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fine ricerca: 0 specie censite ----------------------------------------------- - 0 resultsSeba e la sierra lucana, (Libro:canti:quartine)
17:20:120 (1) Seba e la sierra lucanafoto 1:suditalia, 7:lucania, 13:caprini, 19:lauria, 25:montemurro, 31:valdagri, 37:sierra lucana, 43:viggiano_arpa, 49:mola sarda, 55:pizza story, 61:margherita, 67:alleanza, 73:mito Pan, 79:pavor, 85:panthera, 91:bacco, 97:dioniso, 103:ditirambo, 109:arcadia, 115:boschi in terra sud Italia, i riti su scogliere,
affreschi nella grotta, cervo estasi danza,
impronte man dipinte, con ossido di ferro,
succhi vegetali, e guano di pipistrello
|impronte uguali son, aborigen boscimani,
in europa + famiglie, dividono loro mani,
tutti soffian colori, da bocca sulla mano,
poggiata su roccia, lascia impronta fato
|artista incide roccia, o alberi cortecce,
1 suo bisogno cibo, riparo acqua scorte,
salute x la vita, o sociale intimita',
gioca bimbo a terra, accudisce l'animal
|in 1 lucano paese, odo versi di Leonardo,
Sinisgalli Val d'Agri, emigra fin Milano,
canta sua Terra, di LUCANI slavi primi,
ama la Lucania, nostalgia di contadini
|al pellegrino che, affaccia nei valichi,
chi scende le strette, forre degli alburni,
cammina sulla Serra, vede nibbio che vola,
con rettile in artigli, emigrante ritorna
|da santuari od esilio, da guerra confino,
a chi dorme in ovili, al pastor o mezzadro,
al mercante o poeta, Lucania apre sue lande,
dove lenti fiumi vanno, a polvere sognante
71:07.
1 spirito silenzio, nei luoghi di terra,
da Elea a Metaponto, divora olio chiesa,
eco di arpa viggiana, monaco in grotte,
cresce l'erba di paesi, franati + volte
|sole sbieco sui lauri, avido di bambini,
in piazze ha passo pigro, di asini e bue,
lascia chiazze larve, terra grasse mamme,
padri scuri e magri, tengon gallinare
|oliva ha gusto oblio, sapore del pianto,
terra magro grano, stenta pur granturco,
vino con la menta, basilico del Basento,
alberi del colle, respiran senza lamento
|querce ingrossan ceppi, e mana del cielo,
1 ragazzo sull'abisso, sporge coglie miele,
tra zanzare e tarantole, torna senza colpe,
a battere tamburo, ascolta l'arpa a notte
|odo fumar stoppie, e un merlo cantare,
1 gatta sulla casa, strapiombo sul fosso,
alla boscaglia sacra, rifugio di briganti,
mio pa dal sudamerica, ritrova suoi passi
|contadino vignaiolo, ha nostalgia Lucania,
sua Terra natale, quell'uomo cerca intatta,
da vigna a tarda sera, si ferma a 1 fonte,
parla a 1 ortolano, del vissuto orizzonte
71:13.
CAPRINI sono ghiotti, del sale minerale,
tenuti nel recinto, alto almeno 1 metro,
+ Capre men concime, e poco latte fanno,
fertilita' terreno, + lenta compiranno
|indole animale, pastore sfrutta a specie,
alle Capre da comandi, a Pecore da 1 capo,
questi guida gregge, e' il kabru mudullu,
se nel gregge capre, sara' kabru sonallu
|uno senza corna, castrato e ammaestrato,
l'altro ha campanaccio, appeso sul collo,
se cani affiancan loro, fuori dell'ovile,
e' Krabu de sonallu, ha corna da virile
|se la transumanza, fu antica strategia,
vari andirivieni, a contrasto e sinergia,
ricerca acqua ed erba, mesi di confronti,
sopra terre aspre, giunge fin sui monti
|1 corpo ben temprato, affronta avversita',
clima incide molto, sul cibo e quantita',
pastore concia pelle, di varie pecorelle,
cucite insiem a dare, un ottima mantelle
|stringhe sono cuoio, lana sull'esterno,
chiamala Mastruca, e' l'abito d'inverno,
usato dai pastori, lungo la transumanza,
flauto ed acqua cotta, pane duro in tasca
71:19.
bosco Lucus selva, anima natur inconscia,
con vita e pericoli, a ogni esser superbo,
Lucus casa di avi, domus Dei della natura,
ostile o accogliente, indifferen creatura
|daini lupi orsi, cinghiale nibbi volpi,
in terre di Lauria, olio sotto torchi,
al rione di Rabit, di origine saracena,
stava il castello, con borgo e vedetta
|poi feudo normanno, Bisanzi commerci,
torre saracena, e leggende aragonesi,
Guglielmo Altavilla, 1 lauro aggiunse,
su stemma citta', amico al basilisco,
insedia basiliani, su colle del cristo
|chiesa poi distrutta, truppe napoleon,
e rinasce santuario, Sanseverino bolle,
la peste del '600, e massacro di '800,
resiston i borbone, al napoleone ferro
|segue repressione, incendi dell'archivo,
tutti a Lagonegro, tribunal e municipio,
alla seconda Guerra, subi' bombardamenti,
paul getty poi ripara, dopo tre decenni
|vette del Sirino, massicci duemil metri,
innevate tutto l'anno, fiume Sinni fonte,
lingua di confine, rispecchia nel rione,
castiddu e burgu, minestre e verza buone
71:25.
in Sierra Montemurro, odor di fresca sera,
nei vestiti 1 pupilla, falo' di luce intesa,
colline tondeggianti, la cima Monte Agresto,
Virikuta in Santo Jaso, par miraggio desto
|ora eolico parco, 1 societa' di Bolzano,
60 milion kilowattora, nel santuar lucano,
Maria Servigliano, distrutta dalla frana,
Montis Murri sente, della migrazion umana
|son normanni visigoti, vandali longobardi,
ispani ed albanesi, bulgar greghi saraceni,
angioini e aragonesi, lor feudali baronie,
sanseverino montesano, borbon savoia fine
|influenzano credenze, cimitero e canapaio,
municipi e terremoti, concia pelli e cuoio,
canapa tessuti, vasi e coltura ulivo,
orti e taglialegna, gas metano alfino
|epicentro Montemurro, tardo' insurrezione,
rivolta antiborbone, capeggiata da carbone,
Giacinto Albini e Culopizzuto, capo banda,
aderirono protesta, di pastor antisabauda
|poi frana terremoto, Irpinia dell'80,
altra emigrazione, transoceano vuotata,
come sud Italia, anni '60 arriva diga,
sbarra fiume Agri, sommerge dipartita
71:31.
nasce Lago Pertusillo, dove ancor si narra,
della Sagra del Fagiolo, di Sarconi luogo,
con genti Moliterno, e 1 torre longobarda,
feudo di normanni, o slavi alla ribalta
|linea di invasori, con relative baronie,
aragonesi e francesi, sanseverin Salerno,
nel cuore di Grumento, templi dei Comneni,
gregoriani-bizantini, assiem domini svevi
|su via Galasa greca, sorge paese Armento,
coinvolta nelle saghe, della guer di Troia,
con resti antiche mura, monaci basiliani,
stanziano in Armentos, ed in val d'Agri
|poi vicende '800, dei moti carbonari,
lucana insurrezione, infine emigrazione,
Corleto Perticara, giovenale sul colle,
subisce conquiste, nelle saghe barbarosse
|Corneto primo nome, tra feudali in rivalsa,
sacro bosco noccioli, colonia gregoriana,
fa 1 massiccio fortino, cinto da 1 fossato,
roccaforte difensiva, difese suo passato
|dagl'Usa bombardata, in tedesca ritirata,
oggi resta sotterranea, cisterna popolana,
sui ruderi ora s'erge, nuovo Municipio,
dove van corletani, piazza di plebiscìto
71:37.
capanne transumanza, necropoli a cumuli,
terra tumuli posti, a capanna semicerchi,
fitta rete fattorie, masserie + cortile,
con terrazze olivo, graminace + la vite
|bestiame agricoltura, vini latte tessuti,
lino canapa e pietra, ferro carpentieri,
produce calcestruzzo, pozzo e petroli,
prezzi clientelari, privilegi e favori
|su appennin Lucano, demografico declino,
dissipan risorse, estrazioni idrocarburi,
50 mil barili giorno, zolfo gas naturale,
Viggiano paese, preserva l'arpa rituale
|loco dormitorio, come puebla messicani,
divenne monastero, di cavalier basiliani,
insediati su vetta, sperone su torrente,
in fuga da Czargrad, assediata da leggende
|feudatar rossi slavi, normanni longobardi,
fin baronie borboni, Corleto insurrezioni,
contro la dinastia, 1 lunga cospirazione,
corletani poi delusi, da savoi dominazione
|terremoti e briganti, esili verso Africa,
dimezza popolazio, nasce loggia di Murat,
assieme banca di Potenza, poi ENI petrolio,
40 pozzi a raffinar, Viggiano primo luogo
71:43.
Viggiano con l'Arpa, in legno pero selva,
suona in accompagni, dei riti religiosi,
ai funeral lucani, e le feste sovruman,
Luigi arpista narra, emozioni agro-lucan
|suonavo arpa nera, x case e contrade,
in periodi natalizi, novene con feste,
violino accompagna, zampogne voce intese,
ovunque vado, arpa al collo son viggianese
|inverni freddi venti, estati siccitose,
neve tormenta e nebbia, girano arpaioli,
emigrano australia, sudafrica sudameri,
cercan fortuna, scambian ritmi lusitani,
x motivi buitisti, dei pigmei africani
|Luigi va Brasile, a corte Pietro II,
narra suo paese, adagiato a monte Enoc,
dirupi boschi fitti, sui monti maddalena,
tra ruderi mulini, santuar Madonna Nera
|dorata in legno olivo, 1 costume greco,
in grembo 1 bambino, feticcio d'Egitto,
Regina incoronata, delle genti Lucane,
domenica di maggio, procession montane
|sale con altezza, descresce popolazio,
masserie a fondovalle, torre colombara,
paese a mille metri, uliveti e vigneti,
boschi cedui sali, prati rari noccioleti
71:49.
famiglie con la mola, pane fanno assieme,
asinello aziona pietre, fa girar molazza,
mole di Sardegna, varia solo materiale,
vulcan basalto tufo, mulino dei nuraghe
|tra piccole valli, assieme ai lavatoi,
riparati da tettoie, 1 gruppo fa lavori,
panificare chiede, presenza di 3 donne,
+ l'infornatrice, compenso a pane sfoglie
|orzo necessario, per ogni panificata,
e' pulito e spulato, mai viene lavato,
cariosside + acqua, difficil macinato,
talvolta grani d'orzo, leggeri tostato
|farina + acqua impasta, forma ghimisone,
forme pasta-madre, 4 kg cotte a forno,
pani d'orzo in corbule, ceste asfodelo,
riposano 6 giorni, avvolti in lino vero
|cochidora con pala, sfoglia infornata,
con lungo manico, regola forma spessore,
in forno già caldo, brace-rami in fiamme,
raccolti su lato, aiutan calor costante
|inizia gonfiarsi, sfoglia e' rigirata,
diffusione vapore, separa sfoglia in 2,
aperta con coltello, asportano mollica,
piegati 2 a 2, a biscottare o carasare,
conserva x 2 mesi, in bisacce tascapane
71:55.
mito PIZZA Margherita, di cuoco napoletan,
che sogna il cervo Pan, la ricetta cantar,
soli 3 ingredienti, di 3 diversi luoghi,
da selva americana, indio Tomato scopri
|1 spirito rosso, tatuato e con piumaggi,
poi 1 bianca ninfa, Mozzarella formaggi,
figlia del lavoro, dei pastori del latte,
terza e' coppia aromi, Olea Basile grande
|ricetta posta su focaccia, acqua e farina,
sale e lievito sudor, coscienza ben nutrita,
Pan ispira la ricetta, a cuoco napoletano,
motore dell'unione, per suo genere umano
|allegria condivisione, gioia fratellanza,
a ricordo comun filo, trae ogni sostanza,
animali piante funghi, fiumi monti stelle,
sfamar popolazione, e biosfera corrente
|stasera presso forno, Pamela fa 1 pizza,
appresa dalla mamma, cibo che ci sfizia,
i bimbi ricorrenti, richiedono la storia,
la Pizza Margherita, lei narra senza noia
|a Napoli citta', affacciata sopra al mar,
Regina Margherita, un giorno venne a star,
commerci variopinti, la Napoli sa dare,
attira molte genti, x liber commerciare
71:61.
cosi diversi gruppi, commerciano nel Porto,
ogni tanto pur accade, scocca teso intoppo,
scontri e divisioni, aumenta la tensione,
Regina Margherita, allor cerca soluzione
|suo giorno compleanno, offre grande gara,
1 dono originale, che allieti vita umana,
ma questo sia capace, riunir pacificare,
a genti di quel regno, la pace riportare
|tra vari pretendenti, cuoco pur distratto,
dentro sua bottega, prepara vario impasto,
con sal di pescatore, e farin agricoltore,
impasta acqua e farina, in lievito sudore
|ai marinai del Porto, cucina + focacce,
sogna la regina, in mano ha tre borracce,
dentro l'acqua fiume, e legna x il fuoco,
1 Spirito di Pan, aleggia regge il gioco
|or le tre borracce, cuoco puo esplorare,
prova l'ingredienti, spalma sul suo pane,
aperta fo la prima, vide il mondo nuovo,
scrutano suoi occhi, un american ritrovo
|qui conosce 1 Indio, frutto sconosciuto,
Tomato e' mio nome, son pomo d'oro putto,
canto col sonaglio, son rosso fiero nume,
son spirito di danza, nato lungo il fiume
71:67.
apre altra borraccia, vede la montagna,
stalla e 2 pastori, che mungono 1 vacca,
lor offrono del cibo, fatto con il latte,
Mozzarelle bianche, fresche pronte fatte
|salta fuor la ninfa, 1 spirito di latte,
ha poppe rigogliose, caprine le sue zampe,
or pastor in cerchio, le danzano 1 motivo,
vesti corna e pelli, omaggio a lei gradito
|poi terza borraccia, cuoco infine stappa,
giardin d'olivi e spezie, ultima sua tappa,
2 magi incontra li, lo voglion consacrar,
in terra medioriente, sta culla civilta'
|olio Oliva e Tulsi, ungono sua testa,
lo fanno basilisco, odori aromi a festa,
a lenir lubrificare, corpo + coscienza,
volgerla al piacere, della divin presenza
|rivolgono 2 magi, parole al cuoco in rima,
ecco 1 nuovo dono, a Regin tua Margherita,
nei tempi a divenire, sia Pizza consumata,
ricordo d'alleanza, tra Pan e razza umana
|Cuoco risvegliato, affetta 3 ingredienti,
spalma su focaccia, mette in forni ardenti,
cottura + alchimia, dan vita a Margherita,
Pizza nuovo piatto, risveglia nuova vita
71:73.
raccontaci o arpa, il figlio di Mercurio,
che ha piede caprino, e un dolce sorriso,
e' ispido e barbuto, precoce di saggezza,
allegro indiavolato, padre dell'ebbrezza
|Ermes o Mercurio, fratello di Ganesha,
e' 1 bardo narratore, pascola con capre,
giunto da Eurasia, a Penelope si unisce,
questa il figlio Pan, infine partorisce
|pastori e contadini, l'adorano con canti,
ad aver fertilita', di greggi e di piante,
demiurgo ermafrodito, diletto di mercurio,
preso fra le braccia, gioisce animo puro
|Mercurio senza indugi, sali' da immortali,
avvolto avea fanciullo, in pelle lepre sai,
suo figlio presento', x tutti rallegrare,
Dioniso il + lieto, inizia ad acclamare
|gli Dei lo chiaman Pan, tutti incantava,
col canto che propizia, nell'animo l'amor,
e tramite zampogna, lui suona nella sera,
flauto che prevede, unire canne e cera
|Pan ama + ninfe, pannocchie e cereali,
Eco e la Saetta, l'arpa e i marranzani,
tra l'alberate valli, e' solito d'errare,
col flauto si masturba, gioia nel danzare
71:79.
"Conialo e Ticone, ti chiamano a Volterra,
per zoccoli di capro, che percuoti a terra,
sei Colui che scuote, ogni polvere materia,
tramite tua impronta, tua danza si rivela
|s'alternano tuoi piedi, pien di leggerezza,
Pan vecchio-fanciullo, oltre uman saggezza,
la Tua faccia rossa, e' cielo che rosseggia,
Tieni lunga barba, e bastone da passeggia
|Rospi Rane e Ninfe, cantano e fan l'eco,
flauto con tamburo, echeggian suono muto,
Signore del suono, la natura fai ballare,
oh Fauno caprino, coscienza sai sdoppiare
|Sei detto Pan Liceo, custode di animali,
nell'India sei chiamato, Shiva Pasupati,
grande sciamano, cornuto e saltellante,
di piante ed animali, medium e garante
|Insegni rispetto, nel bosco tuo tempio,
se sei disturbato, abusato con scempio,
intervieni di certo, lanciando un Pavor,
un gran panico di urla, terrore e dolor
|Tue corna senza fine, dividono 2 a due,
natura sdoppiamento, moltiplica creature,
androgino tuo grembo, seno e fallo nudo,
sorgente di animali, felino e canguro
71:85.
Pan dolce signore, e chiome abbondanti,
hai dorso coperto, e manto della Lince,
irsuto Tu governi, su vette dei monti,
sugli aspri sentieri, sassosi errabondi
|Tu vaghi qua e la, boscaglie intricate,
ora sei attratto, dall'acque immacolate,
e corri attraverso, montagne cui aleggi,
siedi e contempli, dall'alto tue greggi
|col tuo riso sonoro, risvegli tuo bosco,
fai strage di fiere, se inizi una caccia,
alla sera ritorni, suonando la siringa,
Musica serena, melodia che ci avvinghia
|Tu reciti sul palco, da Thera preparato,
lombrico e firmamento, sono la tua mano,
danzi circolare, mimi eroe che viaggia,
vesti mascherato, incanti chi ti mangia
|cuore fuoco arde, consuma estat'inverni,
continui recitare, negli anni e decenni,
sei satiro maschile, e ninfa femminile,
apri i 7 centri, e deponi tue poesie
|Panthera di foreste, senza malvagita',
susseguon pace e guerra, arde identita',
con grazia o pavore, entri alla realta',
forza dei tuoi piedi, ritmo a propagar,
folletto di Pannonia, tutto universal
71:91.
Raseno narra BACCO, o baccanal robusto,
in ciclica tempesta, di emotivo flusso,
donne normali, in famiglie affaccendate,
attendono chiamata, stagioni ritornate
|scuote loro corpi, e le anime profonde,
si sciolgono vestiti, suonano le trombe,
la donna che resiste, a Dioniso riunire,
ammalata cade, e villaggio puo' soffrire
|tornan donne nude, da morali e intrighi,
la ragion dissolve, e nascon nuovi figli,
procession baccanti, traversano citta',
i falli accompagnando, cembali a vibrar
|raggiungono selve, fiumi oppure grotte,
sotto influssi luna, trance della notte,
nel protetto cerchio, sta 1 brocca vino,
preparano ogni cosa, x il divino arrivo
|ci son torri giganti, in campi e frutteti,
Capanne pure in pietra, belle con 2 piani,
il piano superiore, arredato x sdraiarsi,
mangiare bere vino, e d'aria rinfrescarsi
|Cantina piano terra, laddove muta il vino,
e si tengono raccolti, x l'inverno arrivo,
nuraghe torri pietra, o ripari stagionali,
affiancano capanne, con pelli di animali
71:97.
se Giove genero', quan Moire lo concesser,
Dio con corna toro, e corona di serpenti,
le menadi pertanto, si cingono le chiome,
ad imitar la forza, che cura le fa nuove
|quan flauto melodioso, mormora di Bacco,
scattan le baccanti, muovon piede tacco,
col tirso vedi una, percuotere 1 roccia,
cosi' ne sgorga fonte, di acqua rugiadosa
|Dioniso e' Saturno, profeta itinerante,
lui viene dal deserto, a passo danzante,
il vino e il mukamor, ama in dono bello,
lo perde coi titani, scopre poi tranello
|Dioniso dio Shiva, scuote la sua chioma,
e porta nelle donne, la frenesia rinnova,
brandisce scuote ramo, bacchico infuriante,
tal dio divinatore, quand'entra delirante
|2 volte nato e', da femmina e da maschio,
migra tra i paesi, col ditirambo in mano,
con fichi olio latte, miele succo d'uva,
in essa scorre vino, e amor della Natura
|nutrito con il miele, da capre in 1 cava,
apprende dai suoi boschi, forza della cura,
ha origine da mito, il fallo asse del mondo,
la nell'uter grotta, danza e vola in tondo
71:103.
cavalca suo totem, un fallo avente occhio,
luce interna accende, e ogni mal disperde,
l'albero Motombi, tra i mondi lo protende,
sapienza naturale, che nutre umana specie
|Dioniso fuggi', oppression di religioni,
in teatro si nascose, tra miti e visioni,
i canti del caprone, tragedia han ricamato,
dentro al ditirambo, danza il primo fiato
|narra il ditirambo, Titani son di argilla,
dipinti bianco viso, smembrano sua fibra,
al piccolo Zagreo, danno giochi a incanto,
lo mangiano bollito, lascian cuore intatto
|dal cuore poi rinasce, inter Zagreo divino,
Titani ancor faranno, la maschera caolino,
se iniziano 1 fratello, o fanno loro cura,
invitano antenati, bian maschera l'aiuta
|scortan gli iniziandi, fan travestimento,
ed entran altri mondi, senza impedimento,
oppure per guidare, le anime dei morti,
fan da psicopompi, sen rischiare torti
|se Dioniso e' follia, teatro tragedia,
Bacco a primavera, fa maschere commedia,
porta la coscienza, rapita possessione,
cuore di erotismo, dell'estasi padrone
71:109.
ci aiuta ricordare, nos intima natura,
che parla stessa lingua, cosmica fattura,
se Dioniso ci guida, non servono vedette,
decade monopolio, di scrivere etichette
|Forza culturale, puo' esser sciamanismo,
dioniso che torna, ci spiega l'isterismo,
Fornisce + modelli, a psiche sentimento,
cultur uman rinnova, in un rinascimento
|Dioniso bambino, accogli nel tuo grembo,
avvertirai l'urgenza, danzar il ditirambo,
il mondo divien fiaba, vita prende senso,
parli con le piante, ricami loro intento
|PAN figlio d'Hermes, bonobo avo natura,
divinita' dei boschi, signor degli animali,
amante del suono, dei fichi e delle ninfe,
danzante caprino, tumulto aman sublime
|capro solitario, Dio di streghe e pizie,
Forza di natura, che suscita eros sfide,
verde avo di foreste, che veglia armonia,
dio egizio dei silenzi, o pashupati Siva
|primate di caverne, e fonti acque sacre,
in Arcadia oppure Congo, oracola radice,
aplu la sua voce, e' cugina del delfino,
bonobo con sirene, conoscono il confino
71:115.
strumento musicale, flauto a stimolare,
siringa amata ninfa, lotto' conto titani,
sua tromba conchiglia, panico scompiglia,
miele latte e mosto, Fauno Isoga invita
|Pan tu sei l'attore, sei fine guaritore,
il mondo dei copioni, divori con furore,
ogni cosa ora ti accade, buia o luminosa,
scatena tua risposta, creativa numinosa
|ermetico agisci, con messaggi iniziati,
corna a raggi sole, e corna luna bianca,
rosseggia sua faccia, cielo al tramonto,
sul petto porta nebris, daino d'oro rosso
|suona sette arie, generando sette sfere,
ha piedi caprini, che batte sulle terre,
Dio d'estasi iniziata, tien mille volti,
aborigeno egiziano, 1 inno orfeo ricordi
|Pan bacia sua sposa, ispirata divinita',
fra tutte le stelle, armonie di verita',
nume di allegria, e amico dei naviganti,
ierofante Pan-thera, di ninfe e baccanti
|lui gira nella selva, cornuto oracolare,
voce di natura, Signor di ogni animale,
regge cornucopia, in melodico passaggio,
amico di Giardino, nell'arpa di Viggiano 71:01 1c1119e2a62f835d55bfc983a5473bf71cb27d48eb6de92127b54d9933280282
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