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voce: agrobuti


fuocoInverno focolare scalda nostalgie di feste (15) canto 01:02 | foto terrabuti | audio | agrobuti.mp4 | fuoco_carbonaia_spagna.mp4 | film_quarto-re-api-presepe.mp4 |musica fang05-minkin-song.mp3
sementeVavilov custode di semente autoctone da consociare (96) canto 02:24 | foto terrabuti | audio | film_prateria25_uomo-ricco.mp4 | doc_afro-garden.mp4 |  |musica casaprateria_sigla.mp4

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15:01:02: Inverno ritmo cambia, accorciano giornate, alle 5 si rincasa, alle 8 tutti a letto, Emilia narra e cuoce, fagioli con cipolle, rivela sua ricetta, in Acquacotta bolle: Cicoria o broccoli, cipolla sale e aglio, con funghi varie erbe, locali in caldo brodo, impregna fette pane, 1 uovo fresco sopra, su tutto a dominare. Consumo di famiglia, fu ceci fave e orzo, dieta di emergenza, nei secoli di sforzo, in tutti focolari, presente era 1 pigna, con sedano cipolla, zuppa legumi piglia. La notte piove tanto, Emilia si alza prima, Nonno par provato, intreccia solo ceste, cerca buoni Funghi, io preparo dolci, Mandorle e Nocciole, e pollo alla gitana: prosciugato in vino, cipolle e patate fine, foglie Salvia e sale, pollo assorba tutto, col fuoco regolare. Emilia ogni giorno, sistema letto e orto, nutre sue galline, e coglie loro uova, poi racconta storie, presso stufa a legna, Camino sempre acceso, le braci giran tanto, zuppa e frutta secca, bimbi ascoltan canto. Seba attizza fuoco, carbone-legna secca, che Peppe nonno suo, inizia senza fretta, ai vicini ne dona, Giuseppe vecchierello, riceve brace buona, riscalda bambinello, il 23 Dicembre, accende focarazza, palo a terra posto, vestito a pagliazza, incendio divampa. Inverno stagion fredda, fuoco va scaldar, partiva la famiglia, a inizi Novembre, in selva fa capanna, Ginestre con terre, erigon carbonaia, su spiazzo contegno, pongon zolle terra, coprire fuoco luce, legna in settimana, in carbone si riduce. Un frate pellegrino, tra boschi e fattorie, si ferma a riposare, e accende 1 focolare, raccoglie poca legna, dal bosco vicinale, riparte copre fuoco, incendio da evitare; pochi giorni dopo, passa a quelle parti, rivede montarozzo, di terra sopra al fuoco, calcia tal mucchietto, sorpreso vide che, legna bruciacchiata, in carbon va da se: da allora i Carbonai, iniziano fatiche, girando questuando, con gobbe mascherati, danze di Appenino, carbonai emil-toscani. Camino narra calmo, grembo terra madre, fumo odori e cibo, fuoco è medicina, purifica un malato, se tiene ancora vita, Raseno qui ci aiuta, a vivere poesia: qualcuno ammalato, richiede un rituale, Fuoco è promotore, di crescita e raccolti, brucia infezioni, noia e depressioni, fa scender dentro sè, con folle speranza, rubar barlume istante, scintilla divina, ecco il momento, lingua senza tempo, 1 cuore gigante, che ci lega al mondo, indelebile istante, avverti profondo, ciascun trasfigura, secondo suo mito, la vita si mostra, qual luogo a lui amico, nostalgia di storie, cui si vuol tornare, la Luna coi falò, nel moto della vita, sogni a fil di pelle, se sono solo al mondo, necessito un mito, che guidi percorso, ellittico sfondo, che avvicini essenza, colta in istante, da un Cesare poeta. Sole cosa aspetti, infondere incendiare, frutto uman compiuto, fin carbonizzare, fuoco ambivalente, infanzia vento sacro, resiste oltre lutti, sospeso dal tempo, esprime nella festa, nesso fuoco-feste, di gruppo che accomuna, un mito fondatore. Contadin da sempre, accesero i falò, x ardere fantocci, vincer guerre peste, in vari giorni d'anno, cercano conferme, a destino di umano, che soffre cieca mano, a causa sua energia, mortifera violenta, quando non gestita, preme a uscire fuori, in selvaggia guerra. Boschi che tu vedi, non sono li per caso, ma nati in esistenza, dal canto di un beato, presso il focolare, noi siam luci vive, riflesso di braci, di antiche rime: flauto da suonare, viene dal deserto, riscaldano cuori, assieme vin caldo, nelle notti Inverno, scivolo nel sogno, arriva poi Natale, famiglia ad aggregare, taverna di amici, attorno a focolare, parlar di anno trascorso, e assieme cantare: raccolto andato bene, fu anno generoso, Dea Cerere ringrazio, canto il suo riposo. Attorno ai falò, crudo e cotto assaggio, da incolto a coltivato, rito di passaggio, se mangio Polenta, poi canto e bevo vino, ogni io diventa noi, nel pasto collettivo: con cibo c'è festa, comunitar consumo, donne cucinando, completan l'uomo crudo, cuoce cibi vari, uman socializzare, + forze della Terra, capaci san mediare. Feste dei Falò, nei monti dell'Amiata, marca territorio, per viverlo di nuovo, perlustrano terra, protetta propiziata, isolati da Inverno, scaldata e ricordata. Calor sa collegare, cuori riscaldati, allegria fa circolare, da sempre io Camino, ma mai mi sono mosso, Camino-e-non-cammino, son nero vedo rosso, fuoco nel camino: brucia e danza fiamme, in cenere riduce, conflitti e ostili lagne, se 1 focolar ci nutre, rifugio e identità, rinnova rapporti, commercio e intimità, sediamo accanto al fuoco, bisogna riposar, intuito con ricordi, riescono affiorar, con cibo e compagnia, intimo s'espande, Amore morte fuoco, uniti a stesso istante. Cenere sottratta, ai campi va tornare, al buco cratere, fornace Dei Fatales, spiega con la vita, il mutare lentamente, spiega col il fuoco, il mutar rapidamente. Vita ha conquistato, Thera senza lotta, attraverso associazioni, reti di ogni sorta, ogni sistem vivente, a volte pur affronta, instabili correnti, che immunità confronta; cervello si organizza, collega nuovi dati, a passate esperienze, per cercare senso, ciò emerge cultura, quan ci si mette assieme, a fare un lavoro, o narrare storie, sostenuti da un fuoco. agrobuti.mp4fuoco_carbonaia_spagna.mp4audio

96:02:24: Nikola VAVILOV, dalle Ande fin al Nilo, cerca soluzione, piante primo avvio, che umani migrando, portano con sè, semi stabil forme, che crescono da se: riconosci in erbaccia, spighe striminzite, antenato primo, di nostro frumento, suo luogo originario, selvatico africano, centro da cui viene, pur essere umano; se cresci + piante, a semi modificati, i geni poi da sè, graduali guariranno, impurità introdotte, da manipolazioni, purgan da radici, gambo foglie e fiori. Vavilov soffriva, fame entro prigione, x Stalin paranoia, Russia oggi onora, la sua ricerca trova, zone originarie, di coltivate piante, e zone secondarie: centri propulsione, isolati da montagne, culle agricoltura, piante acculturate, selezione umana, varia le Land-races, indigeni sapienti, le fanno circolare. Etiopia centro primo, Caucaso secondo, assieme a Sardegna, addomesticano orzo, in India e Turchia, Volga Afghanistan, raccoglie sementi, da mani dei local, in Russia li testa, stazion sperimental. Sua stazione clima, nasce banca seme, 200 mil campioni, di semi vivi ottiene, durante nazi Guerra, assedian sua città, perirono di fame, piuttosto che sprecar; vitalità dei semi, ogni 5 anni prova, nei campi seminati, moltiplica la flora, semi risultanti, raccolti e conservati, dopo alcune fasi, adattan climi locali; serbati surgelati, riescon germogliare, si spengono però, geni non stimolati, conviene conservar, presso nativi padri, pagati a coltivar, serbare semi amati. Nascono reti, Seed savers informali, in Ungheria Etiopia, Custodi semi locali, provan tramandare, ogni varietà, che crescere dimostra, bene senza sforzo, per essere scambiato, in proverbio ritrovato, dei bantu africani: se lavoro terra, produce frutto, frutto della terra, salario mio lavoro.| ORTO si puo fare, in tanti modi vari, qualcosa da mangiare, pur raccoglierai, ortaggi in cento metri, escluse le patate, con acqua piovana, irrigo fin estate. Orto ci usa tutti, noi siamo sue creature, beve la pioggia, al sole prende luce, vede coi miei occhi, mi suscita risposte, versa macerato, se arvicole son troppe. Orto mi rapisce, è armonia con tutto, emerge dal terreno, e si pianta dentro me, esplora la coscienza, pure nei miei sogni, gioia e sofferenza, mi dona i suoi bisogni.| Semine con calore, 5 gradi x barbabieta, mentre carota a 7 gradi, con Piselli e Cavolocinese, + broccoli e fava; 10 gradi cipolle porri, bietole e sedano, lattughe e spinaci; 16gradi cicoria, pure la fragola, 17 cardi e zucchine, 20 zucche e peperoni, fagioli e girasole, a 25 gradi, pomodori e melanzane, mais e riso monte. In orto consocia, piante intercrop, affinità e antipatie, spinaci ama Meli, Zucche con Patate, si sopportano poco, olivo soffre quercia, vite ama cipresso, Carote + Radicchio, e Lattuga a concerto. Asparagi a bordura, altre nei settori, aglio con cipolle, metti a far cintura, piante in aiuole, + tipi e varie età, con funghi e batteri, a crear comunità. Buco a centro orto, ospita rifiuti, scarti di cucina, e letame da pollaio, urina e succhi aceto, irrorano insieme, cassetta legno sopra, estivo sol trattiene. Se fai CONSOCIAZIONE, Patata apre strada, la segue Lattuga, usa suol pulito, cresce indisturbata, coltura successiva, legumi cepa e fiori, accumulan nel suolo, organici interiori. Fave con Patate, nei solchi sian vicine, Patate tengon fuori, tonchio delle Fave, cosi leguminose, fan favori alle Patate. Asparagi felici, con alberi da frutto, lontano da cipolla, e barbabieta pure, Fragola ama ortica, lattuga le liliace, Melone con milpa, cetriol fuor solanace. Aglio via da cavoli, e fagioli piselli, aglio ama cipolle, e a Rose si consocia, aglio accresce aroma, legumi va frenando, Cepa e Carota selva, si aiutano a vicenda. Basilico Pomodoro, Lattughe e Melanzane, cima se conviene, fol frutti diradate, Alchechengi e pastinaca, Bieta coste rosse, scopri consociazio, adatte le tue mosse. Lattuga tra Cipolle, suolo va purgare, lattuga mangia azoto, cipolla liber sale, cipolle e carote, spidocchian a vicenda, spazi ancora vuoti, intercala insalate, Carote e Spinaci, e Bieta accostare. Aglio a lato nord, Cipolle sud aiuola, legumi rampicanti, su cunetta centrale, Aglio in simbiosi, con cipolle e rose, intensifica profumi, 1 legume li toglie. Tagete e Nasturzi, in orto tra le file, Girasole e Mais, fan ombra in ore calde, Calendula e Lattuga, e Fragole leggere, ai piedi arbustive, aromatiche conviene. Cetriolo a fette, scoraggia scarafaggi, macerato Sambuco, su arvicol topi ratti, rettili con rospi, invita nel frutteto, con Mantide e Anatre, insetti a tappeto; trappole bottiglia, a vespa e calabrone, sciroppo zuccherin, tralci uve stagione. |SIMBIOSI e antibiosi, aiuto e concorrenza, ogni aiola invita, sinergia e simpatia, antipatia consociativa, reagiscono i viventi, con forza di presenza. Emilia associa piante, eliotrofe ed ombrose, alte con le basse, umide con siccitose; piante dominate, da forza delle erbacce, seguan le + forti, che agiscono da falce, 1 Pomodor reprime, pure Gramigna, mentre bucce Rapa, sono moschicide. Se semini/trapianti, prima loro tempo, espone piantine, a stress e parassiti, melone esige caldo, a maturare bene, in luogo siccitoso, concime si astiene; sale brucia radici, annaffia di notte, il gelo e onde mare, frantumano rocce, avanzano radici, e frammentan minerali, li pompano in alto, a fertili substrati. ||TERABUTI semente: lupino grano orzo, broccoletti bieta cavolrosa spinaci, tomato friatelli mais zucca, topinambur bambù, zafferano giglioiris calendula, menta melissa timo rosmarino salvia, ciliegio pruno querce. |2022 ortomilpa200 per 260€: rasena (cepa-aglio-patate), paganoSA(rubarb-cavolrapa-cavolrosso-pakchoi), amazon(sedanorapa-cavolrpa-cavolnero-petsei), naturasi(zucchina-cavolriccio-cavolnerobarbabieta), stazione(rafano-fave-rabarb-tulipani). |2023. film_prateria25_uomo-ricco.mp4doc_afro-garden.mp4audio



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