Agro terreno è, naturale e culturale
latrina compostaggi, lombrico ad insegnare
Steiner pone quarzo, assiem cornoletame
Orto in sinergia, tu prova a consociare
sommario quartine
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Agro terreno è, naturale e culturaleLa terra a noi si offre, perfin da calpestare E da questa relazione, ci nutre ad imparare Che pur la nutrizione, è un fatto culturale Se calmo osservi bene, piàn ti sa parlare L’umanità moderna, aspetta soluzione Siam colti ed istruiti, siam meno fai da te Macchine ed aziende, chiedono presenza Sotterrano sapienza, dell’autosufficenza
Cerca l’altra terra, per metter su radici Oppure là sui monti, terrazza le pendici Coltiva varietà, in successi ed insuccessi Osserv’attorno a te, felici bio consessi
Produr e fabbricare, dà soddisfazione Liber sensazione, da sensi d’oppressione E dalla dipendenza, totale delle aziende Rafforza tua persona, e libera la mente
È contatto coi processi, interi del creato Poter creativo dentro, gradual è riattivato Smettè il sabotare, distruggere ammalare La rete dei rapporti, guarisce nel pulsare
I boschi che tu vedi, non sono lì per caso Lor fonte d’esistenza, è nel canto del beato D’un popolo di fede, che danza senza posa A che la vita fluisca, rinnova e si riposa
La terra ci vien data, in prestito dai figli Lei non ci appartiene, noi le apparteniamo Coltur boschi perenni, affianca alle annuali Realizza i permanenti, sistè agricolturali
Inizia l’espansione, dal centro del sistema[2] A zone e per settori, concentrica s’irradia Tu segui qual criterio, per la zonizzazione Facilità d’accesso, e tempò lavorazione
L’orto tu frequenti, metti fuor di casa Visibil da cucina, per scelta di verdure Nella zona due, c’è apiario nel frutteto Visibile da casa, e Fukuoka stile esteso
Zona tre a foraggio, vigneto ed oliveto Liberi animali, e legname del boschivo La zona quarta infine, selvatica foresta Castagni querce noci, legna per la festa
Zone di confine, son sacro ecosistema Che ospita viventi, assenti in precedenti Se metti molte siepi, crei nuovi microclimi Ripari più accoglienti, che attirano convivi
Evolve vegetazion, sui nudi terren posti Parton alghe ed erbe, seguono gli arbusti Rovo e biancospino, ginepro e ginestrello Fan da semenzaio, per l’albero novello
Rifai tal successione, accelera processo Asparagi e cipolle, poi fragole e carciofi Poi segui con le more, viti ed uva spina Seguano gli olivi, quercie e castagnina
Tra cresta avvallamento, poni la tua casa Qui l’acqua si raccoglie, gravita giù a valle Le creste e le scoscese, copri con un bosco Trattengono il terreno, e acqua là sul posto
La casa esposta a sud, a nord sempreverdi Riflettono la luce, del sol basso invernale Vien da sud il fuoco, la pietra s’arroventa[3] Sicura è casa in legno, radicata a terra
A sud della tua casa, è utile una serra scalda nell’inverno, rinfresca nell’estate a valle sia la pozza, d’acqua e alga bella Il basso sol d’inverno, riflette sulla serra
Bioregionalismo, è seguir natur del posto Cibi in efficienza, diversi e a basso costo Pascolo a cavezza, in recinto o rotazione Là sul tuo terreno, fan compostazione
Agricol azienda, sia un organismo a sé Autosufficiente, che pulsà in ambiente Con piante e animali, tesse circostanze A mezzo terreno, scambia le sostanze
Il verde in animali, diventa del letame Nutrono l’un l’altro, piante col bestiame Dopo aver passato, apparato digerente Scopri tra di loro, un identità parente
Letame di vacche, concima il terreno Maiali e pollame, mangian scarti latte Cercan razzolando, tra letam più vari Parassiti e chicchi, scampati dai molari
Resti animal macelli, residui di raccolto Alimentano maiali, can gattì e composto Nulla vien sprecato, perfin tutti giornali Alimentan fuoco, o lettiera dei maiali
Maiali sono bravi, contadin di natura Ripuliscon terra, concimano erpicando La lascian pronta, per semìna in campo L’elettri recinto, sol sposta ogni tanto
Su stesso terreno, ruota bestie e colture Ogni specie preleva, quello che le serve Aggiunge al contempo, una restituzione Al terren che compie, tale mediazione
Fai seguire bovini, dà ovini ed equini Oche e altro pollame, in liber circolazio Paràssiti animali, non mòltiplicheranno Ogni specie ha suoi, cosi limìta il danno
Utile è il pollame, che mangia parassiti Fornisce più prodotti, pollina piume uova Con polver e calore, e gratta pur terreno Sette i suoi bisogni, d’appagar vedremo L'uomo s’inserisce, qual’amministratore Con piena libertà, gestisce il suo terreno Stimola le chance, ch’esso riesce offrire Sinergico efficiente, riduce ogni soffrire
1 ettar 100 metri, x 100 puoi partire Fan diecimila metri, quadri d’accudire Se li cammini tutti, farai dieci kilome Podistica salute, a Gaia e per tuo cuore
Gaia natur rifugge, da là monocoltura Se predominante, una specie poi diventa Parassiti e malattie, insorgeranno assai Combetterle a fatica, infine tu dovrai
Mezz’ettaro di terra, dividi tu in 2 parti A pascolo la prima, che semini in autunno Invece l’altra parte, dividi in quattro lotti Su cui farai ruotar, gli annual raccolti Dopo ogni raccolto, fai grufolar maiali D’estate lascia fuori, giorn e pure notte Una dozzin galline, pur qualchè maiale Pecore oppur mucca, fanno tuo letame
A primavèr fai pascolare, tramite pastoia Per una settimana, su un fetto di terreno Jersey alla cavezza, s’abitua docilmente È sana ed affettuosa, e molto resistente
Alleva bestiame, con foraggio sufficiente Prodotto d’azienda, se spazio lo consente Fai il terreno vivo, la terra è fondazione Alex Podolinsky, c’insegna attivazione Il terreno è la matrice, dell’intera vita Alleva piante e figli, con eguale intensità Pur preda e predatore, riprendon relazione In forme e modi di, spontanea condizione
Minerale e vegetale, s’integrano i mondi Assieme all’animale, e ai batter simbionti Coi funghi ed alghe fanno, unità costante Ricorda Bosco è fonte, d’humus lievitante
Pianta in san contesto, vive sua armonia Parte dell’ambiente, scambia in sinergia Non vuole mediazioni, sà come curarsi Come gli animali, da sé può alimentarsi
La pianta è base di, catena alimentare Forza nelle piante, all'uomo si trasmette Tua azion avrà potenza, d’energia solare E agire potrai meglio, sul pian spirituale
È l’alimentazione, il cuor d’ogni salute L’istinto questo sa, tu lascialo condurre Spolvera la terra, ogni animal malato A coricarsi sopra, forze ha contattato
Gli stimoli profondi, di sfere d’influenza Riceve sia dal basso, come pur dall’alto Dall’humus della terra, da luce dell’astrale In lei conforman forze, capaci di fruttare
Gaia è in relazione con Meteo con il vento Per direzion di venti, vedì bandier del gallo Gli influssi delle stelle, su piante nota pure Così che indicazioni, ti guidino in colture
Terreno con radici, son continuum vita Confine non esiste, così come l’ambiente Simbionti l’uni gli altri, prolificano assieme Tra cielo e terra semi, inglobano l’insieme
Terra stimola radici, e le api a fare i favi Acqua stimol foglie, e le api a curar miele Il Fuoco spinge i frutti, le api nettar colgon Ar-Luce spinge i fiori, e api pollin scorgon
La prova della forca, il terreno fa cadere Se polvere si forma, terren è sen collante Suolo ha sete d’humus, chè lega ogni cosa Fai prova della vanga, a veder la microflora
Presenza d’organismi, è prova che confuta mentr’erba permanente, non indica salute Osserva nel terreno, pur la grumosità E sviluppo poderoso, dell'appa radicàl
Lavoràr terreno, è natur delle radici Simili al cervello, stan sotto superfici Struttura colloidale d’un bel suolo vivo Pur le nutre bene, ogn’anno di continuo
Miliardi di organismi, nutrono le piante Che crescono portente, virili e profumate Non è numer d’ettàr, ma terra fra radice Il nostro vero fondo, che vita benedice
Apparato radicale, è cuore delle piante Se bene si sviluppa, parte il resto in aria Radì frammisto a suolo, è un ecosistema Calderon di vita, ed humus del pianeta
Pur suolo argilloso, dal Gare è lavorato[7] Sebben sia maltrattato, ucciso e denigrato La vita è nel terreno, fin dove son radici Degradano i batteri, e fissan più felici
Se suol è compattato, radici sono scure Son gonfie di nitrati, ancor non enzimati Microbi son scarsi, piàn non metabolizza L'azoto accumulato, è tossico e l’asfissia
Nitrati pur in sangue, combinano d’ammine Che dan nitrosammine, tero cancerogen Poi giunge debolezza, che pianta colpirà E frutta fatta d’acqua, soltanto ti darà
Su suolo isterilito, da chemio preparati I processi del terreno, vengon riattivati A mezzo d’un’azione, dinami complessiva Che stimoli la vita, a far tornar l’enzima
Se hai terreno morto, lo devi riattivare Con molto 500, intendo quello australe Sovescio pur aggiungi, o composto fatto Sol quan vita torna, riprendi normal tatto
Migliora sovescio, assorbimento d’acqua Liber stimolanti, e frenàn disseccamento Usa leguminose, assieme a graminacee Favin avena e orzo, rapporto C/N piace Permacultur sinergi, è orto autosufficiente[9] che può rigenerarsi, coi suoi semi d’ortaggi Ne manderemo alcuni, in seme impollinati Grazie all’arnia d’orto, e piante a fior’amati
E modo di raccolta, non sradica gli ortaggi Che taglieremo al piede, così ributteranno Da ceppo radicale, saran men belli forse Ma molto saporiti, senza alcun rimorse
Per realizzar l’orto, a volta è necessario Far sopra i bancali, concimazione verde[10] miscugli annual famiglie, carote barbabieto sfalciate dan radici, carnose al suolo seno
Se più alberi radici, estirpare non riesci Lascia nella terra, coltiva attorno al collo Perenni piante che, si riseminan da sole Prezzemolo e cicorie, e bietole con fiore
Pur se impaziente sei, a produrre il cibo tuo non guadagnare tempo, saltand’alcune tappe in quanto il tempo poi, lo perderesti avanti in quantità maggiore, scoraggiamenti grandi
VANGA: sollevar rovesciar terra. ZAPPA: sgretolar zolle della vangatura, aprire canaletti di scolo delle acque, e pulire l'orto dalle erbe indesiderate. RASTRELLO: rifinitura, pareggiar sgretolarla più finemente la terra, coprire i semi. BADILE: spostare la terra
Sui terreni erosi, a causa sfruttamento Oppur per roccia madre, a poca profondità Bisogna ricrear terra, per dare vita al suolo Biomassa viva aggiungi, crei substrato nuovo Concima verde 1 anno, metti gran pacciame A crear terren adatto, a coltivazion d’ortaggi Con specie inizi l’orto, natur poco esigenti Bietole e cicoria, borrago e var gradienti
Sol dopo due anni, giungi alle esigenti Pomodori e[12] zucche, e i cavol differenti Permacultur appar, canzon che si rinnova di tempo in tempo Gaia, abbellisce ancora
"Chi di noi conosce davvero il terreno? Sapremo magari che può essere argilloso oppure sabbioso, pieno di ciottoli e pietre, calcareo oppure acido, più o meno ricco di humus. Tutto questo riguarda il suo aspetto inerte e non tiene conto della straordinaria ricchezza di vita, a noi invisibile, contenuta anche in un solo pugno di terra. Un terreno è sano, fertile, quando pullula di lombrichi e microrganismi (elfi e folletti del terreno)[14] come funghi micorrizici, nematodi ad anello, spore di funghi, ecc. Ciascuno svolge una funzione importante. Sono come la circolazione sanguigna nel corpo umano, che porta i principi nutritivi e partecipa all'assimilazione dei minerali. Così i funghi micorrizici producono enzimi che decompongono il materiale organico, rendono solubile il fosforo e altri nutrienti della roccia inorganica, convertono l'azoto in forme assimilabili dalle piante e permettono l'assorbimento nel terreno degli essudati delle radici.
Suolo e piante costituiscono uno stesso organismo, mettendo a dimora una pianta forestiera, per assicurarne la salute sarà opportuno aggiungere sempre un po' del terreno in cui è nata, in modo da fornirle anche i microrganismi di cui non può fare a meno e che, in cooperazione o sinergia, permettono alle piante di svolgere appieno la loro funzione: trasformare l'energia solare in forma disponibile per il mondo animale. La Sinergia implica il funzionamento dinamico e concertato di vari organi per realizzare una funzione. Come nel nostro organismo tutto il sistema e i suoi elementi funzionano in relazione e coerenza, tale sinergia è presente anche tra la terra ed i microrganismi che la abitano, arricchendola. Essa protegge l'ecosistema del suolo permette alla terra di mantenere i suoi propri strati senza agitarla né rivoltarla, comprendendo che la terra ha capacità di autofertilizzarsi. Il suolo migliora e poi mantiene la sua fertilità se un certo numero di piante vengono piantate densamente in esso e se si usa la pacciamatura per “imitare” lo strato di foglie e compost che si forma spontaneamente in natura. Allora non c’è alcun bisogno d’ammendanti di nessun tipo, né di compost, fertilizzanti organici, polvere di roccia, preparati bio-dinamici etc. poiché il suolo, se trattato correttamente, si comporterà come il suolo naturale selvaggio o incolto. In natura le piante creano il suolo, l'arte dell'agricoltura si perde a causa d'insegnanti miopi che convincono gli agricoltori a riporre speranze in rimedi che non esistono in natura. Seguendo i loro consigli, gli agricoltori dimenticano il suolo e perdono di vista il suo valore intrinseco e la sua influenza”. Le piante costituiscono il primo anello della catena alimentare, e sono anche produttóri di suolo e non suoi consumatori, come pensano alcuni agricoltori. È tipico dell’homo occidentalis, trasformare le piante in capri espiatori degli effetti negativi dell'aratura! Lo stesso vale per le nutrizioni forzate del terreno: non c'è bisogno di concimare, di aggiungere fertilizzanti al terreno, sempre che, astenendoci dall'intervenire, consentiamo a batteri e funghi di lavorar per noi. Le nostre radici affondano in popoli dell'antichità che praticavano guerra, commercio e schiavitù. Inoltre, continuiamo a disprezzare i valori di altre culture umane considerandole inferiori e giustificando il nostro dominio per il loro bene. Questo comportamento è così ancorato in noi che, senza accorgercene perpetuiamo varie credenze: il Paradiso Terrestre situato in un luogo del passato, si è perduto nella notte dei tempi... Quello che per la cultura giudeo-islamica-cristiana è andato perso, per altri gruppi umani, con culture ecologiche, il Paradiso è il pezzo di pianeta nel quale vivono integrati, con economie non predatrici e accettando i suoi limiti. Dal punto di vista occidentale, la cultura degli aborigeni dell' Africa Australe, è forse, al giorno d'oggi, la più sovversiva che esiste. Questo popolo mai ha praticato la guerra. I boscimani non inventarono il fratricidio ma inventarono una dinamica sociale che oggi si considera una speranza evolutiva: decisioni per consenso e eguaglianza tra i sessi, eredità della loro cultura ancestrale. Chi sono i più evoluti? Quelli che inventarono la ruota e vanno sulle stelle o quelli che restarono nudi e non perdettero l'arte di vivere in armonia con la Creazione? Quando si analizzano bene le conseguenze dell' esplorazione planetaria ci sommerge la tristezza... è come un lutto verso la vita, verso noi stessi e gli esseri cari. La sensazione d’impotenza può esser paralizzante.. Cosa si può fare? Come essere di nuovo parte integra della vita planetaria? Come uscire da una economia immorale e parassita? Come impedire questo genocidio planetario e suicidio collettivo? Un'economia basata sulla crescita continua non può mantenersi indefinitamente, non è durevole. Ma ammettere questo è come ammettere che il nostro sistema è falso... e, chiaramente, si fa prima ad eliminare le minoranze, iniziare guerre, reprimere, sopprimere popoli interi... che ammettere il nostro errore. Intanto la spirale di causa-effetto segue il suo movimento inesorabile e le conseguenze di quest’errore fondamentale continuano a produrre catastrofi..... siamo alla resa dei conti. La Rif.Agronomica di Fukuoka, permetterà alimentare l’umanità in espansione quando il trasporto, petrolio e i tanti elementi necessari all'agricoltura convenzionale verranno a mancare. La conoscenza umana è sempre imperfetta, quando viene usare per mimare o tentare di ricreare gli equilibri naturali (perfetti), il risultato è il disastro che i difetti delle moderne pratiche mostrano. Comprendere il grado in cui la conoscenza umana (investigazio senza fine del mondo naturale con accelerata specializzazione di scienza e competenze e rinvio della pace con l’ecosistema) è imperfetta, rende coscienti che la natura percepita e ricreata da essa, sarà sempre imperfetta. Un imitazione è sempre all’ombra dell’originale. Le condizioni climatìche in cui operava Fukuoka, nel Giappone meridionale, sono diverse dal Mediterraneo dove si deve scendere a patti con le asprezze del clima, scarsità d’acqua e terreno troppo duro ed esaurito. Lavorando su bancali di 120 cm di larghezza e 50 di altezza, il suolo si copre con pacciamatura, di resti organici che fa da filtro protettore tra la superficie della terra e i gas atmosferici, la forza disseccante del sole e quella compattante ed erosiva di pioggia e vento Copertura che diventa un concime di superficie che va ad alimentare la terra da sopra a sotto. Così si stabilisce nel suolo un equilibrio stabile tra i suoi abitanti lavoratori, come i lombrichi di profondità e di superficie e i miliardi di esseri microscopici vegetali o animali che vivono e muoiono nel suo seno. Imitare ciò che fa la natura implica lasciare la terra sempre coperta con una pacciamatura, aperta solo negli spazi o nelle linee di semina. Affinché la terra disponga di materia organica dentro di sé, senza la necessità di interrarla, si lasciano sempre dentro le radici, eccetto quelle che si raccolgono per il consumo. Questi resti nutrono la flora intestinale della terra e questa a sua volta permette la nutrizione delle piante. Quando la fertilità della terra non si perde per l'erosione, non sono necessarie costanti compensazioni sotto forma di qualsiasi specie di concime, come lo sterco, la fertilità si mantiene da sola. Tocca alle persone con spirito pioniere iniziare a praticare e aiutare gli altri a realizzare quest’agricoltura del nuovo millennio, utilizzata in paesi ad elevata densità di popolazione e con scarsità di mezzi.
Oh sinergia del cosmo! mantienici legati Alle Terren radici, assai vive di antenati Poiché tu sei potere, coesion amor di suolo Dove cresceranno, le azion del nostro coro [1] L’Alimurgia (urgenza alimentare spontanea), di Ottaviano Targioni Tozzetti (1767), è l’arte di alimentarsi con ciò che la natura offre spontanea in ogni stagione, così come praticato nelle società di caccia e raccolta. Nutrizione è fatto culturale e i condizionamenti e cliché, portano a ignorare e disprezzare i sapori che la natura mette a disposizione per alimentarci. Le piante seminano e crescono da sole in armonia ecosistemica (ricche di elementi in dosi concentrate e sapor forti), pertanto sono alimento ideale: molta energia in poco cibo. Raccogliete solo le piante di cui siete sicuri aver riconosciuto la specie, e assaggiatene sempre prima modiche quantità per verificare eventuali allergie o intolleranze. Se siete tranquilli e attenti, le piante si faranno riconoscere da sé ed è difficile sbagliare. Le erbe spontanee odorose e commestibili, crude o cotte, usate intere o secondo le proprietà contenute nelle loro parti (radici, foglie e fiori), sono la base di molti piatti tradizionali (ripieni di ortica, parietaria, borragine, lattuga, malva, farinello e agliaria), e hanno stagioni di raccolta. A primavera le parti giovani hanno alto contenuto di fitormoni (auxine e principi attivi ad azion dreno/depurativa) concentrati negli apici e gemme qual tessuti meristematici. [2] Comprende casa, magazzino attrezzi e stoccaggio, legnaia e fienile, stalle e laboratori, serra solare, orto, siepi, graticci e pergolati per rampicanti, qui il terreno è pacciamato, anatre nello stagno, api nel frutteto, no liberi animali. [3]In caso d’incendio evita di stare in piedi, è meglio sdraiarsi dietro un tronco d’albero, che di solito brucia dopo che l’ondata è passata. Invece l’acqua di una pozza può bollire! [4] aria, acqua, sole, cibo, riparo, protezione, cura, un bisogno non soddisfatto è lavoro per noi, così un prodotto non usato è spreco o inquinamento.Osserva, trasforma problemi in risorsa [5] uno a erba (gramigne) per 4 anni, gli altri a patate, legumi cavoli. Se mucca non bruca tutta l’erba, tu falcia a fare fieno. Ciò che per il coltivatore divien farina e focacce, per il pastore si converte in latte e formaggio. [6] I preparati biodinamici agiscono omeopaticamente da stimolatori organici della forza vitale nel terreno, piante, prodotti, corpi e aziende-eremo. Podolinsky, biodinamico australiano, suggerisce una loro sintesi: inoculare gli estratti dei 6 preparati, nel corno-letame. Questo preparato 500, si lascia maturare da primavera all’autunno, poi si userà (dinamizzando 100gr in 100 litri d’acqua piovana), da 1 a 4 volte l’anno, nelle stagione attive [7] Gare è l’insieme di microflora e fauna presente nel suolo, il segno che la pianta vegeta in armonia e dato da molte radici bianche che permeano tutto il suolo; in un terreno dotato di ottima struttura umica e colloidale le radici arrivano fin 44 cm di profondità e tra di esse vivono miliardi di batteri. [8] Luigi Daina: “prima si sfalcia e più sostanza organica instabile si forma, così più azoto si rende disponibile alle piante; mentre, se attendiamo i primi ingiallimenti delle graminacee, avremo un rapp.C/N del trinciato più favorevole alla formazione di humus stabile con più effetto ammendante. Più il sovescio è interrato giovane, più prolifera intensa ma di breve durata. Per un frutteto mediterraneo il miglior sovescio, che ammorbidisca il suolo per aiutarlo a trattener acqua, è a semina autunnale, composto da un mix legumi-graminacee (favino, veccia, trifoglio, orzo, segale, crocifere), con sfalcio tra aprile e giugno, appen comincia la competizione idrica. [9] L'Agricoltura Sinergica parte dal lavoro di Fukuoka agro-microbiologo precursore della Permacultura. Fukuoka ha eliminato l'aratro e copre il suolo con pacciamatura vivente permanente durante la crescita delle colture, permette così al suolo di mantenersi selvaggio anche essendo coltivato, il che richiede molto calcolo e organizzazione nel lavoro. David Holmgren, giovane universitario della Tasmania presentò tesi dottorato sull’ambiente ecologico che chiamò Permacultura (Bill Mollison, prof.relatore di tesi, pirateggiò il suo lavoro). Nella Permacultura, realizzi un disegno pratico nella materia, e proponi soluzioni al parassitismo convenzionale, impari a veder connessioni.“passata la vertigine iniziale, nell'usare la nostra mente in molteplici e simultanee direzioni, sentiamo una pace profonda, permettendo al cervello di funzionare con 2 emisferi complementari, in armonia creativa, manifestando qui e ora, senza parassitismo alcuno” (Emilia Hazelip). [10] Poiché i terreni difficili, in genere, son carenti d’attività microbica, è consigliabile, duran la preparazione, distribuire compost. In Terreni coltivati con prodotti chimici, prima di seminare, è consigliabile una o più concimazione verde si che le piante possano metabolizzare i residui tossici presenti nel terreno, poi si sfalcia e si lascia essiccare (l’interramento è pratica bandita in agricoltura sinergica). Le pianta decompon nelle radici, apporta biomassa, aumenta e stimola l’attività dei microrganismi che partecipano così alla disintossicazio e rigenerazione del terreno; il lombrico già da solo concentra e trasforma molti residui tossici. Nei Terreni compattati dal pascolo, è necessario uno scasso. In campi con piante molto difficili da sradicare come rovi, cardi, romice ecc., l’aiuto di maiali e/o galline ch divorano le piante e smuovono la terra col muso per cibarsi delle radici, dà buoni risultati. Il numero di animali dipende dalla superficie, tempo a disposizione e ritmo di lavoro. Per campi piccoli, è sufficiente un maiale. Installa un abbeveratoio e distribuisci molta paglia per offrire agli animali un luogo dove dormire. In climi piovosi realizza pur ricoveri e scegli razza rustica e animali giovani. In terreni molto umidi, le aiuole saranno più alte e l’orientamento tale da impedire che l’acqua rimanga intrappolata nei passaggi. In superfici a forte pendenza: le aiuole sian differenti larghezze, perpendicolari al pendio e nessun passaggio, come piccoli terrazzamenti. Per evitar compattamento del terreno disponi a intervalli, alcune pietre piatte per appoggio piedi. [11] In una maniera o nell’altra, per riattivare il suolo inerte, aggiungi residui triturati di cespugli o potature, compost, sterco mischiato a paglia e/o carta accartocciata e/o segatura già compostata (mescolata con sterco di pecora e/o maiale). [12] i mesi per seminare i pomodori sono marzo e aprile. giorno di frutta e luna crescente. Semina eseguita preferibilmente in contenitori, un seme per ogni alveolo. tieni i contenitori ad una temperatura di circa 25°C., sopra davanzale o caldo, fino a che le piantine non spuntano. La germinazione è rapida (6 -8 giorni) e le piantine crescono vigorose. (se i contenitori son posti a temperatura inferiore, forse le piantine crescano più stentate e in tempi più lunghi). A piantine spuntate, spostate i contenitori in un luogo luminoso, con minor temperatura 18° fin che son pronti per esser trapiantati in vasi a luna crescente [13] Emilia Hazelip (nata a Barcellona, trasferita in Provenza scoprì la “Rivoluzione del Filo di Paglia di Fukuoka e capì, che anche lei, cercava un modo di coltivare capace di reintegrare l'essere umano nel ciclo della vita. Emilia scontrandosi con la dura realtà delle campagne italiane, concluse che almeno una volta il terreno va preparato (compost ai terreni sfruttati e ricorrendo al sovescio), perché è necessario favorire la reintroduzione dei microrganismi [14] elfi: variante scandinava delle fate, piccoli esseri maschili e femminili un po’ burloni, dall’animo e aspetto antropomorfo che vivono abitualmente nei boschi. un offerta di dolci ricchi lasciata per loro, ne porterà in abbondanza nei dintorni della vostra casa. Analoghi ai Deva degli indiani, i guardiani della natura che possono apparire sotto qualsiasi forma e in qualsiasi dimensione. Elfi e Deva, sono responsabili della costruzione delle forme, sia sul piano interiore che quello fisico e posseggono le chiavi del fato di tutto ciò che creano. A mezzo di una sincera empatia, icaros e canti medicina, è possibile entrare in contatto con essi. [15] Destrutturare il suolo e mantenerlo fertile artificialmente aggiungendo concime, compost, etc., è un errore che si va praticando sin dall'inizio dell'agricoltura e che forse è ora di rimediare poiché è responsabile di tantissima erosione nel pianeta. Il pensiero lineare e riduzionista provoca ingiustizia e sofferenza negando la dinamica dell’Effetto Sinergico che regge la vita. Nel pianeta tutto è interconnesso, anche la Fisica Moderna riconosce l'Effetto Farfalla che sostiene che anche il movimento delle ali di una farfalla può provocare, agli antipodi, una catastrofe. |
latrina compostaggi, lombrico ad insegnare- Ciclo ossigeno-etilene, lievito di Gaia
- metodo di inoculo delle micorrize Il corpo è laboratorio, piccol efficiente Chimico a produrre, feci e urina a giorno Anno masch’adulto, produce più di donna Quattrocèn kili d’urina, 50 in feci sforna
Latrine vietnamita, doppia fossa compos Costruita su soletta, di mattoni o pietre Ha fori con coperchi, due aperture retro Chiuse mantenute, fino a riempimento Copri il fondo in terra, si da fornir la flòr batter microrganismi, che inizin decompòr Cener feci e carta, alla camera finiscon L'urina colta a parte, vada in diluiziòn Terra fiss’azoto, in cinese fossa d’uopo Cucchiaio d’olio versa, pur ogni 3 giorni Impedisce schiusa larve, in latrin a secco Bucce solanacee, sò insetticidi a fresco
Intorno alla latrina, metti pure piante Da insetto repellenti, come citronella Temperatur interna, s’alza più di fuori Ed eccellen concime, rende belli fiori
Or fai wc cinese, di quindici centime Facil da vuotare, e pur tener pulito Contenitor trasporto, secchi legno fà Con il suo coperchio, laccato se ti và
L’urina uno a 4, sia in acqua diluita Sparsa su colture, o compost’aggiunta Residui mescolati, misti in parti uguali A gran temperatura, mettono le ali
Tale compostaggio, a suol restituisce Sostanze utilizzate, da colture intense Oltre a materiali, animali oppure orto Pur umane feci, vanno nel composto Ricopri totalmente, con impasto terra[19] A prevenir azione, pioggia disgregante Cresce nell’interno, calore aerobi fuoco Vince odor e mosche, e perdita d’azoto
Poi copertura secca, via tutti i bastoni Così circolazione, riattiva in tutti i fori Mantièn decomposizio, aerobica più forte Primaver e autunno, chiudi for di notte Temperatura và, d’estate oltre i 50° Tieni i fori chiusi, contièn perdit’azoto Le pile fa in inverno, senza buchi e pali Cinese esperto sa, stimàr l’umìdi stadi Quan la pila inizia, lavòr sedimentare In pH acido inizia, da quattro al 4.5 A fin processo pH, risale intorno al 7 Neutro ridiventa, aerobi ciò consente
Il calore nella pila, uccide i parassiti Se alto pure i semi, dì piante infestanti Nella part’esterna, più fredda sopravvive Rivolta con forcone, riscaldi e tutto vive
Organismi degradanti, necessitano molto Azoto a decomporre, l’organica materia Aggiungi allor l’urina, in acqua diluita Ad accelerar lavoro, infusi pur invita Durante prima fase, aumentano batteri Rapidi al lavoro, consumano il carbonio Quando è terminato, calore pure scende Loro combustione, cerc’àltro pretendente
Iniziano i lombrichi, cen-piedi e millepiedi Continuan degradare, come i funghi medi Temperatùr del corpo, da il calore a pila Al centro sessan gradi, in 5 giorn arriva
Gestiscono ph, additivi a compostaggio Le ceneri di legna, apportano potassio Evaporan l’azoto, e batter eliminàr Nitrificazio spegne, e riduce acidità
Residuo frutta orto, areano composto Equilibrano l’azoto, ma attiran parassiti Sabbia assorbe acqua, segatur rallenta Buon come lettiera, in poca misura tenta
Attivan compostaggio, pure l’alghe rosse Pollina con guano, torba e argille smorze Residui di fungaie, e le deiezion d’insetti I sali di potassio, e le solanacee immetti
Se il potassio manca, il cereal si stanca[23] Mentre assenza calcio, fa acido il terreno Allor alzano il ph, la calce e ossa fosfati Concime d’animali, a terrèn cede azotati
Mostra ogni cumulo, una curva di calore Che dice la misura, d’aerò fermentazione Leggera umidità, assenza muffa e odori Danno più lombrichi, e fauna d’inferiori
Cumul con molta terra, sono poco caldi Scalderanno molto, quel con gran letame Quel con fibra vegetale, o rifiuti di cucina Danno umidità, il calor decresce in rima
Quel troppo bagnati, funzionano pianino Ingrato odore danno, rivoltali un tantino Il centro con la crosta, scambiagli di posto Il cumulo respira, di nuovo e senza costo
Volen versare l’acqua, fallo a mezzo fori Giungano nel centro, pàrtendo da di fuori O nebulizza il mucchio, mentre lo rivolti Affretti fermentazio, se volti e lo risvolti
Aerazion corretta, del cumulo è centrale Fondamentale a dare, l’aerobi fermentazio È l'obiettivo primo, di ogni compostaggio così CO2 prodotta, esce da un passaggio
Ossigeno raggiunga, parti del composto In ognì momento, il Fukuoka ci ricorda Assemblano materia, gli aerobici batteri Stessa decompongon, gli anaerò batteri
Se l’ossigen manca, tuo cumul soffrirà Accadrà di certo, anaerobi fermentazio E simile a intestino, emana odore ingrato Quando è costipato, mosche avrà invitato
Letam e immondi scarti, umido bagnato Emana acì solfidri, ammoniaca ed indolo Scatòlo e mercaptano, attirano le mosche Che nella putrefazio, lavoran tal composte
Lo scopo è preparare, la fase di aèrobo Fermentazion di O2, che humus rende bono Lo vedi su escrementi, d’un pascolato prato Rifiuti in putrefazio, avranno nuovo fiato Tutti i terreni vivi, uccidon gli anaerobi A causa del calore, e i microbi antibioti Renderan composto, igienico e sicuro Entro dieci giorni, se c’è l’O2 più puro
In men d’un ora avrai, circa 60 gradi Moriranno i virus, di polio ed epatite Strepto e micrococchi, varie salmonella Tubercol mycobacter, sino alla brucella
Sol bacil anthracis, e tetano clostridium Habitan terreno, a natural temperatura Quan fermentazione, aerobica diviene Nessuna mosca resta, poco gli conviene
Piccole pozze, intorno ai mucchi di letame Assiem a sudiciume, ai patogen dan riparo Risolve tal problema, l’aerobi fermentazio E buona pulizia, dei luoghi compostaggio
Pulizia di stalle, è tempo compostaggio Letame e poco strame, vuol cumuli piccini Composte di cucina, pur poco a fermentare Se stabili puoi usare, su terren bonificare
Trinciatrice attrezzo, serve a far miscuglio Di materia grezza, per fare buon composto Mucchio è fibre vegetali, letame e terriccio Acqua e dimensione, e una forma a riccio Erbe foglie e paglia, pur trincia finemente Sia umido il composto, nè fradicio ne secco Riunisci mucchi secchi separa quelli spugna L’imbebe particella, se strizzi non dia nulla
Luogo compostaggio, ideale sia nel bosco In orti un angolino, asciutto un pò inclinato L’acqua se stagnante, pregiudica processo Fa che sia presente, fuori d’ogni eccesso
Lontan dalle conifer, dedica uno spazio Poiché la trementina, ritarda fermentazio Scegli nuda terra, erba giungi al mucchio Così che pur l’erbacce, usi nello sfrutto
È importante info, rapporto carbo/azoto Se l’azoto è scarso, rallenta tuo composto Se invece c’è in eccesso, tende a dilavare Così tu perdi azoto, e cattivo odore sale Tessuti vegetali, vecchi oppur maturi Con trucioli di legno, o lolla di granturco Carta e cellulosa, lignina ovver carbonio Piano disgregansi, han poc’acqua e azoto
Mentre erba tagliata, gli scarti di cucina Più infestanti piante, e potati rami prima Contengono più acqua, assieme con azoto Degradansi prima, del preceden composto
Preziose fonti azoto, nel mucchio vegetal Son succhi digestivi, aggiunti a compostar Escrementi umani, pollame oppur bovini Come quel di ovini, caprin suini equini
Letame puro sia, di qualunque bestia Mischiato con lo strame, terra sia la testa Coperto da uno strato, sottil di varia paglia Avvia decomposizio, che matura e quaglia
Immondizia urbana usar puoi come strame Per ammendàr rifiuti, degli animali morti Tutto è spezzettato, compresa cheratina Nulla va sprecato, da stalla e da cucina
I rifiuti di cucina, han molti carboidrati Cibo assai nutriente, per microrganismi Trinciati o macinati, puoi farli fermentare In vasi digestori, o mucchi a compostare
I cumul biodinami, a trapezoidale tetto Larghi hanno la base, due metri fin a tre Sessan centime alti, fino metro e mezza Da zer a 10 metri, hanno la lunghezza
Zone settentrione, cumul son d’inverno Coperti fin a terra, con teli pur in plasti Proteggono dal gelo, e stimolan calore Evita gli ammassi, che dan costipazione
Lieviti che aggiunti, dentro tal compost Aumentano gli enzimi, accelerano un po’ Son catalizzatori, che acceleran reazioni Dopo 6 mesi circa, daràn humus in fiori
Nei leggèr terreni, intèr profondamente Mentre nei pesanti, lascia in superficie Buon composto sempre, tu potrai donare Su qualcun coltura, fino all’esagerarare
Nei primi venti giorni, saran 50 gradi Poi temperatura, lentamente scende Inizia sviluppare, funghi e altre creaure Il cumulo se ha aria, odor di bosco pure
Terreno ner di bosco, ha profum’intenso Soave che ricorda, i funghi freschi nati Dove tu non spruzzi, il colore muta meno Men decomposizio, è là sul tuo terreno
il lombrico ti informa sulla vita del terreno, ti mostra il grado di fermentazione del cumulo e al suo fiuto non sfugge l’erba fuor stagione
In composto vedrai, comparire lombrico Rosso ed appuntito, quel del letame ricco Forma lui una terra, più fertile e collante Con acar nematodi, e gli insettì falange
Lombrich’ermafroditi, corpo fatto anelli Vari organi ordinati, ripeton susseguenti Un ganglio cerebrale, posto centralmente Numerosi cuori, a pompar alacremente
Lor organi sessuali, ed organi escretori A coppia per segmento, fan ripetizioni Si nutron di batteri, presenti nella terra I sassi imperterriti, mandan sottoterra Con setole si muove, respira con la pelle Fuori della terra, muor in secco ambiente Composto trasformazio, operan lombrichi Terren sterilizzati, col tempo fan riattivi
2/3 metri quadri, terren erba falciata In cassette frutta, di plastica o di legno Avente fori stretti, per dare l’areazione Metti i tuoi rifiuti, a far degradazione
Quindicina giorni, a ciel aperto annaffia[28] Una volta settimana, e copri con la yuta Fermane l’estremi, con dei sassi a terra Poni altra cassetta, vicin a quella bella
Tal altra cassetta, ha stallatico maturo Or posa in superficie, naturali lombrichi Spontanei loro vanno, dentro la sostanza Da prim alla seconda, fanno transumanza
Sempre continuando, metti l’altre casse L’un accanto all’altro, tutte a compostare Lombrichi fan ricerca, di cibo in migrazione Ed humus naturale, sarà in continuazione Quan togli una cassetta, rifiuti trasformati Prodotto alla tua vista, resta molto grezzo Friabile a ogni tatto, in discreto umidità Impiegano 6 mesi, cassetta trasformàr
Lombrichi rendon neutri, gli acidi terreni Che passano intestino, e cacano azotato Instancabile aratore, interventi ti segnala Non gradisce chemio, tropp’urea l’ammala
L’amaro d’assenzio, e le foglie di noce Non attirano lombrico, inverso fa l’ortica In ogni forma aggiunta, pur omeopatìca Stimola il lombrico, detto mucca antica Scava e digerisce, mescola e trasmigra Sopra e pure sotto, là sul tuo composto Numero decresce, man man che matura Composto paragona, a lenta svinatura
Se compos maturo, tu lasci abbandonato Lombrichi lasceranno, lavoro han terminato Perenne sito madre sia sempre di lombrichi Con cui puoi inoculare, mucchi lì contigui
inocul di micorrize,
un semplice sistema si sviluppano
funghi, su apparato radicale Piante ospiti casa,
completan la simbiosi Nelle radici
occupate, dai funghi micorrize Qui si svolge
scambio, nutrienti e carbonio colonizzan
circostanti, equilibrio ecosistema Raccogli zolla
assieme, radici incluse dentro Dopo dieci giorni
estirpa, le radici dalla buca Mescola or manciate, di inoculo coi semi Le trappole prepara,
tre mesi avan dimora
[16] ideata nella provincia Cinese di Quang Ngai, ha soletta di circa 10 cm su terra che permette di sopportare piogge forti. Posizionata a 10 metri dalle abitazioni e riserve d'acqua, ha 2 fori provvisti di coperchi (per allontanar mosche e odori), e due aperture con chiusura sul lato posteriore, di 30 x 30 cm, da cui si può estrarre il compost. La prima camera è usata per circa due mesi da cinque/dieci persone; quando è piena per due terzi, il contenuto è livellato con un bastone, si finisce di riempire la camera con terra fine e secca e viene chiuso il coperchio con un po' di malta. Ora si inizia ad usare la seconda camera; quando pur questa è piena e sigillata, la prima viene aperta e vuotata. In estate, con una temperatura esterna di 28-32 gradi, l'interno raggiunge e supera spesso i 50 'C., dopo quarantacinque giorni di compostaggio al chiuso, batteri, uova, embrioni, parassiti intestinali patogeni, vengono distrutti e materie organiche tossiche mineralizzate.
[17] l’Urina è per il 94% acqua, 6% materie organiche in cui predomina N sotto forma di urea ammoniacale poi seguono carbonio, calcio, potassio e fosforo (NPK). 200gr giornalieri di feci danno 52gr di materia secca mentre 150 gr giornalieri di urina danno 61 gr, in media, di materia secca. La donna produce in media il 20% in meno del maschio. Le feci sono composta per il 77% di acqua, 15% carbonio, 2% azoto, 1,5% calcio, 1,3% potassio e batteri anaerobi. In buona salute rilasciamo miliardi di batteri inoffensivi e utili lavoratori, assieme a qualcuno patogeno latente, come salmonella, brucelle, tifo, colera, epatite e altri infettivi specie nei climi tropicali. Il compostaggio è in grado di eliminare batteri e parassiti grazie alle medio-alte temperature che sviluppa.
[18] compostaggio usato in Cina da migliaia di anni, è chiamato 4 in 1 poiché usa 4 tipi di residui: feci umane, rifiuti animali, agricoli e spazzatura da cucina. L’urina, a secon dei bisogni, diluita in acqua in rapporto 1:4, aggiungi al compost o usa direttamente sui campi come fonte di ammoniaca assimilabi; ancor oggi in molte parti della Cina e Vietnam, è uso comune fertilizzare i campi di riso con feci fresche e urina diluita. [19] terra e letame impastati con acqua (2/3 e ½) [20] In queste stagioni, tienili aperti di giorno per ridurre il raffreddamento. In inverno puoi far le pile senza buchi né pali. Il compost è maturo e pronto all’uso dopo circa 20 giorni in estate e 60 in inverno. [21] L’esperto, infilando una stecco nella pila, è in grado di stimare l’umidità del compostaggio
[22] l’azoto è incorporato nei corpi dei microbi al lavoro, sarà rilasciato per l’uso delle piante a decomposizione ultimata. [23] un suolo argilloso è raramente scarso di potassio. Più germogli rossicci, indicano carenza di fosforo, mentre una pianta un pò ingiallita, tarda a maturare..
[24] Ferment.anaerobica, genera germi patogeni e insetti che diffondono infezioni, messaggeri di morte o decompositori, sebben nocivi alla salute umana, svolgono ruolo lor destinato.
[25] coprire il cumulo con uno strato sottile di terra o strame, impedirà allo strato esterno di prosciugarsi o inzupparsi di pioggia. Materiale adatto a composta: erba, foglie, spazzatura da cucina, segatura, unghia e capelli, mangimi, carta trinciata, cenere. Da evitare nello stesso composto, i grassi, la carne e le ossa poiché sono di lenta decomposizione, possono dare odore spiacevole e attirare cani, topi o altri animali. Tutti i materiali organici hanno carbonio e azoto (nitrogeno). L’azoto si trova nelle proteine e in molti composti delle cellule delle piante come gli alcaloidi, ecc..
[26] si ha perdite di azoto sotto forma di ammoniaca. Il rapporto C:N di 30:1 è ideale per l’attività dei microbi composto (es. 30 kili foglie quercia e 1/2 kili escrementi) L’equilibrio può esser raggiunto controllando e dosando materiali nel compost o aggiungendo sorgenti di azoto come letame, erba, trucioli o urina diluita. Vari esempi di rapporto C:N sono: letame suino 5-7:1; concime fresco di pollame 10:1; rifiuti vegetali 12-20:1; rifiuti di erbe 12-25:1; letame bovino 20:1; letame equino fresco 25:1; residui di infusi 20:1; foglie 30-80:1; steli di mais 60:1; paglia 40-100:1; corteccia 120:1; carta 150-200:1; legni e segatura 200-500:1.
[27] Animali sofisticati, che si nutrono dei batteri presenti nella terra; passano la loro vita (4-6 anni) ingerendo grandi quantità di terra, da cui assorbono particelle organiche e batteri. La terra, attraversato il loro intestino, viene espulsa sulla superficie dei giardini o campi, sotto forma di un grumo vermiforme. I sassi che si trovano sotto terra, sono stati sepolti grazie all'attività incessante dei lombrichi che rivoltano continuamente il terreno e, aerandolo, impediscono che compatti. Darwin li definì animali chiavi del ciclo vitale.
[28] E' necessario annaffiare le cassette almeno una volta la settimana d'estate e ogni 15 giorni d'inverno, salvo piogge.
[29] nelle stagioni sopra i 15 gradi, posti in una cassetta di compostaggio, raddoppieranno ogni 3 mesi. Ogni volta che togli una cassetta matura, mettine una nuova in sequenza e ricorda, i tuoi rifiuti sono preziosi!
[30] un ettaro terra ha 3 ql di lombrichi cioè il peso di una mucca Jersey. 110 lombrichi in concime chemio, 186 in quel di feci umane, 370 in terra compostata e 590 se aggiungi erbe aromatiche.
L'etilene
è un ormone-gas biologicamente attivo a concentrazioni bassissime, è
incolore ed ha lieve odore dolciastro, è presente nei giacimenti di gas
naturale ed ha reattività esotermica (sviluppo di calore), poco solubile in
acqua. Brucia rapidamente all'aria con una fiamma luminosa e fuligginosa.
Per inalazione, dà nausea, capogiro e può portare allo stato di incoscienza,
a Chicago trovò impiego come anestetico, per via dell'effetto narcotico e
rilassante sui muscoli (oggi non più usato per via della sua
infiammabilità). Le più alte produzioni di etilene avvengono in tessuti
senescenti o in frutti in via di maturazione, ma tutti gli organi delle
piante superiori sono in grado di sintetizzarlo. Con poche eccezioni, tutti
i tessuti non senescenti che vengono lesi, o disturbati meccanicamente,
aumentano numerose volte nell'arco di 25-30 min la loro produzione di
etilene. In seguito le concentrazioni di etilene ritornano a valori normali.
Le gimnosperme, le felci, i muschi, le epatiche e alcuni cianobatteri, sono
tutti in grado di produrre etilene. La produzione di etilene da parte di
funghi e batteri contribuisce molto al contenuto di etilene del suolo. In
coltura la capacità dei microrganismi di sintetizzare etilene dipende dalla
natura del terreno sul quale essi crescono. Alcuni ceppi del comune batterio
enterico Escherichia coli e di lievito producono grandi quantità di etilene
a partir dalla metionina.
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Steiner pone quarzo, assiem cornoletame
Steiner biodinami, ti insegna i preparati 3 tipi gruppi sono coi numer l’ha chiamati Corno-letame è 500, 5 e ùn cornosilice Primo và a terreno, l’àl foglie superfice
È il cornoletame, allestito nell’autunno A fine di settembre, è forza san Michele Con letam di vacca, fresco senza paglia[31] Riempi corno suo, interra dentro faglia
Comincia nella buca, l’attività di enzimi Sorveglia umidità, se vuoi che lei continui Se troppa pioggia cade, copri con un telo Così trasformazione, segue senza meno
Fermenta il preparato, 6 mesi nella terra Richiede forze inverno, di gelo e del riposo Così l’organ materia, trasforma cristallizza Freddo oppost a caldo, brucia fuor di vista
A primavera entrata, scava il preparato Svuotalo dai corni, letame è trasformato Ridotto è il suo volume, fin della metà L’odor di sottobosco, or puoi annusàr
Usa il preparato, più volte nei 2 anni I corni pure usa, fino a sfibramento Or prepara pure, sospension in acqua 200 grammi d’esso, in 50 litri annacqua
L’acqua sia più pura sen cloro detergenti[32] Sui trentasette gradi, per stimolar batteri Ora arriva il bello, la dinamizzazione Da far a mano oppur, col dinamizzatore
Regolar continuo, rimescol sospensione Inverti rotazione, quan vortice è profondo Così lo romperai, con contro-rotazione Ciò suscita un bel caos, simil a ebollore
Esposto è il preparato, a cosmico furore[33] Un'ora dinamizza, è pronta sospensione Sull’ettaro diffondi, a mezzo di aspersione Associa a trattamento sovesc’interazione
È il cornosilice, cristal di fine quarzo [34] Molato o macinato, duran la primavera Usar puoi pure sabbia, o argillà caolino Che l’acqua dal feldspato, erode fino fino
Nei corni la migliore, metti a primavera In emulsione d’acqua, pura e interra ora L’autunno successivo, estrai e tieni al sole L’usi a primavera, nell’alba rifrazione
Il mattino presto, la luce è trasversale Maggiore rifrazione, v’è pur assenza vento Pur questo preparato, vien dinamizzato Venti giorni dopo, 500 che hai passato
3 grammi in cinquan litri su foglie nebulizza Con pompa alta pressione gocce micronizza Così che sospensione, non scoli dalle foglie fissi micronube, su chiome non più spoglie
Somministra in giugno, fino San Giovanni Quando luce diurna, è al massimo apogeo Al sud inizia pure, a spruzzare sin da marzo Schiude nuove gemme a foglie da lo sfarzo
Messaggero della luce, è zolfo minerale Silice sta alla roccia, lui a regno vegetale Assieme agli altri gruppi, sostanze minerali Vien sempre riattivato, da prana biodinami
Potenzia la silice, fotosinte iridescente Grazie a rifrazione, dei var color cosciente Silice e quarzo fino, son luce condensata Luce arcobaleno, quand’è micronizzata
Al sole si conserva, il buon cornosilice Controlla umidità, sempre al punto giusto Dentro vaso vetro, svitato e trasparente Posto su finestra, ricarica corrente
Usa se il fogliame, vedi in sofferenza Ogni mezzo mese, se credi necessario Usato alla mattina, stimol parte aerea Al pomeriggio invece, la sotterranèa
L'olivo rispettato, divien nobil signore La luce al quarzo sole, penetra le piante Cresce sul terreno, una gran vegetazione Che grazie alle radici, riporta vita in fiore
Pur piante pomodoro han fusto regolare Sebbene al primo anno, stentan decollare Con pomi e melanzane, conservano di più E i broccoli che cuoci, non danno gas giù
500 e cinque e uno, fanno sinergia Uno stimola dall’alto, l’altro fa dal basso Con l’humus della terra, e la solare luce Armonica sviluppa, la pianta che produce
Ogni pianta sviluppa, due direzion di forze In alto come in basso, struttura o diffusone Forz’accumula nei fiori, radici oppure foglie In odori e aromi vari, irradia le sue doglie
L'impulso alla crescita, e divisione cellulare Converte e si esprime, in forza ad irradiare Il fiore apre le porte, del cosmo che riceve Trasforma le sostanze, deposita nel seme
Se le erbe son sfalciate, prim di fioritura Compensa tal carenza, con altra forza fiore Suo polline con nettar, influenza digestione In uomini e animali, terre in fermentazione
Nel rumine bovino, è sostanze come i fiori In ormon riproduttivi, di animali superiori La donna questo sa, istintiva antichità Fior stimola fiorente, ognì sua fertilità
Molteplice e precisa, lavora la natura Un segreto di salute, son l’erbe officinali Han forza digestiva, che stimola possente Abbonda insalivazio, e secreto cistifelle
I cumul preparati, son d’erbe officinali Prodotti in procedure, flessibi o militari [35] Al cumulo o compòst, sono poi aggiunti Al fin di stimolarlo, degradar combusti
La vite con l’olivo, non amano letame Piante assai solari, cercan luce e pace Pur in altri casi, il cumulo non serve Terre naturali, estes oppur impervie
Un patrimon di piante lasciato a se stesso, (prato) regola processi e necessità del terreno sui rapporti che si stabiliscono fra le diverse specie vegetali (erbe-steli, trifogli-foglie, aromatiche-radici). Il rapporto, fra piante che si autoregolan di continuo, crea permanen fertilità. Nell’orto le stesse esigenze son soddisfatte da regolare rotazione dei tipi di ortaggi. Suddividere gli ortaggi in Radici, Foglie e Frutti, offre schema per stabilire tale rotazione, il terren può formare negli anni, uno dopo l’altro, i singoli organi delle piante, senza indebolirsi. Ogni aiuola produca in ciclo quadriennale radici, frutti, semi e fiori estivi (o patate per chi vuole). Le fragole prosperano sempre dopo una coltura preliminare di radici.
Le aromatiche (erba cipollina, salvia, rosmarino, aglio, timo, melissa, basilico, finocchio, lavanda, assenzio; borrago e camomilla si riseminano da sole), sia piantate attorno le aiuole sia irrorate sugli ortaggi dopo fermentazione o infusione, aiutano a combattere i parassiti emersi dalle disarmonie delle forze del terreno; gli aromi arricchiscono l’orto, rendono più digeribili i cibi e allo stato secco, vivificano l’inverno. La fedeltà al principio dinamico tiene conto delle richieste fatte al terreno e le rende più resistenti
Anno-1: Radici (carota, rapanelli, rafano, scorza nera, patate e sedano)
Anno-2: Frutti e semi (legumi, pomodori e simili, cetrioli e cucurbitacee)
Anno-3: Fiori estivi o Patate (non si conoscon ortaggi da fiore, cavolfiori e carciofi son boccioli)
Anno-4: Foglie (insalate, cappuccio e cicoria, spinaci, verze, broccoli e cavolfiori)
La concimazione è il cuore delle conferenze agrarie di Rudolf Steiner: “vivificare l’elemento terrestre affinché la pianta non si trovi sola con la sua vitalità, in un terreno morto a trarre ciò che le serve per giungere alla fruttificazione. Se si erige un cumulo di terra inorganica e minerale e si compenetra con humus o sostanza di scarto in via di decomposizione, tale elemento manifesterà tendenza a vivificarsi internamente, divenendo simile alla pianta. La Vita parte dalle radici e penetra la terra. Per molte piante non esiste confine netto, comprendi questo a fondo si da scoprire la terra concimata. Lo sviluppo della pianta ha carattere parassitario poiché cresce come parassita sulla terra vivente. E così deve essere. Oggi tutto vien meccanizzato e mineralizzato ma la verità è che il minerale prima di compenetrare il terreno vivente, deve venir incluso in altro processo intermedio. Con concimi minerali possiamo produrre un effetto solo sull’elemento acqueo ma non vivificare il terrestre. Le piante devon crescere in terreno vivificato da sostanze organiche che si decompongono poco a poco. Fiori e semi portano l’evoluzione della forma nelle piante alla massima espressione mentre la formazione di sostanze organiche sopra e sotto il suolo parte dalla foglia. Tra i minerali del suolo e le sostanze organiche ha luogo una circolazione di sostanza nutritiva. L’azoto è concentrato al suolo in seguito al ciclo organico delle leguminose che aumentano anche composti di calcio, magnesio e boro (trifoglio, lupino[36], ecc.) liberano dal terreno più sostanza nutritiva dei cereali aumentando il capitale organico che circola nell’azienda. I cereali avena, segale, frumento, orzo, assorbono in misura decrescente la sostanza dal terreno. I terreni pesanti hanno maggior contenuto di azoto, elemento mobile che passa dalla pianta al terreno attraverso un continuo cambio di forme (azoto umico, ammoniaca, nitrato). Il bilancio dell’azoto nel terreno è un processo vitale esso costituisce il capitale della vita del terreno e delle piante. L’acqua piovana contiene tracce di nitrati. Le erbe infestanti e parassiti hanno contenuto elevato di sostanza nutritiva. I microorganismi esercitano nella rizosfera la stessa attività dell’intestino degli animali. Ogni passo verso la specializzazione in un settore produttivo, distrugge un rapporto con l’ambiente più o meno importante per la prosperità di piante e animali. Cumulo per la vivificazione del suolo 1,5x2. Una cassetta alta come sedia raccoglie residui. Quando è piena si toglie il blocco già in fase di decomposizione e lo si aggiunge al cumulo. In estate è utile spargere su ogni strato che forma il cumulo, un po’ di calce (o farina di basalto o d’alghe calcinate) e una palata di terra magari con lombrichi, assicurando che vi sia necessaria umidità coprendo il cumulo con residui di erba fresca tagliata, poi irrorare con infuso valeriana. All’interno il cumulo può autoriscaldare fin uccidere i lombrichi! La presenza di pochi lombrichi indica ch’esso è maturo, dopo 3-6 mesi lo si può usare per patate, pomodori e cavoli. Al massimo in un anno, qualsiasi processo di compostazione è finito.
Miscela riscaldante dell’autunno: mezzo metro cubo di terricciato, 10 litri di acqua calda (40°) in cui sciogliere un dado di lievito e 300 gr di melassa zuccherina, poi a piacere: 4 kg di cenere di legna, fino a 20 kg di sterco di piccioni o altri volatili, fino a 20 kg di farina di basalto o 5 kg di alghe verdi del nord). Miscela e irrora. Sui cumuli formati in prev. da residui verdi, spargi 3 kg di calce o farina d’alghe. Terricciato di foglie raccolte quando è umido, eretto il cumulo mescola a ogni metro cubo di foglie sin 5 kg di calce o farina d’alghe, terriccio maturo, polvere d’argilla e concime fluido. La farina di basalto o di alghe scalda il terreno. Dalla disgregazione del basalto nascono terreni fertili che formano l’argilla. Farina di basalto o di piume, nell’orto stimola oligoelementi e minerali, 3-6 manciate per metro quadro mescolate allo strato superficiale del terreno ne accelerano il riscaldamento. Farine di argilla (bentonite gel) usate assieme al terricciato migliorano coesione e capacità idrofila dei terreni sabbiosi e leggeri. Farina d’osso porta fosforo.
Cenere di legna tiene potassa utile specie su terreni sabbiosi per colture di radici, cavoli, fragole, ribes e lamponi. (70 gr a m2) Corno letame stimola irrorato di sera.
Concime fluido: in 10 litri d’acqua macerare 1 kg di piante verdi, ortiche, officinali, infestanti, con aggiunta di un po’ di terriccio maturo. Dopo circa 2 settimane, se il tempo è caldo, è in atto una fermentazione fortemente odorosa. Ora il liquido, diluito 5-10 volte, può venir dato alle piante come concime a rapida azione o irrorato su foglie quan sono in stadio medio di sviluppo. L’acqua di fermentazione stimola gli organismi del suolo impigriti dell’estate, durante la siccità, aggiungi camomilla, eventuale ortica e alghe. L’epoca favorevole alla concimazione è autunno, rametti, steli, ecc., non decomposti rastrellati nella preparazione primaverile dell’orto saran messi da parte per un nuovo cumulo.
Irrorazione di tè di coda cavallina in autunno e primavera previene attacco di funghi prima di ogni semina. Bagni di semi hanno azione stimolante. Servono 2-3 anni prima che le piante nate da semi commerciali possano sensibilizzarsi ai trattamenti biodinamici. 1 cucchiaino colmo in 1 litro acqua piovana a temperatura della mano mescolare e lasciare a bagno 20 ore. Pochi semi metti in pezzo stoffa e lascia a bagno per 10min poi fa asciugare in luogo ombroso.
Camomilla per legumi, cavoli e rafano. Ortica per orzo Corteccia quercia per insalate e fagiol rampicanti Valeriana per carote, cicoria, cetrioli, pomodori, zucche, cipolle, sedani, spinaci, cereali e patate.
Conservazione: in inverno radici in cantina in sabbia umida e interrare nell’orto cassa avvolta in rete metallica antitopi, in cui mettere frutta (4° e 90% umidità relativa)
La silice nelle piante è un elemento formatore che si trova negli organi esterni. Impedisce che i funghi nocivi penetrino attraverso la superficie e danneggia mandibole di molti parassiti nel riso e cerali. L’humus fertile a causa della sua azione sui composti del ferro nel terreno, favorisce l’assorbim.di acido silicico. Troppa acqua e azoto invece, lo ostacola. Una parte della silice si deposita nelle piante come opale, altra parte resta sotto l’erba come sorgente libera. I terreni ricchi di silice o quarzo son poveri di sost.nutritiva ma offrono condizioni favorevoli al riscaldamento e areano la rizosfera. Una reazione molto acida porta alla distruzione dei silicati e al dilavamento della sost.nutritiva. alla fine restasno come residui resistenti alla disgregazione il quarzo e il caolino.
Argilla è silicato molto fine, dura allo stato secco, divine plastica quando moderatamente umida. Nel terreno essa è sostanza legante che assieme all’humus stabile fa aderire sabbia ai glomeruli. Suo ruolo è crear in superficie legami deboli con le sot.nutritive per proteggerli dal dilavamento ma tali che le piante possano assorbirle. Così fa pure l’humus stabile. L’argilla facilita l’assorbimento di sostanze dal suolo (potassio, calcio, magnesio ecc.) e stabilizza l’humus.
Il calcare, in contrasto con la silice, è attivo nei processi del ricambio del terreno e delle piante. Il calcio è la parte attiva del calcare (carbonato di calcio) e si può ben dare sui terreni argillosi derivati da basalto. La calce determina il pH che però non dice nulla sulla riserva di calcio nel suolo che va operato con coltivazioni organiche. Alto contenuto di calcare rallenta disgregazione di sost.nutritiva dalla roccia. Reazione neutra o debol. acida mantiene equilibrio tra dilavamento e fissaggio. Buon humus richiede sufficiente calcio e argilla nel terreno e sui terreni pesanti, il calcare forma buona struttura glomerula, regola nel terreno e piante la maggioranza dei processi biochimici, la sua carenza porta alla distruzione dell’argilla, dilavamento delle sost.nutritive e formazione di humus acido. L’eccesso invece porta al blocco di numerose sost.nutritive.
Sodio e potassio fan gonfiare, calcio sgonfiare. La ticchiolatura delle mele, è in relazione alla carenza di calcio nel tessuto. Forma e moto di crescita sono in relazione con la qualità, aroma, sapore e digeribilità di sostanze. La luce, se forte, nelle piante predominan leggi cosmiche altrimenti terrestri. La radice fittone di spinacio si allunga sotto l’azione della luce ma il germoglio raggiunge max lunghez.in penombra. Proteina grezza sale all’ombra così come il nitrato non trasformato mentre la vitamina C, che dipende dalla luce, cala. La luce agisce come concimazione organica, l’ombra come concimazione minerale. Altà umidità nel suolo, aria umida, humus, pioggia e irrigazione rafforzano caratteristiche terrestri che risaltano nei primi stadi di vita della pianta (battesimo d’acqua), poi il processo lascia il passo a quello di maturazione (batt.di fuoco) rafforzato da luce.
Effetti di Luce e calore: Inaridimento, maturazione rapida, precoce, radice profonda, compatta, internodi corti, foglie piccole, grosse, frastagliate in punta, metamorfosi della foglia accelerata, struttura rigida. Buona conservabilità, prev. processi riproduttivi, infestaz.da.insetti, meno nitrati, amidi e aminoacidi liberi. Maggior disaccaridi e meno monosaccaridi. Aumento vitam.C e aroma.
Effetti di acqua, humus, azoto: decomposizione acquosa, maturazione tardiva, radice superficiale molto ramificata, internodi lunghi, gambo lungo, foglie grandi, sottili, rotonde, compatte, struttura molle, scarsa conservabilità, infestaz.da.funghi, altà fermentaz.nei frutti maturi, maggior nitrati, amidi e aminoacidi, aumento vitamina A, impoverimento di sostanza aromatica. La grassa erba delle steppe ha nutrito i bufali (humus ricco di azoto). [31] vacche lattifere, che abbian figliato [32] cloro disinfetta e uccide tutti i batteri; evapora se pranizzi. [33] più microbi emettono onde di gravitazione o sintropia che han effetto conservante sui materiali. Agiscono come forze antagoniste a quelle di entropia o disgregazione. L’argilla, specie in quarzo forme, è maestra nel captare e immagaz. onde sintropiche, che restiusce per tempi illimitati. [34] Varietà incolore e trasparente noto come quarzo ialino e SiO2 diffuso ovunque in rocce o puro. Altre fonti di silicio sono gli alluminosilicati contenuti in granito, basalto e feldspati, compongono metà della crosta terrestre [35] I prep.biodinamici 502 fino al 507, sono composti maturi di specifiche piante: Achillea, Camomilla, Ortica. Quercia, Tarassaco e Valeriana. Poiché richiedono estrema perizia (la corteccia di quercia, colta in autunno, è tritata finemente e posta dentro un cranio, mentre i capolini di achillea in vescica di cervi maschio, entrambe a maturare. I fiori di camomilla e il tarassàco, dopo varie tappe, sono interrati), se pensi di servirtene, conviene acquistarli già pronti, dagli esperti.. Nel cumulo van messi, assieme tutti e sei; 5 interni ai fori del cumulo, richiusi poi con la paglia, mentre la valeriana viene aspersa sul cumulo in ragione di 2 gr a tonnellata.. [36] I lupini son semi grossi come fagiolo, schiacciato e bianco-bruno, di una pianta alta fino a un metro e con foglie palmate: Lupinus albus. Come gli altri legumi, i lupini sono ricchi di proteine, sali minerali e vitamine e ancora oggi sono alla base della dieta quotidiana di varie popolazioni asiatiche, africane e sudamericane. I lupini contengono un alcaloide amarissimo, prima di essere mangiati devono essere bolliti in acqua e poi salati per immersione in salamoia, ciò li rende a ph 4, inibisce la crescita dei microrganismi dannosi. Di solito messi in un sacco di iuta e immersi in acqua di fiume per qualche giorno prima d’esser salati. I marinai li mettono a bagno nell'acqua di mare ottenendo 2 piccioni con un lupino! In tempi carestia, i ragazzi eran soliti andare in giro con le tasche pien di lupini sanati, che mangiavano lasciando una scia di bucce. Oggi son passatempo alle sagre e fiere paesane, venduti da bancarelle. [37] La terra qui è stata sempre coltivata con vigne, ma dietro il romanticismo del vino c’è l’abuso sistematico del suolo: con le molte arature, i trattamenti di solfato di rame per controllo delle muffe, e l’uso abituale di pesticidi ed erbicidi, la rete alimentare del suolo è stata in sostanza annichilita. Stessa storia in tutto il mondo, dove sia installata una monocoltura [38] Per pacciamare va bene lana di pecora, sfatticcio di foglie, carta triturata, ecc., a evitar l’attecchimento di infestanti e non solo, in questo caso paglia e foglie di felce aquilina tagliuzzate, qui presenti in gran quantità. Tutti i passaggi tra i bancali, riempiti con cartone e truciolo di legno, evitano l’evaporazione e la disidratazione dai bordi dei bancali, e proteggono le radici degli alberi. Una terra così protetta e mai compattata non avrà più bisogno di venir aerata col lavoro meccanico della vangatura, dannoso perché, denudando il terreno ed esponendolo all'aria, si provoca inopportune reazioni chimiche, salvo qualche sporadica foratura col forcone a 4 punte. Ogni tanto ci vorranno delle aggiunte, lasciamo appassire sul terreno le piante ormai esaurite, fra le cui fila semineremo le nuove. L’Erba fresca appena tagliata prima di usar come pacciame lascia un po’ seccare per evitare un processo di feltrazione.
[39] La prima volta forse, può esser necessario rompere e asportare la zolla erbosa per lasciare la terra nuda e facile da lavorare, accertati che non vi sia una suola di lavorazione, per rimuovere la quale, serve arare, per l’ultima volta, a 20-30 cm di profondità, tenendo conto che ciò consumerà sostanza organica. In tal caso, non arare ritarderà l’avviamento del sistema di produzione a causa della suola che ostacola radici.
[40] togli terra dai vialetti di separazione e buttala sulle aiuole, in modo che queste sopraelevano 30-40 cm (altezze maggiori riducono la superficie coltivabile) rispetto ai punti passaggio. [41] nella parte superiore, più secca e drenata, metti rosmarino, salvia, timo e origano, più in basso, là dove la terra è più umida, dragoncello, prezzemolo, erba cipollina, coriandolo, calendula camomilla e menta, giù fino al crescione d'acqua. [42] Fisseremo le estremità dei tondini di ferro (10mm diametro) nel terreno, a coppie incrociate a X, perché si sostengano a vicenda. Vantaggi: non c’è pericolo che il vento distrugga il raccolto buttando giù tutto; lascia passare l’aria tra le foglie riducendo i problemi dovuti alle muffe e ai funghi; libera spazio in basso e tiene i frutti sollevati dal terreno, dove potrebbero essere danneggiati dall’umidità o dagli insetti. Emilia: “dopo anni d’esperimenti ed errori, ho trovato che il metodo più semplice d’irrigare, sta nel procurarsi tubi di plastica semirigida PE, fare fori ogni 25 cm, lungo la parte inferiore a contatto col terreno (usa chiodo arroventato alla fiamma di candela). 2 tubi paralleli, distanti circa 10 cm dal bordo del bancale, collegati a una vasca piovana posta ad un livello superiore: la pressione d’acqua varia secon l’altezza della terrazza che s’irriga, perciò fai esperienza su quanto a lungo bisogna irrigare ogni terrazza” [43] Per aiutare le giovani piante seminate in postarelle (buchette contenenti 5-6 semi), nella prima fase di crescita, si può dare, filtrata con un colino, piccola quantità di cenere, in modo da rendere assimilabili i minerali alle leguminose [44] Cambio posto tra liliacee ed insalate. Conclusa la raccolta di fagioli, semina fava nel terreno disponibile, poi, raccogli fave e pianta pomodori a zig-zag tra i sedani rimasti. Di sedano e bietole, raccogli solo le foglie esterne, in modo che possano continuare a vegetare per l’inverno e primavera seguente. [45] Ai pomodori piace crescere dove erano già prima, e quindi le aiuole possono essere le stesse anno dopo anno. Ricomincia così il ciclo, seminando questa volta, i fagiolini rampicanti nei posti vuoti tra le fave. L’anno successivo si può ritornare alla coltivazione di radici, semineremo rafano e ravanello rosso invernale e al posto degli spinaci, lo scalogno [46] Pianta fiori ad azione repellente: tagete, nasturzi, calendule. Quando la temperatura raggiunge valori elevati, dai la preferenza alle specie più resistenti, come la cicoria, che non vanno rapidamente in fiore, oppure tieni il terreno occupato con piantine di senape (è sufficiente un pugno di semi a riempire i vuoti lasciati dalle insalate), avendo cura di cimare regolarmente le piante per evitar di farle andare in fiore. Le foglie di senape sono ottime in cucina, si preparano come le cime di rapa, oppure si possono usare come pacciamatura [47] la fenologia studia le relazioni tra le condizioni climatiche e i fenomeni biologici periodici. La germogliazione, fioritura, maturazione dei frutti, fine del letargo di alcuni animali o l’apparizione di migratori dipendono da un insieme di fattori ambientali come la luce, il calore e l’umidità. Il calendario fenologico è, allora, il più fedele alle specifiche condizioni pedo-climatiche dell’ambiente in cui si opera. Era già usato dagli indiani del Nord America che, erano soliti seminare il mais quando la foglia della rovere raggiungeva le dimensioni dell’orecchia di uno scoiattolo, segno della fine delle gelate. [48] I cicli fondamentali da correlare sono: germogliazione, fioritura, caduta delle foglie, ecc. Stessa cosa si può fare per le abitudini, presenza o assenza di uccelli, insetti e altri animali che frequentano abitualmente la zona. [49] Ricercatore russo, dotato di memoria leggendaria, con pazienza setacciava i campi e i boschi, alla ricerca di piante selvatiche antenate per incrociarle con le piante coltivate e ottenere varietà robuste e resistenti. [50] Consociazione scoperta nel 1779, la dorifera della patata può venir tolta a mano e bruciata o affogata. [51] Uccelli aman frutti velenosi di solanacee, sen subire danno. [52] I conigli non passano un muro di cipolle a bordura di orti. [53] i semi maturi di datura uccidono le galline in una mattanza naturalis, mentre i semi di canapa li sbronzano felici [54] veleno che uccide i cavalli in un istante [55] I semi del latiro son velenosi x animali e uomo [56] Alessandro Magno stava per bere l’acqua dell’immortalità, gli apparve un vegliardo che lo sconsigliò e gli illustrò l’estrema sofferenza di lui, immortale, che vedeva scorrere e sparire il suo mondo e le persone a lui care condannandolo a una triste ed eterna solitudine. Alessandro lasciò cadere il liquido e su quella terra irrorata spuntò l’umile gramigna che né il sole, né l’acqua, né l’uomo riescon vincere distruggere. Gramigna infestante per eccellenza è la agropyron repens, usata nella preparazione di birra e unita alla farina per pane. Si può mangiare in insalata e con il suo rizoma, torrefatto e macinto, si prepara un analogo del caffè. Rimedio tradiz.per depurare l’organismo efficace nella diuresi di calcoli e ritenzione idrica, fa urinare: lava i rizomi di gramigna, fai bollire in acqua per un ora, filtra e bevi un bicchiere. Usa lo stesso decotto per irrigare la parte infiammata. [57] fungo che provoca marciume bruno sulle patate in una notte [58] Come tutte le leguminose può causare gas intestinale e gonfiore: introducetela lentamente nell'alimentazione. Pare più gradita nel periodo precedente alla comparsa dei fiori. È ottimo alimento per cuccioli e madri, ma va limitato agli adulti dopo i 6 mesi specie se hanno i calcoli [59] Contiene alte quantità di vitamina C, tanto che un tempo veniva utilizzata contro lo scorbuto e infezioni delle vie urinarie. È la comunissima pianta ornamentale di molti vasi; ama terreni sabbiosi e teme il freddo e il gelo, perciò in inverno sparisce completamente ma si autosemina facilmente [60] molti danno rametti di acacia ai conigli senza segnalare nessun problema, forse dipende dalla quantità [61] Vitalba ha infiorescenze a forma di soffici piumini, fa parte delle ranuncolacee, e come tutte queste piante, contiene Anemonina, un alcaloide ritenuto variamente tossico. Tuttavia spesso se ne mangiano i germogli lessati, raccolti in primavera, quando la concentrazione dell’alcaloide è leggera. [62] Campanula rapunculus, fam Campanulacee.
[63] Mais,
miglio, sorgo, orzo, grano, Liliacee: porri, cipolle; Leguminose: alfalafa,
fagioli, trifoglio, piselli, lenticchie. Le uniche piante che non accettano
questo tipo di simbiosi sono le pinaceae, gli abeti e le querce. I risultati
delle sperimentazioni di
Seedsun sono incoraggianti, dimostra un tasso di crescita più rapido ed
una maggiore resistenza delle coltivazioni nella maggior parte delle aree
aride della Spagna e della Tanzania dove è stato sperimentato il sistema. |
Orto in sinergia, tu prova a consociare
Mandala è cerchio, concentrazion di energia Totalità ed armonia, integrazion delle forme in Brasile e ad Uluru, in manier consociata coperture di paglia, sterco per compostata
risolvono gli Orti, dimensione del tempo dan ricreazione, terapia frutta e verdura Siepi conservan, calore e stagionatura Riparo per ricci, uccelli insetti divora
Solaria è centro, sul mar mediterraneo Tien terrazzamenti, con muretti a secco Che tengon su terreno, dei ripidi pendii Ai piè d’alpi Ligùri, a sud espon declivi A Solaria stan bancali, in biodiversità Con gran pacciamatura, or han fertilità Integrati nei bancali, son alberi da frutto Mentre sui passaggi, paglia dappertutto Il Primo passo è, preparazion del suolo Scavàn formand’aiuole, alzate son bancali Secondo una spirale, che aiuti arear il suolo Così compattazione, non accadrà di nuovo Disponi pur aiuole, su pian un pò inclinato Per l’acque defluire, duran piogge pesanti Rastrella a rifinire, una piana superficie Bordi ad inclinàr, dian centoven centime Se povero è il terreno, incorpora compost Solo in questa fase, a evitàr la dipendenza Le piante sui bancali, più tipi e varie età Vita e decomposizio, in ciclo a continuàr
Inizia con patate, ad eliminar erbacce Sotto pacciamatura, di cartone o paglia Coltura successiva, legum cipolle e fiori Accumulan nel suolo, organici interiori
Un angolo dell’orto, ospita il roccioso Giardino che a spirale, ripara officinale Scende verso basso, fin pozza laghettino All’ombra umidità, sia pian prezzemolino Una siepe tagliavento, orna l'orto bello Con alberi ed arbusti, calendule nasturzi Tageti erba cedrina, lavanda e tanaceto Basilico ed aromi, più sono meglio vedo
Scelta di colture, varia in base al luogo Lo stile prateria, riman sempre lo stesso In ambienti siccitosi, metti azoto-fissatori A portamento basso, tra copertur a fiori
Arbusti bassi (1-3m): uso del frutto Rosa canina: marmellata Rovo rubus fructicosus: succo, more fresche Lamponi rubus idaeus Cotogno giapponese Arbusti medi (3-5m) Nocciolo Sambuco sambucus nigra: succo, sciroppo fiori Olivello spinoso e Biancospino Susino selvatico prunus spinosa succo Arbusti alti (5-10m) Cotogno e Mela cerasa malus baccata Gelso mora morus alba Nespolo composta, marmellata Sorbo uccelli e selvatico marmellata
Presso più bancali, usiam archi tutori Tondini d’edilizia, lunghi son sei metri Sistem di cordicelle, arrampica cucurbe Legumi e pomodori, resiston a più turbe Dirada il cereale, così che luce giunga Semina e raccogli, sen disturbar il suolo Su copertura verde, e questa si mantenga Folta e protettiva, e mal al suol prevenga
Al tempo del raccolto, tutte van tagliate A livello del terreno, senza essè estirpate Poi l'anno successivo, lascia i stessi letti Cereal e cucurbite, scambia lor corretti
Esempi successioni, in bancali est-ovest In zona a clima mite, senza gran gelate Partendo dall’autunno, zig-zag ai bordi Aglio a lato nord, cipolle a sud rimonti
Spazi ancora vuoti, intercala le insalate Calendula ed aromi, per division da cespi Origano con timo, pur ad estrem bancali Legumi rampicanti, in altopian centràl Carote pur spinaci, ai bordi d’ogni lato Nei spazi vuoti ancor, in modo diradato Autunno successivo, sfalcia pom’òr colletto Sedano trapianta, e cambia ai semi letto Quan pomo son cresciuti, sedani tu sfalcia Su precedenti spazi, qualcun a seme lascia A primavera metti, fagioli rampicanti Li fra i precedenti, e i pomodori tanti Basil e pomodoro, liliace va infiorando Raccogli le carote, man mano seminando Bietole e insalata, v’à seme oppure dorme Stagion si fa più calda, vita va conforme Giunge fin estate, il calore perde forza Và sotto cicor fiore, insalata a ripiantàr Cicoria la si sfalcia, e resta a pacciamàr Basili e pom d’or, con Verze fa cambiàr
- calendari di semina e sementi Seminar trapiantare, prima del tempo Espon semi e piantine, a climi e parassiti Così se fai in ritardo, fiorisce frutta meno Ricava informazioni, da calendario vero Abitua ad osservar, notar fatti in natura Animal e vegetale, di luogo ove sta l’orto Arbusto alber o pianta, sia in riferimento Annotane suoi cicli, correl ragionamento Dei venti prendi nota, direzion intensità Eventuali nevicate, in durata e quantità Annota pur disgelo, prim e ultima gelata Temperatur terreno, per semin appropriata
Pluviometro per piogge, periodi e quantità Unisci or tutti i dati, per calende fabbricàr Si da rintracciàr, idoneo tempo a seminàr E nel giro di qualch’anno, intuito raffinàr
Dopo il calendario, scopri ora gli ortaggi Adatti a dimorar, nell’orto dei tuoi saggi Indizio a fin d’aprile, raccolta d’insalate Segui temperatur, minime or qui date
- temperature minime per gli ortaggi da 5 gradi, barbabietola, carota, piselli e cavolo cinese. da 7 broccoli e fava da 10 cipolle con porri, bietole e sedano Cavoletti cavolfiori, lattughe e prezzemolo da 13 soia e crescione, carciofi e ravanelli da 15 i spinaci, cavol rapa e cavol verza Tarassaco e patate, e rafàno piccante da 16 è cicoria, e fragola fragrante dai 17 abbiamo, i cardi con zucchine dai 20 il girasole, le zucche e peperoni Assiem legum fagioli, dai 25° Pomdori melanzane, mais e cucurbite
Test di germinazione, con pugno di semi In acqua temperata, 1 notte tieni a bagno Semina in ambiente, umido e un po’ caldo Osserva il germinare, tempo soleggiando
Piselli e fagioli, germoglieranno prima Se stan 24 ore, immerse in gas di mele Là in una campana, di vetro trasparente Prim di seminar, impiega in ricorrente
Decidi quando fare, azion determinate Medita e ragiona, le azion del quotidiano Dall'osservazione, ciò ch’avvien in campo Cogli relazione, con stupore e incanto
Onore di antenati, proteggi nel tuo cuore Salva gli antichi semi, e l’autosufficienza Ciclo tempio-azienda, rendi permanente Simile ad un bosco, la vita ben riprende
Nikolai Vavilov[49], dalle Ande fino al Nilo Rivel che soluzione, sta sotto nostri piedi E gli uomini migrando, portavano con sé I semi delle piante, che crescon or da sé
Riconosci in erbaccia, di spighe striminzite L’antenato sacro, del nostro pio frumento Il luogo originario, selvatico è Africano Centro cui emanò, l’essenza dell’umano
Diversità di piante, è un'eredità comune Di tutta umanità, ai fin sopravvivenza Granoturco e riso, pomodori e altre Oggi son viziate, da troppe cure fatte
Poco a poco sono, di molto indeboliti Rischiano estinzione, ritrova sue radici Con forza di antenati, selvatici parenti Che han rusticità, incrocia a dar portenti
Negli angoli di Gaia, sono sempre meno Custodi delle danze, steppe e contadini Là nel terzo mondo, e nei mondi paralleli Ritrova quei legami, d’antenati veritieri
Carestia in Irlanda, vinta grazie ad Ande L'avvento di OGM, scatena ora una caccia Di multinazionali, al fin d’accaparrare Antenati antichi, da vender brevettare
Fa crescere le piante, di semi non trattati Si cureran da sole, il Dna semplificando Impurità introdotte, da gen manipolazio S’eliminan graduali, ripren fortificazio
S’ammalano radici, durante il primo anno Segue fusto e foglie, secondo e terzo anno Il quarto tocca ai semi, il quinto nulla più Miracolo è accaduto, è guarita pianta orsù
Mescola or pur semi, di grano e lupinella Del mais o i cereali, con la villosa veccia Cetrioli e girasoli, e convolvoli e melone S’aiutano l’un l’altro, nella germinazione
Agrobuti in amazzonia
- consociazioni, simbiosi e antibiosi
Simbiosi è abilità, tra gruppi di viventi D’aiutar l’un l’altro, con semplice presenza Antibiosi è il contrario, recipro antagonismo Tra viv in competizio per stesso dinamismo
cipolla/pomodoro; cipolla/carota; carote/rape; carote/piselli; carota/lattuga; cavolo/sedano/cetriolo Bietole/barbabietole/fagiolina ravanelli/melanzane; ravanelli/cetrioli o cipollina spinaci/lattuga; spinaci/fave; fave/patate patate/rafani; patate/ legumi fagioli/Acacia; Mimose/indaco bastardo fragola/ortica; fragola/piretro/borrago Cucurbitacee/mais
- Antibiosi finocchio\pomodori; finocchio\fagiolo Pomodoro\gramigna; Pomodoro\albicocco Fagioli\cipolle (liliacee) Fragoli\cavoli Zucche\patate
Pomodoro sopprime, gramigna e albicocco Bucce di rapa, son mosche insetticida Fagioli e cipolle, con l’aglio e scalogno Fragole e cavoli, lontane si vogliono
Evita accostare, le piante in competizio Rintraccia complemento, alte con le basse Le igrofile e le secche, o radici su più strati Che pescano nutrienti, in diversi substrati
Piante dominate, da irruenza dell’erbacce Seguan le più forti, che liberan da esse essudazion d’aromi, da foglie e da radici Influenza bene bene, piante ed organismi
L’Aglio sta in simbiosi, con cipolle e rose Intensifica i profumi, e i legumi li inibisce Cipol porri e carote, spidocchiano a vicenda La mosche rispettive, respingono da tenda
In solchi vicini, metti fave con patate Trapianta prima fave, anticipa l’erbacce Patate tengono fuori, tonchio della fava In cambio la dorifer, fava smorza brava Fave e Granturco e Fagioli rampicanti Si scambiano favori, d’azoto e di sostegni Arrampica legume, su stocco di granturco Questi l’ombra e acqua, rende dopotutto
Kudzu del giappone e lupinella son pioniere Su terre impoverite, e su pomice vulcano Cedono l’azoto, e attraggono i lombrichi Seguon altre piante, insetti e pure nidi
La natur trova da sé, l’equilibrio necessario Osservarla noi possiamo amarla ed imitarla Rintraccia l’armonie, trasversali a gerarchie Per poter realizzar, efficienti eterarchie
Vi è forze formative nella viven materia La pianta malaticcia, mostra disarmonie Consocia le piante, s’adattano simbionti Eliotrofe ed ombrose, le vedi le confronti
Fiori hanno influenza, fin dov’è il profumo Stimolan saliva, e secrezione ghiandolare Un alimentazione, con più erbe officinali Sviluppa attività, digestive e sensoriali
Aria dei profumi, respir profondamente Cespugli di ortica, vivifican chi ha l’asma Mettono le nonne, melissa ed abrotano Sottò cuscin bambini, dormire pian piano
Aromatici odori, son Garofano e Lauro Odori ambrosiati, son Ambra e Muschio Odori fragranti, Gelsomino Giglio e Tiglio Gli agliàcei sono, Assafetida e Aglio
Odor citrini detti, agrumi fiori e spezie Odor fetidi sono, del gener Valeriana Gli odori nauseanti, là in Cucurbitacee Mentre i velenosi, son di Solanacee
Odore della pelle, indica tendenza Della tua originaria, forza d’identità Lascia le cremine, che soffocan odore Fai la pulizia, con erbe e sal d’amore
Evita i saponi, dall’innatural profumo Friziona le tue braccia, torace pure gambe Con gli oli officinali, usando un contagocce L’odore tuo è marchio, forte oppure dolce
Cedrina citronella, odoros agrum’aroma Seccata pur a lungo, mantiene la fragranza Foglie aromatizzan, verdure pesce e salse In tisane digestive, è tonificàn calmante
I rametti freschi usa, nei vin medicinali Il suo olio è citronella, comun antizanzare Estratto dalle foglie, è un buon insetticida La pianta alla famiglia, dei cereal s’invita
Osserva gli animali, a capir la medicina D’istinto usan le piante, come un officina Scimpanzé con renne, serpenti cani e gatti Insegnano il kung fu, clisteri e altri fatti
Quando stanno male, Cicogne fan clisteri Spruzzano col becco, un pò d’acqua salata Polli e tortore malate, cercan foglie alloro S’adattano stagione, con le purghe d’oro
Fiorisce celidonia quan tornano le rondin Per dar vistà ai piccini, muore a migrazione Oche anatre ed uccelli, selvatici dell’acqua Medi erba siderite, cercano ogni pasqua
L’erba dei serpenti, lysimàchia nummularia Guarisc ogni serpente ferito che ne mangia Rospi spruzzan bava, per mangiare insetti Non è nociva ad uomo, fuga tuoi sospetti
Cespugli sambuco, gelso e olmo bianco Respingono le tarle, e attirano gli uccelli Siepe aci carbonio, trattien come rugiada È cibo per bestiame, trinciata o macerata Favorisci presenza, di uccelli ed insetti La nel frutteto, con siepi e case-nido Casette con il foro, da venticin millime Così da scoraggiar, dell’uovo le rapine
Le casette-nido, agghindale con cibo Pulisci nell’inverno, lontane sian da gatti Metti poca acqua, dentro alcun vaschette Aman fare il bagno, uccell ed uccellette
Una coppia cinciallegre, per ettaro frutteto Ottocento bruchi, mangiano in un giorno Specie se han la prole, diventano voraci Il cuculo gli insetti, eguaglia in pesi dati
Manti religiosa, è un insetto predatore Così la coccinella, che mangia afì ed acari Ragni e pipistrelli, rospi rettili e le vespe Invita nel frutteto, fan banchetti a feste (le vespe depongon uova in larve e bruchi)
Gerani e Scarabei, galline ed ellebor Mal si sopportan, come zucche e patate Conigli e piselli, non aman le Liliacee Che insetti respinge, com l’officinale La ruta coltivata, nei vasi su finestre Tien lontane mosche, da cumul di letame Il nocciòlo tien lontani, i tafàni fastidiosi Menta li respinge, strofina pelle a iosi
la Canapa inibisce, patogeni organismi Datur protegge piante, dal nippo scarabeo Il Ricin velenoso, è per uomo ed animali coltiva con cautela, due semi son fatali
Muoiono i maiali se mangian la radice Di Giusquiamo pianta, così pur le galline[53] Lo cerca invece il tordo, qual controveleno Dopo aver mangiato, un ragno di veleno
Capra non disprezza, velen di solanace Nemmeno la cicuta, sacra ad Esculapio[54] E mangia avidamente, senza soffrir danno Maggiociond in fiore con gusto senz’affanno
Noi ci avveleniam, se più latte suo beviam Ai rospi è indifferente, l’effetto velenoso Se gli asini ne mangian, dormono beati I paperi con oche, diventano arrabbiati
Odore del dittamo, allontana i velenosi E Cicuta macilenta, puzzà d’orin di topo Latiro ed euforbie, allontanan topi e ratti[55] Cetriolo fresco a fette, scoraggia scarafaggi
L’Olio sassofrasso, ferma verme in mela piramide del riso, e pure del granturco Medica e gramigna, cur costipazione Con cicoria e ortica, e ombrellif’azione Succo di tabacco, oppure di cipolla Contrastano punture, vespe e calabroni Cardo amaro aiuta bene, fegato intristato E c’indica un terreno, molto compattato
Ranuncoli impediscon, batteri del trifoglio tra di esse c’è il delfinio, peonie ed aconito Vitale è tal famiglia, che cresce solo per sé Il tossico Delfinio, è tal per bovi e Tè
Sedano-rapa e Porri, amano potassio Cipol di mare rossa, è velenosa ai topi Rosmarino e salvia, con porri fort’odore Respingono la mosca, flagello di carote
Tagete Rosa d’India, distrugge nematodi In patate e terreno, e tonchio delle fave Aiuta i pomodori, patate e pur le rose Prezzemol pure fa, quasi stesse cose
Erba cipollina combatte peronospora[57] infuso di tal erba assieme aglio e cipolla Gelso bachi seta, in equini uccide vermi Tra asparagi i pollami, insetticidi eterni
Infuso cipollina, spruzza sopra i Meli Previen ticchiolatura, e l’oidio là sull’uva Negli alberi da frutto, combatte la monilia L’infuso di rafano, è com’erba cipollina
Melissa e maggiorana, in sciacqui vaginali Nei parti difettosi, di placenta o per aborto Decotto paritaria, cura stipsi e indigestione Vitelli pur strofina, poco prim di lattazione
Centocchio sa infestare, tappeti foglioline Pochi centimetri alta, piccin fiori a stelline Comune da trovare, d’autun e primavera Adatta per umani, minestra della sera
Fior arnica montana, infusi oppur clisteri Impiega in contusioni, ematomi distorsioni Foruncoli carbonchio, catarri al digerente Su 80 grammi fiori, vers’acqua bollente
Potente afrodisia, è bevanda con i ceci partibus genitalibus, titillationes producunt Fico eccellente, per impotenza e frigidità Mirto e vino bianco, è gran libidine si sà
Vin coadiuva l'amore, l’aglio è stimolante Mischia con la menta, e basilico per bocca La Rucola insalata, con mela rinfrescante Santuregia erba, rende satir più brillante
Radì e foglie cicoria, rabarbaro genziana Volen fai macerare, in amar vin medicali Per fegato e intestino, son un toccasana Specie s’hai mangiato, intera settimana
Trifoglio legume, è apprezzati dai conigli Ha calcio ed ossalati, come la medicago Evita l’eccesso, dell’erba fresca insieme Lasciala appassire, seccarla ti conviene Decotto Equiseto, spruzzato su piante Previen lor malattie, fungin di vario tipo Combatte pure muffe, viti ortaggi e frutti È fatto con i gambi, messi in freddi flutti
Porta a ebollizione, bollir venti minuti Lascia raffreddare, quindi poi filtrare Va diluito sempre, quando viene usato Su pian cui le foglie, hanno già mostrato
Bruciando gambi e foglie, con una candela Ottan percen silice, in cener bianca resta Infuso di equiseto, medicin degli antenati Fu amata come ortica, grazie ai silicati
Valeriana specialista, di fosfor minerale Stimola d’intorno, specie se è in carenza Detta erba dei gatti, li attrae con amore Radici sue schiacciate, emetton l’odore
L’estratto in fiori freschi, impiega diluto Con l’acquà piovana, spruzza nell’estate Pur una volta al mese, sopra suol e piante L’azion ha sulla luce, fosforica importante
Stimolante di lombrichi, è pure Valeriana L’attrae alla superfice, a far la digestione Pur nei contenitori, in acqua a macerare La valerian l’attrae, dal vetro puoi notare
Portulaca pianta è, rapida e strisciante Carnosi fusti tiene, e foglie succulente Fiorellini gialli, che sboccian pieno sole[59] Mangia tutta quanta, cotta o crudo fiore
Verbena prati incolti, passa inosservata anonima d’aspetto, piccin foglie e fiori Nei ruminan contrasta, i calcoli renali Vermifuga è, e amar per gli animali
Romice contiene, potassio fer e calcio Vitamin C foglie, insalata e di minestre Consuma con cautela, a causa d’ossalati Astien dalle alte dosi, reni ha intossicati
è util sua radice, applicata esteriormente per ulcere e infezioni, cutanee ed abrasioni antianemico astringente, tonico del sangue depura da tossine, e la resistenza espande Robinia pseudoacacia, d’america arrivata Cresce rigogliosa, e ha i fiori commestibi Ottimi se fritti, ma il resto acacia scarta Pareri contrastanti, conigl’intanto sgrana Ranuncolo se fresco, tossico ci appare Piano disseccando, scema tal principio Vitalba sua clematis, pianta rampicante Abbarbica su piante, è su recinti stante Pepe d'acqua trovi, nell’umi sottobosco Lungo var fossati, e i canali irrigazione Aromatica e piccante, foglie gusto pepe Usa a insaporire, nasturtium nome tiene
Silene è bubbolino, a fior calice rigonfio mangia crud o cotta, risotti con minestre Oxali infesta l’orto, piccina in dimensione Detta acetosella, gran forza d’invasione
Raperonzolo in vigneti, è pianta alimentare Tien radice come rapa, più piccina e delicata Foglie e nuovi getti, a primavera puoi trovare In insalata timid’è, mangia cruda olio e sale Cicerbita si raccoglie, come le altre piante D’attaccatur radice, da ottobre sin febbraio Se tenera è buon cruda, più dura fai bollita Condisci d’olio e lime, o stufa in procellita
Gratinepoli pur trovi, di mezzo degli olivi O i selvatici finocchi, eccelsi in insalata Adatti a far le zuppe, più teneri germogli A marzo invece trovi, gli asparagi satolli
Nascosti lì fra i rovi, cespugli della macchia La vipera ricorda, in tal mese si risveglia Asparagi al risotto, vialone nano è il top Non buttare nulla, col gambo fanne il brò
Semprevivo pianta grassa, su tetti muri cinta Dai fulmini protegge, quella casa che lo invita Vince calli e scottature, sue radici fan rosetta Robusta sopravvive, alle gelate senza fretta
Aggiungi all’insalate, fiori foglie della viola Di primula è lo stesso, e canina i frutti rosa Fior agiscono sempre, comunque tu li assuma Amarella sulla pelle a zanzar previèn puntura
[64] Rumex patientia; Rumex crispus (Poligonaceae). Pianta originaria delle Americhe capace ad attenuare squilibri pitta: è un lassativo che depura il sangue, allevia dolori, fragilità e rossore. Come infuso è efficace per dermatiti, emorroidi sanguinanti ed eruzioni sul collo, schiena e sotto le ascelle.
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