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360 agrocanti, 46 librifix, 314 motimbo | 360 asset | visite sito 44022 (): 2 quid censiti (nota: click su Id apre pox link a motimbo) 171:01:15: Raseno altra storia, narra quella sera, Ostium foce Tibri, lavor 2 taglialegna, uno perde equilibrio, dall'albero cade, batte testa e poi, è fra compagne bracce. Pochi minuti vita, lui affida lacrimando, la moglie coi figlioli, a carità compagno, il taglialegna chiuse, occhi dell'amico, bagnandosi le dita, in sue lacrime del viso. Tocca involontario, palpebra sua propria, guarda intorno e l'erba, appar colore viola, il mare porporino, il Tevere annerito, in mezzo sta Vascello, 1 popolo sul rivo: folla di fantasmi, assiepa quel pontile, in lunga fila sale, su tal Velier gentile, Spiriti al timone, alle vele e alle gomene, la nave prende il largo, affida alle maree. Il taglialegna seppe, raggiunta tale folla, che anime dei morti, al porto fanno spola, ad imbarcarsi verso, un purgatorio mondo, Visione a lui concesse, lacrima-moribondo. Tevere Acheronte, chiamato fu Tibrin, mistici e viandanti, trasporta nel dormir, sino mar dei morti, il corpo fa da barca, traghetta la coscienza, onda sulla carta. Longobardi riti, riplasman vecchi miti, di Marte con Vestali, su ponte dei Sublici, onorano Argonauti, arrivati qui in piroghe, propiziano raccolti, e conquistare spose. Acqua compagna, nell'ultimo assaggio, richiama i defunti, li nutre x viaggio, un via-vai di umani, migranti sui mari, 1 ponte tra i mondi, e sede di annegati. Nostalgia di vita, nostalgia ritorno, ogni Mare narra, dolor distacco fondo, il trauma di emigrante, obbliga staccarsi, lasciare le radici, divorar straziarsi: privati degli affetti, famiglie e paesi, consumano i lutti, al fin ricompattarsi, partire ugual morire, viaggi nell'ignoto, un ponte ritrovato, lenisce maremoto. Finito mio soggiorno, riparto da Grosseto, scendo sulla costa, del Rasna mar Tirreno, nel canyon del Biedano, sosterò in ritiro, al tempio terabuti, coltiverò giardino. | Cantaci oh Raseno, mondi lontanissimi, mistici viaggiatori, in terre inesplorate, con civiltà sepolte, deriva continenti, amore degli umani, nei miti correnti. Pigmei di Africa, siedono a terra, con rito sociale, fumano erba, Aborigeni Australia, stendono a terra, con rito fertilità, lasciano sperma. Raseno mescitore, versaci tuo vino, facci riascoltar, storie oltre confino, Gulliver vogliamo, e i canti di Battiato, un capitano in mare, più storie ci ha portato, seguimmo x istinto, scie delle comete, 1 pirata tutto nero, vive sotto stelle, muta in astronave, tutto suo veliero, 1 teschio x bandiera, vuole dire libertà, arrembaggio ad ego, lui cuore grande ha; fammi provare oh Capitano, 1 avventura dove io son eroe, che combatte accanto a te, fammi volare senza meta, tra i piani oltre ghiacci, in caverne dei giganti, per trovare sacre piante.| Anima di sogno, è cosmica faccenda, eventi e significati, di musica son fatti, etere è sostanza, forma tutti quanti, con ritmo dei suoni, viaggia emozione, commuove realtà, crea situazione, indigeno si vive, custode di natura, mescia buon vino, ascolto vento e pioggia: a volte Thera piange, chiama alle sue storie, immaginarie lande, del tempio Terabuti, 1 sogno reca forma, al mito fondatore, ghirlanda di Tago, vien da tale azione. Sai Baba di Shirdi, respira nelle cose, canto sue canzoni, prolungo sue storie, rivivo quel sogno, a festa ricorrenza, orto mi sostiene, con personale scienza. Sognare funziona, come camminare, da piano parallelo, indirizza azion umane, accadon tutti sogni, entro Grande Sogno, del dio-bimbo che, estingue ogni bisogno: chi suo sogno perde, perde scopo e meta, semi miti e riti, rinnovan vita intera, Sogno e creazione, hanno stessi versi, vivono Arunta, nei loro sogni immersi; interpretare sogni, oracolo preciso, sogni dal digiuno, danze oppur confino, tutti personaggi, crea il sognatore, ricavan sensazioni, cuore di creatore: ognuno sogna 1 mondo, dove divien Re, poter creativo che, tiene dentro Se, miliardi luminarie, dentro fuor ognuno, Io sono lato umano, recita qualcuno; svestito 1 dato ruolo, salgo nuovo stadio, altra maschera rivesto, come bimbo Tago, 1 ruolo di stagione, tra gioie e tormenti, son Dioniso bambino, al tempo dei risvegli; voler lasciare mondo, è uscire dal teatro, Attore ha molti nomi, bimbo in Africa rinato, in templi di foresta, vestito da felino, danza la sua festa. Tago drammaturgo, apre e chiude porta, recita suo ruolo, nel libro che ci detta. film_harlock-epi1.mp4 film_spazio1999_ritorno_arcadia.mp4 audio 158:01:29: DROKPA di Tartaria, nomade clan tibetano, parla lingua Khamba, nomadi altopiano, parlan lingua Kham, in passato bellicosi, invasori a cavallo, come nomadi Qinghai, tutti matrilineari, Pumi Mosuo Hani, migraron zone miti, lungo Sichuan valli. Naxi羌 pastori, nomadi in Cina, ideogramma 人 uomo 羊 pecora, tra 56 etno gruppi, Repubblica Cinese, Mínzu 民族 minoranze, su territori interni: avviano Naxi Bai, regni indipendenti, chiamati pure Zhao, dai mongoli guidati, biblioteca di Lijiang, serba manoscritti, cultura religione, memoria nei dipinti, che decenni dopo arriva, in Yunnan nordovest, 5 milioni tibetani, 2 milioni son Khamba. Alti e robusti, temerari come Apache, stessa foggia di capelli, 2 trecce laterali, inospitale regione, altitudine clima, scoraggia stranieri, mappe senza vita: terraspra dimenticata, Kham ospita fiere, orde tatar tibetane, di Re Songtsen Gampo, esercito filo-mongolo, a turcomanni alleato, estese Kham e Amdo, domini Lupo Bianco. Asia centrale, e terre della Cina, Re Ralpachen, converte al buddismo, poi Impero Tibetano, inizia disintegrarsi, come tutta Tartaria, nascono nuovi stati. Tibet e Cina, fan patti coesistenza, sebbene in tutto il Kham, sorsero feudi, fieri indipendenti, eccetto ai capi clan, uniti in regno Ling, dal mitico Re Gesar. Gran Khan stabilì, prefettura a LiJiang, rappresenta suo potere, dentro lo Yunnan, la carica prefetto, resa ereditaria, fino epoca Ming, lingua dongba dei khamba. Biblioteca di Lijiang, affreschi e manoscritti, pittorici testi, in caverne DongBà, in villaggi montani, YanYuan e Sichuàn, Tibet e Burma, arriva Naxi enciclopedia, che tratta cultura, di Tartaria antica; religioni Bon Dongba, comune mitologia, natura e uomo sono, fratel madri diverse, dottori-saman Dongba, poi Lama sacerdoti, pregano armonia, tra uomini e natura, creano libro riti, e presso Shangshung, avviano monasteri, su montagna Drago, lignaggi tibetani, affreschi di scene, di vita sociale, caccia e difesa, e sigilli sciamani. Yeshe Tsogyel donna, co-fonda lamaismo, sopporta opposizione, di clan maschilismo, Wu-templi distrutti, sui monti si rifugia, grazie a visioni, e potere di cura, in India si lega, a tantriche donne, sfida i bramini, e avvia nuove scuole, con altri sacerdoti, e cinesi erboriste, levatrici e chirurghe, eredi Dao correnti, massaggi e agopuntura, ravvivan territori, animali e vegetali, con spiriti garanti, di identità più grandi, nutrono coscienza, assieme sussistenza, al nomade che viaggia, entro la esistenza. Alcune migran mare, Babaylan filippine, guidan cerimonie, pure emarginate, tra preti missionari, escluse son di fatto, da ruolo e potere, traveston loro fede, medium comunitario, androginia di fede. Memorie di un passato, ciclico represso, esce alla ribalta, in ogni isterismo, terapia è la stessa, adorcismo o esorcismo, nel rito possessione, affiorano ricordi, di avi di tartarie: così Lozen guerriera, donna-medicina, guida sua gente, in fuga sopravvivenza, giunta in terre Usa, tra eserciti gimcane, veggente di confine, fonda clan di Apache, in deserti Rio Bravo, carisma e potere.| TUVANI insediamenti, son clan imparentati, e mandrie collettive, in villaggi federati, Repubblica di Tuva, nel sud della Siberia, confina con Buriazia, e con la Mongolia: visser yurte feltro, di nomadi di Asia, esagonale e cono, in corteccia di Betulla, come tepee nativi, dei cacciator di renne, oggi son pastori, che pescan pure pesce, presso fiumi e laghi. Feste dei Tuvani, bevon birra arak, e latte fermentato, simile a Kefir, hanno epica cultura, e canto gutturale, cantan su melodia, e accompagno musicale. Tuva religione, sciamanismo siberiano, presente in campagne, e lamaismo tibetano, penetrato a Tuva, a metà settecento, sculture funerali, rito a giorno settimo: lor anima rimane, a dimora del defunto, per 7 giorni poi, vola al regno morti, 1 candela rituale, accesa da famiglia, dura 6 settimane, illumina sua pista, mentre in lamaismo, sale in scena danza, tandava Ru-tanga, al suono di kanling, femori umani, trombette di appello, per spiriti di avi. Tuvano sciamano, per vocazione o eredità, oppure nasce dopo, una lunga malattia, media tra maestri, di alto e basso mondo, posson essere tali, sia uomini che donne, dopo aver sognato, protettore spirito, o la celeste Ayami, dopo muchamor rito. popoli_drokpa.mp4 popoli_tuva-saman.mp4 audio
voce: capitanharlock
fiumetevere Raseno Gulliver traghetta coscienza con lacrima taglialegna (171) canto 01:15 | foto umanstoria | audio | film_harlock-epi1.mp4 | film_spazio1999_ritorno_arcadia.mp4 | anime_battiato_eremiti.mp4 |musica
tibetani Drokpa di Shangshung in Tuva Filippine e Rio Bravo (158) canto 01:29 | foto hmongcina | audio | popoli_drokpa.mp4 | popoli_tuva-saman.mp4 | |musica 12_CapitanHarlock.mp3