Liliacee aglio e cipolla, cura per malocchi
Ombrellifere carote, prezzemol e finocchi
Brassi-crucife Rape, tra Cavoli ogni tipo
Labiate salvia e timo, melissa rosmarino
sommario quartine
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Liliacee aglio e cipolla, cura per malocchiUna festa non è tal, se prim di cominciar Non s’offre ai convitati, aglio in quantità Divin afrodisiaco, che serve a stuzzicar Ben altri appetiti, è Orazio a ricordar
Piante Liliacee, appetito e digestione Regolan metabolismo, specie dei bovini Contro peste suina, frantuma spicchi d’aglio Mischiali nel latte, oppur offrili allo spaglio
Rinforza intestino, l’Aglio anti parassita Purifica il sangue, grazie ai suoi antibioti Con funghi e parassiti, di pelle e vagina Vince la stanchezza, ed è anti nicotina
Antico revulsivo, spalmato sulla cute Fluidificante blando, vesciche forma pure Contro scabbia e tigna, piaghe e verruche Dolor d’orecchie, ulcer calli e punture
Eccellente antifungino, utile per asma Catarro ed enfisema, e i calcoli urinari Contrasta pestilenze, malattie infettive[1] Pertosse ed influenze, tubercolosi infine
Rimedio per asma, itterizia mal di denti Antidoto ai veleni, e agli spiriti irritanti contrasta tifo e peste, tubercolo e diarrea in India Cina e oltre, dissenteri e colera
Spicchi d’aglio usa, pur come supposta Fuoriesce poi da sé, dopo un intera notte Infila spicchi al naso, orecchie pur ancora Per naso e sinusiti, tonsilli bronchi e gola
Sfiamma forti febbri, e congestion al petto 3 grammi succo brodo, 3 4 volte al giorno Lui soffoca più germi, rinforza la memoria Con miele ricoperto, l’usò Roosvelt signora
Lo bevono lì a Goa, nei cambi di stagione Fermare i capogiri, e scender la pressione Contrasta l’emorroidi, reso come unguento Friziona per lesioni, ed ulcere al contempo
Ai sintomi di nausea, ingoia uno 2 spicchi Durante i viaggi se, dispèpsia senti aver Assiem olio d’olivo, è buono linimento Per l’articolazioni, in dolò irrigidimento
Balsamico aroma, tien lontane zanzare Con sidro ed acciughe, afrodisiaco pare Metal pesanti scova, e antiossidante è Per via composti zolfo, ipoglicemico è
2 spicchi al giorno, sono antico rimedio Aglio e cipolla crudi, assunti giornalmente Per tempi prolungati, fan buon circolazione Tengono lontani, infarto e infestazione
A Bomarzo fan collana, di spicchi d’aglio da portare al collo, per odorar continuo a vincer parassitosi, e verm’intestinale ristabilisce il num, è buon antivirale
Pianta di Ecate, allontana il malocchio brujos e vampiri, ed è fonte di coraggio Tratta le ferite, da taglio e da punture Afte nel bestiame, morsi e le verruche
Estratti d'aglio, svecchiati un’an e mezzo Proteggon celle DNA, da attacchi radicali Da raggi ultravioletti, e raggi ionizzanti A causa della forza, d’enzim antiossidanti
Fa cura dell'aglio, una volta ogni 3 anni Assumi pur a gocce, in acqua oppure latte Oppure un paio spicchi, nel latte fai bollire Bevi avanti ai pasti, e prima di dormire Allium sativum: molto efficace per disordini vata poichè ha effetto riscaldante, è utile durante la stagione piovosa e l’inverno. Attenua i dolori alle giunture e i gas intestinali, stimola l’energia sessuale, non adatto a chi pratica il celibato e alle persone di costituzione pitta a causa dei suoi attributi caldi e pungenti. Pianta antireumatica impiegata per la tosse secca e congestione. Molto efficace per mal di testa, dolori sinusali e formicolio nell’orecchio. Nel trattare i disturbi dell’orecchio, vi si instillano tre o quattro gocce di olio all’aglio, oppure, l’orecchio viene riempito alla sera con questo olio e quindi chiuso con del cotone. Al mattino il dolore sarà scomparso. L’aglio attenua il mal di denti. Denti sensibili o gengive rientranti possono essere massaggiate con olio all’aglio. Stimola agni e rende il cibo più appetitoso e assimilabile. Sistemi: circolatorio, digestivo, nervoso, respiratorio, riproduttivo. Precauzioni: iperacidità, pitta elevato.
Cipolla cardiotoni, a fette nei calzini Assorbe l’infezioni, da sera alla mattina Una fetta al comodino, aiuta ad esser ghiro Sa vincere la tosse, aggiunta a miel e pino
Cipolla in ogni stanza, assorbe pato-geni Contrasta epidemie, morbillo e scarlattina Assieme varicella, sopporta oppure schiva In brodo con Gattaia, d’ustion previèn vescica In minor ustioni usa, limoni fette in olio Su ferite e scottature, patata fatta a fette Contrastan raffreddore, con vin bollit’offici[4] Pur mastica cipolla, a combatter sinusiti
Agliaria cuoriforme, strizzat’emana d’aglio perciò può insaporire, insalate come funghi Bardana giovan getti, lessate e poi condite Radici pure mangia, quando ammorbidite
Allium cepa forte irritante, pungente e aromatica. eccitante nell’uso interno. Le sue esalazioni contengono ammoniaca e sono irritanti per gli occhi, provocando lacrimazione e gocciolamento dal naso. La cipolla stimola i sensi cosicché se si ha un capogiro o ci si sente svenire, le esalazioni in una cipolla tagliata porteranno sollievo. Cepa favorisce la digestione e stimola l’energia sessuale. È un cibo rajas perciò non è raccomandata a coloro che praticano il celibato. Le cipolle cotte sono dolci e meno pungenti e vengono applicate come impiastro sui foruncoli. febbri alte e le convulsioni che ne derivano, possono essere alleviate applicando cipolla grattugiata avvolta in un pezzo di tela sia sulla fronte che sull’addome. Le cipolle alleviano acute crisi epilettiche, se usate come inalante nasale o collirio. Le cipolle aiutano a ridurre il colesterolo e sono un buon tonico per il cuore: l’azione delle cipolle aiuta a ridurre il battito cardiaco. Mezza tazza di succo fresco di cipolla con due cucchiaini di miele, ad uso interno, allevia l’asma, la tosse, gli spasmi, la nausea, il vomito ed aiuterà anche a distruggere i vermi intestinali. Una cipolla grattugiata con mezzo cucchiaino di curcuma e mezzo cucchiaino di polvere di radice di curcuma, applicata come pasta, mitiga il dolore alle giunture. Parti utilizzate: bulbo. Sistemi: cardiocircolatorio, respiratorio, riproduttivo. Proprietà liliacee: afrodisiaca, analgesica, antielmintica, antipiretica, diaforetica, digestiva, stimolante, tonica. Precauzioni: celibato.
Aloe vulgaris, è una liliacea comune Tonico generale, emuntor di tossine aiuta a equilibrare, vata, pitta e kapha un tè 3 volte al giorno, fà la depurata
Allevia infiammazione, di ulcera e colite su palpebre riduce, pur la congiuntivite leggero lassativo, impiega esternamente per bruciature tagli, e ferite contundente
Parti utilizzate, son succo foglie fresche oppure condensato, alfine disseccato toni amar purgante, aiuta il femminile pur circolazioni, digestive ed escretive
Le aloe, sono liliacee xerofite (capaci cioè di sopravvivere a lunghe siccità), originarie del mediterraneo. Il succo delle foglie è irritante purgativo, potente lassativo e buon antisettico del sangue, fegato, cistifellea e stomaco. Utile per le donne che soffrono spasmi muscolari durante le mestruazioni: 2 cucchiaini di gelatina con un pizzico di pepe nero) per vaginiti e cerviciti, irrigazione con due cucchiai da tavola di gelatina in un litro circa di acqua calda, aggiungendo alla soluzione due pizzichi di curcuma. irrigazione ad azione locale efficace ogni giorno, per quattro giorni. Aggiunta con curcuma, è utile per l’herpes vaginale, applicata ogni sera al momento di coricarsi per una settimana. Precauzioni: emorragie uterine e gravidanza.
[1] Chiamato la penicillina russa, per via dell’Allucina, più potente di penicillina e tetraciclina, durante l’epidemia di spagnola del 1918, il suo prezzo di mercato salì alle stelle poiché massicciamente acquistata dai governi per la profilassi generale, ovunque uno spicchio da masticare, nelle insalate, minestre e bevande e la notte tra guancia e gengive: epidemia ti passa accanto ovunque tu ti giri.”. L’Aglio, efficace contro infezioni delle vie aeree e digerenti, abbassa il colesterolo, mentre per via esterna, schiacciato e macerato in olio, contro infiammazioni alle articolazioni, gotta, reumatismi e lussazioni.. Albert Sweitzer ne usava nel suo ospedale in Africa, per la cura di malatte cutanee, tonsilliti e febbri alte. [2] La cura a base di aglio è adatta a tutti i malati, ipotensivo e ipoglicemizzante, digerisce i grassi e normalizza il cuore, i suoi composti uccidono parassiti, funghi e batteri mutati in patogeni che resistono ai piu' potenti antibiotici: Fai bollire 7 min, lascia in infusione 7 min, bevi e mastica 7 min.; Se usi l’estratto, una goccia al mattino, 2 mezzodì, 3 la sera; il giorno dopo 4 al mattino e così via, fino ad arrivare a 15, poi, regredire d’una goccia a pasto fino a ritornare a una goccia al decimo giorno. Alla prima settimana, bevi 7 giorni, alla seconda un si e no, alla terza ogni 3 giorni e alla quarta un solo dì. Ricetta per l’estratto d’aglio: 350 gr di aglio pulito, tagliato in piccoli pezzi e macinati in mortaio di coccio con batacchio di legno. Aggiungi alla polpa 200 gr. di alcol a 96 gradi, chiudi barattolo e lascia macerare 10 giorni frigo, poi filtra e lascia riposare altri 2 giorni frigo. [3] Ogni 2 ore cambia con cipolle nuove e brucia le vecchie. Rimedio per pertosse: 1.5 kg di cipolle, 60 gr di miele, 150 gr di fichi, 1 litro d’acqua, tutto a bollire per 2 ore, poi imbottiglia e chiudi con sughero tappo. 5/6 cucchiai al dì. [4] un quartin di vino bollito finchè evapori sin metà bicchiere, vien bevuto alla sera; ottimo per respinger l'influenza e combattere la tosse, simile al decotto di fico senza zucchero, fatto con i fichi essiccati per l'inverno |
Ombrellifere carote, prezzemol e finocchi
Relazione hanno, con ghiandol digerente Ombrellifer piante, cumino con finocchio Son Anice ed aneto, prezzemolo e carota Coriandol pimpinella, angel sanguisorba Han radici fittonanti, forza pure in fiori Lor semi diverranno, aromatici e oleosi Papil a forma insetti, con spine chitinose Odore animalesco, prim di maturazione Aggiunte nel foraggio, stimolano il latte controllan fermentazio, negli intestinali Alleanza d’aria-terra, forma loro droga In radici e semi, e ai nervi ridàn foga
Curan le carote, più vermi nelle Capre Potente vermifugo, consocia con cipolle Simbionte di fagioli, buon cibo per agnelli Stimol ad aprire, i sensi ai mondi esterni
Le Mele con Carote non stoccar vicine Finocchio inibisce, pomodori e fagiolo In capre ovin bovini, e donne con infante Finocchio e cumino, stimolan più latte
Coriandolo (Coriandrum
sativum),
Cumino nel trifoglio, elimin meteorismo Aiuta digestione, dei cavoli in fermento Aggiunto all'insilato, acceler fermentazio Aggiunt a impasto pane, migliora lievitazio
Cuminum cyminum: pianta aromatica, leggermente amara e pungente, favorisce la digestione, migliora il gusto del cibo e favorisce anche la secrezione dei succhi gastrici. La polvere tostata è impiegata per i disturbi intestinali come la diarrea o la dissenteria: un pizzico di polvere di cumino con lassi fresco. Il cumino allevia crampi e dolori addominali ed è molto efficace per i disordini pitta e kapha. Parti utilizzate: semi. Sistemi: digestivo, riproduttivo femminile, urinario. Proprietà: carminativo, digestivo, diuretico, galattogeno, sedativo, stimolante, vermifugo.
Semi di tal gruppo, aiuta nervi e digestione Il sedano sui reni, e organ riproduzione Fai infuso intera pianta, senza le radici Quan quasi matura, è tempo che la trinci
Sedano gran rè, è servito nel suo sugo E cotto nel vapore, allevia i reumatismi Assieme pression alta, e succhi di cetriolo Carota pomodoro, depuran sangue in coro
Prezzemolo alto dosi, porta infiammazione sa essere abortivo, mangiato in alte dosi Trita in succo esterno, è analgesico locale Puntur d’insetti e, ferite e denti pure Ferula asafoetida: un pizzico di assafetida eccita agni, rimuove le tossine ed è un antidolorifico, allevia la formazione di gas nell’intestino crasso. Se c’è dolore all’orecchio, vi si può inserire un pezzetti di aasafetida avvolta in un batuffolo di cotone. Parti utilizzate: resina. Sistemi: circolatorio, digestivo, escretorio, nervoso, respiratorio. Proprietà: afrodisiaca, analgesica, antielmintica, antisettica, antispasmodica, carminativa, digestiva, espettorante, stimolante. Canta, canta la gioia, di restar sempre insieme. Canta, canta la gioa, c’è chi ama anche te. Così come tu sei, così come tu sei.
E quando tu ti sentirai dolor quando la vita verrà a mancarti Canta, canta più forte, fatti ancor più sentire canta, canta e la gioia, dentro te tornerà e tu nuovo sarai, e tu nuovo sarai.
E quando solo ti sentirai perchè intorno a te non vedi amore Canta, canta più forte, fatti ancor più sentire canta, canta e la gioia, dentro te tornerà e tu nuovo sarai, e tu nuovo sarai.
[5] Daucus carota erbacea biennale, pelosa e rigida con fittone coriaceo, nel primo anno emette le foglie basali, nel secondo il fusto sin 2 m, eretto e ramificato. Durante la maturazione i peduncoli dell'ombrella si arcuano verso il centro nella forma a nido di uccello. Fiorisce da aprile a ottobre, ha frutto piatto con piccoli aculei sulle coste. Dauco è nome dato dai greci ad ombrellifere eduli con fittone carnoso. Carota (greco Karoton Kara-testa), comprende anche piante velenose: Cicuta, Cicutaria, Erba aglina, Falso prezzemolo). Per distinguer Carota dalla Cicuta, basta strofinare le foglioline tra le dita ed annusarle: la Carota emana il noto profumo della radice che conosciamo, mentre la Cicuta è identificata dal disgustoso odore che emette. Le carote più buone hanno il torsolo sottile poiché il fittone (organo di riserva per l’anno successivo) accumula zucchero negli strati esterni. Dalla specie spontanea comunissima in tutta Europa, tranne al nord, deriva la coltivata Daucus carota ssp sativus, selezionata in Olanda a partire dal XVIII sec. Carota spontanea è ortaggio toccasana, tra i suoi principi attivi il carotene, sostanza trasformata dal nostro organismo in vitamina A, presenti nei semi e radice assieme B, PP, D, E. Proprietà alim-medicinali: tonico per la mente e sistema nervoso, essendo ricco di ferro e vitamine, la sua droga stimola sveltezza e rapida reazione. Il Carotene, presente nelle ovaie delle vacche, aiuta lattazione e lattanti, stimola le ghiandole mammarie nelle puerpere, favorisce abbronzatura e vista; mineralizzante, diuretica. Grattugiata e condita in agro o i semi, in infusi e tisane, son ottimo rimedio coadiuvante nella cura delle diuresi e contro i gonfiori dello stomaco. Regolatrice dell’intestino, consuma abbondante, le foglie come tutte le altre erbe eduli, lessate, passate al burro o aggiunte ai minestroni. La radice tenace, raccolta in autunno, tagliata a pezzettini da sapore alle verdure delle minestre, ridotta in marmellata quotidiana, riduce la debolezza di vista e in cosmesi, cura la pelle infiammata. Nell’orto sinergico semina le carote a postarelle di 2-3 sotto leggera pacciame: varietà corta in terreni sabbiosi e minerali, varietà lunghe in terreni umidi e ricchi di humus. Una spolverata di cenere di legna fornisce fosfati. In campo, la semina a spaglio o a file, mischiando ai semi, molto piccoli, terra vagliata. Se il clima è asciutto e le temperature elevate (Giugno – Luglio) coprite l’aiuola con teli di juta fino alla germinazione. Più il terreno è freddo e maggiore sarà il tempo di germinazione. Dirada le carote e consuma le tolte. Semin Aprile Maggio per consumo estivo-autunnale e a Giugno-Luglio per l’invernale. Per la conservazione raccogli prima delle gelate a terreno asciutto, lascia asciugare e deponi in cassa di legno con della terra vagliata e asciutta: strato di terra sul fondo – carote – terra – carote – terra facendo in modo che non si tocchino tra loro. Altro ottimo sistema (le carote ghiacciano a –1,5°), è quello di lasciarle a dimora ricoprendo l’aiuola con spesso strato di pacciamatura (20cm). Attenzione, essendo piante biennali tenderanno ad andare a seme ai primi tepori primaverili, quindi consuma entro fine marzo tranne quelle a seme. Lascia un periodo di rotazione 4-5 anni nelle aiuole.
[6] coriandolo ecc. emanano odore come di cimice o insetti, mentre la Pimpinella, in insalata, ha buon sapore di cetriolo. [7] Petroselinum sativum ad alte dosi può essere pericoloso per la presenza di apioside che provoca congestione delle mucose e contrazione dei muscoli lisci dell’intestino, vescica ed utero, provocando l’aborto. Alte dosi dan gastroenterite, infiammazioni fegato, emoraggie intestinali, emolisi e morte.
[8] Le sue foglie contengono una buona quantità di vitamine A B, C, K, U. Cottura distrugge la vitam U, enzima misoniase che ha la funzione di combattere l'ulcera gastrica, duodenale e intestinali (l’ulcera emerse nell’adozione romana di cuocere i cereali nel bronzo). In Toscana le foglie nelle scarpe, mantengono i piedi freschi e riposati. Tutte le varietà di cavolo hanno virtù digestive, rimineralizzanti, ricostituenti cerebrale (1 kg di cavolo da un apporto di 2,5 gr di fosforo mentre la vit.B1 è un fattore di equilibrio nervoso), antiossidanti e rimedio all’ansietà; verza e cavolo proteggono lo stomaco, cavolfiore contiene bromuro che stimola il relax dei sensi mentre il broccolo è ricco in zolfo che da energia. Tutte hanno ferro, arsenico, calcio, fosforo, potassio, magnesio, rame, iodio e fibre che fanno bruciare i grassi. Sciacqui con il succo di cavolo curano l'afonia e la sordità mentre frizioni dello stesso (pur foglie crude tritate), curano acne e foruncoli. Le foglie in cataplasmi caldi sono utilissime in casi di attacchi di artrite, nevralgie, reumatismi distorsione. Il più salutare è il rosso crudo e fresco (cotto se intollerante), da consumare sempre.
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Brassi-crucife Rape, tra Cavoli ogni tipo
Brassica oleracea, è il Cavol pianta pura Sacro per gli antichi, mangiato crudo cura Assieme alla cipolla, è l’alimento delle navi Compensa diete in viaggi, lungo tutti i mari
Balsamico suo tempo da dicembre a marzo Rafforza immunità, e previèn molti tumori Le foglie esterne mangia, crude in insalata Oppur centrifugate, per succo d’epurata Broccoli e fratelli, contengon carotene Aci folico anticorpi, resiste a raffreddore Contrasta l’anemia, e aiuta contro cancro Rilassa vince insonnia, dona zolfo tanto
Panacea su pelle vecchia, cicatrizza le ferite Pesta le sue foglie, e spalma intorno l’ano Rimedio all’emorroidi, piaghe e dermatose Contrasta reumatismi, e le vene varicose
Antianemico contrasta, bronchiti e sinusite Coliti e pur diabete, diarree e congiuntivite Avvolge contusioni, e protegge da influenze Vince lo scorbuto, e gastroenteri sofferenze
Senape è sinapsis, o brassica più arvensis Annuale polimorfa, infestante d’ogni campo Su ruderi ed incolti, fa ciuffi e stel sottili Ramosi ed ascendenti, fin 120 centimi
Porta molte foglie, di verde scuro opaco Dentate ed allungate, fin diciottò centime All'apice dei fusti, poi sboccian fiorellini Maggio fin settembre, son tanti gialli vivi
D’autunno saran frutti, baccelli semi scuri Buoni da mangiare, appen son germinati Accompagnan insalate, e carnivori stufati Foglie cotte mangia, han sapore di spinaci
Foglie giovan crude, aggiungi all’insalate Le cime avàn fiorita, qual broccoli cucina Mellifera buon pianta, agli uccelli da riserva I semi a fin'estate, essicca ermè conserva
Dai semi l’olio esce, per cibo o per sapone Per piedi freddi pesta, i semi entro le calze Aiuta i pediluvi, e l’affeziòn del tuo respiro Ama il sole vivo, e muor al freddo arrivo
Senape in fomenti, e per alleviare spasmi Metti in acqua calda, immergi mani e piedi Cosi muscoli e giunture, alleviano il dolore Suoi semi nell’acqua, rilassan la tensione
Assai pungèn piccante, oleosa e penetrante Sinapsi stimol agni e neutralizza le tossine Domestica spezia, da usar con attenzione Pitta può aggravare, sinapsi alba calore
Senape pur usa, per cuocere e friggere Olio sesamo scalda, dentro una padella Quan caldo poi friggi, due pizzichi semi con agli e cipolla, verdure leggere vedi
Un tiepido decotto, dei semi di senàpe Bevono d’un fiato, per provocar rigetto Nei casi congestioni, a bronchi polmonari Immergon loro piedi, in decotti salutari
Senape agisce come antidolorifico e riduce i dolori muscolari. Carminativo che allevia la congestione, indigestione e dilatazion d’addome. In polvere mischiata con acqua può essere usata come impiastro non diretto sulla pelle (può provocare vesciche) ma messa su una tela da applicare sulle aree colpite per alleviare giunture doloranti o dolori al torace. I suoi semi hanno effetto analgesico, carminativo, espettorante, stimolante aiutano sul digestivo e respiratorio. Precauzioni: stati infiammatori in genere.
Rafano selvatico, ombroso in terre fresche Diuretico eccellente, depurator del sangue Utile a chi soffre, reumatismi e ritenzione Radice cuoci a strisce, ottimo è il sapore
Rafàn per nevralgie, dolori nuca e tosse Mangiano per l’asma, e carnagioni scosse Vince inappetenza, e scioglie pur catarro Contrasta raffreddore, decotto in latte caldo Raphanus raphanistrum, ramolaccio selvatico Diffuso e confuso, ad Amareddu e Cavolicello Tutte tre mangerecce, ben lessate e ripassate In padella agli olio pepe, in delizie assicurate Borsa del pastore, crucifer/Brassicace Comune là nei prati, pure d’invandente Le sue foglioline, han forma a cuoricino Amara commestibi, e cicatrizzan tannino
Medicago sativa, erba medica leguminosa Alfalfa pur chiamata, amara ed astringente Analgesica e purgante, gli steli usa in infusi In coliti e reumatismi, avan coricarti l’usi Glycyrrhiza glabra, è una Papilionacea natural espettorante, dolce ed astringente salivazione aiuta, e le gastro secrezioni pulisce bocca e denti, arresta cariazioni Liquirizia germicida, allevia pur la tosse Congestio raffreddore, infus espettorante Già emetico antimuco, a stomaco e rinite Antidoto efficace, per ulcera e gastrite
L’infuso liquirizia, se preso dopo i pasti Aiuta digestione, alleviàn costipazione Aiuta l’escretore, nervoso e respiratore Buona lassativa, sedativa ed emuntore
Linum usitatissimum, Lino dei tessuti Ha semi lassativi, deconge espettoranti L’infuso dei suoi semi, produce tal effetti Di sera una tazzina, mattina muco e feci
È semplice rimedo, di antico uso domesti Allevia costipazio, e gonfiore addominale Mitigano i semi, pur l’asma e tosse croni È tonico ai sistemi, escretor respiratori Precauzioni: congestione nel colon [9] Per la tosse: 30 gr di radice di rafano, 80 gr di marrobbio, miele, acqua e calda, ridotta a metà. Per i capogiri: 4 gr di gemme di ginestre dei carbonai, 4 gr di camomilla essiccata, succo d’edera, olio di rose, vino bianco, tutto mescolato in parti uguali fino a impasto denso. Spalma su pezza morbida e lega alle tempie. Tonico: 15 gr di rafno, 60 gr di radice di sedano (o fresco tagliuzzato), 30 gr di tarassaco, 1 lit.acqua, tutto a bollire a fuoco lento per 20 minuti, filtra e conserva in bottiglia: 1 bicchiere 2 volte al giorno. [10] detto pure Ravanello selvatico (Brassicaceae), è pianta annuale, ramificata e ispida, con radice gracile e sottile. Fiorisce a marzo giugno con fiori bianchi venati di violetto. I frutti sono silique, strozzate fra un seme e l’altro. Buone sono le cime (spicuneddi), le foglie, il colletto e le radici che si usano come il ravanello. Tutte le parti del Rapastrello hanno sapore tipico piccante. Il colletto tozzo, si prepara tranciando la pianta alla radice e troncando le foglie verso la base, si ottiene un torso che si consuma crudo come i Ravanelli. Può essere confuso col le buone Cavolicello (brassica fruticolosa) e la Senape canuta (Hirschfeldia incana) detta Amareddu. [11] L’infuso concentrato è usato per tifo e difterite, pneumo e streptococchi e, in irrigazioni vaginali per curar la leucorrea. Le inalazioni curano la tosse e le freddure mentre una goccia del suo olio concilia il sonno di adulti e bambini. [12] Il vecchio famoso Spirito di Melissa è un ottimo calmante, facilita le digestioni difficili, combatte le nausee ed il vomito, ridà colore alla faccia nei frequenti mal d'auto o di mare. Si prepara con 150 grammi di melissa, 450 di alcol puro e 450 di acqua. Si mette in bottiglia, si espone al sole per tre giorni, si filtra e se ne prende un cucchiaino da caffè in una tazzina d'acqua o trenta gocce su una zolletta di zucchero tre volte al giorno. Nelle fredde sere invernali, non c'è niente di meglio di un cucchiaio di acqua o di spirito di melissa in una tazzina di acqua molto calda da prendersi prima di coricarsi. Ricetta per l’Acqua di Melissa dei frati Carmelitani scalzi di Parigi: 150 grammi di melissa fresca o 60 di secca, 30 grammi di buccia di limone grattugiata, 15 grammi di cannella, 15 di chiodi di garofano, 15 di polvere di noci moscate, 5 grammi di radice di angelica e 5 di coriandoli. Il tutto bollito per cinque minuti in mezzo litro di acqua, vi si aggiunge mezzo litro di grappa e si espone al sole in un vaso ermeticamente chiuso per circa tre settimane. Alla fine si filtra e si conserva il liquido in bottiglie ben chiuse. Si assume un cucchiaino diluito in un po' d'acqua prima dei pasti; dà gli stessi risultati se presa come 30 o 40 gocce, come digestivo, aperitivo e calmante nervoso. Il Decotto, ha gli stessi effetti dell'acqua di melissa, si prepara bollendo per qualche minuto due cucchiai di melissa in mezzo litro d'acqua e si prende nella misura di un bicchiere prima dei pasti. Nei disturbi nervosi il decotto sarà più efficace se con la melissa verrà bollito un cucchiaio di radici di valeriana. L'Infuso si prepara con un cucchiaino di melissa, uno di menta ed una tazza di acqua bollente ed è un efficace ristoro nei vomiti nervosi delle donne incinte. [13] Con aglio e rosmaino (di cui ha proprietà simili) forma una triade unica. Ricetta bomarzse: fai bollire assieme in aceto forte, una manciata di sale da cucina, un po’ di foglie di salvia, crisantemo e rosmarino, poi bagna delle pezze e pratica impacchi sulla parte dolorante. [14] Alfalfa purifica l’intestino crasso, è anti-vata ed anti-kapha, ha proprietàantipiretica, diuretica, emostatica e combatte ulcera e anemia. Adatta ai sistemi circolatorio ed urinario. Precauzioni: vata elevato. [15] Masticare un bastoncino di liquirizia pulisce la bocca, i denti, arrestandone le carie. 2 o 3 bicchieri di infuso molto carico provocheranno nausea o vomito, aiutando a rimuovere l’eccesso di muco accumulato nello stomaco o nel petto, antitodo all’ulcera peptica, gastrite e infiammazione della cistifellea. Per la cura di queste malattie: un cucchiaino di polvere di liquirizia in una tazza di infuso. Si può fare un olio o ghee medicato alla liquirizia per uso interno, impiegata per diabete, bronchite, raffreddore e ripetuti attacchi di asma. Se si ingerisce regolarmente mezzo cucchiaino al giorno di ghee alla liquirizia, si allevia l’ulcera peptica. Precauzioni: edema, Kapha elevato, ipertensione, osteoporosi. |
Labiate salvia-timo, melissa-rosmarino
Le Labiate invece, melissa maggiorana Basilico con menta, salvia e rosmarino Timo con issopo, lavanda e santoreggia Edera terrestre, perenni spesso intreccia
Lor droga la si trova, entro nelle foglie Famiglia farmacista, ha eterici oli caldi Lor nettare per api, è come medicina Metti qualche aiuola, all'alvear vicina
Contrastan raffreddori, aiutano respiro Pur la digestione, aggiustan col calore Appen somministrati, stimolano il latte I sensi percettivi, e il gusto insalivante
Dividi le radici, a riprodurre officinali Oppure fai talea, di timo menta e salvia Di varietà che vuoi, pianta alberi maschio L’arnia nel frutteto, assicura impollinazio
Lavanda e rosmarino, salvia e santolina In infuso oppur decotti, respingon le tarme Infuso di melissa, e origan-maggiorana Stimolano latte, in bovi e razza umana
Lavanda dopobarba, gengi e alito rinfresca L’usarono i romani, in bagni e nei massaggi Lo stomaco ti calma, infuso caldo con il latte mal di testa fastidiosi, calmano all’istante
A bagno ed in massaggio, bene bimbi aiuta È buon espettorante, e ferite taglio cura Uccide più batteri, e cura bruciature L’olio suo profumo, risolve le punture L’olio di Melissa, ha calmanti proprietà Aggiungine 6 gocce, ad acqua del bagno Calma il nervosismo, e vince indigestione Gli stati pessimisti, ed elimin depressione
Rende felice il cuore, e lo spirito solleva Contrasta pur insonnia, ai sogni dona leva Usa in mal di testa, influenze e raffreddori Sincopi e vertigo, le combatte da signori
Melissa officinalis, cresce in luoghi ombrosi Profuma di limone, s’assume cotta e cruda Sia nei piatti dolci, che in quelli pur salati Oppure in soluzione, dei Parigini frati
Melissa e cedronella, virtuosa sommità Tien olio nelle foglie, che vince debolezza Indicata per nevrosi, e tremori negli anziani Assieme ai patimenti, di muscoli e morali
Lo spirito melissa, t’insegno a preparare Pur l'acqua melissa, in grappa a macerare Per vomiti nervosi, mal d’’auto mar e fuso Segue poi decotto, analcolico e un infuso Raccogli le radici, al secondo e terzo anno Con forca oppur vanga, autunno primavera Appendi asciugare all’aria in luoghi asciutti Stocca dentro al vetro, scatole o sacchetti
Raccogli fiori a primavera durante sole aria Nel giorno semi e frutti fuor di mezzogiorno Le radici dissotterra, di notte o sera tardi Foglie fa al mattino, quan rugida si diparti
Se vedi clima duro, metti in semenzaio Distanzia 20 a 20, non far mancare il sole In autunno o primavera, dista là nei solchi Su terra di buon humus, bad’erbacce forti
Origan maggiorana, cresce in tutti suoli Borragine dà aiuto, a ortaggi a lei vicina Melissa irradia intorno, benefica l’aroma Respinge i roditori, romana menta bona
Maggiorana indigestione, cur natur nervosa aci stoma meteorismo, e cervello corrobòra Taras ci rivela, che le erbe sono il cuore Di lor sopravvivenza, nomade e interiore
Salvia fonte di num, decotto fertilizzante su donne e sadguru, di febbri nè calmante È tonico balsamico, specie nei tubercolotici grazie a sua azione su notturna iperidrosi
Ha olio concentrato, in foglie e flavonoidi tannini amar e principi, mastica a curare infezioni bocca e gola, gengive ed alitosi strofina ben sui denti, per igiene a iosi
Balsami espettorante, riduce sudorazio dovuta a debolezza, e abbassa glicemia Poten cicatrizzante, per ferite e piaghe difficil da curare, la savia par sa fare a Bomarzo l’usan tutti, come digestivo con buccia di limone, bollire un po’ di foglie ha effetto positivo, sul fegato e rilassa coliche e dolori, di addominale cassa
Rosmarino è rugiada, aromatico mare Posta nelle tombe, protegge anima sale Antifungo antibattere, protè da pestilenze Affezion respiratorie, tosse e inappetenze
Asma e raffreddori, diuresi e digestivo È tonico eccezione, di cuore e di cervello Memor concentrazione, e sistem nervoso d’impacchi cicatrizza, in oliva da riposo
suo olio strofinato, su tempie da sollievo analgesico in tensioni, e cefalee in rilievo Conserva carni e grassi, unguenti coadiuvanti a muscol articolazioni, reumatismi stanchi
I fior di rosmarino, bolliti aggiunti al vino Fan l’alito più fresco, puliscono il tuo viso Tè Salvia pure sfiamma, fuoco di mammella Gengive sanguinanti, e saliva a catinella
Te salvia e rosmarino, fa bèn l’aperitivo Stimola avan cena, amic’enzimi al digestivo com Timo stimolanti, comun in prati sole Antisettici nel cibo, contrò putrefazione
Re Davide l’Issopo, usava esser pulito Nei salmi decantava, in modo sopraffine Suo tè qual collutorio, per vincer infezioni Curàr vesciche e reni, e aver traspirazioni
Curò l’epilessia, suon arpa in sinergia Nel precedente re, il Saul ormai senile Issopo antipidocchi, ungento vermifugo Contengono sue foglie, penicillina fungo
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