travolta da reazione, dei ceti popolari, province ancora immuni, congresso Vienna 816, assegna ai Borbone, con Legge 8 dicembre, due reami in un sol Regno, infine rovesciato, dai Mille anglo mercenari, la resa di Francesco, febbraio 861, nasce Regno Italia, dei Savoia piemontesi, Regno Due Sicilie, colpito da un sisma, da Londra sorvegliato, Terremoto 857, il primo in Italia, danno documentato, da Royal soci inglesi, che studiano effetti, di un sisma come arma: 20 mila morti, narra Times di Londra, il terzo terremoto, più grande in Europa, tre violente scosse, su 180 comuni, Paesi rasi al suolo, epicentro a Montemurro, con 5 mila morti, e limitrofi comuni, Grumento Saponara, Viggiano e Saraceno, Marsico e Paterno, Atena Lucana, fin Vallo Fauno Diana, provincia di Salerno. Dopo il terremoto, reagiscono i cristiani, da Spagna Catalogna, torna culto di Maria, Moserrat in Saponara, oggi Madonna di Grumento, a Pasqua sale al monte, a fine Agosto scende, così in tutti i comuni, Viggiano e Montedoro, portate in processione, a proteggere popolazione, rito poi disperso, in molti comuni, dopo altro terremoto, 23 novembre 980, da Irpinia frane ovunque, altra emigrazione, oltre oceano mare. MARIA Servigliano, distrutta da frana, Montis Murri migrazione, eco del passato, di normanni visigoti, vandali e longobardi, ispani ed albanesi, bulgari e saraceni, angioini e aragonesi, feudali baronie, sanseverino montesano, borbon savoia infine, influenzano credenze, oliveto e cimitero, vigneti e municipi, concia pelli e cuoio, canapa tessuti, vasi e taglialegna, gas metano Siri. Montemurro epicentro, tardò insurrezione, rivolta anti-borbone, capeggiata da carboni, Giacinto Albini e Culopizzuto, aderirono protesta, di pastori anti-sabaudi. Sierra Montemurro, odor di fresca sera, falò di luce intesa, colline tondeggianti, la cima Monte Agresto, santo Jaso Viricota, oggi eolico parco, di società Bolzano, fà kilowattora, nel santuar lucano. Italia sud 960, diga sbarra fiume Agri, nasce Lago Pertusillo, presso Sagra del Fagiolo, a Sarconi e Moliterno, ancora torre longobarda, slavi alla ribalta, tartari-bizantini, su via Galasa greca, sorge paese Armento, coinvolta nelle saghe, della guerra a Troia, con resti antiche mura, e monaci basiliani, tra vette del Sirino, massiccio da duemila, innevate tutto anno, fiume Sinni fonte, lingua di confine, rion castiddu e burgu, tra feudi in rivalsa, in sacro bosco di noccioli, un fortino con fossato, roccaforte difensiva, difende lor passato.| Terre di Laurìa, olio sotto torchi, al rione di Rabìt, il castello saraceno, con borgo e vedetta, un feudo normanno, Bisanzi commerci, e Guglielmo di Altavilla. Amico al basilisco, aggiunse lauro stemma, poi insedia monastero, sul colle della Sierra, chiesa poi distrutta, truppe napoleon, rinasce santuario, con Sanseverino bolla; poi peste del 600, e massacro di 800, resistono i borbone, a napoleone ferro; segue repressione, incendi delgi archivi, tutti a Lagonegro, tribunale e municipio, poi in seconda Guerra, ecco bombardamenti, Paul getty vicenda, Usa che bombarda, i tedeschi in ritirata, oggi sotterranea, è cisterna popolana, sui ruderi si erge, nuovo Municipio, e piazza plebiscito.| Leonardo Sinisgalli, poeta di LUCANIA, emigra fin Milano, canta sua Valdagri, nostalgia di contadini, slavi tartari Lucani: al pellegrino che, scende strette forre, cammina sulla Serra, vede nibbio in volo, con rettile in artigli, emigrante ritorna, da esilio o da guerra, al santuario mariano. Canto il pastore, che dorme in ovili, il mezzadro e il mercante, Lucania apre lande, dove lenti fiumi vanno, su polvere sognante, 1 spirito silenzio, al suono di 1 arpa, in eremo grotta, la voce di Maria, che narra sua gente, prima del terremoto, or cresce erba fiore, su colline franate, + volte emigrate. Sole sbieco sui lauri, avido di bimbi, in piazze ha passo pigro, di asini e bue, lascia chiazze larve, terra grasse mamme, padri scuri e magri, raccolgono olive, sapore del pianto, terra magro grano, stenta pur granturco, vino con la menta, e alberi del colle, respiran suo lamento; querce ingrossan ceppi, mana giù dal cielo, 1 ragazzo su un abisso, sporge coglie miele, tra zanzare e tarantole, alla sera torna a casa, ascolto arpa canto, a Madonna di Viggiano; odo fumar stoppie, e un merlo cantare, 1 gatta sulla casa, strapiombo sul fosso, là in boscaglia sacra, rifugio di briganti, mio pà dal Sudamerica, ritrova suoi passi. Contadino vignaiolo, ha nostalgia lucana, sua Terra natale, torna a tarda sera, si ferma ad una fonte, parla a un ortolano, vissuto suo orizzonte. Lucus bosco selva, anima inconscia, con vita e pericoli, a ogni esser superbo, tien avi di natura, ostile o accogliente, a indifferen creatura, daini lupi orsi, cinghiale nibbi volpi, su rupi e scogliere, guano pipistrello, tra affreschi vegetali, impronte della mano, poggiata su roccia, messaggio di riparo, memoria di una volta. paesi_lucania_terremoto1857.mp4 popoli_lucania_sud-demartino.mp4 audio 218:la verdura è una pietanza che vuol olio in abbondanza: OIOSA tordilio, ombrellino pugliese, Ombrellini di prato, ombrellifera apiace, erbacea annuale, da oliveti il nome Oiosa, Tordilio apulum, erba puglia tornitora, ha frutto ben fatto, pianta verde chiaro. Tordilio fiorisce, come prezzemolo, fiori bianchi stelo, a Pasqua la trovi, lungo bordi strade, fior simile estate, come carota selva, cioè pizzo di regina, eduli sue foglie, giovani e tenere, al suolo fan rosetta, fiore bianco a ombrella, petali bilobati, su fusto allungato, area Mediterraneo: è una delle 4, insalate tolfetane, sgradevole bollita, tu lessa e ripassa, assieme a fagioli, pane in substrato, tarassaco e cicoria, finocchi con aglio, insalate primavera. Tordilio apprezzato, sapore poco dolce, ma molto profumato, se giovane pianta, è sdraiata a terra, nudi suoi piccioli, foglie sbriciolate, emana buon profumo, longevo stimolante, proprietà di cura, è antinfiammatoria, diurieti digestiva, utile anti stress, e la malinconia, ha vitamina E. |PRATOLINA primofior, è Bellis perennis, Margheritina prati, erbacea e perenne, con corto rizoma, foglie nascon da essa, forma base rosetta, a spatola detta: sopra sono larghe, picciol alato rosso, capolini fior portati, peduncoli lunghi, da febbraio a dicembre, cime fior virtù, cogli tener rosetta, prima di fioritur, x minestre e insalate, infuso dei fior, stimola diuresi, disintossica bene, assieme a tarassaco, ortica e cicoria, essiccata Pratolina, balsamo tu prova; in polvere ridotta, mescia a vaselina, olio o crema neutra, oppure a lanolina, infuso fior aggiunge, tocco astringente, con Caccialepre pian, son erbe sorelle. |ASPRAGGINE Grattalingua, Rajci de campo, Picris echioides, Reichardia picroides, Lattuga ginestrello, picro amaro latte, esce dal fusto, spezzato da una parte: pungente sensazione, di erba morso, lessa intenerisce, a primavera colgo, mitiga amaro, delle cicorie spinte, pelosa polimorfa, eretta o prostrata, alta 20 o 40, fusto striato arrossato, foglie base spatolate, picciolo alato, quà e là verruca bianca, corimbi capolini, ravioli e piadine; ha petali gialli, ligula venata viola, tra dune e muri strade, foglie di rosetta, tenere e carnose, forma lanceolata, acheni pappo bianco, latte appiccicoso, cruda lessa mista, a cicoria e crespigno, colta avan fiori, taglia a raso terra, taglio innocuo latte, annerisce pelle, rimosso con olio, rosetta caccialepre; semi a fine giugno, rinfresca depurante, foglie fresche trita, su zona dolorante, analgesi antiscorbuto, allevia mal di denti, mialgie mal-di-testa, caccialebbra lessi. |CACCIALEPRE Picridium, Latticrepolo, grattachecca rattarola, 1 rosetta basale, di foglie ineguali, se macchiette a nero, cerose infarinate, a radice grossa legno: emerge fusto primavera, pare biforcato, eretto o prostrato, ascendente cilindro, in cima sboccia 1 fiore, a forma di pero, fiorisce tutto anno, in campo oliveto. Caccialepre reichardia, con Rafano e spinacio, Picris potta-pelosa, foglie di Plantago, rametti finocchio, turioni di Asparago, Malva e Prezzemolo, Romice acetosa, Buglossa e Margherita, Radicchio e Tordilio, Ortica o Crescione, Raponzoli radici, Vetriola foglie-getti, Soncio e Fumaria, Pimpinella e cavoletti. Insalata di lattuga, rucola e centocchio, poco aceto mele, olio sale nel Risotto, mentuccia e crispigno, malva e farinello, stufa cepa ed aglio, aggiungi riso bello. |GRESPIGNO spinoso, Sonchus asper olerace, camingioni sarda, cardinnastra sicilian, Crespigno nel Lazio, cicerbita toscana, salad asu piemonte, sivone in Lucania. Crespigno cicor pazza, fol crude o cotte, rosetta padella, cime radici insalata, lattice su porri, e su piaghe pelle: Soncio latte bianco, sgorga incisione, annual crespo alto, 1 metro col fior, buono delicato, boccioli son capperi, latte non amaro, mattino presto cogli. Primavera autunno, getti giovani cotti, in insalata mangio, fave e grespigno, campagnolo detto: scalare cresce, in pentolone metto, pizzicor fol spinose, stimola voglia, di pan casareccio, accompagna foglia. Crespino crudo o lesso, amano conigli, arrivan presso case, mangian erba fili, radice a fittone, fusti eretti ramosi, rosso-violacei, cavi molli e spugnosi; sue foglie spine, gen-dicembre fiori, gialli al mattino, chiude dopo ancora, capolini tutto anno, su ruderi e strade, osa su marciapiedi, e fessure vecchi muri, cugina di cicoria, orto misto onora. Soncio acqua foglie, son depurative, rinfrescan stimolanti, fegato e bile, radici secche trita, tengono inulina, infuso fol/radici, astringente emolliente, suo lattice calma, usato localmente. |ACQUACOTTA erbe stagione, di butteri e mietitori, sui Monti Lepini, alimento base primo, calde zuppe serali, intingon pane fermo, con brodo rane stagni. In paludi con malaria, paiolo sopra fuoco, cuoce erbe campagna, con aglio e patate, Pomodoro e Mentuccia, pane secco fatto a fette, in scodella coccio, imburrata od oliata, aggiunte rape o funghi, spinaci e merluzzo, calda zuppa invernale, da mettere su pane, avanti uovo e sale. Acquacotta di Tolfa, a pastori e boscaioli, contadini e carbonai, che aggiungono Cipolla, erba pimpinella, verdura orto fresca; Acquacotta blerana, aggiunge uova e tarassaco, stese sui crostoni, cicoria e mentuccia, sale olio e aglio, un ora a fiamma viva. Cicoria cotta a parte, a togliere amaro, aggiunta mentuccia, o Persa maggiorana, aggiungi acqua calda, per brodo inzuppato, pane bruschettato, con aglio strofinato. Massa-Carrara zuppa, 32 piante olio acciughe, Flos-cuculi e Porro, Silene nuovi getti, Mentuccia rametti, Cicerbita e Biete, Tarassaco e Cicorie, Papaveri e Pratoline, eupeptiche e diureti, Parietarie lassative, Radicchiella spaccagrotta, Piattello ingrassa-porci. Spaghetti alle erbe: 20 foglie di Melissa, 10 foglie Malva, e 4 foglie di Mentuccia, 10 foglie di Salvia, 2 cimette di Buglossa, lava e scotta malva, aggiungi sale e scola. |CERFOGLIO erba, Antriscus silvestre, prezzemolo ricorda, nelle sue foglie, presente tutto anno, x foglie crude, diureti misticanze, sa condire funghe. |LASSANA cur mammelle, ragadi annue, grande ma gracile, radice fittona, sfida monocolture, incolti muri orti, corimbi fior gialli, miele fin ottobre: fusto esile retto, ramifica in alto, latte amar-salato, simile a tarassaco, foglie germogli, zuppe crude insalate, trita foglie fresche, su labbra screpolate. |PIATTELLO costa di asino, o ingrassaporci, Hipocoeris radicata, spontanea perenne, recisa reca latte, appiccicoso amaro, le foglie verde brille, sono rosette, aderiscono a suolo, lobate spatolette: da centro rosetta, sale scapi forti, a capolini gialli, foglia marzo-giugno, cogli da colletto, crude olio limone, oppure ripassate, delicato sapore.| SILENE volgare, italica e altre, famil cariofillacee, stridoli carletti, Erba di comari, bubbolina schioppettini, stridono foglie, sotto polpstrelli, erba di comari, rumor di foglie verza, erbacea perenne, alta 10-70 cm, con base legnosa, fusto prostra o ascende, boccioli son rigonfi, come pancia di Silene, amico di Dioniso, centauro che ama vino, appiccicoso al tatto, ha vitamina C, suoi giovan getti e foglie, detti pur strigoli, colti a primavera, avanti fioritura, crudi o lessati, a condire spaghetti, risotti e minestre, frittate antianemia, lenisce le oftalmie, curan gotta e fuoco antonio, mentre foglie schiaccia, dirette sulla pelle, a lenire e sfiammare. |RADICCHIELLA cicoria, Crepis Vesicaria, pantofola crepis, Catioglio bien-annua, cresce tutti prati, a margini di strade, vigneti uliveti, cicoria foglia uguale: vistosa rosetta, grosse foglie base, attorcigliano colte, capolini gialli, simili a tarassa, pappi piumati vuole, foglie x ripieni, crude oppure cotte; corolla rossiccia, purpurea o bianca, fioriferi germogli, se teneri cucina, virtù come cicoria, disintossica bene, diuretica depura, glicemia di sangue, ferma i radicali, e il cuore energizza. |Hieracio PILOSELLA, ispida e perenne, orecchio-topo forma, lingua-gatto tiene, foglie di rosetta, han bianca peluria, diuretica antibioti, la brucellosi cura: malattia infettiva, febbre Malta Cipro, Gibilterra mare, intermittente tifo, colpisce bovini, accidentalmente uomo, x infetto latte, morbosa febbre noto; pilosella aerea, promuove flusso bile, depura sangue da, purin animal proteine, drena liquidi adiposi, grasse caviglie, cistiti uretriti, via patogeni da urine. misticanza_pratolina-bellis-perennis.mp4 flora_caccialepre_cruda.mp4 audio 219:da una mala spina può nascere una buona rosa. Filippo e Giacomo minore, apostoli droghieri: Emilia mangia fiori, di ORNITHOGALUM divergens, famiglia Asparagace, cugina dei Muscari, ovvero lampascione, è Stella di Betlemme, o cipollone bianco. Latte di gallina, propaga per via bulbo, pure Ornitogalo comosum, e umbellatum fuori Italia, cresce in coltivi, vigneti e oliveti, suoli limo-argillosi, è pianta commestibile, solo bulbo crudo è tossico, contiene glicosidi, agisce come Digitale, sebbene è instabile, distrutto da cottura. La pianta cotta è usata, da molte nazioni, spaghetti e foglie cotte, han sapore delizioso, fiori e foglie fermentate, io i fiori mangio crudi, anche in insalata. Ornitogalo associato, a galline e Piccioni, usato in fiori Bach, come Stella di Betlemme, fiore aiuta partoriente, o chi ha subito shock, e vuol trauma superare. Latte-uccello esce, dal fusto spezzato, bulbi sapore delicato, assieme tener getti, e immature infiorescenze, in frittate e risotti, e zuppe carestie, in Kurdistan Tartaria, e mercato di Parigi, ha prezzo molto caro, suoi bulbi in poltiglia, poichè disinfettanti, applicati sulla pelle, a trattare infiammazioni, scottature e ascessi, ipoglicemi e diuretici. |BARBA BECCO ciocabek, Tragopogon pratensis, somiglia 1 ciuffo boccio, a barba di capra, biennale infestante, piacevol campi aiuole, dopo un solo sfalcio, che in estate vuole; sasseferica detta, poichè cresce su rocce, permetti a spontanee, completare ciclo, semi maturi a Giugno, fusto eretto 40 cm, semplice o ramoso, foglie dritte a stelo, lunghe ed appuntite, simili a orzo vedo; la base inguaina fusto, ha fiori gialli, da maggio a luglio, piatti ed allargati, aprono al mattino, richiudon pomeriggio, cercati come asparagi, in frittata dei piceni: risotto cioccabecchi, come asparagi risotto, bollire barbaboc, scola e condisci, o ripassa in padella, con aggiunta uova, e persica erbetta; radice Tragopogon, ha zuccheri pregiati, inulina e mannitolo; usa acqua cottura, come base minestre, bevande o sudorifera: tra Piceni è usata, secca a far caffè, colta in inverno, radice bona inter, ma tiene foglie, come ciuffo erba, difficile a trovar, senza traccia a terra. |Tra gli altri Fiori Bach, ecco Pino silvestre, discioglie sensi colpa, Noce glande Giove, x chi cerca fermezza, Mirra in olio unge, corpo in debolezza, Agrimonia eupatoria, se hai forte tormento, non tolleri litigi, o soffochi angoscia, in varie dipendenze. Vite Vinifera, cura eccesso ambizione, albero Olivo, a chi ha molta tensione, dopo malattia, o gran convalescenza, ti aiuta riposare, riprendere coscienza: olio oliva su anziani, sportivi e malati, insetticida su sadhu, assieme iniziandi, anche fungicida, in malattie di corpi. Essenza di Quercia, ai tenaci in eccesso, ben giova e protegge, esaurita possanza; le foglie Castagno, x estreme reazioni, emotive agli eventi, fuor sopportazioni. Pioppo lenisce, paur preoccupazioni, + ansie del sacro, con incubi terrori, Pruno e Ciliegio, a chi teme impazzire, teme di sbagliare, o di eccesso soffrire. Faggio ti aiuta, trovar giusta via, se hai intolleranza, o scarsa empatia, albero del Melo, cura perfezionista, permette accettare, tuo corpo conquista. Hippocastano tu odora, se spesso pasticci, Lavanda ti aiuta, decision ferma avere, Gelsomino ti aiuta, a superar pessimismo, ferita delusione, risentimento antico. Cicoria ti aiuta, se tieni ossessione, foglie Olmo di contro, se hai rassegnazione, Clematis vitalba, se cerchi pragmatismo, Verbena lenisce, se hai fanatismo. Maggio profumi, porta a memoria, nonna con infusi, cura asma-insonnia, filando in cuscino, Abrotano e Melissa, Ortica e Rosmarino. Origano è gioia, Salvia salva uomo, erba molto amata, tè del ventre buono, decotto di Ginepro, come olio trementina, su pancia pelle reni, stimolo continua. Arancio amaro uso, calmo mie tensioni, accendo incenso Palo, x respirazioni, olio di Damiana, attiva nervi morti, antidepressivo, piacer sessuali sciolti. Respiro Labiate, combatte raffreddori, foglie col calore, aggiustan digestioni, stimolano latte, Melissa rilassante. Pamela aiuta sonno, con benda di Lino, mette dentro viole, arance e petal rose, passiflora e flora_bach_lavanda_moresenzaspine.mp4 flora_ornitogallo_stellabetlemme-edule.mp4 audio
lucania Seba canta eventi e Valdagri nostalgia (340) chi vuol godere la festa, digiuni la vigilia | foto eurafrica | audio | paesi_lucania_terremoto1857.mp4 | popoli_lucania_sud-demartino.mp4 | film_li-chiamarono-briganti.mp4 |musica canto_madonnanera_tindari.m4a
oiosatolfa Primofiore e Silene, Lassana e Pilosella (218) la verdura è una pietanza che vuol olio in abbondanza | foto cibospezie | audio | misticanza_pratolina-bellis-perennis.mp4 | flora_caccialepre_cruda.mp4 | flora_grespino_soncho-cicerbita.mp4 |musica 51_anjo_de_branco.mp3
ornitogalo Barbabecco inulina e Ornitogalo fiore (219) da una mala spina può nascere una buona rosa. Filippo e Giacomo minore, apostoli droghieri | foto cibospezie | audio | flora_bach_lavanda_moresenzaspine.mp4 | flora_ornitogallo_stellabetlemme-edule.mp4 | |musica marius-osseye6.mp3
||MISTICANZA mesticanza, eduli erbe fresche, utili a insalate, minestrone o acquacotta, erbe crude o cotte, condita olio aceto. Lazio misticanza, è Indiviola e Ascarola, Caccialepre Lattughella, Grespigno e Ojosa, Acetosa e Pimpinella, Carota e Ruchetta, Piedigallo Cicorietta, Porcacchia e Boglossa. Se sapete tempo bello, annate nei prati, con cesta e coltello, cominciate a cercar, la bona cicorietta. Misticanza biedana, Mazzocchi Crespigno, Lattuca pungente, Caccialepre Cresta-gallo, Pie-papero papavero, Pimpinella e Tarassaco, Cipiccia-radicchiello, Raponzoli e Plantago: olio oliva sale e aceto, Rughetta e Cappuccina, Puntarelle catalogna.
||Ornitogallo edule, come il Muscari Lampascione, entrambe asparagacee, cotti sono buoni, intossicate in libri Italia, come avvenne alla Morella, ovvero Solanum Nigrum, i cui frutti puoi mangiare, sol suo verde lascia stare, oppur Lattuga Virosa, stessa confusione, che verrà poi dipanata.
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